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Co zostanie po lodowcach? Lodowce cofają się w tempie nie pozostawiającym złudzeń co do przyszłości zarówno Arktyki, jak i lubianych przez narciarzy kurortów. Co jednak dokładnie czeka tereny pokryte jeszcze do niedawna grubą warstwą lodu? O przyszłości odsłanianych przez lodowiec skał i arktycznych krajobrazów mówią prof. Maciej Dąbski i Ireneusz Badura z Wydziału Geografii i Studiów Regionalnych UW, którzy polodowcowe skały badają w ramach projektu grantowego Narodowego Centrum Nauki. Rozmawia Maks Walewski
Reżim putinowski przez ponad dwie dekady stopniowo pozbawiał samorządy lokalne autonomii na fali konsekwentnej centralizacji państwa. O tym rozmawiałem z Miłoszem Bartosiewiczem z Ośrodka Studiów Wschodnich.Zapoznaj się z warunkami oprocentowania wolnych środków w OANDA TMS Brokers: https://go.tms.pl/bezpaszportuUM Inwestuj w fundusze ETF z OANDA TMS Brokers: https://go.tms.pl/bezpaszportuETF
Non è solo una questione di sorriso, ma di vita. Uno studio recente pubblicato su Neurology e condotto presso l'Università della Carolina del Sud dimostra che malattie gengivali e carie aumentano il rischio di ictus e infarto. In questo mese di ottobre, mese della Prevenzione Dentale, scopriamo insieme perché prendersi cura della bocca è prendersi cura di tutto il corpo. Ospite di Obiettivo Salute il prof. Luca Levrini, Odontoiatra e Docente, l'università degli Studi dell'Insubria di Varese.
Katja studiert in Düsseldorf. Und wie so oft als Studi ist die Kasse ganz schön knapp. Sie schlägt sich mit Nebenjobs durch: kellnern, an der Tankstelle arbeiten, im Dessous-Laden beraten. Aber auf Jobportalen scoutet sie immer weiter nach besser bezahlten Jobs - und eines Tages bekommt sie dort ein GANZ interessantes, vielleicht ein bisschen dubioses, Angebot... JAPPY JALLOWEEN!! Podcast-Tipp: "Telephobia - dieser eine Anruf" ist zurück mit Staffel 4. Host Lea Utz hilft euch endlich wieder bei diesem einen Anruf, den ihr schon viel zu lange aufschiebt. Die neuen Folgen findet Ihr hier: https://1.ard.de/telephobia4?cp=juice Spillt euren JUICE! Entweder per Mail an juice@kugelundniere.com oder slidet uns in die DMs bei Instagram. Du möchtest Werbung im Podcast buchen oder mehr über unsere Werbepartner erfahren? Hier findest du alle Infos & Rabatte. JUICE ist eine Produktion von Kugel und Niere. Mit Lea Dakowski und Lina Kempenich. Zum Team gehören außerdem: Stefanie Buchholz und Pauline Claßen Audioproduktion: Joé Fleischhauer Executive Producer: Elisabeth Veh Intromusik: Robert Sladeczek Cover: Philipp Wortmann Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Puntata dedicata alla 101ª edizione della Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata come ogni anno da Acri, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa. Il tema scelto quest'anno è "Risparmio: tutela, inclusione, sviluppo". Puntualmente, in quest'occasione vengono presentati da Acri e Ipsos i risultati dell'indagine dedicata agli italiani e il risparmio, che giunge alla 25esima edizione. Per conoscerli ci colleghiamo con Andrea Alemanno, Responsabile ricerche reputazionali e di opinione pubblica (Public Affairs) di Ipsos Doxa. Emanuela Rinaldi, Professoressa Associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, viene invece a trovarci in studio per commentare in diretta gli elementi più interessanti che emergono nel corso della mattinata.
I campioni italiani di natura body building negli studi di Delta 1 con tanto di medaglie al collo appena conseguite. Ascolta tutta l'intervista di Daniele Di Ianni a Marika, Tommy, Super e Danny.
Come siamo arrivati a concepire la morte nel nostro mondo occidentale come una figura incappucciata, uno scheletro che gira con una falce? Come è cambiata la percezione che abbiamo della morte la cui discussione e rappresentazione pubblica sono percepite con lo stesso imbarazzo e rimozione associati alla pornografia? Grazie all'intervento di Angela Marangon, laureanda in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Padova con la tesi "Da Philippe Ariès a Neil Gaiman. Antiche e nuove rappresentazioni dellamorte dal Medioevo a oggi" abbiamo parlato di questi argomenti trattando gli studi di Philippe Ariès, storico francese del 900 attivo nell'ambito dello studio della morte con il suo saggio "Storia della morte in Occidente: dal medioevo ai giorni nostri". Abbiamo discusso delle rappresentazioni moderne della morte nella cultura pop e nella letteratura moderna, la strategia dell'ironia come le campagne marketing di Taffo e l'immortalità digitale o persistenza digitale dei profili di utenti ormai deceduti ma ancora attivi creando una forma inedita di "presenza" post-mortem.Per concludere abbiamo parlato di 4 libri fantasy o comunque inerenti al fantastico che hanno come protagonisti la morte personificata o antropomorfizzata: "Santa Maria - Anche la morte va in burnout" di Francesco Muzzopappa, "Le Intermittenze della Morte" di José Saramago, "Il Ciclo di Morte" di Terry Pratchett e "Sul Destriero Immortale" di Piers Anthony.Tesi Di Angela Marangon: https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/44254Discord: https://discord.gg/zPH6EeEgfXCanale Telegram: https://t.me/blablafantasPagina Instagram: https://www.instagram.com/bla.blafantasy/
Wojska izraelskie miały się wycofywać ze Strefy, jednak wciąż ją w połowie kontrolują - mówi ekspert Ośrodka Studiów Wschodnich. Nieprecyzyjny plan TrumpaRozbrojenie Hamasu może oznaczać różne rzeczy. Czy całą broń należy oddać, czy tylko jej część; kto miałby ją otrzymać, komu miano by ją przekazać. Tych wszystkich rzeczy w planie Trumpa nie było, a to tak naprawdę odtego rodzaju szczegóły mogą się rozbić negocjacje w przyszłości. Więc z mojej perspektywy jak na razie jest bardzo dużo niepewności i bardzo dużo można mieć wątpliwości, czy ten plan rzeczywiście ma jakąś przyszłość. Natomiast pozytywem jest to, że rzeczywiście walki co do zasady zostały wstrzymane wskazuje Marek Matusiak w rozmowie z Mikołajem Murkocińskim. Zawieszenie broni między wojskiem izraelskim a Hamasem obowiązuje od 9 października 2025 r.
La storia di Li Shenzhi, pioniere degli studi sugli Stati Uniti in Cina, nonostante una biografia “irregolare”. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sofia VillanoIl "divino" Guido Reni In occasione del 450° anniversario della nascita,l'esposizione presenta un nucleo di opere che documenta l'apprezzamento della corte sabauda, fin dalla nascita delle collezioni ducali e nel corso dei secoli, tra il Seicento e l'Ottocento, per l'arte di Guido Reni. Per la prima volta, dopo un complesso intervento di restauro, viene presentata la pala raffigurante l'Assunzione della Vergine, riscoperta nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina, frazione di Pinerolo (TO), testimonianza della prima attività romana dell'artista. A cura di Annamaria Bava e Sofia Villano.Fino al 18 gennaio 2026, nello Spazio Scoperte dei Musei Reali di Torino, al secondo piano della Galleria Sabauda, la mostra Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte rende omaggio al pittore emiliano, in occasione dei 450 anni dalla sua nascita. La rassegna, curata da Annamaria Bava e Sofia Villano, presenta oltre venti opere tra dipinti, disegni e incisioni che documentano le diverse fasi della carriera del pittore, dagli anni giovanili alla piena maturità. Al nucleo di opere provenienti dalle collezioni dei Musei Reali, si aggiungono tre significativi prestiti dal territorio piemontese e dal Musée des Augustins di Tolosa.L'esposizione illustra l'apprezzamento della corte sabauda, fin dalla nascita delle collezioni ducali, per la pittura classicista bolognese e nello specifico per l'arte di Guido Reni (1575-1642), che già i suoi contemporanei chiamavano “il divino Guido”. Lo stile di Guido Reni, composto e luminoso, incentrato sull'armonia delle forme e sulla celebrazione di una bellezza ideale desunta dai modelli scultorei dell'antichità e dall'arte sublime dei grandi maestri del Rinascimento, doveva essere particolarmente congeniale alla ricerca di maestosità ed eleganza nella progettazione della decorazione e dell'arredo delle residenze sabaude e degli altari di corte. Il percorso espositivo si apre con le opere del maestro entrate nelle collezioni ducali nel Seicento; tra queste, le due versioni di Marsia scorticato da Apollo: quella originariamente collocata nella “Camera delle Muse” del Palazzo Ducale, successivamente requisita dalle truppe napoleoniche nel 1799 e attualmente al Musée des Augustins di Tolosa, e la sua replica seicentesca conservata nella Galleria Sabauda. L'invenzione si distingue per la forza con cui Guido Reni traduce in immagine un celebre episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, ovvero la punizione inflitta da Apollo al satiro Marsia, colpevole di aver osato sfidarlo in una gara musicale. La composizione è dominata dalla figura idealizzata di Apollo, incarnazione della bellezza classica e della razionalità divina, in netto contrasto con il corpo martoriato e il volto straziato di Marsia, simbolo della tracotanza punita.Oltre che per la sua forza visiva, il dipinto si segnala per il valore simbolico: la vittoria dell'intelletto e dell'armonia apollinea sulla brutalità e sull'eccesso, un tema caro alla cultura dell'epoca e in linea con le riflessioni che dovevano svolgersi nell'Accademia romana dei Desiosi, fondata dal cardinale Maurizio di Savoia, che ricevette in dono l'opera originale dal cardinale Alessandro d'Este per legato testamentario.Appassionato mecenate e raffinato collezionista, il principe cardinale Maurizio di Savoia, soggiornò per lunghi periodi a Roma, dove ebbe modo di frequentare gli ambienti culturali della corte di papa Urbano VIII Barberini. Grande estimatore della pittura classicista, a lui si devono importanti commissioni ad artisti bolognesi, spesso legate a sofisticate e complesse scene allegoriche.Alla committenza del prelato sabaudo si può far risalire la tela con San Maurizio che riceve la palma del martirio, proveniente dal Santuario di Santa Maria dei Laghi di Avigliana (TO), luogo di antica devozione mariana e meta di pellegrinaggi, sostenuto dai Savoia con doni e offerte nel corso del Seicento come strumento di legittimazione religiosa e politica. L'impianto figurativo vede San Maurizio al centro della scena, in uniforme da legionario romano, con il volto circondato da un'aura luminosa che ne sottolinea la santità. Deposta la spada ai suoi piedi, riceve la palma del martirio da un cherubino, mentre sullo sfondo si scorge la drammatica battaglia della legione tebana da lui guidata. Nel percorso artistico di Guido Reni, il San Maurizio si colloca negli anni 1615 - 1618, in un momento di transizione nel linguaggio del maestro, dal rigore classicista del periodo precedente verso una pittura più morbida e pastosa. Un piccolo olio su rame che ritrae un'allegoria della Fama, caratterizzato da una grande raffinatezza cromatica e formale, apparteneva invece agli averi personali della duchessa di Savoia Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo I, che forse lo aveva ricevuto in dono alla fine del 1638 dal marchese Filippo San Martino d'Agliè, suo intimo consigliere. Considerata opera autografa di Guido Reni nei primi inventari e cataloghi a stampa della Reale Galleria di Torino, La Fama sembrerebbe piuttosto attribuibile alla mano di Giovanni Giacomo Sementi, collaboratore del maestro bolognese. Altre importanti tele di Guido Reni appartenevano alle raccolte di pittura del principe Eugenio di Savoia Soissons, abilissimo stratega, comandante in capo dell'esercito asburgico, ma anche raffinato bibliofilo e collezionista di opere d'arte, tra cui alte testimonianze della pittura bolognese di gusto classicista, conservate nelle sue dimore viennesi, il Palazzo di Città e la magnifica residenza extraurbana del Belvedere. Tra i dipinti confluiti nelle collezioni reali dopo la sua morte, grazie all'acquisto di re Carlo Emanuele III, e tuttora esposte in Galleria Sabauda, spiccano il San Giovanni Battista, capolavoro della tarda maturità dell'artista, il San Girolamo, collocabile anch'esso all'ultimo periodo della sua produzione e la Morte di Lucrezia, tema particolarmente frequentato dal pittore.Giunge, invece, dalle raccolte del ramo cadetto dei Savoia Carignano e viene trasferito nel Palazzo Reale di Torino nel 1831 per volere del re Carlo Alberto, il quadro raffigurante una Lotta tra amorini e putti baccanti. L'opera è considerata una seconda versione, verosimilmente autografa, della tela di analogo soggetto eseguita da Guido Reni per il marchese Ludovico Facchinetti di Bologna, oggi conservata alla Galleria Doria Pamphilj di Roma. Una parte della rassegna è dedicata a significativi esempi dell'attività incisoria di Guido Reni appartenenti al fondo di grafica della Galleria Sabauda, come una Madonna con Bambino e san Giovannino e una Sacra famiglia con due angeli in volo, composizioni ariose, di grande eleganza formale e dal segno sicuro e leggero, colme di un sentimento di devozione e tenerezza. I legami del maestro con l'editoria sono documentati dai Dissegni degl'apparati fatti in Bologna per la venuta di N.S. Papa Clemente VIII l'anno MDXCVIII intagliati da Guido Reni, pubblicati per la prima volta a Bologna nel 1598 da Vittorio Benacci, e di cui la Galleria Sabauda conserva il frontespizio e nove tavole dell'edizione senza data stampata sempre a Bologna presso Gioseffo Longhi.A questi fogli, si aggiungono due raffinati disegni a carboncino e pietra rossa attribuiti a Guido Reni presenti nelle raccolte della Biblioteca Reale: uno Studio per una testa di frate in estasi e uno Studio di testa di giovane donna avente sul verso Studi di mani, che mostrano la straordinaria maestria e inventiva del pittore per il tratto delicato, attento alla grazia delle espressioni, all'equilibrio delle proporzioni e alla resa morbida e sfumata del chiaroscuro. La mostra si completa con l'esposizione della maestosa pala raffigurante l'Assunzione della Vergine, appena riscoperta nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina, frazione di Pinerolo (TO). La presenza del dipinto di Guido Reni fin dall'inizio del Seicento nell'antica e ricchissima abbazia benedettina intitolata a Santa Maria, riedificata nel XVIII secolo e oggi chiesa parrocchiale di San Verano, dà conto di un episodio di committenza di grande interesse. La tela giunse in Piemonte grazie al desiderio dell'abate Ruggero Tritonio di omaggiare la chiesa, di cui nel 1589 era divenuto abate commendatario, abbellendola con l'invio da Roma di un'opera appositamente richiesta a Guido Reni e da lui realizzata tra il 1605 e il 1606.Il dipinto viene esposto al pubblico per la prima volta dopo un complesso intervento di restauro, eseguito dal Laboratorio di Cesare Pagliero sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Diocesi di Pinerolo. La tela costituisce un tassello importante della fortuna del maestro emiliano sul territorio piemontese e documenta una preziosa testimonianza della prima attività romana dell'artista, quando il giovane pittore entra in contatto anche con la moderna pittura di Caravaggio. IL “DIVINO” GUIDO RENI NELLE COLLEZIONI SABAUDE E SUGLI ALTARI DEL PIEMONTETorino, Musei Reali, Galleria Sabauda | Spazio Scoperte (Piazzetta Reale, 1)11 ottobre 2025 – 18 gennaio 2026Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Gian Piero Brunetta"Pasolini e il cinema"Parola, visione, mitoCarocci Editorewww.carocci.itA cinquant'anni dalla morte, Pasolini continua a parlarci e ad apparirci come un compagno di viaggio con cui polemizzare, dissentire e discutere di problemi legati al mondo che ci circonda. L'insieme della sua opera filmica influenza ancora il cinema e suscita tuttora interesse in pubblici, ricercatori e studiosi di ogni età e in tutto il mondo. Il volume evidenzia l'importanza della parola e la connessione con l'attività letteraria di Pasolini nella sua prima fase cinematografica e la successiva centralità del mito e dei classici, la necessità della tradizione artistica nella formazione del suo immaginario, la partecipazione al dibattito teorico e semiologico negli anni Sessanta e, da ultimo, la ricerca della bellezza e di realtà edeniche in un mondo di cui sempre più prevede, senza alcuna luce di speranza, un futuro atroce e infernale.Gian Piero Brunetta è professore emerito di Storia del cinema nell'Università degli Studi di Padova. Fra le sue numerose pubblicazioni, tre diverse storie del cinema italiano, la più aggiornata delle quali è Cinema italiano. Una storia grande 1905-2023 (Feltrinelli, 2024) e la direzione della Storia del cinema mondiale (Einaudi,1999-2001). Nel 2017 ha vinto il premio Feltrinelli dei Lincei per la Storia del cinema.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
W premierowym odcinku nowego sezonu podcastu „Osobiste rozmowy holistyczne” Orina Krajewska rozmawia z dr Niną Budziszewską o tym, jak współczesność splata się z jogą. W świecie pełnym bodźców, pośpiechu i przeciążenia coraz częściej szukamy praktyk, które pozwalają odzyskać spokój i uważność. Joga, w swoim pierwotnym znaczeniu, nie jest ucieczką od rzeczywistości, lecz drogą do głębszego kontaktu ze sobą i światem. W rozmowie z dr Niną Budziszewską pojawiają się pytania o to, jak filozofia jogi może wspierać nas w codzienności. Jak żyć w świecie, który nieustannie nas rozprasza, a jednocześnie pozostać w obecności? Jak dbać o ciało jako o dom – przestrzeń, do której warto wracać z troską i czułością? To spotkanie o łagodności, prostocie i o praktyce, która przypomina, że równowaga nie jest celem, lecz sposobem bycia. Joga staje się tu językiem codzienności – opowieścią o uważnym życiu w nowoczesnym świecie.Dr Nina Budziszewska to filozofka, badaczka, adiunktka w Zakładzie Filologii Indyjskiej na Uniwersytecie Wrocławskim oraz kierowniczka Pracowni Badań nad Jogą i Studiów Podyplomowych Jogi Indyjskiej na tej samej uczelni. Pasjonatka filozofii jogi, sanskrytu, Himalajów oraz medytacyjnych aspektów jogi. Jej badania koncentrują się na zgłębianiu starożytnych tekstów i filozofii jogicznej, a także popularyzowaniu technik oddechowych, takich jak pranajama. Założycielka Atelier Jogi. „Osobiste rozmowy holistyczne” możesz posłuchać na platformach Spotify, Apple Podcasts oraz YouTube.
W premierowym odcinku nowego sezonu podcastu „Osobiste rozmowy holistyczne” Orina Krajewska rozmawia z dr Niną Budziszewską o tym, jak współczesność splata się z jogą. W świecie pełnym bodźców, pośpiechu i przeciążenia coraz częściej szukamy praktyk, które pozwalają odzyskać spokój i uważność. Joga, w swoim pierwotnym znaczeniu, nie jest ucieczką od rzeczywistości, lecz drogą do głębszego kontaktu ze sobą i światem. W rozmowie z dr Niną Budziszewską pojawiają się pytania o to, jak filozofia jogi może wspierać nas w codzienności. Jak żyć w świecie, który nieustannie nas rozprasza, a jednocześnie pozostać w obecności? Jak dbać o ciało jako o dom – przestrzeń, do której warto wracać z troską i czułością? To spotkanie o łagodności, prostocie i o praktyce, która przypomina, że równowaga nie jest celem, lecz sposobem bycia. Joga staje się tu językiem codzienności – opowieścią o uważnym życiu w nowoczesnym świecie.Dr Nina Budziszewska to filozofka, badaczka, adiunktka w Zakładzie Filologii Indyjskiej na Uniwersytecie Wrocławskim oraz kierowniczka Pracowni Badań nad Jogą i Studiów Podyplomowych Jogi Indyjskiej na tej samej uczelni. Pasjonatka filozofii jogi, sanskrytu, Himalajów oraz medytacyjnych aspektów jogi. Jej badania koncentrują się na zgłębianiu starożytnych tekstów i filozofii jogicznej, a także popularyzowaniu technik oddechowych, takich jak pranajama. Założycielka Atelier Jogi. „Osobiste rozmowy holistyczne” możesz posłuchać na platformach Spotify, Apple Podcasts oraz YouTube.
Sanzioni statunitensi alle compagnie petrolifere russe: Cina e India sarebbero pronte a bloccare l'acquisto via mare da Mosca. Sentiamo Sissi Bellomo de Il Sole 24 Ore. In Manovra tagli alle metro di Milano, Roma e Napoli, sindaci in rivolta. Le imprese di trasporto pubblico locale invece protestano per il dirottamento di fondi che sarebbero stati promessi per il rinnovo del contratto collettivo degli autoferrotranvieri alla delega fiscale. Ne parliamo con Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti all'Università degli Studi di Milano Bicocca. In cima alla nostra classifica settimanale delle buone notizie, il ripopolamento delle tartarughe marine testimoniato da uno studio pubblicato su Nature e il censimento del progetto LIFE Turtlenest di Legambiente. Con noi Sandra Hochscheid, ricercatrice della Stazione Zoologica di Napoli e responsabile scientifica del progetto LIFE Turtlenest di Legambiente.
Cześć! W tym odcinku podcastu BSS bez tajemnic zabieram Was w świat edukacji, która wyprzedza czasy – do świata marketingu wspieranego sztuczną inteligencją. Moim gościem jest Małgorzata Siedlik – ekspertka w zakresie AI w marketingu, praktyczka biznesu i współtwórczyni nowego programu studiów podyplomowych Digital i AI Marketing realizowanego przez SGGW.Rozmawiamy o tym, jak dziś wygląda rola marketerów w erze cyfrowej transformacji i jak sztuczna inteligencja redefiniuje zasady gry. Gosia dzieli się kulisami tworzenia kierunku, który łączy strategię, kreatywność i technologię, a jego uczestnicy zyskują nie tylko wiedzę, ale i realne narzędzia do działania. Z odcinka dowiecie się, kto powinien zainteresować się tym kierunkiem, dlaczego wiek nie ma znaczenia w nauce nowych technologii oraz jak AI może pomóc zwiększać skuteczność kampanii marketingowych – bez konieczności zatrudniania całych zespołów projektowych.Poruszamy też temat sprawczości i przedsiębiorczości – o tym, jak wziąć odpowiedzialność za własne wyniki, jak unikać „szamanów AI” i jak mądrze korzystać z automatyzacji, analityki czy prompt engineeringu. Małgorzata pokazuje, że kluczem do sukcesu jest nie tylko znajomość narzędzi, ale też umiejętność krytycznego myślenia i ciągłego uczenia się. Posłuchajcie i zajrzyjcie na stronę Studiów.Kluczowe punkty rozmowy:Studia podyplomowe w zakresie Digital i AI Marketing na SGGW łączą nowoczesne podejścia do marketingu z zaawansowanymi technologiami AI, oferując praktyczną wiedzę i narzędzia dla specjalistów.Program studiów obejmuje szeroki zakres tematów, od strategii marki i automatyzacji marketingu po analitykę i tworzenie treści multimedialnych, a wszystko to w kontekście wykorzystania sztucznej inteligencji.Studia są skierowane zarówno do doświadczonych specjalistów, jak i osób dopiero rozpoczynających swoją karierę w marketingu, oferując możliwość nauki online z wyjątkiem pierwszego zjazdu integracyjnego.Linki:Małgorzata Siedlik na Linkedin - https://www.linkedin.com/in/gosia-siedlik-a551858b/Studia Digital i AI Marketing na SGGW - https://spmarketing.sggw.edu.pl/Porozmawiaj o tym odcinku ze sztuczną inteligencją – https://bbs-bez-tajemnic.onpodcastai.com/episodes/a0aKeis5bDB/chat **************************** Nazywam się Wiktor Doktór i na co dzień prowadzę Klub Pro Progressio https://proprogressio.com/pl/dzialalnosc/klub-pro-progressio/1 – to społeczność wielu firm prywatnych i organizacji sektora publicznego, którym zależy na rozwoju relacji biznesowych w modelu B2B. W podcaście BSS bez tajemnic poza odcinkami solowymi, zamieszczam rozmowy z ekspertami i specjalistami z różnych dziedzin przedsiębiorczości.Zapraszam do odwiedzin moich kanałów na: YouTube - https://www.youtube.com/@wiktordoktor Facebook - https://www.facebook.com/wiktor.doktor LinkedIn - https://www.linkedin.com/in/wiktordoktor/ Moja strona internetowa - https://wiktordoktor.pl/ Możesz też do mnie napisać. Mój adres email to - kontakt(@)wiktordoktor.pl **************************** Patronami Podcastu “BSS bez tajemnic” są: Marzena Sawicka https://www.linkedin.com/in/marzena-sawicka-a9644a23/ Przemysław Sławiński https://www.linkedin.com/in/przemys%C5%82aw-s%C5%82awi%C5%84ski-155a4426/ Damian Ruciński - https://www.linkedin.com/in/damian-rucinski/ Szymon Kryczka https://www.linkedin.com/in/szymonkryczka/Grzegorz Ludwin https://www.linkedin.com/in/gludwin/ Adam Furmańczuk https://www.linkedin.com/in/adam-agilino/ Anna Czyż - https://www.linkedin.com/in/anna-czyz-%F0%9F%94%B5%F0%9F%94%B4%F0%9F%9F%A2-68597813/ Igor Tkach - https://www.linkedin.com/in/igortkach/ Damian Wróblewski - https://www.linkedin.com/in/damianwroblewski/ Paweł Łopatka - https://www.linkedin.com/in/pawellopatka/ Ewelina Szindler - https://www.linkedin.com/in/ewelina-szindler-zarz%C4%85dzanie-mark%C4%85-osobist%C4%85-0497a0212/Wiktor Doktór Jr. - https://www.linkedin.com/in/wiktor-dokt%C3%B3r-jr-916297188/ Wspaniali ludzie, dzięki którym pojawiają się kolejne odcinki tego podcastu. Ty też możesz wesprzeć rozwój podcastu na: Patronite - https://patronite.pl/wiktordoktor Patreon - https://www.patreon.com/wiktordoktor Buy me a coffee - https://www.buymeacoffee.com/wiktordoktor Buycoffee.to - https://buycoffee.to/wiktordoktor Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/bss-bez-tajemnic--4069078/support.
Gościem dr Pawła Jaskuły był Adam Michalski z Ośrodka Studiów Wschodnich. Zapoznaj się z warunkami oprocentowania wolnych środków w OANDA TMS Brokers: https://go.tms.pl/bezpaszportuUM Inwestuj w fundusze ETF z OANDA TMS Brokers: https://go.tms.pl/bezpaszportuETF
Vittorio Gallese e Ugo Morelli sono gli autori di “Umani. Come, perché, da quanto tempo e fino a quando?” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Vittorio Gallese insegna Psicobiologia all'Università degli Studi di Parma. Ugo Morelli è psicologo e docente di Scienze cognitive applicate presso l'Università Federico II di Napoli. Questo libro è pensato per i ragazzi per conoscersi e vivere meglio. Per cercare di rispondere alla domanda: Cosa significa essere umani? E prendere consapevolezza di ciò che siamo, capire che abbiamo la capacità di sentire, pensare e soprattutto di cambiare. Gli autori non danno risposte assolute, ma indicano delle vie da percorrere per provare a conoscersi e a capire che siamo prima di tutto esseri imperfetti. Siamo natura e cultura. Siamo materia ma anche sogni, emozioni, desideri. Siamo un intreccio di tutto questo e per costruire il futuro abbiamo bisogno di accettare la nostra complessità e di mettere assieme e in dialogo tra loro scienza, arte, filosofia e creatività.
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoCOLONIZZAZIONE / DECOLONIZZAZIONEDecolonizzare la Storia antica: casi nuovi e meno nuovi (prima lezione)Federico Santangelo(Newcastle University)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
Buzzurri Suonatori di Pentole negli studi di Delta 1 per "Cosmographia". Tutti gli interventi con Daniele Di Ianni.
Nicolas Sarkozy za kratkamiByły prezydent Francji Nicolas Sarkozy rozpoczął odbywanie kary w sprawie tzw. finansowania libijskiego. Pod koniec września sąd pierwszej instancji skazał Sarkozy'ego i kilku jego współpracowników za udział w zmowie przestępczej. Śledczym nie udało się bowiem udowodnić, że były prezydent rzeczywiście przyjął i korzystał z pieniędzy mających pochodzić ze źródeł bliskich ówczesnemu przywódcy libijskiemu, Muammarowi Kadafiemu w kampanii wyborczej z 2007 roku. Prawnicy Nicolasa Sarkozy'ego złożyli apelację, jednak wobec zainteresowanego wprowadzono rygor natychmiastowej wykonalności wyroku.Dzisiejszego poranka około godziny 10 Nicolas Sarkozy w towarzystwie swojej małżonki Carli Bruni oraz dzieci udał się z domu do zakładu karnego położonego w 14. dzielnicy Paryża. Na miejscu byli również obecni fani byłego prezydenta, którzy manifestowali swoją sympatię wobec przyszłego więźnia. Co ciekawe, od Sarkozy'ego nie odcięli się politycy francuscy. Sam Emmanuel Macron miał się z nim spotkać w pałacu elizejskim w zeszły piątek. Wczoraj na antenie radia France Inter do spotkania z Sarkozym przyznał się również minister sprawiedliwości, Gerald Darmanin/Prawnicy Nicolasa Sarkozy'ego już złożyli wniosek o zwolnienie ich klienta z obowiązku odbywania kary. Możliwe, że były prezydent niedługo zabawi w więzieniu Sante, przede wszystkim ze względu na. Na razie jednak ma on być traktowany jak zwykły więzień. Będzie zatem dysponował ograniczonymi możliwościami kontaktu ze światem zewnętrznym oraz prawem do trzech spotkań w rozmównicy. W porannym oświadczeniu opublikowanym na platformie X Nicolas Sarkozy podkreślił raz jeszcze, że będzie walczył przeciwko „upokorzeniu Francji”.Koniec księcia Andrzeja?W Wielkiej Brytanii tytułu księżego zrzekł się książę Andrzej, ósmy w kolejce do objęcia tronu. Ma to związek z aferą Epsteina dotyczącej wykorzystywania seksualnego na wielką skalę nieletnich dziewczyn. W dokumentach Jeffreya Epsteina – który sam zmarł w tajemniczych okolicznościach w 2019 roku – pojawiają się liczne znane nazwiska, m.in. księcia Andrzeja.Więcej o tej sprawie mówi współgospodarz Studia Londyn Alex Sławiński.Niedoszły zabójca Roberta Ficy skazanyJaraj Cintula, niedoszły zabójca premiera Słowacji Roberta Ficy, został skazany na 21 lat więzienia. Do nieudanego zamachu doszło 15 maja 2024 roku w trakcie wizyty premiera w miejscowości Handlova. Podczas spotkania z mieszkańcami, Juraj Cintula, 72-letni emeryt, pięciokrotnie strzelił do Ficy z bliskiej odległości. Premiera udało się uratować, a sprawca został natychmiast zatrzymany. Jaraj Cintula jest byłym dziennikarzem i poetą, niezwiązany z żadną partią polityczną, który pracował między innymi w kopalni oraz jako ochroniarz. Według zeznań, nie chciał on zabić premiera Ficy, lecz jedynie pozbawić go możliwości dalszego sprawowania swojej funkcji. Śledczy stwierdzili, że Jaraj Cintula był poczytalny w momencie zamachu.Peryskop międzynarodowyW Chinach od 20 października trwa plenum komitetu centralnego Komunistycznej Partii Chin. W trakcie spotkania mają zostać omówione m.in. założenia kolejnego planu pięcioletniego w kontekście wielkich wyzwań stojących przed państwem Środka. Z jednej strony Chiny muszą stawiać czoła coraz bardziej niestabilnej sytuacji geopolitycznej, w szczególności w stosunkach ze Stanami Zjednoczonymi. Z drugiej strony, gospodarka chińska łapie zadyszkę i również musi się mierzyć przede wszystkim z niewydolnością.O sytuacji Chin mówi dr Michał Bogusz z Ośrodka Studiów Wschodnich.https://wnet.fm/2025/10/09/chiny-odetna-swiat-od-swoich-zloz-metali-ziem-rzadkich-pekin-grozi-palcem-probuje-zdjac-z-siebie-presje-zachodu/
Emilio Russo"Un Papa poeta"Maffeo Barberini e la cultura di primo SeicentoCon saggi di Emilio Russo, Clizia Carminati, Roberta Ferro, Marco Leone e Saverio RicciOfficina Librariawww.officinalibraria.netMaffeo Barberini (Firenze, 1568-Roma, 1644), divenuto pontefice con il nome di Urbano VIII nel 1623, è una figura fondamentale per la cultura del primo Seicento. Ancora prima di diventare papa, Barberini è protagonista di un percorso letterario che lo porta in contatto con alcuni tra i più importanti scrittori e pensatori contemporanei, da Giovan Battista Marino a Gabriello Chiabrera, da Galileo Galilei a Tommaso Campanella. Né va dimenticato che in quei primi mesi del secolo Maffeo è attivo come mecenate, ed è persino capace di avvicinare con successo un artista di prima grandezza come Caravaggio, dal quale ottiene un ritratto e soprattutto il capolavoro rappresentato dal Sacrificio di Isacco, oggi agli Uffizi. Il volume, articolato in cinque saggi di Emilio Russo, Clizia Carminati, Roberta Ferro, Marco Leone e Saverio Ricci, illustra le diverse opere di Barberini, tra rime volgari e carmi latini, oltre ai suoi legami con la stagione del primo Barocco in Italia.Emilio Russo è professore ordinario di Letteratura italiana alla «Sapienza» Università di Roma. Le sue ricerche si concentrano su autori del Rinascimento e del Barocco (Ariosto, Tasso, Marino), oltre che dell'Ottocento (Leopardi, Nievo). Ha pubblicato, tra gli altri, Studi su Tasso e Marino (2005), Marino (2008), Guida alla lettura della «Gerusalemme liberata» di Tasso (2014), Ridere del mondo. La lezione di Leopardi (2017). Nel 2024 ha co-curato la mostra Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la «meravigliosa» passione (Officina Libraria, 2024), tenutasi alla Galleria Borghese di Roma.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica” lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Mariella Zoppi"La donna dei giardini"Gertrude Jekyll e la libertà della naturaSalerno Editricewww.salernoeditrice.itGertrude Jekyll è la prima donna che, a cavallo fra Ottocento e Novecento, si applica in modo professionale al mondo dei giardini. Con le sue oltre 400 realizzazioni diventa un riferimento generazionale, è infatti tra le prime a fare dei propri interessi personali un mestiere autonomo e redditizio, tanto da diventare un'icona dell'emancipazione. Dopo di lei la figura del giardiniere “al femminile” si diffonde in Inghilterra e ha per protagoniste donne dotate di solida formazione artistica e buona istruzione, competenze botaniche specifiche e nozioni tecniche e pratiche ottenute con una costante applicazione sul campo.Mariella Zoppi è architetto e professore emerito di Architettura del paesaggio dell'Università degli Studi di Firenze. Ha progettato piani urbanistici, parchi e giardini in Italia e all'estero e ha insegnato alla Berkeley University (CA) e alla Zhejiang Normal University. Per Carocci editore ha pubblicato Giardini. L'arte della natura da Babilonia all'ecologia urbana (2023).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Salvatore Lacagnina"Lavinia"Loggia dei ViniGalleria Borghese, Romawww.laviniaroma.comDal 3 ottobre 2025 prende avvio la quarta fase di LAVINIA, il progetto che intreccia arte contemporanea e storia, in dialogo con il restauro della Loggia dei Vini nel parco di Villa Borghese a Roma.Protagoniste di questa nuova tappa sono le artiste Ruth Ewan e Lili Reynaud-Dewar, accompagnate da un nuovo gusto di gelato che celebra anche l'arrivo dell'autunno: uva fragola. Un omaggio alla funzione originaria della Loggia, costruita tra il 1609 e il 1618 per volontà di Scipione Borghese, che fin dalle origini accoglieva vini e sorbetti: una tradizione oggi rievocata in occasione di ogni inaugurazione attraverso la creazione di un gusto inedito.Il programma d'arte contemporanea — curato da Salvatore Lacagnina, realizzato da Ghella e promosso da Roma Capitale, Assessorato della Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura — prende il nome da Lavinia Fontana (1552–1614), tra le prime artiste ad aver ottenuto pieno riconoscimento nella storia dell'arte.Il progetto si sviluppa in parallelo al restauro triennale della Loggia, affidato a R.O.M.A. Consorzio sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e reso possibile da una donazione di Ghella.Per la quarta edizione di LAVINIA, Ruth Ewan, artista di base a Glasgow e figura di riferimento nel panorama internazionale, ha immaginato sulla parete esterna della Loggia un orologio della serie We Could Have Been Anything That We Wanted to Be, 2011, che adotta il tempo decimale, dividendo la giornata in dieci periodi invece che ventiquattro. La mezzanotte diventa le dieci, il mezzogiorno le cinque; ogni ora e` composta da cento minuti e ogni minuto da cento secondi.L'intervento si ispira al Calendario Repubblicano Francese del 1793, audace esperimento storico con cui la neonata Repubblica cercò di ridefinire il tempo, applicando gli ideali della rivoluzione anche alla vita quotidiana dei cittadini.Questo tentativo di razionalizzare la scansione temporale, da una parte invita a ripensare criticamente la costruzione delle narrazioni storiche, dall'altra mette in discussione la nostra percezione del tempo.L'opera, come in tutta la ricerca di Ewan, nasce da una pratica immersiva e collaborativa, che intreccia storia, ecologia e immaginazione politica.L'artista francese Lili Reynaud-Dewar presenta invece al centro del loggiato Sarcophagus, 2025, un'opera site-specific composta da calchi del suo corpo.Il lavoro introduce una riflessione sulla relazione tra identità, memoria e rappresentazione del sé, evocando al tempo stesso i temi della vulnerabilità e della permanenza.La scultura prende ispirazione dai bassorilievi antichi di Roma e dalle decorazioni a stucco e dal linguaggio scultoreo e architettonico della Loggia dei Vini.Posta al centro del loggiato interno, l'opera dialoga con lo spazio attraverso la sua presenza monolitica, sospesa tra memoria archeologica e contemporaneità.La ricerca artistica di Reynaud-Dewar si sviluppa attraverso film, installazioni, sculture e scrittura, e utilizza da sempre la propria biografia, i corpi, la letteratura e le relazioni come materia prima della sua ricerca.Queste due opere si aggiungono agli interventi presentati nelle passate edizioni di LAVINIA: la maniglia di Monika Sosnowska per aprire il cancello d'ingresso e la Ringhiera, le sedute gialle di Gianni Politi, la fontana d'acqua infinita di Piero Golia e la leggendaria lupa della scultura di Enzo Cucchi, grata che lascia intravedere lo spazio dell'antico ninfeo.Ad avvolgere di luce le mura di contenimento, l'installazione luminosa di Johanna Grawunder, e ad accompagnare i visitatori verso la Loggia, il sentiero Dante Desire Line Poetry Path di Ross Birrell & David Harding.LAVINIA è un progetto triennale che affianca un programma di restauro e si rivolge a chi passeggia nel parco di Villa Borghese, restituendo alla città spazi dimenticati e osservando l'antico rapporto fra arte e architettura da una prospettiva contemporanea. Il restauroAll'interno di Villa Borghese, la Loggia dei Vini appartiene al complesso architettonico secentesco che comprende anche la Grotta ipogea, originariamente destinata alla conservazione dei vini e collegata al Casino Nobile di Villa Borghese con un passaggio sotterraneo.Chiusa al pubblico da decenni, la Loggia è tornata a rivivere con un programma triennale di restauro che, iniziato nel 2024, si completerà nel 2026.L'intervento appena concluso è stato dedicato alla restituzione della parte esterna e alla copertura dell'edificio.Il prossimo si concentrerà invece sul ripristino dell'emiciclo e della sua pavimentazione in cotto.Photo Credit: Lavinia Loggia dei Vini installation view_ph Daniele Molajoli courtesy GhellaSalvatore Lacagnina (Siracusa, 1973) lavora come critico, curatore, editor, educatore e traduttore indipendente nei campi delle arti contemporanee, del design e dell'architettura.Ha studiato letteratura italiana contemporanea all'Università degli Studi di Bologna.Ha diretto istituzioni come Montevergini – Galleria civica d'arte contemporanea di Siracusa (2001-2008), Istituto Svizzero di Roma con sedi a Roma, Milano e Venezia (2008-2016), Shedhalle Zürich (2017-2018). Ha contribuito al programma di mostre internazionali come la 5a e la 7a Biennale di Berlino (2008 e 2012), è stato l'iniziatore di Studio 14 nell'ambito di documenta 14 (Atene e Kassel 2017).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Jak wygląda wojna dronowa na froncie rosyjsko-ukraińskim i czego może się z niej nauczyć Polska?Gościem podcastu jest Krzysztof Nieczypor – główny specjalista ds. Ukrainy, Białorusi i Mołdawii Ośrodka Studiów Wschodnich. W rozmowie z Jakubem Bodzionym opowiada o nowoczesnych technologiach militarnych, dynamicznie rozwijających się systemach dronowych i tym, kto dziś wygrywa w wyścigu innowacji – Rosja czy Ukraina.To odcinek o tym, jak zmienia się wojna, dlaczego drony stają się kluczową bronią i co z tej lekcji powinna wynieść Polska w kontekście własnej obronności i strategii bezpieczeństwa.
Ci sono Studi che si spezzano al primo scossone.Altri che resistono finché la tempesta non passa.E poi ci sono quelli che, mentre tutto intorno va nel caos, diventano più forti.È la differenza tra essere fragili e diventare Antifragili.In questa puntata ti accompagno, insieme a Silvia Ferraris, in un viaggio tra i tre archetipi di Studio Dentistico:Studio Damocle – Apparentemente solido, ma retto da un filo sottilissimo.Studio Fenice – Resiliente, capace di rialzarsi… ma ancora prigioniero del ciclo “cado e mi rialzo”.Studio Idra – Davvero Antifragile, trasforma ogni difficoltà in un'occasione di crescita.Scoprirai:cosa rende uno Studio vulnerabile o solido,perché la resilienza non basta più,come si costruisce un sistema che cresce grazie agli urti,e quale mentalità serve per guidare uno Studio Antifragile.Ascolta ora questa puntata e inizia a far prosperare il tuo Studio anche nelle difficoltà.Se preferisci leggere l'articolo dedicato sul blog, lo trovi qui → https://bit.ly/Studio-Antifragile-intervista-Silvia-Ferraris Buon ascolto o buona lettura,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Visita il blog per leggere gli articoli di tutte le Puntate del Podcast https://bit.ly/andreagrassi-blog Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti
In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, a Obiettivo Salute riflettiamo su come le nostre scelte alimentari possano influenzare non solo la salute, ma anche il futuro del pianeta. Una dieta equilibrata e consapevole è infatti uno strumento potente per promuovere il benessere personale, garantire la sostenibilità delle risorse e ridurre lo spreco alimentare. E allora cosa mettere nel piatto? Ne parliamo con la prof.ssa Francesca Scazzina, Consigliere della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), Professore Ordinario di Fisiologia, Docente di Nutrizione Umana Dipartimento di Scienze degli Alimento e del Farmaco Università degli Studi di Parma.
Rocco Ronchi"Ivan Illich. La salvezza nella salute"Kum! Festivalwww.kumfestival.itKum! Festival, PesaroDomenica 19 ottobre 2025, ore 10:00"Ivan Illich. La salvezza nella salute"con Rocco RonchiIvan Illich è un pensatore inclassificabile. Prete e attivista politico, riformatore religioso e tradizionalista incrollabile, anarchico e credente, anti-illuminista e libertario. Anche sul piano disciplinare, la sua ricerca è sospesa tra teoria critica e teologia, storia delle idee ed epistemologia delle scienze umane, economia politica e storia della medicina. Ma c'è un'idea di fondo che orienta tutta la sua vita e tutta la sua opera. Proveremo a esplicitarla prendendo come filo rosso l'idea di salute che Illich elaborò e a più riprese contrappose a quel processo di medicalizzazione della vita e della morte che ha caratterizzato la nostra modernità e la nostra contemporaneità.Rocco Ronchi, filosofo, insegna presso l'Università degli Studi dell'Aquila e presso l'IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) di Milano e Ancona. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Czy amerykańskie działania i groźby wzmacniają czy osłabiają reżim Nicolasa Maduro? Przez co i tak już złe relacje zaczęły się pogarszać? Jak na sytuację w Wenezueli może wpłynąć Nobel dla Wenezuelki - Maríi Coriny Machado? Marcin Łuniewski pyta o to dr Joannę Gocłowską-Bolek z Wydziału Nauk Politycznych i Studiów Międzynarodowych Uniwersytetu Warszawskiego.
Sébastien Lecornu ha riportato ordine all'Assemblea nazionale, ottenendo un risultato politico significativo in tre mosse: ha ridato centralità al Parlamento, annunciato un'imposta eccezionale sui grandi patrimoni e promesso la sospensione della riforma delle pensioni fino al 2028, quindi dopo le presidenziali. Lecornu ha garantito che non ci sarà alcun aumento dell'età pensionabile né della durata dei contributi fino a gennaio 2028, come richiesto dalla CFDT. La sospensione costerà 400 milioni di euro nel 2027 e interesserà 3,5 milioni di francesi, ma sarà compensata da risparmi per evitare un aumento del deficit.Ha inoltre proposto un contributo eccezionale sui grandi patrimoni per finanziare investimenti strategici e aumenti fiscali mirati per alcune grandi imprese, con l'obiettivo di redistribuire meglio il carico fiscale. Lecornu ha anche ribadito il ruolo centrale del Parlamento, rinunciando al ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione e invitando le opposizioni a partecipare alla discussione su bilancio e riforme. Ne parliamo con Marc Lazar, titolare della cattedra Relazioni italo-francesi per l'Europa alla Luiss e Professore di Storia Politica e Sociologia, direttore del Centro di Storia di Sciences Po a Parigi, Presidente del Comitato Scientifico della stessa università.La Cina impone tasse portuali alle navi UsaLa Cina ha introdotto un nuovo regime di tasse portuali speciali per le navi di proprietà o gestite da imprese, organizzazioni e individui statunitensi, in risposta a misure analoghe adottate dagli Stati Uniti. Le tariffe partono da 400 yuan per tonnellata netta e aumenteranno progressivamente fino a 1.120 yuan nel 2028. La misura riguarda anche navi battenti bandiera americana, costruite negli Usa o controllate da entità con partecipazione statunitense superiore al 25%.Si tratta di una mossa speculare a quella di Washington, che ha imposto restrizioni al settore navale e cantieristico cinese. Pechino accusa gli Stati Uniti di violare gli accordi commerciali e di danneggiare gli interessi cinesi. Un portavoce del ministero del Commercio ha dichiarato che la Cina è pronta a "combattere fino alla fine" nella guerra commerciale, pur restando disponibile al dialogo. Interviene Patrizio Bianchi, Professore Emerito di Economia, Cattedra Unesco "Educazione, Crescita e Uguaglianza", Università degli Studi di Ferrara.Istat: in povertà assoluta 5,7 milioni di persone, in gran parte stranieriSecondo l'Istat, nel 2024 oltre 2,2 milioni di famiglie italiane (8,4% del totale) vivono in povertà assoluta, per un totale di 5,7 milioni di individui, pari al 9,8% dei residenti. I valori restano stabili rispetto al 2023. La povertà colpisce soprattutto le famiglie con componenti stranieri: l'incidenza è del 30,4% se c'è almeno uno straniero, e del 35,2% se tutti i membri sono stranieri, contro il 6,2% delle famiglie composte solo da italiani.Il Mezzogiorno registra i livelli più alti di povertà (10,5%), seguito dal Nord-Ovest (8,1%) e dal Nord-Est (7,6%), mentre il Centro resta l'area con i valori più bassi (6,5%). Aumenta la povertà nelle Isole, passata dal 11,9% al 13,4%. Nei comuni piccoli non periferici delle aree metropolitane l'incidenza è più elevata (8,9%), mentre nelle grandi città scende leggermente. Tuttavia, al Sud e al Nord sono proprio i centri metropolitani a registrare i tassi più alti. Commentiamo il tutto con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.
Andrea Pesenato con Eleonora Negri"Il mondo alla rovescia"Storia di un pilota acrobatico e del suo aereoMursia Editorewww.mursia.com«Almeno per un attimo pensa di essere il bambino che eri. (…) Quel piccolo bambino testardo, che non smetteva di fantasticare e che nel nulla era capace di vedere il tutto con la semplicità di chi ha paura forse dei mostri e dei fantasmi, ma non della grandezza dei propri sogni.»Il mondo alla rovescia è la storia vera e travolgente di Andrea Pesenato, campione italiano di acrobazia aerea. Pilota esperto e sognatore instancabile, Andrea ha sfidato le aspettative, le difficoltà e perfino la fisica, portando in volo non solo il suo aereo, ma anche la propria esistenza. In dodici capitoli, che ricalcano gli altrettanti archetipi dell'essere umano, si snodano le vicende e i pensieri di un uomo che ha saputo ribaltare ogni previsione, che non si è arreso davanti alle difficoltà e non ha mai rinunciato al proprio sogno di bambino, anche quando tutto sembrava andare storto. Tra dialoghi diretti, pensieri intimi e riflessioni universali, il libro racconta il percorso interiore di un uomo che ha imparato a conoscersi affrontando le sue sfide più profonde. Un viaggio nei tanti volti dell'animo umano, tra forza, paura, coraggio e fiducia.Andrea Pesenato (Cologna Veneta-VR, 1975), pilota acrobatico e campione italiano in carica, ha vinto il titolo nazionale di acrobazia a motore per sette volte. Nel 2022 è stato eletto Personaggio Aeronautico dell'anno. Medaglia d'argento al British Aerobatics Open Championship 2024, si è classificato tra i migliori dieci piloti d'Europa.Eleonora Negri (Legnago-VR, 1981), laureata in Economia Aziendale presso l'Alma Mater Studiorum di Bologna, e successivamente in Marketing e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Verona, lavora come responsabile marketing e comunicazione. Appassionata di danza e di scrittura, ha conseguito il brevetto di pilota VDS.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le comunità batteriche che formano il nostro microbioma, cioè l'insieme dei microorganismi che vivono nel nostro intestino, sono come delle vere e proprie impronte digitali e sono diverse tra le persone sane e quelle malate. Questo è quanto suggerisce uno studio pubblicato su Gut Microbes che commentiamo a Obiettivo Salute con la professoressa Sabina Tangaro, associata di Fisica Applicata presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro che ha coordinato la ricerca.
MΛЯƧEN negli studi di Radio Delta 1 presenta "Evergreen" e non solo. Tutti gli interventi della serata con Daniele Di Ianni.
Giacinta Cavagna di Gualdana"Un milione di scale"Le ragazze della RinascenteNeri Pozza Editorewww.neripozza.itHanno un sogno, Ferdinando e Luigi Bocconi. Dopo aver visto il padre consumarsi fra strade e cascine con la gerla delle stoffe sulle spalle, un negozio vero, che venda abiti “bell'e fatti”, significa futuro. A Milano però, vicina eppure così lontana dalla loro Lodi. Poi, il piccolo sogno diventa realtà conquistando giorno per giorno il cuore dei milanesi; si fa grande come quella piccola bottega che si trasforma nei primi grandi magazzini, aperti proprio in piazza del Duomo. Correva l'anno 1889. Bice, figlia di un magazziniere dei Bocconi, ha già otto anni ma non ha mai visto bambole così belle, con i vestiti veri, e salendo le infinite scale decide che quel mondo di meraviglie diventerà un po' anche suo. La famiglia delle sarte all'ultimo piano, che ogni giorno crea magie, la accoglierà e Bice ricambierà con la dedizione e l'affetto di tutta una vita. È il 1917 quando il sogno passa al capitano d'industria Borletti, che di nome fa Senatore e scorge in quella fabbrica dei desideri molto più di un buon investimento: anche quando i grandi magazzini vanno in fumo, dalle ceneri risorgerà, splendida fenice, la Rinascente. È dietro quei banconi che lavora Eleonora, figlia di Bice, cresciuta nei saloni che conosce meglio di casa sua. E con lo sguardo alle guglie del Duomo, anche Cristina, figlia di Eleonora, troverà un modo tutto suo di proseguire la strada di famiglia. Davanti alle vetrine e agli occhi delle Ragazze della Rinascente sfilano gli anni della campagna d'Africa, delle guerre mondiali, dei tumulti di piazza, della ricostruzione. Eventi straordinari e terribili che lì si fermano, toccando le loro vite o scorrendo via. Ma nulla intaccherà la certezza di aver realizzato, proprio lì, il loro piccolo sogno: un sogno che si chiama indipendenza e libertà.Giacinta Cavagna di Gualdana, storica dell'arte, docente presso l'Università degli Studi di Milano, svolge ricerche sulle arti decorative del Novecento. Da sempre affascinata dalla storia di Milano, cui ha dedicato diversi libri, organizza visite guidate alla scoperta della città e dei suoi capolavori attraverso itinerari inconsueti. La fabbrica delle tuse (2023), il suo esordio nella narrativa, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Iran masowo deportuje afgańskich migrantów, których są w tym państwie miliony. Tymczasem w samym Afganistanie nie ustają naruszenia praw człowieka, a Afgańczycy trwają dzięki pomocy międzynarodowej. O tym, czy Europę czeka fala uchodźców z regionu mówi Krzysztof Strachota, ekspert Ośrodka Studiów Wschodnich.
Nicola Segata"Cosa dicono i batteri di noi"Bergamo Scienzawww.bergamoscienza.itBergamo ScienzaSabato 18 ottobre, ore 11:00Cosa i batteri dicono di noill nostro corpo è un ecosistema complesso, abitato da miliardi di microrganismi – funghi, batteri e virus – che nel loro insieme costituiscono il microbiota. Grazie a una nuova disciplina, la metagenomica, oggi possiamo analizzare questo universo invisibile con una precisione mai vista, scoprendo come influenza la nostra salute. I risultati sono sorprendenti: dall'oncologia alle malattie cardiometaboliche, la ricerca sul microbiota sta aprendo la strada a nuove forme di medicina personalizzata.Interviene: Nicola Segata, Università degli Studi di TrentoModera: Mariaelena Enni, WeScience Fondazione BergamoscienzaNicola Segata è professore ordinario e capo laboratorio al dipartimento CIBIO dell'Università degli Studi di Trento e all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Dopo aver ottenuto il dottorato in informatica all'Università di Trento nel 2009, ha lavorato come ricercatore alla Harvard School of Public Health dove ha iniziato gli studi sul microbioma umano con approcci di metagenomica computazionale. Nel 2013 è ritornato all'Università di Trento (Dipartimento CIBIO) per fondare il proprio laboratorio multidisciplinare che utilizza nuovi approcci sperimentali e computazionali per lo studio del microbioma umano e le sue variazioni rispetto alle condizioni dell'individuo, alle caratteristiche delle popolazioni, e a diverse condizioni di salute. Il suo laboratorio comprende circa 25 ricercatori ed e' supportato da finanziamenti italiani, europei e industriali.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Somministrare terapie geniche direttamente in utero, in modo da poter correggere, già durante la gravidanza, patologie genetiche devastanti, come le malattie mitocondriali, che fanno danni irreparabili prima ancora che il bambino nasca. Si parla in questi casi di Terapia Genica Fetale In Utero (IUFGT) e in uno studio coordinato dall’Università degli Studi di Milano e dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, in collaborazione con il Policlinico di Milano e Avantea di Cremona, un gruppo di ricercatori ha descritto una procedura sperimentale per la somministrazione di questo tipo di cura, basata sull’iniezione ecoguidata transaddominale: una tecnica comprovata e sicura, già usata per l’amniocentesi e quindi ben sperimentata nella pratica clinica. I risultati dello studio, ottenuti al momento sui suini, sono pubblicati sulla rivista Gene Therapy del gruppo Nature e sono alquanto incoraggianti. Ne parliamo con Dario Brunetti, coordinatore dello studio, docente del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università Statale di Milano e primo ricercatore presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta.
Valter Boggione"Premio Lattes Grinzane"Sabato 11 ottobre ad Alba la cerimonia di premiazione alla presenza dei finalisti, con lectio magistralis del Premio Speciale. Mathieu Belezi ospite a Cervo in Blu d'Inchiostro domenica 12.Verrà annunciato sabato 11 ottobre al Teatro Sociale G. Busca di Alba il nome del vincitore o della vincitrice della XV edizione del Premio Lattes Grinzane: a comporre la cinquina finalista sono Mathieu Belezi con Attaccare la terra e il sole (Gramma Feltrinelli, traduzione di Maria Baiocchi), Jenny Erpenbeck con Kairos (Sellerio, traduzione di Ada Vigliani), Paul Lynch con Il canto del profeta (66thand2nd, traduzione di Riccardo Duranti), Alia Trabucco Zerán con Pulita (Sur, traduzione di Gina Maneri) e Sandro Veronesi con Settembre nero (La nave di Teseo). Contestualmente alla cerimonia di premiazione, all'autrice etiope Maaza Mengiste sarà conferito il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito in ogni edizione a un'autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale e che nel corso del tempo abbia ricevuto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. A partire da giovedì 25 settembre, tramite il sito fondazionebottarilattes.it, il pubblico potrà prenotarsi per partecipare alla cerimonia. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della Fondazione Bottari Lattes. Il Premio Lattes Grinzane è il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell'ultimo anno. Dal 2017 l'evento è inserito all'interno del programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba. Domenica 12 ottobre, si rinnova per il secondo anno la collaborazione tra la Fondazione e la rassegna Cervo in Blu d'inchiostro, appuntamento che dal 2012 porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo: all'Oratorio di Santa Caterina il finalista Mathieu Belezi sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di Inglese del Liceo Cassini di Sanremo, e con Francesca Rotta Gentile, curatrice della rassegna. Gli intermezzi musicali saranno a cura della cantante e pianista Ines Aliprandi. I romanzi finalisti e il Premio Speciale sono stati determinati dalla Giuria Tecnica, quest'anno rinnovata e composta dalla presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all'Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Giuseppe Langella (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Francesca Sforza (giornalista). Attualmente i 400 studenti e studentesse che fanno parte delle Giurie Scolastiche sono impegnati nella lettura delle opere finaliste, al fine di individuare quella vincitrice di quest'anno. Nella mattinata di sabato 11 ottobre, i ragazzi avranno l'opportunità di incontrare i cinque finalisti in un appuntamento a loro dedicato al Castello di Grinzane Cavour. Sono in totale 25 gli istituti superiori coinvolti, sparsi in ogni parte d'Italia e per la prima volta anche in Perù, con l'adesione del Colegio Italiano “Antonio Raimondi” di Lima. Commenta la presidente di giuria Loredana Lipperini, spiegando la scelta dei finalisti: «Una guerra coloniale e gli orrori della “missione civilizzatrice” in Algeria. Un lungo dopoguerra, alla vigilia della caduta del muro di Berlino. Il buco nero dell'autocrazia in un'Irlanda distopica, che “anche quando il regime sarà rovesciato continuerà a crescere e a consumare il Paese per decenni”. Un dramma familiare e di classe raccontato da una domestica cilena. La perdita di innocenza di un preadolescente durante un'estate in Versilia nel 1972. Queste le storie narrate nei libri della cinquina 2025 del Premio Lattes Grinzane: storie che vanno in controtendenza rispetto al filone sempre più ossessivo dell'autonarrazione, e che grazie alla letteratura riportano la memoria, la Storia (anche trasfigurata nel futuro), le questioni sociali all'attenzione di tutti. Una cinquina preziosa e importante, che dimostra come le possibilità della scrittura siano ancora infinite, e non solo limitate al rispecchiamento del sé.» Le giurieI cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all'Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Giuseppe Langella (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario), Francesca Sforza (giornalista). 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Francesca Serra"La fantasia è un posto dove ci piove dentro"Bergamo Scienzawww.bergamoscienza.itSabato 11 ottobre 2025, ore 15:00Bergamo ScienzaLa fantasia è un posto dove ci piove dentroItalo Calvino rappresenta una singolarità nel panorama della cultura mondiale. In lui si fondono il gusto per il racconto e l'amore per la scienza con risultati sorprendenti e profondi. Due celebri scrittori e critici letterari dialogheranno sulle opere di questo autore unico, svelando nuove prospettive che invitano alla lettura e alla riflessione.Intervengono: Francesca Serra, Université de Genève; Raffaello Palumbo Mosca,Università degli Studi di TorinoModera: Andrea Moro, Fondazione BergamoScienzaIntroduce: Raul Calzoni, Università degli studi di BergamoFrancesca Serra è professoressa di letteratura italiana e decana della Facoltà di lettere dell'Università di Ginevra. Ha scritto: Casanova autobiografo (2004), Calvino (2006), Le brave ragazze non leggono romanzi (2011), La morte ci fa belle (2013), La grande Blavatsky (2016). Tra il 2017 e il 2021 ha ideato e diretto il progetto "Atlante Calvino” del Fondo Nazionale Svizzero della ricerca.Atlante Calvinohttps://atlantecalvino.unige.ch/La letteratura come l'ha pensata, praticata e modellata Italo Calvino tra gli anni Quaranta e gli anni Ottanta del secolo scorso, aveva un solo fine: tenere la mente aperta.Renderla abbastanza elastica non certo da capire tutta la complessità del mondo ma almeno da misurarla e trarne qualche conseguenza come per esempio che abbiamo bisogno di storie perché la nostra mente non si limiti a riprodurre soltanto se stessa.Il processo di metamorfosi, che già Galileo poneva a fondamento della materia vivente che noi siamo, si attiva attraverso la narrazione la quale trasforma la nostra mente in un grande laboratorio di possibilità. Aperto al futuro, grazie alla molteplicità di sguardi con cui partecipa alla costruzione del passato.È per questo che lo spirito della letteratura che Calvino ha propugnato nel corso della sua vita deve spingerci a sperimentare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il cervello non è una macchina: ecco 5 pause smart che ti aiutano a recuperare energia, ridurre lo stress e migliorare memoria e concentrazione.
Andrea Romanzi"Il giorno in cui Nils Vik morì"Frode GryttenCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/le-collane/cielo-stellato/il-giorno-in-cui-nils-vik-mori-frode-grytten/Traduzione a cura di Andrea Romanzi.Nel cuore della Norvegia, in una mattina di novembre, una barca salpa da una banchina per l'ultima volta. A bordo c'è Nils Vik, traghettatore da sempre, uomo di poche parole e gesti misurati, rimasto solo dopo la morte della moglie Marta. Quel giorno, insieme al suo cane Luna, Nils non trasporta passeggeri qualunque, ma volti del passato: affetti scomparsi che riaffiorano per un ultimo saluto. Mentre il traghetto scivola tra i fiordi avvolti da una quiete solenne, la traversata si fa contemplazione, un canto sommesso sulla vita e sulla morte, sulla dolcezza dei ricordi che resistono allo scorrere impietoso del tempo.Con scrittura lirica e profondamente evocativa, Frode Grytten intreccia la malinconia del paesaggio norvegese alla delicatezza delle emozioni più intime, trasformando la quotidianità di un uomo qualunque in una meditazione profonda sulla perdita, sull'amore che perdura, sulla bellezza nascosta nelle cose più semplici.Il giorno in cui Nils Vik morì è un viaggio silenzioso attraversato dalla luce della vita e delle presenze che non ci abbandonano mai.Frode Grytten (Bergen, 1960) è fra i più acclamati scrittori contemporanei norvegesi. Giornalista e autore di romanzi, racconti, poesie e libri per l'infanzia, è stato tradotto in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Il giorno in cui Nils Vik morì è stato candidato al Booksellers' Prize e al Libraries' Prize of Literature, e ha vinto il Norwegian Book Prize nel 2023.Andrea Romanzi è docente di letterature scandinave e traduzione presso l'università degli Studi di Milano e ricercatore presso l'Istituto Italiano di Studi Germanici. Ha tradotto romanzi di autori e autrici scandinavi come Victoria Kielland, Thomas Korsgaard, Gert Nygårdshaug, Ruth Lillegraven ed è impegnato nella curatela e traduzione di un'antologia di poesie di Jon Fosse.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
S2E28 - 7 Errori da Non Fare quando Studi La Lingua Italiana | Italiano In 7 Minuti*Leggi qui perché il mio lavoro è gratis e lo sarà per sempre ➫ https://bit.ly/PerchéGratis*Non perdere la Newsletter più amata dagli studenti della lingua italiana ✉️ ➫ https://bit.ly/2SRQhkG*Non perdere nessun aggiornamento, segui il canale Telegram ✈️ ➫ https://t.me/s/italianoin7minuti*Segui il podcast su Anchor
39 navi della Global Sumud Flotilla intercettate da Israele. Si tratta di una violazione del Diritto Penale Internazionale? I parametri giuridici con Marina Castellaneta, professoressa di Diritto Internazionale e Diritti Umani all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.Spotify: da gennaio Daniel Ek non sarà più CEO (restando comunque azionista). Insieme all’implementazione della funzione di ascolto della musica in alta definizione e della cancellazione di oltre 75 milioni di canzoni create con l’intelligenza artificiale, questa scelta arriva dopo le polemiche e le proteste scatenatesi per l’investimento dello stesso Ek in una start-up di droni militari. Sentiamo Francesco Prisco, che ne ha scritto sul Sole 24 Ore.Torniamo sulla questione medio-orientale e più in particolare sul piano di pace di Trump, rispetto al quale Hamas tratta. Intanto a Copenhagen i leader europei si trovano divisi sull’istituzione del cosiddetto “muro di droni”. Il commento di Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali.
28 września Mołdawianie pójdą do urn. Te wybory zadecydują o przyszłości kraju, bo konkurentem partii rządzącej będzie blok ugrupowań prorosyjskich. Jaką rolę odegra w nadchodzących wyborach kwestia Naddniestrza - obszaru Mołdawii, na którym znajdują się wojska rosyjskie? Jak działa fabryka trolli i dezinformacji, która produkuje fake newsy związane z partią rządzącą? Czy czynnikiem może okazać się pogarszająca się sytuacja gospodarcza kraju? Gościem Piotra Pogorzelskiego jest Kamil Całus, analityk z Ośrodka Studiów Wschodnich.
Japan's Top Business Interviews Podcast By Dale Carnegie Training Tokyo, Japan
“Anything that stretches you and makes you grow is never easy.” “In general, to gain trust, the three things that work are humility, curiosity, and authenticity.” “In Japan, you have to move from busy to productive, and from productive to impactful.” “As a leader, you must trust others to be your voice, your interpreter, and your proofreader.” “First and foremost, put your hand up—there's too much hesitation and self-censoring.” Dr. Laura Bonamici is the Global Head of Marketing at Fujitsu, based in Tokyo, Japan. Her career has spanned multiple industries and geographies, from consumer goods and luxury fashion to technology, each stage demanding adaptability and reinvention. Previously she was a Communications Specialist, Embedded PR; Commodity Operations Program Manager, Goldman Sachs; Investment Banking Division, Goldman Sachs; Corporate Marketing Assistant, Drake International-Learning Technologies. She has a Ph.D. from Royal Holloway University of London; and B.A from Universita degli Studi di Firenze. She has built her reputation on her ability to lead transformation across cultures, guiding teams through periods of uncertainty and change. In Japan, she has been tasked directly by Fujitsu's CEO with spearheading marketing transformation, a mandate that challenges her to balance global speed with the local consensus-driven style of decision-making. Fluent in several languages and deeply committed to cultural immersion, Laura has become known for blending precision with creativity, humility with authority, and long-term commitment with immediate impact. She champions diversity, particularly encouraging women to take leadership roles and pursue international assignments, believing that exposure to different cultures is essential for confidence and perspective. Today, she continues to refine her leadership approach in Japan's uniquely complex business environment, guided by authenticity, curiosity, and respect for cultural nuance. Leadership, for Dr. Laura Bonamici, is a process of constant growth, challenge, and adaptation. As Global Head of Marketing at Fujitsu, she has learned that leadership in Japan is unlike anywhere else in the world: demanding patience, cultural sensitivity, and an unwavering commitment to authenticity. Upon her arrival in Tokyo, she was tasked by the CEO with driving transformation. Yet, she quickly discovered that while international markets often prize speed and disruption, Japan's consensus-driven decision-making process values nemawashi (informal groundwork), ringi-sho (formal approval circulation), and a deliberate pace. Rather than imposing a foreign model, Laura chose to respect the cultural norms while still pushing for meaningful change. This balancing act has required resilience and an appreciation that transformation cannot be rushed. Trust lies at the heart of her leadership. As a non-Japanese executive, she is acutely aware of perceptions that foreigners may not stay long. To counter this, she invests time in one-on-one interactions, symbolic gestures like delivering speeches in Japanese, and consistent demonstrations of long-term commitment. These actions, while small, become essential trust-building measures that gradually shift perceptions. Laura's leadership style is built on humility, curiosity, and authenticity. She believes in asking questions, even in a culture where questioning may be uncomfortable, framing them in ways that show genuine interest rather than criticism. She uses tools such as workshops, Post-it brainstorming, and agile methodologies to encourage open participation and psychological safety. For her, leadership is not about imposing a style but about weaving together the best aspects of Japanese precision, international innovation, and Fujitsu's own corporate culture. She also emphasises the need to move from being “busy” to truly “impactful.” By deliberately carving out time in her calendar for reflection and creativity, she models the behaviours she wants her team to adopt. This philosophy resonates strongly in Japan, where overwork is common but does not always translate to high impact. For women, she acknowledges both the barriers and the opportunities in Japan. She urges female leaders to “put their hand up” rather than self-censor, and advocates for international assignments to build resilience and global perspective. With Fujitsu's goal of 30% female leadership, she sees systemic change as gradual but achievable through consistent encouragement and role modelling. Ultimately, Laura likens leadership to salt: essential when used wisely, overwhelming when misapplied. Her approach, grounded in authenticity and cultural respect, is a reminder that leadership is both an art and a discipline, particularly in the nuanced environment of Japan. What makes leadership in Japan unique? Leadership in Japan is shaped by consensus-driven decision-making and cultural expectations of humility and harmony. Unlike markets that prioritise speed, Japan values nemawashi and ringi-sho, where alignment is painstakingly built. For Laura, leadership here requires balancing international urgency with local patience. Why do global executives struggle? Executives often arrive expecting to implement rapid change, only to find progress feels slow. They underestimate the importance of trust and long-term commitment. As Laura highlights, without demonstrating persistence and cultural respect, leaders may be dismissed as transient. Is Japan truly risk-averse? Rather than being risk-averse, Laura believes Japan exhibits high uncertainty avoidance. Transformation is not rejected but must be managed through careful consensus-building. She frames this as a shift from rushing decisions to ensuring impact, which aligns with decision intelligence principles. What leadership style actually works? Authenticity, humility, and curiosity are key. Asking questions, even when uncomfortable, models openness and encourages dialogue. Laura avoids imposing a singular “foreign” leadership style, instead blending the strengths of Japanese precision, international innovation, and Fujitsu's own values. How can technology help? Laura leverages agile methodologies, workshops, and digital collaboration tools to break down silos and create psychological safety. She believes technology, such as digital twins and agile design frameworks, enables experimentation without fear, helping bridge the gap between speed and consensus. Does language proficiency matter? Yes, both symbolically and practically. Delivering speeches in Japanese signals respect and commitment. It also reduces the reliance on interpreters, though Laura emphasises trusting interpreters and proofreaders as extensions of leadership. What's the ultimate leadership lesson? Leadership, like salt, must be applied with balance. Too much control overwhelms; too little leaves teams directionless. Laura's ultimate lesson is that leadership is about fostering trust, modelling authenticity, and creating the conditions for impact rather than imposing authority. [00:00] Dr. Laura Bonamici introduces her leadership philosophy, stressing that anything that stretches and challenges you is never easy. She frames leadership as a balance of authenticity and cultural adaptation. [05:20] Discusses her arrival in Japan and mandate from Fujitsu's CEO to drive transformation. She quickly identifies the challenge of aligning international speed with Japan's consensus culture, rooted in nemawashi and ringi-sho. [12:45] Highlights the importance of trust-building as a foreign leader. Shares strategies such as one-on-one meetings, learning Japanese, and consistent presence to counter perceptions of transience. [18:30] Outlines her leadership pillars of humility, curiosity, and authenticity. Explains how asking questions, though culturally uncomfortable, demonstrates genuine interest and encourages dialogue. [25:10] Describes practical tools like workshops, Post-it brainstorming, and agile practices to foster innovation and psychological safety within teams. [32:00] Emphasises the shift from being busy to impactful. She blocks time for reflection and creativity, modelling productive behaviours in contrast to Japan's culture of overwork. [39:15] Addresses the challenges and opportunities for women leaders in Japan. Urges women to put their hand up, avoid self-censoring, and take overseas assignments to build resilience. [45:00] Concludes with her metaphor of leadership as salt — essential in balance, destructive in excess — encapsulating her philosophy of authenticity, cultural sensitivity, and patience. Host Credentials Dr. Greg Story, Ph.D. in Japanese Decision-Making, is President of Dale Carnegie Tokyo Training and Adjunct Professor at Griffith University. He is a two-time winner of the Dale Carnegie “One Carnegie Award” (2018, 2021) and recipient of the Griffith University Business School Outstanding Alumnus Award (2012). As a Dale Carnegie Master Trainer, Greg is certified to deliver globally across all leadership, communication, sales, and presentation programs, including Leadership Training for Results. He has written several books, including three best-sellers — Japan Business Mastery, Japan Sales Mastery, and Japan Presentations Mastery — along with Japan Leadership Mastery and How to Stop Wasting Money on Training. His works have also been translated into Japanese, including Za Eigyō (ザ営業), Purezen no Tatsujin (プレゼンの達人), Torēningu de Okane o Muda ni Suru no wa Yamemashō (トレーニングでお金を無駄にするのはやめましょう), and Gendaiban “Hito o Ugokasu” Rīdā (現代版「人を動かす」リーダー). In addition to his books, Greg publishes daily blogs on LinkedIn, Facebook, and Twitter, offering practical insights on leadership, communication, and Japanese business culture. He is also the host of six weekly podcasts, including The Leadership Japan Series, The Sales Japan Series, The Presentations Japan Series, Japan Business Mastery, and Japan's Top Business Interviews. On YouTube, he produces three weekly shows — The Cutting Edge Japan Business Show, Japan Business Mastery, and Japan's Top Business Interviews — which have become leading resources for executives seeking strategies for success in Japan.
Informativa del Ministro Crosetto alla Camera sulla Flotilla: “Non potremo garantire la sicurezza in acque israeliane”. Con noi Marco Grimaldi, vice capogruppo di Avs alla Camera dei Deputati. La Corte europea per i diritti umani condanna la giustizia italiana “inerte sugli abusi” subiti da Valentina Scuderoni. Sentiamo Sabrina Frasca, esperta di contrasto a molestie e violenze di genere e componente del direttivo di Differenza Donna, associazione impegnata nella difesa dei diritti delle donne e nella lotta contro la violenza di genere. La Corte dei Conti blocca l’appalto per il ponte sullo Stretto di Messina chiedendo chiarimenti. Domani sciopero aereo. Ne parliamo con Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Flavio Caroli"Era l'arte del 1980"Nel 1980, l'arte italiana era caratterizzata da un grande fermento e una grande diversificazione di stili, riflettendo le tendenze internazionali dell'arte contemporanea e le specificità del contesto socio-politico dell'epoca. Si trattò di un decennio di grande innovazione, ricco di approcci creativi e movimenti moderni, tra cui la Transavanguardia e il movimento di Arte Povera che continuarono a influenzare il panorama artistico. Il 1980 è stato un anno cruciale per l'arte, che ha visto il declino delle avanguardie storiche e l'affermarsi di un nuovo modo di fare arte, caratterizzato dalla libertà espressiva e dal dialogo tra tradizione e modernità. Flavio Caroli, storico dell'arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell'arte occidentale, con molte pubblicazioni, fra cui: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991, 2015), Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975, 1980), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1987), Fede Galizia (1989), Giuseppe Bazzani. L'opera completa (1988), L'anima e il volto (1998), Arte d'Oriente Arte d'Occidente (2006), Il volto di Gesù (2008), Il volto e l'anima della natura (2009), Il volto dell'amore (2011), Il volto dell'Occidente (2012), Anime e volti. L'arte dalla psicologia alla psicoanalisi (2014), Con gli occhi dei maestri (2015), Il museo dei capricci. 200 quadri da rubare (2016), Storia di artisti e di bastardi (2017), L'arte italiana in quindici weekend e mezzo (2018),Elogio della modernità (2019) e La grande corsa dell'arte europea (2020). Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha anche incontrato tre volte la narrativa, con Mayerling, amore mio! (1983), Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007) e Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014). Collabora con il «Corriere della Sera».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il Presidente statunitense Donald Trump non ha deluso le aspettative e dinanzi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha tenuto un discorso in cui ha attaccato gli alleati - quelli Nato che continuano a comprare il petrolio russo -, ma anche i rivali, come Cina e Iran. Ha poi affermato di aver posto fine a sette conflitti, mentre l’Onu sarebbe rimasto solo a guardare. Al centro delle discussioni anche la discussione sul riconoscimento dello Stato palestinese, che per Trump sarebbe una “ricompensa per Hamas”. Sentiamo Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York e poi Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Rimaniamo sempre su Trump: ieri il Presidente repubblicano ha dichiarato che verranno modificate le linee guida per l’assunzione in gravidanza del paracetamolo. Il motivo? Potrebbe causare l’autismo nei bambini. Per fare chiarezza sentiamo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano. Il film “Familia” di Francesco Costabile è il candidato italiano agli Oscar. Ce lo racconta la nostra Marta Cagnola. Serata di Coppa Italia: in campo il Milan sfida il Lecce. Ci aggiorna il nostro Giovanni Capuano.
TikTok, Labubu, "Black Myth: Wukong", "Ne Zha 2" to ostatnie wielkie hity eksportowe Chin. Każdy odniósł spektakularny sukces w swojej dziedzinie. I każdy sprawia, że krok po kroczku wizerunek Chin jest coraz bardziej oswajany. A na horyzoncie czai się kolejny wielki trend. Są to - uwaga - short dramy, czyli jednominutowe odcinki seriali. W 2024 r. short dramy tylko w Chinach przekroczyły wartość 6,9 mld dol., przy okazji tworząc ok. 600 000 miejsc pracy. I powoli zmierzają także do Europy. Czy to działa? A jakże! Chiny w tym roku wskoczyły na 2. miejsce na globalnej liście soft power. Ustępują im wyłącznie Stany Zjednoczone. Zatem jakie efekty odnosi chińska miękka siła? Czy jest zjadliwa dla każdego? I dlaczego prezesi-wilkołaki romansują z ubogimi pokojówkami? GOŚCIE ODCINKA: dr hab. Marcin Jackoby, kierownik Centrum Cywilizacji Azji Wschodniej oraz Zakładu Studiów Azjatyckich na Uniwersytecie SWPS w Warszawie Daria Impiombato, ekspertka ds. chińskiej propagandy z instytutu Mercator Institute for China Studies (MERICS) ROZDZIAŁY: 03:04 Jak Chiny walczą o wizerunek 15:10 Chińskie big techy 20:30 Ne Zha 2 28:40 Labubu i Black Myth 35:29 Short dramy 51:05 Dyplomacja influencerska 59:08 Efekty i co z tym zrobić LINKI - Zestawienie najbardziej kasowych filmów roku: KLIK - Wartość short dram w Chinach: KLIK - O "Black Myth: Wukong": KLIK
Jak zacieśniają się relacje pomiędzy Chinami i Rosją? Jak przebiega wychodzenie Putna z izolacji międzynarodowe? Co ustalono podczas spotkana przywódców? O tym rozmawialiśmy z dr Jakubem Jakóbowskim, wicedyrektorem Ośrodka Studiów Wschodnich.