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Sono giorni, questi, in cui si va nei cimiteri che sono luoghi di incontri, di ricordi, di curiosità e anche di scoperte e conoscenze storiche tanto che vi sono molte persone che durante i loro viaggi fanno visita ai campisanti in quello che viene definito “cimiturismo”.Numerosi artisti, scrittori e scienziati hanno scelto il Ticino come luogo di vita, di lavoro e di riposo: le loro tombe, ancora oggi visitate, testimoniano il loro legame con la regione. Mare Dignola, autore del libro Incontri tra i cipressi del Ticino, racconta queste sorprendenti presenze nei cimiteri ticinesi. Douglas Sirk a Castagnola, Hermann Hesse a Gentilino, Arturo Benedetti Michelangeli a Pura, Alfredo Foni a Breganzona, Paulette Goddard e Erich Maria Remarque a Ronco sopra Ascona, Alessandro Moissi a Morcote, Gisela Andersch a Berzona, Cesare Thomson a Lugano, Jean Arp a Locarno e l'elenco potrebbe continuare. Sono artisti, scrittori, scienziati che hanno vissuto in Ticino e hanno scelto di rimanere da noi anche dopo la morte. Parecchi di loro hanno vissuto con discrezione nei nostri Comuni. Ma le loro tombe, anche in piccoli cimiteri, ci ricordano il loro vissuto, le loro opere, la loro presenza. Altri hanno raccolto consensi internazionali e, ancora oggi, le loro tombe sono meta di visite di estimatori.Dai cimiteri della Svizzera italiana ai piccoli cimiteri italiani di cui si è occupato, Claudio Visentin che ha scritto un libro “Passeggiate nei piccoli cimiteri” per riflettere sul tempo, sulla morte e sulla vita. La commozione per una persona cara, l'empatia per uno sconosciuto, la curiosità per una frase, una scritta, un epitaffio o una fotografia su una lapide o su una tomba. Andar per piccoli cimiteri consente di immergersi in un silenzio diverso, vuoto eppure pieno. Chi ha tracciato i sentieri e le strade? I morti. Chi ha dato il nome ai paesi? I morti. Chi ha costruito le case e le chiese? I morti. Chi ha disegnato le forme dei campi registrate nel catasto? I morti. Chi ha stabilito leggi, regole di convivenza, usi e costumi quotidiani? I morti. Nei piccoli cimiteri di campagna e di paese, e ancora più nei poetici cimiteri abbandonati, specie lungo tutto l'Appennino, i morti sembrano più presenti dei vivi; la morte fa meno paura, il dialogo fra le generazioni passate e presenti si mantiene a lungo e ogni cimitero ha una storia da raccontare. Dai cimiteri al significato odierno della festa di Ognissanti e della commemorazioni di tutti i defunti con uno sguardo antropologico: se la morte è certa, il modo di affrontarla è un tema dei vivi e, in quanto tale, muta a seconda dei contesti, delle culture, delle tradizioni e delle usanze dei singoli Paesi. L'antropologia ci insegna che sono molti e diversi i modi in cui le comunità affrontano l'esperienza universale della morte. L'idea di ricordare in un'unica ricorrenza tutti i morti risale al secolo IX grazie all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro dei quali solo Dio ha conosciuto la fede. I primi giorni d'autunno, dunque, per chi sa guardare e ascoltare sono l'occasione per andare dentro e oltre le storie di famiglie e di personaggi, più o meno famosi o più o meno sconosciuti, i cui nomi e cognomi si ritrovano anche nei cimiteri, appezzamenti di terra molto concreti ma allo stesso tempo carichi di simboli e significati su paesi, comunità e persone.Sono ospiti:Sara Zambotti, giornalista della RAI e docente di antropologia al Politecnico di Milano,Mare Dignola, autore del libro “ncontri tra i cipressi del Ticino (Fontana Editore, 2024),Claudio Visentin, autore del libro Passeggiate nei piccoli cimiteri (Ediciclo Editore, 2023), docente di Storia del turismo all'Università della Svizzera italiana, scrittore e saggista.
Giuristi, economisti e accademici da entrambi i Paesi si sono incontrati a Padova per l'edizione 2025 dell'"Italian-Australian Law and Financial Conference", incentrata anche sulle sfide e sull'opportunità dell'intelligenza artificiale.
Solitamente, in Argentina, le elezioni di metà legislatura non suscitano molto interesse a livello internazionale. Quest'anno però si sono trasformate in una sorta di referendum, a favore del presidente in carica Milei, con la conquista di 64 deputati (contro i 31 dei progressisti). Un risultato che sorprende rispetto i sondaggi della vigilia, che avevano pronosticato un testa a testa tra la Libertà Avanza e la coalizione di sinistra Fuerza Patria.Economista di professione e ultra-liberista per vocazione, Milei è in carica da quasi due anni e aveva ripreso un Paese sull'orlo del tracolo, anche a causa di corruzione e clientelismo. Appena arrivato al potere il neo-presidente non ha perso tempo nell'utilizzare soprattutto l'arma dei tagli. Ha ridotto le pensioni, fermato parecchi cantieri pubblici, diminuito i fondi per scuole e ospedali. E ha spinto sul pedale delle privatizzazioni. Tutto questo sta però avendo importanti conseguenze a livello sociale, basti dire che un cittadino su tre vive al di sotto della soglia di povertà. E che i mercati non sembrano dargli molta fiducia, proprio in questi giorni ci è voluto un intervento di Donald Trump in persona, e delle finanze USA, per perlomeno rallentare la perdita di valore del peso, la moneta nazionale.Dove sta andando l'Argentina di Milei? Cosa dire dei due volti della sua politica economica e finanziaria, che riduce l'inflazione ma accresce la crisi sociale? E quale il ruolo degli Stati Uniti, e anche della Cina, in questo Paese dell'America Latina fin troppo abituato a convivere con il rischio della bancarotta?Ne discuteremo conElena Basso, collaboratrice RSI dal Sudamerica Antonella Mori, docente di economia politica dei Paesi dell'America latina, alla Bocconi di Milano
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è un evento annuale straordinario che celebra la bellezza, la ricchezza e la diffusione della lingua italiana a livello globale. Istituita nel 2001 dall'Accademia della Crusca in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, questa manifestazione culturale coinvolge ogni anno milioni di persone in oltre 100 Paesi, trasformandosi in un momento di orgoglio nazionale e di condivisione culturale. Durante una settimana, solitamente in ottobre, ambasciate, istituti italiani di cultura, università, scuole di lingua e associazioni culturali in tutto il mondo organizzano eventi, conferenze, mostre, spettacoli e iniziative dedicate alla promozione dell'italiano e della cultura italiana. La Lingua Italiana nel Mondo: l'Italiano oltre i Confini Le Origini e la Storia della Settimana L'idea della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio linguistico italiano in un'epoca di crescente globalizzazione. Nel 2001, l'Accademia della Crusca, la più antica istituzione linguistica del mondo fondata nel 1583, ha proposto questa iniziativa per rispondere a un fenomeno interessante: mentre la lingua italiana non è tra le più parlate come lingua madre (circa 65 milioni di madrelingua), è una delle lingue più studiate al mondo, con oltre 2 milioni di studenti registrati in corsi formali. La prima edizione si svolse dal 15 al 21 ottobre 2001 e da allora l'evento si ripete ogni anno nella terza settimana di ottobre. Il successo fu immediato: già nella prima edizione parteciparono oltre 60 Paesi con centinaia di eventi. Negli anni, la manifestazione è cresciuta esponenzialmente, diventando un appuntamento fisso per gli italiani all'estero, per gli italofili e per chiunque sia interessato alla cultura italiana. Ogni edizione ha un tema specifico che guida tutte le attività: si è parlato di "Italiano e creatività", "L'italiano del cibo", "L'italiano della musica", "L'italiano e la rete, le reti per l'italiano", "L'italiano nello spazio", e molti altri temi che esplorano le diverse dimensioni della lingua e della cultura italiana. Questa scelta tematica permette di focalizzare l'attenzione su aspetti particolari del patrimonio linguistico e culturale italiano, rendendo ogni edizione unica e innovativa. Gli Obiettivi e la Missione dell'Evento La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo persegue obiettivi ambiziosi e multiformi che vanno ben oltre la semplice promozione linguistica. Innanzitutto, mira a rafforzare l'identità culturale italiana all'estero, creando momenti di aggregazione per le comunità italiane sparse nel mondo e offrendo loro l'opportunità di celebrare le proprie radici. Un secondo obiettivo fondamentale è promuovere lo studio dell'italiano come lingua straniera. Nonostante l'italiano non sia una lingua franca globale come l'inglese o lo spagnolo, è la quarta lingua più studiata al mondo dopo inglese, spagnolo e cinese. Questo interesse è dovuto principalmente al fascino della cultura italiana: arte, musica, moda, design, cucina e storia attirano studenti da ogni angolo del pianeta. La Settimana offre a potenziali studenti la possibilità di avvicinarsi alla lingua attraverso eventi accattivanti e non convenzionali. L'evento si propone anche di valorizzare il patrimonio culturale italiano nella sua interezza, mostrando come la lingua sia intrinsecamente legata all'arte, alla letteratura, alla musica, al cinema, alla gastronomia e al design. Attraverso mostre, concerti, proiezioni cinematografiche e conferenze, la Settimana diventa una vetrina multidisciplinare della creatività italiana. Un ulteriore obiettivo è creare e consolidare reti internazionali tra istituzioni educative, culturali e professionali che lavorano con la lingua italiana. Durante la Settimana, università, scuole di lingua, editori, traduttori e insegnanti di italiano hanno l'opportunità di...
Dalla ristorazione all'hotellerie, dal mondo del caffè e della mixology al bakery, con oltre 2000 espositori, il 44% internazionali da 56 Paesi, Host Milano si riconferma riferimento globale di un settore, quello dell'ospitalità, che continua a crescere. Un settore da oltre 160 miliardi, trainato dalla ristorazione professionale (che da sola vale quasi 78 miliardi) e dal gelato, che si distingue come comparto con la crescita più marcata: +50% a 29 miliardi. Contribuiscono alla crescita anche i settori delle macchine da caffè, della panificazione e del vending.In questa puntata speciale realizzata ad Host, con Carlo Carollo, country manager Italia di TheFork, piattaforma leader in Europa per la prenotazione online di un tavolo al ristorante, approfondiamo il tema della digitalizzazione nella ristorazione, con Cinzia Pagni, architetto e docente del Politecnico di Milano e di Polidesign, delle innovazioni e trasformazioni del settore dell'ospitalità e con Matteo Cunsolo, maestro panificatore, presidente dell'Associazione Panificatori di Milano e Provincia, formatore, consulente e docente, di panificazione, salute, tradizioni e tendenze.
Il Consiglio Superiore della Magistratura ha VIETATO da GIUGNO 2025 l'uso di ChatGPT e IA generativa per i giudici, dopo che almeno 2 sentenze hanno citato norme completamente inventate. Gli avvocati invece POSSONO ancora usare l'AI – ma con regole soft. Questa decisione impatta migliaia di processi ogni anno: se affidiamo le sentenze all'intelligenza artificiale, il rischio è che errori o invenzioni influenzino la vita reale di persone vere.Ne parliamo con due ospiti di eccezione: Cesare Parodi, magistrato e presidente Associazione Nazionale Magistrati dal 2025, esperto di diritto penale e nuove tecnologie. E Giuseppe Vaciago, avvocato Partner di 42 Law Firm e Coordinatore del Tavolo sull'Intelligenza Artificiale dell'Ordine degli Avvocati di Milano.La divisione tra magistrati e avvocati apre un problema: chi è davvero responsabile se una macchina sbaglia? In altri Paesi (vedi Cina), le AI già decidono in tribunale, ma in Italia la giustizia resta umana – per ora.Ti fideresti mai di una sentenza scritta da una IA? ~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Una bella e divertente storia dei fratelli Grimm, poco nota ma godibilissima. Adattamento e lettura di Vlater Carignano.Altre fiabe dei fratelli Grimm https://youtube.com/playlist?list=PLeEg17CIyC1LGIaYSvbh1EvAf7wN8fUGW&si=z4AtfqoWEjFgVtCo➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? https://loperarinata.com/corsi-di-scrittura-creativa/scrivere-favole-e-fiabe➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPalhttps://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivohttps://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliLE FIABE DEI FRATELLI GRIMMQuella che presentiamo qui è la versione stampata per la prima volta nel libro dei fiabe dei fratelli Grimm, nella prima versione del 1812. Erano racconti popolari raccolti direttamente dalla tradizione orale, cioè così come venivano raccontate in quell'epoca. Se volete trovate un'ottima edizione qui https://amzn.to/4iBFHodQuando la raccolta dei fratelli Grimm venne stampata negli anni 1812-1815 ottenne molte reazioni positive, ma anche altrettante negative da parte di chi riteneva che alcune fiabe fossero troppo cruente e qualche volta crudeli. Per questa ragione, i Grimm decisero di cambiare le parti ritenute non del tutto adatte ai bambini piccoli nelle edizioni successive, rendendo però così le storie molto diverse da come le avevano raccolte.Per motivi storici e letterari abbiamo preferito riportare qui la prima versione della fiaba, quella del 1812.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabe #fiabeitedesche #favole #favolandiapodcast #fablesandfolktales #classicfairytales #fiabetradizionali #fiabesonore #fairytales #kidsandfamily #letteratura #letteraturatedesca #grimmbrothers #fairytalesstory #animali #storieconanimaliFiabe, Storie Tradizionali. Leggende. Raccontate da una voce vera, non da un'intelligenza artificiale senz'anima. Se non vuoi perderti nulla, sul PODCAST YOUTUBE sempre nuove storie e in più approfondimenti sui significati delle fiabe, le tradizioni e gli autori.Iscriviti al CANALE YOUTUBE per non perderti nulla.
Anna Rusconi"Nella carne"David SzalayAdelphiwww.adelphi.it«Forse è a quell'età, pensa István, che hai la prima percezione di non coincidere esattamente con il tuo corpo, di occupare lo stesso spazio senza essere proprio la stessa cosa, perché una parte di te resta indietro rispetto alla trasformazione fisica e ne è sorpresa come potrebbe esserlo un osservatore esterno, e a quel punto non ti senti più in totale armonia, ma ti viene da parlare del tuo corpo come fosse un'entità leggermente separata, benché ti riesca sempre meno di opporti ai suoi desideri».Traduzione del romanzo "Nella carne" a cura di Anna Rusconi.È un cerchio perfetto la vita di István, che si dipana in un'alternanza di successi e disfatte sullo sfondo della storia europea degli ultimi quarant'anni. Dall'Ungheria a Londra e ritorno, dal crollo della Cortina di ferro alla pandemia, passando per la seconda guerra del Golfo e l'ingresso nell'Unione Europea dei Paesi dell'ex blocco sovietico, la sua è la parabola di un uomo in balìa di forze che non è in grado di controllare: non solo quelle all'opera sullo scacchiere politico del Vecchio Continente, che lo manovrano come un fantoccio, ma anche quelle – istintive – che ne governano la carne, spesso imprimendo svolte decisive alla sua esistenza. Tutto – i traumi e i lutti, i traguardi raggiunti e le potenziali soddisfazioni – lo lascia ugualmente impassibile, pronto a fronteggiare ogni accadimento, dal più fortunato al più tragico, con l'arma del suo laconico: «Okay». E forse è davvero questa l'unica ricetta per attraversare incolumi il tempo che ci è concesso in sorte: solcarlo senza illusioni, abbandonandosi alla corrente. Con questo romanzo David Szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di Barry Lyndon e Meursault – e si conferma uno dei più singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.David Szalay, nato a Montreal nel 1974, è cresciuto nel Regno Unito, e si è laureato a Oxford. Esordisce con il romanzo London and the South-East, per il quale vince il Betty Trask Award, al quale seguono Innocent (2009) e Spring (2011). Nel 2013 è stato inserito da «Granta» nella lista dei Best Young British Novelists. Tra gli altri titoli, pubblicati in Italia da Adelphi, Turbolenza (2019), Tutto quello che è un uomo (2017), Nella carne (2025), entrambi finalisti del Man Booker Prize. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Buon venerdì Stupefan!Come ogni puntata siamo carichi di notizie “droga correlate” per mostrarvi tutte le ipocrisie che si celano intorno al proibizionismo. Iniziamo da chi la repressione l'ha abbandonata da diversi decenni in favore di una tolleranza sui consumi, come i Paesi Bassi, dove ormai la questione della legalizzazione non è più un tema né di destra né di sinistra: 10 tra i partiti dell'intero arco parlamentare sono a favore della regolamentazione della Cannabis e questo nonostante il paese sia uno di quelli che sta vedendo l'aumento della violenza del narcotraffico. Violenza che è capillare quasi ovunque, come dimostra il filone di indagini che sta cercando di far luce sulla bomba esplosa sotto l'auto del giornalista Sigfrido Ranucci: il narcotraffico pare essere la pista più papabile perché report ha cercato di raccontare più volte la struttura capillare della criminalità organizzata tra mafia e Balcani. La violenza però non è la strategia solo delle mafie, ma anche dei proibizionisti, quindi chiuderemo la puntata sulla nona nave venezuelana bombardata da Trump.È tutto? Forse no, nel dubbio cliccate play!Note dell'episodio:Paesi Bassi e i 10 partiti: https://internationalcbc.com/strong-support-for-legalization-in-the-netherlands/?utm_source=chatgpt.com- Ranucci e le minacce del narcotraffico: https://www.repubblica.it/cronaca/2025/10/17/news/minacce_precedenti_sigfrido_ranucci_report_ndragheta_pablo_escobar-424918843/amp/- L'Economist e la guerra di Trump: https://www.economist.com/leaders/2025/10/16/brute-force-is-no-match-for-todays-high-tech-drug-runnersEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La mediazione di Trump con Putin, la nuova tragedia dei migranti nel Mediterraneo, a rischio oltre 10 milioni di lavoratori grazie all'automazione, Spazio Donna Moderna. Con la direttrice di Donna Moderna, Maria Elena Viola, oggi abbiamo parlato di giovani, della generazione Z. Spazio calcio. Il commento sulle partite di Champions di ieri sera con i nostri inviati. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Librerie. In che stato di salute versano? E quale potrebbe essere il futuro di questo settore? Lo abbiamo chiesto a Vittorio Graziani, premiato Libraio dell'anno 2025 dalla scuola librai Mauri, proprietario della Libreria Centofiori di Milano. L'ora solare. Questo sabato le lancette si spostano un'ora indietro e si abbandona l'ora legale. Da tempo si dibatte sull'opportunità di fare questi cambi, tanto che alcuni Paesi (la Spagna su tutti) hanno comunicato la loro intenzione di abolire l'ora legale. Il punto con Michele Damiani, giornalista di Italia Oggi. L'attualità, commentata dal direttore editoriale del giornale Libero, Daniele Capezzone, in libreria con “Trumpisti o muskisti, comunque "fascisti": Sinistra a caccia di nemici" (edito da Piemme). All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Lucrezia Bernardo.
Rapporto Acs 2025: due terzi dell'umanità vive in Paesi dove la libertà religiosa non è garantita Pressioni degli Usa su Israele per consolidare la tregua a Gaza. Hamas chiede più tempo per la riconsegna degli ultimi ostaggi morti. Italia: Per l'Istat il 2024 è stato l'anno con la natalità media più bassa della storia
Oggi parliamo di cosa sta succedendo in Colombia e più in generale nel Sudamerica, in Paesi che si sono trasformati profondamente. E cerchiamo di capire davvero perché Donald Trump ha mire sul Venezuela. A guidarci in questo viaggio è Simone Ferrari, ricercatore e docente all'Università Statale di Milano, che vive da diversi anni in Colombia. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel The Essential di martedì 21 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 il Patto per il Mediterraneo della Commissione europea con cui si apre l'erasmus agli studenti di diversi Paesi africani e mediorientali; 05:43 I corpi di prigionieri palestinesi che Gaza sostiene siano stati torturati da Israele; 06:44 con Nicolas Sarkozy che entra in prigione oggi a Parigi, la prima volta di un ex capo di Governo europeo in carcere Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando a questo link. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nT Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una fiaba divertente tratta dalla raccolta d'inizio Novecento 'C'era una volta' di Luigi Capuana. Riuscirà il re a superare tutte le prove e sposare la sua amata?Fiaba di Luigi Capuana (titolo originale: Tì Tiritì Tì). Adattamento e Lettura di Valter Carignano.Qui altre storie di Luigi Capuana https://www.youtube.com/playlist?list=PLeEg17CIyC1J7JJczVd7ByRQX9OTjrU-x➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPalhttps://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? https://loperarinata.com/corsi-di-scrittura-creativa/scrivere-favole-e-fiabe➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivohttps://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliLuigi Capuana fu un importante letterato, intellettuale e scrittore a cavallo fra Otto e Novecento. La sua raccolta di fiabe riprende temi tradizionali del sud Italia ed è caratterizzata da una grande inventiva e fantasia. Qualche volta, la coniugazione dei verbi e i termini usati risultano strani o poco comprensibili per i tempi moderni. Ho quindi adattato lievemente il testo quando necessario, senza in alcun modo alterare il senso o il ritmo.Il titolo originale di questa fiaba è 'Serpentina'.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/ ©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi. #favolandiapodcast #favole #fiabe #fiabeitaliane #fiabeclassiche #luigicapuana #letteratura #letteraturaitaliana #fairytales #fiabetradizionali #audiolibri #kidsandfamily #podcast #storieperdormireFiabe, Storie Tradizionali. Leggende. Raccontate da una voce vera, non da un'intelligenza artificiale senz'anima. Se non vuoi perderti nulla, sul PODCAST YOUTUBE sempre nuove storie e in più approfondimenti sui significati delle fiabe, le tradizioni e gli autori.Iscriviti al CANALE YOUTUBE per non perderti nulla.
Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con un importante sviluppo in Medio Oriente. Lunedì, durante un vertice in Egitto, i leader mondiali hanno firmato la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi. C'è sicuramente motivo di festeggiare, ma gli esperti avvertono che le sfide non sono ancora finite. Proseguiremo, poi, con l'annuncio del Premio Nobel per la Pace. Quest'anno, la vincitrice è María Machado, una delle principali figure dell'opposizione venezuelana ai governi di Hugo Chávez e Nicolás Maduro. Durante il suo discorso di accettazione, Machado ha dedicato il premio, in parte, al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ne parleremo più tardi, e cercheremo di capire se questa dedica sia stata appropriata oppure no. Nella nostra sezione scientifica parleremo del Global Innovation Index, appena pubblicato dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Tra le notizie principali, spicca il sorpasso della Cina sulla Germania nella classifica dei dieci Paesi più innovativi al mondo. E concluderemo la prima parte del programma con una conversazione sul Premio Nobel per la Letteratura. A vincerlo quest'anno è stato lo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to Relative Pronouns: I Pronomi Relativi. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla notizia dell'esposizione ad Assisi delle reliquie di San Francesco — un evento unico nella storia, che avrà luogo tra febbraio e marzo del 2026. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Non sapere che pesci pigliare. Il dialogo in cui la useremo prende spunto dalla recente decisione del celebre resort sciistico di Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, in Trentino, di introdurre un limite al numero di turisti per contenere la folla sulle piste. - Tra le celebrazioni per il cessate il fuoco in Medio Oriente, risuona l'invito alla cautela da parte degli esperti - La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado riceve il Premio Nobel per la Pace 2025 - La Cina ha sostituito la Germania nella top ten dell'Indice globale dell'innovazione - Lo scrittore ungherese László Krasznahorkai riceve il Premio Nobel per la letteratura - Assisi, le spoglie di San Francesco mostrate al mondo - Madonna di Campiglio mette un limite al turismo invernale
Dopo due anni di guerra, dopo il vertice di Sharm El-Sheikh e dopo gli applausi e la standing ovation alla Knesset per il presidente statunitense Donald Trump, che si prende il merito del cessate il fuoco a Gaza e della dichiarazione congiunta sulla “nuova architettura di sicurezza regionale”, rimangono molte domande sul tappeto e tante, tantissime incognite sul “dopo”, ovvero su una pace ancora tutta da costruire fra Israele e la Palestina. Insomma, il Medio Oriente esce dalla guerra, ma non è ancora entrato nella pace: gli equilibri raggiunti sono fragili, carichi di difficoltà, ostacoli e problemi e rischiano di alimentare nuove linee di frattura: gli scenari sono nebulosi quando ci si è indirizzati, fra i primi scricchiolii, verso la Fase 2. Sullo sfondo restano gli interrogativi sul ruolo e sulla posizione dell'Europa e della Svizzera in particolare; ci si chiede se e quanto vogliono contare le diplomazie di tutto il mondo, oggi più che mai confrontate con una situazione geopolitica che cambia rapidamente.Poi, fra i temi di cui si discute, spiccano il riconoscimento della Palestina; il diritto umanitario; le leggi in vigore; la perdita di consensi delle organizzazioni e delle istituzioni mondiali; e le decisioni giuridiche dei Tribunali internazionali che in una scena dominata spesso dalla forza e da logiche imperiali finiscono con il passare in secondo piano e di perdere valore, centralità e riconoscimento. Quale sarà il “dopo”? È un piano di pace oppure un piano coloniale, che esclude il popolo palestinese, quello stabilito? Quali sono le prospettive? Qual è il destino della verità dei fatti? Da questa fragile tregua cosa scaturirà?Sono ospiti:Reto Ceschi, responsabile del Dipartimento Informazione della RSIRoberto Antonini, giornalista, reporter inviato in diversi Paesi e direttore dei Corsi di giornalismo della Svizzera italianaBernardino Regazzoni, ex Ambasciatore di Svizzera in Sri Lanka, Indonesia, Italia, Francia e Cina
La protesta dei nati tra la fine degli anni Novanta e la prima decade del Duemila dilaga nei Paesi a basso reddito. A spingere i giovani sono rivendicazioni sociali e politiche. Senza leader né partiti, questi ragazzi tra i 15 e i 25 anni si muovono armati di smartphone e di una rabbia dai tratti ricorrenti, e ci spingono a chiederci se non siamo di fronte ad una mobilitazione che unisce i continenti. La generazione Z protesta contro la corruzione, le disparità e l'inettitudine delle classi politiche. Rivendicano lavoro, diritti, dignità. Non ci sono vertici: strategie e luoghi di incontro si condividono online su TikTok, Instagram, Discord, Telegram. Stessi simboli, slogan e codici circolano in Paesi distanti geograficamente fra loro, ma non a caso in latitudini dove l'età media è inferiore ai 30 anni.E in alcuni di questi Paesi la Gen Z già riuscita – con le sue proteste – a far cadere i governi, nella speranza di un cambiamento. A Modem ne parliamo con:· Alessandra Polidori, sociologa e ricercatrice presso il Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazione di Neuchâtel.· Chiara Reid, collaboratrice RSI dall'India· Freddie Del Curatolo, collaboratore RSI dall'Africa
L'Ucraina e la difesa comunitaria sono stati i principali punti all'ordine del giorno del vertice dei ministri della Difesa della Nato a Evere, alla periferia di Bruxelles. Le recenti incursioni di droni russi nei cieli dei Paesi dell'Alleanza atlantica hanno poi spinto a discutere della risposta più appropriata da opporre. Ne parliamo con il generale Pasquale Preziosa, presidente dell'Osservatorio Eurispes sulla sicurezza, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali.Cessati i bombardamenti israeliani, Gaza deve fronteggiare un'altra minaccia: quella della sicurezza e della guerriglia tra Hamas e i gruppi rivali. Ne parliamo con Carlo Biffani, esperto di intelligence, sicurezza e terrorismo.
La fase 2 dell'accordo per Gaza è iniziata. Donald Trump lo ufficializza al summit di Sharm el-Sheikh dove sotto la regia di Usa ed Egitto una trentina di leader, soprattutto di Paesi arabi ed europei, prendono l'impegno di costruire un nuovo futuro di pace per il Medio Oriente.
Puntata registrata a Strasburgo in occasione della Plenaria del parlamento europeo. Molti i temi affrontati: approvato il testo che chiede una risposta unitaria alle provocazioni russe e condanna le violazioni dello spazio aereo e gli attacchi con droni contro Paesi e infrastrutture dell'Ue. Gli eurodeputati della Lega e del Movimento 5 Stelle sono stati gli unici rappresentanti italiani a Strasburgo a votare contro. In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, facciamo il punto sulla cronaca europea nei giorni della plenaria e, nella seconda parte, approfondiamo il quadro del voto nella Repubblica Ceca. Jirí Pehe, analista politico, già consigliere politico del presidente Václav Havel, ci parla della vittoria di Andrej Babiš e di come Praga potrebbe chiedere un cambio di rotta della politica Ue.
Andrà a lei, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, il premio Nobel per la pace tanto ambito anche da Donald Trump. Per la sua capacità "di mantenere accesa la fiamma della democrazia in tempi bui, per essere un esempio straordinario di coraggio civile". Ne parliamo con Roberto Da Rin, giornalista de Il sole 24Ore, esperto di America Latina.Torniamo poi in Medio Oriente, per analizzare il peso dei Paesi arabi nel negoziato per la pace e per capire cosa significhi disarmare Hamas e quanto sia fattibile. Lo facciamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, e con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
Il piano di pace Trump/Netanyahu & paesi arabi - Le reazioni italiane al piano Trump? Richiamate la flottiglia!
9 ottobre 1963, provincia di Belluno – Alle ore 22:39 una frana di proporzioni gigantesche si distacca dal Monte Toc e si riversa nel bacino artificiale del Vajont. L'acqua sollevata dall'impatto supera la diga e precipita a valle con una forza devastante, cancellando in pochi istanti interi paesi come Longarone, Pirago e Rivalta. Le vittime saranno quasi 2000, tra uomini, donne e bambini sorpresi nelle loro case. Nei primi minuti molti pensarono a un crollo strutturale della diga, ma presto si capì che il disastro era stato causato da un'enorme frana, i cui segni premonitori erano stati segnalati da tempo e ignorati. Negli anni successivi un lungo processo avrebbe tentato di stabilire responsabilità, ma le condanne furono poche e lievi rispetto alla portata della catastrofe. Il Vajont è rimasto così nella memoria collettiva come una tragedia annunciata, simbolo delle conseguenze fatali dell'avidità e della negligenza. Ma cosa accadde davvero quella notte? E perché un'opera che avrebbe dovuto rappresentare il progresso si trasformò invece in uno dei più grandi lutti della storia italiana? Proviamo a scoprirlo insieme a Mary e Winny, esperti di cronaca nera e conduttori del podcast “Tango in Nero”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
La globalizzazione ha fatto crescere le economie dei Paesi in via di sviluppo. Per questo si temeva fossero vulnerabili alla risalita dei dazi. Ma i mercati hanno suonato uno spartito inatteso. Ecco perché Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 2015 e il 2023, nell'Unione europea i prezzi delle case sono aumentati del 48% e gli affitti del 18%. In Italia, un milione e mezzo di famiglie vive in condizioni di disagio abitativo. Nel nostro Paese solo il 3,5% delle famiglie vive in abitazioni di edilizia sociale pubblica, una quota nettamente inferiore rispetto a quella di molti Paesi europei.Inoltre, quasi il 9% degli alloggi pubblici è sfitto perché necessita di manutenzione straordinaria, il turnover dello stock è piuttosto basso e le graduatorie di accesso scorrono a fatica. Di casa e accessibilità abbiamo parlato con due ospiti collegati dal MAXXI di Roma, dove si svolge la Conferenza “Città nel futuro 2030-2050” promossa da Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Ai nostri microfoni - Flavio Monosilio direttore centro studi Ance - e Matteo Robiglio, professore del Politecnico di Torino e responsabile scientifico di Homes4All (nella foto).Nella prima parte della trasmissione ci colleghiamo con Andrea Scardovelli - consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede - che ci aiuta a rispondere al quesito di un ascoltatore sul tema della previdenza complementare.
Un Donald Trump ottimista continua a distribuire le carte nella difficile partita del piano di pace per Gaza, facendo pressioni sia su Hamas sia su Benjamin Netanyahu. Oggi, a Sharm el-Sheik, cominciano i negoziati per i primi passi verso la fine delle ostilità. Ne parliamo con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova, e con Valentina Furlanetto, inviata di Radio24 a Gerusalemme.Il primo ministro Sébastien Lecornu si dimette. Quale sarà il prossimo passo del presidente Macron? Lo chiediamo a Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.
Massimo Rebotti analizza l'impatto sulla politica e sull'opinione pubblica italiane della vicenda della missione umanitaria per Gaza. Luigi Ippolito racconta dell'uomo che, davanti a una sinagoga della città britannica, ha assassinato a coltellate due persone (ferendone altre tre) prima di essere ucciso dai poliziotti di guardia. Francesca Basso parla delle posizioni emerse al vertice di Copenaghen su come rinforzare la capacità di difesa dell'Ue.I link di corriere.it:Troppi pregiudizi contro la FlotillaManchester, accoltellamento fuori da una sinagoga: due morti, ucciso anche l'aggressore. La polizia: «Terrorismo, arrestati due sospetti». L'attentato nel giorno dello Yom KippurDroni, allarme Ue: quella russa è guerra ibrida Ma i Paesi si dividono sul «muro»
Benvenuti in un viaggio affascinante attraverso il mondo delle lingue ibride - quelle lingue straordinarie che nascono quando due culture si incontrano e si mescolano. L'italiano è stato protagonista di tantissimi di questi incontri linguistici in giro per il mondo, creando fenomeni linguistici unici e sorprendenti che raccontano la storia dell'emigrazione italiana e dell'adattamento culturale. Lingue e Dialetti con Radici Italiane (Cocoliche, Chipilo...) Cosa Significa "Lingua Ibrida"? È molto semplice: immaginate di prendere due ingredienti diversi - come il sugo di pomodoro italiano e il piccante messicano - e di creare una salsa completamente nuova. Ecco, le lingue ibride funzionano proprio così! Quando comunità di immigrati si stabiliscono in nuovi Paesi, la loro lingua madre si mescola con quella locale, dando vita a forme comunicative uniche che portano in sé la storia, le sfide e l'ingegno di intere generazioni. Queste lingue sono nate principalmente grazie all'emigrazione italiana massiccia tra l'Ottocento e il Novecento, quando milioni di italiani hanno lasciato il loro paese per cercare fortuna nelle Americhe, in Australia e in altre parti del mondo. Portando con sé la loro lingua, i loro dialetti regionali e la loro cultura, gli emigrati italiani hanno dovuto adattarsi alle nuove realtà linguistiche, creando dei veri e propri "matrimoni linguistici" che ancora oggi ci stupiscono per la loro creatività e funzionalità. Dato sorprendente: Tra il 1876 e il 1976 circa 26 milioni di italiani hanno lasciato l'Italia. Questa migrazione di massa ha creato una rete globale di comunità italiane che hanno mantenuto viva la lingua attraverso adattamenti creativi e innovativi. Il Talian: Quando il Veneto Incontra il Portoghese Il Talian rappresenta una delle lingue ibride più affascinanti e meglio conservate al mondo. Nato nelle colline del Brasile meridionale, questo straordinario fenomeno linguistico racconta la storia di migliaia di veneti e trentini che hanno saputo reinventare la propria identità linguistica senza perderla. Le Origini Storiche del Talian Il Talian è nato nella seconda metà dell'Ottocento quando migliaia di veneti e trentini sono emigrati nel sud del Brasile, stabilendosi soprattutto negli stati di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paraná. Questi coraggiosi emigrati si trovarono di fronte a una sfida duplice: dovevano comunicare non solo tra loro (ricordate che in Italia si parlavano principalmente dialetti regionali molto diversi tra loro), ma anche con i brasiliani di lingua portoghese e con immigrati di altre nazionalità. La necessità di sopravvivenza comunicativa portò alla nascita di questa lingua ibrida che combinava la base grammaticale veneta con un lessico sempre più arricchito da prestiti portoghesi. Gli immigrati mantenevano la struttura sintattica e fonetica della loro lingua madre, ma integravano parole portoghesi per concetti nuovi o per facilitare la comunicazione con i vicini brasiliani. Come Funziona il Talian Il Talian è sostanzialmente una base veneta con tantissimi prestiti dal portoghese, ma il meccanismo di fusione è molto sofisticato. La lingua mantiene la morfologia e la sintassi veneta, ma adatta il lessico alle esigenze del nuovo ambiente. Ecco alcuni esempi che mostrano questa incredibile creatività linguistica: Esempi pratici: • "Mi go comprado na machina nova" (Ho comprato una macchina nuova) • "Vamos ndar a la festa" (Andiamo alla festa) • "El tempo ze bon par trabalhar" (Il tempo è buono per lavorare) Notate come si mescola perfettamente? "Go" è veneto (ho), "comprado" è portoghese (comprato), "na" è veneto (una), "machina" è un adattamento, "nova" è portoghese! La bellezza del Talian sta proprio in questa fluidità naturale con cui integra elementi delle due lingue. Il Talian Oggi: Una Lingua Viva Incredibilmente, ancora oggi circa 500.000 persone parlano Talian in Brasile.
Una petroliera battente bandiera beninese, sospettata di far parte della flotta fantasma russa, è stata trattenuta per diversi giorni nei pressi del parco eolico di Saint-Nazaire, vicino alle acque territoriali francesi. Nel frattempo, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state fermate da Israele quando ancora si trovavano in acque internazionali. Ma quali azioni sono lecite, e quali no, in alto mare? Lo chiediamo ad Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all'Università Aldo Moro di Bari.Rafforzare la difesa e migliorare la capacità di coordinamento tra Paesi sono stati gli imperativi all'ordine del giorno del consiglio europeo straordinario di Copenaghen. Ne abbiamo parlato con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore a Bruxelles.Un attentato alla sinagoga di Manchester ha obbligato il primo ministro Keir Starmer a lasciare Copenaghen in tutta fretta per fare ritorno a Londra. Ne abbiamo parlato con Marzia Maccaferri, professoressa di Storia e teoria politica alla Queen Mary University of London.
"Aspetteremo tre o quattro giorni. Vedremo. Tutti i Paesi arabi sono d’accordo, i Paesi musulmani sono d’accordo, Israele è d'accordo. Stiamo solo aspettando Hamas". Così ieri il presidente degli Stati Uniti ha passato la palla a Hamas, dopo aver annunciato il piano di pace per Gaza. Intanto Hamas ha già proposto alcune modifiche riguardanti il disarmo, l'esilio della leadership e la necessità di ottenere garanzie per un ritiro completo dell'Idf. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista Osmed dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V.La Sumud Global Flotilla è sempre più vicina a Gaza. Le navi italiane messe a disposizione dal ministro Guido Crosetto non andranno oltre le acque internazionali. Sentiamo Annalisa Corrado, eurodeputata per il Pd a bordo di una delle imbarcazioni della Flotilla.Andiamo poi negli Stati Uniti per analizzare la riunione dei vertici militari voluta da Pete Hegseth. Lo facciamo con Gregory Alegi, professore di Storia e Politica degli USA alla Luiss.
Due Regioni sono andate al voto, le Marche e la Val d'Aosta. Come sempre un termometro per i partiti di Governo ed opposizione.A seguire, grazie al podcast de Il Sole 24 Ore, La crepa, parliamo dei Paesi baltici sempre più sottoposti alla pressione russa.
Il nodo di Salomone, simbolo non solo cristiano dell'unione nella diversità, lo abbiamo incontrato per la prima volta nella Basilica Patriarcale di Aquileia. È da qui, con le parole di Andrea Bellavite, che dirige la Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (sotto tutela dell'UNESCO dal 1998 insieme all'area archeologica), che è partito l'Iter Goritiense-Cammino Goriziano. Ottanta chilometri che portano a Sveta Gora, un cammino transfrontaliero, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI), condiviso con le colleghe e i colleghi delle radio italofone della Comunità, attraversando confini, storie, natura. Con quattro fili, temi, conduttori: radici, ferite, rinascita e incontro. Tra gli incontri fatti strada facendo, c'è stato quello con Claudio Regeni e Paola Deffendi, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso 9 anni fa in Egitto. Con in mano il libro scritto per non dimenticare Giulio, e la bandiera gialla: un altro simbolo, quello della battaglia per la giustizia. Un percorso dentro il presente e il passato, costeggiando il fiume Isonzo, che con i suoi 136 chilometri attraversa il territorio sloveno ed italiano, per sfociare nel golfo di Trieste. Tra il 1915 e il 1917 il verde smeraldo dell'Isonzo è stato tinto di rosso, il sangue delle dodici battaglie contro l'esercito austriaco. Una memoria che resta impressa nel Carso italiano e sloveno, da San Martino del Carso al Monte San Michele dove un soldato ha scritto una piccola, ma potente, frase: «Voliamo la pace» , volutamente senza la g.Anche grazie alla forza della natura, questi luoghi hanno saputo trasformare l'orrore in rinascita, fino alla nomina di capitale della cultura europea 2025 della slovena Nova Gorica e l'italiana Gorizia. È la prima volta che il titolo viene assegnato a due città di due Paesi diversi. Un cammino per ricordare la frontiera che dal 1947 ha diviso Gorizia e Nova Gorica voluta dal presidente jugoslavo Tito. Un muro le ha divise fino al 2004, quando la Slovenia è entrata nell'Unione Europea. Il Cammino si è concluso al Santuario di Sveta Gora – Montesanto. Ognuno, ognuna di noi, ha condiviso, e porta via con sé, un pensiero, una rilfessione.Con Andrea Bellavite, Direttore della Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, Mitja Juren, storico, uno dei massimi esperti del fronte dell'Isonzo, Alessandro Cattunar, dottore di ricerca in Storia contemporanea e insegnante, Maria du Bessè, segretaria generale dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, e i colleghi e colleghe delle radio italofone della Comunità: Andrea Borgnino (Rai Radio Digitali Specializzate e Podcast), Elena de Concini (Rai Alto Adige), Selina Sciucca (Hrt - Radio Fiume), Rosario Tronnolone (Radio Vaticana), Vida Valencic (Rai Friuli-Venezia Giulia), e Barbara Urizzi (Radio Capodistria).
Inizierà intorno alle 19 italiane l'incontro tra Benjamin Netanyahu e Donald Trump che potrebbe, a detta del presidente americano, porre fine alla guerra. Quali sono i punti del piano proposto da Donald Trump e cosa accadrà a Gaza? Ne parliamo con Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova.La Moldova ha scelto di stare con l'Europa. Lo ha fatto in cabina elettorale domenica scorsa, esprimendo più del 50% delle preferenze per il Partito d’azione e solidarietà (Pas). Commentiamo con Isac Mihai, giornalista di TVR Moldova.
C'è una sorta di nuova strategia della tensione che agita l'Europa e mette in allerta la Nato. Tutto è iniziato con lo sconfinamento di una flotta di droni russi nei cieli della Polonia, ma le provocazioni non si sono fermate lì e continuano ogni giorno. Oggi cerchiamo di capire cosa sta succedendo e come Mosca stia tentando di destabilizzare i Paesi europei. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Marta Serafini racconta i nuovi, durissimi attacchi russi sull'Ucraina, che hanno provocato 4 morti (tra cui una bambina di 12 anni) e decine di feriti, mentre altri droni hanno volato sui cieli dei Paesi baltici e dell'Est europeo. Gennaro Scala parla del proiettile consegnato da un uomo, durante la Messa, al prete anti-camorra di Caivano. Pierfrancesco Catucci celebra il trionfo mondiale della Nazionale maschile, che bissa quello femminile.I link di corriere.it:Missili russi su tutta l'Ucraina: almeno 4 morti tra cui una bambina di 12 anniCaivano, proiettile consegnato in chiesa a don Patriciello davanti alla sottosegretaria Castiello: arrestato un uomoItalia del volley, i segreti un successo totale: la prima generazione di fenomeni, le visioni di De Giorgi e Velasco
Aprire la strada alla sperimentazione dell’idrogeno liquido come carburante per aerei: è quanto si propone il progetto europeo HASTA, finanziato con oltre 3 milioni di euro, che coinvolge un consorzio di 15 partner provenienti da 8 Paesi, tra cui molti provenienti dall’Italia: ENEA, Cnr, Sapienza Università di Roma e Università degli Studi Niccolò Cusano. HASTA ha tra i più importanti obiettivi la progettazione di un serbatoio per aerei adatto a gestire l’idrogeno liquido, risolvendo problemi come lo sloshing, il rimescolamento tumultuoso dell’idrogeno liquido che può avvenire durante il volo a causa di qualche sballottamento, rendendo difficile una fornitura regolare di carburante ai motori. Ce ne parla ancora Antonio Agresta, ricercatore del Laboratorio Idrogeno e Nuovi Vettori Energetici del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.
Donald Trump rivendica di aver messo fine a sette interminabili conflitti, annuncia un cambio di rotta sull'Ucraina e critica l'ONU. Intanto cresce il numero di Paesi che riconoscono la Palestina, e anche l'Italia valuta un passo in quella direzione.
Il giornale francese Les Echos ha riferito che Stellantis ha annunciato ai rappresentati sindacali di Poissy che lo stabilimento, che dà lavoro a circa 2mila persone, rimarrà fermo per tre settimane, esattamente dal 13 ottobre al 3 novembre. I dipendenti saranno costretti a prendere una settimana di ferie forzate e 12 giorni di disoccupazione. Ma, sostiene ancora il quotidiano, «l'arresto della produzione non toccherà solamente Poissy, ma altri cinque stabilimenti europei, che si fermeranno temporaneamente nel mese di ottobre». In particolare sono indicate le fabbriche di Eisenach in Germania, di Saragoza in Spagna, del polo polacco di Tychy. Inoltre, è scritto ancora, «Madrid e Pomigliano si fermeranno rispettivamente 14 e 15 giorni». Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore e con Dario Duse, EMEA Leader per Automotive & Industrial e Italy Country Head di AlixPartners.Giorgetti, rottamazione ragionevole, contributo da bancheIl cantiere della manovra riparte dal quadro della crescita, da cui dipenderanno i parametri di debito e deficit su cui costruire la legge di bilancio: dalle prime stime provvisorie contenute nel Dpfp, il documento che sarà inviato in Parlamento entro il 2 ottobre, emerge una crescita tendenziale, cioè senza tener conto delle misure di stimolo all'economia, pari a +0,5% per il 2025 e +0,7% nel 2026. Ieri il ministro Giorgetti ha parlato in collegamento a un evento elettorale della Lega a Pesaro durante il quale ha spiegato: "ho presente la rotta, chiaramente non faccio come quelli che mettono il pilota automatico e non si rendono conto dei temporali che arrivano, la rotta è stata un po' disturbata da temporali" a partire dalla guerra in Ucraina. Sulle misure ha parlato della rottamazione: "L'obiettivo è arrivare alla pace fiscale, termine migliore di rottamazione e battaglia storia della Lega. Ci stiamo lavorando, ormai siamo in vista di un risultato ragionevole utile per arrivare a possibilità di far rifiatare chi si trova in questa situazione, di farlo lavorare per se e la propria impresa e contribuire in ragione delle sue possibilità". Lato entrate, invece, il ministro leghista definisce "assolutamente doveroso" un contributo delle banche dove "non andiamo a fare crociate, ci metteremo al tavolo con loro e troveremo il modo in cui possano dare un contributo al sollievo fiscale": si tratta di intervenire su un settore che ha fatto "utili stratosferici" ma "senza bullizzare nessuno". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Microchip, al via il progetto da 220 milioni a CataniaQuesta mattina, come ha scritto sul Sole Nino Amadore, a Roma nei locali della sede del Cnr, ha cominciato a prendere forma il progetto strategico per Catania e per l'Europa. Il kick off meeting (la riunione di avvio del progetto) della Linea pilota Wbg (Wide Band Gap) punta alla ricerca e sviluppo sul fronte dei microchip di potenza che permettono di costruire dispositivi più efficienti e compatti per auto elettriche, impianti fotovoltaici, reti intelligenti e industrie avanzate. Un progetto, uno dei cinque finanziati nell'ambito del Chips Act voluto dalla Commissione europea per incentivare la produzione di semiconduttori a livello europeo, portato avanti dal Consorzio Chip4Power, formato dal Cnr come socio di maggioranza, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione ChipsIT e Consorzio Iunet, di cui fa parte anche l'Ateneo di Catania. E oggi a Roma all'incontro che sarà aperto dal presidente del Cnr Andrea Lenzi, oltre ai rappresentanti dei due ministeri che hanno sostenuto l'iniziativa (il Mimit e il ministero dell'Università) si ritroveranno tutti i partner: una quindicina distribuiti in sette Paesi dell'Ue (Italia, Svezia, Francia, Germania, Austria, Polonia e Finlandia). Ne parliamo con Nino Amadore, Il Sole 24 Ore.
Giornata di mobilitazione ieri per Gaza in tutta Italia. Intanto molti Paesi, tra cui Francia, Regno Unito, Belgio, Canada, Australia, stanno formalizzando il riconoscimento a poche ore dall'Assemblea Generale dell'Onu a New York.Ne parliamo con Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia e Francesco Boccia, capogruppo al Senato del Partito Democratico.
Dopo la buona notizia di venerdì arrivata dall'agenzia di rating Fitch che ha migliorato il giudizio dell'Italia a BBB+ da BBB, oggi anche l'Istat è foriera di ottimismo. L Istituto ha rivisto al rialzo la stima sul Pil del 2023: dallo 0,7% previsto a marzo scorso, sulla base dei nuovi dati sale a 1%, con una revisione positiva di 0,3 punti percentuali. L istituto spiega che c è stata un modifica dei tassi di crescita delle componenti: i consumi delle famiglie hanno registrato un aumento allo 0,5% dallo 0,3% dell edizione precedente e i consumi delle amministrazioni pubbliche all 1,1% (da +0,6% nella versione precedente). Ne parliamo con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università BocconiCersaie, energia e tensioni geopolitiche allarmano l'industria ceramicaNei padiglioni di BolognaFiere, da oggi 22 settembre al 26, ha preso il via la 42esima edizione torna Cersaie, salone internazionale della ceramica per l architettura e dell arredobagno. Torna, ampliato, su 155 mila metri quadrati (10 mila in più rispetto al 2024), 620 espositori, dei quali 243 stranieri (il 39% del totale), provenienti da 29 Paesi. "Cersaie si conferma un salone cardine del trasferimento del valore dell'eccellenza della nostra produzione, attraverso il canale trade, a una molteplicità di interlocutori", dice Filippo Manuzzi, presidente della commissione Promozione e fiere di Confindustria Ceramica. «Vogliamo coinvolgere tutti gli operatori nella ricerca delle tante nuove applicazioni di un materiale che oggi è protagonista anche dell'arredo urbano», prosegue Manuzzi. Approfondiamo il tema con Augusto Ciarrocchi, presidente Confindustria Ceramica.Trump lancia la gold card per la cittadinanza. E i visti diventano più cariCon l'obiettivo di rimodellare il sistema dei visti statunitense per lavoratori stranieri altamente qualificati e investitori, il presidente Donald Trump alla fine della scorsa settimana ha firmato un provvedimento che richiederà una nuova tassa annuale di 100 mila dollari per le domande di visto H-1B e ha introdotto un visto "gold card" da 1 milione di dollari come potenziale via d'accesso alla cittadinanza statunitense. Queste iniziative si scontrano con sfide legali pressoché certe e con diffuse critiche sul fatto che Trump stia andando oltre l'autorità presidenziale eludendo il Congresso. Le misure porteranno a un aumento vertiginoso dei prezzi per i visti per lavoratori altamente qualificati e investitori, creati dal Congresso nel 1990. Al momento per registrarsi alla lotteria per ottenere un visto H-1B si pagano 215 dollari, ai quali si aggiungono altri 780 dollari per le aziende che sponsorizzano il richiedente. Lo scorso anno sono state approvate 400.000 richieste per i visti H-1B, di cui l'India è la maggiore beneficiaria. La stretta rischia quindi di esacerbare ulteriormente i rapporti già tesi fra Washington e New Delhi dopo i maxi-dazi imposti da Trump per gli acquisti di petrolio russo. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.
A Milano era iniziata in maniera pacifica la manifestazione “Blocchiamo tutto”, però si è trasformata in guerriglia una volta raggiunta la stazione Centrale. Ci facciamo raccontare cosa è successo da Cristina Carpinelli, inviata di Radio 24 alla manifestazione.Il nostro Sergio Nava ci racconta invece la giornata di New York, con l’apertura dell’Assemblea Generale dell’Onu. Anche qui al centro le discussioni in merito al futuro della Palestina, con diversi Paesi, fra cui la Francia, pronti a formalizzare il riconoscimento dello Stato palestinese. Processo a Ciro Grillo: condanna a otto anni per il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle. Ci aggiorna Davide Madeddu, giornalista de Il Sole 24 Ore. Il maltempo sferza il Nord Italia. Antonio Sanò, de IlMeteo.it, ci racconta come evolverà la situazione.Il Napoli sfida il Pisa per mantenere il primo posto in classifica. Ci aggiorna Giovanni Capuano.
La notizia dell'uccisione di Charlie Kirk ha scioccato molte persone negli Stati Uniti, e non solo. Questa terribile tragedia susciterà un'ondata di vendetta o di riconciliazione nel Paese? I primi segnali non lasciano pensare che gli Stati Uniti siano sulla strada del dialogo. A seguire, parleremo delle richieste avanzate da Trump a tutti i Paesi della NATO esortandoli a interrompere l'acquisto di petrolio russo, prima che lui imponga nuove sanzioni alla Russia. Cosa si nasconde dietro questa richiesta? È un modo per evitare le sanzioni statunitensi alla Russia? Nella nostra rubrica dedicata a scienza e tecnologia ci occuperemo di uno studio che rivela che il 44% delle persone con diabete non sa di averlo. Ancora più sorprendente è il fatto che solo il 20% dei giovani sotto i 35 anni è consapevole della propria condizione. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Indirect Object Pronouns: Pronomi indiretti atoni e tonici. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla vittoria della nazionale italiana femminile al campionato del mondo di pallavolo. Una conquista che fa della nazionale italiana una delle piú forti e vincenti della storia di questo sport. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Mettere in guardia. Il dialogo in cui la useremo prende spunto da una notizia che ha acceso il dibattito nell'opinione pubblica e nel mondo politico italiano: la decisione del Comune di Bologna di distribuire gratuitamente pipe sterili monouso a chi fa uso di crack. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di ridurre i rischi sanitari legati al consumo di questa sostanza, spesso assunta in condizioni igieniche molto precarie. - L'assassinio di Charlie Kirk porterà vendetta o riconciliazione negli Stati Uniti? - Trump chiede a tutti i paesi della NATO di smettere di acquistare petrolio russo prima di imporre sanzioni - Quasi la metà delle persone con diabete non sa di averlo - In Uzbekistan leggere libri può portare a una riduzione della pena detentiva - Trionfo azzurro: l'Italia femminile conquista la Coppa del Mondo - La controversa iniziativa di Bologna
Durante la visita del presidente americano Donald Trump nel Regno Unito, i due Paesi hanno firmato un accordo sulle nuove tecnologie per 250 miliardi di sterline.
Parte oggi la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, in programma fino al 23 settembre. L’evento si svolge nelle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, con spazi espositivi direttamente in acqua e una panoramica che va dai gommoni ai maxi yacht. In mostra oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il viceministro Edoardo Rixi, la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nei prossimi giorni previsti il Forum dell’industria della blue economy e la sesta edizione del Design Innovation Award. Il settore nautico ha chiuso il 2024 con un fatturato record di 8,6 miliardi di euro (+3,2% sul 2023), ma in rallentamento rispetto agli anni precedenti. Cresce il segmento dei superyacht, mentre la piccola nautica registra un calo intorno al -10%. L’Italia si conferma primo Paese esportatore con 4,3 miliardi di euro di export (+7,5%), pari al 90% della produzione nazionale. Ne parliamo dai nostri studi con, Pietro Lucchese, Ceo Mr.Blu Yacht & Ship e Riccardo Cavarzan, CEO SupermarineIntervista al presidente di Confindustria Emanuele Orsini(nellafoto il secondo da sinistra)Yoox, terza fumata nera al tavolo, licenziamenti restanoTerzo incontro senza esito tra Yoox Net-a-Porter e sindacati, questa volta convocato in Regione Emilia-Romagna. L’azienda ha confermato 211 licenziamenti, di cui 165 a Bologna, nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo tedesco LuxExperience per ridurre perdite da 2 miliardi. Previsto anche il trasferimento di 40 dipendenti da Landriano. In totale il piano coinvolge circa 700 persone tra Italia e Germania. Inizialmente si era parlato di ammortizzatori sociali, ma la dirigenza ha scelto di procedere con i tagli. I sindacati hanno confermato gli scioperi del 16 e 17 settembre. Nuovo appuntamento il 23 settembre a Roma, con la supervisione del Ministero delle Imprese. Interviene per fare il punto Marta Casadei, Il Sole 24 Ore
Domani prende il via la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, che durerà fino al 23 settembre. Radio24 sarà in diretta dalla Banchina A. La manifestazione, arricchita dalle nuove aree del Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, ospiterà oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e espositori da 45 Paesi, con 123 novità e 96 première. Dopo l’evento inaugurale con Salvini, Santanchè e Orsini, seguiranno incontri come il Forum sull’economia del mare e il Design Innovation Award. Nonostante i dazi e le tensioni geopolitiche, il settore ha registrato nel 2024 un fatturato record di 8,6 miliardi (+3,2%), ma il sentiment per il 2025 resta debole. Ne parliamo con Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica - Marco Fortis, Vicepresidente Fondazione EdisonGermania: Corte dei conti boccia la manovra del governoLa Corte federale dei conti tedesca critica duramente la manovra economica del ministro delle Finanze Klingbeil, accusando il governo di vivere al di sopra delle proprie possibilità e di finanziare quasi un terzo delle spese future con nuovo debito. Il piano prevede 851 miliardi di nuovo debito entro il 2029, con un deficit di 170 miliardi ancora aperto. Secondo i revisori, questa strategia allontana la Germania da una gestione solida e rischia di frenare le riforme necessarie. Affrontiamo il tema con Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.
Nei mesi scorsi Israele ha bombardato diversi Paesi in Medio Oriente: Libano, Siria, Yemen e, ovviamente, l'Iran. Mai però aveva colpito uno dei Paesi del Golfo, quei Paesi con cui la prima amministrazione Trump aveva avviato un processo diplomatico complesso, volto ad ottenere un riavvicinamento con Israele. L'attacco in Qatar, per Netanyahu necessario per eliminare alcuni esponenti di Hamas, segna dunque uno spartiacque decisivo nella guerra in Medio Oriente? Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista OSMED, e con Antonino Occhiuto, analista di Gulf Stete Analytics.Dopo il caso polacco arriva quello romeno. Questa volta si è trattato di un singolo drone russo entrato nello spazio aereo Nato, per l'appunto in Romania, con un volo di 50 minuti. Vladimir Putin sta quindi deliberatamente e sistematicamente provocando la Nato? Ne parliamo con Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, e con Svetlana Tikhanovskaya, leader dell'opposizione bielorussa.
È imminente l’operazione di terra israeliana verso Gaza City: centinaia i tank ammassati alle porte della città. Nel frattempo è arrivata la condanna da parte del summit dei Paesi arabi a Doha per l’attacco di Israele che ha colpito il Qatar il 9 settembre scorso, che aveva come obiettivo i vertici di Hamas presenti nel Paese per discutere di un’eventuale tregua. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali. Commentiamo la giornata della politica italiana insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Tanti i temi all’avvio di questo nuovo anno scolastico: dai cellulari al bullismo, nuovamente al centro dell’attenzione dopo la morte di un ragazzo di 14 anni, che si è tolto la vita a seguito di vari abusi subiti dai compagni. Di tutto questo parliamo insieme a Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Termina oggi la terza giornata di Serie A: in campo Como contro Genoa. Ci aggiorna Giovanni Capuano.
Droni (presunti) russi hanno solcato i cieli della Polonia la scorsa notte. La risposta è stata immediata: la Difesa aerea Nato si è attivata neutralizzando la minaccia. L'episodio però ha acceso una miccia che difficilmente potrà essere spenta. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana Difesa, e con Fabio Turco di Centrum Report.Dopo l'attacco israeliano in Qatar ci si chiede quale tenuta possano ancora avere i patti di Abramo. Lo chiediamo a Cinzia Bianco, visiting fellow allo European Council on Foreign Relations, esperta di Paesi del Golfo.
Anna Momigliano racconta il lancio di missili ordinato da Netanyahu sulla capitale Doha, per colpire la leadership di Hamas. Irene Soave parla dei violenti scontri a Kathmandu contro la corruzione e il blocco delle piattaforme social. Orsola Riva analizza i dati del rapporto annuale sullo stato dell'istruzione nel mondo, secondo il quale restiamo ultimi tra i Paesi dell'Ocse per numero di studenti che concludono l'università.I link di corriere.it:Al-Hayya e Meshaal: chi sono i leader di Hamas presi di mira nell'attacco a DohaNepal nel caos, migliaia di giovani in piazza contro il governo: almeno 22 morti e 400 feriti nella repressioneOcse, Italia ultima per numero di giovani laureati. E uno su sei capisce solo testi semplici (e corti)
Paola Pollo spiega come il grande stilista morto a 91 anni ha cambiato la moda e qual è il segno che lascerà. Stefano Montefiori racconta com'è andato il vertice di Parigi dei Paesi che cercano di trovare un accordo sulle garanzie da fornire a Kiev in caso di cessate il fuoco con la Russia. Francesco Strippoli parla delle tensioni nel centrosinistra intorno alla scelta del candidato alla presidenza della Regione Puglia, per le elezioni in arrivo.I link di corriere.it:La morte di Giorgio Armani: «Ecco il segno che spero di lasciare»L'eredità di Giorgio Armani, ecco come verrà diviso il patrimonio da 13 miliardi e chi guiderà l'azienda: il documento dal notaioRegionali Puglia, Fratoianni dice no al passo indietro di Vendola: «Nichi sarà candidato». Decaro: «Nessun veto, ma non corro con gli ex presidenti»