Genova è una città da scoprire camminando. Io sono Sandro e mi accompagneranno in questa avventura vari ospiti e attraverso i loro racconti conosceremo meglio questa bellissima ma segreta città.
Siamo nei primi Anni ’50, un giovane ragazzo genovese scrive una lettera a sua mamma in uno dei giorni che più gli rimarrà impresso nella sua vita e che condividerà con tantissima gente, una volta diventato… grande.
Una giovane regista cinematografica chiede consigli ad un suo esperto collega per la sceneggiatura di un film che è stata chiamata a dirigere. Il protagonista è di casa qui, ma non sveliamo troppo… Anzi non diciamo neppure il titolo, sennò roviniamo la sorpresa!
Ci addentriamo ora di notte in un luogo un po’ particolare… Siamo nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, dove di giorno si sta tenendo una importante mostra con due cimeli preziosi e cari per ogni genovese.
Nel corso di un soggiorno nella nostra città, il Sommo Poeta Dante Alighieri fu vittima di un episodio violento da parte di un nostro inquietante concittadino, Branca Doria. Costui è un personaggio presente nell’Inferno nonostante il fatto che Branca Doria fosse ancora vivo all’epoca della scrittura della celebre opera. Come fu possibile? Sentiamo la sua versione dei fatti…
Il testo è una lettera scritta da un personaggio di fantasia che si immagina essere la nutrice e fedele servitrice di Tommasina Spinola, la nobildonna che nel 1502 conobbe e amò, riamata, re Luigi XII di Francia. La tragica morte di lei alla notizia della morte del re, creò la leggenda dell’ amor perfetto che dà il nome alla piazzetta del centro storico di Genova.
Siamo attorno al 1570 nella zona del Molo: una signora borghese racconta la vita del quartiere che si intreccia con la sua vita. Ah è importante sapere che il giallo era il colore che distingueva negli abiti le donne… di malaffare!
Siamo nei primi Anni ’50, un giovane ragazzo genovese scrive una lettera a sua mamma in uno dei giorni che più gli rimarrà impresso nella sua vita e che condividerà con tantissima gente, una volta diventato… grande.
Una giovane regista cinematografica chiede consigli ad un suo esperto collega per la sceneggiatura di un film che è stata chiamata a dirigere. Il protagonista è di casa qui, ma non sveliamo troppo… Anzi non diciamo neppure il titolo, sennò roviniamo la sorpresa!
Ci addentriamo ora di notte in un luogo un po’ particolare… Siamo nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, dove di giorno si sta tenendo una importante mostra con due cimeli preziosi e cari per ogni genovese.
Nel corso di un soggiorno nella nostra città, il Sommo Poeta Dante Alighieri fu vittima di un episodio violento da parte di un nostro inquietante concittadino, Branca Doria. Costui è un personaggio presente nell’Inferno nonostante il fatto che Branca Doria fosse ancora vivo all’epoca della scrittura della celebre opera. Come fu possibile? Sentiamo la sua versione dei fatti…
Il testo è una lettera scritta da un personaggio di fantasia che si immagina essere la nutrice e fedele servitrice di Tommasina Spinola, la nobildonna che nel 1502 conobbe e amò, riamata, re Luigi XII di Francia. La tragica morte di lei alla notizia della morte del re, creò la leggenda dell’ amor perfetto che dà il nome alla piazzetta del centro storico di Genova.
Siamo attorno al 1570 nella zona del Molo: una signora borghese racconta la vita del quartiere che si intreccia con la sua vita. Ah è importante sapere che il giallo era il colore che distingueva negli abiti le donne… di malaffare!
Passeggiata ricca di spunti dove parliamo di Giuseppe Verdi, di musica più in generale e delle vele di Colombo (al porto antico) e del loro legame con il Giappone con la cantante lirica, traduttrice e interprete e ambasciatrice della città di Genova nel Mondo Megumi Akanuma.
Passeggiata ricca di spunti dove parliamo di Giuseppe Verdi, di musica più in generale e delle vele di Colombo (al porto antico) e del loro legame con il Giappone con la cantante lirica, traduttrice e interprete e ambasciatrice della città di Genova nel Mondo Megumi Akanuma.
Passeggiata rilassante e Zen immersi nella natura e silenzio di Villa DiNegro dove parliamo di tradizioni e cultura Giapponese con la cantante lirica, traduttrice e interprete e ambasciatrice della città di Genova nel Mondo Megumi Akanuma.
Passeggiata rilassante e Zen immersi nella natura e silenzio di Villa DiNegro dove parliamo di tradizioni e cultura Giapponese con la cantante lirica, traduttrice e interprete e ambasciatrice della città di Genova nel Mondo Megumi Akanuma.
Quando mi sarò deciso d’andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.l'ascensore di Giorgio CaproniE noi in paradiso in questa passeggiata con Enrico Musenich ci siamo arrivati. Dal belvedere di spianata castelletto ai palazzi nobiliari di via Garibaldi si può pensare di esserci arrivati veramente, in paradiso.
Quando mi sarò deciso d’andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo.l'ascensore di Giorgio CaproniE noi in paradiso in questa passeggiata con Enrico Musenich ci siamo arrivati. Dal belvedere di spianata castelletto ai palazzi nobiliari di via Garibaldi si può pensare di esserci arrivati veramente, in paradiso.
Una passeggiata tra arte, musica e aneddoti della Genova antica e attuale insieme al poliedrico artista e scenografo Genovese Enrico Musenich. In questa seconda parte ci lasceremo alle spalle campetto prima e piazza Banchi poi attraversando alle atmosfere da suq di sottoripa per arrivare in Strada Nuova (via Garibaldi). Chi è Enrico Musenich:Nato a Roma nel 1962, studia violino e viola con Renato de Barbieri, scenografia e illustrazione con Emanuele Luzzati e Gianni Polidori.Si forma come tecnico di palcoscenico, scenotecnico e scenografo realizzatore al Teatro della Tosse, al fianco di Elio Sanzogni e al Teatro dell’Opera di Genova. È disegnatore scenotecnico al Teatro Carlo Felice di Genova; ne è stato Direttore Allestimenti Scenici ad interim per la Stagione 2014/2015.Nel 2009, in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, riceve l’incarico per la ricostruzione de “Il Turco in Italia”, storico allestimento del 1983 del Rossini Opera Festival: realizzerà il nuovo progetto per il grande palcoscenico genovese, la maquette, e un cartone animato divenuto poi sigla dell’omonimo DVD prodotto da RAI Trade.Nel 2011, sempre per il Carlo Felice, firma le scene de “Il Campanello” e “Gianni Schicchi” con la regia di Rolando Panerai e, dai bozzetti di Francesco Musante, realizza il progetto scenografico de “La Bohéme”, regia di Augusto Fornari.Nel 2013 sarà incaricato di progettare un nuovo allestimento di “Rigoletto” con materiali di dotazione del Teatro Carlo Felice: regia di Rolando Panerai, costumi di Regina Schrecker. L’allestimento sarà riproposto all’aperto alla Fortezza del Priamar a Savona e nello stesso Teatro Carlo Felice sotto la Direzione di Fabio Luisi.Per “Suor Angelica e Il Tabarro” con Aprile Millo, a sostegno iconografico del dittico andato in scena in forma di concerto, realizza 2 tavole originali per i fondali video proiettati.Nel 2014 è scenografo assistente nell’allestimento di “Carmen”, regia di Davide Livermore.Nel 2015 assume l’interim della Direzione Allestimenti del Teatro Carlo Felice e firma le scene di Lucia di Lammermoor di Dario Argento: l’allestimento sarà in cartellone alla Royal Opera House di Muscat in Oman nel gennaio 2016.Sempre nel 2015 progetta e realizza le scene de La Vedova Allegra, regia di Augusto Fornari.Nel 2017 firma le scene de La Cenerentola, regia di Aldo Tarabella, costumi originali di Emanuele Luzzati, nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, in coproduzione con: Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, e la collaborazione di Teatro Comunale "A. Rendano" di Cosenza, Ente Luglio Musicale Trapanese.È tra i 5 fondatori del canale streaming webTV del Teatro Carlo Felice.E’ scenografo in numerosi spettacoli per ragazzi e attivo collaboratore nei laboratori per lescuole.Inventa Happy Charly, fumetto ispirato alla torre scenica del Teatro Carlo Felice; il fumetto èpresente su Facebook, e da marzo a dicembre 2016 è stato regolarmente pubblicato su OltrePalco, il magazine del Teatro dell’Opera di Genova.
Una passeggiata tra arte, musica e aneddoti della Genova antica e attuale insieme al poliedrico artista e scenografo Genovese Enrico Musenich. In questa seconda parte ci lasceremo alle spalle campetto prima e piazza Banchi poi attraversando alle atmosfere da suq di sottoripa per arrivare in Strada Nuova (via Garibaldi). Chi è Enrico Musenich:Nato a Roma nel 1962, studia violino e viola con Renato de Barbieri, scenografia e illustrazione con Emanuele Luzzati e Gianni Polidori.Si forma come tecnico di palcoscenico, scenotecnico e scenografo realizzatore al Teatro della Tosse, al fianco di Elio Sanzogni e al Teatro dell’Opera di Genova. È disegnatore scenotecnico al Teatro Carlo Felice di Genova; ne è stato Direttore Allestimenti Scenici ad interim per la Stagione 2014/2015.Nel 2009, in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, riceve l’incarico per la ricostruzione de “Il Turco in Italia”, storico allestimento del 1983 del Rossini Opera Festival: realizzerà il nuovo progetto per il grande palcoscenico genovese, la maquette, e un cartone animato divenuto poi sigla dell’omonimo DVD prodotto da RAI Trade.Nel 2011, sempre per il Carlo Felice, firma le scene de “Il Campanello” e “Gianni Schicchi” con la regia di Rolando Panerai e, dai bozzetti di Francesco Musante, realizza il progetto scenografico de “La Bohéme”, regia di Augusto Fornari.Nel 2013 sarà incaricato di progettare un nuovo allestimento di “Rigoletto” con materiali di dotazione del Teatro Carlo Felice: regia di Rolando Panerai, costumi di Regina Schrecker. L’allestimento sarà riproposto all’aperto alla Fortezza del Priamar a Savona e nello stesso Teatro Carlo Felice sotto la Direzione di Fabio Luisi.Per “Suor Angelica e Il Tabarro” con Aprile Millo, a sostegno iconografico del dittico andato in scena in forma di concerto, realizza 2 tavole originali per i fondali video proiettati.Nel 2014 è scenografo assistente nell’allestimento di “Carmen”, regia di Davide Livermore.Nel 2015 assume l’interim della Direzione Allestimenti del Teatro Carlo Felice e firma le scene di Lucia di Lammermoor di Dario Argento: l’allestimento sarà in cartellone alla Royal Opera House di Muscat in Oman nel gennaio 2016.Sempre nel 2015 progetta e realizza le scene de La Vedova Allegra, regia di Augusto Fornari.Nel 2017 firma le scene de La Cenerentola, regia di Aldo Tarabella, costumi originali di Emanuele Luzzati, nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, in coproduzione con: Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, e la collaborazione di Teatro Comunale "A. Rendano" di Cosenza, Ente Luglio Musicale Trapanese.È tra i 5 fondatori del canale streaming webTV del Teatro Carlo Felice.E’ scenografo in numerosi spettacoli per ragazzi e attivo collaboratore nei laboratori per lescuole.Inventa Happy Charly, fumetto ispirato alla torre scenica del Teatro Carlo Felice; il fumetto èpresente su Facebook, e da marzo a dicembre 2016 è stato regolarmente pubblicato su OltrePalco, il magazine del Teatro dell’Opera di Genova.
Una passeggiata tra arte, musica e aneddoti della Genova antica e attuale insieme al poliedrico artista e scenografo Genovese Enrico Musenich. Punto di partenza la fontana di piazza De Ferrari, di fronte al palazzo ducale ed al Teatro Carlo Felice, da li ci inoltriamo nei vicoli fino ad arrivare in via Luccoli in direzione piazza Campetto.Chi è Enrico Musenich:Nato a Roma nel 1962, studia violino e viola con Renato de Barbieri, scenografia e illustrazione con Emanuele Luzzati e Gianni Polidori.Si forma come tecnico di palcoscenico, scenotecnico e scenografo realizzatore al Teatro della Tosse, al fianco di Elio Sanzogni e al Teatro dell’Opera di Genova. È disegnatore scenotecnico al Teatro Carlo Felice di Genova; ne è stato Direttore Allestimenti Scenici ad interim per la Stagione 2014/2015.Nel 2009, in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, riceve l’incarico per la ricostruzione de “Il Turco in Italia”, storico allestimento del 1983 del Rossini Opera Festival: realizzerà il nuovo progetto per il grande palcoscenico genovese, la maquette, e un cartone animato divenuto poi sigla dell’omonimo DVD prodotto da RAI Trade.Nel 2011, sempre per il Carlo Felice, firma le scene de “Il Campanello” e “Gianni Schicchi” con la regia di Rolando Panerai e, dai bozzetti di Francesco Musante, realizza il progetto scenografico de “La Bohéme”, regia di Augusto Fornari.Nel 2013 sarà incaricato di progettare un nuovo allestimento di “Rigoletto” con materiali di dotazione del Teatro Carlo Felice: regia di Rolando Panerai, costumi di Regina Schrecker. L’allestimento sarà riproposto all’aperto alla Fortezza del Priamar a Savona e nello stesso Teatro Carlo Felice sotto la Direzione di Fabio Luisi.Per “Suor Angelica e Il Tabarro” con Aprile Millo, a sostegno iconografico del dittico andato in scena in forma di concerto, realizza 2 tavole originali per i fondali video proiettati.Nel 2014 è scenografo assistente nell’allestimento di “Carmen”, regia di Davide Livermore.Nel 2015 assume l’interim della Direzione Allestimenti del Teatro Carlo Felice e firma le scene di Lucia di Lammermoor di Dario Argento: l’allestimento sarà in cartellone alla Royal Opera House di Muscat in Oman nel gennaio 2016.Sempre nel 2015 progetta e realizza le scene de La Vedova Allegra, regia di Augusto Fornari.Nel 2017 firma le scene de La Cenerentola, regia di Aldo Tarabella, costumi originali di Emanuele Luzzati, nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, in coproduzione con: Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, e la collaborazione di Teatro Comunale "A. Rendano" di Cosenza, Ente Luglio Musicale Trapanese.È tra i 5 fondatori del canale streaming webTV del Teatro Carlo Felice.E’ scenografo in numerosi spettacoli per ragazzi e attivo collaboratore nei laboratori per lescuole.Inventa Happy Charly, fumetto ispirato alla torre scenica del Teatro Carlo Felice; il fumetto èpresente su Facebook, e da marzo a dicembre 2016 è stato regolarmente pubblicato su OltrePalco, il magazine del Teatro dell’Opera di Genova.
Una passeggiata tra arte, musica e aneddoti della Genova antica e attuale insieme al poliedrico artista e scenografo Genovese Enrico Musenich. Punto di partenza la fontana di piazza De Ferrari, di fronte al palazzo ducale ed al Teatro Carlo Felice, da li ci inoltriamo nei vicoli fino ad arrivare in via Luccoli in direzione piazza Campetto.Chi è Enrico Musenich:Nato a Roma nel 1962, studia violino e viola con Renato de Barbieri, scenografia e illustrazione con Emanuele Luzzati e Gianni Polidori.Si forma come tecnico di palcoscenico, scenotecnico e scenografo realizzatore al Teatro della Tosse, al fianco di Elio Sanzogni e al Teatro dell’Opera di Genova. È disegnatore scenotecnico al Teatro Carlo Felice di Genova; ne è stato Direttore Allestimenti Scenici ad interim per la Stagione 2014/2015.Nel 2009, in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati, riceve l’incarico per la ricostruzione de “Il Turco in Italia”, storico allestimento del 1983 del Rossini Opera Festival: realizzerà il nuovo progetto per il grande palcoscenico genovese, la maquette, e un cartone animato divenuto poi sigla dell’omonimo DVD prodotto da RAI Trade.Nel 2011, sempre per il Carlo Felice, firma le scene de “Il Campanello” e “Gianni Schicchi” con la regia di Rolando Panerai e, dai bozzetti di Francesco Musante, realizza il progetto scenografico de “La Bohéme”, regia di Augusto Fornari.Nel 2013 sarà incaricato di progettare un nuovo allestimento di “Rigoletto” con materiali di dotazione del Teatro Carlo Felice: regia di Rolando Panerai, costumi di Regina Schrecker. L’allestimento sarà riproposto all’aperto alla Fortezza del Priamar a Savona e nello stesso Teatro Carlo Felice sotto la Direzione di Fabio Luisi.Per “Suor Angelica e Il Tabarro” con Aprile Millo, a sostegno iconografico del dittico andato in scena in forma di concerto, realizza 2 tavole originali per i fondali video proiettati.Nel 2014 è scenografo assistente nell’allestimento di “Carmen”, regia di Davide Livermore.Nel 2015 assume l’interim della Direzione Allestimenti del Teatro Carlo Felice e firma le scene di Lucia di Lammermoor di Dario Argento: l’allestimento sarà in cartellone alla Royal Opera House di Muscat in Oman nel gennaio 2016.Sempre nel 2015 progetta e realizza le scene de La Vedova Allegra, regia di Augusto Fornari.Nel 2017 firma le scene de La Cenerentola, regia di Aldo Tarabella, costumi originali di Emanuele Luzzati, nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, in coproduzione con: Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, e la collaborazione di Teatro Comunale "A. Rendano" di Cosenza, Ente Luglio Musicale Trapanese.È tra i 5 fondatori del canale streaming webTV del Teatro Carlo Felice.E’ scenografo in numerosi spettacoli per ragazzi e attivo collaboratore nei laboratori per lescuole.Inventa Happy Charly, fumetto ispirato alla torre scenica del Teatro Carlo Felice; il fumetto èpresente su Facebook, e da marzo a dicembre 2016 è stato regolarmente pubblicato su OltrePalco, il magazine del Teatro dell’Opera di Genova.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.Questa terza parte è interamente passeggiata sui moli del porto antico, strutture moderne che poggiano sulle banchine di epoca romana e medioevale fanno da scenario per le foto di Andrea.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.Questa terza parte è interamente passeggiata sui moli del porto antico, strutture moderne che poggiano sulle banchine di epoca romana e medioevale fanno da scenario per le foto di Andrea.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.In questa seconda parte scopriremo interessanti suggerimenti per fotografare piazza San Matteo e piazza San Lorenzo e la sua cattedrale fino ad arrivare alla street photography in sottoripa con le sue botteghe storiche e la sua caratteristica multi-culturalità.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.In questa seconda parte scopriremo interessanti suggerimenti per fotografare piazza San Matteo e piazza San Lorenzo e la sua cattedrale fino ad arrivare alla street photography in sottoripa con le sue botteghe storiche e la sua caratteristica multi-culturalità.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.In questa prima parte partiremo da via XX Settembre e piazza De Ferrari e la sua suggestiva fontana per poi scendere in piazza San Matteo - con la sua chiesa - una vera e propria bomboniera della città.
Genova può essere un paradiso per i fotografi di ogni genere. Scopriremo in questa passeggiata con il fotografo professionista Andrea Facco le inquadrature più suggestive del centro storico, i suoi trucchi e i consigli per ottenere delle foto interessanti e suggestive della città.In questa prima parte partiremo da via XX Settembre e piazza De Ferrari e la sua suggestiva fontana per poi scendere in piazza San Matteo - con la sua chiesa - una vera e propria bomboniera della città.
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova come città di sorprendenti e affascinanti contrasti.. ▶ contrasto tra vecchio e nuovo: in Piazza Dante si erge una costruzione antichissima come il chiostro di sant'Andrea, costruito intorno all'anno 1000 e a pochi passi il Grattacielo Piacentini degli anni trenta, che a quell'epoca rappresentava il più alto grattacielo italiano. ▶ contrasto tra caos e pace: nel traffico dell'odierna piazza Dante trova spazio un'isola pacifica, quella del mistico chiostro di Sant'Andrea, residuo di un antico monastero. ▶ contrasto tra vuoto e pieno: la Porta Soprana, che apre un varco verso i caruggi (i tipici vicoli genovesi) è un retaggio delle mura antiche, costruite per difendere la città da Federico Barbarossa e attualmente visitabili. ▶ procedendo verso piazza Matteotti si aprono scorci che fanno percepire un altro contrasto: quello fra la luce degli spiazzi e l'ombra dei caruggi. ▶ultimo contrasto, forse meno scontato è quello fra ciò che subito balza agli occhi, e ciò che bisogna scoprire..alzando gli occhi: la Torre Grimaldina, detta una volta torre del Popolo e sede poi delle antiche carceri, si staglia sullo "skyline" di Palazzo Ducale, complesso che costituiva una vera e propria "isola all'interno della città", nonché dimora del Doge.
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire GenovaDall'intrico di vicoli, discendendo dalla caratteristica via San Lorenzo, ecco aprirsi la Piazza con la Cattedrale di Genova. Forse ci siete passati davanti molte volte, o forse non l'avete mai vista, ma sicuramente non vi siete soffermati abbastanza su questa stupenda costruzione. Dovete sapere che: ⛪- quella di San Lorenzo è la cattedrale di Genova e in essa convivono due stili architettonici diversi: la sua costruzione è stati infatti iniziata nel 1100 nella fase romanica, mentre la facciata è di stile tipicamente gotico ⛪- la bicromia di bianco e nero riflette una moda importata dall'Oriente nel periodo delle crociate. Caratteristica che possiamo ritrovare nei palazzi delle antiche famiglie nobiliari: i Doria, gli Spinola, i Grimaldi e i Fieschi ⛪- Davanti alla facciata sono presenti due copie di leoni, appartenenti a epoche diverse: quelli più in alto reggono le colonne e sono medioevali, mentre quelli più in basso risalgono all'800
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova come città di sorprendenti e affascinanti contrasti.. ▶ contrasto tra vecchio e nuovo: in Piazza Dante si erge una costruzione antichissima come il chiostro di sant'Andrea, costruito intorno all'anno 1000 e a pochi passi il Grattacielo Piacentini degli anni trenta, che a quell'epoca rappresentava il più alto grattacielo italiano. ▶ contrasto tra caos e pace: nel traffico dell'odierna piazza Dante trova spazio un'isola pacifica, quella del mistico chiostro di Sant'Andrea, residuo di un antico monastero. ▶ contrasto tra vuoto e pieno: la Porta Soprana, che apre un varco verso i caruggi (i tipici vicoli genovesi) è un retaggio delle mura antiche, costruite per difendere la città da Federico Barbarossa e attualmente visitabili. ▶ procedendo verso piazza Matteotti si aprono scorci che fanno percepire un altro contrasto: quello fra la luce degli spiazzi e l'ombra dei caruggi. ▶ultimo contrasto, forse meno scontato è quello fra ciò che subito balza agli occhi, e ciò che bisogna scoprire..alzando gli occhi: la Torre Grimaldina, detta una volta torre del Popolo e sede poi delle antiche carceri, si staglia sullo "skyline" di Palazzo Ducale, complesso che costituiva una vera e propria "isola all'interno della città", nonché dimora del Doge.
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire GenovaDall'intrico di vicoli, discendendo dalla caratteristica via San Lorenzo, ecco aprirsi la Piazza con la Cattedrale di Genova. Forse ci siete passati davanti molte volte, o forse non l'avete mai vista, ma sicuramente non vi siete soffermati abbastanza su questa stupenda costruzione. Dovete sapere che: ⛪- quella di San Lorenzo è la cattedrale di Genova e in essa convivono due stili architettonici diversi: la sua costruzione è stati infatti iniziata nel 1100 nella fase romanica, mentre la facciata è di stile tipicamente gotico ⛪- la bicromia di bianco e nero riflette una moda importata dall'Oriente nel periodo delle crociate. Caratteristica che possiamo ritrovare nei palazzi delle antiche famiglie nobiliari: i Doria, gli Spinola, i Grimaldi e i Fieschi ⛪- Davanti alla facciata sono presenti due copie di leoni, appartenenti a epoche diverse: quelli più in alto reggono le colonne e sono medioevali, mentre quelli più in basso risalgono all'800
con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova
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con Antonella Riccardi, titolare di Prime Time viaggi e Guida turistica abilitata.un percorso breve ( perfetto per chi è a piedi) ma ricco di valenza storica che ci porta a scoprire Genova