POPULARITY
Categories
Il governo conservatore britannico ha presentato una proposta di legge che prevede il bando a vita dal Paese, l'impossibilità di ottenere la cittadinanza e il trasferimento forzato in Paesi terzi, come il Ruanda. Ma anche negli Stati Uniti il presidente democratico Biden starebbe pensando di reintrodurre la norma voluta da Trump che prevede la possibilità di incarcerare le famiglie entrate dal confine messicano. Il racconto dei corrispondenti Luigi Ippolito (da Londra) e Viviana Mazza (da New York).Per altri approfondimenti:La linea durissima della Gran Bretagna sui migranti illegali: “Trasferimento immediato in Ruanda”Immigrati, la lezione dell'America e cosa succede in ItaliaVon der Leyen a Meloni: “Sui migranti ora servono soluzioni europee”
Sono più di 33 milioni gli italiani che hanno imparato a usare il Sistema pubblico per l'identità digitale, grazie al quale si possono sbrigare tantissime pratiche con le amministrazioni pubbliche o con i privati che vi abbiano aderito. Una piccola rivoluzione che ha facilitato la vita di tanti, ma dal futuro incerto, come spiega Valentina Iorio. E intanto, racconta Martina Pennisi, in Europa si sta già lavorando a un sistema valido almeno in tutti i Paesi dell'Ue.Per altri approfondimenti:Identità elettronica, perché avremo un pass uguale per tuttiSpid, in arrivo la proroga ma da giugno parte la svolta verso il sistema unicoSpid, a cosa serve e come si può fare senza: domande e risposte
L'AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è presente in diversi Paesi. In Africa è particolarmente importante il lavoro svolto in Senegal e Mali.
La nazione africana è entrata nella lista dei Paesi prioritari per quanto riguarda gli aiuti italiani, sia umanitari che allo sviluppo.
La casa editrice di uno degli autori più amati da bambini e ragazzi di tutto il mondo (scomparso da oltre 30 anni) ha deciso di togliere dalle sue opere ogni parola che possa risultare offensiva. Spariranno quindi i riferimenti a genere, razza e peso. Matteo Persivale spiega perché nei Paesi anglosassoni c'è una sensibilità così elevata su questo tema. Mentre il romanziere Piersandro Pallavicini racconta come ha scelto di regolarsi per i suoi libri.Per altri approfondimenti:La casa editrice censura Roald Dahl: tolte le parole “grasso” e “brutto” dai suoi libriTu digli a quel coso: il caso Dahl e Gianni MorandiCancel culture: il politicamente corretto ucciderà la letteratura?
Ci sono Paesi che dall'inizio della guerra hanno visto cambiare la loro posizione nel panorama internazionale. Uno di questi è la Polonia che, da Paese spesso in disaccordo con l'Unione europea, è diventato luogo d'accoglienza per gli ucraini e tassello strategico della Nato. Ne abbiamo parlato con Teresa Coratella, analista dello European Council on Foreign Relations, Antonio Fiori, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università di Bologna, e Diego Maiorano, docente Storia contemporanea dell'India all'Orientale di Napoli.
Tra il 20 e il 21 febbraio 2020, con la scoperta della prima positività a Codogno, veniva ufficializzata la presenza del Coronavirus in Italia. Adesso sappiamo che in realtà circolava da molto prima. Ma per fortuna non è l'unica cosa che abbiamo imparato: in particolare sul modo in cui affrontarlo, come spiega il professor Sergio Abrignani. Ma (ricorda Francesco Giambertone) al di fuori dai Paesi ricchi le cose non sono andate come ci eravamo impegnati a fare.Per altri approfondimenti:La pandemia di Covid è finita?Palù (Aifa): “Il Covid non è più una pandemia, meno letale dell'influenza”Per l'Oms “la pandemia non è finita: determinante la situazione in Cina”
Ieri, al termine della riunione del gruppo di contatto per l'Ucraina, composto dai ministri della Difesa di 54 Paesi, la valutazione condivisa è stata che la Russia abbia ancora una forza militare aerea imponente, nonostante "l'enorme prezzo pagato sul campo". Di conseguenza sarebbe necessario incrementare le forniture di artiglieria, munizioni e mezzi corazzati dirette a Kiev. Ne abbiamo parlato con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino. Il vicepresidente del movimento Ennahdha, Noureddine Bhriri, e l'avvocato e attivista politico Lazhar Akremi sono stati arrestati ieri in Tunisia. Questi arresti fanno parte di una repressione lanciata questo fine settimana dai servizi di sicurezza tunisini. Ne abbiamo parlato con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
È tensione tra Italia e Francia nel giorno del vertice straordinario Ue su migranti e aiuti di stato. Arrivando alla riunione, la premier Giorgia Meloni ha detto che l invito da parte di Emmanuel Macron di Volodymyr Zelensky a Parigi «è stato inopportuno». La nostra forza - ha scandito Meloni - «deve essere l unità». Le tensioni arrivano dopo il disappunto mostrato dal ministro Giorgetti per la missione franco-tedesca a Washington: "non siamo stati informati" ma "la cosa non ci sorprende e non ci offende, pur sapendo che se l'avesse fatta il governo italiano ci saremmo attirati un coro di accuse di sovranismo e antieuropeismo". Oggi si discute di aiuti di stato per rispondere all'Inflation Reduction Act statunitense da 369 miliardi. Il testo finale del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, sul quale non c'è ancora un accordo, dovrebbe prevedere una maggiore flessibilità sull'utilizzo degli aiuti di stato (a vantaggio dei Paesi con un debito basso) e rendere più facile l'accesso degli Stati membri ai fondi esistenti ancora non utilizzati e la possibilità di dare vita a nuovi strumenti finanziari. Su questo Meloni ha ricordato che: "Continuiamo a ritenere che immaginare un fondo sovrano per sostenere le imprese e lavorare sulla piena flessibilità dei fondi esistenti debbano esser questioni da mettere sul piatto nel momento in cui alcuni che hanno uno spazio fiscale maggiore chiedono un allentamento sugli aiuti di Stato". Perché, per Meloni, è necessario che "le legittime aspirazioni delle singole nazioni non vadano a scapito delle altre, e che quindi ci sia equilibrio". Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. La mappa dei rischi globali: incertezza geopolitica e fragilità energetica Quest'oggi è stata presentata all'evento streaming organizzato da Sace "Stabile Fragilità. Le vie della crescita sostenibile" la Mappa dei Rischi 2023. Debolezza del ciclo economico, incertezza geopolitica, allerta climatica ed energetica: il quadro dei rischi globali nel 2023 segnala uno stato di fragilità che rallenta l attività economica globale e il commercio internazionale. Si tratta di un mappamondo interattivo online che SACE aggiorna ogni anno delinea i profili di rischio per le imprese che esportano e investono nel mondo in circa 200 mercati esteri, avvalendosi di un set aggiornato di indicatori che valutano il rischio di credito, il rischio politico e aspetti di sostenibilità ormai inderogabili, sviluppati in collaborazione con la Fondazione Enel: cambiamento climatico, benessere sociale e transizione energetica. Approfondiamo il tema con Alessandro Terzulli, capo economista di Sace. Industria: Prometeia-Intesa, nel 2022 fatturato +2,6% Oggi, Prometeia e Intesa Sanpaolo hanno pubblicato un''analisi dei settori industriali dal quale emerge che: il manifatturiero italiano ha consolidato nel 2022 la fase di forte crescita sperimentata nel 2021: nei primi 11 mesi 2022 il fatturato deflazionato è aumentato del +2.6% tendenziale, nonostante la frenata dell ultima parte dell anno (-1.1% nel bimestre ottobre-novembre), in linea con il rallentamento della produzione. L Italia si conferma, fra le grandi manifatture europee, quella più vicina ai livelli produttivi pre-Covid (-0.5% rispetto ai primi 11 mesi del 2019, a fronte di Spagna -1%, Francia -4.9% e Germania -5.7%, condizionata dalla lenta ripresa dell automotive). Ne parliamo con Alessandra Benedini, Associate Partner Prometeia.
Eccoci con il nostro appuntamento mensile d'arte con Sabrina. Cavalcando l'onda dell'immigrazione, faremo un viaggio storico su come queste opere siano arrivate fuori dall'Italia. Quindi oggi ci occuperemo di ‘cold case' di opere d'arte. Come sono arrivate queste bellissime opere nei Paesi stranieri? Parleremo, ovviamente, della Gioconda; delle Nozze di Cana di Paolo Veronese; la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello e della Donna con l'ermellino di Leonardo. Piccole sorprese su queste grandi opere, speriamo questa puntata vi sia gradita come lo è stato per noi. Buon ascolto! Dani & Lia ~~ Here we are with our monthly art appointment with Sabrina. On the wave of immigration, we will make a historical journey on how these works are outside Italy. We will talk about 'cold cases' of works of art. How did Italian art arrive in foreign countries? We will talk about the Gioconda; of the Marriage of Cana by Paolo Veronese, the Battle of San Romano by Paolo Uccello, and Leonardo's Woman with an Ermine. Little surprises in these great works; we hope you enjoy this episode as much as we did. Happy listening!
Parte oggi e fino al 10 febbraio Fruit Logistica, l annuale fiera di Berlino, leader per il commercio globale dei prodotti ortofrutticoli freschi; di grande importanza per gli operatori del settore. Come in passato, l'Italia si conferma ancora una volta il paese partecipante più importante, con 455 espositori italiani su 2.583 presenti, provenienti da 92 paesi. Nella serata del primo giorno dell'esposizione berlinese, Confagricoltura organizza un confronto tra istituzioni e player internazionali all Ambasciata d Italia a Berlino, durante il quale si parlerà di misure per aiutare il settore ortofrutticolo ad affrontare le complessità dell'attuale contesto economico: fra costi energetici, materie prime, inflazione e crisi climatica. Italia in prima fila nel settore primario. Approfondiamo il tema con Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura. Il biennio record del Pil è la conferma che le riforme funzionano Il Pil italiano è aumentato quasi dell'11% in un biennio: del 6,7% nel 2021 e del 3,9% nel 2022. Lo ricorda in un articolo comparso ieri sul Sole 24 Ore il professor Marco Forti. Secondo i dati del Fondo monetario internazionale in entrambi gli anni l'economia italiana è cresciuta più di quella mondiale nel suo complesso (+6,2% e +3,4%, rispettivamente), nonché della media dei Paesi avanzati (+5,3% e +2,7%), mentre è progredita esattamente allo stesso tasso medio dei Paesi emergenti (+6,7% e +3,9%, appunto). Tra le ragioni di questa crescita, secondo il professor Marco Fortis, c'è la carta vincente di Mario Draghi, giunto alla guida del governo proprio nel momento più decisivo e delicato della nostra ripresa. Ci riferiamo anche ai progressi nel rafforzamento della competitività e della produttività già messi a segno dall'Italia negli anni precedenti la pandemia. Il periodo di governo di Matteo Renzi, con riforme importanti come il Jobs Act e le decontribuzioni, l'introduzione degli 80 euro (un vero e proprio prototipo di riforma fiscale), lo smantellamento di numerosi balzelli a carico di famiglie e imprese e l'avvio del Piano Industria 4.0. Ne parliamo con l'autore dell'articolo Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano. Vendite al dettaglio: a dicembre -0,2% mensile, +3,4% annuale A dicembre scorso l Istat stima un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,2% in valore e -0,7% in volume). Le vendite dei beni alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1%) e diminuiscono in volume (-0,6%), mentre quelle dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,4% e -0,8%). Su base tendenziale le vendite al dettaglio aumentano del 3,4% in valore e registrano un calo in volume (-4,4%). Un analogo andamento caratterizza sia le vendite dei beni alimentari (+5,8% in valore e -6,6% in volume), sia le vendite dei beni non alimentari (rispettivamente +1,7% in valore e -3,1% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Dotazioni per l'informatica, telecomunicazione e telefonia (-1,8%) e Prodotti farmaceutici (-2,7%). Approfondiamo il tema con Mario Resca, presidente Confimprese.
Le due scosse che lunedì mattina hanno colpito i due Paesi hanno ucciso più di 11.000 persone, distrutto oltre 5.700 palazzi provocando danni per oltre un miliardo di dollari. L'inviata Marta Serafini racconta qual è la situazione dei luoghi più in difficoltà (alcuni dei quali già provati da anni di guerra civile), mentre Paolo Virtuani spiega che cosa è successo dal punto di vista geologico.Per altri approfondimenti:Terremoto in Siria e Turchia, video e vocali: gli sos dei sepolti che resistonoL'inferno di Aleppo dopo le bombe: le scosse, dopo l'Isis e AssadCome aiutare la Turchia e la Siria, dopo il terremoto: a chi e come donare
Il bilancio delle vittime del terremoto in Siria e Turchia, la situazione sismica che continua a essere critica e le zone sul confine tra i due Paesi che non stanno ricevendo aiuti. Ne parliamo conStefania D'ignoti giornalista freelance che collabora con Al Jazeera English ed è in Turchia e con Lorenzo Trombetta corrispondente Ansa da Beirut che si occupa anche di Siria. Poi la prima visita di Zelensky nel Regno Unito con Giorgia Scaturro voce di Radio24 da Londra
Robert Habeck, ministro tedesco dell'Economia, e Bruno Le Maire, omologo francese, sono atterrati negli Usa ieri non prendendo lo stesso volo ma avendo la stessa destinazione: colloqui congiunti alla Casa Bianca e incontri oggi con il segretario al TesoroJanet Yellen e la rappresentante americana per il commercio Katherine Tai. Habeck deve evitare che IRA comprometta i rapporti commerciali tra Germania e Stati Uniti. E Le Maire vorrebbe fare altrettanto per la Francia. Insieme, seduti allo stesso tavolo, Habeck e Le Maire parleranno invece prima di tutto degli interessi dell Europa, evitando così visite unicamente bilaterali che mettono in primo piano i rapporti bilaterali.L'iniziativa tedesco-francese è stata presentata dunque come una missione europea : due ministri di peso, provenienti dai primi due Pil europei, è stato detto che hanno più forza contrattuale negli Usa rispetto a un rappresentante a nome della Ue. Ma manca l'Italia.Intanto questa mattina, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, lo indica dopo l'incontro con il commissario europeo Thierry Breton che ha preceduto l'avvio della riunione del Consiglio competitività che si è aperto questa mattina a Stoccolma. Ne parliamo proprio con Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.Sanità, l'Italia fanalino di coda per spesa pro capite Nel 2020, secondo la Corte dei Conti, la spesa sanitaria pubblica pro capite in Italia si è attestata a 2.851 dollari all anno (2.630 euro), contro i 5.905 dollari assicurati a ogni cittadino tedesco, i 4.632 dollari dei francesi e i 4.158 dollari degli inglesi. Un abisso che si è progressivamente allargato nel corso del decennio 2008-2019, durante il quale si sono susseguiti tutta una serie di tagli. L'Italia non solo investe meno di Paesi come Francia e Germania per finanziare l'assistenza ai suoi cittadini ma resta molto più in basso anche sommando a quella dello Stato la spesa privata (che vale il 2,2% del Pil). E se nel 2021 la spesa pubblica è arrivata al 7,2% del Prodotto interno lordo il governo Meloni ha stimato una riduzione, fino a scendere nel 2025 al 6,1%. Pochissimo. Approfondiamo il tema con Paolo Nucci, Professore ordinario di Oftalmologia all'Università di Milano e co-autore insieme a Rosanna Magnano del libro "CHI CI CURERÀ" - Appunti sul futuro della sanità pubblica, in uscita l'11 febbraio con il Sole 24 Ore.Occhialeria italiana. Internazionalizzazione e sostenibilità sono le parole chiave emerse dall'ultima edizione di Mido Da sabato 4 febbraio a ieri lunedì 6 febbraio si è tenuto presso Fiera Milano Rho la 51esima edizione di MIDO, l'eyewear show internazionale che accoglie tutta la filiera dell'occhialeria da tutto il mondo. Poco più di 1.000 espositori, oltre 150 paesi rappresentati, 6 padiglioni, 8 aree espositive. Più di 30 appuntamenti tra convegni, incontri, tavole rotonde ed eventi oltre 250 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo. Nel 2022 il settore dell occhialeria italiana, composto da 830 aziende e 18.250 addetti, ha performato in maniera brillante sui mercati internazionali, ma pesano le tensioni inflattive e l incertezza economica. Secondo i dati di preconsuntivo 2022 elaborati da ANFAO (Associazione Italiana Fabbricanti Articoli Ottici), la produzione dell occhialeria italiana nel 2022 è stata di 5,17 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al 2021. Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, che assorbono circa il 90% della produzione del settore, sono cresciute del 22,5% sul 2021, arrivando a circa 5 miliardi di euro. Ne parliamo con Giovanni Vitaloni, presidente del Mido.
L'inflazione rallenta a gennaio. Sia In Italia, sia in Europa. Secondo le stime preliminari dell Istat, infatti, nel mese l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua (livello che non si registrava da settembre 1984), dal +11,6% nel mese precedente. La flessione si deve principalmente all inversione di tendenza su base annua dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, le tariffe (da +70,2% a -10,9%) e al rallentamento di quelli degli Energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,6%), degli Alimentari non lavorati (da +9,5% a +8,0%). Quanto invece all Europa, l inflazione nell eurozona dovrebbe attestarsi all 8,5% a gennaio, in calo rispetto al 9,2% di dicembre, secondo la stima flash di Eurostat. Tra le singole componenti prevale il dato dell energia (17,2%, rispetto al 25,5% di dicembre). La stima Eurostat sull Italia è di una inflazione in calo al 10,9%, rispetto al 12,3% di dicembre. Tra i Paesi con i tassi di inflazione maggiori Lettonia (21,6%) Estonia (18,8%) e Lituania (18,4%). All opposto Spagna e Lussemburgo (5,8%). Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio. Sport. Un'industria in crescita ma gli italiani sono sedentari e le infrastrutture restano obsolete Settimana scorsa, mercoledì 25 gennaio, si è tenuto allo Stadio Olimpico di Roma l'Osservatorio Valore Sport, organizzato da The European House - Ambrosetti. L'Italia è il sedicesimo Paese in UE-27 per spesa pubblica dedicata allo sport per abitante, con un valore di 73,6 Euro pro capite, il 38% in meno rispetto alla media UE-27. Lo sport attiva filiere industriali e servizi per un contributo al PIL di 24,5 miliardi di euro (1,4% del PIL nazionale) e occupa 420.000 persone. Inoltre sotto l'aspetto socio-culturale emerge un altro dato negativo. Secondo l'Ocse siamo il primo paese al mondo per sedentarietà dei bambini e il quarto per sedentarietà degli adulti. La maggior parte sono al sud e con poca scolarizzazione. Nel frattempo nei giorni scorsi si è tenuta a Verona l assemblea annuale di Assosport - Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi dove sono stati forniti gli ultimi dati sul comparto (ne parla oggi anche il Sole 24 Ore). L'industria dello sport vale 13 miliardi di euro e fa registrare un incremento di più del 15% rispetto al 2020, anno che si chiuse in forte calo per effetto della pandemia. Secondo le previsioni di Cerved, la filiera dovrebbe continuare a crescere con un tasso superiore al benchmark nazionale (4,77% contro il 3,06%). Approfondiamo il tema con Dario Ricci di Radio 24. La manifattura Italia torna a crescere e nel mentre il tessile registra ricavi al top dal 2016 Il comparto manifatturiero italiano torna ad espandersi a gennaio. Dopo sei mesi consecutivi di risultati inferiori a 50, livello sotto il quale l'attività economica si contrae, l'indice Pmi di S&P Global è salito a gennaio a quota 50,4, dal 48,5 di dicembre, segnando il dato migliore da giugno 2022. Intanto il fatturato della filiera del tessile, secondo le stime preliminari di Confindustria Moda, è salito del 32,4% a circa 8,1 miliardi di euro con il valore della produzione a più di 6 miliardi di euro (+29,5%). Entrambi i dati superano non solo quelli del 2019 ma anche i valori degli anni precedenti: è la migliore performance dal 2016 incluso. I risultati positivi del 2022 sono trainati sì dalle esportazioni che assorbono più della metà del fatturato di settore e sono salite del 31,9% oltre i 4,5 miliardi ma anche dal mercato interno. Il cosiddetto consumo apparente , infatti, è cresciuto del 32,9 per cento. Aumenta anche il saldo commerciale che arriva poco sotto i 2,2 miliardi e quindi quasi ai livelli pre Covid. I primi clienti del tessile made in Italy, invece, si confermano Francia, Germania e Cina, con crescite sostenute oltre il 30%, seguiti da Romania, Tunisia e Spagna. Proprio la Tunisia (+75,5%) registra la performance di crescita più elevata insieme alla Turchia (+74,6%). Poi ci sono gli Stati Uniti (+40,6%), spinti dal cambio favorevole. Ne parliamo con Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda.
Giorgia Munari ha dodici anni e mezzo ed è appena rientrata in Australia dopo aver trascorso sei mesi in Italia con sua madre. Lì ha frequentato la prima media, toccando con mano le differenze tra i sistemi scolastici dei due Paesi.
Domenica 29 gennaio è stato il 100imo giorno di governo di Giorgia Meloni. In poco più di 3 mesi il presidente del Consiglio ha partecipato a diversi vertici internazionali, fra cui il G20 di Bali, e ha affrontato la corsa contro il tempo per approvare la Legge di Bilancio entro la fine dell anno. Non sono mancate le crisi, da quella con la Francia sul tema migranti fino allo scontro con i benzinai. Quali saranno i prossimi step? La premier ha detto che il suo governo non punta a «misure spot" e ha annunciato che presenterà le prossime proposte solo quando queste saranno "definitive e strutturali". Nel frattempo l'istat rende noto le stime preliminari sul pil: Nel 2022 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 3,9% rispetto al 2021; nel quarto trimestre del 2022 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell'1,7% in termini tendenziali. Il ritorno in negativo nell'ultima parte del 2022 era ampiamente previsto; e si è rivelato anzi meno intenso di quel che si temeva. Sembra quindi che lo spettro recessione potrebbe essere stato scongiurato. Ma è davvero così? Ne parliamo con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore. Unicredit conti record, il titolo corre in borsa Un quarto trimestre da record, il miglior bilancio annuale da oltre un decennio e un aumento della remunerazione degli azionisti del 40%. I risultati 2022 di Unicredit (alle 16.50 +10,5%) sono accolti con entusiasmo a Piazza Affari, dove i titoli dell'istituto trascinano al rialzo l'intero settore bancario, dopo non essere riusciti a fare prezzo in avvio e poi essere scattati fino a circa +8%. I numeri della banca guidata dall'a.d. Andrea Orcel lasciano infatti per sperare per il prosieguo della stagione delle trimestrali degli istituti di credito. UniCredit ha chiuso il 2022 con un utile netto di 5,2 miliardi, in aumento del 47,7% rispetto al 2021. Approfondiamo il tema Luca Davi, de Il Sole 24 Ore. Acea scettica su tempi e modi di Euro 7 Il nuovo standard Euro 7 per le auto entrerà in vigore il 1° luglio 2025, nonostante gli appelli dei costruttori a posticipare di almeno un anno. Critico anche il Ceo di Renault e presidente di Acea, Luca De Meo, che ha inviato una lettera all'UE, perché «la proposta Euro 7 costringerebbe i produttori di veicoli leggeri e pesanti a investire miliardi di euro nella tecnologia di post-trattamento dei motori e degli scarichi per guadagni ambientali minimi» e «ci esporrebbe a dannosi impatti industriali, economici, ma anche politici e sociali», scrive De Meo, scettico sulle tempestiche del nuovo standard Euro7. La normativa Euro 7 prevede, infatti, per i motori diesel un abbattimento delle emissioni NOx (ossidi di azoto) del 35% rispetto all'attuale Euro 6, con la soglia che scende da 80 mg/km a 60 mg/km, che è lo stesso limite per i mezzi a benzina. «Le politiche e i regolamenti» Ue «dovrebbero sostenere l'obiettivo» della decarbonizzazione considerando «i ritmi specifici dell'industria, della ricerca e degli investimenti» e «questo purtroppo non è il caso», evidenzia ancora de Meo, secondo il quale nascerebbe anche un problema di natua economico per i produttori di veicoli. Ne parliamo con Gian Primo Quagliano, Direttore generale Centro Studi Promotor. L Fmi: Italia e Germania possono evitare un 2023 di recessione. Non Gb, la peggiore del G7 Scompare il segno meno dalle previsioni su Italia e Germania per il 2023: il nuovo Outlook del Fondo monetario internazionale corregge al rialzo le stime sull economia globale e vede il segno più per i due Paesi, dopo che il report di ottobre aveva ipotizzato una flessione del Pil. La correzione per l Italia è tra le più significative, pari a 0,8 punti percentuali: a fine anno, ci sarà una crescita dello 0,6%, contro il -0,2% previsto a ottobre. E se in molti Paesi l aumento dei prezzi sembra aver davvero toccato il picco, la priorità, secondo l Fmi, resta assicurare un periodo duraturo di disinflazione.Tra i Paesi in difficoltà c'è sicuramente la Gran Bretagna, che nel giorno del terzo anniversario della Brexit, vede le sue stime in contrazione quest'anno dello 0,6%, rivelandosi fanalino di coda del G7. Il Fondo Monetario Internazionale rivede al ribasso le stime per UK nel 2023 di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre. Approfondiamo il tema con Paolo Guerrieri, docente di Economia alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi) e alla Business School dell Università di San Diego, California.
''Ora o mai più''. La scorsa settimane il primo ministro del Giappone Fumio Kishida ha sottolineato la necessità di agire con urgenza per affrontare il calo della natalità dopo che, lo scorso anno, nel Paese che conta 125 milioni di abitanti si sono registrate meno di 800mila nascite. Negli anni Settanta i nati erano più di due milioni l'anno."Il Giappone è sul punto di non poter continuare a funzionare come società", ha detto Kishida in un incontro con i deputati. ''Non possiamo aspettare e non possiamo rimandare di concentrare la nostra attenzione sulle politiche riguardanti l'infanzia e l'educazione dei figli", ha aggiunto. Numeri molto simili a quelli italiani: nel nostro paese, che conta circa 59 milioni di abitanti, nel 2021 ci sono stati 400.249 nuovi nati (quasi la stessa proporzione giapponese). Oggi, il Sole 24 Ore dedica due pagine all'argomento, e scatta una fotografia della situazione europea, dalla quale emerge che il numero di figli per donna cresce anche in Repubblica Ceca e Romania. L'Italia in fondo alla classifica con Spagna e Malta tra i Paesi meno fecondi. La scorsa settimana, Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia la famiglia, la natalità e le pari opportunità ha lanciato l'allarme: il nostro Paese sta ormai vivendo un "inferno demografico": abbiamo 10-15 anni per "provare a invertire la tendenza prima che diventi irreversibile". Per riuscirci sono diverse le misure economiche e di sostegno alle famiglie che è necessario mettere in campo, seguendo l'esempio di Paesi virtuosi come la Francia. Ne parliamo conAlessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano. Dietro la notizia: Adani perde 72 miliardi per "colpa" di Hindenburg Research "La più grande truffa al mondo". Era stato annunciato così su Twitter il rapporto del fondo speculativo Hindenburg Research che dal 24 gennaio sta affossando il gruppo Adani. Da quando il documento è stato pubblicato la galassia delle società quotate di Adani, che farà causa al fondo Usa, ha perso oltre 68 miliardi di dollari di capitalizzazione. Se il mercato sta pesantemente penalizzando il gruppo è perché in passato le indagini di Anderson si sono dimostrate solide: dal 2020 il fondo speculativo ha indagato su una trentina di società e, in media, dopo i suoi report le azioni sono crollate del 15 per cento il giorno dopo e del 26 nel giro di sei mesi, secondo i calcoli di Bloomberg. La società di ricerca si chiama Hindenburg ed è guidata da Nathan Anderson, 38 anni, un analista finanziario che negli anni si è interessato più a scoprire le truffe che al mercato. Hindenburg contestualmente alla pubblicazione del report attua una strategia di short selling (vendita alla scoperto) di titoli finanziari della società sulla quale ha indagato. Operazione che ovviamente gli garantisce guadagni enormi. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.
L'annuncio è arrivato quasi in contemporanea, il 25 gennaio: la Germania manderà 14 Leopard, gli Stati Uniti 31 Abrams assecondando così (almeno in parte) le richieste del presidente Zelensky. Andrea Marinelli ricostruisce come i due Paesi sono arrivati a questa decisione. Mentre Guido Olimpio spiega quanto davvero questa scelta peserà sul futuro del conflitto, anche considerando i fattori tecnici e logistici di questa fornitura.Per altri approfondimenti:L'annuncio di Scholz e Biden: “Carri armati all'Ucraina”Guerra in Ucraina, 14 Leopard dalla Germania e 31 Abrams dagli Usa: ma per vederli sul campo ci vorranno mesiPerché l'Ucraina vuole i carri armati Leopard?
L' Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo conta la sua presenza in 19 Paesi esteri, contribuendo al sostegno e allo sviluppo in diversi settori. Uno di questi Paesi è Cuba, dove l'Italia sta svolgendo un ruolo determinante. 'Global Mail' ci porta virtualmente all'Avana per incontrare il direttore della sede AICS locale, Antonio Festa.
La prima visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Algeria ha una forte connotazione economica. L'obiettivo è quello di stringere rapporti chiave con quei Paesi che, come l'Algeria, possono fornire gas all'Italia, permettendole di affrancarsi dalla dipendenza russa.
Lula e Alberto Fernandez, presidenti dei due principali Paesi sudamericani, hanno annunciato la ripresa di un antico progetto: Federico Rampini spiega fattibilità e ragioni di questo ritorno. Mentre Daniele Manca confronta questa possibile evoluzione all'interno del Mercosur con l'esperienza dell'Unione europea. Che però sta lavorando a un ulteriore step: la creazione di una divisa che faccia da contraltare al bitcoin e alle altre criptovalute.Per altri approfondimenti:Si chiamerà Sur la moneta comune di Brasile e Argentina: al via i preparativiIl Sur? Conviene soprattutto a PechinoAltro che bitcoin: arriva l'euro digitale (e sarà una rivoluzione)
Servono 40 miliardi all'anno per i soli edifici residenziali. Ai quali sommare 19 miliardi per la riqualificazione energetica degli immobili strumentali. Una mole di investimenti superiore a quella movimentata dal superbonus: in due anni, infatti, il 110% ha convogliato 62 miliardi di lavori su circa 360mila edifici (tra condomini, case unifamiliari e unità indipendenti). Sono stime dell'Ance, che danno la misura di quale potrebbe essere l'impatto della direttiva Ue sulle case green, attualmente in discussione a Bruxelles.Un impatto gigantesco che, comunque, parte da una premessa prudente: nei calcoli sono considerati, infatti, solo gli edifici sui quali per la direttiva sarà prioritario intervenire, cioè il 15% del patrimonio più energivoro, ossia oltre 1,8 milioni di edifici in sette anni. Proprio per questa ragione, oggi in un'intervista a la Stampa, il sottosegretario all'Economia Federico Freni (Lega) ha spiegato che ci sono contrasti con l'Europa: "Stanno emergendo dubbi e riserve anche da altri Paesi, tra cui la Germania. È presto per tirare una linea, e sono convinto che si troverà un punto di equilibrio ragionevole, ma dovranno tenere conto delle peculiarità strutturali del nostro patrimonio immobiliare". Ne parliamo con Giuseppe Latour de Il Sole 24 Ore. A poche ore dallo sciopero, per l'autotrasporto lamenta ancora carenza di personale e caro carburanti Saltata l'ultima mediazione con il governo, inizia oggi alle 19 sulla rete ordinaria (e alle 22 sulle autostrade) la serrata di 48 ore dei distributori di carburante e termina alla stessa ora (rispettivamente 19 e 22) di giovedì 26 gennaio. Per le imprese dell'autotrasporto il problema dei costi dei carburanti rimane insieme a quello della mancanza di autisti. Approfondiamo il tema con Patrizio Ricci, presidente Cna Fita. Gb: indebitamento pubblico record a 27,4 mld di sterline a dicembre 2022 L'indebitamento del settore pubblico (Psnb ex) in Gran Bretagna nel dicembre 2022 è stato di 27,4 miliardi di sterline, il dato più alto di dicembre da quando sono iniziate le registrazioni mensili nel gennaio 1993, in gran parte a causa di un forte aumento della spesa per i programmi di sostegno all'energia e di un aumento degli interessi sul debito. Lo indicano i dati dell'Ufficio nazionale di statistica Ons. Si tratta dell'ennesimo effetto negativo della Brexit? Ne parliamo con Giorgia Scaturro, corrispondente Radio 24 da Londra.
Il vertice di Ramstein fra i 54 Paesi che forniscono mezzi e strumenti bellici a Kiev non ha risolto tutti i nodi (primo fra tutti quello sui carri armati tedeschi Leopard) però ha confermato il sostegno (in primo luogo da parte degli Stati Uniti) al Paese aggredito, come racconta Giuseppe Sarcina. Ma Andrea Nicastro rivela qual è la mossa alla quale lavora Putin per l'offensiva che tutti gli esperti danno per certa quando inizierà il disgelo.Per altri approfondimenti:Niente Leopard all'Ucraina. Berlino frena ancora sui carri armatiPerché la Germania esita nell'inviare i carri armati Leopard all'Ucraina?La svolta di Lukashenko per accontentare Putin: una falange bielorussa a fianco dell'Armata
Un mix energetico come soluzione alla crisi innescata dalla guerra in Ucraina scatenata dalla Russia. A dirlo è Giorgia Meloni, in visita ufficiale in Algeria. La premier ha parlato del progetto («che ci diamo come orizzonte di legislatura») di fare dell Italia «una sorta di Hub di distribuzione dell energia». Nel primo semestre 2022 il nordafricano è diventato il primo fornitore di gas naturale e a dicembre il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha dichiarato l impegno preso con Roma per aumentare le forniture di gas dagli attuali 20 «ad almeno 35 miliardi di metri cubi». Il progetto di Meloni di una collaborazione con i Paesi africani per rendere l Italia un hub energetico del Mediterraneo dovrà però superare non poche difficoltà, come ha spiegato l'ad di Eni Descalzi, presente ad Algeri con il primo ministro. «Venendo tutto il gas dal Sud, se abbiamo un collo di bottiglia tra Campania, Abruzzo e Molise il concetto di hub è potenziale, non si entra in energia cinetica. È un grande potenziale che non si esprime» ha spiegato Descalzi, che ha aggiunto: l Italia potrà azzerare le forniture di gas russo «nell inverno 2024/2025». Un processo di diversificazione iniziato dal governo Draghi e nello specifico dall'ex ministro Cingolani, che già lo scorso luglio si era recato ad Algeri con il premier e con lo stesso Descalzi. Ne parliamo con Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.Cambio Euro Dollaro ai massimi da aprile 2022 Il cambio euro dollaro oggi si attesta attorno 1,086 ed è ai massimi dall'aprile 2022. Gli analisti pensano ad una conquista stabile della soglia psicologica di 1,09 già "sfondata" questa mattina. Domenica La Stampa ha pubblicato una intervista con il membro della Bce Klaas Knot che ha parlato di due rialzi dei tassi per la banca centrale europa di 50 punti base a febbraio e a marzo. Le ultime aggressive dichiarazioni della BCE combinate con le ultime scommesse di un rallentamento del ritmo di inasprimento della Federal Reserve stanno aiutando a ridurre la forte divergenza di politica monetaria tra le due Banche Centrali, favorendo fortemente la continuazione di rialzo dell euro dollaro. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.Lavoro, la grande fuga: 1,6 milioni di dimissioni in 9 mesi Sono oltre 1,6 milioni, infatti, le dimissioni registrate nei primi nove mesi del 2022, il 22% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 quando ne erano state registrate più di 1,3 milioni. La fotografia arriva dagli ultimi dati trimestrali sulle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro, e il numero indica i rapporti di lavoro cessati per dimissioni, e non il numero dei lavoratori coinvolti. I motivi delle dimissioni possono essere vari, ma di fatto la tendenza osservata a partire da due anni a questa parte si conferma con numeri in salita. Nel mentre le aziende, come mostra il Bollettino annuale 2022 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, fanno sempre più difficoltà a reperire lavoratori. È in crescita il mismatch tra domanda e offerta di lavoro che passa dal 38,6% dello scorso anno al 45,6% (pari a circa 230mila assunzioni). E nel 2022 cresce la richiesta laureati, quasi uno su due è introvabile. Ne parliamo con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.
Prima giornata di sciopero in Francia contro la riforma delle pensioni, una prova di forza per Emmanuel Macron, con l'allungamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile come principale provvedimento che suscita la protesta delle opposizioni e dei sindacati. I trasporti, le scuole, gli ospedali, oltre a raffinerie e stazioni di servizio, sono i settori più colpiti dall'agitazione. I lavoratori del settore pubblico dell'elettricità EDF hanno calato la produzione dell'energia annunciando "oltre 7.000 megawatt di calo di produzione senza alcun impatto sugli utenti". Il ministero dell'Interno ha mobilitato 10.000 fra poliziotti e gendarmi per far fronte ad una mobilitazione che potrebbe raggiungere il milione di persone. A Parigi, corteo dalle 14 da place de la République alla Bastiglia, fino a place de la Nation. Emmanuel Macron oggi è in Spagna per un incontro fissato da tempo per la firma del Trattato di Bacellona, se la situazione dovesse complicarsi potrebbe rientrare in fretta. L'età pensionabile salirebbe fino a 64 anni nel 2030, con un aumento progressivo da subito di 3 mesi ogni anno. Ricordiamo che in Italia e Germania (nel 2031) l'età pensionabile è a 67 anni, in Spagna 66 (ma nel 2031 a 67) e in Francia appunto a 62. In media nella zona euro l'età di pensionamento è a 64,99 anni. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, collaboratore del Sole 24 ore da Parigi. Al via Vicenzaoro dal 20 al 24 gennaio. Export del settore +27% nei primi mesi del 2022 Apre domani, venerdì 20 gennaio, sino a martedì 24 gennaio, VOJ Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show l appuntamento internazionale di riferimento in Europa del settore orafo-gioielliero. Ci si aspetta la più grande Vicenzaoro in quasi 70 anni di storia dato che ci saranno oltre 1.300 brand espositori provenienti da 36 Paesi. La fiera ospita i top brand della gioielleria di alta gamma e il meglio dell'orificeria made in Italy. Il 40% proviene dall'estero. 400 i buyer da oltre 60 paesi. Il dato che spicca è quello che riguarda l'export: +27,2% in valore nei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo 2021. E +41,4% se confrontato con lo stesso periodo 2019. Atteso il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nella cerimonia di apertura. Approfondiamo il tema conMarco Carniello, Global Exhibition Director per la divisione Jewellery&Fashion di Italian Exhibition Group. Snam: balzo degli investimenti a 10 miliardi per rafforzare la sicurezza energetica Un occhio puntato sul breve periodo per continuare a gestire l emergenza scatenata dalla decisione della Russia di ridurre progressivamente le forniture di gas. E un altro focalizzato sulla media-lunga distanza con l obiettivo di rafforzare gli asset strategici per la sicurezza energetica del Paese. Al servizio del quale Snam si è posta con decisione negli ultimi mesi, con l arrivo di Stefano Venier al timone. Si muove su questo doppio livello il nuovo piano strategico del gruppo, presentato oggi, giovedì 19 gennaio, al mercato, il primo firmato dal nuovo ad e che prevede un balzo degli investimenti, con uno sforzo di 10 miliardi da qui al 2026 (+23%). Accanto allo sforzo destinato alla rete di trasporto, Snam concentrerà 1,3 miliardi nell ampliamento e rinnovo dei siti di stoccaggio, a partire da Alfonsine (Ravenna), che farà salire del 15% la capacità su questo versante, mentre 1,4 miliardi serviranno sul fronte del Gnl con un significativo aumento legato all acquisto che il gruppo ha realizzato su mandato del governo di due rigassificatori galleggianti, destinati a Piombino e a Ravenna, e dei relativi investimenti infrastrutturali. Ne parliamo con Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
Per il quarto sabato consecutivo decine di migliaia di persone sfilano nelle città principali del Paese per protestare contro un esecutivo in cui le componenti ultranazionaliste e degli estremisti religiosi hanno un ruolo decisivo: come spiega il corrispondente da Tel Aviv Davide Frattini, la comunità internazionale teme un aumento della tensione con i palestinesi e gli altri Paesi arabi, mentre gli oppositori interni denunciano l'attacco all'indipendenza della Corte suprema e ai diritti civili.Per altri approfondimenti:Israele, torna Netanyahu: nasce il governo che spaventa gay e arabiEsther Hayut e Gali Baharav-Miara, le due magistrate che sfidano NetanyahuGuerra in Ucraina: gli Usa attingono dai depositi in Israele e Sud Corea per le forniture militari
Oggi pomeriggio si è tenuto un incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro dell Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. Giuseppe Zafarana. Al centro della riunione fare il punto e valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni in atto sui prezzi dei carburante. Secondo la rilevazione periodica dei prezzi medi dei carburanti sulla rete di distribuzione italiana del ministero dell Ambiente, questa settimana c'è stato un aumento complessivo di oltre il 10% rispetto alla settimana scorsa per la benzina e del 9,39% del gasolio. Ma, spiega lo stesso Ministero, gli aumenti sono in linea con rialzo accise. Ne parliamo con Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana - Quotidiano delle fonti di energia. Priolo, Lukoil cede la raffineria alla cipriota Goi Energy È stato firmato l'accordo per la cessione della raffineria Lukoil di Priolo a Goi Energy. Lo ha comunicato ieri sera in una nota Goi Energy annunciando di aver raggiunto con Litasco, controllata al 100% da Lukoil, l'accordo per l'acquisizione dell'impianto Isab. "Siamo lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo con Litasco. Siamo profondamente consapevoli dell'importanza di Isab per l'economia italiana, per la Sicilia e per la comunita' locale" Lo ha detto Michael Bobrov, amministratore Delegato di Goi Energy, riferendosi all'accordo di acquisizione da Lukoil della raffineria Isab di Priolo. Dall'impianto proviene circa il 20% dei prodotti raffinati consumati in Italia ma, in quanto controllata da un gruppo russo, la raffineria rischiava di avere problemi di operatività a causa degli embarghi contro Mosca decisi dall'Europa. Il destino di Priolo ha anche un impatto rilevante sulla questione prezzi carburanti, dato che la raffinazione incide sul prezzo finale al consumatore. Se Priolo si fosse fermata il prezzo dei carburanti sarebbe alle stelle. Il closing è previsto entro la fine di marzo. Approfondiamo il tema con Sara Deganello de Il Sole 24 Ore. Tremonti: "Il Mes va ratificato, ma trasformato per gli investimenti finanziati da eurobond" "Giorgia Meloni ha detto in sostanza che non vede alternative al voto italiano sul Mes, e che però intende ridiscuterne la funzione. Sono totalmente d'accordo con lei", spiega al Sole 24 Ore Giulio Tremonti, ora presidente della commissione Affari esteri ed europei della Camera. La riforma del Mes, ricorda Tremonti, sarà votata da tutti i Paesi ma discussa da nessuno. Alla base delle polemiche c'è questo vuoto, che però è cruciale. Ora invece "ci sono le condizioni per fare una vera riflessione". Nello specifico, per Tremonti, bisogna impiegare il Mes nella costruzione di nuovi efficaci meccanismi europei, collegandolo con l'emissione di Eurobond com' era nell'idea originaria. Questo permetterebbe di superare uno dei vizi principali dell'impostazione seguita fin qui dalle politiche economiche Ue. Ne parliamo proprio con Giulio Tremonti, deputato (FDI) e presidente della commissione Affari esteri ed europei della Camera, ex ministro dell'Economia governi Berlusconi.
L'Istat stima che a dicembre l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività, al lordo dei tabacchi, sia aumentato dello 0,3% su base mensile e dell 11,6% su base annua (da +11,8% del mese precedente). In media, nel 2022 i prezzi al consumo hanno registrato, secondo l Istat, una crescita pari al +8,1% (+1,9% nel 2021). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (inflazione di fondo), i prezzi al consumo sono cresciuti del 3,8% (+0,8% nell'anno precedente) e al netto dei soli energetici del 4,1% (+0,8% nel 2021). In riferimento al dato annuale l Istat precisa che si tratta «dell aumento più ampio dal 1985 (quando fu pari a +9,2%), principalmente a causa dall'andamento dei prezzi dei beni energetici (+50,9% in media d anno nel 2022, a fronte del +14,1% del 2021)». Il dato fornito dall'Istituto nazionale di Statistica arriva dopo la frenata dei prezzi più consistente rilevata nei giorni scorsi in Germania, Spagna e Francia. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Siamo in stagflazione? No, è agflazione: ecco perché la Bce sta sbagliando La Banca centrale sembra non comprendere che l'Italia di fronte a una inflazione da costi, non da domanda. Per questo il rialzo eccessivo dei tassi potrebbero penalizzare il nostro Paese. Ne è convinto Giuseppe di Taranto, Professore emerito di Storia economica dell Università Luiss Guido Carli di Roma, secondo il quale siamo in presenza di una nuova forma di agflazione più che di una reiterata stagflazione. Agflazione causata dall aumento dei costi delle commodities, quali prodotti minerari, energetici, semilavorati e derrate alimentari dai quali deriva il maggiore contributo all aumento dei prezzi, e fagocitata dai nuovi processi di deglobalizzazione e dal ridimensionamento geografico delle catene del valore, che hanno mostrato la loro fragilità rispetto ad accadimenti imprevisti quali la pandemia, il conflitto russo-ucraino e non per ultima la stessa inflazione. Approfondiamo il tema proprio con il professor Giuseppe di Taranto.Da Amazon a Salesforce, negli Usa continua l'ondata di licenziamenti Amazon.com Inc. ha deciso di licenziare complessivamente più di 18mila dipendenti - la più grande riduzione della forza lavoro nella storia aziendale - a conferma della profonda crisi che sta attraversando il settore tecnologico e delle vendite online. L'amministratore delegato Andy Jassy ha annunciato al personale il piano di licenziamenti con una nota il 4 gennaio. Inizialmente i tagli, avviati lo scorso anno, avrebbero dovuto interessare circa 10mila dipendenti, concentrandosi principalmente nella divisione retail di Amazon e nelle funzioni delle risorse umane come il reclutamento. È di oggi la notizia di nuovi licenziamenti di un'altra società statunitense: Salesforce Inc., colosso attivo nel campo dei software CRM e cloud computing, con sede a San Francisco e operativa in 36 Paesi nel mondo ha annunciato l'intenzione di eliminare circa il 10% della forza lavoro, più di 7mila dipendenti su un totale di 79mila complessivi, e di tagliare le sue proprietà immobiliari. In entrambi i casi, le società hanno ammesso di aver assunto troppe persone durante la pandemia. Ne parliamo con Marco Valsania de Il Sole 24 Ore.
Valentina ha iniziato a fumare eroina a 13 anni. Era il 2002. Nessuno pensava che l'eroina fosse ancora una minaccia, si diceva che a farsi erano ormai solo i tossicomani sopravvissuti agli anni Ottanta, simbolo di un passato da dimenticare. Oggi Valentina ha 33 anni, è entrata e uscita da dodici comunità terapeutiche, solo per finire in carcere. Parte da qui, dalla vicenda di una ragazza come tante, il percorso di ricerca di Vanessa Roghi sul mondo delle cosiddette «droghe pesanti». Una storia che inizia alla fine dell'Ottocento, quando i derivati dell'oppio furono salutati come i rimedi definitivi contro il dolore, prima che se ne conoscesse il risvolto dell'assuefazione e della dipendenza, e arriva ai giorni nostri, quando nel 2019, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, si è verificata una nuova impennata nel consumo di eroina, dopo quindici anni di calo costante. Passando dalla costruzione socioculturale della figura del «tossico» ai corsi e ricorsi della «guerra alla droga», fino alla responsabilità delle case farmaceutiche nella nuova crisi degli oppioidi. Sullo sfondo di questo scenario, l'autrice si interroga sulla possibilità di una soluzione diversa, sia dalla politica punitiva adottata da molti Paesi europei, fra cui l'Italia, il cui risultato è che su 850.000 detenuti il 18 percento è recluso per uso o possesso di droghe, sia da quella delle comunità terapeutiche, dove l'imperativo è rinunciare di colpo e per sempre alle sostanze. Questa «terza via» si chiama riduzione del danno ed è l'ammissione che, per alcuni, smettere di assumere stupefacenti non è un'opzione praticabile. È un'alternativa che deve declinarsi sul singolo e soprattutto rinunciare alla stigmatizzazione del soggetto, che serve solo a emarginarlo e condannarlo a una morte «civile». Una ricerca appassionata e documentata, che ci porta nell'inferno della dipendenza dalle droghe. Perché «grazie a una vera e propria epica dei narcos, paradossalmente, del sistema mondiale della droga sappiamo senza dubbio molto di più di quanto sappiamo del “drogato” vicino a noi».
Maurizio Pallante"L'imbroglio dello sviluppo sostenibile"Lindauhttps://lindau.itLa parola «sostenibilità» e la locuzione «sviluppo sostenibile» esprimono lo stesso concetto o invece due concetti opposti? La biosfera può continuare ad alimentare lo sviluppo economico? La fotosintesi clorofilliana può sostenere un incremento dei consumi di materia che del resto hanno già superato le sue capacità di rigenerazione? Può metabolizzare quantità crescenti di sostanze di scarto biodegradabili che hanno già superato la sua capacità di assorbirle? Sono sostenibili ulteriori aumenti dei consumi di risorse non rinnovabili e dei rifiuti non biodegradabili che si accumulano sulla superficie terrestre e negli oceani?Come mai, nonostante 26 conferenze mondiali (Cop) in cui gli esperti di 196 Paesi si sono confrontati sulle strategie per ridurre le emissioni di CO2, la sua concentrazione in atmosfera è aumentata?Perché non si riconosce che la scelta prioritaria per risolvere questo problema non è la diversificazione dell'offerta energetica – il nucleare pulito prodotto da inesistenti centrali di quarta generazione, l'idrogeno, il metano con cattura dell'anidride carbonica –, ma è la riduzione della domanda, che si può ottenere eliminando sprechi e inefficienze e soddisfacendo con le fonti rinnovabili il fabbisogno residuo? Ridurre la domanda di energia consente di ridurre sia le emissioni, sia i costi delle bollette, e di utilizzare i risparmi sui costi di gestione per ammortizzare gli investimenti. Il sinonimo di «sostenibilità» è «conversione economica dell'ecologia».Maurizio Pallante è un eretico e un irregolare della cultura. Laureato in lettere, si occupa di economia ecologica e tecnologie ambientali. Nel 2007 ha fondato il Movimento per la decrescita felice. www.mauriziopallante.itIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
I ministri dell'Unione europea hanno trovato finalmente un primo accordo sul price cap al gas: il prezzo massimo sarà 180 euro a megawattora, contro i 275 euro della proposta iniziale. Il compromesso è giunto dopo un lungo braccio di ferro tra i paesi membri, in un contesto nel quale il forte aumento dei prezzi dell'energia sta pesando sulla stessa competitività dell'economia europea. Ma darà i suoi frutti? Intanto il prezzo del gas continua a calare, per qualcuno non è merito dell'accordo come Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. Enel annuncia 21 miliardi di cessioni. Energia rinnovabile al 75% Enel si prepara a uscire da 5 mercati esteri (Romania, Perù, Argentina) con un piano di dismissioni da 21 miliardi da realizzare entro il 2023. L'obiettivo è focalizzarsi su Paesi 'core'", quindi Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia. Il piano industriale al 2025 prevede che le cessioni abbiano l'effetto di ridurre l'indebitamento netto di circa 20 miliardi rispetto ai 69 miliardi raggiunti a fine settembre 2022, con una contrazione che il prossimo anno sarà complessivamente di 12 miliardi per attestarsi a circa 52 miliardi nel 2023 (con una previsione di chiudere il 2022 tra 58 e 62 miliardi). L'obiettivo di Enel è continuare a investire, tra digitalizzazioni delle reti e accelerazione verso le rinnovabili, nonché dare soddisfazione ai soci tramite dividendo in aumento, in primis al Governo socio di controllo con oltre il 30% delle quote. La società vuole sfruttare il momento "caldo" del mercato del gas per uscire completamente dal settore. mentre l'uscita dal carbone era già prevista al 2025. Il tutto portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale. Approfondiamo il tema con Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. A2a rivede il Piano strategico, 16 miliardi sull'Italia A2a rivede il 'Piano Stratregico 2021-2030', riportando gli investimenti a 16 miliardi di euro, dopo averli alzati a 18 lo scorso gennaio, per concentrarsi esclusivamente sull'Italia. È il messaggio lanciato al mercato dall'amministratore delegato Renato Mazzoncini, che ha ribadito l'obiettivo di "tenere in Italia" tutte le risorse disponibili per sostenere "l'autonomia energetica del Paese". "Il 2022 - spiega Mazzoncini - è stato caratterizzato da un quadro gepolitico ed economico complesso e da uno scenario energetico volatile". Così, alla luce di questo contesto che non migliorerà in modo stabile prima del 2026, il cda ha deciso di "adeguare il piano per continuare a garantire la solidità del gruppo e affrontare le nuove sfide" del Paese. "Gli investimenti sono stati aggiornati - aggiunge - privilegiando la crescita organica nel mercato domestico e confermando l'economia circolare e la transizione energetica come pilastri della strategia di A2a". Ne parliamo proprio con Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A. Consumo di beni durevoli: -2% rispetto al 2021. Si spende principalmente per la casa. Sono stati presentati la scorsa settimana i dati dell'Osservatorio Findomestic 2022, dedicato al mercato dei beni durevoli, realizzato dalla società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Prometeia. La spesa delle famiglie in beni durevoli a fine anno toccherà quota 69,1 miliardi di euro con una contrazione del 2% rispetto al 2021, attribuibile ad una riduzione dei volumi (-7.6%) solo parzialmente compensata dalla crescita dei prezzi (+6.1%). Gli acquisti per la casa (+2,6%) tengono a galla il mercato dei beni durevoli compensando, almeno in parte, il crollo del settore motori (-6,2%). Risultano in calo, invece, gli altri capitoli di spesa: -3,4% le auto usate, -7,2% l'information technology, -10,6% le auto nuove (domanda dei privati) e -12,2% per Tv/Hi-Fi. Approfondiamo il tema con Claudio Bardazzi - Responsabile dell Osservatorio Findomestic. Inflazione a novembre stabile a +11,8%, scende nell'Eurozona Nessuna frenata, solo uno stop alla corsa del dato annuo. Nelle stime preliminari Istat l indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell'11,8% su base annua (come nel mese precedente). Su base mensile si tratta così del settimo aumento consecutivo e nel confronto annuo non vi è alcun arretramento, per un dato (11,8%) che in Italia non si vedeva dal lontano 1984. "L'inflazione acquisita per il 2022 - scrive l'Istat - è pari a +8,1% per l'indice generale e a +3,7% per la componente di fondo". Di contro, sempre l'istituto di ricerca, conferma le stime di ottobre per quanto riguarda il prodotto interno lordo: nel terzo trimestre del 2022 l'economia italiana è cresciuta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una crescita acquisita per l'intero 2022 pari al 3,9%. Secondo Istat 'tirano' consumi e turismo, giù l'industria. D'accordo l'Ufficio Studi di Confcommercio, secondo il quale, in questa fase, il turismo è una "diga contro la recessione. Ne parliamo proprio il direttore dell'Ufficio studi Confcommercio, Mariano Bella.
L'idea che l'Italia sia ancora il paese che cresce economicamente meno di tutti, che sia l'eterno "fanalino di coda", è un cliché duro a morire. Nemmeno di fronte ad un aumento del pil nazionale che nel biennio 2021-2022 supererà sicuramente il 10 per cento, i detrattori dell'Italia e i pessimisti a oltranza sono disposti a ricredersi. Eppure, i numeri parlano chiaro. La ragione è da ricercare nel fatto che l'economia nazionale degli ultimi 6-7 anni non è più quella che ha stentato fino al 2015. Ne parliamo con Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, nonché direttore e vicepresidente della Fondazione Edison. Prometeia alza la stima del Pil 2022 a +3,9%, +0,4% nel 2023 È stato presentato oggi il Rapporto di Previsione di Prometeia dal titolo "Recessione profonda o leggera?". Il dato che è emerge è un rialzo della stima di crescita del Pil italiano per il 2022 a +3,9% rispetto alla stima +3,4% di settembre. Viene migliorata anche la previsione per il 2023 dal +0,1% al +0,4%. Più in alto della media dell'Eurozona. Per quanto riguarda l'inflazione invece Prometeia si rivela ottimista e prevede che "nel corso del 2023 l'inflazione scenda in modo rapido, attestandosi al 5,8% contro l'8,4% del di quest'anno. L'Italia risulta in testa per crescita rispetto agli altri tre maggiori Paesi della zona euro, avendo già recuperato nel terzo trimestre di quest'anno i livelli pre-crisi (+0,3% rispetto al quarto trimestre 2019), mentre la Germania (-2,3%), la Spagna (-4%) e la Francia (-5,6%) appaiono tutte in forte ritardo. Ne parliamo con Stefania Tomasini, Senior Partner e Responsabile Analisi e Previsioni Economiche di Prometeia. Borse affondano dopo la Bce La Bce si somma alla Fed e conferma che serviranno ulteriori strette e che l'inflazione resterà troppo alta ancora a lungo. La Banca centrale europea, come atteso, ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base portando i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 2,5%, al 2,75% e al 2%. Ma peggiora le prospettive sull'inflazione. Il nuovo rialzo dei tassi della Bce si ripercuote con effetto immediato sullo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco è indicato a 205 punti, 13 in più rispetto alla vigilia e 11 in più rispetto all apertura. In sensibile aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato ora al 4,08% rispetto al 3,85% di ieri sera e al 3,90% di stamattina. Nel pomeriggio il mercato è tornato a percepire il debito italiano come più rischioso rispetto a quello della Grecia lungo tutta la curva dei rendimenti. Il Btp decennale balza al 4,08%, in crescita di circa 20 punti base, mentre quello della Grecia si attesta al 4,037%, in crescita di solo 5 punti. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, ed editorialista Sole 24 Ore.
Marcello Simoni"Il castello dei falchi neri"Newton Compton Editorihttps://newtoncompton.com«L'unico legittimo erede di Umberto Eco.»Antonio D'OrricoAnno Domini 1233. Dopo aver preso parte alla crociata di Federico II, il nobile Oderico Grifone, ormai diventato uomo, fa ritorno alla dimora di famiglia, una grande magione nella campagna di Napoli. Il rientro, tuttavia, non è dei più felici. Sua sorella, Aloisia, è stata data in sposa a un uomo di dubbia reputazione, mentre Fabrissa, una giovane aristocratica con la quale Oderico, prima di partire per la Terra Santa, aveva intrecciato una storia d'amore, è promessa a un altro. Come se non bastasse, la famiglia sembra essere caduta in disgrazia e il castello, un tempo ricco e prospero, versa ora in uno stato di abbandono. Pur non riuscendo a comprenderne il motivo, Oderico intuisce che la madre, il padre e il fratello minore gli nascondono qualcosa. Qualcosa che riguarderebbe il feudo dei Grifoni, una collina sulla quale in molti vorrebbero mettere le mani a causa di un antico segreto custodito tra i suoi fitti boschi. Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, Oderico resterà coinvolto, suo malgrado, in una serie di efferati delitti che sembrano avere uno stretto legame col più grande motivo d'orgoglio del suo casato: la nobile arte della falconeria.Ai primi posti delle classifiche italianeUn autore da 1 milione e mezzo di copieVincitore del Premio Bancarella«Marcello Simoni è uno spirito affine, un fratello. Attingendo alla sua formazione archeologica e letteraria riesce a infondere vita e poesia nella sua prosa. È un autore imperdibile per chi ama i romanzi storici.»Glenn Cooper«Un maestro del racconto di storia e d'avventura.»Antonio D'Orrico«Il paragone con Ken Follett è quello che si avvicina di più a un autore come lui.»Il Fatto Quotidiano«Marcello Simoni è il Dumas del XXI secolo.»La StampaMarcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d'esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre un milione e mezzo di copie.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
La missione a Pechino della ministra australiana è stata salutata come "un altro passo" verso il disgelo tra i due Paesi. Ma quanto è costata questa diffidenza reciproca all'economia australiana?
Al Consiglio Affari Energia, a quanto si apprende da fonti europee, è stato trovato un accordo politico sul price cap a 180 euro a megawattora. Sulla base dell'intesa politica raggiunta al Consiglio Affari Energia il price cap al gas entrerà in vigore il 15 febbraio prossimo. A quanto si apprende da fonti europee il differenziale del prezzo al Ttf con gli indici di riferimento globali viene fissato, come previsto nell'ultima proposta della presidenza ceca, a 35 euro. I giorni necessari - in cui il prezzo deve superare i 180 euro a megawattora - perché scatti il meccanismo di correzione restano tre. Ne parliamo conAdriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. Consumo di beni durevoli: -2% rispetto al 2021. Si spende principalmente per la casa. Sono stati presentati la scorsa settimana i dati dell'Osservatorio Findomestic 2022, dedicato al mercato dei beni durevoli, realizzato dalla società di credito al consumo del Gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Prometeia. La spesa delle famiglie in beni durevoli a fine anno toccherà quota 69,1 miliardi di euro con una contrazione del 2% rispetto al 2021, attribuibile ad una riduzione dei volumi (-7.6%) solo parzialmente compensata dalla crescita dei prezzi (+6.1%). Gli acquisti per la casa (+2,6%) tengono a galla il mercato dei beni durevoli compensando, almeno in parte, il crollo del settore motori (-6,2%). Risultano in calo, invece, gli altri capitoli di spesa: -3,4% le auto usate, -7,2% l'information technology, -10,6% le auto nuove (domanda dei privati) e -12,2% per Tv/Hi-Fi. Approfondiamo il tema con Claudio Bardazzi - Responsabile dell Osservatorio Findomestic. Prometeia alza la stima del Pil 2022 a +3,9%, +0,4% nel 2023 È stato presentato oggi il Rapporto di Previsione di Prometeia dal titolo "Recessione profonda o leggera?". Il dato che è emerge è un rialzo della stima di crescita del Pil italiano per il 2022 a +3,9% rispetto alla stima +3,4% di settembre. Viene migliorata anche la previsione per il 2023 dal +0,1% al +0,4%. Più in alto della media dell'Eurozona. Per quanto riguarda l'inflazione invece Prometeia si rivela ottimista e prevede che "nel corso del 2023 l'inflazione scenda in modo rapido, attestandosi al 5,8% contro l'8,4% del di quest'anno. L'Italia risulta in testa per crescita rispetto agli altri tre maggiori Paesi della zona euro, avendo già recuperato nel terzo trimestre di quest'anno i livelli pre-crisi (+0,3% rispetto al quarto trimestre 2019), mentre la Germania (-2,3%), la Spagna (-4%) e la Francia (-5,6%) appaiono tutte in forte ritardo. Ne parliamo con Stefania Tomasini, Senior Partner e Responsabile Analisi e Previsioni Economiche di Prometeia. Manovra, le ultime novità: dalle pensioni al Pos La Manovra, stando alle ultime novità, dovrebbe confermare l'aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, modifica che verrà introdotta con un emendamento ancora in via di definizione, che conterrà anche la proroga al 31 dicembre 2022 del superbonus al 110%. Restano le sanzioni agli esercenti che non accettano pagamenti elettronici, mentre slitta al 31 marzo 2023 lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro. Riduzione da otto a sette mensilità del Reddito di cittadinanza per gli occupabili, che vale 200 milioni di euro. E taglio del cuneo fiscale del 3% sale per i redditi fino a 25mila euro. Analizziamo le ultime novità insieme a Gianni Trovati del Sole 24 Ore.
La Bce si somma alla Fed e conferma che serviranno ulteriori strette e che l'inflazione resterà troppo alta ancora a lungo. La Banca centrale europea, come atteso, ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base portando i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 2,5%, al 2,75% e al 2%. Ma peggiora le prospettive sull'inflazione. Il nuovo rialzo dei tassi della Bce si ripercuote con effetto immediato sullo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco è indicato a 205 punti, 13 in più rispetto alla vigilia e 11 in più rispetto all apertura. In sensibile aumento anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato ora al 4,08% rispetto al 3,85% di ieri sera e al 3,90% di stamattina. Nel pomeriggio il mercato è tornato a percepire il debito italiano come più rischioso rispetto a quello della Grecia lungo tutta la curva dei rendimenti. Il Btp decennale balza al 4,08%, in crescita di circa 20 punti base, mentre quello della Grecia si attesta al 4,037%, in crescita di solo 5 punti. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, ed editorialista Sole 24 Ore. Bruxelles, primo Consiglio europeo per Giorgia Meloni La presidente del Consiglio Giorgia Meloni incassa il via libera con rilievi della Commissione Europea sulla manovra e vola a Bruxelles per il suo primo Consiglio Europeo. Tra le voci in agenda la riforma del mercato elettrico e il tentativo di raggiungere un accordo su un tetto ai prezzi del gas: all'arrivo in Belgio la premier ha detto di aspettarsi un passo avanti sul tema, che ritiene più politico che tecnico.A tal proposito nelle conclusioni che approdano oggi al summit dei leader europei si legge: "Il Consiglio europeo si compiace dei progressi compiuti e invita il Consiglio a portare urgentemente a termine i lavori sulle proposte di un regolamento" sull'energia. Nel testo si fa esplicito riferimento al price cap visto che si invita il Consiglio Ue a "finalizzare un regolamento che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l'economia da prezzi eccessivamente elevati". Rimangono però da vincere le resistenze di diversi Paesi soprattuto per quanto riguarda il livello a cui fissare il cap, negli ultimi giorni si è parlato di 200-220 euro. Approfondiamo il tema con Sergio Nava, Radio24. Confagricoltura: Investire nel Made in Italy e prorogare gli aiuti sul caro bollette Si è svolta ieri e oggi a Roma l'Assemblea generale di Confagricoltura, l'associazione degli imprenditori agricoli italiani. Tra gli ospiti che sono intervenuti fra gli altri (moderati anche dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini) la premier Giorgia Meloni (tramite video messaggio) Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy e Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. Il presidente dell'associazione Massimiliano Giansanti in occasione dell'evento ha dichiarato: «Investire di più per il Made in Italy, altrimenti si perde in competitività. Occorre destinare più risorse alle misure in grado di sostenere la crescita del prodotto interno lordo, da cui dipende anche la tenuta dei conti pubblici e dell occupazione. Il 2022 è stato un anno difficile e le prospettive per il 2023 non sono migliori. Risulta tuttavia già evidente che la copertura del fabbisogno di prodotti essenziali non può più essere affidata a terzi». Ne parliamo proprio conMassimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.
Quattro mesi fa Martina Pennisi è diventata madre di Giulia e Pietro insieme alla sua compagna Federica. Oggi racconta la sua storia perché nel nostro Paese non c'è una norma che la riconosca come genitrice. Eppure il 7 dicembre, l'Ue ha approvato una proposta di regolamento per riconoscere le famiglie di genitori gay e lesbiche nei 47 Paesi che aderiscono al Consiglio d'Europa. L'avvocata Valentina Pontillo spiega che cosa significa.Per altri approfondimenti:- Commissione Ue: “Tutti gli Stati riconoscano i genitori gay” https://bit.ly/3BwMiNE- Cosa cambierà con il regolamento europeo che impone di riconoscere le famiglie gay in tutta la Ue https://bit.ly/3UZVb9o- Genitori gay e lesbiche, la mappa. Ecco come e dove sono stati riconosciuti in Italia https://bit.ly/3WbFw7Y
Il 25 settembre 2015, i 193 Paesi membri dell'ONU hanno sottoscritto l'agenda dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030. “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo.” Jacques-Yves Cousteau Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell'associazione Dravet Italia: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Stefano ci racconta la nascita e la crescita di ShopFully che in 10 anni si è trasformata da startup al leader europeo del Drive to Store. Grazie ai suoi siti e app, ShopFully aiuta 45 milioni di consumatori ogni mese a trovare tutti i prodotti in offerta vicino casa e risparmiare tempo e denaro nello shopping in negozio. Allo stesso tempo, attraverso le proprie soluzioni tecnologiche, aiuta oltre 400 top retailer e brand a raggiungere i consumatori lungo l'ultimo miglio del percorso d'acquisto. Adesso Stefano guida un team di oltre 370 persone di quasi 30 nazionalità diverse in 12 Paesi.Questa settimana abbiamo intervistato Stefano Portu, founder e CEO di ShopFully piattaforma di servizi digitali per favorire lo shopping nei negozi fisici. In questa puntata abbiamo la fortuna di ascoltare i tantissimi consigli di Stefano che condivide con noi i suoi principi per essere un imprenditore migliore. Dalle sue parole appassionate si capisce chiaramente che dare valore all'empatia e ai rapporti umani è la chiave fondamentale per avere successo in ogni business. Libri consigliati: - Care to Dare: Unleashing Astonishing Potential Through Secure Base Leadership - No Rules Rules: Netflix and the Culture of Reinvention -- SPONSORS Barberino's è la catena di barbershop italiana che sta rivoluzionando la professione del barbiere in Italia. Con il codice MADEIT avete il 20% di sconto su www.barberinosworld.com fino al 24/12/22 su tutti i prodotti a marchio Barberino's, senza minimo di spesa. - Cents permette agli e-commerce e ai loro clienti di donare ad Enti Non Profit. Anche io ho deciso di fare la mia parte e agire per il cambiamento integrando Cents sull'ecommerce del mio brand Clemi's Market. Ho deciso di integrare Cents per supportare Recup, un ente non profit contro lo spreco alimentare e l'esclusione sociale. Si sono occupati loro dell'integrazione su Shopify ed è stato tutto velocissimo e gratuito, da metà Novembre doniamo l'1% delle nostre vendite a Recup e diamo la possibilità ai nostri clienti di donare 1 euro per ogni acquisto. Per attivare questa nuova iniziativa sul vostro e-commerce visitate il loro sito: https://bit.ly/3UQyHIA -- SOCIAL Seguici su Instagram Seguici su LinkedIn
Europa, G7 e Australia si sono accordati per imporre un tetto sul greggio importato dalla Russia. La misura è applicata anche quando la Russia esporta in qualsiasi altra nazione, utilizzando un mezzo di trasporto o un'assicurazione di quei Paesi.
WICIP è un'iniziativa italiana che ha già toccato diversi Paesi nel mondo, con l'obiettivo di far conoscere la cinematografia italiana firmata da donne in versioni fruibili anche ai disabili sensoriali.
La questione migratoria viene spesso usata strumentalmente nel dibattito politico in molti Paesi europei e non solo. Ma un libro pubblicato da Feltrinelli Editore incoraggia a guardare la questione dei migranti verso l'Europa in chiave diversa.
Inizieremo la prima parte del nostro programma con alcune delle notizie più importanti di questa settimana. In primo luogo, commenteremo lo storico accordo raggiunto alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 per aiutare a risarcire i Paesi più vulnerabili ai disastri climatici. Successivamente, commenteremo la decisione dell'amministrazione Biden di giovedì scorso di concedere l'immunità al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. In seguito, parleremo di uno studio pubblicato su Nature Food che ha esaminato gli effetti del THC, il composto psicoattivo della canapa industriale, nell'alimentazione delle mucche. Infine, parleremo dell'uscita in vendita del Beaujolais Nouveau 2022, una tradizione francese celebrata ogni terzo giovedì di novembre in Francia e nel mondo. Nella seconda parte del nostro programma, Trending in Italy, parleremo della decisione del comune di Arezzo di lanciare, in via sperimentale, il progetto dei “super occhiali", un dispositivo tecnologico che permette di individuare e multare all'istante gli automobilisti che violano la legge. Parleremo infine di un'importante scoperta archeologica a San Casciano dei Bagni, in Toscana, una località conosciuta da secoli per la presenza di fonti di acqua termale. - La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 si conclude con un accordo storico - L'amministrazione Biden concede l'immunità a Mohammed bin Salman - Scienziati studiano gli effetti della cannabis sulle mucche e sulla produzione di latte - Le ondate di caldo europee del 2022 hanno reso il Beaujolais Nouveau insolitamente fruttato - La polizia municipale di Arezzo sperimenta i “super occhiali” - L'importante scoperta storica a San Casciano dei Bagni