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Cordialità, molti complimenti e superlativi, nessuna sorpresa. Questi gli ingredienti del meeting tra Donald Trump e Xi Jinping in Corea del Sud. Sul piatto, le terre rare e i dazi, mentre alcuni temi caldi, come l'appoggio degli Stati Uniti a Taiwan, non sono proprio stati toccati. Ne parliamo con Giuliano Noci, Pro-Rettore del polo territoriale cinese del Politecnico di Milano.Le striature di sangue sulla sabbia intorno alla città sudanese di Al Fashir si vedono addirittura dallo Spazio. Segno della violenza che da quando è iniziato il conflitto, nel 2023, ha falcidiato migliaia di civili. Ne parliamo con Irene Panozzo, già consigliere politico dell'Unione Europea sul Corno d'Africa, e con Sylvain Penicaud, coordinatore di progetto di MSF a Tawila.
L'Istat ha confermato anche per questo trimestre il calo dei salari reali che restano al di sotto dell'8,8% ai livelli di gennaio 2021. Indietro anche i rinnovi contrattuali sono infatti 5,6 milioni (43,1% del totale) i dipendenti con il contratto scaduto.Questi i temi in primo piano con Pierpaolo Bombardieri, segretario generale UIL.
Comunicazione Non Violenta con Davide - Episodio s4-e07 TLDR In questa puntata Davide ci introduce alla Comunicazione Non Violenta (CNV), il metodo sviluppato da Marshall Rosenberg per costruire connessioni autentiche con noi stessi e con gli altri. Il cuore della CNV sono quattro passi: Osservare i fatti senza interpretazioni Riconoscere i propri sentimenti Identificare i bisogni sottostanti Formulare richieste concrete Emanuele e Francesco hanno lavorato su esempi concreti delle loro vite, e devo dire che è stato più difficile del previsto. Hanno scoperto che dietro la rabbia c’erano delusione e solitudine, e che bisogni di riconoscimento, supporto e complicità non venivano soddisfatti. Davide ci ha lasciato con un’immagine potente: la CNV è una zattera per attraversare il fiume del nostro retaggio culturale. Non è il punto di arrivo, ma lo strumento per raggiungere l’incontro vero con l’altro. In Sintesi Davide fa parte del gruppo Realmen dell’Emilia-Romagna e negli ultimi anni si è appassionato profondamente alla Comunicazione Non Violenta. Tutto è iniziato nel 2020 con un libro trovato sulla scrivania del fratello: Preferisci avere ragione o essere felice? di Marshall Rosenberg. Colpito dalla frase ogni azione umana nasce dal desiderio di soddisfare un bisogno, ha iniziato a studiare, fare corsi, leggere, e ora condivide questo strumento con altri. La struttura della CNV La Comunicazione Non Violenta si sviluppa su tre ambiti che formano un triangolo: Autoconnessione: la capacità di ascoltarsi e comprendere cosa accade dentro di sé Espressione onesta: condividere con l’altro quello che si sta vivendo Ascolto empatico: aiutare l’altro a rivelare cosa sta vivendo Per muoversi in questi tre ambiti Rosenberg ha identificato quattro passi: Osservazione, Sentimenti, Bisogni e Richieste. I quattro passi applicati Davide ci ha chiesto di condividere esempi concreti per lavorarci sopra. Manu ha raccontato di una dinamica tipica di casa sua: a fine pranzo quando si alza per fare il caffè non dice nulla, ma puntualmente la madre chiede “qualcuno mette sul caffè”? - è una cosa che lo infastidisce perché sente che il suo contributo e la sua iniziativa non vengono visti. Ho condiviso un episodio recente: ero fuori con degli amici, e uno di loro ha detto a mia moglie “tuo marito non conosce proprio il limite, esagera sempre”. E lei ha risposto “è proprio così, non conosce il limite”. Questo mi ha dato molto fastidio. Osservazione: distinguere i fatti dalle interpretazioni Il primo passo è descrivere quello che è successo oggettivamente, come se lo registrasse una videocamera. Nel mio caso: “Il mio amico ha detto a mia moglie ’tuo marito non conosce il limite, esagera’ e lei ha risposto ‘è proprio così, non conosce il limite’”. Davide è stato molto chiaro su questo: se avessi aggiunto “sbottando” o “con tono negativo” sarei già entrato nelle mie interpretazioni. L’osservazione deve rimanere pulita dai giudizi. Sentimenti: riconoscere le emozioni vere Qui è emersa una distinzione fondamentale. Quando ho detto che mi sentivo “offeso, sminuito, non compreso, calunniato”, Davide mi ha fermato. Questi non sono sentimenti veri, sono pseudo-sentimenti. Perché quando dico “mi sento offeso” sto implicitamente dicendo che qualcuno mi sta offendendo - sto dando la responsabilità all’altro. I sentimenti veri parlano di me, non dell’altro. Manu ha detto “infastidito, irritato” - quelli sì sono sentimenti. Io, andando più a fondo, ho riconosciuto che sotto c’erano delusione, rabbia, ma anche solitudine. Bisogni: identificare cosa manca I bisogni sono universali, presenti in ogni essere umano. Rosenberg li chiamava “la scintilla del divino” in noi. E qui viene il punto cruciale: i bisogni sono tutti ugualmente importanti. Non esistono bisogni di Serie A e bisogni di Serie B. Nel caso di Manu, i bisogni erano: fiducia, riconoscimento, essere visto nel suo contribuire. Nel mio caso, Davide ha identificato: bisogno di supporto, di complicità, di essere visto per chi sono davvero. E questo mi ha colpito, perché è vero. In quel momento mi sono sentito solo, volevo che mia moglie fosse dalla mia parte. Davide ha fatto anche un’osservazione importante: probabilmente mia moglie in quel momento aveva lo stesso bisogno - voleva supporto, voleva che io capissi le sue paure quando faccio cose che lei considera spericolate. Stesso bisogno, strategie completamente diverse. Richieste: il passo più difficile La richiesta deve essere concreta, misurabile, nel presente, e soprattutto aperta al “no”. Altrimenti non è una richiesta, è una pretesa. Manu avrebbe potuto chiedere a se stesso di comunicare prima (“metto su il caffè, chi lo vuole?”), oppure chiedere a sua madre: “Sei disposta la prossima volta ad aspettare qualche minuto prima di chiederlo?” Nel mio caso, la richiesta istintiva sarebbe stata “ma la smetti di rompere?” - che ovviamente non funziona perché chiedo all’altro di NON fare qualcosa. Le richieste devono essere positive, chiedere di fare qualcosa. Davide mi ha suggerito: “Tesoro, quello che hai detto mi ha toccato. Possiamo parlarne dopo? Voglio farti capire come mi sono sentito. Come ti senti quando ti dico questo?” La resistenza Devo essere onesto: in quel momento della conversazione ho realizzato che non ero disponibile a fare quella richiesta. Nella dinamica che ho con mia moglie, quella frase sarebbe stata un assist per aprire un altro conflitto. Lei mi avrebbe risposto che non accetto le critiche, che voglio essere perfetto ecc. Me ne sono uscito da questa conversazione sentendomi sconfitto. Non perché la CNV non sia valida, ma perché ho capito che quella montagna per me oggi è troppo ripida. Ho bisogno di gradualità, di partire da cose più semplici. La zattera e il fiume Davide ci ha lasciato con un’immagine bellissima. Immaginate un luogo sacro dall’altra parte di un fiume. Per arrivarci dovete attraversare il fiume, e per farlo usate una zattera. Ma una volta arrivati dall’altra parte, non ha senso continuare a portarvi la zattera sulle spalle. La CNV è quella zattera. Il fiume sono le acque del nostro retaggio culturale, del modo in cui siamo abituati a comunicare e che ci impedisce di arrivare all’incontro vero con l’altro e con Dio. La CNV non è il fine, è lo strumento. E come ogni strumento serio - lo studio, l’agricoltura, qualsiasi mestiere - richiede tempo, dedizione, pratica. Non si può improvvisare. Ma Davide ci ha convinti di una cosa: vale la pena provarci. Esercizio pratico Davide ci ha lasciato con un esercizio semplice ma potente: appena sveglio, quando pensi “oggi DEVO fare questa cosa”, fermati e sostituiscilo con “scelgo di fare questa cosa perché…”. La risposta a quel “perché” è un bisogno. E scoprirai che è sempre così - c’è sempre un bisogno dietro. O scoprirai che quella cosa proprio non la devi fare, e allora devi cambiare qualcosa nella tua vita. Buon lavoro! Fra Frasi più significative “Ogni azione che noi compiamo è mossa dal desiderio di soddisfare un bisogno, anche le più tragiche azioni che l’umanità compie.” - Davide citando Rosenberg “Il sentimento è quella spia che mi dice quando qualcosa funziona o non funziona, è il modo in cui il mio corpo mi comunica se a livello dei bisogni sono soddisfatto o non soddisfatto.” - Davide “C’è una differenza abissale tra dire ‘mi sento offeso’ e dire ‘sono deluso’. Dentro c’è questa delusione e questo parla di te, parla di Francesco in questo momento.” - Davide “In definitiva il bisogno profondo io lo riassumo nell’amare e nell’essere amato. E questa cosa del maschile è molto legata all’essere all’altezza.” - Manu Risorse aggiuntive Organizzazione ufficiale A chi piace andare dritto alla fonte, ad oggi nel mondo la CNV è portata avanti ufficialmente dal Center for Nonviolent Communication, l’organizzazione fondata da Marshall Rosenberg. Libri I libri sulla CNV li trovi su Centro Esserci. Il “manuale” di riferimento è “Le parole sono finestre oppure muri” di Marshall Rosenberg. Corsi e formazione in Italia Centro Esserci - Libri, corsi in presenza e online Connecting2Life - Corsi e percorsi di CNV Comunicazione Non Violenta Italia - Associazione italiana per la CNV Strumenti pratici Elenco di sentimenti e bisogni - Un elenco (tra i tanti) che aiuta a costruire un vocabolario per identificare sentimenti e bisogni nella pratica della CNV.
In questo episodio del nostro podcast, Silvia Iaccarino incontra Elisa De Filippi, nutrizionista pediatricaconosciuta sui social come "mamma nutrizionista in cucina". Durante la conversazione, si esplora iltema della neofobia alimentare nei bambini, una fase naturale che inizia attorno ai due anni e simanifesta con il rifiuto di cibi nuovi. Elisa offre dieci passi pratici per aiutare i genitori a gestirequesta fase, come la presentazione strategica dei piatti, l'importanza della preparazione dei cibiinsieme ai bambini, e l'approccio rilassato durante i pasti. Si discute anche del ruolo dei genitoricome modelli e dell'importanza di creare una routine alimentare. Questo episodio è ricco disuggerimenti utili per tutti coloro che si occupano di bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni. Nonperdere il prossimo episodio, dove parleremo di autosvezzamento.Qui puoi trovare Elisa: https://elisadefilippi.it/Qui i libri di Elisa: https://elisadefilippi.it/libri/Per continuare a seguire Percorsi formativi 06, ti indichiamo i nostri canali: SITO www.percorsiformativi06.it INSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/ YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videos FB https://www.facebook.com/percorsiformativi06 PODCAST https://www.spreaker.com/show/insieme-per-educare GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/ TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06 NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/ RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06DISCLAIMERI contenuti dei podcast sono forniti a solo scopo educativo e informativo. Questi non intendono in alcun modo sostituire consulenze, diagnosi o trattamenti forniti da professionisti del settore medico, psicologico o di altre discipline specialistiche.I contenuti proposti non costituiscono consigli professionali personalizzati né possono essere considerati esaustivi o adattabili a specifiche esigenze individuali. Nulla di quanto offerto qui è inteso per essere utilizzato come strumento diagnostico o terapeutico.Percorsi Formativi 0-6 e i suoi formatori non si assumono alcuna responsabilità per l'uso improprio delle informazioni contenute in questo podcast. Ogni utente è invitato a rivolgersi a professionisti qualificati per consulenze mirate riguardanti la propria salute fisica o mentale. In caso di dubbi su eventuali diagnosi o trattamenti per problemi di salute, raccomandiamo di consultare sempre un medico, uno psicologo o altro operatore sanitario qualificato.
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COSCIENZA VS EREDITARIETÀBuongiorno, oggi parliamo di un tema centrale nel lavoro con le costellazioni familiari: coscienza vs ereditarietà? Secondo la visione delle costellazioni familiari stiamo vivendo un trauma ereditato, oppure siamo immersi in una coscienza collettiva che ci guida, spesso in modo inconscio?Molte persone, osservando il proprio albero genealogico, si accorgono che si ripetono schemi familiari, difficoltà simili nelle relazioni, nel lavoro, nella salute. Questi copioni familiari e traumi transgenerazionali sembrano passare da una generazione all'altra, come un'eredità invisibile.Vi lascio un breve video con la visione di Bert Hellinger, fondatore delle costellazioni familiari, che ci parla di un'appartenenza più profonda: una coscienza familiare o, per meglio dire, una coscienza sistemica.Buona visioneDiegoVideo il trauma passa nelle generazioni:https://youtu.be/unzXKaAFDpkCoscienza personale nelle costellazioni familiari:https://youtu.be/chPu99EBny8
In Italia la sopravvivenza delle persone malate di cancro supera la media di molti altri paesi europei. Questi i dati emersi al congresso annuale della European Society for Medical Oncology che si è concluso a Berlino. Ne parliamo oggi con il professor Francesco Perrone, Presidente AIOM e direttore del dipartimento della ricerca all'Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli.
La gestione aziendale dello sviluppo di software con librerie e framework odierniNode.js Docker, Python, Tauri, Native speaker, Solid js, Vanilla, Svelte …Ma perche' ce ne sono cosi' tanti ? E' cambiato il modo di sviluppare.Dobbiamo capire cosa ci puo' dirottare dal risultato finale: un buon software.Ed ecco perche' fare oggi qualcosa di originale e' tanto difficile.Questi i temi trattati (per i membri su caffe20.it/membri un vero e proprio rapporto generato manualmente con AI per guidare dirigenza e informatici verso un obiettivo comune):-- **Intelligenza Artificiale**: Discussione sull'uso di YouTube per aggiornarsi sull'IA e sugli strumenti disponibili.- **Software Operativo**: Critica a Windows 11 per la sua gestione e le modifiche frequenti.- **Linguaggi di Programmazione**: Confronto tra PHP, Python, TypeScript e JavaScript.- **Frameworks**: Menzione di framework come Electron, Tauri, NativeScript, Angular, Rust, SolidJS, Vanilla, Svelte.- **Complessità del Sviluppo**: Discussione sulla complessità del processo di sviluppo e la necessità di gestire diverse versioni di software.- **Container e Docker**: Utilizzo di Docker per isolare e gestire le applicazioni.- **Semplificazione vs. Innovazione**: Difficoltà nel trovare un equilibrio tra semplicità e innovazione nel processo di sviluppo.- **Supporto e Comunità**: Importanza del supporto e della comunità per il successo del progetto.- **Privacy e Sicurezza**: Problemi legati alla privacy e alla sicurezza nel mondo tecnologico.- **Consulenza Legale**: Ruolo della consulenza legale nella gestione dei problemi tecnici.- **Dialogo Reciproco**: Necessità di un dialogo reciproco tra tecnici e dirigenti per migliorare i progetti.
Proseguiamo la miniserie di 5 puntate (una al mese) con Giorgia Cozza. Prendiamo spunto dal suo libro EDUCARE CON RISPETTO (Newton Compton, 2024) per parlare di come rinuciare a castighi, minacce e premi per abbracciare uno stile educativo autorevole: fermo e gentile. Per approfondire, qui trovi il libro di Giorgia. PER CONTINUARE A SEGUIRE PF06SITO www.percorsiformativi06.it INSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/ YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videos FB https://www.facebook.com/percorsiformativi06 GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/ TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06 NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/ RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06DISCLAIMERI contenuti dei podcast sono forniti a solo scopo educativo e informativo. Questi non intendono in alcun modo sostituire consulenze, diagnosi o trattamenti forniti da professionisti del settore medico, psicologico o di altre discipline specialistiche.I contenuti proposti non costituiscono consigli professionali personalizzati né possono essere considerati esaustivi o adattabili a specifiche esigenze individuali. Nulla di quanto offerto qui è inteso per essere utilizzato come strumento diagnostico o terapeutico.Percorsi Formativi 0-6 e i suoi formatori non si assumono alcuna responsabilità per l'uso improprio delle informazioni contenute in questo podcast. Ogni utente è invitato a rivolgersi a professionisti qualificati per consulenze mirate riguardanti la propria salute fisica o mentale. In caso di dubbi su eventuali diagnosi o trattamenti per problemi di salute, raccomandiamo di consultare sempre un medico, uno psicologo o altro operatore sanitario qualificato.
Zuppa di Porro. Questi sono impazziti, dopo Gaza ora hanno trovato Ranucci per dire che la Meloni è un dittatore. Trump non flirta con Z. Caracciolo, che consideravo serio, oggi pieno di pregiudizi contro Israele. News sulla Manovra. Casino in Campania con De Luca e nei cinque stelle con Appendino. Lo sciopero del Sole contro […]
#394 - Guide vs VenditoriSai che cosa mi succede ogni volta che apro Substack, o LinkedIn, o qualunque posto dove la gente pubblica roba? Mi sembra di entrare in un mercato pieno di venditori che gridano tutti la stessa cosa: “Ehi, guarda me! Ho trovato il metodo giusto per crescere, per scrivere, per vendere di più!”… quello che vedo è una foresta di “guru”, e nessuno che ti aiuta davvero a capire dove sei. Tutti ti mostrano il loro albero, ma nessuno la mappa della foresta.Guardi intorno e vedi un mare di consigli, metodi, strategie, ognuno scollegato dall'altro. Centinaia di voci che parlano tutte insieme, ma nessuna che ti aiuta a vedere il quadro intero. ...e quella sensazione sottile di non sapere più di chi fidarti.Il problema è che viviamo in un'epoca dove tutti vogliono apparire come esperti, e sono pochissimi quelli che vogliono illustrare, spiegare, far vedere oltre la superficie. Si preferisce sparare grosso, attirare attenzione, convincere, persuadere piuttosto che avere la pazienza e perseveranza necessaria per diventare delle guide fidate, dei consiglieri. Ecco, per me, il vero valore oggi sta lì: nel fare da ponte. Nel mettere insieme i pezzi che gli altri lasciano sparsi in giro.Poi c'è un'altra cosa che mi colpisce tantissimo. Oggi nessuno racconta da dove arrivano le proprie idee. Leggi certi autori, coach, consulenti… e ti viene da pensare che siano nati illuminati, tipo Buddha con un account Twitter.Ma dai! Tutti abbiamo imparato da qualcuno. Abbiamo avuto modelli, maestri, letture che ci hanno formato, idee che abbiamo seguito e poi buttato via. Solo che pochi lo dicono. E sai perché?Perché oggi c'è la paura che, se ammetti di aver preso ispirazione da qualcun altro, sembri meno “originale”. Come se la credibilità venisse solo dal dire “questo l'ho inventato io”.Io invece penso il contrario: la vera credibilità nasce da chi sa riconoscere da dove arriva. Quando mostri le tue influenze, quando racconti il tuo percorso, la gente non ti vede più come un “guru”,ma come un essere umano che ha pensato, esplorato, cambiato idea. Se tutti raccontassero non solo le proprie convinzioni, ma anche i passaggi che li hanno portati lì, le letture, gli errori, i maestri, cominceremmo a vedere le famiglie di pensiero, le tendenze e come si evolvono, i gruppi underground, gli eretici.E sai che ti dico? Proprio perché c'è tutto questo rumore, c'è una grandissima opportunità.Chi avrà il coraggio, e la pazienza, di mappare la foresta, invece di piantare un altro albero, diventerà una voce autorevole. Non per quello che sa, ma per come collega ciò che sa.Il curatore, oggi, è quello che legge dieci prospettive diverse e poi ti dice: “Ok, guarda, questi tre approcci in realtà si completano. Questi altri due si contraddicono. E qui, in mezzo, c'è lo spazio dove puoi creare qualcosa di tuo.” Il curatore non vende “il suo metodo”. Ti aiuta a capire i metodi.La curation, in fondo, aiuta a fare proprio questo: a chiarire come le cose, i concetti, le idee, gli approcci si collegano fra loro, liberandoci dalla necessità di avere un unico punto di vista, soluzione, certezza, e rimpiazzandolo con il piacere di una comprensione più profonda, la ricchezza di avere a disposizione più punti di vista, strade, soluzioni e quindi di un panorama più ampio. E quando le persone vedono che tu favorisci questo modo di guidare e aiutare gli altri, allora - facci caso - prestano molta più attenzione. E lo sai perché? Perché non sentono più di dover scegliere “chi ha ragione”, ma possono finalmente capire come stanno insieme le cose.Morale della favolaIn un mondo dove tutti vogliono apparire come esperti, il vero potere ce l'ha chi ha una visione e una conoscenza più ampia. Chi invece di dire “seguimi”, “fai quello che ti dico” ti dice “guarda questa mappa che ho creato”. Quindi, per come la vedo io, non è il tuo “metodo” che ti rende autorevole. Piuttosto è la tua capacità di spiegare agli altri come tutto si collega e quali sono le strade, i sentieri, le guide e gli attrezzi che - avendoli studiati e sperimentati - possono essere di aiuto nel raggiungere gli obiettivi che uno si è preposto. _______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Entra in contatto con me, ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"May" by Birocratic disponibile su Bandcamp• Nella foto di copertina:Lello Mannu e Ludovico. Sardegna. 1 Settembre 2016.• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriendArchivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItaliaInstagram channelMomenti di vita non in posa - cosa vedono i miei occhi:https://instagram.com/giggi_canali • Newsletter in Inglese:https://robingood.substack.com - Fuoco su costruire fiducia per chi fa l'imprenditore online.
Zuppa di Porro del 17 ottobre 2025: rassegna stampa quotidiana
Nel pieno della corsa all'intelligenza artificiale iniziano a delinearsi segnali concreti del suo impatto positivo sulla produttività. Si tratta di sviluppi che, se confermati, potrebbero incidere in profondità su vari aspetti dell'economia: dalla crescita all'inflazione, dal mercato del lavoro ai listini di borsa. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
Cosa significa essere un adulto riflessivo? In che modo possiamo lavorare su noi stessi per aumentare la nostra consapevolezza come caregivers e aumentare l'efficacia della nostra azione educativa?Ne parliamo con Ivano M. Orofino, ideatore del Modello Evolutivo dei Bisogni©PER APPROFONDIRE https://percorsiformativi06.it/il-modello-evolutivo-dei-bisogni-e-tu-di-cosa-hai-bisogno/ CORSI SUL MODELLO EVOLUTIVO DEI BISOGNI© https://percorsiformativi06.it/formazione-ondemand/?filter_product_tag=modello-evolutivo-dei-bisogni ACADEMY SUL MODELLO EVOLUTIVO DEI BISOGNI © https://modelloevolutivodeibisogni.it/academy_globale/ PER CONTINUARE A SEGUIRE PF06SITO www.percorsiformativi06.it NSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videosFB https://www.facebook.com/percorsiformativi06GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06 DISCLAIMER I contenuti dei podcast sono forniti a solo scopo educativo e informativo. Questi non intendono in alcun modo sostituire consulenze, diagnosi o trattamenti forniti da professionisti del settore medico, psicologico o di altre discipline specialistiche.I contenuti proposti non costituiscono consigli professionali personalizzati né possono essere considerati esaustivi o adattabili a specifiche esigenze individuali. Nulla di quanto offerto qui è inteso per essere utilizzato come strumento diagnostico o terapeutico.Percorsi Formativi 0-6 e i suoi formatori non si assumono alcuna responsabilità per l'uso improprio delle informazioni contenute in questo podcast. Ogni utente è invitato a rivolgersi a professionisti qualificati per consulenze mirate riguardanti la propria salute fisica o mentale. In caso di dubbi su eventuali diagnosi o trattamenti per problemi di salute, raccomandiamo di consultare sempre un medico, uno psicologo o altro operatore sanitario qualificato.
Nella puntata 583 vi portiamo in un viaggio che attraversa mondi molto diversi ma uniti da un filo comune: l'innovazione scientifica che cambia il modo in cui comprendiamo e costruiamo la realtà. Si parte dalla chimica dei materiali più porosi mai creati, si passa alle tecnologie che collegano la Terra dallo spazio e si arriva alle nuove frontiere della stampa 3D dei metalli. Dai laboratori di ricerca alle orbite satellitari, un percorso che racconta come scienza e tecnologia si intrecciano per disegnare il futuro.Ilaria esce clamorosamente dalla sua comfort zone e sceglie di raccontarci il Premio Nobel per la Chimica 2025, assegnato a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar Yaghi per aver inventato una nuova forma di architettura molecolare: i metal–organic frameworks, o MOF. Questi materiali incredibilmente porosi, vere e proprie “spugne molecolari” composte da metalli collegati da molecole organiche, sono in grado di intrappolare e rilasciare sostanze specifiche. Dai gas tossici all'acqua del deserto, i MOF promettono applicazioni rivoluzionarie nella cattura di CO₂, nello stoccaggio di energia e persino nella catalisi chimica.Leonardo invece ci porta in orbita. Intervista Marco Giordani, professore di Telecomunicazioni all'Università di Padova, che racconta come funzionano le reti satellitari di nuova generazione, quelle che rendono possibile la connessione globale — come nel caso di Starlink.Andrea ci accompagna nel mondo della stampa 3D dei metalli, dove la sfida è creare leghe leggere ma resistentissime. Un gruppo di ricercatori ha progettato una nuova lega di alluminio con prestazioni record, cinque volte più forte di quella fusa e addirittura più robusta delle migliori leghe tradizionali usate in aeronautica. Questo risultato è stato ottenuto grazie a un mix di simulazioni al computer e tecniche di stampa 3D che permettono di solidificare il materiale a velocità estreme, generando minuscole strutture interne che ne aumentano la forza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi che indicano una quantità non precisa o una qualità generica di persone, animali o cose. A differenza degli aggettivi numerali che esprimono quantità precise (uno, due, tre...), gli aggettivi indefiniti esprimono quantità approssimative, indeterminate o generiche. La loro corretta comprensione e utilizzo è essenziale per comunicare in modo naturale e fluido in italiano, specialmente quando non si conosce o non si vuole specificare una quantità esatta. Aggettivi Indefiniti in Italiano (qualche, tutto, molto, qualsiasi...) Cosa Sono gli Aggettivi Indefiniti Gli aggettivi indefiniti sono parole che accompagnano il nome e ne determinano la quantità o la qualità in modo vago e impreciso. Non forniscono informazioni specifiche sul numero o sulla natura esatta dell'elemento a cui si riferiscono, ma offrono un'indicazione generale. Questi aggettivi sono particolarmente utili quando non si conosce il numero esatto di qualcosa, quando si vuole generalizzare o quando la precisione non è necessaria. La caratteristica principale degli aggettivi indefiniti è che precedono sempre il nome e concordano con esso in genere (maschile o femminile) e numero (singolare o plurale). Questa concordanza è fondamentale per costruire frasi grammaticalmente corrette in italiano. Classificazione degli Aggettivi Indefiniti Gli aggettivi indefiniti possono essere suddivisi in diverse categorie in base al tipo di informazione che trasmettono. Questa classificazione aiuta a comprendere meglio il loro significato e il loro utilizzo appropriato. Aggettivi che Indicano Quantità Indefinita Questa categoria include gli aggettivi che esprimono una quantità generica senza specificare un numero preciso. Sono tra i più utilizzati nella lingua italiana quotidiana e permettono di comunicare in modo naturale quando l'esattezza numerica non è rilevante o non è conosciuta. Molto/a/i/e indica una grande quantità e si accorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce. Esempio: "Ho molto lavoro oggi" (singolare maschile), "Ci sono molte persone in piazza" (plurale femminile). Poco/a/chi/che esprime una quantità scarsa o limitata. Esempio: "Ho poco tempo" (singolare maschile), "Ci sono poche sedie libere" (plurale femminile). Troppo/a/i/e indica una quantità eccessiva, superiore al necessario o al desiderato. Esempio: "C'è troppo rumore" (singolare maschile), "Hai comprato troppa frutta" (singolare femminile). Vario/a/i/e - Parecchio/a/i/e esprime una quantità considerevole, abbastanza grande ma non eccessiva. È meno comune nell'italiano parlato moderno ma ancora presente nello scritto formale. Esempio: "Ho parecchi dubbi" (plurale maschile). Tanto/a/i/e indica una grande quantità, simile a "molto" ma spesso utilizzato in contesti comparativi o esclamativi. Esempio: "Non ho tanta pazienza" (singolare femminile), "Ci sono tanti problemi" (plurale maschile). Tutto/a/i/e esprime la totalità, l'interezza di qualcosa. Richiede sempre l'articolo determinativo dopo di sé. Esempio: "Tutta la classe è presente" (singolare femminile), "Tutti gli studenti studiano" (plurale maschile). Aggettivi che Indicano Qualità Indefinita Questi aggettivi non esprimono quantità ma piuttosto una qualità generica o indeterminata dell'elemento a cui si riferiscono. Sono fondamentali per esprimere incertezza, genericità o alternative. Qualche è invariabile (non cambia mai forma) e si usa sempre con nomi singolari, anche se il significato è plurale. Indica una piccola quantità indefinita. Esempio: "Ho comprato qualche libro" (significa "alcuni libri"). Alcuno/a/i/e ha due significati opposti: al singolare (alcuno, alcuna) ha valore negativo e significa "nessuno", mentre al plurale (alcuni, alcune) indica una quantità limitata ma non precisata. Esempio: "Non ho alcun dubbio" (nessun dubbio), "Alcune persone sono arrivate" (un numero limitato di persone).
Lorenzo Fazzini"Dio è sempre tra le righe"Ancora Editricewww.ancoralibri.itPuò un romanzo parlarci di fede? Una scrittrice o un narratore, tramite i loro personaggi e le loro storie, sanno comunicarci qualcosa di nuovo del cristianesimo? L'immaginazione letteraria fa bene a chi crede?In queste pagine Lorenzo Fazzini, che da anni come giornalista indaga i punti di contatto fra letteratura contemporanea e teologia, prova a rispondere a tali interrogativi facendo parlare alcuni dei grandi narratori di oggi – Marilynne Robinson, Cormac McCarthy, Colum McCann, Jon Fosse, Michel Houellebecq, per citarne alcuni.Si scopre così che parole antiche come fede, speranza e carità, il mistero di Dio e lo scandalo del Vangelo trovano un'eco inedita in tanti romanzi di oggi, anche in quelli scritti da autori che si dichiarano non credenti. Perché lo Spirito di Dio sa soffiare ovunque, soprattutto in quei libri che prendono sul serio la complessità umana.Il vostro modo di leggere un romanzo non sarà più lo stesso dopo aver gustato questo libro, prezioso e originale: vi ritroverete anche voi a cercare se esiste un Dio (e c'è sempre) nelle righe di un racconto. "In questi intensi bozzetti, Lorenzo Fazzini riesce a volgere lo sguardo del finito verso l'infinito. Nella letteratura trova una ragione di vita. Dio è presente tra le righe, ma lo è anche prima che esse prendano forma e pure quando si dissolvono. Nella letteratura si può incontrare la redenzione, perfino la risurrezione. Questi saggi sono frammenti di luce nel buio."Colum McCannLorenzo Fazzini, nato nel 1978 a Bellano (LC) e residente in provincia di Verona, laureato in Lettere moderne e in Scienze religiose, dal 2021 è il responsabile editoriale di Libreria Editrice Vaticana, la casa editrice della Santa Sede. Giornalista, scrittore, autore televisivo e traduttore, scrive di religioni e cultura su Avvenire, L'Osservatore Romano e L'Arena. Ha pubblicato una decina di libri, alcuni dei quali tradotti in varie lingue, fra i quali Nuovi cristiani d'Europa (Lindau 2009) e Dio fra le righe (Il Pellegrino 2024). Con il cardinale Matteo Maria Zuppi ha scritto Odierai il prossimo tuo (Piemme 2019) e con il cardinale Luis Antonio Tagle Ho imparato dagli ultimi (Emi 2016). Insegna «Letteratura e teologia» all'Istituto Superiore di Scienze Religiose «Mons. Onisto» di Vicenza. Dal 2020 è consulente per l'editoria religiosa del Salone internazionale del libro di Torino. Per i suoi lavori editoriali e giornalistici ha ottenuto il premio Capri San Michele, il premio Giorgio Fallani e il premio Natale Ucsi. È sposato con Anna, medico, con la quale ha avuto quattro figli: Marco, Maria, Chiara ed Elia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Cosa devono fare i brand per affrontare la rivoluzione nella Ricerca?I Guri dicono che bisogna creare una buona struttura di codice (oh, ma che grande novità!), che bisogna investire nel brand (ah, ma davvero?), che è importante la meta description (alla terza indicazione posso imprecare?).Le loro convinzioni si basano su qualche prompt che hanno fatto analizzando cosa risponde ChatGPT, ma senza alcuna conoscenza della materia. Al massimo traducono, male, qualche post che diventa virale su LinkedIn (che in questo periodo è un indice di fuffa, molte volte).Cerchiamo invece di entrare nel dettaglio della ricerca su ChatGPT e comprendere a livello strategico cosa fare e anche a livello pratico.Qui la presentazione dalla quale poi potete scaricare il PDFhttps://openai.com/index/how-people-are-using-chatgpt/
Quando lo scenario cambia, cambiano anche le view di investimento. Il sell-off del “giorno della liberazione” aveva reso più interessante l'investimento nei mercati non statunitensi, soprattutto in quelli Europei e Asiatici. Oggi questa dinamica non è più valida. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8308OMELIA XXVIII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 17,11-19) di Giacomo Biffi Nel suo viaggio verso Gerusalemme, dove avrebbe incontrato la morte e consumato il sacrificio che ci avrebbe salvato, Gesù attraversa un territorio che è posto al confine tra la Galilea e la Samaria: due regioni ostili tra loro, discordi su tutto, anche sul modo di pregare l'unico Dio.E si imbatte in un gruppo di uomini colpiti dalla lebbra, che per sostenersi vivevano insieme e insieme si aggiravano nella campagna alla ricerca di qualcosa e di qualcuno che li aiutasse a sopravvivere: una comunità umana terrificante, compaginata dalla sventura e dalla stessa segregazione emarginante che ad essi era imposta dalla legge. Nel gruppo vi sono samaritani e giudei, perché la sofferenza è un crogiuolo nel quale i rancori e le divergenze si fondono, nel quale le inimicizie si annullano, e diventano irrilevanti tutte le liti e le beghe che pure sembrano così importanti a chi non ha maggiori fastidi e non deve sopportare disgrazie più grandi.Fermatisi a distanza, ci ha detto il Vangelo. Questi infelici conoscono i regolamenti, che vietavano a loro il contatto coi sani, e non si avvicinano. Ma da lontano si fanno sentire, con la forza che viene dalla disperazione: Alzarono la voce dicendo: Gesù, maestro, abbi pietà di noi!È abbastanza curioso che lo chiamino "maestro", essi che hanno fame di guarigione e non di insegnamenti, essi che sanno che anche volendolo non potrebbero mettersi alla sua scuola. Sembra quasi che con questa parola vogliano insinuare che Gesù è soprattutto venuto a curare i mali dello spirito e a illuminare le tenebre dei cuori; sembra quasi che vogliano ricordarci che, di tutti i mali dell'uomo, la mancanza della verità, l'ignoranza del significato delle cose e del mondo, l'assenza di certezze esistenziali siano quelli più pericolosi e sconvolgenti.Gesù risponde, probabilmente meravigliandoli e forse anche deludendoli nella loro attesa e nel loro acutissimo desiderio. Egli dice: Andate a presentarvi ai sacerdoti.Era ciò che prescriveva la legge per i lebbrosi guariti:Nel giorno della sua purificazione, il lebbroso deve essere portato dal sacerdote (Lv 14,2), che perciò fungeva da autorità sanitaria di controllo. Inviandoli prima di guarirli, Gesù metteva alla prova la loro fede in lui e nelle sue capacità taumaturgiche.Ma qui prima ancora bisogna notare che Gesù rispetta la legge, rispetta l'autorità del sacerdote giudaico, rispetta le strutture della società in cui vive. Anzi, fa in modo che proprio attraverso l'obbedienza alla legge e l'ossequio all'autorità si operi la salvezza e si compia il miracolo: Mentre andavano, furono guariti.Come si vede, il Signore non predica affatto la disobbedienza civile o il rovesciamento delle istituzioni.Piuttosto egli comunica lo Spirito di Dio che trasforma il nostro mondo interiore, dando un senso nuovo e diverso a ogni legge e a ogni ordinamento, e proponendo alla nostra obbedienza una motivazione più alta e più vera.DIO SI COMPIACE DI CHI HA L'ATTITUDINE A RINGRAZIAREL'episodio evangelico ha una seconda parte sorprendente: dei dieci beneficati, uno soltanto sente il dovere di tornare a manifestare la sua gratitudine. Ed è un Samaritano!Nessuno dei compatrioti e correligionari di Cristo viene a esprimere un pensiero di riconoscenza: probabilmente credono che ad essi tutto è dovuto.O forse qualcuno, avendo ascoltato dal Maestro che l'autorità è un servizio, ritiene che Gesù sia in obbligo di venire incontro alle sue richieste.Ma Gesù di questo grazie mancato si lamenta esplicitamente, e così ci richiama quanto sia necessario per una autentica vita religiosa il non essere ingrati. L'abitudine a ringraziare, anche nella convivenza umana, è ciò che distingue un animo capace di aprirsi e perciò di comunicare: con chi non sa mai dire la parola "grazie", credo che anche il Signore faccia fatica a intendersi.Quando ero parroco, la cosa che mi sembrava più triste e spaventosa in certi cristiani critici e contestatori, era proprio l'assenza dello spirito di gratitudine dai loro scritti, dai loro discorsi, e perciò, si poteva presumere, anche dal loro cuore: impegnati come erano a rivendicare diritti e a esigere riconoscimenti, non si accorgevano più di quanto avevano ricevuto. Tutti intenti a criticare tutti e a lamentarsi di tutti (il papa, i vescovi, gli uomini del passato, coloro che pur li avevano istruiti nella fede), non gli veniva nemmeno in mente di dire grazie a nessuno.Noi cercheremo di non essere così, per non meritare anche noi il rimprovero del Signore. E anzi pregheremo perché la lezione che oggi ci è stata data dalla parola di Dio non venga mai da noi trascurata, e perché si formi davvero in noi un cuore cortese e riconoscente.
Oggi esploriamo il concetto di "FAFO Parenting", un approccio genitoriale che sta guadagnando popolarità sui social media. FAFO, acronimo di "fu**k around and find out", invita i genitori a permettere ai bambini di sperimentare le conseguenze delle loro azioni, piuttosto che intervenire immediatamente per proteggerli. In questo episodio, discutiamo punti luce e ombra di questo stile educativo.PER APPROFONDIREhttps://www.independent.co.uk/life-style/viral-tiktok-fafo-parenting-psychologists-react-b2801325.htmlhttps://www.huffpost.com/entry/what-is-fafo-parenting_l_68066825e4b0e8c29aa4efa0https://www.mother.ly/parenting/what-is-fafo-parenting-the-viral-trend/https://parade.com/living/fafo-parentinghttps://www.spreaker.com/episode/la-genitorialita-a-supporto-dell-autonomia-dei-bambini-autonomy-supportive-parenting--67489668https://www.spreaker.com/episode/la-teoria-dell-autodeterminazione-e-come-puo-esserci-utile--67489542https://www.spreaker.com/episode/la-teoria-polivagale-per-l-educazione-una-introduzione--62681462https://www.spreaker.com/episode/bambini-e-autonomie-far-da-se-far-da-solo--61024308https://www.spreaker.com/episode/lo-stile-educativo-autorevole--63581766PER CONTINUARE A SEGUIRE PF06SITO www.percorsiformativi06.it INSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/ YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videos FB https://www.facebook.com/percorsiformativi06 GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/ TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06 NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/ RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06DISCLAIMERI contenuti dei podcast sono forniti a solo scopo educativo e informativo. Questi non intendono in alcun modo sostituire consulenze, diagnosi o trattamenti forniti da professionisti del settore medico, psicologico o di altre discipline specialistiche.I contenuti proposti non costituiscono consigli professionali personalizzati né possono essere considerati esaustivi o adattabili a specifiche esigenze individuali. Nulla di quanto offerto qui è inteso per essere utilizzato come strumento diagnostico o terapeutico.Percorsi Formativi 0-6 e i suoi formatori non si assumono alcuna responsabilità per l'uso improprio delle informazioni contenute in questo podcast. Ogni utente è invitato a rivolgersi a professionisti qualificati per consulenze mirate riguardanti la propria salute fisica o mentale. In caso di dubbi su eventuali diagnosi o trattamenti per problemi di salute, raccomandiamo di consultare sempre un medico, uno psicologo o altro operatore sanitario qualificato.
Se fino ad ora ci siamo occupati, in termine geografico, soprattutto del Rinascimento toscano e romano, un altro centro culturale molto vivace era la Repubblica di Venezia. La Serenissima era inoltre uno dei pochi stati italiani che manteneva ancora un ampio grado di autonomia. Ad animare la vita culturale e intellettuale non solo la ricchezza della Repubblica, ma anche una vivace classe borghese all'interno della quale si sviluppò una grande passione per il collezionismo. Fu questo l'hummus culturale entro cui si sviluppò il rinascimento veneto, che vide grandi maestri del calibro di Giorgione e Tiziano. Questi, ricollegandosi all'eredità di Bellini, diedero al colore, e non più al disegno come i colleghi romani e toscani, il compito di farsi strumento per rappresentare la realtà.
Dalla fantascienza alla realtà: l'economia dello spazio sta rivoluzionando il nostro mondo in modi impensabili fino a pochi anni fa. Non si tratta più solo di razzi e satelliti: oggi, le innovazioni spaziali stanno influenzando settori industriali che nessuno avrebbe immaginato. In questo episodio, esploriamo come gli investitori possono orientarsi in questo nuovo scenario, tra rischi da valutare, miti da sfatare e opportunità che si estendono ben oltre i confini dell'atmosfera terrestre. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
Questi giorni sono stati caratterizzati da una notevole escursione termica. Le correnti stanno però stanno ruotando dai quadranti occidentali, ci sarà quindi un temporaneo lieve aumento della colonnina di mercurio e dalla notte di sabato tempo perturbato con pioggia in pianura e neve sopra i 1800 metri.
Benvenuti in un viaggio affascinante attraverso il mondo delle lingue ibride - quelle lingue straordinarie che nascono quando due culture si incontrano e si mescolano. L'italiano è stato protagonista di tantissimi di questi incontri linguistici in giro per il mondo, creando fenomeni linguistici unici e sorprendenti che raccontano la storia dell'emigrazione italiana e dell'adattamento culturale. Lingue e Dialetti con Radici Italiane (Cocoliche, Chipilo...) Cosa Significa "Lingua Ibrida"? È molto semplice: immaginate di prendere due ingredienti diversi - come il sugo di pomodoro italiano e il piccante messicano - e di creare una salsa completamente nuova. Ecco, le lingue ibride funzionano proprio così! Quando comunità di immigrati si stabiliscono in nuovi Paesi, la loro lingua madre si mescola con quella locale, dando vita a forme comunicative uniche che portano in sé la storia, le sfide e l'ingegno di intere generazioni. Queste lingue sono nate principalmente grazie all'emigrazione italiana massiccia tra l'Ottocento e il Novecento, quando milioni di italiani hanno lasciato il loro paese per cercare fortuna nelle Americhe, in Australia e in altre parti del mondo. Portando con sé la loro lingua, i loro dialetti regionali e la loro cultura, gli emigrati italiani hanno dovuto adattarsi alle nuove realtà linguistiche, creando dei veri e propri "matrimoni linguistici" che ancora oggi ci stupiscono per la loro creatività e funzionalità. Dato sorprendente: Tra il 1876 e il 1976 circa 26 milioni di italiani hanno lasciato l'Italia. Questa migrazione di massa ha creato una rete globale di comunità italiane che hanno mantenuto viva la lingua attraverso adattamenti creativi e innovativi. Il Talian: Quando il Veneto Incontra il Portoghese Il Talian rappresenta una delle lingue ibride più affascinanti e meglio conservate al mondo. Nato nelle colline del Brasile meridionale, questo straordinario fenomeno linguistico racconta la storia di migliaia di veneti e trentini che hanno saputo reinventare la propria identità linguistica senza perderla. Le Origini Storiche del Talian Il Talian è nato nella seconda metà dell'Ottocento quando migliaia di veneti e trentini sono emigrati nel sud del Brasile, stabilendosi soprattutto negli stati di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paraná. Questi coraggiosi emigrati si trovarono di fronte a una sfida duplice: dovevano comunicare non solo tra loro (ricordate che in Italia si parlavano principalmente dialetti regionali molto diversi tra loro), ma anche con i brasiliani di lingua portoghese e con immigrati di altre nazionalità. La necessità di sopravvivenza comunicativa portò alla nascita di questa lingua ibrida che combinava la base grammaticale veneta con un lessico sempre più arricchito da prestiti portoghesi. Gli immigrati mantenevano la struttura sintattica e fonetica della loro lingua madre, ma integravano parole portoghesi per concetti nuovi o per facilitare la comunicazione con i vicini brasiliani. Come Funziona il Talian Il Talian è sostanzialmente una base veneta con tantissimi prestiti dal portoghese, ma il meccanismo di fusione è molto sofisticato. La lingua mantiene la morfologia e la sintassi veneta, ma adatta il lessico alle esigenze del nuovo ambiente. Ecco alcuni esempi che mostrano questa incredibile creatività linguistica: Esempi pratici: • "Mi go comprado na machina nova" (Ho comprato una macchina nuova) • "Vamos ndar a la festa" (Andiamo alla festa) • "El tempo ze bon par trabalhar" (Il tempo è buono per lavorare) Notate come si mescola perfettamente? "Go" è veneto (ho), "comprado" è portoghese (comprato), "na" è veneto (una), "machina" è un adattamento, "nova" è portoghese! La bellezza del Talian sta proprio in questa fluidità naturale con cui integra elementi delle due lingue. Il Talian Oggi: Una Lingua Viva Incredibilmente, ancora oggi circa 500.000 persone parlano Talian in Brasile.
Il quadro economico e l'andamento dei mercati sembrano raccontare due storie contrastanti. Come possiamo spiegare questa situazione e quali strategie dovrebbero adottare gli investitori di fronte a tale contesto? Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
In questo podcast (tratto dal recente ritiro in Sardegna), Pier Giorgio parla dell'amato Meister Eckhart, teologo e mistico del Medioevo, e propone un passaggio tratto dai suoi scritti, “Dio, liberami da dio”, collegato ad un passo del Vangelo che è la frase che Gesù rivolge ai Farisei e cioè: “Se foste ciechi, non avreste peccato, ma poiché dite di vedere, siete peccatori”. Questi due potenti insegnamenti messi a confronto, possono rappresentare per l'uomo di ogni tempo un'autentica preghiera, una vera e propria pratica da portare nel quotidiano, che può condurci alla scoperta di Dio al di là dei concetti mentali, delle credenze, e dei significati che nel corso dei secoli gli abbiamo attribuito. Più in generale, queste parole possono condurci a vedere gli “dei”, gli idoli (il successo, la relazione perfetta, l'erudizione, l'illuminazione, ecc.) che magari ci sono stati trasmessi dalla famiglia, e se non ne siamo consapevoli (se siamo “ciechi”), possono condizionare le nostre esistenze, e portarci a “peccare” nel suo significato più autentico, cioè di mancare una vita felice e viverla invece in maniera superficiale, persi dietro queste “illusioni”.
Giochi Fottonici: La Fisica che Diverte alla Notte dei Ricercatori 2025 Durante la notte dei ricercatori 2025 a Cagliari, presente lo stand dei Giochi Fottonici, in compagnia di Alberto e Nicola. Il concetto di Giochi Fottonici è stato sviluppato per dimostrare che la fisica non è solo studio, ma è anche, e necessariamente, divertimento. La parola "giochi" sottolinea proprio la capacità di interagire ludicamente con la natura e la scienza. I ricercatori dell'università sono stati istruiti per rendere possibile questo approccio, mettendo a disposizione la loro preparazione e i loro concetti per far giocare giovani e adulti. La Luce in Gioco: Esperimenti e Principi Il termine "fotonici" indica che in questi giochi entra in gioco la luce. Per creare queste esperienze ludiche e sperimentali, la luce viene manipolata sfruttando strumenti che posseggono proprietà fisiche intrinseche dovute al materiale. Questo è fondamentale, poiché ogni discussione sulla luce implica l'interazione tra luce e materia. Vengono utilizzati, ad esempio, i polarizzatori – strumenti impiegati anche nella ricerca – che sono materiali particolari che lavorano bene a determinate lunghezze d'onda. Questi strumenti permettono di far vedere alle persone lo spettro elettromagnetico, o specifiche regioni dello spettro, della luce. Utilizzando occhiali speciali, i ricercatori sono capaci di far vedere il pubblico giocare in un contesto di "vero o non vedo", basandosi sulle leggi pilastri fondamentali della fisica. Oltre il Divertimento: Dalla Ricerca al Futuro Mediante l'interazione tra luce e materia, è possibile far comprendere i fenomeni di emissione spontanea che avvengono nella natura stessa. Questi fenomeni sono alla base non solo di tutto ciò che vediamo, ma rappresentano anche il fondamento del futuro. I ricercatori presenti allo stand si occupano in particolare di concetti che riguardano i pannelli fotovoltaici. Gli Ostacoli della Vita da Ricercatore Nonostante la passione e l'innovazione dimostrata, portare avanti questo tipo di ricerca presenta notevoli ostacoli. In parte, questi sono dovuti al precariato tipico della vita da ricercatore, almeno finché non si raggiunge il ruolo di professore. I contratti sono spesso annuali o triennali, e alla scadenza non vi è certezza di un contratto successivo. Inoltre, esistono difficoltà legate alle tutele lavorative. Per esempio, gli assegnisti di ricerca (come uno degli intervistati) non hanno la possibilità di usufruire di detrazioni che sarebbero necessarie per impostare la propria vita nel mondo della ricerca. I Costi della Scienza e i Finanziamenti C'è poi l'aspetto economico legato alla ricerca stessa: i laboratori sono molto costosi. Per poter comprendere le proprietà ottiche dei materiali, sono necessari strumenti capaci di captare segnali molto deboli e molto veloci. Tali strumenti hanno un costo elevato, necessitano di essere sostituiti, e l'incostanza dei finanziamenti può talvolta bloccare i progressi. Nonostante queste difficoltà endemiche nel mondo della ricerca, il gruppo di lavoro si sta impegnando con successo. Grazie anche ai fondi del PNRR, è stata acquisita parte della strumentazione necessaria. Si ringraziano Nicola e Alberto del dipartimento di fisica dell'Università di Cagliari per l'intervista. Le interviste selezionate da Unica Radio, che raccontano la città che cambia attraverso musicisti, innovatori, artisti, sportivi e operatori sociali, sono riproposte per voi e disponibili per il riascolto e lo scaricamento nell'archivio unico di Unica Radio B Podcast.
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Dal Vangelo secondo LucaMentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
In questo episodio, continua l'esplorazione della Self-Determination Theory e del concetto di Autonomy Supportive Parenting/Teaching. Approfondiamo l'importanza della soddisfazione dei bisogni fondamentali di autonomia, competenza e relazione per il benessere sia dei bambini che degli adulti. Scopriamo come gli ambienti relazionali e fisici possano supportare la crescita degli individui e come l'approccio educativo possa promuovere una maggiore autodeterminazione e motivazione di bambini e bambine. PER APPROFONDIREhttps://melindawmoyer.substack.com/p/what-is-autonomy-supportive-parentinghttps://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8013550/https://www.goodreads.com/book/show/75593875-autonomy-supportive-parentinghttps://www.spreaker.com/episode/la-teoria-polivagale-per-l-educazione-una-introduzione--62681462https://www.spreaker.com/episode/bambini-e-autonomie-far-da-se-far-da-solo--61024308https://www.spreaker.com/episode/lo-stile-educativo-autorevole--63581766PER CONTINUARE A SEGUIRE PF06SITO www.percorsiformativi06.it INSTAGRAM https://www.instagram.com/percorsiformativi06/ YOUTUBE https://www.youtube.com/c/SilviaIaccarinoPercorsiformativi06/videos FB https://www.facebook.com/percorsiformativi06 GRUPPO FB https://www.facebook.com/groups/177748889440303/ TELEGRAM https://t.me/percorsiformativi06 NEWSLETTER https://percorsiformativi06.it/iscrizione-alla-newsletter/ RIEPILOGO DEI NOSTRI CONTENUTI https://linktr.ee/pf06DISCLAIMERI contenuti dei podcast sono forniti a solo scopo educativo e informativo. Questi non intendono in alcun modo sostituire consulenze, diagnosi o trattamenti forniti da professionisti del settore medico, psicologico o di altre discipline specialistiche.I contenuti proposti non costituiscono consigli professionali personalizzati né possono essere considerati esaustivi o adattabili a specifiche esigenze individuali. Nulla di quanto offerto qui è inteso per essere utilizzato come strumento diagnostico o terapeutico.Percorsi Formativi 0-6 e i suoi formatori non si assumono alcuna responsabilità per l'uso improprio delle informazioni contenute in questo podcast. Ogni utente è invitato a rivolgersi a professionisti qualificati per consulenze mirate riguardanti la propria salute fisica o mentale. In caso di dubbi su eventuali diagnosi o trattamenti per problemi di salute, raccomandiamo di consultare sempre un medico, uno psicologo o altro operatore sanitario qualificato.
In questo articolo parliamo di una cosa molto utile e anche divertente: come creare i contrari delle parole usando i prefissi in italiano! Sapete cosa succede quando un italiano dice "Questa situazione è comoda" e poi aggiunge una piccola "S" davanti? Diventa "scomoda"! È come una bacchetta magica linguistica! Ma attenzione, perché non tutti i prefissi funzionano con tutte le parole... e qui casca l'asino, come diciamo noi italiani! Come Creare i Contrari di Molte Parole in Italiano Cosa sono i Prefissi di Negazione? I prefissi di negazione sono delle piccole parti che mettiamo davanti a una parola per creare il significato opposto. È come mettere gli occhiali al contrario: tutto si capovolge! In italiano, i prefissi più comuni per creare i contrari sono: S- (il più usato!) IN- (e le sue varianti) DIS- A- (più raro, ma esiste!) Questi piccoli elementi grammaticali sono come dei trasformatori linguistici che cambiano completamente il significato di una parola. La loro padronanza è fondamentale per chi vuole arricchire il proprio vocabolario italiano e esprimersi con maggiore precisione. Il Prefisso S-: Il Re dei Contrari Il prefisso S- è il vero protagonista quando si tratta di creare contrari. È come il supereroe dei prefissi italiani! Questo prefisso è particolarmente produttivo nella lingua italiana e può essere applicato a un'ampia gamma di aggettivi e sostantivi. Esempi Pratici con S- Parola OriginaleCon Prefisso S-Significato in IngleseComodoScomodoUncomfortableFortunatoSfortunatoUnluckyContentoScontentoUnhappyLealeSlealeDisloyalVantaggiosoSvantaggiosoDisadvantageousCollegatoScollegatoDisconnectedProporzionatoSproporzionatoDisproportionate Curiosità divertente: Sapete perché diciamo "essere sfortunati"? Perché la fortuna ci ha abbandonato! E quando diciamo che qualcuno è sleale, è come se avesse tolto la "fedeltà" dal suo comportamento! Il prefisso S- ha spesso questa funzione di "privazione" o "allontanamento". Attenzione alle Eccezioni! Non sempre S- funziona. Alcuni esempi di eccezioni importanti: Bello → ~~Sbello~~ ❌ (NON esiste!) Bello → Brutto ✅ (questa è la forma corretta) Buono → ~~Sbuono~~ ❌ (NON esiste!) Buono → Cattivo ✅ (forma corretta) Grande → ~~Sgrande~~ ❌ (NON esiste!) Grande → Piccolo ✅ (forma corretta) Queste eccezioni esistono perché la lingua italiana ha radici storiche profonde, e alcuni contrari derivano da parole completamente diverse piuttosto che da prefissi di negazione. Il Prefisso IN- e le Sue Trasformazioni Magiche Il prefisso IN- è un po' come un camaleonte: cambia forma a seconda della lettera che segue! Questo fenomeno si chiama "assimilazione fonetica" e rende la pronuncia più fluida e naturale. IN- rimane IN- Quando la parola inizia con vocali o consonanti specifiche: Parola OriginaleCon Prefisso IN-SignificatoAdattoInadattoUnsuitableCapaceIncapaceIncapableFedeleInfedeleUnfaithfulUtileInutileUselessGiustoIngiustoUnjustSicuroInsicuroInsecure IN- diventa IM- (prima di P, B, M) Questa trasformazione avviene per rendere la pronuncia più fluida e naturale: Parola OriginaleCon Prefisso IM-SignificatoPossibileImpossibileImpossibleProbabileImprobabileImprobableMaturoImmaturoImmaturePerfettoImperfettoImperfectMoraleImmoraleImmoral Trucchetto per ricordare: Provate a dire "IN-possibile" velocemente... è difficile, vero? Per questo diventa "IM-possibile"! La lingua italiana è pigra e preferisce la strada più facile! IN- diventa IL- (prima di L) Parola OriginaleCon Prefisso IL-SignificatoLegaleIllegaleIllegalLogicoIllogicoIllogicalLeggibileIlleggibileIllegibleLimitatoIllimitatoUnlimited IN- diventa IR- (prima di R) Parola OriginaleCon Prefisso IR-SignificatoRealeIrrealeUnrealResponsabileIrresponsabileIrresponsibleRegolareIrregolareIrregularRazionaleIrrazionaleIrrational Il Prefisso DIS-: Quando le Cose si Separano
Ad agosto, dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, secondo l’Istat l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione. Le più forti calano verso Turchia (-26,1%) e Stati Uniti (-21,2%). Sul fronte importazioni le contrazioni più ampie riguardano Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec (-27,1%), mentre crescono gli acquisti da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%). Questi dati arrivano dopo la nuova raffica di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, in vigore dal primo ottobre: tariffe al 100% sui film realizzati all’estero, dazi al 50% su mobili da cucina e da bagno, dazi al 100% sui farmaci di marca o brevettati non prodotti negli Usa ed estensione del 25% alle importazioni di camion pesanti. La Casa Bianca non ha ancora chiarito se i prodotti europei saranno esclusi e, in caso contrario, si tratterebbe di una violazione dell’accordo con Bruxelles, che non è ancora giuridicamente vincolante. Intanto la Commissione Ue, attraverso il portavoce Olof Gill, si dice tranquilla ricordando il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni europee di farmaci, legname e semiconduttori inserito nell’accordo quadro, che garantisce agli operatori economici Ue che non saranno applicate tariffe più elevate. Affrontiamo il tema con Lucio Miranda, presidente e fondatore Export USA.Moda a Milano, l’indotto della fashion week sfiora i 240 milioni di euroSi è chiusa la Milano Fashion Week con sette giorni di sfilate, presentazioni ed eventi, oltre 170 appuntamenti ufficiali e circa 1.000 showroom. L’impatto economico sulla città è stimato in 238,9 milioni di euro, +12,3% rispetto a settembre 2024. Quasi la metà è destinata allo shopping, il 39% a ristorazione e alloggi, il 15% ai trasporti. Cresce quindi l’indotto ma cala la spesa media, mentre resta difficile la situazione di molte imprese del tessile e dell’abbigliamento, strette tra debolezza della domanda e costi energetici. Secondo l’Osservatorio Crif il tasso di default delle società del settore è salito al 3,3% nel primo semestre 2024, sopra la media manifatturiera del 2,5%. Una possibile strada è la Cina, tra supply chain digitalizzate, sostenibilità e tecnologie innovative. Pitti e Accademia del Lusso hanno firmato un memorandum con scambi, cooperazione commerciale e investimenti italiani per lo sviluppo dei marchi moda. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itEx Ilva, sindacati non partecipano al tavolo sulla cig straordinaria: Attendiamo convocazione a Palazzo ChigiFim, Fiom, Uilm e Usb non partecipano all’incontro convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all’ex Ilva. Chiedono che sia Palazzo Chigi a convocare un tavolo che chiarisca il percorso del governo e della struttura commissariale, considerando i 4.450 lavoratori coinvolti. I commissari straordinari hanno ricevuto una decina di manifestazioni di interesse, da attori nazionali e internazionali, e si sono dati una o due settimane per valutare. Dopo l’uscita di Baku Steel e Jindal, restano in campo i fondi americani Bedrock e Flacks con Steel Business Europe per rilevare l’intero gruppo. Altri puntano a singoli asset: Renexia al futuro impianto Dri, Marcegaglia e Imc alla controllata francese Socova, Marcegaglia e Sideralba ai tubifici, e la cordata Profilmec, Eusider e Marcegalia all’acciaieria di Racconigi. C’è anche l’offerta simbolica di Alleanza Verdi e Sinistra di Taranto che propone 2 euro per chiudere gli altiforni, non compatibile con i criteri della gara. Il ministro Urso riconosce una situazione complessa, aggravata dalle questioni giudiziarie e dal blocco di un altoforno, e ribadisce che la priorità è esaminare le offerte sull’intero asset, con la vendita a pezzi come seconda opzione. Interviene Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore
Avete mai sentito parlare di secondario di Private Equity? Che cosa sono le operazioni di secondario e quale ruolo hanno nel mondo del private equity? Cosa le rende così interessanti in questo contesto di mercato? In questa puntata, Filippo Monachesi, Marketing Manager Italy intervista Alberto Salato, Head of Client Group – Italy di Neuberger. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
Le parole di Adrien Rabiot dopo le prime settimane con la maglia del Milan Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Zuppa di Porro del 26 settembre 2025: rassegna stampa quotidiana
Un invito caloroso a partecipare alla Giornata del Multilinguismo 2025 al Parlamento Europeo, esplorando il passato, il presente e il futuro delle lingue in Europa, con presenza vivace, workshop interattivi e podcast speciale di Unica Radio. Immagina un luogo dove ogni parola ha un'ampia scena. Al Parlamento Europeo a Bruxelles, le lingue si trasformano in protagoniste e strumenti di democrazia: è la Giornata del Multilinguismo, che quest'anno si svolge dal 26 al 27 settembre 2025. Questi due giorni sono un'occasione unica per celebrare la ricchezza linguistica dell'Unione Europea e per riflettere su come il multilinguismo unisca il passato, il presente e il futuro del nostro continente. Un calendario vario e coinvolgente Il primo giorno offre workshop online interattivi dedicati a chi sogna di lavorare come interprete o traduttore nelle istituzioni europee. Si tratta di sessioni in gruppi ristretti, perfette per far domande, confrontarsi e capire da vicino il mondo delle lingue in azione. Il secondo giorno, a Bruxelles, diventa un'esperienza da vivere in presenza: hai la possibilità di fare tour del famoso emiciclo, entrare nelle cabine d'interpretazione, partecipare a giochi linguistici, registrarti a un audio booth e persino scattare foto ricordo o farti tatuaggi temporanei legati alle lingue. Il tutto in un'atmosfera di festa, scoperta e condivisione intergenerazionale. Dialoghi con chi le lingue le interpreta davvero I momenti salienti includono una serie di talks su temi come “una professione, due generazioni” (confronti tra interpreti o traduttori giovani e più esperti), “oltre la macchina” (l'evoluzione del ruolo dei professionisti della traduzione anche nell'era dell'AI), o panel sul ruolo delle lingue nella democrazia europea. Un'occasione imperdibile per sentire storie vere, esperienze personali e prospettive future in un contesto professionale e umano. Un podcast per sentirsi parte dell'evento Quest'anno, per vivere l'evento anche a distanza, Unica Radio ha realizzato un podcast speciale dedicato alla Giornata del Multilinguismo. Ascoltando le interviste, le atmosfere, i racconti in più lingue e le riflessioni dei protagonisti, potrai sentirti al centro del Parlamento Europeo, anche comodamente da casa. Perché partecipare? È un'opportunità straordinaria per incontrare interpreti, traduttori, linguisti e professionisti della comunicazione europei. Offre una riflessione sul valore delle lingue: ponte tra culture, strumento di democrazia, chiave per il futuro. Combina scoperta, formazione e divertimento, con giochi, laboratori, talk e un'immersione pratica nel mondo delle lingue. E se non puoi essere fisicamente a Bruxelles, il podcast di Unica Radio ti porta lì, lungo i corridoi, tra le cabine e le voci che raccontano.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/9828RIVOLUZIONE SESSUALE, IL VIRUS CHE HA INFETTATO L'OCCIDENTEL'Ungheria di Orbán prova a guarire, Bruxelles preferisce la malattia e grida al fascismodi Francesca Romana Poleggi L'immagine in evidenza mostra una croce disegnata in cielo dall'aeronautica sul Parlamento di Budapest, in occasione della festa nazionale del 20 agosto scorso, che esprime l'orgoglio dell'Ungheria di essere una nazione cristiana, grazie a Santo Stefano, dall'anno 1000.Viktor Orbàn, Primo Ministro ungherese, è uno dei più odiati dai media e dalle élite globaliste e progressiste europee e internazionali: un recente articolo di Jonathon Van Maren (un giornalista canadese che scrive per europeanconservative.com) ci fa capire perché.Da almeno dieci anni Orbàn - che è di religione Calvinista - promuove nel suo Paese la "democrazia cristiana" (niente a che vedere con il noto partito scudocrociato italiano). Sa bene che nessun governo può rendere cristiano il popolo. La sua "democrazia cristiana" non si occupa di difendere gli articoli di fede o la religione. "Democrazia cristiana" significa proteggere lo stile di vita che scaturisce dalla cultura cristiana e in particolare la dignità umana, la famiglia e la nazione - perché il cristianesimo non cerca l'universalità attraverso l'abolizione delle nazioni, ma attraverso la loro conservazione.Questi i cinque principi fondamentali della democrazia cristiana di Orbàn:1) difendere la cultura cristiana e riservarsi il diritto di rifiutare le ideologie multiculturali,2) difendere la famiglia naturale e il diritto di ogni bambino a una madre e un padre,3) difendere i settori economici e i mercati strategici nazionali,4) difendere i propri confini e riservarsi il diritto di respingere l'immigrazione,5) insistere sul principio che a ogni nazione spetti un voto sulle questioni più importanti discusse in sede di Unione Europea.La visione di Orbán è stata facilmente bollata come "nazionalista" (o "sovranista" e con altri epiteti considerati più o meno offensivi e dispregiativi) e molto criticata dall'élite di un'Europa che ha rinnegato le sue radici cristiane e promuove una "società aperta" senza confini, fluida in tutto e per tutto. Un'Europa che sta perdendo le identità, le tradizioni dei popoli a favore delle culture degli immigrati (islamici) che devono essere accolti senza se e senza ma, un'Europa in cui "famiglia" è ormai qualsiasi forma di convivenza facoltativa e fluida. L'AGENDA CONSERVATRICE DI ORBÁN HA POSTO L'UNGHERIA SU UNA STRADA DIVERSALa Costituzione ungherese del 2011 afferma che lo Stato "protegge l'istituzione del matrimonio come unione di un uomo e una donna stabilita per decisione volontaria, e la famiglia come base della sopravvivenza della nazione". Inoltre, afferma che "I legami familiari si basano sul matrimonio o sul rapporto tra genitori e figli", e sottolinea che "l'Ungheria sostiene l'impegno ad avere figli", e che: "la dignità umana è inviolabile. Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignità umana; la vita del feto è protetta fin dal momento del concepimento".Una serie di politiche a favore del matrimonio e dell'infanzia ha implementato effettivamente questi principi costituzionali. Il tasso di matrimoni è raddoppiato tra il 2010 e il 2021; i divorzi si sono dimezzati. Sebbene l'aborto sia ancora legale in Ungheria fino a 12 settimane - il governo riconosce che un divieto, pur essendo costituzionalmente valido, non gode ancora di sufficiente sostegno pubblico - gli aborti si si sono dimezzati, e anche tra le adolescenti tasso di abortività è in diminuzione. La politica di promozione della famiglia ha comportato logicamente e coerentemente una fiera battaglia alla rivoluzione sessuale. Una legge vieta la propaganda sessuale LGBT tra i minori dal 2021 e le manifestazioni oscene ai gaypride.Un emendamento costituzionale approvato ad aprile ha affermato l'esistenza di solo due sessi. Il cambio di genere è stato dichiarato illegale nel 2020.I critici insistono sul fatto che si tratti di un attacco alla democrazia, ma gli Ungheresi sostengono massicciamemte le politiche del governo.Il progetto di Orbán appare illiberale alle élite globaliste perché, a partire dagli anni '60, le società occidentali sono state letteralmente sconvolte dalla rivoluzione sessuale. La secolarizzazione e la scristianizzazione dell'Europa dipendono certamente dalla filosofia illuminista, dallo scientismo darwiniano, dal consumismo e anche dagli orrori sanguinosi del XX secolo, spiega Van Maren. Ma non solo.Come osserva Mary Eberstadt ("How the West Really Lost God: A New Theory of Secularization"), la Seconda Guerra Mondiale fu seguita da un boom religioso fino all'inizio degli anni '60 in tutto il mondo occidentale, anche in società che ora sono totalmente scristianizzate, come la Nuova Zelanda, l'Australia, il Canada.La perdita della fede è stata successiva, collettiva e drammatica, accelerata senz'altro negli anni '60: la rivoluzione sessuale ha infettato le famiglie e queste hanno smesso di frequentare le chiese.I DANNI DELLA RIVOLUZIONE SESSUALECiò che si suppone comunemente è che le persone religiose abbiano maggiori probabilità di avere una famiglia (numerosa). Eberstadt, invece, sostiene che è la vita di famiglia con la condivisione di nascita, morte, sacrificio di sé che spinge le persone ad andare in chiesa. La vita familiare incoraggia la vita religiosa perché madri e padri cercano sostegno nella comunità e nella fede, e cercano un quadro trascendente che dia un senso alla stessa vita familiare con tutte le sue vicissitudini (e difficoltà).Come ci si può aspettare che i giovani di oggi abbraccino il cristianesimo quando, a causa di famiglie sempre più assenti e insignificanti, non hanno mai tenuto in braccio un bambino, accudito un anziano, partecipato a un funerale?Wilhelm Reich, che coniò l'espressione "rivoluzione sessuale", predisse tutto questo. Credeva che tutte le libertà derivassero dalla libertà sessuale e pronosticò che con la completa liberazione sessuale la famiglia e la religione sarebbero presto scomparse.Allora, le politiche di Orbàn che incoraggiano, incentivano e proteggono la famiglia naturale costruiscono una nazione di famiglie con figli, una nazione che, umanamente parlando, è un terreno fertile per il ritorno del cristianesimo.Nessun governo può tentare una "cristianizzazione" del proprio Paese, ma può onorare la propria eredità cristiana e orientare le proprie politiche in tal senso.Negli ultimi quindici anni, l'Ungheria è stata impegnata in politiche pro-vita e pro-famiglia da un lato, e in una ferma resistenza alla colonizzazione della rivoluzione sessuale (anche quella con la bandiera arcobaleno) dall'altro. I risultati che questo esperimento ha prodotto finora sono incoraggianti.Se questi risultati persistono, la visione di Orbán per una "democrazia cristiana" potrebbe essere un modello per i politici conservatori di tutto il continente, conclude Van Maren.Può darsi che abbia ragione.Ma noi cittadini abbiamo il sacrosanto dovere di far sentire i nostri politici, che finora si sono mostrati piuttosto esitanti e timorosi, sostenuti da una maggioranza solida e non più silenziosa.
In questo articolo vi propongo una sfida che farà tremare anche gli italiani più coraggiosi: i verbi pronominali! Questi verbi rappresentano una delle sfide più affascinanti e complesse della lingua italiana. Sei pronto per la sfida? TEST sui Verbi Pronominali Italiani: la Sfida Cosa Sono i Verbi Pronominali Un verbo pronominale è un verbo che ha deciso di "sposarsi" con una o più particelle pronominali (mi, ti, si, ci, vi, se, la, le, ne...) e da questo matrimonio nasce un significato completamente nuovo! Questi verbi rappresentano una delle caratteristiche più distintive dell'italiano colloquiale e letterario. Le particelle pronominali possono essere: Pronomi riflessivi: mi, ti, si, ci, vi, si Particelle avverbiali: ci, vi, ne Pronomi diretti e indiretti: la, le, gli, lo Perché Sono Così Difficili Questi verbi sono il terrore di ogni straniero che studia italiano per diversi motivi fondamentali: 1. Mancanza di logica apparente Perché "fregarsene" significa "non importarsene"? Perché "cavarsela" significa "riuscire a uscire da una situazione difficile"? La logica semantica spesso sfugge anche ai madrelingua! 2. Cambio di ausiliare imprevedibile Alcuni verbi pronominali vogliono l'ausiliare essere, altri preferiscono avere, e questa scelta non sempre segue regole chiare. Per esempio: "me la sono cavata" (essere) ma "ce l'ho fatta" (avere). 3. Registro colloquiale Molti di questi verbi appartengono al linguaggio colloquiale e informale, quindi li sentite ovunque in Italia ma spesso non si trovano nei manuali di grammatica tradizionali. 4. Variazioni regionali Alcuni verbi pronominali possono avere sfumature di significato diverse a seconda della regione italiana in cui vengono utilizzati. I Verbi Pronominali Più Comuni Prima di affrontare il test, ecco una panoramica dei verbi pronominali più utilizzati nella lingua italiana: Verbo PronominaleSignificatoEsempioFarcelaRiuscire in qualcosaNon ce la faccio più!PrenderselaArrabbiarsi, offendersiNon te la prendere!CavarselaUscire da una situazione difficileMe la sono cavata per miracoloFregarseneNon importarseneSe ne frega di tuttoDarsela a gambeScappare velocementeSe la sono data a gambeSvignarselaAndarsene di nascostoMe la sono svignata senza salutareSentirselaAvere voglia/coraggio di fare qualcosaNon se la sente di partire Il Test: Metti alla Prova le Tue Conoscenze Pronti? Cominciamo subito! Scegli la forma corretta tra le tre opzioni proposte. Segnatevi le risposte perché le soluzioni saranno alla fine dell'articolo. Domande del Test 1. Ieri sera Marco non _________________ a finire i compiti in tempo. a) se l'è cavata b) ce l'ha fatta c) se l'è fatta 2. Quando ha saputo della bocciatura, _________________ dalla vergogna! a) se l'è data a gambe b) se l'è presa c) se l'ha svignata 3. Gli alunni _________________ sempre quando gli diciamo di studiare di più. a) se la intendono b) se ne intendono c) se la prendono 4. Giulia non aveva studiato, perciò temeva di fare scena muta. Invece, _________________ con un voto sufficiente. a) le ha buscate b) se l'è cavata c) se l'è fatta sotto 5. Marta non _________________ di calcio. Ma adesso che sta con un calciatore, _________________ . a) se la sentiva -- ci ha preso b) ce la faceva -- ci ha preso la mano c) se ne intendeva -- ci ha preso la mano 6. Il professore _________________ completamente del nostro ritardo. a) se n'è fregato b) se ne ha fregato c) ci ha fregato 7. Nonostante noi _________________ con voi, vi abbiamo comunque invitato all'evento. a) ce l'avevamo b) ce l'avessimo c) ne volessimo 8. I ladri hanno rubato l'incasso ma il povero cassiere _________________ . a) ne è andato b) ci si è messo c) ci è andato di mezzo 9. Credo che Maria _________________ : è stata licenziata perché arrivava sempre in ritardo.
Gaspare Dori"Il volo del colibrì"e altri racconti dell'incredibileNeos Edizioniwww.neosedizioni.it Cosa accade quando la realtà si incrina appena e lascia entrare l'assurdo, il meraviglioso, l'inquietante? Questi 23 racconti di Gaspare Dori abbandonano la geografia del reale e sconfinano nei territori del fantastico, suscitando sorpresa, straniamento, incredulità, talvolta commozione.Brevi, brevissimi, fra loro diversi come di più non si potrebbe: in questi racconti troviamo bambini orfani inseguiti da gang spietate e salvati da creature alate, ispettori di polizia che finiscono vittime dei loro stessi tranelli, la Verità sotto le spoglie di una vecchia furiosa, lune traditrici, cani che forse sono molto più di cani. E poi la torre di guardia di un castello intenta a vendicarsi del proprio castellano, un regime involuzionario che si fonda sul “regresso sociale” e la delazione, il direttore del personale ossessionato dal numero 138, il bar di notte e la sirena ispiratrice, l'improvvisa umanità del combattente, lo scienziato e il clone autolesionista, la svolta criminale dell'insegnante frustrato e la folle metamorfosi. E poi: un omaggio ad Alice nel Paese delle Meraviglie, il marchese de Launay e la presa della Bastiglia, un pittore osserva i clienti del caffè Phillies (un gangster, un solitario e una donna dai capelli rossi…).Con la sua scrittura pungente Gaspare Dori oltrepassa i confini del possibile e porta il lettore a esplorare l'incredibile in tutte le sue forme. Gli eventi bizzarri, le aperture spiazzanti e i cambi di direzione repentini si alternano alle situazioni oniriche e ai momenti fiabeschi. Il grottesco, il surreale, l'assurdo, il poetico e il tragico si intrecciano con naturalezza, crudele meraviglia, densità simbolica e al tempo stesso leggerezza profonda. Gaspare Dori è scrittore per vocazione e avvocato per professione. Abita a Parigi dal 1999. Innamorato del teatro e della letteratura, dal 1995 scrive testi teatrali in italiano e in francese. Alcuni di questi sono tradotti, pubblicati e rappresentati in varie lingue e in diversi Paesi (oltre a Italia e Francia, anche Russia, India, Armenia e altri Paesi di lingua russa).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Beppe Mecconi"Nero come la luna"Gammarò Edizioni12 racconti noir per 12 mesi nella terra di LunigianaIntroduzione di Marco FerrariTesti di Massimo Ansaldo, Roberto Bologna, Sonia Cocchi, Marco Della Croce, Raffaella Ferrari, Patrizia Fiaschi, Vanessa Isoppo, Beppe Mecconi, Corrado Pelagotti, Susanna Raule, Giorgio Tognoni e Daniela Tresconi.Questi i luoghi dei dodici racconti: San Terenzio, Arcola, Sarzana, Beverone, Luni, Isola di Palmaria, Fosdinovo, Monte Marcello, Monterosso, La Spezia, Portovenere, Castelnuovo.Dopo Giallo come il Golfo, la narrativa noir torna con Nero come la Luna, la nuova antologia firmata da dodici autori e autrici , Massimo Ansaldo, Roberto Bologna, Sonia Cocchi, Marco Della Croce, Raffaella Ferrari, Patrizia Fiaschi, Vanessa Isoppo, Beppe Mecconi, Corrado Pelagotti, Susanna Raule, Giorgio Tognoni e Daniela Tresconi, che danno voce, mese dopo mese, ai misteri e alle ombre della Lunigiana storica: una terra antica e affascinante che si fa protagonista e scenario di dodici racconti inediti.Ogni racconto, ambientato in uno dei suggestivi paesi, vie e città della Lunigiana, esplora le infinite sfumature del noir, restituendo al lettore un viaggio letterario che attraversa il tempo e lo spazio di una regione dove il passato si mescola al presente e il mistero è di casa. L'introduzione è affidata a Marco Ferrari, che apre le porte a un universo narrativo capace di sorprendere e coinvolgere.Nero come la Luna non è solo un omaggio alla narrazione di genere, ma anche un progetto solidale: come già accaduto per il volume precedente, tutti i diritti d'autore maturati dalle vendite saranno devoluti al Centro Antiviolenza Irene della Spezia, a sostegno delle donne vittime di violenza.Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia. Le sue fiabe illustrate sono pubblicate in Brasile, Francia, Messico, Polonia. Il romanzo Trabastìa (Gammarò), ottiene i premi “Montale Fuori di Casa” e il “Manfredo Giuliani”. Alcuni altri titoli: Il manoscritto di Laneghè; Laneghè - Isola del mar tenebroso (premio Scaramuzza); I proverbi della Signorina Celide. Suoi racconti sono presenti in varie raccolte e antologie. Diploma ufficiale dell'UNICEF nel 1994. Nel 2019 un suo progetto viene esposto nell'Euro Parlamento di Bruxelles. Nel 2022 ottiene l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici e culturali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa nuova conversazione in italiano, potrai non solo esercitarti nella comprensione ma anche imparare alcune espressioni idiomatiche italiane molto comuni!
Quando studiamo l'italiano come lingua straniera, spesso ci concentriamo sulla grammatica, sul vocabolario e sulla pronuncia, ma raramente ci fermiamo a riflettere sull'origine del nome stesso del Paese. "Italia" è una parola che pronunciamo migliaia di volte, ma da dove viene questo nome così musicale? La risposta ci porta indietro nel tempo di oltre 2000 anni, in un viaggio affascinante attraverso leggende antiche, conquiste romane e curiosità linguistiche che vi stupiranno. Perché l'Italia si chiama così? Un Viaggio nella Storia del Nome del Bel Paese L'Origine Greca: La Terra dei Vitelli La teoria più accettata dagli storici fa risalire il nome "Italia" alla parola greca "Italós" (Ἰταλός), che significava letteralmente "terra dei vitelli" o "terra dei tori". Ma perché proprio i vitelli? La spiegazione è tanto semplice quanto affascinante. Nell'VIII secolo avanti Cristo, quando i navigatori e i colonizzatori greci sbarcarono sulle coste della Calabria meridionale (quella che oggi chiamiamo la "punta dello stivale"), rimasero colpiti dalla vista di magnifici bovini che pascolavano liberamente nei verdi pascoli della regione. Questi animali erano simboli di ricchezza, fertilità e prosperità - valori fondamentali per le società agricole dell'antichità. Per fare un esempio che gli studenti stranieri possono comprendere facilmente: immaginate di arrivare in un paese nuovo e di essere colpiti dalla caratteristica più evidente di quel territorio. È come quando oggi diciamo "Silicon Valley" per la valle del silicio in California, perché è famosa per la tecnologia, o "Costa del Sol" per la Spagna meridionale, perché è nota per il sole. Gli antichi Greci fecero la stessa cosa con l'Italia! L'Espansione Romana: Da Regione Locale a Nome Nazionale Inizialmente, il termine "Italia" si riferiva soltanto alla Calabria meridionale, quella piccola porzione di terra dove i Greci avevano stabilito le loro prime colonie. Ma come è successo che questo nome locale sia diventato il nome di tutta la penisola? La risposta sta nell'espansionismo romano. Quando i Romani iniziarono la loro conquista della penisola italica (tra il IV e il III secolo a.C.), mantennero molti dei nomi locali che trovarono. Era una strategia politica intelligente: rispettare le tradizioni locali facilitava l'integrazione dei popoli conquistati nell'impero. Un momento fondamentale fu quando l'imperatore Augusto, nel 27 a.C., decise di riorganizzare amministrativamente la penisola dividendola in 11 regioni. Da quel momento, "Italia" divenne ufficialmente il nome di tutto il territorio che si estendeva dalle Alpi alla Sicilia. Teorie Alternative: Vulcani, Re Leggendari e Altre Spiegazioni Anche se la teoria dei "vitelli" è quella più accettata, esistono altre spiegazioni affascinanti sull'origine del nome Italia che vale la pena conoscere, specialmente per chi sta imparando l'italiano e vuole comprendere la ricchezza culturale del paese. La Teoria di Vitelia Alcuni linguisti propongono che "Italia" derivi dalla forma latina "Vitelia", direttamente dal latino "vitulus" (vitello). Questa teoria è molto simile a quella greca, ma suggerisce un'origine direttamente latina piuttosto che un prestito dal greco. Per uno studente di italiano, è interessante notare come la parola "vitello" sia ancora oggi parte del vocabolario culinario italiano! Aitalia: La Terra che Brucia Un'altra teoria affascinante suggerisce che "Italia" possa derivare da "Aitalia", una parola greca che significherebbe "terra che brucia" o "terra fumante". Questa spiegazione fa riferimento ai numerosi vulcani attivi della penisola: il Vesuvio vicino a Napoli, l'Etna in Sicilia, lo Stromboli nelle Isole Eolie. Per gli studenti stranieri, questa teoria offre un'occasione perfetta per imparare il vocabolario italiano legato ai vulcani: "vulcano", "lava", "eruzione", "magma", "cenere vulcanica".
Quattro ragazzini, tra i 13 e gli 11 anni, rubano un'auto e investono una donna di 71 anni, che resta uccisa. È successo l'11 agosto a Milano, nel quartiere del Gratosoglio, periferia sud della città, che confina con Rozzano.Quattro ragazzini che sono risultati essere agganciati alle famiglie Rom abusivamente accampate in via Selvanesco, tra sterpaglie e rifiuti, tra mancanza d'acqua e d'igiene. Quattro ragazzini nemmeno registrati all'anagrafe, che è un po' come dire che non esistono.Questi fatti e questa realtà sono stati la premessa al reportage realizzato da Francesca Torrani proprio lì, al Gratosoglio: per cercare di capire quali sono le criticità, quali le aspettative, quali le risposte che la società e le istituzioni riescono a dare a chi, in quella periferia, vive.Abbiamo cercato risposte con don Paolo Steffàno, parroco storico delle periferie milanesi, che gestisce (anche) la chiesa del Gratosoglio. Don Paolo dice che le istituzioni in realtà lì non arrivano. Che la dispersione scolastica è altissima. Che il quartiere è affaticato e fragile. Dice che la soluzione è solo nella continuità degli investimenti - umani e strutturali - in quell'area. «È un popolo che ha un potenziale immenso - afferma - ma che non ha né la forza né la consapevolezza di poter essere un corpo sano».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna".Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo".Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?".Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa". Egli non sapeva quello che diceva.Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!".Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.Parola del Signore.
(00:00) Intro (00:55) Il bilancio del Governo più a destra e più pragmatico degli ultimi anni (41:38) Cosa accadrà nei prossimi mesi? Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Gianmaria Favaretto, lo studente che si è rifiutato di sostenere l'orale alla maturità: «Valditara vuole bocciare chi protesta? Così è violento. Sono deluso dagli adulti, a scuola non c'è rispetto»Maturità, un'altra studentessa veneta rifiuta l'esame orale: «Questi prof pensano solo ai voti e non hanno capito le mie difficoltà personali»Maturità 2025, l'annuncio di Valditara: chi boicotta l'esame facendo scena muta dal prossimo anno sarà bocciato