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Cosa cambia nella lotta alla mafia dopo l'arresto diMatteo Messina Denaro? Ne parliamo con Pierpaolo Farina di Wikimafia.
La memoria delle vittime innocenti di mafia. Si avvicina la giornata nazionale del 21 marzo, dal 2017 proclamata con una legge dello stato. Ospite di Memos Enza Rando, vicepresidente di Libera, l'associazione che ha ideato le manifestazioni in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Con Rando abbiamo fatto un bilancio della gestione dei beni confiscati a 25 anni dalla legge sul riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti ai mafiosi: circa la metà dei beni non viene riutilizzata. Ricordati anche i tentativi di condizionamento della gestione dei beni da parte di gruppi di interessi, la vicenda Montante (l'ex vicepresidente di Confindustria con delega alla legalità) e la scalata all'agenzia nazionale dei beni confiscati. Chiude la puntata Pierpaolo Farina, ideatore e direttore di Wikimafia-Libera Enciclopedia sulle mafie, che ha presentato l'incontro di stasera su “Mafia e Potere” con la responsabile della DdA di Milano Alessandra Dolci, la giurista Stefania Pellegrini e il sociologo Nando dalla Chiesa.
La memoria delle vittime innocenti di mafia. Si avvicina la giornata nazionale del 21 marzo, dal 2017 proclamata con una legge dello stato. Ospite di Memos Enza Rando, vicepresidente di Libera, l’associazione che ha ideato le manifestazioni in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Con Rando abbiamo fatto un bilancio della gestione dei beni confiscati a 25 anni dalla legge sul riutilizzo a fini sociali dei beni sottratti ai mafiosi: circa la metà dei beni non viene riutilizzata. Ricordati anche i tentativi di condizionamento della gestione dei beni da parte di gruppi di interessi, la vicenda Montante (l’ex vicepresidente di Confindustria con delega alla legalità) e la scalata all’agenzia nazionale dei beni confiscati. Chiude la puntata Pierpaolo Farina, ideatore e direttore di Wikimafia-Libera Enciclopedia sulle mafie, che ha presentato l’incontro di stasera su “Mafia e Potere” con la responsabile della DdA di Milano Alessandra Dolci, la giurista Stefania Pellegrini e il sociologo Nando dalla Chiesa.
Sanità e corruzione, un binomio su cui prosperano anche le mafie. Memos presenta l'ultimo rapporto di Libera con uno dei suoi curatori, Alberto Vannucci, dell'Università di Pisa, tra i più noti ricercatori sulla corruzione. L'impatto della corruzione sulle cure sanitarie si vede - dice Don Ciotti - “nel prezzo pagato in termini di vite umane non salvate a causa dell'idolatria del denaro”. A Memos anche Pierpaolo Farina, sociologo, di Wikimafia: “mafia alla milanese, il piatto che non possiamo più permetterci di mangiare” è il titolo dell'evento di stasera alle 18:30 sul canale YouTube Wikimafia.
Sanità e corruzione, un binomio su cui prosperano anche le mafie. Memos presenta l’ultimo rapporto di Libera con uno dei suoi curatori, Alberto Vannucci, dell’Università di Pisa, tra i più noti ricercatori sulla corruzione. L’impatto della corruzione sulle cure sanitarie si vede - dice Don Ciotti - “nel prezzo pagato in termini di vite umane non salvate a causa dell’idolatria del denaro”. A Memos anche Pierpaolo Farina, sociologo, di Wikimafia: “mafia alla milanese, il piatto che non possiamo più permetterci di mangiare” è il titolo dell’evento di stasera alle 18:30 sul canale YouTube Wikimafia.
Capaci, 28 anni dopo la strage siamo ancora alla ricerca dei moventi dell'assassinio di Giovanni Falcone. Domani 23 maggio si ricordano le vittime di quel massacro: oltre al giudice, a Capaci morirono sua moglie Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Memos ha riproposto oggi una parte della testimonianza di Giovanni Costanza, l'autista di Falcone sopravvissuto alla strage, ospite nel febbraio scorso di Radio Popolare per il ciclo “Lezioni di Antimafia” (Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”). A Memos oggi Pierpaolo Farina, sociologo, fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie. Wikimafia ha organizzato questa settimana diversi incontri via web, ad esempio sulla memoria del giudice Falcone con il sociologo Nando dalla Chiesa; sulle verità svelate e ancora da svelare con l'ex pm Vittorio Teresi, il giornalista Enrico Bellavia e Giovanni Montinaro, figlio dell'agente ucciso a Capaci. Vittorio Teresi è stato procuratore a Palermo, uno dei pm del processo sulla trattativa stato-mafia: “chi ha ucciso Falcone? I suoi nemici – dice l'ex pm a Wikimafia – Chi erano i nemici di Falcone? Certamente i mafiosi, ma anche quegli uomini dello stato collusi con la mafia che sapevano bene una cosa: che se Giovanni avesse potuto continuare nella sua opera all'interno del ministero avrebbe fatto emanare quelle leggi che aveva in mente. Inoltre, i nemici erano quelli che sapevano un'altra cosa: che se Falcone fosse diventato procuratore nazionale antimafia , con quegli strumenti normativi in mano, avrebbe potuto ottenere quel risultato che tutti coloro che si occupano di combattere la mafia vogliono, e cioè la distruzione totale della mafia. L'obiettivo della fine totale, irreversibile delle mafie – conclude il magistrato Teresi - non è un obiettivo comune voluto da molti stati e da esponenti di questo stato”.
Capaci, 28 anni dopo la strage siamo ancora alla ricerca dei moventi dell’assassinio di Giovanni Falcone. Domani 23 maggio si ricordano le vittime di quel massacro: oltre al giudice, a Capaci morirono sua moglie Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Memos ha riproposto oggi una parte della testimonianza di Giovanni Costanza, l’autista di Falcone sopravvissuto alla strage, ospite nel febbraio scorso di Radio Popolare per il ciclo “Lezioni di Antimafia” (Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”). A Memos oggi Pierpaolo Farina, sociologo, fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie. Wikimafia ha organizzato questa settimana diversi incontri via web, ad esempio sulla memoria del giudice Falcone con il sociologo Nando dalla Chiesa; sulle verità svelate e ancora da svelare con l’ex pm Vittorio Teresi, il giornalista Enrico Bellavia e Giovanni Montinaro, figlio dell’agente ucciso a Capaci. Vittorio Teresi è stato procuratore a Palermo, uno dei pm del processo sulla trattativa stato-mafia: “chi ha ucciso Falcone? I suoi nemici – dice l’ex pm a Wikimafia – Chi erano i nemici di Falcone? Certamente i mafiosi, ma anche quegli uomini dello stato collusi con la mafia che sapevano bene una cosa: che se Giovanni avesse potuto continuare nella sua opera all’interno del ministero avrebbe fatto emanare quelle leggi che aveva in mente. Inoltre, i nemici erano quelli che sapevano un’altra cosa: che se Falcone fosse diventato procuratore nazionale antimafia , con quegli strumenti normativi in mano, avrebbe potuto ottenere quel risultato che tutti coloro che si occupano di combattere la mafia vogliono, e cioè la distruzione totale della mafia. L’obiettivo della fine totale, irreversibile delle mafie – conclude il magistrato Teresi - non è un obiettivo comune voluto da molti stati e da esponenti di questo stato”.
Capaci, 28 anni dopo la strage siamo ancora alla ricerca dei moventi dell’assassinio di Giovanni Falcone. Domani 23 maggio si ricordano le vittime di quel massacro: oltre al giudice, a Capaci morirono sua moglie Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Memos ha riproposto oggi una parte della testimonianza di Giovanni Costanza, l’autista di Falcone sopravvissuto alla strage, ospite nel febbraio scorso di Radio Popolare per il ciclo “Lezioni di Antimafia” (Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”). A Memos oggi Pierpaolo Farina, sociologo, fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie. Wikimafia ha organizzato questa settimana diversi incontri via web, ad esempio sulla memoria del giudice Falcone con il sociologo Nando dalla Chiesa; sulle verità svelate e ancora da svelare con l’ex pm Vittorio Teresi, il giornalista Enrico Bellavia e Giovanni Montinaro, figlio dell’agente ucciso a Capaci. Vittorio Teresi è stato procuratore a Palermo, uno dei pm del processo sulla trattativa stato-mafia: “chi ha ucciso Falcone? I suoi nemici – dice l’ex pm a Wikimafia – Chi erano i nemici di Falcone? Certamente i mafiosi, ma anche quegli uomini dello stato collusi con la mafia che sapevano bene una cosa: che se Giovanni avesse potuto continuare nella sua opera all’interno del ministero avrebbe fatto emanare quelle leggi che aveva in mente. Inoltre, i nemici erano quelli che sapevano un’altra cosa: che se Falcone fosse diventato procuratore nazionale antimafia , con quegli strumenti normativi in mano, avrebbe potuto ottenere quel risultato che tutti coloro che si occupano di combattere la mafia vogliono, e cioè la distruzione totale della mafia. L’obiettivo della fine totale, irreversibile delle mafie – conclude il magistrato Teresi - non è un obiettivo comune voluto da molti stati e da esponenti di questo stato”.
Negare le zone rosse e concedere la protezione umanitaria ai migranti. I giudici che lo permettono, con le loro sentenze, meritano di finire sotto osservazione del Viminale. Parola del ministro Salvini. «Ci chiediamo, col dovuto rispetto, se alcune iniziative pubbliche, alcune evidenti prese di posizione di certi magistrati siano compatibili con un'equa amministrazione della giustizia», ha detto la settimana scorsa il ministro dell'interno. A Memos ne abbiamo parlato con l'avvocata Claudia Moretti, uno dei legali che hanno seguito il ricorso contro l'ordinanza della prefetta di Firenze Laura Lega sulle zone rosse. Un'ordinanza bocciata dal Tar della Toscana la settimana scorsa e per questa ragione finita nel mirino di Salvini. Oggi a Memos abbiamo parlato anche di Enrico Berlinguer nel 35esimo anniversario della sua morte e in occasione dell'uscita di una nuova edizione dell'antologia di scritti e discorsi dello storico segretario del Pci. “Casa per casa, strada per strada” è il titolo del libro (Zolfo Editore) curato da Pierpaolo Farina, sociologo e dottorando all'Università Statale di Milano. Chiude la puntata il messaggio di Davide Mattiello, presidente della fondazione “Benvenuti in Italia” di Torino.
Negare le zone rosse e concedere la protezione umanitaria ai migranti. I giudici che lo permettono, con le loro sentenze, meritano di finire sotto osservazione del Viminale. Parola del ministro Salvini. «Ci chiediamo, col dovuto rispetto, se alcune iniziative pubbliche, alcune evidenti prese di posizione di certi magistrati siano compatibili con un'equa amministrazione della giustizia», ha detto la settimana scorsa il ministro dell’interno. A Memos ne abbiamo parlato con l’avvocata Claudia Moretti, uno dei legali che hanno seguito il ricorso contro l’ordinanza della prefetta di Firenze Laura Lega sulle zone rosse. Un’ordinanza bocciata dal Tar della Toscana la settimana scorsa e per questa ragione finita nel mirino di Salvini. Oggi a Memos abbiamo parlato anche di Enrico Berlinguer nel 35esimo anniversario della sua morte e in occasione dell’uscita di una nuova edizione dell’antologia di scritti e discorsi dello storico segretario del Pci. “Casa per casa, strada per strada” è il titolo del libro (Zolfo Editore) curato da Pierpaolo Farina, sociologo e dottorando all’Università Statale di Milano. Chiude la puntata il messaggio di Davide Mattiello, presidente della fondazione “Benvenuti in Italia” di Torino.
Negare le zone rosse e concedere la protezione umanitaria ai migranti. I giudici che lo permettono, con le loro sentenze, meritano di finire sotto osservazione del Viminale. Parola del ministro Salvini. «Ci chiediamo, col dovuto rispetto, se alcune iniziative pubbliche, alcune evidenti prese di posizione di certi magistrati siano compatibili con un'equa amministrazione della giustizia», ha detto la settimana scorsa il ministro dell’interno. A Memos ne abbiamo parlato con l’avvocata Claudia Moretti, uno dei legali che hanno seguito il ricorso contro l’ordinanza della prefetta di Firenze Laura Lega sulle zone rosse. Un’ordinanza bocciata dal Tar della Toscana la settimana scorsa e per questa ragione finita nel mirino di Salvini. Oggi a Memos abbiamo parlato anche di Enrico Berlinguer nel 35esimo anniversario della sua morte e in occasione dell’uscita di una nuova edizione dell’antologia di scritti e discorsi dello storico segretario del Pci. “Casa per casa, strada per strada” è il titolo del libro (Zolfo Editore) curato da Pierpaolo Farina, sociologo e dottorando all’Università Statale di Milano. Chiude la puntata il messaggio di Davide Mattiello, presidente della fondazione “Benvenuti in Italia” di Torino.
Quarta puntata del ciclo che Memos dedica all'analisi del voto del 4 marzo. Tra le parole di questa puntata: democrazia, giustizia, sinistra; casa, partecipazione, immobilismo; territorio, mafie. Ospiti: Sabrina Garofalo, sociologa, ricercatrice presso il Centro di Women and Gender Studies “Milly Villa” dell'università della Calabria, autrice insieme a Ludovica Ioppolo di “Onore e dignitudine. Storie di donne e uomini in terra di 'ndrangheta” (Falco Editore, 2015). Pierpaolo Farina, sociologo, dottorando in Studi sulla Criminalità Organizzata all'Università degli Studi di Milano, con un progetto di ricerca sulle ragioni economiche, politiche e sociali della sopravvivenza del fenomeno mafioso nel XXI Secolo. Fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie, e curatore del blog “Qualcosa di sinistra”. (Le puntate precedenti di questo ciclo sono andate in onda il 22 e 29 marzo e il 5 aprile scorsi).
Quarta puntata del ciclo che Memos dedica all’analisi del voto del 4 marzo. Tra le parole di questa puntata: democrazia, giustizia, sinistra; casa, partecipazione, immobilismo; territorio, mafie. Ospiti: Sabrina Garofalo, sociologa, ricercatrice presso il Centro di Women and Gender Studies “Milly Villa” dell’università della Calabria, autrice insieme a Ludovica Ioppolo di “Onore e dignitudine. Storie di donne e uomini in terra di 'ndrangheta” (Falco Editore, 2015). Pierpaolo Farina, sociologo, dottorando in Studi sulla Criminalità Organizzata all’Università degli Studi di Milano, con un progetto di ricerca sulle ragioni economiche, politiche e sociali della sopravvivenza del fenomeno mafioso nel XXI Secolo. Fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie, e curatore del blog “Qualcosa di sinistra”. (Le puntate precedenti di questo ciclo sono andate in onda il 22 e 29 marzo e il 5 aprile scorsi).
Quarta puntata del ciclo che Memos dedica all’analisi del voto del 4 marzo. Tra le parole di questa puntata: democrazia, giustizia, sinistra; casa, partecipazione, immobilismo; territorio, mafie. Ospiti: Sabrina Garofalo, sociologa, ricercatrice presso il Centro di Women and Gender Studies “Milly Villa” dell’università della Calabria, autrice insieme a Ludovica Ioppolo di “Onore e dignitudine. Storie di donne e uomini in terra di 'ndrangheta” (Falco Editore, 2015). Pierpaolo Farina, sociologo, dottorando in Studi sulla Criminalità Organizzata all’Università degli Studi di Milano, con un progetto di ricerca sulle ragioni economiche, politiche e sociali della sopravvivenza del fenomeno mafioso nel XXI Secolo. Fondatore di Wikimafia, la libera enciclopedia online sulle mafie, e curatore del blog “Qualcosa di sinistra”. (Le puntate precedenti di questo ciclo sono andate in onda il 22 e 29 marzo e il 5 aprile scorsi).
Ospiti: Vincenzo Smaldore; Luca Francescangeli; Pierpaolo Farina.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi EState Liberi. La lezione si è svolta nell'Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie - e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS, Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi ..E!State Liberi. La lezione si è svolta nell'Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi EState Liberi. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie - e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS, Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi ..E!State Liberi. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi EState Liberi. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Terzo appuntamento del nuovo ciclo “Lezioni di antimafia” ideato dalla Scuola di Formazione “Antonino Caponnetto” e coordinato da Lele Liguori. La lezione è stata tenuta da Pierpaolo Farina, blogger, sociologo, scrittore, ideatore di WikiMafia - libera enciclopedia sulle mafie - e di MafiaMaps; Martina Mazzeo, presidentessa di Stampo Antimafioso e ricercatrice presso CROSS, Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi Milano - Dipartimento di Scienze sociali e Politiche; Gianmarco Crescentini, referente di UniLibera Milano e responsabile per Libera Lombardia dei campi ..E!State Liberi. La lezione si è svolta nell’Auditorium di Radio Popolare il 13 febbraio 2017.
Crede nel valore della conoscenza e sa che questa è l’unica arma che possa sconfiggere la mafia. Pierpaolo Farina, l’ospite del quattordicesimo podcast di Start Me Up ha fondato insieme a Francesco Moiraghi WikiMafia e successivamente ha creato Mafia Maps. I due strumenti permettono a chiunque di contribuire per sconfiggere il fenomeno mafioso. Pierpaolo ha raccontato la sua esperienza durante il TEDx SSC, dove l’ho incontrato e gli ho fatto alcune domande.
Crede nel valore della conoscenza e sa che questa è l’unica arma che possa sconfiggere la mafia. Pierpaolo Farina, l’ospite del quattordicesimo podcast di Start Me Up ha fondato insieme a Francesco Moiraghi WikiMafia e successivamente ha creato Mafia Maps. I due strumenti permettono a chiunque di contribuire per sconfiggere il fenomeno mafioso. Pierpaolo ha raccontato la sua esperienza durante il TEDx SSC, dove l’ho incontrato e gli ho fatto alcune domande.
Il miracolo di oggi è un' app contro la mafia, MafiaMaps: L'ideatore Pierpaolo Farina ci spiega come funziona. Beppe Fiorello è Paola Borsellino nel film "Era d'estate"
Ospiti: Vincenzo Smaldore, cofondatore di OpenPolis, osservatorio civico della politica italiana; Elisa Finocchiaro, direttrice di Change.org in Italia, piattaforma gratuita per lanciare campagne social online; Pierpaolo Farina, ideatore di Wikimafia, l'enciclopedia e l'app per combattere la criminalità
"Music for Peace", ritira la richiesta di transito sul territorio egiziano. Stefano Rebora, Presidente Associazione "Music for Peace" - Mafiamaps: la prima applicazione sulle mafie in Lombardia. Pierpaolo Farina, amministartore delegato di Mafiamaps srl.