Podcasts about caterina scalas

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Giulio Angioni, Scritti in Voce
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Ultima di campionato, di Francesco Abate
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Problems, di Cesare Giombetti
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Spettacoli&Reading
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Quarta Radio
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Giacomo Leopardi Opere
Il gioco del mondo. Di Giulio Angioni

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Oct 17, 2021 42:40


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?". Giulio Angioni

teatro narrativa questi audiolibro gaetano marino teatro messa in voce quartaradio simon balestrazzi giulio angioni caterina scalas lilli fois roberta perra il gioco del mondo
Giacomo Leopardi Opere
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Giulio Angioni, Scritti in Voce
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Problems, di Cesare Giombetti
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Quarta Radio
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Quarta Radio

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Spettacoli&Reading
La Dama Bianca. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later May 21, 2021 26:00


Era una notte di maggio del 1873. In una capanna perduta nelle cussorgias solitarie del villaggio di zio Salvatore, due giovani pastori dormivano accanto al fuoco semi-spento. Fuori, vicino alla capanna, le vacche dormivano nell'ovile di pietre e di siepe, e la luna d'aprile, tramontando sull'occidente di un bel roseo flavo, illuminava la campagna sterminata, nera, chiusa da montagne nude, a picco. A un certo punto uno dei pastori si svegliò, e rizzandosi a sedere guardò se albeggiava. Visto che la notte era ancora alta ravvivò il fuoco, e, a gambe in croce restò un momento muto, immobile, tormentato da un pensiero; poi svegliò il compagno. [...]

Parole di Storie - Fiabe
I tre garzoni, la signora elegante e l’oste. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Mariana Fiore, Lilli Fois, Filippo Marino, Marta Marino, Roberta Perra e Caterina Scalas.

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 26, 2019 11:24


C'erano una volta tre poveri garzoni che non avevano lavoro. Un giorno si misero in viaggio per il mondo a cercar fortuna. Camminando e camminando, decisero di fermarsi in una città dove trovarono lavoro. Ma dopo un po' il lavoro finì, e i tre garzoni si ritrovarono in povertà. Allora [...] Continue reading

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Il pesce d’oro, il povero pescatore e il dono dei figli dorati. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna

Play Episode Listen Later Jun 6, 2019 15:35


C'era una volta un pover'uomo e una povera donna, che possedevano soltanto una capannina, e vivevano miseramente di pesca. Ma un giorno, che l'uomo stava presso l'acqua e tirava su la rete, gli capitò di trovare impigliato un pesce tutto d'oro. Mentre l'osservava meravigliato, il pesce d'oro si mise a parlare: — Senti, pescatore, se mi rimetti in acqua, trasformo la tua misera capannina in un castello bello assai. Rispose il povero pescatore: - Ma a che mi può servire un castello, se non ho niente da mangiare? Il pesce d'oro rispose: — Penserò anche a questo, stai tranquillo [...]

Parole di Storie - Fiabe
Il pesce d’oro, il povero pescatore e il dono dei figli dorati. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 6, 2019 15:35


C’era una volta un pover’uomo e una povera donna, che possedevano soltanto una capannina, e vivevano miseramente di pesca. Ma un giorno, che l’uomo stava presso l’acqua e tirava su la rete, gli capitò di trovare impigliato un pesce tutto d’oro. Mentre l’osservava meravigliato, il pesce d’oro si mise a… Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Eva e i suoi figli. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 20, 2019 6:43


Venne il tempo in cui Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre per aver disubbidito al Signore Dio. I due dovettero allora costruirsi una casa su una terra arida e sterile, e dovettero pure mangiare il pane col sudore della fatica e del dolore. Adamo arava e tentava di seminare il campo ed Eva filava la lana, oltre ad accudire la casa. Ogni anno Eva, con lo sofferenza e nei dolori, metteva al mondo un figlio, ma i figli erano diversi tra loro, troppo diversi. Alcuni erano belli, altri erano brutti. Dopo un bel po’ di tempo, il Signore Dio inviò un angelo ai due coniugi, per far loro sapere che Egli voleva andare a far visita e per vedere la loro casa. [...] Continue reading

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Eva e i suoi figli. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna

Play Episode Listen Later May 20, 2019 6:43


Messa in voce di Caterina Scalas Venne il tempo in cui Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre per aver disubbidito al Signore Dio. I due dovettero allora costruirsi una casa su una terra arida e sterile, e dovettero pure mangiare il pane col sudore della fatica e del dolore. Adamo arava e tentava di seminare il campo ed Eva filava la lana, oltre ad accudire la casa. Ogni anno Eva, con lo sofferenza e nei dolori, metteva al mondo un figlio, ma i figli erano diversi tra loro, troppo diversi. Alcuni erano belli, altri erano brutti. Dopo un bel po' di tempo, il Signore Dio inviò un angelo ai due coniugi, per far loro sapere che Egli voleva andare a far visita e per vedere la loro casa. [...]

Parole di Storie sul Natale e dintorni
Eva e i suoi figli. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie sul Natale e dintorni

Play Episode Listen Later May 20, 2019 6:43


Venne il tempo in cui Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre per aver disubbidito al Signore Dio. I due dovettero allora costruirsi una casa su una terra arida e sterile, e dovettero pure mangiare il pane col sudore della fatica e del dolore. Adamo arava e tentava di seminare il campo ed Eva filava la lana, oltre ad accudire la casa. Ogni anno Eva, con lo sofferenza e nei dolori, metteva al mondo un figlio, ma i figli erano diversi tra loro, troppo diversi. Alcuni erano belli, altri erano brutti. Dopo un bel po' di tempo, il Signore Dio inviò un angelo ai due coniugi, per far loro sapere che Egli voleva andare a far visita e per vedere la loro casa. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
La piccola onda. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 17, 2019 4:23


Fratellino e sorellina stavano fuori nel giardino. Il giorno splendeva con la sua primavera, mentre i due bambini giocavano accanto a una fontana. Giocando giocando scivolarono e caddero dentro la fontana. Là, sotto l’acqua c’era pronta una piccola onda, che disse: - Oh, bene bene, ora che voi siete nelle mie mani, vi porterò con me e vi toccherà lavorare duramente e tanto. La piccola onda avvolse i due bambini dentro due ali d’acqua, li immobilizzò con la schiuma e se li portò via, giù giù, in fondo. Alla Bimba diede da filare del brutto lino aggrovigliato e arruffato, costringendola a portare acqua in una botte piena di fori; il Bambino invece doveva abbattere un albero con una scure che aveva perso il filo del taglio. I due fratellini ricevevano da mangiare gnocchi duri come sassi. [...] Continue reading

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
La piccola onda. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna

Play Episode Listen Later May 17, 2019 4:23


Messa in voce di Caterina Scalas Fratellino e sorellina stavano fuori nel giardino. Il giorno splendeva con la sua primavera, mentre i due bambini giocavano accanto a una fontana. Giocando giocando scivolarono e caddero dentro la fontana. Là, sotto l'acqua c'era pronta una piccola onda, che disse: - Oh, bene bene, ora che voi siete nelle mie mani, vi porterò con me e vi toccherà lavorare duramente e tanto. La piccola onda avvolse i due bambini dentro due ali d'acqua, li immobilizzò con la schiuma e se li portò via, giù giù, in fondo. Alla Bimba diede da filare del brutto lino aggrovigliato e arruffato, costringendola a portare acqua in una botte piena di fori; il Bambino invece doveva abbattere un albero con una scure che aveva perso il filo del taglio. I due fratellini ricevevano da mangiare gnocchi duri come sassi. [...]

Parole di Storie - Fiabe
La sogliola. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 5, 2019 2:38


[...] Si misero tutti in fila lungo la riva, il luccio diede il segno con la coda e partirono tutti insieme. Il luccio schizzò via come una freccia, e con lui l’aringa, il ghiozzo, il pesce persico, il carpione e, comunque si chiamino, tutti quanti. Anche la sogliola nuotava con loro e sperava di giungere alla meta. [...] Continue reading

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
La sogliola. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna

Play Episode Listen Later May 5, 2019 2:38


messa in voce da Caterina Scalas [...] Si misero tutti in fila lungo la riva, il luccio diede il segno con la coda e partirono tutti insieme. Il luccio schizzò via come una freccia, e con lui l'aringa, il ghiozzo, il pesce persico, il carpione e, comunque si chiamino, tutti quanti. Anche la sogliola nuotava con loro e sperava di giungere alla meta. [...]

Parole di Storie - Fiabe
Le briciole sulla tavola. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 4, 2019 2:18


Una volta il gallo disse alle sue gallinelle: — Venite, andiamo nella stanza di sopra a beccare le briciole sulla tavola: la nostra padrona è uscita per fare una visita. Dissero le gallinelle: — No, no, noi non veniamo: la padrona va in collera con noi —. Disse il gallo: — Non ne sa nulla, venite pure; non ci dà mai niente di buono. [...] Continue reading

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Le briciole sulla tavola. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Caterina Scalas

Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna

Play Episode Listen Later May 4, 2019 2:18


Messa in voce di Caterina Scalas Una volta il gallo disse alle sue gallinelle: — Venite, andiamo nella stanza di sopra a beccare le briciole sulla tavola: la nostra padrona è uscita per fare una visita. Dissero le gallinelle: — No, no, noi non veniamo: la padrona va in collera con noi —. Disse il gallo: — Non ne sa nulla, venite pure; non ci dà mai niente di buono. [...]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Problems, di Cesare Giombetti
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Spettacoli&Reading
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Giulio Angioni, Scritti in Voce
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Giacomo Leopardi Opere
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Quarta Radio
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Padre Topes. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Jan 18, 2019 16:51


[...] Il più giovine dei frati, soprannominato padre Topes, per la sua figurina timida di topo, dal lungo musetto pallido ed i piccoli occhi lucenti, aveva appena ventidue o ventitré anni, sebbene ne mostrasse di più: pregava e taceva sempre; era in odore di santità, e si diceva fosse vergine. Egli era figlio d'un bandito morto assassinato molti anni prima: da fanciullo aveva fatto il mandriano, e sua madre, una fiera e miserissima vedova, avrebbe preferito ch'egli seguisse la via del padre, piuttosto che vederlo farsi frate. [...]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un’impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Spettacoli&Reading
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Quarta Radio
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un’impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Problems, di Cesare Giombetti
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Giulio Angioni, Scritti in Voce
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Giacomo Leopardi Opere
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Pasqua. Una novella di Grazia Deledda messa in voce da Caterina Scalas

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Dec 23, 2018 9:42


La mattina del Sabato Santo, Apollonia Fara balzò dal suo gran letto di legno a baldacchino, quando l'alba cominciava a mettere un glauco riflesso sull'unico vetro del finestruolo. Unico vetro grossolano, ma stupendo per il piccolo quadro che ci si vedeva; un paesaggio fresco e quasi sbiadito dalla vicina primavera. Una falda di collina, un ruscello azzurro e tortuoso e alberi radi pittoreschi, i cui rami, verdi di musco, cominciavano a circondarsi di foglioline tenere: ed erba, erba dappertutto, bassa erbetta chiara che dava un'impressione di purezza e d'innocenza a chi guardava.

Spettacoli&Reading
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Quarta Radio
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda

Quarta Radio

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[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Giacomo Leopardi Opere
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Giacomo Leopardi Opere

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[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

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[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Problems, di Cesare Giombetti
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Problems, di Cesare Giombetti

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Giulio Angioni, Scritti in Voce
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
I primi baci. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Roberta Perra

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Nov 29, 2018 22:55


[…] Facevano all'amore da una ventina di giorni, cioè da appena si erano conosciuti. Nania passava sullo stradale ogni giorno, verso le due, andando al ruscello per portare l'acqua alla cantoniera, e Jorgj l'attendeva sul ciglione facendo vista di guardare le pecore che a quell'ora meriggiavano tra le macchie, sotto il bosco di sugherete. Appena Nania spuntava nel biancore desolato della strada, Jorgj scendeva giù e si metteva all'ombra, dietro il ciglione, dove Nania, con in testa la lunga anfora fiorita, che pareva un'anfora etrusca, lo raggiungeva, tutta piena di amore e di paura. Perché, certamente, se il babbo l'avesse scoperta a far l'amore con Jorgj le avrebbe rotto le costole. […]

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Ultima di campionato, di Francesco Abate
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Ultima di campionato, di Francesco Abate

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Alla più bella, nascita e sorte della città di Troia

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In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Giacomo Leopardi Opere
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Giacomo Leopardi Opere

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Spettacoli&Reading
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Anninnora, poesie di Giulio Angioni
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Anninnora, poesie di Giulio Angioni

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Quarta Radio
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Problems, di Cesare Giombetti
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Problems, di Cesare Giombetti

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In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Giulio Angioni, Scritti in Voce
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Giulio Angioni, Scritti in Voce

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In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Le due giustizie. Un racconto di Grazia Deledda messo in voce da Caterina Scalas

Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango

Play Episode Listen Later Nov 28, 2018 29:57


In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione. Ziu Chircu Barabba era più povero degli stessi mendicanti: aveva una sola camicia, un solo paio di calzoni di tela, un paio di brache di orbace e un berretto che egli stesso s'era fatto con una pelle di lepre; non aveva bottoni alla camicia, non aveva giubbone, né cappotto, né ghette; e neppure scarpe, il che voleva dire la più grande miseria per un uomo di quel paese. Eppure, Ziu Chircu era sano e forte, un bel tipo quasi celtico, alto e rossigno, con occhi sempre sorridenti. Ma che volete, era stato allevato così, abituato solo a portar legna dai boschi e venderla; non sapeva fare altro, ma del resto era innocuo come una lucertola e innocente come un bimbo. [...]

Spettacoli&Reading
Il gioco del mondo, di Giulio Angioni – versione teatrale – parte 2 di 2

Spettacoli&Reading

Play Episode Listen Later Jun 21, 2016 25:17


Sostieni Quarta Radio con una libera donazione  Il gioco del mondo, di Giulio Angioni (versione teatrale) con Lilli Fois, Roberta Perra e Caterina Scalas drammaturgia di scena di Gaetno Marino Elaborazione del suono a cura di Simon Balestrazzi Suono di Gaetano Marino “Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati […]

teatro paese questi audiolibro sardegna letteratura novelle versione romanzo seconda guerra mondiale lettura ad alta voce gaetano marino fraus caterina scalas lilli fois giulio angioni roberta perra guasila sostieni quarta radio il gioco del mondo
Giulio Angioni, Scritti in Voce
Il gioco del mondo, di Giulio Angioni – versione teatrale – parte 1 di 2

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Jun 21, 2016 28:01


"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?".

teatro poesia paese questi audiolibro racconti sardegna letteratura novelle versione seconda guerra mondiale gaetano marino fraus caterina scalas lilli fois giulio angioni roberta perra guasila il gioco del mondo
Giulio Angioni, Scritti in Voce
Il gioco del mondo, di Giulio Angioni – versione teatrale – parte 2 di 2

Giulio Angioni, Scritti in Voce

Play Episode Listen Later Jun 21, 2016 25:17


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Spettacoli&Reading
Il gioco del mondo, di Giulio Angioni – versione teatrale – parte 1 di 2

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"Questi ricordi, devo lasciarli perdere di nuovo, perché già troppi li hanno ricordati a modo loro? Qui vedo chiaro che la mia fanciullezza è più vicina ai tempi dei nuraghi che a tempi come questi. E mi ci sento le vertigini. Ma è grazie agli artifici del ricordo che si riesce a sopportare ogni passato, e forse a non avere eccessi di paura del futuro. Ma non sarà che rimane memoria solo di ciò che lo voleva diventare, ci aspirava da sé, per conto suo, a essere memoria?".

teatro poesia paese questi audiolibro racconti sardegna letteratura novelle versione seconda guerra mondiale gaetano marino fraus caterina scalas lilli fois giulio angioni roberta perra guasila il gioco del mondo
ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015
WIKIRADIO del 14/10/2013 - SERGIO ATZENI raccontato da Marcello Fois

ARCHIVIO WIKIRADIO 2011-2015

Play Episode Listen Later Oct 14, 2013 29:10


SERGIO ATZENI raccontato da Marcello Fois. Il 14 ottobre nel 1952 Sergio Atzeni nasce a Capoterra con Marcello Fois Repertorio: - il frammento Death by Water da Waste Land di Eliot nella lettura di Fiona Show - un brano dallo spettacolo Bakunin (tratto dal romanzo Il figlio di Bakunin di Atzeni) per la regia di Gaetano Marino, compagnia Isolateatro, 1997, interprete del frammento Caterina Scalas). Brano musicale: Cantu Isterritas", Tenores de Bitti dal cd "INTONOS"