Podcasts about Balcani

Commune in Bacău, Romania

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Balcani

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Best podcasts about Balcani

Latest podcast episodes about Balcani

Nessun luogo è lontano
Serbia-Kosovo: prove tecniche di normalizzazione

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 2, 2023


I leader di Serbia e Kosovo si sono incontrati a Bruxelles per continuare i colloqui sull'attuazione di un piano in 11 punti sostenuto dall'Unione europea per normalizzare i legami tra i due, ma le tensioni continuano a ribollire. Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione, ricercatore di ISPI, esperto di Balcani.

Corriere Daily
L'ombra lunga dell'uranio impoverito sulla guerra in Ucraina

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 23, 2023 12:14


La Gran Bretagna ha ufficializzato la fornitura a Kiev di proiettili rinforzati con questo componente. Una decisione che in primo luogo ha scatenato la reazione di Vladimir Putin («la Russia sarà costretta a reagire») come spiega Andrea Marinelli. Ma poi ha richiamato alla memoria l'allarme per le conseguenze a lungo termine di cui sono stati vittime molti soldati (anche italiani) entrati in contatto con questo materiale, in conflitti come quello in Iraq o nei Balcani: a ricordarlo è Francesco Battistini.Per altri approfondimenti:Proiettili all'uranio all'Ucraina, l'ira della Russia: «Avvicinano lo scontro nucleare»Uranio impoverito: come viene usato, che cos'è e perché non è illegaleDalla Bosnia all'Iraq: quell'arma sporca e low cost non ancora proibita

Nessun luogo è lontano
Balcani, regione contesa

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023


Grazie alla mediazione dell'Unione europea, Kosovo e Serbia hanno accettato di firmare un verbale che pone fine alle tensioni. Ma nel testo finale Belgrado continua a non riconoscere lo stato di Pristina come indipendente. Ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione di Ispi e Florian Bieber, professore di Storia e politica dell'Europa sudorientale all'Università di Graz, Austria.

Passaggio a Sud Est
Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia - Puntata del 1/01/2023

Passaggio a Sud Est

Play Episode Listen Later Jan 1, 2023 54:48


Pagine Esteri
Serbia-Kosovo "Crisi pericolosa ma è ridotto il rischio di una guerra"

Pagine Esteri

Play Episode Listen Later Dec 28, 2022 11:26


Il confronto tra Belgrado e Pristina si è riacceso questo mese facendo temere una nuova guerra nei Balcani. Pesano le mosse unilaterali, il mancato rispetto di soluzioni avanzate in passato, il non rinoscimento reciproco e le diverse collocazioni internazionali delle due parti. Ma Serbia e Kosovo difficilmente andranno allo scontro armato. Ne abbiamo parlato con Marco Siragusa, esperto di Balcani e collaboratore del sito d'informazione Meridiano 13.

SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS

In questo episodio del nostro podcast per imparare l'italiano con il metodo naturale vi racconto cosa ho imparato dai miei ultimi viaggi, in particolar modo per quanto riguarda l'aspetto linguistico. Ho attraversato la Georgia, la Turchia e i Balcani per arrivare via terra a Vienna. Come ho fatto a comunicare in tutti questi paesi? Scopriamolo! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬ OFFERTE PER TE:

Roma Tre Radio Podcast
ALBERTO BASCIANI -“L'impero nei Balcani. L'occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)”

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 12, 2022 7:23


ALBERTO BASCIANI -“L'impero nei Balcani. L'occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)” by Roma Tre Radio

Ultim'ora
Balcani Occidentali, Castaldo "Rilanciare integrazione Ue"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 1:45


“Si sono registrati passi avanti significativi come la firma dell'accordo sulroaming, oltre a rilanciare un cruciale processo politico di pacificazione regionale e integrazione all'Unione europea, vista la concomitanza con la crisi energetica che sta colpendo l'intero continente”. Così l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Fabio Massimo Castaldo, sui risultati del vertice Ue-Balcani occidentali a Tirana.xf4/sat/gsl

Ultim'ora
Balcani Occidentali, Salini "Priorità assoluta intensificare dialogo"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 2:06


“La decisione di intensificare il dialogo affinché i sei Paesi dei Balcani occidentali entrino a far parte della grande famiglia dell'Unione europea è una priorità assoluta". Lo dichiara l'eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini commentando il Vertice Ue-Balcani Occidentali.xf4/sat/gsl

Ultim'ora
Balcani Occidentali, Moretti "Giusto il sostegno Ue alle riforme"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 1:54


"È giusto sostenere i Paesi dei Balcani Occidentali nei processi di riforma sullo stato di diritto, l'indipendenza della magistratura e la libertà di stampa”. Così l'europarlamentare del Partito Democratico, Alessandra Moretti, commentando i risultati del Summit Ue-Balcani occidentali che si è svolto a Tirana.xf4/sat/gsl

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Giorgia Meloni difende la manovra: nessuna critica sostanziale da Bankitalia

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 7, 2022 1:38


In occasione del vertice nella capitale albanese tra i leader europei e quelli dei Balcani occidentali, la premier italiana, Giorgia Meloni, ha rivendicato la posizione di Roma sui principali dossier comunitari.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Previsioni meteo 2-4/12, vari impulsi di perturbazione previsti nel fine settimana

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 2, 2022 1:19


Dicembre inizia con temperature dai connotati invernali. Una bassa pressione centrata sul Mediterraneo centro/occidentale invia vari impulsi perturbati verso il nord Italia, attirando anche correnti fredde dai Balcani. Queste correnti però si faranno via via più miti nel fine settimana con quota neve che dai 700 metri si alzerà oltre i 1.000.

Istoria României
Ep 122 - F*** around and find out

Istoria României

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 29:54


În acest episod, vorbesc despre cauzele și precursorii Primului Război Mondial. Fără a avea conceptul de "război mondial", omenirea se îndreaptă în pași rapizi spre unul dintre cele mai sângeroase conflicte din istoria ei. De la formarea blocurilor de alianțe (vorbesc și despre aderarea României la Tripla Alianță), la tensiunile din Balcani, destrămarea Imperiilor (chestiunea otomană, proiectul de federalizare al Austro-Ungariei, germenii revoluției bolșevice) și cursele de înarmare... nu glonțul lui Gavrilo Princip a pornit războiul. Ci cursul terifiant al istoriei.Support the show

Unica Radio Podcast
Intervista a Luciano Cauli – Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei 2022

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 30, 2022 7:11


Dal 3 all'8 dicembre a Sant'Antioco si terrà la diciottesima edizione del festival Passaggi d'Autore - Intrecci Mediterranei. Ne abbiamo parlato insieme a Luciano Cauli, direttore artistico della manifestazione. Passaggi d'Autore diventa maggiorenne: dal 3 all'8 dicembre, il festival dei cortometraggi del Mediterraneo festeggia infatti la sua edizione numero diciotto, naturalmente a Sant'Antioco, la cittadina del Sud Sardegna, sulla costa del Sulcis, dove è nato nel 2005 e dove ha sede il Circolo del Cinema "Immagini" che lo organizza con la direzione artistica di Dolores Calabrò e del regista bosniaco Ado Hasanović. In arrivo sei giornate fitte di proiezioni, incontri con autori e registi, laboratori e altri appuntamenti che si snoderanno attraverso le sezioni in cui si articola abitualmente il festival: Intrecci mediterranei, con una selezione dei migliori cortometraggi provenienti dai Paesi del Mediterraneo; Focus, dedicata a un Paese ogni anno diverso: in questa occasione la Francia; Intrinas, con alcuni tra i migliori corti di autori sardi; e poi ancora le sezioni dedicate alle Web serie, alle tematiche ambientali, ai videoclip musicali d'autore, e un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. Più di cinquanta i corti in visione (in lingua originale, con sottotitoli in italiano e in inglese) nel consueto spazio dell'Aula Consiliare del Comune di Sant'Antioco: lavori che spaziano tra i generi - dalla fiction al documentario, dal cinema d'animazione fino a quello sperimentale - selezionati tra quelli che hanno ricevuto premi e riconoscimenti o partecipato a importanti rassegne nazionali, come Alice nella città, e internazionali come i festival di Clermont-Ferrand e di Sarajevo, che rinnovano ancora una volta la loro collaborazione con Passaggi d'Autore. Nate nell'edizione di due anni fa in lockdown, ritornano anche le passeggiate in live streaming dell'attrice Marta Bulgherini che dialogherà con alcuni degli ospiti del festival da una località o da un luogo caratteristico di Sant'Antioco di volta in volta diverso. E, a suggello della sei giorni, l'immancabile concerto conclusivo del Mediterranean Ensemble, formazione "aperta" che nasce in occasione del festival e che, negli anni, ha ospitato artisti provenienti da diversi Paesi e aree del Mediterraneo: coordinato dal musicista e compositore sardo Emanuele Contis, l'appuntamento vedrà stavolta la collaborazione con una band francese, Levita. Al via sabato 3 dicembre La diciottesima edizione di Passaggi d'Autore prende il via con la sua sezione più emblematica, Intrecci mediterranei, che nell'arco di tre pomeriggi – sabato 3, lunedì 5 e mercoledì 7 dicembre - presenterà ventitré cortometraggi di dodici Paesi diversi, prodotti negli ultimi due anni e selezionati dal festival di Sant'Antioco per qualità tecnica, tematica e valore artistico. Spiccano, tra i titoli scelti, cinque lavori: "Maestrale", film di animazione di Nico Bonomolo, vincitore quest'anno del David di Donatello nella sezione cortometraggi; "El sembrador de estrellas", dello spagnolo Lois Patiño, candidato agli European Film Awards; targato Spagna anche "Tótem loba", diretto da Verónica Echegui, Premio Goya 2022 per il migliore cortometraggio di fiction; "Il barbiere complottista", di Valerio Ferrara, vincitore de La Cinef, la sezione del Festival di Cannes dedicata ai film realizzati dagli studenti delle scuole di cinema; e "The Monkey", dell'italiano Lorenzo Degl'Innocenti e dello spagnolo Xosé Zapata, Premio Goya 2022 per il miglior cortometraggio di animazione. Completano il programma della sezione Intrecci mediterranei"My Girlfriend", di Kawthar Younis (Egitto, 2022, 16'), "AirHostess-737", di Thanasis Neofotistos (Grecia, 2022, 17'), "The place that is ours", di Zena Agha e Dorothy Allen-Pickard (Palestina/UK, 2022, 13'), "Warsha", di Dania Bdeir (Libano, 2022, 16'), "Guerra tra poveri", di Kassim Yassin Saleh (Italia, 2022, 15'), "Ice Merchants", di João Gonzalez (Portogallo, 2021, 14'), "Shpija", di Flaka Kokolli (Kosovo, 2022, 7'), "Swimming Lesson", di Vardit Goldner (Israele, 2021, 5'), "Bahçeler Put Kesildi", di Ali Kabbar (Turchia, 2022, 20'), "Memoir of a Veering Storm", di Sofia Georgovassili (Grecia, 2022, 14'), "The Garbage Man", di Laura Gonçalves (Portogallo, 2022, 11'), "Sur la tombe de mon père", di Jawahine Zentar (Marocco/Francia, 2022, 24'), "Tria - del sentimento del tradire", di Giulia Grandinetti (Italia, 2022, 17"), "L'Ombre des papillons", di Sofia El Khyari (Marocco/Francia, 2022, 9'), "Hafra'at Hitmotetut Hamoshava", di Amos Holzman (Israele, 2021, 16'), "Reginetta", di Federico Russotto (Italia, 2022, 20'), "Le variabili dipendenti", di Lorenzo Tardella (Italia, 2022, 15') e "Frida", di Mohamed Bouhjar (Tunisia, 2021, 21'). Appuntamento ormai di rito di Passaggi d'Autorte è una serie di film che arrivano dalla più grande manifestazione internazionale dedicata ai cortometraggi nonché secondo festival cinematografico in Francia, dopo Cannes: il Festival du court métrage de Clermont-Ferrand. Sabato 3, dalle 21.30, alla presenza di Roger Gonin, membro del comitato di selezione internazionale del festival di Clermont-Ferrand, saranno proiettati sei lavori: "Bestia", di Hugo Covarrubias (Cile, 2021, 15'); "Birds", di Katherine Propper (USA, 2021, 14'); "Concatenation 2 - Olympic Game", di Donato Sansone (Italia, 2020, 1'); "Partir un jour", di Amélie Bonnin (Francia, 2021, 26'), Premio del pubblico competizione nazionale; "Titan", di Valéry Carnoy (Belgio/Francia, 2021, 19'); "Trois grains de gros sel", di Ingrid Chikhaoui (Francia, 2021, 28'). Dalla Francia arrivano anche i film in programma sotto l'insegna Focus, la sezione di Passaggi d'Autore dedicata alla cinematografia di un Paese del Mediterraneo diverso a ogni edizione. Sette i cortometraggi in visione il pomeriggio di martedì 6: "Au revoir Jérôme!", film di animazione di Gabrielle Selnet, Chloe Farr e Adam Sillard (2021, 8'), premio speciale della Generation 14plus International Jury per il miglior cortometraggio alla Berlinale 2022, "Les humains sont cons quand ils s'empilent", di Laurène Fernandez (2021, 4'), "Caillou", di Mathilde Poymiro (2021, 25'), "A.O.C.", di Samy Sidali (2021, 18'), "Ibiza", di Hélène e Marie Rosselet-Ruiz (2021, 21'), "Planète triste", di Sébastien Betbeder (2021, 29'), e "Les Larmes de la Seine", altro film d'animazione firmato a più mani da Yanis Belaid, Eliott Benard, Alice Letailleur, Étienne Moulin, Hadrien Pinot, Lisa Vicente, Nicolas Mayeur, e Philippine Singer (2021, 9'). Domenica 4, la chiusura di una serata densa di incontri e proiezioni è, dalle 21.30, con la selezione di cortometraggi dall'edizione 2022 del Sarajevo Film Festival (SFF), uno dei più importanti eventi cinematografici dei Balcani, che si tiene nella capitale della Bosnia-Erzegovina dal 1995, e che a Passaggi d'Autore ha una propria sezione dal 2019. Con la partecipazione della selezionatrice per le sezioni Competition Programmes del SFF Asja Krsmanovic e di alcuni registi e autori dei film scelti per rappresentare il festival bosniaco, è in programma la visione di cinque cortometraggi: "Nije Zima Za Komarce", di Josip Lukic e Klara Sovagovic (Croazia, 2022, 29'), premio Heart of Sarajevo for best student film; "Amok", di Balázs Turai (Romania, 2021, 15'), premio Heart Of Sarajevo For Best Short Film, qualificato per gli Academy Award®; "Boja", di Ana Fernandez De Paco (Bosnia Erzegovina, 2022, 15'), menzione speciale della giuria del festival; "Ribs", di Farah Hasanbegović (Bosnia Erzegovina, 2022, 8'); "Babajanja", di Ante Zlatko Stolica (Croazia, 2022, 13'), menzione speciale Programma documentari. Nella sezione del festival Intrinas si fa invece il punto sulla produzione di cortometraggi di autori sardi, negli ultimi anni cresciuta in qualità e in numero, e sul lavoro di tanti nuovi registi isolani che con le loro opere hanno partecipato a festival nazionali e internazionali. Sei i cortometraggi selezionati con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission, in visione lunedì 5 dicembre alle 10 per le scuole superiori e alle 21.30 per tutto il pubblico: "Mammarranca", di Francesco Piras (2022, 15'), vincitore quest'anno della nona edizione di Visione Sarde; "Fradi miu", di Simone Contu (2022, 21'); "Senza te", di Sergio Falchi (2022, 18'); "Santamaria", di Andrea Deidda (2021, 13'); "Dalia", di Joe Juanne Piras, (2022, 17'); "Pensaci", di Peter Marcias (2022, 9'). In occasione del centenario della nascita, Passaggi d'Autore dedica un omaggio a Pier Paolo Pasolini, con la proiezione, domenica 4 alle 16.30, di tre episodi firmati dal grande intellettuale e regista per altrettanti film: "La ricotta",da "Ro.Go.Pa.G." (1963), "La Terra vista dalla Luna", da "Le streghe" (1967) e "Che cosa sono le nuvole?",da "Capriccio all'italiana" (1968). Ad inquadrare l'evento, un incontro con lo sceneggiatore, scrittore, filmmaker, formatore e critico cinematografico Francesco Crispino. Si è aggiudicato il premio del pubblico alla Settimana Internazionale della Critica della settantanovesima Mostra del Cinema di Venezia: è "Margini" (Italia, 2022, 91'), il film in prima visione per la Sardegna nella giornata di chiusura del festival, giovedì 8 dicembre, alle 18. Ideato da Nicolò Falsetti, regista, e Francesco Turbanti, sceneggiatore e attore protagonista, che sarà presente alla proiezione, il lungometraggio trasporta lo spettatore a Grosseto nel 2008: al centro del racconto tre giovani membri di un gruppo punk che, stanchi di suonare tra sagre e feste dell'Unità, hanno finalmente l'occasione di riscattarsi aprendo la data bolognese di una famosa band americana. Due ospiti di casa a Passaggi d'Autore tornano a Sant'Antioco per proporre altrettante sezioni sulle nuove forme del cortometraggio. Domenica 4 dicembre alle 18.30 spazio a Videoclip – Music Video d'Autore, un approfondimento sul videoclip musicale, italiano e internazionale a cura del teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva Bruno Di Marino. Novità del festival, che si arricchisce di nuove collaborazioni, è una selezione di cortometraggi presentati lo scorso ottobre alla ventesima edizione di Alice nella Città, il festival cinematografico internazionale dedicato alle giovani generazioni, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. L'appuntamento è martedì 6 dicembre alle 21.30 alla presenza di Niccolò Gentili, selezionatore del festival capitolino. Si parla anche di Web serie, mercoledì 7 dicembre dalle 16.30, nell'omonima sezione curata dalla critica Giusy Mandalà, quest'anno intorno al tema Tra satira e web, attraverso l'esperienza personale e professionale raccontata da Gero Arnone. Il fenomeno seriale digitale viene affrontato cercando di sottolinearne punti di forza, criticità ed evoluzioni attraverso i lavori del regista e autore di contenuti webnativi, televisivi e cinematografici. Al centro dell'incontro due dei suoi ultimi progetti seriali realizzati in collaborazione con Giovanni Scifoni: "La mia Jungla" e "Pro Terra Sancta". Sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali attraverso il mezzo cinematografico e così creare i presupposti per un futuro eco-sostenibile sono gli obiettivi di CortoAmbiente. Per la sezione del festival dedicata alle scuole, martedì 6 dicembre alle 10 si proietta il docufilm "Arbores", alla presenza del regista Francesco Bussalai. Con lui interviene lo scrittore Fiorenzo Caterini, autore del libro "Colpi di scure e sensi di colpa", storia del disboscamento selvaggio e speculativo in Sardegna. Come da tradizione nel festival, una parte importante del suo programma è dedicata alla formazione in ambito cinematografico. È ormai alla tredicesima edizione il laboratorio La traduzione audiovisiva: i sottotitoli per il cinema e la televisione. Tenuto da Luca Caroppo di Raggio Verde Srl, vede coinvolti gli studenti del licei linguistici del territorio e gli studenti dei corsi di Lingue della Facoltà di Studi Umanistici dell'Università di Cagliari. È invece alla nona edizione Critica il Corto – La critica radiofonica, a cura di Claudio De Pasqualis e Francesco Crispino, realizzata in collaborazione con l'emittente cagliaritana Unica Radio. I partecipanti al laboratorio seguiranno gli eventi del festival e ogni giorno racconteranno la manifestazione con una diretta radiofonica, ma anche con contributi scritti - recensioni classiche e approfondimenti più vasti - che verranno pubblicati sul sito di Passaggi d'autore: intrecci mediterranei. Novità dell'edizione di quest'anno è l'istituzione di un premio ai migliori lavori delle sezioni Intrecci Mediterranei e Intrinas assegnato dalla Giuria Giovani composta dauniversitari che seguono il laboratorio di critica cinematografica radiofonica e studenti delle scuole superiori. Giovedì 8 dicembre alle 16.30 la proclamazione dei film vincitori. Nel corso della serata sarà proiettato il documentario "L'Ulisse", di Marta Massa e Patrik Varsi, sullo scultore Antonio Cauli, autore delle sculture/premio al miglior cortometraggio. Mercoledì 7 dicembre alle 9si presentano invece i risultati dellaboratorio con gli studenti della scuola primaria dell'I.G. Sant'Antioco-Calasetta "Stamps – ridisegniamo la natura", a cura dell'illustratrice Francesca Massai con la collaborazione della Cineteca di Bologna. Le sei giornate del festival saranno scandite dagli appuntamenti quotidiani di Passeggiando con gli autori, con l'attrice Marta Bulgherini in dialogo in live streaming con alcuni registi ospiti del Festival, da una località o luogo caratteristico di Sant'Antioco. Giovedì 8 alle 21.30 ritorna Intrecci musicali, l'appuntamento ormai consueto di Passaggi d'Autore che suggellerà anche questa edizione del festival: il Mediterranean Ensemble diretto dal sassofonista, compositore e direttore musicale del festival Emanuele Contis torna a Passaggi d'autore con un progetto che quest'anno vede la collaborazione con la Francia. A essere ospitata sarà un'intera band che risponde al nome di Levita, con la cantante di origine lituana Vita Levina, Arthur Links alla chitarra, il contrabbassista sardo (ormai da anni a Parigi) Maurizio Congiu, e Bruno Marney alla batteria, affiancati per l'occasione dallo stesso Emauele Contis al sassofono che curerà gli arrangiamenti; un concerto che si annuncia all'insegna delle intramontabili "chansons francais", tra jazz, manouche e musica popolare, per trasportare il pubblico in un viaggio ideale a bordo dei bateaux mouches tra le acque della Senna. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Informazioni e aggiornamenti sul sito www.passaggidautore.it e alla pagina www.facebook.com/passaggidautore. La diciottesima edizione di Passaggi d'Autore - Intrecci mediterranei è organizzata dal il Circolo del Cinema "Immagini" con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sant'Antioco, della Fondazione Sardegna Film Commission, della Fondazione di Sardegna, e di Sardegna 2030 - Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, con il patrocinio della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, di UNICEF Italia e del Touring Club Italiano; media partner Unica Radio, Fred Film Radio, TeleSardegna, Shift 72, Festival Scope, Film Tv, Vybress, OrangeFactory; partner Sarajevo Film Festival, Festival du court métrage de Clermont-Ferrand, Brandon Box, Visioni da Ichnussa, Clorofilla Film Festival, Welcome To Sant'Antioco, Cineteca Bologna, Coop Med, F.I.C.C. - Federazione Italiana Circoli del Cinema, con la collaborazione di Calabrò, Assistech, Boost,TuttoSantAntioco e Cantine Sardus Pater.

Storie di Geopolitica
L'Ungheria di Viktor Orban: autoritarismo o sovranismo?

Storie di Geopolitica

Play Episode Listen Later Nov 21, 2022 22:20


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Per informazioni su Paolo:Youtube https://bit.ly/3adusljFacebook.com/paoloarigottiInstagram paolo_arigotti_writerFonti:it.insideover.com/schede/politica/da-piazza-degli-eroi-alla-scena-europea-chi-e-viktor-orban.htmlweb.archive.org/web/20120111100229/http://www.linkiesta.it/orban-viktorwww.washingtonpost.com/news/monkey-cage/wp/2017/05/03/hungary-is-backsliding-what-is-the-european-parliament-doing-about-this/www.cambridge.org/core/services/aop-cambridge-core/content/view/D0521BB6E422F3354315A5708C5161F7/S0017257X16000415a.pdf/div-class-title-europe-s-other-democratic-deficit-national-authoritarianism-in-europe-s-democratic-union-div.pdfnationalinterest.org/feature/the-hungary-model-resurgent-nationalism-14025www.politico.com/magazine/story/2015/06/hello-dictator-hungary-orban-viktor-119125/web.archive.org/web/20190706154129/https://www.kormany.hu/en/the-prime-minister/the-prime-minister-s-speeches/prime-minister-viktor-orban-s-speech-at-the-25th-balvanyos-summer-free-university-and-student-campit.insideover.com/reportage/nazionalismi/lungheria-di-orban.htmlit.insideover.com/politica/turchia-e-ungheria-sogni-condivisi-di-egemonia.htmlst.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-23/caso-ungheria-preoccupa-063640.shtml?uuid=AaVGwtWEwww.antimafiaduemila.com/rubriche/giulietto-chiesa/35207-ungheria-il-laboratorio-di-frankenstein.htmlwww.repubblica.it/esteri/2019/03/20/news/il_ppe_sospende_partito_fidesz_di_orban_con_effetto_immediato-222102260/ilcaffegeopolitico.net/250848/il-partito-di-orban-fuori-dal-ppewww.lantidiplomatico.it/dettnews-capire_la_vittoria_di_viktor_orbn/11_23658/www.ilpost.it/2020/07/27/liberta-stampa-ungheria-orban-index/www.ilgiornale.it/news/politica/lungheria-protesta-litalia-vizio-evocare-dittatura-1848445.htmlwww.lospecialegiornale.it/2018/04/09/ungheria-orban-vittoria-giulietto-chiesa/www.articolo21.org/2022/07/viktor-orban-il-ritorno-del-razzismo-in-europa/www.ilgiornale.it/news/politica/soros-si-arrende-orb-n-fondazione-e-ong-abbandonano-budapest-1517831.htmlwww.repubblica.it/esteri/2020/05/19/news/l_ungheria_contro_i_transgender_no_al_cambio_sesso_sui_documenti-257099683/www.lastampa.it/esteri/2021/06/24/news/ungheria-orban-la-nostra-legge-non-e-contro-i-gay-non-la-ritiriamo-1.40425871/www.corriere.it/economia/lavoro/21_gennaio_20/operai-come-schiavi-le-leggi-orban-ungheria-lavoratori-senza-diritti-dd0fb326-5b00-11eb-998b-12ca609f8cfa.shtmlwww.ilfattoquotidiano.it/2018/12/14/ungheria-orban-sfida-ancora-la-ue-via-libera-a-legge-sulla-schiavitu-e-alla-riforma-per-controllare-i-giudici/4834562/it.insideover.com/politica/orban-in-giappone-lungheria-punta-allasia.htmlwww.notiziegeopolitiche.net/ungheria-il-parlamento-da-pieni-poteri-a-orban-per-le-opposizioni-e-un-colpo-di-stato/www.centromachiavelli.com/2020/06/25/ma-come-non-era-un-dittatore-gia-terminati-i-poteri-speciali-a-viktor-orban/www.internazionale.it/opinione/andrea-pipino/2020/04/01/pieni-poteri-orbanwww.ilfattoquotidiano.it/2020/05/27/viktor-orban-ecco-i-180-decreti-dei-pieni-poteri-via-i-soldi-alle-opposizioni-e-carcere-per-le-fake-news-sul-governo-ungherese-violazioni-e-forzature-con-la-scusa-dellemergenza/5814380/www.affaritaliani.it/politica/orban-dittatore-fake-news-662821.htmleuropa.today.it/attualita/ungheria-stato-emergenza.htmlwww.ispionline.it/it/pubblicazione/orban-visegrad-e-il-volto-autoritario-del-coronavirus-25606www.repubblica.it/esteri/2022/07/30/news/ungheria_modello_orban_violazione_diritti_umani_espulsione_migranti_repressione_lgbtq-359818607/it.insideover.com/reportage/politica/ungheria-confini-senza-controlli/confini-ue-senza-controlli-cosi-entrano-i-clandestini.htmlwww.limesonline.com/rubrica/lungheria-anti-migranti-orban-demografia-cristiana-europawww.lastampa.it/esteri/2022/07/31/news/orbanil_sogno_di_un_impero-5483484/www.geopolitica.info/la-vittoria-di-orban-e-la-minaccia-illiberale-in-ungheria/www.ispionline.it/it/pubblicazione/ungheria-stampa-e-regime-27079www.ispionline.it/it/pubblicazione/bruxelles-contro-budapest-31090www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/07/29/orban-se-ue-continua-con-sanzioni-sara-economia-di-guerra_eaf074f4-301e-428f-89fd-1c4af60f7b6b.htmlwww.lantidiplomatico.it/dettnews-lungheria_vuole_la_pace_e_difendere_le_famiglie_orbn_dichiara_stato_emergenza_per_situazione_in_ucraina/45289_46388/www.antimafiaduemila.com/home/rassegna-stampa-sp-2087084558/307-ultime-dal-mondo/88706-ucraina-orban-respinge-richieste-zelensky-su-messa-al-bando-forniture-gas-russe-e-invio-armi.htmlwww.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-25-maggio-guerra-ucraina-russia-ungheria-orban-wagner-mali-sahel-cina-quad-corea-del-sud/127954www.lantidiplomatico.it/dettnews-orban_contro_le_sanzioni_alla_russia_leuropa__in_difficolt/45289_46942/www.limesonline.com/viktor-orban-grande-ungheria-guerra-ucraina-russia-putin-unione-europea-trianon/127561it.insideover.com/nazionalismi/la-guerra-in-ucraina-segna-la-fine-del-gruppo-di-visegrad.htmlit.insideover.com/energia/cosa-ce-dietro-il-veto-di-orban-alle-sanzioni-contro-la-russia.htmlit.insideover.com/guerra/ungheria-serbia-e-russia-lasse-del-male-che-spaventa-lue.htmlilcaffegeopolitico.net/949482/lidentita-europea-al-tempo-della-guerra-sospendere-i-fondi-a-polonia-e-ungheriawww.ispionline.it/it/pubblicazione/ungheria-new-normal-alla-orban-35176www.theguardian.com/commentisfree/2022/may/23/the-guardian-view-on-viktor-orbans-brussels-bashing-a-reckoning-must-comewww.lantidiplomatico.it/dettnews-non_diranno_che_stanno_facendo_la_stessa_cosa_lungheria_afferma_che_nove_paesi_dellue_acquistano_gas_russo_in_rubli/45289_46146/it.insideover.com/politica/il-via-libera-di-orban-e-la-fumata-bianca-dellue-sul-sesto-pacchetto-di-sanzioni.htmlwww.limesonline.com/cartaceo/lungheria-filorussa-sfrutta-lucraina-per-farsi-strada-in-europait.insideover.com/politica/viktor-orban-e-piu-forte-che-mai.html

SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS

In questo episodio del nostro podcast per imparare l'italiano con il metodo naturale vi porto con me in giro per i Balcani, in viaggio da Tirana a Sarajevo. Viaggiare per me è sempre un modo perfetto per conoscere persone e storie interessanti. Buon ascolto! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬ OFFERTE PER TE:

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Previsioni meteo 11-13/11, al temporaneo aumento termico si oppone un calo previsto per domenica

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 11, 2022 1:27


Dopo il fronte passato giovedì mattina sul nord-est italiano, la pressione tende velocemente ad aumentare in tutto il comparto centro-europeo con un sensibile aumento termico soprattutto in quota: lo zero termico schizzerà ancora oltre i 3.000 metri sulle Alpi. Una corrente fredda in quota, però, che prende origine dai Balcani, si porterà verso l'Italia.

Bidoni
Alexander Kolarov

Bidoni

Play Episode Listen Later Nov 8, 2022 7:54


C'era una volta un esterno sinistro con il piede fatato, affilato, letale. C'era, si c'era. Fabio Donolato racconta Aleksandar Kolarov, il campione che ci è mancato.

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BASTA BUGIE - Politica
La Finlandia respingerà i profughi di guerra e siccome sono russi il muro va benissimo

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Oct 25, 2022 7:18


VIDEO: Guerra a senso unico ➜ https://www.youtube.com/watch?v=Kj9UscszDZo&list=PLolpIV2TSebVtj34zS7A0AabuQ9cf1UxpTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7194LA FINLANDIA RESPINGERA' I PROFUGHI DI GUERRA E SICCOME SONO RUSSI IL MURO VA BENISSIMODel resto la premier è Sanna Marin, 37 anni, cresciuta da una coppia di lesbiche, paladina lgbtq+, quindi intoccabile a prescindere (VIDEO: Guerra a senso unico)di Valerio PeceLa Finlandia non vuole i profughi di guerra russi. I principali partiti del paese, insieme alla premier Sanna Marin, hanno quindi dato il via libera alla costruzione di una recinzione al confine orientale. La realizzazione del muro durerà tre anni o poco più, mentre si dibatte sulla sua lunghezza, stimata tra i 150 e i 260 chilometri. «Speriamo che i lavori possano iniziare il prima possibile», ha dichiarato il primo ministro Marin, precisando che il progetto gode di «ampio sostegno all'interno del Parlamento».I muri costruiti per limitare le migrazioni non sono certo pochi: da quello ai confini con il Messico, unanimemente bistrattato in ogni salotto che conti poiché finito di costruire da Trump (a iniziarlo ci aveva pensato il Nobel per la pace Barack Obama), a quello, tutto europeo, alzato da Orban ai confini di Croazia e Serbia nel 2015, per fronteggiare i migranti provenienti dai Balcani. Un muro, quest'ultimo, che da subito non piacque per nulla alla UE. La quale, complice anche una disturbante politica pro-family e pro-life, da allora ha iniziato una vera e propria guerra diplomatica contro Budaperst (ancora lontana dal concludersi), fatta di sanzioni economiche e di dichiarazioni di fuoco contro «un paese recalcitrante». A stigmatizzare la politica di Orban ci si sono messe anche tutte le organizzazioni satellite della UE, tanto che per Human Rights Watch «Orban ha incoraggiato il trattamento feroce e illegale dei migranti e rifugiati, e criminalizzato chi li aiutava».ABIURARE LA MADREPATRIA NON BASTA PIÙEcco però che, almeno in Italia, dopo le dichiarazioni di Sanna Marin sul muro finlandese (descritto dai giornali in tutta la sua realistica crudezza: «una recinzione metallica sormontata da filo spinato, con sensori e telecamere di sorveglianza disseminati lungo il lato Sud della frontiera con la Russia»), un qualsiasi articolo di Repubblica correrà ora il rischio di essere equivocato. Queste le parole dell'inviato Fabio Tonacci del 30 luglio 2022: «Non fa distinzioni, passeggia su diritti umani e leggi dell'Unione Europea». E chi sarà mai? E ancora: «Sei scappato dalla guerra? Fuori». Trattandosi del quotidiano di Largo Fochetti non esistono dubbi che si parli dell'orrendo Orban, ma ora che Ungheria e Finlandia, sui migranti, hanno la stessa identica politica, pudore vorrebbe che si cercassero toni meno perentori.L'impresa non è affatto semplice, visto che Sanna Marin - cresciuta da una coppia di lesbiche, per cui già solo per questo intoccabile paladina del mondo LGBTQ+, quindi intoccabile tout-court - con i suoi 37 anni è la più giovane e osannata premier d'Europa. Bella, innocente e immacolata a prescindere, nelle sue famose feste private (ad alto tasso alcolico), come in quelle organizzate nelle residenze ufficiali.Al di là dell'applauso che accompagnerà la costruzione del nuovo muro (per gli ironici apoti dei social già «bello, alto e democratico»), la barriera che si alzerà tra Finlandia e Russia rimanderà ad un altro e più cinico paradosso. Quante volte nell'ultimo anno è stato chiesto ai russi di pronunciare una pubblica abiura contro la propria Patria? Un'umiliazione per interi corpi di ballo, cantanti lirici, artisti d'ogni genere. Bene, ora che finalmente si decidono a scappare dal proprio paese, i cittadini russi si troveranno davanti ad un muro di filo spinato. Un corto circuito che rimanda ad una coerenza perduta, e al solito doppio standard di un'informazione che in queste ore appare imbarazzata, costretta com'è a parlare di «prima barriera anti migranti in Europa voluta da un governo progressista» (così il Corriere).A proposito di umiliazioni subite (ma che non basteranno più), Tugan Sokhiev, direttore del Bolshoi di Mosca e prima ancora dell'Orchestra sinfonica di Tolosa, messo alle strette da una lettera pubblica del sindaco della città francese, ha finito per dimettersi da entrambi gli incarichi. «Ho trovato scioccante e offensivo che alcune persone mettano in discussione il mio desiderio di pace». «È insopportabile - ha lamentato il musicista Sokhiev - il modo in cui colleghi, attori, cantanti, ballerini, registi vengano minacciati. Presto mi chiederanno se preferisco Ciaikowski e Stravinsky o Brahms e Debussy. Noi invece siamo qui per ricordare gli orrori della guerra con la musica».LA GUERRA AI DISABILI (E AI GATTI)E se in un eccesso di zelo le sanzioni alla Russia sono riuscite a colpire anche i gatti (nel marzo scorso la Federazione Internazionale Felina annunciò di aver bandito in tutto il mondo i gatti russi dai suoi concorsi), decisamente meno spiritosa è stata l'esclusione degli atleti russi e bielorussi dalle Paraolimpiadi di Pechino. Sotto le minacce di boicottaggio di molti governi, in poche ore fu addirittura cancellata la linea più morbida, quella che avrebbe consentito ai disabili di partecipare ai Giochi, pur senza bandiera, con l'estromissione dal medagliere e con la cancellazione di ogni simbolo sulla divisa. Invece niente, neanche così.Eppure, va registrato che il presidente dell'IPC Andrew Parsons, massimo organo paraolimpico, in una Nota ufficiale finalmente umana («Siete delle vittime delle azioni dei vostri governi», queste le parole dirette agli atleti disabili) ha comunque mostrato quell'empatia che la progressista Finlandia, ad un passo dall'entrata nella Nato, non ha nessuna intenzione di manifestare ai profughi di guerra russi.Nell'omelia che ha chiuso il Congresso eucaristico nazionale svoltosi a Matera, Papa Francesco ha detto: «Se alziamo adesso dei muri contro i fratelli e le sorelle, restiamo imprigionati nella solitudine e nella morte anche dopo». La realpolitik di ogni Paese farà poi i suoi distinguo, certo, ma è altrettanto vero che uomini, donne e bambini che scappano da una guerra non possono essere respinti (magari accogliendo invece i cosiddetti "migranti climatici"), perfino se hanno l'insopprimibile colpa di essere russi. Non foss'altro perché i popoli non possono essere ritenuti responsabili delle guerre scatenate dal potere.

SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS

Benvenuti nel primo episodio della terza stagione del nostro podcast in italiano comprensibile! Oggi vi porto con me in viaggio per i Balcani, in giro per questi posti meravigliosi e interessanti. Buon ascolto! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬ OFFERTE PER TE:

il posto delle parole
Emilo Rigatti "La strada per Istanbul"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 15, 2022 27:29


Emilio Rigatti"La strada per Istanbul"Ediciclo Editorehttps://www.ediciclo.it/La strada per Istanbul narra l¹avventura in bici di Emilio Rigatti e dei suoi illustri amici Francesco Tullio Altan e Paolo Rumiz, pellegrini a pedali da Trieste a Istanbul attraverso i Balcani. Un percorso di oltre duemila chilometri dall¹Italia all¹antica Bisanzio, attraversando i paesi della ex Jugoslavia, la Bulgaria e, infine, la Turchia. Incontri, disavventure, paesaggi, alberi, cibi, alberghi improbabili e divertimento sono gli ingredienti di questo grande tour che, nonostante l¹età non più verde dei partecipanti, restituisce il sapore di un¹impresa da adolescenti. Un romantico diario, ma anche un¹utile guida per chi vuole ripetere l¹impresa.Emilio Rigattiinsegnante ora in pensione e scrittore, ma soprattutto cicloviaggiatore, ha pubblicato diversi libri dedicati all'andamento lento in bicicletta. Tra di essi ricordiamo Minima Pedalia (2004); Dalmazia Dalmazia (2008); Se la scuola avesse le ruote (2010); Ichnusa (2017); La leggerezza del kayak. (2020).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Prisma
Prisma di mercoledì 12/10/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Oct 12, 2022 69:54


ALLA VIGILIA DEL NUOVO PARLAMENTO. LA DESTRA HA GIA' UN ACCORDO PER I PRESIDENTI DELLE CAMERE? Marco Cremonesi, cronista politico del CDS e Luigi Di Gregorio, Professore di Scienza Politica presso l'Università della Tuscia di Viterbo e consulente politico della destra e di Fratelli D'Italia. LA GUERRA IN UCRAINA, AGGIORNAMENTI ED ANALISI Con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, parleremo del suo libro "Un giorno senza fine. Storie dall'Ucraina in guerra". Gianpaolo Scarante insegna Teoria e Tecnica della Negoziazione Internazionale alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova. E' stato Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri, Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio, Rappresentante Speciale per la Ricostruzione dei Balcani e Ambasciatore in Grecia e in Turchia. LA RECESSIONE MONDIALE E L'AUMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE Francesco Saraceno insegna Macroeconomia Internazionale ed Europea a Sciences Po e alla Luiss. È vicedirettore dell'OFCE, l'Osservatorio Francese di Congiunture Economiche. Misha Mashlenikov, Policy Advisor sulla Giustizia Economica di Oxfam Italia.

il posto delle parole
Egidio Ivetic "Est/Ovest"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 2, 2022 37:19


Egidio Ivetic"Est/Ovest"Il Mulinohttps://www.mulino.it/«Vi sono luoghi in cui la storia è inevitabile»Iosif BrodskijAncora un decennio fa nessuno avrebbe immaginato che la polarizzazione tra la Russia – e più in generale l'Asia – e l'Unione europea e gli Stati Uniti si sarebbe concretizzata lungo l'antica faglia, quasi dimenticata, che delimitava le due tradizioni europee, quella latina occidentale e quella post-bizantina. Invece oggi, ancora una volta, la storia è richiamata e usata a fini geopolitici: ma come si giunge ai confini tra Est e Ovest? E quanto continuano a ridefinirsi e a riposizionarsi? Cosa è accaduto e continua ad accadere agli stati che si trovano sulle linee di frattura che dal Baltico attraversano l'Ucraina e arrivano fin dentro i Balcani? Non possiamo più permetterci di distogliere lo sguardo dalle cesure della storia. Il confine dentro l'Europa è come una faglia che attraversa e condiziona la nostra storia, in una continua ridefinizione della quale ci accorgiamo solo nei momenti di crisi.Egidio Ivetic insegna Storia moderna, Storia del Mediterraneo e Storia dell'Europa orientale nell'Università di Padova. Con il Mulino ha pubblicato «Le guerre balcaniche» (nuova ed. 2016), «Storia dell'Adriatico. Un mare e la sua civiltà» (2019), «I Balcani. Civiltà, confini, popoli (1453-1912)» (2020), «Italia e Balcani. Storia di una prossimità» (con A. Basciani, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Natura la usa ta #podcast
Vulturii se întorc în Balcani // Discuție cu Yana Andonova, biolog la Zeleni Balkani

Natura la usa ta #podcast

Play Episode Listen Later Aug 25, 2022 7:12


Pe la jumătatea lunii iunie, prietenii de la Visul Luanei au postat câteva fotografii cu un vultur negru. Specia a dispărut din România în urmă cu aproape un secol și exemplarul respectiv era o femelă de 3 ani. Pasărea fusese atacată de câini comunitari, la o groapă de gunoi din județul Constanța. După ce a fost îngrijită, a fost trimisă înapoi în Bulgaria, la organizația care a crescut-o în captivitate și a eliberat-o. E vorba despre asociația Zeleni Balkani (Balcanii Verzi). Printre altele, asociația repopulează Balcanii cu cele 4 specii de vultur care, cândva, trăiau și în România: - vulturul negru (Aegypius monachus) - vulturul sur (Gyps fulvus) - vulturul bărbos, sau zăganul (Gypaetus barbatus) - vulturul egiptean (Neophron percnopterus) Am stat de vorbă și despre motivele pentru care vulturii trebuie reintroduși în zonele în care trăiau cândva. Pe lângă motive “sentimentale”, cum ar fi faptul că sunt păsări impunătoare (exceptând vulturul egiptean, celelalte 3 specii au anvergura aripilor mai mare de 2,5 metri) și că au un zbor elegant, mai există și argumente cât se poate de practice. De exemplu, pagubele făcute de gripa porcină (și nu numai) puteau fi considerabil mai mici dacă în Balcani ar fi existat populații semnificate de vulturi care s-ar fi hrănit cu cadavrele animalelor bolnave și, în acest fel, ar fi încetinit răspândirea virusului. Îi felicităm pe cei de la Zeleni Balkani pentru munca lor și vă invităm să ascultați interviul pe care ni l-a acordat biologul Yana Andonova. De asemenea, îi mulțumim Lilianei Nicolae pentru voice-over. ........................................................................... Urmărește-ne și aici: Instagram: https://bit.ly/2JksIfX Facebook APNV: https://bit.ly/3og2CJz Facebook Rețeaua pentru Natură Urbană: https://www.facebook.com/ReteauaPentruNaturaUrbana Website: https://bit.ly/3mAkAGj Natura la ușa ta este un #podcast realizat de Asociația Parcul Natural Văcărești Sunet: Electric Brother https://www.youtube.com/user/electric Grafică și montaj: Kuantum Studio Proiectul este derulat de Asociația Parcul Natural Văcărești în parteneriat cu Asociația Societatea Organizată Sustenabil S.O.S - SOS Parcul Est, Asociația Societatea Carpatină Ardeleană (EKE) Satu Mare, Fundația Centrul de Ecologie Montana,Asociația Funky Citizens, Excelsior Arad, EcoTop Oradea, Asociația Walden, Asociația Bio-Team, Societatea Ornitologică Română - Filiala Iași și Asociația Ruralis, și beneficiază de o finanțare în valoare de 224,136 euro, prin programul Active Citizens Fund - Romania, finanțat de Islanda, Liechtenstein și Norvegia prin Granturile SEE 2014-2021. Conținutul acestui material nu reprezintă în mod necesar poziția oficială a Granturilor SEE și Norvegiene 2014-2021; pentru mai multe informații accesați www.eeagrants.org. Lucrăm împreună pentru o Europă verde, competitivă și incluzivă! #haide #ActiveCitizensFund #Romania #activecitizens #EEAandNorwayGrants #naturalausata

COSMO Radio Colonia
I fatti di Rostock e il razzismo in Germania

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Aug 25, 2022 20:49


Furono giorni di terrore quelli vissuti dal 22 al 26 agosto 1992 dai richiedenti asilo che si trovavano a Rostock, nella cosiddetta "casa dei girasoli": famiglie vietnamite e rifugiati rom e sinti scappati dalla guerra nei Balcani. Cosa successe e quanto è presente il razzismo nelle istituzioni tedesche oggi? Diamo uno sguardo alla politica con Oliviero Angeli dell'università di Dresda, e alla polizia tedesca, al centro di aspre critiche dopo l'uccisione di un 16enne senegalese a Dortmund. Von Luciana Caglioti.

il posto delle parole
Marco Cuzzi "Seicento giorni di terrore a Milano"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 22, 2022 27:40


Marco Cuzzi"Seicento giorni di terrore a Milano"Vita quotidiana ai tempi di SalòNeri Pozzahttps://neripozza.it/Salvatore Quasimodo restituisce la drammatica immagine della città nelle poche righe della sua disperata poesia Milano, agosto 1943: «Invano cerchi tra la polvere: / povera mano, la città è morta. / È morta: s'è udito l'ultimo rombo sul cuore del Naviglio…». I bombardamenti hanno costretto a sfollare mezzo milione di milanesi, e molti senza tetto non sanno dove andare. Entro la cerchia dei Navigli, oltre i due terzi delle case sono distrutte o seriamente danneggiate. Ma il peggio deve ancora venire. Dal settembre del 1943 all'aprile del 1945 Milano vive i suoi giorni più terribili. Firmato l'armistizio, il generale Ruggero, che comanda la piazza di Milano, negozia un trattamento “umano” da parte dei tedeschi. Ma è una trappola e pochi giorni dopo viene arrestato. La città cade in mano alle SS, che operano e soprattutto torturano all'Albergo Diana e al Regina. Prendono il sopravvento i fascisti più violenti, affiancati da illusi e irriducibili. Podestà e prefetti moderati vengono emarginati e la spoliazione della città procede a tappe spedite. Il famigerato Franco Colombo crea la Muti, congrega di assassini e torturatori a cui si aggiungono, provenienti da Roma, quelli della banda Koch. C'è una palazzina Liberty, in zona Lotto-Fiera, dove danno sfogo al loro sadismo sui prigionieri: verrà ricordata come Villa Triste. I tedeschi fanno smontare i macchinari delle grandi fabbriche per spedirli in Germania e impongono contributi in minerali, oro e persino in polli, maiali e mucche. Poi comincia il rastrellamento degli ebrei e il loro invio nei campi di sterminio dal Binario 21 della Stazione Centrale. In quest'inferno la gente cerca una parvenza di normalità. Nel 1944 i cinema e i teatri sono pieni. Si proiettano film e si danno spettacoli che nulla hanno a che vedere con la guerra: storie d'amore o d'avventura. I ristoranti prendono il nome di “refettori” e i bordelli diventano il luogo di trattative segrete. Venerdì 20 ottobre 1944 è il più drammatico dei seicento giorni. I bombardieri americani di ritorno da un raid sulle fabbriche della città sganciano le ultime bombe su Gorla, un quartiere nel Nordest, dove centrano la scuola Crispi. Il bilancio è spaventoso: 614 morti e almeno 600 feriti gravi; tra questi, 184 alunni, la direttrice e 19 tra maestri, bidelli e collaboratori. Mussolini intanto si tiene distante dalla città. Torna a Milano, dove la sua parabola era cominciata, solo alla fine… per il tragico epilogo.Marco Cuzzi, professore associato di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, si occupa in particolare di storia d'Italia tra il XIX e il XX secolo, di storia dei Balcani e del Confine orientale, di storia del fascismo e della massoneria. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: L'occupazione italiana della Slovenia (1941-1943); L'internazionale delle camicie nere. I CAUR (1933- 1939); Antieuropa: il fascismo universale di Mussolini; Vivere al tempo della Repubblica sociale italiana; Sui campi di Borgogna. I volontari garibaldini nelle Argonne (1914-1915); Cibo di guerra. Sofferenze e privazioni nell'Italia dei conflitti mondiali; Dal Risorgimento al Mondo nuovo. La massoneria italiana nella Prima guerra mondiale; Massoneria e totalitarismi nell'Europa tra le due guerreIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Gas e nucleare fra le fonti “verdi” della Ue

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 7, 2022 10:59


L'Eurocamera salva l'inclusione di gas e nucleare nella tassonomia europea, l'elenco di fonti energetiche che possono essere considerate sostenibili, scatenando nuove tensioni nella maggioranza Ursula. L'allargamento a Est della Ue e la lunga attesa dei Balcani. Il rischio di una generazione “fantasma” in Italia, quella dei giovani. Sono i tre temi della puntata di oggi di Start

Incontri ravvicinati
Banglavenice: intervista ad Emanuele Confortin

Incontri ravvicinati

Play Episode Listen Later Jun 30, 2022 30:06


Abbiamo il piacere di ospitare ancora una volta Emanuele Confortin, giornalista, fotoreporter, e regista indipendente, che le persone più affezionate di Radio Ca' Foscari ricorderanno per il reportage Kinnaur, Himalaya - ma anche per i suoi lavori in Iraq e sulla rotta dei Balcani.Il suo lavoro più recente è ambientato a Venezia, ma non rinuncia all'attenzione naturale che Emanuele rivolge alle tematiche migratorie: si intitola Banglavenice, ed è un documentario dedicato alla comunità bengalese veneziana - la più numerosa in Italia.[Foto (c) Emanuele Confortin]

Italiani in Olanda
#36 | Tamara Garcevic - Illustratrice Freelance

Italiani in Olanda

Play Episode Listen Later Jun 26, 2022 45:04


La sedicesima puntata della seconda stagione di Italiani in Olanda ha come ospite Tamara Garcevic @tamaragarcevic Nata a Sarajevo, Tamara si è trasferita da bambina in Italia a causa della guerra nel Balcani. Cresciuta in Piemonte, ha studiato grafica e illustrazione tra Torino, Valencia e il Belgio e ha fatto le sue prime esperienze di lavoro nel campo del design in Vietnam, proseguendo tra Torino e Milano. Si è trasferita con suo marito ad Amsterdam nel 2018, spinti dalla voglia di un rapporto vita/lavoro più equilibrato di quello che avevano a Torino. Dopo una decina d'anni lavorando in parallelo come art director in agenzie e illustratrice freelance, oggi Tamara si definisce Illustratrice di emozioni, problemi e soluzioni. Si occupa di creare illustrazioni semplici che trattano concetti complessi su tematiche principalmente psicologiche, economiche e culturali. Buon ascolto! Se avete voglia di contattare Tamara potete connettervi con lei via Instagram - https://www.instagram.com/tamaragarcevic Se invece avete voglia di mettervi in contatto con Italiani in Olanda ci trovate su Instagram, o scrivete all'indirizzo italianiinolanda.podcast@gmail.com

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Tra ieri e oggi la riunione dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), tutti pasi non allineati con l'occidente, se non alleati della Russia. Un Business forum con oggetto quello di "costruire un partenariato di alta qualità per una nuova era di sviluppo globale". E' anche la prima grande vetrina internazionale per Putin da inizio guerra. Ne parliamo con Marco Di Liddo, responsabile del Desk Russia e Balcani presso il Ce.S.I. - Centro Studi Internazionali. Ci concentriamo poi sul bonus da 200 euro in busta paga previsto del decreto aiuti per far fronte al rialzo dei prezzi. A chiarire alcuni dubbi sorti nelle ultime settimane doveva essere la circolare Inps emanata due giorni fa, il 21 giugno, ma - sostiene l'Associazione nazionale consulenti del lavoro - non è così. Tanto che il bonus potrebbe essere a rischio per milioni di lavoratori. Con noi Dario Montanaro, presidente ANCL - Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro. Mentre i contagi segnano un incremento, facciamo il punto sulle novità in tema di vaccini in vista dell'autunno. Sentiamo Roberta Villa, giornalista e divulgatrice scientifica.

Europa Grand Tour - il Podcast
Ep147- Visitare la Macedonia del Nord

Europa Grand Tour - il Podcast

Play Episode Listen Later Jun 13, 2022 12:28


Oggi scopriamo la Macedonia del Nord!Per offrirmi un caffè virtuale e sostenere il podcast: https://ko-fi.com/europagrandtourTrovi la trascrizione della puntata e oltre alle fonti, foto e eventuali approfondimenti su: https://www.europagrandtour.comDella stessa autrice: il podcast Storia D'Europa, https://www.storiadeuropa.com e il blog di cucina con audio-ricette https://www.cucinaeuropea.com

Passaggio a Sud Est
Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia - Puntata del 12/06/2022

Passaggio a Sud Est

Play Episode Listen Later Jun 12, 2022 60:04


il posto delle parole
Giorgio Bona "Da qui all'Eternit"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 8, 2022 18:32


Giorgio Bona"Da qui all'Eternit"Il romanzo sull'amianto a Casale Monferratoscritturapurahttps://www.scritturapura.it/index.phpAnni '80, Casale Monferrato.La pubblicità vendeva a tutti il materiale del futuro: l'amianto. I bambini lo usavano per le capanne, i grandi per recintare gli orti e in tanti ne avevano approfittato per costruirsi casette abusive in riva al Po.La grande scritta “Eternit” in rosso su fondo giallo campeggiava come un vanto sulla parete dello stabilimento. Ma l'erba sul ciglio della strada, aveva la tinta del fango ed era l'inizio di una tragediaGiorgio Bona Nato nel 1956, lavora alla segreteria politica dell'Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Alessandria.Ha tradotto dal russo Fiabe dai Balcani a Vladivostock (Besa, 2012), una raccolta di fiabe sulla tradizione orale dei paesi dell'ex Unione Sovietica.I suoi scritti sono apparsi su numerose riviste e antologie, tra cui Bad Prisma (Mondadori, 2009), Bersagli innocenti (Flaccovio, 2010).Tra le sue pubblicazioni: Omaggio al tempo (poesie, Lietocollelibri 2002, finalista Premio Montano), Ciao, Trotzkij (racconti, Besa 2010), Chiedi alle nuvole chi sono (romanzo, Besa 2008). Collabora con “Thriller Magazine”.IL POSTO DELEL PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Nessun luogo è lontano
Nessun luogo è lontano dal Festival dell'economia di Trento

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 3, 2022


Dal Festival Economia Trento abbiamo provato a ragionare sulla direzione che sta intraprendendo il conflitto e sulle ripercussioni globali con Paolo Magri, vicedirettore esecutivo ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale. Subito dopo siamo andati negli Stati Uniti, dove ieri sera il presidente Joe Biden ha chiesto al Congresso di adottare finalmente una norma per bandire la libera vendita di armi da guerra: ne abbiamo parlato con Patrick Blanchfield, ricercatore al Brooklyn Institute for Research, si occupa di circolazione delle armi e sparatorie di massa. Infine siamo andati nei Balcani, tra Serbia, Montenegro e Croazia, dove da tre settimane è in corso una misteriosa ondata di allarmi bomba: ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione, ricercatore ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale ed esperto di Balcani.

Focus Europa
Focus Europa - Quadro economico europeo e il RePower Eu, i balcani e il pericolo russo - Puntata del 31/05/2022

Focus Europa

Play Episode Listen Later May 31, 2022 19:32


Istoria României
Ep 97 - Și mi-e inima-ncolțită

Istoria României

Play Episode Listen Later May 19, 2022 34:50


În acest episod încep seria haiduciei, în care explic factorii care au dus la apariția cetelor de haiduci în Balcani și mai apoi în țările române. Vorbesc despre proveniența haiducilor din diverse pături sociale, despre jafurile civile sau militare, despre abordarea istoriografiei comunistă și despre romanțarea faptelor lor în balade populare. Apoi, mă opresc asupra victimelor și a eforturilor de a prinde și pedepsi haiducii.Support the show

Passaggio a Sud Est
Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia - Puntata del 1/05/2022

Passaggio a Sud Est

Play Episode Listen Later May 1, 2022 60:42


il posto delle parole
Christian Sinicco "Ballate di Lagosta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 16, 2022 23:03


Christian Sinicco"Ballate di Lagosta"Donzelli Editorehttps://www.donzelli.it/ed io non sapròdi te, se ti tufferaio scenderai tra i gradonidi calcare e poseraisopra la posidoniala tua sagoma di uomoche continuerà a muoversi con le onde,che continuerà a crescere dopo di me,dopo la mareggiatae l'erosione della nostra memoriaIl dato biografico sembra connaturato a quello geografico in questo poeta nato a Trieste nel 1975. Christian Sinicco, fondatore della Lega Italiana Poetry Slam, tra le molte attività per la poesia, monitora e segue il progetto L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti in dialetto e in altre lingue minoritarie (2014). Dopo anni di occupazioni instabili e lotta al precariato, oggi è sindacalista Cgil e lavora per una concessionaria autostradale in una zona di transito tra Nord Europa, Adriatico e Balcani. Al mare proteso verso Oriente, nell'onda lunga di una Mitteleuropa sommersa ma residua, è legata la sua raccolta più compiuta, Ballate di Lagosta, con affondi nel mare nostrum inteso non come casa, o habitat naturale, ma possibilità di movimento e voce. Moto che con Sinicco si impone per insurrezione primitiva, solo in seconda battuta per acquisizione, e sempre come canto. È a Lagosta (in croato Lastovo), isola della Dalmazia meridionale e luogo nuovo ed estraneo che, dopo un viaggio di svago, il poeta trova la sua Permanenza biologica, quasi pre-verbale. Non il racconto di sé e del proprio bios, piuttosto quello di un altro nucleo familiare, con la processione di Ferragosto e i rituali di persone e affetti acquisiti – Marija e Ambroz, Marijana, Jadro, Sara – pronti per alterità a farsi uomo e personaggio («l'isola è un uomo»). Individualità spiccate che si compenetrano nella collettività dei sensi e del rito: la ballata antica e popolare, il sonetto d'amore spinti alle soglie della canzone e del rap nell'intento multiplo di preservare la diversità di ogni singola voce del coro. Come nell'ultima sezione che è l'ipotesi meno scontata cui la raccolta pare aderire: il ritorno degli «spariti nelle onde», i migranti, dei quali – al pari di Marija, Ambroz, Jadro – il poeta recupera l'isola, il tuffarsi nell'oltre del suono che erode la sparizione.Christian Sinicco è nato a Trieste nel 1975. Caporedattore di «Fucine Mute», tra i primi periodici multimediali italiani, ha fondato la Lips (Lega italiana poetry slam). Cura l'indagine sulla nuova poesia dialettale confluita in L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti in dialetto e in altre lingue minoritarie (1950-2013) (Gwynplaine, 2014) e dirige «Poesia del nostro tempo». Ha pubblicato poesia in rivista e in volume tra cui le raccolte Passando per New York (LietoColle, 2005) e Alter (Vydia, 2019). Suoi versi sono tradotti in albanese, bielorusso, catalano, croato, inglese, lettone, olandese, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco e turco. Sindacalista Cgil, lavora in una delle concessionarie autostradali del Triveneto, in una zona di transito tra Nord Europa, Adriatico e Balcani. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Maledetta Sarajevo
Dopoguerra senza fine

Maledetta Sarajevo

Play Episode Listen Later Apr 13, 2022 16:45


Nella quarta e ultima puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian raccontano del dopoguerra mai terminato. Anzi: a trent'anni dall'inizio del conflitto, la Bosnia appare scivolare verso un nuovo disfacimento dalle conseguenze imprevedibili, con i tamburi di guerra che tornano a rullare in un Paese ancor più radicalizzato di allora. Insieme a testimoni autorevoli, fra cui Valentin Inzko, ex inviato Onu per la Bosnia, e Pero Sudar, il vescovo ausiliare emerito di Sarajevo che durante la guerra si batté contro l'ideologia della separazione, gli autori analizzano le conseguenze disastrose dell'accordo di Dayton. A quasi quattro anni dall'inizio del conflitto, il trattato mise finalmente le armi a tacere nel dicembre del 1995, ma creò i presupposti per disegnare sulla mappa un Paese bicefalo con etnie separate ed omogenee, di fatto prendendo atto dei risultati ottenuti dai serbi con la pulizia etnica.

il posto delle parole
Marzio Mian "Maledetta Sarajevo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 22:22


Marzio G. Mian, Francesco Battistini"Maledetta Sarajevo"Viaggio nella guerra dei trent'anni. Il Vietnam d'Europa.Neri Pozzahttps://neripozza.it/Fu la prima guerra in Europa dal 1945. Il più lungo assedio dell'età moderna. Genocidi e pogrom come non se ne vedevano dai tempi di Hitler e Stalin. A Srebrenica, l'uomo diede il peggio di sé. I lager, gli stupri etnici, i profughi. L'evoluta Europa si ritrovò faccia a faccia con un odio tribale che pareva uscito dal Medioevo.Accadeva solo trent'anni fa, al di là dell'Adriatico, e già non ce lo ricordiamo più. Eppure la guerra in Bosnia rappresentò un prima e un dopo per tutti noi, la madre di tante crisi successive: lo scontro con l'Islam, l'odio razziale, i nazionalismi, le grandi migrazioni. Francesco Battistini e Marzio G. Mian, che raccontarono la guerra da dentro, tornano ad ascoltare i protagonisti di quella tragedia. Vittime e carnefici. Testimoni e mediatori internazionali, come Carl Bildt, Lord Owen, Carla Del Ponte. Incontrano il generale francese che comandava i Caschi Blu dell'Onu e scappò da Srebrenica. Intervistano nel supercarcere dell'Isola di Wight il primo responsabile di tutto: Radovan Karadžic´, condannato all'ergastolo per genocidio, che rivela episodi, retroscena, segreti di quegli anni di follia e della sua lunga latitanza. «A un certo punto – dice – ci accorgemmo che nemmeno i gatti dei musulmani andavano d'accordo con i gatti dei serbi».Un viaggio inchiesta in un dopoguerra non ancora finito. Un'indagine sulle responsabilità d'allora e sui fallimenti del dopo. La pavida Europa, ostaggio dell'arroganza tedesca e incapace di gestire le emergenze in casa sua. Le ambigue manovre del Vaticano. I misteri del primo bombardamento nella storia della Nato. Le spie americane che al Tribunale dell'Aia ostacolavano la nuova Norimberga. I nuovi tamburi di guerra in una Bosnia ancora più radicalizzata.Passati trent'anni, questo libro racconta anche di noi. Di come siamo cambiati: facevamo a gara per accogliere i profughi, affondavamo nel fango per portare gli aiuti, gli intellettuali si sporcavano la camicia sotto le bombe. E l'ultimo giornalismo eroico, senza internet e social, andava sul campo a smuovere le coscienze e a smascherare il potere. Non siamo mai guariti dalla Sindrome di Sarajevo, la maledizione di un luogo che ha incendiato il Novecento con la Prima guerra mondiale e ha tenuto a battesimo il Nuovo Millennio. Senza saperlo, la generazione cresciuta dopo il 1992 si porta ancora addosso la polvere di quelle macerie.Francesco Battistini è inviato speciale al Corriere della Sera, dopo aver lavorato al Giornale di Indro Montanelli e alla Voce. Ha seguito i Balcani dalla Bosnia in poi. Già corrispondente da Gerusalemme, si occupa prevalentemente di Europa dell'Est, Medio Oriente e Nord Africa. Ha coperto una dozzina di conflitti dall'Afghanistan all'Iraq. Coautore di Che cosa è l'Isis (Fondazione Corriere della Sera).Marzio G. Mian è stato vicedirettore di Io Donna del Corriere della Sera, collabora con Sky, Rai, Internazionale, L'Espresso, GQ, il Giornale, Reportagen. Ha realizzato reportage in 56 Paesi. Autore di Karadžic´ - Carnefice psichiatra poeta (Mursia, prefazione di Indro Montanelli), Artico, La battaglia per il Grande Nord (Neri Pozza) tradotto in Spagna e Germania e Tevere controcorrente (Neri Pozza).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Maledetta Sarajevo
Pane Altrui

Maledetta Sarajevo

Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 15:57


In questa terza puntata, Francesco Battistini e Marzio G. Mian concentrano la loro inchiesta sonora su una delle conseguenze della guerra in Bosnia che trent'anni fa sconvolse l'Europa, proprio come sta accendendo oggi con il conflitto in Ucraina: la migrazione di milioni di profughi costretti ad abbandonare la loro terra. Attraverso la drammatica testimonianza di Irvin Mujic, scampato da bambino all'inferno di Srebrenica nell'aprile del 1992 e cresciuto in Italia, gli autori raccontano la mobilitazione e la solidarietà che si registrarono allora nei confronti di chi fuggiva da una guerra “europea”, mettendole a confronto con l'esperienza dei rifugiati musulmani intrappolati in questi anni lungo la cosiddetta Balkan Route. Gli autori parlano con protagonisti come Alma Zadic, esule bosniaca oggi Ministro della Giustizia in Austria, e Carl Bildt, ex premier svedese e inviato internazionale per i Balcani, per riflettere sulle implicazioni politiche e culturali che l'esodo di trent'anni fa ebbe su noi europei.

Corriere Daily
Trent'anni fa Sarajevo, oggi l'Ucraina: quando la guerra insanguina l'Europa

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 12:27


Nell'aprile del 1992 iniziava il terribile assedio alla città della Bosnia, che sarebbe diventata il simbolo del terribile conflitto nei Balcani. Insieme a Marzio G. Mian, Francesco Battistini (che era là in quei giorni ed era a Kiev lo scorso 24 febbraio, quando Putin ha dato il via all'invasione) analizza le somiglianze e le differenze fra due pagine di storia che il Vecchio continente pensava di non dover mai più rivivere.Per altri approfondimenti:- Aleksandar Hemon: “E' in atto un genocidio: il popolo ucraino distrutto come fu in Bosnia” https://bit.ly/3LOc1Um- “Maledetta Sarajevo”, la città e le sue ferite nel libro di Francesco Battistini e Marzio G. Mian https://bit.ly/3jgJJpi- Perché il consenso per Putin è salito all'83% https://bit.ly/3JgHdKg

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
200 europarlamentari: "Embargo sul gas russo"

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 5, 2022


Zelensky: "E' possibile che non ci sia un incontro con Putin". Intanto proseguono i negoziati. Oggi previsti sette corridoi umanitari, tra cui a Mariupol. Con noiMarco Di Liddo, senior analyst Russia e Balcani del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali) Oltre 200 europarlamentari chiedono alla Commissione Ue l'embargo sul gas russo e l'invio di armi a Kiev. Tra questi anche Sandro Gozi di Renew Europe, segretario generale del Partito democratico europeo, ex sottosegretario agli Affari Europei dei Governi Renzi e Gentiloni. Giornale dell'Arte: Uffizi primo museo d'Italia nel 2021. Sentiamo il Direttore Eike Schmidt.

Nessun luogo è lontano
Elezioni: all'Est vincono Vucic e Orban. In Ucraina crimini di guerra

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 4, 2022


Siamo andati in Ungheria e in Serbia, dove Viktor Orbán e Aleksandar Vučić - entrambi vicini a Vladimir Putin - hanno vinto nuove elezioni: ne abbiamo parlato con Giorgio Fruscione (ricercatore di ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale, esperto di Balcani ed Europa Centrale). Subito dopo siamo tornati in Ucraina con la voce di Andrea Nicastro, inviato e firma del Corriere della Sera, che ci ha raccontato gli ultimi sviluppi alla luce del ritrovamento di cadaveri di civili e fosse comuni a Bucha, a 50km da Kiev. Infine abbiamo riflettuto sulla nozione di crimini di guerra e su come possono essere perseguiti con Chiara Ragni, professoressa di Diritto internazionale all'Università Statale di Milano.

Nessun luogo è lontano
Il mondo di Putin: la conta dei suoi alleati

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 23, 2022


Dall'inizio della guerra in Ucraina, Stati Uniti ed Europa hanno messo in atto un piano per penalizzare la Russia dal punto di vista politico, commerciale e finanziario. Ma Vladimir Putin è davvero così isolato nel panorama mondiale? Ne abbiamo parlato con Eleonora Tafuro Ambrosetti di Ispi, Giorgio Fruscione, esperto di Balcani per Ispi, Lorenzo Trombetta, corrispondente per l'Ansa da Beirut, e Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento.

Radio Bullets
11 marzo 2022- Notiziario

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 11, 2022 3:24


Israele: approvato il disegno di legge sulla cittadinanza; Balcani: il peso della Russia nella regione; Cina: attacchi informatici dagli Stati Uniti; Europa: Conferenza per il futuro

Radio Bullets
11 marzo 2022- Notiziario

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 11, 2022 3:24


Israele: approvato il disegno di legge sulla cittadinanza; Balcani: il peso della Russia nella regione; Cina: attacchi informatici dagli Stati Uniti; Europa: Conferenza per il futuro

Esteri
Esteri di giovedì 04/11/2021

Esteri

Play Episode Listen Later Nov 4, 2021 25:42


1-Lo status di Gerusalemme al centro del colloquio tra Papa Francesco e il presidente della Palestina Abu Mazen. Rimane tesa la situazioni nei quartieri arabi della città. ( Maria Stella Iacopino – Vento di Terra) ..2-"Siamo già nella quarta ondata della pandemia". L'allarme ..dell'Agenzia europea del farmaco. I più colpiti sono i Balcani ma i casi stanno aumentando anche in Francia e Germania. ( Alessandro Ricci e Francesco Giorgini) ..3- Cop 26. Nel 2021 le emissioni di gas serra aumenteranno del 4,9% rispetto al 2020, al di sopra del livello pre – covid. Dal rapporto dell centro studi Global Carbon Tracker. In Esteri focus sulle isole del pacifico che subiscono le conseguenze più gravi della crisi climatica. ..( Guglielmo Vespignani) ..4- World Music. Da Yaoundé la raccolta “ Cameroon Garage Funk” ..( Marcello Lorrai)

iBookBinding Podcast
iBB Podcast #10 - Stopan - The New Bulgarian Bookbinding Tradition, Show & Tell, Workshop Tour

iBookBinding Podcast

Play Episode Listen Later Nov 4, 2020 77:15


We talk to Kalin Daskalov - Stopan - a bookbinder from Bulgaria who tries to create the modern style of Bulgarian bindings from scratch. His works are heavily influenced by the folk art of the country but you can also see his personal style. Stopan speaks about his path to bookbinding and collaboration with his father, a silversmith. Then we have a show & tell and a tour of his workshop. Please check the links and timestamps below! Watch this episode on YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Pl0iyS7zvZs Brought to you by iBookBinding. Bookbinding resources and tutorials: http://www.iBookBinding.com Become a patron (and get more content): https://www.patreon.com/ibookbinding You can ask our future guests questions on: Instagram — https://www.instagram.com/ibookbinding/ Discord — https://discord.gg/TJY5FeS Facebook — https://www.facebook.com/iBookBinding/ Folow Stopan: - Website: https://www.iostopan.com - Facebook: https://www.facebook.com/iostopan - Instagram: https://www.instagram.com/iostopan Follow Stopan's father: - Instagram: http://www.instagram.com/i.daskalov.silversmith - Facebook: http://www.facebook.com/atelie.daskalov Follow Anna Markova: https://www.instagram.com/annamarkova_bookhist/ Podcast with Eliane Gomes: https://www.youtube.com/watch?v=bu-81ulWb8o Chelopek - the Bulgarian Bookvillage: http://knigini.com/en/home/ 00:00 - Beginning 00:22 - Musings on peculiarities of the Balcaniс languages 03:44 - Introduction of the guest 05:06 - The meaning of the pseudonym Stopan 07:07 - Was there a market for bindings in Bulgaria when Stopan started to practice bookbinding? 08:34 - Being the only licensed craftsman-bookbinder in Bulgaria's capital 09:18 - Reinventing the lost tradition of bookbinding in Bulgaria 12:33 - Chelopek - the Bulgarian Bookvillage 14:13 - What can a bookbinder teach their students 15:45 - A profile of an average Stopan's student 16:44 - "Knigovezets" is the word for "bookbinder" in Bulgarian 17:22 - When did Stopan start making books? The synergy of knowledge and skill after all these years 19:26 - Which techniques and approaches excite Stopan at the moment? 21:19 - One of the current projects - a book for which Stopan made all elements himself, including paper and calligraphy 22:56 - Shifting from design bindings to artist's books 23:13 - Stopan's father is a silversmith 26:17 - Artisans working as a family is a very traditional thing 27:11 - Traditional motifs in Stopan's work 31:09 - On Glagolitic script and calligraphy 37:13 - Did Stopan have any experience with arts prior to becoming a bookbinder? How a programmer's experience helps Stopan now? 39:49 - Designing patterns for the bindings. Drawing. Handwriting 43:06 - How Stopan's experiments with calligraphy began? 46:46 - Pen's made by Stopan's father 47:33 - Some more examples of Stopan's recent works / Show & Tell 48:36 - Diptych book 56:36 - Scroll in a silver encasement 58:15 - Market for unique book objects 1:00:00 - Isn't it a bit sad to pass your prize-winning book to a collector? 1:03:23 - Workshop tour 1:12:51 - You don't really need lots of space to start making books

Esteri
Esteri di mercoledì 16/09/2020

Esteri

Play Episode Listen Later Sep 16, 2020 28:38


1-L'Europa che verrà. Nel suo primo discorso sullo stato dell'unione la presidente della commissione Ursula Van der Leyen ha promesso più ambiente e più diritti. Lanciata l'idea di una ..unione sanitaria per non ripetere gli errori della pandemia...( Alessandro Principe, Vittorio Agnoletto)..2-Diario americano: focus sulla pace di Trump in Medio Oriente e Balcani.( Roberto Festa)..L'accordo tra Israele e Bahrein&Emirati, l'ennesimo atto di ingiustizia nei confronti dei palestinesi. Intervista a Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano,  ..4-Santiago del Cile, 16 settembre: l'uccisione di Victor Jara...47 anni dopo la sua canzone ”Il diritto di vivere in pace”..è diventata l'inno della protesta popolare contro le politiche liberiste del governo. ..5-Progetti sostenibili: 40 milioni sterline per l'uso delle bici. La scelta della Scozia per adattare la mobilità alla pandemia...( Fabio Fimiani) ..6-Romanzo a fumetti: AFTERHOURS il graphic novell di Yuhta Nishio. ( Maurizio Principato)