Podcasts about c'erano

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Best podcasts about c'erano

Latest podcast episodes about c'erano

OLTREMARE Włoski przy kawie
ESPRESSO 91: Alla festa c'erano quattro gatti! Na przyjęciu były trzy osoby na krzyż!

OLTREMARE Włoski przy kawie

Play Episode Listen Later Jul 23, 2021 1:19


Dziewięćdziesiąty pierwszy odcinek serii ESPRESSO, w którym poznasz wyrażenie C'ERANO QUATTRO GATTI, czyli "były trzy osoby na krzyż".

RadioPNR
Pier In Oltrepo: quando a Salice c'erano i Rolling Stone

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jul 22, 2021 18:30


Pier In Oltrepo: quando a Salice c'erano i Rolling Stone

Spazio 70
Renato Curcio: «Dietro le BR c'erano solo i militanti delle BR»

Spazio 70

Play Episode Listen Later Mar 28, 2021 48:21


Roma, 7 aprile 1993. Renato Curcio ottiene la semilibertà dopo 18 anni di detenzione. Conferenza stampaIl nostro sito internet: https://spazio70.com/ Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70 La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettanta Il nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/ Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70 Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70 Audio Radio Radicale https://creativecommons.org/licenses/by/2.5/it/legalcode

Le interviste di Radio Number One
Max Pisu: «Il teatro andava riaperto prima, c'erano le condizioni»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jan 8, 2021 8:21


Nella giornata di giovedì 7 gennaio, ai microfoni della nostra Fabiana Paolini, è stato ospite Max Pisu, cabarettista dello spettacolo italiano. Non è un momento semplice per il mondo del teatro, ma la speranza è che si ritorni presto a divertire il pubblico nei vari luoghi della cultura, fra quelli che stanno più soffrendo a causa della pandemia da Covid-19.

TMW Radio Live Show - TMW Radio
Branchini: "Su Tagliafico c'erano Inter e Napoli. Il rinnovo non le allontana"

TMW Radio Live Show - TMW Radio

Play Episode Listen Later Dec 21, 2020 1:36


Branchini: "Su Tagliafico c'erano Inter e Napoli. Il rinnovo non le allontana"

Lezioni di italiano con Stefano D'Ambrosio
C'erano una volta un leone, una lince e una lupa

Lezioni di italiano con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Oct 13, 2020 47:59


- Avarizia e cupidigia - L'invidia - Il naufrago - Il giocatore d'azzardo --- Send in a voice message: https://anchor.fm/stefanodambrosio/message

I Finanzati
Mercati crollano. Che indizi c'erano?

I Finanzati

Play Episode Listen Later Sep 8, 2020 11:46


Analizziamo diversi fatto che potevano farci intuire l'arrivo di un crollo dei mercati

Quarta Radio
La regina delle tenebre. Un racconto di Grazia Deledda

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Jun 24, 2020 13:47


[...] Ella era felice in casa sua, e un'altra felicità l'aspettava. Ma per raggiungere la nuova felicità, doveva abbandonare l'antica, e le sembrava che allora il rimpianto della famiglia lontana, della dolce casa paterna, della libertà perduta, della patria abbandonata, le avrebbero dato una indicibile nostalgia, avvelenandole la nuova felicità. C'erano ore nelle quali, specialmente di notte, al buio, Maria Magda provava una profonda angoscia, vivendo nel futuro. Allora riapriva gli occhi, guardava intorno la camera, soffusa di dense penombre, e pensava: — No, non lascerò nulla, non abbandonerò nulla, mai, mai! [...]

Parole di Storie - Fiabe
Simeli, la montagna delle meraviglie. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later May 28, 2020 8:45


C'erano una volta due fratelli, uno ricco e l'altro povero. Ma il ricco non dava niente al povero così che il povero doveva sopravvivere con fatica, quasi che non aveva pane per sua moglie e i suoi bambini. Un giorno, mentre il povero stava attraversando il bosco con il suo carro, vide da un lato una grande montagna senza alberi. Mentre la osservava vide avvicinarsi dodici uomini grandi dall'aspetto selvaggio e, credendo che fossero briganti, spinse il suo carro nella macchia, salì su di un albero e stette a vedere cosa succedesse. I dodici uomini andarono davanti alla montagna e gridarono:- Monte Semsi, monte Semsi, apriti![...] Continue reading

Parole di Storie
Simeli, la montagna delle meraviglie. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie

Play Episode Listen Later May 28, 2020 8:45


C'erano una volta due fratelli, uno ricco e l'altro povero. Ma il ricco non dava niente al povero così che il povero doveva sopravvivere con fatica, quasi che non aveva pane per sua moglie e i suoi bambini. Un giorno, mentre il povero stava attraversando il bosco con il suo carro, vide da un lato una grande montagna senza alberi. Mentre la osservava vide avvicinarsi dodici uomini grandi dall'aspetto selvaggio e, credendo che fossero briganti, spinse il suo carro nella macchia, salì su di un albero e stette a vedere cosa succedesse. I dodici uomini andarono davanti alla montagna e gridarono:- Monte Semsi, monte Semsi, apriti![...] Continue reading

Parole di Storie
Lo zaino, il cappellino e la cornetta. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Apr 26, 2020 14:35


C'erano una volta tre fratelli tanto poveri. Così poveri che un giorno non ebbero più nulla da mangiare. Decisero così di andare in giro per il mondo a cercar cibo e fortuna. Cammina cammina, finché giunsero in un grande bosco dove c'era una montagna d'argento. Il maggiore, soddisfatto, ne prese quanto poteva trasportarne e ritornò a casa; gli altri due invece si augurarono d’aver più fortuna, lasciarono la montagna d’argento e proseguirono. Cammina e cammina finché arrivarono a una montagna che era tutta dorata. Il secondo fratello, ne prese quanto poteva trasportarne e ritornò a casa. Il fratello minore, che si chiamava Giovannino, invece pensò: "Oro e argento non mi toccano: non voglio perdere la mia fortuna, sono sicuro che mi aspetta qualcosa di più. Lasciò l'oro di quella montagna e proseguì. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Lo zaino, il cappellino e la cornetta. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Apr 26, 2020 14:35


C'erano una volta tre fratelli tanto poveri. Così poveri che un giorno non ebbero più nulla da mangiare. Decisero così di andare in giro per il mondo a cercar cibo e fortuna. Cammina cammina, finché giunsero in un grande bosco dove c'era una montagna d'argento. Il maggiore, soddisfatto, ne prese quanto poteva trasportarne e ritornò a casa; gli altri due invece si augurarono d’aver più fortuna, lasciarono la montagna d’argento e proseguirono. Cammina e cammina finché arrivarono a una montagna che era tutta dorata. Il secondo fratello, ne prese quanto poteva trasportarne e ritornò a casa. Il fratello minore, che si chiamava Giovannino, invece pensò: "Oro e argento non mi toccano: non voglio perdere la mia fortuna, sono sicuro che mi aspetta qualcosa di più. Lasciò l'oro di quella montagna e proseguì. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Il porcellino salvadanaio. Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Apr 25, 2020 8:41


C'erano molti giocattoli nella stanza dei bambini; in cima all'armadio si trovava il salvadanaio di terracotta, a forma di porcellino. Aveva naturalmente una fessura sulla schiena e questa era stata allargata con un coltello in modo che ci passassero anche le monete d'argento: ce n'erano già due, oltre a molte altre monetine. Il porcellino salvadanaio era così pieno che non tintinnava più, e questo è il massimo a cui un porcellino salvadanaio possa aspirare. Continue reading

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Parole di Storie
Il porcellino salvadanaio. Una fiaba di Hans Christian Andersen

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Apr 25, 2020 8:41


C'erano molti giocattoli nella stanza dei bambini; in cima all'armadio si trovava il salvadanaio di terracotta, a forma di porcellino. Aveva naturalmente una fessura sulla schiena e questa era stata allargata con un coltello in modo che ci passassero anche le monete d'argento: ce n'erano già due, oltre a molte altre monetine. Il porcellino salvadanaio era così pieno che non tintinnava più, e questo è il massimo a cui un porcellino salvadanaio possa aspirare. Continue reading

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Parsec - Viaggio nell'universo
S04E26. C'erano un Papa, uno svedese e un anno bisestile

Parsec - Viaggio nell'universo

Play Episode Listen Later Mar 28, 2020 14:13


L'incredibile storia di come siamo arrivati ad avere il 29 febbraio nel nostro calendario in tutto il mondo e tutte le assurdità che bisogna conoscere per capire se un anno è bisestile o meno.

Parsec - Viaggio nell'universo
Ep. 69: C'erano un Papa, uno svedese e un anno bisestile

Parsec - Viaggio nell'universo

Play Episode Listen Later Mar 28, 2020 14:13


L'incredibile storia di come siamo arrivati ad avere il 29 febbraio nel nostro calendario in tutto il mondo e tutte le assurdità che bisogna conoscere per capire se un anno è bisestile o meno.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Una piccola fede per affrontare la tempesta | 22 Marzo 2020 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 22, 2020


Se attraversi questa tempesta con Gesù nella tua barca, la tua barca non potrà affondare. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 9 min.Tempo di ascolto audio/visione video: 38 min. Quella che stiamo attraversando a livello mondiale penso sia una delle “tempeste” più grandi che il mondo abbia mai affrontato. E' forse più grande della 2° Guerra mondiale, che, in realtà, ha risparmiato ampie zone del globo. Perché questa rischia di estendersi realmente a TUTTO il mondo. In questa grande tempesta noi italiani ci siamo in mezzo, anzi, siamo proprio nell'occhio del ciclone, avendo più morti in assoluto da Coronavirus. Ed è una tempesta che no ha preferenze, ha impatto su tutti indistintamente, non credenti e credenti. Siamo accomunati da una stessa realtà; non sappiamo come attraversarla, né come uscirne. L'essere credenti tuttavia ci fa qualche “arma” in più: possiamo vedere come i credenti prima di noi hanno attraversato altre tempeste, e a chi si sono rivolti per trovare aiuto. Nel Nuovo Testamento sono riportate due tempeste. In entrambe le tempeste Gesù è presente: una volta è assieme ai discepoli, l'altra volta no. Oggi vedremo la prima tempesta. “35 In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all’altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che la barca già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»” (Marco 4:35-41 ) Questa tempesta è molto simile a quella che stiamo vivendo adesso: non arriva annunciata, non arriva tutta insieme ma cresce man mano che viene vissuta. Esattamente come il Covid-19: non è la “solita influenza” che ogni anno arriva.  Non era “annunciato”. Non è arrivato tutto insieme, ma ha interessato prima la Cina, poi la Corea, poi il Giappone, poi l'Iran, poi l'Italia... poi tutto il resto del mondo. Man mano che cresce diventa sempre più preoccupante: prima dicevano che interessava solo gli anziani, poi gli anziani e gli ammalati, fino a realizzare che interesserà tutti! Ci sono state sei fasi: Fase 1: “così come era” “ E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca” (v. 36) E' la fase iniziale:  la tempesta non c'è, nessuno l'ha predetta, I discepoli fanno salire Gesù “così come era”  Che cosa significa? E' come quando inviti un amico a fare un giro in macchina:“Serve che porti qualcosa?” “No, vieni come sei”. L'importante non è quello che l'amico può portare, l'importante è l'amico con cui viaggiare. E' lui che ti importa! Se accogli Gesù nella barca della tua vita, non importa che si porti dietro delle “cose” (i riti, i pellegrinaggi, le statue, i santini) ma importa che LUI sia nella tua barca. Notate bene: i discepoli hanno accolto Gesù nella barca quando il mare era calmo e il cielo azzurro. Fase 2: “le onde nella barca” "Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che la barca già si riempiva."(v. 37) Esattamente come con il Coronavirus: abbiamo visto “arrivare” la burrasca. L'abbiamo vista avvicinarsi: Cina, Pakistan, Iran, Turchia, Italia... e le grosse onde hanno cominciato a muovere la barca. I discepoli conoscevano Gesù e lo avevano già visto operare nelle loro vite e in quelle degli altri, sapevano che se c'era pericolo lui era pronto ad intervenire... Non so se fosse per questo che lo avevano invitato, ma il fatto è che avevano Gesù NELLA barca... non sulla riva! Avere Gesù nella barca è un'assicurazione totale sulla vita? Certo che no, anche i credenti soffrono, si ammalano e muoiono!  Ma è meglio averlo assieme a te  nella tua barca, piuttosto che ad aspettarti che tu ritorni sulla riva. Fase 3: “Maestro, non t'importa” “Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?»" (v. 38) Quando il Covid-19 ha cominciato a fare paura, a mietere vittime, l'Italia ha avuto due tipi di reazione: hanno bestemmiato contro il cielo:  “Dio non c'è perché c'è il male.” oppure hanno gridato a Dio:  “Dio perché succede questo?” Come credenti ci siamo comportati esattamente come Pietro e i discepoli. Gesù dorme a poppa su un cuscino.  I discepoli si “arrabbiano”  perché non fa nulla.  Eppure avevano visto persone guarite  demòni scacciati, morti risuscitati... Ma non avevano mai visto calmare una tempesta. Sinceramente, mi sono domandato: “Stanno chiedendo a Gesù perché hanno davvero  fiducia che sappia farlo,  o è pura disperazione?” La risposta la vediamo tra un po' Per cosa stai pregando tu, adesso? Per protezione per la tua famiglia? Per la guarigione degli ammalati... o per vedere la POTENZA DI CRISTO  in una tempesta mondiale? E cos pensi quando le onde crescono e riempiono la barca, quando le preghiere sembrano rimbalzare sul soffitto  e ricadere giù? “Gesù, perché dormi? Non t'importa?  E ci arrabbiamo, Gesù sapeva esattamente quello che avrebbe fatto.  Lui non era preoccupato per i discepoli,  perché sapeva che loro avevano lui nella sua barca; qualsiasi cosa fosse accaduta, loro erano assieme a Lui! Se nella tua barca c'è Gesù,  la tua barca non può affondare. Magari la soluzione  non sarà quella che tu hai in mente, ma la tua barca non affonderà. Fase 4: "Taci! Calmati!" "Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia." ( v. 39  ) Questa fase noi non l'abbiamo ancora vissuta: la nostra esperienza di questa tempesta si ferma alla fase 3. Non posso dirti come e quando accadrà,  ma posso dirti COSA accadrà. Accadrà che Gesù si sveglierà  e rimprovererà il vento e le onde. Il virus passerà,  la gente tornerà a fare affari, a prender e dare moglie... la vita riprenderà. Quando non lo so, ma è sempre stato così, sin dalla creazione del Mondo. E cosa dirà, allora, ai credenti che hanno detto  “non t'importa, non vedi, non agisci”? Chi ha sgridato Gesù? Le onde e il vento, non i discepoli. Chi sgriderà Gesù? Il Covid-19, non i credenti  che hanno paura adesso! Fase 5: Perché siete così paurosi? “Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» " (v. 40 ) Anche questo lo stiamo aspettando, arriverà, non so come né quando. Gesù si girerà verso noi,  e sorridendo dirà: "Ragazzi, cosa succede? Ma che davvero eravate spaventati? Era solo un virus! Vi pare che non sia capace di fermare un virus,  io che resuscito i morti? E soprattutto, perché temi per la tua vita terrena visto che hai in eredità la vita eterna attraverso di me?” Guardate il versetto: Gesù “rimprovera” il vento,  ma “dice” ai discepoli”. Gesù non li rimprovera per aver avuto paura,  ma gli chiede come mai avessero avuto paura  quando lui era nella barca con loro. Aver paura è un sentimento umano che Dio ha messo in noi per il nostro bene.  Per renderci prudenti in situazioni pericolose. Ma in queste situazioni, piuttosto che usare il sentimento della paura dobbiamo usare quello della fiducia,  la fiducia in Gesù.  Si chiama “avere fede”. Avere fede non è aspettarsi una vita rose e fiori  (quella è superstizione, è cabala),  ma aspettarsi di ricevere l'aiuto  nelle tempeste che arriveranno nelle nostre vite. Eravamo rimasti con due domande in sospeso: una per i discepoli e una per te: “Era vera fede che Gesù potesse calmare la tempesta,  o solamente “disperazione”? “Per cosa stai pregando? Per protezione e guarigione, o per vedere la POTENZA DI GESU' nel Mondo?” Fase 6: “Persino il vento e il mare ubbidiscono!" "Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?» " (v. 41 ) Non era fede: era sana fifa!  Non era fede: era disperazione!  Ma Gesù accetta anche la loro fede  scadente,  e  grazie a quella fede scadente il miracolo avviene lo stesso. Gesù non agisce mai  in base alla quantità di fede che abbiamo,  ma in base alla presenza o meno della fede in lui. "…perché in verità io vi dico che se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile.” (Matteo 17:20) Veniamo alla seconda domanda, quella per te: per cosa stai pregando? Per Protezione e guarigione, o per vedere la potenza di Cristo nel mondo? C'erano alte barche Guarda il versetto 36, la seconda parte: “C’erano delle altre barche con lui.”(v. 36b) C'erano altre barche nella tempesta, esattamente come ci sono altre persone, miliardi di altre persone coinvolte nella tempesta che si chiama Covid-19; siamo passeggeri di barche differenti  su un medesimo mare in burrasca. In quella notte, la fede scadente” in Gesù dei discepoli nella barca  provocò il miracolo della salvezza  anche per quelle barche che stavano là a fianco,  immerse nella medesima tempesta,  che videro dissolversi in un attimo. “e si fece gran bonaccia”  (v. 38b) Chissà quanti delle barche a fianco  avranno chiesto ai discepoli  cosa fosse accaduto,  dando modo di testimoniare  CHI aveva fatto tutto quello! . Quando preghi non pregare solo per protezione e guarigione, non solo: prega anche affinché il mondo veda la POTENZA DI CRISTO in questa tempesta: affinché altre persone abbiano dubbi, affinché altre persone cerchino, affinché altre persone credano, affinché altre persone vivano in eterno assieme a te. Prega questo, anche se la tua fede è piccola: Gesù sa trasformare una piccola fede  per affrontare la tempesta in un grande miracolo! Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIO --- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Parole di Storie
Grillino. Una fiaba di Luigi Capuana

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Mar 16, 2020 20:28


C'erano una volta due poveri contadini, marito e moglie, che campavano nella miseria. L’uomo lavorava a giornata, la donna andava a servizio dalle vicine. Abitavano in una casetta nera e affumicata. Eppure non si lamentavano mai. Una notte si sentirono svegliare dal canto di un grillo. — Trih! Trih! Trih! Trilla, trilla, trilla; non la finiva più. L’uomo accese la candela e salta giù dal letto. — Che vuoi fare, marito mio? — Ammazzare questo grillaccio. — Lascialo stare; è una creatura di Dio. [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Grillino. Una fiaba di Luigi Capuana

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Mar 16, 2020 20:28


C'erano una volta due poveri contadini, marito e moglie, che campavano nella miseria. L’uomo lavorava a giornata, la donna andava a servizio dalle vicine. Abitavano in una casetta nera e affumicata. Eppure non si lamentavano mai. Una notte si sentirono svegliare dal canto di un grillo. — Trih! Trih! Trih! Trilla, trilla, trilla; non la finiva più. L’uomo accese la candela e salta giù dal letto. — Che vuoi fare, marito mio? — Ammazzare questo grillaccio. — Lascialo stare; è una creatura di Dio. [...] Continue reading

Parole di Storie
Tutti e cinque in un baccello. Una fiaba di Christian Andersen

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 27, 2020 11:29


C'erano cinque piselli in un baccello, erano verdi e anche il baccello era verde, così loro credevano che tutto il mondo fosse verde, e avevano pienamente ragione! Il baccello cresceva, e anche i piselli crescevano, così si assestarono secondo la conformazione della casa, mettendosi tutti in fila. Fuori il sole splendeva e riscaldava il baccello; la pioggia lo schiariva, c'era bel caldo e si stava bene, era chiaro di giorno e buio di notte proprio come doveva essere, e i piselli diventavano sempre più grossi e pesavano sempre di più: se ne stavano sempre lì seduti, qualcosa dovevano pur farla! [...] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Tutti e cinque in un baccello. Una fiaba di Christian Andersen

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Feb 27, 2020 11:29


C'erano cinque piselli in un baccello, erano verdi e anche il baccello era verde, così loro credevano che tutto il mondo fosse verde, e avevano pienamente ragione! Il baccello cresceva, e anche i piselli crescevano, così si assestarono secondo la conformazione della casa, mettendosi tutti in fila. Fuori il sole splendeva e riscaldava il baccello; la pioggia lo schiariva, c'era bel caldo e si stava bene, era chiaro di giorno e buio di notte proprio come doveva essere, e i piselli diventavano sempre più grossi e pesavano sempre di più: se ne stavano sempre lì seduti, qualcosa dovevano pur farla! [...] Continue reading

Blu Notte - Misteri Italiani
La misteriosa scomparsa di Sergio Castellari - Il processo sulla Tangente Enimont

Blu Notte - Misteri Italiani

Play Episode Listen Later Feb 7, 2020 41:38


È stato il primo "suicida" nel vortice chiamato Mani Pulite. Si chiamava Sergio Castellari, aveva 63 anni e per oltre venti aveva ricoperto una carica politica e amministrativa di cruciale importanza nel sistema della tangenti: il direttore generale del ministero delle Partecipazioni statali. È scomparso un pomeriggio di metà febbraio, lo hanno ritrovato una settimana dopo, disteso sul prato di una collina a poche centinaia di metri dalla sua villa a Formello, il viso e il collo divorato dai morsi degli animali selvatici. I periti incaricati dell' autopsia dissero che si trattava di suicidio. Ma il verdetto lasciava insoluti una lunga serie di misteri. C'erano troppi elementi, troppi particolari, troppe incongruenze per accettare l' ipotesi di un suicidio. La pistola usata dal dirigente ministeriale per togliersi la vita, una Smith&Wesson, aveva la canna infilata nella cintura dei pantaloni. Il cane era alzato. Il tamburo, a sei colpi, aveva quattro proiettili inesplosi e un bossolo esploso. Quello sparato contro la tempia sinistra non è mai stato trovato. Vicino al cadavere, gli investigatori avevano rinvenuto una bottiglia di whisky: era rimasta in piedi, sull' erba, nonostante avesse soffiato un forte vento e fosse piovuto a dirotto per un paio di giorni. Sia sul manico della pistola, sia sulla bottiglia di whisky non c' erano impronte. Tutto era pulito, stranamente pulito...

Parole di Storie
I tre porcellini. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Feb 3, 2020 12:31


C'erano una volta tre piccoli porcellini che se ne andavano in giro per il mondo soli e soletti a cercar fortuna e una casa dove poter dormire. Il primo porcellino trovò un contadino che trascinava una grande balla di paglia. “Per favore contadino. Per favore contadino... contadino per favore... oh, contadino! o’ contadino ma c’hai la paglia nelle orecchie?" “eh, sì che c’è?” rispose il contadino. “per favore contadino, me la daresti quella balla di paglia?, vorrei costruirmi una casa calda e bella, tutta di paglia" E l'uomo contadino, che era buono e generoso, che fece? gliela regalò. Il porcellino allora si costruì una casetta tutta di paglia e andò a dormire al calduccio. La mattina dopo, appena spuntò il sole, il porcellino sentì bussare alla porta. Continue reading

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Parole di Storie - Fiabe
I tre porcellini. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Feb 3, 2020 12:31


C'erano una volta tre piccoli porcellini che se ne andavano in giro per il mondo soli e soletti a cercar fortuna e una casa dove poter dormire. Il primo porcellino trovò un contadino che trascinava una grande balla di paglia. “Per favore contadino. Per favore contadino... contadino per favore... oh, contadino! o’ contadino ma c’hai la paglia nelle orecchie?" “eh, sì che c’è?” rispose il contadino. “per favore contadino, me la daresti quella balla di paglia?, vorrei costruirmi una casa calda e bella, tutta di paglia" E l'uomo contadino, che era buono e generoso, che fece? gliela regalò. Il porcellino allora si costruì una casetta tutta di paglia e andò a dormire al calduccio. La mattina dopo, appena spuntò il sole, il porcellino sentì bussare alla porta. Continue reading

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Parole di Storie - Fiabe
Il cibo di Dio. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jan 27, 2020 4:37


C'erano una volta due sorelle: una non aveva figli ed era ricca, mentre l'altra aveva cinque figli, era vedova e cosi povera che non aveva neanche il pane per sfamare se stessa e i suoi bambini. Allora, in quegli stenti della fame, la sorella povera andò dalla sorella ricca e le disse: -Io e i miei bambini stiamo morendo di fame. Tu, sorella mia, che sei ricca, potresti darmi un tozzo di pane? Ma la sorella riccona era malvagia e aveva il cuore di pietra, perciò disse alla sorella povera: -Anch'io non ho niente in casa, cara sorella mia. Continue reading

Parole di Storie
Il cibo di Dio. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jan 27, 2020 4:37


C'erano una volta due sorelle: una non aveva figli ed era ricca, mentre l'altra aveva cinque figli, era vedova e cosi povera che non aveva neanche il pane per sfamare se stessa e i suoi bambini. Allora, in quegli stenti della fame, la sorella povera andò dalla sorella ricca e le disse: -Io e i miei bambini stiamo morendo di fame. Tu, sorella mia, che sei ricca, potresti darmi un tozzo di pane? Ma la sorella riccona era malvagia e aveva il cuore di pietra, perciò disse alla sorella povera: -Anch'io non ho niente in casa, cara sorella mia. Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
Tutti a casa di messere Babalucco. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jan 22, 2020 8:40


C'erano una volta una gallinella che si chiamava Guendalina e un gallinello che si chiamava Gesualdigno. Un bel giorno di primavera, che ci stava un sole enorme e splendente, Guendalina e Gesualdigno decisero di fare un viaggio in carrozza. Così, Gallinello Gesualdigno decise di costruire una carrozza. Andò nel bosco per cercare del buon legno di faggiolo. Lo trovò, e con becco e artigli, lo segò, lo tagliò, lo intagliò, lo modellò, finché, insieme all’amico porcospino occhiofino, che era un buon costruttore di carrozze, fabbricò una magnifica carrozza. [...] Continue reading

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Parole di Storie
Tutti a casa di messere Babalucco. Una fiaba dei fratelli Grimm

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jan 22, 2020 8:40


C'erano una volta una gallinella che si chiamava Guendalina e un gallinello che si chiamava Gesualdigno. Un bel giorno di primavera, che ci stava un sole enorme e splendente, Guendalina e Gesualdigno decisero di fare un viaggio in carrozza. Così, Gallinello Gesualdigno decise di costruire una carrozza. Andò nel bosco per cercare del buon legno di faggiolo. Lo trovò, e con becco e artigli, lo segò, lo tagliò, lo intagliò, lo modellò, finché, insieme all’amico porcospino occhiofino, che era un buon costruttore di carrozze, fabbricò una magnifica carrozza. [...] Continue reading

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Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
334 - Mauro Faverzani - Colombo ha ragione, i cannibali c'erano (e ci sono)

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Jan 15, 2020 5:39


Gli studi più recenti smentiscono in modo chiaro e netto quanti ritengano pure invenzioni i racconti macabri, redatti dai primi coloni giunti in America Latina e confermano le pratiche antropofaghe delle popolazioni indigene.

Cresciuti a Pane e Finestre
Puntata n. 1 - Cresciuti a Pane e Finestre

Cresciuti a Pane e Finestre

Play Episode Listen Later Dec 21, 2019 22:19


Tutte le storie iniziano con... C'era una volta!Ed è proprio così che inizia la prima puntata del PODCAST "Cresciuti a Pane e Finestre".C'erano una volta due ragazzi che erano convinti di essersi conosciuti a un corso, ma che poi hanno scoperto di NON essersi MAI conosciuti in quel corso. E tutto è iniziato con delle e-mail, come nelle migliori storie d'amore. E mail dopo mail è nata un'amicizia. In questa prima puntata raccontiamo com'è iniziato tutto, su quello che volevo fare per il settore, svelando poi quello che in realtà è oggi Sistema Finestra. Con Daniele parliamo di posa in opera, di posaqualificata.it, di strategie di marketing e gestione. Ovviamente un grazie anche a Marco per aver dato il via a Sistema Finestra. Se vuoi comprendere quali sono le dinamiche "strategiche" che ci sono dietro il lancio di un nuovo progetto, approfittando di un caso reale che stai vedendo tutti i giorni sotto i tuoi occhi, ascolta la prima puntata.Ti renderai conto tu stesso di tanti errori che magari hai fatto in passato mettendo il nome della tua azienda su ogni cosa, piuttosto che crearne di nuovi. Scoprirai inoltre quello che per noi è il concetto di "Azienda in Azienda", vale a dire come innovare la tua azienda anche se non hai tempo. Non ti dico altro, ascolta la prima puntata e dicci pure cosa ne pensi.

I Podcast di SupportoMarketing.it
Stavamo meglio quando c'erano i DVD

I Podcast di SupportoMarketing.it

Play Episode Listen Later Nov 20, 2019 5:05


Mi riferisco ad un peridio storico per le immagini statiche ed in movimento, in cui il DVD la faceva da padrone

I Podcast di SupportoMarketing.it
Stavamo meglio quando c'erano i DVD

I Podcast di SupportoMarketing.it

Play Episode Listen Later Nov 20, 2019 5:05


Mi riferisco ad un peridio storico per le immagini statiche ed in movimento, in cui il DVD la faceva da padrone

Ascolta la Notizia
Salvini: «Lascio a Conte la poltrona, mi tengo la dignità»

Ascolta la Notizia

Play Episode Listen Later Sep 10, 2019 1:03


«Conte è cambiato completamente. In quindici giorni ha fatto e detto l'esatto contrario rispetto agli ultimi 15 mesi. Squallido passare da governo con la Lega ad un governo con LeU. Gli lascio la poltrona, mi tengo la dignità». Lo ha scritto il leader della Lega, Matteo Salvini, su Twitter. Salvini, leader della Lega, ospite di Rtr99, ha anche detto che ieri in piazza a Roma «c'erano "mamme, papa', bambini, poliziotti e carabinieri. C'erano diverse migliaia di persone, ma non le ho contate con il pallottoliere. Ed era incredibile l'immagine con il Palazzo di Montecitorio, con dentro questi di Pd-M5S a inventarsi un nuovo governo, e fuori la gente. Secondo qualcuno i fascisti erano quelli fuori. Siamo cosi' dittatori che vogliamo che il popolo voti, pensa te».

Delta Radio - Reporter DOC
"Quando i selfie non c'erano" di Daniele Panella

Delta Radio - Reporter DOC

Play Episode Listen Later Jul 3, 2019


Intervista a Daniele Pannella, direttore del Ciass, che spiega la mostra "Quando i selfie non c'erano" che si svolgerà a Taglio di Po dal 12 luglio Reporter Doc.. tutti i giorni alle 11 e in replica alle 16.00: inchieste, approfondimenti, curiosità,

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Vito Gardiol - Marco 4

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jun 28, 2019 23:41


35 In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»

Parole di Storie - Fiabe
I tre garzoni, la signora elegante e l’oste. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Mariana Fiore, Lilli Fois, Filippo Marino, Marta Marino, Roberta Perra e Caterina Scalas.

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Jun 26, 2019 11:24


C'erano una volta tre poveri garzoni che non avevano lavoro. Un giorno si misero in viaggio per il mondo a cercar fortuna. Camminando e camminando, decisero di fermarsi in una città dove trovarono lavoro. Ma dopo un po' il lavoro finì, e i tre garzoni si ritrovarono in povertà. Allora [...] Continue reading

Storia in Podcast
I masterchef? C'erano anche nel Rinascimento

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later May 30, 2019 21:42


Nel Rinascimento sovrani e duchi iniziarono a ostentare il loro potere anche a tavola, organizzando banchetti con centinaia di portate e sofisticati intrattenimenti. Focus Storia 152 dedica all'argomento un lungo dossier e sul podcast approfondiamo l'argomento con Antonella Campanini, docente di Storia dell'alimentazione presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nella rivista trova spazio anche la figura di Bruno Pincherle, medico pediatra vissuto a Trieste nella prima metà del Novecento. Ce lo racconta Federica Scrimin, pediatra e scrittrice che ha dedicato due biografie a questo medico "speciale". Medico, uomo di cultura, antifascista, vide lontano nella cura dei bambini: con loro era attento, scrupoloso, umanissimo e complice.A cura di Francesco De Leo------------Sei curioso di conoscere Focus Storia? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi: https://www.abbonamenti.it/vincolata/r40450Ci trovi anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria-Sito: https://www.focus.it/culturaPuoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify: http://bit.ly/VoceDellaStoria

Culti su Radio Beckwith
Culto evangelico - Marco Di Pasquale - Marco 4

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Feb 7, 2019 22:37


35 In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»

Musiche dal mondo
Nostalgique Kongo

Musiche dal mondo

Play Episode Listen Later Jan 27, 2019 28:46


C'erano una volta dei marinai cubani che lavoravano sui bastimenti che facevano la spola tra i Caraibi e l'Africa occidentale. Negli anni tra le due guerre mondiali dei 78 giri di son cubano passarono da loro ai portuali africani, e cominciarono a circolare nel continente nero. I 78 giri trovarono orecchie particolarmente attente a Brazzaville (Congo francese) e a Leopoldville (Congo belga), la futura Kinshasa, dove le musiche locali stavano cominciando a modernizzarsi... Con un florilegio di brani 1950-1960, Nostalgique Kongo, pubblicato dall'etichetta francese Buda Musique (una garanzia: è l'etichetta della aurea collana éthiopiques...), ripercorre i primi momenti della straordinaria epopea della rumba congolese, il più potente genere musicale africano del Novecento e per molti decenni il più influente (e ballato) nel continente nero.

Favole della buonanotte per manager
Il marito e la moglie bisbetica

Favole della buonanotte per manager

Play Episode Listen Later Jan 23, 2019 1:25


Un tale aveva una moglie bisbetica all'eccesso con tutti quelli di casa. Gli venne voglia di sapere se essa si comportava così anche nella famiglia del proprio padre, e trovò un pretesto plausibile per mandarla da lui. Al suo ritorno, dopo pochi giorni, le chiese come l'avevano accolta quelli di casa sua. «C'erano i bovari e i pecorai», rispose lei, «che non mi potevano vedere». E il marito, allora: «O moglie mia, se sei riuscita a farti odiare da quelli che escono all'alba per portar fuori il bestiame e non rientrano che la sera, che cosa mai ci si può aspettare da quelli con cui passavi l'intera giornata!».

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti
La regina delle tenebre. Un racconto di Grazia Deledda

Grazia Deledda - scritti in voce e altri racconti

Play Episode Listen Later Nov 30, 2018 13:47


[...] Ella era felice in casa sua, e un'altra felicità l'aspettava. Ma per raggiungere la nuova felicità, doveva abbandonare l'antica, e le sembrava che allora il rimpianto della famiglia lontana, della dolce casa paterna, della libertà perduta, della patria abbandonata, le avrebbero dato una indicibile nostalgia, avvelenandole la nuova felicità. C'erano ore nelle quali, specialmente di notte, al buio, Maria Magda provava una profonda angoscia, vivendo nel futuro. Allora riapriva gli occhi, guardava intorno la camera, soffusa di dense penombre, e pensava: — No, non lascerò nulla, non abbandonerò nulla, mai, mai! [...]

Culti su Radio Beckwith
Culto Evangelico - Giuseppe Ficara - Marco 4, V.V. 35-41

Culti su Radio Beckwith

Play Episode Listen Later Jan 18, 2017 27:04


Marco 4, V.V. 35-4135 In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all'altra riva». 36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. 37 Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. 38 Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» 39 Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. 40 Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» 41 Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»

Dylan Dog - L'Indagatore dell'incubo
Dylan Dog - L'Indagatore dell'incubo del giorno 19/11/2016: Dopo un lungo silenzio

Dylan Dog - L'Indagatore dell'incubo

Play Episode Listen Later Nov 19, 2016


Owen Travers stava tornando dal lavoro. Era autunno. C'erano foglie per terra e foglie portate dal vento, in una vecchia strada di Londra con casette a schiera di mattoni rossi, piccole e modeste. C'era ancora la luna piena, anche se il tempo stava cambiando… era chiaro che andavamo incontro a un temporale. La notte venne squarciata da un fulmine. da una storia di Tiziano Sclavi Adattamento radiofonico di Franco Busatta e Gaetano Cappa Suono, musica e regia di Gaetano Cappa Con Davide Capostagno nel ruolo di professor Adam Alberto Fasoli nel ruolo di Stan Vincenzo Giordano nel ruolo di Owen Alberto Onofrietti nel ruolo di Dylan Dog Francesca Perilli nel ruolo di Crystal Gualtiero Scola nel ruolo di Groucho Massimiliano Speziani nel ruolo di Ralph Irene Timpanaro nel ruolo di Madame TrelkovskiClarinetto di Alessandro Beverari Chitarra di Tommaso Varvello Basso di Andrea Pinamonte

Esteri
Esteri di ven 04/03

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 3, 2016 27:54


1-Il negoziato impossibile. Tra pochi giorni dovrebbero cominciare le trattative tra taleban e governo afghano. La frammentazione dell'organizzazione armata rischia di far saltare tutto (Claudio Bertoletti, ISPI e ITSTIME).2-Alla fine gli scandali sono arrivati a Lula. L'ex-presidente brasiliano fermato e interrogato dalla polizia per la corruzione nella compagnia petrolifera Petrobras (Diego Corrado). 3-C'erano una volta i BRICS. Oggi i paesi emergenti non sono più emergenti. Pesano scelte politiche sbagliate e contesto globale (Andrea Goldstein, Managing Director Nomisma).4-Paul Elliot Singer, professione finanziere. Come fare affari con il debito dei paesi in crisi. Oggi il business si chiama Argentina (Alfredo Somoza).5-Siccità, fame e povertà. El Niño ha colpito oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo...Il rapporto di Oxfam (Alessandro Cristalli, Oxfma Italia)

Memos
Principi fondamentali, articoli 10 e 11. Conversazioni sulla Costituzione. Con Lorenza Carlassare.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 19, 2015 26:03


Siamo arrivati al decimo appuntamento di “Principi fondamentali. Conversazioni sulla Costituzione”. “Principi fondamentali” è un supplemento settimanale di Memos – ogni lunedì - dedicato alla Costituzione, in particolare ai suoi principi fondamentali, a quei primi 12 articoli della nostra Carta. Nella puntata di oggi ci occupiamo di due articoli – l'articolo 10 e l'articolo 11 – i cui principi sono direttamente collegati alle vicende di cui si sta discutendo in queste ore dopo l'ultima strage di migranti che si è compiuta nel mare Mediterraneo. L'ospite di oggi è Lorenza Carlassare, professoressa emerita di diritto costituzionale all'Università di Padova. La conversazione di oggi parte dal diritto d'asilo riconosciuto ai cittadini stranieri così come stabilito dall'articolo 10 della Costituzione. «Sul diritto d'asilo l'Italia non ha mai fatto ciò che doveva. Ricordo – racconta Carlassare - ciò che accadde dopo il golpe di Pinochet in Cile e la caduta di Allende. C'erano allora moltissime persone, cittadini cileni, che venivano perchè era loro impedito l'esercizio delle libertà democratiche. Loro, alcune decine di persone e non migliaia come accade oggi, erano detenuti in campi di prigionia, non potevano uscire: quindi non abbiamo mai mantenuto fede ai nostri principi nemmeno quando era possibile. Adesso la situazione è diventata molto peggiore, però in realtà i diritti non glieli abbiamo mai riconosciuti». Con la puntata di oggi di Memos si conclude il ciclo dedicato ai primi dodici articoli della Costituzione italiana. Non si chiude qui, invece, l'appuntamento con “Principi fondamentali”: abbiamo, infatti, deciso di proseguire con altre puntate - sempre di lunedì - per occuparci di quei principi importanti che si possono trovare nelle altre parti della Carta costituzionale (la libertà di espressione e la tutela del lavoro, solo per fare un paio di esempi). L'appuntamento è dunque per lunedì prossimo, 27 aprile!

Beby Radio
Beby Radio - Quarta Puntata

Beby Radio

Play Episode Listen Later Feb 11, 2015 47:58


Grande ritorno di Dj Patrizio e dell'unica radio libera che dà voce a chi voce non ce l'ha, la radio dei bebies! Innanzitutto grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla grande festa popolare del 22 gennaio, la festa di Beby Radio. C'erano proprio tutti, Piero da Milano, Ode, i Venice, la Paola, Mohammed e le palline magiche, l'unità mobile del Sert del Navile che ha aiutato Calogero per un mancamento e che ha distribuito spade pulite a tutti. Purtroppo questa quarta puntata è arrivata in ritardo rispetto al previsto, a causa dell'infame aggressione fascista nella nostra sede di via Sebastiano Serlio che ha portato alla distruzione dello studio. L'era di Ken Dale è però vicina, e così le melodie che dj Patrizio ha selezionato per tutti voi bebies anche per questa serata. Oltre ai pezzi della Spettro, stasera ci sarà anche la musica della storica Biba Records BIBA Records Fucking Industries Distribution e nuovi jingles a cura di Resonancedj ( Resonancedj )! Un abbraccio ai compagni! Playlist: 1- Secret Sounds - Mr. Jones ( storica band GRUNGE Bolognese!!!! ) 2- Antisgammo - Tutto Ciò ( Biba Records ) 3- Iznelavckin - III ( SR113 : IznelavKcin | The Plan ( 2014 ) ) 4- Bloodsuckers - Smashing Stomach with a Crowdbar ( Biba Records ) 5- Gabriel Introvini - Pensiero Notturno ( SR017 : Gabriel Introvini | Un Parlante nello Spazio) 6- By All Means - Fino a Qui Tutto Bene ( Biba Records ) 7- Lego/Your Dog - 3 ( SR011 : Lego Your Dog | Your Dog ) 8- Mr Drey - Journey of the Magi ( SR012 : Mr Drey | Early Works ) 9- Bramagnoseologica - Il Fiume dell'Oblio ( Biba Records ) 10- Nitwit - 1 ( SR09 : NITWIT | V.L.F.  )

Dietro alla lavagna
Dietro la lavagna 08 gennaio

Dietro alla lavagna

Play Episode Listen Later Jan 7, 2015 52:12


C'erano una volta i compiti....anzi ci sono ancora. L'Ocse dice che in Italia se ne danno troppi. Intanto qualcuno ha lanciato la campagna "Basta compiti". A Taranto una preside con una circolare ha chiesto di non darli. Voi che ne pensate? Ne parliamo con Maurizio Parodi, ideatore della campagna contro i compiti; il pedagogista Daniele Novara; gli studenti dell'Itis di Cremona e la dirigente pugliese coraggiosa. Come sempre a microfoni aperti, senza peli sulla lingua.

Memos
Poteri forti, tra nomenclatura e santuari. Intervista con Emanuele Macaluso e Roberto Mania

Memos

Play Episode Listen Later Oct 6, 2014 25:54


C'erano una volta i poteri forti. E ci sono ancora. Come sono cambiati in Italia, come condizionano la politica in generale e come, in particolare, la politica di Renzi prova a "usarli". Lele Liguori ne ha parlato con Roberto Manìa, giornalista di Repubblica, coautore di "Nomenklatura. Chi comanda davvero in Italia"; e con Emanuele Macaluso, storico dirigente del Pci, giornalista scrittore, autore di "I santuari. Mafia, massoneria e servizi segreti".

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast
Episode 1: Narrating in the Past - passato prossimo vs. imperfetto

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast

Play Episode Listen Later Mar 8, 2007 13:41


asset title: Episode 1: Narrating in the Past - passato prossimo vs. imperfetto filename: ra_01.mp3 track number: 1/22 time: 13:41 size: 8.02 MB bitrate: 80 kbps Learners of Italian sometimes have a hard time picking the right verb tense when they are narrating past events, but it doesn't have to be difficult. Today's episode, when Arlecchino visits the king, will help you understand the difference between the passato prossimo and the imperfetto. Events that occur in a sequence that move the plot forward are expressed by the passato prossimo. Events that give descriptive details or background information are always in the imperfetto. Here comes Arlecchino - let's tune in and listen.DialogItalianArlecchino: Una volta, tanto tempo fa, quando ero molto più giovane, lavoravo nella fattoria di una vecchia signora. C'erano due altri servi che ci lavoravano, un tale Brighella, un Pedrolino, e c'ero pure io. La signora non era ricca. Era sempre gentile con noi, anche se lei mi considerava un po' scemo.Antonella: Un giorno abbiamo saputo che il re festeggiava il suo compleanno, e tutte le case della zona, grandi e piccole, volevano mandare qualche regalo al monarca.Arlecchino: La signora non aveva molto, come ho già detto, ma in un cestino ha messo quello che poteva: burro, pane, vino e una bella torta di mele, tutte cose fatte lì alla fattoria.Antonella: Visto che Brighella era il più forte dei servi, la signora lo ha chiamato e gli ha dato il cestino. Gli ha detto di andare al castello del re per consegnargli il suo regalo.Molto fiero di poter eseguire questo importantissimo compito, Brighella è partito subito la mattina dopo con il cestino. Per arrivare al castello del re doveva attraversare una grande foresta misteriosa, ma lui non aveva paura -- almeno così diceva.Arlecchino: Nel mezzo del bosco ha incontrato una brutta strega che è saltata davanti a lui da dietro un albero.La strega: Ehi, giovanotto -- Arlecchino: ha detto la strega -- La strega: Che cosa porti nel cestino?Arlecchino: Brighella non ha voluto dire la verità alla strega. Quella brutta vecchia era capace di rubare le buone cose che lui doveva portare dal re. Antonella: Quindi le ha detto:Brighella: Davvero niente, signora... Sono bucce di patate, gusci di uova, grani di caffè e cespi di insalata marcia... li porto da mia nonna che li dà da mangiare alle galline.La strega: Quelle cose non mi servono, giovanotto. Addio! Arlecchino: ha detto la strega, e Brighella ha ripreso la strada.Antonella: Quando Brighella è arrivato al castello, lo hanno portato davanti al re. Brighella si è inginocchiato e il re gli ha domandato:il Re: Che cosa di bello mi hai portato? Qual è il tuo bel regalo?Antonella: Brighella, tutto fiero e orgoglioso, ha aperto il cestino e l'ha offerto al re.il Re: Diavoli e demoni! Antonella: ha gridato il sovrano. il Re: Venite tutti a vedere le bucce di patate e e tutte le schifezze che questo mascalzone ha osato di portarmi!Antonella: Brighella è rimasto stupito ma era vero: nel cestino non c'erano più le buone cosa preparate dalla signora... ma tutte le brutte cose raccontate nella sua bugia alla strega.Arlecchino: A calci nel sedere lo hanno spinto fuori del castello. Brighella mogio mogio se ne è tornato a casa, dove la signora lo ha accolto a bastonate.la vecchia signora: Pedrolino -- Arlecchino: ha urlato la signora -- la vecchia signora: Ora tocca a te! Non ripetere la sciocchezza di Brighella! Eccoti un altro cestino...Arlecchino: Mentre Pedrolino attraversava la foresta, di nuovo si è presentata la strega, sempre con la stessa richiesta. Antonella: Anche Pedrolino le ha mentito, dicendo:Pedrolino: Qui nel mio cestino c'è solo sterco, che porto da mia zia che vuole fertilizzare i suoi campi.La strega: Uffa, che schifo! Arlecchino: ha risposto la strega. La strega: Lo sterco non mi serve. Addio, giovanotto! Arlecchino: E Pedrolino ha ripreso la strada.Antonella: Potete immaginare la sorpresa e la disperazione del disgraziato Pedrolino quando il re ha aperto il suo bello e profumato regalo di sterco!Arlecchino: Alla signora non rimaneva nient'altro da fare che chiamare me. Mi ha dato un terzo cestino e mi ha implorato di non farla vergognare ancora davanti al re.Quando la vecchia del bosco mi ha chiesto cosa portavo nel mio cestino, ho visto non una strega ma una povera donna affamata, e le ho detto:'Signora, nel mio cestino ho pane, burro, e una torta di mele, sono per fare un regalo al re, ma vedo che Lei ha fame... Prenda quello che vuole, tanto al re non manca certo il cibo...'La strega mi ha fissato a lungo, ma non ha preso niente dal mio cestino.La strega: Grazie, giovanotto, sei molto gentile, ma ho appena pranzato e non ho fame. Addio e buon viaggio!Arlecchino: Dopo mi sono inginocchiato davanti al re, e gli ho detto: 'Maestà, la mia padrona non è ricca, ma ha mandato del meglio della sua fattoria, solo...'Antonella: Ma il re, che già guardava nel cestino, mi ha interrotto.il Re: Angeli e cherubini! Antonella: ha esclamato. il Re: Venite tutti a vedere i diamanti e le perle, l'oro e l'argento, che questo povero contadino è riuscito a portarmi!Antonella: Scusa un attimo, caro Arlecchino... molto bella la tua storia, ma... sei sicuro che il protagonista sei proprio tu?Arlecchino: Eh'... il tuo Arlecchino è il servitore di tanti padroni, e il protagonista di tante storie...EnglishArlecchino: Once upon a time, a long time ago, when I was much younger, I was working on the farm of an old lady. There were two other servants who were working there, a certain Brighella, one Pedrolino, and there was me. The lady wasn''t rich. She was always kind to us, even though she thought of me as rather a dolt. Antonella: One day we learned that the king was celebrating his birthday, and all the households thereabouts, great and small, wanted to send some gift to the monarch.Arlecchino: The lady didn't have much, as I have said, but she put what she could into a basket: butter, bread, wine and a fine apple pie, all things made there on the farm.Antonella: Since Brighella was the strongest of the servants, the lady called him and gave him the basket. She told him to go to the king's castle and offer him her gift.Very proud of being able to carry out this very important task, Brighella set out right away on the following morning with the basket. To get to the king's castle he had to cross a great mysterious forest, but he was not afraid - at least that's what he said.Arlecchino: In the middle of the woods he met an ugly witch who jumped out at him from behind a tree.The witch: Hey, young man -- Arlecchino: said the witch -- The witch: What are you carrying in your basket?Arlecchino: Brighella didn't want to tell the truth to the witch. That ugly old crone was capable of stealing the good things he was supposed to take to the king.Antonella: So he said to her:Brighella: Nothing really, ma'am... They're potato peels, egg shells, coffee grounds and bits of wilted salad... I'm taking them to my granny who feeds them to the chickens.The witch: I have no use for those things, young man. Farewell! Arlecchino: said the witch. And Brighella set off again down the road.Antonella: When Brighella arrived at the castle, they brought him before the king. Brighella knelt down and the king asked him: the King: What nice things have you brought me? What is your fine gift?Antonella: Brighella, all beaming with pride, opened the basket and offered it to the king.the King: Devils and demons! Antonella: cried the sovereign. the King: Come all of you and behold the potato peels and all the rubbish this scoundrel has dared to bring me!Antonella: Brighella was astounded but it was true: the good things prepared by the lady were no longer in the basket... only the ugly things described in his lie to the witch.Arlecchino: They drove him out of the castle with kicks in his behind. Brighella sheepishly returned home, where the lady welcomed him with blows of her stick.The old lady: Pedrolino -- Arlecchino: cried the lady -- The old lady: It's your turn now! Don't repeat any of Brighella's foolishness! Here's another basket for you...Arlecchino: As Pedrolino crossed the forest, the witch appeared again, again with the same request.Antonella: And Pedrolino lied to her as well, saying:Pedrolino: Here in my basket there's nothing but manure, which I am taking to my aunt to fertilize her fields.The witch: Ugh, how disgusting! Arlecchino: answered the witch. The witch: I have no use for manure. Farewell, young man! Arlecchino: And Pedrolino set off again down the road.Antonella: You can imagine wretched Pedrolino's surprise and despair when the king opened his fine fragrant gift of manure!Arlecchino: There was nothing left for the lady to do but to call upon me. She gave me a third basket and implored me not to shame her again before the king.When the old crone of the woods asked me what I was carrying in my basket, I saw not a witch but a poor starving woman, and I said to her:'Ma'am, in my basket I have bread, butter, and an apple pie, they're to be a gift for the king, but I see that you are hungry... Take what you will, after all, the king surely doesn't want for food...'The witch stared at me a good while, but she took nothing from my basket.The witch: Thank you, young man, you are very kind, but I've just had lunch and I'm not hungry. Good-bye and farewell!Arlecchino: Later I knelt before the king and said to him, 'Your majesty, my mistress is not rich, but she has sent the best from her farm, only...'Antonella: But the king, who was already looking in the basket, interrupted me.the King: Angels and cherubim! Antonella: he exclaimed. the King: Come all of you and behold the pearls, the gold and the silver, that this poor peasant has managed to bring me!Antonella: Pardon me a moment, my dear Arlecchino... your story is lovely, but... are you sure that you yourself are really its hero?Arlecchino: Ah, your Arlecchino is the servant of many a master, and the hero of many a tale...