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Tutto si è compiuto secondo le previsioni: la Nato entra nell'era in cui i 32 Stati membri si impegnano a raggiungere il 5% del Pil di spesa in difesa. Un'intesa politica in cui Rutte è riuscito a trascinare tutti i Paesi alleati, compresa la Spagna, che tuttavia mantiene delle riserve. Ne parliamo con Sergio Nava di Radio24, Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano.
Davide Frattini racconta il primo giorno del cessate il fuoco tra i due Paesi, con la rabbia di Donald Trump per le violazioni all'accordo operate da entrambe le parti. Monica Guerzoni parla del dibattito in Parlamento dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni sul riarmo del nostro Paese in vista del prossimo Consiglio europeo. Giuseppe Sarcina presenta il vertice del Patto atlantico, in cui si discuterà del contributo economico degli Stati membri.I link di corriere.it:Che cosa è successo nel primo giorno di tregua tra Israele e IranMeloni: «Si vis pacem, para bellum». Schlein: «No, prepariamo la pace. L'Italia ripudia la guerra»La Nato e Trump: perché è sbagliato concentrarsi sul «totem» del 5%
Secondo il rapporto Svimez 2024, l’Italia registra nuovamente un divario di crescita rispetto all’Eurozona: il Pil nazionale è cresciuto solo dello 0,7%, contro una media UE del +1%. A sorprendere è il Mezzogiorno, che ha registrato una crescita dell’1%, superiore a quella del Centro-Nord (+0,6%) e della media italiana. In particolare, si distinguono Sicilia (+1,5%) e Campania (+1,3%). Il Centro rimane comunque la macro-area trainante a livello cumulato: dal 2022 al 2024 ha registrato una crescita del 9,8%, contro l’8,6% del Sud e il 5,6% del Centro-Nord. Il Mezzogiorno ha beneficiato in modo rilevante degli investimenti pubblici e del Pnrr, che hanno inciso per 0,6 punti percentuali sulla crescita dell’area, contro 0,4 punti nel resto del Paese. Il motore della crescita nel Sud è stato il settore delle costruzioni (+3%) e i servizi (+0,7%), mentre l’industria ha mostrato una certa tenuta (+0,1%) rispetto alla leggera flessione nel Centro-Nord (-0,2%). L’agricoltura invece ha performato peggio (+0,5% contro +2,9%). Gli investimenti pubblici hanno toccato i 45 miliardi, metà dei quali mobilitati dai Comuni. Tra le regioni in calo figurano Molise (-0,9%), Calabria (-0,2%), Liguria (-0,5%) e Veneto (-0,4%). Il commento è di Luca Bianchi, direttore Svimez.Assolombarda, Alvise Biffi eletto Presidente: “Ripensare l’impresa”L’Assemblea Privata di Assolombarda ha eletto Alvise Biffi come nuovo Presidente per il quadriennio 2025-2029, insieme ai Vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza. Nel suo primo intervento ufficiale, Biffi ha delineato una visione chiara per il futuro dell’impresa: aumentare la produttività ripensando i modelli industriali. Al centro della sua strategia l’integrazione dell’intelligenza artificiale, ancora scarsamente adottata in Italia secondo Istat, solo l’8% delle aziende la utilizzava nel 2023 e l’urgenza di colmare il divario con le regioni tedesche più avanzate in termini di ricerca e sviluppo. Innovare, per Biffi, significa anche affrontare il cambiamento nel mercato del lavoro: il 40% degli annunci nella zona Assolombarda riguarda profili ad alta qualificazione impattati dall’IA, ma permane un forte mismatch tra domanda e offerta. Quasi la metà delle imprese ha difficoltà a trovare figure chiave come esperti digitali, energy manager o progettisti green. Altro tema cardine: l’energia. Con costi europei molto più alti rispetto a USA e Cina, Biffi propone di sganciare il prezzo dell’elettricità da quello del gas naturale e spingere sulle rinnovabili fino a coprire il 50% del mix elettrico. Nel medio periodo, secondo il presidente, servirà puntare anche sul nucleare di nuova generazione e sui gas verdi, come il biometano e l’idrogeno, per decarbonizzare i settori industriali più energivori. Interviene proprio Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.Volare con il mondo in guerra: le rotte off limits, i rischi e le nuove tratte per evitare i missiliL’escalation del conflitto tra Israele e Iran ha ridisegnato le rotte del traffico aereo internazionale. Le compagnie evitano sempre più frequentemente gli spazi aerei considerati ad alto rischio per via di possibili attacchi missilistici, ma in assenza di un’autorità globale che imponga regole comuni, le decisioni sono frammentate: ogni Stato stabilisce se e quanto tenere aperto il proprio cielo, spesso per ragioni economiche. Ne derivano paradossi operativi, come il sorvolo dell’Afghanistan classificato a rischio inferiore rispetto all’Iran pur essendo area instabile. Le alternative attuali si dividono in due direttrici: a nord, passando dal Mar Caspio e Afghanistan; a sud, attraversando Egitto, Mar Rosso e Arabia Saudita. Ma anche rotte un tempo neutre, come Cipro o il sud della Turchia, sono ora oggetto di attenta valutazione. La mancanza di informazioni ufficiali condivise costringe le compagnie a valutazioni autonome, facendo affidamento sulle raccomandazioni di Paesi come USA, Regno Unito o Germania. Le conseguenze economiche sono pesanti: rotte più lunghe comportano più ore di volo, più carburante e maggiori costi operativi, in un contesto in cui il prezzo del petrolio è in crescita (Brent +8% in pochi giorni). Tutto ciò si traduce in una pressione ulteriore sui margini delle compagnie, proprio mentre il settore stava cercando di riprendersi. Il commento è di Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti, Università Bicocca di Milano.
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Iljia Volpi, Funzionario di Servizio presso la Squadra di Risposta alle Emergenze, di come si prepara l'Unione Europea agli incendi estivi e di chi c'è dietro a coordinare l'azione congiunta di 27 Paesi. Questo episodio è realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell'UE per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario (DG ECHO).
Come sempre, nell'economia di guerra il dollaro ha un ruolo fondamentale ed è la bussola che oggi ci permette di capire meglio cosa succede nel mondo della finanza: è probabile che si arrivi a un nuovo equilibrio minimo del dollaro, che di fatto significa un depotenziamento di questa moneta. E saranno anche i Paesi europei a beneficiare di questo indebolimento del dollaro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra alti e bassi, tensioni interne e guerre lungo i confini del suo Paese, Benjamin Netanyahu è alla guida del governo israeliano da quasi un trentennio. Un potere sempre più ampio che sul fronte interno gli ha permesso finora anche di respingerei tentativi della giustizia di porre fine alla carriera politica. Sul fronte miliare, la guerra contro l'Iran è solo l'ultima di una serie di altre operazioni che hanno permesso ad Israele di indebolire i suoi nemici più immediati, a partire dal 7 ottobre del 2023.Prima Hamas, poi Hezbollah, poi il regime di Assad in Siria, tutti collegati e sostenuti dal regime teocratico di Teheran, hanno subito gravi perdite militari ad opera dell'esercito israeliano. Fronti aperti contro i quali il premier israeliano si muove con un potere che sembra illimitato. Nessun Paese al mondo è al momento In grado di limitare il margine d'azione di Netanyahu. Neppure gli Stati Uniti di Trump, che almeno a parole miravano a raggiungere con Teheran un accordo sul programma nucleare iraniano e che ora continuano a rifornire l'esercito di Tel Aviv. Da dove deriva questo grande potere di Netanyahu? Cosa gli permette di muoversi indisturbato, calpestando anche il diritto internazionale? E quali gli equilibri interni e regionali che il conflitto con l'Iran rischia ora di sconvolgere? Argomenti e interrogativi che affronteremo con: Francesca Caferri, analista e specialista dei Paesi del GolfoLorenzo Trombetta, giornalista e collaboratore RSI sul MediorienteNicola Pedde, direttore dell'Institute for Global Studies di Roma
Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa dello IAI, è intervenuta a Spazio Transnazionale, programma di Radio Radicale condotto da Francesco De Leo. Fantappiè ha analizzato gli sviluppi del conflitto tra Israele e Iran, approfondendo la strategia militare israeliana e i suoi obiettivi, il ruolo svolto dall'Amministrazione Trump e quello dei Paesi del Golfo. Fantappiè ha inoltre dialogato con il viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli.
Riuscirà il principe a sfuggire alla maledizione e al feroce cane nero? Fiaba tradizionale irlandese. Adattamento e lettura di Valter Carignano.VUOI SOSTENERCI? PUOI FARLO GRATIS! ➡️ FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sui qualunque tuo acquisto su Amazon. E senza nessun tipo di aumento di prezzo per te! Vai su Amazon da questo link https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali➡️ OPPURE BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_ITIrlanda, Inghilterra e Scozia hanno mantenuto nei secoli quasi intatta la memoria delle loro storie tradizionali, leggende e fiabe. Le mille creature fatae e magiche che per tradizione popolano la loro terra sono così sopravvissute fino ai giorni nostri, regalndoci un patrimonio immenso che purtroppo in altri luoghi, come per esempio l'Italia, è andato quasi del tutto perduto.In questa fiaba abbiamo l'elemento tradizionale della maledizione che incombe su un giovane principe, e il tentativo del re suo padre di salvarlo. Si può anche scorgere nel suo viaggio le tracce di un antico rito di iniziazione e di ingresso nell'età adulta. Abbiamo poi anche streghe e incantesimi, che però non sono malvagi ma mirano ad aiutare il ragazzo.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabe #fiabeirlandesi #irlanda #fairytales #fairytalesstory #streghe #fiabeitaliane #letteratura #letteraturainglese #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #storiesforkids
Gli Usa hanno chiesto un aumento sostanzioso delle spese aderenti alla Nato. Dal 2% già previsto, benché non ancora raggiunto da molti Paesi, come l'Italia ad esempio, al 5% del Pil.Ieri a Roma l'incontro tra la premier Meloni ed il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Ne parliamo con Luca Pirondini, senatore M5S e Paolo Capitini, generale e docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell'Esercito.
L'Australia ha imposto sanzioni mirate a due ministri israeliani, segnando un cambiamento nella propria politica estera e allineandosi a Paesi come Canada e Regno Unito.
A Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un’intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Resta il fatto che in questa prima metà del 2025 i risparmiatori stanno imparando a confrontarsi in modo prolungato con la volatilità dei mercati e il moltiplicarsi dei fattori di incertezza legati principalmente proprio alla politica commerciale USA. Le notizie possono generare preoccupazione e interrogativi su quale sia la strategia migliore da attuare per una corretta gestione dei propri investimenti, a partire dalla scelta della tipologia di portafoglio da costruire e dal valore della diversificazione geografica e per settori. Ne parliamo con Matteo Pomoni, Head of investments & wealth di ING Italia.
Oggi è stato presentato in Senato il Rapporto sulla politica di bilancio a cura dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Dal rapporto, tra i molti temi affrontati, emerge che la stabilizzazione del taglio del cuneo e l accorpamento delle aliquote Irpef della manovra se, da un lato, danno maggiore stabilità al sistema, dall'altro, aumentano la sensibilità dell'imposta personale sul reddito all'inflazione soprattutto per i lavoratori dipendenti. Lo osserva l'Upb che sottolinea che la nuova struttura Irpef, essendo più progressiva, produce un maggior drenaggio fiscale (fiscal drag). In un contesto in cui la dinamica retributiva è già risultata insufficiente a compensare l inflazione, l'intensificazione del prelievo fiscale derivante dall'interazione tra quest'ultima e la progressività dell'imposta rischia di erodere in misura considerevole gli incrementi nominali delle retribuzioni, con potenziali ricadute negative sui consumi e sulla domanda interna. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Giovani Confindustria: Per far crescere le nuove imprese priorità a Venture capital e IACi sono energie che possono davvero spingere avanti il Paese. Dobbiamo saperle riconoscere e valorizzare, perché l impresa è il vero motore dello sviluppo. Tra i giovani c'è voglia di fare impresa, la loro propensione al rischio va rafforzata e indirizzata. E oggi abbiamo strumenti potenti, come le tecnologie digitali e l intelligenza artificiale, che possono fare la differenza. Per Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, nel nostro paese la Passione d impresa è forte, e proprio per questo ha scelto questo messaggio come titolo del 54 convegno di Rapallo che si terrà venerdì 13 e sabato 14 giugno. A Rapallo porteremo esempi di imprenditori under 40, di prima, seconda e terza generazione, anche espressione di nuove aziende o di unicorni. Casi di eccellenza, di chi è riuscito ad avere successo in settori innovativi, ma anche in quelli più tradizionali. Ne parliamo proprio con Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.Dazi, Trump conferma accordo quadro con la Cina: Arriveranno magneti e minerali rariA Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Nel frattempo in patria ha strappato alla Corte d Appello una proroga di due mesi, fino al 31 luglio, della sospensione del blocco dei dazi cosiddetti reciproci contro decine di Paesi e che erano stati bocciati come illegali in primo grado da uno speciale tribunale federale sul commercio. L'accordo è stato confermato da un intervento dello stesso presidente Usa sul social Truth, dove scrive: Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all approvazione definitiva del presidente Xi e di me. La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!). Nell intesa raggiunta a Londra i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano.Confcommercio, quest'anno al settore mancano 260mila lavoratoriNel 2025 i settori del commercio, della ristorazione e dell'alloggio non riusciranno a trovare circa 260mila lavoratori. È quanto stima l'Ufficio studi di Confcommercio, come presentato in occasione dell'assemblea dell'associazione, rilevando che il dato è in crescita rispetto al 2024 (+4%) e rappresenta una emergenza perché rischia di frenare la crescita economica dei settori considerati e del prodotto lordo dell intero sistema economico italiano. Tra le figure professionali più difficili da reperire in questi settori: commessi professionali, macellai, gastronomi, camerieri di sala, barman, cuochi/pizzaioli, gelatai, camerieri, addetti alla pulizia e al riassetto delle camere. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Un bambino misterioso di nome Nonsò, una cavalla parlante, una principessa dai capelli verdi… ascolta questa storia! Fiaba originale di Guido Gozzano. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Vi interessano le fiabe di Guido Gozzano? Le trovate qui https://amzn.to/3RDdvpu➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo.DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe, idee regalo per grandi e piccoli e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate. https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali Questa fiaba ha un autore molto importante: il grande poeta e scrittore d'inizio Novecento Guido Gozzano. Non tutti sanno che era appassionato di narrativa popolare, e scrisse molte fiabe originali che vennero pubblicate sul Corriere dei Piccoli.Ma il Corriere dei Piccoli non era davvero per bambini. O meglio, in parte sì ma era rivolto in realtà a chiunque cercasse un po' di svago e di fantasia. Tra l'altro, ospitava le prime 'storie a fumetti', una novità assoluta. Le storie fantastiche di Guido Gozzano sono molto diverse da quelle della tradizione italiana moraleggiante e didattica, per esempio quella di Pinocchio, perché dichiaratamente s'ispirano al mondo magico delle fiabe dei Fratelli Grimm.Si tratta quindi sempre di grande letteratura, in cui il poeta forse trova la migliore espressione della sua vena spensierata nella creazione di un mondo fantastico in cui rifugiarsi.Questa fiaba in origine s'intitolava semplicemente Nonsò, e forse si può notare un cambiamento d'intenzione narrativa 'in corso d'opera' dell'autore, che parte concentrandosi sul nome del bambino ma che poi lascia insoluto il mistero della sua origine per seguire prima la vicenda della principessa e poi, all'ultimo, introdurre l'elemento magico della stregoneria.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabe #guidogozzano #gozzano #fiabeitaliane #letteratura #letteraturaitaliana #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #fairytales #storiesforkids #ilcorrieredeipiccoli
A Londra si apre una delicata trattativa tra Stati Uniti e Cina sui dazi. Washington porta al tavolo tre figure chiave dell’amministrazione Trump, chiedendo subito lo sblocco delle terre rare cinesi e l’allentamento dei controlli sulle esportazioni USA. Intanto, l’export cinese verso gli Stati Uniti crolla del 34,5% su base annua: peggior calo da oltre 5 anni. A maggio, il surplus commerciale di Pechino si riduce a 18 miliardi di dollari. Le Dogane cinesi confermano il rallentamento, a dispetto della tregua raggiunta. Segnale chiaro che la guerra commerciale sta lasciando il segno. Facciamo il punto con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Il Sole24 OreArrivano nuove regole per aiutare l'autotrasporto. Brennero sempre sotto pressione: traffico limitato e meno merciIl Decreto Legge Infrastrutture, approvato il 19 maggio in Consiglio dei Ministri, introduce novità importanti per l’autotrasporto: il tempo di franchigia per carico/scarico scende da due ore a 90 minuti, con indennizzi automatici da 100 euro l’ora a carico sia del committente che del caricatore. Arrivano anche più poteri all’Antitrust sui ritardi nei pagamenti e 6 milioni l’anno per il rinnovo dei mezzi fondi però inferiori ai 12 milioni stanziati nel 2024. Intanto, il Brennero resta un nodo critico: limiti, dosaggi, cantieri e barriere hanno ridotto il traffico merci ma anche danneggiato l’economia del Nord Italia. Il ponte Lueg, ridotto a una corsia per senso di marcia, resiste, ma solo perché i volumi sono crollati, anche per effetto dei nuovi dazi. Ne parliamo insieme a Pasquale Russo, Presidente di Conftrasporto e Roberto Bellini, Presidente Confartigianato Trasporti Trento.CEO a Capitol Hill contro il Big Beautiful Bill di TrumpSecondo il Financial Times, decine di CEO tra cui quelli di Shell, SAP, Toyota e LVMH saranno questa settimana a Washington per contrastare la Sezione 899 del Big Beautiful Bill voluto da Trump. La norma introduce una "revenge tax": sovrattassa del 20% sui redditi passivi statunitensi incassati da imprese di Paesi giudicati fiscalmente ostili agli USA. Il gettito stimato è di 116 miliardi in 10 anni, ma i CEO temono danni agli investimenti, perdita di posti di lavoro e fuga di capitali. Le imprese chiedono almeno un rinvio della norma e un suo ridimensionamento. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
Trecentoquarantatreesima puntata della trasmissione "Generazioni Mobili" di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:Tina Poletto, co-fondatrice della start-up Studey, ci spiega come trovare l’università giusta qualora si volesse studiare all’estero, come selezionare i Paesi di destinazione e come avviare le procedure di iscrizione agli atenei stranieri – il tutto all’interno della rubrica “Toolbox”;Maurizio Alì, antropologo e professore associato 46enne presso l’Università delle Antille, Territorio d’Oltremare francese, ci spiega come approdare sull’isola della Martinica, sia per lavorare in ateneo, sia -più in generale- per approfittare delle opportunità professionali in territori europei ad alto tasso di esoticità;Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;nella rubrica “Expats Social Club” nuovo appuntamento con i consigli pratici dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con la quale andiamo ad esplorare le opportunità di fare impresa a livello globale. Oggi facciamo tappa in Canada, insieme a Marco Zambon, segretario generale della Camera di Commercio Italiana nell’Ontario.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Il 4 giugno il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che a partire dalla prossima settimana i cittadini di dodici paesi non potranno viaggiare negli Stati Uniti, citando motivi di “sicurezza nazionale”. Con Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale.L'8 e 9 giugno in Italia si vota per 5 referendum. Uno riguarda la cittadinanza e mira ad accorciare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro paese. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Film • Aragoste a Manhattan di Alonso Ruizpalacioshttps://www.youtube.com/watch?v=_JzRT_HTM3kCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
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Divieto di ingresso negli Stati Uniti per 12 paesi. Le “Olimpiadi del doping” Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una bella storia tradiziionale svedese, con elementi tipici delle fiabe europee insieme ad altri originali e fantasiosi. Adattamento e lettura di Valter Carignano.VUOI SOSTENERCI? PUOI FARLO GRATIS!➡️ FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sui qualunque tuo acquisto, senza nessun tipo di aumento di prezzo per te. Vai su Amazon da questo link https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali ➡️ OPPURE BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT FIABE E STORIE DELLA TRADIZIONALE SVEDESEIl nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate intatte fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Altre volte, come in questo caso, elementi tipici delle fiabe europee, come la matrigna invidiosa, si fondono con elementi molto presenti nel Nord Europa, come il tiglio visto nella sua natura di albero magico.Il titolo originale di questa storia potrebbe essere tradotto come 'Rosellina e Ledaccia' o 'La Bella Rosellina e la brutta Leda'.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabe #fiabesvedesi #svezia #germania #letteratura #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #fairytales #storiesforkids #leggende
Perché l'energia geotermica è così poco sviluppata? Paesi vulcanici come l'Italia, in particolare, hanno un sottosuolo che offre condizioni ideali, ma su questa fonte ci sono poche aspettative. Perché? Il principale problema della geotermia tradizionale è che necessita sia di calore che di acqua, e il rischio di non trovare abbastanza dell'uno o dell'altra quando si effettua una perforazione è alto. Ma cosa dire se si potesse fare a meno dell'acqua? L'ultima frontiera della geotermia mira proprio alla possibilità di realizzare circuiti idraulici a grande profondità, nei quali iniettare acqua da un pozzo per poi ripescarla calda da un altro pozzo. Tutto questo, senza che l'acqua si disperda nel sottosuolo, come avviene col cosiddetto fracking, col rischio di aumentare la sismicità. Ce ne parla Adele Manzella, prima ricercatrice dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR.
Trump torna a difendere i dazi: «Senza tariffe, gli Stati Uniti non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivenza economica». Sostiene che grazie a essi l'economia americana stia vivendo un "boom", smentito però dall'Ocse, che prevede un rallentamento del PIL Usa dal 2,8% nel 2024 all'1,5% nel 2026. Intanto Washington accelera i negoziati commerciali con decine di Paesi: chieste le "migliori offerte" entro domani, prima della scadenza dell'8 luglio, quando termina la sospensione dei dazi del “giorno della liberazione”. L'incontro più delicato sarà domani, 4 giugno, a margine della ministeriale Ocse, tra il commissario Ue Maros Sefcovic e il capo negoziatore Usa Jamieson Greer, all'indomani dell'annuncio di Trump dell'aumento al 50% dei dazi su acciaio e alluminio europei. La Commissione Ue prepara una risposta: possibile attivazione di contromisure già dal 14 luglio. Ne parliamo con Lucio Miranda, Presidente e fondatore di ExportUSA.Bessent: "Gli Stati Uniti non andranno mai in default"Il Segretario al Tesoro Scott Bessent rassicura Wall Street: «Gli Stati Uniti non saranno mai inadempienti». Replica così a Jamie Dimon (JPMorgan), che avverte sui rischi del debito. Intanto Trump spinge per l'approvazione del suo ambizioso disegno di legge sulla spesa, che secondo Moody's potrebbe pesare ulteriormente sul deficit, già fuori controllo. Bessent liquida le critiche come infondate. Ma il mercato lancia segnali d'allarme: i Cds americani (assicurazioni contro default) costano oggi come quelli di Paesi come Grecia e Italia. Morya Longo sul Sole 24 Ore: “Excusatio non petita”. Interviene Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Consumi, Confimprese: ad aprile pesante -4,1%Ad aprile 2025 i consumi registrano un crollo del -4,1% su base annua, il dato peggiore da dopo il Covid. Nei primi quattro mesi dell'anno il calo è del -3,0%. In particolare, l'abbigliamento-accessori tocca un -9,3% mensile, mentre la ristorazione è l'unico comparto in lieve crescita (+1,1%). Male anche i canali di vendita: centri commerciali (-6%), high street (-4,2%), prossimità (-3,8%). Peggio di tutti il Sud (-6,1%), con la Puglia a -8,7%. La Toscana è l'unica regione stabile (0,0%). Le famiglie tagliano sui beni durevoli e privilegiano svago e tempo libero. Affrontiamo il tema con Mario Resca, Presidente Confimprese.
La Corte federale del commercio ha annullato i dazi imposti da Trump a decine di Paesi, dichiarandoli illegittimi perché basati su un uso improprio della legge Ieepa del 1977. Stop anche alle tariffe su Canada, Messico e Cina. La decisione, nata da ricorsi di 12 Stati USA e piccole imprese tra cui l'importatore di vini VOS Selections, rappresenta la prima vera sconfitta legale della strategia commerciale trumpiana. La Casa Bianca farà appello. Interviene Marco Valsania corrispondente da New York de Il Sole 24 OreFedermeccanica, torna crescita nel trimestre ma zero-virgolaNel primo trimestre 2025 l'industria metalmeccanica italiana mostra un lieve rimbalzo congiunturale (+0,7%) dopo il -1,8% di fine 2024, ma resta in calo su base annua (-5,8%). La produzione industriale nazionale segna +0,4% congiunturale e -3,4% tendenziale. In Europa il comparto resta debole, con l'UE a -0,2%, mentre Germania e Italia crescono moderatamente (+0,4% e +0,7%). L'export metalmeccanico italiano sale dell'1,3% (extra-UE +1,6%, UE +1,1%), con un avanzo commerciale di 11,2 miliardi. Forte la crescita verso la Germania (+7,1%), calo negli USA (-1,1%). Il sentiment resta cauto: solo il 26% prevede crescita produttiva, il 14% assunzioni, il 19% tagli. Il 68% non userà il Piano Transizione 5.0. L'80% delle imprese teme gli effetti dei nuovi dazi USA, soprattutto per l'export e le forniture. Germania (65%) e USA (43%) restano i principali mercati. Il 60% punta a diversificare, ma solo pochi valutano rilocalizzazioni. La fase recessiva si attenua, ma il contesto resta instabile. Interviene a Focus Economia Diego Andreis, Vicepresidente Federmeccanica.Meloni a Samarcanda, accordi per più di 3 miliardi di euro con l'UzbekistanIn visita ufficiale a Samarcanda, la premier Giorgia Meloni e il presidente uzbeko Mirziyoyev hanno siglato una dichiarazione congiunta e 14 accordi bilaterali per un valore complessivo superiore a 3 miliardi di euro. Tra i temi: investimenti, materie prime critiche, nucleare, energia, migrazione, cooperazione culturale e accademica. Avviata anche una commissione economica mista e l'apertura di una sede dell'Università della Tuscia a Tashkent. Coinvolte aziende italiane come Danieli e Ansaldo Energia, insieme a Sace per i meccanismi di garanzia. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta inviato per RadiocorDior, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativaDopo nove anni, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativa delle collezioni femminili di Dior. Prima donna in questo ruolo, ha segnato l'identità della maison con una visione femminista e coerente con l'eredità di monsieur Dior. Il suo ultimo atto è stata la sfilata Cruise 2025 a Roma. Possibile successione affidata a Jonathan Anderson, oggi già a capo di Dior Homme. Chiuri è data in avvicinamento a Fendi. L'uscita avviene in un momento di riassetto strategico per LVMH e di incertezza per il mercato globale del lusso. Ne parliamo con Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore
È dal 2018 che l'Ungheria è sotto osservazione da parte delle istituzioni comunitarie per la violazione dei principi fondamentali. Pochi giorni fa venti Paesi europei hanno scritto alla Commissione affinché valuti provvedimenti verso Budapest per una norma che vieta l'organizzazione e la partecipazione a eventi pubblici che promuovano l'omosessualità.Ne parliamo con Lorenzo Castellani, docente di Storia delle istituzioni politiche presso la LUISS e Tonia Mastrobuoni, corrispondente in Germania de la Repubblica.
Michèle Pedinielli, Valerio Varesi"Il confine della vergogna"Edizioni Le Assassinewww.edizionileassassine.itLa conversazione con Michèle Pedinielli ha la traduzione di Manuela Vico.Il romanzo Il confine della vergogna è il risultato di una cooperazione tra due grandi autori del romanzo giallo, la francese Michèle Pedinielli e l'italiano Valerio Varesi, da un'idea del festival Quais du Polar e delle edizioni Points nell'ambito della valorizzazione di Lione e Milano, città creative della letteratura dell'Unesco. Si tratta di un progetto di scrittura collaborativa in stile “cadaveri eccellenti”, in cui i due autori si sono alternati nella stesura dei capitoli e in cui i personaggi principali lasciano intravedere in filigrana le differenze culturali tra i due Paesi, secondo l'idea di contribuire a una migliore conoscenza reciproca.Michèle Pedinielli, nata a Nizza da un mix di sangue corso e italiano, è stata giornalista per circa quindici anni. Oggi collabora al sito retronews.fr, libri di storia, della BNF e al podcast “Séries noires à la Une”. Il suo primo romanzo, Boccanera, è stato premiato con il Lion Noir 2019 al Festival del Libro Poliziesco di Neuilly-Plaisance. Nel maggio 2019 ha pubblicato Après les chiens, un nuovo caso condotto da Ghjulia Boccanera. Seguono La patience de l'immortelle (Premio speciale della giuria dell'Évêché nel 2022), Sans collier (2023) e Un seul œil (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Mara Gergolet parla del vertice di Berlino tra il cancelliere tedesco Merz e il presidente ucraino Zelensky, in cui è stata ufficializzata la collaborazione tra i due Paesi sulla produzione di razzi a lunga gittata. Fabrizio Bertolino spiega chi è il nuovo amministratore delegato dell'azienda automobilistica franco-italiana. Fulvio Bufi racconta il femminicidio di Afragola, dove la ragazza è stata assassinata dall'ex fidanzato 19enne che non accettava la separazione.I link di corriere.it:Il dilemma di Kiev a corto di armi: che cosa difendere?Chi è Antonio Filosa, il nuovo a.d. di StellantisMartina Carbonaro uccisa a soli 14 anni dall'ex fidanzato 19enne Antonio Tucci
(00:00) Intro (04:10) Come funzionano in Europa gli strumenti di democrazia diretta e cosa può cambiare in Italia (13:43) 17 Paesi chiedono intervento contro Ungheria per la legge che vieta i pride: l'Italia no Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Decine di adolescenti israeliani di destra hanno aggredito commercianti e residenti musulmani nella Città Vecchia in occasione del Giorno di Gerusalemme. Nel frattempo, si fa sempre più forte la pressione di alcuni leader occidentali nei confronti di Israele. Ne parliamo con Eleonora Colpo, infermiera di Emergency lavora nella clinica di Al Qarara, nel sud della Striscia di Gaza, Nello Scavo, inviato di Avvenire, e Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell'Istituto di Studi Politici "S. Pio V".Mentre il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ottenuto ieri una netta vittoria nelle elezioni legislative, il paese è chiamato a votare per la prima il governatore e otto deputati dell'Esequibo, una regione ricca di petrolio rivendicata dal Venezuela che però è amministrata dalla vicina Guyana. Ne parliamo con Roberto Da Rin, inviato de Il Sole 24Ore in America Latina.
Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con una conversazione sul Project Esther della Heritage Foundation, nato con l'obiettivo di distruggere l'attivismo pro-palestinese negli Stati Uniti. Questo progetto afferma di contrastare l'antisemitismo, ma sembra che stia in realtà usando una posizione filo-israeliana per mascherare obiettivi legati al nazionalismo bianco. Proseguiremo poi con un'analisi del rapporto secondo cui i movimenti di estrema destra in Europa hanno saputo sfruttare la frustrazione dei giovani maschi sotto i 25 anni per la “perdita di un lavoro stabile e dell'indipendenza economica”, considerate “tradizionali espressioni di mascolinità”. Nella sezione scientifica del programma parleremo di uno studio secondo cui gli uomini francesi hanno un'impronta di carbonio del 26% più alta a causa del consumo di carne rossa e dell'uso di automobili. E infine, parleremo delle scarpe di Barbie. Sessantacinque anni di cambiamenti nel ruolo delle donne nella società si riflettono sulle scelte d'abbigliamento di Barbie. Come sempre, i segmenti dedicati alla grammatica e alle espressioni saranno incentrati sulla lingua e cultura italiana. La prima conversazione conterrà molti esempi del tema grammaticale di oggi: General Introduction to the trapassato prossimo. E l'ultima conversazione dell'episodio illustrerà l'uso di un altro proverbio italiano: Non essere farina del proprio sacco. - Il Progetto Esther della Heritage Foundation mira a stroncare il sostegno pro-palestinese negli Stati Uniti - In alcuni Paesi dell'UE, i giovani uomini votano in modo sproporzionato per i partiti di estrema destra - Gli uomini francesi hanno un'impronta di carbonio superiore del 26% a causa della carne rossa e delle automobili - Come 65 anni di cambiamenti nel ruolo delle donne nella società si sono riflessi nelle scarpe di Barbie - Segreti e leggende di Santa Maria Maggiore - Conegliano scrive la storia della pallavolo
Giusi Fasano parla dei colpi di avvertimento sparati dall'esercito israeliano contro una delegazione in visita a Jenin: un'azione simbolo dei rapporti sempre più tesi tra Gerusalemme e diversi Paesi occidentali. Marta Serafini racconta dei volontari italiani uccisi in Ucraina (e dell'attentato in cui è stato ammazzato a Madrid un ex politico filorusso di Kiev). Gennaro Scala spiega perché Massimo Coppola è finito in manette (in flagranza di reato).I link di corriere.it:Israele, spari in aria dell'Idf durante la visita a Jenin di una delegazione UeChi sono i due foreign fighter italiani morti in UcrainaSorrento, arrestato il sindaco Massimo Coppola
La Comunità Europea si sviluppa dalla CECA all'UE con trattati chiave come Maastricht. Dall'allargamento del 1995 alle crisi, ripercorriamone la storia.
Alessandro Morelli"Si fa presto a dire cuoco"Viaggio fra gli abitanti del variegato mondo delle cucine professionaliTarka Edizioniwww.tarka.itUn mondo incantevole, dove si suda, si urla e le soddisfazioni sono più rare del sale blu.Ma allora, perché mai una persona sana di mente, decide di indossare il grembiule e lanciarsi in una professione che sembra una corsa a ostacoli tra piatti rotti, scottature, orari di lavoro impossibili, per non parlare poi delle critiche feroci dei clienti.Per passione, per scelta, per necessità…?In questo libro tutte le motivazioni.Un viaggio all'interno delle cucine professionali (e purtroppo a volte poco professionali) che svela al lettore curioso e appassionato alle “cose della cucina” i comportamenti, le abitudini, le consuetudini, le peculiarità e le stranezze dell'“animale” cuoco.Un racconto caricaturale, tagliente, spietato di una categoria di lavoratori di cui anche l'autore fa parte. Figure esagerate ma fondamentalmente vere.Un libro fondato sull'esperienza dell'autore, ma non autobiografico, che sviscera e analizza con ironia e leggerezza, gli aspetti distintivi di questa singolare “razza” di esseri umani.Pur non rivendicando il possesso di verità assolute, l'autore mira a offrire una spiegazione oggettiva delle ossessioni, delle manie, dei vizi e delle virtù che contraddistinguono questa categoria, oggi più che mai al centro dell'attenzione mediatica e quasi di tendenza.E in un libro che parla di cuochi non potevano mancare le ricette, recuperate dall'autore dal cassetto degli anni Ottanta e Novanta, periodo trascorso nella cucina della “Locanda dell'Angelo” di Paracucchi. Alessandro Morelli è uno chef conosciuto a livello internazionale e vanta un'esperienza quarantennale maturata in diverse tipologie di locali (anche diversi stellati) sia in Italia che, soprattutto, all'estero.Allievo di Angelo Paracucchi fa parte di quella pattuglia di “giovani” chef che hanno contribuito, a partire dagli anni '80, al rinnovamento e alla diffusione nel mondo della nuova cucina italiana. Appassionato di libri, cinema, arte, sport e soprattutto viaggi, ha visitato numerosissimi Paesi in cinque continenti.È nato in Toscana, a Pontedera, nel 1965 e in questa città è cresciuto ed è ancora oggi residente.In questa stessa collana ha già pubblicato Il sapore dei sogni (2021), vincitore del Premio Bancarella della Cucina 2022.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Protocollo di Kyoto: trattato per la riduzione delle emissioni globali, con obiettivi precisi, paesi aderenti e meccanismi di controllo e sanzione.
Al termine del 2024, le nazioni del G20, che rappresentano circa l'85% dell'economia mondiale, affrontano una situazione finanziaria complessa e potenzialmente insostenibile. “Pensate a tutti i vecchi in giro per le strade senza pensione. Non sottovalutiamolo. Il debito pubblico può tirarci giù come una piovra gigantesca. La gente andrà a dormire nei cimiteri.” Charles Bukowski Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come sempre, apriamo la puntata passando in rassegna alcune delle notizie più importanti della settimana. Il primo argomento sarà la storica elezione del primo papa americano. A seguire ci occuperemo dell'opportunità offerta ai Paesi europei di accogliere scienziati statunitensi il cui lavoro è minacciato dai tagli ai finanziamenti per la ricerca voluti da Trump. Nella sezione dedicata alla scienza, parleremo di uno studio sugli storni superbi africani, che sembrano instaurare legami simili all'amicizia. E infine, analizzeremo il dilemma affrontato da una città ucraina nel cercare di conciliare il proprio patrimonio multiculturale con una nuova legge di decolonizzazione volta a rimuovere i simboli dell'imperialismo russo. Nella seconda parte del programma ci concentreremo sulla lingua e la cultura italiana. Il primo dialogo sarà ricco di esempi relativi all'argomento grammaticale del giorno – Conceptual Difference Between passato remoto and passato prossimo. Infine, ascolteremo una conversazione costruita intorno al proverbio: Cercare un ago in un pagliaio, per capirne il significato e l'uso nella vita quotidiana. - Leone XIV sarà il primo Papa di origine statunitense - L'Europa accoglie gli scienziati statunitensi minacciati dai tagli di Trump ai fondi per la ricerca - Gli storni superbi africani sviluppano relazioni che somigliano all'amicizia - La città ucraina di Odessa fa i conti con il suo passato imperiale russo e sovietico - Il giorno in cui l'Italia andò in blackout - Sara Curtis, la nuova stella del nuoto italiano
Proteggere e aiutare i bambini ucraini rifugiati in Moldova e allo stesso tempo quelli ucraini che vivono invece in Ucraina con la paura dei bombardamenti: è questo l'obiettivo dell'ong Ai.Bi. Amici dei Bambini in entrambi i Paesi.
Trump nei paesi del golfo: un bilancio positivo, per lui! - Il delitto di Garlasco: 18 anni dopo, tutto da rifare?
Giannandrea Mencini"La battaglia dei semi"Come uscire dai monopoli alimentariPrefazione di Elena CiccarelloKellermann Editorewww.kellermanneditore.itDopo aver acceso i riflettori sulla cosiddetta "mafia dei pascoli" e sull'espansione incontrollata delle monocolture nelle terre alte, l'autore torna con una nuova inchiesta, rivolta alle dinamiche oscure del sistema sementiero. Con dati alla mano, Mencini svela come il 63% del mercato delle sementi e il 75% di quello degli agrofarmaci siano monopolizzati da sole tre multinazionali, denunciando le gravi ripercussioni sociali, gli squilibri commerciali e la conseguente sottomissione di milioni di contadini e consumatori alle decisioni di pochi colossi. Un sistema che mette a repentaglio la sovranità alimentare dei Paesi e la biodiversità agricola.Tuttavia, l'autore non si limita alla denuncia, ma intraprende un viaggio avvincente attraverso l'Italia, soffermandosi in particolare in aree collinari e montane, alla scoperta di aziende agricole, associazioni, cooperative, progetti che portano avanti un modello produttivo sostenibile, basato sul recupero di saperi antichi, sullo scambio di semi e sulla valorizzazione dei prodotti locali. Realtà rurali ricche di storia, che continuano a sostenere il sistema agroalimentare italiano, nonostante la concorrenza spietata dell'agroindustria.Giannandrea Mencini, (1968), veneziano, giornalista e scrittore, si occupa di storia dell'ambiente e del territorio.Ha pubblicato numerosi saggi, libri e articoli, dove ha raccontato i problemi della salvaguardia di Venezia e del vivere in montagna tra i quali Il Turismo a Venezia e nel Veneto, problema o risorsa? (Supernova edizioni, 2013), Acqua in Piazza (Lineadacqua, 2016), Vivere in pendenza. Scelte di vita che cambiano la montagna bellunese (Supernova Edizioni, 2019).È stato fra i curatori con contributi specialistici del primo Rapporto sullo stato dell'ambiente 2000 della Provincia di Venezia (Provincia di Venezia, 2000) e dello Stato dell'ecosistema lagunare veneziano a cura del Magistrato alle Acque di Venezia (Marsilio, 2010).Ha ricevuto una menzione speciale nell'ambito della terza edizione del Premio Nazionale di ecologia Verde Ambiente per i suoi scritti sulle tematiche ambientali e di difesa del territorio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La visita del Presidente americano nei Paesi del Golfo è iniziata il 13 maggio 2025, con un tour di quattro giorni che comprende Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
Gli affari miliardari di Trump in Arabia Saudita. Di cosa si tratta, su cosa vertono e perché il Presidente americano punta ai Paesi del Golfi sono temi che trattiamo con Emily Tasinato, Pan-European Fellow presso l'European Council on Foreign Relations. Tregua sui dazi. Trump si è arreso alla Cina? Ne discutiamo nel consueto appuntamento con la sinologa e giornalista Giada Messetti. Nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei. C'è rischio eruzione? Ne parliamo con Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV.
Trump e la tournée nei paesi arabi - Lollobrigida contro il referendum
Sabato 10 maggio si è arrivati ad un cessate il fuoco tra i due Paesi, che si sono lanciati reciproci attacchi ai confini per giorni, provocando almeno 60 vittime e diverse migliaia di sfollati. La tensione, però, rimane alta.
Storia e protagonisti dell'Europa e dell'Italia nel 1900, un secolo di grandi trasformazioni. Alleanze, tensioni nella politica coloniale ed i conflitti tra i Paesi.
Gian Guido Vecchi racconta chi è Robert Francis Prevost, il primo pontefice nordamericano, scelto dal Conclave alla quarta votazione come successore di Francesco. Luigi Ippolito spiega in che cosa consiste l'intesa trovata da Stati Uniti e Gran Bretagna sui rapporti commerciali fra i due Paesi. Alfio Sciacca parla del radiologo cacciato dalla Ausl di Piacenza cacciato dopo l'arresto per 32 casi di violenze su colleghe.I link di corriere.it:Chi è Robert Francis Prevost, nuovo Papa col nome di Leone XIVL'intesa Stati Uniti-Gran Bretagna sui daziIl primario Emanuele Michieletti licenziato dalla Ausl di Piacenza dopo l'arresto per abusi sessuali
«Raggiunto un accordo di svolta con il Regno Unito, è fantastico per entrambe le nazioni». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Con l'accordo, il Regno Unito darà maggior accesso alla carne e all'etanolo statunitensi e saranno ridotte le barriere non tariffarie. Inoltre, «Stati Uniti e Regno Unito lavoreranno insieme sull'acciaio». Trump ha detto di voler «ringraziare il primo ministro Keir Starmer», definendolo «eccezionale» e affermando che i due Paesi hanno un «ottimo rapporto». Trump ha dichiarato che «gli ultimi dettagli sono in fase di stesura», ma che «quasi tutto è stato approvato». Anche il primo ministro britannico Keir Starmer ha definito «un giorno storico» quello dell'annuncio da parte del suo omologo americano Donald Trump di un accordo commerciale tra Usa e Gran Bretagna. Un annuncio che il premier britannico ha paragonato a quello di Winston Churchill della «Vittoria in Europa esattamente 80 anni fa». Secondo il presidente americano, l'intesa porterà 5 miliardi di dollari in nuove opportunità di esportazione per allevatori, agricoltori e produttori statunitensi, in particolare nei settori di carne bovina ed etanolo. Trump ha anche previsto entrate pari a 6 miliardi di dollari derivanti dal dazio universale del 10% che resterà in vigore sul Regno Unito, nonostante l'accordo. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, corrispondente radio 24 da Londra.Baroni: «Piccole imprese più forti e sicure per rispondere alle sfide globali» Domani si apre il Forum annuale Piccola Industria a Firenze che sarà concluso, sabato mattina, dal presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini. Sarà l'occasione per discutere dell'urgenza di avere Pmi forti e sicure per affrontare alcune delle sfide cruciali per le piccole e medie imprese italiane. Ci sono rischi, alimentati dall incertezza attuale, ma anche occasioni di crescita e di innovazione.«Energia, cybersecurity, aerospazio-difesa e impatti del cambiamento climatico: sono i quattro grandi temi su cui vogliamo concentrare la nostra riflessione. Tenendo conto del contesto in cui siamo oggi, sia a livello globale che europeo, con una Ue che deve cambiare: ridurre la burocrazia come previsto dal Pacchetto Omnibus previsto dalla nuova commissione europea - e concentrarsi sulla politica industriale», dice Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, anticipando i contenuti del Forum annuale. «Siamo sempre stati come Piccola precursori sui grandi temi, emersi anche dalle Assise organizzate sotto la mia presidenza a giugno del 2022 a Bari. L energia, quando ancora non era esploso il problema dei costi, l Intelligenza artificiale, che abbiamo affrontato anche con il road show sul territorio partito due anni fa, per far solo alcuni esempi. Oggi in questo periodo di guerre e di grandi cambiamenti che stanno modificando gli equilibri mondiali la sicurezza è un fattore determinante, in tutti i suoi aspetti. Siamo minacciati, ma abbiamo anche opportunità e spazi per crescere», dice Baroni. Interviene proprio Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria
Il governo Netanyahu ha approvato un piano militare per l'espansione dell'operazione a Gaza. Critiche dai Paesi dell'Ue e dubbi dei vertici militari, per la sorte degli ostaggi.Ne parliamo con Anna Momigliano, giornalista e scrittrice, autrice del libro: Fondato sulla sabbia - Un viaggio nel futuro di Israele ed Ugo Tramballi, consigliere scientifico ISPI ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
Secondo un sondaggio Noto per Il Sole 24 Ore del Lunedì, l'inflazione percepita dagli italiani ad aprile è al 9,9%, quasi otto punti sopra il dato reale (2%). Un italiano su due ha tagliato i consumi negli ultimi sei mesi e il 61% giudica inadeguato il proprio reddito rispetto al costo della vita. Le spese più sentite sono per energia, salute e alimentari. La differenza tra inflazione reale e percepita è aumentata rispetto a ottobre 2023. Le donne avvertono incrementi di prezzo più forti degli uomini. Il decreto Bollette ha stanziato 3 miliardi, con bonus di 200 euro per famiglie sotto i 25mila euro ISEE. Intanto, le retribuzioni reali restano inferiori di circa l'8% rispetto a gennaio 2021, e il 70% degli intervistati non crede nell'efficacia delle misure del governo. Ne parliamo con Michela Finizio, Il Sole 24 OreCarburanti: proseguono ribassiI prezzi dei carburanti continuano a scendere per la quinta settimana consecutiva, con il Brent sotto i 60 dollari per la prima volta dal gennaio 2021. Tuttavia, il calo alla pompa non rispecchia pienamente il crollo delle quotazioni petrolifere (-15/20% su base annua), a causa dell'elevata componente fiscale nel prezzo finale. I prezzi medi: benzina self a 1,702 €/l, diesel self a 1,595 €/l. Gpl e metano in calo, come pure il Gnl. Anche in autostrada si registrano diminuzioni, ma più contenute. Il commento è di Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana.Trump pensa a dazi del 100% sui film stranieri. Un'altra misura "Boomerang"?Trump ha annunciato possibili dazi del 100% sui film esteri, accusando altri Paesi di sottrarre produzioni agli Stati Uniti. Ma la misura rischia di danneggiare la stessa industria americana, che si appoggia spesso a studi stranieri per motivi di costo. Una risposta simmetrica da parte dell'Europa sarebbe disastrosa per Hollywood, che dipende anche dai mercati e dai festival europei. L'analisi ricorda che, come per l'automotive, queste misure protezionistiche possono ritorcersi contro gli stessi Stati Uniti. Interviene Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore.Sulla fuga dei cervelli è scontro Italia-FranciaIl vertice "Choose Europe for Science", convocato da Macron a Parigi, per attrarre ricercatori in fuga dagli USA, ha irritato l'Italia. Il ministro Bernini rivendica l'azione già intrapresa con un bando da 50 milioni. Il governo italiano si chiede se l'evento sia davvero europeo o promuova solo la Francia. Macron e Von der Leyen hanno annunciato un pacchetto da 500 milioni e una nuova "super sovvenzione" per ricercatori di eccellenza. La Francia aggiunge altri 100 milioni per attrarre talenti, mentre l'Italia era rappresentata dall'ambasciatrice a Parigi. Con noi Danilo Ceccarelli, Radio24.
L'affermazione del sistema logistico nazionale passa per l'ammodernamento della rete viaria. Ne sono convinti Anita (imprese di autotrasporto e logistica aderente a Confindustria) e Federlogistica (Conftrasporto-Confcommercio). Basti pensare che su un totale di 582,1 miliardi di tonnellate di merci movimentate in Italia nel 2023, l'87% è stato trasportato su strada. E le proiezioni di Aiscat (concessionarie autostradali) e Nomisma stimano una crescita dei volumi di traffico su strada del 31% tra il 2015 e il 2030.La rete stradale italiana, osserva Anita, è tra le più vetuste d'Europa. Lo sviluppo dell'infrastruttura, infatti, si è fermato alla fine degli anni 70 del secolo scorso, con il 50% dei manufatti costruiti entro il 1970. La rete autostradale, in particolare, richiede interventi urgenti, non solo per rigenerare l'infrastruttura obsoleta, ma per adeguare la capacità di trasporto. Sostiene Davide Falteri, presidente di Federlogistica: «Anche costruendo tutte le opere ferroviarie progettate o in cantiere, dal Terzo Valico alla Napoli-Bari, dal Brennero alla Tav Torino-Lione, la quota parte di merci che si riuscirebbe a trasferire dalle strade alla ferrovia varierebbe dal 2,5 al 3,5%. Certo un risultato importante, ma non tale da spostare l'asse della mobilità nel nostro Paese, dove solo il 12% delle merci viaggia in treno e (con l'eccezione delle autostrade del mare) il resto è di competenza esclusiva dell'autotrasporto». E le ultime notizie che arrivano dal trasporto ferroviario merci non lasciano ben sperare: l'Autostrada ferroviaria alpina (Afa), che trasportava le merci lungo l'asse tra Torino e Lione attraversando il traforo del Frejus, è stata costretta a cessare l'attività dallo scorso 21 aprile, senza che allo stato sussistano prospettive di ripresa. Il motivo è da ricercare nei tagli ai finanziamenti da parte dei governi italiano e francese: l'assenza di contributi pubblici rende il servizio economicamente insostenibile.Il commento di Pasquale Russo, Presidente di Conftransporto, ai microfoni di Vincenzo Miglietta.Accordo Ucraina-Usa, cosa prevede?Nella notte del 30 aprile la ministra dell'Economia ucraina Julija Svyrydenko e il Segretario al Tesoro Usa Scott Bessent hanno annunciato di aver firmato "l'Accordo sulla creazione di un Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina". L'intesa prevede che il fondo venga finanziato dai ricavi derivanti da nuove licenze nel settore dei materiali critici, del petrolio e del gas e venga gestito congiuntamente da Kiev e Washington, mentre la proprietà delle risorse e del sottosuolo resti pienamente ucraina. In cambio gli Usa riaffermano il loro impegno per la sicurezza, anche militare, dell'Ucraina.C è la terra, è vero, al cuore del mineral deal . Ma non solo le terre rare di cui si è tanto parlato dal momento in cui il presidente americano le ha indicate come merce di scambio per recuperare i soldi spesi in Ucraina. E non ci sono soltanto, al centro, neppure le altre risorse minerarie ed energetiche ucraine a cui gli Stati Uniti si sono aggiudicati un accesso privilegiato: anche se consapevoli del rischio di svendere il Paese senza avere in cambio un impegno adeguato nel confronto contro la Russia, le autorità ucraine hanno comunque voluto trovare un compromesso con la Casa Bianca pur di mantenerla al proprio fianco e incentivarla a proseguire l alleanza, sperando come ha detto alla vigilia il premier Denys Shmyhal che l accordo possa diventare «un segno tangibile del sostegno degli Stati Uniti» per la protezione, lo sviluppo e la ricostruzione futura del Paese: la vera terra.L'intervento di Antonella Scott, Il Sole 24 Ore. Big Tech alle prese con i dazi TrumpApple e Amazon registrano conti solidi e oltre le attese tra gennaio e marzo, quasi 42 miliardi complessivi. Ma le guerre commerciali globali scatenate da Donald Trump e soprattutto le offensive contro la Cina costano care, pesano sull outlook e richiedono revisioni del business.Apple, in particolare, ha offerto iniziali previsioni sull impatto negativo in arrivo dai dazi, quasi un miliardo nel trimestre a fine giugno. E ha annunciato che nei tre mesi in corso la maggioranza dei suoi prodotti per il mercato statunitense non arriverà dalla Cina ma dall'India e dal Vietnam come abbiamo raccontato nei giorni scorsi. L India sarà patria degli iPhone, il Vietnam dei restanti gadget, da iPads a Mac, da Apple Watch a AirPods. Al di là di giugno ha aggiunto che è nebbia sull outlook. Lo sforzo per Apple è quello di rassicurare investitori e consumatori dal rischio di eccessivi rincari e danni a fatturato e profitti del gruppo, che ad oggi assembla gran parte dei suoi prodotti in Cina.Il Ceo Tim Cook ha dichiarato che nell'insieme la politica dei dazi, se non cambierà (un grande se nella strategia imprevedibile di Trump), aggiungerà 900 milioni ai costi sostenuti dall'azienda nel trimestre a giugno, una cifra che potrebbe peggiorare ulteriormente. "Assumendo che le attuali rate delle tariffe non cambino per il resto di questo trimestre e non ci siano dazi aggiuntivi, stimiamo l'impatto in 900 milioni aggiuntivi per i notri costi", ha detto. Oltre, ha continuato, è arduo guardare: "E' molto difficile fare previsioni più in là di giugno".Marco Valsania, Sole2Ore è intervenuto a Focus Economia.Ceramica, i timori dei produttori italianiLa guerra commerciale scatenata da Trump inizia a produrre risultati concerti. Soprattutto su settori come la ceramica italiana che arriva ad esportate il 75% della produzione e che vede negli Usa il principale mercato extra Ue.Per capire che aria tira è utile ascoltare chi, come Confindustria Ceramica, è appena tornata da Coverings, la più importante fiera nordamericana per la ceramica mondiale che si è tenuta ad Orlando. Tra corridoi affollati, stand curati come showroom, musica ed eventi, l'evento racconta la sfida dei 1.100 espositori da 40 Paesi per reagire all'incertezza del mercato a stelle e strisce dopo l insediamento di Trump e la prima tranche di dazi.L affluenza superiore alle attese va a braccetto con effettivi segnali di ripresa dell'export oltreoceano per il Made in Italy che potrebbe però essere una fiammata legata all'incetta di scorte da parte dei distributori ma è una notizia tanto inattesa quanto preoccupante a segnare la 35esima edizione del salone, che chiuderà domani all'Orange County Convention Center di Orlando: la decisione dell'amministrazione americana di chiudere senza misure antidumping l indagine sulle importazioni di piastrelle indiane. Un accordo che potrebbe essere un effetto collaterale delle trattative bilaterali sui sui dazi tra Usa e India.Il commento di Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica.
Secondo il Liberties Media Freedom Report 2025, la libertà di stampa e il pluralismo dell'informazione nei Paesi dell'Unione Europea sono «sempre più a rischio». E in Italia la Rai risulta vulnerabile a interferenze politiche. Intanto (anche grazie a Trump) i liberali vincono in Canada, mentre la fuoriuscita dell'Ungheria dalla Corte penale internazionali suscita reazioni contrapposte tra i due vicepremier in Italia. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come sempre, la prima parte della trasmissione è dedicata all'attualità. Inizieremo parlando della recente intervista rilasciata dal capo dei servizi segreti russi, durante la quale ha lanciato minacce alla Polonia e ai Paesi baltici. Le sue dichiarazioni hanno suscitato preoccupazioni circa un possibile ampliamento dell'aggressione russa oltre l'Ucraina, coinvolgendo altri stati europei. Passeremo, poi, alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina in merito ai dazi commerciali. Pechino ha ribadito la propria determinazione a resistere a ogni forma di trattamento ritenuto ingiusto, lanciando un appello ad altri paesi affinché si oppongano alle tattiche di prevaricazione di Trump. La terza notizia riguarda uno studio tedesco che mette in luce alcune idee sbagliate sul reddito di base universale. Se ne discute da tempo, ma ora disponiamo di risultati concreti che possono farci comprendere meglio gli effetti di questa misura. E infine, chiuderemo la prima parte del programma parlando della decisione di Papa Francesco di avviare il processo di canonizzazione di Antoni Gaudí. Nella sezione di grammatica, presenteremo un dialogo ricco di esempi sull'uso del Past Tense: Special Rules and Uses of the passato prossimo. La sezione dedicata alle espressioni, invece, sarà incentrata su un altro proverbio italiano: Cogliere l'occasione al volo. - Il capo dell'intelligence russa minaccia Polonia e Paesi baltici - Pechino sembra determinata a resistere ai dazi imposti da Donald Trump - Uno studio tedesco sfata i pregiudizi sul reddito di base universale - Papa Francesco avvia il processo di canonizzazione dell'architetto Antoni Gaudí - Allarme uova: gli Stati Uniti chiedono soccorso all'Italia - La Dolce Vita corre sui binari italiani
Monica Guerzoni parla del viaggio della presidente del Consiglio a Washington, in piena crisi dei dazi. Francesca Basso analizza la prima lista della Commissione Ue dei Paesi ai quali sarà possibile applicare la procedura accelerata di rimpatrio prevista dal nuovo Patto per la migrazione. Luigi Ippolito spiega la sentenza della Corte suprema britannica per la quale il concetto di sesso è solo binario (e cosa significa per le trans).I link di corriere.it:Meloni negli Usa parlerà con Trump (anche) di gas e NatoImmigrazione, ecco la lista Ue dei Paesi sicuri: ci sono anche Egitto, Marocco, Tunisia«Le persone trans non hanno diritto a essere tutelate come donne »: la decisione della Corte suprema britannica