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TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8386PERSECUZIONE DI BOLSONARO, IL FIGLIO SI CANDIDA E UN FILM LO LANCIA di Luca Volontè Molti ravvicinati avvenimenti negli ultimi giorni in Brasile e, nonostante le minacce del Presidente Lula da Silva agli oppositori conservatori cristiani, la candidatura del senatore Flavio Bolsonaro raccoglie importanti consensi e anche un film sul padre, ancora in carcere, potrebbe favorirlo. Sempre che Lula e de Moraes consentiranno lo svolgimento di elezioni libere, democratiche e con un candidato forte delle opposizioni, atteggiamento per nulla scontato viste le decisioni illiberali di questi anni. Dio non voglia che, come sta accadendo in Honduras, dove il candidato delle destre cristiane Nasry Asfura sta vincendo le elezioni, il presidente in carica, la comunista Xiomara Castro invochi la protesta di piazza per bruciare le schede elettorali, visto il magrissimo consenso raccolto.LA DETERMINAZIONE DEL FIGLIOLo scorso 5 dicembre il senatore Flavio Bolsonaro ha dichiarato che suo padre, l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, lo sostiene per la corsa presidenziale del prossimo anno, anche se ora deve consolidare l'alleanza di tutti i partiti e i leaders della destra conservatrice del paese nella sfida con l'uscente e regnante Lula. Le parole di Flavio Bolsonaro sono state confermate dal leader del "Partito Liberale", Valdemar Costa Neto, che in una dichiarazione ha detto come l'ex presidente, seppur stia scontando una pena di 27 anni per un fallito colpo di Stato, abbia veramente scelto il figlio maggiore come candidato presidenziale del partito. «Adesso è il momento per me di parlare con più persone, affinché tutti capiscano che questo è in realtà il progetto che vincerà nel 2026», ha dichiarato il senatore Bolsonaro al notiziario locale Metropoles in un'intervista, il cui video è stato pubblicato nella serata di venerdì. Consapevole di non essere la prima scelta di alcuni altri colonnelli ed esponenti della destra conservatrice e cristiana del paese, Flavio Bolsonaro è convinto che il suo programma economico sarà elaborato da persone molto serie, competenti e credibili. L'8 dicembre scorso, a pochi giorni dall'annuncio della scelta di Jair Bolsonaro a favore del figlio, il potentissimo e stimatissimo governatore di San Paolo, la capitale economica e finanziaria del paese, Tarcisio de Freitas ha dichiarato che Flavio Bolsonaro avrà il suo pieno sostegno per la candidatura alla presidenza il prossimo anno, «Flavio può contare su di noi», ha detto ai giornalisti dopo un evento pubblico, confermando che egli sarà sempre fedele al padre del senatore, l'ex presidente Jair Bolsonaro. L'endorsement del governatore di San Paolo ha rafforzato la determinazione del senatore e candidato delle destre Flavio Bolsonaro che, il giorno seguente, ha ringraziato Freitas e tentato di tranquillizzare i mercati, preoccupati che Lula possa rimanere in carica per altri quattro anni, tant'è che l'indice della Borsa Bovespa, sta tornando ai livelli di crescita moderata di fine novembre. LA DERIVA AUTORITARIA DI LULAPer parte sua, non c'è nemmeno lontanamente da pensare che Lula da Silva stia con le mani in mano e accetti di competere in una elezione democratica con un avversario forte dello schieramento conservatore e cristiano. Infatti, il leader del Partito dei Lavoratori del presidente brasiliano Lula da Silva, Edinho Silva, il 10 dicembre ha banalizzato la candidatura presidenziale del senatore Flavio Bolsonaro, definendola come ridicola e poco seria ma tradendo al contempo preoccupazione per il crescente sostegno che potrebbe catalizzare il figlio di Bolsonaro, in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno. Nel frattempo, a riprova della velocità con la quale le vicende politiche brasiliane stanno accelerando, ieri 10 dicembre, i deputati del Congresso federale hanno approvato un disegno di legge che riduce significativamente le pene per diversi reati, tra cui il tentativo di colpo di Stato, aprendo la prospettiva che Bolsonaro, 70 anni, possa vedere la sua pena ridotta a poco più di due anni, dai 27 che dovrebbe invece scontare.Prima di diventare legge dello Stato, la proposta dovrà ancora essere ratificata dal Senato dove ci sono buone possibilità che venga approvata. Sempre di questi giorni è la notizia di un film in fase di produzione un film sull'ex presidente brasiliano incarcerato Jair Bolsonaro, come ha confermato il figlio Carlos, in un post condiviso su X dopo che suo fratello Flavio si è candidato alle presidenziali del Paese nel 2026, in cui si ringrazia ed elogia l'attore americano Jim Caviezel, che interpreta il ruolo l'ex presidente nel film. Secondo il "The Guardian", il film biografico "Dark Horse", sulla base di indiscrezioni e di una prima anteprima non ufficiale, il film sembra concentrarsi sulla campagna presidenziale di Bolsonaro del 2018, sottolineando il suo passato militare. La pellicola, in uscita il prossimo anno anche in lingua portoghese, accrescerà certamente il consenso intorno alle destre conservatrici e cristiane e, manco a dirlo, alla figura di Flavio Bolsonaro. Sempre l'attuale Presidente della Repubblica, Lula da Silva, e il suo Robespierre, ovvero il Vicepresidente del Tribunale supremo federale del Brasile Alexandre de Moraes, non decidano di arrestare e dichiarare incandidabile anche il senatore Flavio Bolsonaro, completando così la deriva autoritaria del paese.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8383OMELIA DELLA NOTTE E DEL GIORNO DI NATALE - ANNO A di Giacomo Biffi 1) MESSA DELLA NOTTE"In questa santissima notte" la nostra oscurità è stata illuminata "con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo". Il silenzio della campagna di Betlem si è animato di voci di angeli e di grida festose di uomini.DAL NATALE TUTTA LA NOSTRA ESISTENZA È DIVINIZZATADio non ama le luci false e il chiasso frenetico. Quando le luci false e artificiali delle nostre presunzioni, delle ideologie che cercano di far violenza all'autenticità delle cose, delle nostre pretese di imporre noi, dal di fuori, le norme e il senso del vivere; quando le luci false e artificiali si spengono, allora e solo allora Dio si rivela. Quando il chiasso del nostro compiacimento, del nostro orgoglio, del nostro disperato agitarci si acquieta, allora e solo allora si fa sentire la voce del cielo e ci giunge notizia del mondo invisibile e vero.Così è avvenuto in quella notte unica e decisiva, che noi siamo ancora qui a ricordare e a rivivere dopo duemila anni. Così è difficile che avvenga nella notte dell'uomo di oggi, pasciuto eppur spiritualmente denutrito, assetata di verità e abbeverato quotidianamente di vuote parole, avido di luce vera e accecato dai bagliori fatui del suo sconsolato sapere.È difficile, ma non impossibile. Dio tenta e ritenta sempre di farsi capire da noi. Dio tenta e ritenta sempre di trovare la strada del nostro cuore. Questo Natale 1986 è un altro tentativo dell'amore di Dio, che ancora una volta si vuol rivelare perché gli uomini ritrovino se stessi e il loro destino.IL NATALE CI RIVELA CHE DIO È PADRE"In questa santissima notte" Dio si è rivelato come Padre. Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio (Gal 4, 4), ha scritto San Paolo. Dunque Dio ha un Figlio: non è l'infinità gelida e inerte dell'essere senza confini, che avevano intravisto i filosofi, ma è paternità sostanziale, è fecondità, è donazione, è amore. Dio è Padre: non è solo l'artefice ingegnoso che ha costruito l'universo e poi se ne è andato per i fatti suoi, ma è un padre affettuoso che non può non pensare a noi, che ci insegue col suo desiderio di farci felici, che non si dà pace finché non ci vede ricondotti nel calore della sua casa.Il Natale è la smentita più recisa e più alta dell'idea – che qualche volta gli uomini insipientemente si fanno - di un Dio lontano e distratto, chiuso nel suo cielo e indifferente a ciò che avviene sulla terra.Dio - continua San Paolo - mandò suo Figlio, nato da donna (Gal 4,4). Il Figlio di Dio è nato da una donna: questo è il grande evento del Natale, che ha stupito e commosso così tanto gli uomini che essi in tutta la terra continuano a ritenere il giorno che lo commemora come il giorno più nobile e santo, anche se la maggior parte di loro non si ricorda più la ragione dello stupore e il motivo della commozione.Il Figlio di Dio è nato da donna come noi. Ha assunto tutta l'esistenza umana, con l'umiltà e la fragilità della nostra nascita, con la sofferenza che immancabilmente l'accompagna, con la morte che fatalmente la conclude. È diventato dei nostri. Si è fatto partecipe di tutta la nostra sorte, e così l'ha consacrata e divinizzata.IL VERBO DI DIO È DIVENUTO UNO DI NOI PERCHÉ NOI DIVENTASSIMO COME LUIIl Figlio di Dio è venuto alla luce nello squallore di una mangiatoia, dopo aver ricevuto l'avvilimento di un rifiuto: non c'era posto per loro nell'albergo (Lc 2, 7). Ma la sua venuta non è un puro abbassarsi; il Natale non è l'esaltazione della povertà e dell'umiliazione per la povertà e per l'umiliazione. L'Unigenito del Padre è diventato uno di noi perché noi diventassimo come lui, insigniti della stessa dignità di figli di Dio. Si è imprigionato nella nostra miseria perché noi ne uscissimo, e il peso insopportabile della nostra meschinità e del dolore umano si trasformasse nella ricchezza della vita divina.Perciò questa notte ci appare tutta pervasa di gioia. Hai moltiplicato la gioia. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia (Is 9,2), abbiamo ascoltato dal profeta. Vi annunzio una grande gioia (Lc 2, 10), ha detto l'angelo ai pastori e a noi.È importante non lasciarsi prendere soltanto da un sentimento generico di tenerezza umana o di poesia. La nostra gioia non si fonda sul fatto, preso per se stesso, che un bambino è nato per noi (Is 9, 5); ma sul fatto che il bambino, che è nato, è chiamato ed è Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace (Is 9,5). La nostra gioia deriva dal fatto che ci è nato un salvatore, e quindi è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini (Tt 2, 11). Vale a dire: la gioia natalizia può scaturire solo dal pieno accoglimento della visione di fede.In una fede chiara, semplice, ferma - che conosce e riconosce il Figlio unigenito di Dio che "per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo... e si è fatto uomo" - consiste la vera accoglienza del Natale e del suo messaggio.Il Signore ci conceda di accoglierlo come i pastori, non di rifiutarlo come hanno fatto gli abitanti di Betlem. E questo sia il più sostanzioso augurio natalizio: saper accogliere il Signore Gesù, nella sua parola, nel sacramento della sua presenza che ogni domenica ci convoca attorno all'altare, nella fedeltà alla sua Chiesa, nei fratelli che si trovano nel bisogno e si appellano a noi; essere e restare consapevoli che Gesù è venuto "per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga"; impegnarci a lavorare perché si conosca e si esalti la gloria di Dio e si affermi la pace in terra per gli uomini che Dio ama.2) MESSA DEL GIORNOIl Natale è indubbiamente un giorno unico nella serie dei nostri giorni. Oggi il mondo sembra diverso; perfino gli uomini - "durum genus", gente dura e spietata, come ha detto un grande e umanissimo poeta latino - oggi sembrano diversi e più buoni.Che cosa è avvenuto in questo giorno? Niente di straordinario, parrebbe: una donna ha dato alla luce un figlio, che è stato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. Dove sta la novità, dove sta la grandezza? Chi è questo bambino che, dopo duemila anni, riesce ancora a incantare il mondo, a placare per un po' rancori, odi, accanimenti, ad ammansire per qualche momento gli uomini, cioè le creature più feroci che respirano sulla terra?Di chi è questa nascita, così miserabile da sembrare quella di un figlio di vagabondi, e così decisiva che da essa si contano gli anni della storia? Quali sono le vere ragioni della nostra festa?Non cerchiamo la risposta nel sentimentalismo senza contenuti di verità, nel quale troppe volte va a stemperarsi e a estenuarsi la vigorosa autenticità del Natale. Non cerchiamo la risposta nella superficialità e nella leggerezza con la quale la più rivoluzionaria esaltazione della povertà e del silenzio è stata trasformata in occasione per ostentare la nostra abbondanza e per accrescere la nostra agitazione e il nostro chiasso.Cerchiamo piuttosto la risposta nella parola di Dio.IL NATALE È AFFERMAZIONE DELLA VITAOgni nascita è un trionfo della vita; ma questa lo è in modo unico e trascendente, perché il piccolo nato in una stalla, che noi adoriamo, è colui che possiede la pienezza della vita ed è il principio di ciò che esiste: Tutto è stato fatto per mezzo di lui... In lui era la vita (Gv 1, 3-4), abbiamo ascoltato.Se è affermazione della vita, il Natale è, nella sua sostanza, condanna di ogni pensiero, di ogni atto, di ogni pratica, di ogni legislazione, di ogni comportamento privato e pubblico che sia apportatore di morte.L'egoismo umano - spesso ammantandosi ipocritamente dei nomi più suggestivi - ha esteso sempre più ampiamente tra noi una cultura di morte: per questa cultura si arriva a soffocare la vita nascente e addirittura a ritenere una conquista sociale il diritto di uccidere gli esseri più innocenti, più indifesi quindi più sacri; per questa cultura di morte c'è gente che, mossa dall'avidità del guadagno, non esita a diffondere tra i giovani e perfino tra i ragazzi la disperazione della droga; per questa cultura di morte, si continua a potenziare il mercato dei mezzi di distruzione, spingendo così anche i popoli più sfortunati e poveri a dilaniarsi in lotte fratricide.Forse proprio perché intuiamo di essere immersi, oggi più che in altre epoche, in questa cultura di morte, tutti, credenti e non credenti, sentiamo il fascino della celebrazione natalizia e siamo portati a solennizzarla anche nelle maniere più incongrue, percependo in essa l'ultimo spazio concesso alla cultura di vita e alla speranza per la sopravvivenza dell'uomo.IL NATALE È AFFERMAZIONE DELLA LUCE, CIOÈ DELLA VERITÀLa luce splende nelle tenebre... Veniva al mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo (Gv 1, 5.9). Ma che cos'è la verità?Verità è conoscere le cose come stanno in faccia a Dio, non come si vorrebbe che fossero in ossequio ai nostri interessi e alle nostre prevaricazioni. Verità è dare le risposte giuste ai "perché" fondamentali dell'esistenza. Verità è cogliere l'intimo significato di ciò che è veramente importante: il significato del nostro venire al mondo e del nostro morire, il significato del lavoro, della fatica e della sofferenza, il significato di questa esistenza terrena, cui siamo così tenacemente attaccati e che è così rapida nello scorrere e nel dileguarsi. Verità è insomma sapere e capire ciò che né la mirabile e complicata scienza mondana né le molte parole riversate quotidianamente su di noi dai "signori" della comunicazione sociale ci aiutano affatto a comprendere.Siamo fatti per la luce, e tuttavia siamo tutti immersi nell'oscurità. E la notte dell'errore, del d
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».Don Riccardo, sacerdote della diocesi di Venezia
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Il Vangelo ci ripropone l’episodio del piccolo Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, che cercava di vedere Gesù. Fin quando egli rimane confuso tra la folla, per la sua piccola statura • e non solo per questo • non gli è consentito di vedere. Prima deve elevarsi arrampicandosi a un albero e poi dovrà scendere in fretta per accogliere a casa sua Colui che cercava nascondendosi tra i rami. Voleva solo vedere Gesù ed ecco che si sente chiamare per nome, invitato da Gesù a scendere in fretta “perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Il Signore ci dà molto di più di quanto osiamo sperare da lui. Zaccheo, anche se ricco di soldi, sa di essere un povero peccatore; lo confesserà poi umilmente all’Ospite divino. Il suo obiettivo era soltanto quello di “vedere quale fosse Gesù”. Mai e poi mai si sarebbe sognato di poterlo avere come ospite di casa sua; ancor meno poteva lontanamente sperare i frutti di grazia che poi sarebbero sgorgati da quell’incontro. La presenza del Signore smuoverà la sua coscienza a riconoscere i propri peccati e le ingiustizie commesse; sentirà poi il bisogno di affidare i suoi errori alla misericordia del Signore, si sentirà impegnato a riparare il malfatto e il maltolto, si sentirà interiormente smosso alla solidarietà verso i poveri, poi ascolterà commosso il perdono e la completa assoluzione: “oggi la salvezza è entrata in questa casa”. La conclusione del brano evangelico ci apre il cuore alla speranza: «Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Chi di noi non ha già sperimentato, e rischia di sperimentare, di perdersi? Gesù già ci sta cercando per salvarci!
Shock nel triestino dove una donna di 55 anni ha ucciso il figlio di nove anni tagliandogli la gola. È accaduto ieri sera nella loro abitazione, nel centro di Muggia.
Nella Silicon Valley, patria della civiltà digitale, alcuni imprenditori miliardari stanno per realizzare il kit che generi il figlio perfetto. Il progetto della start up "Preventive" si basa su uno screening genetico dell'embrione che potrà determinare non solo l'assenza di malattie genetiche del nascituro ma anche il sesso e l'intelligenza, oltre a varie caratteristiche fisiche. Ci rivolgiamo ai nostri ascoltatori, chiedendo cosa pensano della possibilità di questa pratica, da sempre vagheggiata e ora sempre più concreta. Pericolosa eugenetica o un passo evolutivo determinante?
Il viaggio di oggi ci porta alla scoperta di una recente ricerca condotta dall' American Psychological Association e pubblicata su Psychological Bulletin.La ricerca indaga la possibile esistenza, all'interno dei nuclei familiari, di un figilo preferito. Secondo quanto evidenziato dalla meta analisi condotta, sembrerebbero esserci degli specifici tratti appartenenti al prototipo del "figlio preferito".Ho decido di condividere questa ricerca perchè, come nel podcast evidenzierò, non mi trovo concorde con i dati. Secondo infatti la mia esperienza clinica, ho modo di notare come l'irrisolto genitoriale, la quota narcisistica presente (oltre ad altre caratteristiche menzionate nell'episodio), facciano di molto la differenza.Se sei curioso trova il tuo posto sull'aereo di #ilpensierononlineare allaccia le cinture e parti con me per una nuova tratta di In Viaggio con La Psicologia.
C'è una svolta sulla sparatoria costata la vita a Dolores Dori, 44enne sinti di origine vicentina (ma attualmente residente a Camponogara nel veneziano), morta nei giorni scorsi dopo un conflitto a fuoco fra famiglie rivali a Lonato del Garda, in provincia di Brescia.
Negli Stati Uniti alcune startup offrono la possibilità di selezionare gli embrioni "perfetti" e avere figli con procreazione medicalmente assistita con la promessa di evitare malattie, selezionare il sesso, indirizzare caratteristiche fisiche e mentali. Ne parliamo questo sabato 27 settembre con Chiara Piotto a The Essential. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: http://choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dal Vangelo secondo LucaUn giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Continuiamo con la domanda di questi giorni: chi è Gesù? La sua identità viene svelata completamente oggi, non solo come maestro e profeta, ma come il Figlio di Dio che si offre liberamente per amore dell’umanità. In questo momento si manifesta la verità più profonda sul suo essere: non si tratta di un leader terreno in cerca di potere o di riconoscimento, ma di Colui che è venuto per servire e donare la vita in riscatto per molti. Gesù si presenta come il Messia che realizza la salvezza non attraverso la forza, ma attraverso il sacrificio e la dedizione totale. Deve essere consegnato nelle mani degli uomini... Gesù rivela ai suoi discepoli la verità sulla sua missione. Non è una previsione di gloria, ma il preannuncio di un futuro difficile. I discepoli non riescono ancora a capire questa nuova prospettiva: la glorificazione della Croce, e vogliono allontanare questi pensieri di morte, persecuzione e dolore. La giustizia, per loro, non può avvalersi della morte di un innocente. Il futuro, per loro, sembra buio e tenebroso; non tutti saranno in grado di accettare questa nuova missione. È difficile adattare le proprie aspirazioni ai desideri del Signore; anche a noi sarà capitato tante volte di sperimentare la crudezza di questa realtà. La possibilità di salvezza sta proprio nel saper accettare il passaggio della nostra croce quotidiana.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell'uomo - disse - deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».Parola del Signore.
Jeudi 23 février 2023Jean-Baptiste Del Amo présente son livre ‘'Le fils de l'homme” à l'occasion de sa parution en italien par les éditions Neri Pozza. En dialogue avec Paolo Di Paolo.«Ils restent d'abord absorbés par la marche, mais le silence du père est en vérité plein de mots, habité d'une voix provenant de ses tréfonds et dont la montagne tout entière se ferait l'écho.»Après plusieurs années d'absence, un homme resurgit dans la vie de sa compagne et de leur jeune fils. Il les entraîne aux Roches, une vieille maison isolée dans la montagne où lui-même a grandi auprès d'un patriarche impitoyable. Entourés par une nature sauvage, la mère et le fils voient le père étendre son emprise sur eux et édicter les lois mystérieuses de leur nouvelle existence. Bientôt, tout retour semble impossible.Jean-Baptiste Del Amo est l'auteur de cinq romans, tous parus aux Éditions Gallimard : Une Éducation libertine (2008), Le Sel (2010), Pornographia (2013), Règne animal (2016, récompensé par le Prix du Livre Inter) et le Fils de l'homme (2021, récompensé par le prix du Roman FNAC).
Roberta Poggio"Onora il figlio"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itUna saga famigliare che si snoda nel paese immaginario di Follero, in un intreccio di personalità, azioni e vicissitudini che ruotano intorno a una presunta e antica maledizioneFollero, paesino immaginario a vocazione rurale. Gli abitanti del luogo si trovano a deliberare sulla demolizione della chiesa principale. Da qui si dipanano le vicende che vedranno i protagonisti catapultati – forse a causa di una lontana maledizione – da un ambiente contadino al contesto della grande città. Due donne senza un apparente legame, entrambe Caterina ed entrambe Rambaldi, muoiono lo stesso giorno in città diverse. Nel medesimo istante Pietro, giovane destinato a una brillante carriera politica, entra in carcere. Ripercorrendo a ritroso le tappe che hanno portato a questi luttuosi destini, conosciamo a Roma la prima Caterina, giornalista affermata che viene travolta da uno scandalo e madre coraggiosa di un sedicenne con gravi problemi psichici. E a Genova la seconda Caterina, ragazza fragile che passa da un lavoretto all'altro nel tentativo di non soccombere alle problematiche famigliari. Conosciamo i loro genitori, le comuni origini a Follero. È qui che, nel 1969, l'agguerrita Beatrice e i fratelli Antonio e Francesco Rambaldi convincono i paesani a demolire l'antica chiesa di Santa Croce. Pagano caro il successo: per superstizione o per giochi di potere, i folleresi finiscono per esiliarli. Ma dietro tutto questo alberga forse un antico anatema scagliato contro alcune famiglie del paese in un passato oscuro e oramai dimenticato che, pian piano, emergerà fino all'epilogo finale.Roberta PoggioNasce a Genova nel 1974 e oggi vive a Torino. Frequenta il Liceo Classico e la Facoltà di Lettere Antiche, studia sceneggiatura alla SDAC di Genova e regia alla NUCT di Roma. Partecipa come sceneggiatrice alla realizzazione di diversi cortometraggi (tra cui il pluripremiato Il vampiro, per la regia di Marco Speroni e interpretato da Andrea Bruschi). Dal 2000 ha lavorato come traduttrice, adattatrice di dialoghi per il doppiaggio (RAI, Mediaset, BBC Knowledge e altre reti) e redattrice di testi per pubblicazioni a fascicoli (Fabbri, Hachette, De Agostini). Si è occupata inoltre di fumetti, in particolare dell'edizione italiana di molti manga giapponesi, e scrive testi per blog e per app. Nel 2022 frequenta il Laboratorio annuale della Bottega di narrazione. Il suo racconto Don Giuseppe è pubblicato sull'Almanacco Guanda. Il suo (Ma) poi la sera è pubblicato nell'antologia L'olmo e i suoi racconti (2023) curata da Marino Magliani e Dario Voltolini; altre antologie ospitano suoi racconti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lo sponsor di questo episodio è Shopify! Prova adesso Shopify per 1 euro al mese: www.shopify.it/mitologia Prima di diventare l'eroe del ritorno impossibile, Odisseo fu un bambino che cresceva sotto lo sguardo di una nutrice che sapeva riconoscere le menzogne, un giovane che affrontò un cinghiale selvaggio sul Parnaso, un re che trasformò una trappola matrimoniale nella propria salvezza. La genesi dell'uomo che avrebbe fatto dell'intelligenza la sua arma più letale. .-.-. Vuoi saperne di più sull'episodio? Vai qui e leggi gli approfondimenti: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/news .-.-. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Dal Vangelo secondo LucaUn sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».Parola del Signore
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
Un grave lutto improvviso - che ha colpito il presidente del collegio Marco Contu - ha fatto saltare l'udienza che era in programma oggi (3 settembre) nel processo a Tempio Pausania nei confronti di Ciro Grillo e di altri tre suoi amici genovesi, accusati di violenza sessuale di gruppo.
Il Messaggio di Oggi: “COME MOSÈ INNALZÒ COSI BISOGNA CHE IL FIGLIO DI DIO” • Giovanni 3: 14 • Numeri 21: 9 • Giovanni 3: 15 • Numeri 21 :7 • 1 Giovanni 1: 9 • Colossesi 2: 13 • Luca 15: 15 • Genesi 6: 5 • Romani 6: 13 • Romani 3: 23 • Numeri 21: 5 • Genesi 22: 13 • Genesi 3: 21 • Esodo 12: 13 • 1 Corinzi 5: 7 • Giovanni 6 :53 • 1 Giovanni 1: 7 • Ebrei 9: 14 • Giovanni 3 :17 • Ebrei 4: 16 • Giovanni 8 :11--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
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In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».Parola del Signore
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati.Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei».E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».
Nell'anno del Signore 1456, Drăculea fece molte cose terribili e curiose. In una delle sue incursioni, ad esempio, al comando dei suoi spietati sanguinari, saccheggiò la città di Brașov, nell'attuale Romania, e fece bruciare ogni cosa. E quando giunse l'alba radunò tutte le povere genti di quei posti, e le impalò: donne, uomini, giovani e vecchi; tutti quanti. Una foresta di pali che grondavano sangue dalle carcasse infilzate e lasciate lì a marcire. E in tutto questo, Drăculea si sedette in mezzo a loro a fare colazione con gioia e appetito.Questo testo appartiene a una delle cronache più antiche ad oggi conosciute su Vlad III, Voivoda di Valacchia (principe di Valacchia), meglio conosciuto come Vlad Draculea, ovvero Vlad “il Figlio del Drago”. Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!
Ep. 751 - Inizia l'era Modric. Il figlio della guerra divenuto leggenda
Scritta e messa in voce da Gaetano Marino Continue reading
Joel Guy Jr. ha una bellissima famiglia. Ma Il lunedì successivo al Giorno del Ringraziamento, Lisa Guy, moglie di Joel Guy Sr., non si presenta al lavoro. Il che è strano, per una persona affidabile e puntuale come Lisa. Ed è ancora più strano perché quel giorno i colleghi avevano pianificato una festicciola in suo onore. Jennifer, la capa di Lisa, chiama la polizia per chiedere una visita di controllo. Quello che scopriranno gli agenti sarà agghiacciante: una scena degna di un film horror splatter. E un quaderno contenente le "istruzioni" per commettere un delitto, che porterà gli inquirenti dritti al colpevole. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:27) | Sigla (00:00:41) | Ringraziamenti Patreon (00:02:54) | Crime & Comedy Live! (00:03:44) | Il ritrovamento di Lisa e Joel Guy Sr. (00:27:52) | Storia della famiglia di Joel Guy (01:00:56) | Le difficilissime indagini sulla morte di Joeal Guy (01:38:00) | L'arresto e il processo di Joel Guy Jr. (01:59:51) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi +Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.Parola del Signore.
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi +Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.Parola del Signore.
Al via oggi la Ventesima edizione del Festival dell’Economia di Trento. Ci facciamo raccontare questa prima giornata dalla nostra Livia Zancaner. Corte Costituzionale: “Entrambe le madri possono riconoscere il figlio nato con la procreazione assistita”. Commentiamo questa sentenza insieme a Michele Ainis, costituzionalista. Uccisi due diplomatici israeliani a Washington. Facciamo il punto insieme a Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Brescia e Massimo Cellino: deferimento Figc per violazioni amministrative. Ci spiega tutto Giovanni Capuano.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».Parola del Signore.
Oggi il commento di Francesco Bechis è sulla difficile missione americana di Giorgia Meloni, quindi ancora America con un interessante reportage di Angelo Paura nei porti commerciali americani, mentre Lorenzo Vita ci ragguaglia sull'incontro in Russia per la pace in Ucraina, ampia la pagina della cronaca con l'inviata Claudia Guasco e le ultime sul calcio-scommesse e con Federica Pozzi e la clamorosa svolta nella morte di Liliana Resinovich
Ludwig Monti"Il figlio, Gesù"Edizioni San Paolowww.edizionisanpaolo.itPietra miliare nella storia della Chiesa, il Concilio di Nicea, contro Ario che sosteneva che il Figlio Gesù fosse una semplice “creatura” e quindi “inferiore” al Padre, proclamò invece che «Gesù Cristo è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, consostanziale al Padre». Cosa vuol dire tutto ciò? Chi è Gesù Cristo per noi, oggi? Partendo da questa domanda decisiva, Ludwig Monti, fine esegeta, nel presente volume ci propone un percorso che dalla cristologia “alta” di Nicea ci riporta a quella dei Vangeli. Lo fa prendendo in esame alcuni incontri di Gesù, lungo il suo ministero pubblico: relazioni che testimoniano il suo essere il Figlio di Dio nel suo “esserci-per-altri”. In una parola, la “pre-esistenza” del Figlio vista come “pro-esistenza”, vita donata per gli altri, come ben emerge dai racconti della passione, morte e resurrezione, culmine di questo percorso. Il Concilio di Nicea, dunque, come più volte ribadito da Papa Francesco, «affermando che il Figlio è della stessa sostanza del Padre, mette in luce qualcosa di essenziale: in Gesù possiamo conoscere il volto di Dio e, allo stesso tempo, anche il volto dell'uomo, scoprendoci figli nel Figlio e fratelli tra di noi».Ludwig Monti, già monaco della Comunità di Bose, è nato a Forlì nel 1974. Si è laureato presso l'Università di Bologna in Lettere Classiche, con una tesi in Letteratura Cristiana Antica (1993-1998). In seguito ha conseguito un Dottorato di ricerca in Ebraistica presso l'Università di Torino (2001-2004). Biblista e saggista, collabora alle riviste Parola, Spirito e Vita, Ricerche storico bibliche, Rivista Biblica, Rivista del Clero Italiano, Rivista Liturgica, Vita Pastorale e Credere. Tra i suoi volumi: Una comunità alla fine della storia. Messia e messianismo a Qumran (Paideia, 2006); Le parole dure di Gesù (Qiqajon, 2012); I Salmi: preghiera e vita (Qiqajon, 2018); Gesù, uomo libero (Qiqajon, 2020); L'infinito viaggiare. Abramo e Ulisse (EDB, 2020; con B. Salvarani). Con Edizioni San Paolo ha pubblicato: Le domande di Gesù (2019); Qohelet e Gesù (2021). Insieme a M. Cucca e F. Giuntoli ha curato la Bibbia uscita in 3 volumi per Einaudi nel 2021 (ideatore: E. Bianchi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Scopriamo insieme la proposta televisiva dei canali di SBS: ecco i nostri consigli per la settimana dal 14 al 20 marzo. In Australia, potete poi guardare il vostro programma preferito o recuperare quello che avete perso su SBS On Demand.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».Parola del Signore.
Errore: la serie su Moro è Esterno Notte, non Interno Per approfondire gli argomenti della puntata: Le altre mie recensioni : https://www.youtube.com/watch?v=7YevvdrVlgQ&list=PLpMrMjMIcOkkziP_omJWX8z-i35hSHPqj&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sono trascorsi quasi dieci anni dall'omicidio di Marco Vannini.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
"Un ulteriore elemento di perplessità" alla fine di questa presidenza: l'ex direttore dell'ANSA Giampiero Gramaglia commenta la controversa decisione di Biden, che ha molti precedenti, anche in chi oggi lo critica.
(00:45) Federico Fubini spiega che cosa succede nel gruppo automobilistico, dopo l'addio del suo amministratore delegato.(06:23) Stefano Montefiori racconta della crisi dell'esecutivo Barnier: il Rassemblement National di Marine Le Pen e La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon sono pronti a votare per la sua caduta.(12:26) Viviana Mazza parla della decisione del presidente Usa di concedere il perdono al suo secondogenito, per evitargli il carcere.I link di corriere.it:Chi sarà il sostituto di Tavares? Da Peugeot jr a de Meo, le opzioni per il rilancio di StellantisùFrancia, è crisi aperta: Le Pen e Mélenchon pronti a votare la sfiducia a BarnierJoe Biden concede la grazia al figlio Hunter (che rischiava il carcere)
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -.. la più grande gioia della vita é la convinzione di essere amati (Victor Hugo) ..+ Dal Vangelo secondo Luca + In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».Parola del Signore.