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Un colloquio "significativo, franco e molto utile". Così il presidente russo Vladimir Putin ha definito la telefonata con Donald Trump durata oltre due ore. Ne parliamo con Kateryna Pishchikova, ricercatrice ISPI, si occupa di Russia, Caucaso e Asia Centrale, e Mario Del Pero, professore alla Sciences Po, Parigi.Regno Unito, Francia e Canada hanno definito sproporzionate le ultime operazioni militari israeliane, minacciando una risposta concreta se l'offensiva dovesse continuare. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell'Istituto di Studi Politici "S. Pio V".
1) Gaza, Netanyahu riapre i valichi per gli aiuti, ma solo in quantità minime. L'obiettivo è continuare e allargare l'offensiva. Ordine di evacuazione anche da Khan Younis. (Sami Abu Omar, Serena Baldini - Vento di Terra) 2) Trump telefona a Putin per cercare di portarlo verso un negoziato sulla guerra in Ucraina. Il presidente Usa sfoggia ottimismo, ma la frustrazione nell'amministrazione americana è sempre più evidente. (Roberto Festa) 3) Weekend di elezioni in Europa. Dal voto in Romania, Polonia e Portogallo emerge la crescita delle destre trumpiane e il crollo delle sinistre. In Romania, però, il candidato europeista riesce a sconfiggere Simion. (Sielke Kelner - Osservatorio Balcani e Caucaso, Daniele Stasi, Univ. di Foggia) 4) Argentina, il partito di Milei vince le comunali di Buenos Aires. Un segno importante per il partito di governo verso le elezioni di mid term di ottobre. (ALfredo Somoza) 5) Serie Tv. Mad Man compie 10 anni. Il cult ambientato negli anni 60 si può recuperare su Netflix. (Alice Cucchetti)
Domenica notte il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la proposta di negoziati diretti ad Istanbul con la parte ucraina. Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto, confermando la sua presenza in Turchia e chiedendo nuovamente un cessate il fuoco per 30 giorni. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato in Ucraina de Il Sole 24Ore ed Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista di ISPI per l'area Russia, Caucaso e Asia Centrale.Il crescente ruolo della Turchia nel contesto internazionale. Ne parliamo con Valentina Rita Scotti, professoressa di diritto comparato alla Luiss di Roma e alla European Law and Governance School, autrice di “La Turchia di Erdogan” (Il Mulino).
A Mosca oggi si tiene la parata del 9 maggio per celebrare la vittoria della Seconda Guerra Mondiale, con il presidente russo Vladimir Putin circondato da vari alleati, fra cui Xi Jinping. Ne parliamo con Eleonora Tafuro, analista dell'ISPI per l'aerea Russia, Caucaso e Asia Centrale.Questo è il 26esimo mese di calo della produzione industriale italiana. Con noi Luca Orlando, giornalista de Il Sole 24 Ore.Secondo giorno da Pontefice per Leone XIV, e sono diversi i dossier che dovrà affrontare. Ce li racconta Carlo Marroni, vaticanista de Il Sole 24 Ore.
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 28 04 2025 A latere dei funerali di Papa Francesco abbiamo incontrato la Presidente della Georgia Salome Zourabichvili, un colloquio deciso che ha messo in evidenza le mancanze dell'Unione Europea e la stanchezza naturale di due anni di mobilitazioni. Lo scenario del Caucaso appare fondamentale per comprendere come Putin muoverà le sue pedine per continuare a destabilizzare l'Occidente.
que tiene que ver con nuestras culturas mediterráneas. Presentamos el último libro de Mariona Fernández "Buranuna. Canción de Arcilla" (Karwán edit.) la historia de la hija de Enkidu y Shamhat , pesonajes que se detallan en el poema épico del Gilgamesh. Conocemos también el montaje "Desert" que ha creado la artista experta en textiles Olga Solá Viñas, en el escaparate de la Llibreria 22 en Girona, en el que muestra el contraste de la lana de ovejas cercanas con una alforja antigua en tela que usaban las tribus nómadas Qashqai en su viaje del Caucaso hasta Iran, a lomos de camellos. Escuchamos la música de: RUKEN YILMAZ- Çi Çem e Çem E; ALI DOGAN- Hespi Degdi; OMAR FARUK TEKBILEK- Mara; CEMIL QOCGIRI+ TARA JAFF- Baran Bari; ARTO TUNÇBOYACIYAN- Hook; MURAD DEMIR- Kurd Ji Mirinê; KASRA ZAHEDI- Shakhe Gol; RA DI SPINA- Madonni quant’e jirti stu palazzo. Escuchar audio
Dopo decenni di guerra, l'Armenia è più vicina a un accordo di pace con l'Azerbaigian. E volta le spalle alla Russia sognando l'ingresso nell'Unione Europea. Con il contributo di Cesare Figari Barberis, esperto di politica del Caucaso e ricercatore post-doc all'Università di Leiden, nei Paesi Bassi.---Insert: Война в Нагорном Карабахе: причины и последствия, Настоящее Время. Сюжеты, YouTube, 22.10.2024
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1) Gaza, 50mila morti. I bombardamenti israeliani non si fermano: colpiscono scuole, rifugi, ospedali e giornalisti. Almeno 208 i reporter uccisi nella striscia. Oggi gli ultimi due. (Filippo Pelegatti - Emergency) 2) Turchia, sesto giorno di manifestazioni contro l'arresto del sindaco di Istanbul. A guidare le proteste, studenti appena 20enni, che non hanno vissuto le repressioni precedenti. (Andrea Lazzaroni - Osservatorio Balcani e Caucaso) 3) Guerra in Ucraina. A Riad iniziano i negoziati tra Russia e Stati Uniti, per un accordo per una tregua. Trump vuole un'intesa entro Pasqua, ma i colloqui sono molto complessi. (Emanuele Valenti) 4) Stati Uniti, con l'arresto dell'attivista per i diritti dei migranti Jeanette Vizguerra Trump manda un messaggio: nessuno è al sicuro. (Alfredo Somoza) 5) Processo al patriarcato. Oggi in Francia iniziano due udienze che sono due facce della stessa medaglia: da un lato il femminicidio archetipico di Chahinez Daoud dall'altro le molestie dell'attore Gerard Depardieu. (Francesco Giorgini) 6) Serie Tv. Adolescence, la nuova produzione Netflix che porta sullo schermo il dramma di una generazione cresciuta a pane e social network. (Alice Cucchetti)
Fine della tregua a Gaza. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, Analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell’Istituto di Studi Politici "S. Pio V".Chiamata Putin-Trump, possibili esiti, tempistiche e costi della guerra. Ne parliamo con Eleonora Tafuro Ambrosetti, ricercatrice al centro Russia, Caucaso e Asia Centrale di ISPI.
A Gedda la delegazione ucraina e quella statunitense hanno trovato un accordo di cessate il fuoco totale per trenta giorni. Gli Stati Uniti riprendono l'invio di armi a Kiev ma si attende ancora la risposta da Mosca. Ne parliamo con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e Capo di Stato Maggiore della Difesa, Aldo Ferrari, docente all'Università Ca' Foscari di Venezia e responsabile del programma Russia, Caucaso e Asia centrale di ISPI.
1) Licenziamenti, deportazioni, attacchi all'Ucraina e a vecchi alleati. Stasera davanti al Congresso, Donald Trump celebra l'America First e l'inizio rabbioso del suo secondo mandato. (Roberto Festa) 2) Inizia la guerra commerciale. Messico, Canada e Cina rispondono ai dazi degli stati uniti. Pechino colpisce l'agricoltura. (Gabriele Battaglia) 3) “No alla deportazione dei palestinesi”. La lega araba si oppone al piano Trump e approva all'unanimità quello egiziano: ricostruzione della striscia e governance all'ANP. (Chawki Senouci) 4) Verso l'8 marzo. La denuncia della Ong Oxfam in Francia: il presidente Macron non ha mantenuto le promesse sulla parità di genere nel paese. (Luisa Nannipieri) 5) Belgrado, dalle piazze al parlamento. Dopo mesi di proteste studentesche, lo scontro arriva nelle sale del potere. Scontri e fumogeni tra parlamentari di maggioranza e opposizione. (Massimo Moratti - Osservatorio Balcani e Caucaso) 6) Spagna, il ricatto delle compagnie aeree low cost. Il governo di Pedro Sanchez non ci sta e dichiara guerra a Ryanair. (Giulio Maria Piantadosi) 7) Rubrica Sportiva. I tagli del nuovo patron del Manchester United colpiscono i lavoratori e la storia un tempo gloriosa della squadra di calcio più seguita d'Inghilterra. (Luca Parena)
Vittorio Sella si contraddistinse non solo per la fotografia, ma anche per le prime grandi ascensioni invernali e traversate concentrate fra Cervino, Monte Rosa e Monte Bianco.Maturò una grande esperienza alpinistica internazionale tramite spedizioni in Caucaso, Alaska, Uganda (dove documentò la ritirata dei ghiacciai del Ruwenzori) e sul K2 (quest'ultima nel 1906).Jim Curran, sopravvissuto ad una spedizione sul K2, lo descrisse in questo modo:“Sella è ancora ricordato come forse il più grande fotografo di montagna di tutti i tempi. Il suo nome è sinonimo di perfezione tecnica e raffinatezza estetica”.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
In alcune regioni della Federazione Russa, specialmente nel Caucaso del nord, la poligamia è una pratica diffusa da secoli. Adesso le autorità musulmane del paese la vorrebbero ufficializzare del tutto. L'iniziativa ha sollevato forti polemiche: la battaglia per i valori tradizionali tanto propagandati dal Cremlino non aveva l'intenzione di spingersi così in là. Ma tutto questo avviene in un paese in piena crisi demografica...INSERT:«Если 50 детей не рожу — ничего не добился», Саша Сулим, YouTube, 4.12.2024 | Многожёнство в Год семьи, Красная Линия, YouTube, 27.12.2024 | Причины крушения самолета в Актау. Режим ЧС в Краснодарском крае. Патриотический мюзикл «Руки вверх», Телеканал Дождь, YouTube, 25.12.2025
Questo episodio è offerto da Kukusha Tours, che propone viaggi per piccoli gruppi nei Balcani, nel Caucaso e nell'Asia Centrale, per scoprire le minoranze etniche e il patrimonio sovietico e socialista. Iscrizioni ai viaggi dal 10 febbraio 2025. Info: https://www.kukushkatours.it/ ---Il giornalista Khudayberdy Allashov è morto il 13 agosto 2024, all'età di 35 anni, dopo quasi dieci anni di persecuzione da parte del regime turkmeno. Nel 2016 aveva osato raccontare la storia del lavoro forzato nei campi del Turkmenistan, dove ancora oggi migliaia di persone vengono costrette con la forza, e dietro paghe miserabili, a partecipare alla raccolta del cotone. Cotone, che spesso finisce anche sugli scaffali dei nostri negozi.INSERT:How they Pick Cotton by Hand, NextDoor, YouTube, 3.11.2022 | State-imposed Forced Labor in Turkmen Cotton & the Risk of Turkmen Cotton in Global Supply Chains, Cotton Campaign, YouTube, 19.7.2022
Questo episodio è offerto da Kukusha Tours, che propone viaggi per piccoli gruppi nei Balcani, nel Caucaso e nell'Asia Centrale, per scoprire le minoranze etniche e il patrimonio sovietico e socialista. Iscrizioni ai viaggi dal 10 febbraio 2025. Info: https://www.kukushkatours.it/ ---Secondo le ONG, negli ultimi anni al timone dei barconi che attraversano le acque del Mediterraneo cariche di migranti che poi sbarcano sulle coste italiane ci sono soprattutto cittadini dell'Asia Centrale. Persone provenienti da Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan e Kazakistan, che in molti casi non sono consapevoli della gravità del reato che stanno commettendo.Con il contributo del giornalista esperto di rotte migratorie Valerio Nicolosi.---Insert audio:Greek coast guard 'fires shots' at refugee boat in video released by Turkish government, The Telegraph, YouTube, 02.03.2020 | Chi sono gli scafisti bambini, processati come adulti, Il Sole 24 Ore, YouTube, 02.08.2022
Dopo il crollo della tettoia della stazione di Novi Sad che ha provocato 14 morti, una serie di proteste si sono accese a Novi Sad e nel resto della Serbia. Il malcontento e la paralisi del Paese hanno indotto il primo ministro Milos Vucevic alle dimissioni. Ne parliamo con Massimo Moratti, corrispondente da Belgrado di Osservatorio Balcani e Caucaso.
1-La lotta paga. Le proteste degli studenti serbi contro la diffusa corruzione spingono il premier Vucevic alle dimissioni. Alla base delle manifestazioni il crollo di una pensilina a Novi Sad appena ristrutturata che provocò laSmorte di 15 persone. (Massimo Moratti – Osservatorio Balcani e Caucaso) 2-L'Egitto non è paese sicuro. Alla vigilia della Revisione periodica Onu sui diritti umani Amnesty denuncia un aumento della repressione. 3-Gaza non è vendita, la marcia dei 300 mila palestinesi verso il nord della striscia uno schiaffo a Donald Trump che predica una nuova Naqba 4-Francia. Dal Louvre gli annunci di Macron dopo l'allarme sullo stato di degrado. Il museo avrà un nuovo ingresso e la gioconda una nuova collocazione. 5-Migranti. Paesi baschi contro lo squadrismo di estrema destra. Migliaia di persone in piazza a Bilbao e Pamplona. 6-Rubrica sportiva. Al via il torno delle sei nazioni di rugby.
Questo episodio è offerto da Kukusha Tours, che propone viaggi per piccoli gruppi nei Balcani, nel Caucaso e nell'Asia Centrale, per scoprire le minoranze etniche e il patrimonio sovietico e socialista. Iscrizioni ai viaggi dal 10 febbraio 2025. Info: https://www.kukushkatours.it/ ----Gli archeologi hanno trovato e mappato i resti di due città medievali sulle montagne dell'Uzbekistan orientale. Una scoperta che "potrebbe cambiare in buona parte ciò che pensavamo di sapere sulla storia dell'Asia Centrale".Con Michael Frachetti, archeologo della Washington University di St. Louis.----Per saperne di più sui mosaici di Tashkent di cui si parla alla fine dell'episodio: https://mosaic.tashkent.uz/en/about
Giorgio Enrico Bena"Pagine in viaggio. Incontrare l'altro"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itA cura di Giorgio Enrico BenaRacconti di: Donatella Actis, Marco Aime, Andrea Balzola, Paolo Calvino, Paolo Camera, Ernesto Chiabotto, Fernanda De Giorgi, Rosanna Fonseca, Maddalena Fortunati, Antonio Graziosi, Giorgio Macor, Riccardo Marchina, Valentine Patry, Andrea Pivotto, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Roberto Taberna, Raffaele Tomasulo.Racconti fotografici di: Ada Brunazzi, Chiara Enrico Bena, Giorgio Enrico Bena, Paola Mongelli, Silvia Maria Ramasso, Vittorio Sella. Potenti o fuggevoli, vere amicizie o semplici sguardi che non si dimenticheranno mai: gli incontri narrati in questi diciotto racconti confermano quanto il vero dono del viaggio sia la conoscenza dell'altro, il contatto con vite e realtà diverse dalle nostre. In una parola, la comprensione del mondo.Dal Caucaso alla Nuova Zelanda, dal Madagascar all'Arizona, dalla Spagna all'Oceania. Sono ambientati in ogni continente e riservano infinite sorprese ed emozioni i personaggi e i luoghi che popolano queste pagine. Troveremo il principe danzatore che sognava la neve e sguardi enigmatici fra le dune, il latitante saggio e i pellegrini in alta quota, i gentili giapponesi e gli accoglienti ex cannibali. Scopriremo come diventare un po' maori oppure thailandesi, cos'è il Testamento della Sardina, se in Albania i fantasmi esistono davvero, e molto altro… Ogni Autore ha saputo rendere vivo e affascinante il tema dell'incontro, colorandolo con il proprio stile personale.I diciotto racconti si alternano a sei portfolio fotografici, introdotti dalle magnifiche immagini scattate in Caucaso nel 1889-1890 da Vittorio Sella, gentilmente concesse dalla Fondazione Sella. Giorgio Enrico Bena è nato nel 1957 a Torino, dove vive. Laureato in Chimica, dopo aver lavorato in ambito scientifico dedica ora buona parte del tempo a coltivare le sue passioni: i viaggi, l'illustrazione e la fotografia. Ha al suo attivo numerose esposizioni, tra le quali una personale di fotografia in Australia. Da molti anni organizza in città una rassegna di incontri su reportage di viaggi dal titolo “Viaggiatori in poltrona”. Ha illustrato per le Edizioni Poetica del Territorio di Saint-Vincent (AO) tre libri per bambini. Con Neos edizioni ha scritto e illustrato due libri di viaggio Schizzi d'Africa e Schizzi d'Australia. Attualmente è direttore della collana di narrativa di viaggio Pagine in viaggio e curatore delle omonime antologie a cui partecipa con suoi racconti e le immagini delle copertine.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
“Chadži-Murat” è una celebre opera di Tolstoj che racconta le vicissitudini dell'omonimo protagonista daghestano vissuto durante la conquista russa del CaucasoIscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Questo episodio è offerto da Kukusha Tours, che propone viaggi per piccoli gruppi nei Balcani, nel Caucaso e nell'Asia Centrale, per scoprire le minoranze etniche e il patrimonio sovietico e socialista. Iscrizioni ai viaggi dal 16 dicembre 2024. Info: https://www.kukushkatours.it/ ----La Georgia è nel caos. Oltre alle proteste che hanno portato ancora una voglia migliaia di persone a manifestare contro la decisione del governo di sospendere i colloqui per l'adesione all'UE, adesso ci si mette anche la crisi istituzionale. È c'è chi teme una nuova Maidan.Con il contributo di Natalie Sabanadze, Senior Fellow al Chatham House, ex ambasciatrice della Georgia presso l'Unione Europea.INSERT:Georgian Dream is halting Georgia's EU membership bid ‘until the end 2028', ბათუმელები / Batumelebi, YouTube, 28.11.2024Протестующие в Грузии обвиняют полицию в насилии, DW на русском, YouTube, 7.12.2024Zelenskyy and Zourabichvili hold talks in Paris ahead of Notre Dame reopening, Associated Press, YouTube, 8.12.2024Асад бежал в Москву. В Грузии создают самооборону. Яшин в лагере беженцев, Телеканал Дождь, YouTube, 9.12.2024
Il NUOVO libro di Nova Lectio, Instant Storia d'Italia Prima di Roma: https://amzn.to/4h3P7cc Tutti gli altri libri di Nova Lectio: https://amzn.to/48dkPQo Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/NovaLectio Testo e ricerca Mauro Indelicato Voce, Giacomo Casandrini Fonti: https://www.balcanicaucaso.org/aree/Abkhazia/Abkhazia-cronaca-di-una-crisi-in-atto-234839 https://www.bbc.com/news/articles/crr91px4nlqo https://www.bbc.com/news/articles/c206dyxkg01o https://abkhazworld.com/aw/current-affairs/2891-abkhazian-parliament-rejects-russian-investment-agreement https://www.reuters.com/world/europe/georgian-breakaway-abkhazia-protesters-refuse-leave-parliament-2024-11-16/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Questo episodio è offerto da Kukusha Tours, che propone viaggi per piccoli gruppi nei Balcani, nel Caucaso e nell'Asia Centrale, per scoprire le minoranze etniche e il patrimonio sovietico e socialista. Iscrizioni ai viaggi dal 16 dicembre 2024. Info: https://www.kukushkatours.it/ ----Il presidente dell'Abkhazia, Aslan Bzhania, si è dimesso dopo le proteste di piazza che hanno scosso la capitale di questa autoproclamata repubblica del Caucaso, oggi totalmente dipendente dalla Russia. Con il contributo della giornalista Luna de Bartolo.Insert: АБХАЗИЯ 2024. рынок Сухума, Radkov, YouTube, 30.06.2024Протесты в Абхазии: как соглашение с Россией привело к отставке президента, Телеканал Дождь, YouTube, 24.11.2024Протесты в Абхазии против инвестиционного соглашения с Россией, Euronews по-русский, YouTube, 15.11.2024
È uno scenario di scontro politico quello che si apre in Georgia all'indomani delle elezioni parlamentari. Secondo i risultati ufficiali, infatti, la vittoria va al partito di governo “Sogno georgiano”, ostile al percorso di adesione del Paese all’Ue. L'opposizione però ha gridato fin da subito allo scandalo e la presidente Salomé Zourabichvili ha parlato di «elezioni rubate». Ne parliamo con Federico Baccini, giornalista per Osservatorio Balcani Caucaso, e con Eleonora Tafuro, ricercatrice Ispi, esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale.
Si dimette Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro della Cultura Giuli. Sentiamo Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Attentato in Turchia di ieri: entrambi i responsabili appartengono al PKK. Il tutto mentre Erdogan è impegnato nel vertice dei Brics a Kazan. Il punto con Eleonora Tafuro, analista dell'ISPI per l'aerea Russia, Caucaso e Asia Centrale.
¡Vótame en los Premios iVoox 2024! Agradece a este podcast tantas horas de entretenimiento y disfruta de episodios exclusivos como éste. ¡Apóyale en iVoox! Segunda parte de nuestra serie sobre las guerras de Chechenia. La URSS ha caído y varios territorios comienzan el camino de la independencia. En 1994 comienzan algunos disturbios en el Caucaso y en especial en Chechenia. Fueras de Orden Público rusas se desplazan allí para sofocar los disturbios pero............si quieres saber más deberás escuchar el audio. Un programa de Esaú Rodríguez Delgado para Nienbla de Guerra Musica: Fallen Soldier,licencia gratuita, de Biz Baz Estudio Licencia Creative Commons Fuentes: Productora: Vega Gonzalez Director /Colaborador: Sergio Murata Marketing José Luis Ballesteros Espero que os guste y os animo a suscribiros, dar likes, y compartir en redes sociales y a seguirnos por facebook y/o twitter. Recordad que esta disponible la opción de Suscriptor Fan , donde podréis acceder a programas en exclusiva. Podéis opinar a través de ivoox, en twitter @Niebladeguerra1 y ver el material adicional a través de facebook https://www.facebook.com/sergio.murata.77 o por mail a niebladeguerraprograma@hotmail.com Telegram Si quieres acceder a él sigue este enlace https://t.me/niebladeguerra Además tenemos un grupo de conversación, donde otros compañeros, podcaster ,colaboradores y yo, tratamos temas diversos de historia, algún pequeño juego y lo que sea, siempre que sea serio y sin ofensas ni bobadas. Si te interesa entrar , a través del canal de Niebla de Guerra en Telegram, podrás acceder al grupo. También podrás a través de este enlace (O eso creo ) https://t.me/joinchat/Jw1FyBNQPOZtEKjgkh8vXg Algunos podcast amigos LA BIBLIOTECA DE LA HISTORIA https://www.ivoox.com/biblioteca-de-la-historia_sq_f1566125_1.html RELATOS SALVAJES https://www.ivoox.com/relatos-salvajes_sq_f1470115_1.html CASUS BELLI https://www.ivoox.com/casus-belli-podcast_sq_f1391278_1.html Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Dovrebbe arrivare domani 16 ottobre la nave Libra che porterà i primi migranti nei nuovi centri in Albania. Sarebbe l'avvio di un progetto fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen definisce un modello "da cui trarre lezioni pratiche". Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles e con Erion Gjatolli, redattore e ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Transeuropa.Andiamo poi in Corea, dove analizziamo le crescenti tensioni tra il Nord e il Sud con l'aiuto di Antonio Fiori, professore presso la Scuola di Scienze Politiche dell'Università di Bologna.
Il confine tra Armenia e Azerbaigian è chiuso dal 1991. Le forze militari dei due paesi sono impegnate in un conflitto di confine dal 12 maggio 2021, quando i soldati azeri hanno attraversato diversi chilometri nelle province armene di Syunik e Gegharkunik, occupando circa 215 chilometri quadrati. Dai villaggi di frontiera sulla linea di confine, dove in un fragile equilibrio la vita quotidiana si intreccia con la geopolitica, fino ai centri più popolosi e vivaci dell'Armenia, grazie alle testimonianze di rifugiati, volontari e attivisti, il reportage riavvolge il filo delle guerre del Nagorno-Karabakh, dalle origini sovietiche alla tragica caduta della Repubblica dell'Artsakh tra il 19 e il 20 settembre 2023. Lungo i mille chilometri di confine tra l'Armenia e l'Azerbaigian, dove le cicatrici della guerra e le conseguenze della demarcazione sono evidenti, si raccontano storie dimenticate tra le strade accidentate della provincia di Syunik, nel sud del Paese, fino alla provincia di Tavush nel nord. Nel contesto di un conflitto che sembra non avere fine, un viaggio in un territorio diviso tra comunità resistenti, montagne suggestive e un passato che continua a influenzare il presente, aprendo uno spiraglio su una delle zone più complesse del Caucaso.
Davvero in età preistorica sono esistite società matriarcali, dalle quali la gerarchia, e la violenza erano bandite? A proporre una rivoluzione che ha suscitato enorme clamore e che ha fecondato gli studi sulla condizione femminile sono stati i lavori dell'archeologa e linguista Marija Gimbutas e dell'antropologa Riane Eisler. Marija Gimbutas, che era lituana naturalizzata statunitense, morì a Los Angeles nel 1994. Studiò l'Europa preistorica e sostenne l'idea che la patria originaria del mondo indoeuropeo fossero le rive del Mar Caspio e le montagne del Caucaso. A lei si deve la cosiddetta ipotesi kurganica, la teoria delle steppe, secondo cui la più antica lingua indoeuropea sarebbe quella parlata dai popoli Kurgan, così chiamati dai loro particolari tumuli funerari.Riane Eisler è invece una sociologa viennese, che vive negli Stati Uniti, e si è occupata dei modelli evolutivi umani. È considerata la miglior erede di Marija Gimbutas. Ha ipotizzato il succedersi di fasi storiche, in cui il modello della dominanza fondato sull'ordine distruttivo maschile del controllo dall'alto, della gerarchia e della violenza si sarebbe alternato al modello mutuale della partnership, ispirato al rispetto reciproco e alla collaborazione tra i sessi. Di queste suggestive ipotesi discuteremo con due studiose, che stanno sviluppando nelle battaglie femminili le ipotesi formulate da Riane Eisler e Marija Gimbutas.
ll 23 giugno alcuni uomini armati hanno attaccato due chiese ortodosse e una sinagoga in Daghestan, nel Caucaso russo, uccidendo 21 persone, la maggior parte poliziotti. Il 25 giugno, in seguito a un accordo raggiunto con le autorità statunitensi, il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha lasciato la prigione di Belmarsh, nel Regno Unito, dove era detenuto dal 2019 in attesa di essere estradato.CONMarta Allevato, giornalista dell'AgiRiccardo Noury, portavoce di Amnesty international ItaliaDaghestan: https://www.repubblica.it/esteri/2024/06/24/video/daghestan_i_terroristi_islamici_in_azione_uccisi_i_poliziotti-423275028/?rpl=1Assangehttps://stream24.ilsole24ore.com/video/mondo/stella-assange-julian-si-e-formato-movimento-servite-ancora/AFUzID6BArticolo della settimana: Sopravvivere a Khartoum di Declan Walshhttps://www.internazionale.it/magazine/declan-walsh/2024/06/20/sopravvivere-a-khartoumDisco Kevin Martin e Joseph Kamaru, DisconnectSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Domenica scorsa due attacchi avvenuti quasi simultaneamente hanno scosso Derbent e Makhachkala, due delle principali città nel Daghestan, una regione del Caucaso, nel sud-ovest della Russia. Sono state attaccate due chiese, una sinagoga e un posto di blocco della polizia, e diverse persone hanno perso la vita.
Da oltre un mese in Georgia centinaia di migliaia di persone protestano contro una legge che metterebbe in pericolo la democrazia del paese. Il governo, populista e filorusso, sta rispondendo usando il manuale autoritario di Vladimir Putin: repressione, minacce, falsità. Con Monica Ellena, caporedattrice per l'est Europa, il Caucaso e l'Asia Centrale dell'Institute for War & Peace Reporting, un'organizzazione che sostiene giornalisti e media in aree di crisi. I consigli di Monica Ellena – "L'ottava vita" di Nino Haratischwili – Il documentario "Taming the Garden" – Il film "In bloom" – Provare la cucina georgiana Le proteste in Georgia sul Post – La legge sugli “agenti stranieri” in Georgia, spiegata – Un mese di proteste in Georgia, con le foto – In Georgia il governo è sempre più filorusso Sono aperte le iscrizioni alle “10 lezioni sui podcast” del Post, dieci incontri online per chi vuole capire meglio come funzionano i podcast, dall'idea alla pubblicazione. Le lezioni saranno due volte a settimana, in diretta, insieme a chi li pensa, chi li scrive, chi li registra. Ci saranno sia autori del Post (da Stefano Nazzi a Francesco Costa) sia ospiti esterni. Ci si può iscrivere fino al 27 maggio. Trovi altre informazioni a questo link o scrivendo a scuola@ilpost.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Geórgia aprovou uma lei “contra os interesses estrangeiros” que é vista como “uma lei russa” e anti-democrática. As manifestações sucedem-se em Tiblíssi e a União Europeia e os Estados Unidos ameaçam retirar o apoio ao país. Henrique Monteiro está na capital da Geórgia e, neste episódio, conversamos com o colunista do Expresso.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il parlamento della Georgia ha approvato in terza e ultima lettura la contestatissima legge sugli "agenti stranieri". Il provvedimento andrà ora incontro a un probabile veto da parte del presidente georgiano Salome Zourabichvili (nella foto). Ne parliamo con Marilisa Lorusso, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso dalla Georgia.
(00:40) Federico Fubini spiega cosa cambia con le nuove regole sulle politiche di bilancio che gli Stati membri dell'Ue dovranno rispettare. (07:37) Viviana Mazza racconta delle occupazioni degli atenei degli Stati Uniti come forma di protesta a sostegno dei palestinesi (e contro Israele). (14:20) Marco Imarisio parla della legge voluta dal governo sulla «trasparenza dell'influenza straniera» che ricalca quella in vigore a Mosca e che sta suscitando forti proteste nel Paese del Caucaso.I link di corriere.it:Patto di Stabilità, si dell'Ue alle nuove regoleL'astensione del centrodestra sul Patto di Stabilità: «È sfiducia al ministro Giorgetti»Università Usa, decine di arresti da Yale alla Nyu tra gli studenti che occupano in difesa dei palestinesi
Daniele Petruccioli"Qui il sentiero si perde"Peské MartyAdelphiwww.adelphi.itUno di quei libri in cui solo raramente si ha la fortuna di imbattersi. Un romanzo ammaliante, irresistibile, felice.Traduzione di Daniele PetruccioliEsistono alcuni libri, scrisse una volta Leonardo Sciascia, che assomigliano alla felicità. L'isola del tesoro, Il conte di Montecristo, Kim, Michele Strogoff: chi di noi potrebbe dimenticare le ore trascorse fuori dal mondo, immersi in una di quelle letture che ci spalancavano universi di cui neanche immaginavamo l'esistenza? Ecco, inoltrandosi fra le pagine di questo libro, ogni lettore ancora in grado di meravigliarsi vivrà alcune di quelle ore incantate. Non importa se il nome dei due autori non gli dirà niente, perché grazie a loro verrà trascinato, insieme al misterioso protagonista – forse lo zar Alessandro I, il vincitore di Napoleone, che secondo una leggenda non sarebbe morto nel 1825, ma per altri quarant'anni avrebbe condotto una vita segreta di vagabondo, prima monaco, poi schiavo, cercatore d'oro, mendicante, discepolo di un Lama –, in un viaggio vertiginoso e senza fine. Dall'Ucraina al Caucaso, dagli splendori di Samarcanda e di Bukhara alle tende dei nomadi kirghisi, dai deserti della Persia alle pianure innevate della Siberia: quel «Far East» che fu a lungo il territorio stesso dell'Avventura. E come in ogni vero romanzo d'avventura, il lettore incontrerà la più straordinaria accozzaglia umana che si possa sognare: saltimbanchi, cacciatori di orsi, mercanti di pelli, ladri di cavalli, bari, assassini, zingari, ubriaconi, puttane, pellegrini, dervisci, sciamani – e naturalmente demoni. Ma il «desiderio troppo grande di solitudine» del protagonista lo condurrà insieme a lui fuori dalle carte geografiche e dalla galera del mondo, là dove «il sentiero si perde». E alla fine non potrà che chiudere queste pagine con un sentimento di profonda gratitudine verso quei due ignoti scrittori, per tutta la meraviglia che hanno saputo regalargli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il 19 settembre 2023, quattro mesi fa esatti, l'Azerbaijan avviava una operazione militare nell'enclave dell'Artsakh, Nagorno Karabakh, popolato da circa 150 mila persone di etnia armena.In poche ore la quasi totalità della popolazione era costretta ad abbandonare le proprie case e la propria storia millenaria e cercare rifugio in Armenia. La questione della frammentazione etnica in quella regione del Caucaso sembra da allora dimenticata, diluita nell'indifferenza della comunità internazionale e nella ridefinizione, su altri teatri di guerra, dei nuovi equilibri diplomatici mondiali. Il presente ed il futuro della comunità armena dell'Artsakh sembrano segnati, e solo lo stato dell'Armenia e la sua popolazione sembrano ancora interessati a garantire dignità e sostegno alla popolazione fuggita dalle proprie case.
A marzo 2024 la Russia dovrà decidere chi sarà il nuovo presidente della Federazione. Putin dovrebbe annunciare la sua candidatura nei prossimi giorni e non ci sono sfidanti di grosso calibro ad allontanarlo da un quinto mandato. La sua popolarità non è stata intaccata dalla guerra in Ucraina. Ne parliamo con Eleonora Tafuro, analista di Ispi, esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale. Il presidente Joe Biden ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca domani, martedì 12 dicembre. Nel frattempo procedono i negoziati al Congresso per trovare un accordo bipartisan per sbloccare l'invio di nuovi aiuti militari a Ucraina e Israele. Con noi Giovanni Borgognone, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Torino, ha scritto House of Trump (Egea) e America bianca. La destra reazionaria dal Ku Klux Clan a Trump.Giovedì e venerdì è in programma il Consiglio europeo. La politica di allargamento dell'Ue sarà al centro del summit: per l'avvio dei negoziati di adesione dell'Ucraina però la strada resta in salita a causa dell'opposizione dell'Ungheria che cercherà di bloccare anche lo stanziamento di nuovi aiuti a Kiev. Altri temi sul tavolo dei leader europei: la guerra a Gaza, il budget 2021-2027 e la cooperazione in materia di difesa e sicurezza. Ci raggiunge Arturo Varvelli, direttore della sede romana dell European Council on Foreign Relations
L'Italia realizzerà in Albania due centri per la gestione dei migranti che potranno gestire un flusso annuale di 36mila persone. Lo ha dichiarato oggi la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa con il primo ministro albanese Edi Rama. Ne parliamo con Genthiola Madhi, ricercatrice di Osservatorio Balcani e Caucaso, e con Andrea Spagnolo, professore di Diritto internazionale e umanitario all'Università di Torino.In un'intervista rilasciata all'emittente americana ABC, Benjamin Netanyahu ha prospettato la possibilità che Israele controlli la sicurezza di Gaza per un tempo indefinito dopo il conflitto. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Lorenzo Kamel, professore di Storia Contemporanea all’Università di Torino, autore di "Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia" (Carocci editore).
Da una parte c'è la destra nazionalista e conservatrice di Diritto e Giustizia (PiS), attualmente al potere con il primo ministro Mateusz Morawiecki, e guidata da Jarosław Kaczyński. Dall'altra la destra liberale ed europeista di Piattaforma Civica (PO), con a capo Donald Tusk, primo ministro dal 2007 al 2014 e presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. La Polonia alle urne con la sfida che si rinnova: un passo importante per l'Unione europea che osserva attentamente gli sviluppi. Ospite Micol Flammini, inviata a Varsavia de Il Foglio. Nella seconda parte ospite Dimitri Bettoni ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, con lui parliamo di libertà di stampa. In collaborazione con Euranet Plus
Tutte le istituzioni e le organizzazioni della repubblica separatista del Caucaso meridionale verranno sciolte a partire dall'1 gennaio 2024. Ascolta l'analisi del giornalista e storico Giuseppe D'Amato.
1-Kosovo. Tornano a parlare le armi. Il più grave incidente degli ultimi anni tra serbi e albanesi complica il già difficile dialogo tra Belgrado e Pristina. ( Francesco Martino – Osservatorio Balcani e Caucaso) 2-Ucraina. Di ritorno dagli stati Uniti Zelensky dovrà affrontare una tripla sfida: la controffensiva, l'opinione pubblica interna e i rapporti con gli alleati. ( Emanuele Valenti) 3-Niger. Macron annuncia il ritiro delle truppe francesi. Gli ultimi colpi di stato militari hanno accelerando il disimpegno di Parigi dall' Africa. ( Francesco Giorgini) 4-Armenia. La città di Goris al confine con l'azerbaigian è diventata un hotspot per la popolazione in fuga dal Nagorno Karabakh. Il racconto di Sabato Angieri. 5-Serie Tv. A Hollywood dopo 147 giorni di sciopero il sindacato degli sceneggiatori e i produttori hanno raggiunto un accordo provvisorio per il contratto collettivo. ( Alice Cucchetti – Film TV)
1- L' Europa sta affrontando una grave crisi sanitaria pubblica Secondo un'indagine del Guardian il 98% della popolazione respira aria tossica da PM2,5. 2- Nagorno Kharabak. I separatisti armeni depongono le armi dopo il blitz militare dell'esercito dell' Azerbiagian. Intervista a Marilisa Lorusso dell' Osservatorio Balcani e Caucaso. 3- Ucraina – Sud global un dialogo fra sordi La conferma arriva dall'assemblea generale dell'Onu. ( Emanuele Valenti) 4- Stati uniti. Rischio di un nuovo shutdown ma questa volta potrebbe essere provocato da una grave spaccatura dentro il partito repubblicano. ( Roberto Festa) 5-Essere Giornalista in Egitto. Intervista di Martina Stefanoni all'attivista Lina Attallah, direttrice della rivista Mada Masr. Oggi la seconda parte. 6-Israele. Domani nuova udienza per la scarcerazione di Khaled El Qaisi. Dal 31 agosto scorso il ricercatore italo - palestinese si trova in un carcere israeliano senza alcuna spiegazione. ( Riccardo Noury) 6- Romanzo a fumetti. Donna, vita, libertà il graphic novel a cura di Marjane Satrapi. ( Luisa Nannipieri ) 7- Porgetti sostenibili. Acque nere per il condizionamento dell'università di Denver. ( Fabio Fimiani)
I media russi riferiscono che il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati al cosmodromo di Vostochny, situato nell'estremo oriente della Russia, vicino al confine con la Cina. Il cosmodromo si trova a più di 1500 km di distanza da Vladivostok, prima tappa del viaggio di Kim. Ne parliamo con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista di Ispi esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale, e con Alessio Patalano, Professore di War & Strategy in East Asia al Dipartimento di War Studies del King’s College di Londra.In chiusura torniamo in Libia per gli aggiornamenti sull'alluvione che ha colpito la regione di Derna con Reem Elbreki, giornalista libica, direttrice dell’agenzia di stampa Akhbar Libya 24.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il Caucaso fu teatro di violenti scontri tra l'Impero russo e l'Impero ottomano. Le forze russe riuscirono a ottenere alcune vittorie, ma alla fine l'Impero ottomano ebbe il controllo di gran parte della regione, inclusa l'Armenia orientale. La guerra nel Caucaso ebbe un impatto devastante sulla popolazione civile e contribuì a instaurare tensioni etniche e politiche durature nella regione. Produzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/uncl... Se volete sostenerci ecco il nostro Patreon: https://www.patreon.com/labibl... Oppure direttamente qui su Youtube abbonandovi: https://www.youtube.com/channe... Canale Youtube: https://www.youtube.com/channe... Il nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibl... Gruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AW...
È il fenomeno della Great resignation, le grandi dimissioni: con la fine della pandemia milioni di persone si sono licenziate. Quella del Nagorno Karabakh è una delle guerre che Internazionale ha deciso di raccontare nel primo volume della collana ParoleChiave, nata dalla collaborazione con la casa editrice Bur Rizzoli. Francesca Coin, sociologa alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italianaAndrea Pipino, editor di Europa di InternazionaleScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Mentre a Hiroshima i leader del G7 discutono di cambiamento climatico, guerra in Ucraina e della crescente influenza cinese nello scacchiere mondiale, a Xi'an, l'ex capitale imperiale e punto di partenza dell'antica via della seta, il presidente cinese Xi JinPing ospita i leader dei cinque "stan", Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan, nel tentativo di allargare la sua sfera di influenzaSpinta dalle sanzioni occidentali, anche la Russia cerca mercati alternativi e guarda con favore ai Paesi dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica. In queste stesse ore, a Kazan, nel sud ovest della Russia, si svolge infatti il Forum economico "Russia – Islamic World".Più a sud, a Riad, Bashar al Assad fa il suo ritorno al summit della Lega Araba, 12 anni dopo esserne stato estromesso, a causa della violenta repressione delle proteste legate alla primavera araba che sfociarono nella guerra civile.Ne abbiamo parlato con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa da Beirut si occupa anche di Siria, analista per Limes, con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista di Ispi esperta di Russia, Caucaso e Asia Centrale e conEttore Greco, vicepresidente vicario di IAI, Istituto Affari Internazionali, per il quale è anche responsabile del programma "Multilateralismo e governance globale".
Elezioni in Turchia: si andrà al ballottaggio tra due settimane. Sentiamo Eleonora Tafuro, analista ISPI per l'area Russia e Caucaso. Oggi per l'Italia è il cosiddetto Overshoot Day, cioè il giorno in cui il nostro paese finisce le risorse per il 2023 e inizia a utilizzate quelle che dovrebbero essere capitale naturale per il futuro. Con noi Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano.
Domenica la Turchia va al voto, e perErdogan la vittoria non è così scontata. Domani il presidente ucraino Zelensky a Roma per incontrare Mattarella, Meloni e Papa Francesco. Sentiamo Eleonora Tafuro, analista ISPI area Russia e Caucaso. Assegnate oggi le Bandiere Blu: con noiClaudio Mazza, presidente della Fondazione per l'Educazione Ambientale che assegna i riconoscimenti.In cima alle buone notizie di questa settimana ci sono i passi avanti sull'argine al caro affitti per gli studenti: il governo "sblocca" 660 milioni – per la verità già destinati in ambito PNRR. Cerchiamo di capirne di più con Alessandro Santoro, Prorettore al bilancio e delegato per il diritto allo studio dell'Università Milano Bicocca, collaboratore de LaVoce.info.