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Simona Cammarata ha 46 anni e vive a Ragusa, città dove è nata e cresciuta in una famiglia monoreddito, in cui solo il padre percepiva un introito fisso. Quando Simona ha 11 anni, però, il padre decide di mettersi in proprio, aprendo un'impresa. Quello che sembrava un passo verso il miglioramento delle loro condizioni si rivela una sfida piena di ostacoli. «Siamo passati da una situazione di stipendio fisso e sicurezza a dover seguire le ambizioni di mio padre».Nonostante le incertezze, le figlie riescono a iscriversi all'università: Simona sceglie Economia, mentre la sorella intraprende Veterinaria. Entrambe fuorisede a Catania. Durante gli anni universitari, Simona inizia a immaginare un futuro che va oltre i confini della Sicilia. Le sue passioni prendono forma tra le lezioni di economia dello sviluppo e le ricerche sui Paesi emergenti. Ma mentre i suoi orizzonti si aprono, l'azienda di famiglia va in crisi. Il padre vende le quote e accetta un impiego al Nord. E Simona è chiamata a gestire la situazione che lui si è lasciato alle spalle, rinunciando così ai suoi sogni. «Ricordo ancora quando, a 25 anni, neolaureata e con una preparazione solo teorica, entrai in banca a chiedere una dilazione di pagamento». Una volta laureata, sceglie la strada che le sembra più sicura: diventare commercialista. «Probabilmente, con la sicurezza di una famiglia capace di supportarmi, mi sarei sentita più libera di sperimentare, magari andando all'estero o provando altri tipi di consulenza». Simona, se non altro, prova a essere il paracadute di sua sorella, affinché almeno lei non avesse paura di realizzarsi fuori dai confini della Sicilia. «Mia sorella colse al volo l'opportunità di lavorare in Belgio e da allora non è più tornata». Dopo l'abilitazione Simona apre la partita Iva, ma continua a collaborare con altri studi. Le scelte economiche dei suoi genitori non avevano solo condizionato il suo percorso, ma anche la sua personalità, rendendola meno propensa a rischiare. «Benché avessi clienti miei, non riuscivo a sganciarmi da altri studi. Cercavo sempre di mantenere quella base che un po' mi dava sicurezza. Non solo: accettavo lavori in maniera bulimica, anche se mi capitavano clienti problematici, prendevo tutto».Il punto di svolta arriva quando Simona affronta la gravidanza. «Mi ero accorta che non avevo più tempo né per la mia famiglia né per me, così ho deciso di rischiare: lasciare lo studio e di mettermi totalmente in proprio». A dispetto delle paure iniziali, le entrate di Simona iniziano a stabilizzarsi, permettendole per la prima volta di guardare oltre la semplice sopravvivenza economica. E di imparare a lasciare andare ciò che, pur garantendo un buon guadagno, spesso non rappresenta il giusto compromesso con il proprio benessere. «Il focus era cambiato: si trattava di scegliere incarichi che mi permettessero di gestire meglio il mio tempo, di avere tempo di qualità».
Daniele Aristarco"Tutto quello che brucia"Up Feltrinelliwww.feltrinellieditore.it“Era il 20 luglio del 2001 e la città stava litigando con il cielo. C'era fumo dappertutto e urla, e sirene, e il fracasso dei sassi e degli spari. Qualcuno correva, qualcun altro inciampava e cadeva. E io ero lì. Cercavo di respirare, ma l'aria sembrava fatta di benzina e cenere. Poi, la voce di Chloé ha squarciato il caos. Ha detto ‘Viktor', e io subito mi sono sentito in salvo. Le sono corso incontro, sono inciampato, sono caduto. Lei mi ha raggiunto, mi ha rimesso in piedi, e poi siamo scappati. E mentre correvo, mi guardavo attorno per non dimenticare nulla. Guardavo le scritte rosse e nere sui muri, i volti coperti, i caschi che brillavano sotto il sole. Poi c'è stata un'esplosione. E dopo, il silenzio. Per un istante ci siamo fermati. Immobili e muti come pedine indifese di un gioco troppo grande.” Genova, luglio 2001. I leader degli otto Paesi più industrializzati si riuniscono per decidere i destini del mondo. Un'onda di trecentomila persone allaga le strade con la forza di chi crede che un altro mondo sia possibile. Poi le cariche, il fumo, gli spari. Il movimento che sognava di riscrivere il futuro si schianta contro un presente di lacrimogeni e manganelli. “Io c'ero e mi sono chiesto: è l'inizio di una rivoluzione o la fine?” Daniele Aristarco è scrittore, saggista e divulgatore, autore di numerosi libri per ragazze e ragazzi, tradotti in molte lingue. Si occupa di formazione e tiene laboratori di teatro e di scrittura creativa. Viaggiatore instancabile, ama incontrare le sue lettrici e i suoi lettori. Tra i numerosi libri pubblicati, Tutto quello che brucia (2025) è il primo per Feltrinelli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L’accordo tra USA e UE sui dazi, che prevede una tariffa fissa del 15% sui beni europei, ha generato una reazione valutaria significativa: l’euro ha perso l’1% rispetto al dollaro, suggerendo un possibile vantaggio per Washington. A pesare sono le dinamiche valutare: l’euro forte danneggia l’export europeo, mentre il dollaro debole - anche a causa delle pressioni di Trump sulla Fed - favorisce le imprese americane. Le aziende USA stanno infatti riportando risultati migliori rispetto a quelle europee. I dati confermano: l’83% delle imprese S&P 500 ha superato le attese, contro il 52% delle Eurostoxx. Anche le performance di Borsa mostrano un'inversione: da giugno Wall Street è in forte rialzo, mentre i listini europei sono fermi o in calo. L’Europa, pur detenendo ancora grandi riserve in titoli americani, ha ridotto la sua esposizione, contribuendo all’indebolimento del dollaro e subendo ora le conseguenze di un euro troppo forte. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole24Ore.In evidenza in Borsa l’auto europea dopo l’accordo Usa-Ue sui daziL’intesa sui dazi fra USA e UE, con l’applicazione del 15% anche alle auto, ha favorito il settore automotive, in particolare Italia e Germania. L’Italia esporta circa 4 miliardi in auto e 1,2 miliardi in componentistica verso gli USA. Sebbene il 15% sia comunque penalizzante, rappresenta una stabilizzazione positiva dopo mesi di incertezza. Secondo Equita e Intermonte, Stellantis potrebbe ridurre l’impatto negativo stimato (1,5 miliardi di euro) di circa un terzo se anche Messico e Canada ottenessero un trattamento simile. I componentisti legati ai produttori tedeschi, come Brembo, ne trarrebbero benefici. Tuttavia, i dazi al 50% su acciaio e alluminio continuano a pesare. Stellantis ha registrato una perdita netta di 2,3 miliardi nel primo semestre, con ricavi in calo del 13%, principalmente a causa della flessione in Nord America ed Europa. Interviene Gianmarco Giorda, Direttore Generale ANFIA.L’UE: «Su tasse digitali decidiamo noi», «nessun compromesso su norme alimentari e sanitarie»La Commissione europea ha chiarito che l’intesa con gli Stati Uniti non limita il potere regolatorio dell’UE in materia digitale. Nonostante l’impegno a non introdurre dazi sull’uso della rete, l’UE rivendica autonomia normativa. L’Italia, che applica una digital tax del 3%, si trova in una posizione delicata: l’85% del gettito proviene da big tech USA. Mentre la proposta di una digital tax europea è stata accantonata, anche a causa della mancanza di unanimità tra i Paesi membri e del rischio di ritorsioni statunitensi, l’ipotesi di una soluzione multilaterale in sede OCSE è in stallo. Il Pilastro 1 dell’accordo G7, volto a ridistribuire i diritti di tassazione, non ha ancora trovato applicazione. Intanto, altri Paesi come Canada, India e Regno Unito hanno sospeso, ridotto o escluso la loro web tax per evitare tensioni con Washington. Il commento è di Benedetto Santacroce, avvocato tributarista e collaboratore Il Sole24Ore.
Davide Tortorella"La vita normale"Yasmina RezaAdelphiwww.adelphi.it"La vita normale", traduzione a cura di Davide Tortorella.«Per me il tribunale è un luogo di osservazione come un altro, come la strada, o la mia camera da letto» ha risposto Yasmina Reza quando le è stato chiesto perché, da quindici anni, segua processi, oscuri o clamorosi, in giro per la Francia. «Colui che crediamo altro da noi non lo è» afferma Reza, che, lasciando ai cronisti giudiziari il loro mestiere e alla giustizia di cercare (invano?) un senso nel caos, preferisce fare un passo di lato – e ogni volta spiazza il lettore. Senza curarsi di proclamare verità universali e concentrandosi invece su «frammenti di umanità» – un gesto, una frase, una postura, un dettaglio dell'abbigliamento –, Reza riesce a cogliere, nelle esistenze degli imputati, dei testimoni e delle vittime, qualcosa che non di rado alla giustizia sfugge, e che a quelle esistenze ci accomuna. È «la vita normale», che segue come un'ombra la sua controparte assassina, sovrapponendosi continuamente a essa. Come nel caso della donna che, un mattino di novembre, «incalzata, spinta da una forza senza nome», esce di casa per andare su una spiaggia ad abbandonare sua figlia alle onde, e poi torna a chiudersi nell'opacità della sua esistenza, «presente senza esserlo, come a strapiombo su sé stessa». A lei e ad altri fantasmi è dedicato questo libro. Fantasmi che irrompono sulla scena accanto a quelli dell'autrice, che ha la capacità, propria solo dei grandi scrittori, di insinuarsi nella psiche del lettore senza lasciargli il tempo di comprendere ciò che ha appena letto.«Yasmina Reza appartiene senza alcun dubbio alla famiglia dei grandi ironisti, tra Kafka, Bellow e Bashevis Singer» («Livres Hebdo»).Yasmina RezaDrammaturga, scrittrice, attrice e sceneggiatrice francese, le cui opere teatrali sono state adattate e rappresentate in molti Paesi e hanno ricevuto svariati premi. Figlia di un ingegnere iraniano e di una violinista ungherese di origine ebraica, comincia la sua carriera teatrale come attrice, partecipando a rappresentazioni di opere contemporanee e di classici di Molière e Marivaux. La prima pièce da lei scritta, Conversations après un enterrement, rappresentata per la prima volta nel 1987, la vale il Premio Molière come miglior autore; La traversée de l'hiver vince invece il Molière come miglior spettacolo regionale.Il successo internazionale arriva con l'opera successiva, Art (1994; Einaudi 2006), tradotta e rappresentata in oltre trenta lingue, per cui la Reza viene nuovamente premiata con il Molière per il miglior autore, il Premio Laurence Olivier e l'Evening Standard Award come miglior commedia (1997) e il Tony Award per il miglior spettacolo (1998); il romanzo Babylone, pubblicato da Flemmarion, ha vinto invece il premio Renaudot (2016).Tra le sue pubblicazioni: Al di sopra delle cose (Archinto 2000), Una desolazione (Bompiani 2003), Uomini incapaci di farsi amare (Bompiani 2006), L'alba, la sera o la notte (Bompiani 2007), Il dio del massacro (Adelphi 2011), Da nessuna parte (Archinto 2012), Felici i felici (Adelphi 2013), Babilonia (Adelphi 2017), «Arte» (Adelphi 2018), Bella figura (Adelphi 2019), Anne-Marie la beltà (Adelphi 2021), Serge (Adelphi 2022), La vita normale (Adelphi 2025).Davide Tortorella è traduttore, editor e autore televisivo. Per la tivù ha curato molti programmi di varietà e intrattenimento tra cui la rubrica libraria A tutto volume. Ha tradotto dall'inglese e dal tedesco Kenneth Anger, Botho Strauss, Susan Sontag, Groucho Marx, Alan Bennett e Vladimir Nabokov, ed è stato editor per la casa editrice Leonardo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio condividiamo i dati della World Values Survey in merito alle attitudini dei genitori contemporanei rispetto alle pratiche educative per crescere i bambini e le bambine ed ai valori emergenti. Lo studio rileva un cambio di paradigma educativo e misura come stiamo davvero un po' per volta allontanandoci dalle pratiche della pedagogia nera, verso nuovi orizzonti. A partire dallo studio, che ha coinvolto 24 Paesi del mondo, circa il 50% della popolazione mondiale, ragioniamo insieme su spunti pratici per la quotidianità. PER APPROFONDIREPODCAST SULLA PEDAGOGIA NERAPODCAST SULLO STILE EDUCATIVO AUTOREVOLEWORLD VALUES SURVEYARTICOLO SUL RAPPORTO CON I NONNIALTRO ARTICOLO SUI NONNI
Torniamo a parlare di Milano, ma stavolta lasciando da parte l'inchiesta. Parliamo di com'è cambiata una città che negli ultimi 15 anni è cresciuta tanto, che attrae super ricchi e capitali stranieri, ma che ha due volti. Un architetto ci porta dietro le quinte della progettazione di un edificio e ci spiega come funzionano norme e procedure e qual è la differenza tra l'Italia e altri Paesi europei. Poi parliamo del caro affitti e dell'aumento del costo della vita. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il primo Forum del Turismo Italia-Balcani si è tenuto giovedì 17 e venerdì 18 luglio, segna un passo significativo verso una nuova era di cooperazione diplomatica, integrazione e sviluppo turistico tra l'Italia e i Paesi dell'area balcanica e adriatico-ionica. I dati, secondo l'ufficio studi ENIT, per l'area geografica adriatico-ionica descrivono: un primo semestre del 2025 all'insegna della crescita, con +9,3% nei flussi turistici aeroportuali dai principali Paesi balcanici (Grecia, Albania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Macedonia del Nord, Montenegro) verso l'Italia. In particolare, la Grecia si conferma il primo mercato d'origine, con oltre 254mila arrivi, pari al +7,3% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Seguono Albania (110mila 468 arrivi, +29,5%) e Bulgaria (51mila 764 arrivi, nonostante una lieve flessione del -2,5% (link: https://www.lagenziadiviaggimag.it/forum-italia-balcani-nasce-il-tavolo-di-lavoro-permanente/)La montagna, destinazione molto cool nell'estate 2025 rispetto al passato. A scegliere di trascorre le vacanze estive in quota sarà un italiano su sette, il 15,5% per la precisione, sparsi tra Alpi e Appennini alla ricerca di fresco, aria pulita, natura e tante attività all'aria aperta, dal trekking alle passeggiate a piedi o in mountain bike. La montagna piace, vanta numerosi affezionati appassionati che non riescono ad allungare la durata del soggiorno. Uno su due punta a spendere la stessa cifra dello scorso anno, un altro 33% vuole spendere qualcosa in più e solo uno su sei punta a spendere meno. Quest'anno, secondo le stime di Jfc, i prezzi per la vacanza in quota sono in aumento del +7,2% (link: https://www.ilsole24ore.com/art/montagna-d-estate-piu-turisti-e-ricavi-61-miliardi-AHrPxQjB)Nonostante le proposte sempre più standardizzare, i free walking Tour, nati più di 20 anni fa, continuano a paicere (link: https://www.ilpost.it/2025/07/13/free-walking-tour-cosa-sono/)Mariano Diotto ci aiuta a comprendere come funziona il nostro cervello e ci aiuta a definire alcune strategie di neuromarketing sfatando alcuni miti per migliorare le nostre campagne pubblicitarie (link: https://www.youtube.com/watch?v=myOBJ4Mm7FM)#marketingterritoriale #neuromarketing #walkingtour #montagna
Fiabe, Favole, Storie Tradizionali. Raccontate da una voce vera e umana Oggi tre antiche storie tradizionali proveniente dall'India, divertenti ma anche sagge. Lettura e adattamento di Valter Carignano.E in più sul CANALE YOUTUBE sempre nuove storie e approfondimenti sui significati delle fiabe, le tradizioni e gli autori.Iscriviti al CANALE YOUTUBE per non perderti nulla.➤➤➤ VUOI SOSTENERCI? ➡️ FAVOLANDIA AMAZON. Siamo stati selezionati come Amazon Influencer. Per tutti i tuoi acquisti segui il link: non ti costa niente e ci aiuti! https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali ➡️ BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo.DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT INella tradizione di quell'immenso Paese che è l'India, la nostra distinzione tra fiabe, favole e leggende non è netta e spesso non esiste. Le storie degli antichi dei si mescolano a quelle di animali e uomini.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabeclassiche #fiabeindiane #india #indiantales #letteratura #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #kidsandfamily #fairytales #storiesforkids #storieconanimali #leggende
Nel corso della Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025, è stato presentato un quadro aggiornato sulla presenza dei cittadini di Paesi terzi nei comuni della Sardegna, tra bisogni, opportunità e prospettive. Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione è stato presentato un focus dettagliato sulla presenza dei cittadini di Paesi terzi nei comuni della Sardegna. L'incontro, supportato da dati aggiornati e testimonianze dirette, ha fornito uno spaccato importante sul ruolo crescente delle popolazioni migranti nei territori locali. Secondo le analisi illustrate, i cittadini provenienti da Paesi extra-UE sono presenti in modo significativo in molte aree della regione, sia nei grandi centri urbani che nei piccoli comuni. Le comunità più numerose provengono da Senegal, Marocco, Nigeria, Pakistan, Ucraina e Bangladesh, con una distribuzione che varia tra costa e interno. La realtà nei territori: criticità e contributi Nel corso del dibattito, è emerso come la presenza migrante rappresenti una risorsa fondamentale per molti comuni colpiti da spopolamento e invecchiamento demografico. Tuttavia, restano forti criticità legate alla carenza di servizi, alla fragilità abitativa, alla scarsa integrazione linguistica e culturale, e alla mancanza di politiche locali strutturate. Molti comuni faticano a garantire servizi adeguati di mediazione culturale, formazione linguistica, assistenza sanitaria e accesso al lavoro. Spesso, le amministrazioni locali si trovano isolate e senza risorse sufficienti per affrontare le sfide dell'inclusione. Le proposte emerse Dal confronto tra istituzioni, operatori e comunità migranti sono emerse alcune proposte condivise. Tra queste, la necessità di rafforzare la collaborazione tra Regione e Comuni, promuovere reti territoriali di accoglienza e istituire osservatori locali sull'integrazione. I partecipanti hanno inoltre suggerito di valorizzare il contributo delle associazioni di migranti, garantire trasparenza e continuità nei fondi per l'integrazione e avviare percorsi di cittadinanza attiva nei territori. Il quadro presentato conferma che la presenza dei cittadini di Paesi terzi in Sardegna è una componente strutturale della società regionale. Per costruire una convivenza equa e sostenibile, è essenziale agire su più livelli: locale, regionale e nazionale. Il futuro dell'integrazione passa dalla capacità dei territori di trasformare la diversità in opportunità e i migranti in protagonisti del cambiamento.
Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025, si è discusso del ruolo dei migranti nel mercato del lavoro sardo, tra integrazione, diritti, competenze e nuove sfide occupazionali. Il 4 luglio 2025, nell'ambito della Conferenza Regionale sull'Immigrazione, si è tenuto un importante incontro dedicato al rapporto tra migrazioni e mercato del lavoro. L'iniziativa ha visto la partecipazione di esperti del lavoro, sindacati, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e membri delle comunità migranti, con l'obiettivo di analizzare criticità e opportunità legate all'inserimento lavorativo dei migranti in Sardegna. Il dibattito ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dei lavoratori stranieri in settori chiave dell'economia regionale, come agricoltura, edilizia, logistica, turismo e cura alla persona. Tuttavia, sono emerse anche numerose problematiche: dalla precarietà contrattuale allo sfruttamento, passando per il mancato riconoscimento delle competenze professionali maturate nei Paesi d'origine. Sfide e prospettive per l'integrazione lavorativa Le difficoltà principali segnalate riguardano l'accesso al lavoro regolare, la burocrazia legata ai permessi di soggiorno, la scarsa formazione linguistica e la mancanza di servizi di orientamento professionale pensati specificamente per i migranti. A questi ostacoli si aggiungono fenomeni di discriminazione sistemica e condizioni di fragilità abitativa, che incidono negativamente sulla stabilità lavorativa e sull'inclusione sociale. Per affrontare queste sfide, i partecipanti hanno proposto di rafforzare i percorsi di formazione professionale, migliorare i servizi di accompagnamento al lavoro e incentivare il riconoscimento delle qualifiche acquisite all'estero. È stato inoltre suggerito di promuovere reti territoriali tra enti pubblici, imprese e terzo settore, e di tutelare attivamente i diritti dei lavoratori migranti, attraverso un efficace sistema di monitoraggio e contrasto allo sfruttamento. Un'economia più giusta e inclusiva L'incontro ha evidenziato come la presenza migrante rappresenti una risorsa per l'economia regionale, non un'emergenza. Investire in integrazione attiva, formazione continua e tutela dei diritti non solo migliora la qualità del lavoro, ma contribuisce a una società più equa, dinamica e coesa. La Conferenza Regionale Immigrazione 2025 ha lanciato un messaggio chiaro: lavoro e inclusione devono procedere insieme. Solo attraverso politiche strutturate, partecipazione e responsabilità condivisa sarà possibile costruire un modello di sviluppo che riconosca il valore di ogni persona, indipendentemente dalla sua origine.
Ieri abbiamo parlato di Social Jetlag e dei 3 orologi. In questa puntata vediamo come applicare questa ricerca nelle organizzazioni e nella vita di tutti i giorni. In alcuni Paesi si stanno già adattando i ritmi scolastici ai bisogni reali del corpo e della mente. Ma noi, nel nostro piccolo, cosa possiamo fare? In questa puntata trovi 6 strategie pratiche per ridurre il social jetlag e migliorare il sonno, la concentrazione e l'energia quotidiana, partendo da un gesto semplice: rispettare il tuo tempo interno.
Paolo Salom spiega perché i due Paesi del Sud-est asiatico hanno ripreso a combattersi nei loro territori di confine. Sara Gandolfi racconta del parere emanato dal massimo organo giuridico dell'Onu, che impone agli Stati di risarcire le vittime dei danni ambientali (come per esempio gli abitanti dell'arcipelago di Tuvalu). Leonard Berberi parla della fine del limite dei 100 ml a bagaglio e dell'obbligo di estrarre i flaconi ai controlli in aeroporto.I link di corriere.it:Cosa sta succedendo tra Thailandia e Cambogia: la contesa sul tempio di Preah Vihear e la parola «zio» che ha acceso la micciaLa grande fuga da Tuvalu grazie al «visto climatico», prima che le isole affondino nell'oceanoVoli, niente limite ai liquidi nel bagaglio a mano: l'Europa verso il via libera, cosa cambia e da quando
Nel mondo si stanno verificando eventi che fino a poco tempo fa sembravano inimmaginabili. L'attività sismica continua a intensificarsi e la Russia è tra i Paesi in cui i disastri naturali si stanno intensificando a un ritmo particolarmente rapido.In questo episodio, vedrete i disastri naturali che si sono verificati nell'ultima settimana - dal 4 al 10 giugno 2025 - e che ci hanno portato ancora più vicini a un pericoloso punto di svolta. Scoprirete anche cosa può fare ognuno di noi per contribuire a cambiare il corso degli eventi, finché siamo ancora in tempo.Perché è così importante non solo guardare questo video, ma anche condividere le informazioni con gli altri? Perché i disastri sono in aumento, eppure l'umanità non sta ancora facendo nulla per fermare la catastrofe incombente. Anche se una soluzione c'è. Ma coloro che ne parlano da molti anni non vengono ascoltati. E quelli che sentono, spesso tacciono. Perché credono di non poter fare la differenza, che la loro voce non sia importante.Ma non è vero. Le parole sono potere. Tutto inizia con una parola: consapevolezza, scelta, azione. Le parole portano informazioni. E senza informazioni non c'è comprensione, né decisioni, né piani. Se restiamo in silenzio, lasciamo gli altri all'oscuro. Il che significa che nessuno sa cosa fare. Nessuno sa dove andare.Il silenzio è il consenso alla distruzione del mondo in cui viviamo.Ma se ognuno di noi fa un passo - dice la verità, condivide, spiega - possiamo cambiare tutto.Basta parlare. Condividete ciò che avete imparato. Un post, una conversazione, un messaggio: è già un'azione.Ogni parola è importante. La chiave è andare avanti e non arrendersi mai.Allora, riusciremo di certo!#Consapevolezza #UnitiPerCambiare #AllarmeClimatico #InsiemePossiamo #RisveglioGlobale #DisastriNaturali #VeritàCheConta #AgireOra #SvoltaUmana #FuturoComune
Sembra il futuro ed invece è già realtà: Federico Bizzaro ci racconta perché ha inserito la carne prodotta in laboratorio nel menù del suo ristorante Bottarga a Brighton. L'Australia è tra i primi Paesi al mondo ad averne approvato la commercializzazione.
Un attacco di terra ha per la prima volta colpito Deir al-Balah, unico centro abitato di Gaza finora relativamente intoccato, mentre a Doha si lavora per un cessate il fuoco, chiesto da 28 Paesi esplicitamente in una lettera indirizzata al governo israeliano.
James J. Heckman, Premio Nobel per l’Economia, ha discusso al Festival dell’Economia di Trento il tema del calo della fertilità globale. Se fino all’Ottocento la popolazione mondiale cresceva, oggi in molti Paesi - ad eccezione del continente africano e di alcune zone dell’America Latina - la natalità diminuisce. Corea del Sud e Cina sono i paesi più colpiti; il Ciad, invece, è tra i Paesi più giovani. Le cause non sono più legate alle risorse alimentari, ma a dinamiche sociali: la maggiore autonomia delle donne, l’ingresso più tardivo nel mondo del lavoro e la posticipazione della prima nascita sono fattori determinanti nel calo delle nascite nei paesi con le economie più avanzate.
Una storia tradizionale svedese che unisce in maniera originale e divertente elementi originali nazionali con altri invece diffusi in tutta Europa fin dall'antichità.Fiaba tradizionale svedese. Adattamento e lettura di Valter Carignano.➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ!Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIAle migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per chi acquista https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali Il nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Mentre piovono ancora bombe russe sull'Ucraina, questa volta contro Odessa, contro la regione di confine di Sumy e su Kramatorsk, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che una nuova sessione di colloqui tra rappresentanti di Kiev e Mosca si terrà mercoledì in Turchia a Istanbul nel tentativo di porre fine a oltre tre anni di guerra, nonostante le posizioni dei due Paesi siano ancora "diametralmente opposte".Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Con dazi al 30% e cambio euro-dollaro sui livelli attuali «l export italiano di beni negli Usa si ridurrebbe di circa 38 miliardi, pari al 58% delle vendite negli Stati Uniti, al 6,0% dell export totale e, considerando anche le connessioni indirette, al 4,0% della produzione manifatturiera». Lo stima il Centro studi di Confindustria che evidenzia quanto sarebbe «forte l impatto netto sul Pil». L impatto sulla nostra economia «sarebbe mitigato dalla capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco e di competere su fattori non di prezzo», ma «nel complesso, il livello del Pil italiano nel 2027 sarebbe minore dello 0,8% rispetto al sentiero baseline. L impatto - secondo l analisi di scenario - sarebbe amplificato dall incertezza nei rapporti transatlantici e dal rallentamento dell economia Usa. L effetto stimato è di medio-lungo periodo, cioè nel caso di dazi permanenti (e quando potrebbe aversi lo spostamento di parti delle lavorazioni negli Stati Uniti), perché molti prodotti italiani di alta qualità sono poco sostituibili a breve, specie in grandi quantità. Gli effetti dei dazi possono però essere mitigati da due aspetti: la capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco; la possibilità di competere su fattori «non di prezzo». Il commento di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Propensione al risparmio, sul podio tre province piemontesiPer il quinto anno consecutivo, Biella si conferma la provincia italiana con la più alta propensione al risparmio. E lì che le famiglie accantonano in media il 15,51% del reddito disponibile. A completare il podio, altre due province piemontesi: Asti (13,64%) e Vercelli (13,62%), ben al di sopra della media nazionale dell 8,27%. L altra faccia della medaglia? I cittadini di Crotone (4,63%), Siracusa (4,66%) e Trapani (4,79%) fanno più fatica a mettere da parte qualcosa. A rivelarlo un analisi di Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, che ha misurato la capacità di risparmio delle famiglie italiane nel 2023 a livello provinciale (ULTIMO DATO DISPONIBILE). I dati mostrano una geografia del risparmio articolata: se è vero che Milano, Roma e Torino concentrano da sole oltre un quarto del risparmio totale per effetto della loro dimensione demografica, è nelle province medio-piccole che si riscontra la maggiore inclinazione a risparmiare. Secondo il direttore del Centro Studi, Gaetano Fausto Esposito, a influire sono fattori culturali e demografici: le province più parsimoniose registrano una maggiore presenza di laureati, un età media più alta e nuclei familiari meno numerosi. E in molte aree del Sud come Avellino o Potenza si risparmia di più nonostante un reddito disponibile inferiore alla media nazionale, segno di una prudenza dettata dall incertezza economica. Il commento di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.La Cina minaccia di bloccare l'accordo sui porti di PanamaLa Cina minaccia di bloccare la vendita di oltre 40 porti a BlackRock e Mediterranean Shipping Company, se la compagnia di navigazione cinese Cosco non ne acquisirà una partecipazione. Lo scrive nei giorni scorsi il Wall Street Journal, citando fonti anonime, ricordando che i porti sono di proprietà di CK Hutchison, con sede a Hong Kong. Secondo quanto riportato dal quotidiano, funzionari cinesi avrebbero riferito a BlackRock, MSC e Hutchison che, se Cosco venisse esclusa dall'accordo, Pechino adotterebbe misure per bloccare la proposta di vendita dei porti da parte di Hutchison. Le società coinvolte al momento non hanno commentato l'indiscrezione. La Cina si è sempre opposta fermamente "all'uso di coercizione economica, egemonia, intimidazione e violazione dei legittimi diritti e interessi di altri Paesi", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian in una conferenza stampa di venerdì. A marzo, CK Hutchison, del magnate Li Ka-shing, ha annunciato che avrebbe venduto la sua partecipazione dell'80% nel settore portuale, che comprende 43 porti in 23 Paesi. L'azienda ha un valore di 22,8 miliardi di dollari, inclusi i debiti. Dopo un'attenta analisi e critiche in Cina, CK Hutchison ha confermato a maggio che MSC, l'azienda a conduzione familiare del miliardario italiano Gianluigi Aponte, uno dei principali gruppi mondiali di trasporto container, era il principale investitore di un gruppo che cercava di acquistare i porti. BlackRock, MSC e Hutchison sono tutti aperti all'ingresso di Cosco, ha affermato il WSJ. Tuttavia, è improbabile che le parti raggiungano un accordo prima della scadenza del 27 luglio, precedentemente concordata. È intervenuto Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.
Il documento finale presentato durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione del 4 luglio 2025 raccoglie proposte operative, impegni politici e obiettivi condivisi per una gestione inclusiva e strutturale del fenomeno migratorio in Sardegna. La Conferenza Regionale sull'Immigrazione, tenutasi il 4 luglio 2025 in Sardegna, si è conclusa con la pubblicazione ufficiale del documento conclusivo. È un documento che sintetizza il confronto tra istituzioni, comunità migranti, enti locali e realtà del terzo settore. Il documento non è solo una sintesi, ma una vera e propria roadmap per l'inclusione, pensata per guidare le future politiche migratorie regionali. Al suo interno si delineano azioni concrete, priorità condivise e principi fondamentali per una gestione sostenibile e strutturata del fenomeno migratorio. Viene evidenziata l'importanza di un approccio basato su partecipazione, ascolto e diritti, superando definitivamente la logica dell'emergenza. Le priorità del documento conclusivo Il documento si articola in diverse aree tematiche, affrontando tutti gli aspetti fondamentali dell'integrazione. Tra le priorità indicate, si sottolinea l'importanza di un'accoglienza diffusa, sostenibile e gestita in stretta sinergia con i territori. Viene valorizzata l'integrazione linguistica e culturale, promossa attraverso corsi di lingua e attività interculturali. Centrale anche l'inserimento lavorativo, che passa per il riconoscimento delle competenze acquisite nei Paesi d'origine e il contrasto deciso a ogni forma di sfruttamento. Altri punti chiave sono il pieno accesso ai servizi pubblici, in particolare sanità, scuola e alloggi dignitosi, e la promozione della partecipazione civica, con il coinvolgimento diretto delle persone migranti nei processi decisionali. Il testo sottolinea infine la necessità di istituire un coordinamento permanente tra istituzioni, indispensabile per monitorare l'efficacia delle misure adottate e rispondere in modo tempestivo alle nuove sfide che interessano il territorio. Un impegno condiviso per il futuro Tra le proposte accolte vi sono l'istituzione di un Osservatorio Regionale sull'Immigrazione, il potenziamento dei progetti SAI, campagne contro la disinformazione e un maggiore sostegno ai mediatori culturali. Le comunità migranti hanno espresso soddisfazione per essere state ascoltate e coinvolte nella stesura del testo, segno di un cambiamento culturale in atto. Il documento conclusivo rappresenta un punto di partenza per rendere la Sardegna più inclusiva, giusta e partecipativa. La sfida ora sarà trasformare queste linee guida in azioni concrete, monitorabili e durature. Il coinvolgimento di tutti – istituzioni, cittadini, migranti – sarà fondamentale per costruire una società più coesa e aperta alla diversità.
Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione si è discusso del ruolo dei migranti nel mercato del lavoro sardo, tra integrazione, diritti, competenze e nuove sfide occupazionali. Il 4 luglio 2025, nell'ambito della Conferenza Regionale sull'Immigrazione, si è tenuto un importante incontro dedicato al rapporto tra migrazioni e mercato del lavoro. L'iniziativa ha visto la partecipazione di esperti del lavoro, sindacati, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e membri delle comunità migranti, con l'obiettivo di analizzare criticità e opportunità legate all'inserimento lavorativo dei migranti in Sardegna. Il dibattito ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dei lavoratori stranieri in settori chiave dell'economia regionale, come agricoltura, edilizia, logistica, turismo e cura alla persona. Tuttavia, sono emerse anche numerose problematiche: dalla precarietà contrattuale allo sfruttamento, passando per il mancato riconoscimento delle competenze professionali maturate nei Paesi d'origine. Sfide e prospettive per l'integrazione lavorativa Le difficoltà principali segnalate riguardano l'accesso al lavoro regolare, la burocrazia legata ai permessi di soggiorno, la scarsa formazione linguistica e la mancanza di servizi di orientamento professionale pensati specificamente per i migranti. A questi ostacoli si aggiungono fenomeni di discriminazione sistemica e condizioni di fragilità abitativa, che incidono negativamente sulla stabilità lavorativa e sull'inclusione sociale. Per affrontare queste sfide, i partecipanti hanno proposto di rafforzare i percorsi di formazione professionale, migliorare i servizi di accompagnamento al lavoro e incentivare il riconoscimento delle qualifiche acquisite all'estero. È stato inoltre suggerito di promuovere reti territoriali tra enti pubblici, imprese e terzo settore, e di tutelare attivamente i diritti dei lavoratori migranti, attraverso un efficace sistema di monitoraggio e contrasto allo sfruttamento. Un'economia più giusta e inclusiva L'incontro ha evidenziato come la presenza migrante rappresenti una risorsa per l'economia regionale, non un'emergenza. Investire in integrazione attiva, formazione continua e tutela dei diritti non solo migliora la qualità del lavoro, ma contribuisce a una società più equa, dinamica e coesa. La Conferenza Regionale Immigrazione 2025 ha lanciato un messaggio chiaro: lavoro e inclusione devono procedere insieme. Solo attraverso politiche strutturate, partecipazione e responsabilità condivisa sarà possibile costruire un modello di sviluppo che riconosca il valore di ogni persona, indipendentemente dalla sua origine.
Durante la Conferenza Regionale sull'Immigrazione, tenutasi il 4 luglio 2025, i rappresentanti delle comunità straniere in Sardegna hanno condiviso testimonianze, criticità e proposte per costruire un modello di convivenza equo e partecipativo. La Conferenza Regionale sull'Immigrazione, svoltasi il 4 luglio 2025 in Sardegna, ha posto al centro del dibattito le voci dirette delle comunità migranti presenti nel territorio. Un momento di confronto fondamentale, non solo tra istituzioni e operatori del settore, ma soprattutto tra cittadini e cittadine di origine straniera. Questi ultimi hanno potuto raccontare le proprie esperienze e avanzare proposte concrete per migliorare i percorsi di accoglienza, integrazione e partecipazione. Tra gli interventi più significativi, si segnalano quelli dei rappresentanti di comunità provenienti da Senegal, Nigeria, Marocco, Ucraina, Bangladesh, Pakistan, e altre realtà migranti ben radicate nell'isola. Le testimonianze hanno evidenziato sia i progressi fatti, sia le criticità ancora presenti nei servizi pubblici e nella percezione sociale. Le richieste delle comunità: ascolto, formazione, diritti Durante gli interventi, le comunità migranti hanno espresso con forza alcune richieste fondamentali. Tra le richieste più ricorrenti, il bisogno di corsi di italiano accessibili per adulti e minori. È stata sottolineata anche l'importanza del riconoscimento delle competenze professionali acquisite nei Paesi d'origine, spesso ignorate o sottovalutate. Un'altra esigenza riguarda un accesso più equo al mercato del lavoro, privo di sfruttamento e discriminazioni. Le comunità hanno chiesto inoltre il potenziamento dei servizi pubblici, in particolare quelli di mediazione culturale, sanità e istruzione, che sono strumenti essenziali per una vera integrazione. Infine, è emersa con chiarezza la necessità di garantire la presenza attiva dei rappresentanti delle comunità migranti nei tavoli istituzionali, affinché possano contribuire direttamente alle politiche che li riguardano. Questi temi riflettono l'urgenza di superare una gestione emergenziale dell'immigrazione e di adottare una visione strutturale, fondata su diritti, doveri e corresponsabilità. Verso una Sardegna più inclusiva Molti interventi hanno sottolineato il desiderio di essere parte attiva della società sarda. Le comunità hanno chiesto di poter contribuire alla crescita economica, culturale e sociale dell'isola, promuovendo inclusione, pluralismo, interculturalità e rispetto reciproco. Il coinvolgimento delle nuove generazioni, nate o cresciute in Sardegna, è stato indicato come elemento chiave per costruire una convivenza sostenibile e contrastare la marginalizzazione. La conferenza ha rappresentato un'occasione importante per ascoltare le esigenze reali delle comunità migranti. Le istituzioni regionali hanno preso l'impegno di valutare le proposte e potenziare le politiche di inclusione, partendo proprio dal dialogo costruttivo con chi vive ogni giorno i territori.
Una fiaba italiana molto divertente e scanzonata, piena di oggetti magici!Fiaba originale di Guido Gozzano. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Vi interessano le fiabe di Guido Gozzano? Le trovate qui https://amzn.to/3RDdvpu➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate. https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali Questa fiaba ha un autore molto importante: il grande poeta e scrittore d'inizio Novecento Guido Gozzano. Non tutti sanno che era appassionato di narrativa popolare, e scrisse molte fiabe originali che vennero pubblicate sul Corriere dei Piccoli.Ma il Corriere dei Piccoli non era davvero per bambini. O meglio, in parte sì ma era rivolto in realtà a chiunque cercasse un po' di svago e di fantasia. Tra l'altro, ospitava le prime 'storie a fumetti', una novità assoluta. Le storie fantastiche di Guido Gozzano sono molto diverse da quelle della tradizione italiana moraleggiante e didattica, per esempio quella di Pinocchio, perché dichiaratamente s'ispirano al mondo magico delle fiabe dei Fratelli Grimm. Si tratta sempre di grande letteratura, in cui il poeta forse trova la migliore espressione della sua vena spensierata nella creazione di un mondo fantastico in cui rifugiarsi.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Donald Trump festeggia i primi sei mesi del suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti e in questa occasione ha voluto fare il punto del suo operato con un post su Truth: “Sei mesi non sono un periodo lungo per rilanciare completamente un Paese”, ma “Abbiamo fatto un sacco di cose buone e grandi, compreso mettere fine a diverse guerre di Paesi non legati a noi se non per questioni commerciali e, in certi casi, per amicizia”, ha scritto sul suo social Truth il tycoon.
Una storia tradizionale svedese piena di magia e creature fanntastiche.Fiaba tradizionale svedese. Adattamento e lettura di Valter Carignano.➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per chi acquista https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali Fiaba molto varia che attraversa diversi temi tradizionali, con animali parlanti, draghi e incantesimi.Il nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Una fiaba classica poco nota ma molto movimentata e pioena d'inventiva.Fiaba dei fratelli Grimm. Adattamento e lettura di Vlater Carignano.➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate. https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali LE FIABE DEI FRATELLI GRIMMQuella che presentiamo qui è la versione stampata per la prima volta nel libro dei fiabe dei fratelli Grimm, nella prima versione del 1812. Erano racconti popolari raccolti direttamente dalla tradizione orale, cioè così come venivano raccontate in quell'epoca. Se volete trovate un'ottima edizione qui https://amzn.to/4iBFHodQuando la raccolta dei fratelli Grimm venne stampata negli anni 1812-1815 ottenne molte reazioni positive, ma anche altrettante negative da parte di chi riteneva che alcune fiabe fossero troppo cruente e qualche volta crudeli. Per questa ragione, i Grimm decisero di cambiare le parti ritenute non del tutto adatte ai bambini piccoli nelle edizioni successive, rendendo però così le storie molto diverse da come le avevano raccolte.Per motivi storici e letterari abbiamo preferito riportare qui la prima versione della fiaba, quella del 1812.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Torniamo ad occuparci del “compenso per copia privata” perché sono state proposte le nuove tariffe che incidono su smartphone, computer, hard disk, ecc. C'è chi chiede una riduzione (o l'eliminazione) di questo contributo che ha ormai poco senso nell'era dello streaming. Enrico Pagliarini ne parla con Gianfranco Giardina, direttore del magazine digitale DDay.it.Da tempo si discute su come rendere obbligatoria la verifica dell'età per accedere a siti e app vietati ai minori e su come tecnicamente effettuare il controllo. Questa settimana la Commissione Europea ha pubblicato le linee guida per la protezione dei minori nell'ambito del Digital Services Act (DSA) e messo a disposizione una prima app sui cui alcuni Paesi, fra cui l'Italia potranno iniziare una sperimentazione. Ne parliamo con Giovanni De Gregorio, docente di Diritto delle tecnologie presso l'Università cattolica portoghese di Lisbona.Infine ci occupiamo di applicazioni per rendere l'intelligenza artificiale generativa uno strumento integrabile nei processi aziendali. Ne parliamo con Nunzio Fiore, fondatore della start up Memori.E come sempre in Digital News le notizie di innovazione e tecnologia più importanti della settimana.
È in pieno corso anche nel Vicentino il progetto “Ci sto? Af(f)are fatica!“: 54 i Comuni che hanno accettato quest'anno la sfida di coinvolgere gruppi di adolescenti (fra 14 e 19 anni) nella cura dei beni comuni del territorio. Partita dal Bassanese, è una proposta diffusa ora in tutta Italia
Una fiaba della grande tradizione irlandese, con una partita a carte… mortale!Adattamento e lettura di Valter Carignano.➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate. https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali L'Irlanda è forse il luogo in cui più si sono conservate le antiche storie, un intreccio fra le credenze religiose tradizionali e un intero mondo popolato da creature fantastiche di ogni tipo. Qui troviamo giganti, mutaforma, streghe e non meglio identificati folletti.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.
Storia poetica e con finale quasi sospeso, perché le fiabe spesso parlano di cose importanti anche se le vestono di fantasia.Lettura e adattamento di Valter Carignano.➡️ VUOI SOSTENERCI? BASTA UN CAFFÈ! Puoi fare una donazione da 2 euro in su sulla piattafroma sicura PayPal, nessun abbonamento e nessun ricarico successivo. DONA QUI https://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT ➡️ Nello SHOP DI FAVOLANDIA le migliori edizioni dei libri di favole e fiabe e molto altro. FAVOLANDIA è stato selezionato come Amazon Influencer e riceverà royalties sugli acquisti idonei, senza nessun tipo di aumento di prezzo per lvoi che acquistate.https://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionali In Italia, il recupero delle storie e delle tradizioni orali popolari è avvenuto con molto ritardo, più di cento anni, rispetto a tutti gli altri Paesi europei, e quindi la maggioranza delle storie è andata irrimediabilmente perduta.Per fortuna ne rimangono alcune nelle tradizioni delle diverse regioni, specialmente del Veneto e del Sud.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabeclassiche #fiabeitaliane #letteratura #letteraturaitaliana #puglia #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #kidsandfamily #fairytales #storiesforkids
Secondo giorno della “Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina” alla Nuvola di Roma, dove i leader di 32 Paesi ieri hanno firmato accordi per più di 10 miliardi in favore del Paese di Zelensky. Mentre il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato che gli Usa stanno inviando armi alla Nato e che la Nato sta pagando per quelle armi, il 100%, quindi - afferma all'Nbc - quello che stiamo facendo è che le armi inviate vanno alla Nato e poi la Nato darà quelle armi all'Ucraina e la Nato sta pagando per queste armi" ha aggiunto il presidente.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il maggiore calo dei salari reali tra tutte le principali economie avanzate: a inizio 2025, erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. Sebbene siano stati rinnovati importanti contratti collettivi, gli aumenti non hanno compensato l’inflazione. Un lavoratore su tre è ancora coperto da un contratto scaduto. La crescita salariale reale resterà contenuta: i salari nominali aumenteranno del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026, appena sufficienti a coprire l’inflazione prevista. Il mercato del lavoro italiano, tuttavia, mostra segnali di solidità: a maggio 2025, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, con un aumento dell’occupazione totale dell’1,7% nell’ultimo anno, trainato soprattutto dalle fasce più anziane. Tuttavia, il tasso di occupazione (62,9%) resta sotto la media OCSE (70,4%). L’inattività è calata, ma rimane elevata rispetto ad altri Paesi. L’OCSE invita l’Italia a intervenire sull’età pensionabile e a rafforzare le politiche per mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro, promuovendo formazione continua, ambienti sicuri e pensionamenti flessibili. Interviene Andrea Bassanini, relatore principale del rapporto Ocse sull'occupazione. Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateL’amministrazione Trump minaccia nuovi dazi fino al 200% su prodotti farmaceutici e del 50% su rame. Lettere sono state inviate a numerosi Paesi, con l’UE in attesa di riceverne una. Nonostante le minacce, Bruxelles resta fiduciosa. Il commissario Maros Sefcovic ha annunciato l’estensione dello status quo fino al primo agosto, per guadagnare tempo nei negoziati. L’intesa, ancora da chiudere, potrebbe fissare un dazio-base del 10% sui prodotti europei, con possibili esenzioni per Airbus, dispositivi medici e superalcolici. Restano critici i settori farmaceutico e dei semiconduttori, finora esclusi dai dazi, ma che potrebbero essere colpiti in un secondo momento. Il confronto riguarda anche dazi su acciaio (50%), alluminio e automobili (25%). Per quest’ultimo, l’UE propone un sistema di quote e compensazioni per chi sposta la produzione negli Stati Uniti. L’Italia è tra i Paesi UE più penalizzati: i dazi medi sono passati dal 2,1% all’8%, peggio della media UE ma meglio della Germania (11%). Le differenze nei dazi dipendono dalla composizione settoriale dell’export: alcuni prodotti italiani sono colpiti più duramente di altri. Il commento è di Fabrizio Vigo, CEO e Founder di SevenData spa.Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateLa FAI denuncia una situazione insostenibile sull’Autostrada A1, in particolare nel tratto toscano tra Incisa Valdarno e Barberino del Mugello, dove si registrano quotidiane code chilometriche che ostacolano il trasporto nazionale e internazionale. Le promesse fatte nel 2016 sull’ultimazione dei lavori non sono state mantenute: dopo quasi dieci anni, l’arteria resta incompleta. A peggiorare il quadro si aggiungono chiusure notturne frequenti e i lavori sul Viadotto dell’Indiano, che bloccano anche l’unico percorso alternativo. FAI chiede la riduzione dei cantieri nei tratti critici, l’apertura di un tavolo di confronto tra MIT, Autostrade e Regione Toscana, e maggiore tolleranza nei controlli sui tempi di guida, qualora siano documentabili ritardi dovuti al traffico. Intanto, la situazione ferroviaria non è migliore. Nell’estate 2025, sono previsti oltre 1.200 cantieri sulla rete nazionale, finanziati con fondi PNRR. La linea Milano-Genova subirà una parziale riduzione della capacità e una chiusura totale tra Pavia e Voghera dal 21 luglio al 29 agosto. Anche l’alta velocità risentirà pesantemente dei lavori, con allungamenti dei tempi di viaggio: sulla Roma-Milano fino a 4 ore e 50 minuti tra l’11 e il 17 agosto; sulla Milano-Bologna, tra l’11 e il 22 agosto, si prevedono ritardi fino a 2 ore; sulla Milano-Genova tra 20 e 60 minuti di attesa; sulla Milano-Venezia, tra il 5 e il 25 agosto, si arriverà a 90 minuti in più. La FAI si muove anche sul fronte della carenza di autisti. La segretaria Carlotta Caponi si è recata in Marocco per un’iniziativa volta a reclutare nuovi conducenti. L’autotrasporto italiano, secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, cerca quasi 100.000 addetti entro fine agosto, di cui 14.360 solo di autisti per veicoli industriali. Tuttavia, il 55,5% di questi profili è difficile da reperire, soprattutto per mancanza di candidati o preparazione inadeguata. Ne parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).
Fausta Chiesa spiega quanto hanno guadagnato finora gli Stati Uniti con le tariffe imposte da Donald Trump. Marco Imarisio racconta i retroscena della morte dell'ex ministro dei Trasporti Roman Starovoit, subito dopo essere stato licenziato da Vladimir Putin. Monica Ricci Sargentini parla dell'alluvione in cui sono morte oltre 90 persone, quasi tutte giovanissime di età compresa tra gli 8 e i 17 anni.I link di corriere.it:Arrivano le prime lettere di Trump sui dazi: i Paesi colpiti dalle nuove tariffeMorto suicida l'ex ministro dei Trasporti russo: «Era stato rimosso stamattina da Putin».Il direttore del Camp Mystic morto per salvare «le sue ragazze» dall'alluvione in Texas
Tutto si è compiuto secondo le previsioni: la Nato entra nell'era in cui i 32 Stati membri si impegnano a raggiungere il 5% del Pil di spesa in difesa. Un'intesa politica in cui Rutte è riuscito a trascinare tutti i Paesi alleati, compresa la Spagna, che tuttavia mantiene delle riserve. Ne parliamo con Sergio Nava di Radio24, Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano.
Davide Frattini racconta il primo giorno del cessate il fuoco tra i due Paesi, con la rabbia di Donald Trump per le violazioni all'accordo operate da entrambe le parti. Monica Guerzoni parla del dibattito in Parlamento dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni sul riarmo del nostro Paese in vista del prossimo Consiglio europeo. Giuseppe Sarcina presenta il vertice del Patto atlantico, in cui si discuterà del contributo economico degli Stati membri.I link di corriere.it:Che cosa è successo nel primo giorno di tregua tra Israele e IranMeloni: «Si vis pacem, para bellum». Schlein: «No, prepariamo la pace. L'Italia ripudia la guerra»La Nato e Trump: perché è sbagliato concentrarsi sul «totem» del 5%
Oggi all’Aja ha preso il via il vertice Nato. Al centro il tema della spesa dei Paesi membri, ma anche il conflitto fra Russia Ucraina. Tutto questo mentre tra Israele e Iran sembra reggere una fragile tregua. Ne parliamo con il nostro Sergio Nava, mentre ci racconta gli ultimi aggiornamenti dal Medio Oriente Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24. E l’instabilità mediorientale ha forti ricadute anche sul prezzo del petrolio. Ci spiega meglio Sissi Bellomo, giornalista de Il Sole 24 Ore.I morti per cocaina in Italia hanno raggiunto nel 2024 il massimo storico. Il commento di Simona Pichini, direttrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Istituto Superiore di Sanità.
In apertura gli spunti di riflessione di Paolo Mieli, giornalista e storico, con la sua lettura critica dei quotidiani in edicola.Nella notte il presidente americano è tornato a ribadire il successo dell'operazione di bombardamento dei siti nucleari iraniani. Ma gli analisti e gli osservatori dicono che ci vorrà tempo per valutare i danni, mentre da Teheran fanno sapere di aver spostato l'uranio arricchito in previsione di un attacco. Cosa succederà e come reagiranno gli Aytaollah? Con noi Stefano Stefanini, senior advisor di Ispi ed ex ambasciatore italiano alla Nato.Le misure di sicurezza restano ai massimi livelli intorno agli obiettivi sensibili, sedi diplomatiche, basi militari e luoghi simbolici dei Paesi coinvolti nel conflitto, sia negli Stati Uniti che in Italia. Sentiamo Marco Mancini, ex militare ed ex agente dei Servizi Segreti, per capire cosa cosa rischia l'Italia e l'Europa dopo gli attacchi.
Quattro famiglie e quattro generazioni dedicate alla lavorazione e commercializzazione dei bovini. Centro Carni Company è uno dei principali operatori del settore in Italia: 110 tonnellate di carne lavorate al giorno e un fatturato di 173 milioni di euro nel 2024 con export in 24 Paesi. La storia inizia nel territorio di Tombolo, in provincia di Padova, dove già alla fine dell'Ottocento le famiglie Beghetto e Pilotto lavoravano nel settore dell'allevamento e del commercio di bestiame.Nella foto Nicola Pilotto Dir. Amm. finanza e controllo di gestione
Secondo il rapporto Svimez 2024, l’Italia registra nuovamente un divario di crescita rispetto all’Eurozona: il Pil nazionale è cresciuto solo dello 0,7%, contro una media UE del +1%. A sorprendere è il Mezzogiorno, che ha registrato una crescita dell’1%, superiore a quella del Centro-Nord (+0,6%) e della media italiana. In particolare, si distinguono Sicilia (+1,5%) e Campania (+1,3%). Il Centro rimane comunque la macro-area trainante a livello cumulato: dal 2022 al 2024 ha registrato una crescita del 9,8%, contro l’8,6% del Sud e il 5,6% del Centro-Nord. Il Mezzogiorno ha beneficiato in modo rilevante degli investimenti pubblici e del Pnrr, che hanno inciso per 0,6 punti percentuali sulla crescita dell’area, contro 0,4 punti nel resto del Paese. Il motore della crescita nel Sud è stato il settore delle costruzioni (+3%) e i servizi (+0,7%), mentre l’industria ha mostrato una certa tenuta (+0,1%) rispetto alla leggera flessione nel Centro-Nord (-0,2%). L’agricoltura invece ha performato peggio (+0,5% contro +2,9%). Gli investimenti pubblici hanno toccato i 45 miliardi, metà dei quali mobilitati dai Comuni. Tra le regioni in calo figurano Molise (-0,9%), Calabria (-0,2%), Liguria (-0,5%) e Veneto (-0,4%). Il commento è di Luca Bianchi, direttore Svimez.Assolombarda, Alvise Biffi eletto Presidente: “Ripensare l’impresa”L’Assemblea Privata di Assolombarda ha eletto Alvise Biffi come nuovo Presidente per il quadriennio 2025-2029, insieme ai Vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza. Nel suo primo intervento ufficiale, Biffi ha delineato una visione chiara per il futuro dell’impresa: aumentare la produttività ripensando i modelli industriali. Al centro della sua strategia l’integrazione dell’intelligenza artificiale, ancora scarsamente adottata in Italia secondo Istat, solo l’8% delle aziende la utilizzava nel 2023 e l’urgenza di colmare il divario con le regioni tedesche più avanzate in termini di ricerca e sviluppo. Innovare, per Biffi, significa anche affrontare il cambiamento nel mercato del lavoro: il 40% degli annunci nella zona Assolombarda riguarda profili ad alta qualificazione impattati dall’IA, ma permane un forte mismatch tra domanda e offerta. Quasi la metà delle imprese ha difficoltà a trovare figure chiave come esperti digitali, energy manager o progettisti green. Altro tema cardine: l’energia. Con costi europei molto più alti rispetto a USA e Cina, Biffi propone di sganciare il prezzo dell’elettricità da quello del gas naturale e spingere sulle rinnovabili fino a coprire il 50% del mix elettrico. Nel medio periodo, secondo il presidente, servirà puntare anche sul nucleare di nuova generazione e sui gas verdi, come il biometano e l’idrogeno, per decarbonizzare i settori industriali più energivori. Interviene proprio Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.Volare con il mondo in guerra: le rotte off limits, i rischi e le nuove tratte per evitare i missiliL’escalation del conflitto tra Israele e Iran ha ridisegnato le rotte del traffico aereo internazionale. Le compagnie evitano sempre più frequentemente gli spazi aerei considerati ad alto rischio per via di possibili attacchi missilistici, ma in assenza di un’autorità globale che imponga regole comuni, le decisioni sono frammentate: ogni Stato stabilisce se e quanto tenere aperto il proprio cielo, spesso per ragioni economiche. Ne derivano paradossi operativi, come il sorvolo dell’Afghanistan classificato a rischio inferiore rispetto all’Iran pur essendo area instabile. Le alternative attuali si dividono in due direttrici: a nord, passando dal Mar Caspio e Afghanistan; a sud, attraversando Egitto, Mar Rosso e Arabia Saudita. Ma anche rotte un tempo neutre, come Cipro o il sud della Turchia, sono ora oggetto di attenta valutazione. La mancanza di informazioni ufficiali condivise costringe le compagnie a valutazioni autonome, facendo affidamento sulle raccomandazioni di Paesi come USA, Regno Unito o Germania. Le conseguenze economiche sono pesanti: rotte più lunghe comportano più ore di volo, più carburante e maggiori costi operativi, in un contesto in cui il prezzo del petrolio è in crescita (Brent +8% in pochi giorni). Tutto ciò si traduce in una pressione ulteriore sui margini delle compagnie, proprio mentre il settore stava cercando di riprendersi. Il commento è di Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti, Università Bicocca di Milano.
Un'analisi delle possibili conseguenze derivanti dalla chiusura dello Stretto di Hormuz da parte dell'Iran: cosa comporterebbe per l'economia, il traffico marittimo e la sicurezza internazionale? Ne parliamo con Angela Stefania Bergantino, professoressa di Economia all'Università di Bari ed esperta di geopolitica.Restiamo poi sul conflitto tra Iran e Israele con la Cina che ordina l'evacuazione dei suoi cittadini da entrambi i Paesi. Ce ne parla la sinologa e giornalista Giada Messetti.Infine, torniamo in Italia per una svolta importante in tema di giustizia. La Cassazione ha stabilito che in caso di violenza sessuale il tempo di reazione della vittima non è più un elemento decisivo. Interviene Barbara D'Astolto, insegnante ed ex hostess che ha denunciato le molestie oggetto della pronuncia della corte e oggi racconta la sua storia.
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Iljia Volpi, Funzionario di Servizio presso la Squadra di Risposta alle Emergenze, di come si prepara l'Unione Europea agli incendi estivi e di chi c'è dietro a coordinare l'azione congiunta di 27 Paesi. Questo episodio è realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell'UE per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario (DG ECHO).
Gli Usa hanno chiesto un aumento sostanzioso delle spese aderenti alla Nato. Dal 2% già previsto, benché non ancora raggiunto da molti Paesi, come l'Italia ad esempio, al 5% del Pil.Ieri a Roma l'incontro tra la premier Meloni ed il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Ne parliamo con Luca Pirondini, senatore M5S e Paolo Capitini, generale e docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell'Esercito.
L'Australia ha imposto sanzioni mirate a due ministri israeliani, segnando un cambiamento nella propria politica estera e allineandosi a Paesi come Canada e Regno Unito.
Oggi è stato presentato in Senato il Rapporto sulla politica di bilancio a cura dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Dal rapporto, tra i molti temi affrontati, emerge che la stabilizzazione del taglio del cuneo e l accorpamento delle aliquote Irpef della manovra se, da un lato, danno maggiore stabilità al sistema, dall'altro, aumentano la sensibilità dell'imposta personale sul reddito all'inflazione soprattutto per i lavoratori dipendenti. Lo osserva l'Upb che sottolinea che la nuova struttura Irpef, essendo più progressiva, produce un maggior drenaggio fiscale (fiscal drag). In un contesto in cui la dinamica retributiva è già risultata insufficiente a compensare l inflazione, l'intensificazione del prelievo fiscale derivante dall'interazione tra quest'ultima e la progressività dell'imposta rischia di erodere in misura considerevole gli incrementi nominali delle retribuzioni, con potenziali ricadute negative sui consumi e sulla domanda interna. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Giovani Confindustria: Per far crescere le nuove imprese priorità a Venture capital e IACi sono energie che possono davvero spingere avanti il Paese. Dobbiamo saperle riconoscere e valorizzare, perché l impresa è il vero motore dello sviluppo. Tra i giovani c'è voglia di fare impresa, la loro propensione al rischio va rafforzata e indirizzata. E oggi abbiamo strumenti potenti, come le tecnologie digitali e l intelligenza artificiale, che possono fare la differenza. Per Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, nel nostro paese la Passione d impresa è forte, e proprio per questo ha scelto questo messaggio come titolo del 54 convegno di Rapallo che si terrà venerdì 13 e sabato 14 giugno. A Rapallo porteremo esempi di imprenditori under 40, di prima, seconda e terza generazione, anche espressione di nuove aziende o di unicorni. Casi di eccellenza, di chi è riuscito ad avere successo in settori innovativi, ma anche in quelli più tradizionali. Ne parliamo proprio con Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.Dazi, Trump conferma accordo quadro con la Cina: Arriveranno magneti e minerali rariA Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Nel frattempo in patria ha strappato alla Corte d Appello una proroga di due mesi, fino al 31 luglio, della sospensione del blocco dei dazi cosiddetti reciproci contro decine di Paesi e che erano stati bocciati come illegali in primo grado da uno speciale tribunale federale sul commercio. L'accordo è stato confermato da un intervento dello stesso presidente Usa sul social Truth, dove scrive: Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all approvazione definitiva del presidente Xi e di me. La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!). Nell intesa raggiunta a Londra i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano.Confcommercio, quest'anno al settore mancano 260mila lavoratoriNel 2025 i settori del commercio, della ristorazione e dell'alloggio non riusciranno a trovare circa 260mila lavoratori. È quanto stima l'Ufficio studi di Confcommercio, come presentato in occasione dell'assemblea dell'associazione, rilevando che il dato è in crescita rispetto al 2024 (+4%) e rappresenta una emergenza perché rischia di frenare la crescita economica dei settori considerati e del prodotto lordo dell intero sistema economico italiano. Tra le figure professionali più difficili da reperire in questi settori: commessi professionali, macellai, gastronomi, camerieri di sala, barman, cuochi/pizzaioli, gelatai, camerieri, addetti alla pulizia e al riassetto delle camere. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
A Londra si apre una delicata trattativa tra Stati Uniti e Cina sui dazi. Washington porta al tavolo tre figure chiave dell’amministrazione Trump, chiedendo subito lo sblocco delle terre rare cinesi e l’allentamento dei controlli sulle esportazioni USA. Intanto, l’export cinese verso gli Stati Uniti crolla del 34,5% su base annua: peggior calo da oltre 5 anni. A maggio, il surplus commerciale di Pechino si riduce a 18 miliardi di dollari. Le Dogane cinesi confermano il rallentamento, a dispetto della tregua raggiunta. Segnale chiaro che la guerra commerciale sta lasciando il segno. Facciamo il punto con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Il Sole24 OreArrivano nuove regole per aiutare l'autotrasporto. Brennero sempre sotto pressione: traffico limitato e meno merciIl Decreto Legge Infrastrutture, approvato il 19 maggio in Consiglio dei Ministri, introduce novità importanti per l’autotrasporto: il tempo di franchigia per carico/scarico scende da due ore a 90 minuti, con indennizzi automatici da 100 euro l’ora a carico sia del committente che del caricatore. Arrivano anche più poteri all’Antitrust sui ritardi nei pagamenti e 6 milioni l’anno per il rinnovo dei mezzi fondi però inferiori ai 12 milioni stanziati nel 2024. Intanto, il Brennero resta un nodo critico: limiti, dosaggi, cantieri e barriere hanno ridotto il traffico merci ma anche danneggiato l’economia del Nord Italia. Il ponte Lueg, ridotto a una corsia per senso di marcia, resiste, ma solo perché i volumi sono crollati, anche per effetto dei nuovi dazi. Ne parliamo insieme a Pasquale Russo, Presidente di Conftrasporto e Roberto Bellini, Presidente Confartigianato Trasporti Trento.CEO a Capitol Hill contro il Big Beautiful Bill di TrumpSecondo il Financial Times, decine di CEO tra cui quelli di Shell, SAP, Toyota e LVMH saranno questa settimana a Washington per contrastare la Sezione 899 del Big Beautiful Bill voluto da Trump. La norma introduce una "revenge tax": sovrattassa del 20% sui redditi passivi statunitensi incassati da imprese di Paesi giudicati fiscalmente ostili agli USA. Il gettito stimato è di 116 miliardi in 10 anni, ma i CEO temono danni agli investimenti, perdita di posti di lavoro e fuga di capitali. Le imprese chiedono almeno un rinvio della norma e un suo ridimensionamento. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
Il 4 giugno il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che a partire dalla prossima settimana i cittadini di dodici paesi non potranno viaggiare negli Stati Uniti, citando motivi di “sicurezza nazionale”. Con Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale.L'8 e 9 giugno in Italia si vota per 5 referendum. Uno riguarda la cittadinanza e mira ad accorciare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri che vivono regolarmente nel nostro paese. Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Film • Aragoste a Manhattan di Alonso Ruizpalacioshttps://www.youtube.com/watch?v=_JzRT_HTM3kCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
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Trump torna a difendere i dazi: «Senza tariffe, gli Stati Uniti non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivenza economica». Sostiene che grazie a essi l'economia americana stia vivendo un "boom", smentito però dall'Ocse, che prevede un rallentamento del PIL Usa dal 2,8% nel 2024 all'1,5% nel 2026. Intanto Washington accelera i negoziati commerciali con decine di Paesi: chieste le "migliori offerte" entro domani, prima della scadenza dell'8 luglio, quando termina la sospensione dei dazi del “giorno della liberazione”. L'incontro più delicato sarà domani, 4 giugno, a margine della ministeriale Ocse, tra il commissario Ue Maros Sefcovic e il capo negoziatore Usa Jamieson Greer, all'indomani dell'annuncio di Trump dell'aumento al 50% dei dazi su acciaio e alluminio europei. La Commissione Ue prepara una risposta: possibile attivazione di contromisure già dal 14 luglio. Ne parliamo con Lucio Miranda, Presidente e fondatore di ExportUSA.Bessent: "Gli Stati Uniti non andranno mai in default"Il Segretario al Tesoro Scott Bessent rassicura Wall Street: «Gli Stati Uniti non saranno mai inadempienti». Replica così a Jamie Dimon (JPMorgan), che avverte sui rischi del debito. Intanto Trump spinge per l'approvazione del suo ambizioso disegno di legge sulla spesa, che secondo Moody's potrebbe pesare ulteriormente sul deficit, già fuori controllo. Bessent liquida le critiche come infondate. Ma il mercato lancia segnali d'allarme: i Cds americani (assicurazioni contro default) costano oggi come quelli di Paesi come Grecia e Italia. Morya Longo sul Sole 24 Ore: “Excusatio non petita”. Interviene Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Consumi, Confimprese: ad aprile pesante -4,1%Ad aprile 2025 i consumi registrano un crollo del -4,1% su base annua, il dato peggiore da dopo il Covid. Nei primi quattro mesi dell'anno il calo è del -3,0%. In particolare, l'abbigliamento-accessori tocca un -9,3% mensile, mentre la ristorazione è l'unico comparto in lieve crescita (+1,1%). Male anche i canali di vendita: centri commerciali (-6%), high street (-4,2%), prossimità (-3,8%). Peggio di tutti il Sud (-6,1%), con la Puglia a -8,7%. La Toscana è l'unica regione stabile (0,0%). Le famiglie tagliano sui beni durevoli e privilegiano svago e tempo libero. Affrontiamo il tema con Mario Resca, Presidente Confimprese.
Mara Gergolet parla del vertice di Berlino tra il cancelliere tedesco Merz e il presidente ucraino Zelensky, in cui è stata ufficializzata la collaborazione tra i due Paesi sulla produzione di razzi a lunga gittata. Fabrizio Bertolino spiega chi è il nuovo amministratore delegato dell'azienda automobilistica franco-italiana. Fulvio Bufi racconta il femminicidio di Afragola, dove la ragazza è stata assassinata dall'ex fidanzato 19enne che non accettava la separazione.I link di corriere.it:Il dilemma di Kiev a corto di armi: che cosa difendere?Chi è Antonio Filosa, il nuovo a.d. di StellantisMartina Carbonaro uccisa a soli 14 anni dall'ex fidanzato 19enne Antonio Tucci
Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con una conversazione sul Project Esther della Heritage Foundation, nato con l'obiettivo di distruggere l'attivismo pro-palestinese negli Stati Uniti. Questo progetto afferma di contrastare l'antisemitismo, ma sembra che stia in realtà usando una posizione filo-israeliana per mascherare obiettivi legati al nazionalismo bianco. Proseguiremo poi con un'analisi del rapporto secondo cui i movimenti di estrema destra in Europa hanno saputo sfruttare la frustrazione dei giovani maschi sotto i 25 anni per la “perdita di un lavoro stabile e dell'indipendenza economica”, considerate “tradizionali espressioni di mascolinità”. Nella sezione scientifica del programma parleremo di uno studio secondo cui gli uomini francesi hanno un'impronta di carbonio del 26% più alta a causa del consumo di carne rossa e dell'uso di automobili. E infine, parleremo delle scarpe di Barbie. Sessantacinque anni di cambiamenti nel ruolo delle donne nella società si riflettono sulle scelte d'abbigliamento di Barbie. Come sempre, i segmenti dedicati alla grammatica e alle espressioni saranno incentrati sulla lingua e cultura italiana. La prima conversazione conterrà molti esempi del tema grammaticale di oggi: General Introduction to the trapassato prossimo. E l'ultima conversazione dell'episodio illustrerà l'uso di un altro proverbio italiano: Non essere farina del proprio sacco. - Il Progetto Esther della Heritage Foundation mira a stroncare il sostegno pro-palestinese negli Stati Uniti - In alcuni Paesi dell'UE, i giovani uomini votano in modo sproporzionato per i partiti di estrema destra - Gli uomini francesi hanno un'impronta di carbonio superiore del 26% a causa della carne rossa e delle automobili - Come 65 anni di cambiamenti nel ruolo delle donne nella società si sono riflessi nelle scarpe di Barbie - Segreti e leggende di Santa Maria Maggiore - Conegliano scrive la storia della pallavolo