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La rassegna stampa europea a cura del Centro Europe Direct dell'Università di Roma Tre. (27-10-2025)
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La cronaca della settimana incrocia due momenti istituzionali dell'Unione europea. Il premio Caruana-Galizia per la libertà di stampa e quello intitolato ad Andrei Sacharov per la libertà di pensiero. Perché il giornalismo libero fa la differenza nella qualità della vita.
Festa del Fatto - Roma (9/09/25)
In questa puntata voglio portarvi con me in un viaggio speciale. Un viaggio tra storia, memoria e democrazia. Perché Donne d'Italia non è solo un racconto: è un attraversamento. Un modo per capire chi siamo, da dove veniamo, e quanta strada hanno fatto — per tutti noi — coloro che hanno avuto il coraggio di cambiare il corso della storia.Oggi vi racconto le donne, le madri della Costituzione italiana.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/levocididentro--1541984/support.Parliamo degli Italiani all'estero.
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Due premi Nobel, un messaggio universale: senza libertà non c'è né pace né progresso.Nella nuova puntata delle Cronache dal Fronte Liberista Serena Sileoni e Carlo Stagnato analizzano con Nicola Rossi il significato politico e umano dei Nobel assegnati a María Corina Machado, simbolo della resistenza venezuelana, e a Joel Mokyr, economista che ha dimostrato come la libertà delle idee sia alla base di ogni crescita economica duratura.00:00:00 – Due Nobel, una libertà00:03:00 – Mokyr e le origini dello sviluppo00:06:00 – Innovazione e teoria economica00:09:02 – La forza delle idee00:12:02 – Libertà e progresso00:15:03 – Dalle idee alla crescita00:18:04 – Il valore del fallimento00:21:04 – Cultura e rischio00:24:05 – Innovazione importata00:27:07 – Bolle e libertà economica00:30:00+ – Conclusione: due Nobel, un messaggioAscolta la nuova puntata di LeoniFiles, un podcast condotto da Serena Sileoni, Carlo Amenta, e Carlo StagnaroOgni venerdì insieme per discutere• Le notizie• La politica• …e ciò che non si vede nel dibattito pubblicoPreferisci seguire su YouTube?
Oltre 20 leader del mondo si sono seduti dietro a Trump, al presidente egiziano Al Sisi, all'emiro del Qatar Al Thani e al presidente turco Erdogan per firmare l'accordo di tregua a Gaza. Anche il Madagascar è stato travolto dalle proteste dei giovanissimi: il presidente è fuggito dal paese ieri pomeriggio, dopo che parti dell'esercito e delle forze speciali si sono unite ai manifestanti che chiedevano più democrazia. Potremmo aver raggiunto uno dei primi punti di non ritorno del pianeta: le barriere coralline, infatti, non resisterebbero a un aumento superiore ai +2°C della temperatura media globale. Questo mette a rischio a non solo l'ecosistema naturale, ma anche il sostentamento di centinaia di milioni di persone che si nutrono di pesce. Rassegna stampa: Con il Premio Nobel per l'Economia assegnati tutti i riconoscimenti del 2025, Simone Santi
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Israele ratifica ufficialmente l'ok alla prima fase del piano di pace di Trump, scatta il cessate il fuoco. Ci colleghiamo con Tel Aviv dove c'è la nostra inviata Valentina Furlanetto. Oggi è la Giornata Mondiale della Salute Mentale. L'Ocse lancia l'allarme: ansia e depressione per un europeo su cinque e aumento di ricoveri. Con noi il prof. Claudio Mencacci, medico psichiatra, Co-Presidente della Sinpf (Società Italiana di Neuropsicofarmacologia). La migliore notizia della settimana non può che essere il cessate il fuoco a Gaza con reciproca restituzione degli ostaggi. Commentiamo anche l'assegnazione del Premio Nobel 2025 per la Pace all'attivista venezuelana Maria Corina Machado per il suo "instancabile lavoro nel promuovere i diritti democratici" con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
In Moldavia vince l'Europa. Ma a decidere è stata la diaspora (che vive in Occidente).--Insert:Collection of memories, Feesound.orgAudio originali dell'autrice--Alcune delle fonti consultate:In Moldova vince l'Europa, non la democrazia, Limes, 3.10.2025Il piano di Maia Sandu per la Moldova, Limes, 16.9.2025Why are Moldova's parliamentary election, The Guardian, 25.9.2025Moldova's election faces AI-driven disinformation from Russia, AP, 22.9.2025Comisia Electorală Centrală a Republicii Moldova
Oggi il Parlamento europeo ha deciso di salvare l'immunità di Ilaria Salis, la donna che impugnò un martello durante un'aggressione politica. C'è chi parla di “vittoria della democrazia”. Ma quale democrazia è quella che difende chi colpisce, e non chi pensa?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/levocididentro--1541984/support.Parliamo degli Italiani all'estero.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica” lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il Sunrise Movement, nato negli Stati Uniti come movimento per spingere il Green New Deal, ha deciso di concentrare i suoi sforzi nel combattere la deriva autoritaria di Donald Trump. Sono sempre di più infatti i casi di città e stati che denunciano il governo centrale per il dispiegamento immotivato di polizia e di guardia nazionale.In Francia è caduto di nuovo il governo, stavolta senza nemmeno cominciare: Lecornu, il terzo primo ministro in un anno nominato dal presidente Emmanuel Macron, si è dimesso ancor prima di inaugurare il nuovo governo poiché si prevedeva una quasi fotocopia di quello precedente.Comincia la settimana dei premi Nobel, ieri il primo premio per la medicina: a Brunkow, Ramsdelle e Sakaguchi il premio per aver approfondito la tolleranza immunitaria periferica.
Cosa ci raccontano del mondo le elezioni di questi giorni in Siria, Moldavia, Georgia e Repubblica Ceca? Intanto, milioni di persone sono scese di nuovo in piazza in Italia per Gaza, mentre emergono nuovi dettagli sulla detenzione degli attivisti della Flotilla. Parliamo anche di un report che spiega perché dobbiamo rivoluzionare il nostro sistema alimentare — e chiudiamo con Jane Goodall, che ci ricorda che la speranza è una scelta attiva.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:44 - Elezioni nel mondo, dalla Siria alla Georgia00:14:52 - Le nuove grandi manifetsazioni per Gaza00:20:22 - Un nuovo report ci dice che dobbiamo rivoluzionare i nostri sistemi alimentari00:25:26 - La memoria di Jane GodallFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/siria-elezioni-democrazia-ridotta/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Quando succede quello che è successo al sindaco di Reggio Emilia forse bisognerebbe riflettere sulla qualità del confronto. Fonti: video "Il sindaco di Reggio Emilia premia Francesca Albanese ma critica Hamas. Lei: "Non lo faccia più"" pubblicato sul canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale l'1 ottobre 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'idea che il diritto di voto sia un pilastro della democrazia è talmente radicata da essere considerata alla stregua di un dogma. In realtà è un tema controverso sin dagli albori dei sommovimenti contro l'assolutismo.Ne parliamo con Paolo Agnoli in una puntata sconsigliata alle anime semplici, imbottite di luoghi comunisti, chiedendoci se sia giusto sottoporre l'elettorato attivo e passivo ad un esame.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/9828RIVOLUZIONE SESSUALE, IL VIRUS CHE HA INFETTATO L'OCCIDENTEL'Ungheria di Orbán prova a guarire, Bruxelles preferisce la malattia e grida al fascismodi Francesca Romana Poleggi L'immagine in evidenza mostra una croce disegnata in cielo dall'aeronautica sul Parlamento di Budapest, in occasione della festa nazionale del 20 agosto scorso, che esprime l'orgoglio dell'Ungheria di essere una nazione cristiana, grazie a Santo Stefano, dall'anno 1000.Viktor Orbàn, Primo Ministro ungherese, è uno dei più odiati dai media e dalle élite globaliste e progressiste europee e internazionali: un recente articolo di Jonathon Van Maren (un giornalista canadese che scrive per europeanconservative.com) ci fa capire perché.Da almeno dieci anni Orbàn - che è di religione Calvinista - promuove nel suo Paese la "democrazia cristiana" (niente a che vedere con il noto partito scudocrociato italiano). Sa bene che nessun governo può rendere cristiano il popolo. La sua "democrazia cristiana" non si occupa di difendere gli articoli di fede o la religione. "Democrazia cristiana" significa proteggere lo stile di vita che scaturisce dalla cultura cristiana e in particolare la dignità umana, la famiglia e la nazione - perché il cristianesimo non cerca l'universalità attraverso l'abolizione delle nazioni, ma attraverso la loro conservazione.Questi i cinque principi fondamentali della democrazia cristiana di Orbàn:1) difendere la cultura cristiana e riservarsi il diritto di rifiutare le ideologie multiculturali,2) difendere la famiglia naturale e il diritto di ogni bambino a una madre e un padre,3) difendere i settori economici e i mercati strategici nazionali,4) difendere i propri confini e riservarsi il diritto di respingere l'immigrazione,5) insistere sul principio che a ogni nazione spetti un voto sulle questioni più importanti discusse in sede di Unione Europea.La visione di Orbán è stata facilmente bollata come "nazionalista" (o "sovranista" e con altri epiteti considerati più o meno offensivi e dispregiativi) e molto criticata dall'élite di un'Europa che ha rinnegato le sue radici cristiane e promuove una "società aperta" senza confini, fluida in tutto e per tutto. Un'Europa che sta perdendo le identità, le tradizioni dei popoli a favore delle culture degli immigrati (islamici) che devono essere accolti senza se e senza ma, un'Europa in cui "famiglia" è ormai qualsiasi forma di convivenza facoltativa e fluida. L'AGENDA CONSERVATRICE DI ORBÁN HA POSTO L'UNGHERIA SU UNA STRADA DIVERSALa Costituzione ungherese del 2011 afferma che lo Stato "protegge l'istituzione del matrimonio come unione di un uomo e una donna stabilita per decisione volontaria, e la famiglia come base della sopravvivenza della nazione". Inoltre, afferma che "I legami familiari si basano sul matrimonio o sul rapporto tra genitori e figli", e sottolinea che "l'Ungheria sostiene l'impegno ad avere figli", e che: "la dignità umana è inviolabile. Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignità umana; la vita del feto è protetta fin dal momento del concepimento".Una serie di politiche a favore del matrimonio e dell'infanzia ha implementato effettivamente questi principi costituzionali. Il tasso di matrimoni è raddoppiato tra il 2010 e il 2021; i divorzi si sono dimezzati. Sebbene l'aborto sia ancora legale in Ungheria fino a 12 settimane - il governo riconosce che un divieto, pur essendo costituzionalmente valido, non gode ancora di sufficiente sostegno pubblico - gli aborti si si sono dimezzati, e anche tra le adolescenti tasso di abortività è in diminuzione. La politica di promozione della famiglia ha comportato logicamente e coerentemente una fiera battaglia alla rivoluzione sessuale. Una legge vieta la propaganda sessuale LGBT tra i minori dal 2021 e le manifestazioni oscene ai gaypride.Un emendamento costituzionale approvato ad aprile ha affermato l'esistenza di solo due sessi. Il cambio di genere è stato dichiarato illegale nel 2020.I critici insistono sul fatto che si tratti di un attacco alla democrazia, ma gli Ungheresi sostengono massicciamemte le politiche del governo.Il progetto di Orbán appare illiberale alle élite globaliste perché, a partire dagli anni '60, le società occidentali sono state letteralmente sconvolte dalla rivoluzione sessuale. La secolarizzazione e la scristianizzazione dell'Europa dipendono certamente dalla filosofia illuminista, dallo scientismo darwiniano, dal consumismo e anche dagli orrori sanguinosi del XX secolo, spiega Van Maren. Ma non solo.Come osserva Mary Eberstadt ("How the West Really Lost God: A New Theory of Secularization"), la Seconda Guerra Mondiale fu seguita da un boom religioso fino all'inizio degli anni '60 in tutto il mondo occidentale, anche in società che ora sono totalmente scristianizzate, come la Nuova Zelanda, l'Australia, il Canada.La perdita della fede è stata successiva, collettiva e drammatica, accelerata senz'altro negli anni '60: la rivoluzione sessuale ha infettato le famiglie e queste hanno smesso di frequentare le chiese.I DANNI DELLA RIVOLUZIONE SESSUALECiò che si suppone comunemente è che le persone religiose abbiano maggiori probabilità di avere una famiglia (numerosa). Eberstadt, invece, sostiene che è la vita di famiglia con la condivisione di nascita, morte, sacrificio di sé che spinge le persone ad andare in chiesa. La vita familiare incoraggia la vita religiosa perché madri e padri cercano sostegno nella comunità e nella fede, e cercano un quadro trascendente che dia un senso alla stessa vita familiare con tutte le sue vicissitudini (e difficoltà).Come ci si può aspettare che i giovani di oggi abbraccino il cristianesimo quando, a causa di famiglie sempre più assenti e insignificanti, non hanno mai tenuto in braccio un bambino, accudito un anziano, partecipato a un funerale?Wilhelm Reich, che coniò l'espressione "rivoluzione sessuale", predisse tutto questo. Credeva che tutte le libertà derivassero dalla libertà sessuale e pronosticò che con la completa liberazione sessuale la famiglia e la religione sarebbero presto scomparse.Allora, le politiche di Orbàn che incoraggiano, incentivano e proteggono la famiglia naturale costruiscono una nazione di famiglie con figli, una nazione che, umanamente parlando, è un terreno fertile per il ritorno del cristianesimo.Nessun governo può tentare una "cristianizzazione" del proprio Paese, ma può onorare la propria eredità cristiana e orientare le proprie politiche in tal senso.Negli ultimi quindici anni, l'Ungheria è stata impegnata in politiche pro-vita e pro-famiglia da un lato, e in una ferma resistenza alla colonizzazione della rivoluzione sessuale (anche quella con la bandiera arcobaleno) dall'altro. I risultati che questo esperimento ha prodotto finora sono incoraggianti.Se questi risultati persistono, la visione di Orbán per una "democrazia cristiana" potrebbe essere un modello per i politici conservatori di tutto il continente, conclude Van Maren.Può darsi che abbia ragione.Ma noi cittadini abbiamo il sacrosanto dovere di far sentire i nostri politici, che finora si sono mostrati piuttosto esitanti e timorosi, sostenuti da una maggioranza solida e non più silenziosa.
Piergiorgio Odifreddi analizza con Peter Gomez la figura di Donald Trump e ilruolo del presidente degli Stati Uniti, evidenziando come le qualità necessarie per vincere le elezioni non coincidano con quelle richieste per governare. Una riflessione che si allarga allefragilità e alle contraddizioni della democrazia contemporanea.
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Italo Testa"Democrazia e educazione"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloItalo TestaDemocrazia e educazionedi John DeweyVenerdì 19 settembre 2025, ore 11:30Qual è stato il contributo della filosofia di Dewey a una concezione pratica dell'educazione? Questa lezione analizza l'idea di conoscenza come esperienza trasformativa, evidenziando come l'interazione tra soggetti e ambienti possa orientare la formazione individuale all'interno di una comunità democratica. Italo Testa è professore di Filosofia Teoretica e Sociale, Teoria Critica e Filosofia Politica presso l'Università di Parma. È inoltre poeta, saggista, traduttore. È stato Visiting Professor presso l'Université Paris-Panthéon-Assas, l'University of New South Wales, ed Erasmus Visiting Lecturer presso la Freie Universität di Berlino. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia classica tedesca al pragmatismo americano, con particolare attenzione al pensiero di John Dewey, così come alla teoria critica, all'embodied cognition, all'ontologia sociale, alla teoria dell'argomentazione e alla poesia contemporanea. I suoi studi affrontano le questioni del riconoscimento reciproco, della nozione di seconda natura, dell'abitudine e delle pratiche sociali, delle nozioni di anafora e ripetizione. Ha approfondito il pensiero di John Dewey, in particolare il nesso fra educazione ed esperienza, le implicazioni filosofico-politiche della sua concezione della democrazia come forma di vita, esplorando l'ontologia sociale e la dimensione esperienziale nella sua filosofia. Dirige la rivista di poesia, arti e scritture “L'Ulisse” ed è coordinatore del lit-blog “Le parole e le cose”. Tra i suoi libri: Ragione impura. Una jam session su metafisica e immaginazione (con Rino Genovese, Milano 2006); Teorie dell'argomentazione. Un'introduzione alle logiche del dialogo (con Paola Cantù, Milano 2006); Lo spazio sociale della ragione. Da Hegel in avanti (con Luigi Ruggiu, Milano 2009); La natura del riconoscimento. Riconoscimento naturale e ontologia sociale nello Hegel di Jena (Milano 2010). Ha curato, con Fausto Caruana, Habits. Pragmatist Approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory (London 2020). Tra le sue pubblicazioni letterarie e poetiche più recenti: La divisione della gioia (Massa 2010); Tutto accade ovunque (Torino 2016); L'indifferenza naturale (Milano 2018); Teoria delle rotonde. Paesaggi e prose (Livorno 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Da diversi decenni i nemici delle società aperte hanno scatenato una guerra culturale contro i fondamenti della democrazia, del libero mercato e delle società aperte.Una canea di odiatori decisi a sovvertire le libertà civili ed economiche garantite dai sistemi costituzionali occidentali ha diffuso menzogne plateali con l'intento di aizzare una masnada di menti labili. Con il Prof. Vincenzo Vespri spieghiamo perché la cultura occidentale partendo dalla democrazia ateniese e dalla geometria euclidea è stata il motore del progresso nel mondo.
Con Vincenzo Vespri torniamo ad analizzare i temi illustrati nella prima parte rispondendo alle obiezioni sulla superiorità della cultura occidentale che sono state formulate nei commenti.
Un milione di israeliani protestano per un accordo e per porre fine alla guerra a Gaza. In Cisgiordania, i coloni attaccano e i palestinesi vengono arrestati.Europa: cortei per Gaza, giornalisti e medici nel mirinoPakistan e Kashmir: le piogge monsoniche trasformano villaggi in cimiteri.Bolivia al voto: la fine dell'era socialistaSudan: l'esercito tortura le persone a morte.Il leader ucraino e gli alleati europei in visita da Trump. Introduzione al notiziario: Il tradimento del popolo sovranoQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
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Di Battista Live (3/08/25)
Di consultazione in consultazione si riduce il numero degli italiani che votano. Qual è l'origine di questa disaffezione? Quali sono le implicazioni? E come si può invertire la tendenza? Giorgio Gaber cantava che "libertà è partecipazione". Ma se manca la voglia di partecipare, che ne è della libertà? Ci riflettiamo con Luca Raffini, professore di Sociologia dei Fenomeni Politici al Dipartimento di scienze politiche e internazionali dell'Università di Genova. Federica Sciabetta, presidente della cooperativa sociale CE.STO che ha creato e che gestisce Giardini Luzzati Spazio Comune a Genova. Chiara Saraceno, sociologa. E Oxfam, organizzazione non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale.
Biografia, poesie brevi e opere di Walt Whitman, poeta e scrittore statunitense. Tra i suoi libri ci sono Foglie d'erba, Canto di me stesso, O capitano! Mio capitano!
Il pensiero di Protagora e dei sofisti, esplorando il loro approccio alla virtù, alla dialettica e alla filosofia. Un viaggio tra retorica, relativismo e la ricerca della verità nell'antica Grecia.
Giandomenico Crapis"La democrazia non è un talkshow"Saggio storico sulla televisione italianaBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itOggi la televisione non è più quella che vide la luce il 3 gennaio del 1954. Da quella data, infatti, non è mai rimasta un giorno identica a sé stessa, accompagnando e riflettendo nei suoi mutamenti quelli che sono avvenuti nella società, nei costumi, nella politica. Fino ad assistere e assorbire l'avvento del web, uno scenario che a molti è sembrato segnarne la fine. Tuttavia, nonostante le tantissime trasformazioni e le mille età condensate in un secolo scarso, la morte della Tv non solo non c'è stata, ma probabilmente ancora non ci sarà per molto tempo. Come ha dimostrato la pandemia da Covid, infatti, la televisione rimane per le comunità uno strumento fondamentale nei momenti di emergenza, di gran lunga più forte di qualsiasi più recente mezzo di comunicazione. Raccontando la Tv dagli albori – dal successo di Lascia o raddoppia? ai ruggenti anni Sessanta tra sceneggiati e programmi d'informazione, dalla fine del modello bernabeiano di Tv alla nascita del sistema misto, dalla stagione militante della nuova Rai 3 alla «discesa in campo» del magnate della Tv privata, fino ai giorni nostri – La democrazia non è un talkshow racconta e spiega quanto radicalmente la televisione abbia contribuito a plasmare il nostro Paese, il modo in cui lo guardiamo e noi che lo viviamo.Giandomenico Crapis è uno storico della Tv. Ha pubblicato diversi saggi tra i quali: Televisione e politica negli anni Novanta (2006), Enzo Biagi. Lezioni di televisione (2016), Matteo Renzi dal pop al flop (2019), Umberto Eco e la politica culturale della Sinistra (con C. Crapis, 2022) e Il frigorifero del cervello. Il Pci e la televisione da «Lascia o raddoppia?» alla battaglia contro gli spot (2024). Ha scritto per «Problemi dell'informazione», «l'Unità», «il manifesto» e attualmente è commentatore del «Fatto Quotidiano».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero in dialogo con Manuela Ceretta a Biennale Democrazia (marzo 2025, Torino) sul tema “Come finiscono le guerre?”. Cosa determina davvero la fine di una guerra: vittorie militari, diplomazia o caso? Un'analisi del paradosso per cui consideriamo la guerra inevitabile ma restiamo sempre sorpresi quando scoppia, esplorando come sia cambiato nel tempo il nostro approccio ai conflitti armati.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=Pm2XSkQZ1BMCanale youtube: https://www.youtube.com/@biennaledemocraziaPalco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero in dialogo con Manuela Ceretta a Biennale Democrazia (marzo 2025, Torino) sul tema “Come finiscono le guerre?”. Cosa determina davvero la fine di una guerra: vittorie militari, diplomazia o caso? Un'analisi del paradosso per cui consideriamo la guerra inevitabile ma restiamo sempre sorpresi quando scoppia, esplorando come sia cambiato nel tempo il nostro approccio ai conflitti armati.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=Pm2XSkQZ1BMCanale youtube: https://www.youtube.com/@biennaledemocraziaPalco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Sino e Dom tornano tentando un episodio estivo, ma venendo travolti dal fiume di notizie dal medio oriente, fanno una riflessione tra avvenimenti in Iran, assetto geopolitico corrente tra paure e realtà, gli effetti sulla psicologia della gente, la comunicazione nelle democrazie in tempi di guerra tra propaganda e sfiducia nelle istituzioni e nell'informazione, empatia suicida, disordine nelle città italiane e come affrontare il problema in maniera seria evitando un politically correct pericoloso, tra rischi delle forze dell'ordine ed effetti collaterali.(00:00:00) Intro(00:02:10) Chiacchiere da bar(00:03:51) USA attaccano i siti nucleari in Iran(00:09:38) Albano in Russia(00:16:09) Cambio dell'ordine mondiale?(00:18:38) Salute mentale collettiva(00:23:57) Sicurezza pubblica(00:25:35) Propaganda, democrazia e cause della sfiducia nell'informazione(00:32:10) Delegare pensiero agli schieramenti politici(00:33:52) Empatia suicida(00:42:43) Sicurezza delle Forze dell'OrdineApri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Perché non è più Trump il leader da studiare per capire cosa succederà tra Israele e IranLa ricetta anti-spopolamento? Accoglienza e integrazione per far fiorire i borghiIl Brasile di Ancelotti batte il Paraguay e si qualifica per il Mondiale di calcio 2026
Da ingegnere conosciuto solo nel mondo della finanza e della tecnologia, in pochi anni anni, grazie a Tesla, Space X e l'acquisto di Twitter, Elon Musk è diventato probabilmente l'uomo più potente del mondo, in grado di influenzare e orientare il dibattito pubblico. Ma il potere di Musk può mettere a rischio la democrazia? A questa domanda prova a rispondere Stefano Feltri, con cui apriamo questa puntata, nel suo libro 'Il Nemico. Elon Musk e l'assalto al tecnocapitalismo alla democrazia'. A seguire intervistiamo il climatologo Luca Mercalli in occasione dell'uscita del suo saggio 'Breve storia del clima in Italia. Dall'ultima glaciazione al riscaldamento globale".
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. "Circo Massimo - Lo spettacolo della politica" lo puoi ascoltare sull'app di One Podcast, sull'app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Le prime elezioni politiche della storia repubblicana italiana si tennero il 18 aprile 1948. Attraverso la vittoria della Democrazia Cristiana sulle sinistre, determinarono la collocazione politica dell'Italia. In quel clima di tensioni, però, si moltiplicarono le notizie di miracoli, visioni, fenomeni strani nel cielo, strani aerei non identificati… Che cosa successe realmente in quell'incredibile 1948?Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaLEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
(00:00) Intro (04:10) Come funzionano in Europa gli strumenti di democrazia diretta e cosa può cambiare in Italia (13:43) 17 Paesi chiedono intervento contro Ungheria per la legge che vieta i pride: l'Italia no Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
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Trump è un pericolo per la democrazia americana (e non solo)?
Situazioni critiche di sovraffollamento carcerario che in alcune regioni assumono contorni ai limiti dell'emergenza. A metterlo nero su bianco è la Corte dei Conti che chiede un intervento per raggiungere almeno gli standard minimi europei e internazionali. Intanto in Germania il partito di estrema destra AfD è stato dichiarato un pericolo per la democrazia, mentre Trump dice di voler riaprire Alcatraz, ma la proposta è irrealistica. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
SBS si è recata a Broadmeadows, quartiere multiculturale di Melbourne, a saggiare il polso della situazione tra gli elettori e i politici alla viglia delle elezioni federali.
Il 60 per cento dei "voti informali" in Australia viene effettuato per errore, un dato che se corretto potrebbe cambiare i risultati elettorali nei seggi marginali.
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Per approfondire gli argomenti della puntata: La playlist sulle Guerre Greco-cartaginesi per la Sicilia : https://www.youtube.com/watch?v=F89BYmOyUrg&list=PLpMrMjMIcOklSYjspc8J6KjWUpef5cbdj&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Pillole dall'Età Antica : https://www.youtube.com/watch?v=DfTbr8ljQE0&list=PLpMrMjMIcOkn0CSs_rSK2GCJrLkiC8-Z_&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Davide Lerner, giornalista che ora si trova a Istanbul, dell'arresto di Imamoglu e delle conseguenze per la tenuta della democrazia turca. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it
Mentre è detenuto in un carcere a nord di Istanbul, Ekrem İmamoğlu è stato eletto come candidato presidenziale alle primarie del Chp che si sono tenute domenica. Con Davide Lerner, giornalista, da Istanbul.Il 23 marzo il governo israeliano ha approvato all'unanimità una mozione di sfiducia nei confronti della procuratrice dello stato Gali Baharav-Miara, pochi giorni aver licenziato il direttore del servizio di sicurezza interno Shin bet, scatenando un'ondata di proteste nel paese. Con Meron Rapoport, giornalista di +972 Magazine.Oggi parliamo anche di:Regno Unito • "Il museo dei musei" di Charlotte Higginshttps://www.internazionale.it/magazine/charlotte-higgins/2025/03/20/il-museo-dei-museiSerie tv • Mo su NetflixCi piacerebbe sapere cosa pensi di questoepisodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Quarta parte di una tetralogia sull'avvento del fascismo registrata live al teatro Lirico di Milano, in occasione della presentazione a studenti e studentesse delle scuole superiori della serie Sky Original “M - il figlio del secolo”
Send us a textOggi a Real America News – la Real America in pillole, parliamo di come l'amministrazione Trump stia attaccando un altro dei principi cardine della democrazia: la divisione dei poteri. Il governo Americano ha infatti più volte minacciato di rifiutarsi di adempiere alle sentenze dei tribunali che hanno bloccato molte delle iniziative delle prime tre settimane, in alcuni casi mettendo anche in pratica la minaccia, creando un altro precedente molto pericoloso per il sistema democratico degli States. Registratevi al programma su https://realamerica.buzzsprout.com/ e seguiteci su Instagram su @realamerica.italia e sul nostro canale YouTube nuovo di zecca: https://www.youtube.com/@RealAmerica2025Real America, il podcast su tutto ciò che è America per gli Italiani in giro per il mondo!