Podcasts about antimafia

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antimafia

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Te lo spiega Studenti.it
"Cosa nostra" dalle origini ad oggi: storia della mafia e dei suoi protagonisti

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 13, 2025 3:27


Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri. Cos'è la mafia, eventi principali di "cosa nostra" e spiegazione del fenomeno mafioso.

24 Mattino - Le interviste
Violenza sessuale negata

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


Fa discutere una sentenza di assoluzione dal reato di violenza sessuale per due uomini. Confermata anche in Appello la sentenza di primo grado perché la presunta vittima, una diciottenne, era sì ubriaca ma consenziente.Ne parliamo con Simonetta Matone, deputata della Lega e magistrata.Potrebbe esserci la mafia cinese, in particolare quella cosiddetta delle grucce, dietro il duplice omicidio di due cittadini cinesi a Roma.Ne parliamo con Pietro Pittalis, deputato della commissione Antimafia, presidente del Comitato sulle mafie straniere.

Si amanece nos vamos
El Juego de los detectives | El fiscal antimafia (y II)

Si amanece nos vamos

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 54:30


¡Arrancamos la edición de Semana Santa con Adriana Mourelos al frente! Además, hemos resuelto el caso que teníamos abierto e inauguramos uno nuevo: 'La casa en la montaña'. Con motivo del estreno de 'Muy lejos', de Gerard Oms, Laura Martínez nos habla de la carrera de Mario Casas. Carol Viciano, como siempre, nos trae los mejores click baits de la prensa. 

El juego de los Detectives
El Juego de los detectives | El fiscal antimafia (y II)

El juego de los Detectives

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 54:30


¡Arrancamos la edición de Semana Santa con Adriana Mourelos al frente! Además, hemos resuelto el caso que teníamos abierto e inauguramos uno nuevo: 'La casa en la montaña'. Con motivo del estreno de 'Muy lejos', de Gerard Oms, Laura Martínez nos habla de la carrera de Mario Casas. Carol Viciano, como siempre, nos trae los mejores click baits de la prensa. 

Si amanece nos vamos
El Juego de los detectives | El fiscal antimafia (I)

Si amanece nos vamos

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 53:17


Hemos intentado dejarle la Semana Santa limpia de historias abiertas a Adriana Mourelos, pero no lo hemos conseguido. Con Mikel Lejarza hacemos un repaso a las series que llegan a plataformas y con Laura Martínez nos centramos en los estrenos que llegan a las salas. 

El juego de los Detectives
El Juego de los detectives | El fiscal antimafia (I)

El juego de los Detectives

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025 53:17


Hemos intentado dejarle la Semana Santa limpia de historias abiertas a Adriana Mourelos, pero no lo hemos conseguido. Con Mikel Lejarza hacemos un repaso a las series que llegan a plataformas y con Laura Martínez nos centramos en los estrenos que llegan a las salas. 

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Alessandra Cerreti e Nando dalla Chiesa

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 108:59


Quinta lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il 7 aprile 2025, ospiti del Municipio 3 di Milano, si è svolto un incontro sull'avanzata delle mafie nelle regioni del nord Italia. L'incontro è stato introdotto da Giuseppe Teri, vice-presidente della Scuola Caponnetto e dalla presidente del Municipio 3 Caterina Antola. Ospiti la magistrata della Direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Cerreti, sotto scorta da alcuni mesi (insieme al procuratore capo milanese Marcello Viola). Entrambi, Cerreti e Viola, sono stati minacciati dopo gli sviluppi dell'inchiesta “Hydra” sulla cosiddetta “alleanza” tra ‘ndrangheta, cosa nostra e camorra in Lombardia. All'incontro è intervenuto anche Nando dalla Chiesa, sociologo, presidente della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”, studioso da anni della colonizzazione delle mafie nelle regioni del nord Italia.

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Claudio Fava

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 62:22


Quarta lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il 2 aprile 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolta una lezione per ricordare il grande intellettuale siciliano Pippo Fava, giornalista e direttore de' “i Siciliani”, un giornale di inchieste e di denuncia dei poteri mafiosi della Catania dei primi anni ‘80. Pippo Fava fu assassinato da cosa nostra il 5 gennaio 1984. Il titolo di questo quarto incontro e del libro che l'ha suggerito è «Processo alla Sicilia. Un continente dentro una nazione» (Zolfo editore). Si tratta di una raccolta di scritti e inchieste di Giuseppe Fava. Relatore: Claudio Fava, giornalista e scrittore. L'incontro è stato coordinato da Giuseppe Teri, della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”.

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Giuliano Turone

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 51:59


Terza lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il 19 marzo 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolta una lezione su un pezzo di storia della repubblica italiana, una «repubblica maltrattata, dalla guerra fredda e dalla strategia della tensione». Titolo di questo terzo incontro e del libro che l'ha suggerito è: «Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973 – 1993)» (Fuoriscena libri). Relatore: Giuliano Turone, autore del libro. Turone, ex magistrato, nel marzo del 1981 ha scoperto - insieme a Gherardo Colombo - gli elenchi con i nomi dei membri della P2. Una consorteria criminale che ha cercato di fermare con le trame, gli omicidi, le stragi, il pieno sviluppo della democrazia in Italia. Insieme a Giuliano Turone sono intervenuti alla Casa della Memoria Rosario Pantaleo, presidente Commissione antimafia del comune di Milano e Pietro Basile, referente provinciale di Libera. L'incontro è stato coordinato da Pietro De Luca, della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”.

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Marisa Manzini

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 56:44


Seconda lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il ciclo di lezioni si intitola: "Storie vere di poteri selvaggi e relazioni inconfessabili". Il 12 marzo 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolta una lezione sul patriarcato mafioso e sul coraggio delle donne nel ripudiarlo. Titolo di questo secondo incontro e del libro che l'ha suggerito è: "Il coraggio di Rosa, storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta”. Relatrice: Marisa Manzini, autrice del libro pubblicato da Rubbettino. Manzini è sostituta procuratrice presso la procura generale di Catanzaro. L'incontro è stato introdotto da Sabrina Riccardi, della Scuola di formazione “A. Caponnetto”.

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Blitz antimafia tra Catania e Messina, 39 arresti

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 2:07


MESSINA (ITALPRESS)- I carabinieri del Comando Provinciale di Messina e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Catania e Messina hanno effettuato una vasta operazione nelle Province di Messina e Catania, con l'esecuzione di misure cautelari emesse dai GIP dei Tribunali del capoluogo peloritano e di quello etneo, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti 39 persone, a vario titolo indagate, per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al narcotraffico, numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti - tutti reati commessi con metodo mafioso o con il fine di agevolare il clan “Cappello-Cintorino” - e trasferimento fraudolento di valori.mgg/

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Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

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Maria Falcone "Educare i giovani alla legalità"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 1:57


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent'anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere". Così Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune del trapanese di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti dalla Fondazione Federico II. L'opera è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. "Io credo che chi guarderà questo murale - sottolinea - si ricorderà che cosa ha significato per l'Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del '92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c'erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell'ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani". xa3/vbo/gtr

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Blitz antimafia tra Catania e Messina, 39 arresti

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 2:07


MESSINA (ITALPRESS)- I carabinieri del Comando Provinciale di Messina e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Catania e Messina hanno effettuato una vasta operazione nelle Province di Messina e Catania, con l'esecuzione di misure cautelari emesse dai GIP dei Tribunali del capoluogo peloritano e di quello etneo, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti 39 persone, a vario titolo indagate, per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al narcotraffico, numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti - tutti reati commessi con metodo mafioso o con il fine di agevolare il clan “Cappello-Cintorino” - e trasferimento fraudolento di valori.mgg/

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Galvagno "La Sicilia che vogliamo è quella di Falcone e Borsellino"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 0:52


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Certamente la missione della Fondazione Federico II vuole essere quella di portare la gente a capire quali siano veramente le strade da seguire e questo è il nostro claim. Purtroppo la Sicilia è conosciuta per essere la terra di Riina, Provenzano, Matteo Messina Denaro, invece noi riteniamo che la Sicilia sia differente, sia la Sicilia di Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto della Chiesa. Allora abbiamo voluto intraprendere questo percorso all'interno delle nove province siciliane e adesso devo dire che a macchia d'olio oggettivamente sembra che stia attecchendo sempre di più una voglia di riscatto di quella Sicilia assolutamente differente dagli stereotipi a cui ci associano". Così Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune di Campobello di Mazara, nel trapanese, di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti proprio dalla Fondazione Federico II. Uno dei tanti già realizzati e sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord dell'Isola. Il murale è stato collocato in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. xa3/vbo/gtr

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Galvagno "La Sicilia che vogliamo è quella di Falcone e Borsellino"

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Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 0:52


CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) - "Certamente la missione della Fondazione Federico II vuole essere quella di portare la gente a capire quali siano veramente le strade da seguire e questo è il nostro claim. Purtroppo la Sicilia è conosciuta per essere la terra di Riina, Provenzano, Matteo Messina Denaro, invece noi riteniamo che la Sicilia sia differente, sia la Sicilia di Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto della Chiesa. Allora abbiamo voluto intraprendere questo percorso all'interno delle nove province siciliane e adesso devo dire che a macchia d'olio oggettivamente sembra che stia attecchendo sempre di più una voglia di riscatto di quella Sicilia assolutamente differente dagli stereotipi a cui ci associano". Così Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars e della Fondazione Federico II, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune di Campobello di Mazara, nel trapanese, di un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell'ambito del progetto "Le Strade da Seguire...", ideato e portato avanti proprio dalla Fondazione Federico II. Uno dei tanti già realizzati e sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord dell'Isola. Il murale è stato collocato in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023. xa3/vbo/gtr

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Colosimo "Spiegare a ragazzi che il lavoro è meglio della delinquenza"

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 1:14


NAPOLI (ITALPRESS) - "In territori come questo la cosa più importante è dare l'alternativa ai ragazzi e spiegare che un lavoro, anche se magari inizialmente non particolarmente ben pagato, è sempre migliore della delinquenza che magari in un primo momento ti dà più soldi, ma poi quei soldi non li utilizzerai perché dovrai pagare il conto con lo Stato. Se invece tu lavori onestamente, potrai prenderti tutte le soddisfazioni che la vita può darti". Così la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell'incontro con gli studenti dell'Istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli per l'appuntamento "Scuola e legalità: costruire insieme un futuro senza mafia". xc9/vbo/mca1

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Colosimo "Spiegare a ragazzi che il lavoro è meglio della delinquenza"

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 1:14


NAPOLI (ITALPRESS) - "In territori come questo la cosa più importante è dare l'alternativa ai ragazzi e spiegare che un lavoro, anche se magari inizialmente non particolarmente ben pagato, è sempre migliore della delinquenza che magari in un primo momento ti dà più soldi, ma poi quei soldi non li utilizzerai perché dovrai pagare il conto con lo Stato. Se invece tu lavori onestamente, potrai prenderti tutte le soddisfazioni che la vita può darti". Così la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell'incontro con gli studenti dell'Istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli per l'appuntamento "Scuola e legalità: costruire insieme un futuro senza mafia". xc9/vbo/mca1

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Colosimo "Spiegare a ragazzi che il lavoro è meglio della delinquenza"

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Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 1:14


NAPOLI (ITALPRESS) - "In territori come questo la cosa più importante è dare l'alternativa ai ragazzi e spiegare che un lavoro, anche se magari inizialmente non particolarmente ben pagato, è sempre migliore della delinquenza che magari in un primo momento ti dà più soldi, ma poi quei soldi non li utilizzerai perché dovrai pagare il conto con lo Stato. Se invece tu lavori onestamente, potrai prenderti tutte le soddisfazioni che la vita può darti". Così la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell'incontro con gli studenti dell'Istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli per l'appuntamento "Scuola e legalità: costruire insieme un futuro senza mafia". xc9/vbo/mca1

Italia Mistero
Riina: U' Curtu vs Chinnici - 2 parte la bomba (I Corleonesi 40° parte)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 24:50


Salvatore Riina deve fermare il nuovo gruppo di giudici di Palermo. Rocco Chinnici muore per un autobomba sotto casa, insieme a due uomini della scorta ed al portiere del palazzo. A schiacciare il pulsante è stato Antonino Madonia, uomo legato a Riina, che già mesi prima era stato visto presso quel palazzo. Il diario di Chinnici diventa un caso. Ora il nuovo bersaglio e Giovanni Falcone. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #riina #mafia #chinnici

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Operazione antimafia tra Catania e Milano, 18 arresti

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:18


CATANIA (ITALPRESS) - Operazione antimafia dei Carabinieri del Comando provinciale di Catania. Oltre 200 militari hanno eseguito tra Randazzo e Milano un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 indagati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questi ultimi aggravati dal metodo mafioso e con la finalità di agevolare il clan mafioso di riferimento. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Catania. L'indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo e coordinata dalla Dda di Catania, ha consentito agli investigatori di portare alla luce le attività illecite di un'associazione mafiosa legata alla famiglia di Cosa nostra etnea dei "Mazzei", individuandone gli elementi apicali, operanti nei territori di Bronte, Maniace, Maletto e nelle zone limitrofe. Durante le indagini è emerso un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, un fiorente traffico di droga e una attività di controllo dell'area di influenza del clan. vbo

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Operazione antimafia tra Catania e Milano, 18 arresti

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Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 1:18


CATANIA (ITALPRESS) - Operazione antimafia dei Carabinieri del Comando provinciale di Catania. Oltre 200 militari hanno eseguito tra Randazzo e Milano un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 indagati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questi ultimi aggravati dal metodo mafioso e con la finalità di agevolare il clan mafioso di riferimento. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Catania. L'indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo e coordinata dalla Dda di Catania, ha consentito agli investigatori di portare alla luce le attività illecite di un'associazione mafiosa legata alla famiglia di Cosa nostra etnea dei "Mazzei", individuandone gli elementi apicali, operanti nei territori di Bronte, Maniace, Maletto e nelle zone limitrofe. Durante le indagini è emerso un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori locali, un fiorente traffico di droga e una attività di controllo dell'area di influenza del clan. vbo

Apolline Matin
Ils vont faire l'actu par Hélène Terzian : Leoluca Orlando, figure de l'antimafia italienne - 27/02

Apolline Matin

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 2:43


Tous les matins, à 6h45, un récit d'actualité, contextualisé et raconté avec toute l'expérience journalistique de Hélène Terzian.

Lezioni antimafia
Lezioni antimafia: Michele Gambino e Nando dalla Chiesa

Lezioni antimafia

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 53:17


Prima lezione del nuovo ciclo di incontri (il nono) ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. "Storie vere di poteri selvaggi e relazioni inconfessabili". Il 26 febbraio 2025, ospiti della Casa della Memoria di Milano, si è svolto il primo incontro dal titolo: "Un pezzo alla volta. Storia di un giornalista e del suo tempo", che è anche il titolo di un libro pubblicato dall'editore Manni. Relatore: Michele Gambino, giornalista e autore del libro. Gambino ha fatto parte all'inizio degli anni Ottanta della redazione del giornale "I Siciliani", giornale di inchieste diretto da Pippo Fava, intellettuale e giornalista ucciso dalla mafia il 5 gennaio 1984. Ospite Nando dalla Chiesa, presidente della Scuola Antonino Caponnetto. Introduce Giuseppe Teri, vice-presidente della Scuola.

Radio EME
El juez federal de Reconquista, Dr. Aldo Alurralde, destacó declaraciones ante la visita de Patricia Bullrich

Radio EME

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 17:09


Este jueves, a partir de las 15, se llevará a cabo en el Crematorio del Cementerio Municipal de Avellaneda un procedimiento de destrucción de material estupefaciente secuestrado en diversas causas tramitadas ante el Juzgado Federal de Reconquista. En esta ocasión, se procederá a la incineración de más de dos toneladas de marihuana.El juez federal de Reconquista, Dr. Aldo Alurralde, destacó en declaraciones a EME Medios que esta será la primera vez que se realice una quema de estupefacientes en la ciudad de Avellaneda. Asimismo, subrayó la importancia de las herramientas legales que ha proporcionado el gobierno para combatir el narcotráfico, entre ellas la Ley de Antimafia y la Ley de Reiterancia."Es la primera vez que se quemará acá en Avellaneda", señaló Alurralde, destacando el avance en la lucha contra el narcotráfico en la región.

Italia Mistero
Riina U' Curtu vs Chinnici

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 24:03


Salvatore Riina è ormai il capo indiscusso di Cosa Nostra ma i problemi da risolvere sono molti, bisogna guadagnare i piccioli, riciclarli, evitare il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e tutelare il sitema. Dall'altra parte della barricata Rocco Chinnici ha anche lui una marea di problemi, certo combattere la mafia ma anche guardarsi le spalle da quello che avviene all'interno del palazzo di Giustizia. La creazione di pool antimafia con Falcone e Borsellino è un primo passo per tutelare magistrati e poliziotti dal potere mafioso. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #riina #chinnici www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/

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Cracolici “Giornalisti considerati una minaccia, più dei magistrati”

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Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 1:54


PALERMO (ITALPRESS) - “I giornalisti sono considerati nemici della criminalità molto più degli stessi magistrati e delle forze dell'Ordine: loro fanno parte delle regole del gioco nella guerra tra guardie e ladri, mentre i giornalisti sono considerati una minaccia perché attraverso la cronaca e la diffusione dei dati di cui vengono a conoscenza minacciano la reputazione”. A dirlo è il presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici a margine di un incontro con i giornalisti nella sede dell'Ordine, in via Bernini a Palermo. “La lotta alla mafia si fa sul piano repressivo e su questo vediamo che oggi qualcosa non funziona - prosegue Cracolici - I magistrati stessi hanno denunciato quello che succede dentro le carceri: oggi la cupola, più che essere un luogo fisico, rischia di diventare la chat di un telefonino. In alcuni casi il carcere costituisce un salto di carriera, ma quando attraverso l'informazione viene messa a fuoco l'attività della criminalità nei territori questo viene considerato ancora più pericoloso. È giusto che io oggi sia qui a sostenere il lavoro dei giornalisti, sia di coloro che lo fanno per professione sia di quei ragazzi che si stanno avviando alla professione e provano a fare del giornalismo un atto di libertà“. xd8/vbo/gtrxd8/vbo/gtr

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Russo "Ricordo di Giuseppe Tricoli radice profonda di azione politica"

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Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 0:53


PALERMO (ITALPRESS) - "Ho cominciato a fare politica nel 1984 e ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Tricoli e la sua bellissima storia: la memoria che facciamo oggi non è semplicemente un momento di musealità, ma anche un ricordo delle radici profonde su cui basiamo il nostro agire politico". Lo afferma il senatore di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Raoul Russo, a margine della presentazione del libro 'Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia', tenutasi a VillaIgiea a Palermo.xd8/sat

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Musumeci "Giuseppe Tricoli riferimento culturale e politico"

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Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 1:24


PALERMO (ITALPRESS) – Giuseppe Tricoli “è stato un riferimento non solo accademico e culturale, ma anche politico: era un uomo garbato e di grande spessore, è stato l'anello di collegamento tra la generazione che ha vissuto la tragica esperienza della guerra e quella che ha costruito la Repubblica e l'autonomia regionale su una posizione assolutamente critica, che di fatto ha contribuito a consolidare e perfezionare la vocazione autonomista dello Statuto siciliano”. A dirlo è il ministro delle Politiche per il mare Nello Musumeci a margine della presentazione del libro ‘Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia', tenutasi a Villa Igiea a Palermo.xd8/sat

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Musumeci "Giuseppe Tricoli riferimento culturale e politico"

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Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 1:24


PALERMO (ITALPRESS) – Giuseppe Tricoli “è stato un riferimento non solo accademico e culturale, ma anche politico: era un uomo garbato e di grande spessore, è stato l'anello di collegamento tra la generazione che ha vissuto la tragica esperienza della guerra e quella che ha costruito la Repubblica e l'autonomia regionale su una posizione assolutamente critica, che di fatto ha contribuito a consolidare e perfezionare la vocazione autonomista dello Statuto siciliano”. A dirlo è il ministro delle Politiche per il mare Nello Musumeci a margine della presentazione del libro ‘Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia', tenutasi a Villa Igiea a Palermo.xd8/sat

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Russo "Ricordo di Giuseppe Tricoli radice profonda di azione politica"

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Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 0:53


PALERMO (ITALPRESS) - "Ho cominciato a fare politica nel 1984 e ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Tricoli e la sua bellissima storia: la memoria che facciamo oggi non è semplicemente un momento di musealità, ma anche un ricordo delle radici profonde su cui basiamo il nostro agire politico". Lo afferma il senatore di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Raoul Russo, a margine della presentazione del libro 'Giuseppe Tricoli. Un intellettuale tra passione politica e impegno contro la mafia', tenutasi a VillaIgiea a Palermo.xd8/sat

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Maxi-blitz antimafia a Palermo: oltre 180 arresti

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 1:53


Tentavano di riorganizzare Cosa Nostra, reagendo alla dura repressione che negli ultimi anni ha portato in cella migliaia di persone.

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Omicidio Mattarella, Prefetto Palermo "Ora abbiamo più consapevolezze"

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 0:58


PALERMO (ITALPRESS) - "È bello arrivare a questo giorno con qualche consapevolezza in più. Vedremo poi se questa consapevolezza assorgerà poi valori di certezza giudiziarie. Ma la cosa che credo debba confortare tutti è il grande lavoro che è stato fatto e continua ad essere fatto dopo tanti anni dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. È un bellissimo segnale fare luce su questo gravissimo fatto di sangue che è un fatto di sangue tanto più efferato e tanto più importante perché non ha segnato solamente tragicamente la storia della Sicilia ma direi la storia del nostro paese in anni peraltro particolarmente bui. Speriamo che questo fascio di luce che ci dà speranza sia anche un bel segnale per il prosieguo". Così il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella. (ITALPRESS).xd6/trl

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Omicidio Mattarella, Prefetto Palermo "Ora abbiamo più consapevolezze"

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 0:58


PALERMO (ITALPRESS) - "È bello arrivare a questo giorno con qualche consapevolezza in più. Vedremo poi se questa consapevolezza assorgerà poi valori di certezza giudiziarie. Ma la cosa che credo debba confortare tutti è il grande lavoro che è stato fatto e continua ad essere fatto dopo tanti anni dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. È un bellissimo segnale fare luce su questo gravissimo fatto di sangue che è un fatto di sangue tanto più efferato e tanto più importante perché non ha segnato solamente tragicamente la storia della Sicilia ma direi la storia del nostro paese in anni peraltro particolarmente bui. Speriamo che questo fascio di luce che ci dà speranza sia anche un bel segnale per il prosieguo". Così il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella. (ITALPRESS).xd6/trl

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Omicidio Mattarella, Cracolici "Un plauso a chi continua le indagini"

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 0:29


PALERMO (ITALPRESS) - "Va fatto un plauso a chi sta continuando le indagini, a chi continua a cercare la verità giudiziaria oltre chequella storica perché rimane un punto nero della nostra democrazia, del nostro sistema istituzionale, il fatto che dopo 45 anni non si sia fino in fondo accertata tutta la verità giudiziaria e storica". Così Antonello Cracolici, presidente della commissione antimafia all'Ars, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella.(ITALPRESS).trl/xd6

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Omicidio Mattarella, Cracolici "Un plauso a chi continua le indagini"

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Play Episode Listen Later Jan 6, 2025 0:29


PALERMO (ITALPRESS) - "Va fatto un plauso a chi sta continuando le indagini, a chi continua a cercare la verità giudiziaria oltre chequella storica perché rimane un punto nero della nostra democrazia, del nostro sistema istituzionale, il fatto che dopo 45 anni non si sia fino in fondo accertata tutta la verità giudiziaria e storica". Così Antonello Cracolici, presidente della commissione antimafia all'Ars, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella.(ITALPRESS).trl/xd6

Ultim'ora
Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 0:29


PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

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Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 0:29


PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

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Galvagno "La Sicilia non è più quella di Riina e Provenzano"

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 0:29


PATERNÒ (CATANIA) (ITALPRESS) - "Quello di oggi è un messaggio chiaro, noi rappresentiamo la Sicilia che non è quella di Riina, Provenzano o Matteo Messina Denaro, ma è quella di Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri, che hanno combattuto contro il fenomeno mafioso". Così il presidente dell'Ars e presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, che ha inaugurato, nell'ambito del progetto “Le strade da seguire...”, tre opere di arte urbana, completate dagli artisti Abramo, Ligama e Ruce su tre edifici di Paternò, che fece parte del "triangolo della morte". "Le Strade da seguire...” è un progetto di arte urbana voluto dal Presidente della Fondazione Federico II e condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione che si espande per tutta la Sicilia. Gli artisti sono chiamati a rappresentare l'iconografia dei testimoni del contrasto alle mafie, una celebrazione degli eroi siciliani, più in generale della lotta tra il bene e il male per una cultura della legalità. Da Paternò, in provincia di Catania, in un territorio che faceva parte del cosiddetto triangolo della morte, parte questo viaggio nelle “strade da seguire”, quasi un monito, la rappresentazione della volontà collettiva di uscire dagli stereotipi che rischiano di imprigionare questa terra. Un'altra importante opera è stata già realizzata a Gela da Roberto Collodoro e stanno per prendere vita altri murales in diverse località siciliane. co1/vbo

Radio EME
Cococcioni sobre la ley Antimafia: “Va a ser una herramienta fundamental para la lucha contra el crimen organizado”

Radio EME

Play Episode Listen Later Nov 7, 2024 10:44


Durante su exposición sobre el proyecto de ley en el plenario de comisiones de la Cámara de Senadores de la Nación, el ministro valoró el “trabajo conjunto. Esperamos tener una verdadera ley Antimafia que nos devuelva la autoridad en la Argentina".

Accents d'Europe
L'Italie, terre de formation à la lutte antimafia…

Accents d'Europe

Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 19:30


L'histoire violente du pays, et sa lutte contre l'emprise des gangs, font de la Botte un exemple. Pour comprendre, prévenir et lutter contre les réseaux criminels, des formations sont donc proposées à des étrangers, y compris des Français eux aussi très impactés par la violence dans le sud de la France. Cela se passe dans la région de Naples, près de Caserte, dans la province d'un des plus puissants clans italiens… C'est un reportage de Blandine Hugonnet.   Les abris anti-aériens de VarsovieLa Pologne, voisine de l'Ukraine, prend des mesures pour se protéger d'une éventuelle offensive russe sur son territoire... Les effectifs de son armée vont doubler, et le maire de Varsovie entend protéger les habitants de la capitale d'une possible attaque aérienne. Et pour cela, il a annoncé en mars vouloir réhabiliter les abris. À Varsovie, Adrien Sarlat.À lire aussiLa Pologne dévoile un plan d'envergure pour renforcer la sécurité de ses frontièresLes professionnels indiens courtisés par l'AllemagneL'économie allemande est à la recherche de main-d'œuvre. Dès 2015, l'ouverture des frontières du pays aux réfugiés syriens, puis ukrainiens était bien liée à ce besoin. Mais aujourd'hui, 540 000 postes sont toujours vacants... Si bien que le gouvernement allemand a signé un accord avec son homologue indien pour faciliter l'arrivée des travailleurs hautement qualifiés, notamment des ingénieurs informatiques. Mais la concurrence pour attirer ces jeunes diplômés est rude. C'est le reportage à Berlin de Delphine Nerbollier.Nicosie, capitale divisée en EuropeOn commémorait le 15 juillet 2024, les 50 ans de la partition de l'île de Chypre. 50 ans que la ligne verte sépare au nord la communauté chypriote turque, et au sud la communauté chypriote grecque. Deux États, l'un au sud membre de l'Union européenne, et au nord un autre non reconnu par la communauté internationale. Dans Nicosie, la seule capitale divisée au monde, cette zone tampon est un véritable casse-tête pour les habitants avec des checkpoints qui permettent de circuler d'un point à l'autre de la ville, en montrant une pièce d'identité. Voilà pour la situation sur le papier. Dans le quotidien, comment se vit cette partition toujours douloureuse et sans solution politique. C'est le reportage à Nicosie, de Joël Bronner.À écouter aussi Chypre coupée en deux, les 50 ans d'un écartèlement

Accents d'Europe
L'Italie, terre de formation à la lutte antimafia…

Accents d'Europe

Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 19:30


L'histoire violente du pays, et sa lutte contre l'emprise des gangs, font de la Botte un exemple. Pour comprendre, prévenir et lutter contre les réseaux criminels, des formations sont donc proposées à des étrangers, y compris des Français eux aussi très impactés par la violence dans le sud de la France. Cela se passe dans la région de Naples, près de Caserte, dans la province d'un des plus puissants clans italiens… C'est un reportage de Blandine Hugonnet.   Les abris anti-aériens de VarsovieLa Pologne, voisine de l'Ukraine, prend des mesures pour se protéger d'une éventuelle offensive russe sur son territoire... Les effectifs de son armée vont doubler, et le maire de Varsovie entend protéger les habitants de la capitale d'une possible attaque aérienne. Et pour cela, il a annoncé en mars vouloir réhabiliter les abris. À Varsovie, Adrien Sarlat.À lire aussiLa Pologne dévoile un plan d'envergure pour renforcer la sécurité de ses frontièresLes professionnels indiens courtisés par l'AllemagneL'économie allemande est à la recherche de main-d'œuvre. Dès 2015, l'ouverture des frontières du pays aux réfugiés syriens, puis ukrainiens était bien liée à ce besoin. Mais aujourd'hui, 540 000 postes sont toujours vacants... Si bien que le gouvernement allemand a signé un accord avec son homologue indien pour faciliter l'arrivée des travailleurs hautement qualifiés, notamment des ingénieurs informatiques. Mais la concurrence pour attirer ces jeunes diplômés est rude. C'est le reportage à Berlin de Delphine Nerbollier.Nicosie, capitale divisée en EuropeOn commémorait le 15 juillet 2024, les 50 ans de la partition de l'île de Chypre. 50 ans que la ligne verte sépare au nord la communauté chypriote turque, et au sud la communauté chypriote grecque. Deux États, l'un au sud membre de l'Union européenne, et au nord un autre non reconnu par la communauté internationale. Dans Nicosie, la seule capitale divisée au monde, cette zone tampon est un véritable casse-tête pour les habitants avec des checkpoints qui permettent de circuler d'un point à l'autre de la ville, en montrant une pièce d'identité. Voilà pour la situation sur le papier. Dans le quotidien, comment se vit cette partition toujours douloureuse et sans solution politique. C'est le reportage à Nicosie, de Joël Bronner.À écouter aussi Chypre coupée en deux, les 50 ans d'un écartèlement

The Real Life in Italy
Understanding the Mafia in Italy

The Real Life in Italy

Play Episode Listen Later May 20, 2024 39:17


On this episode of The Real Life in Italy, we're getting into a topic I think is so important to understand: The Mafia in Italy or rather, Italian Organized Crime. This is a little 101 for you to understand how these organizations operate, where they operate, and who they are. Oh, and how that might effect life for us foreigners living in Italy. Spoiler: You'll probably never even notice it, but it's all around. Expats in Italy seem to have so many misconceptions of the mafia in italy on two extremes: one, that it is dangerous and you should avoid certain areas of Italy at all costs, two that it doesn't exist. Both are wrong to a certain degree, and that's exactly what we'll be covering in this episode. I'll share where you can find the Italian mafia operating well beyond Italy's borders, and give you a quick overview of the main organizations: Cosa Nostra, Camorra, 'Ndrangheta, and the Sacra Corona Unita. While we don't have to be scared while living in Italy, understanding how the mafia exists and operates can help us make better decisions as expats in Italy - and really as general people all over the world.  Here are some great resources about the mafia in Italy if you would like to learn more: Books- Midnight in Sicily-Peter Robb Gomorrah- Roberto Saviano The Day of the Owl- Leonardo Sciascia Global Mafia by Antonio Nicaso and Lee Lamothe Excellent Cadavers by Alexander Stille Mafia and Antimafia by Umberto Santino Movies or Shows: La Ribelle Siciliana Shooting the Mafia Robinò Excellent Cadavers 1992/1993 100 Passi News Sites to stay up to date about the Mafia in Italy, and in the world: The Guardian- covers news very well if you search through their site. Antimafiaduemilla ___ If you enjoyed the episode, and show, please leave us a 5 ⭐️ rating, it means a lot! Thanks for listening to the Real Life in Italy. This podcast is for foreigners living in Italy, who are all just trying to make sense of it all. Listen in to learn all about a side of living in Italy everyone else forgot to tell you about. But don't expect us all to be better, I promise. Expect some good laughs, helpful tips and cultural explanations, and expat stories to remind you that you aren't alone, and it'll all work out. Learn more about Evelyn at www.collineallemontagne.com www.instagram.com/collinemontagne You can show your support by buying me a glass of wine, I always appreciate it: www.buymeacoffee.com/colline

Reportage International
«Ça nous a marqué à vie»: 30 ans après son assassinat, l'Italie rend hommage au prêtre antimafia de Casal di Principe

Reportage International

Play Episode Listen Later Apr 1, 2024 2:30


Dans la très catholique Italie, la criminalité organisée s'en prend aussi aux religieux.  Alors que certains s'opposent aux pratiques mafieuses et font figure de meneurs du combat antimafia en Italie, plusieurs prêtres sont encore aujourd'hui régulièrement victimes de menaces et intimidations. Depuis les années 1990, l'Église est particulièrement visée depuis les premiers assassinats de prêtres antimafia. Des sacrifices et des modèles de résistances de l'Église, qui inspirent la société civile et font désormais partie de la mémoire collective, commémorée par les Italiens. Le reportage est à retrouver dans son intégralité dans rubrique Podcast Accents d'Europe ou à écouter sur notre antenne à 12H10 TU.À lire aussiEn Italie, l'ancien chef mafieux Francesco Schiavone choisit la repentance À lire aussiItalie: 207 personnes condamnées dans un procès géant contre la mafia calabraise

Il Fatto di domani
Se l'Europa dice "prepararsi alla guerra"

Il Fatto di domani

Play Episode Listen Later Mar 21, 2024 6:20


Il Fatto di domani 22 marzo. Il Consiglio Ue prepara il piano di guerra mentre Borrell mette in riga Macron: "Nessun conflitto imminente". Caso Bari, il sindaco Decaro acclamato al corteo antimafia

24 Mattino
La giornata in 24 minuti dell'8 marzo

24 Mattino

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Il procuratore Cantone che sta indagando sugli accessi abusivi alle banche dati che ha coinvolto soprattutto politici ed imprenditori, ha svelato ulteriori particolari della vicenda nell’audizione presso la commissione Antimafia. Colpiscono i numeri: il luogotenente indagato ha effettuato oltre diecimila accessi su dati sensibili.Ne parliamo con Gabriele Faggioli, presidente del Clusit (Associazione per la Sicurezza Informatica) e responsabile scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politecnico di Milano.

Il Fatto di domani
La foto con Putin

Il Fatto di domani

Play Episode Listen Later Mar 8, 2024 7:36


Il Fatto di domani 9 marzo. Regionali, la destra in bilico inonda l'Abruzzo di milioni. Caso Striano, Forza Italia e renziani se la prendono con De Raho. Intervista allo stret artist Jorit

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
I dossier, la caccia al mandante e la clava per colpire Antimafia, Bankitalia e libera informazione

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Mar 7, 2024 9:08


Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Corriere Daily
Il voto in Sardegna, le lotte di potere a Gaza, candeggina per il parroco antimafia

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 26, 2024 19:14


Cesare Zapperi analizza il risultato delle elezioni regionali nell'isola. Davide Frattini spiega come l'Autorità nazionale palestinese stia faticosamente tentando di uscire dal ruolo sempre più marginale in cui si è ritrovata a Gaza. Carlo Macrì racconta la vicenda del prete di un Comune commissariato al quale degli sconosciuti hanno versato del liquido velenoso nel calice del vino.I link di corriere.it:Elezioni in Sardegna, i risultatiNetanyahu: “Libereremo i detenuti, ma dovranno andare in Qatar”Candeggina nel vino della Messa: nuova intimidazione al parroco di Pannaconi, nel paese commissariato per mafia

Música Cristiana (Gratis)
Cuando la mafia italiana se apodera de las redes sociales

Música Cristiana (Gratis)

Play Episode Listen Later Aug 8, 2023 2:23


Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada https://fondazionemagnagrecia.it/roma-9-maggio-2023-conferenza-stampa-camera-dei-deputati-le-mafie-nellera-digitale/ constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso.  El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto. This show is part of the Spreaker Prime Network, if you are interested in advertising on this podcast, contact us at https://www.spreaker.com/show/3279340/advertisement