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Cala il sipario sull'82esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica: tra premiazioni e messaggi tra sociale e politica, il punto di Sandra Bordigoni.
Elisabetta Modena"Didascalie"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiSabato 20 settembre, ore 20:30Elisabetta ModenaDidascalieIl potere ambiguo delle parole ai marginiIn che modo i dispositivi di contestualizzazione influenzano la trasmissione culturale?Questa lezione riflette sul valore formativo di strumenti come le didascalie, che orientano la lettura delle opere e ne guidano la comprensione storica e simbolica, trasformando l'esposizione in un atto critico di interpretazione.Elisabetta Modena insegna Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano. I suoi interessi si collocano ai confini tra storia delle arti visive, storia e teoria dei media, storia e teoria del display espositivo, cultura digitale e videoludica. Negli ultimi anni ha esplorato il tema dell'arte realizzata con la realtà virtuale, delle applicazioni culturali di questa tecnologia immersiva e dell'immersività come leitmotiv della contemporaneità, che si esprime in modo trasversale in mostre e installazioni, musei e ambienti virtuali, oltre che attraverso forme di narrazione e storytelling. È co-fondatrice di MoRE. Museum of Refused and Unrealised Art Projects, un museo e archivio digitale dedicato a progetti di arte contemporanea non realizzati del XX e XXI secolo. Ha curato mostre in Italia e all'estero, residenze artistiche e workshop. È autrice di saggi in cataloghi di mostre e volumi collettanei. Tra i suoi libri: La Triennale in mostra. Allestire ed esporre tra studio e spettacolo (1947-1954) (Verona 2015); Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a Bologna (a cura di, con Valentina Rossi, Bologna 2021); Nelle storie. Arte, cinema e media immersivi (Roma 2022); Immersioni. La realtà virtuale nelle mani degli artisti (Milano 2023), Display. Luoghi Dispositivi Gesti (Torino 2024).Elisabetta Modena"Display"Luoghi Dispositivi GestiEinaudi Editorewww.einaudi.itDisplay è un libro sul mostrare e il mostrare è il contenuto messo in display nelle sue pagine. La prima accezione di questo termine inglese è del resto legata al verbo to display e riguarda l'atto di mettere in mostra qualcosa: vi è inclusa una sfumatura che si deve alla sua etimologia – dal latino tardo displicare che significa «spiegare», «svolgere» e che conferisce a questo atto una qualità narrativa. Parlare di display espositivo significa dunque alludere all'allestimento di una mostra o di una serie di oggetti, alle tecniche, alle teorie e alle forme di storytelling che ne sono parte costitutiva. Una seconda e diffusa accezione è legata al digitale e alla visualizzazione su schermo di dati e immagini, ma ancora una volta anche al processo di presentazione di tali contenuti. Apparentemente distanti, queste due declinazioni sono oggi intessute in esperienze che le ibridano generando un nuovo vocabolario, che ci consente di porre nella stessa prospettiva la Wunderkammer cinquecentesca e un archivio digitale, la cornice di un quadro e quella di un device indossabile.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
XVI ciclo di Dottorato della Scuola Superiore di Studi StoriciUniversità deglli Studi della Repubblica di San MarinoSTORIOGRAFIA E DIPLOMAZIAParlare con gli infedeli. Diplomatici cristiani e diplomatici musulmani di fronte all'"Altro". Modelli ed esempiFranco Cardini(Istituto di Scienze Umane e Sociali di Firenze)Podcast a cura di Giuseppe GiardiUna produzione Usmaradio - Centro di Ricerca per la Radiofonia
In questo articolo parleremo di una domanda che riceviamo spessissimo: "Come devo cominciare a studiare l'italiano? Ci sono dei passaggi da seguire?" Se state leggendo questo articolo, probabilmente vi trovate proprio in questa situazione. Magari avete sempre sognato di parlare italiano, o forse dovete impararlo per lavoro, per amore (ah, l'amore italiano!), o semplicemente perché vi piace la nostra bellissima lingua. Ebbene, siete nel posto giusto! Come Cominciare a Studiare Italiano Passo 1: Valuta il Tuo Livello di Partenza Anche se siete principianti assoluti, potreste già conoscere più italiano di quanto pensiate! La lingua italiana è presente in molti contesti internazionali, dalla musica al cinema, dalla gastronomia all'arte. Piccolo test veloce: Provate a capire queste frasi: "Ciao, come stai?" (Saluto informale e domanda sullo stato di salute) "Pizza margherita, per favore" (Ordinazione al ristorante) "Grazie mille!" (Ringraziamento enfatico) "Dove è il bagno?" (Domanda pratica essenziale) Se avete capito almeno una di queste frasi, congratulazioni! Non siete completamente a zero. E se non avete capito niente... beh, tra pochi minuti capirete tutto! Consiglio pratico: Se avete già studiato altre lingue romanze (spagnolo, francese, portoghese), avrete un vantaggio enorme. Molte parole condividono radici latine simili! Ad esempio: "importante" è quasi identico in tutte queste lingue, così come "famiglia", "musica", "università". Passo 2: Scegli il Tuo "Perché" Questa è la parte più importante! Dovete avere un motivo forte e personale per imparare l'italiano. La motivazione sarà il carburante che vi sosterrà nei momenti di difficoltà. Esempi di motivazioni forti e specifiche: Relazioni personali: "Voglio comunicare con la famiglia italiana del mio partner" Opportunità professionali: "Voglio lavorare nel settore moda/design in Italia" Passioni culturali: "Voglio godermi i film di Fellini e Rossellini in originale" Obiettivi accademici: "Voglio studiare arte rinascimentale nelle università italiane" Trasferimento: "Voglio trasferirmi in Italia e integrarmi completamente" Suggerimento motivazionale: Scrivete il vostro "perché" su un foglietto e attaccatelo vicino al vostro spazio di studio. Quando la coniugazione del congiuntivo imperfetto vi sembrerà impossibile, rileggetelo! Passo 3: Definisci i Tuoi Obiettivi (Sii Realistico!) Stabilire obiettivi chiari e raggiungibili è fondamentale per mantenere alta la motivazione e misurare i progressi in modo concreto. Obiettivi a Breve Termine (1-3 mesi) Sopravvivenza linguistica: Imparare le espressioni essenziali per situazioni quotidiane Presentazioni personali: Saper dire nome, età, provenienza, lavoro e interessi base Interazioni pratiche: Ordinare al ristorante, chiedere informazioni, fare acquisti semplici Numeri e tempo: Utilizzare correttamente numeri, orari e date Obiettivi a Medio Termine (6-12 mesi) Conversazioni strutturate: Sostenere dialoghi di 10-15 minuti su argomenti familiari Comprensione mediatica: Capire i punti principali di telegiornali e programmi semplici Comunicazione scritta: Scrivere email formali e informali, messaggi di testo Espressione di opinioni: Dire cosa piace e non piace, esprimere preferenze Obiettivi a Lungo Termine (1-2 anni) Livello intermedio superiore: Raggiungere il livello B2 del Quadro Comune Europeo Lettura autonoma: Leggere romanzi, articoli di giornale e testi specialistici Discussioni complesse: Argomentare su temi astratti, esprimere ipotesi e dubbi Fluidità comunicativa: Parlare spontaneamente senza troppe pause per cercare parole Consiglio importante: Non abbiate fretta! L'italiano ha delle complessità grammaticali (come i 21 tempi verbali e i vari usi del congiuntivo) che richiedono tempo per essere assimilate. È meglio costruire basi solide piuttosto che correre e confondersi. ...
IELTS/Cambridge Exam Tips to Ensure Success with an Official Trainer/Examiner
Scopri qual è il vero ostacolo che impedisce agli italiani di padroneggiare l'inglese in ambito lavorativo e come superarlo una volta per tutte. In questo episodio, citiamo studi di professionisti del settore, analizziamo le difficoltà reali che tanti altri come te incontrano ogni giorno, e ti offriamo consigli pratici per affrontare la lingua con sicurezza e naturalezza e fare bella figura con i colleghi internazionali. Un viaggio leggero, ma concreto, per trasformare la tua relazione con l'inglese da fonte di frustrazione ad opportunità di crescita professionale.
La pedagogista e consulente Alessia Dulbecco presenta a Cagliari il libro "Il piacere sovversivo", un'opera che intreccia storia, educazione e politica del corpo, all'interno dell'evento Lesbeach 2025. Durante LesBeach 2025, in corso a Cagliari dal 28 al 31 agosto, la pedagogista e consulente Alessia Dulbecco ha presentato Il piacere sovversivo. Breve storia della masturbazione, un libro che affronta il rapporto tra corpo, piacere e libertà. L'opera nasce come ampliamento di un articolo pubblicato su una rivista culturale e si trasforma in un testo che scardina tabù antichi, mettendo in luce come l'educazione, la società e le istituzioni abbiano storicamente condizionato la percezione del piacere. Con un approccio accessibile, l'autrice racconta come miti e pregiudizi, come quello secondo cui la masturbazione danneggerebbe la vista, abbiano radici nel Settecento ma siano sopravvissuti nel tempo, influenzando generazioni intere. Il libro si propone come strumento educativo e politico, capace di stimolare nuove riflessioni sul rapporto con il corpo e sulla possibilità di vivere il piacere come parte integrante della libertà individuale. Dal tabù alla pedagogia: il piacere come strumento di emancipazione Secondo Alessia Dulbecco, affrontare la sessualità in chiave educativa significa restituire dignità a un aspetto della vita troppo spesso relegato ai margini. La cultura della performance, che privilegia produttività e razionalità, ha infatti contribuito a mettere in secondo piano la dimensione corporea e affettiva. Questo silenzio educativo ha avuto conseguenze importanti, in particolare sul concetto di consenso, che richiede un vero e proprio processo di apprendimento sociale. Il piacere, sostiene l'autrice, non deve essere interpretato come un rischio o una deviazione, ma come una risorsa per comprendere se stessi e costruire relazioni sane. Parlare di piacere oggi significa rompere con l'idea che il corpo sia un terreno da disciplinare e restituirgli invece valore come luogo di ascolto, desiderio e libertà. Un messaggio alle nuove generazioni e un invito al dialogo Il libro di Dulbecco guarda anche alle nuove generazioni, considerate più consapevoli e meno inclini a ripetere i modelli educativi repressivi del passato. La pedagogista incoraggia i giovani a fidarsi della propria sensibilità, senza lasciarsi schiacciare dalle logiche adulte fondate sulla produttività e sulla paura del corpo. L'esperienza di Dulbecco nei centri antiviolenza e nel lavoro pedagogico ha influenzato profondamente la sua scrittura, trasformando Il piacere sovversivo in uno strumento di riflessione collettiva. Non a caso, la sua presentazione a Cagliari ha assunto i toni di un dialogo aperto, più che di una semplice esposizione, con l'obiettivo di stimolare il confronto e arricchire il pubblico attraverso lo scambio di idee e prospettive.
Quando Sarah era bambina, era vietato parlare italiano a casa sua, a causa delle difficoltà enormi che il padre aveva dovuto affrontare per integrarsi nella realtà australiana. Ma anni dopo, complice l'amore, Sarah ha recuperato la lingua dei nonni.
Stai seguendo consigli finanziari da chi non ha mai raggiunto la libertà finanziaria? In questo video parliamo di chi ha veramente l'autorità per dare certi consigli… e di chi invece dovrebbe ascoltare di più e parlare di meno.
Entrare in CONNESSIONE con gli altri?Corso: https://go.giuseppefranco.it/cef
Parlare del tempo è il modo migliore per iniziare rompere il ghiaccio, fare una piccola conversazione ("small talk"). In questo episodio esploriamo qualche espressione da usare e come affrontare l'argomento in italiano.Vuoi migliorare il tuo italiano? I nostri corsi di gruppo e individuali ti aspettano!Scrivici a info@stivaleitaliano.com
Pensi che l'italiano sia sempre quello che senti nei film o al telegiornale? In realtà, ogni angolo d'Italia parla con una propria musica: accenti, suoni e modi di dire che cambiano di città in città. Scoprire queste differenze è come aprire una finestra su mille Italie diverse: un viaggio fatto di parole, sorrisi e storie che rendono la nostra lingua ancora più affascinante. In questo articolo, stai per fare questo viaggio! Gli Accenti Italiani e le loro Differenze: Guida per Chi Impara la Lingua L'Accento Milanese: Efficienza e Velocità del Nord L'accento milanese rappresenta perfettamente lo spirito pragmatico della capitale economica italiana. Caratterizzato da un ritmo veloce e incalzante, riflette il carattere operoso di una città dove "il tempo è denaro". Gli studenti stranieri noteranno immediatamente la differenza rispetto agli accenti del Sud Italia. Caratteristiche principali dell'accento milanese: Vocali chiuse e centralizzate: Una delle peculiarità più evidenti è la tendenza a "schiacciare" le vocali verso il centro. La **E** diventa più chiusa (è), quindi "bene" suona come "bène". Allo stesso modo, la **O** si trasforma in "ò", per cui "come" diventa "còme". Questo fenomeno crea un suono più compatto e meno espansivo rispetto alle varietà meridionali. Ritmo staccato e veloce: I milanesi parlano con una cadenza rapida, dividendo chiaramente ogni sillaba. Non troverete le lunghe modulazioni tipiche del Sud, ma piuttosto un discorso efficiente e diretto. Le frasi procedono senza indugi, proprio come chi ha sempre fretta di arrivare al punto. Intonazione uniforme: L'accento milanese è caratterizzato da variazioni tonali minime. A differenza dell'accento napoletano che "canta", quello milanese mantiene un tono più piatto e controllato, riflettendo l'influenza dell'Europa settentrionale e la tradizione lombarda. L'Accento Torinese: Eleganza Sabauda e Influenze Francesi L'accento torinese, reso celebre da personalità come Luciana Littizzetto, rappresenta l'eleganza nordica italiana. Più morbido rispetto al milanese, mantiene però le caratteristiche settentrionali arricchite dall'influenza della vicinanza con la Francia. È l'accento della casa Savoia, dell'industria automobilistica e di una borghesia raffinata. Caratteristiche distintive dell'accento piemontese: Vocali "schiacciate" e nasalizzate: Il fenomeno più caratteristico è la trasformazione delle vocali. La **E** diventa spesso **I** ("bene" → "bini", "viene" → "vini"), mentre la **O** si trasforma in **U** ("come" → "cumi", "dove" → "duvi"). Questo crea un effetto "strizzato", come se si parlasse con la bocca semichiusa. La R moscia: Una delle caratteristiche più riconoscibili è la R uvulare, simile a quella francese. Questa particolarità fonetica deriva dalle influenze transalpine e conferisce all'accento torinese un suono inconfondibile, quasi "aristocratico". Consonanti dolci: A differenza degli accenti del Centro-Sud, le consonanti torinesi sono meno esplosive, più "dolci". La **Z** diventa spesso **S** ("pranzo" → "pranso", "mezzo" → "meso"), mentre la **S** rimane sempre sorda anche dove l'italiano standard prevedrebbe una pronuncia sonora. Prosodia europea: L'intonazione è uniforme, senza le grandi variazioni melodiche tipiche del Sud. Il ritmo è costante, ricorda gli accenti franco-tedeschi per la sua "compostezza". L'Accento Romano: Ironia e Carattere della Capitale Il romanesco è probabilmente l'accento italiano più conosciuto al mondo grazie al cinema e alla televisione. Reso celebre da attori come Max Tortora, Alberto Sordi e Anna Magnani, rappresenta lo spirito ironico e diretto della Città Eterna. È un accento che "graffia", che non passa inosservato, perfetto specchio dell'anima romana. Le sostituzioni consonantiche famose: L → R: Questa è forse la caratteristica più riconoscibile del romanesco. "Bello" diventa "bero", "quello" si trasforma in "quero",
Come PARLARE in pubblico senza ANSIA?Consulenza: https://go.giuseppefranco.it/consulenzayt
Il Messaggio di Oggi: “VOI UDRETE PARLARE DI GUERRE” • Matteo 24 :6-8 • Matteo 24: 3 • Marco 13: 7-8 • Luca 21: 9-12 • Marco 13: 9 • Romani 8: 22-23 • 2 Pietro 3: 13 • Apocalisse 21: 1-2 • Isaia 24: 19 • Apocalisse 16: 18 • Tito 2: 13 • 1 Corinzi 15 :52 • 1 Tessalonicesi 4: 16-17 • Salmo 91 :1-2 • Salmo 91 :9-10 • Matteo 4: 6 • Matteo 4: 10-11 • Salmo 91 : 11 • Ebrei 1: 14 • Salmo 46:1 (2-4) • Ezechiele 47 :5 • Giovanni 1: 16 • Giovanni 7 :38 • Ebrei 9: 25-27 • Luca 24: 47--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Capua:" Sarri fa bene a parlare di campo." Volpi:"Lookman più da Barcellona. La rosa della Lazio è importante" Bonanni" Valhovic non è da top club. La Lazio deve partire forte"
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Capua:" Sarri fa bene a parlare di campo." Volpi:"Lookman più da Barcellona. La rosa della Lazio è importante" Bonanni" Valhovic non è da top club. La Lazio deve partire forte"
Se vuoi davvero parlare come un vero italiano, devi conoscere queste 10 parole magiche che sentirai migliaia di volte ogni giorno. Non le troverai nei libri di grammatica tradizionali, ma sono assolutamente essenziali per capire e partecipare alle conversazioni quotidiane degli italiani. Queste espressioni fanno la differenza tra chi parla un italiano "da libro" e chi comunica in modo naturale e spontaneo come un madrelingua. 10 Parole Magiche che gli Italiani Usano Ogni Giorno: Guida Completa per Parlare come un Vero Italiano 1. TIPO - La Parola Tuttofare degli Italiani "Tipo" è probabilmente una delle parole più versatili dell'italiano colloquiale. Ha sostituito molte espressioni più formali ed è diventata un vero e proprio jolly linguistico che gli italiani usano in numerosissimi contesti. Per approssimare e indicare una quantità o tempo indefinito (equivale a "circa", "più o meno"): "Ci vediamo tipo alle otto", "Costa tipo 50 euro", "Abito tipo a 10 minuti da qui". In questo caso, "tipo" addolcisce l'informazione rendendola meno precisa e più colloquiale. Per fare esempi concreti (sostituisce "come" o "per esempio"): "Mi piacciono i film tipo quelli di Tarantino", "Vorrei un lavoro tipo quello di mio fratello", "Ho bisogno di scarpe tipo quelle che hai tu". Questa funzione è particolarmente utile quando non si vuole essere troppo specifici. Per attenuare e rendere meno categorico quello che si dice: "Era tipo nervoso", "Mi sembra tipo strano", "È tipo il mio cantante preferito". Questo uso dimostra incertezza o cortesia, evitando affermazioni troppo dirette. 2. COMUNQUE - Il Ponte Perfetto tra le Idee "Comunque" è il connettore universale dell'italiano parlato. È una parola che permette di gestire il flusso della conversazione in modo elegante e naturale, facilitando i cambi di argomento e le transizioni. Per cambiare argomento quando si vuole passare a qualcosa di diverso: "Comunque, ti volevo dire una cosa importante", "Comunque, lasciamo perdere questo discorso", "Comunque, hai saputo di Marco?". È il modo più naturale per introdurre un nuovo topic senza sembrare bruschi. Per tornare al punto principale dopo una digressione: "Comunque, come ti dicevo prima", "Comunque, il fatto è che", "Comunque, tornando a noi". Questa funzione è essenziale per mantenere la coerenza del discorso. Per concludere una discussione o riassumere: "Comunque sia, ci sentiamo domani", "Comunque, la decisione è presa", "Comunque, vediamo che succede". In questo caso ha un valore conclusivo e spesso indica che non si vuole approfondire ulteriormente. 3. CIOÈ - L'Espressione delle Emozioni Forti "Cioè" è molto più di una semplice congiunzione esplicativa. Nel linguaggio colloquiale è diventata un potente strumento espressivo che trasmette emozioni intense e permette di gestire i tempi della conversazione. Per esprimere sorpresa e incredulità: "Cioè, hai vinto davvero alla lotteria?!", "Cioè, mi stai dicendo che non hai studiato niente?", "Cioè, è già finito il weekend?". Il tono di voce è fondamentale per trasmettere il livello di stupore. Per spiegare meglio e chiarire un concetto: "È simpatico, cioè mi fa sempre ridere", "Non è antipatico, cioè non mi ha mai fatto niente di male", "È intelligente, cioè capisce tutto al volo". In questo caso mantiene il significato originale di "ovvero". Per guadagnare tempo mentre si pensa a cosa dire: "Cioè... come dire... è complicato", "Cioè... non so se è una buona idea". Funziona come una pausa riempitiva che dà tempo di organizzare i pensieri. Per esprimere shock e indignazione: "Cioè... sul serio? Ma era ingegnere!", "Cioè, ma come ti permetti?". In questi casi è spesso seguito da una pausa e ha un tono decisamente più drammatico. 4. PRATICAMENTE - Il Re dei Riassunti "Praticamente" è diventato l'introduttore per eccellenza di spiegazioni e riassunti nell'italiano colloquiale. È una parola che segnala all'interlocutore che s...
Sei stufo di perdere ore a perfezionare prompt per ottenere risultati mediocri dall'intelligenza artificiale? In questo episodio rivoluzionario de "La mia vita spaziale", Andrea Brugnoli svela perché l'arte di scrivere prompt perfetti è già obsoleta e come trasformarti da "sussurratore di algoritmi" a vero architetto di sistemi intelligenti.Non si tratta di imparare nuove tecniche di prompt engineering, ma di un cambio di paradigma totale: dalla microgestione dell'AI alla progettazione di sistemi che comprendono le tue intenzioni e lavorano in simbiosi cognitiva con te.Strategie rivoluzionarie che scoprirai:• Come creare sistemi AI che generano prompt migliori dei tuoi automaticamente• La metodologia per trasformare Cloud di Anthropic nel tuo "DNA cognitivo" personale• Tecniche di delega graduale per addestrare l'AI ai tuoi processi di pensiero• Progetti Cloud che anticipano i tuoi bisogni e creano connessioni tra le tue attività• Il principio della "meta-automazione" per amplificare la conoscenza invece di sostituire taskSettori e applicazioni concrete:• Formazione aziendale: sistemi che evolvono con i tuoi metodi didattici• Liberi professionisti: assistenti AI che apprendono il tuo stile unico• Consulenza: intelligenza artificiale che replica i tuoi pattern di ragionamento• Qualsiasi settore: workflow che si auto-ottimizzano nel tempo"L'intelligenza artificiale non sostituirà i professionisti, ma i professionisti che progettano sistemi intelligenti sostituiranno quelli che si limitano a scrivere prompt. È il momento di passare dalla prompt engineering all'architettura cognitiva."Qual è il primo sistema intelligente che progetterai per il tuo lavoro? La rivoluzione inizia quando smetti di dare ordini all'AI e inizi a progettare collaborazioni cognitive.00:00 Introduzione: l'ossessione del prompt perfetto03:15 Perché la prompt engineering è già obsoleta08:30 Cloud e la metodologia dei progetti intelligenti15:45 I tre principi dell'architettura cognitiva22:00 Dalla delega dei task alla simbiosi mentale28:15 Il futuro dell'intelligenza artificiale professionale
In questo episodioDi chi parlare?Come conquistare autorevolezzaSu che cosa si basa la fiduciaCome rimanere aggiornatiPer ricevere i miei appunti personali sul tema dellIA a servizio del venditore e restare aggiornato sul tema, quindi per iscriverti alla mia newsletter, vai qui https://pugnimalago.it/appunti oppure qui e compila il form a fondo pagina https://pugnimalago.it/contatti/Resta in contatto anche per saperne di più su SY25Compact, sul progetto per l'IA e molto di più...Il video corso Basta suonare il campanellolo comperi quihttps://pugnmalago.it/basta-suonare-il-campanelloIl romanzo sulla vendita Il valore del venditore lo trovi qui https://www.amazon.it/Valore-del-Venditore-vendita-sconti/dp/B0D7S96PVT/ in formato podcast è qui https://www.spreaker.com/show/il-valore-del-venditorePer ricevere i miei appunti personali sul tema VendereValore, vai qui https://pugnimalago.it/appuntiIl videocorso gratuito sul processo di vendita https://www.youtube.com/watch?v=4dOKslfKveI&list=PLsvBLLrj9ZsV-k29B4q2js6fK1xBWe6Yt&index=10&t=56sDove trovi tutti i nostri articoli nel nostro blog https://pugnimalago.it/articoli/Per entrare nel gruppo di discussione sulla vendita La compagnia: https://t.me/joinchat/f3f4aMd5rLhkNWY8Il canale Telegram d Vendere Valore è questo https://t.me/venderevalore
Modi di Dire (con gli animali) I - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello A2, B2#parlare #language #italiano #vhs #idioms #sprichwörterIn questo episodio vediamo insieme alcuni modi di dire e proverbi usati con gli animaliBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nuovo episodio di Tulip. Oggi vediamo insieme dei modi di dire a dei proverbi legati agli animali, cioè quelle frasi che usiamo per descrivere una particolare situazione, un modo di essere o sentire paragonandola ad un animale.L'episodio è diviso in due parti. Oggi cominciamo con il cane, il gatto e una parte degli uccelli e nel prossimo episodio vedremo gli altri animali.Cominciamo oggi con il migliore amico dell'uomo, il cane.Essere solo come un cane. Si dice così perché il cane è un animale socievole, gli piace stare in compagnia e si è visto che se si lascia un cane solo, questo soffre, proprio come una persona. Succedeva soprattutto ai cani usati per fare la guardia, tenuti legati e da soli, e questi soffrivano e diventavano cattivi. ...- The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito
Parlare ci viene naturale, ma lo sapevate che invecchiare cambia anche il modo in cui comunichiamo? Uno studio dell’Università di Udine ci dice che dopo i 75 anni la nostra capacità di legare le frasi, trovare le parole giuste e tenere il filo può iniziare a rallentare. Non è una malattia: è un segnale del tempo che passa, anche per il cervello. Cosa possiamo fare per mantenere allenata la mente? Lo chiediamo al nostro ospite, il professor Andrea Marini, professore Ordinario di Psicologia generale all’Università di Udine, che ha coordinato lo studio.
In questo episodio ti porto a riflettere su alcune abitudini genitoriali così comuni che spesso non ci accorgiamo nemmeno di metterle in atto come quella di parlare al posto dei nostri figli.Lo facciamo per affetto, per premura, per abitudine.Ma queste azioni, ripetute nel tempo, rischiano di togliere ai bambini la voce, la fiducia e lo spazio per crescere davvero.Parliamo di:3 cattive abitudini largamente diffuse tra i genitoriPerché sono un problemaCosa si nasconde dietro questi atteggiamentiCome migliorareAscolta l'episodio per riconoscere questi automatismi e iniziare a fare spazio alla voce autentica dei tuoi figli.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Torniamo a parlare di PMA, con Monica Deledda.Per lei la PMA non è solo un'esperienza, un viaggio interiore, ma ne ha fatto anche un Podcast, che si chiama Note di Vita, dove racconta le storie di coppie che affrontano o hanno affrontato la PMA.Sono felice di questa intervista, che nasce da lontano, da quando ci siamo incontrate per la prima volta nel dietro le quinte di una community: Women X Impact.Io nel frattempo mi sono allontanata, sono sempre stata un po' anarchica rispetto ai grandi gruppi, ma il suo impegno continua. Monica è un'esplosione di energia, e una donna piena di risorse.La trovate qui, e sono certa che se le scriverete per domande, curiosità, o solo una condivisione, lei vi risponderà con delicatezza, come è nel suo stile:IG @larossadigitale
Un caschetto inconfondibile, un misto pisto di tutte le trame di tutte le fiabe della storia, due boni, due sorelle inutili ed effetti speciali degni dei Power Rangers. In questa puntata esploriamo il disagio che ci ha lasciato addosso avere visto in replica per sette milioni di anni la serie tv Fantaghirò. ***Disagiate tatuate e non: save the date! Stiamo organizzando il Disagio Tattoo Day! Domenica 28/9/25 la nostra Vee sarà all'Indigo Tattoo per una giornata in cui tatuarci insieme. Potrete scegliere tra i flash a tema disagio/salute mentale creati da Fede Ultranoir per l'occasione e tatuarvi insieme alla vostra disagiata preferita. Seguite i social per più info e prenotazioni***Seguici su IG : Il Podcast del Disagio e sul Tubo del Disagio Il podcast del disagio è condotto e ideato da Vee Tridente Co-host e editing Francesca Faralli Sigla di Mattia Ceci
Interiezioni - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello A1#MadeInItaly #Lingua #interiezioni #vhs #parlareBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nuovo episodio di 2LIP (Luisas' learn italian Podcast). Oggi vi voglio parlare delle interiezioni. Parola difficle, ma non vi spaventate perché queste parole non hanno una vera e propria traduzione nelle altre lingue, non seguono regole e si usano perlopiù nella lingua parlata, senza avere alcun legame con le altre parti della frase.Sto parlando di suoni come: mah, be', boh, to'... Queste parole esprimono degli stati d'animo, delle sensazioni, il modo in cui una persona si sente in un determinato momento. È praticamente una reazione improvvisa che può essere di gioia, di dolore, un saluto, un ordine e così via. Si usano nella conversazione e meno nella lingua scritta.Ci sono vari tipi di interiezioni e la lingua italiana le distingue in interiezioni proprie, improprie e locuzioni interiettive....- The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
P4s Italiafrokost - vi varmer opp til kampen mellom Italia og Norge på Ullevaal i kveld. Erik Thorstvedt forteller om forfengelige italienere, Alessandra Mele lærer oss italienske banneord, og Christer lager spagetti vongole. Kollega Luis tester våre italienske språkkunnskaper. Episoden kan inneholde målrettet reklame, basert på din IP-adresse, enhet og posisjon. Se smartpod.no/personvern for informasjon og dine valg om deling av data.
In questa chiacchierata con Adriano Berti, ti porto in un mondo dove le piante non sono solo “verde decorativo”, ma vere maestre di vita. Adriano ha un rapporto profondo con il mondo vegetale: le ascolta, ci parla e le tratta con rispetto, come esseri viventi dotati di sensibilità – forse anche più della nostra.Ti avviso: in questa puntata si abbattono i soliti cliché.Parliamo degli errori più comuni che, magari senza accorgercene, commettiamo quando ci prendiamo cura del giardino.Dalla semina fuori stagione alle potature affrettate, fino alla tentazione di voler “fare tutto in fretta”.Adriano ci invita a rallentare, a osservare, ad agire con attenzione.Per lui il giardinaggio non è architettura del verde, ma un gesto agricolo, vivo, empatico.Ci racconta quanto sia importante connettersi davvero con le piante, sviluppare ascolto e sensibilità.E lo fa con esempi concreti, portandoci anche dentro la sua esperienza a Villa I Tatti, dove Natura, arte e tecnica si intrecciano ogni giorno.Se anche tu vuoi dare più significato al tuo giardino, questa puntata è per te.Preparati a cambiare prospettiva
L'Aria che Tira - La 7 (19/05/25)
Un dubbio grammaticale e una breve storia personale: "Avevo paura a parlare". Ti racconto di quando ho partecipare alla prima lezione del corso di inglese avanzato e della differenza tra "avere paura di" e "avere paura a".Lascia un commento con degli esempi QUI: 85 - Avere paura A parlare o DI parlare?Tutti i miei corsi sono QUI: www.italiantimezone.com/studia-con-me [IT/EN]Ricevi la newsletter: www.italiantimezone.com/newsletterScrivimi a giulia@italiantimezone.com per info o domande :)
Vuoi migliorare il tuo italiano ogni giorno ma non hai tempo per lunghe sessioni di studio? Nessun problema! Con piccoli gesti quotidiani puoi rimanere in contatto con la lingua e fare pratica ogni giorno, senza stress e con piacere. In questo articolo ti spiego come fare. L'Italiano nella quotidianità: come fare pratica ogni giorno Ascolta l'italiano mentre fai altro La comprensione orale è fondamentale. Inserisci l'italiano nella tua routine anche mentre svolgi attività quotidiane. Come fare: Ascolta podcast in italiano durante il tragitto verso il lavoro. Metti della musica italiana in sottofondo mentre cucini. Segui le notizie italiane su YouTube o in radio mentre fai sport. Pro tip: scegli contenuti che ti piacciono davvero. Se ti appassiona il tema, imparare sarà molto più naturale. Trasforma il tuo smartphone in un alleato linguistico Il tuo telefono può diventare uno strumento potente per praticare l'italiano. Idee pratiche: Cambia la lingua del tuo telefono in italiano. Segui profili Instagram o TikTok di insegnanti e content creator italiani. Scrivi la tua to-do list quotidiana in italiano. Anche 5 minuti al giorno possono fare la differenza! Leggi (anche solo un po') ogni giorno La lettura quotidiana ti aiuta a migliorare il vocabolario e capire meglio le strutture grammaticali. Suggerimenti smart: Leggi articoli brevi o notizie su siti italiani. Usa app come LingQ o Readlang per leggere con traduzioni rapide. Tieni un libro in italiano sul comodino e leggi una pagina ogni sera. Non serve leggere ore intere: la costanza vince sulla quantità. Parla, anche se sei da solo! La produzione orale è spesso la parte più difficile da praticare… ma anche la più importante! Cosa puoi fare: Parla a voce alta con te stesso: descrivi cosa stai facendo, pensa ad alta voce. Usa app come HelloTalk, Tandem o Speaky per trovare partner linguistici. Partecipa a meetup online in italiano o a sessioni di conversazione. Parlare ogni giorno, anche solo pochi minuti, allena il cervello e aumenta la sicurezza. Scrivi in italiano tutti i giorni La scrittura ti aiuta a fissare il vocabolario e migliorare la grammatica. Idee rapide: Tieni un diario quotidiano in italiano. Commenta post su social in italiano. Scrivi brevi recensioni di film, libri o ristoranti che hai provato. Pochi minuti al giorno sono più che sufficienti! La pratica quotidiana vince Non serve vivere in Italia per imparare bene l'italiano. Basta inserire piccoli momenti linguistici nella tua giornata. La chiave è la costanza, non la perfezione. Ricorda: ogni parola che ascolti, leggi, scrivi o dici ti avvicina un passo in più alla padronanza della lingua! Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Mettiti alla prova e scopri il tuo livello di italianità con questo test! A presto e buono studio!
"Ridere è il terzo verbo più importante dopo vivere e amare." (Fabrizio Caramagna) Ecco perché in questo articolo vi presenterò le parole e le espressioni idiomatiche italiane relazionate con “ridere” e “sorriso”. RIDERE e SORRIDERE: Parole ed Espressioni Italiane Partiamo subito con le espressioni idiomatiche con RIDERE: 1. Sbellicarsi (dalle risate) Ridere a crepapelle, di gusto, in maniera irrefrenabile ed eccessiva, senza riuscire a controllarsi o fermarsi, fino a non poterne più. Esempio: Ogni volta che guardiamo un film di Checco Zalone, ci sbellichiamo dalle risate fino a piangere. 2. Scompisciarsi (dalle risate) Sinonimo del precedente, ma un po' più colloquiale. Esempio: Luca continuava a scompisciarsi dalle risate, ma nessuno riusciva a capirne il motivo. 3. Crepare dal ridere Ridere tanto fino a non poterne più, fino quasi a morire (“crepare”). Esempio: Quando Michele è caduto dalla sedia sono crepata dal ridere! 4. Ridere come un cavallo Ridere in maniera sgraziata e poco elegante, emettendo un verso che ricorda un nitrito oppure mettendo in mostra tutti i denti, soprattutto se sono grandi e lunghi. Esempio: Elena ride come un cavallo, però è così sicura di sé che non prova mai imbarazzo. 5. Far ridere Persone: parlare, agire o comportarsi in modo tanto ridicolo da provocare le risate altrui. Cose/Idee: essere talmente sciocche o di poco conto da non meritare nemmeno di essere prese in considerazione. Lavori/Compiti/Incarichi: essere molto semplici e facili. Esempi: Non continuare a dire che ti trasferirai all'estero se poi rimani sempre qui! Fai solo ridere così… Chi ha proposto di cambiare i colori del nostro celebre logo? Per favore… Accettiamo solo proposte serie, non proposte che fanno ridere! Il capo assegna sempre compiti che fanno ridere al suo dipendente preferito, mentre tutti noi dobbiamo sgobbare per fare tutto il resto! 6. Far ridere i polli (anche: Far ridere i sassi) Parlare, agire o comportarsi in modo ridicolo, tanto da far ridere anche chi non ne avrebbe voglia o chi non sarebbe in grado di farlo (come i polli… o i sassi). Esempio: Mario dice di voler diventare un esperto di finanza ma poi passa tutto il tempo sui social… Fa ridere i polli! 7. Ridere a denti stretti Ridere malvolentieri, controvoglia, forzatamente, stringendo i denti per sopportare meglio il “fastidio” di doverlo fare. Esempio: Non sopportavo le sue battute offensive, ridevo a denti stretti e speravo che quella conversazione finisse presto. 8. Ridere di cuore Ridere di gusto, con sincerità, per qualcosa che ci diverte davvero. Esempio: È sempre bello incontrare i vecchi amici dopo tempo: ci si diverte e si ride di cuore, perché ci si conosce ormai tanto bene. 9. (Ma) Non farmi ridere! Esclamazione usata nei confronti di qualcuno che dice stupidaggini, fa richieste inadeguate o racconta fatti così incredibili da non poter essere reali. Esprime incredulità, sorpresa, ma anche insofferenza e stizza. Esempio: Vuoi provare a convincermi che tu hai scritto questo libro? Ma non farmi ridere! Non sai nemmeno mettere insieme due parole senza commettere un errore grammaticale… 10. Ridere in faccia (a qualcuno) Ridere sfacciatamente e di scherno (a presa in giro), soprattutto di fronte a qualcuno che ci dice qualcosa o ci fa una proposta che ci sembra assurda o inadeguata, inappropriata. Esempio: Ci siamo trattenuti tutta la serata per evitare di ridere alle cose sciocche che diceva, ma, quando ha iniziato ad abbaiare perché era convinto di parlare con il cane, vantarsi di essere l'unica persona in grado di parlare con i cani, gli abbiamo riso in faccia. 11. Non so se ridere o piangere Usata in senso ironico nei confronti di una cosa, una proposta, un comportamento, un'azione che consideriamo poco seri, non attendibili,
Parlare con un figlio adolescente può sembrare una sfida continua. Ma litigare ogni volta non è inevitabile. Esistono strategie semplici per migliorare la comunicazione, ricostruire il dialogo e affrontare anche i silenzi più difficili.
Scarica subito il PDF regalo: https://bit.ly/4lgWSxLHai mai detto "scusa" o "mi dispiace" in italiano? In questo podcast ti insegno 7 modi diversi e naturali per chiedere scusa, proprio come fanno i madrelingua!Scoprirai espressioni utili per situazioni formali e informali, perfette se vuoi parlare un italiano più fluente, spontaneo e naturale!Capitoli del video:0:00 Introduzione2:26 Perdonami / Ti Chiedo Perdono4:02 È Colpa Mia / È Tutta Colpa Mia5:24 Ti Garantisco Che Non Si Ripeterà7:10 Riconosco Di Aver Esagerato / Di Aver Reagito Male8:36 Sono Mortificato/a /, Amareggiato/a Per…11:30 Come Posso Rimediare? / Come Posso Sistemare La Situazione?12:36 Mi Assumo Le Mie Responsabilità, Ma Spero Che Potremo Metterci Una Pietra Sopra 14:21 Conclusione
Cosa non facciamo per moda? Parlare di salute mentale sui social.In questa puntata l'attivista/content creator Giorgia Soleri racconta della sua esplosione sui social, il suo amore con Damiano David dei Maneskin e di come si affronta una relazione non monogama.Insieme a lei Antonino Tamburello, lo psichiatra rockstar che sta cambiando il modo di parlare di salute mentale sui social, anche a colpi di meme.Distributo da Warner Music Italy
In questo episodio di Educare con Calma torno a parlare di come possiamo avviare conversazioni su guerra e genocidio con bambinə, attraverso il mio intervento di novembre 2024 per il progetto Pratiche di Pace di Arianna Basile.Le Pratiche di Pace sono occasioni di incontro, momenti dedicati alla serenità e alla solidarietà con l'obiettivo di sostenere anche economicamente le donne e le famiglie colpite dal genocidio in Palestina.Nel mio intervento parto da aneddoti personali per spiegare l'importanza di avviare e nutrire un dialogo onesto e continuo con nostrə figlə. Condivido anche alcune riflessioni relative all'antirazzismo e all'attivismo e vi lascio un po' di spunti per coinvolgere bambinə in queste discussioni necessarie.:: Nell'episodio menzionoPratiche di pace di Arianna Basile«Cosa sarò da grande», il mio non-manuale sulla genitorialitàI link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il numero 211).
I casi di oggi sono particolarmente difficili e dolorosi: la Marty parla di Deirdre Jacob e le vittime di quello che è noto come l'Ireland's Vanishing Triangle. Fred racconta la vicenda di Shannan Gilbert e gli omicidi di Gilgo Beach.Come sempre tutte le fonti sono sul nostro sito.(Accenniamo a come funziona la posta in Irlanda e il musicologo che analizza la sigla di Severance)
E oggi il commento politico è di Francesco Bechis sulla soluzione per l'Ucraina, quindi a proposito di guerra Anna Guaita ci parla del nuovo areo super caccia di Trump, e restiamo in America con Angelo Paura e il piano di attacco americano contro la Cina, e per la politica Andrea Bulleri commenta l'iniziativa del Pd a Ventotene; mentre per la cronaca parliamo del pronunciamento della Consulta che permette alle donne single di adottare un bambino residente all'estero con Raffaella Troili che ha intervistato Dalila di Lazzaro ; per la pagina dello spettacolo con Mattia Marzi avremo i dettagli sul prossimo tour di Zucchero
Parlare di cancro non è mai semplice, ma in questo episodio proviamo a farlo con uno sguardo nuovo: concreto, lucido e sorprendentemente ottimista. Con noi c'è Maurizio Scaltriti, vicepresidente in AstraZeneca e autore del libro “Non se, ma quando”, che ci aiuta a capire quanto la ricerca oncologica abbia fatto passi da gigante. Parliamo di scienza, falsi miti, speranze reali e di come affrontare un tema delicato con coraggio e razionalità. Un dialogo intenso, ma che lascia spazio alla fiduciaLibro:"Non se, ma Quando" - Maurizio Scaltritihttps://books.google.it/books/about/Non_se_ma_quando.html?id=1rZCEQAAQBAJ&redir_esc=y
Sentences with parlare ( to speak) in Italian
Sentences with parlare (to speak)
Ti do il benvenuto su Italiano bello, il podcast in italiano semplice pensato per chi vuole imparare l'italiano o semplicemente migliorare. Tutti gli episodi sono disponibili in formato video sul mio canale YouTube, dove puoi attivare i sottotitoli. Ecco cosa puoi fare dopo aver ascoltato l'episodio:
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Il video della «nuova Gaza» di Trump, tra grattacieli di lusso, hotel e spiaggeMilei e le criptovalute, un post su X fa perdere 4 miliardi a 40.000 argentiniIl senatore Occhiuto sulla morte del figlio: «L'ho supplicato di non perdere la speranza, lui non ha visto spiragli»
Entenda a diferença e quando usar dois VERBOS ITALIANOS FUNDAMENTAIS PARLARE e DIRE by Pierluigi Rizzo
In questo episodio di Educare con Calma torno a parlare di coppia, amore e sesso, con l'aiuto di un vecchio episodio del podcast (uno di quelli più amati!). Vi ripropongo integralmente l'episodio n.56, che è una vera e propria ragnatela di pensieri (forse la prima) sulla mia relazione con Alex, su quello che penso del matrimonio, sulle nostre difficoltà e i nostri superpoteri, su amore, passione, sesso, parole, rispetto e apprezzamento reciproco. :: Nell'episodio menziono «Cosa sarò da grande», il mio non-manuale sulla genitorialità Il pacchetto editoriale di febbraio 2025, disponibile gratuitamente per chi ha l'abbonamento a Tutta La Tela o acquistabile su latela.com/shop (da marzo 2025) Tutti i link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il numero 206).
A Mamma Dilettante arriva la coppia che non ti aspetti: Fabio Caressa con la primogenita Matilde. Tra punzecchiature sorridenti e ricordi esilaranti, Fabio e Matilde ci regalano un ritratto della famiglia Caressa-Parodi più unita che mai. C'è voluto lavoro per trovare questo equilibrio, ed anche il supporto di un percorso psicologico. La loro è una casa molto rumorosa, fatta di spirito comunitario e risate. Il loro mantra: parlatevi sempre! Una produzione Dopcast Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
In today's episode, I'll share 8 Italian proverbs that will help you talk about every kind of love.If you're curious to learn more about this topic, keep reading! :)Read the script here:https://ilazed.com/2025/02/12/8-espressioni-per-parlare-damore/____________________________You can book a trial lesson with me by writing an email at: ilalazed@gmail.com or on:www.ilazed.comlanguatalk__________________________You might be interested in:La storia di San ValentinoaudioscriptIl vocabolario di San ValentinoaudioscriptIl Festival di SanremoaudioscriptIl FantaSanremoaudioscript__________________________________
Scarica gratuitamente le 7 Regole di Italiano Automatico: https://italianoautomatico.lpages.co/corso-gratuito-le-7-regole-di-italiano-automatico/Vuoi migliorare il tuo italiano e parlare con più sicurezza e fluidità? In questo podcast ti svelo 7 consigli pratici e semplici per perfezionare il tuo modo di comunicare in italiano.Che tu sia uno studente, un appassionato della lingua o un madrelingua in cerca di nuove strategie, troverai suggerimenti utili per ampliare il vocabolario, migliorare la pronuncia e sentirti più a tuo agio in ogni conversazione. Capitoli del podcast:0:00 Introduzione2:52 Non preoccuparti troppo della pronuncia6:02 Impara tante parole10:32 Non stressarti con esercizi difficili12:49 La grammatica è solo un aiuto15:24 Impara le frasi più usate17:44 Torna sui tuoi passi20:21 Fai tanti errori22:54 Conclusione
Riapertura Italiano Per La Vita dal 13 gennaio, iscriviti alla Lista d'attesa: https://italianoautomatico.lpages.co/lista-dattesa-italiano-per-la-vita/Ti senti bloccato quando devi parlare italiano? Hai paura di fare errori o di essere giudicato? In questo podcast ti mostrerò 4 strategie pratiche e infallibili per superare la paura di parlare italiano e acquisire sicurezza.Ecco le 4 strategie che imparerai:1- Cambia La Tua Mentalità: Accetta Gli Errori Come Parte Del Processo2- Parla ogni giorno, anche da solo!3- Cerca il contesto giusto: un ambiente positivo può fare la differenza!4- Rilassati e fai un passo alla voltaCapitoli del podcast:0:00 - Introduzione 1:42 - Italiano Per La Vita2:10 - Cambia La Tua Mentalità5:00 - Parla ogni giorno, anche da solo!8:41 - Cerca il contesto giusto12:23 - Rilassati e fai un passo alla volta13:41 - Conclusione