Commune in Arad, Romania
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Prosegue a Belém in Brasile la trentesima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima. A dieci anni dall'edizione in cui il mondo si impegnò per contenere il riscaldamento globale, il contesto è oggi più problematico.
Sono andata in visita alle Iene, per le quali ho tenuto un micromonologo di 90 secondi. Come al solito, la condivisione social di questo contenuto ha generato una ridda di commenti, molti dei quali sgradevoli, diversi rivolti al mio aspetto fisico o alla mia età. Ma perché non si può invecchiare - o essere brutte - in santa pace? La parola della settimana è scrotox. Qui puoi iscriverti alle “Dieci lezioni di un certo genere”. - Il monologo alle Iene- L'intervista a Fabrizio Corona- Due letture sui corpi femminili: Carolina Capria, Campo di battaglia, e Giulia Blasi, Brutta. Storia di un corpo come tanti- Lo scrotox Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo. Dovette aspettare quindici anni dal suo esordio ma Caligari con il Cinema non si è mai arreso e quindi nel 1998 presentò il lugubre "L'odore della notte", resoconto di una banda di delinquenti che agì tra gli anni '70 e '80 per poi essere schiacciati da un paese in costante (d)evoluzione.
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C'mon Tigre si distingue nella musica contemporanea con un approccio innovativo che abbraccia l'intero processo creativo, dalla composizione fino alle performance dal vivo. Il loro nuovo spettacolo, "Lumina", ne è la prova: un'opera che combina musica elettronica, strumenti acustici, robotica e arti visive.
Giornata di commemorazione a Parigi, a dieci anni di distanza dagli attentati che colpirono la capitale francese il 13 Novembre 2015, causando 130 vittime e 350 feriti.
La nuova serie di podcast “Conversazioni sull'America”, del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI), si concentrano su fatti di cronaca politica americana attuali per cercarne paralleli storici, mettendo in luce le continuità col passato ma anche le differenze dell'oggi. La ottava puntata traccia un parallelo tra alcune fasi della storia americana in cui il governo federale ha fomentato e strumentalizzato più o meno diffuse, più o meno genuine, “ansie” sociali e politiche per punire avversari, criminalizzare il dissenso e la protesta e intimidire attori della società civile non allineati. Gli storici si riferiscono a queste fasi come la Red Scare, la “paura rossa” contro i movimenti di sinistra che in due ondate scosse gli USA alla fine degli anni Dieci e poi negli anni Cinquanta del ‘900. Si è cominciato a utilizzare l'espressione Blue Scare per definire la campagna dell'Amministrazione Trump contro i Democratici (il cui colore è il blu) e i movimenti di sinistra. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Era il 13 novembre 2015, a Parigi, l'incubo durò 5 ore: un commando armato di terroristi colpì allo Stade de France, nei bistrot, per finire con la terribile carneficina del Bataclan, la sala dove 90 persone furono uccise mentre assistevano a un concerto rock. Dopodomani la Francia si fermerà per ricordare il peggiore attentato di matrice islamista in Francia, che costò la vita in totale a 130 persone, centinaia furono i feriti. Tra i terroristi l'unico sopravvissuto fu Salah Abdeslam, processato e condannato all'ergastolo senza possibilità di sconti di pena. Nella puntata di Modem andremo allora in Francia, per vedere come il Paese si prepara a ricordare i fatti di 10 anni fa, ma cercheremo anche di capire se e com'è cambiata la minaccia terroristica di matrice islamica in Francia, e in tutta Europa, Svizzera inclusa. Un dato fra tutti che emerge: la radicalizzazione è sempre più giovane e viaggia sempre più sui social…Ne parliamo con:ANNALISA CAPPELLINI, giornalista, collaboratrice RSI dalla FranciaLORENZO VIDINO, direttore del Programma sull'Estremismo presso la George Washington UniversityCHIARA SULMONI, analista e presidente di Start Insight di Lugano, think tank che si occupa di radicalizzazione
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Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo. Tutto iniziò proprio negli anni '70. Gli Anni di Piombo stavano devastando il paese e Caligari mosse i suoi primi passi con documentari e inchieste per poi approdare al cinema con il suo esordio del 1983 "Amore tossico", crudo e sofferente ritratto dei giovani tossicodipendenti di Roma alle prese con dosi quotidiane e un'esistenza sempre più miserabile.
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Una regione piccola ma bellissima, piena di cose da scoprire! Trascrizione ed esercizi su www.podcastquattrostagioni.ch
Enrico Macioci"Il grande buio"Neo Edizioniwww.neoedizioni.itMistero, qualcosa di oscuro, inafferrabile eppure tremendamente familiare.Una sensazione che provoca spaesamento, un turbamento dai contorni sfuggenti, il germe dell'arcano che seduce e affascina: questo è il perturbante. Non aggettivo, ma sostantivo, quasi fosse un'entità, una presenza.Dieci storie, ognuna delle quali cerca di afferrarne le possibili forme, prova a raccontarne gli improvvisi svelamenti.Una riunione di condominio è la scena, non di un crimine, ma della fine del mondo; una donna racconta del suo essere madre e il ricordo porta a un omicidio; marito e moglie fanno la solita passeggiata in montagna ma stavolta c'è qualcosa o qualcuno insieme a loro; una coppia di ospiti convive con un odore nauseabondo mentre il padrone di casa che li ospita è partito alla ricerca della propria compagna; un uomo è svegliato nel bel mezzo di una notte estiva, in strada qualcuno sta giocando a tennis, il poc, poc, poc della pallina è il richiamo verso l'ignoto.C'è poi chi dà un nome all'ignoto, è uno dei protagonisti, lo chiama “il grande buio”, dice che avvolge e permea il nostro mondo. E quando affiora, inghiotte.Enrico Macioci è nato a L'Aquila nel 1975. Laureato in Giurisprudenza, poi in Lettere moderne con una tesi su Cuore di tenebra di Joseph Conrad. Da semplice lettore, è diventato un grande conoscitore di Stephen King e della sua produzione letteraria. Dopo la raccolta di racconti Terremoto (Terre di mezzo, 2010), ha pubblicato i romanzi La dissoluzione familiare (Indiana, 2012), Breve storia del talento (Mondadori, 2015) rivisto e ripubblicato in una nuova edizione col titolo L'estate breve (TerraRossa, 2024), Lettera d'amore allo yeti (Mondadori, 2017), Tommaso e l'algebra del destino (Sem, 2020), Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia (TerraRossa, 2022).Il grande buio segna il suo felice ritorno ai racconti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
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Il 10 ottobre Enrico Mentana usa la parola “transumanza” in riferimento al ritorno della popolazione palestinese a Gaza City. Il 14 ottobre Maurizio Landini definisce “cortigiana” Giorgia Meloni. Alcune mie considerazioni sull'impiego di questi termini e sulle reazioni che hanno generato.La parola della settimana è phubbing. Qui puoi iscriverti alle "Dieci lezioni di un certo genere". - Mentana- Landini- Phubbing Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Dieci anni dopo la sua morte e la presentazione della sua ultima opera cinematografica, eccoci qui a ricordare Claudio Caligari. La sua vita, il suo cinema e il suo ricordo a partire dagli anni '70 fino al ventunesimo secolo.
Lunedì 1 agosto 2005. Una tranquilla villetta di periferia nasconde un silenzio agghiacciante. Due coniugi sono svaniti nel nulla. L'auto è in garage con le chiavi inserite; i letti sono rifatti e il cibo è in frigorifero. Sembra una "casa delle bambole", perfettamente in ordine, ma la coppia dinamica e piena di impegni è sparita. Il cellulare risulta muto, irrintracciabile. Gli inquirenti sono divisi tra la tragica fatalità e l'ipotesi più cupa, ma la verità è più vicina di quanto pensino. Un caso dai contorni inquietanti e misteriosi!-------------------------------------------Seguimi anche sul canale Youtube:https://bit.ly/3TXVGEdVisita il sito del podcast:https://scarymonstertruecrime.comInstagram:@scarymonstertruecrimeX/Twitter:@scarycrime---------------------------------------------------------Contatti:Antonello Salea.sale@cbsnet.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scary-monster-true-crime-podcast--4789759/support.Visita il sito https://scarymonstertruecrime.com per leggere post esclusivi sui casi criminali, scoprire nuove storie e acquistare ebook dedicati al true crime.
Alessandro Barbaglia ci porta nella quarta stagione di Shelf, con qualche novità.In questa puntata con Alessandro Barbaglia anche Marco Ballarè che ci racconta le parole che lanciamo e Eleonora C. Caruso che ci porta alla scoperta di un romanzo, Glamorama di Bret Easton Ellis, e un fumetto, Eternity di Alessandro Bilotti.La novità della puntata è Dieci versioni di Kafka di Maia Hruska, edito Mondadori.Inoltre, si può partecipare a Shelf, inviando un breve messaggio vocale tramite Whatsapp al numero 3489128916: se ti va, puoi raccontarci cosa stai leggendo, dove e se ti sta piacendo!***SHELF. IL POSTO DEI LIBRIDi Alessandro Barbaglia. Con: Eleonora C. Caruso, Chiara Sgarbi, Manlio Castagna, Marco Ballarè.Realizzato da Mondadori StudiosA cura di Miriam Spinnato, Elena Marinelli, Danilo Di TerminiProgetto grafico di Francesco PoroliMusiche di Gianluigi CarloneMontaggio e post produzione Indiehub studio
Nel 2014, Russell e Shirley Dermond, due pensionati benestanti, vivono una vita tranquilla. Un brutto giorno, però, Russell viene trovato decapitato nel suo garage e Shirley risulta scomparsa. Dieci giorni dopo, il suo corpo viene ripescato dal lago. Chi li ha uccisi e perché?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Nel 2014, Russell e Shirley Dermond, due pensionati benestanti, vivono una vita tranquilla. Un brutto giorno, però, Russell viene trovato decapitato nel suo garage e Shirley risulta scomparsa. Dieci giorni dopo, il suo corpo viene ripescato dal lago. Chi li ha uccisi e perché?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/true-crime-mistery--5398711/support.
Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero
Menù del giorno:- DEPT. Q- NORMAL PEOPLE vs DIECI CAPODANNI (con Mattia Mariotti) 1' 30''- 3 motivi per cui non dimenticheremo i COMA COSE (con Matteo Valsecchi) 26' 29''- Lista dell'attesa n°99 (Gatto, Mad Max The Wasteland, The Simpsons 2) 41' 16''ATTENZIONE: contiene anche Sally Rooney, Springfield, i Navigli, musica indie spagnola, Sanremo, Edinburgo, scene di sesso e cuoricini.
All'alba di ieri l'esercito israeliano ha intercettato una nuova flottiglia umanitaria coordinata da Freedom Flotilla–Thousand Madleens e diretta a Gaza, a circa 120 miglia nautiche dalla costa. Dieci imbarcazioni, 145 persone tra medici, giornalisti e attivisti di venti Paesi, sono state sequestrate e portate ad Ashdod. È la seconda operazione in una settimana contro missioni civili che trasportavano cibo e medicinali. Israele parla di “applicazione del blocco”, ma il diritto del mare parla di pirateria: erano acque internazionali, non zona di guerra. Le comunicazioni in diretta sono state interrotte dai militari; da Istanbul, gli organizzatori denunciano «un rapimento politico» e «la distruzione di aiuti umanitari destinati agli ospedali di Gaza». Mentre il mare si chiude, la Striscia continua a bruciare. Ieri i bombardamenti hanno colpito Deir al-Balah e Rafah: almeno 28 morti, tra cui 11 bambini. I droni hanno centrato una scuola usata come rifugio. L'UNRWA parla di «cimitero di famiglie». Le forniture d'acqua restano interrotte da tre giorni nel nord, e i convogli umanitari bloccati al valico di Kerem Shalom. Sul fronte diplomatico, a Sharm el-Sheikh prosegue la farsa del negoziato. Il piano egiziano–americano prevede una tregua di sei settimane, ma senza garanzie sul ritiro israeliano né sul ritorno degli sfollati. Israele pretende il controllo permanente dei valichi e il “filtraggio” degli aiuti: un armistizio condizionato che perpetua l'assedio sotto altra forma. La legalità internazionale resta la prima vittima di questa guerra. Chi cattura navi civili e bombarda scuole mentre parla di pace non cerca sicurezza: impone l'impunità. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Alaa Faraj ha vent'anni e due progetti: diventare un giocatore di calcio e studiare da ingegnere. Ma per lasciare la Libia dove tutto è impossibile ha solo una possibilità: pagare e salire su un barcone. Arriva in Italia ma 49 dei migranti che viaggiavano con lui muoiono. E Alaa è accusato di essere il trafficante responsabile della strage. È condannato a 30 anni ma non si arrende. E scrive la sua incredibile storia. Perché ero ragazzo di Alaa Faraj, Sellerio Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.La polizia locale di Milano ha recentemente sgomberato il campo rom di via Selvanesco, nel quartiere Gratosoglio, dove vivevano diverse famiglie nelle condizioni di grave disagio. Dopo il blitz, nell’area sono rimaste solo due roulotte, un furgone e tre adulti denunciati per maltrattamenti familiari. Dieci bambini e adolescenti di età compresa tra 4 e 17 anni erano lasciati a loro stessi. Partendo da questo sentiamo Carlo Stasolla, Presidente Associazione 21 Luglio, che da molti anni opera all’interno dei campi rom in Italia, svolgendo un monitoraggio costante e aggiornato.
Il Messaggio di Oggi: "I DIECI NON SONO STATI TUTTI PURIFICATI?" • Luca 17: 17 • Luca 17: 11(12-21) • Giovanni 4: 20 • Giovanni 4: 22 • Luca 19 :9 • Matteo 1 :21 • 1 Re 17: 24 • Luca 6: 20 • Luca 17: 15-16 • Luca 17: 19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Le elezioni provinciali con il commento di Lorenzo Argiolas, la rottura degli accordi dell'università di Cagliari con Israele che non soddisfa gli studenti poi sanità e il sovraccarico della medicina generale, e infine le 8 tonnellate di rifiuti raccolte in da PlasticFreeVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Il 26 settembre 2025 si è svolta a Roma, alla Domus Australia, una commemorazione del marchese Luigi Coda Nunziante di San Ferdinando, nato a Napoli il 20 settembre 1930, morto a Colognole il 7 luglio 2015. Se il nome di Luigi Coda Nunziante merita di essere ricordato è perché egli non rinchiuse la sua vita nella gabbia dell'egoismo, dell'unica ricerca dei propri interessi, ma, seguendo in questo l'esempio dei suoi antenati, si proiettò per così dire al di fuori di sé stesso, per servire idee e ideali di giustizia e di verità che trascendevano la sua persona. Lo fece come un uomo che visse tutta la sua vita in spirito di servizio, come un soldato.Luigi Coda Nunziante apparteneva per nascita e per educazione alla classe dei soldati, non solo perché in un periodo della sua vita fu un militare, seguendo la tradizione familiare, ma perché fu un combattente nell'anima, come lo è ogni spirito nobile. Entrò, nel 1948, nell'Accademia Navale di Livorno, uscendone nel novembre 1952 come Guardiamarina. Fu pilota militare di portaerei e, per vari anni, prestò servizio nei Gruppi Antisom di Catania e Napoli.Dopo il matrimonio con la contessa Gabriella Spalletti Trivelli lasciò la Marina con il grado di Capitano di Fregata, conservando il titolo di Comandante. Non abbandonò però la sua vocazione di soldato, ma la trasferì nella battaglia politica. Si apriva così una seconda fase della sua vita.Negli anni turbolenti della contestazione studentesca e del tentativo comunista di conquistare il potere, Luigi militò nel Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante, che lo volle alla guida della Segreteria Nazionale Amministrativa, ossia ad esserne il tesoriere: un incarico delicato e impegnativo, perché il partito era in gravi difficoltà economiche, a causa di una scissione interna. Il comandante sostenne la causa con generosità, anche personalmente.
Andrej Longo"Festa del Racconto"https://www.festadelracconto.it/Festa del Racconto, CarpiSabato 4 ottobre 2025, ore 15:00Romanzi in racconticon Andrej Longo e Rossella Milone conduce Valeria ParrellaCapita, qualche volta, che i racconti di una raccolta possano essere letti sia in completa autonomia sia collegati fra loro. Nel caso di Un- dici. Non dimenticare di Longo possono anche costituire un seguito del precedente e felicissimo Dieci: l'ambientazione è simile, ma con un raggio di luce che si fa strada nella tragedia e che lascia intravedere, seppur a fatica, un riverbero di speranza. Dal canto suo, ne Il primo de- siderio, Rossella Milone modella un «romanzo in racconti» che ci resti- tuisce non solo l'immagine multiforme di una donna, ma coglie anche un'intera comunità: un gruppo che si crea, muta e cerca di difendersi dall'eterna tensione tra senso di sradicamento e brama di apparte- nenza. Coadiuvati da Valeria Parrella, Longo e Milone svelano a lettrici e lettori la loro personale interpretazione dell'arte della short story.Andrej Longo"Undici. Non dimenticare"Selleriowww.sellerio.itUndici storie di donne ambientate a Napoli e in provincia, simili a fotografie capaci di raccontare con un solo frammento una condizione umana e sociale dei nostri tempi. Alcuni di questi racconti prendono spunto dalla cronaca. Come il bellissimo La sedia, in cui tutto gira intorno alla domanda di una bambina che chiede il motivo di quella sedia messa sul marciapiede per assicurarsi un parcheggio. O come L'ultima cena, in cui una donna è costretta a fare i conti con la più terribile delle realtà. Altri racconti vengono fuori da brandelli di vita reale, come la badante che nella poesia trova la sua nemesi, o la ragazza che sognava di sposare un camorrista. In tutte le storie le protagoniste si trovano a lottare con un destino che sembra ineluttabile. E sempre la scrittura dell'autore, priva di fronzoli e indulgenze al sentimentalismo, ci mostra il peso e il dolore del vivere femminile in certi contesti.Le storie di Undici. Non dimenticare, pur nella loro completa autonomia, possono essere lette come il seguito del precedente e felicissimo Dieci, con un'ambientazione simile, ma con un raggio di luce che si fa strada nella tragedia e che lascia intravedere, seppur a fatica, un riverbero di speranza.Rossella Milone"Il primo desiderio"Neri Pozzawww.neripozza.ithttps://ilpostodelleparole.it/libri/rossella-milone-il-primo-desiderio/Con lo sguardo acuto e la prosa nitida che la contraddistinguono, Rossella Milone modella un “romanzo in racconti” che ci restituisce non solo l'immagine multiforme di una donna, ma coglie anche uDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
25 anni fa erano 6 milioni e mezzo… oggi sono più di 9 milioni. Parliamo degli abitanti residenti permanenti in Svizzera.Svizzera che pur essendo un Paese piccolo, ha registrato un aumento della sua popolazione del 25 per cento in 25 anni. Dieci volte la velocità di crescita della popolazione tedesca, sette quella dell'ItaliaUn aumento che non è dovuto alla crescita naturale – non si fanno, cioè, improvvisamente più figli - ma all'arrivo di persone dall'estero: dei quasi due milioni di nuovi abitanti dal 2000, nove su dieci sono infatti stranieri, soprattutto provenienti dai Paesi europeiPer l'Udc questa immigrazione è però eccessiva, e le conseguenze di questa rapida crescita della popolazione stanno ormai diventando insopportabili. Per l'ambiente, per le infrastrutture, per la qualità di vita della popolazione e per le finanze pubbliche.Ecco perché ha promosso l'Iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)”, sulla quale è iniziata oggi la discussione al Consiglio nazionale. L'iniziativa prevede varie misure che scatterebbero se la popolazione dovesse superare i 10 milioni prima del 2050. Secondo le proiezioni statistiche questo limite sarà superato nel 2040Ma a sostenere il testo democentrista, ci sono solo i democentristi: il rischio – per i contrari - è che l'accettazione di questa iniziativa metta in pericolo il benessere della Svizzera e gli accordi con l'Unione europea, visto che prevede la loro disdetta se non si riesce a limitare il numero di abitanti in altro modoA Modem discutiamo del “perché sì” o del “perché no” a questa iniziativa o dell'ipotesi di un'eventuale terza via… Con noi: PIERO MARCHESI, consigliere nazionale dell'UDCJON PULT, consigliere nazionale del Partito socialistaGIORGIO FONIO, consigliere nazionale del Centro
Giovanna Maria Fagnani racconta la giornata di mobilitazione e astensione dal lavoro a sostegno dei palestinesi. Francesca Basso spiega che cosa potrebbe succedere nella Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo, da cui uscirà una prima indicazione (non vincolante) sulla revoca dell'immunità all'europarlamentare. Viviana Mazza parla dell'annuncio di Trump sui presunti legami tra un antidolorifico e i rischi per il feto.I link di corriere.it:Milano, scontri in stazione Centrale durante il corteo per Gaza: cariche, fumogeni, vetri rotti. Dieci fermati, 60 agenti feritiIlaria Salis e la paura di tornare in carcere in Ungheria, il voto a Bruxelles che potrebbe toglierle l'immunità: «Non sono una terrorista»La nuova battaglia di Trump: «Il paracetamolo in gravidanza fa aumentare il rischio di autismo»
Nel pomeriggio di oggi, domenica 21 settembre, il soccorso alpino di Arsiero è stato attivato dalla centrale operativa del Suem 118 di Vicenza, per un ciclista ruzzolato in una scarpata sotto la pista ciclabile tra Pedescala e località Pria.
È stato tra i primi a portare a Parma la mixology di ricerca: il J. Roger Speakeasy ha festeggiato in questi giorni il suo decimo compleanno. Una tappa importante, celebrata con una novità: dal 5 ottobre il locale aprirà anche la domenica, dalle 19 a mezzanotte, con un orario pensato per un pubblico più rilassato. “La domenica è un esperimento”, racconta Luca Tesser, titolare e bar manager del J. Roger Speakeasy. “Abbiamo aggiunto una proposta food e anticipato l'orario alle 19. Per i dieci anni abbiamo rivisitato i cocktail che hanno fatto la storia del locale. E non basta: un'altra novità sono i mercoledì educational: due appuntamenti al mese dedicati alla storia della miscelazione, degustazioni e class room”. Così il J. Roger Speakeasy celebra il suo decimo compleanno, confermandosi punto di riferimento della mixology di ricerca a Parma. Ma dietro al bancone, accanto a Tesser, c'è anche un'altra anima che merita attenzione: quella di Emanuele Beati, che qui lavora da due anni e che ha un percorso decisamente da raccontare.
Nella prima giornata di Champions League il Napoli perde 2-0 all'Etihad contro il Manchester City di Peppe Guardiola. Il match è stato complicato al 20' dall'espulsione di capitan Di Lorenzo.
In questa puntata 579 Ilaria e Valeria vi portano in un viaggio che passa dai laboratori di biologia ai prati fioriti, con una sosta con Giuliana nel mondo dell'intelligenza artificiale. Tre storie molto diverse, ma tutte con un punto in comune: la scienza sa ancora sorprenderci.Valeria apre la puntata parlando di come le nostre cellule si difendono dai virus. Il sistema interferonico è come un allarme che si attiva al momento giusto e deve spegnersi quando la minaccia finisce. Ma che succede se un pezzo di questo sistema, la proteina ISG15, non c'è? Stranamente le cellule se la cavano lo stesso, mantenendo un “basso rumore di fondo” che le rende pronte a combattere. Da qui nasce l'idea: se stimoliamo artificialmente alcuni geni che imitano questa condizione, possiamo avere un antivirale universale? I primi esperimenti dicono di sì: dieci geni sembrano capaci di controllare infezioni diverse e ridurre i sintomi del COVID nei criceti. Non male come superpotere molecolare.Giuliana intervista Valeria Zuccoli, data scientist appassionata di computer vision che ha lavorato diversi anni nel settore della videosorveglianza. Insieme parliamo di come l'intelligenza artificiale viene applicata alle telecamere di videosorveglianza: dal ladro che cerca di entrare in casa nostra, alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, Valeria ci accompagna in un breve viaggio sugli occhi intelligenti che ci circondano, senza dimenticare qualche notizia curiosa.Infine, Ilaria porta tutti in un prato davanti a un soffione. Sembra un gioco da bambini, ma la fisica nascosta dietro quei semi è da premio scientifico. Dipende tutto da come tira il vento: alcuni semi volano via subito, altri resistono come se fossero incollati. Un trucco evolutivo che assicura la massima diffusione.Tre voci, tre mondi, una sola puntata. Pronti a scoprire come i virus, l'AI e i soffioni si intrecciano? Premete play e lasciatevi sorprendereDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Per ascoltare la puntata di Altre Indagini registrati gratuitamente qui Il 1° giugno 2001 una ragazza diciottenne di Arce, in provincia di Frosinone, scomparve. Si chiamava Serena Mollicone. Il suo corpo venne trovato due giorni più tardi, in un bosco. Era stata legata con nastro adesivo e fil di ferro, sulla testa aveva un sacchetto di plastica del supermercato Eurospin. Aveva una ferita alla testa, l'autopsia stabilì che era morta per soffocamento. Quella dell'omicidio di Serena Mollicone è una storia intricata e lunga, giudiziariamente ancora aperta. Ci sono stati due filoni di indagine. Un anno e mezzo dopo il delitto un uomo, Carmine Belli, di Arce, fu arrestato. Passò 17 mesi in carcere prima di essere assolto in tre gradi di giudizio. Dieci anni dopo vennero indagati e poi imputati il comandante della caserma dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, suo figlio Marco, sua moglie Anna Maria, e altri due carabinieri. Secondo l'accusa, Serena Mollicone era stata assassinata proprio all'interno della caserma in seguito a una lite con Marco Mottola. In questa vicenda ci sono state testimonianze mutate nel tempo, oggetti scomparsi e poi ritrovati, impronte digitali e tracce di Dna mai attribuite. Un carabiniere, Santino Tuzi, dichiarò di aver visto la mattina del 1° giugno 2001 una ragazza somigliante a Serena Mollicone entrare in caserma. Non l'aveva poi vista uscire. Ritrattò quella dichiarazione per poi tornare a confermarla. Pochi giorni dopo si uccise. Al centro degli ultimi processi ci sono state le analisi scientifiche, soprattutto su una porta danneggiata. Secondo l'accusa a provocarne la rottura era stato il capo di Serena Mollicone. La Corte di Cassazione ha annullato, questa primavera, il processo d'appello che aveva assolto Franco Mottola, suo figlio e sua moglie. Il processo andrà rifatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per ascoltare la puntata di Altre Indagini registrati gratuitamente qui Il 1° giugno 2001 una ragazza diciottenne di Arce, in provincia di Frosinone, scomparve. Si chiamava Serena Mollicone. Il suo corpo venne trovato due giorni più tardi, in un bosco. Era stata legata con nastro adesivo e fil di ferro, sulla testa aveva un sacchetto di plastica del supermercato Eurospin. Aveva una ferita alla testa, l'autopsia stabilì che era morta per soffocamento. Quella dell'omicidio di Serena Mollicone è una storia intricata e lunga, giudiziariamente ancora aperta. Ci sono stati due filoni di indagine. Un anno e mezzo dopo il delitto un uomo, Carmine Belli, di Arce, fu arrestato. Passò 17 mesi in carcere prima di essere assolto in tre gradi di giudizio. Dieci anni dopo vennero indagati e poi imputati il comandante della caserma dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, suo figlio Marco, sua moglie Anna Maria, e altri due carabinieri. Secondo l'accusa, Serena Mollicone era stata assassinata proprio all'interno della caserma in seguito a una lite con Marco Mottola. In questa vicenda ci sono state testimonianze mutate nel tempo, oggetti scomparsi e poi ritrovati, impronte digitali e tracce di Dna mai attribuite. Un carabiniere, Santino Tuzi, dichiarò di aver visto la mattina del 1° giugno 2001 una ragazza somigliante a Serena Mollicone entrare in caserma. Non l'aveva poi vista uscire. Ritrattò quella dichiarazione per poi tornare a confermarla. Pochi giorni dopo si uccise. Al centro degli ultimi processi ci sono state le analisi scientifiche, soprattutto su una porta danneggiata. Secondo l'accusa a provocarne la rottura era stato il capo di Serena Mollicone. La Corte di Cassazione ha annullato, questa primavera, il processo d'appello che aveva assolto Franco Mottola, suo figlio e sua moglie. Il processo andrà rifatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nei capitoli 8 e 9, Matteo presenta dieci potenti guarigioni compiute da Gesù. Al centro di questo racconto c'è la testimonianza della sua stessa conversione, da esattore delle tasse a discepolo. Questo testo è un grande incoraggiamento all'evangelizzazione personale.
Raffaele Bertola"D'Acord Fest"Lagnasco (Cuneo) dal 25 al 27 luglio 2025www.dacordfest.itIl D'Acord Fest è pronto a tornare nei Castelli di Lagnasco, confermando la sua vocazione: portare musica e cultura in luoghi che non sono scelti a caso, ma che risuonano di storia e possibilità. Dentro e fuori i Castelli di Lagnasco, gli spazi si aprono e diventano accessibili, accoglienti, vivi. Un invito a partecipare, a sentirsi parte attiva di un'idea che cresce, si consolida e continua a cercare il proprio spazio nel cuore del territorio.Quest'anno il festival intraprende un viaggio alle Origini – un tema che abbraccia molteplici significati: le origini dei suoni, delle parole, delle ispirazioni e dei luoghi. Un ritorno alle radici che è anche una spinta verso nuove consapevolezze.C'è un punto di partenza. Una scintilla, una causa iniziale, da cui tutto prende vita. Per noi è la terra: feconda, accogliente, capace di ascoltare. Le Origini del D'Acord Fest sono questo: uno spazio aperto, vivo, pronto ad abbracciare tutte le voci, tutti i passi, tutte le storie. Uno spazio dove c'è spazio per tutti.25 luglio, ore 21 | MAX CASACCI – Earthphonia GroovescapesLe origini sono nei suoni. Nei suoni della terra: il ronzio delle api, il crepitio della corteccia, il respiro dei campi. Ma anche nei suoni dell'uomo: di chi la terra la vive, la coltiva, la trasforma ogni giorno. Chi meglio di Max Casacci – musicista, produttore e membro fondatore dei Subsonica – poteva tradurre tutto questo in musica? Una musica senza strumenti, creata unicamente catturando i suoni della natura e del lavoro dell'uomo. Suoni che si trasformano in vibrazioni elettroniche, in un'esperienza sonora capace di fondere ambiente e tecnologia. Questa potente performance trasformerà per una notte la corte interna dei Castelli di Lagnasco in una dance hall immersiva e suggestiva. In via del tutto eccezionale, l'evento si svolgerà nel cuore più affascinante del complesso architettonico, con le facciate di Ponente, Centro e Levante a fare da scenografia a uno show unico, ad alto impatto visivo e sonoro. Ad aprire la serata sarà un intervento di divulgazione tecnico-scientifica a cura di Agrion, dedicato ai cambiamenti climatici e al loro impatto sull'agricoltura – un tema strettamente connesso alle origini e al futuro della nostra terra.L'ingresso è gratuito, reso possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, co-organizzatrice della serata.26 luglio, ore 21 | THE ORIGINALS (AFRICA UNITE & THE BLUEBEATERS) + MAHOUT Un suono che arriva da lontano, ma che parla la lingua delle origini. The Originals non è solo un progetto musicale: è un gruppo che sono due, una fusione di storie e identità. Da una parte, l'eredità reggae degli Africa Unite.Dall'altra, l'anima ska dei BlueBeaters. Due formazioni storiche, due percorsi artistici che si intrecciano sul palco per dare vita a un'esperienza collettiva, fluida e irripetibile. Dieci musicisti – cinque per ciascuna band – si uniscono in un'unica formazione, per costruire un concerto che è molto più di una scaletta di pezzi: è un viaggio attraverso le radici giamaicane del reggae, reinterpretate con le sfumature e le sonorità che da sempre caratterizzano le due realtà. Un evento speciale che celebra due delle band più longeve e influenti del panorama alternativo italiano. Ad arricchire la serata ci saranno anche i Mahout. Pinerolesi come gli Africa Unite, i Mahout portano sul palco l'energia di una nuova generazione musicale. Il loro sound, che contamina il reggae giamaicano con il punk californiano, il garage e il funk, è un'esplosione di ritmo e freschezza. Un doppio concerto che ha già il sapore di una grande festa.Evento realizzato con il contributo di Borgate dal Vivo e con il sostegno di Occit'Amo Festival.OMAGGIO per diversamente abili e un accompagnatore, bambini fino a 10 anni compiuti.27 luglio ore 21 | ANNA CASTIGLIA + GIULIA MEIUna chiusura di festival in grande stile: sullo stesso palco, due delle voci più interessanti e originali del nuovo cantautorato italiano. Anna Castiglia e Giulia Mei sono pronte a conquistare il pubblico lagnaschese con la loro musica fresca, irriverente e ricercata. Un incontro tra talento, espressività e sperimentazione per una serata che si preannuncia indimenticabile.Anna Castiglia / Con una creatività fuori da ogni schema, Anna ha costruito un universo musicale personale e riconoscibile. I suoi brani, densi e coinvolgenti sia dal punto di vista emotivo che musicale, riflettono un'estetica unica, che mescola ironia, profondità e uno sguardo sempre sorprendente sul mondo. Una vera e propria ventata d'aria nuova nella scena cantautorale italiana.Giulia Mei / Il live di Giulia Mei è un viaggio sonoro che intreccia cantautorato, pianismo classico e barocco, musica elettronica e sperimentazione. Accompagnata da una formazione in trio – con Luca Zeverini (in arte Vezeve, alla loopstation e ai synth) e Dario Marchetti (batteria e synth) – Giulia presenterà in anteprima i brani del suo nuovo disco. Uno spettacolo pensato come un vero flusso di coscienza, dove la narrazione passa attraverso le canzoni, i momenti strumentali, le atmosfere minimaliste e le esplosioni sonore più audaci.Un'occasione imperdibile per ascoltare due artiste che rappresentano il futuro della musica italiana – e forse, ne sono già il presente.OMAGGIO per diversamente abili e un accompagnatore, bambini fino a 10 anni compiuti.27 luglio | ARTE, ARTIGIANATO E IMPEGNO SOCIALELa giornata conclusiva del D'Acord Fest sarà un'esperienza da vivere a tutto tondo, non solo con la musica. Per tutto il pomeriggio, i cortili e le sale dei Castelli di Lagnasco si animeranno con attività, incontri e laboratori pensati per coinvolgere grandi e piccoli, in un clima di scoperta e condivisione.Nel cuore della corte interna, l'Associazione IdeArte di Manta proporrà un laboratorio creativo davvero speciale: i partecipanti potranno dipingere un oggetto o un soggetto a tema, lasciandosi ispirare dall'ambiente suggestivo, mentre gustano un aperitivo a base di prodotti locali. Un momento rilassato e stimolante in cui arte e sapori si incontrano.Nel resto degli spazi, prenderanno vita laboratori artigianali che offriranno la possibilità di sperimentare tecniche come la ceramica, il lavoro a maglia, la scultura del legno e molte altre forme di manualità tradizionale. Un'occasione preziosa per riscoprire il valore del “fare” e la bellezza del tempo dedicato alla creatività.Nel tardo pomeriggio, all'interno della sala conferenze, sarà presentato il documentario “Dil Kumari” di Gabriele Testa. Girato in Nepal, il film racconta la quotidianità della casa famiglia Dil Kumari, che accoglie bambini e ragazzi provenienti da situazioni di abbandono e povertà. La struttura è stata realizzata dall'associazione Cecy Onlus di Revello, che da anni opera in Nepal per offrire sostegno concreto ai più vulnerabili. Attraverso immagini suggestive e interviste ai giovani ospiti e agli insegnanti della scuola locale, il documentario offre uno spaccato autentico della vita in un villaggio rurale nepalese. Alla proiezione saranno presenti il videomaker Gabriele Testa, i rappresentanti dell'associazione Cecy Onlus e alcuni volontari, che condivideranno con il pubblico le loro esperienze dirette sul campo.Una domenica intensa e coinvolgente, dove arte, artigianato e impegno sociale si intrecciano, regalando al pubblico un'occasione unica per vivere il festival in tutta la sua ricchezza.Durante le giornate del festival sarà possibile visitare i Castelli di Lagnasco e il Giardino delle Essenze.Per ogni informazione relativamente ai percorsi museali:www.castellidilagnasco.it | in fo@castellidilagnasco.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gaza, strage di bambini. Von der Leyen incassa la fiducia.
Si parla di Value 4 Value, del widget di Siri per iOS, delle nuove beta di iOS e macOS, delle vacanze di Luca, di come Federico ha integrato Paperless-NGX in azienda per la gestione documentale di documenti scannerizzati.
(00:00:00) "Festeggiamo i 10 anni di Apple Music" (00:00:12) Ciao Paolo Bitta (00:00:38) In attesa delle vere novità di Samsung e Google (00:02:14) Sviluppi in Casa Apple (00:03:06) I rumors su Apple (00:03:45) Arriva il MacBook con l'A18 Pro? (00:05:17) Dieci anni di Apple Music (00:07:19) Apple Music vs Spotify (00:08:49) Apple Music: Integrazione e Funzionalità (00:13:25) La storia della Musica (00:15:41) Esperienze personali con Apple Music (00:19:52) Apple Music e l'ecosistema (00:23:46) Vent'anni di Apple Podcast (00:26:41) L'evoluzione dei Podcast (00:29:33) Apple TV+ (00:34:11) Apple Fitness + (00:36:40) Dov'è Apple News? Oggi celebriamo due compleanni importanti: i 10 anni di Apple Music e i 20 anni di Apple Podcast. Un episodio nostalgico e riflessivo sui servizi Apple, dall'eredità di iTunes Store all'evoluzione dello streaming musicale, dall'integrazione ecosistemica alle chicche come iTunes Match e Replay.Con voi ripercorro la mia esperienza personale con Apple Music dal day one, analizzo l'evoluzione dei podcast da nicchia tech a fenomeno mainstream, e faccio il punto sugli altri servizi di Cupertino: Apple TV+, Arcade, Fitness+ e il sogno (ancora irrealizzato) di Apple News+ in Italia.La puntata di IO&TEch in cui ho parlato del potenziale Apple RingLa puntata del SaggioPodcast in cui sono stato ospitesVisita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
Un Mondiale che stanca, ma riempie le casse dei club partecipanti. Un nuovo fondo americano che arriva in Italia e rileva il Monza. Dieci miliardi di dollari che vanno da un Paperone all'altro per comprarsi i Lakers. Con Marco Bellinazzo facciamo i conti sui dollari che girano in questo momento nello sport mondiale. A proposito, qualche milione arriverà anche nelle casse del Milan e di Theo Hernandez che, alla fine, cede alla corte dell'Al Hilal. Sentiamo come l'hanno presa i milanisti con Luca Serafini. Che ci fanno insieme Andrea Bocelli e Jannik Sinner? Ovviamente, una canzone. Il Maestro Bocelli racconta a Pardo, Capuano e Turrini com'è nato questo sodalizio tra musica e sport.
Omicidio di Garlasco: alle 14 gli interrogatori di Andrea Sempio, Alberto Stasi e Marco Poggi. I Pm formalizzano le accuse. Con noi Stefano Nazzi. Agromafie: secondo il nuovo rapporto stilato da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio Agromafie, business raddoppiato in 10 anni per un totale di 25 miliardi. Sentiamo Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Osservatorio Agromafie. Oggi è la giornata mondiale delle api. La celebriamo con l'entomologo Claudio Venturelli.