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A Belém, in Brasile e nel bel mezzo della foresta Amazzonica, è cominciata la Conferenza delle parti, la grande riunione in cui quasi duecento Paesi del mondo discutono come frenare il cambiamento climatico. In questa puntata parleremo anche di Alberto Trentini che da un anno esatto è in carcere a Caracas, in Venezuela, pur senza aver fatto niente di male. Il Wall Street Journal ha raccontato che un'azienda americana sta cercando di modificare il Dna di un bambino prima ancora che cresca nella pancia della mamma (una pratica vietata e pericolosa) mentre un gruppo di scienziati del Cile ha studiato il comportamento del cervello dei tifosi di calcio. In Inghilterra alcuni veterinari hanno inventato un modo per curare la giraffa Mahiri che aveva sempre il raffreddore
Angela Nanetti"Dietro l'orizzonte un mondo"Vallecchi Editorewww.vallecchi-firenze.it"Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un'isola di vedere qualcosa all'orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare."Una valigia consunta, sempre pronta. Un padre che parte senza spiegazioni. Una figlia che sogna un destino diverso.Ermelinda cresce in un'Italia che cambia: il paese agricolo che si svuota, le periferie che si riempiono di fabbriche, il rumore incessante delle officine, i sogni di chi vuole un futuro migliore. Ma la sua infanzia è segnata dalle fughe del padre, muratore inquieto e silenzioso, e dall'amarezza della madre, che non smette di rimproverarlo. In mezzo resta lei, costretta a diventare adulta troppo presto, con la sola certezza di non potersi arrendere.Dalla fabbrica dove muove i primi passi, alle scelte difficili di donna e di madre, Ermelinda ci accompagna in una saga che è insieme intima e collettiva, specchio di un Paese intero che conosce la fatica, l'emigrazione, la dignità del lavoro e la forza delle donne.Con la sua scrittura limpida e intensa, Angela Nanetti restituisce emozioni autentiche e personaggi indimenticabili, consegnandoci un romanzo che parla di partenze e ritorni, di ferite e di sogni, ma soprattutto della capacità di reinventarsi sempre.Un libro che ci ricorda che dietro ogni orizzonte c'è un mondo nuovo da scoprire.Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna), si è laureata in storia medievale e ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 ha pubblicato con Einaudi Ragazzi, EL e Giunti più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all'estero. È tradotta in 27 Paesi. Passata alla narrativa per adulti, ha pubblicato tra gli altri Il bambino di Budrio (Neri Pozza 2014), arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e vincitore del Premio Il Terriccio, Il figlio prediletto (Neri Pozza 2017), candidato al Premio Strega e finalista al Premio Letteraria 2018 e la raccolta di racconti Il canto delle rane (Neri Pozza 2023), vincitore della prima edizione del concorso letterario nazionale Premio Novelle.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
In occasione della Giornata mondiale della gentilezza parliamo della prima proposta di legge presentata in Italia per normare questa best practice sull'esempio di altri Paesi come il Giappone e la Scandinavia. Ci occupiamo poi di tecnologia ispirata all'incremento della longevità e di Esteri, in particolare la tensione tra Usa e Venezuela sui narcos e la portaerei americana Ford spostata da Trump nei Caraibi.
Nella puntata di oggi parliamo di un tema che tocca da vicino le imprese italiane ed europee: i nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti.Un argomento che va ben oltre le cifre dei bilanci, perché dietro ogni percentuale di tariffa si nasconde una rete complessa di conseguenze economiche, logistiche e politiche.A prima vista, i dazi sembrano solo un'ulteriore imposta: un costo in più sull'export verso il mercato americano. Ma in realtà sono molto di più. Ogni prodotto esportato è il risultato di catene del valore globali, fatte di componenti provenienti da decine di Paesi diversi — e ognuno di questi pezzi deve ora essere identificato, tracciato e tassato separatamente.Il risultato? Una montagna di burocrazia, rallentamenti nelle forniture, e costi aggiuntivi che rischiano di colpire non solo chi produce, ma anche chi compra.Parleremo di come i dazi stiano ridisegnando le rotte del commercio internazionale, di come le imprese cercano di adattarsi, e di quanto sia sottile il confine tra protezione dell'economia interna e freno alla competitività globale.Perché dietro ogni barriera doganale si nasconde una domanda cruciale: chi paga davvero il prezzo del protezionismo?Lascia un like, una recensione, condividi e commenta; tutto questo ci aiuta ad acquisire spazio sulle piattaforme così da poter creare contenuti interessanti e invitare ospiti sempre più impegnativi.Per comprendere l'economia, bisogna comprendere la natura umana.Puoi trovarci su tutte le piattaforme di podcast, inclusa la tua preferita.web: http://pianoInclinato.altervista.orgNewsletter: https://alienogentile.substack.com/
Il settore assicurativo sta vivendo una rivoluzione silenziosa ma profonda.Con l'arrivo dell'Insurtech, l'innovazione non riguarda più solo i prodotti, ma il modo stesso in cui le persone vengono protette.In questa puntata di Pionieri del Tech, Alex Pagnoni incontra Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Italian Insurtech Association e Co-fondatore di Yolo Group, per esplorare come la tecnologia stia trasformando l'assicurazione in un servizio più digitale, personalizzato e accessibile.Un viaggio dentro il futuro dell'Insurance Inclusion: l'idea che la protezione debba essere un diritto di tutti, non un privilegio per pochi.⏱️ Capitoli00:00 – Introduzione e presentazione di Simone Ranucci Brandimarte01:35 – La missione dell'Italian Insurtech Association04:10 – Lo stato dell'Insurtech in Italia08:40 – Perché il settore assicurativo è arrivato tardi alla digitalizzazione12:00 – Il gap culturale con gli altri Paesi europei15:45 – La centralità del cliente e la trasformazione relazionale del settore20:05 – L'intelligenza artificiale e la “fase di discovery” nelle assicurazioni25:30 – Insurance Inclusion: cosa significa e perché è una rivoluzione culturale31:20 – Il libro Insurance Inclusion e il futuro del settore37:00 – Trend e investimenti: l'AI come acceleratore del digitale42:15 – Il valore umano dell'innovazione assicurativa46:10 – Conclusioni e messaggio finale
Perfino la cosiddetta tregua ha un suono di metallo. Nella notte Gaza City ha sentito i droni, Khan Younis i colpi d'artiglieria: l'agenzia Wafa segnala demolizioni nel quartiere di Zeitoun e mezzi israeliani che sparano a est della città, mentre sulla fascia occidentale i sorvoli non si sono fermati. È un cessate il fuoco che non smette di essere guerra, solo più amministrata e meno dichiarata. I numeri lo confermano. In Egitto è stato annunciato l'allestimento di 16 campi destinati a ospitare fino a 100 mila famiglie palestinesi: uno schema che stabilizza lo sfollamento invece di preparare il ritorno. Dentro Gaza, nuove aree di tende sono state montate nel complesso dei ministeri, oltre 400 strutture aggiuntive, mentre tre convogli di aiuti (circa 50, 30 e 40 camion) hanno raggiunto il nord. È soccorso di sopravvivenza senza un progetto politico di rientro, ricostruzione, autodeterminazione. La “forza di stabilizzazione” che dovrebbe gestire il dopo continua a svuotarsi. Gli Emirati hanno fatto sapere che «probabilmente» non parteciperanno perché manca un quadro chiaro: niente mandato, niente regole d'ingaggio, niente definizione su responsabilità e catena di comando. Non si mandano truppe dentro un vuoto. È un messaggio che vale per tutti i Paesi che finora hanno annunciato, esposto bandiere e poi rimesso le mani in tasca. A nord la situazione resta tesa: nelle ultime ore un'auto è stata colpita nei pressi di Sidone, nel sud del Libano, e a Houla alcuni edifici sono stati distrutti da esplosioni dopo colpi di artiglieria. Il confine resta una frontiera instabile che può riaccendere tutto. Tregua fragile, sfollamento normalizzato, missione senza pilastri: la guerra non scompare, cambia forma e si sposta di stanza in stanza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
È previsto per domani 11 novembre alle ore 17.00 l incontro "Trasformare la moda Made in Italy per rafforzare la sua leadership mondiale", promosso su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio e organizzato da Confindustria Moda, presso il Senato della Repubblica. Per il Presidente di Confindustria Moda, Luca Sburlati, sarà l'occasione perpresentare le linee guida del Piano Strategico Industriale 2035 delle filiere Tessile, Moda e Accessori, elaborato da Confindustria Moda insieme a Confindustria Accessori Moda, con il supporto scientifico di LIUC Business School, che mira a garantire la competitività e la sostenibilità del sistema moda italiano, coinvolgendo tutte le componenti produttive, dal tessile-abbigliamento alla pelle, dalla calzatura agli accessori. Ne parliamo con Luca Sburlati (nella foto), Presidente Confindustria Moda.Usa, accordo sullo shutdown al SenatoIl Senato ha approvato domenica sera tardi la prima fase di un accordo che porrebbe fine allo shutdown del governo statunitense, iniziato il 1° ottobre. La misura procedurale che consente di tenere altre votazioni essenziali per l accordo a partire da oggi lunedì è stata approvata con un minimo di 60 voti favorevoli, dopo che otto senatori democratici hanno rotto con la leadership del partito per sostenere l accordo. Quaranta senatori hanno votato contro. «Sembra che ci stiamo avvicinando molto alla fine dello shutdown» del governo Usa, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ai giornalisti dopo l accordo raggiunto in Senato per finanziare le attività governative ma solo fino al 30 gennaio. In base all'accordo, infatti, il Congresso approverebbe il finanziamento per l'intero anno per i dipartimenti dell'Agricoltura, degli Affari dei Veterani e per il Congresso stesso, mentre finanzierebbe altre agenzie fino al 30 gennaio. Trump, che ha graziato Giuliani e gli alleati che contestarono il voto del 2020, ha anche assicurato che ogni cittadino americano, ad eccezione di chi percepisce redditi elevati, riceverà un bonus di almeno 2mila dollari grazie ai dazi imposti sui commerci internazionali. Ora siamo il Paese più ricco e rispettato del mondo, quasi senza inflazione , ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. «Si pagherà un dividendo di almeno 2mila dollari a persona (senza includere chi ha redditi alti) a tutti», ha aggiunto il presidente, difendendo la sua politica commerciale pochi giorni dopo che una maggioranza dei giudici della Corte Suprema ha manifestato scetticismo riguardo alla decisione da parte di Trump di ricorrere ai poteri economici di emergenza per imporre i dazi globali. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Bottega, l'imprenditore del vino: Il taglio Irpef non basta, diamo noi 1.250 euro ai dipendentiIl welfare ai dipendenti non è una novità per Sandro Bottega, ma questa volta ha deciso di raccontarlo in un'intervista. Al timone dell omonima azienda vinicola veneta che sfiora i 100 milioni di euro di giro d affari ed esporta in 160 Paesi, Bottega, ha scelto di reagire a quella che considera una misura insufficiente della Manovra sul taglio dell Irpef. E lo ha fatto intervenendo in prima persona. Come? «Erogando un welfare straordinario di 1.250 euro per ognuno dei nostri 250 dipendenti». Anche l anno scorso avete dato contributi ai vostri lavoratori. E così quello prima. Perché questa volta è diverso? «Credo nella soddisfazione del nostro personale, e ritengo che in questo caso lo Stato non abbia fatto abbastanza nella finanziaria per i lavoratori dipendenti, che pagano la maggior parte delle tasse. Se il governo punta sul concordato, io preferisco premiare chi paga le tasse ogni giorno». Dunque, la sua è semplice polemica politica? «Niente affatto. La decisione è nata ascoltando le necessità delle persone. L inflazione degli ultimi anni è stata molto intensa, e gli stipendi non hanno tenuto il passo. Anche se ora i valori sono rientrati in parametri più accettabili, l impatto sui bilanci familiari resta. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire». Ne parliamo con Sandro Bottega, presidente della Spa Bottega di Bibano di Godega.
Succede che a Firenze in via de' Ginori, a La Ménagère — uno di quei bar dove il design si beve prima ancora del cocktail — spunti il Kazakistan. No, non è uno scherzo geografico. È stata una guest internazionale nell'ambito della 500 Top Bars Week, dove a salire dietro al bancone non sono solo i soliti noti. Questa volta, l'invito è andato dritto ad Almaty: ospiti i ragazzi del Domashniy Bar, uno dei locali più noti del Paese. Ed è proprio in questa occasione che ho conosciuto Arina Nikolskaya, presidente dell'Academy dei 50 Best Bars per Europa orientale, Asia centrale e Paesi baltici: una donna dalle idee chiare e ambiziose.
Storia norvegese di magia e trasformazione. Adattamento e lettura di Valter Carignano.Qui la playlist dedicata a Fiabe e Leggende del Nord Europahttps://www.youtube.com/playlist?list=PLeEg17CIyC1JlUhhG6C4d2ZPlik3FSkWr➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPalhttps://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? https://loperarinata.com/corsi-di-scrittura-creativa/scrivere-favole-e-fiabe➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivohttps://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliIl nord dell'Europa è una terra molto ricca di fiabe, racconti e leggende tradizionali. Lo studio delle proprie tradizioni non è mai stato interrotto, e tutte queste storie sono così arrivate fino a noi.Fra i protagonisti di questi racconti fantastici ci sono molto spesso i giganti o i troll dei ghiacci, che si credevano abitare le montagne più alte. Sono a volte dipinti come molto crudeli e stupidi, altre volte invece sono più nobili e gentili.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi.#favole #fiabe #fiabenorvegesi #norvegia #audiolibri #norway #letteratura #favolandiapodcast #storieperdormire #audiolibri #fiabetradizionali #fiabesonore #kidsandfamily #fairytales #giganti #talesaudiobook #troll #cavalli #animaliparlanti #magiaFiabe, Storie Tradizionali. Leggende. Raccontate da una voce vera, non da un'intelligenza artificiale senz'anima. Se non vuoi perderti nulla, sul PODCAST YOUTUBE sempre nuove storie e in più approfondimenti sui significati delle fiabe, le tradizioni e gli autori.Iscriviti al CANALE YOUTUBE per non perderti nulla.
Intrattenimento e informazione, musica, cultura, i fatti del giorno e la rassegna stampa con i vostri messaggi in diretta: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti e con protagonisti gli ascoltatori! Come ogni lunedì, inizieremo dal commentare le parole di Papa Leone, che al termine della preghiera mariana in Piazza San Pietro ieri ha fatto suo il messaggio della Cei per la Giornata del Ringraziamento incoraggiando alla cura della terra e al contrasto dello spreco alimentare. Un tema, questo, che ci porterà ad affrontare anche uno degli effetti nefasti del cosiddetto “shutdown” statunitense, il rischio "fame" per milioni di americani che dovrebbero ricevere i sussidi per il cibo e che invece, a causa dal mancato accordo parlamentare sulla legge di bilancio, che sembra in via di risoluzione, si sono visti preannunciare una sospensione dei buoni pasto. Papa Leone, nel dopo Angelus, ieri ha anche ringraziato quanti si spendono per costruire la pace nei Paesi che vivono crescenti ostilità ed ha rivolto un pensiero alle Filippine colpite dal tifone Fung-wong. Noi oggi andremo allora anche in Asia, e lo faremo con la testimonianza dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù che ha appena concluso la sua missione in Cambogia, a Kampot, Paese dove da oltre quindici anni contribuisce a supportare il sistema sanitario locale e a garantire cure avanzate ai bambini. Infine, nelle terza ora, andremo a scoprire le “Chiese Giubilari" della Diocesi di Teramo-Atri, raccolte in un volume curato dall'Araldo Abruzzese, lo storico settimanale diocesano fondato nel 1904 e diretto da Salvatore Coccia, con il quale parleremo anche del ruolo “sociale” dei settimanali locali, voce del territorio. E andremo ad affrontare alcune delle problematiche che il mondo delle edicole italiane affronta ogni giorni, restando un presidio culturale oltreché punto di incontro per le comunità di quartiere. Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore editoriale dei media vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News Michele Innocenzi, chirurgo di urologia pediatrica del Bambino Gesù Mattia Diletti, professore di Sociologia dei fenomeni politici della Sapienza Università di Roma In radiovisione, ospite di Marco Guerra e della rubrica "Fare Luce": Filippo Toni, Ceo di "Donarosso", piattaforma digitale per ridurre i tempi di attesa sia dei donatori di sangue di tutta Italia sia dei pazienti riceventi trasfusioni Salvatore Coccia, direttore del settimanale diocesano L'Araldo Abruzzese Renato Russo, presidente Snag (Sindacato nazionale autonomo giornalai) In esterna, ospite di Marina Tomarro: Roberto Cristofori, co-titolare dell'edicola di Torre Argentina a Roma In conduzione: Francesco De Remigis e Stefania Ferretti Hanno collaborato i colleghi: Marco Bellizzi, Silvia Giovanrosa, Renato Martinez, Gabriele Nicolò Tecnici del suono: Damiano Caprio, Bruno Orti
Alluvioni, siccità e incendi boschivi mettono sempre più alla prova la capacità dei Paesi di adattarsi e proteggere le proprie comunità. A pochi giorni dall'inizio della COP30, Global Mail racconta quai sono i contributi italiani alla costruzione di un futuro più sostenibile.
Questa settimana i partiti di maggioranza e di opposizione si sono dedicati alla raccolta firme per chiedere il referendum sulla riforma della separazione delle carriere dei magistrati. Il referendum è praticamente scontato, sarà probabilmente tra marzo e aprile 2026, e il dibattito tra le forze politiche è già iniziato. Ma quali sono le tappe verso il referendum? Quanto è diffusa la separazione delle carriere dei magistrati negli altri Paesi europei? E poi: la riforma voluta dal governo Meloni rischia di essere incostituzionale? In questa puntata proviamo a rispondere a tutte queste domande. Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Le prossime tappe verso il referendum costituzionale sulla giustizia I partiti all'opposizione sono divisi sul referendum costituzionale sulla giustizia Quanto è diffusa la separazione delle carriere dei magistrati in Europa Nordio si sbaglia: anche una riforma della Costituzione può violare la Costituzione CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Chicago Blues in E” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale il presidente della Palestina, Abu Mazen, ribadendo la solidità del legame che unisce i due Paesi.
È passato poco più di un anno dall'arrivo in Italia di Dojo, paytech britannica attiva indiversi Paesi. Dojo è una delle tante realtà che puntano a intercettare la crescente digitalizzazione deipagamenti nel mercato italiano Al Salone dei Pagamenti di fine ottobre abbiamo incontrato il GeneralManager Italia, Antonio Di Berardino, e ci siamo fatti raccontare come è andato questo primo anno.
I titoli: Il Medioriente e la soluzione dei due Stati. Papa Leone riceve in Vaticano il capo dello Stato palestinese Abbas E ai vescovi europei dice: stabilire priorità per il futuro del Continente europeo Monitor sul clima dell'OCSE: la crescita dei Paesi emergenti aumenta l'emissione di gas serra nel mondo Nuovo allarme umanitario dell'Onu in Sudan Luca Collodi
I ministri dell'Ambiente dell'Ue hanno raggiunto a Bruxelles un accordo sul clima che fissa l'obiettivo di ridurre del 90% le emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2040. Dopo 24 ore di trattative, solo Slovacchia, Ungheria e Polonia si sono opposte, mentre Belgio e Bulgaria si sono astenuti. L'Italia, inizialmente contraria, ha sostenuto il compromesso finale. La proposta della Commissione europea rappresenta una tappa intermedia verso la neutralità climatica del 2050. È stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di utilizzare crediti internazionali fino al 5% per compensare le emissioni, una misura fortemente voluta dall'Italia, mentre Germania, Spagna e Paesi nordici spingevano per il limite al 3%. Questi crediti, legati a progetti ambientali come riforestazione o investimenti in rinnovabili, dovranno essere di alta qualità. È inoltre previsto che dal 2030 si possa valutare l'uso di un ulteriore 5% di crediti domestici. Rinviata infine al 2028 l'estensione del sistema Ets 2 al trasporto stradale e al riscaldamento degli edifici. Su richiesta italiana, il testo riconosce il ruolo dei biocarburanti e dei carburanti a basse emissioni nella decarbonizzazione dei trasporti, come confermato dal commissario europeo al Clima, Wopke Hoekstra. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La manifattura resiste ai dazi, in calo ma verso ripresaIl 2025 sarà un anno di transizione per la manifattura italiana, con un calo del fatturato deflazionato dell'1%, meno marcato rispetto al -2,6% medio del biennio precedente. Il fatturato nominale resterà elevato, a 1.120 miliardi di euro. La debolezza dell'industria è comune anche ad altri Paesi europei, in particolare la Germania. Nel biennio 2026-2027 è attesa una ripresa moderata (+1% medio annuo) grazie al miglioramento della domanda europea, al rientro dell'inflazione e alla ripartenza tedesca. I settori più dinamici nel 2025 saranno la farmaceutica (+3%), l'elettrotecnica (+1,7%) e alimentare e bevande (+1,1%), mentre moda (-3,5%) e autoveicoli e moto (-9%) resteranno in difficoltà. Dal 2026, la crescita sarà trainata dai comparti legati alla doppia transizione digitale ed ecologica: elettronica e meccanica (+2,2%), autoveicoli (+2%), elettrotecnica (+1,9%), largo consumo (+1,7%), farmaceutica (+1,5%) e alimentare (+0,7%). Anche il sistema moda tornerà lievemente positivo (+0,4%). Secondo De Felice, il sistema manifatturiero italiano mostra capacità di adattamento e potenziale di ripresa in un contesto di forte cambiamento. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Cerved, Made in Italy vale quasi metà dell'export nazionaleLe imprese del made in Italy, circa 76 mila, hanno generato nel 2023 ricavi per 637 miliardi di euro e occupato quasi 2 milioni di persone, con una crescita del 4,3% rispetto al 2014, superiore al +3,7% dell'intera manifattura. Secondo il Monitor Cerved, che analizza i settori chiave come agroalimentare, moda, arredo, meccanica, trasporti e farmaceutica, queste aziende mostrano solidità patrimoniale e finanziaria e una forte vocazione all'export. Pur rappresentando solo il 7,8% delle società di capitali italiane, generano il 47,2% dell'export nazionale, pari a 200 miliardi di euro nel 2023. La crescita dovrebbe proseguire con un leggero aumento dei ricavi (+0,2%) nel 2025 e un +1,7% nel 2026. Tuttavia, la sfida principale sarà mantenere la competitività in un contesto segnato da dazi americani e tensioni geopolitiche. Lo studio evidenzia l'importanza di investimenti in innovazione, sostenibilità e diversificazione dei mercati, puntando su India, Sud-Est asiatico e Africa. «La capacità innovativa delle imprese sarà decisiva per restare competitive», sottolinea il ceo di Cerved, Luca Peyrano. Passa nei nostri studi Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST.
I titoli: - Il Papa: il sacerdozio è scelta di libertà, la Chiesa chiede seminaristi dal cuore puro, no all'attivismo che stanca - All'udienza generale l'appello di Leone XIV per i Paesi in guerra soprattutto il Myanmar: la comunità internazionale non dimentichi il popolo birmano - Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York. Ha vinto le elezioni con il 50,39 per cento dei voti. Nel suo discorso promette attenzione ai poveri e ai lavoratori
A Tel Aviv non vengono puniti gli stupratori, ma chi prova a mostrarne le prove. L'avvocata militare israeliana che aveva autorizzato la diffusione dei video degli abusi dell'Idf sui prigionieri palestinesi è stata rimossa dal suo incarico: la verità, in Israele, è trattata come un atto di tradimento e chi collabora con i giudici internazionali diventa subito un problema politico. È lo stesso schema che ha ucciso il chirurgo Adnan al-Bursh, morto dopo essere stato torturato e violentato in carcere. Si eliminano i testimoni, non i carnefici. Mentre il governo di Netanyahu sventola la tregua come un successo diplomatico, i numeri raccontano altro. Durante il cessate il fuoco sono entrati a Gaza solo 3.203 camion di aiuti, circa il 24% di quanto promesso. I camion di carburante, indispensabili per ospedali, desalinizzatori e forni, sono stati appena 115 su 1.100. Un decimo. È la fame amministrata come arma, la pace ridotta a punizione collettiva e a messaggio: chi resiste verrà affamato anche sotto la bandiera dell'ONU. Nella Cisgiordania occupata i coloni attaccano i contadini di Kafr Qaddum e Beit Lid, bruciano i campi sotto la protezione dell'esercito. A Gaza ovest due bambini, Fahd e Abdullah Nour, sono esplosi su un ordigno lasciato tra le macerie. L'81% degli edifici è distrutto, eppure si continua a contare solo i camion, come se la sopravvivenza fosse una partita contabile e non una città che prova a restare viva. L'Onu parla di «violazione deliberata» degli accordi e i Paesi arabi avvertono che, se Israele resterà dentro Gaza con le sue unità e con i suoi coloni, la tregua è già finita. Sembra così ovvio: non c'è tregua quando la fame diventa metodo, la terra viene erosa ogni giorno e la verità è un crimine da licenziamento. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Quante volte ti sei chiesto: "Ma qui devo mettere l'articolo o no?" Se stai imparando l'italiano, sicuramente tantissime volte! L'articolo determinativo è una delle cose più difficili da padroneggiare per gli stranieri (anche i più avanzati). Con questa guida completa imparerai finalmente quando usare (e quando NON usare) gli articoli determinativi in italiano, scoprendo tutte le regole fondamentali, le eccezioni e i casi particolari. Quando usare e quando NON usare l'articolo determinativo Quando USARE l'Articolo Determinativo 1. Con i Nomi Già Menzionati o Conosciuti Quando parliamo di qualcosa che è già stato introdotto nella conversazione o che è conosciuto dal contesto, usiamo sempre l'articolo determinativo. Questo indica che ci stiamo riferendo a qualcosa di specifico e identificabile. Esempio: Ho comprato due macchine nuove l'anno scorso. Oggi ho visto le macchine e sono molto belle. In questo caso, "le macchine" sono quelle specifiche di cui abbiamo già parlato, non macchine generiche. 2. Con i Nomi Specifici (Spesso con un Qualificatore) Quando ci riferiamo a qualcosa di specifico e non generico, l'articolo è necessario. Spesso questa specificità è indicata da un aggettivo qualificativo, da una frase relativa o da un complemento che identifica precisamente l'oggetto di cui parliamo. Esempi: Non mettere il telefono sul tavolo rotto. (Non un tavolo qualsiasi, ma quello rotto specifico) Vado alla scuola di mia figlia. (Una scuola specifica, non una scuola qualunque) Sono nel treno delle 12. (Il treno specifico che parte alle 12) 3. Con i Superlativi Gli aggettivi e gli avverbi al superlativo richiedono sempre l'articolo determinativo. Il superlativo, per sua natura, indica qualcosa di unico nel suo genere o che raggiunge il massimo o il minimo grado di una qualità, quindi richiede specificazione. Esempi: Ieri abbiamo passato il momento più bello. Torno il più velocemente possibile. Questa è la situazione più difficile che abbiamo affrontato. Marco è il ragazzo più intelligente della classe. 4. Con "Solo/Unico" Quando usiamo frasi con "solo" o "unico", l'articolo è obbligatorio. Questi termini indicano esclusività e unicità, quindi richiedono specificazione attraverso l'articolo. Esempi: Mia zia è la sola persona di cui mi fido. Questa è l'unica ciotola che hai? Qual è l'unica soluzione efficace per parlare italiano come un madrelingua? Sei l'unico amico che mi ha aiutato in quel momento difficile. 5. Con i Nomi di Paesi e Regioni I nomi di Paesi e regioni richiedono sempre l'articolo determinativo quando usati da soli. Esempi: L'Italia è un Paese bellissimo. Voglio visitare il Brasile. La Sardegna ha delle spiagge spettacolari. I Paesi Bassi sono famosi per i tulipani. ATTENZIONE: Con la preposizione IN, non si deve usare l'articolo. L'unica eccezione (che invece richiede l'articolo) sono i nomi di Paesi plurali. L'anno prossimo vado in Giappone. Quando verrete in Puglia? Sei mai stato negli Stati Uniti? Mi trasferirei volentieri nelle Filippine. 6. Con i Nomi di Paesi che Includono "Repubblica", "Regno", "Unione" o "Stato" Quando il nome di un Paese include termini come "Repubblica", "Regno", "Unione" o "Stato", l'articolo determinativo è sempre necessario. Esempi: Vive nella Repubblica Dominicana. Andiamo nel Regno Unito ogni estate. La Repubblica Ceca è un Paese molto interessante. Gli Stati Uniti d'America sono un Paese molto vasto. 7. Con i Numeri Ordinali Usati Come Qualificatori I numeri ordinali (primo, secondo, terzo, ecc.) quando sono usati come aggettivi qualificativi richiedono sempre l'articolo determinativo. Esempi: Questa è la seconda volta che ti chiamo. Tu sei il quinto dottore con cui parlo di questo problema. Il primo giorno di scuola è sempre emozionante.
Un confine lungo 1.340 chilometri tra Finlandia e Russia, e un mare quello di Barents teatro di imponenti esercitazioni militari da parte di Mosca, fanno dei Paesi scandinavi la prima linea europea quando si tratta di preparazione alle minacce esterne. Questa settimana a Stoccolma nuovo appuntamento del Nordic Council, il Consiglio che ambisce a fare della spazio compreso tra Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Islanda (ma anche i territori autononi di Groenlandia, isole FarOer e isole Aland) un'avanguardia europea nell'integrazione. Nella seconda parte di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, andiamo nell'estremo nord della Finlandia: ci guida la nostra ospite, Petra Rautiainen: nel suo "Terra di neve e cenere" (ed.Marisilio) il racconto di un'Europa remota dove, a dispetto dell'apparente serenità, i contrasti covano pericolosamente sotto la cenere.
L'italiano cambia, si adatta, assorbe. Oggi sempre più parole arrivano dall'inglese, soprattutto dal linguaggio dei social e del lavoro, trasformando il modo in cui comunichiamo ogni giorno. Ragioniamo su questi aspetti, sulla scelta delle parole, sull'impoverimento della lingua madre e sul futuro che ci attende nel parlato e nello scritto. Gli ospiti di oggi:Francesca Rosati - Professoressa associata alla Facoltà di Scienze Politiche all'Università di TeramoGiuseppe Antonelli - Linguista, insegna Storia della lingua italiana all'Università di PaviaGiorgio Moretti - scrittore, co-fondatore e autore principale di 'Una parola al giorno', un progetto che vuole valorizzare parole belle, poco conosciute e di grande potenziale del vocabolario italiano, con 130.000 iscritti in oltre 90 Paesi
Una delle belle fiabe della raccolta d'inizio Novecento 'C'era una volta' di Luigi Capuana. Storia fantasiosa con molti personaggi pittoreschi.Fiaba di Luigi Capuana (titolo originale: L'albero che parla). Adattamento e Lettura di Valter Carignano.Qui altre storie di Luigi Capuanahttps://www.youtube.com/playlist?list=PLeEg17CIyC1J7JJczVd7ByRQX9OTjrU-x➡️ VUOI OFFRIRMI UN CAFFÈ? In tutta sicurezza da 2 euro su PayPalhttps://paypal.me/valtercarignano?country.x=IT&locale.x=it_IT➡️ VUOI SCRIVERE FAVOLE E FIABE? https://loperarinata.com/corsi-di-scrittura-creativa/scrivere-favole-e-fiabe➡️ I MIGLIORI PRODOTTI PER TE O I TUOI AMICI ANIMALI? Vai sul nostro Shop Amazon esclusivohttps://www.amazon.it/shop/favolandia-favolefiabestorietradizionaliLuigi Capuana fu un importante letterato, intellettuale e scrittore a cavallo fra Otto e Novecento. La sua raccolta di fiabe riprende temi tradizionali del sud Italia ed è caratterizzata da una grande inventiva e fantasia. Qualche volta, la coniugazione dei verbi e i termini usati risultano strani o poco comprensibili per i tempi moderni. Ho quindi adattato lievemente il testo quando necessario, senza in alcun modo alterare il senso o il ritmo.Storie tradizionali, favole e fiabe, leggende popolari. Progetto Favolandia https://loperarinata.com/favolandia-favole-e-fiabe/ ©Tutte le fiabe, favole, storie e tutti i contenuti di questo canale sono registrate, depositate e protetti dal diritto d'autore in tutti i Paesi. #favolandiapodcast #favole #fiabe #fiabeitaliane #fiabeclassiche #luigicapuana #letteratura #letteraturaitaliana #fairytales #fiabetradizionali #audiolibri #streghe #kidsandfamily #podcastFiabe, Storie Tradizionali. Leggende. Raccontate da una voce vera, non da un'intelligenza artificiale senz'anima. Se non vuoi perderti nulla, sul PODCAST YOUTUBE sempre nuove storie e in più approfondimenti sui significati delle fiabe, le tradizioni e gli autori.Iscriviti al CANALE YOUTUBE per non perderti nulla.
L'italianissima miniserie di Stefano Sollima, "Il Mostro", ha raggiunto il primo posto tra le proposte internazionali più viste nel mondo su Netflix, quindi non solo in Italia, ma in tantissimi altri Paesi. E per chi è interessato ad approfondire la vicenda, su tutte le piattaforme audio è invece disponibile il podcast "Il Mostro di Firenze" prodotto da OnePodcast. Tornando a serie e cinema, tra le novità di questo periodo di Halloween spicca "Dracula-L'amore perduto", il nuovo film per il cinema di Luc Besson con Matilda De Angelis, mentre sui piccoli schermi è stato rilasciato il trailer della nuova, ultima, attesissima stagione di "Stranger Things" e sempre su Netflix è finalmente uscito il nuovo ciclo di puntate di "The Witcher". E proprio questa serie fantasy di origine polacca, giunta alla sua quarta stagione, è la protagonista della consueta rubrica "5 cose che non potete non sapere". Tornando al mondo dell'horror, Nielsen ha recentemente pubblicato l'elenco dei film di genere più visti negli USA: al primo posto "M3GAN 2.0" (disponibile in Italia solo a noleggio), l'immancabile "Scream" di Wes Craven (nel catalogo di Paramount+), ma anche titoli che sono horror solo "di sfuggita", come il classicone "Tremors". In chiusura, un'occhiata ad alcune news della settimana: i fan di "Scrubs" saranno felici di sapere che il revival della serie ha ora una data ufficiale, per gli appassionati della storia del tennis è in lavorazione un nuovo progetto su Björn Borg - ispirato alla sua recente biografia - mentre, a pochi giorni dalla sua uscita nelle sale, sta per arrivare su Netflix il "Frankenstein" di Guillermo del Toro. E a proposito di grande schermo, esce nei prossimi giorni "Una famiglia sottosopra", il nuovo film di Alessandro Genovesi con Luca Argentero e Valentina Lodovini.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Sono giorni, questi, in cui si va nei cimiteri che sono luoghi di incontri, di ricordi, di curiosità e anche di scoperte e conoscenze storiche tanto che vi sono molte persone che durante i loro viaggi fanno visita ai campisanti in quello che viene definito “cimiturismo”.Numerosi artisti, scrittori e scienziati hanno scelto il Ticino come luogo di vita, di lavoro e di riposo: le loro tombe, ancora oggi visitate, testimoniano il loro legame con la regione. Mare Dignola, autore del libro Incontri tra i cipressi del Ticino, racconta queste sorprendenti presenze nei cimiteri ticinesi. Douglas Sirk a Castagnola, Hermann Hesse a Gentilino, Arturo Benedetti Michelangeli a Pura, Alfredo Foni a Breganzona, Paulette Goddard e Erich Maria Remarque a Ronco sopra Ascona, Alessandro Moissi a Morcote, Gisela Andersch a Berzona, Cesare Thomson a Lugano, Jean Arp a Locarno e l'elenco potrebbe continuare. Sono artisti, scrittori, scienziati che hanno vissuto in Ticino e hanno scelto di rimanere da noi anche dopo la morte. Parecchi di loro hanno vissuto con discrezione nei nostri Comuni. Ma le loro tombe, anche in piccoli cimiteri, ci ricordano il loro vissuto, le loro opere, la loro presenza. Altri hanno raccolto consensi internazionali e, ancora oggi, le loro tombe sono meta di visite di estimatori.Dai cimiteri della Svizzera italiana ai piccoli cimiteri italiani di cui si è occupato, Claudio Visentin che ha scritto un libro “Passeggiate nei piccoli cimiteri” per riflettere sul tempo, sulla morte e sulla vita. La commozione per una persona cara, l'empatia per uno sconosciuto, la curiosità per una frase, una scritta, un epitaffio o una fotografia su una lapide o su una tomba. Andar per piccoli cimiteri consente di immergersi in un silenzio diverso, vuoto eppure pieno. Chi ha tracciato i sentieri e le strade? I morti. Chi ha dato il nome ai paesi? I morti. Chi ha costruito le case e le chiese? I morti. Chi ha disegnato le forme dei campi registrate nel catasto? I morti. Chi ha stabilito leggi, regole di convivenza, usi e costumi quotidiani? I morti. Nei piccoli cimiteri di campagna e di paese, e ancora più nei poetici cimiteri abbandonati, specie lungo tutto l'Appennino, i morti sembrano più presenti dei vivi; la morte fa meno paura, il dialogo fra le generazioni passate e presenti si mantiene a lungo e ogni cimitero ha una storia da raccontare. Dai cimiteri al significato odierno della festa di Ognissanti e della commemorazioni di tutti i defunti con uno sguardo antropologico: se la morte è certa, il modo di affrontarla è un tema dei vivi e, in quanto tale, muta a seconda dei contesti, delle culture, delle tradizioni e delle usanze dei singoli Paesi. L'antropologia ci insegna che sono molti e diversi i modi in cui le comunità affrontano l'esperienza universale della morte. L'idea di ricordare in un'unica ricorrenza tutti i morti risale al secolo IX grazie all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro dei quali solo Dio ha conosciuto la fede. I primi giorni d'autunno, dunque, per chi sa guardare e ascoltare sono l'occasione per andare dentro e oltre le storie di famiglie e di personaggi, più o meno famosi o più o meno sconosciuti, i cui nomi e cognomi si ritrovano anche nei cimiteri, appezzamenti di terra molto concreti ma allo stesso tempo carichi di simboli e significati su paesi, comunità e persone.Sono ospiti:Sara Zambotti, giornalista della RAI e docente di antropologia al Politecnico di Milano,Mare Dignola, autore del libro “ncontri tra i cipressi del Ticino (Fontana Editore, 2024),Claudio Visentin, autore del libro Passeggiate nei piccoli cimiteri (Ediciclo Editore, 2023), docente di Storia del turismo all'Università della Svizzera italiana, scrittore e saggista.
Giuristi, economisti e accademici da entrambi i Paesi si sono incontrati a Padova per l'edizione 2025 dell'"Italian-Australian Law and Financial Conference", incentrata anche sulle sfide e sull'opportunità dell'intelligenza artificiale.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è un evento annuale straordinario che celebra la bellezza, la ricchezza e la diffusione della lingua italiana a livello globale. Istituita nel 2001 dall'Accademia della Crusca in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, questa manifestazione culturale coinvolge ogni anno milioni di persone in oltre 100 Paesi, trasformandosi in un momento di orgoglio nazionale e di condivisione culturale. Durante una settimana, solitamente in ottobre, ambasciate, istituti italiani di cultura, università, scuole di lingua e associazioni culturali in tutto il mondo organizzano eventi, conferenze, mostre, spettacoli e iniziative dedicate alla promozione dell'italiano e della cultura italiana. La Lingua Italiana nel Mondo: l'Italiano oltre i Confini Le Origini e la Storia della Settimana L'idea della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio linguistico italiano in un'epoca di crescente globalizzazione. Nel 2001, l'Accademia della Crusca, la più antica istituzione linguistica del mondo fondata nel 1583, ha proposto questa iniziativa per rispondere a un fenomeno interessante: mentre la lingua italiana non è tra le più parlate come lingua madre (circa 65 milioni di madrelingua), è una delle lingue più studiate al mondo, con oltre 2 milioni di studenti registrati in corsi formali. La prima edizione si svolse dal 15 al 21 ottobre 2001 e da allora l'evento si ripete ogni anno nella terza settimana di ottobre. Il successo fu immediato: già nella prima edizione parteciparono oltre 60 Paesi con centinaia di eventi. Negli anni, la manifestazione è cresciuta esponenzialmente, diventando un appuntamento fisso per gli italiani all'estero, per gli italofili e per chiunque sia interessato alla cultura italiana. Ogni edizione ha un tema specifico che guida tutte le attività: si è parlato di "Italiano e creatività", "L'italiano del cibo", "L'italiano della musica", "L'italiano e la rete, le reti per l'italiano", "L'italiano nello spazio", e molti altri temi che esplorano le diverse dimensioni della lingua e della cultura italiana. Questa scelta tematica permette di focalizzare l'attenzione su aspetti particolari del patrimonio linguistico e culturale italiano, rendendo ogni edizione unica e innovativa. Gli Obiettivi e la Missione dell'Evento La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo persegue obiettivi ambiziosi e multiformi che vanno ben oltre la semplice promozione linguistica. Innanzitutto, mira a rafforzare l'identità culturale italiana all'estero, creando momenti di aggregazione per le comunità italiane sparse nel mondo e offrendo loro l'opportunità di celebrare le proprie radici. Un secondo obiettivo fondamentale è promuovere lo studio dell'italiano come lingua straniera. Nonostante l'italiano non sia una lingua franca globale come l'inglese o lo spagnolo, è la quarta lingua più studiata al mondo dopo inglese, spagnolo e cinese. Questo interesse è dovuto principalmente al fascino della cultura italiana: arte, musica, moda, design, cucina e storia attirano studenti da ogni angolo del pianeta. La Settimana offre a potenziali studenti la possibilità di avvicinarsi alla lingua attraverso eventi accattivanti e non convenzionali. L'evento si propone anche di valorizzare il patrimonio culturale italiano nella sua interezza, mostrando come la lingua sia intrinsecamente legata all'arte, alla letteratura, alla musica, al cinema, alla gastronomia e al design. Attraverso mostre, concerti, proiezioni cinematografiche e conferenze, la Settimana diventa una vetrina multidisciplinare della creatività italiana. Un ulteriore obiettivo è creare e consolidare reti internazionali tra istituzioni educative, culturali e professionali che lavorano con la lingua italiana. Durante la Settimana, università, scuole di lingua, editori, traduttori e insegnanti di italiano hanno l'opportunità di...
Dalla ristorazione all'hotellerie, dal mondo del caffè e della mixology al bakery, con oltre 2000 espositori, il 44% internazionali da 56 Paesi, Host Milano si riconferma riferimento globale di un settore, quello dell'ospitalità, che continua a crescere. Un settore da oltre 160 miliardi, trainato dalla ristorazione professionale (che da sola vale quasi 78 miliardi) e dal gelato, che si distingue come comparto con la crescita più marcata: +50% a 29 miliardi. Contribuiscono alla crescita anche i settori delle macchine da caffè, della panificazione e del vending.In questa puntata speciale realizzata ad Host, con Carlo Carollo, country manager Italia di TheFork, piattaforma leader in Europa per la prenotazione online di un tavolo al ristorante, approfondiamo il tema della digitalizzazione nella ristorazione, con Cinzia Pagni, architetto e docente del Politecnico di Milano e di Polidesign, delle innovazioni e trasformazioni del settore dell'ospitalità e con Matteo Cunsolo, maestro panificatore, presidente dell'Associazione Panificatori di Milano e Provincia, formatore, consulente e docente, di panificazione, salute, tradizioni e tendenze.
Anna Rusconi"Nella carne"David SzalayAdelphiwww.adelphi.it«Forse è a quell'età, pensa István, che hai la prima percezione di non coincidere esattamente con il tuo corpo, di occupare lo stesso spazio senza essere proprio la stessa cosa, perché una parte di te resta indietro rispetto alla trasformazione fisica e ne è sorpresa come potrebbe esserlo un osservatore esterno, e a quel punto non ti senti più in totale armonia, ma ti viene da parlare del tuo corpo come fosse un'entità leggermente separata, benché ti riesca sempre meno di opporti ai suoi desideri».Traduzione del romanzo "Nella carne" a cura di Anna Rusconi.È un cerchio perfetto la vita di István, che si dipana in un'alternanza di successi e disfatte sullo sfondo della storia europea degli ultimi quarant'anni. Dall'Ungheria a Londra e ritorno, dal crollo della Cortina di ferro alla pandemia, passando per la seconda guerra del Golfo e l'ingresso nell'Unione Europea dei Paesi dell'ex blocco sovietico, la sua è la parabola di un uomo in balìa di forze che non è in grado di controllare: non solo quelle all'opera sullo scacchiere politico del Vecchio Continente, che lo manovrano come un fantoccio, ma anche quelle – istintive – che ne governano la carne, spesso imprimendo svolte decisive alla sua esistenza. Tutto – i traumi e i lutti, i traguardi raggiunti e le potenziali soddisfazioni – lo lascia ugualmente impassibile, pronto a fronteggiare ogni accadimento, dal più fortunato al più tragico, con l'arma del suo laconico: «Okay». E forse è davvero questa l'unica ricetta per attraversare incolumi il tempo che ci è concesso in sorte: solcarlo senza illusioni, abbandonandosi alla corrente. Con questo romanzo David Szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di Barry Lyndon e Meursault – e si conferma uno dei più singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.David Szalay, nato a Montreal nel 1974, è cresciuto nel Regno Unito, e si è laureato a Oxford. Esordisce con il romanzo London and the South-East, per il quale vince il Betty Trask Award, al quale seguono Innocent (2009) e Spring (2011). Nel 2013 è stato inserito da «Granta» nella lista dei Best Young British Novelists. Tra gli altri titoli, pubblicati in Italia da Adelphi, Turbolenza (2019), Tutto quello che è un uomo (2017), Nella carne (2025), entrambi finalisti del Man Booker Prize. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Oggi parliamo di cosa sta succedendo in Colombia e più in generale nel Sudamerica, in Paesi che si sono trasformati profondamente. E cerchiamo di capire davvero perché Donald Trump ha mire sul Venezuela. A guidarci in questo viaggio è Simone Ferrari, ricercatore e docente all'Università Statale di Milano, che vive da diversi anni in Colombia. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel The Essential di martedì 21 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 il Patto per il Mediterraneo della Commissione europea con cui si apre l'erasmus agli studenti di diversi Paesi africani e mediorientali; 05:43 I corpi di prigionieri palestinesi che Gaza sostiene siano stati torturati da Israele; 06:44 con Nicolas Sarkozy che entra in prigione oggi a Parigi, la prima volta di un ex capo di Governo europeo in carcere Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando a questo link. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nT Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come sempre, la prima parte del programma è dedicata all'attualità. Iniziamo con un importante sviluppo in Medio Oriente. Lunedì, durante un vertice in Egitto, i leader mondiali hanno firmato la prima fase dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza, dopo il rilascio degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi. C'è sicuramente motivo di festeggiare, ma gli esperti avvertono che le sfide non sono ancora finite. Proseguiremo, poi, con l'annuncio del Premio Nobel per la Pace. Quest'anno, la vincitrice è María Machado, una delle principali figure dell'opposizione venezuelana ai governi di Hugo Chávez e Nicolás Maduro. Durante il suo discorso di accettazione, Machado ha dedicato il premio, in parte, al Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ne parleremo più tardi, e cercheremo di capire se questa dedica sia stata appropriata oppure no. Nella nostra sezione scientifica parleremo del Global Innovation Index, appena pubblicato dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Tra le notizie principali, spicca il sorpasso della Cina sulla Germania nella classifica dei dieci Paesi più innovativi al mondo. E concluderemo la prima parte del programma con una conversazione sul Premio Nobel per la Letteratura. A vincerlo quest'anno è stato lo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Introduction to Relative Pronouns: I Pronomi Relativi. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla notizia dell'esposizione ad Assisi delle reliquie di San Francesco — un evento unico nella storia, che avrà luogo tra febbraio e marzo del 2026. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Non sapere che pesci pigliare. Il dialogo in cui la useremo prende spunto dalla recente decisione del celebre resort sciistico di Madonna di Campiglio, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, in Trentino, di introdurre un limite al numero di turisti per contenere la folla sulle piste. - Tra le celebrazioni per il cessate il fuoco in Medio Oriente, risuona l'invito alla cautela da parte degli esperti - La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado riceve il Premio Nobel per la Pace 2025 - La Cina ha sostituito la Germania nella top ten dell'Indice globale dell'innovazione - Lo scrittore ungherese László Krasznahorkai riceve il Premio Nobel per la letteratura - Assisi, le spoglie di San Francesco mostrate al mondo - Madonna di Campiglio mette un limite al turismo invernale
L'Ucraina e la difesa comunitaria sono stati i principali punti all'ordine del giorno del vertice dei ministri della Difesa della Nato a Evere, alla periferia di Bruxelles. Le recenti incursioni di droni russi nei cieli dei Paesi dell'Alleanza atlantica hanno poi spinto a discutere della risposta più appropriata da opporre. Ne parliamo con il generale Pasquale Preziosa, presidente dell'Osservatorio Eurispes sulla sicurezza, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio" dell'Istituto Affari Internazionali.Cessati i bombardamenti israeliani, Gaza deve fronteggiare un'altra minaccia: quella della sicurezza e della guerriglia tra Hamas e i gruppi rivali. Ne parliamo con Carlo Biffani, esperto di intelligence, sicurezza e terrorismo.
Puntata registrata a Strasburgo in occasione della Plenaria del parlamento europeo. Molti i temi affrontati: approvato il testo che chiede una risposta unitaria alle provocazioni russe e condanna le violazioni dello spazio aereo e gli attacchi con droni contro Paesi e infrastrutture dell'Ue. Gli eurodeputati della Lega e del Movimento 5 Stelle sono stati gli unici rappresentanti italiani a Strasburgo a votare contro. In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, facciamo il punto sulla cronaca europea nei giorni della plenaria e, nella seconda parte, approfondiamo il quadro del voto nella Repubblica Ceca. Jirí Pehe, analista politico, già consigliere politico del presidente Václav Havel, ci parla della vittoria di Andrej Babiš e di come Praga potrebbe chiedere un cambio di rotta della politica Ue.
Andrà a lei, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, il premio Nobel per la pace tanto ambito anche da Donald Trump. Per la sua capacità "di mantenere accesa la fiamma della democrazia in tempi bui, per essere un esempio straordinario di coraggio civile". Ne parliamo con Roberto Da Rin, giornalista de Il sole 24Ore, esperto di America Latina.Torniamo poi in Medio Oriente, per analizzare il peso dei Paesi arabi nel negoziato per la pace e per capire cosa significhi disarmare Hamas e quanto sia fattibile. Lo facciamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight, e con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
Il piano di pace Trump/Netanyahu & paesi arabi - Le reazioni italiane al piano Trump? Richiamate la flottiglia!
9 ottobre 1963, provincia di Belluno – Alle ore 22:39 una frana di proporzioni gigantesche si distacca dal Monte Toc e si riversa nel bacino artificiale del Vajont. L'acqua sollevata dall'impatto supera la diga e precipita a valle con una forza devastante, cancellando in pochi istanti interi paesi come Longarone, Pirago e Rivalta. Le vittime saranno quasi 2000, tra uomini, donne e bambini sorpresi nelle loro case. Nei primi minuti molti pensarono a un crollo strutturale della diga, ma presto si capì che il disastro era stato causato da un'enorme frana, i cui segni premonitori erano stati segnalati da tempo e ignorati. Negli anni successivi un lungo processo avrebbe tentato di stabilire responsabilità, ma le condanne furono poche e lievi rispetto alla portata della catastrofe. Il Vajont è rimasto così nella memoria collettiva come una tragedia annunciata, simbolo delle conseguenze fatali dell'avidità e della negligenza. Ma cosa accadde davvero quella notte? E perché un'opera che avrebbe dovuto rappresentare il progresso si trasformò invece in uno dei più grandi lutti della storia italiana? Proviamo a scoprirlo insieme a Mary e Winny, esperti di cronaca nera e conduttori del podcast “Tango in Nero”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
La globalizzazione ha fatto crescere le economie dei Paesi in via di sviluppo. Per questo si temeva fossero vulnerabili alla risalita dei dazi. Ma i mercati hanno suonato uno spartito inatteso. Ecco perché Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 2015 e il 2023, nell'Unione europea i prezzi delle case sono aumentati del 48% e gli affitti del 18%. In Italia, un milione e mezzo di famiglie vive in condizioni di disagio abitativo. Nel nostro Paese solo il 3,5% delle famiglie vive in abitazioni di edilizia sociale pubblica, una quota nettamente inferiore rispetto a quella di molti Paesi europei.Inoltre, quasi il 9% degli alloggi pubblici è sfitto perché necessita di manutenzione straordinaria, il turnover dello stock è piuttosto basso e le graduatorie di accesso scorrono a fatica. Di casa e accessibilità abbiamo parlato con due ospiti collegati dal MAXXI di Roma, dove si svolge la Conferenza “Città nel futuro 2030-2050” promossa da Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Ai nostri microfoni - Flavio Monosilio direttore centro studi Ance - e Matteo Robiglio, professore del Politecnico di Torino e responsabile scientifico di Homes4All (nella foto).Nella prima parte della trasmissione ci colleghiamo con Andrea Scardovelli - consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede - che ci aiuta a rispondere al quesito di un ascoltatore sul tema della previdenza complementare.
Un Donald Trump ottimista continua a distribuire le carte nella difficile partita del piano di pace per Gaza, facendo pressioni sia su Hamas sia su Benjamin Netanyahu. Oggi, a Sharm el-Sheik, cominciano i negoziati per i primi passi verso la fine delle ostilità. Ne parliamo con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova, e con Valentina Furlanetto, inviata di Radio24 a Gerusalemme.Il primo ministro Sébastien Lecornu si dimette. Quale sarà il prossimo passo del presidente Macron? Lo chiediamo a Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.
Massimo Rebotti analizza l'impatto sulla politica e sull'opinione pubblica italiane della vicenda della missione umanitaria per Gaza. Luigi Ippolito racconta dell'uomo che, davanti a una sinagoga della città britannica, ha assassinato a coltellate due persone (ferendone altre tre) prima di essere ucciso dai poliziotti di guardia. Francesca Basso parla delle posizioni emerse al vertice di Copenaghen su come rinforzare la capacità di difesa dell'Ue.I link di corriere.it:Troppi pregiudizi contro la FlotillaManchester, accoltellamento fuori da una sinagoga: due morti, ucciso anche l'aggressore. La polizia: «Terrorismo, arrestati due sospetti». L'attentato nel giorno dello Yom KippurDroni, allarme Ue: quella russa è guerra ibrida Ma i Paesi si dividono sul «muro»
Benvenuti in un viaggio affascinante attraverso il mondo delle lingue ibride - quelle lingue straordinarie che nascono quando due culture si incontrano e si mescolano. L'italiano è stato protagonista di tantissimi di questi incontri linguistici in giro per il mondo, creando fenomeni linguistici unici e sorprendenti che raccontano la storia dell'emigrazione italiana e dell'adattamento culturale. Lingue e Dialetti con Radici Italiane (Cocoliche, Chipilo...) Cosa Significa "Lingua Ibrida"? È molto semplice: immaginate di prendere due ingredienti diversi - come il sugo di pomodoro italiano e il piccante messicano - e di creare una salsa completamente nuova. Ecco, le lingue ibride funzionano proprio così! Quando comunità di immigrati si stabiliscono in nuovi Paesi, la loro lingua madre si mescola con quella locale, dando vita a forme comunicative uniche che portano in sé la storia, le sfide e l'ingegno di intere generazioni. Queste lingue sono nate principalmente grazie all'emigrazione italiana massiccia tra l'Ottocento e il Novecento, quando milioni di italiani hanno lasciato il loro paese per cercare fortuna nelle Americhe, in Australia e in altre parti del mondo. Portando con sé la loro lingua, i loro dialetti regionali e la loro cultura, gli emigrati italiani hanno dovuto adattarsi alle nuove realtà linguistiche, creando dei veri e propri "matrimoni linguistici" che ancora oggi ci stupiscono per la loro creatività e funzionalità. Dato sorprendente: Tra il 1876 e il 1976 circa 26 milioni di italiani hanno lasciato l'Italia. Questa migrazione di massa ha creato una rete globale di comunità italiane che hanno mantenuto viva la lingua attraverso adattamenti creativi e innovativi. Il Talian: Quando il Veneto Incontra il Portoghese Il Talian rappresenta una delle lingue ibride più affascinanti e meglio conservate al mondo. Nato nelle colline del Brasile meridionale, questo straordinario fenomeno linguistico racconta la storia di migliaia di veneti e trentini che hanno saputo reinventare la propria identità linguistica senza perderla. Le Origini Storiche del Talian Il Talian è nato nella seconda metà dell'Ottocento quando migliaia di veneti e trentini sono emigrati nel sud del Brasile, stabilendosi soprattutto negli stati di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paraná. Questi coraggiosi emigrati si trovarono di fronte a una sfida duplice: dovevano comunicare non solo tra loro (ricordate che in Italia si parlavano principalmente dialetti regionali molto diversi tra loro), ma anche con i brasiliani di lingua portoghese e con immigrati di altre nazionalità. La necessità di sopravvivenza comunicativa portò alla nascita di questa lingua ibrida che combinava la base grammaticale veneta con un lessico sempre più arricchito da prestiti portoghesi. Gli immigrati mantenevano la struttura sintattica e fonetica della loro lingua madre, ma integravano parole portoghesi per concetti nuovi o per facilitare la comunicazione con i vicini brasiliani. Come Funziona il Talian Il Talian è sostanzialmente una base veneta con tantissimi prestiti dal portoghese, ma il meccanismo di fusione è molto sofisticato. La lingua mantiene la morfologia e la sintassi veneta, ma adatta il lessico alle esigenze del nuovo ambiente. Ecco alcuni esempi che mostrano questa incredibile creatività linguistica: Esempi pratici: • "Mi go comprado na machina nova" (Ho comprato una macchina nuova) • "Vamos ndar a la festa" (Andiamo alla festa) • "El tempo ze bon par trabalhar" (Il tempo è buono per lavorare) Notate come si mescola perfettamente? "Go" è veneto (ho), "comprado" è portoghese (comprato), "na" è veneto (una), "machina" è un adattamento, "nova" è portoghese! La bellezza del Talian sta proprio in questa fluidità naturale con cui integra elementi delle due lingue. Il Talian Oggi: Una Lingua Viva Incredibilmente, ancora oggi circa 500.000 persone parlano Talian in Brasile.
Una petroliera battente bandiera beninese, sospettata di far parte della flotta fantasma russa, è stata trattenuta per diversi giorni nei pressi del parco eolico di Saint-Nazaire, vicino alle acque territoriali francesi. Nel frattempo, le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state fermate da Israele quando ancora si trovavano in acque internazionali. Ma quali azioni sono lecite, e quali no, in alto mare? Lo chiediamo ad Antonio Leandro, professore di Diritto internazionale del mare all'Università Aldo Moro di Bari.Rafforzare la difesa e migliorare la capacità di coordinamento tra Paesi sono stati gli imperativi all'ordine del giorno del consiglio europeo straordinario di Copenaghen. Ne abbiamo parlato con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore a Bruxelles.Un attentato alla sinagoga di Manchester ha obbligato il primo ministro Keir Starmer a lasciare Copenaghen in tutta fretta per fare ritorno a Londra. Ne abbiamo parlato con Marzia Maccaferri, professoressa di Storia e teoria politica alla Queen Mary University of London.
"Aspetteremo tre o quattro giorni. Vedremo. Tutti i Paesi arabi sono d’accordo, i Paesi musulmani sono d’accordo, Israele è d'accordo. Stiamo solo aspettando Hamas". Così ieri il presidente degli Stati Uniti ha passato la palla a Hamas, dopo aver annunciato il piano di pace per Gaza. Intanto Hamas ha già proposto alcune modifiche riguardanti il disarmo, l'esilio della leadership e la necessità di ottenere garanzie per un ritiro completo dell'Idf. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista Osmed dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V.La Sumud Global Flotilla è sempre più vicina a Gaza. Le navi italiane messe a disposizione dal ministro Guido Crosetto non andranno oltre le acque internazionali. Sentiamo Annalisa Corrado, eurodeputata per il Pd a bordo di una delle imbarcazioni della Flotilla.Andiamo poi negli Stati Uniti per analizzare la riunione dei vertici militari voluta da Pete Hegseth. Lo facciamo con Gregory Alegi, professore di Storia e Politica degli USA alla Luiss.
Inizierà intorno alle 19 italiane l'incontro tra Benjamin Netanyahu e Donald Trump che potrebbe, a detta del presidente americano, porre fine alla guerra. Quali sono i punti del piano proposto da Donald Trump e cosa accadrà a Gaza? Ne parliamo con Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Michela Mercuri, professoressa di Storia dei Paesi musulmani all'Università di Padova.La Moldova ha scelto di stare con l'Europa. Lo ha fatto in cabina elettorale domenica scorsa, esprimendo più del 50% delle preferenze per il Partito d’azione e solidarietà (Pas). Commentiamo con Isac Mihai, giornalista di TVR Moldova.
C'è una sorta di nuova strategia della tensione che agita l'Europa e mette in allerta la Nato. Tutto è iniziato con lo sconfinamento di una flotta di droni russi nei cieli della Polonia, ma le provocazioni non si sono fermate lì e continuano ogni giorno. Oggi cerchiamo di capire cosa sta succedendo e come Mosca stia tentando di destabilizzare i Paesi europei. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Marta Serafini racconta i nuovi, durissimi attacchi russi sull'Ucraina, che hanno provocato 4 morti (tra cui una bambina di 12 anni) e decine di feriti, mentre altri droni hanno volato sui cieli dei Paesi baltici e dell'Est europeo. Gennaro Scala parla del proiettile consegnato da un uomo, durante la Messa, al prete anti-camorra di Caivano. Pierfrancesco Catucci celebra il trionfo mondiale della Nazionale maschile, che bissa quello femminile.I link di corriere.it:Missili russi su tutta l'Ucraina: almeno 4 morti tra cui una bambina di 12 anniCaivano, proiettile consegnato in chiesa a don Patriciello davanti alla sottosegretaria Castiello: arrestato un uomoItalia del volley, i segreti un successo totale: la prima generazione di fenomeni, le visioni di De Giorgi e Velasco
Donald Trump rivendica di aver messo fine a sette interminabili conflitti, annuncia un cambio di rotta sull'Ucraina e critica l'ONU. Intanto cresce il numero di Paesi che riconoscono la Palestina, e anche l'Italia valuta un passo in quella direzione.
Il giornale francese Les Echos ha riferito che Stellantis ha annunciato ai rappresentati sindacali di Poissy che lo stabilimento, che dà lavoro a circa 2mila persone, rimarrà fermo per tre settimane, esattamente dal 13 ottobre al 3 novembre. I dipendenti saranno costretti a prendere una settimana di ferie forzate e 12 giorni di disoccupazione. Ma, sostiene ancora il quotidiano, «l'arresto della produzione non toccherà solamente Poissy, ma altri cinque stabilimenti europei, che si fermeranno temporaneamente nel mese di ottobre». In particolare sono indicate le fabbriche di Eisenach in Germania, di Saragoza in Spagna, del polo polacco di Tychy. Inoltre, è scritto ancora, «Madrid e Pomigliano si fermeranno rispettivamente 14 e 15 giorni». Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore e con Dario Duse, EMEA Leader per Automotive & Industrial e Italy Country Head di AlixPartners.Giorgetti, rottamazione ragionevole, contributo da bancheIl cantiere della manovra riparte dal quadro della crescita, da cui dipenderanno i parametri di debito e deficit su cui costruire la legge di bilancio: dalle prime stime provvisorie contenute nel Dpfp, il documento che sarà inviato in Parlamento entro il 2 ottobre, emerge una crescita tendenziale, cioè senza tener conto delle misure di stimolo all'economia, pari a +0,5% per il 2025 e +0,7% nel 2026. Ieri il ministro Giorgetti ha parlato in collegamento a un evento elettorale della Lega a Pesaro durante il quale ha spiegato: "ho presente la rotta, chiaramente non faccio come quelli che mettono il pilota automatico e non si rendono conto dei temporali che arrivano, la rotta è stata un po' disturbata da temporali" a partire dalla guerra in Ucraina. Sulle misure ha parlato della rottamazione: "L'obiettivo è arrivare alla pace fiscale, termine migliore di rottamazione e battaglia storia della Lega. Ci stiamo lavorando, ormai siamo in vista di un risultato ragionevole utile per arrivare a possibilità di far rifiatare chi si trova in questa situazione, di farlo lavorare per se e la propria impresa e contribuire in ragione delle sue possibilità". Lato entrate, invece, il ministro leghista definisce "assolutamente doveroso" un contributo delle banche dove "non andiamo a fare crociate, ci metteremo al tavolo con loro e troveremo il modo in cui possano dare un contributo al sollievo fiscale": si tratta di intervenire su un settore che ha fatto "utili stratosferici" ma "senza bullizzare nessuno". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Microchip, al via il progetto da 220 milioni a CataniaQuesta mattina, come ha scritto sul Sole Nino Amadore, a Roma nei locali della sede del Cnr, ha cominciato a prendere forma il progetto strategico per Catania e per l'Europa. Il kick off meeting (la riunione di avvio del progetto) della Linea pilota Wbg (Wide Band Gap) punta alla ricerca e sviluppo sul fronte dei microchip di potenza che permettono di costruire dispositivi più efficienti e compatti per auto elettriche, impianti fotovoltaici, reti intelligenti e industrie avanzate. Un progetto, uno dei cinque finanziati nell'ambito del Chips Act voluto dalla Commissione europea per incentivare la produzione di semiconduttori a livello europeo, portato avanti dal Consorzio Chip4Power, formato dal Cnr come socio di maggioranza, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione ChipsIT e Consorzio Iunet, di cui fa parte anche l'Ateneo di Catania. E oggi a Roma all'incontro che sarà aperto dal presidente del Cnr Andrea Lenzi, oltre ai rappresentanti dei due ministeri che hanno sostenuto l'iniziativa (il Mimit e il ministero dell'Università) si ritroveranno tutti i partner: una quindicina distribuiti in sette Paesi dell'Ue (Italia, Svezia, Francia, Germania, Austria, Polonia e Finlandia). Ne parliamo con Nino Amadore, Il Sole 24 Ore.
La notizia dell'uccisione di Charlie Kirk ha scioccato molte persone negli Stati Uniti, e non solo. Questa terribile tragedia susciterà un'ondata di vendetta o di riconciliazione nel Paese? I primi segnali non lasciano pensare che gli Stati Uniti siano sulla strada del dialogo. A seguire, parleremo delle richieste avanzate da Trump a tutti i Paesi della NATO esortandoli a interrompere l'acquisto di petrolio russo, prima che lui imponga nuove sanzioni alla Russia. Cosa si nasconde dietro questa richiesta? È un modo per evitare le sanzioni statunitensi alla Russia? Nella nostra rubrica dedicata a scienza e tecnologia ci occuperemo di uno studio che rivela che il 44% delle persone con diabete non sa di averlo. Ancora più sorprendente è il fatto che solo il 20% dei giovani sotto i 35 anni è consapevole della propria condizione. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Indirect Object Pronouns: Pronomi indiretti atoni e tonici. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato alla vittoria della nazionale italiana femminile al campionato del mondo di pallavolo. Una conquista che fa della nazionale italiana una delle piú forti e vincenti della storia di questo sport. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Mettere in guardia. Il dialogo in cui la useremo prende spunto da una notizia che ha acceso il dibattito nell'opinione pubblica e nel mondo politico italiano: la decisione del Comune di Bologna di distribuire gratuitamente pipe sterili monouso a chi fa uso di crack. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di ridurre i rischi sanitari legati al consumo di questa sostanza, spesso assunta in condizioni igieniche molto precarie. - L'assassinio di Charlie Kirk porterà vendetta o riconciliazione negli Stati Uniti? - Trump chiede a tutti i paesi della NATO di smettere di acquistare petrolio russo prima di imporre sanzioni - Quasi la metà delle persone con diabete non sa di averlo - In Uzbekistan leggere libri può portare a una riduzione della pena detentiva - Trionfo azzurro: l'Italia femminile conquista la Coppa del Mondo - La controversa iniziativa di Bologna
Durante la visita del presidente americano Donald Trump nel Regno Unito, i due Paesi hanno firmato un accordo sulle nuove tecnologie per 250 miliardi di sterline.