POPULARITY
Categories
La visita del principe saudita arriva in uno dei momenti più delicati del secondo mandato del tycoon, con gli indici di gradimento in calo e l'irritazione della base Maga per la sua gestione del caso Epstein alle stelle. Il presidente è comunque riuscito ad incassare quello che auspicava dalla visita: la rassicurazione da parte di bin Salman che ci saranno gli investimenti negli Stati Uniti promessi nel loro incontro a maggio. Anzi, il principe ereditario ha rilanciato, annunciando che Riad è pronta a salire da 600 a 1.000 miliardi. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente a Sciences Po, e con Emily Tasinato, visiting fellow Fondazione CSF.
Giovanni ZuccaBoualem Sansal"Vivere"Neri Pozzawww.neripozza.itBoualem Sansal, nato in Algeria, ma con il cuore diviso tra due sponde del Mediterraneo, Boualem Sansal ha costruito la sua carriera letteraria su un coraggio raro: quello di denunciare l'autoritarismo, l'islamismo radicale e le ipocrisie del potere. Romanzi come Il villaggio del tedesco o 2084. La fine del mondo sono veri e propri manifesti di libertà intellettuale. E non è un caso che siano stati accolti con entusiasmo in Europa e con sospetto, se non con ostilità, nel suo Paese natale.Nel novembre 2024, Sansal viene arrestato all'aeroporto di Algeri, di ritorno da Parigi. L'accusa? “Attentato all'unità nazionale”, un capo d'imputazione che in Algeria spesso serve a imbavagliare le voci dissidenti. Il processo, basato sull'articolo 87 del codice penale – lo stesso usato per reprimere il dissenso sotto la bandiera della lotta al terrorismo – si conclude con una condanna a cinque anni di carcere.Ma la storia non finisce lì. Anzi, si complica. Le sue dichiarazioni pubbliche in Francia, in cui Boualem Sansal critica la gestione della memoria coloniale e accenna alla questione del Sahara Occidentale, vengono interpretate ad Algeri come un tradimento. La Francia protesta, ma è la Germania a muoversi con decisione.Il 12 novembre 2025, dopo un anno di carcere e una salute sempre più fragile, arriva la svolta: il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune concede la grazia a Sansal, su richiesta del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Un gesto umanitario, certo, ma anche un capolavoro di diplomazia: Berlino riesce dove Parigi aveva fallito, e Boualem Sansal vola a Berlino per ricevere cure mediche. La Francia applaude, l'Algeria detta le regole, e la letteratura – ancora una volta – si dimostra più potente delle sbarre.La liberazione di Sansal è stata accolta con entusiasmo anche in Italia. Il Salone del Libro di Torino, che nei mesi scorsi aveva organizzato una staffetta di parole in suo sostegno, ha celebrato la notizia come una vittoria della libertà di espressione. Perché Boualem Sansal oltre che scrittore è un simbolo. Di resistenza, di lucidità, di coraggio.Ora che è di nuovo libero, c'è da scommettere che la sua penna tornerà a graffiare. Perché, come ha scritto lui stesso, “la verità è un dovere, anche quando fa male”."Vivere"Neri Pozzatraduzione di Giovanni Zucca«La Terra sta per scomparire, punto, e l'umanità sarà evacuata da un'astronave inviata in suo soccorso da un'entità sconosciuta». Poche parole per andare al cuore di questo romanzo di Boualem Sansal, “il Voltaire algerino”, che affida a una distopia caustica e disperata il tentativo di decifrare i fallimenti della nostra epoca ma anche un'intensa riflessione sulla natura umana. Paolo ha quarant'anni, e da diciotto giorni nella sua testa si svolge un conto alla rovescia: fra l'una e le due di notte ha sperimentato una visita aliena, o forse uno stato di premorte. Ricorda solo l'ultimatum: il mondo finirà fra 780 giorni. Paolo fa parte di un piccolo gruppo di uomini e donne, i Chiamati, che hanno ricevuto la medesima visione e dovranno approfittare di quella finestra temporale per decidere chi potrà partecipare, molto lontano dalla Terra, alla creazione di una nuova società. Come e chi scegliere, tuttavia, è il problema che si spalanca subito loro di fronte; come sbarazzarsi di dittatori, usurpatori, mafiosi, mascalzoni e contemporaneamente costituire un gruppo che risponda ancora alla definizione misteriosa e labile di “umanità”? Con la prosa vertiginosa che gli appartiene, Sansal ci regala un romanzo abbagliante – parte racconto filosofico, parte favola onirica –, un inno insolente e generoso a indipendenza e libertà.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Miti si prepara a sferrare un colpo bassissimo a tutti i milanesi del mondo. Quelli che fanno le call mentre scrivono una mail e mentre producono le slide per il management review coi KPI dell’ultimo quarter. Ahimé, la neuroscienza ha dimostrato in tutte le salse che anche i lavoratori più smart con lo zainone fatturone non siano multitasking. Anzi, dovrebbero prendere esempio da Bluma Zeigarnik.See omnystudio.com/listener for privacy information.
àn-zi Significato Invece, al contrario; per dare enfasi a quanto detto in precedenza; o piuttosto; prima Etimologia dal latino ante ‘prima', probabilmente attraverso l'ipotetico comparativo antius.
Il Fintech italiano non è solo a Milano. Anzi, già da qualche tempo vediamo molta attività anche nelle regioni del Sud. E un recente report Rapporto presentato al Sud Innovation Summit, uno dei principali hub nazionali dedicati all'innovazione, ha fornito dei dati molto interessanti che dimostrano questa impressione. Abbiamo approfondito questo trend con Roberto Ruggeri, Fondatore del Movimento Sud Innovation.
(ADV) NordVPN: http://nordvpn.com/crimeandcomedy Thomas Neill Cream pensa di essere un luminare, un medico che ha deciso di scagliarsi contro i medici negligenti. Ma non è che fosse proprio il miglior medico della fine del 1800 in Inghilterra. Ma nemmeno in Canada o in America era uno dei migliori medici. Anzi. Però a Londra dà il meglio di sé, con un piano strampalato per diventare ricco e una scia di morti sospette attribuite al famigerato Avvelenatore di Lambeth. Ma c'è altro, Thomas Neill Cream è Jack lo Squartatore? --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:28) | Sigla (00:00:42) | Ringraziamenti Patreon (00:04:50) | Thomas Neill Cream una passione per la medicina, fin dall'università (00:12:11) | NordVPN (00:13:12) | Thomas neill Cream e una strana scia di vittime (00:42:24) | Dopo un ergastolo molto breve e Thomas Neill Cream cerca il successo a Londra (01:15:42) | L'Avvelenatore di Lambeth e Jack lo Squartatore sono davvero Thomas Neill Cream? (01:37:26) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Spoiler. NON dalla Spagna. Anzi, in un certo senso viene da un furto, almeno dal punto di vista del marketing. Con buona pace del buon Giobatta. #PanDiSpagna #FoodHistory #ScienceInTheKitchen #EuropeanDesserts #StoriaCibo #FoodPodcast #CakeStory #Pasticceria #EpocaModerna #CiboPop #CoseMoltoUmane #SEOfood #StoriaDolci #TortaSoffice Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ottobre dedicato al podcasting e all'AI.Ma 4 incontri hanno riguardato la divulgazione di Linux direttamente ai curiosi, insieme a Marco Crotta.Abbiamo parlato di distribuzioni italiane ma soprattutto abbiamo fatto usare e abbiamo installato Linux anche sulle macchine piu' pazzesche e recalcitranti.Grandissima esperienza, e già arrivano richieste. Info per seguire i prossimi eventi su https://www.caffe20.it/linux con newsletter, gruppo di discussione e materiali.
I fattori socioculturali, la familiarità e l'esposizione a determinati cibi hanno un ruolo centrale nella costruzione delle preferenze alimentari. Come ci insegna la celebre espressione “buono da pensare” dell'antropologo Claude Lévi-Strauss, il cibo non è solo nutrimento, ma oggetto di elaborazione culturale e simbolica. Andiamo allora alla scoperta del concetto – molto variabile – di “disgusto” a tavola.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Questa puntata esce ad Halloween, ma non ha niente di pauroso, a parte la recensione della prima puntata di Welcome to Derry.Anzi, direi che ci si può rallegrare per diversi finali di stagione pregevoli, anche se quello che sta per arrivare questa settimana è... mah, insomma, vedete voi, però non è che ci sia tutto sto entusiasmo preventivo.E mi piace pensare a un me stesso del futuro che tornerà a leggere questa introduzione dicendo "caspita se ti sbagliavi su quella serie, che poi ha fatto il record di Emmy".Che ci volete fare, sono un ottimista.Serie in arrivoDomenica 2 novembre-I Love LA new series (HBO)-Robin Hood (MGM+)Lunedì 3 novembre-Crutch (Paramount+)Martedì 4 novembre-All's Fair (Disney+)-Squid Game: The Challenge Stagione 2 (Netflix)Giovedì 6 novembre-All Her Fault (Peacock)-Death by Lightning (Netflix)Abbiamo visto (senza spoiler)-Down Cemetery Road (Apple Tv+)-Nobody Wants This Seconda Stagione (Netflix)Abbiamo visto (con spoiler)-Slow Horses 5x06 (Apple Tv+)-Only Murders in the Building 5x10 (Disney+)-Chad Powers 1x06 (Disney+)-It: Welcome to Derry 1x01 (HBO / Sky e NOW)
È partita dall'Europa la Flotilla4Change – una serie di navi con a bordo scienziati, attiviste, indigeni e marinai – in direzione Belem, in Brasile per raggiungere Cop30. Anche dall'Ecuador è partita un'altra nave, la Yaku Mama, che percorrerà tutto il Rio delle Amazzoni per raggiungere la sede dei negoziati e portare le istanze delle comunità indigene.Diversi ex capi militari europei hanno scritto alla Nato per chiedere di inserire all'interno delle spese militari anche le energie rinnovabili per potersi emancipare startegicamente dai paesi produttori di combustibili fossili.L'Irlanda ha eletto una nuova presidente: si chiama Jennifer Connolly, è una ex avvocata che vuole battersi per la crisi climatica, la pace e la neutralità del suo paese.Rassegna stampa:Per la prima volta possiamo vedere dallo spazio l'aria (inquinata) che respiriamo, Camilla Soldati
Dimenticate il monocolo e i pinguini robot: qui si fa sul serio. Anzi, si fa I Soprano a Gotham. The Penguin stagione 1, disponibile su NowTV.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8325CINA, CENSURA TOTALE PER I SACERDOTI IN INTERNET di Bernardo Tombari Niente religione su internet, tranne per i siti web autorizzati delle confessioni che accettano i valori socialisti e la sinicizzazione. È il nuovo "Codice di condotta su internet" per preti e ministri di culto in Cina, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari religiosi. "Il clero religioso non deve diffondere idee religiose o indurre minorenni alla fede religiosa tramite internet, né organizzare la partecipazione dei minori a formazione religiosa, campi estivi (o invernali), né organizzare o costringere i minori a partecipare ad attività religiose" recita l'articolo 10 del codice. Vietate anche raccolte fondi, predicazioni o celebrazioni religiose online.Non è chiaro quali siano le pene, il codice dichiara solo che il Dipartimento per gli Affari religiosi contatterà il clero che violerà il codice, perché "apporti correzioni entro un limite di tempo", e qualora questo non accada verrà punito "secondo le leggi e i regolamenti amministrativi pertinenti". L'obiettivo è evitare "contenuti che incitano alla sovversione del potere statale" o "attività di infiltrazione religiosa straniera". Un modo per dire che il Partito comunista cinese è disposto ad accettare Dio, se è un dio abbastanza piccolo da poter essere sottoposto allo stato e all'ideologia socialista, da poter stare in un angolo senza dare fastidio. La Santa Sede ha rinnovato l'anno scorso l'Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese, che sarà quindi attivo fino al 2028 salvo ulteriori rinnovi (l'intesa è arrivata nel 2018 ed è stata poi rinnovata tre volte).L'Accordo riguardava soprattutto le nomine dei vescovi, per mettere fine a decenni di ordinazioni illecite senza il consenso papale. Dagli anni '50 infatti, i vescovi in Cina venivano eletti dall'Associazione patriottica cattolica cinese, quindi sotto il controllo dello stato. Era stato dichiarato però anche l'obiettivo di un "dialogo costruttivo" tra la Chiesa e il governo del Paese. Le restrizioni sempre crescenti e le intrusioni di Pechino, o in alcuni casi addirittura decisione autonome, nelle nomine o nella creazione o rimozioni di diocesi non sembrano però andare in quella direzione.Anche il Segretario di Stato Parolin ha ammesso che l'accordo sta "procedendo lentamente, a volte anche facendo un passo indietro". Le nuove restrizioni per l'attività online non sono esclusivamente per il Cristianesimo, anzi, sono probabilmente più mirate verso sette come il Falun Gong, ma è facile immaginare che ci vadano di mezzo anche quegli influencer cristiani che rifiutano l'idolatria dello Stato e non vogliono un Dio "sinizzato" o socialista, perché sanno che Cristo non è venuto per portare pace, ma spada.Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Jimmy Lai, ultimo atto. L'editore cattolico dissidente rischia la morte" parla della storia di Jimmy Lai. Il figlio Sebastien Lai sarà ospite della prossima Giornata della Bussola, il 25 ottobre 2025, e ritirerà il premio "Fatti per la Verità" assegnato a suo padre.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 agosto 2025:Arrestato nell'agosto del 2020, in carcere dal dicembre successivo, sotto processo dal 2023 per motivi puramente politici. Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico di Hong Kong, lunedì riceverà la sentenza che deciderà della sua vita. Ha 77 anni, salute malferma e rischia di morire in carcere. Per il figlio, Sebastien*, una condanna a una lunga pena detentiva equivarrebbe a una sentenza di morte. Eppure, fino a cinque anni fa, Jimmy Lai era uno degli uomini più ricchi e rispettati di tutta l'Asia. Personalmente incarna la tragedia di una città che non si arrende mentre finisce sotto il giogo della Cina comunista.L'udienza finale del processo Lai avrebbe dovuto tenersi la settimana scorsa, ma è stata rimandata per due volte. La prima volta a causa del tifone che ha colpito la costa sudorientale cinese. La seconda perché la corte ha accolto la richiesta della difesa di Lai, che chiede assistenza medica per l'imputato. Lunedì un'auto medica sarà pronta a intervenire e il cuore di Jimmy Lai sarà monitorato in diretta. L'anziano imprenditore ha trascorso più di 1700 giorni in isolamento. La sua salute ne ha risentito drammaticamente, nell'ultima udienza, quando è stato accolto il rinvio, è apparso visibilmente dimagrito e sofferente.Intervistato dalla Bbc, Sebastien Lai dichiara che anche se suo padre ricevesse la pena più mite di cinque anni, la sua vita sarebbe a rischio: «Praticamente sarebbe una sentenza di morte. Data la sua età e la sua salute, sì, morirà in prigione», dice alla Tv pubblica britannica, perché «Il suo corpo sta collassando». Sebastien Lai sta chiedendo al premier britannico Keir Starmer e al presidente americano Donald Trump di agire in fretta per la sua salvezza. Trump ha dichiarato, a proposito di Lai, che farà «tutto il possibile» per ottenerne la liberazione. Lai è cittadino britannico dal 1996 e la sua morte in una galera cinese a Hong Kong sarebbe una sconfitta per Londra. «Noi, come nazione (nel Regno Unito, ndr) non ci saremmo battuti per uno dei nostri più coraggiosi cittadini, quando sarebbe stato importante farlo».Jimmy Lai non è nato a Hong Kong, ma nella Cina comunista, a Canton, alla vigilia della presa del potere da parte di Mao Zedong. I suoi genitori, borghesi benestanti, sono stati spogliati di tutto all'epoca delle prime collettivizzazioni. Da bambino, Jimmy Lai doveva sfamarsi con lavoretti, come portatore di bagagli alla stazione di Canton. Fu l'occasione per conoscere gente che proveniva dal "mondo esterno", una rivelazione per chi era nato e cresciuto nella miseria più nera della Cina maoista. E fu in quel periodo che decise di rischiare il tutto e per tutto pur di fuggire, da clandestino, nascosto in un peschereccio diretto a Hong Kong, allora isola britannica.Anche a Hong Kong, ottenuto l'asilo politico, fece lavori umili finché, da operaio tessile che era, non divenne imprenditore tessile. E fondò la sua impresa di moda, la Giordano. Divenuto milionario e uomo d'affari di successo, vendeva i suoi vestiti anche nella Cina continentale, grazie alle prime riforme di mercato di Deng. Ma nel 1989 rimase scottato dalla repressione di Piazza Tienanmen. Fu allora che decise di affiancare, alla sua attività imprenditoriale, anche quella di attivista dei diritti umani, contro il regime comunista cinese. Pechino, da allora, lo ha considerato una spina nel fianco e ha cercato, prima di boicottarlo, poi di ucciderlo, infine di eliminarlo con mezzi giudiziari.L'attività editoriale di Jimmy Lai iniziò nel 1990 con la fondazione della rivista Next, che prendeva apertamente di mira i dirigenti comunisti, sotto la protezione della libertà di stampa garantita dalla legge di Hong Kong. Nel 1993, per rappresaglia, la Cina chiuse tutti i suoi negozi. Ma nel 1995, invece che piegarsi, Lai fondò un secondo giornale anticomunista, il quotidiano Apple Daily, che ben presto divenne uno dei più letti di Hong Kong.Il regime di Pechino prese molto sul serio le critiche e le inchieste di Next e Apple Daily. Tanto che nel 2008 un anonimo milionario cinese, a Hong Kong, pagò l'equivalente di un milione di dollari un sicario per uccidere Jimmy Lai e il deputato Martin Lee. Il complotto per assassinare l'imprenditore dissidente e il politico democratico, fallì con l'arresto del killer e con la sua condanna, quando la giustizia di Hong Kong non era ancora politicizzata. Nel 2013 degli anonimi aggressori sfondarono la porta della casa di Jimmy Lai con un'auto e lasciarono un'ascia e un machete, come segni intimidatori. Nelle manifestazioni del novembre 2014, Lai subì l'aggressione fisica di militanti filo-Pechino. E nel gennaio 2015 sia la casa dell'editore che la sede di Next vennero attaccate con bombe incendiarie.Queste pesanti intimidazioni non fermarono Jimmy Lai che, dal 1997, si era convertito al cattolicesimo. Anzi, ne rafforzarono la determinazione, religiosa e politica, a continuare a lottare. I comunisti cinesi hanno però trovato il modo di silenziarlo, solo quando hanno messo le mani direttamente su Hong Kong, ponendo fine alla sua autonomia. Come risposta alle manifestazioni di massa pro-democrazia dell'estate 2019, approfittando del lockdown dei primi mesi della pandemia di Covid-19, Pechino impose alla città la sua Legge sulla sicurezza nazionale, con cui può arrestare e processare cittadini per reati politici. Jimmy Lai venne arrestato nell'agosto 2020, mentre la polizia irrompeva nella sede di Apple Daily. L'accusa era quella di aver "cospirato con potenze straniere" ai danni degli interessi nazionali cinesi.Dopo aver arrestato Lai, le autorità di Pechino hanno anche spento la voce della sua più importante creatura editoriale. Con un raid in diretta televisiva, 500 poliziotti hanno fatto irruzione nella sede dell'Apple Daily, il 17 giugno 2021, arrestando cinque dirigenti e sequestrando computer e hard disk. Le autorità di Hong Kong, al tempo stesso, sequestravano l'equivalente di 2 milioni e mezzo di dollari alla casa editrice e alle imprese ad essa collegate, rendendo di fatto impossibile la sopravvivenza del quotidiano. Che infatti dovette chiudere i battenti appena una settimana dopo.Jimmy Lai non si è mai arreso, non ha mai scelto la via dell'esilio dorato (anche se ha avuto tutto il modo e il tempo per poterlo fare), si è fatto arrestare, continua a dichiararsi innocente e a battersi nel processo che lo vede imputato. In una delle ultime interviste rilasciate da uomo libero aveva dichiarato, all'agenzia Reuters, «Sono arrivato qui senza n
Venerdì 17 ottobre, all'interno della manifestazione IperLibro: la cultura dove non ti aspetti, è stato presentato il volume "Aree interne, sostenibilità e patrimoni etnoantropologici" curato da Laura Bigliazzini e Gianpaolo Fassino antropologi e professori all'Università del Piemonte Orientale. Il libro è edito da Celid, importante casa editrice per testi universitari e rientra nella collana "Documenti ericerche di etnologia" diretta dal professor Piercarlo Grimaldi. Il volume è stato realizzato con i fondi nazionali e comunitari destinati all'attuazione della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne (SNAI) per l'Area Pilota delle Valli Ossolane all'interno del progetto "CLAIM: Contamination Lab Aree Interne Montane".Landexplorer ha presentato il caso Cusiano, la rinascita del lago d'Orta ed una lettura differente del mondo artigiano in un'area Metro-montana o Metro-pedemontana. In particolare segnaliamo come ben tre progetti nel VCO siano a tema Metro-Montagna e siano finanziati, al momento, da ben tre diverse fonti di finanziamento. Questo conferma come sia necessario andare oltre le classiche letture del territorio... Anzi, riteniamo sia interessante ribaltare la lettura dove le montagne NON sono i confini ma i "centri" della sostenibilità sociale, economica e ambientale, mentre, i laghi (tra Svizzera, PIemonte e Lombardia) siano i confini.Il video è frutto della registrazione live dell'intervento, ci scusiamo se l'audio non è perfetto, ma è dovuto proprio ad un piccolo problema tecnico e di contesto... Siamo nella galleria del Centro commerciale Ossola Outdoor Center di Crevoladossola#marketingterritoriale #marketingturistico #formazioneprofessionale #sviluppoterritoriale
Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon La telecamera è la cosa più importante in un videogioco. Anzi, la telecamera è la cosa più importante nel videogioco inteso come medium, perché seguendo la sua evoluzione si segue quella dei videogiochi stessi. Prima era tutto una sitcom a camera fissa, e infatti i livelli si chiamavano “quadri” e “schermate”. Per un bel po' rimarrà. Le console hanno abbastanza potenza di calcolo per fare in modo che quando Super Mario fa un passo verso destra l'inquadratura si sposti con lui, ma solo le console. Ad un certo punto Prometeo, nella persona di John Carmack, ruba il fuoco agli Dei e capisce come fare la stessa cosa anche su PC. Gli Dei lo mandano in culo, quando osa proporgli di portare Super Mario Bros. 3 su PC, ma da quel fanculo nascono Commander Keen e soprattutto id Software. Succede la stessa cosa quando si decide che il videogioco può diventare 3D, forse deve diventare 3D. In Super Mario 64 per spiegare il concetto ai giocatori venuti su a pane e SNES si introduce proprio fisicamente un cameraman: usi il secondo d-pad del peggior controller di sempre per dargli gli ordini e lui esegue aggiustando l'inquadratura a tuo piacimento. Ci vorrà una vita prima di riuscire a capire come fare questa cosa per bene. In quella vita, succede più o meno quello che ti racconta questo episodio del podcast videoludicamente scorretto.
Iscrivetevi su caffe20.it/linux pochissimi i posti per poter aiutare tuttiPuntata dove emergono i problemi di chi non e' un esperto. Ma non dovrebbe esserlo.Domande molto banali, ma non stupide. Anzi. I problemi sono sempre questi.E non li sappiamo risolvere.
Indice:Introduzione2. Presentazione dei partecipanti3. Introduzione al Linux Day4. Discussione sui temi del Linux Day5. Organizzazione e logistica dell'evento6. Conclusione# Elenco di frasi celebri"Linux non è tutto l'insieme, ma è una parte, seppur ovviamente importante e fondamentale del sistema, ma non è il tutto."- "C'è tutta una serie di utility che sono state ereditate da Richard Stallman, patre putativo di tutti i sistemi operativi che noi conosciamo, che si chiama appunto Progetto GNU."- "Linux conviene? GNU Linux, esatto."- "La libertà e la privacy degli utenti è uno degli aspetti più importanti di GNU Linux."- "Il programma non è limitato a loro, è un programma che permette a chiunque secondo me di avvicinarsi a questo mondo."- "Il bello dell'open source, dell'apertura, è che l'utente finale che scrive alla community guardate che questa cosa non mi funziona, oppure Questa cosa se la facessimo così sarebbe più semplice, è il motivo del successo."- "Quando lo apro davanti a mia figlia e mia moglie per loro ci sono delle icone come su Windows. Anzi forse lo tengo un po' più ordinato."Linux e il Linux Day 2025Buongiorno a tutti, una puntata affollata del Caffè 2.0 per parlare di Linux e di un Linux Day meraviglioso che quest'anno è particolarmente sentito insieme a tanti amici di Boost Media.JulianJulian, fondatore di Ufficio Zero e GNU Linux, è un esperto di Debian e Microsoft. È entusiasta di presentare il Linux Day 2025 a Pavia.Lorenzo De MarcoLorenzo è uno sviluppatore nel settore finanziario e fa divulgazione scientifica su YouTube. È un super utilizzatore di GNU Linux e sarà presente al Linux Day 2025.MarvinMarvin, imprenditore e fondatore di BitArmor, è un esperto di open source e Debianizzato. Parlerà di GNU Linux e della sua importanza.MatteoMatteo è uno dei primi volontari di Boost Media e Ufficio Zero. Ha creato videotutorial per divulgare il sistema operativo.Adriano MorsalliAdriano è developer senior per Ufficio Zero e si occupa della pacchettizzazione dei programmi. Sarà presente al Linux Day 2025.Paolo ZappatoreDivulga informazioni sulla tecnologia e Linux che usa per lavoro dagli esordiProgramma del Linux Day 2025Evento: Linux Day 2025Data: 25 ottobre 2025Luogo: Museo della Tecnica Elettrica, via Ferrata 6, PaviaTemi Principali- Scuola- Gaming- Open SourceOspiti del podcast- Julian- Lorenzo De Marco- Marvin- Matteo- Adriano Morsalli- Maurizio Lanobile- Alessandro Rubini- Italo Vignoli- Paolo Zappatore### Perché PartecipareLinux è un sistema operativo sicuro, libero e privato. È ideale per chi cerca un'alternativa a Windows e Mac.### Come ArrivareIn treno:- Scendere alla stazione FS di Pavia e prendere l'autobus linea 6 in direzione Cascina Pelizza.In auto:- Uscire a Bereguardo Pavia Nord e seguire la tangenziale di Pavia in direzione Milano.### IscrizioniSito web: [pavia.ils.org](http://pavia.ils.org)- Link per registrare l'ingresso gratuito- Scaricabile la locandina per la promozioneIl Linux Day 2025 a Pavia sarà un evento imperdibile per tutti gli appassionati di Linux. Non mancate!
#393 - Guadagnarsi la Fiducia a DistanzaPer tanti anni ho creduto in una cosa: che per costruire un pubblico fedele online bastasse creare contenuti di valore. Scrivi bene, condividi buone idee, sii costante… e la gente arriverà. Era il mio mantra. E per un bel po', ha pure funzionato.Le persone leggevano, si iscrivevano, condividevano. E io pensavo: “Ecco, sto costruendo fiducia.”Solo che, col tempo, mi sono accorto che non era proprio così. Anzi... qualcosa di importante, anche se invisibile, si era perso per strada. Mi ero messo a scrivere più per mostrare la mia competenza che per creare una vera e propria connessione. Volevo dimostrare di sapere, più che farmi conoscere davvero.La svolta è arrivata nel 2017, quando è uscito il mio libro “da Brand a Friend”. Il mio editore… diciamo che non si è proprio sprecato con la promozione. E così ho pensato: “Ok, se non lo fa lui, mi muovo io.” Ho scritto ai miei lettori più affezionati e ho proposto una cosa un po' folle: “Che ne dite se organizziamo degli incontri dal vivo, nelle vostre città?” E loro, invece di ridere, hanno detto sì.In poche settimane mi sono trovato a fare una serie di eventi in giro per l'Italia. Sei tour, più di sessanta tappe. Oltre 2000 partecipanti. Ma non erano conferenze o presentazioni classiche. Erano incontri veri, piccoli, umani. Gente che metteva insieme le sedie in una biblioteca, trovava un bar o una sala comunale, e diceva: “Robin, vieni. Ti ospitiamo noi.” Io arrivavo col mio zaino, un sorriso e nessun copione. Parlavo, raccontavo, ascoltavo. E lì, qualcosa di incredibile è successo.In quegli incontri succedeva una magia. Quando mi vedevano dal vivo, la gente smetteva di vedermi come “quello di internet”. Diventavo reale. Mi guardavano negli occhi, sentivano il tono della mia voce, la mia energia. E capivano che quello che scrivevo non era marketing: ero io, davvero così.E sai una cosa? Da quegli incontri sono arrivati non solo tanti libri venduti, ma anche clienti, collaborazioni, amicizie che durano ancora oggi. Sette anni dopo, ancora ne raccolgo i frutti.Ma più dei numeri, mi è rimasto dentro un insegnamento fortissimo: la fiducia non nasce dai contenuti che pubblichi. Nasce dal fatto che tu sei la prova vivente di ciò che scrivi. La gente non si fida perché dici cose intelligenti. Si fida perché sente che le vivi.Ma, come forse già sai, nel 2015, ho preso un'altra decisione grossa: lasciare Roma, la città, la corsa, e trasferirmi in un'isola. Prima nelle Azzorre, poi in Messico, e adesso in Thailandia. Una scelta bellissima, ma che mi ha tolto il contatto diretto con le persone. Niente più eventi, niente più strette di mano.E lì mi sono trovato con una nuova domanda: come si costruisce fiducia a distanza, solo online?Non basta più pubblicare bei contenuti. Non basta neanche scriverli bene.Così ho iniziato a studiare di nuovo. A guardare chi, secondo me, riesce a farsi credere davvero. E ho notato sei segnali, sei piccole tracce che si ripetono in tutti loro.1) Risonanza. Parlano a una persona precisa, non al mondo intero.2) Trasformazione. Raccontano cosa cambia davvero grazie a ciò che fanno.3) Voce personale. Li riconosci subito: non suonano mai artificiali.4) Prova. Mostrano ciò che hanno fatto, non solo ciò che pensano.5) Cura. Si sente che sono mossi da un intento sincero.6) Affidabilità. Sono coerenti nel tempo, nello stile, nella presenza.Ecco, io oggi provo a vivere e a scrivere seguendo questi segnali. Non sempre ci riesco, ma ci provo.Morale della favola: La fiducia non si dichiara, si dimostra. Non serve pubblicare di più, serve mostrare di più: chi sei, cosa vivi, come impari. Le persone non cercano esperti perfetti. Cercano guide credibili, umane, coerenti.Perché i contenuti di valore si, attirano l'attenzione e costruiscono credibilità, ma l'essere presenti, condividendo il proprio percorso e le proprie scoperte lascia dei ricordi speciali e fa vivere sensazioni che ti restano dentro, più profonde e incisive di qualsiasi consiglio o prompt strategico. E alla fine, è questo che fa la differenza tra chi viene letto e chi viene creduto._______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Sleepyface" by Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Il sottoscritto. Roma. Febbraio 2004.• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online.
Se la tua crush animalista si scandalizza perché nel 2025 ci sono ancora bresciani che con orgoglio si mangiano lo spiedo con gli uccellini, ricordale che ci fu un tempo in cui i comunisti, oltre ai bambini, si mangiavano pure i passerotti. Anzi: furono i principali responsabili del primo genocidio ornitologico della storia.See omnystudio.com/listener for privacy information.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8308OMELIA XXVIII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 17,11-19) di Giacomo Biffi Nel suo viaggio verso Gerusalemme, dove avrebbe incontrato la morte e consumato il sacrificio che ci avrebbe salvato, Gesù attraversa un territorio che è posto al confine tra la Galilea e la Samaria: due regioni ostili tra loro, discordi su tutto, anche sul modo di pregare l'unico Dio.E si imbatte in un gruppo di uomini colpiti dalla lebbra, che per sostenersi vivevano insieme e insieme si aggiravano nella campagna alla ricerca di qualcosa e di qualcuno che li aiutasse a sopravvivere: una comunità umana terrificante, compaginata dalla sventura e dalla stessa segregazione emarginante che ad essi era imposta dalla legge. Nel gruppo vi sono samaritani e giudei, perché la sofferenza è un crogiuolo nel quale i rancori e le divergenze si fondono, nel quale le inimicizie si annullano, e diventano irrilevanti tutte le liti e le beghe che pure sembrano così importanti a chi non ha maggiori fastidi e non deve sopportare disgrazie più grandi.Fermatisi a distanza, ci ha detto il Vangelo. Questi infelici conoscono i regolamenti, che vietavano a loro il contatto coi sani, e non si avvicinano. Ma da lontano si fanno sentire, con la forza che viene dalla disperazione: Alzarono la voce dicendo: Gesù, maestro, abbi pietà di noi!È abbastanza curioso che lo chiamino "maestro", essi che hanno fame di guarigione e non di insegnamenti, essi che sanno che anche volendolo non potrebbero mettersi alla sua scuola. Sembra quasi che con questa parola vogliano insinuare che Gesù è soprattutto venuto a curare i mali dello spirito e a illuminare le tenebre dei cuori; sembra quasi che vogliano ricordarci che, di tutti i mali dell'uomo, la mancanza della verità, l'ignoranza del significato delle cose e del mondo, l'assenza di certezze esistenziali siano quelli più pericolosi e sconvolgenti.Gesù risponde, probabilmente meravigliandoli e forse anche deludendoli nella loro attesa e nel loro acutissimo desiderio. Egli dice: Andate a presentarvi ai sacerdoti.Era ciò che prescriveva la legge per i lebbrosi guariti:Nel giorno della sua purificazione, il lebbroso deve essere portato dal sacerdote (Lv 14,2), che perciò fungeva da autorità sanitaria di controllo. Inviandoli prima di guarirli, Gesù metteva alla prova la loro fede in lui e nelle sue capacità taumaturgiche.Ma qui prima ancora bisogna notare che Gesù rispetta la legge, rispetta l'autorità del sacerdote giudaico, rispetta le strutture della società in cui vive. Anzi, fa in modo che proprio attraverso l'obbedienza alla legge e l'ossequio all'autorità si operi la salvezza e si compia il miracolo: Mentre andavano, furono guariti.Come si vede, il Signore non predica affatto la disobbedienza civile o il rovesciamento delle istituzioni.Piuttosto egli comunica lo Spirito di Dio che trasforma il nostro mondo interiore, dando un senso nuovo e diverso a ogni legge e a ogni ordinamento, e proponendo alla nostra obbedienza una motivazione più alta e più vera.DIO SI COMPIACE DI CHI HA L'ATTITUDINE A RINGRAZIAREL'episodio evangelico ha una seconda parte sorprendente: dei dieci beneficati, uno soltanto sente il dovere di tornare a manifestare la sua gratitudine. Ed è un Samaritano!Nessuno dei compatrioti e correligionari di Cristo viene a esprimere un pensiero di riconoscenza: probabilmente credono che ad essi tutto è dovuto.O forse qualcuno, avendo ascoltato dal Maestro che l'autorità è un servizio, ritiene che Gesù sia in obbligo di venire incontro alle sue richieste.Ma Gesù di questo grazie mancato si lamenta esplicitamente, e così ci richiama quanto sia necessario per una autentica vita religiosa il non essere ingrati. L'abitudine a ringraziare, anche nella convivenza umana, è ciò che distingue un animo capace di aprirsi e perciò di comunicare: con chi non sa mai dire la parola "grazie", credo che anche il Signore faccia fatica a intendersi.Quando ero parroco, la cosa che mi sembrava più triste e spaventosa in certi cristiani critici e contestatori, era proprio l'assenza dello spirito di gratitudine dai loro scritti, dai loro discorsi, e perciò, si poteva presumere, anche dal loro cuore: impegnati come erano a rivendicare diritti e a esigere riconoscimenti, non si accorgevano più di quanto avevano ricevuto. Tutti intenti a criticare tutti e a lamentarsi di tutti (il papa, i vescovi, gli uomini del passato, coloro che pur li avevano istruiti nella fede), non gli veniva nemmeno in mente di dire grazie a nessuno.Noi cercheremo di non essere così, per non meritare anche noi il rimprovero del Signore. E anzi pregheremo perché la lezione che oggi ci è stata data dalla parola di Dio non venga mai da noi trascurata, e perché si formi davvero in noi un cuore cortese e riconoscente.
Sceglie un nome più inclusivo la festa del Partito Democratico, tra convivialità e dibattiti su temi generali e locali, con ospiti di rilievo nazionale. Nello spazio condotto da Brocks, il segretario Daniele Mascia.
Finalmente Nuovi Incubi parla di un argomento molto importante: i robottoni. Pacific Rim è l'unico vero blockbuster diretto da del Toro. Ma, anche non rinnegando mai la sua essenza di cinema di puro intrattenimento, rimane sempre un suo film. Anzi, forse è uno dei più "suoi" mai realizzati dal nostro amato Guillermo. Marika consiglia: The Life of ChuckLucia consiglia: La Valle dei Sorrisi
Ieri è stata una lunga giornata di manifestazioni, proteste e scioperi a sostegno di Gaza. Il problema delle manifestazioni a sostegno della Palestina, per quanto mi riguarda, non è il sostegno alla Palestina. Anzi per quel che vale, cioè zero, sono a favore della Palestina. Autodeterminata, in pacifica convivenza con gli altri Paesi. E non ho problemi a trovare oscena la destra israeliana che governa con Benjamin Netanyahu, per non dire dello stesso Netanyahu e del suo terribile governo. Però trovo altrettanto oscena l'esaltazione dell'attentato terroristico del 7 ottobre 2023
Vpn e crittografia, non e' tutto oro quello che luccica, anziIsraeliani rastrellano il mercato delle vpn ?Ma possiamo sentirci sicuri dentro una vpn ? Direi di no, ecco perche' non le uso (di norma)https://lemediaen442.fr/danger-lacquisition-des-vpn-par-le-milliardaire-israelien-teddy-sagi-cyberghost-expressvpn-zenmate-pia/
Quando smettiamo di resistere a una realtà indesiderata e decidiamo di accoglierla così com'è, possiamo trovare pace e serenità anche nelle situazioni più difficili. Accettare non significa essere deboli, e neanche arrendersi. Anzi, quando questo accade, qualcosa dentro di noi si scioglie e torniamo a respirare. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
La scuola giapponese è “un inferno”, ma anime e manga la rendono più sopportabile… forse.Ciclicamente è possibile vedere su qualsiasi piattaforma un numero infinito di video su come sia strutturato il sistema scolastico giapponese, come inizia e si svolge la giornata degli studenti e così via. Andare a scuola in Giappone significa certamente rispettare una serie di regole e di tradizioni differenti dalle nostre e che vengono rappresentate in maniera più o meno fedele anche in anime e manga. Tuttavia questi non sono da considerare una fonte del tutto veritiera di come sia davvero essere uno studente in Giappone.Anzi, chiunque abbia letto o visto un discreto numero di manga e anime sa che la scuola diventa spesso e volentieri un teatro di battaglie e scontri, fisici e psicologici, capaci di raggiungere livelli di follia altissimi, cosa che vedremo anche oggi in questo episodio.Japan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti.Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi anche lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor:Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del Gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com
Aveva chiesto la fiducia sulla sua politica generale, convocando una seduta straordinaria del parlamento, in vista di una legge di bilancio “lacrime e sangue”, così è stata definita, da 44 miliardi di euro tra tagli alla spesa pubblica e aumento delle tasse.Lo ha fatto sapendo che avrebbe rischiato grosso – lo ha detto anche lui – per salvare e ricostruire la FranciaMa al primo ministro francese François Bayrou l'azzardo, così come d'altronde previsto già nei giorni precedenti, non è riuscito. Anzi, ieri si è assistito ad una vera e propria sfiducia da parte del parlamento, che lo ha duramente criticato (avete sentito alcune voci nella copertina)In meno di due anni questo è il quarto Governo in Francia che cadeIl contesto: un debito pubblico fuori controllo e una crisi politica senza sbocco, e quindi impossibilitata a trovare soluzioni.Cosa succede ora? C'è chi come la leader del Rassemblement national, Marine Le Pen, chiede elezioni anticipate, chi come la sinistra radicale diFrance Insoumise, vuole anche la testa del presidente Emmanuel Macron, chi come i socialisti, vuole guidare il nuovo Governo…In attesa di capire le mosse proprio del capo dell'Eliseo, che ha annunciato l'intenzione di nominare a breve un nuovo primo ministro, discutiamo di quanto accaduto a Parigi con due ospitiYVES MENY politologo e autore, tra gli altri, di due volumi: « Le vie della democrazia » e «Sulla legittimità »ANNALISA CAPPELLINI, giornalista, nostra collaboratrice da Parigi
Cos'è davvero il Made in Italy? Un marchio di prestigio che il mondo ci invidia… o un mito che sta lentamente crollando? Un tempo sinonimo di eccellenza, qualità e creatività, oggi il Made in Italy sembra attraversare una crisi profonda: produzione che si sposta all'estero, concorrenza globale spietata, marchi storici che finiscono in mani straniere. Ma allora, cosa rimane davvero di quell'identità che ha reso l'Italia un simbolo di stile e perfezione? Ne parliamo in questo articolo. Il Made in Italy sta morendo? La Grande Paura Italiana Ogni mattina, milioni di italiani si svegliano con la stessa preoccupazione: "E se il Made in Italy stesse davvero morendo?" Mentre sorseggiano il loro espresso rigorosamente italiano (ma fatto con una macchinetta cinese), si chiedono se la tradizione italiana sia destinata a scomparire come i dinosauri o la loro capacità di arrivare puntuali agli appuntamenti. I Sintomi della "Malattia" I segnali di questo presunto declino sono ovunque, secondo i più pessimisti. Vediamo i settori più colpiti da questa presunta crisi identitaria italiana. La Moda in Crisi di Identità Gucci è di proprietà francese, Bulgari è sotto l'ombrello LVMH, e persino alcuni stilisti famosi preferiscono produrre all'estero. "Ma come è possibile?" si lamenta la signora Maria dal parrucchiere, "I nostri vestiti dovrebbero essere cuciti dalle nonne italiane, non dalle macchine asiatiche!" Esempio: La parola ombrello qui non significa l'oggetto per la pioggia! È usata in senso figurato per indicare "controllo" o "protezione". Esempi: "L'azienda è sotto l'ombrello del gruppo internazionale" oppure "Questa organizzazione lavora sotto l'ombrello dell'ONU". Il Cibo e l'Invasione Straniera McDonald's ha più ristoranti in Italia della catena di pizzerie napoletane, e sempre più giovani preferiscono il sushi alla pasta. Il trauma nazionale è tale che alcuni politici hanno proposto di vietare l'ananas sulla pizza per legge (proposta ancora in discussione al Parlamento). Questo fenomeno rappresenta un vero shock culturale per un paese che considera la cucina parte integrante della propria identità nazionale. Vedere un giovane italiano ordinare un poke bowl invece di un piatto di spaghetti alla carbonara può causare sincere preoccupazioni esistenziali nei genitori. La Tecnologia Perduta Olivetti, un tempo gigante dell'informatica, è solo un ricordo, mentre tutti usiamo smartphone coreani e computer americani. L'unica consolazione è che almeno li usiamo per guardare video di nonne che fanno la pasta fatta in casa. Questo settore rappresenta forse la ferita più profonda per l'orgoglio tecnologico italiano. L'Olivetti era considerata un simbolo di eccellenza mondiale, e la sua scomparsa dal panorama tecnologico globale è vista da molti come una metafora del declino industriale italiano. La Realtà dei Numeri Ma fermiamoci un momento. I dati raccontano una storia completamente diversa da quella narrata dai pessimisti più accaniti. SettorePosizione Italia in EuropaValore di MercatoManifatturiero2° posto€680 miliardiSettore LussoLeader mondiale€90+ miliardiFood & BeverageCrescita costante€140 miliardiEsportazioni TotaliLivelli record€590+ miliardi Insomma, forse il paziente non è poi così malato come sembra. Anzi, potrebbe essere più in forma di quanto pensiamo! L'Evoluzione, Non l'Estinzione Il Made in Italy di oggi non è quello di cinquant'anni fa, e questo non è necessariamente un male. Come un buon vino, anche le tradizioni devono evolversi per non diventare aceto. Esempio: L'espressione diventare aceto è metaforica. Il vino, se non conservato bene, diventa aceto (inacidisce). Qui significa che le tradizioni, se non si adattano ai tempi, diventano obsolete e inutili. Innovazione nella Tradizione Aziende come Ferrari continuano a produrre auto da sogno, ma ora includono anche motori ibridi ed elettrici.
La più celebre canzone di compleanno, meglio conosciuta come "Happy Birthday to you" ha una storia piuttosto recente e una data di nascita precisa. Anzi, persino delle autrici. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:«Lo Spirito del Signore è sopra di me;per questo mi ha consacrato con l'unzionee mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,a proclamare ai prigionieri la liberazionee ai ciechi la vista;a rimettere in libertà gli oppressie proclamare l'anno di grazia del Signore».Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.Commento del Vangelo - Don Mattia della diocesi di Cuneo-Fossano
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:«Lo Spirito del Signore è sopra di me;per questo mi ha consacrato con l'unzionee mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,a proclamare ai prigionieri la liberazionee ai ciechi la vista;a rimettere in libertà gli oppressie proclamare l'anno di grazia del Signore».Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.Parola del Signore.
Questa volta ho scelto di raccontare l'argomento in modo diverso, sperimentando l'uso dell'Intelligenza Artificiale: il podcast che ascolterai è stato creato con l'AI, ma prende vita da un mio articolo.“Mio marito è scettico” – è una frase che mi sento dire spesso.Capita che una persona sia entusiasta della bioedilizia, dopo aver letto, studiato e visto i video, mentre l'altro partner resta dubbioso.Un esempio?“Nicola, io ci credo: ho approfondito, mi piace questa filosofia. Ma mio marito è ingegnere, pragmatico… e continua a ripetere: Paglia? Ma sei seria? E se marcisce? E se non riusciamo a rivenderla? Restiamo sul cemento, è più sicuro”.Questa dinamica si presenta spesso, anche a parti invertite, ed è uno dei nodi più delicati: come prendere una decisione importante se in coppia ci sono visioni diverse?L'errore più comune è provare a “convincere” l'altro con entusiasmo ed emozioni.Non funziona. Anzi, rischia di irrigidire ancora di più la resistenza.La chiave sta altrove: portare il confronto dal livello delle opinioni a quello dei fatti concreti e dei benefici comuni.Solo così la scelta diventa condivisa e sostenibile per entrambi.Edifici di Pagl-IA Italia www.edificidipagliaitalia.com
Le parole non hanno mai un solo significato. Il significato le trasforma, e la trasformazione forgia la tua esistenza. Seguire le parole nei significati comuni e di massa, significa rinunciare al potere che hai, di forgiare la vita che vuoi. Così, non tutto l'altruismo è bene, e non tutto l'egoismo è male. Anzi, perché l'altruismo possa dare il meglio di sé, un sano egoismo serve. Che l'altruismo malato è prigione, e l'egoismo sano è libertà. Per aiutare, devi aiutarti. Per sostenere, devi sostenerti. Coltiva l'altruismo dell'egoismo, questo porta a relazioni migliori, a scelte migliori, ad una vita in cui non serve volere che l'altro cambi come vuoi tu, o pensare che tu debba cambiare come vogliono gli altri. Basta essere, e scegliere di migliorare. Lasciar essere, e insegnare che migliorare è meglio. “L'egoismo è la radice della tristezza” (R. B. Powell)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/altruismo-egoismo/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Agosto è quasi finito e se per un po' avete lasciato da parte la politica, sappiate che sono state proprio le vostre vacanze il tema dello scontro politico di questi giorni. Secondo le opposizioni il turismo italiano è in crisi, mentre per il governo non è così. Anzi, spesso alcuni politici di centrodestra ripetono che è uno dei settori trainanti dell'economia italiana. Ma come stanno davvero le cose? Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta e sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: È presto per dire come stia andando il turismo quest'estate Dove si concentrano i turisti in Italia Sempre più italiani possono permettersi una vacanza Il turismo non genera il 18 per cento del PIL italiano Il turismo sta davvero trainando l'economia? CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Loose and lazy blues” di ShidenBeatsMusic Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A otto anni di distanza da Hollow Knight, il sequel è pronto e uscirà a settembre --------- Entra nel PATREON di Insert Coin. Oppure supporta il progetto con una donazione su PayPal. Nella newsletter su Substack trovi tutti i link. ENTRA NEL GRUPPO TELEGRAM CANALE TELEGRAM: su Telegram trovi il canale ufficiale. SOCIAL: Segui Massimiliano Di Marco su X e Instagram Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'AI sta rivoluzionando ogni giorno il modo con cui lavoriamo.Questo vale per tutti, nessuno escluso.Ma non tutti stanno sfruttando al meglio questo grosso cambiamento.Anzi, alcuni stanno rimanendo indietro a causa di un grosso errore, che vedo commettere ogni singolo giorno.Ne parlo in dettaglio in questo episodio, spiegandoti il cambio di approccio necessario per poter veramente sfruttare questa tecnologia.Prima lo fai e meglio è.Buona visione
Il sindaco di Milano, al centro di un'indagine monstre della magistratura, ha parlato in consiglio comunale e ha deciso di continuare "con ancora maggior forza". Il punto di Carlo Fusi.
Non era affatto scontato che Marc Marquez potesse dominare così al Mugello. Anzi, era improbabile. E' vero, già nella Sprint aveva fatto capire di avere passo e velocità, ma il Gran Premio è anche tattica, resistenza, aggressione.Bagnaia ha dimostrato di poter stare con i fratelli Marquez nei primi, infuocati, giri di gara, ma poi quando ha capito di non poter andare in fuga, si è progressivamente spento, tanto da cedere poi di schianto quando è stato raggiunto e supoerato anche da Fabio Di Giannantonio, autore di una bella rimonta.Un Gran Premio decisamente bollente. Lo raccontano il Decano, Matteo e Paolone Beltrano che augurano una pronta ripresa a Carletto Pernat che in settimana dovrebbe essere di nuovo a casa!
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
Romina Casagrande"I quattro inverni"Garzanti Editorewww.garzanti.itImmaginate di scoprire che tutto ciò che sapete della vostra infanzia è falso. È quanto accade a Maia: cresciuta con genitori adottivi che l'hanno colmata d'amore, non si è mai fatta troppe domande sulle sue origini. Anzi, non ha mai voluto saperne nulla. Ma ora Maia è incinta e, per proteggere il futuro della bambina che porta in grembo, ha bisogno di conoscere il proprio passato. Nella soffitta di casa c'è un baule che si è sempre guardata dall'aprire. Adesso, però, decide di farlo. Al suo interno, trova fogli scarabocchiati, articoli e qualche fotografia. Sono i primi indizi che deve mettere insieme, i tasselli del grande puzzle della sua infanzia. Ci sono porte che, una volta aperte, non possono più essere richiuse. Quei documenti non le lasciano dubbi: deve partire. E così, senza chiedere il permesso a nessuno, si mette in viaggio verso il Trentino Alto Adige. Lì, ricostruisce a poco a poco la sua storia. La storia di sua madre. La storia delle donne e dei bambini con cui viveva segregata in una fattoria nascosta tra le montagne. Maia pensa di cercare il proprio passato, ma si sbaglia. È il passato che sta cercando lei. La sta chiamando a gran voce. E così impara che non tutte le famiglie sono sicure e affettuose come quella in cui è cresciuta. Alcune possono nascondere pericoli oscura.Con la sua scrittura inconfondibile, intensa e suggestiva, Romina Casagrande torna con un romanzo che intreccia passato e presente. Un racconto capace di toccare le corde più profonde dell'anima grazie alla sua autenticità. I quattro inverni è un viaggio tra le Dolomiti, con i loro paesaggi maestosi e atmosfere cariche di mistero. Tra queste montagne si nascondono segreti di famiglia e verità inconfessabili. Storie rimaste sepolte nel tempo, ma pronte a riemergere con forza. Un libro imperdibile per chi ama i romanzi che scavano nell'anima. Per chi cerca emozioni vere. Per chi desidera lasciarsi sorprendere, pagina dopo pagina.Romina Casagrande vive e insegna a Merano, in provincia di Bolzano. Laureata in lettere classiche e appassionata di storia, ha collaborato con alcuni musei, realizzando percorsi didattici interdisciplinari. Ama la natura, la montagna e condivide la sua casa con tre pappagalli, due cani e un marito. Con Garzanti ha pubblicato anche I bambini di Svevia (2020), I bambini del bosco (2021), L'eredità di Villa Freiberg (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio ti porto con me dietro le quinte di alcuni momenti bui della mia genitorialità.Quei giorni in cui ho perso la pazienza, urlato, detto cose che non volevo dire. Momenti in cui non sono stata la madre che volevo essere.Ma non è un episodio per commiserarmi o farti sentire in colpa. Anzi. È per mostrarti che proprio lì, nel buio delle nostre reazioni peggiori, può iniziare il cambiamento.Parliamo di come spezzare il ciclo colpa–vergogna–autosabotaggio.Parliamo di cosa succede quando il nostro critico interiore prende il volante.E soprattutto, di come la gentilezza verso noi stessi in quei momenti di grande vergogna non sia debolezza, ma la chiave per crescere davvero, come persone e come genitori.Se anche tu hai mai pensato “i miei figli starebbero meglio senza di me”, ascolta questo episodio.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Trasformare la Mindfulness da pratica confinata a momenti di meditazione formale in atteggiamento che permea ogni aspetto della quotidianità, è possibile. Anzi, è auspicabile. Anche se talvolta ci dimentichiamo ancora di essere presenti, andiamo di fretta e tendiamo a pensare troppo. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
In questo podcast ti parlo con sincerità delle 5 cose in cui continuo a fallire, nonostante tutti gli sforzi. Perché sì, anche chi lavora sulla crescita personale ogni giorno cade, si rialza e riprova. Condividerò le mie difficoltà e le lezioni che ho imparato ogni volta che ho dovuto ricominciare da capo.Questo podcast è per te se ti senti bloccato, se ti sembra di non fare progressi o se pensi di essere l'unico a fallire: non sei solo. Anzi, fallire può essere un'opportunità per conoscere meglio noi stessi e costruire forza interiore.Capitoli del podcast:00:00 – Introduzione1:59 - Gli Allenamenti, La Salute E Il Cibo In Generale5:12 - Le Routine Del Mattino8:10 - Troppi Hobby, Troppi Passatempo12:24 - Troppi Pochi Hobby, Troppi Pochi Passatempo14:56 - La Tecnologia E Burocrazia Legata A Italiano Automatico17:22 - Conclusione
_You need Italian words like "allora" and "anche" in most everyday conversations. You'll see how they work so you can use them and speak more naturally. _ Learn about our Online Italian School and get a free mini lesson every week: https://joyoflanguages.online/italian-school Subscribe to our new YouTube channel: https://www.youtube.com/@joyoflanguages.italian?sub_confirmation=1 Get the bonus materials for this episode: https://italian.joyoflanguages.com/podcast/Little-Italian-Words Today's Italian words: Per fare il tour prima devi prenotare = To do the tour, first you have to book Vorrei una pizza come la tua = I'd like a pizza like yours Prima vado in bagno = First I'll go to the bathroom Devo anche mandare un'email = I also have to send an email Poi mi preparo = Then I'll get ready Allora… sono di Napoli, ma vivo a Roma = So… I'm from Naples, but I live in Rome Vorrei un cappuccino. Anzi, due = I'd like a cappuccino. Actually, two Parlo italiano e anche francese = I speak Italian and also French
È chiaro che la gentilezza non è di moda. Anzi, spesso viene percepita come segno di debolezza, di finta bontà o di secondi fini. E poi ci capita di incontrare persone capaci di gesti normali, che non hanno né secondi, né terzi, né quarti fini…solo gentilezza fine a sé stessa. Persone che fanno bene all'anima. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.Parola del Signore.
Sei pronto a mettere alla prova il tuo italiano? Fai subito il QUIZ: https://bit.ly/4k9uNYtTi sei mai chiesto quale sia la differenza tra invece, anzi e anziché? Se studi italiano, probabilmente ti sei trovato a esitare su quale parola usare! In questo podcast ti spiego in modo semplice e chiaro:- Il significato di "invece", "anzi" e "anziché" - Quando e come usarli correttamente - Esempi pratici per non sbagliare!Capitoli del podcast:0:00 Introduzione1:38 Invece4:26 Anzi6:46 Anziché8:36 Conclusione
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi partiamo andiamo in giro per l'Italia, ma sempre dallo stesso posto. Milano? No. Napoli? No. Oggi si va in Liguria! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Grocery Shopping in Italy: What Do Italians Buy and Is it Expensive? - https://www.youtube.com/watch?v=de3ArYO79XY Sanremo! E' una citta', ma anche un luogo molto importante per la musica italiana. E non solo! Oggi con Raffaele si viaggia, andiamo a Sanremo prima con lui, e poi con la musica! Iniziamo con lui, ma cosa faceva a Sanremo? Un indizio: https://www.instagram.com/dreamersasd https://www.youtube.com/live/J6OLg6gffpg?t=4457s No, lui non ha ballato, ma ha accompagnato. Ma dove e' Sanremo? In Liguria, si affaccia sul mar Tirreno ed e' nel nord ovest dello stivale. https://it.wikipedia.org/wiki/Sanremo E la musica? Abbiamo gia' parlato altre volte del Festival di Sanremo... Ma come e' andata questa edizione? Raffaele ci racconta un po' come e' andata e cosa ne pensano gli italiani. Ma "tutta l'Italia"? E' la sigla del festival di Sanremo di quest'anno! https://www.youtube.com/watch?v=iUC9eebtpvI Trascrizione Raffaele: [0:10] Quanti fiori! Buongiorno Matteo! Matteo: [0:25] Buongiorno, buongiorno. Mi aspettavo un Raffaele cantante quasi. Raffaele: [0:32] Eh, no, direi che non è nelle mie corde, diciamo così. Ogni tanto mi lancio ma non avrei neanche saputo dirti... cosa cantare. Anzi, adesso che me lo dici, mi è venuto in mente: "tutta l'Italia, tutta l'Italia, tutta l'Italia!" Va bene così, Matteo? Matteo: [1:03] Sì, sì, benissimo, perfetto direi. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership