Podcasts about Anzi

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Too Big To Fail
EP.53 - Trump e Usa: è ora di fuggire dal mercato americano?

Too Big To Fail

Play Episode Listen Later Jun 19, 2025 49:27


In questa puntata di Too Big To Fail rispondiamo alla questione della diversificazione geografica: serve ancora investire sui mercati americani? Che poi sia finita in sfottò e pernacchie non dovrebbe più sorprendervi.Parlando di pernacchie, forse Vittorio se ne è dimenticata qualcuna, segnalate il rufuso nei commenti! Il primo vince un treasury americano!I consigli di oggi:Vittorio: Podcast La Guerra GrandeNicola: La serie NBA tra Pacers e KnicksAlain: Memeable data

Mamma Superhero
Ep. 306: Ho dato il peggio di me, ma questo è quello che ho imparato

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 20:21


In questo episodio ti porto con me dietro le quinte di alcuni momenti bui della mia genitorialità.Quei giorni in cui ho perso la pazienza, urlato, detto cose che non volevo dire. Momenti in cui non sono stata la madre che volevo essere.Ma non è un episodio per commiserarmi o farti sentire in colpa. Anzi. È per mostrarti che proprio lì, nel buio delle nostre reazioni peggiori, può iniziare il cambiamento.Parliamo di come spezzare il ciclo colpa–vergogna–autosabotaggio.Parliamo di cosa succede quando il nostro critico interiore prende il volante.E soprattutto, di come la gentilezza verso noi stessi in quei momenti di grande vergogna non sia debolezza, ma la chiave per crescere davvero, come persone e come genitori.Se anche tu hai mai pensato “i miei figli starebbero meglio senza di me”, ascolta questo episodio.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: ⁠https://www.instagram.com/mammasuperhero/⁠ Facebook: ⁠https://www.facebook.com/mammasuperhero

Mindfulness in Voce
Episodio 421: La Consapevolezza Come Modo di Vivere

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 6:57


Trasformare la Mindfulness da pratica confinata a momenti di meditazione formale in atteggiamento che permea ogni aspetto della quotidianità, è possibile. Anzi, è auspicabile. Anche se talvolta ci dimentichiamo ancora di essere presenti, andiamo di fretta e tendiamo a pensare troppo. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
L'eredità dei 2 giugno è la partecipazione | Il Corsivo di Lunedì 02 Giugno 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 2:29


L'eredità dei 2 giugno è la partecipazione Tra il 2 e il 3 giugno 1946, gli italiani scelgono attraverso un referendum la Repubblica costituzionale come sistema politico italiano. In quelle ore, partecipano 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, l'89,08% degli allora 28 005 449 aventi diritto al voto. Il 10 giugno 1946 la Corte Suprema di Cassazione comunica le percentuali: 54,27% per la Repubblica, 45,73% per la monarchia. Dunque l'opzione monarchica viene definitivamente sconfitta, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia, di cui venti di dittatura fascista, conclusa durante la Seconda Guerra mondiale. Dal referendum alla Costituzione Il nuovo corso determina la scelta dei componenti dell'Assemblea Costituente a cui viene affidato il difficile compito di redigere la Carta Costituzionale che entra in vigore il 1 gennaio 1948. A distanza di tutti questi anni, la Costituzione rimane ancora un faro, ma i suoi articoli non vengono applicati in modo completo. Anzi, in molti hanno tentato di renderli inefficienti, nel corso del tempo, con leggi imbrigliate da lacci e lacciuoli, con progetti di riforma dello Stato come il premierato e la nuova ipotetica legge elettorale che, nella sostanza, mettono in crisi il delicato sistema di pesi e contrappesi, la divisione dei poteri, il ruolo del Parlamento e del presidente della Repubblica, che introducono le preferenze. La partecipazione Tra pochi giorni, 8 e 9 giugno, saremo chiamati a scegliere su cinque referendum che riguardano lavoro e diritti, due temi fondamentali che condizionano la nostra vita quotidiana. Comunque la si pensi, quale sia l'orientamento politico, è importante che ci sia una grande partecipazione popolare. Questa è l'eredità che ci giunge dal passato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Martedì 27 maggio 2025 - Scandalo!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later May 27, 2025 2:55


Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

La Gioia del Vangelo
Martedì della VI settimana di Pasqua

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later May 27, 2025 4:19


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Italiano Automatico Podcast
Episode 674: 5 Cose In Cui Continuo A Fallire e Ricominciare | Imparare l’Italiano

Italiano Automatico Podcast

Play Episode Listen Later May 26, 2025 20:18


In questo podcast ti parlo con sincerità delle 5 cose in cui continuo a fallire, nonostante tutti gli sforzi. Perché sì, anche chi lavora sulla crescita personale ogni giorno cade, si rialza e riprova. Condividerò le mie difficoltà e le lezioni che ho imparato ogni volta che ho dovuto ricominciare da capo.Questo podcast è per te se ti senti bloccato, se ti sembra di non fare progressi o se pensi di essere l'unico a fallire: non sei solo. Anzi, fallire può essere un'opportunità per conoscere meglio noi stessi e costruire forza interiore.Capitoli del podcast:00:00 – Introduzione1:59 - Gli Allenamenti, La Salute E Il Cibo In Generale5:12 - Le Routine Del Mattino8:10 - Troppi Hobby, Troppi Passatempo12:24 - Troppi Pochi Hobby, Troppi Pochi Passatempo14:56 - La Tecnologia E Burocrazia Legata A Italiano Automatico17:22 - Conclusione

CrossGen
DOOM: la storia di un mito ! Retrospettiva completa

CrossGen

Play Episode Listen Later May 16, 2025 61:04


Il nostro amico e prof Aurenar ci porta nella storia degli fps. Anzi lui è la storia : DOOM!!!

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
In un mondo digitale, un po' di realtà, anzi no!

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later May 16, 2025 1:31


In un mondo digitale, un po' di realtà, anzi no! Ci spiega tutto Daniele Di Ianni.

Grassi Risultati in Odontoiatria
165. Ecco cosa troverai davvero in Studio tra 3 anni (e perché devi prepararti ora)

Grassi Risultati in Odontoiatria

Play Episode Listen Later May 15, 2025 43:54


Ti porto nel futuro…Un futuro non troppo lontano…!Voglio mostrarti cosa troverai nel tuo Studio Dentistico tra soli 3 anni, come renderlo il tuo Superpotere e come evitare di farti travolgere.Partiamo da un dato di fatto: il mondo è cambiato un sacco, in pochissimo tempoProbabilmente mi hai già sentito dire, che nei prossimi 3 (max 5) anni il mondo sarà completamente diverso da quello che conosciamo oggi.Sì, abbiamo già vissuto un sacco di cambiamenti……Ma il cambiamento più assurdo, quello che ribalta più di tutto le nostre vite, non è ancora finito. Anzi, è appena cominciato.All'insegna di cosa è questa trasformazione radicale?Dell'Intelligenza Artificiale.Aspetta prima di trarre conclusioni affrettate!Perché ci sono 3 falsi miti che dobbiamo scardinare……Infatti, se pensi che l'AI sia solo qualcosa che viaggia in parallelo con la tua Vita, che sia un semplice accessorio che puoi utilizzare per fare delle cose e che essendo software è solo uno strumento a tua disposizione……Ti dico che non è così. Anzi: hai perso di vista quello che conta davvero.Vuoi scoprire:cosa ci attende?in quali modi la tua Attività verrà profondamente stravolta?come e perché il tuo Team “non sarà più lo stesso”?Immergiti in questo episodio e seguimi in tutti i passaggi perché ti porto in una sorta di "visualizzazione" in cui scoprirai come sarà composto il Tuo Team e cosa sarà in grado fra pochissimi anni……E per consentirti di essere pronto a guidare con Successo quello scenario (che oggi fai fatica anche solo ad immaginare!) ti condivido una novità! ;-)Per iscriverti alla lista prioritaria di SUPERHUMAN e fruire il contenuto della puntata leggendo l'articolo di Blog dedicato, clicca qui -> https://bit.ly/il-futuro-che-ti-aspettaBuon ascolto o Buona lettura,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Visita il blog per leggere gli articoli di tutte le Puntate del Podcast https://bit.ly/andreagrassi-blog Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti

Mamme in carriera: Back to work
60: Avere un bimbo prematuro e vita da expat, con Giuliana Arena

Mamme in carriera: Back to work

Play Episode Listen Later May 14, 2025 34:53


Non sempre la gravidanza e il parto filano lisci.Anzi, molto spesso qualcosa accade, si chiama Vita, e non la si può controllare. Oggi vi racconto una storia di maternità sentita, sofferta, vissuta. E' la storia di Giuliana Arena che ha partorito il suo secondo bambino pretermine. Dalla voce vellutata di questa scrittrice, che ho avuto il piacere di incontrare a Roma, esce una forza inaspettata quando parla dei mesi in ospedale, del rapporto con il personale medico, delle preoccupazioni e delle strategie che ha messo in atto non solo per resistere, ma per trasformare questa esperienza intensa in una narrazione condivisa.Oggi Giuliana Arena è una mamma expat, vive a Bucarest, è autrice del libro 'Nido di Vetro' ed è anche autrice del Podcast Sconfinate, dove racconta storie di donne espatriate. Insomma, ascoltatela perché è davvero una mamma e una professionista che ha molto, ma molto da dire.

Le interviste di Radio Number One
Aiello: «Raccolgo ora i frutti di un percorso personale iniziato tre anni fa»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later May 13, 2025 21:42


Nella puntata di martedì 13 maggio di Degiornalist - Gli Spaccanotizie è tornato a trovarci Aiello, che nelle ultime settimane ha pubblicato il singolo Come ti pare. Era già stato nostro ospite qualche mese fa, quando è uscito il brano Tutto sbagliato: «Oggi mi sento con una storia nuova da raccontare, sono sempre io, ma in evoluzione: ho lavorato su di me, ho cercato di alleggerirmi da pensieri e sovrastrutture e oggi non voglio più sentirmi in dovere di difendermi. Anzi, voglio fare "come mi pare"». Da poco l'artista si è trasferito definitivamente a Milano: «Inizio a raccogliere i frutti di un percorso personale cominciato tre anni fa. Questa canzone, Come ti pare, non invita a essere menefreghisti, anzi: invita a comportarci "come ci pare"». 

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Se il consenso non c'è, si finge una telefonata: Trump docet

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 1:45


Nel manuale delle presidenze in crisi, Donald Trump aggiorna l'appendice. Quando il gradimento affonda al 39%, il peggiore da settant'anni a questa parte, l'istinto suggerisce di evocare il prestigio delle relazioni internazionali, magari con una telefonata mai avvenuta. Xi Jinping chiama, dice lui. Peccato che Pechino smentisca, ufficialmente e per due volte, che ci sia stato un colloquio tra i due leader. Nessuna telefonata, nessun negoziato sui dazi, nessun segnale di apertura. Solo Trump che inventa, mentre il paese reale gli scivola tra le mani. A centri di rilevamento spenti, il Washington Post, l'Abc e Ipsos misurano il battito della presidenza. I numeri sono impietosi: il 39% di approvazione contro un 55% di disapprovazione, il 44% di giudizi fortemente negativi. La distanza tra Trump e il resto del paese si fa voragine, e il paragone con i predecessori è un altro schiaffo: Obama stava al 65% nei primi cento giorni, Biden al 52%. Trump non riesce a risalire nemmeno ai livelli del suo primo mandato. Anzi, peggiora. Tra le donne il gradimento precipita al 36%, tra gli ispanici al 28%. L'economia, un tempo vessillo della sua narrativa muscolare, oggi gli si rivolta contro: il 60% degli americani boccia la sua gestione, i dazi fanno più paura che orgoglio, e il protezionismo esasperato viene percepito come una minaccia diretta ai bilanci domestici. Trump, fedele al proprio stile, trasforma la politica estera in teatro d'ombre. Assomiglia a quella che avrebbe voluto essere mediatrice e invece è stata solo una comparsa nelle retrovie durante il funerale di Francesco. Per questo si piacciono. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia III Domenica Pasqua - Anno C (Gv 21, 1-19)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 8:30


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8146OMELIA III DOMENICA PASQUA - ANNO C (Gv 21, 1-19) di Don Stefano Bimbi I discepoli sono in un momento di attesa, di incertezza. Hanno visto il Risorto, ma non sanno ancora bene cosa fare. Pietro torna a pescare, a ciò che conosce, alla sua vecchia vita. Gesù si manifesta al mattino, nella luce nuova. Non è riconosciuto subito: è discreto, quasi nascosto. Ma quando i discepoli obbediscono alla sua Parola, succede qualcosa di inaspettato: la rete si riempie. È in quel segno che Giovanni esclama: "È il Signore!".È una scena che parla anche a te, che magari stai attraversando una fase di confusione, di passaggio: un nuovo lavoro, il fallimento di alcune relazioni, dubbi di fede. A volte, quando non capiamo cosa sta succedendo, torniamo a ciò che ci è familiare. Ma in questa notte, la pesca è un fallimento. Non basta tornare alle "vecchie reti" se manca il senso. Ma c'è una speranza. Anche tu, nella tua vita quotidiana, puoi non accorgerti subito della presenza di Gesù. Ma a volte basta un gesto semplice, un ascolto sincero, una parola inattesa... e Lui si rivela. In quali momenti della tua vita hai percepito che "era il Signore"? Riesci a riconoscerlo anche oggi? E se Gesù ti chiamasse adesso, sulla riva della tua vita, lo riconosceresti? E cosa faresti: resteresti in barca o ti getteresti in acqua come Pietro per corrergli incontro?PORTATE UN PO' DEL PESCE CHE AVETE PRESO ORAGesù ha già il fuoco acceso e il pasto pronto. Ma chiede ai discepoli di portare anche il loro pesce. Non perché ne abbia bisogno, ma perché vuole che facciano la loro parte. È così anche con te. Dio non ti scavalca. Ti chiede collaborazione, ti dà responsabilità. Il miracolo è suo, ma le reti le ha usate con te. Cosa puoi portare tu oggi al fuoco di Gesù? Cosa hai da offrirgli della tua vita ordinaria?Gesù non chiede a Pietro "Sei pronto?", "Sei capace?", "Hai rimediato ai tuoi errori?". No. Gli chiede: "Mi ami?". Tre volte. È un dialogo profondo, che passa anche attraverso la ferita del triplice rinnegamento. Pietro risponde con sincerità: "Tu lo sai che ti voglio bene". L'amore è ciò che fonda ogni vocazione, ogni missione. Anche nella tua vita, Gesù ti chiede prima di tutto questo: "Mi ami?". Non chiede perfezione, chiede fiducia in Lui. Se oggi Gesù ti guardasse negli occhi e ti chiedesse "Mi ami?", cosa gli risponderesti?Gesù conclude il dialogo con Pietro con una parola decisiva: "Seguimi". Non gli promette un cammino facile. Gli preannuncia una vita donata fino alla fine. Ma Pietro ora è pronto. Non perché è diventato perfetto, ma perché ha capito che amare Gesù significa seguirlo, anche nei momenti in cui "un altro ti porterà dove non vuoi".Questo Vangelo è un invito personale, oggi, a ritrovare Gesù nella tua quotidianità, a lasciarti coinvolgere da Lui, a rispondere con amore e coraggio. Anche tu, come Pietro, puoi dire: "Tu lo sai che ti voglio bene". E poi alzarti e seguirlo. Cosa significa per te oggi "seguire Gesù"? Cosa sei disposto a lasciare? Dove ti sta chiamando?DOMINE, QUO VADIS?Dopo quel giorno sul lago di Tiberìade, Pietro non è più lo stesso. Quel "Mi ami?" ripetuto tre volte gli brucia dentro, ma lo rende anche libero. Libero di non appoggiarsi più sulla sua forza, ma sull'amore ricevuto da Dio. Libero di iniziare davvero a "pascolare" il gregge del Signore: guidare la Chiesa e confermare nella fede i discepoli di Cristo.Dopo la Pentecoste, troviamo Pietro a Gerusalemme a predicare e convertire i fratelli ebrei, sempre pronto a testimoniare Cristo, anche se viene arrestato per questo. Infine, arriva a Roma, la capitale dell'impero, il centro del potere del mondo di allora. Ma Roma è ostile, i cristiani sono pochi, spesso maltrattati.Durante una persecuzione particolarmente feroce sotto l'imperatore Nerone, Pietro decide di lasciare Roma. Camminando lungo la via Appia, diretto fuori città, gli appare Gesù che cammina nella direzione opposta portando una pesante croce. Pietro, sconvolto, gli chiede: "Domine, quo vadis?" ("Signore, dove vai?"). E Gesù risponde: "Vado a Roma a farmi crocifiggere di nuovo". Pietro capisce. Ha sbagliato ancora una volta, ma è l'ultima. Non deve più fuggire. Torna a Roma a compiere fino in fondo la volontà del suo Maestro e Signore.E a Roma viene imprigionato nel carcere Mamertino, vicino al Foro Romano. Una cella buia, umida, isolata. Pietro non si scoraggia, anzi per lui la fine non è un fallimento, ma compimento. Sa che la sua morte è volontà di Dio. Quando arriva il momento dell'esecuzione, Pietro fa una richiesta che rivela tutta la sua umiltà: non si ritiene degno di morire allo stesso modo del suo Maestro. Per questo chiede di essere crocifisso a testa in giù. E così avviene: sul colle Vaticano, Pietro viene inchiodato a una croce rovesciata come si vede nel famoso dipinto del Caravaggio. È l'anno 64 d.C. In quel luogo l'imperatore Costantino, convertito al cristianesimo, farà costruire la Basilica di San Pietro, a custodire la memoria del pescatore diventato pastore. Sarà Papa Pio XII ad ordinare nel 1940 gli scavi sotto l'altare della basilica vaticana dove vengono ritrovate una decina d'anni più tardi sia la tomba che le ossa appartenute a Pietro, come dimostrò l'archeologa ed epigrafista Margherita Guarducci. Il 26 giugno 1968, durante un'udienza generale, Papa Paolo VI annunciò ufficialmente che "le ossa ritrovate appartengono all'Apostolo Pietro".Sei mai stato a visitare la necropoli sotto San Pietro? Basta prenotare per tempo la visita guidata che si conclude con la venerazione della tomba del capo degli apostoli, primo vescovo di Roma e primo Papa.La vita di Pietro è un viaggio che parte dal mare di Galilea dove era pescatore di pesci e finisce sulla croce dopo essere stato "pescatore di uomini", come predetto da Gesù, ma la sua morte non è stata una sconfitta. Anzi, è stata una vita spesa per amore di Gesù. Un amore imperfetto, umano, che però ha imparato a fidarsi di Dio fino alla fine.Da allora, fino alla fine dei tempi, il vescovo di Roma è il successore di Pietro e quindi il Papa regnante che garantisce l'unità della Chiesa Cattolica, l'unica autentica Chiesa di Cristo.

Sotterranei e Dragoni
Olio da barba -S5 FN12

Sotterranei e Dragoni

Play Episode Listen Later Apr 26, 2025 10:22


Bisogna rassettare l'immagine di Fiamma Nera, deve tornare spendente come i tempi che era! Anzi....ancora meglio! Più FIAMMA NEEEEERAAAAA! Qui il codice sconto: nordvpn.com/dragoni Autore e voce: Alessandro Renzi @spaju.art Editor e voce: Matteo Manoni @matteoinmono Patreon.com/sotterraneiedragoni ko-fi.com/sotterraneiedragoni Instagram: @sotterraneiedragoni Musiche della parte esplicativa: Tamara Basile Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia II Dom. di Pasqua - Anno C (Gv 20,19-31)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 10:23


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8145OMELIA II DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 20,19-31) di Don Stefano Bimbi Oggi il Vangelo ci mette davanti a un'immagine potente: le porte chiuse. I discepoli sono chiusi in casa. Non per comodità, ma per paura. Paura dei Giudei di fare la fine di Gesù, paura forse anche di sé stessi, per essere scappati via ed aver abbandonato il Figlio di Dio. Potrebbe essere che anche noi ci sentiamo così. Chiusi in qualche stanza interiore. Bloccati da dubbi, da delusioni, da una fede che a volte non sentiamo più. Oppure feriti, scoraggiati, arrabbiati con Dio, o semplicemente stanchi. Ed è lì, esattamente lì, che Gesù entra. Non bussa. Non rimprovera. Non dice: "Ehi, dove eravate quando ero sulla croce?". Entra. Si mette in mezzo. E dice: "Pace a voi". È la prima parola del Risorto. Non un'accusa, ma un dono. Non un "vi siete comportati male", ma un "sono qui per voi".Iniziamo a farci delle domande profonde. Dove nella mia vita sto tenendo le porte chiuse a Gesù? Ho il coraggio di lasciarlo entrare nella mia paura, nella mia confusione?Gesù nel Cenacolo fa un gesto strano ma essenziale: mostra le mani e il fianco. Non nasconde le ferite. Le ferite sono testimonianza della Passione e trofei della Resurrezione. Sono la prova che l'amore è sempre unito al dolore. Se vogliamo amare realmente dobbiamo essere pronti a soffrire per la persona amata. Lo sa bene una mamma che va a partorire. Lo sa ogni padre di famiglia che si sacrifica ogni giorno per dare sicurezza e benessere ai suoi cari.IL PERDONO DEI PECCATI ATTRAVERSO LA CONFESSIONECristo poi invia gli apostoli: "Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Non dice: "Aspettate quando sarete più preparati e vi sentirete pronti". Li manda così come sono, ma pieni di Spirito Santo. La forza viene da Dio, non dalle capacità dei singoli apostoli. Tra l'altro la parola "apostolo" in greco significa "inviato". Per cosa Gesù invia gli apostoli nel mondo? Per portare la sua Parola e i sacramenti, segni efficaci della Grazia di Dio. Dice Gesù ai dodici: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". Gesù dona lo Spirito Santo per rimettere i peccati. Da notare che il Signore stabilisce che il perdono dei peccati deve passare dalla Chiesa che, non a caso, è apostolica. E non dice: "A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, ci penserò io direttamente". Ma dice: "A coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". L'insegnamento è chiaro. Chi vuole essere perdonato non può dire: "Non mi fido della Chiesa e poi i sacerdoti sono più peccatori di me, quindi io mi confesso direttamente da Gesù". Assolutamente no. No Chiesa? No confessione al sacerdote? Niente perdono dei peccati. Il Vangelo non poteva essere più chiaro di così!TOMMASO APOSTOLOPoi arriva Tommaso. Lui non era lì con gli altri la prima volta che è apparso Gesù risorto. Non ci sta a credere solo per sentito dire. Vuole toccare. Vuole vedere. E Gesù non si scandalizza. Anzi, otto giorni dopo torna, entra ancora a porte chiuse, e dice la stessa cosa: "Pace a voi". Poi si rivolge proprio a lui: "Metti qui il tuo dito... e non essere incredulo, ma credente". Gesù non ha paura del nostro dubbio. Lo incontra.Ciascuno di noi deve chiedersi se sta davvero cercando Dio, se approfondisce i temi della fede o è fermo a quello che ha imparato da piccolo. Avere un padre spirituale e fare un cammino di fede è essenziale per fare passi avanti. Altrimenti nella vita spirituale, se non si va avanti, si va indietro.Tommaso tocca, vede, e non dice: "Ah, ok, ora ho la prova, avevano ragione gli altri ora gli chiedo scusa". No, dice: "Mio Signore e mio Dio!". È un grido d'amore. È il momento in cui la Fede diventa un rapporto personale. Non più solo teoria. È relazione con Gesù.Dobbiamo chiederci se anche noi diciamo con Tommaso e nella verità: "Mio Signore e mio Dio". Oppure la nostra Fede è ancora solo una cosa esterna, fatta di abitudini?Il Vangelo di questa domenica in Albis ci chiama a fare pace con la nostra paura, a credere anche con le ferite addosso, a non avere vergogna dei nostri dubbi, ma soprattutto a fidarci di un Dio che continua a entrare, anche quando le porte sono chiuse.Beati noi - dice Gesù - se crediamo anche senza vedere. Beati noi se lo lasciamo entrare, ogni volta, anche nella penombra della vita di ogni giorno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLAConcludiamo con una storia vera, di un uomo che non cercava affatto Dio, ma che lo ha incontrato proprio quando le speranze erano finite e tutto sembrava crollare.Il suo nome è Ignazio di Loyola. Da giovane non aveva nessuna intenzione di diventare santo. Era un nobile, un cavaliere. Gli interessavano la gloria, la fama, le armi e le donne. Voleva spaccare il mondo, essere ammirato, vincere battaglie. Non c'era spazio per la fede vera. Era cristiano di nome, come tanti oggi, ma il centro della sua vita era lui stesso. Poi, in una battaglia a Pamplona, fu gravemente ferito da una cannonata. Tutto crollò in un attimo. Costretto a letto per mesi, solo, immobile, con il futuro distrutto. Le sue "porte" erano chiuse: quelle dei sogni, della carriera, delle certezze. Ma lì, in quella stanza ferma, buia, noiosa, Ignazio cominciò a leggere. Cercava romanzi cavallereschi, ma trovò solo una Vita di Cristo e un libro sui Santi. All'inizio li leggeva per passare il tempo, poi… qualcosa cominciò a toccarlo.Ogni volta che immaginava le imprese dei cavalieri, si esaltava… ma poi gli restava dentro un vuoto. Ogni volta che pensava a vivere come San Francesco o come Sant'Agostino, invece, sentiva una pace nuova, più profonda. Fu il primo segnale.Non una visione, non un miracolo, ma un cambiamento dentro. Era Gesù che entrava, come nel Cenacolo, a porte chiuse. E da lì iniziò un cammino lungo, difficile, fatto anche di cadute, dubbi, lotte interiori. Ma quello che Ignazio cercava nel mondo, finalmente lo trovò in Cristo: la vera grandezza, la vera libertà, la vera gioia.E cosa disse alla fine della sua vita? "Prendete, Signore, e accettate tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà… a voi, Signore, restituisco tutto."Un uomo che voleva comandare su tutto, alla fine si consegna a Dio con tutto sé stesso. Questo è il potere dell'incontro. Questo è ciò che accade quando Cristo entra nonostante le porte chiuse.Anche noi, come Ignazio, abbiamo i nostri sogni, i nostri castelli, i nostri dubbi. Ma forse proprio lì, dove tutto sembra fermarsi, Cristo ci aspetta per cominciare qualcosa di nuovo. Oggi, se avremo il coraggio di dire come Tommaso: "Mio Signore e mio Dio", se ci fidiamo di quel "Pace a voi", anche noi possiamo cambiare rotta, ricominciare da dentro.Non è mai troppo tardi per incontrare Cristo. Lui entra anche se noi non lo stiamo cercando. Anzi, spesso entra proprio allora. Basta che noi lo riconosciamo come nostro unico salvatore!

5 Minute Italian
182: What do little Italian words like allora and anche mean?

5 Minute Italian

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 14:36


_You need Italian words like "allora" and "anche" in most everyday conversations. You'll see how they work so you can use them and speak more naturally. _ Learn about our Online Italian School and get a free mini lesson every week: https://joyoflanguages.online/italian-school Subscribe to our new YouTube channel: https://www.youtube.com/@joyoflanguages.italian?sub_confirmation=1 Get the bonus materials for this episode: https://italian.joyoflanguages.com/podcast/Little-Italian-Words Today's Italian words: Per fare il tour prima devi prenotare = To do the tour, first you have to book Vorrei una pizza come la tua = I'd like a pizza like yours Prima vado in bagno = First I'll go to the bathroom Devo anche mandare un'email = I also have to send an email Poi mi preparo = Then I'll get ready Allora… sono di Napoli, ma vivo a Roma = So… I'm from Naples, but I live in Rome Vorrei un cappuccino. Anzi, due = I'd like a cappuccino. Actually, two Parlo italiano e anche francese = I speak Italian and also French

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il fallimento degli accordi di pace tra Stati Uniti, Russia e Ucraina | Il Corsivo di Mercoledì 16 Aprile 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 2:07


Il fallimento degli accordi di pace tra Stati Uniti, Russia e Ucraina. Lo scorso 25 marzo Stati Uniti, Russia e Ucraina annunciavano a Riad, con dichiarazioni separate, di aver raggiunto un accordo complessivo per garantire la sicurezza della navigazione, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero, per vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina, per il raggiungimento di una pace duratura e sostenibile. A distanza di 23 giorni nulla di ciò che è stato scritto e comunicato è stato raggiunto. Anzi in questi ultimi giorni l'offensiva russa contro l'Ucraina si è fatta più marcata con la strage di Sumy, i bombardamenti di Kharkiv e di altre città. Una trattativa complicata. Le posizioni non sono mai state così distanti come ora. Il capo dei servizi segreti esteri russi, Sergei Naryshkin, ha ribadito le condizioni poste da Mosca per porre fine alla guerra in Ucraina: Kiev dovrà rinunciare all'adesione alla Nato, accettare lo status di Paese neutrale e privo di armamenti nucleari, oltre a cedere i territori occupati e annessi da Mosca. Il leader ucraino Zelensky segna sulla cartina del suo paese una linea rossa oltre la quale non intende andare, e si rivolge direttamente a Witkoff, l'inviato di Trump: "Tutti i territori appartengono allo Stato unitario dell'Ucraina. Pertanto, ancora una volta, solo il popolo ucraino può parlare dei territori del nostro Stato". L'ultima mossa di Trump è il rifiuto di sostenere un comunicato di condanna del G7 all'attacco russo a Sumy citando il desiderio di continuare le trattative con Mosca. Per l'eccidio di Sumy, il presidente americano Donald Trump ha parlato di un errore, ma con le sue parole nasconde un fallimento politico, diplomatico, militare e anche di immagine fin troppo evidente. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

BRANDY | Storie di Brand Daily Show
Ma qual è il piano di TRUMP ? (con Luca Discacciati)

BRANDY | Storie di Brand Daily Show

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 13:02


Trump è una scheggia impazzita che stravolge i mercati, ma qual è il suo vero piano? Anzi, ha un piano o è solo matto? Ne abbiamo parlato insieme a Luca Discacciati, trader, esperto di mercati e fondatore di investire.biz Ascolta il podcast STORIE di BRAND - https://spotify.openinapp.co/zp15q Entra nel Canale TELEGRAM - https://t.me/storiedibrand Storie su YOUTUBE - https://www.youtube.com/@StoriediBrand Seguici su INSTAGRAM - https://www.instagram.com/storiedibrand/?hl=it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Cryptoland
Bitcoin non ha paura: la settimana in cui le crypto hanno mostrato chi sono davvero - Crypto News della settimana

Cryptoland

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 2:27


La settimana più difficile del 2025 per il mercato crypto.Dazi, recessione, panico globale.Ma Bitcoin non ha mollato. Anzi: ha dimostrato al mondo la sua vera natura.In questo episodio di Cryptopulse Weekly, prodotto da Cryptoland Studios, raccontiamo tutto quello che è successo davvero:Perché i dazi di Trump hanno fatto crollare i mercatiCome Bitcoin ha resistito meglio di Wall StreetEthereum in difficoltà e altcoin nel caosFidelity apre i conti pensione in BitcoinL'ETF Solana e le mosse delle istituzioniCosa aspettarsi nelle prossime settimaneUna storia di resistenza, visione e fede nel futuro.Restate liberi. Restate crypto.

#define banking: FinTech e InsurTech
La nuova fase del Banking as a Service

#define banking: FinTech e InsurTech

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 21:35


Il Banking as a Service, BaaS per gli amici, è un modello innovativo di erogazione di servizi finanziari di cui parliamo ormai da qualche anno. Le aspettative iniziali sul Banking as a Service non sempre si sono tradotte in realtà. Anzi, il modello stesso del BaaS ha dovuto evolversi fino a prendere una forma nuova. E lo dimostra anche la storia recente di alcune fintech protagoniste della prima fase. Ne abbiamo parlato con Stiven Muccioli, CEO e founder di BKN301.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Salvini, il leader senza applausi

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 1:41


Matteo Salvini ha celebrato il proprio congresso come si celebra un compleanno malinconico: tanti invitati, zero sorprese, nessun regalo. Anzi, uno c'è stato: la tessera della Lega consegnata a Roberto Vannacci, generale sospeso, populista da best-seller, candidato eterno in cerca di un palco. Lo Statuto è stato cambiato apposta, a dimostrazione che l'unico vero principio sovrano resta la convenienza personale. Il congresso fiorentino è stato una vetrina di retorica identitaria, con Marine Le Pen paragonata a Martin Luther King e Salvini che chiede il Viminale come se bastasse tornare innocenti da un processo per meritarsi un ministero. Le parole d'ordine sono le solite: sovranismo, autonomia, attacchi all'Unione europea, ossessioni antimmigrazione. Ma il quadro è quello di un partito senza visione, che maschera con l'aggressività il vuoto di idee. E tra un videomessaggio di Musk e gli applausi al vittimismo di Le Pen, Salvini ha infilato il vero obiettivo: far traballare Giorgia Meloni. La richiesta esplicita del Viminale, la pretesa sulle regioni del Nord, la sfida aperta sul terreno dell'estrema destra internazionale: è il vecchio gioco del logoramento, con l'applausometro al posto dei numeri. Un congresso travestito da prova di forza, ma cucito come una trappola. Salvini dice di voler rafforzare la coalizione, ma nel frattempo prepara il terreno per far inciampare Meloni. Non è leadership: è la disperazione di chi, senza consenso, cerca potere con il trucco del prestigiatore che ha esaurito gli applausi. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

La Giornata
Perché non parlo di Sara Campanella e Ilaria Sula. Anzi sì

La Giornata

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 9:32


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Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il tempo dei dazi | Il Corsivo di Giovedì 03 Aprile 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 3:02


Mai come in questo periodo, il mondo si è diviso tra quanti vedono i dazi come il fumo negli occhi e propongono, pertanto, una reazione uguale e contraria nei confronti di chi pretende di applicarli e quanti, invece, optano per un atteggiamento più morbido, che si sforzi, in sostanza, di dare vita ad un negoziato utile per limitare i danni. In realtà, anche per le guerre commerciali, dovrebbe valere il principio che informa un po' tutte le cose della vita e che ci spiega come, in generale, i torti, le ragioni ed i vantaggi non stiano mai da una sola parte. Ad esempio, nel caso dei dazi, chi decide di porli in essere farebbe bene a considerare non soltanto le sue aspettative più positive (e cioè, maggiori entrate per lo Stato che consentano sgravi sui prelievi fiscali interni e incremento delle produzioni e dei livelli occupazionali), ma anche altri elementi della questione che dovrebbero, invece, indurre ad un minimo di prudenza in più. Infatti, un'imposta sui beni prodotti all'estero comporta certamente un aumento dei loro prezzi, ma non necessariamente anche una diminuzione dei loro consumi. Questo perché, se si tratta di beni indispensabili, la loro domanda interna tenderà, comunque, a rimanere praticamente invariata e così gli inevitabili aggravi di prezzo dovuti alle barriere doganali non potranno fare altro che andare ad alleggerire i portafogli dei consumatori. I quali, loro malgrado, si vedranno, egualmente, sempre costretti a non interrompere i loro acquisti. I dazi possono, dunque, risultare decisamente penalizzanti soprattutto per le fasce di popolazione meno abbienti, dal momento che chi si può permettere di pasteggiare a Champagne difficilmente smetterà di farlo soltanto perché la bottiglia è aumentata di una manciata di dollari...Altra è, invece, la condizione in cui verrebbero a trovarsi le persone che, già normalmente, stentano ad arrivare alla fine del mese... Ma se sulle spalle del paese importatore rischiano di abbattersi questi guai di natura inflattiva, altri non meno seri (ma di tipo recessivo) incombono, invece, sulle economie dei paesi esportatori, i quali, con ogni probabilità, dovranno registrare un calo delle loro produzioni e, di conseguenza, anche l'aumento della disoccupazione. Due tipi di malattie, queste, che, messe insieme, concorrono a favorire la formazione di un quadro economico decisamente temuto a livello globale: quello cioè, della “stagflazione”. Ossia, di una situazione nella quale coesistono sia un aumento generale dei prezzi, che una mancanza di crescita dell'economia in termini reali. Pertanto, i dazi – almeno nel breve periodo – causano danni sia chi li applica, che a chi li subisce: e non sarà nemmeno l'adozione di politiche ritorsive ad attenuarne gli effetti negativi. Anzi, in questi casi, la tentazione di ripagare della stessa moneta chi ci ha aggrediti commercialmente, non farebbe altro che aggiungere ulteriori incertezze a quelle che già ci sono. E non a caso, tra un proclama bellicoso di Washington ed una levata di scudi da parte di Bruxelles, in questi ultimi tempi, l'andamento di tutte le principali Borse del mondo ha espresso, in modo più che chiaro, quanto siano pessimistiche le previsioni della finanza globale, in merito agli sviluppi che potranno scaturire da questa, sostanzialmente, immotivata ondata di protezionismo. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Caffe 2.0
3514 Long - Arriva Gmail crittografata E2E presso aziende terze, anche per drive, meet e calendar

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 16:29


Long - Arriva Gmail crittografata E2E presso aziende terze, anche per drive, meet e calendarRivoluzioneIn linkografia caffe20.it/link trovate i contenuti citati.Sara' sicura ? La gestione delle password e' cruciale. Gestita da terzi puo' essere una buona cosa, ma non per forza. Anzi.Insomma: Gmail si rafforza per la semplicità. Ma dobbiamo chiederci perche' rinuncia a leggere i contenuti crittati. Forse l'Europa ha fatto paura, ma la gestione delle chiavi private e' qualcosa da tenere sotto occhio.

Mindfulness in Voce
Episodio 413: La Gentilezza a Prescindere

Mindfulness in Voce

Play Episode Listen Later Apr 1, 2025 4:46


È chiaro che la gentilezza non è di moda. Anzi, spesso viene percepita come segno di debolezza, di finta bontà o di secondi fini. E poi ci capita di incontrare persone capaci di gesti normali, che non hanno né secondi, né terzi, né quarti fini…solo gentilezza fine a sé stessa. Persone che fanno bene all'anima. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
I conti con Trump | Il Corsivo di Venerdì 28 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 3:00


L'avvento dell'amministrazione Trump si configura ormai, in modo sempre più chiaro, come una seria minaccia alle economie dell'Unione europea la quale, suo malgrado, viene adesso a trovarsi – proprio in quella che è, certamente, la fase più delicata dei suoi ultimi ottant'anni – nella sgradevolissima situazione di sentirsi del tutto impreparata, dinanzi ad un pericolo tanto grave, quanto inatteso. E non stiamo parlando solamente della questione dei dazi che, in realtà, non è altro che un aspetto particolare – sia pure rilevantissimo – della nuova strategia di una Casa Bianca, che non fa più alcun mistero di voler modificare profondamente i suoi rapporti con il Vecchio Continente, non riconoscendolo più come un partner strategico, ma piuttosto – come recentemente emerso anche dalla penosa vicenda del “Signalgate” – alla stregua di una congrega di Paesi “scrocconi”, tenuti insieme soltanto dalla volontà di “fregare gli Stati Uniti”… Dinanzi a certe affermazioni decisamente sconcertanti, cui seguono – quasi ogni giorno – sorprendenti “giri di valzer” della diplomazia americana, viene inevitabile domandarsi se l'unità occidentale possa ancora, in un modo o nell'altro, sopravvivere in presenza di divergenze di opinioni così profonde come, ad esempio, quella che si è venuta a creare in merito alle relazioni con la Russia di Putin. Ed a questo proposito, avvertiamo il rischio molto concreto che, in mancanza di una sua risposta forte ed immediata – sia sul terreno della politica militare, che su quello della salvaguardia dei suoi interessi economici – l'Unione europea sia destinata ad un futuro di sostanziale irrilevanza. E l'Italia, in uno scenario di questo tipo, può davvero permettersi di assistere senza reagire al dissolversi del suo sistema industriale che – non dimentichiamolo – è il secondo in Europa, nonché il più diversificato e il più dinamico? I vincoli e l'incapacità che, solitamente, Bruxelles manifesta quando si tratta di prendere provvedimenti rapidi ed efficaci, inducono purtroppo a dubitare del fatto che saprà rivelarsi, almeno in questi frangenti, effettivamente in grado di elaborare politiche industriali, energetiche o militari unitariamente adeguate alla svolta epocale stiamo vivendo. Naturalmente speriamo di venire smentiti dai fatti, ma se ciò non dovesse accadere, sarebbe pure ragionevole, per il nostro Paese, individuare spazi di manovra autonomi a livello di commercio globale. D'altra parte, parlare di interessi nazionali non significa affatto schierarsi su posizioni anti comunitarie. Anzi, tutti gli Stati europei hanno interessi nazionali e li tutelano (vedi soprattutto Francia e Germania) senza, tra l'altro – spesso e volentieri – guardare in faccia a nessuno… Comunque, rinviamo, per ora, a tempi migliori la nascita degli Stati Uniti d'Europa e limitiamoci a considerare che sarebbe già molto soddisfacente se Bruxelles riuscisse, fin da oggi, a convogliare le svariate istanze nazionali verso un più ampio interesse di dimensione davvero continentale, applicandosi, in particolare, su temi realmente strategici come la difesa militare, le politica energetica, quella industriale ed il ridimensionamento della sua miope burocrazia che – come è noto – è all'origine di tante storture. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Lunedi 24 marzo 2025 - Lo riconosciamo?

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 3:52


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

La Gioia del Vangelo
Lunedì della III settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 4:19


In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Lunedì 24 Marzo 2025 (Lc 4, 24-30) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 6:45


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.Parola del Signore.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 24] Vangelo: 2 Re 5, 1-15; Sal.41 e 4; Lc 4, 24-30.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 0:58


In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

il posto delle parole
Bruno Montesano "Israele-Palestina oltre i nazionalismi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 24:45


Bruno Montesano"Israele - Palestina oltre i nazionalismi"edizioni e/owww.edizionieo.itIl 7 ottobre e la punizione collettiva contro Gaza lasceranno tracce profondissime nelle già lacerate società israeliane e palestinesi. Gli interventi qui raccolti affrontano quel che è successo in questi mesi secondo il prisma dell'antinazionalismo e della necessità di superare le diverse forme di disumanizzazione e solidarietà selettiva maturate in decenni di occupazione e apartheid. Non per approdare ad un impossibile equilibrismo, ma per provare a capire quali forme di coesistenza siano possibili al di là dello Stato-nazione."Sapere, comprendere, sentire. Meglio: sapere senza comprendere e comprendere senza sentire, sono condizioni mentali che indicano una falsa postura e che soprattutto producono false percezioni. Molto pericolose soprattutto quando in partita c'è la dichiarazione di voler capire per davvero qualcosa nei conflitti sociali, culturali, politici, simbolici.Ogni riferimento alla questione di «prendere posizione» rispetto alla questione israelo-palestinese è deliberatamente voluto. Proprio per questo, uno dei meriti di Israele – Palestina. Oltre i nazionalismi (e/o) è di non fondare un partito, ma di porre questioni ineludibili a tutte le parti e opinioni in campo. In breve compiere una operazione intellettuale. Anzi, ancora meglio: dare un volto a che cosa debba essere l'intellettuale oggi: indicare questioni che ciascuna delle parti in conflitto e in discussione non può scantonare o eludere.Per farlo Bruno Montesano ha lavorato rielaborando la riflessione aveva proposto sulle pagine web della rivista “Il Mulino” nel novembre scorso e ha raccolto testi, alcuni già pubblicati, in Italia e fuori d'Italia, altri (Maria Grazia Meriggi, Mario Ricciardi, Luigi Manconi, Widad Tamini) invece, chiesti in relazione all'obiettivo di questo breve ma indispensabile libro."David Bidussa su Gli Stati GeneraliBruno Montesano, dottorando in Mutamento sociale e politico (UniTo/UniFi), ha conseguito un master alla School of Oriental and African Studies (Soas) di Londra. Si occupa del rapporto tra razzismo, istituzioni ed economia. Collabora con “il manifesto” e con la rivista “Gli Asini”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Italiano Automatico Podcast
Episode 661: Invece VS Anzi VS Anziché: Differenze e Usi in Italiano | Imparare l’Italiano

Italiano Automatico Podcast

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 9:36


Sei pronto a mettere alla prova il tuo italiano? Fai subito il QUIZ: https://bit.ly/4k9uNYtTi sei mai chiesto quale sia la differenza tra invece, anzi e anziché? Se studi italiano, probabilmente ti sei trovato a esitare su quale parola usare! In questo podcast ti spiego in modo semplice e chiaro:- Il significato di "invece", "anzi" e "anziché" - Quando e come usarli correttamente - Esempi pratici per non sbagliare!Capitoli del podcast:0:00 Introduzione1:38 Invece4:26 Anzi6:46 Anziché8:36 Conclusione 

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi partiamo andiamo in giro per l'Italia, ma sempre dallo stesso posto. Milano? No. Napoli? No. Oggi si va in Liguria! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Grocery Shopping in Italy: What Do Italians Buy and Is it Expensive? - https://www.youtube.com/watch?v=de3ArYO79XY Sanremo! E' una citta', ma anche un luogo molto importante per la musica italiana. E non solo! Oggi con Raffaele si viaggia, andiamo a Sanremo prima con lui, e poi con la musica! Iniziamo con lui, ma cosa faceva a Sanremo? Un indizio: https://www.instagram.com/dreamersasd https://www.youtube.com/live/J6OLg6gffpg?t=4457s No, lui non ha ballato, ma ha accompagnato. Ma dove e' Sanremo? In Liguria, si affaccia sul mar Tirreno ed e' nel nord ovest dello stivale. https://it.wikipedia.org/wiki/Sanremo E la musica? Abbiamo gia' parlato altre volte del Festival di Sanremo... Ma come e' andata questa edizione? Raffaele ci racconta un po' come e' andata e cosa ne pensano gli italiani. Ma "tutta l'Italia"? E' la sigla del festival di Sanremo di quest'anno! https://www.youtube.com/watch?v=iUC9eebtpvI Trascrizione Raffaele: [0:10] Quanti fiori! Buongiorno Matteo! Matteo: [0:25] Buongiorno, buongiorno. Mi aspettavo un Raffaele cantante quasi. Raffaele: [0:32] Eh, no, direi che non è nelle mie corde, diciamo così. Ogni tanto mi lancio ma non avrei neanche saputo dirti... cosa cantare. Anzi, adesso che me lo dici, mi è venuto in mente: "tutta l'Italia, tutta l'Italia, tutta l'Italia!" Va bene così, Matteo? Matteo: [1:03] Sì, sì, benissimo, perfetto direi. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

Happy Daily di Giusi Valentini
Meditazione: la mia storia d'amore (e odio)

Happy Daily di Giusi Valentini

Play Episode Listen Later Feb 21, 2025 15:38


Oggi ti porto nel mio viaggio fatto di resistenza, scoperta e trasformazione. Verso la mia pratica di meditazione. Non mi sono seduta in silenzio e ho trovato la pace interiore. Anzi. Ogni volta che chiudevo gli occhi: pensieri, resistenze, emozioni che non volevo sentire. Ti suona familiare? Meditare non significa spegnere la mente, non si tratta di fermare i pensieri. Ma di osservarli senza esserne trascinate via. Ma all'inizio ti arrabbi. Ti senti frustrata. Ti sembra di non fare progressi. Ma qualcosa cambia. Perché il cambiamento avviene anche quando non lo vedi. Fino ad oggi, centinaia di migliaia di persone hanno meditato con me online. Ho visto tante donne trasformarsi, ricevuto testimonianze di chi ha ritrovato sé stessa grazie a questo percorso. Eppure, la domanda che mi fanno più spesso è: “Come faccio a smettere di pensare?” E la mia risposta è: Non devi smettere di pensare. Puoi solo smettere di lottare contro i tuoi pensieri. La meditazione mi ha insegnato a stare. A stare con il disagio, con la paura, con le emozioni scomode. E che la libertà non è l'assenza di ostacoli, ma la capacità di restare centrata mentre il mondo intorno si muove. Non ti dirò che è stato facile. Ma che è solo l'inizio di un viaggio appassionante verso te stessa. Se stai lottando con la tua pratica, sappi che sei esattamente nel punto giusto. Perché la trasformazione non avviene quando tutto è facile, ma quando scegli di rimanere, anche quando è difficile. Allora oggi, chiudi gli occhi. Respira. Rimani. Solo per un minuto. Anche solo per un respiro. Perché questo è l'inizio di tutto.   Vuoi iniziare il tuo viaggio di trasformazione grazie alla meditazione? Allora iscriviti al mio nuovo corso GRATUITO "Impara a meditare in 7 giorni".     02:13 Il mio percorso personale con la meditazione 03:28 Una porta dentro te stessa 04:25 La mia sfida più grande 05:56 Meditare non vuol dire fermare i pensieri 06:46 Il cambiamento avviene anche se non ce accorgiamo 09:09 Smetti di lottare 11:27 Verso qualcosa di più grande 12:48 La liberazione 14:10 Chiudi gli occhi, respira      

il posto delle parole
Giovanni Battista Magoni "Sulle tracce dell'assente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 25, 2025 27:51


Giovanni Battista Magoni"Sulle tracce dell'assente"Metafisica del quotidiano nel cinema di KieślowskiAncora Editricewww.ancoralibri.it«Io filmo l'intimo, io filmo la metafisica». Così disse di sé Krzysztof Kieślowski (Varsavia, 1941-1996) il grande regista, sceneggiatore, scrittore e documentarista polacco, riconosciuto universalmente come uno dei più grandi autori della storia del cinema.Questo libro fruga nella sua monumentale opera del Decalogo, nei Tre Colori (Film Blu, Film Bianco e Film Rosso) e nella Doppia vita di Veronica per rivelare la passione del cineasta per l'umano e vi individua dei rimandi metafisici di un fondamento che sembra assente, ma che in realtà interagisce nella storia.Direttamente, il grande regista polacco non è politico né esistenzialista, non è moralista né spiritualista, non è cattolico ma neppure ateo, non è sociologo ma nemmeno intimista, non è razionalista puro, non è storico ma neppure simbolista. Ben disinfettato, insomma, da tutti gli «ismi».Eppure tutti questi motivi traspaiono, poi, dialetticamente, come per emanazione, da uno dei più formidabili tessitori della storia del cinema, da un cercatore instancabile di quell'Oltre, cui tutti aneliamo.Kieślowski è un «cercatore di senso», tra ragione e mistero.Il suo è un cinema dell'interiorità, dove l'indagine sull'uomo lascia trasparire tracce metafisiche e teologiche. Nello «stare addosso all'uomo», il regista rileva delle «fenditure» nelle quali l'Essere appare nel suo celarsi (l'Assente) e nel suo apparire (il Presente). L'Assente si affaccia come «regia sottotraccia», come «occulto tessitore» che offre all'uomo occasioni per realizzarsi nell'amore.E così, all'etica dell'individualismo tratteggiata nel Decalogo, Kieślowski offre, nei Tre Colori, il contrappunto di un'etica dell'amore.Il finale di Film Rosso è parola di speranza: tutti i protagonisti dell'opera, anziché naufragare, sono incredibilmente salvati. Non per caso, ma per destino provvidente.E così tutti possiamo sperare di «uscire a riveder le stelle». Anzi, di contemplare«l'amor che move il sole e l'altre stelle».Giovanni Battista Magoni, sacerdote pavoniano, laureato in filosofia, ha insegnato per molti anni nella scuola. Ha svolto per nove anni l'incarico di Superiore della Provincia pavoniana d'Italia ed è attualmente il Direttore di Àncora Editrice.Ama la filosofia, la musica e il cinema, la letteratura e l'arte.E i giovani… ancor di più.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Passa dal BSMT
JOVANOTTI | Questione di energia! | Passa dal BSMT _ S04E31

Passa dal BSMT

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 105:54


C'è solo un nome che riesce a tenere il ritmo della vita. La sua musica è energia pura, poesia e libertà. Ebbene sì, Jovanotti è passato dal BSMT. Con hit come “Gente della notte”,"Serenata Rap", "L'Ombelico del Mondo" e "A te", Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha fuso generi, rotto schemi, creato un linguaggio unico e scritto una storia che ha cambiato per sempre la musica italiana. Oltre 15 milioni di dischi venduti, concerti leggendari in stadi e il fenomeno del Jova Beach Party, che ha portato la sua musica su spiagge di tutta Italia. E anche dopo un incidente che lo ha messo alla prova, Lorenzo non si è fermato. Anzi, con il nuovo album, “Il corpo umano” e le date del Palajova 2025 è pronto a riscrivere la sua storia e a lasciare un segno indelebile anche in questa nuova fase della sua carriera. Dagli esordi nei club di Roma, passando per Radio Deejay, fino a cambiare il pop italiano con sonorità globali. Con Lorenzo al BSMT abbiamo parlato davvero di tutto, senza filtri e con un'energia che ti prende e ti porta lontanissimo. Ci ha raccontato storie incredibili, ci ha fatto ridere, riflettere e ci ha lasciato con quella voglia di vivere ogni istante al massimo che solo lui riesce a trasmettere. Insomma, preparatevi perché questa non è solo una chiacchierata, ma un vero e proprio viaggio attraverso la sua musica, i suoi viaggi, i suoi sogni e la sua straordinaria visione della vita. Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Italian Stories In Italian
46. Un libro per Natale (anzi, sette)

Italian Stories In Italian

Play Episode Listen Later Dec 19, 2024 26:06


Le insegnanti della nostra scuola online ti consigliano un libro per Natale e ti parlano della loro libreria preferita. In realtà i libri sono sette, come noi: Sara, Letizia, Elisa, Laura, Valentina, Silvia e Barbara.The teachers from our online school recommend a book for Christmas and share their favorite bookstore with you. Actually, the books are seven, just like us: Sara, Letizia, Elisa, Laura, Valentina, Silvia, and Barbara.The Italian Book Club: https://onlineitalianclasses.com/product/the-italian-book-club/Newsletter: https://onlineitalianclasses.com/learn-italian-for-free-with-our-newsletters/Every Week Italian (paid membership): https://barbarabassi.substack.com/Transcriptions: https://onlineitalianclasses.com/category/blog/Online lessons: https://onlineitalianclasses.com/shop/Leave a comment on the blog: https://onlineitalianclasses.com/un-libro-per-natale-anzi-sette/#respond***Credits:Thanks to Roberta Cavezzali for the illustration of this podcast cover and to Marco Distefano for the jingle soundtrack.

Podcast - TMW Radio
Ep. 664 - Con chi ce l'aveva Fonseca? Anzi no: vediamo chi é d'accordo con lui

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 3:30


Ep. 664 - Con chi ce l'aveva Fonseca? Anzi no: vediamo chi é d'accordo con lui

il posto delle parole
Andrea Vitali "Il sistema Vivacchia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 21:23


Andrea Vitali"Il sistema Vivacchia"Garzanti Editorewww.garzanti.itCome segretario bellanese del Partito, Aurelio Trovatore non vale una cicca. Invece di dare lustro alla sezione, di dimostrare prontezza e ardimento, sembra dormire nella bambagia. Un due di picche, insomma. Ci vorrebbe qualcuno di più deciso, con gli attributi, pensa Caio Scafandro. Uno come lui, per dirla senza falsa modestia. Già, perché dopo la rimozione del Tartina – il segretario precedente –, lo Scafandro ci contava proprio su quella carica. Anzi, se la meritava, secondo lui. Invece il Federale era andato a pescare quella nullità. Ma ora che il cognato è accusato di un furto di carbone, Caio Scafandro ha l'occasione per riscattarsi. Perché il Graziato, su cui pende una denuncia sottoscritta da un testimone in data 11 ottobre 1928, è iscritto al fascio: se dovesse essere giudicato colpevole, la figuraccia la farebbe anche il Partito. E dato che l'Aurelio non ha alcuna intenzione di prendere un'iniziativa che sia una, allora Caio Scafandro fa da sé: spedisce un telegramma alla federazione di Como perché procurino un avvocato come si deve che cavi dall'impiccio l'affiliato, e quindi salvi la faccia al Partito intero. Intanto i carabinieri, che hanno preso in carico la denuncia e attendono l'esito della vicenda ora passata nelle mani della pretura locale, assistono non senza divertimento all'evolversi della situazione. Perché a Bellano le cose non vanno mai come ci si aspetta. C'è sempre l'imprevisto che cambia le carte in tavola, e stavolta ha un nome: è il sistema Vivacchia. Se non fosse per questo, infatti, di avvocati all'udienza non se ne presenterebbero addirittura due.In Il sistema Vivacchia, il maresciallo Ernesto Maccadò si gode qualche gustosa rivincita sugli sgangherati rappresentanti locali del regime. Alle prese con le proprie diffidenze nei confronti delle innovazioni tecnologiche, non sa decidersi se acquistare anche lui una radio nuova, che la moglie Maristella desidererebbe tanto e che è già arrivata in casa dell'appuntato Misfatti portando allegria e gioia di vivere. «Vedremo», va ripetendo il maresciallo, mentre è concentrato a dare una mano agli eventi affinché prendano la piega giusta quando il potere si fa violento e arrogante.Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha esordito nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l'anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway. nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia, nel 2015 il premio De Sica e nel 2019 il Premio Giovannino Guareschi per l'Umorismo nella Letteratura.Il suo sito è: www.andreavitali.infoIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
Australia: conti in rosso, anzi rossissimo

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 10:58


Dagli abissi delle casse statali e federali a quelli nei quali Google costruisce "Connect Australia": il punto di Massimiliano Tani.

Equipaggiati
#232 - “Nessuno vi strappera' da Me” - Giovanni 10:22-41

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 7:04


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Nessuno vi strappera' da Me”«Sei davvero tu il Figlio di Dio?»22-23 Era inverno. In quel periodo si celebrava a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Gesù si trovava nel tempio e passeggiava sotto il portico di Salomone. 24 Alcuni capi giudei si strinsero intorno a lui e gli chiesero: «Per quanto ancora vuoi tenerci in sospeso? Se tu sei il Messia, diccelo chiaramente!»25 «Ve lʼho già detto, ma voi non mi credete», rispose Gesù. «La prova lampante sta nei miracoli che faccio nel nome di mio Padre. 26 Voi, però, non mi credete, perché non fate parte del mio gregge. 27 Le mie pecore riconoscono la mia voce, io le conosco, ed esse mi seguono. 28 Anzi, io do loro la vita eterna ed esse non periranno mai. Nessuno le strapperà da me. 29 Perché mio Padre me le ha date, egli è il più potente di tutti e nessuno può rapirle dalla sua mano. 30 Io e il Padre siamo Uno Solo».31 Allora di nuovo i capi giudei raccolsero delle pietre per ucciderlo. 32 Ma Gesù disse: «Per conto di mio Padre, vi ho mostrato molti miracoli. Per quale di questi mi volete lapidare ora?»33 Risposero gli altri risentiti: «Non vogliamo ucciderti per ciò che hai fatto di buono, ma per bestemmia! Infatti tu, un semplice uomo, hai detto di essere Dio».34-36 «La vostra legge stessa dice che gli uomini sono dèi!» rispose Gesù. «Perciò, se la Scrittura, che non può essere falsa, chiama dèi quelli che ascoltano il messaggio di Dio, come potete considerare bestemmia se colui che è santificato e mandato dal Padre nel mondo dice: “Sono il Figlio di Dio?” 37 Se non faccio miracoli di Dio, non credetemi! 38 Ma se li faccio, e non volete credere in me, credete almeno in quei miracoli! Allora vi convincerete che il Padre è in me ed io sono in lui».39-40 Ancora una volta cercarono di arrestarlo, ma Gesù si allontanò e si diresse oltre il Giordano, vicino al posto dove Giovanni battezzava nei primi tempi. Là si fermò, e 41 molti andavano da lui.«Giovanni non ha mai fatto miracoli», dicevano, «ma tutte le cose che ha detto di Gesù si sono dimostrate vere!» E molti si convinsero che Gesù fosse il Messia.lascia un commentolascia un commentoSupport the show

Vertigini
Alberto Milani

Vertigini

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024 102:18


Per questo episodio siamo andati a pescare tra chi lavora dietro ai libri e l'informazione che ogni giorno consumate su alpinismo e outdoor. Alberto lavora con la rivista Upclimbing e ha scritto più di un libro in collaborazione con Versante Sud. Ma la nostra chiacchierata si è rivelata ancora più interessante perché abbiamo scoperto che tra le altre cose è un insegnante di Yoga e un grande esperto di storia del Bouldering. Anzi, l'uscita del suo libro su quest'ultimo argomento è davvero imminente - e diciamo che ci ha lasciato a bocca aperta. Un episodio davvero bellissimo! ............................................................................ VERTIGINI è un podcast originale di Matteo Pilon e Alessandro Zanchetta . SE VUOI SOSTENERE QUESTO PROGETTO PUOI FARLO SUL NOSTRO PATREON A QUESTO LINK: https://www.patreon.com/vertiginipodcast/membership ............................................................................ Music: When We Were Still Alive by Bryo is licensed under a Creative Commons License. https://creativecommons.org/licenses/... Support by RFM - NCM: https://bit.ly/3KchqWp

il posto delle parole
Gaia Piccardi "Piovuto dal cielo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 13:32


Gaia Piccardi, Marco Imarisio"Piovuto dal cielo"Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennisPrefazione di Adriano PanattaCairo Editorewww.cairoeditore.itBookCity, Milanogiovedì 14 novembre 2024, ore 19:00Gaia Piccardi, Marco ImarisioTeatro Franco Parentiwww.bookcitymilano.itScrittori in Città, Cuneovenerdì 15 novembre 2024, ore 18:00Marco Imarisio, Gaia PiccardiCentro Incontri Sala Falcowww.scrittorincitta.itUno così non lo avevamo mai avuto. Lo abbiamo aspettato tanto, e finalmente... Malaga, novembre 2023: alla guida della squadra di Coppa Davis, Jannik Sinner riporta la leggendaria insalatiera d'argento in Italia dopo quasi mezzo secolo. Melbourne, gennaio 2024: Jannik Sinner conquista il suo primo titolo di un torneo dello Slam. Parigi, giugno 2024: Jannik Sinner, raggiungendo la semifinale al Roland Garros, diventa il primo tennista italiano della Storia a conquistare il numero 1 della classifica Atp. Due grandi firme del Corriere della Sera ci raccontano in questo libro il «giovane favoloso», il nuovo fenomeno, spintosi ben al di là dei confini dello sport e del nostro Paese. Il suo esordio nello sci - abbandonato una volta scoperta la vocazione per il tennis -, il distacco dalla famiglia a soli tredici anni per inseguire il suo sogno, la rapida ascesa nel circuito professionistico, il rapporto con il suo ex allenatore Riccardo Piatti, il confronto con il vecchio leone Djokovic e il giovane rivale Alcaraz, considerato da tutti la sua «nemesi» per eccellenza. E tanto altro. È iniziato un tempo nuovo del tennis. Il suo protagonista è un campione dai capelli rossi e dal sorriso gentile. «Bastava guardarlo, il giovane Sinner. Anzi, è stato bello seguirlo match dopo match, e vederlo crescere, trasformarsi da ragazzo in uomo, cambiare nelle espressioni, nei modi di fare, di affrontare gli avversari e anche di parlare in pubblico. Se in questi anni ho imparato a conoscerlo, conservare a lungo la vetta è una nuova sfida che ha tutta l'intenzione di vincere.» (dalla prefazione di Adriano Panatta)Gaia Piccardi, nata a Milano, curiosa di Porta Cicca e del mondo, esploratrice dentro e fuori, zia di Alberto e Lorenza. Giornalista del Corriere della Sera, per il Corriere si occupa da quindici anni di grandi eventi sportivi, interviste, storie di uomini e donne, vicende di grandi campioni e ultimi arrivati.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Laser
Olivier Roy e l'appiattimento del mondo

Laser

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 26:40


La cultura è in crisi. Anzi, la nozione stessa di cultura conosce una forma di riflusso o rifiuto. E da cosa è stata sostituita? Secondo il politologo Olivier Roy da una serie sempre più asfissiante di norme. La nostra vita non è regolata dall'implicito, dal tentativo di vivere in una comunità, bensì da codici e regolamenti. Dappertutto. Si può comprendere il ricorso a norme disciplinari in determinati contesti, come quello militare o commerciale, dove le regole devono essere chiare ed esplicite, ma altrove, come spiegarlo?Roy ragiona sull'individualismo, da lui definita “uberizzazione”, dal nome del servizio di autista che si ritiene indipendente ma in realtà inserito in un incastro di norme e marketing. E allo stesso tempo ci chiede di riflettere sulla nostra rassegnazione nel vivere in un mondo sempre meno legato all'implicito e all'ambiguità della cultura, sottomessi in una realtà segnata da norme che appiattiscono il mondo.

Happy Daily di Giusi Valentini
Cosa significa perdonare - e perché ti conviene

Happy Daily di Giusi Valentini

Play Episode Listen Later Nov 2, 2024 16:53


Cosa significa davvero perdonare? E perché, nonostante la difficoltà, alla fine ti conviene? Immagino che ciascuna di noi abbia, in un momento della sua vita, dovuto affrontare il perdono: perdonare un'amica, un partner, un familiare, ma a volte anche noi stesse.  Oggi voglio condividere una storia personale su come ho scoperto cosa significhi veramente perdonare e perché, alla fine, è stato uno dei regali più grandi che potessi farmi.   Anni fa, ero coinvolta in un'amicizia tossica.  Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma immagina una situazione in cui senti di perdere una parte di te stessa. Ti senti ferita, piano piano accumuli rabbia e amarezza, fino a quando ogni cosa che fa questa persona ti sembra un attacco. Quando la nostra amicizia è finita, non mi sono sentita libera, come speravo. Anzi, mi sentivo intrappolata nel mio rancore. Ogni volta che ripensavo a quello che era successo, provavo rabbia. Era come se quell'esperienza mi avesse messo delle catene invisibili, e non riuscivo a liberarmi. E forse anche tu puoi identificarti: a volte il rancore che proviamo verso qualcuno ci tiene bloccate più a lungo di quanto la ferita iniziale lo abbia fatto. Ma la verità che ho scoperto, e che vorrei condividere con te, è che il perdono non riguarda la persona che ci ha fatto del male.  Riguarda noi stesse.   Perdonare non è facile. Per me è stato un percorso. Perdonare significa riconoscere il dolore, accettarlo e poi decidere di non lasciare che quel dolore continui a condizionare la nostra vita. E se vuoi essere accompagnata in questo difficile processo, sappi che questo è il tema su cui lavoriamo questo mese in Happy Daily Home, la scuola di crescita personale al femminile.  Fai qui la prova gratuita di 7 giorni: https://giusivalentini.com/hdh-7-giorni-gratis/   02:05 La mia esperienza 04:01 La prigione del rancore 05:12 Il perdono riguarda te stessa 07:08 Liberati e vai avanti 09:10 Perché ti conviene perdonare 14:10 Il perdono come rinascita   __________________________________  

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Oggi, con Matteo con l'affanno e Raffaele finalmente puntuale, parliamo di strane statue e personaggi storici italiani... non più italiani. Mettetevi comodi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian For Beginners: House Vocabulary You Need to Know - https://www.youtube.com/watch?v=8Dty3Ya6zAo&t=34s Iniziamo subito con una parola un po' strana e poco usata: "Preprandiale" E' una parola composta da "pre" e "pranidale" - Prandiale vuol dire "che ha a che fare con il pranzo" e PRE vuol dire "prima" E' una parola usata spesso in ambito medico e vuol dire "prima di pranzo". Raffaele poi ha usato una parola interessante: "Anzitempo" Questa anche è una parola composta da Anzi e tempo e vuol dire "prima del tempo". L'opera d''arte di cui abbiamo parlato: https://insideart.eu/2024/10/09/lopera-di-gaetano-pesce-a-napoli-fa-discutere-per-la-sua-forma-fallica/ L'artista designer Gaetano Pesce https://it.wikipedia.org/wiki/Gaetano_Pesce E voi cosa ne pensate? Hanno sbagliato a scegliere quest'opera? Ma Cristoforo Colombo quindi, di dov'è?! https://it.euronews.com/cultura/2024/10/13/nuovo-studio-sul-dna-di-colombo-un-documentario-spagnolo-rivelera-le-sue-ori A quanto pare non è italiano. Ma di dov'è? E soprattutto, dove sono i risultati scentifici che lo dimostrano?! Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno. (Non è un buon giorno?) Sono affannato. Non lo so. Potrebbe essere un buon giorno. Raffaele: [0:37] Per me è un buon giorno e ti dirò di più. Forse è la prima volta nella storia del podcast Easy Italian che io mi metto qui davanti al microfono a stomaco pieno. Matteo: [0:54] A stomaco pieno? (Eh sì.) E perché questa cosa? Raffaele: [0:58] Perché non abbiamo registrato al nostro solito orario pre-prandiale. Guarda che parola difficile che ti ho usato... Matteo: [1:05] Qua mi costringi a fare delle note enormi: pre-prandiale. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

Made IT
#165 Scalare un Brand di Successo con Allegra Violante, Co-Founder & CEO Fler

Made IT

Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 54:51


Come si lancia un brand? Come si crea un prodotto? Come si scala l'azienda? Se vuoi scoprirne di più questo è l'episodio per te. Nella puntata di oggi scopriamo la storia di Allegra Violante, co-fondatrice di Fler. In questa puntata, grazie ad Allegra e ai suoi racconti molto precisi e concreti, abbiamo cercato di fare un deep dive nel mondo dei consumer products, e capire quali sono i segreti per scalare un business di successo.  Co-fondata da Allegra e sua madre, nel 2021 a Milano, che si sono ispirate alla startup americana Billie, Fler vende rasoi e prodotti per il corpo online con un business model basato su abbonamenti, ma è anche presente nelle profumerie del gruppo Pinalli, nelle farmacie del Gruppo Boots ed in altri punti vendita. Oggi Fler fattura 1.4 milioni di euro e i prodotti di Fler si trovano in diversi paesi europei inclusa la Spagna e diversi paesi dell'Est Europa. Il sogno è di arrivare presto in America. Questa storia ci insegna che non è necessario inventare un servizio o un prodotto da zero per fare startup. Anzi, replicare quello che già funziona in altri paesi è una strategia vincente che come ci ha raccontato Allegra viene ben vista dagli investitori. SPONSOR Questo episodio è offerto da Startup Geeks, il più grande incubatore online in Italia per aspiranti imprenditori e startup.Hai un'idea di business ma non sai da dove cominciare? Startup Geeks ha la soluzione: si chiama Startup Builder, un percorso di incubazione online della durata di 12 settimane, pensato proprio per chi vuole trasformare la propria idea di business in una startup pronta a raccogliere i primi investimenti e a essere lanciata sul mercato. Scopri di più a questo link: www.startupbuilder.it NEWSLETTER Iscriviti a Il Digestivo la nostra newsletter mensile sul mondo startup italiano: https://ildigestivo.substack.com/ SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeit.podcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ LinkedIn ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠@madeitpodcast⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Il podcast di PSINEL
547- Dentro la Mente degli Atleti Olimpici: Psicologo Svela il Nemico

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Aug 25, 2024 17:56


Il nemico numero uno per ogni atleta è dentro se stesso… e questa faccenda non vale solo per gli atleti ma per chiunque. Anzi forse vale di più per le persone che non sono abituate a performare sotto pressione e nella puntata di oggi vedremo questi affascinanti meccanismi che abbiamo tutti in comune…Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 26/08/24) https://psinel.com/dentro-la-mente-degli-atleti-olimpici-psicologo-svela-il-nemico/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com

Equipaggiati
#149 - Gesu' risuscita il figlio di Nain - Luca 7:11-30

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024 7:30


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' risuscita il figlio di Nain11 Non molto tempo dopo, Gesù andò con i suoi discepoli nel villaggio di Naim e, come al solito, una gran folla lo seguiva. 12 In prossimità della porta del villaggio, ecco passare un funerale. Il morto era lʼunico figlio di una vedova, e molte persone accompagnavano, piangendo, la povera donna.13 Quando il Signore la vide, ebbe pietà di lei. «Non piangere!» le disse. 14 Poi si avvicinò alla bara e la toccò.I portatori si fermarono. «Ragazzo», disse Gesù, «sono io che te lo dico: àlzati!»15 Il ragazzo si alzò a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo restituì alla madre.16 Tutti furono presi da gran timore e si misero a lodare Dio, esclamando: «Un potente profeta è sorto fra noi!» e ancora: «Oggi abbiamo visto allʼopera la mano di Dio!»17 La notizia di questi fatti corse da un estremo allʼaltro della Giudea, e perfino oltre i suoi confini.Gesù e Giovanni18 Ben presto i discepoli di Giovanni Battista vennero a conoscenza di tutto ciò che Gesù stava facendo. Quando lo riferirono a Giovanni, 19 questi mandò due dei suoi discepoli da Gesù per chiedergli: «Sei davvero tu il Messia che deve venire? O dobbiamo continuare ad aspettarlo?»20-22 I due discepoli trovarono Gesù che stava guarendo molte persone dalle più diverse malattie. Risanava gli zoppi e i ciechi, e cacciava gli spiriti maligni. Quando gli riferirono le parole di Giovanni, Gesù rispose: «Tornate e raccontategli tutto ciò che avete visto e udito qui oggi: i ciechi possono vedere, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi possono udire, i morti risuscitano e i poveri possono udire il Vangelo della salvezza. 23 E ditegli anche: “Beato chi non si sarà scandalizzato di me!”»24 Partiti i discepoli di Giovanni, Gesù cominciò a parlare alla folla di lui. «Chi è costui che siete andati a vedere nel deserto della Giudea?» chiese loro: «Un uomo debole come un filo dʼerba, mosso dal minimo alito di vento? 25 No! E allora che cosa siete andati a vedere? Un uomo drappeggiato in abiti lussuosi? No! Quelli che vivono nel lusso stanno nei palazzi, non nel deserto. 26 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, questa è la risposta giusta! Anzi, egli è più di un profeta. 27 È quello a cui si riferiscono le Scritture, quando dicono: “Ecco, manderò il mio messaggero davanti a te, per prepararti la strada!”28 Fra tutti gli esseri umani non ce nʼè mai stato uno più grande di Giovanni. Eppure, perfino lʼultimo abitante del Regno di Dio è più grande di lui!29 E tutti quelli che hanno sentito predicare Giovanni, perfino i più malvagi, hanno riconosciuto che ciò che richiedeva era giusto, e si sono fatti battezzare da lui. 30 Tutti. Cioè, tutti tranne i Farisei e i dottori della legge. Essi hanno respinto il progetto che Dio aveva per loro e non hanno voluto farsi battezzare da Giovanni».Support the Show.Support the Show.