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Aldo Berti"Tarda serata di un fauno"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/Il parco del Valentino, i suoi frequentatori, un anziano professore alle prese con la serata della sua esistenza, due giovani donne invadenti e vitali. Sono questi gli ingredienti per un inconsueto romanzo in versi ironico e dolce-amaro, che convince il lettore con l'attualità del tema e con il suo ritmo antico.Aldo Berti, poeta e drammaturgo di lungo corso, con quest'opera propone una lettura certo non comune ai nostri giorni. Come scrive Rossella Lamberti nella sua prefazione, “destreggiandosi sapientemente con una misurata metrica classica, l'autore dipinge senza infingimenti e senza abbellimenti le povere gioie e le miserie di una fase della vita, la vecchiaia, oggi più che mai taciuta e misconosciuta. I colori struggenti dell'autunno fanno da sfondo a una vicenda in cui non c'è posto per il pietismo … e in cui la dolente autoironia si intreccia alla consapevolezza di tutto ciò che, con la giovinezza, è andato irrimediabilmente perduto”.Un'altra mattina autunnalecon tiepido soleche rende clemente un ottobregià freddo. Pochissima gentenel parco; il silenzio è infinitoed il prof Alemannisi ferma a guardar dalla partedel fiume: due giovani voganoa ritmo perfetto. L'affondodei remi nell'acquaaccresce il gran senso di quiete.La gente a quest'ora è già a casache pranza. Ma il prof Alemanninon sente l'urgenzadi cose da fare o di orari.Ha solo un pochino più freddo,anche dentro. I giorni trascorronosenza bisogno di esser spuntatisu alcun calendario.Aldo Berti, romano di nascita (1947) ma torinese di adozione, pubblica i suoi primi versi a diciotto anni, a cura della RAI, con la casa editrice Villar di Roma. Nel 1982 con il radiodramma Piazza del circo vince il Concorso Nazionale RAI per Radiodrammi. Dal 1986 la compagnia teatrale Il teatro delle Dieci, diretta da Massimo Scaglione, rappresenta a Torino una serie di suoi monologhi, due dei quali vincono nel 1990 e nel 1991 il concorso “Parlare da soli” indetto dallo SNAD di Roma. Nel 1994 vince il concorso per radiodrammi “Incontrarsi nel mondo”, indetto da RAI International, con Il buon commerciante, che viene rappresentato al Festival Teatrale di Todi a cura dell'IDI. Come poeta pubblica con Genesi Editrice la raccolta poetica Anche se quattro nemici (1998) e il poema Una perla d'uomo (2002). Nel 2011 scrive i testi del musical I miracoli esistono, rappresentato al Teatro Nuovo di Torino. Nel 2012 vince il 1° premio al “Concorso Mario Soldati” indetto dal Centro Mario Pannunzio di Torino e pubblica il poemetto Un eroe in fumo (GEDI). Nel 2016 pubblica la trilogia poetica Tre incontri col diavolo (Faust Ed.)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Radiodrammi recitati da casa, online, e trasmessi in diretta radiofonica. Questa tipologia di formato è destinata a crescere nel tempo, soprattutto nel format in diretta, perché può raccogliere sia chi arriva dalla lettura - come gruppi di lettura, donatori di voce, lettori di audiolibri -, che vuole fare un passo in più in ambito performativo; sia attori che vogliono sentirsi più tranquilli avendo un testo sottomano e non dovendo recitare a memoria, ma comunque riuscire a emozionare e creare qualcosa di unico perché vive nel qui e ora.Adriano Saleri è attore di teatro, tv, cinema e radio, si occupa di traduzioni per testi cinematografici e teatrali. È Regista radiofonico nel suo progetto Radiodramma da casa ( https://radiodrammadacasa.com/ )-Oggi parliamo di un argomento citato spesso negli ultimi due anni, ovvero i radiodrammi. E lo facciamo con Adriano Saleri di Radiodramma da casa.Radiodrammi da casa perché? Perché si recitano da casa, online, in tutta Italia e anche dall'estero. Sono corsi di qualche mese finalizzati a realizzare delle dirette di radiodrammi trasmessi oggi ma d'epoca, recuperati e tradotti.I radiodrammi sono opere prevalentemente straniere in lingua inglese degli anni ‘40 e ‘50. La traduzione subisce inevitabilmente un adattamento e una modernizzazione ma è fedele ai testi originali e al contesto dell'epoca.
Inizia la nostra "serie sulla serialità", dopo una prima puntata introduttiva, partendo addirittura dalla storia della radio: come la radiofonia ha influenzato la produzione cinematografica e televisiva successiva, mescolando numerosi media, sperimentando e contaminando(si). Due esempi su tutti: "Weekend" di Walter Ruttmann e "The War of Worlds" di Orson Welles; un occhio anche su alcune anomalie italiane, su "Sentieri" e una riflessione sulle similarità del passaggio radio-TV e TV-piattaforme streaming Partecipanti: Simone Malaspina Enrico Lo Coco Dario Denta Logo creato da: Massimo Valenti Sigla e post-produzione a cura di: Simone Malaspina Per il jingle della sigla si ringraziano: Alessandro Corti e Gianluca Nardo
FUNKHAUS HEINER MÜLLER – LEGNAGO Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò 21-22 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, direzione: Roberto Paci Dalò Testi da: 'Vita di Gundling' di Heiner Müller Con: Peter Bajetta, Annalisa Bannino, Paolo Beruzzi, Teodoro Bonci del Bene, Benedetta Bronzini, Chiara Bucher, Manuela Carretta, Isabella Dilavello, Roberto Paci Dalò, Sofia Perarolo, Federica Marra, Enrico Marcolongo, Margherita Sciarretta, Andrea Spontoni, Elisa Tagliati, Matteo Trevisan, Jacopo Zera Drammaturgia: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Assistenza: Laura Ciffolillo, Alessandro Renzi, Margherita Wolenski Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona, Cinematica Festival, Acusmatiq, Scuola di Radiofonia In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft Funkhaus Heiner Müller è una proposta inserita all’interno di “Attraversa-menti”, progetto elaborato dal Pier Luigi Sacco, noto ai più come economista della cultura e che ricopre, tra i diversi incarichi, il ruolo di Consigliere Speciale del Commissario Europeo per l'Istruzione e la cultura: “Attraversa-menti”, un percorso che indaga il rapporto dello spettatore con forme innovative di produzione culturale come la musica elettronica, nasce per il circuito Vivoteatro, iniziativa della Fondazione Cariverona di cui il Teatro Comunale di Belluno fa parte assieme al Teatro Ristori di Verona, al Teatro Comunale di Vicenza, al Teatro di Legnago e al Teatro delle Muse di Ancona. Il progetto Attraversa-menti è sostenuto dalla Fondazione Cariverona grazie al Bando Cultura 2019. Funkhaus Heiner Müller è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
FUNKHAUS HEINER MÜLLER – BELLUNO Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò 11-12-13 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, messa in scena, musica: Roberto Paci Dalò Testi: Heiner Müller Con: Andrea Gava, musica Piero Bolzan, musica Alberto Braido, musica Alvise Cappello, musica Davide Rizzardi, musica Patricia Zanco, voce Collaborazione drammaturgica: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Assistenza: Laura Ciffolillo, Alessandro Renzi, Margherita Wolenski Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft Il regista, drammaturgo, compositore / musicista e autore radiofonico Roberto Paci Dalò ha creato nell’arco della sua carriera in giro per il mondo opere teatrali e musicali con la presenza costante di elettronica e nuove tecnologie, ricevendo l’apprezzamento e il sostegno, tra gli altri, di Aleksandr Sokurov e John Cage. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985 e ha ricevuto nel 2015 il Premio Napoli per la lingua e cultura italiana. Per questo nuovo progetto, l’artista propone una performance radiofonica e scenica (con utilizzo di elettronica e nuove tecnologie) a partire da testi di Heiner Müller, il più grande drammaturgo tedesco dello scorso secolo definito dalla critica “il massimo poeta di teatro vivente” dopo Samuel Beckett. Funkhuas Heiner Müller è un ciclo di laboratori e performance in luoghi diversi che utilizzano ad ogni tappa testi differenti di Heiner Müller per trasmettere nello spazio fisico della performance – e nell’etere attraverso la radio – una creazione artistica modulata appositamente per il luogo. Il Teatro Comunale di Belluno e i suoi spazi diventano così protagonisti insieme alle persone del luogo coinvolte attraverso un laboratorio di tre giorni con, al termine, la presentazione pubblica della performance. Possono partecipare 10 persone senza limiti d’età: attori, musicisti, performer, danzatori, cantanti, danzatori, videomaker e persone che già lavorano con la radio. È necessario inviare una breve lettera di motivazione e breve curriculum all'indirizzo: organizzazione@tcvi.it Funkhaus Heiner Müller è una proposta inserita all’interno di “Attraversa-menti”, progetto elaborato dal Pier Luigi Sacco, noto ai più come economista della cultura e che ricopre, tra i diversi incarichi, il ruolo di Consigliere Speciale del Commissario Europeo per l'Istruzione e la cultura: “Attraversa-menti”, un percorso che indaga il rapporto dello spettatore con forme innovative di produzione culturale come la musica elettronica, nasce per il circuito Vivoteatro, iniziativa della Fondazione Cariverona di cui il Teatro Comunale di Belluno fa parte assieme al Teatro Ristori di Verona, al Teatro Comunale di Vicenza, al Teatro di Legnago e al Teatro delle Muse di Ancona. Il progetto Attraversa-menti è sostenuto dalla Fondazione Cariverona grazie al Bando Cultura 2019. Funkhaus Heiner Müller è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
FUNKHAUS HEINER MÜLLER – VERONA Radiodramma scenico di Roberto Paci Dalò 8-9-10 febbraio 2020 Laboratorio con Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili Ideazione, conduzione: Roberto Paci Dalò Testi: Heiner Müller Con: Anna Benico, Margherita Sciarretta, Isabella Dilavello, Paolo De Paoli, Gianni Coeli, Peter Bajetta, Sofia Perarolo, Paolo Beruzzi, Patricia Zanco, Andrea Spontoni Collaborazione drammaturgica: Benedetta Bronzini Collaborazione artistica: Teodoro Bonci del Bene Suono: Luca Facci Luci: Luca Trombini Assistenza: Laura Ciffolillo, Alessandro Renzi, Margherita Wolenski Coordinamento organizzativo: Vanessa Gibin Produzione: Giardini Pensili, Bauhaus-Universität Weimar, Fondazione Cariverona, Teatro Comunale di Vicenza In collaborazione con: Usmaradio, Ubulibri, We Are Human, ORF Ö1 Kunstradio Vienna, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Slowmachine, Teatro di Legnago, Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro delle Muse di Ancona In associazione con: Internationale Heiner Müller Gesellschaft Il regista, drammaturgo, compositore / musicista e autore radiofonico Roberto Paci Dalò ha creato nell’arco della sua carriera in giro per il mondo opere teatrali e musicali con la presenza costante di elettronica e nuove tecnologie, ricevendo l’apprezzamento e il sostegno, tra gli altri, di Aleksandr Sokurov e John Cage. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985 e ha ricevuto nel 2015 il Premio Napoli per la lingua e cultura italiana. Per questo nuovo progetto, l’artista propone una performance radiofonica e scenica (con utilizzo di elettronica e nuove tecnologie) a partire da testi di Heiner Müller, il più grande drammaturgo tedesco dello scorso secolo definito dalla critica “il massimo poeta di teatro vivente” dopo Samuel Beckett. Funkhuas Heiner Müller è un ciclo di laboratori e performance in luoghi diversi che utilizzano ad ogni tappa testi differenti di Heiner Müller per trasmettere nello spazio fisico della performance – e nell’etere attraverso la radio – una creazione artistica modulata appositamente per il luogo. La Ex chiesa di San Pietro in Monastero nel cuore di Verona e i suoi spazi diventano così protagonisti insieme alle persone del luogo coinvolte attraverso un laboratorio di tre giorni con, al termine, la presentazione pubblica della performance. Possono partecipare 10 persone senza limiti d’età: attori, musicisti, performer, danzatori, cantanti, danzatori, videomaker e persone che già lavorano con la radio. È necessario inviare una breve lettera di motivazione e breve curriculum all'indirizzo: organizzazione@tcvi.it Funkhaus Heiner Müller è una proposta inserita all’interno di “Attraversa-menti”, progetto elaborato dal Pier Luigi Sacco, noto ai più come economista della cultura e che ricopre, tra i diversi incarichi, il ruolo di Consigliere Speciale del Commissario Europeo per l'Istruzione e la cultura: “Attraversa-menti”, un percorso che indaga il rapporto dello spettatore con forme innovative di produzione culturale come la musica elettronica, nasce per il circuito Vivoteatro, iniziativa della Fondazione Cariverona di cui il Teatro Ristori di Verona fa parte assieme al , al Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Salieri di Legnag, al Teatro Comunale di Belluno e al Teatro delle Muse di Ancona. Il progetto Attraversa-menti è sostenuto dalla Fondazione Cariverona grazie al Bando Cultura 2019. Funkhaus Heiner Müller è dedicato alla memoria di Cinzia Menichetti.
Primo racconto breve della serie "Audiodrammi": testi scritti e interpretati da Giuseppe Izzinosa. Udo Kenninger una notte sente un rumore nella stanza accanto, in preda al terrore vi entra e ciò che trova è sconvolgente.Accompagnamento musicale: "Dark Forbidden 6" - Opengameart
Parte un nuovo progetto. Traduzione, adattamento e registrazione dei Radiodrammi di Heinrich Böll, inediti in Italia. Ecco il primo episodio... buon ascolto...
Parte un nuovo progetto. Traduzione, adattamento e registrazione dei Radiodrammi di Heinrich Böll, inediti in Italia. Ecco il primo episodio... buon ascolto...
L'ospite di questo episodio è Flavio Stroppini uno scrittore ma prima di tutto un narratore del territorio. Flavio Stroppini è autore di radiodrammi per la Radiotelevisione Svizzera Italiana, del progetto “Fabula” e di numerosi progetti teatrali come “Il viaggio di Arnold” e “Prossima fermata Bellinzona”. Insegna anche narrazione del reale alla Scuola Holden di Torino e quando va a caccia di storie da raccontare, oltre a carta e penna, macchina fotografica e microfono, porta sempre con sé la curiosità per osservare ciò che gli sta intorno. Le storie nascono poi l'una dall'altra, da un particolare che prima sedimenta e poi gli esplode davanti per essere raccontato.VUOI SCOPRIRE IL SEGRETO DEGLI SCRITTORI?Ascolta la puntata segreta che non ho mai pubblicato✍ https://periscritto.it/ilsegretodegliscrittori/VUOI CONTATTARMI?Scrivi a periscritto@youmediaweb.como su http://telegram.me/periscritto
L'ospite di questo episodio è Flavio Stroppini uno scrittore ma prima di tutto un narratore del territorio. Flavio Stroppini è autore di radiodrammi per la Radiotelevisione Svizzera Italiana, del progetto “Fabula” e di numerosi progetti teatrali come “Il viaggio di Arnold” e “Prossima fermata Bellinzona”. Insegna anche narrazione del reale alla Scuola Holden di Torino e quando va a caccia di storie da raccontare, oltre a carta e penna, macchina fotografica e microfono, porta sempre con sé la curiosità per osservare ciò che gli sta intorno. Le storie nascono poi l'una dall'altra, da un particolare che prima sedimenta e poi gli esplode davanti per essere raccontato.VUOI SCOPRIRE IL SEGRETO DEGLI SCRITTORI?Ascolta la puntata segreta che non ho mai pubblicato✍ https://periscritto.it/ilsegretodegliscrittori/VUOI CONTATTARMI?Scrivi a periscritto@youmediaweb.como su http://telegram.me/periscritto
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Il Radiodramma ci piace tantissimo, qui abbiamo improvvisato diversi Radiodrammi, diteci voi come vi sembrano! In coda c'è l'intervista alla band ospite della serata: gli At The Weekends!!!