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Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori. "ascoltare fa pensare" www.ilpostodelleparole.it

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    Silvana Bartoli "Le scelte di Cristina Trivulzio"

    Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 21:40


    Silvana Bartoli"Le scelte di Cristina Trivulzio"Storia di un'emancipazioneOlschki Editorewww.olschki.itNata nel 1808 in una delle famiglie più facoltose dell'aristocrazia milanese, Cristina Trivulzio sembrava destinata a un'esistenza principesca; eppure, ella scelse di far un uso consapevole dei suoi privilegi per costruirsi una vita autonoma, lottando per la propria emancipazione e battendosi per la giustizia e la solidarietà nei confronti dei più deboli. Ad oggi, abbiamo ancora gran bisogno di una società che consideri il ‘pensiero solidale' valore edificante: la memoria di Cristina Trivulzio, e della sua indipendenza, costituisce un monito a un mondo tuttora restio a riconoscere il ruolo decisivo delle donne nella storia.«Con la fuga in Francia però, Cristina si sottraeva a una delle tradizioni più sacre e approdava agli "affari che non competono alla donna", superava la dipendenza dal marito e dal padre e anche il ruolo di ereditiera, ovvero di donna in vetrina per matrimoni strategici: passato il Varo diventava signora di se stessa [...] Il guado del fiume, che allora era la frontiera, fu anche lo spartiacque nella sua vita»Silvana Bartoli, si occupa di storia delle donne, con attenzione specifica alle tematiche riguardanti identità, memoria, istruzione – in ambito monastico e non – lungo i secoli XVI-XIX. Oltre ai saggi e alla cura di volumi collettivi, ha pubblicato le seguenti monografie: La felicità di una donna. Émilie du Châtelet tra Voltaire e Newton, 2017; Jacqueline Pascal, “Il coraggio delle fanciulle”, 2013; Le vite di Jacqueline Pascal, 2009; Angélique Arnauld, “Relazione su Port-Royal”, 2003 (Premio “Grazia Deledda”); La Madalena di Novara. Un convento e una città, 1995 (Premio “Il paese delle donne”). I saggi di storia locale hanno ricevuto il “Premio Fondazione BPN per il territorio”. Il primo incontro con la protagonista del presente libro risale alla stesura dell'articolo Cristina di Belgiojoso a Giacomo Giovanetti: lettere inedite dall'Archivio di Stato di Novara, in «La Nuova Antologia», 2009. - (dicembre 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Italo Testa "Democrazia e educazione"

    Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 23:19


    Italo Testa"Democrazia e educazione"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloItalo TestaDemocrazia e educazionedi John DeweyVenerdì 19 settembre 2025, ore 11:30Qual è stato il contributo della filosofia di Dewey a una concezione pratica dell'educazione? Questa lezione analizza l'idea di conoscenza come esperienza trasformativa, evidenziando come l'interazione tra soggetti e ambienti possa orientare la formazione individuale all'interno di una comunità democratica. Italo Testa  è professore di Filosofia Teoretica e Sociale, Teoria Critica e Filosofia Politica presso l'Università di Parma. È inoltre poeta, saggista, traduttore. È stato Visiting Professor presso l'Université Paris-Panthéon-Assas, l'University of New South Wales, ed Erasmus Visiting Lecturer presso la Freie Universität di Berlino. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia classica tedesca al pragmatismo americano, con particolare attenzione al pensiero di John Dewey, così come alla teoria critica, all'embodied cognition, all'ontologia sociale, alla teoria dell'argomentazione e alla poesia contemporanea. I suoi studi affrontano le questioni del riconoscimento reciproco, della nozione di seconda natura, dell'abitudine e delle pratiche sociali, delle nozioni di anafora e ripetizione. Ha approfondito il pensiero di John Dewey, in particolare il nesso fra educazione ed esperienza, le implicazioni filosofico-politiche della sua concezione della democrazia come forma di vita, esplorando l'ontologia sociale e la dimensione esperienziale nella sua filosofia. Dirige la rivista di poesia, arti e scritture “L'Ulisse” ed è coordinatore del lit-blog “Le parole e le cose”. Tra i suoi libri: Ragione impura. Una jam session su metafisica e immaginazione (con Rino Genovese, Milano 2006); Teorie dell'argomentazione. Un'introduzione alle logiche del dialogo (con Paola Cantù, Milano 2006); Lo spazio sociale della ragione. Da Hegel in avanti (con Luigi Ruggiu, Milano 2009); La natura del riconoscimento. Riconoscimento naturale e ontologia sociale nello Hegel di Jena (Milano 2010). Ha curato, con Fausto Caruana, Habits. Pragmatist Approaches from Cognitive Science, Neuroscience, and Social Theory (London 2020). Tra le sue pubblicazioni letterarie e poetiche più recenti: La divisione della gioia (Massa 2010); Tutto accade ovunque (Torino 2016); L'indifferenza naturale (Milano 2018); Teoria delle rotonde. Paesaggi e prose (Livorno 2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Roberta Poggio "Onora il figlio"

    Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 21:00


    Roberta Poggio"Onora il figlio"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUna saga famigliare che si snoda nel paese immaginario di Follero, in un intreccio di personalità, azioni e vicissitudini che ruotano intorno a una presunta e antica maledizioneFollero, paesino immaginario a vocazione rurale. Gli abitanti del luogo si trovano a deliberare sulla demolizione della chiesa principale. Da qui si dipanano le vicende che vedranno i protagonisti catapultati – forse a causa di una lontana maledizione – da un ambiente contadino al contesto della grande città. Due donne senza un apparente legame, entrambe Caterina ed entrambe Rambaldi, muoiono lo stesso giorno in città diverse. Nel medesimo istante Pietro, giovane destinato a una brillante carriera politica, entra in carcere. Ripercorrendo a ritroso le tappe che hanno portato a questi luttuosi destini, conosciamo a Roma la prima Caterina, giornalista affermata che viene travolta da uno scandalo e madre coraggiosa di un sedicenne con gravi problemi psichici. E a Genova la seconda Caterina, ragazza fragile che passa da un lavoretto all'altro nel tentativo di non soccombere alle problematiche famigliari. Conosciamo i loro genitori, le comuni origini a Follero. È qui che, nel 1969, l'agguerrita Beatrice e i fratelli Antonio e Francesco Rambaldi convincono i paesani a demolire l'antica chiesa di Santa Croce. Pagano caro il successo: per superstizione o per giochi di potere, i folleresi finiscono per esiliarli. Ma dietro tutto questo alberga forse un antico anatema scagliato contro alcune famiglie del paese in un passato oscuro e oramai dimenticato che, pian piano, emergerà fino all'epilogo finale.Roberta PoggioNasce a Genova nel 1974 e oggi vive a Torino. Frequenta il Liceo Classico e la Facoltà di Lettere Antiche, studia sceneggiatura alla SDAC di Genova e regia alla NUCT di Roma. Partecipa come sceneggiatrice alla realizzazione di diversi cortometraggi (tra cui il pluripremiato Il vampiro, per la regia di Marco Speroni e interpretato da Andrea Bruschi). Dal 2000 ha lavorato come traduttrice, adattatrice di dialoghi per il doppiaggio (RAI, Mediaset, BBC Knowledge e altre reti) e redattrice di testi per pubblicazioni a fascicoli (Fabbri, Hachette, De Agostini). Si è occupata inoltre di fumetti, in particolare dell'edizione italiana di molti manga giapponesi, e scrive testi per blog e per app. Nel 2022 frequenta il Laboratorio annuale della Bottega di narrazione. Il suo racconto Don Giuseppe è pubblicato sull'Almanacco Guanda. Il suo (Ma) poi la sera è pubblicato nell'antologia L'olmo e i suoi racconti (2023) curata da Marino Magliani e Dario Voltolini; altre antologie ospitano suoi racconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Elisabetta Modena "Didascalie"

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 21:09


    Elisabetta Modena"Didascalie"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiSabato 20 settembre, ore 20:30Elisabetta ModenaDidascalieIl potere ambiguo delle parole ai marginiIn che modo i dispositivi di contestualizzazione influenzano la trasmissione culturale?Questa lezione riflette sul valore formativo di strumenti come le didascalie, che orientano la lettura delle opere e ne guidano la comprensione storica e simbolica, trasformando l'esposizione in un atto critico di interpretazione.Elisabetta Modena  insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano. I suoi interessi si collocano ai confini tra storia delle arti visive, storia e teoria dei media, storia e teoria del display espositivo, cultura digitale e videoludica. Negli ultimi anni ha esplorato il tema dell'arte realizzata con la realtà virtuale, delle applicazioni culturali di questa tecnologia immersiva e dell'immersività come leitmotiv della contemporaneità, che si esprime in modo trasversale in mostre e installazioni, musei e ambienti virtuali, oltre che attraverso forme di narrazione e storytelling. È co-fondatrice di MoRE. Museum of Refused and Unrealised Art Projects, un museo e archivio digitale dedicato a progetti di arte contemporanea non realizzati del XX e XXI secolo. Ha curato mostre in Italia e all'estero, residenze artistiche e workshop. È autrice di saggi in cataloghi di mostre e volumi collettanei. Tra i suoi libri: La Triennale in mostra. Allestire ed esporre tra studio e spettacolo (1947-1954) (Verona 2015); Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a Bologna (a cura di, con Valentina Rossi, Bologna 2021); Nelle storie. Arte, cinema e media immersivi (Roma 2022); Immersioni. La realtà virtuale nelle mani degli artisti (Milano 2023), Display. Luoghi Dispositivi Gesti (Torino 2024).Elisabetta Modena"Display"Luoghi Dispositivi GestiEinaudi Editorewww.einaudi.itDisplay è un libro sul mostrare e il mostrare è il contenuto messo in display nelle sue pagine. La prima accezione di questo termine inglese è del resto legata al verbo to display e riguarda l'atto di mettere in mostra qualcosa: vi è inclusa una sfumatura che si deve alla sua etimologia – dal latino tardo displicare che significa «spiegare», «svolgere» e che conferisce a questo atto una qualità narrativa. Parlare di display espositivo significa dunque alludere all'allestimento di una mostra o di una serie di oggetti, alle tecniche, alle teorie e alle forme di storytelling che ne sono parte costitutiva. Una seconda e diffusa accezione è legata al digitale e alla visualizzazione su schermo di dati e immagini, ma ancora una volta anche al processo di presentazione di tali contenuti. Apparentemente distanti, queste due declinazioni sono oggi intessute in esperienze che le ibridano generando un nuovo vocabolario, che ci consente di porre nella stessa prospettiva la Wunderkammer cinquecentesca e un archivio digitale, la cornice di un quadro e quella di un device indossabile.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Roberta Sirignano "Enfisema dello stile"

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 18:37


    Roberta Sirignano"Enfisema dello stile"Marco Saya Edizioniwww.marcosayaedizioni.netDisponibile in tutte le librerie e ordinabile nei vari store online "Enfisema dello stile" di Roberta Sirignano, numero 29 della collana Sottotraccia, diretta da Antonio Bux per l'editore Marco Saya. Francesco Muzzioli, uno tra i più significativi critici odierni specializzati in letteratura di ricerca, nella sua postfazione osserva, tra le altre cose, alcune peculiarità della scrittura di Sirignano. [...] In questo libro Roberta Sirignano ha bruciato  tutti i ponti con la confessione del personale-quotidiano e percorre con decisione la via regia della scrittura rigorosamente impersonale, come attesta per altro uno  dei tormentoni, avverso appunto alla “lagna  esistenziale”. Notate il fatto che, quando l'io viene fuori in una momentanea intercapedine, non è affatto un momento di abbandono o un cedimento alle richieste dell'attuale uditorio della poesia; in quel punto l'io è posto nella posizione d'inizio e si ripete in anafora, ma seguito da quelle che ci si aspetterebbero essere le sue definizioni, le quali però non definiscono nulla. Il risultato è quello di una voce fortemente originale se confrontata con gli standard odierni. [... ]Roberta Sirignano (Roma) è autrice di testi sperimentali e di poesia visuale. Si occupa inoltre di arte attraverso la produzione di opere realizzate con tecnica digitale. Ha pubblicato, tra l'altro, Un minuto dopo l'esplo- sione della luna (Edizioni La Gru, 2012); Il Portone – fixing/my/tender/mind (Augh Edizioni, 2017); La catena di montaggio della mente. Racconti obbligati (Edizioni Ensemble, 2019). Nel 2019 un suo racconto inedito, La mistica della post-produzione, ha ricevuto una menzione d'onore al Premio Lorenzo Montano. Sue opere di arte digitale e fotografiche e alcuni testi poetici sono stati pubblicati su riviste cartacee e online.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Giovanna Pinna "Lettere sull'educazione estetica dell'uomo"

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 22:29


    Giovanna Pinna"Lettere sull'educazione estetica dell'uomo"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiVenerdì 19 settembre 2025, ore 10:00la lezione dei classiciGiovanna PinnaLettere sull'educazione estetica dell'uomodi Friedrich SchillerQuale ideale formativo incarna “l'anima bella” di Schiller? Questa lezione mostra come la figura dell'anima bella unisca rigore morale e inclinazione affettiva, indicando nella bellezza e nell'arte strumenti di libertà interiore dal valore universale.Giovanna Pinna è professoressa di Estetica e Filosofia teoretica presso l'Università del Molise, dove dal 2005 insegna anche Letteratura tedesca. È stata Research Fellow presso la Italian Academy for Advanced Studies (Columbia University), con una ricerca sul rapporto tra estetica e antropologia nella filosofia di Hegel. I suoi interessi di ricerca si concentrano sull'estetica letteraria e filosofica, con particolare attenzione alla cultura tedesca tra XVIII e XIX secolo. Ha pubblicato numerosi studi su autori quali G.W.F. Hegel, F.W.J. Schelling, F. Schiller, F. Schlegel, K.W.F. Solger, L. Tieck, di cui ha tradotto e curato edizioni sia in Italia sia in Germania. Si occupa di teorie estetiche moderne, della filosofia dell'idealismo tedesco, delle filosofie del sublime e del tragico e dei fondamenti antropologici dell'arte, approfondendo anche il rapporto arte-natura, la teoria della tragedia e del romanzo, l'estetica dell'immagine. Recentemente, ha sviluppato un nuovo filone di ricerca dedicato alla filosofia dell'invecchiamento e alla gerontologia umanistica. Di Friedrich Schiller ha tradotto e curato numerose opere, tra cui Il corpo e l'anima. Scritti giovanili (Roma 2012) e L'educazione estetica (nuova ed. riveduta e aggiornata, Palermo 2020, 1a ed. 2009). Tra i suoi libri: Senilità. Immagini della vecchiaia nella cultura occidentale (con Hans Georg Pott, Alessandria 2011); Introduzione a Schiller (Roma-Bari 2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Maria Antonietta Calabrò "Il trono e l'altare"

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 30:32


    Maria Antonietta Calabrò"Il trono e l'altare"Guerra in Vaticano: una storia ineditaEdizioni Cantagalliwww.edizionicantagalli.comI colori del libro, Bagno VignoniSabato 13 settembre, ore 16.30Maria Antonietta Calabrò "Il trono e l'altare"www.toscanalibri.itSono sufficienti vent'anni per comprendere le dinamiche profonde di organizzazioni complesse come la Chiesa cattolica? Questo libro è una ricerca tra cronaca e storia basata su una mole notevole di documenti, fonti aperte e accesso a testimoni diretti. Un'indagine sulla transizione vaticana e sui poteri che hanno tentato di impedirla, accomunando i due pontificati di Benedetto e di Francesco. Le lotte senza esclusione di colpi, gli intrighi, i gattopardi, il peso del denaro, anche quello sporco, hanno quasi bloccato la sala macchine della Barca di Pietro. Negli ultimi due decenni l'influenza globale del Vaticano è spesso entrata in rotta di collisione con gli interessi di altri Stati (dagli USA alla Cina, dalla Russia all'Unione Europea, all'Italia). Uno scontro che è passato anche attraverso veri e propri episodi di spionaggio ai danni della Santa Sede e da tentativi di influenzare il governo della Chiesa. Quanto è accaduto in Vaticano negli ultimi anni, soprattutto gli scandali finanziari, non è frutto del caso ma di una manovra messa a punto per influenzare e indirizzare l'attività della Chiesa cattolica, anche nel nuovo pontificato di Leone XIV.Maria Antonietta CalabròSul Corriere della Sera ha scritto migliaia di articoli su politica interna, riforme istituzionali, attualità, sicurezza, Vaticano. Premio Saint Vincent 2001. Ha pubblicato: "In prima linea" (Sperling & Kupfer, 1993) sulla stagione di Mani Pulite e dell'Antimafia; “Le Mani della Mafia” (Chiarelettere, 2014) sulla bancarotta dell'Ambrosiano, l'omicidio di Calvi e lo Ior; “I segreti del Vaticano”, sul primo Vatileaks (Corriere della Sera, 2012); “Moro, il caso non è chiuso” (Lindau, 2018). “Il Trono e l'Altare - Guerra in Vaticano una storia inedita” ( Edizioni Cantagalli, 2024). Collabora con Huffpost dal 2016 . Website: www.justout.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Anna Maria Boschetti "Benedetto Croce"

    Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 31:00


    Anna Maria Boschetti"Benedetto Croce"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaVenerdì 19 settembre 2025, ore 20:30Anna Maria BoschettiBenedetto CroceUn dominatore della cultura italianaAnna Maria Boschetti ha insegnato Letteratura francese presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. È membro corrispondente del Centre européen de sociologie et de science politique (CESSP) di Parigi, a partire dal Centre de sociologie européenne (CSE) fondato da Pierre Bourdieu presso l'Ecole des Hautes Etudes en sciences sociales (EHESS) di Parigi. Le sue aree di indagine si collocano prevalentemente nel solco della sociologia della cultura e della sociologia della letteratura, ispirandosi al pensiero di Pierre Bourdieu, di cui è stata collaboratrice e traduttrice in italiano delle sue opere. Ha dedicato numerose ricerche a questioni teoriche e a studi di caso riguardanti il campo culturale francese contemporaneo, con particolare attenzione a temi quali i modelli intellettuali, le istituzioni (riviste, editori), l'avanguardia poetica e artistica, comprendendo anche Sartre e Apollinaire. Si è interessata allo studio dei processi di genesi e consumo dei prodotti culturali, sia dal punto di vista teorico che pratico. Ha indagato i rapporti tra nazionale e transnazionale nella storia letteraria italiana contemporanea. Le sue ricerche si focalizzano, più nello specifico, sui rapporti tra le forme letterarie e la struttura degli spazi sociali, in contesti sia nazionali che internazionali. Tra i suoi libri: La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu. Con un inedito e altri scritti (Venezia 2003); Pierre Bourdieu, Le regole dell'arte. Genesi e struttura del campo letterario (a cura di, Milano 2009); Teoria dei campi, “Transnational Turn” e storia letteraria (Macerata 2023); Benedetto Croce. Dominio simbolico e storia intellettuale (Macerata 2024).Anna Maria Boschetti"Croce. Dominio simbolico e storia intellettuale"Quodlibetwww.quodlibet.itBenedetto Croce ha dominato per mezzo secolo la vita culturale italiana. Non si può capire la storia intellettuale del primo Novecento senza tener conto di questo fatto, eccezionale per ampiezza e durata. È vero che su Croce si è scritto e si scrive moltissimo, ma non esistono analisi che rendano conto in modo soddisfacente del suo lungo regno e di tutto il suo percorso intellettuale e politico. Le biografie sono focalizzate sul soggetto, gli studi sull'opera risentono della specializzazione, sono settoriali e fanno sparire l'essenziale: l'ubiquità di Croce, gli effetti della straordinaria concentrazione di risorse e di ruoli da lui realizzata. Per spiegare i testi e la fortuna di un autore non bastano le analisi «interne», e neppure quelle «esterne»: è un corto circuito ricondurre direttamente le opere e il prestigio al contesto sociale e politico. Si supera questa sterile alternativa prendendo in considerazione il microcosmo specifico, relativamente autonomo, che circoscrive le possibilità e i limiti rispetto ai quali si definiscono le scelte intellettuali. Anna Boschetti ricostruisce lo stato del campo di produzione culturale in cui Croce era inserito e, inseparabilmente, il suo rapporto con questo spazio, orientato dalla posizione che vi occupava e dal suo habitus. L'analisi mostra come le idee di Croce su Marx, Hegel, la storia, l'arte, la logica, la scienza, la letteratura e la politica prendano forma nel confronto con i modelli, i maestri, i concorrenti, gli avversari che il campo di gioco gli propone. Appare così la connessione inscindibile che lega la sua traiettoria alla storia del campo culturale, italiano ed europeo. Emergono, inoltre, le condizioni di possibilità e gli effetti del dominio crociano. Al tempo stesso, questo libro fa rivivere cinquant'anni di storia intellettuale, con i suoi problemi e le sue battaglie appassionate, restituendo un'immagine di Croce e dei suoi interlocutori più concreta e più vera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Franca Rizzi Martini "Rosso come l'inchiostro"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 13:53


    Franca Rizzi Martini"Rosso come l'incbiostro"Intrighi e delitti tra Parigi e TorinoNeos Edizioniwww.neosedizioni.it«In un ultimo spasmo il calamaio si rovesciò e segnò sul tavolinetto un rivolo nero di inchiostro che colò sul letto e andò a spandersi sulle lenzuola bianche in una macchia funesta dai contorni irregolari».Torino, 2023: in una lussuosa villa  sulla collina moncalierese nessuna camera è stata risparmiata dalla furia dei presunti ladri che, colti dal rientro dei padroni di casa, li uccidono.Parigi, 1679: il discusso letterato Nicolas Charpy, sul letto di morte, scrive le sue memorie, affidando all'Altissimo il compito di assolvere i suoi peccati, ovvero delitti ed intrighi tra la Francia del XVII secolo e il ducato di Savoia.Come nei due precedenti romanzi, “Shakespeare in noir” (2015 e 2023) ed “Il fiume senza luna” (2020), Franca Rizzi Martini propone un “viaggio coinvolgente nel tempo e nello spazio” (Antonella Amatuzzi), intrecciando vicende seicentesche con la Torino dei giorni nostri.Nella Parigi del Grand Siècle l'atmosfera elegante della corte cela ipocrisie, intrighi politici e tresche amorose. A Torino e Moncalieri si muovono personaggi altolocati ma anche individui loschi e marginali. A coniugare questi mondi apparentemente lontani il fil rouge rappresentato dal teatro di Molière e dal suo “Il Tartufo”.Anche in questo romanzo storico-poliziesco il commissario Carlo Rossi è chiamato a risolvere un difficile caso, un duplice omicidio sulla collina torinese, e per trovare la soluzione dovrà investigare tra i salotti della Torino bene, campi rom, organizzazioni benefiche, ladri contorsionisti, governanti filippini, profughi afghani e cold case (l'irrisolto delitto della signora in rosso accaduto nel 1991).Grazie ad un accurato lavoro di scavo Franca Rizzi Martini ha trasformato personaggi e fatti del Seicento nei protagonisti di racconto originale ed avvincente, prendendo spunto dalla storia vera di Nicolas Charpy (Mâcon 1610 – Parigi 1679), un losco personaggio che visse all'ombra del cardinale Mazzarino e la cui esistenza venne presa da Molière come spunto per la celebre commedia “Il Tartufo”. Tra le pagine si affacciano anche il barnabita Albert Bailly, la Madama Reale Cristina Maria di Borbone, la marchesa di Trécesson e madame Magdelaine Chapelain protagonista del famoso “affare dei veleni”. Franca Rizzi Martini, nata a Milano, vive a Moncalieri. Laureata in Lettere, è appassionata di viaggi, teatro e arte. Dal 2015 collabora con Neos edizioni con cui ha pubblicato due gialli storici, Shakespeare in noir (2015 e 2023), e Il fiume senza luna (2020), e i romanzi biografici Il barattolo di mandorle (2014), Oltremare (2020), e Storie di Lucette (2023). Molti suoi racconti compaiono nelle antologie di Neos edizioni ed è curatrice della collana antologica torinese Di arte in arte.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Beppe Mecconi "Nero come la luna"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 24:13


    Beppe Mecconi"Nero come la luna"Gammarò Edizioni12 racconti noir per 12 mesi nella terra di LunigianaIntroduzione di Marco FerrariTesti di Massimo Ansaldo, Roberto Bologna, Sonia Cocchi, Marco Della Croce, Raffaella Ferrari, Patrizia Fiaschi, Vanessa Isoppo, Beppe Mecconi, Corrado Pelagotti, Susanna Raule, Giorgio Tognoni e Daniela Tresconi.Questi i luoghi dei dodici racconti: San Terenzio, Arcola, Sarzana, Beverone, Luni, Isola di Palmaria, Fosdinovo, Monte Marcello, Monterosso, La Spezia, Portovenere, Castelnuovo.Dopo  Giallo come il Golfo, la narrativa noir torna con Nero come la Luna, la nuova antologia firmata da dodici autori e autrici , Massimo Ansaldo, Roberto Bologna, Sonia Cocchi, Marco Della Croce, Raffaella Ferrari, Patrizia Fiaschi, Vanessa Isoppo, Beppe Mecconi, Corrado Pelagotti, Susanna Raule, Giorgio Tognoni e Daniela Tresconi,  che danno voce, mese dopo mese, ai misteri e alle ombre della Lunigiana storica: una terra antica e affascinante che si fa protagonista e scenario di dodici racconti inediti.Ogni racconto, ambientato in uno dei suggestivi paesi, vie e città della Lunigiana, esplora le infinite sfumature del noir, restituendo al lettore un viaggio letterario che attraversa il tempo e lo spazio di una regione dove il passato si mescola al presente e il mistero è di casa. L'introduzione è affidata a Marco Ferrari, che apre le porte a un universo narrativo capace di sorprendere e coinvolgere.Nero come la Luna non è solo un omaggio alla narrazione di genere, ma anche un progetto solidale: come già accaduto per il volume precedente, tutti i diritti d'autore maturati dalle vendite saranno devoluti al Centro Antiviolenza Irene della Spezia, a sostegno delle donne vittime di violenza.Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia. Le sue fiabe illustrate sono pubblicate in Brasile, Francia, Messico, Polonia. Il romanzo Trabastìa (Gammarò), ottiene i premi “Montale Fuori di Casa” e il “Manfredo Giuliani”. Alcuni altri titoli: Il manoscritto di Laneghè; Laneghè - Isola del mar tenebroso (premio Scaramuzza); I proverbi della Signorina Celide. Suoi racconti sono presenti in varie raccolte e antologie. Diploma ufficiale dell'UNICEF nel 1994. Nel 2019 un suo progetto viene esposto nell'Euro Parlamento di Bruxelles. Nel 2022 ottiene l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Giuliano Boccali "Guru"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 25:36


    Giuliano Boccali"Guru"Trasformazioni del maestro dall'India antica alla realtà attualeFestival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloSabato 20 settembre 2025, ore 11:30Giuliano BoccaliGuruTrasformazioni del maestro dall'India antica alla realtà attualeChe valore formativo assume la figura del guru nella tradizione indiana? Questa lezione riflette sul rapporto tra discepolo e maestro come cammino di liberazione interiore, in cui la devozione non è rinuncia alla libertà ma disciplina che favorisce l'emergere del maestro interiore, esplorando l'attualità di tale modello nella cultura occidentale.rrGiuliano Boccali  è stato professore di Indologia e Lingua e letteratura sanscrita presso l'Università di Milano e ha insegnato anche Filologia iranica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. È presidente onorario dell'Associazione italiana di studi sanscriti. Si è occupato di letteratura indiana classica, in relazione ai grandi poemi epici tradizionali. I suoi studi sono rivolti all'estetica letteraria e figurativa, alla poesia indiana classica, in particolare ai temi della natura e dell'amore, e allo status delle passioni nella cultura dell'India tradizionale. Ha curato l'edizione italiana di numerosi classici della letteratura indiana (Bilhana, Kalidasa, Jayadeva, Hala). Le sue ricerche riconducono le tradizioni letterarie e filosofiche dell'Asia meridionale a interrogativi di carattere universale, quali il desiderio, la bellezza, l'esperienza del silenzio e le configurazioni dell'immaginario religioso. Accanto alla ricerca filologica e all'attività accademica, ha svolto un'intensa opera di divulgazione culturale, collaborando a lungo con il domenicale de “Il Sole 24 Ore” e dirigendo collane editoriali dedicate all'Oriente antico. Tra i suoi libri: Il silenzio in India. Un'antologia (a cura di, Milano-Udine 2017); Arte e letteratura nelle società in Asia. Aspetti tradizionali e «Renaissance orientale». Ediz. italiana, inglese e francese (a cura di, con Maria Angelillo, Roma 2017); La storia di Siva e Parvati (a cura di, Venezia 2018); Il dio dalle frecce fiorite. Miti e leggende dell'amore in India (Bologna 2022); Tutto è sacro in India (nuova ed., con Sabrina Ciolfi, fotografie di Christopher Taylor, Milano 2022); Eros, passioni, emozioni nella civiltà dell'India (a cura di, con Malgorzata Sacha e Raffaele Torella, Roma 2023); Un mondo diverso per davvero. La letteratura classica indiana (Milano 2025).Giuliano Boccali"Un mondo diverso per davvero. La letteratura classica indiana"Unicopliwww.unicopli.it«Come un fiore nato per virtù di magia…» è l'espressione celeberrima che il grande filosofo indiano Abhinavagupta utilizzò per definire l'arte letteraria indiana e la sua capacità di "liberare spiritualmente" il fruitore e portarlo al distacco totale e definitivo dal mondo fenomenico. Di questa gloriosa letteratura si occupano i saggi raccolti in questo volume, che ripropongono scritti pubblicati da Giuliano Boccali nel corso del suo percorso di studio e insegnamento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Claudia Quadri "Babel Festival"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 12:16


    Claudia Quadri"Babel Festival"Festival di Letteratura e TraduzioneBellinzona 11>14 Settembre 2025www.babelfestival.comBabel FestivalDomenica 14 SettembreClaudia Quadri"Infanzia e bestiario"Edizioni Casagrandewww.edizionicasagrande.comIn questo libro ci sono una bambina e un cane, la loro complicità, le loro esplorazioni nei boschi dietro casa e nel mondo complesso e indecifrabile degli adulti. Ci sono una giovane donna e poi una donna non più giovane e i suoi cani, la stessa complicità e le stesse esplorazioni in un mondo non meno complesso e indecifrabile. E ci sono tassi, tartarughe, cavalli, serpenti, falchi pellegrini, a volte portavoce di un ambiente minacciato, a volte messaggeri del regno dell'infanzia, Una familiarità e un'alterità che in Infanzia e bestiario (Casagrande 2022; Premio di letteratura svizzero 2024) Claudia Quadri ci restituisce con delicatezza, camminando in equilibrio tra racconto autobiografico e reportage narrativo, tra favola e cronaca. Con lei lo scrittore Dumenic Andry, che l'ha tradotta in romancio.Claudia Quadri vive a Lugano, dove è nata nel 1965. Ha lavorato come giornalista radiofonica e documentarista per la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana. Dal 2000 Claudia Quadri ha pubblicato cinque romanzi e ha vinto diverse borse di studio e premi per la sua opera letteraria. Il suo libro Suona, Nora Blume (Edizioni Casagrande, 2013) ha vinto il Premio svizzero di letteratura 2015. Nel 2024 le è stato assegnato un secondo Premio svizzero di letteratura per Infanzia e bestiario (Casagrande).Nel 2025 Babel compie vent'anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l'italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Donald Sassoon "Soft power e potere politico"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 18:03


    Donald Sassoon"Soft Power e potere politico"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, MondenaDomenica 21 settembre, ore 18:00Donald SassoonSoft power e potere politicoMercato europeo dei consumi culturali e capitalismo simbolico americanoIn che modo le pratiche di consumo culturale contribuiscono alla costruzione di valori condivisi e alla trasmissione del patrimonio? Questa lezione riflette sulla possibilità di promuovere una cultura e un mercato culturale comuni a livello europeo, interrogandosi sulla loro desiderabilità e realizzabilità nell'epoca del capitalismo simbolico.Donald Sassoon è professore emerito di Storia europea comparata presso la Queen Mary University of London. Allievo dello storico Eric Hobsbawm, è stato ricercatore e professore invitato in diverse università e istituzioni, tra cui l'Università di Innsbruck, la Maison des Sciences de l'Homme di Parigi, il Remarque Institute della New York University, l'Università del Queensland (Brisbane), il Boston College, l'Università di Trento e l'Università di Padova. Ha curato il festival “La Storia in Piazza” di Genova. Profondo conoscitore della storia europea contemporanea, ne ha indagato le trasformazioni politiche, economiche e culturali con particolare attenzione alla formazione delle identità collettive, al ruolo dei media e dell'industria culturale, alla circolazione delle idee e dei modelli politici, ai processi di costruzione della memoria storica e ai mutamenti del capitalismo globale. Ha inoltre studiato le dinamiche del consumo culturale come fattore di coesione sociale e trasmissione del patrimonio, con un interesse specifico per il confronto tra l'evoluzione della cultura europea e l'espansione del capitalismo emotivo di matrice statunitense. È considerato uno dei maggiori storici contemporanei, capace di coniugare l'analisi storica con la lettura delle crisi presenti e delle loro radici nel passato. Collabora con “Il Sole 24 Ore”. Le sue opere sono tradotte in dodici lingue e ha tenuto conferenze in più di trenta paesi. Tra i suoi libri: La cultura degli Europei. Dal 1800 a oggi (Milano 2008); Come nasce un dittatore. Le cause del trionfo di Mussolini (Milano 2010); I buoni e i cattivi nella cultura popolare (Torino 2012); Intervista immaginaria con Karl Marx (Roma 2014); Quo vadis Europa? (Roma 2014); Brexit.Buona fortuna, Europa (Roma 2017); L'alba della contemporaneità. La formazione del mondo moderno, 1860-1914 (Padova 2019); Sintomi morbosi. Nella nostra storia di ieri i segnali della crisi di oggi (Milano 2019); Il trionfo ansioso. Storia globale del capitalismo (Milano 2022); Rivoluzioni. Quando i popoli cambiano la storia (Milano 2024).Donald Sassoon"Rivoluzioni"Quando i popoli cambiano la storiaGarzanti Editorewww.garzanti.itQuando parliamo di rivoluzioni spesso ci riferiamo a singoli eventi, come la presa della Bastiglia o l'assalto al Palazzo d'inverno. Ma in realtà ci vogliono decenni perché una rivoluzione si sviluppi e si esaurisca – sempre che ciò accada. In questo libro Donald Sassoon ripercorre in modo inedito e coinvolgente alcune tra le rivoluzioni più celebri: la guerra civile inglese, che cominciò con l'uccisione di Carlo i e dopo quasi un secolo turbolento diede luogo alla monarchia costituzionale; la guerra d'indipendenza americana, che cacciò i britannici ma non affrontò il problema della schiavitù; la rivoluzione francese, cui dobbiamo la Dichiarazione dei diritti dell'uomo, ma anche lunghi anni di instabilità; le rivoluzioni nazionali che unificarono Italia e Germania; la rivoluzione russa e la rivoluzione cinese, che hanno cambiato il corso del xx secolo. Brillante resoconto degli sconvolgimenti politici che hanno fatto la storia, "Rivoluzioni" è anche un libro ricco di ironia: scopriremo che Yankee Doodle Dandy fu cantato per la prima volta dai soldati inglesi per prendere in giro gli arruffati colonialisti americani, e che la parola «rivoluzione» è diventata d'uso comune proprio quando abbiamo smesso di capire esattamente cosa significhi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Francesca Coin "Lavoreremo fino alla tomba?"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 15:17


    Francescqa Coin "Lavoreremo fino alla tomba?"Festival del Pensare Contemporaneowww.pensarecontemporaneo.itFestival del Pensare Contemporaneodomenica 14 settembre 2025 - 10:30- 12:00"lavoreremo fino alla tomba?" Bassi salari, intelligenza artificiale e solidarietà intergenerazionaleIntroduce e modera Alessandra Cardaci.Con Alessandra Ingrao, Andrea Garnero, Francesca Coin e Luca Bolognini. Salari bassi e fermi, carriere intermittenti, potere degli algoritmi: come ci siamo ridotti così? Quattro sguardi — economia del lavoro, sociologia, diritto del lavoro, dati e IA — mettono a nudo cause e fratture che attraversano più generazioni. Prima ancora di ragionare su ricette per uscire da questo stallo storico, occorrono uno scatto (come si ridistribuisce tempo, potere, reddito?) e uno scarto (per lasciarci alle spalle l'opacità algoritmica, il lavoro-merce, il produttivismo fine a se stesso) e capire in che modo evitare che l'IA diventi un acceleratore di sfruttamento e non invece l'occasione per ripensare valore, tutele e futuro del lavoro. Francesca Coin. Sociologa, si occupa di lavoro e diseguaglianza sociale. Sino al 2022 ha lavorato come Professoressa Associata nel Dipartimento di Sociologia dell'Università di Lancaster, nel Regno Unito. Ora insegna all'Università di Parma. È direttrice della collana di libri sul lavoro “Infedeli” per la casa editrice Derive Approdi. Il suo ultimo libro, pubblicato da Einaudi, “Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita” (2023), ha vinto il Premio Alessandro Leogrande (2024) e il Premio Biella Letteratura e Industria (2024). Scrive per Internazionale.Francesca Coin"Le grandi dimissioni"Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vitaEinaudi Editorewww.einaudi.itCi hanno sempre ripetuto che il lavoro è ciò che ci definisce, il fondamento della nostra dignità di esseri umani. E allora perché, in tutto il mondo, sempre più persone si dimettono? Negli ultimi anni abbiamo avuto diverse occasioni per chiederci se la vita che stiamo vivendo è quella che vogliamo vivere. Per molti la risposta è stata no. Questo perché è cresciuta l'indisponibilità a sottostare a regole tossiche e vessatorie che numerosi contesti lavorativi impongono. A partire dal vissuto delle lavoratrici e dei lavoratori – soprattutto in Italia – Francesca Coin analizza le ragioni della crescita di una tendenza del tutto inattesa, e mostra come oggi dimettersi significhi non solo impedire alle condizioni di sfruttamento di deteriorare la nostra salute e le nostre relazioni, ma anche riconquistare tempo per noi stessi e per la nostra vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Jeffrey Schnapp "Storia rapida della velocità"

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 31:20


    Jeffrey Schnapp"Storia rapida della velocità"Il Saggiatorewww.ilsaggiatore.comIn Storia rapida della velocità Jeffrey Schnapp attraversa millenni, culture e tecnologie per raccontare la relazione profonda tra velocità e civiltà. Non si tratta di una semplice storia della tecnica o dei trasporti, ma di un viaggio affascinante nell'immaginario e nella sensibilità dell'uomo moderno, sempre in bilico tra desiderio di trascendenza e limiti del corpo. Dallo spartano Lada, che correva così veloce da sembrare sospeso nell'aria, alla ruota cosmica che avvolge Dante nel Paradiso; dalla carrozza postale di Thomas de Quincey alle macchine da corsa futuriste di Filippo Tommaso Marinetti; dal treno dipinto da William Turner, fino ai microchip della Nvidia: ogni forma di accelerazione racconta una metamorfosi. E ogni trasformazione porta con sé una promessa – superare l'umano – ma anche un rischio: quello di smarrirsi in un mondo che corre troppo in fretta. Con intelligenza e ironia, Schnapp ricostruisce un'antropologia della velocità fatta di corpi, macchine, estasi, schianti. Un libro che ci invita a interrogarci su ciò che stiamo diventando. Perché nella nostra corsa verso il futuro, la velocità non è solo un mezzo: è la misura stessa di ciò che chiamiamo progresso, potere, esistenza.Jeffrey Schnapp (New York, 1954) è un designer, storico e italianista statunitense, tra i massimi esperti nel campo delle digital humanities. Dopo aver diretto lo Stanford Humanities Lab dalla sua fondazione fino al 2009, oggi insegna presso l'Università di Harvard. Tra le sue opere ricordiamo Digital Humanities (2015) e Futurpiaggio (2017).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Emanuela Anechoum "Babel Festival"

    Play Episode Listen Later Sep 7, 2025 12:08


    Emanuela Anechoum"Babel Festival"Festival di letteratura e traduzioneBellinzona 11>14 settembre 2025https://www.babelfestival.com/Nel 2025 Babel compie vent'anni e li festeggia con le lingue che lo hanno formato e ne hanno ispirato la ricerca nella traduzione e nel plurilinguismo: l'italiano – origine e approdo –, che diramandosi in Ticino raggiunge i suoi confini naturali e valicabili, e le altre lingue svizzere – francese, tedesco, romancio – con cui, sfiorandosi e compenetrandosi, disegna e ridisegna geografie linguistiche e letterarie dai caratteri unici e condivisi, fertili e aperte, in costante ridefinizione.Babel20! prova a tracciare una cartografia di questo paesaggio fluido dove ciascuna lingua è portata a straripare dal proprio corso abituale per mescolarsi con le altre, tra flussi e riflussi che sovvertono gerarchie sintattiche, confondono ritmi e sedimenti culturali, aprono varchi semantici inattesi, scavano nuovi alvei del pensiero.Per Babel20!, sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e nelle altre sedi del festival confluiscono scrittrici e scrittori italiani e svizzeri italiani con chi li traduce in francese e romancio, e scrittori e scrittrici della Svizzera francese e della Svizzera tedesca con chi li traduce in italiano. E insieme a loro attrici e musicisti, artiste e performer svizzeri e italiani.Domenica 14 settembre, ore 17:00Bellinzona, Babel FestivalLingue che uniscono o che dividonoUbah Cristina Ali FarahEmanuela Anechoumintroducono: Lara Ricci e Anna SchlossbauerDue scrittrici italiane che narrano un'Italia sconosciuta ai più: Ubah Cristina Ali Farah, con la sua trilogia tra Roma e Mogadiscio, e Emanuela Anechoum, con la sua giovane protagonista calabrese che vive a Londra, ha un padre marocchino e non si sente a casa da nessuna parte. Storie di sradicamenti e attraversamenti alla ricerca di sé, storie per ripensare una cittadinanza capace di superare gli errori del passato. Ma anche l'occasione per parlare di lingue che uniscono o che dividono. Un incontro-ponte con la prossima edizione del festival. Introducono Anna Schlossbauer e Lara Ricci, al lavoro per Babel 2026.Emanuela Anechoum è nata a Reggio Calabria nel 1991 e vive a Roma. Dopo gli studi ha iniziato a lavorare nel mondo dell'editoria a Londra, e successivamente si è trasferita in Italia. Ha scritto per Vice, Doppiozero, Marvin Rivista. Tangerinn (edizioni e/o, 2024) è il suo primo romanzo, con cui ha vinto il Premio Mastercard Esordienti, il Premio Selezione Bancarella, il Premio Moncalieri, il Premio Lugnano e il Premio Speciale Mario La Cava dell'Associazione Rhegium Julii.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Valentina Conti "Festival della Storia"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 14:00


    Valentina Conti"Festival della Storia"Ancona, dall'11 al 14 settembre 2025www.festivaldellastoria.itTra gli ospiti: Gianfranco Pasquino, Nadia Urbinati, Felice Casson, Azzurra Meringolo, Patrizio Bianchi, Patrizia Gabrielli, Alberto Mantovani e molti altri.“Chi non si interessa di politica, la politica non si interesserà di lui/lei”.LA POLITICA COME VOCAZIONE E PARTECIPAZIONE. È questo il titolo della lectio magistralis di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica all'Università di Bologna, che inaugurerà la settima edizione del Festival della Storia di Ancona, in programma dall'11 al 14 settembre negli spazi della Mole Vanvitelliana.Dopo Tradimenti, Dèmoni, Conflitti, saranno le PASSIONI il fil rouge di questa nuova edizione.Questa edizione del Festival della Storia invita studiosi e pubblico a riflettere su un tema complesso e affascinante, che si presta a così tante declinazioni. Una parola coinvolgente che ieri come oggi indica un interesse bruciante che ci spinge a perseguire i nostri obiettivi, ma anche il turbine che, travolgendo la volontà, può portare alla rovina.Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito senza prenotazione.Il Festival prenderà il via con giovedì 11 settembre alle 17 con il prof. Gianfranco Pasquino e la sua lectio magistralis LA POLITICA COME PARTECIPAZIONE all'Auditorium della Mole Vanvitelliana.  Alle 18 Alberto Rossi, presidente e AD di Frittelli Maritime Group e della compagnia di navigazione Adria Ferries, parlerà della Passione dell'imprenditore, e a seguire lo storico Alessandro Campi dialogherà con Riccardo Piccioni sul tema del nazionalismo inteso non solo come Passione pericolosa ma anche come patrimonio storico comune e progetto collettivo rivolto al futuro. Sempre giovedi 11, ma in sala Boxe alle 18, Patrizia Gabrielli parlerà di racconti militanti, ovvero di quanto le memorie dei militanti politici abbiano trasmesso le emozioni e le passioni che hanno accompagnato i grandi eventi politici. A seguire, alle 19, Roberto Lampa farà un intervento su quando l'economia si dimentica della storia e abbraccia uno sterile rigore formale.Il programma di venerdi 12 riprenderà alle 17, presso l'Auditorium della Mole, con Raffaella Baritono e una riflessione sul rapporto tra comunicazione e politica, tra pubblico e privato. Alle 18, Giovanni Orsina racconterà la trasformazione profonda del ruolo pubblico delle emozioni nella politica e alle 19, Felice Casson in dialogo con Giovanna Amati, affronterà il tema della Giustizia di classe alla luce delle recenti iniziative legislative in tema di giustizia, informazione e sicurezza.Sempre venerdì 12, allo spazio Boxe, alle 17 incontro con John McCourt e a seguire, alle 18, Giuseppina Capriotti Vittozzi ci parlerà di Faraoni e di “egittomania” a partire dal Rinascimento. Il programma di venerdi 12 si concluderà alle 19 con Nicola Sbetti e un incontro su Sport e Politica.Sabato 13 gli incontri all'Auditorium della Mole riprenderanno alle 17 con Alberto Mantovani che parlerà di Immunologia non solo come meta-narrazione della medicina, ma anche come osservatorio per questione filosofiche. Subito dopo, alle 18, Patrizio Bianchi racconterà la sua idea di scuola in cui la materia Storia educhi a costruire la pace. Alle 19, Vinicio Marchioni ci dirà di quante passioni è attraversato il teatro, così come il cinema, in scena da secoli davanti agli spettatori.Sempre sabato, in sala Boxe alle 17, spazio al racconto delle prime giornaliste al fronte con l'inviata Rai Azzurra Meringolo. Alle 18, Carlotta Sorba esplorerà le esaltazioni emotive tra politica e teatro nel primo ‘800 italiano, mentre alle 19 Maurizio Ridolfi ci parlerà delle Passioni della Politica attraverso simboli e rituali, i colori e le rappresentazioni iconografiche.Domenica 14 alle 17, Julian Carron inaugurerà l'ultima giornata di Festival con l'intervento “Abitare il nostro tempo”. A seguire alle 18 Eddy Anselmi, che ci parlerà della Passione di Stato intesa come narrazione popolare tra fiaba e tragedia, analizzando la figura e la storia di Lady D. In chiusura degli incontri all'Auditorium alle 19, Nadia Urbinati farà un intervento sulla Politica del risentimento.Sempre domenica 14, in sala Boxe alle 17, Fiorenzo Conti ragionerà intorno alla visione neurobiologica dell'amore e della passione, e a seguire, alle 18, Antonio Attorre e “L'Eros di Babette”, ovvero la passione per il cibo come dono disinteressato. In chiusura alle 19, con Matteo Zaccarini si parlerà di Eros e Potere nel mondo antico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Chiara Patarino "Un destino chiamato Angelo"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 12:51


    Chiara Patarino"Un destino chiamato Angelo""Un destino chiamato Angelo" è un romanzo toccante, ispirato a una storia vera, che racconta il viaggio emozionante di Angelo, un giovane che, dopo un grave incidente motociclistico, vede cambiare per sempre la sua vita.Costretto su una sedia a rotelle, Angelo sembra perdere ogni speranza e futuro, ma da quel dolore nasce una trasformazione incredibile: attraverso l'arte, scoprirà una nuova strada, fatta di coraggio, rinascita e amore.Tra Napoli, l'Irlanda e il Brasile, Angelo affronta sfide, misteri e avventure che gli faranno riscoprire il vero senso della vita. Dipinge angeli con le gambe d'acciaio, figure simbolo della sua lotta interiore, e grazie all'incontro con persone speciali – tra cui Federica, un'amore inaspettato e sincero – troverà nuove motivazioni per vivere e combattere. Il suo percorso lo porterà a superare i limiti fisici e mentali, insegnando al lettore che il destino può essere riscritto con forza e creatività.Un'avventura spirituale e umana che si intreccia con l'arte, l'amore e l'amicizia, regalando emozioni intense e una prospettiva unica sulla diversità e sul valore dell'autenticità.Questo libro è un inno alla speranza, un messaggio potente per chiunque abbia mai pensato di non farcela. Con delicatezza e profondità, Chiara Patarino ci accompagna in un mondo dove il dolore si trasforma in bellezza e dove ogni “diversità” diventa un'opportunità per crescere e ispirare gli altri.Leggendo Un destino chiamato Angelo , non solo sarai coinvolto in una storia intensa e commovente, ma contribuirai a sostenere le attività dell'Associazione INSALUX ETS, impegnata nella tutela della salute, nell'educazione e nella sensibilizzazione su temi sociali importanti.Chiara Patarino, autrice affermata di libri per bambini e ragazzi, ha pubblicato per Il Battello a Vapore, Carthusia, Paoline e Coccole Books.Chiara Patarino"Quei misteriosi giocattoli"https://ilpostodelleparole.it/libri/chiara-patarino-quei-misteriosi-giocattoli/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Micaela Strippoli "Il vizio del dubbio"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 11:38


    Micaela Strippoli"Il vizio del dubbio"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn apparente suicidio a Torino e una bancaria atipica appassionata di gialli e di delitti. Ambientato nel cuore di Torino, tra i portici di corso Vinzaglio, corso Matteotti, via Avogadro e via Pietro Micca, “Il vizio del dubbio” vede il ritorno di Giulia Rispoli. «Ma dai, non penserai davvero che si tratti di un altro omicidio: chi sei, la Signora in giallo?». Nonostante si fosse ripromessa di tenersi lontana dai guai, il trasferimento in una banca più piccola e apparentemente più tranquilla non impedisce che qualche cliente di Giulia Rispoli si trasformi in cadavere. Questa volta tocca alla carismatica imprenditrice Lucia de Bernardis, precipitata dalla torretta di un palazzo. Per la polizia si tratta di suicidio ma per Giulia qualcosa non torna. Ad aiutarla ad approfondire la misteriosa vicenda c'è Martin Rodriguez, affascinante collaboratore della vittima. Mentre i sospetti si moltiplicano, Giulia sarà costretta a coinvolgere di nuovo Leonardo Sacchi, vicequestore ed ex compagno d'università, con cui i conti non sono affatto chiusi. Tra intuizioni brillanti, riflessioni disincantate sulla vita e citazioni letterarie, prende forma un'indagine appassionante, ambientata in una Torino elegante e carica di mistero. Con il suo stile ironico e vivace, Micaela Strippoli ci regala nuovo un giallo capace di far sorridere e riflettere. Micaela Strippoli è nata a Torino, dove tuttora vive, è laureata in Giurisprudenza e avrebbe voluto fare il magistrato. Questioni di cuore l'hanno portata a lavorare in banca. Questo libro è il secondo romanzo della serie che vede protagonista Giulia Rispoli, la bancaria che detesta il suo lavoro e ha una passione per i delitti; il primo, “Coincidenze pericolose” è uscito sempre per Neos Edizioni nel 2024. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Paola Calvetti "Il segreto del cigno"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:53


    Paola Calvetti"Il segreto del cigno"Mondadori Editorewww.mondadori.itSguardo fermo, sorriso calibrato, grazia innata e bellezza regale: Catherine Middleton incarna l'ideale di perfezione che la monarchia britannica tenta ostinatamente di preservare. Ma dietro l'apparenza algida e l'indecifrabile riservatezza, si cela molto di più di una moderna Cenerentola: c'è una donna che ha fatto della discrezione un'arte e del silenzio uno strumento di potere. Elegante e misteriosa, la commoner che dal 29 aprile 2011 ha deciso di unire il proprio destino a quello di William, futuro sovrano d'Inghilterra, è diventata il membro più carismatico e amato della famiglia reale. Eppure per molti rimane un enigma, sempre in bilico tra la donna che è e quella che il suo ruolo le impone di essere. Paola Calvetti, con il suo sguardo appassionato e attento ai dettagli, ripercorre la vita della principessa di Galles scavando sotto la superficie dei gesti pubblici, dove la favola incontra la strategia, e il romanticismo convive con la disciplina ferrea di una futura regina. Dall'incontro con William al fastoso matrimonio, dalla nascita dei tre figli alle tante occasioni in cui ha concretizzato il suo impegno a favore dei bambini e delle persone che soffrono di disagi psichici, dal burrascoso rapporto con i cognati Harry e Meghan fino al toccante annuncio della malattia. Un gesto, quest'ultimo, che non solo ha cancellato d'un colpo i pettegolezzi, ma ha anche messo in luce il suo coraggio e la sua umanità, avvicinandola ancor di più alla gente comune. Il ritratto, disegnato con grazia e intensità, svela il profilo di una donna che si prepara a entrare nella Storia con la maestosa eleganza di un cigno, le cui zampe, sotto la superficie dell'acqua, si muovono rapide e senza sosta. Una principessa carismatica, determinata a dare una nuova impronta al futuro della monarchia.Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano «la Repubblica» e scritto per il «Corriere della Sera» e il settimanale «Io Donna». Ha diretto l'ufficio stampa del Teatro alla Scala, è stata direttore della comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing del Maggio Musicale Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (1999), ha pubblicato: L'Addio (2000), Né con te né senza di te (2004), Perché tu mi hai sorriso (2006) e, per Mondadori, Noi due come un romanzo (2009), Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili (2012), Parlo d'amor con me (2013), Gli innocenti (2017) e i saggi Elisabetta II. Ritratto di regina (2019) e Le rivali (2021). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Albania, Giappone, Olanda, Stati Uniti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Matteo Scifoni "Le diomedee"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 19:14


    Matteo Scifoni"Le diomedee"Edizioni Efestowww.edizioniefesto.itIn fuga dopo una rapina in un laboratorio orafo a Termoli, in provincia di Campobasso, i due amici romani Cosimo Spinosi e Flavio Pitagora si ritrovano per una serie di circostanze rocambolesche a San Domino, la principale delle isole Tremiti. Impossibilitati a tornare a causa del maltempo, sono costretti a prendere due stanze al bed & breakfast Le Diomedee, gestito dall'affascinante Rita, mentre i loro complici, dai quali sono stati costretti a separarsi durante la fuga, si nascondono in un appartamento a Termoli. Nell'attesa di ricongiungersi coi complici e andare a recuperare il bottino nascosto, Cosimo e Flavio si trovano così a dover passare qualche giorno su un'isola che non conoscono, che sortisce su di loro effetti opposti: Cosimo ne resta ammaliato, Flavio non vede l'ora di tornare a casa. Man mano che passano i giorni, i due si avvicinano a una resa dei conti definitiva coi loro complici e col proprio destino.Matteo Scifoni è nato a Roma nel 1982, ma non se ne rallegra. Laureato al Dams, ha fatto di tutto: cameriere, imbianchino, cantante heavy metal, narcotrafficante, cacciatore di squali, critico cinematografico. Lavora senza alcun successo nel magico mondo del cinema italiano da decisamente troppo tempo; ha scritto e diretto vari cortometraggi e il malfamato lungometraggio Bolgia totale, uscito nelle sale italiane nel 2015, dopo il quale ha subito un tracollo terminale che lo ha costretto a riparare nel deserto del Gobi, dove ha vissuto per anni in una grotta nutrendosi di salgemma. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Carlo Ferrari "La renna di Ercole"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 23:27


    Carlo Ferrari"La renna di Ercole"Filologia e antropologia nell'opera di Karl MeuliPrefazione di Jan BremmerOfficina Librariawww.officinalibraria.netFilologo di prim'ordine e originalissimo storico delle religioni, Karl Meuli (1891-1968) non ha raccolto finora i riconoscimenti che merita, tanto nel mondo accademico che presso il grande pubblico. Eppure, pochi studiosi hanno rivoluzionato gli studi classici come lui. Nel suo capolavoro, Scythica (1935), Meuli riconobbe per primo nel testo di Erodoto gli indizi di uno sciamanesimo greco – tesi che, ripresa da Dodds ed Eliade, continua ad animare un acceso dibattito. In Usanze sacrificali greche (1946) avanzò l'ipotesi non meno dirompente che il sacrificio animale descritto da Omero avesse avuto origine nei rituali paleolitici della caccia. Intuizioni che trovano oggi conferme via via sempre più solide nelle scoperte archeologiche. Questo libro – la prima monografia dedicata a questo studioso – indaga la genesi e gli esiti più innovativi di un metodo di lavoro inimitabile, di cui i vertiginosi confronti tra miti, usanze e cerimonie attraverso lo spazio eurasiatico costituiscono l'aspetto più avvincente. Dalla Siberia all'Attica, dal Mediterraneo alla Mongolia, nelle ricerche di Karl Meuli emerge la fitta trama di connessioni storiche che lega la civiltà greca ai popoli nomadi delle steppe. Arricchisce il volume una prefazione di Jan Bremmer.Carlo Ferrari(Parma, 1990) è stato allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa e borsista dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. È autore di Santi e sciamani. Una lettura storico-religiosa della Gallia tardoromana (Mimesis, 2022), rielaborazione della tesi di dottorato discussa all'Università di Firenze, e di vari contributi sulla storia religiosa del mondo antico. È tra i curatori del volume Languages of Science between Western and Eastern Civilizations (De Gruyter, 2024). Attualmente lavora come ricercatore di storia romana presso l'Università degli Studi Roma Tre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Mario Pacifici "Una cosa da niente"

    Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 18:28


    Mario Pacifici"Una cosa da niente"Gallucci Editorewww.galluccieditore.com«La chiamate una cosa da niente tradire migliaia dei vostri cittadini? E che ne sapete voi dei drammi che hanno causato le vostre modeste misure in difesa di questa mitica integrità razziale?»Nel 1938 le leggi razziali fasciste sconvolgono la vita degli ebrei. Chi si trova dall'altra parte, quando non ne approfitta, si adegua presto con l'alibi dei tempi difficili e sono ben pochi a indignarsi: tanto, alla fine, rispetto agli sforzi della nazione, sono “cose da niente”.In questi racconti amari e rivelatori, Mario Pacifici mostra come nell'animo di ogni ebreo siano comunque rimaste intatte la dignità, la lealtà alle proprie radici, il coraggio e infine l'ironia, che smaschera le ipocrisie e permette, a volte, di farsi beffa anche dei mali più insopportabili.Mario Pacifici si è avvicinato alla scrittura nel 2008, vincendo con un racconto sulle leggi razziali il concorso indetto dal Festival della Letteratura Ebraica. Nel 2012 è uscita la sua prima raccolta di scritti brevi Una cosa da niente e altri racconti e nel 2015 Daniel il Matto. Con Gallucci, ha già pubblicato i romanzi storici La pedina e Rachele e Giuditta e l'albo La porta aperta con le illustrazioni di Lorenzo Terranera e dedicato alla storia vera di Ferdinando Natoni, Giusto tra le Nazioni che la mattina del 16 ottobre 1943 trasse in salvo Marina e Mirella Limentani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Chiara Giaccardi "Macchine celibi"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 24:02


    Chiara Giaccardi, Mauro Magatti"Macchine celibi"Meccanizzare l'umano o umanizzare il mondo?Edizioni del Mulinowww.mulino.itSiamo nell'epoca delle macchine celibi, dove l'essere umano viene modellato da ciò che lui stesso ha costruito. La via d'uscita sta nel recuperare ciò che la modernità ha emarginato: il dialogo, il pensiero, lo spirito. Perché la felicità non è celibe (e nemmeno la libertà).Cosa resta oggi della modernità definita «liquida» da Zygmunt Bauman? Il modello di sviluppo che ha dominato il passaggio di secolo è ormai tramontato. Come tenere insieme, allora, una società sempre più grande e frammentata, che si sbarazza dell'ordine morale tradizionale in nome della libertà personale? Il digitale, che si propone come antidoto alle spinte disgregatrici della nostra epoca, è allo stesso tempo un potente catalizzatore di nuovi problemi. Il risultato è paradossale: massima efficienza e massimo caos comunicativo coesistono. E mentre le macchine intelligenti diventano sempre più simili all'uomo, l'uomo rischia di regredire a «macchina celibe»: un Io isolato, performante, privo di legami e incapace di riconoscere l'altro. Questo libro ci richiama all'urgenza di un pensiero nuovo, a partire dalla riscoperta di una «politica dello spirito» capace di restituire senso, legami e futuro alle nostre società. Siamo a un bivio: sta a noi scegliere la direzione.Chiara Giaccardi insegna Sociologia e Antropologia dei media all'Università Cattolica di Milano, dove dirige anche la rivista «Comunicazioni Sociali». Mauro Magatti insegna Sociologia all'Università Cattolica di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Avvenire». Insieme hanno pubblicato per il Mulino «La scommessa cattolica» (2019), «Nella fine è l'inizio» (2020), «Supersocietà» (2022) e «Generare libertà» (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Franco Cardini "L'invenzione di un continente"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 39:38


    Franco Cardini, Sergio Valzania"L'invenzione di un continente"L'Europa dalla lega di Delo alla Prussia di BismarckMondadori Editorewww.mondadori.itE se oggi, anziché tentare di ricostruire l'Europa, la si dovesse reinventare? Per farlo è importante sapere quante volte, nel corso della storia, questo progetto è stato immaginato e rimodellato. Sapere dove e quando nasce l'idea di un continente unito da un destino comune. L'Europa, una delle aree più ricche e culturalmente vivaci del mondo, fatica a parlare con una voce sola, ad agire come soggetto autonomo in un mondo globale e competitivo. Eppure, l'idea di unità europea ha una storia lunga, complessa e costellata di tentativi, sogni e fallimenti. Franco Cardini e Sergio Valzania ripercorrono con rigore e chiarezza i momenti cruciali in cui si è cercato di arrivare a una coesione politica e culturale del continente. Si parte dalla Lega di Delo e dall'eredità della Grecia classica, si attraversano la stagione aurea dell'impero romano, la renovatio imperii di Carlo Magno e la visione universalistica di Carlo V, fino ad arrivare al progetto napoleonico e all'unificazione tedesca guidata da Bismarck. Ogni tentativo rivela tensioni, potenzialità, ma anche limiti e contraddizioni: differenze linguistiche, religiose e geopolitiche che hanno reso l'unità un obiettivo sempre sfuggente. Questo libro non racconta semplicemente ciò che è stato, ma interroga il presente attraverso il passato. I percorsi iniziati e interrotti, le ambizioni incompiute, le visioni sfumate nel tempo: tutto contribuisce a delineare i contorni di una possibilità ancora viva, di un'Europa che va reinventata come patria di cittadini liberi, e non solo come spazio condiviso. Un'indagine lucida che, animata da una forte passione civile, permette di comprendere come il sogno europeo si sia formato, e perché oggi più che mai valga la pena di tornare a interrogarlo.Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze (Scuola Normale Superiore, Pisa). Si occupa soprattutto di storia delle crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa e Islam, storia militare e religiosa, magia e scienze occulte. Ha collaborato con testate di spicco e con la Rai. Suoi sono anche alcuni romanzi storici: L'avventura di un povero crociato e Il signore della paura.Sergio Valzania, storico e studioso della comunicazione, autore radiofonico e televisivo, dal 2002 al 2009 ha diretto i programmi radiofonici della Rai. Ha scritto su «La Nazione», «Avvenire», «la Repubblica», «il Giornale», «L'Indipendente», «Liberal», «L'Osservatore Romano», «Il Dubbio». Fra le sue opere di storia militare pubblicate con Mondadori ricordiamo: Austerlitz, Wallenstein, U-Boot, I dieci errori di Napoleone, Cento giorni da imperatore, Guerra sotto il mare, Le guerre dell'oppio e, con Franco Cardini, Le radici perdute dell'Europa, La scintilla, Dunkerque e La pace mancata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Chiara Barzini "L'ultima acqua"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 17:28


    Chiara Barzini"L'ultima acqua"Il sogno perduto di Los AngelesEinaudi Editorewww.einaudi.itFestival del Pensare Contemporaneo, PiacenzaSabato 13 settembre 2025, ore 12:00"La fine dell'abbondanza"La contesa sull'acqua e la democrazia assetataDialogo tra Chiara Barzini, Massimo Gargano e Marcello Pera.www.pensarecontemporaneo.itDurante il tour di presentazione per il suo primo romanzo, Chiara Barzini riceve da un amico un pacco misterioso. Tornata a casa, scopre che si tratta di un libro raro: il manuale originale usato per la costruzione dell'acquedotto di Los Angeles del 1913, autografato dall'ingegnere William Mulholland. Quando un famoso regista di Hollywood si dichiara interessato a trarre un film dal suo romanzo, il manuale diventa per lei un talismano, un oracolo sulle sorti creative sue e di un luogo amato. Del resto, attraverso quel capolavoro di ingegneria, William Mulholland ha reso possibile l'impossibile, facendo sgorgare l'acqua nel deserto, inventando per un secolo l'immagine di Los Angeles. Di fronte al rischio che il film non si faccia per problemi di produzione, Chiara Barzini decide di volare negli Stati Uniti per parlare di persona con il Regista. Prima di andare all'appuntamento, però, intraprende un viaggio propiziatorio al Salton Sea, il piú grande lago californiano diventato un emblema del disastro ecologico, e poi lungo il monumentale acquedotto di Los Angeles. Non è un'impresa solitaria. Fin dall'inizio la sostengono i consigli di scrittori audaci come Gay Talese e Mike Davis, e da un certo punto in poi la raggiungono due amiche di vecchia data, Kate e Ruby. Ripercorrere il cammino dell'acqua, ormai ridotta a un filo, è un modo per cercare di comprendere la parte piú sfuggente e misteriosa della città, ma anche di se stessa, e affrontare il lutto per la fine di un'epoca che non credevamo sarebbe mai arrivata. Un po' alla volta questo viaggio on the road ai confini dell'Impero americano diventa l'occasione per far decantare i propri sogni, liberandoli dalle illusioni ma non dalla loro forza propulsiva. E allo stesso tempo per guardare con occhio lucido ma ancora in parte incantato una terra piena di fascino e di contraddizioni, una terra ora minacciata dalle fiamme.Chiara Barzini è scrittrice e sceneggiatrice. Ha vissuto e studiato negli Stati Uniti dove ha collaborato regolarmente con varie testate come «Rolling Stone», «Interview Magazine», «Vogue», «Harper's», «Vice» e «T Magazine». È autrice della raccolta di racconti Sister Stop Breathing (Calamari Press 2012) e del romanzo Terremoto (Mondadori 2017), nominato tra i migliori libri dell'anno da «The New York Times», «The Guardian», «Vogue», «Esquire», «O, the Oprah Magazine», «Publishers Weekly» ed «Elle». Cura la rubrica «Zona di Sconforto » per «d di Repubblica». Ha tradotto in inglese le poesie tratte da Ancestrale di Goliarda Sapienza e in italiano l'ultima raccolta di Diane Williams, Insomma siete ricchi (Edizioni Black Coffee 2024). Le sue sceneggiature sono state candidate ai Nastri d'Argento e ai Globi d'Oro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Gaetano Savatteri "Il gatto che prendeva il treno"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 13:04


    Gaetano Savatteri"Il gatto che prendeva il treno"Conversazione sulla magia delle stazioniGaetano Savatteri dialoga con Andrea CamilleriBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itRicordo una volta che arrivai a Palermo con il vagone-letto da Roma. Dovevo aspettare la coincidenza per Agrigento. Notai un gatto bianco e nero che si affrettava verso il treno. Io pensavo continuasse il suo cammino lungo la banchina, ma all'improvviso salì.Si avvicinava il momento della partenza, c'era già il capostazione con la paletta, presi coraggio e mi avvicinai: “Senta su questo treno è salito un gatto”. Non batté ciglio. Mi disse: “Com'era?”. “Bianco e nero”. “Non si preoccupi, disse, scende a Termini Imerese”.Durante la mezz'ora di viaggio tra Palermo e Termini cercai il gatto, ma non ve n'era traccia. Affacciato al finestrino, alla stazione di Termini Imerese, lo vidi scendere. Allora chiesi al controllore: “Ma c'era un gatto su questo treno, l'ha visto?”. “Non si preoccupi”, mi disse il controllore, “riprende stasera il treno delle otto per Palermo”.Gaetano Savatteri giornalista e scrittore, è nato a Milano nel 1964 da genitori di Racalmuto, e a dodici anni è tornato con la famiglia in Sicilia.Ha lavorato al Giornale di Sicilia, al quotidiano L'Indipendente, dove è stato inviato speciale, in seguito al Tg3, al Tg5 e a Rete 4.Dai romanzi e racconti che hanno per protagonista il giornalista e investigatore Saverio Lamanna, è stata tratta la serie televisiva Màkari con protagonista Claudio Gioè.Nel 2003 ha ricevuto con Camilleri il Premio Racalmare-Leonardo Sciascia. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Armando Savignano "Etica della virtù"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 32:26


    Armando Savignano"Etica della virtù"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 19 settembre 2025, ore 20:30Armando SavignanoEtica delle virtùSi può insegnare la morale?In che senso la virtù può essere oggetto di insegnamento? Questa lezione riflette sulla tradizione dell'etica delle virtù e sulla possibilità di educare alla dimensione morale, interrogando se i comportamenti giusti derivino da regole astratte o piuttosto da abitudini coltivate, e quale ruolo abbia la formazione del carattere nello sviluppo della coscienza etica.Armando Savignano  è professore di Filosofia morale presso l'Università di Trieste. Si occupa di problematiche etiche e di ispanismo filosofico e poetico, è tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi. Si occupa anche di filosofia morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, alla bioetica delle virtù, all'antropologia medica e ai temi del consenso informato e della comunicazione tra medico-malato. Ha lavorato sul problema della formazione e della trasmissione dei valori morali. Attualmente cura l'edizione critica dell'opera completa di María Zambrano e ha curato volumi di Miguel de Unamuno, José Ortega y Gasset, José Xavier Zubiri Apalategui, Julián Marías. Tra i suoi libri: Bioetica. Educazione e società (Milano 2014); Storia della filosofia spagnola del XX secolo (Brescia 2016); L'antropologia medica di Laín Entralgo (Milano 2017); Filosofia e letteratura nella Spagna moderna. Cervantes, Ortega, Unamuno, Zambrano (Bologna 2022); La religione poetica di Miguel de Unamuno (Bologna 2023). Di recente, ha curato il volume di Ortega y Gasset, Missione dell'università (Milano 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Ramona Ponzini "Supercondominio7"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 13:24


    Ramona Ponzini"Supercondominio7"Dogliani (Cuneo)https://radis-crt.it/Sabato 6 e domenica 7 settembre 2025 a Dogliani (CN) si terrà la settima edizione di Supercondominio, l'assemblea degli spazi indipendenti europei di produzione e promozione dell'arte contemporanea. Supercondominioè nato nel 2018 al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea su iniziativa dell'allora Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, ideato insieme alle curatrici Caterina Molteni e Laura Lecce. Dopo le prime cinque edizioni al Castello di Rivoli, dal 2024 Supercondominio viene organizzato nei luoghi di Radis, il progetto d'arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione CRC.Supercondominio7, curato da Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, è un appuntamento del public program di Radis e la sua settima edizione si terrà a Dogliani (Cuneo), nel cui territorio, e precisamente nella Borgata Valdibà, verrà realizzata dall'artista Petrit Halilaj l'opera d'arte della seconda edizione del progetto.“Siamo orgogliosi di curare la settima edizione di Supercondominio, per il secondo anno nella sua rinnovata veste di assemblea annuale degli spazi indipendenti europei, e come parte del public program di Radis”, dichiara Treti Galaxie. “Lo scorso anno l'incontro si è tenuto a Rittana. Questa edizione si svolgerà tra le vie di Dogliani, attraversate da geometrie architettoniche inattese che ne punteggiano le colline e il paesaggio urbano. Qui, progetti indipendenti italiani ed europei condivideranno spazio e tempo in un contesto di dialogo aperto, focalizzato sull'arte come terreno vivo di apprendimento reciproco, favorito dalle ricerche e dagli sguardi delle artiste Cleo Fariselli ed Elena Mazzi. Una riunione aperta al pubblico di individui che guardano ciascuno nella medesima direzione, ma da luoghi e prospettive diverse: come nelle raffigurazioni medievali di città e paesaggi, caratterizzate dall'assenza di un unico punto di fuga, a Dogliani si andrà a comporre una visione d'insieme di prospettive radicali sull'arte, sul presente e sulla trasmissione di sapere. Ci auguriamo che da questo raduno possano nascere nuovi sguardi, pensieri e collaborazioni in grado favorire la formazione di nuovi pubblici per l'arte”.Supercondominio ha l'obiettivo di attivare un dialogo tra spazi, artiste e artisti per favorire riflessioni, conoscenze reciproche, nuove sinergie e collaborazioni, attraverso momenti di condivisione con il pubblico. Il focus di quest'anno è sull'educazione, intesa come strumento di attivazione, scambio e apertura verso nuovi pubblici, comunità e territori.Durante il weekend, si incontreranno a Dogliani cinque realtà italiane e cinque provenienti dal resto dell'Europa: Almanac (Torino), ARTECO (Torino), CLOSING SOON (Atene, Grecia), Independent Space Index (Vienna, Austria), LOCALES (Roma), Open School East (Margate, Inghilterra), PIA School (Lecce), Post Disaster (Milano/Taranto), PUBLICS (Helsinki, Finlandia), Toast Project (Firenze). Si confronteranno per condividere pratiche, esperienze e metodologie educative attraverso talk, performance e momenti di dialogo con il pubblico. Un'occasione per riflettere su forme non convenzionali di relazione con lo spazio pubblico e su come l'educazione e la formazione possano diventare motore di trasformazione culturale e sociale. Nel corso della due giorni interverranno anche le artiste Cleo Fariselli ed Elena Mazzi.Le attività si terranno nel Teatro della Chiesa Sacra Famiglia, nella Biblioteca civica Luigi Einaudi e nella Sala del Consiglio Comunale di Dogliani: sabato 6 settembre a partire dalle ore 9.00, nel Teatro della Chiesa Sacra Famiglia, dopo il discorso di benvenuto inizieranno le presentazioni degli spazi ospiti (9.30-11; 11.30-13.00; 14.30-17.30). La prima giornata si chiuderà alle 18.00 con la performance U.dell'artista Cleo Fariselli, concepita dall'artista come un'esperienza intima e immersiva. Una serie di piccole opere, oggetti e reperti viene “attivata” attraverso il gesto e lo sguardo, passando direttamente dalle mani dell'artista a quelle dei partecipanti: più che una semplice mostra, U. è un rito di condivisione tattile e visiva. Questa performance, che dal 2012 viene replicata in contesti diversi e rivolta a piccoli gruppi di persone, mantiene la sua natura viva, situata e irripetibile, per offrire un'esperienza unica e mai uguale a se stessa.Domenica 7 settembre alla Biblioteca civica Luigi Einaudi,ore 9.30, Elena Mazzi presenterà una selezione di lavori realizzati negli anni in diversi contesti pubblici – di comunità, in dialogo con istituzioni o con spazi indipendenti – decostruendo il lavoro Europe calling, nato nel contesto di Ptuj Capitale Culturale Europea 2012 (Slovenia), in occasione del quale Mazzi coinvolse spazi indipendenti europei in un dialogo aperto sulle loro modalità di gestione e finanziamento. Il pubblico, invitato a telefonare direttamente, poteva confrontarsi con le realtà coinvolte, apprendendo dal basso strategie alternative di lavoro culturale indipendente. Al termine della presentazione di Elena Mazzi, Supercondominio7 si concluderà alle 10.45 nella Sala del Consiglio Comunale di Dogliani con la consueta tavola rotonda.Tutti gli eventi, che si terranno in lingua inglese, saranno aperti al pubblico.Supercondominio7 è parte del palinsesto di incontri estivi del public program di Radis, pensati per avvicinare il pubblico all'inaugurazione dell'opera di Petrit Halilaj, prevista per il 5 ottobre 2025 alle ore 11.30 nella Borgata Valdibà (Dogliani), che la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Dogliani.Il progetto Radis nasce per avvicinare l'arte contemporanea a un pubblico esteso e interviene in contesti non convenzionali e perarricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere d'arte pubblica per la comunità, con programmi educativi, incontri pubblici e progetti espositivi, concepiti per condividere e restituire alla collettività parte della collezione della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT. Giunto alla seconda edizione, nuovamente in collaborazione con la Fondazione CRC, nel quadriennio 2024-2027 Radis produrrà opere nello spazio pubblico attraverso un percorso di coinvolgimento attivo di abitanti, enti locali e associazioni. Le nuove produzioni, in dialogo con le storie locali e il paesaggio, contribuiranno a creare un nuovo immaginario condiviso e potranno diventare leva per un turismo attento all'ambiente e alla sostenibilità.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Francesco Marilungo "Frammenti di Kurdistan"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 19:49


    Francesco Marilungo"Frammenti di Kurdistan"Prefazione di Silvia BallestraPolidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itDal carcere alla montagna, dalla protesta delle madri dei desaparecidos curdi alle linee di confine che come cicatrici dividono in quattro parti una geografia mai diventata nazione.La letteratura curda riflette la condizione politica del paese da cui nasce: diviso, controllato, colonizzato. In un territorio in cui studiare nella propria lingua madreè impossibile, l'esilio diventa una tappa obbligata. Sparigliati per i sentieri della diaspora, gli scrittori curdi vivono il loro paese d'origine nella dimensione del frammento, della perdita, della distanza, ma anche della memoria tenuta in vita dalla lingua. Dai racconti di sapore testimoniale e civile, ai viaggi lisergici che trasmutano la realtà politica in assurde scomposizioni del corpo; dalle narrazioni epiche che affondano le radici nel patrimonio folkloristico curdo, al racconto dell'esilio e dell'emigrazione che costringono a rinegoziare la propria identità.Prefazione di Silvia Ballestra.Francesco Marilugno: è nato a Fermo nel 1983. Ha studiato letteratura italiana nelle università di Bologna e Roma e, dopo la laurea, si è trasferito per un periodo in Turchia, dove ha vissuto a Istanbul e Diyarbakır, cuore pulsante della geografia curda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Filippo Pistoia "Terra colta"

    Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 24:17


    Filippo Pistoia"Terra colta"La prima e unica indagine del Professore Salvo PerriconeIanieri Edizioniwww.ianieriedizioni.comUn noir a sfondo politico in cui il professor Salvo Perricone, ingabbiato in una routine tra lezioni universitarie e la costante ricerca storica sulle lotte popolari in Sicilia tra Ottocento e Novecento, riceve una chiamata da Mario Sinna, amico d'infanzia e maresciallo del suo paese d'origine. Parte così la caccia a un assassino che, mosso da un impulso di vendetta, uccide personaggi legati a una Cosa nostra arcaica, ormai quasi scomparsa, che spadroneggiava nel secondo dopoguerra macchiandosi di abusi ai danni dei braccianti agricoli.Con una prosa agile, in Terra colta Filippo Pistoia guida il lettore – tra indagini, ritorsioni e complessi rapporti umani – verso una storia del territorio siciliano sconosciuta ai più, per ritrovare radici e svelare segreti sepolti.Filippo Pistoia (Palermo 1975) da più di vent'anni è manager di progetti culturali in Sicilia. Esperto in rigenerazione urbana a base comunitaria. Negli ultimo anni ha concentrato le sue energie su processo di rivitalizzazione dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, riqualificando e gestendo il comunity hub Cre.Zi. Plus e l'Averna Spazio Open. A poco meno di cinquant'anni ha scoperto che esiste un modo diverso di scrivere da quello per il fundraising per l'imprenditoria culturale: una scrittura per raccontare le storture della terra che ama, la Sicilia. In “Terra colta”, il suo primo romanzo, ha provato a fondere le sue due principali passioni: le lotte contadine del Novecento e il noir mediterraneo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Alessandro Fusacchia "Festival del Pensare Contemporaneo"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 16:03


    Alessandro Fusacchia"Festival del Pensare Contemporaneo"Vite SvelatePiacenza, 11>14 Settembre 2025www.pensarecontemporaneo.itTorna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo per la sua terza edizione da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2025. L'obiettivo del Festival è guidare il pubblico alla scoperta del sé, individuale e collettivo, per riaffermare la propria presenza nel mondo, attraverso visioni, dialoghi e sfide stimolanti. Il tema di quest'anno, “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”, continua il viaggio iniziato con “Vivere la Meraviglia”, guidandoci dallo stupore alla scoperta più intima della vita.Promosso da Rete Cultura Piacenza, il Festival è curato per il terzo anno da Alessandro Fusacchia, con la direzione filosofica di Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon.Il tema “Vite Svelate” invita a un'introspezione profonda, esplorando la vulnerabilità non come debolezza, ma come forza e resistenza in un'epoca che ci vuole invulnerabili. Il Festival porta a Piacenza voci stimolanti, ponendo un focus urgente sulle nuove generazioni: il loro disagio esistenziale è visto non come un problema da risolvere, ma come un punto di partenza per nuove forme di consapevolezza e cura.La musica inaugurerà questa nuova edizione del Festival del Pensare Contemporaneo attraverso i concerti filosofici previsti per giovedì 11 settembre alle 18:30 in piazza Cavalli. Si esibiranno sul palco per una serata di musica e parole: N.A.I.P., Nayt, Anna Castiglia, Giulia Mei, Francesco Bianconi dei Baustelle ed Emma Nolde. Vite Svelate proseguirà poi fino a domenica 14 settembre con 80 eventi in programma, molti di questi in contemporanea, con fino a cinque appuntamenti in parallelo, in 14 location diffuse. Riconfermato anche il Premio Internazionale “Pensare Contemporaneo”, istituito dai promotori del Festival e diretto a personalità di rilievo che grazie agli studi, le opere e la divulgazione hanno saputo influenzare in maniera significativa a livello internazionale il pensiero e la visione sulla società contemporanea. Quest'anno la commissione premierà lo scrittore cileno Benjamín Labatut, autore di libri come Maniac (Adelphi, 2023) e Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Adelphi, 2021). Labatut terrà una lectio su “Vite Svelate” durante la cerimonia di chiusura e di assegnazione del premio domenica 14 settembre alle 21 al Palazzo Gotico. Per la terza edizione, il Festival ha confermato alcuni partenariati, tra questi, quello con il Forum Disuguaglianze Diversità, per realizzare appuntamenti congiunti anche sull'Europa e tra le università: l'Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano, l'Università degli studi di Parma e il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Torna, inoltre, la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe.Novità di quest'anno è il coinvolgimento della Fondazione Una Nessuna Centomila, di cui Fiorella Mannoia è presidente onoraria, che in sinergia con il Comune di Piacenza avvierà un dialogo con i centri antiviolenza del territorio.La realizzazione del Festival del Pensare contemporaneo è resa possibile grazie a un gruppo di sponsor e mecenati importanti, di rilievo nazionale oltre che locale, a partire dal main sponsor Banca Generali, seguito da Coop San Martino, Gas Sales, Confindustria Piacenza, Consorzio di Bonifica Piacenza, Conad Centro Nord, ALS, Arcadia, ENI, Moncler, CA Indosuez, Poste Italiane, Douglas Chero, Novo Nordisk e Trenitalia in qualità di Official green carrier, oltre a numerosi altri sostenitori.Parteciperanno al Festival: il poeta e paesologo Franco Arminio con suo figlio Livio Arminio, la scrittrice Chiara Barzini, la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, il cantautore e frontman del gruppo musicale Baustelle Francesco Bianconi, lo scrittore Enrico Brizzi, la scrittrice Teresa Ciabatti, la sociologa Francesca Coin, lo scrittore Nicola H. Cosentino, l'economista e ex senatore Carlo Cottarelli,  l'attivista Marina Cuollo, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, il sociologo Derrick De Kerckhove, lo scrittore Paolo Di Paolo, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista James Fontanella-Khan, l'architetto e designer Massimiliano Fuksas, la scrittrice Lisa Ginzburg, il direttore generale dell'ICCROM Aruna Gujral, la pubblico ministero Disa Jironet, l'esploratore e scrittore Erling Kagge, lo scrittore Benjamín Labatut, lo scrittore Björn Larsson, lo scrittore Vincenzo Latronico, lo storico e sociologo Marc Lazar, lo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, il Cross Cultural Entrepreneur and Strategist Liel Maghen, l'ex membro del Parlamento europeo Magid Magid, la filosofa Claire Marin, la scrittrice Melania Mazzucco, la direttrice del Cimitero Acattolico Yvonne Mazurek, l'artista musicale Giulia Mei, il giornalista Luca Misculin, il musicista e compositore N.A.I.P., il rapper Nayt, l'artista musicale Emma Nolde, la scrittrice Valeria Parrella, lo scrittore Alcide Pierantozzi, il violinista e compositore Alessandro Quarta, il ballerino Giacomo Rovero, la caporedattrice del Kyiv Independent Olga Rudenko, la giornalista Cecilia Sala, lo scrittore Antonio Scurati, il consulente per gli Affari istituzionali e della Pubblica amministrazione Vincenzo Sofo, lo storico dell'arte e divulgatore Jacopo Veneziani. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Laura Pugno "L'oltre"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 16:55


    Laura Pugno"L'oltre"Poesia, Terzo paesaggio, Terza natura?Il Saggiatorewww.ilsaggiatore.comCosa succede quando la poesia smette di essere parola e diventa luogo, materia, paesaggio in continua trasformazione? L'oltre è un viaggio ai margini del linguaggio, dove la scrittura si intreccia con il mondo selvatico e l'abbandono si fa spazio di rinascita. Laura Pugno esplora il confine in cui la parola smette di descrivere e inizia a esistere, interrogandosi su cosa significhi abitare il linguaggio come si abita un territorio. Attraverso il concetto di Terzo paesaggio di Gilles Clément, l'autrice varca margini incolti e interstizi dimenticati, luoghi in cui la biodiversità resiste fuori dalle logiche di potere e produzione. È lì che anche la poesia si rifugia e si rigenera: un territorio liminale tra il visibile e l'invisibile, tra l'urbano e il selvatico, tra la memoria e il futuro. La ricerca di Laura Pugno coinvolge poeti, filosofi, artisti, aprendo un dialogo sulla parola come strumento di riconfigurazione del reale, dove il linguaggio stesso diventa un bosco attraversato da sentieri incerti, una mappa ancora da decifrare. L'oltre è un invito a ripensare il nostro rapporto con la parola e con il mondo. Nella scrittura come nel paesaggio, c'è uno spazio che sfugge alla classificazione, una zona in cui l'umano e il non umano si intrecciano in una nuova forma di coesistenza. Entrare in questo spazio significa riscoprire il senso profondo della poesia come luogo di resistenza, di metamorfosi, di possibilità.Laura Pugno (Roma, 1970) è poeta, narratrice e saggista. Collabora con il Venerdì e tuttolibri, scrive per il teatro, il cinema, la radio e fa parte del comitato scientifico del premio Strega Poesia. Dal 2015 al 2020 ha diretto l'Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo i romanzi La ragazza selvaggia (2016; premio Campiello Selezione), Sirene (2017), La metà di bosco (2018), Noi senza mondo (2024), i saggi In territorio selvaggio (2018), Oracolo manuale per poete e poeti (2020; con Giulio Mozzi) e le raccolte di poesie L'alea (2019), Noi (2020; premio internazionale Franco Fortini) e I nomi (2023). Nel 2021 il Saggiatore ha pubblicato la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Nicla Vassallo "In attesa di smentita"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 26:12


    Nicla Vassallo"In attesa di smentita"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiDomenica 21 settembre 2025, ore 10:00Nicla VassalloNicla VassalloIn attesa di smentitaVerità e giustificazione nello sviluppo della conoscenza scientificaIntroduce: Massimo CacciariCome sta cambiando il nostro modo di intendere la conoscenza?Questa lezione riflette sul superamento della classica definizione come credenza vera e giustificata, esplorando invece nuove prospettive epistemologiche che ridefiniscano la giustificazione, l'affidabilità e la trasmissione del sapere. Nicla Vassallo  è professoressa di Filosofia teoretica presso l'Università di Genova, dove ha insegnato anche Filosofia della conoscenza ed Epistemologia, e ricercatrice associata presso l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISEM) del Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), specializzatasi al King's College London. È stata visiting professor presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Membro di consigli direttivi e comitati scientifici di numerose riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, è presente nel dibattito pubblico, ha scritto su riviste internazionali e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui “la Repubblica”, “Corriere della sera” e il supplemento domenicale de “Il Sole 24 ore”. Ha dedicato diversi volumi e articoli in italiano e in inglese all'opera di Gottlob Frege, le sue ricerche riguardano la natura della conoscenza, le relazioni tra filosofia e scienza, e hanno coinvolto ampi settori dell'epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; negli ultimi anni ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. Tra i suoi libri: Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza (Milano 2011); Breve viaggio tra scienza e tecnologia, con etica e donne (Napoli-Salerno 2015); La Donna non esiste. E l'Uomo? Sesso, genere e identità (Torino 2018); Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull'ignoranza (Milano 2019); Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza (con Stefano Leardi, Milano 2021); Parla come mangi. Massa e potere (a cura di, Milano 2022); Donne, donne, donne (Milano 2023). Ha pubblicato la raccolta di poesie Orlando in ordine sparso. Poesie 1983-2013 (Milano 2013), centrata sulle tematiche dell'amore, dell'identità personale, del dolore e della bellezza, cui hanno fatto seguito Metafisiche insofferenti per donzelle insolenti (Milano 2017); Pandemia amorosa dolorosa (Milano 2021); Metafore dell'animo (Milano 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Giorgio Rimondi "Leggere Frankenstein"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 21:20


    Giorgio Rimondi"Leggere Frankenstein"Dal fantastico letterario alla queer theoryOrthotes Editricewww.orthotes.comCi sono molti modi di leggere Frankenstein. Si può privilegiarne la dimensione finzionale, coglierne il potenziale speculativo, valorizzarne le istanze (proto)femministe. Qui si è scelto di collegare la sua dimensione fantastica al dibattito sul potere della scienza (e della tecnologia a essa correlata), evidenziandone i risvolti psicoanalitici nonché i legami con la queer theory. Ciò, a partire dal fatto che alcuni ritengono di poter assimilare la «mostruosità» della creatura shelleyana alla condizione trans e, più in generale, ai temi della comunità LGBTQIA+.Si tratta di una lettura inedita, basata sulla convinzione che Frankenstein rappresenti una straordinaria – e preveggente – risposta alla tradizione del pensiero occidentale, che ha sempre inteso separare la techne dall'episteme, il problema della conoscenza da quello della tecnologia.Il Frankenstein di Mary Shelley è stato a lungo etichettato come il «libro di una donna». Ellen Moers lo descrive come un «mito femminile della nascita» che rivelerebbe l'ambivalenza dell'autrice nei confronti della maternità; Kate Ellis lo interpreta come una critica alla famiglia borghese e alla separazione fra sfera maschile e femminile; Sandra Gilbert e Susan Gubar sostengono che il romanzo descriva «l'alienazione di una donna in una società maschile», mentre Mary Poovey lo definisce un «mito dell'impotenza femminile» che giustifica l'incontrollabile desiderio espressivo dell'autrice.Giorgio Rimondi vive e lavora a Ferrara. I suoi percorsi di studio attraversano dimensioni disciplinari diverse, dalla letteratura alla musica transitando per la filosofia e la psicoanalisi. Fra le pubblicazioni più recenti si segnalano Le lacrime di Lacan (2020), L'invasione degli Afronauti (2022), L'impossibile necessario (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Ferdinando Vicentini Orgnani "Tehran senza ritorno"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 21:40


    Ferdinando Vicentini Orgnani"Tehran senza ritorno"Oligo Editorewww.oligoeditore.itTehran senza ritorno racconta, tra verità storica e finzione narrativa, la vita di Fariba, un'artista iraniana nata nel 1981 a Tabriz e arrivata a Roma, per studiare pittura all'Accademia, nel 2010. In Italia Fariba si lascia alle spalle il peso di un regime oppressivo, ma anche l'infanzia trascorsa durante la sanguinosa guerra Iran-Iraq, l'adolescenza segnata dalla scoperta di essere una figlia non desiderata, sopravvissuta a un tentativo di aborto, e la misteriosa morte del fratello Vahid. La sua nuova vita nel belpaese sarà segnata dall'incontro con Marilù, un'artista ottantenne che praticamente la adotterà, ma anche da un doppio intreccio sentimentale combattuto tra Francesco, un suo allievo di persiano e analista dei servizi segreti italiani, e Claudia, talentosa sommelier napoletana.Tra verità e finzione narrativa, la vita di una giovane artistasospesa tra Iran e ItaliaFerdinando Vicentini Orgnani (Milano, 1963) si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1992. Ha scritto e diretto i film Vinodentro (2014), Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni (2003), Mare Largo (1998, tratto dal romanzo Attesa sul mare di Francesco Biamonti) e molti docufilm, tra cui The Beat Bomb (2022), frutto di quindici anni di amicizia e riprese con il poeta Lawrence Ferlighetti. Con Marcello Fois e Diego De Silva ha scritto la sceneggiatura di Certi Bambini (2004, premio Fassbinder “rivelazione” agli European Film Awards - Oscar Europeo), tratto dall'omonimo romanzo di Diego De Silva. Ha interpretato il ruolo di Marcello Mastroianni nel film Parajanov. Lover of Beauty (2013). Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di racconti Baba Carapa (A&B).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Carlo Pizzati "Il fuggitivo"

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 24:19


    Carlo Pizzati"Il fuggitivo"Sulle tracce di un prigioniero di guerra fra l'India di ieri e di oggiNeri Pozzawww.neripozza.itTra Mumbai, Bangalore e Dharamsala, tra archivi segreti e ricostruzioni dei piani dell'intelligence britannica per “rieducare” i prigionieri italiani, un dialogo intimo con il passato che intreccia l'India di oggi, proiettata verso un futuro sempre più potente, con quella degli anni Quaranta, in bilico tra colonialismo e indipendenza.Nel dicembre 1940, un giovane ufficiale degli Alpini, Ottone Menato, viene catturato in Egitto durante la sanguinosa battaglia di Nibeiwa. La sua incredibile odissea inizia con una fuga attraverso il deserto del Sinai al fianco di beduini. Dopo l'arresto nello Yemen, viene trasferito nei campi di prigionia britannici in India. Ma Ottone non si rassegna: evade dai reticolati di Bangalore con tre commilitoni. Braccato nella giungla infestata da pantere, serpenti e altri animali feroci, è aiutato da pastori e contadini indiani. Riacciuffato, questa volta viene internato nel campo di Yol, alle pendici dell'Himalaya, dove pianifica subito l'ennesima evasione e dove scopre un microcosmo inaspettato: teatri con attori che recitano in abiti femminili, cinema sotto le stelle, dibattiti culturali e una comunità che, dopo l'8 settembre 1943, si spacca tra antifascisti, con più possibilità di movimento, e la cosiddetta Repubblica fascista dell'Himalaya, i non-collaboranti rinchiusi nel campo 25. Ottant'anni dopo, Carlo Pizzati, discendente di Ottone e scrittore che vive in India da quindici anni, si mette sulle tracce del prozio seguendo un romanzo dello stesso Ottone sulla sua ricerca di libertà. Carlo Pizzati è autore di saggi, romanzi e memoir in italiano e in inglese su temi transculturali, storici e contemporanei. Nella sua carriera giornalistica internazionale ha vissuto a New York, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Roma, insegnando in università prestigiose. Dal 2010 abita in India e collabora con la Repubblica e La Stampa. Tra le opere più recenti, La tigre e il drone (Marsilio 2020), Una linea lampeggiante all'orizzonte (Baldini&Castoldi 2022) e A History of Objects (HarperCollins 2022). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Anna Maria Riva "Il tempo che ho scelto"

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 22:20


    Anna Maria Riva"Il tempo che ho scelto"LIPRO Storie d'Impresahttps://www.lipro.it/catalogo/1/il-tempo-che-ho-scelto/“C'è una frase che dico spesso ai miei clienti: la tua storia è il tuo più grande vantaggio competitivo. È ciò che ti distingue, che ti rende unico, che costruisce la fiducia ancor prima che si stringa una mano o si firmi un contratto”. Anna Maria RivaLiPRO Storia di Impresa è un servizio autoriale ed editoriale ideato da Anna Maria Riva, consulente editoriale e ufficio stampa per case editrici, autori e autrici, pensato per chi vuole raccontare il proprio percorso in modo strategico e autentico con un libro.Uno strumento di marketing per imprenditori, imprenditrici, aziende, liberi/e professionisti/e che vogliano trasmettere conoscenza, tramandare stili di impresa, promuovere una visione, condividere i propri successi o consolidare la reputazione professionale.Il team di LIPRO composto da editor, ghostwriters, grafici e fumettisti, e coordinato da Anna Maria Riva, si prende cura di queste storie. Le ascolta dalle voci dei protagonisti e le scrive per loro, trasformandole in romanzi, memoir, autobiografie e graphic novel dal grande valore competitivo.LIPRO è un servizio autoriale ed editoriale per imprenditori, imprenditrici e manager che vogliano raccontare la propria storia professionale in un libro.LIPRO cerca storie da scrivere insieme con i protagonisti e le protagoniste del mondo imprenditoriale italiano, vere e proprie autorità nei rispettivi ambiti ma spesso sconosciute al grande pubblico.Chiedi una copia del libro:https://www.lipro.it/richiesta-lipro.asp?pag=Il%20tempo%20che%20ho%20scelto​Anna Maria Riva è nata a Milano e vive a Bologna da molti anni.Lavora in editoria dal 1985, è consulente editoriale e ufficio stampa. Con il suo lavoro ha promosso e valorizzato i romanzi di scrittori e scrittrici tra i più interessanti del panorama editoriale italiano.Crede nei libri e nella forza della narrazione, e per questo ha creato “LIPRO. Storie di impresa”, un progetto di marketing editoriale pensato per imprenditori, imprenditrici e aziende.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Fabrizio Boscaglia "Desmemoriado"

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 20:21


    Fabrizio Boscaglia"Desmemoriado"Echi dello Smemorato di Collegno nella cultura luso-brasiliana Prefazione di Miguel Real Postfazione di Alessandro PertosaEdizione in lingua portoghese e italianahttps://www.amazon.es/dp/B0FBW3SH2L«La vicenda dello Smemorato - così come emerge da questo studio colto, appassionato e ramificato di Fabrizio Boscaglia, che ne esplora gli echi nella cultura luso-brasiliana - non si limita al campo della cronaca o della patologia, ma si dilata in quello del simbolico, dell'esistenziale, del poetico. L'uomo che nessuno seppe identificare con certezza, l'uomo che forse non fu capace di – o non volle – ricordare se stesso, si offre oggi a noi come specchio paradossale: non tanto perché privo di un'identità, ma perché al contrario e in modo clamoroso ne ha troppe.»  Alessandro Pertosa«A história do Desmemoriado – tal como emerge deste estudo culto, apaixonado e ramificado de Fabrizio Boscaglia, que explora os ecos dela na cultura luso-brasileira – não se limita ao campo da crónica ou da patologia, mas dilata-se no campo do simbólico, do existencial, do poético. O homem que ninguém conseguiu identificar com certeza, o homem que talvez não conseguisse – ou não quisesse – lembrar-se de si próprio, oferece-se-nos hoje como um espelho paradoxal: não tanto porque lhe falte uma identidade, mas porque, pelo contrário e de forma retumbante, tem demasiadas.» Alessandro PertosaChi è l'autore Fabrizio Boscaglia"Mi chiamo Fabrizio Boscaglia e sono nato a Torino nel 1981. Dal 2008 vivo a Lisbona, in Portogallo, dove lavoro come docente universitario, ricercatore, curatore e consulente culturale negli ambiti della Cultura Portoghese, degli Studi Religiosi e del Turismo Letterario. Mi occupo soprattutto di studiare le influenze islamiche nella cultura portoghese, di editare e interpretare parte dell'opera di Fernando Pessoa, e di divulgare aspetti della mistica islamica, anche detta Sufismo. Inoltre, scrivo e traduco poesia e curo il blog Saudade di Collegno."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Mario Isnenghi "Corpo docente"

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 31:25


    Mario Isnenghi"Corpo docente"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloMario Isnenghi"Corpo docente"Una storia italianaSabato 20 settembre 2025, ore 16:30Quale ruolo storico ha rivestito il corpo docente nella costruzione culturale della nostra nazione? Questa lezione ripercorre alcune trasformazioni della figura dell'insegnante tra l'Unità d'Italia e il dopoguerra, mettendo in luce come la scuola abbia contribuito alla formazione di un ceto intellettuale diffuso e alla creazione di reti culturali e processi di integrazione nazionale. Mario Isnenghi è professore emerito di Storia contemporanea presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e presidente onorario dell'Iveser, Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Ha insegnato anche presso l'Università di Padova e l'Università di Torino, oltre che presso i licei. Le sue ricerche si concentrano sulla storia culturale e politica dell'Italia contemporanea, dalla Prima guerra mondiale al fascismo, dai conflitti fra le memorie alla soggettività ed al discorso pubblico, con particolare attenzione alla memoria collettiva e all'identità nazionale. I suoi studi su questi temi costituiscono un riferimento consolidato nella storiografia contemporanea. Le sue ricerche più recenti proseguono l'autobiografia della nazione, dei suoi intellettuali e delle sue classi dirigenti, con l'analisi delle istituzioni scolastiche e della classe docente, in una panoramica di maestri, professori e autorevoli accademici dal Risorgimento agli anni Sessanta. Tra i suoi libri: Storia d'Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo (Roma-Bari 2011); Breve storia d'Italia ad uso dei perplessi (e non) (Roma-Bari 2012); I luoghi della memoria (Roma-Bari nuova ed. 2013, 1a ed. 1996-7); Il mito della Grande Guerra (Bologna nuova ed. 2014, 1a ed. 1970); Ritorni di fiamma. Storie italiane (Milano 2014); Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi 1848-1945 (Bologna nuova ed. 2015, 1a ed. 1989); Convertirsi alla guerra. Liquidazioni, mobilitazioni e abiure nell'Italia tra il 1914 e il 1918 (Roma 2015); Oltre Caporetto. La memoria in cammino. Voci dai due fronti (Venezia 2018); Bellum in terris. Mandare, andare, essere in guerra (Roma2019); Vite vissute e no. I luoghi della mia memoria (Bologna 2020); Autobiografia della scuola. Da De Sanctis a don Milani (Bologna 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Caterina Manfrini "Sette volte bosco"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 21:16


    Caterina Manfrini"Sette volte bosco"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itUn romanzo d'esordio crudo e poetico. Un tempo per morire e un tempo per guarire. Una terra contesa che si dibatte tra fragili confini e desiderio di appartenenza.Adalina è sola. Sta viaggiando su quel treno vecchio e cigolante da due giorni. Non ha nessuno accanto da stringere, consolare, sfamare. Ha soltanto una valigia stretta tra le gambe, fatta un po' di legno e un po' di cartone che si è quasi sciolto sotto il temporale. Sta tornando da Mitterndorf, il campo profughi per gli abitanti del Tirolo meridionale inglobato nel fronte della Grande Guerra, dove ha trascorso l'ultimo, terribile anno e ha perso i genitori, stroncati dalla fatica e dal dispiacere. Al campo, nei giorni durissimi spezzati solo dal lavoro alla fabbrica di scarpe, e nelle lunghe notti schiacciata tra i corpi degli altri disperati, solo due pensieri hanno tenuto in vita Adalina: il suo màs, il maso che la famiglia si tramanda da generazioni, ed Emiliano, il fratello partito soldato per un Impero che si è sbriciolato come un tozzo di pane, il fratello di cui non ha notizie da mesi e che è rimasto l'unico, ormai, a chiamarla con il nome che lei ama, Lina. Tornata a casa, Lina si rende conto che non solo la sua famiglia, i confini, la lingua sono cambiati: le montagne e i boschi non sono più gli stessi, dilaniati dai bombardamenti, depredati e spogli. E il maso è in parte crollato, in parte annerito dai fuochi degli occupanti abusivi. Ma è ancora in piedi. Adalina sa che la vita è fatta di tristi inverni così come di primavere rigogliose, e ora è giunto il tempo di ricominciare, di curare le ferite del corpo e dell'anima. Anche per Emiliano, che tornerà dalla guerra e non deve pensare che Lina si sia mai arresa. Finché un giorno qualcosa cambia nella sua quotidianità così faticosamente riconquistata. Nel màs si è intrufolato un ragazzo: è un soldato, come Emiliano; parla tedesco, quello vero. E, proprio come Emiliano, anche lui ora si trova dalla parte sbagliata del confine.“Sette volte bosco, sette volte prato”: era la profezia secondo cui vivevano. La vita, insomma, era un cerchio. Tutto, alla fine, tornava come era stato, e niente di quello che avevano era dovuto. Ogni cosa cambiava, attraversava fasi e stagioni, tornava la stessa e ricominciava. Forse anche per Adalina le cose sarebbero ricominciate, ora che era di nuovo al màs.Caterina Manfrini è nata a Rovereto nel 1996. Ha conseguito gli studi in ambito antropologico in Danimarca e a Bologna. La sua passione per le storie l'ha portata a Londra, dove ha ottenuto un master in Scrittura creativa. Sette volte bosco è il suo primo romanzo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Paolo Cornaglia "I giardini e il parco del Castello di Agliè"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 21:45


    Paolo Cornaglia"I giardini e il parco del Castello di Agliè" (1624-1940). Dall'impianto formale al disegno paesaggisticoOlschki Editorewww.olschki.itA cura di Paolo Cornaglia e Marco Ferraril complesso di Agliè costituisce forse il tassello più prezioso delle Residenze Reali Sabaude. Il giardino vede, nei secoli, il passaggio dall'impianto formale seicentesco alla trasformazione settecentesca su modelli francesi, fino alle modifiche paesaggistiche ottocentesche. Ogni intervento si lega ai precedenti, lasciandoci in eredità relazioni raffinate tra palazzo, terrazze, giardini, parco e tenuta, gestite da scaloni, scalinate, rampe, fontane, punti di vista e prospettive. Un patrimonio ricco e perfettamente conservato, illuminato dal fascino intatto delle epoche che ha attraversato.«Tra le Residenze Sabaude, il Castello di Agliè con i giardini e il parco costituisce sicuramente una delle più preziose eredità».Direttore delle Residenze Reali Sabaude e dei Musei Nazionali del Piemonte.Paolo Cornaglia è professore associato di Storia dell'architettura presso il Politecnico di Torino. I suoi ambiti di ricerca riguardano le residenze di corte, i giardini storici, l'architettura in Europa centrale. In questo quadro, ha pubblicato tra gli altri: Giuseppe Battista Piacenza e Carlo Randoni. I Reali Palazzi tra Torino e Genova (1773-2021) (Torino, 2012), e Budapest. Architettura, città e giardini tra XIX e XX secolo (Torino, 2013). Per i tipi di Olschki, ha pubblicato Il giardino francese alla corte di Torino. Da André Le Nôtre a Michel Benard, 1650-1773 (2021), e curato Il giardino del Palazzo Reale di Torino, 1563-1915 (2019). - (febbraio 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Chiara Saraceno "Diritto a fiorire"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 19:12


    Chiara Saraceno"Diritto a fiorire"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, Modenavenerdì 19 settembre 2025, ore 15:00Chiara Saraceno"Diritto a fiorire"Sconfiggere la povertà educativaIn che modo la povertà educativa incide sulle disuguaglianze sociali?Questa lezione analizza le cause strutturali di questa particolare forma di esclusione, soffermandosi su come l'accesso diseguale a strumenti e relazioni educative comprometta lo sviluppo di competenze, autonomia e partecipazione.Chiara Saraceno  ha insegnato Sociologia della famiglia presso l'Università di Torino, è professoressa emerita presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino, nonché membro onorario del Collegio Carlo Alberto di Torino. Si è occupata di mutamenti familiari e politiche della famiglia, della condizione femminile con particolare attenzione per la questione dei tempi di lavoro, di sistemi di welfare e delle politiche di contrasto alla povertà. Consulente dell'Unicef, dell'Ue, dell'Ocse e di altri organismi internazionali, dal 1999 al 2001 ha presieduto la commissione d'indagine sull'esclusione sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le sue analisi sul welfare, sulla povertà educativa, sulla famiglia e sulla cura delineano una concezione della cittadinanza formativa fondata sulla responsabilità condivisa, sull'accesso equo alle risorse educative e sul riconoscimento delle relazioni come luoghi primari di apprendimento della convivenza e della solidarietà. Tra i suoi libri: I nuovi poveri. Politiche per le disuguaglianze (con Pierluigi Dovis, Torino 2011); Il welfare. Modelli e dilemmi della cittadinanza sociale (Bologna 2013); Eredità (Torino 2013); Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi (Milano 2015); Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai (Bologna 2016); L'equivoco della famiglia (Roma-Bari 2017); Quando avere un lavoro non basta a proteggere dalla povertà (Firenze 2020); La povertà in Italia. Soggetti, meccanismi, politiche (con David Benassi, Enrica Morlicchio, Bologna 2022); Cura (con Roberto Burlando e Adriano Mione, Torino 2024); La famiglia naturale non esiste. Intervista di Maria Novella De Luca (Roma-Bari 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Simone Morandini "Acqua"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 20:41


    Simone Morandini"Acqua"Edizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itDi acqua si vive e si muore: il suo fluire attraversa la nostra esistenza personale e la vita sociale. Se Francesco d'Assisi la canta come sorella, la fisica ne rivela proprietà non meno affascinanti. Il testo propone un viaggio per acqua, esigente e suggestivo, navigando tra discipline diverse. Emergono così significati e speranze che ruotano attorno ad essa, nella varietà delle sue dimensioni - da quella fisica, a quella ecologica a quella esplicitamente religiosa, ma anche quella economica e culturale. Nel tempo di crisi socio-ambientale che diciamo Antropocéne, è essenziale ripensare l'acqua, per ritrovarne la forza simbolica e la potenza vitale, per lasciarci ispirare a nuovi stili di vita.Simone Morandini è direttore della rivista «Credere Oggi» e vicedirettore dell'Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino”, dove insegna teologia ecumenica e teologia della creazione; insegna anche alla Facoltà Teologica del Triveneto e al Pontificio Ateneo Antonianum. È membro del tavolo “Custodia del Creato” della CEI.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Gustavo De Santis "Nati con la pensione"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 21:11


    Gustavo De Santis"Nati con la pensione"Il sistema previdenziale in ItaliaIl Mulino Editorewww.mulino.itInvecchiare comporta degli svantaggi, si sa. Tra le difficoltà che insorgono, c'è quella del sostentamento economico degli anziani, il che significa essenzialmente una cosa: pensioni. Come fare a pagarle, se i beneficiari sono sempre di più e i contribuenti sempre di meno? Un nodo gordiano che sembra arduo sciogliere se non con la spada: e cioè tagliando. La bacchetta magica che molti sognano, però, forse c'è davvero, ed è più a portata di mano di quanto non si possa pensare. La «magia» si articola in due parti. Primo, bisogna smettere di pensare che il sistema previdenziale possa risolvere tutti i problemi della società, dalla disoccupazione alla senescenza dei lavoratori, dalle iniquità socioeconomiche al mancato raggiungimento della parità dei sessi. Secondo, occorre individuare con chiarezza i vari pezzi del puzzle pensionistico e comporli nella loro corretta disposizione. Ogni tessera trova così la sua collocazione e il quadro, come per incanto, si ricompone.Gustavo De Santis insegna Demografia nell'Università di Firenze. Fra i suoi libri più recenti ricordiamo «Il sistema previdenziale pubblico tra vincoli e scelte» (FUP – Firenze University Press, 2019). Con il Mulino ha pubblicato anche «Demografia ed economia» (1997); «Previdenza: a ciascuno il suo?» (2006) e «Demografia» (2010).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Claudio Calabrese "Il buio della quiete"

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 17:56


    Claudio Calabrese"Il buio della quiete"Solferino Libriwww.solferinolibri.itQuando Giada, rientrando in casa, trova sua madre Ada morta nella vasca da bagno, con una ferita alla testa, la sua prima reazione è chiamare il padre: l'ispettore Andrea Pantaleo. Subito dopo, gli chiede di poter seguire insieme il caso: aveva già deciso di voler entrare in polizia e ora è convinta che questo la aiuterà a reagire meglio alla perdita. Ma per Pantaleo non è una situazione facile: il lutto per l'ex compagna e la nostalgia si mescolano alla rabbia verso lo sconosciuto killer, e ben presto a quel mistero se ne affianca un altro, la scomparsa della figlia di un'amica di Ada, una ragazza problematica. E poi un altro ancora, e anche stavolta la vittima è una giovane donna che fin da subito sembra celare nel suo passato un segreto inconfessabile. Tre eventi che non appaiono collegati tra loro, eppure il fiuto di Pantaleo gli dice che lo sono, e che sua figlia va assolutamente protetta. Perché è proprio Giada l'unico, tenue filo rosso che unisce quelle tre storie così diverse.In questo nuovo romanzo della serie bestseller di Claudio Calabrese, mentre i colpi di scena si susseguono senza tregua, entriamo nella vita, nel passato e nell'animo del burbero e affascinante ispettore Pantaleo. Che non dimentica di essere un padre ma sulle strade di ogni giorno è prima di tutto un poliziotto, disposto a tutto – anche a qualche scorciatoia poco ortodossa – per far trionfare la verità.Claudio Calabrese è nato a Bari nel 1971 ed è un ingegnere. Per circa vent'anni ha svolto la sua professione prima al servizio di aziende multinazionali e nazionali dei settori meccanico e edile, poi in qualità di Consulente della Procura della Repubblica di Bari e del Tribunale Civile e Penale di Bari.Parallelamente alla sua professione ha sempre portato avanti la passione per la scrittura.Ha collaborato con il «Corriere del Mezzogiorno» di Bari, pubblicando diversi racconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Alessandro Tasinato "Il funerale dell'esperto ambientale"

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 27:08


    Alessandro Tasinato"Il funerale dell'esperto ambientale"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itCi avete derubato delle parole. Ci avete derubato della speranza. Ci avete derubato della capacità di pensiero. Così dice la mamma.Siamo nel cimitero di un piccolo paese, dove il custode attende l'arrivo di una donna. Siamo nel cuore della zona contaminata dai cosiddetti Inquinanti Eterni, di fronte a un impianto industriale che processa migliaia di tonnellate di rifiuti. Siamo dentro a una storia che racconta la “vita perfetta” di un esperto ambientale, che viene inghiottito da un vortice e va incontro a una serie di crolli che mettono in discussione tutto. È la parabola di un uomo, di una professione, ma anche la presa di coscienza di una comunità che si domanda: chi tutela, oggi, l'ambiente? La risposta la costringerà a protestare e a riappropriarsi delle parole necessarie a cambiare il proprio destino.Alessandro Tasinato, dottore in Scienze ambientali, ha svolto indagini sui cicli produttivi della chimica, del cloro, del petrolio e dei rif iuti nei grandi impianti industriali e si è occupato di energia, fonti rinnovabili e cambiamenti climatici. Nel 2017 ha fondato IDEA, un'associazione senza scopo di lucro per la divulgazione dell'etica ambientale. Nel 2022 il suo intervento “Cinque mosse per dare scacco matto ai veleni PFAS nel cuore del Veneto” è stato inserito nella pubblicazione Acqua ultima chiamata (Antiga Edizioni). Il suo primo romanzo, Il fiume sono io (Bottega Errante Edizioni, 2018), ha vinto il premio letterario Gambrinus Giuseppe Mazzotti e il premio La voce dei Lettori oltre a essere stato finalista al premio letterario Latisana per il Nord-Est.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Pasquale Allegro "Se ritieni che sia giusto"

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 19:14


    Pasquale Allegro"Se ritieni che sia giusto"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itNel dialogo tra un figlio, Marco, e un padre che non c'è più, Alberto, riemergono i ricordi dell'infanzia perduta, delle estati passate al mare a divertirsi spensierati, dei dubbi adolescenziali… Pagina dopo pagina emergono stralci di persone, di momenti, di eventi che hanno segnato una vita e ogni suo singolo frammento.«Pasquale Allegro sintetizza un cammino esistenziale.» - Simone Innocenti, La LetturaC'è sua madre, Luisa, e la zia paterna, Erminia, e poi gli amici più cari di Alberto, Carlo e Salvo, ognuno con un bagaglio sulle spalle a volte pesante, a volte leggero, ma sempre condiviso. È un fragile mosaico umano, in cui i tasselli cercano di rimanere a galla in un mondo costruito attorno alla paurosa immobilità esistenziale che permea le vite di ciascuno. E tutte le tessere, che sembravano spezzate con la fuga dal paese natale, Marco le ricolloca come i fili sopra un telaio, imbastendo una nuova trama. Il rapporto conflittuale con il genitore, la sua morte improvvisa, il ripescare la memoria dei tempi andati con chi ha sempre abitato da quelle parti, fino a far riaffiorare segreti inconfessabili ma anche la possibilità di una redenzione finale.«Almeno vienimi a trovare qualche volta», mi hai detto l'ultima volta al telefono, ho sentito la tua voce appesantita da una vita, ho avuto voglia di dirti che non mi interessava per niente venirti a confortare, che lo avrei fatto a malincuore, eppure mamma ne era certa, quando andavi a letto pronunciavi il mio nome, anche se te ne stavi nel tuo spazio clandestino da tempo ormai, lei ne era certa che non dormivi affatto e pensavi a me.E ricordo ancora, come se fosse adesso, l'ultima volta che sei venuto a casa e mi hai guardato negli occhi qui in mezzo a tutti gli altri e mi hai detto «Se hai bisogno di me sai dove trovarmi», poi tante cose ancora mi hai detto senza una parola, con gli occhi. “Comprendimi”, per esempio, è stata una di quelle parole, poi le ho inventate io tutte le altre per decifrare quelle sensazioni. «E allora vado», poi lo dicevi veramente e ogni volta faceva male dentro al buio della casa.«Innanzitutto dille che le voglio bene», mi hai detto quell'ultima volta, con le tue vocali sparse e indecise. «Dille che sono qui, lontano, perché ho bisogno di stare da solo e di lavorare», ma la verità è che quando chiudevi gli occhi vedevi ancora l'altro uomo con mamma, la nostra casa con quell'estraneo dentro, nel posto in cui siamo stati famiglia, e cosa credi, che per me sia stato semplice? D'altro canto, non ne avevi alcun diritto, avevi già dimenticato tutte le volte che l'hai tradita, che non le hai accarezzato i capelli mentre rimaneva distesa tra le tue braccia, che non le hai detto «Voglio essere tuo per sempre»? Ci sono tante vite in me, anche se tu non ci sei più. Eppure, se dovessi scegliere un posto per morire, sceglierei un angolo in fondo al mare, proprio come hai fatto tu.Pasquale Allegro ènato a Lamezia Terme, laureato in Filosofia, insegnante, ha lavorato per anni nell'editoria ed è autore di articoli per giornali e webzine. Ha pubblicato la raccolta di poesie Baco da sera (Controluna, 2018) e i romanzi La portata dei sogni (Il seme bianco, 2019) e Seconda persona singolare (Ensemble, 2022). Ha preso parte alle antologie Readaction Magazine n. 1 (Readaction, 2022) e Pasti caldi giù all'ospizio. Antologia degli opposti (Transeuropa, 2023). Per Arkadia Editore ha pubblicato Se ritieni che sia giusto (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Evelina Santangelo "La promessa del ritorno"

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 18:01


    Evelina Santangelo"La promessa del ritorno"Prefazione di Dario VoltoliniHopefulmonster Editorewww.hopefulmonster.netAnimali diversi si stagliano nel mondo creato da Santangelo, un mondo crudo, violento, il nostro. Una selvaggia pantera lotta contro la sottomissione e il fare noncurante degli uomini, una famiglia di tonni cerca vendetta davanti a mani feroci che frantumano, due cani combattono clandestinamente senza volerlo, un ragazzo invece cerca ancora il “domani”, insieme a suo nonno e alla sua gallina, con gli occhi pieni di speranza e di meraviglia mentre ammira il razzo volante ancora a terra. Si passeggia tra passato e presente, per l'antica Roma, nell'arena del Colosseo, tra i pescherecci che si affacciano su un mare colmo di sangue, in mezzo a gabbie galleggianti e un cielo pieno di stelle. Si cerca il “domani”, anche quando il confine tra bene e male sembra essere molto marcato.Titoli dei racconti: “La pantera che visse tre volte”; “La fossa”; “La vendetta dei tonni”; “La promessa del ritorno”.Saggio: “Perché scrivere favole oggi”. Evelina Santangelo è scrittrice, editor e insegnante di Tecniche della Narrazione. Per Einaudi ha pubblicato i racconti "L'occhio cieco del mondo" e diversi romanzi, tra i quali: "Il giorno degli orsi volanti" del 2005, "Senzaterra" del 2008 e "Da un altro mondo" del 2018 (libro dell'anno 2018 Fahrenheit, Rai Radio 3; Premio Feudo di Maida 17ª edizione; Superpremio Sciascia-Racalmare 30ª edizione; Premio Pozzale Luigi Russo 67ª edizione). Il suo ultimo libro è uscito per Einaudi nel 2023 "Il sentimento del mare" (Premio Costa Smeralda). Sempre per Einaudi ha curato Terra matta di Vincenzo Rabito, ha tradotto Firmino di Sam Savage e Rock 'n' Roll di Tom Stoppard. Suoi articoli sono usciti su quotidiani, blog e settimanali nazionali. Collabora con il settimanale "L'Espresso".IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Stella Sacchini, Mirko Esposito "Le nuove traduzioni della saga del Mago di Oz"

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 26:15


    Stella Sacchini, Mirko EspositoLe nuove traduzioni dei libri dedicati al Mago di Oz.Gallucci Editorewww.galluccieditore.comL. Frank Baum definiva la sua saga una fiaba moderna, popolata da creature incantevoli capaci di affascinare adulti e fanciulli. Gallucci, per la prima volta in Italia, ha deciso di ritradurre tutti i 14 volumi originali in versione integrale. Un'operazione unica e imponente che mira a far conoscere il lavoro sapiente e rivoluzionario di Baum e a valorizzarne l'estrema creatività. Il Mago di Oz è una lettura ancora attuale che sottolinea questioni importanti, care alla contemporaneità: il ruolo del femminile e del maschile, i temi del genere e il desiderio di esserericonosciuti nella propria unicità.Il meraviglioso mago di Oz - pagg. 192, prezzo 7.90 euroTraduzione dall'inglese di Mirko ZilahyLa casa di Dorothy è spazzata via da un potente tornado e lei si ritrova per magia nel Paese di Oz. L'unico che può aiutarla a tornare nel Kansas è il misterioso e terribile sovrano di quel luogo, il Mago di Oz. Nell'avventuroso viaggio per incontrarlo, a Dorothy si affiancano lo Spaventapasseri, che intende chiedere al Mago un cervello, il Boscaiolo di Latta, che vuole a tutti i costi un cuore, e il Leone Codardo, a cui serve una buona dose di coraggio. Per realizzare i loro desideri i quattro dovranno affrontare la Perfida Strega dell'Ovest.Il fantastico paese di Oz - pagg. 224, prezzo 7.90 euroTraduzione dall'inglese di Stella Sacchini e Mirko EspositoIl piccolo Tip è prigioniero della perfida strega Mombi sin dalla nascita. Un giorno finalmente riesce a sfuggirle, liberando dalle sue grinfie anche Jack lo Zuccone, e subito si dirige verso la Città di Smeraldo in cerca di fortuna. Proprio al suo arrivo, però, una rivolta spodesta lo Spaventapasseri. Per aiutarlo a riottenere il trono, Tip dovrà condurlo al cospetto della Strega Buona del Sud.Ozma, la Regina di Ozpagg.208, 15x21 cm brossura con bandelle, prezzo 7.90 euroTraduzione dall'inglese di Stella Sacchini e Mirko EspositoLa nave su cui sta viaggiando Dorothy viene travolta da una tempesta dalla stramba Principessa Languidaria, che cambia testa come cambia idea. Al fianco di Ozma, la Regina del Paese di Oz, e dei suoi ritrovati compagni – il Boscaiolo di Latta, il Leone Codardo e lo Spaventapasseri –, Dorothy vivrà una nuova, indimenticabile avventura.Dorothy e il Mago nel Paese di Oz - pagg.224, prezzo 7.90 euroTraduzione dall'inglese di Stella Sacchini e Mirko EspositoDorothy e suo cugino Zeb chiacchierano allegramente, quando una scossa di terremoto fa precipitare nel cuore della Terra il calesse su cui stanno viaggiando. I due, con la gatta Eureka e il cavallo Jim, si rendono conto di essere atterrati nello strambo Paese dei Mangabù, i cui abitanti crescono come ortaggi sulle piante. Come tornare in superficie? Ma ecco che, ondeggiando lentamente giù dal cielo su una mongolfiera, arriva in loro aiuto una vecchia conoscenza: il Meraviglioso Mago di Oz!La strada per Oz - pagg.208, prezzo 7.90 euroTraduzione dall'inglese di Stella Sacchini e Mirko EspositoIl sole splende sul Kansas quando Dorothy, con il suo inseparabile cagnolino Toto, decide di accompagnare lo strambo Uomo di stracci per un tratto di strada. Il bivio che si trovano davanti, però, li trasporta in un'altra dimensione... Insieme al marinaretto Botton d'Oro e Policroma, la multicolore figlia dell'Arcobaleno, arriveranno a Volpopoli, la città delle volpi antropomorfe, e poi ad Asinaia, i cui abitanti, manco a dirlo, hanno le fattezze di asini. E da lì in poi si può solo proseguire, sulle ali della fantasia, alla volta del Regno fatato di Oz!La Città di Smeraldo di Oz - pagg.288, prezzo 10 euroTraduzione dall'inglese di Stella Sacchini e Mirko EspositoDorothy e i suoi zii stanno per cominciare una nuova vita nella splendida Città di Smeraldo, la capitale del magico Paese di Oz. Popolato da creature bizzarre e uniche – come i Pezzipazzi, iCatastrofetti, i Vanverini e molti altri – questo straordinario mondo sembra aver accolto al meglio i suoi nuovi cittadini… eppure una terribile minaccia è dietro l'angolo: il Re Nomo, il malvagio Roquat il Rosso, è deciso a distruggere il regno fatato con l'aiuto dei suoi crudeli alleati e a ridurre in schiavitù i suoi pacifici abitanti. Riusciranno Dorothy e i suoi amici a salvare Oz?Lyman Frank Baum (1856 - 1919) nacque a Chittenago, nello stato di New York. Figlio di un ricco petroliere, intraprese le carriere più disparate, finché raggiunse il successo con la saga del Mago di Oz, di cui Gallucci sta traducendo di nuovo e pubblicando tutti i 14 volumi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    Alessandro Aresu "Festival Filosofia"

    Play Episode Listen Later Aug 30, 2025 28:21


    Alessandro Aresu"Partner o rivali?"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaAlessandro AresuPartner o rivali?Per una geopolitica della ricerca applicataVenerdì 19 settembre 2025, ore 18:00In che modo la competizione globale ridefinisce la ricerca applicata e la collaborazione accademica? Questa lezione analizza le dinamiche geopolitiche che influenzano lo sviluppo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale, mettendo a fuoco la crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina e le sue ricadute sui sistemi della conoscenza. Alessandro Aresu"La Cina ha vinto"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itL'Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. "La Cina ha vinto" non è un'affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all'intelligenza artificiale, dall'enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull'“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell'Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie.Alessandro Aresu è analista geopolitico, consulente istituzionale ed esperto di politiche pubbliche, con una competenza specifica nei rapporti tra economia, tecnologia e potere globale. Ha lavorato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Università e della Ricerca, la Cassa Depositi e Prestiti e l'Agenzia Spaziale Italiana. È stato consigliere del Presidente del Consiglio Mario Draghi tra il 2021 e il 2022. Scrive per “Limes – Rivista italiana di geopolitica”, di cui è consigliere scientifico, e collabora con testate italiane e internazionali come “Le Grand Continent”, “Aspenia”, “Gnosis”, “Il Foglio”, “Il Fatto Quotidiano”, “Il Giornale” e “L'Unione Sarda”. Nei suoi studi ha esplorato l'evoluzione del capitalismo politico e le trasformazioni della competizione globale, con un'attenzione particolare al ruolo delle tecnologie emergenti, alla governance delle filiere strategiche (cavi sottomarini, semiconduttori) e al confronto tra Stati Uniti e Cina. Ha introdotto nel dibattito italiano aziende chiave come BYD, NVIDIA e TSMC, con l'obiettivo di favorire una cultura della sovranità tecnologica e industriale. Il suo approccio, interdisciplinare e divulgativo, combina analisi sistemica e cultura strategica. Tra i suoi libri: L'interesse nazionale. La bussola dell'Italia (Bologna 2018, con Luca Gori); Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina (Milano 2020); Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia (Milano 2022); Geopolitica dell'intelligenza artificiale (Milano 2024, tra i finalisti al Premio Strega Saggistica 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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