Legendary character, said to deliver gifts to children on Christmas Eve
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Ha nel sangue la storia di uno dei più grandi attori del cinema italiano, ma ha saputo costruire il proprio percorso con scelte, rigore e identità, diventando uno degli attori più autorevoli e riconoscibili del nostro paese. Ebbene sì, Alessandro Gassmann è passato dal BSMT.
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Quest'anno è il 250° anniversario della nascita di Jane Austen, una delle voci più brillanti della narrativa inglese, capace di trasformare la vita quotidiana in letteratura senza tempo. Ne parliamo con Liliana Rampello autrice del libro, Un anno con Jane Austen, Neri Pozza.Nella seconda parte le recensioni e citazioni dei seguenti libri:- Molly Williams, Nel giardino di Jane Austen, Aboca edizioni- Luca Sofri, Playlist, Altrecose- Renzo Arbore Mettetevi comodi, Fuori scena- Adriano Mazzoletti, Il jazz in Italia, Edt- Alberto Angela, Cesare, Mondadori- Bart Van Loo, Napoleone, Mondadori- Jean-Baptiste Pérès, Richard Whately, Aristarchus Newlight, L'imperatore inesistente, Sellerio- Milo Manara, Il nome della rosa, Adattamento a fumetti da Umberto Eco, Oblomov Il confettino, i consigli di lettura per i più piccoli, di questa settimana, sono:- Grégoire Mabire, Shakti Staal, Panico nella fabbrica di Babbo Natale, Ancora- Christine Schneider, Il custode delle fiabe, Orecchio acerbo.
In questo episodio di Educare con calma rispondo a un dubbio comune a tante famiglie: «E se io spiego a miǝ figliǝ che Babbo Natale non esiste e poi va a raccontarlo ad altrǝ bambinǝ?».Esploro la dinamica che può nascere tra famiglie con visioni diverse su Babbo Natale e di come questo possa diventare un momento per insegnare il rispetto e per parlare di diversità.Vi offro anche alcuni copioni per mostrare a bambinǝ che esistono modi diversi di vivere le tradizioni, e che ciascuna scelta è valida. La magia del Natale non dipende dalla scelta di presentare Babbo Natale come una figura vera: il modo in cui ne parliamo in famiglia può diventare uno strumento per coltivare rispetto, fiducia e apertura verso le differenze, e per aiutare bambinǝ a crescere consapevoli che le scelte degli altri meritano attenzione e considerazione, proprio come le loro.Trovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Fluent Fiction - Italian: Giulia's Daring Penguin Rescue at the Rome Aquarium Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-12-12-23-34-02-it Story Transcript:It: Il Natale era nell'aria al Rome Aquarium.En: Christmas was in the air at the Rome Aquarium.It: Festoni di luci e palline colorate adornavano ogni angolo.En: Garlands of lights and colorful baubles adorned every corner.It: I suoni delle risate dei bambini riempivano i corridoi, mentre i visitatori ammiravano i pesci nelle vasche scintillanti.En: The sounds of children's laughter filled the halls as visitors admired the fish in the sparkling tanks.It: Giulia, una nuova dipendente piena di entusiasmo, girava ansiosamente tra gli ospiti.En: Giulia, a new employee full of enthusiasm, anxiously moved among the guests.It: Amava il mare e i suoi abitanti, ma aveva un segreto: temeva gli uccelli, specialmente i pinguini.En: She loved the sea and its inhabitants, but she had a secret: she feared birds, especially penguins.It: La mattina aveva iniziato con un imprevisto.En: The morning had begun with an unexpected event.It: Durante un evento natalizio, un pinguino era stato inavvertitamente scambiato con uno costume di Babbo Natale.En: During a Christmas event, a penguin had been inadvertently swapped with a Santa Claus costume.It: La confusione all'interno della struttura aveva portato al caos.En: The confusion within the facility had led to chaos.It: Ora, Giulia era determinata a sistemare la situazione prima che qualcuno se ne accorgesse.En: Now, Giulia was determined to fix the situation before anyone noticed.It: Osservando la scena caotica, si rese conto che avrebbe bisogno di aiuto.En: Observing the chaotic scene, she realized she would need help.It: Cercò Marco, il suo collega sempre allegro e pronto a ridere, e Renato, un'anziano guardiano del parco che sapeva tutto sugli animali del luogo.En: She looked for Marco, her always-cheerful colleague ready to laugh, and Renato, an elderly park guardian who knew everything about the local animals.It: Con pazienza, spiegò loro la situazione e la sua paura.En: Patiently, she explained the situation and her fear to them.It: Marco sorrise.En: Marco smiled.It: "Tu riesci a fare qualsiasi cosa se ci credi, Giulia," disse con un occhiolino.En: "You can do anything if you believe, Giulia," he said with a wink.It: Renato annuì, aggiungendo: "Siamo qui per aiutarti."En: Renato nodded, adding, "We're here to help you."It: Con il cuore che batteva forte, Giulia si avvicinò alla folla.En: With her heart pounding, Giulia approached the crowd.It: Babbo Natale stava intrattenendo i bimbi, ignaro della presenza del pinguino che si agitava tra di loro.En: Santa Claus was entertaining the children, unaware of the penguin's presence, who was becoming agitated among them.It: Doveva agire con attenzione per non creare scompiglio.En: She had to act carefully to avoid causing commotion.It: Marco e Renato la seguirono, coprendo la vista del pubblico con un rapido diversivo.En: Marco and Renato followed her, shielding the public's view with a quick diversion.It: Finalmente davanti ai pinguini, Giulia prese un lungo respiro.En: Finally in front of the penguins, Giulia took a deep breath.It: I suoi occhi incontrarono quelli del pinguino.En: Her eyes met those of the penguin.It: Vacillò per un istante, ma poi, determinata, si avvicinò.En: She wavered for a moment, but then, determined, she stepped closer.It: Con un gesto delicato, riavvicinò il pinguino alla sua famiglia, il tutto mentre Babbo Natale faceva finta di cercare il suo sacco perduto.En: With a gentle gesture, she guided the penguin back to its family, all while Santa Claus pretended to search for his lost sack.It: Mentre si allontanava, Giulia sentì un peso sollevarsi dalle sue spalle.En: As she walked away, Giulia felt a weight lift off her shoulders.It: Aveva affrontato la sua paura.En: She had faced her fear.It: Si voltò verso Marco e Renato con un grande sorriso.En: She turned to Marco and Renato with a big smile.It: "Ce l'abbiamo fatta," disse con sollievo.En: "We did it," she said with relief.It: Il pinguino era tornato sano e salvo, e l'evento natalizio proseguì senza intoppi.En: The penguin was returned safe and sound, and the Christmas event continued smoothly.It: La serata si concluse con i fuochi d'artificio sul cielo romano, mentre Giulia, colma di gioia, realizzava l'importanza di chiedere aiuto e l'amore per il suo lavoro.En: The evening concluded with fireworks over the Roman sky, while Giulia, filled with joy, realized the importance of asking for help and her love for her job.It: In quel freddo inverno, sotto le luci natalizie, Giulia aveva trovato un nuovo coraggio.En: In that cold winter, under the Christmas lights, Giulia had found new courage. Vocabulary Words:the aquarium: l'acquariothe garland: il festonethe bauble: la pallinathe hall: il corridoiothe laughter: la risatathe guest: l'ospitethe employee: la dipendenteenthusiasm: l'entusiasmothe fear: la paurathe bird: l'uccellounexpected: l'imprevistoto swap: scambiarethe chaos: il caosthe facility: la strutturato fix: sistemarethe colleague: il collegathe guardian: il guardianoelderly: anzianoto nod: annuireto wink: fare un occhiolinothe crowd: la follato entertain: intrattenerethe diversion: il diversivoto shake: vacillareagitated: agitatothe gesture: il gestoto pretend: fare fintato relieve: sollevaresmoothly: senza intoppifireworks: i fuochi d'artificio
E riparte così, come un regalo di Natale anticipato, la nuova stagione del Pistone PodcastLo so, ci facciamo attendere. Lo so, siamo dei ritardatari. Lo so, ci mettiamo tanto a montare le puntate. E fattl tu sta stagione allora che ti devo dire, noi ci mettiamo il tempo che ci mettiamo. Non siamo mica Babbo Natale che ha la potenza di migliaia di Elfi, noi siamo pochi e molto poveri!Dove eravamo rimasti? Ah sì... La nuova stagione (ottava) la battezza il nostro buon Valentino Jang con la sua Passione! È partito con la GT86, ed ora ha una Supra che porta il Tofu SPETTACOLAREChe altro dirvi se non... Buon ascolto!CONTATTI: pistone.podcast@gmail.com
Teodora Trevisan"Natale a Torino"La città del fantasticoNeos Edizioniwww.neosedizioni.itDiciassette racconti natalizi tra reale e immaginatoA cura di Teodora Trevisan “La neve cadeva su Torino con una lentezza drammatica, come se il cielo stesse recitando un addio”. La tredicesima edizione della tradizionale antologia natalizia di Neos Edizioni affronta il tema del fantastico, visitando tutte le sfumature dell'immaginario e suscitando emozione, paura, stupore, divertimento.Torino è una città che non si concede facilmente ma che a Natale si lascia intravedere in controluce. Nonostante le strade dritte anche a Torino è possibile perdersi, e tra piazze, caffè storici e rive del Po, si possono realizzare sogni, avverare incanti, vivere avventure sorprendenti.«Sotto l'apparenza austera, la città custodisce una vena sotterranea di mistero. Il Natale, qui, è una stagione di rivelazioni. “Natale a Torino. La città del fantastico”, nasce proprio da questo incrocio di piani: il reale e l'immaginato, la tradizione e l'invenzione» (Loredana Cella).Il fantastico è una dimensione che Torino conosce bene e custodisce con discrezione: perché Torino, sotto i suoi cieli severi e le facciate ordinate, ha sempre avuto un cuore misterioso, un gusto per l'invisibile, il bizzarro, il possibile oltre il reale.Nei loro diciassette racconti autori e autrici raccontano ciò che si intravede nei riflessi, nei sogni, negli angoli in ombra: un angelo custode profumato protegge una donna nella confusa e affollata piazza Castello; un commissario gira in borghese il giorno di Natale e combatte i propri fantasmi; in una libreria esoterica Agilulfo scopre un libro che gli permette di creare, disegnandola, Coralba, la donna che diverrà l'oggetto del proprio amore; cavalieri che scendono dalle statue; uno strano bar in via San Domenico dove ha sede il Salotto della Strega di Madame Mabel; Babbo Natale con il colpo della strega; Trifligo e la scuola per maghetti; il crollo di un antico palazzo seicentesco nell'isolato San Liborio; quadri che prendono vita; mostri mitologici che minacciano le vie del centro; messaggi misteriosi che conducono a destini inquietanti; bancarelle dove si custodiscono memorie perdute; mondi hi-tech, piogge di meteoriti e società tutte al femminile; a Vanchiglia studenti discutono di filosofia quantistica davanti ad un Bicerin mentre pensionati sorseggiano vino molecolare fuori dall'Enoteca Rossini; Sandokan si aggira per l'area precollinare della città…Tra ironia, brividi e poesia, Torino è un laboratorio dell'immaginario che mescola incanto e inquietudine, tradizione e futuro. Diciassette visioni diverse per raccontare quel periodo dell'anno dove ogni confine svanisce e l'unica regola è lasciarsi sorprendere. A cura di Teodora TrevisanPrefazione di Loredana CellaRacconti di: Rinaldo Ambrosia, Giovanni Casalegno, Loredana Cella, Ernesto Chiabotto, Luigi Colasuonno, Antonio Graziosi, Monica Ippoliti, Federico Jahier, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Carla Negro, Francesco Oriolo, Mauro Poma, Luisa Ramasso, Nella Re Rebaudengo, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan.Copertina di Giovanna BinelloI diritti d'autore saranno devoluti a sostegno delle attività umanitarie di International Help onlus. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Con la Festa di Natale sabato 13 dicembre a NOVI il centro storico si apre a uno dei momenti più magici e partecipati dell'anno. Per l'intera giornata in corso Marenco sarà presente il mercatino di hobbistica e dalle ore 15 in piazza Carenzi si potrà assistere alla sfilata dei Babbi Natale a modo mio a cura della Pro Loco Parco Castello .
Einst, lange bevor Menschen Geschichten aufschrieben, versammelten sich in einer tiefen Winternacht die ewigen Hüter der Festtage: Nebelgestalten aus Flocken und Sternen, alte Geister des Lichts, Wesen aus Zeit und Erinnerung. Sie trafen sich im Kreis des Nordwinds, dort wo die Welt still wird und selbst die Kälte innehält. An diesem Ort sollte entschieden werden, welche Länder welchen Namen für ihren Weihnachtsmann erhalten würden – eine Entscheidung, die die Aura des Festes für Jahrtausende prägen würde. Die Hüter öffneten eine Truhe aus gefrorenem Silber. Darin lagen die Namen, jeder ein schimmernder Funken voller Kraft: Babbo Natale, Père Noël, Julenissen, Jõuluvana, Father Christmas und viele mehr. Jeder Name hatte seine eigene Farbe, seinen eigenen Klang, seine eigene Magie. Doch einer überstrahlte alle anderen: Babbo Natale. Ein feuriges, warmes Leuchten, das nach Wein, Kaminholz und alter italienischer Poesie roch. Der Name war so mächtig, dass selbst die Sterne kurz flackerten, wenn er ausgesprochen wurde. Als die Länder erschienen – nicht als Staaten, sondern als personifizierte Geister ihrer Kultur – brach ein Geflüster los, das selbst den Nordwind erschütterte. Jeder wollte den größten aller Namen. Frankreichs Geist, in einen Mantel aus Parfüm und Mondlicht gehüllt, streckte seine feinen Hände aus. Norwegen stampfte mit schweren Schneestiefeln und rief, dass die Nordwelt einen starken Namen verdiene. England räusperte sich kultiviert und erklärte in königlichem Ton, dass Tradition stets Vorrang habe. Doch als der Geist Italiens vortrat, wurde es still. Er trug einen Mantel aus rotem Samt, sein Bart schimmerte wie Marmor, und er sprach nicht – er lächelte nur. Das genügte. Die Hüter der Festtage nickten. Sie wussten: Dieser Name passte nirgendwo so gut wie dorthin, wo Sprache und Musik denselben Ursprung haben. So erhielt Italien Babbo Natale, und das Leuchten des Namens verschmolz mit den Hügeln der Toskana und den Gassen von Rom. Die übrigen Namen finden ihre Heimat Einer nach dem anderen wurden die anderen Namen verteilt: Frankreich erhielt Père Noël, elegant und würdevoll. Norwegen bekam den robusten Julenissen. Estland nahm mit stolzem Nicken den geheimnisvollen Jõuluvana entgegen und England bekam Father Christmas, klassisch und distinguiert. Alle waren zufrieden – bis schließlich nur noch ein Name in der Truhe lag. Ein grauer Funke. Schwer, schlicht, ohne Zauber. Der Name wirkte, als hätte er vergessen, was er selbst sein wollte: „Weihnachtsmann.“ Als die Hüter ihn hoben, klang er wie ein Seufzer. Die Geister der Länder rückten zusammen, murmelten, kicherten, tauschten Blicke, die alles sagten: Wer würde sich für diesen Namen entscheiden? Schließlich strich der Geist Deutschlands verlegen seinen Mantel glatt, trat vor, stolperte beinahe, räusperte sich und fragte vorsichtig, ob er vielleicht noch einen anderen Namen sehen könnte. Doch in der Truhe lag nichts mehr. Nur dieser graue Funke. Die Hüter überreichten ihn wortlos. Ein eisiger Windstoß wehte. Irgendwo knisterte ein unterdrücktes Lachen. Und so nahm Deutschland – widerwillig, verunsichert, rot im Gesicht – den Namen Weihnachtsmann entgegen. Ein Name, der kein Geheimnis barg, kein Lied, keine Poesie. Ein Name wie ein Werkzeug: Funktional, sachlich, unspektakulär. Die Geister der anderen Länder zogen davon, manche mit stolzer Brust, andere mit einem schiefen Schmunzeln. Man erzählt sich, Frankreich habe gelächelt, Italien habe die Augen geschlossen und noch einmal „Babbo Natale“ geflüstert, um den verbliebenen Geistern eine Lehrstunde im Auramaxxing zu erteilen. Und Deutschland? Man sagt, der Geist sei noch heute im Winterwald zu hören – wie er seufzend versucht, dem eigenen Weihnachtsmann doch noch ein wenig Magie einzuhauchen.
Rudolph è una piccola renna diversa da tutte le altre: ha un naso rosso che brilla come una piccola lanterna, e per questo viene spesso presa in giro dagli altri. Finché una notte, una fitta nebbia rischia di fermare la consegna dei regali di Babbo Natale.Solo allora il suo strano naso diventa l'aiuto più prezioso di tutti.Una storia dolce e divertente che parla di diversità, coraggio e della magia di sentirsi finalmente al proprio posto.LINK LIBRO: https://amzn.eu/d/3IpVbriNUMERO LETTERE AL SEMAFORO: 353/4453010
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Ne hanno parlato in onda Massimo Di Lecce e Denise Cicchitti
Scritta e messa in voce da Gaetano Marino Continue reading
Die zwölfjährige Giuditta wohnt in Köln. Ihr italienischer Opa Nonno Cosimo ist fest entschlossen, den Weihnachtsmann oder Babbo Natale, wie man ihn in Italien nennt, zu finden. Deshalb geht er auf eine abenteuerliche Weltreise. Von Nadia Malverti WDR 1998 www.wdrmaus.de Von Nadia Malverti.
La tassa etica dovuta anche dai creators su OnlyFans. La nuova licenza di Arduino. Windows cambia ma viene criticato. Lo scivolone del Garante della Privacy. Il check-in per gli affitti brevi cambia di nuovo. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.Dallo studio distribuito di digitalia:Franco Solerio, Michele Di Maio, Massimo De SantoProduttori esecutivi:Fabrizio Reina, Fiorenzo Pilla, Andrea Malesani, @Jh4Ckal, Andrea Bottaro, Emilio Botta, Paola Bellini, Alessandro Grossi, Cristian Pastori, Manuel Zavatta, Fabrizio Mele, Alessandro Blasi, Alessandro Lago, Giuseppe Brusadelli, Beconsulting, Davide Bellia, Fabio Brunelli, Arzigogolo, @Akagrinta, Mattia Vailati, Alessio Giannelli, Gianfranco Di Summa, Antonio Manna, Massimo Pollastri, Valerio Bendotti, Vittorio Coppe, Cristian De Solda, Christian Schwarz, Michele Bordoni, Gabriele Gambini, Filippo Brancaleoni, Davide Tinti, Michele Moramarco, Edoardo Volpi Kellerman, Simone Magnaschi, Roberto Basile, Antonio Gargiulo, Angelo Travaglione, @Joanpiretz, @Blis, Nicola Gabriele Del Popolo, Giuliano Arcinotti, Paolo Bernardini, Ligea Technology Di D'esposito Antonio, Isacco Tacchella, Nicola Albertini, Davide Rongioletti, Fabio Zappa, Fabio Filisetti, Enrico De AnnaSponsor:Links:The Batman effect - npj Mental Health ResearchHow I Built QZ—and How Echelon Is Now Breaking ItSiamo entrati in una nuova era il MerdoceneArduino's new Terms of Service and Privacy PolicyCol Digital Omnibus l'Europa può smarrire sé stessaAndroid Quick Share now works with Apple's AirDroplibrepods: AirPods liberated from Apple's ecosystem.The EU made Apple adopt new Wi-Fi standardsWindows 11 is about to change massivelyMicrosoft AI CEO Puzzled by People Being "Unimpressed" by AINeedy ProgramsLa mail del segretario generale del Garante della privacyThe privacy nightmare of browser fingerprintingLe regole sul check-in a distanza sono cambiate ancoraFaced with naked man DoorDasher demands police actionThe DoorDash problem and the great AI browser fightPornhub is urging tech giants to enact age verificationLa tassa eticaLa porno tax colpisce anche i creator di OnlyFansWhy Do We Love Weird Old Tech?Gingilli del giorno:Savoir sans frontieresAI World Clocks - gli orologi del vibe codingListenBrainz - l'alternativa open a last.fmSupporta Digitalia, diventa produttore esecutivo.
In questo episodio di Educare con calma torno su un tema che tocca molte famiglie: scegliere se e come presentare la figura di Babbo Natale.Condivido riflessioni ed esperienze dal Forum de La Tela per mostrare che, se scegliamo di dire la verità, non togliamo «automaticamente» la magia del Natale, ma possiamo trasformarla secondo quello che sentiamo autentico e importante per la nostra famiglia.La scelta su come presentare la figura di Babbo Natale è infatti unica e personale per ognunǝ di noi, e qualunque decisione è valida, se la famiglia la sente davvero coerente con sé stessa.Spesso, però, fare questo passo sembra difficile: nessuno ci ha insegnato come parlarne (moltǝ di noi hanno scoperto da solǝ la verità su Babbo Natale). Per questo vi offro le condivisioni della comunità, uno strumento prezioso se per chi sente di voler percorrere questa strada.:: Nell'episodio menzionoIl Forum della ComunitàTrovi i contenuti relazionati a questo episodio nella pagina del podcast su latela.com/podcast: cerca il numero o scrivi il titolo nella lente di ricerca.:: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
Buon venerdì Stupefan! Ebbene sì, come potete sospettare dal titolo, la puntata di oggi è dedicata ancora alla sostanza del momento, quella che ha la stessa diffusione nel mondo della coca cola. Sapete già di cosa stiamo per parlare, ma forse non siete pronti a sentire quello che stiamo per dirvi. L'OCCRP, un'associazione internazionale di reporter che si occupa di fare inchieste su criminalità organizzata e corruzione, ha provato a ricostruire traffico e diffusione della cocaina tra americhe e Europa e ci ha dipinto un quadro inquietante: ne è stata prodotta talmente tanta che per i narcos è più economicamente vataggioso seppellirla in giro che metterne altra sul mercato. WHAT?! Sì, è così, fateci pace e affrontatelo. Per far sì che il prezzo risalga, visto che ora è ai minimi storici, i gruppi criminali stanno provando a creare un po' di scarsità, nascondendone tonnellate e tonnellate sotto terra. È follia questa? Mai quanto gli ultimi scoop dalla Casa Bianca: il Times ha trovato e diffuso un documento segreto che è la pezza d'appoggio legale che "autorizza" Trump a bombardare le navi venezuelane sospettate di trasportare coca verso gli USA. Chi l'ha prodotto? Il Dipartimento di Giustizia americano. Cosa c'è scritto dentro? Lo scoprirete al play! Ma prima, chi di voi Stupefatti ha scritto la letterina a Babbo Natale?Note dell'episodio:- Un nuovo documento segreto: https://www.nytimes.com/2025/11/13/us/politics/boat-strikes-doj-memo-trump.html- Always Coca Cola: https://x.com/venturetwins/status/1990980822971920519?s=20- La buca del bianconiglio: https://www.occrp.org/en/feature/faq-why-are-some-european-drug-gangs-burying-cocaine-instead-of-selling-itEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Finalmente! La Toscana. Ma dove andiamo? Oggi vi portiamo in un meraviglioso borgo, che non solo ci stupirà con i suoi scorci eccezzionali ma ci fare pensare con il suo...Teatro! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Learn the Colors in Italian - https://www.youtube.com/watch?v=rNth4MQT6TM&t=6s Iniziamo subito in Toscana. Un borgo. Ma non il solito borgo. Monticchiello https://it.wikipedia.org/wiki/Monticchiello In questo borgo da anni, ma tanti anni, organizzano una stagione teatrale, portando ogni anno un'opera originale, scritta e messa in scena dal paese, nel paese! Molto interessanti i temi degli spettacoli, con l'ultima opera messa in scena che prende in considerazione le problematiche del turismo di massa. Siamo tutti molto curiosi! Ci tocca andare a Monticchiello la prossima estate per vedere il prossimo spettacolo! Dal teatro passiamo al giornalismo. Nello specifico oggi parliamo di una giornalista che Raffaele ha conosciuto tramite il podcast che lo accompagna quasi ogni giorno nei suoi viaggi in macchina. Ebbene si, Raffaele non ascolta il nostro podcast! Ma come? E quale podcast ascolta? Oggi Raffaele ci parla di Stories, un podcast di Cecilia Sala che ha visto in una delle puntate, la giornalista non solo narratrice ma anche protagonista di una delle sue Stories. Molto interessante, sia per i temi che per avere un podcast italiano interessante e ben scritto. Concludiamo con il cibo, mettendo sempre alla prova la nostra fame. Questa volta si parla di un dolce italiano molto famoso all'estero. Una crema spalmabile. Ma cosa sarà successo e dove andaimo? Curiosi? Trascrizione Raffaele: [0:10] È tornato! Matteo: [0:22] Chi è tornato? (Babbo Natale!) Ma come Babbo Natale è tornato? Ma sei un po' confuso... Raffaele: [0:28] Hai ragione, ho fatto confusione con l'introduzione della puntata scorsa, Babbo Natale era tornato, se n'è andato... no, quello che è tornato è il sole. Matteo: [0:39] Il sole, sì: è tornato il sole finalmente e ovviamente come succede tutte le volte, torna il sole e dopo un paio di giorni di sole inizio a temere il giorno in cui ritornerà la pioggia. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
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Oggi iniziamo dove abbiamo lasciato la settimana scorsa. Matteo aveva promesso di raccontarci di piu' sulla sua esperienza nella foresta di Sherwood. Come è andata? Cosa ha fatto? Ma poi dallo stadio del Nottingham Forest su alza un grido, "Forza Garibaldi"...?!?!?!?!?! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio What Brings Good Luck in Italy? Italians Tell Us Their Wishes
Michele Paolino"Il profeta del lungo termine"Edizioni Capricornowww.edizionidelcapricorno.itIn una mattina nebbiosa nelle campagne del torinese, un piccolo aeroplano da turismo precipita con a bordo un prezioso carico. “Dentro al velivolo, che ricordava un insetto morente, oltre a una gran puzza di carburante, al ronzio scoppiettante emesso dalle strumentazioni elettriche di bordo ormai fuori uso e, sconfitti e ciondolanti, ai due corpi appesi, c'era un ammasso confuso e capovolto di borsoni, almeno una decina, e di imballaggi divelti, dietro ai quali spuntava il volto sensuale e implorante di una donna cinquecentesca raffigurata su una tela”.Inizia così il nuovo romanzo giallo di Michele Paolino, una storia nera che si snoda nelle vie austere e magnifiche di una Torino specchiata nella memoria e nel rimpianto, dove ritroviamo Serena Valente, luogotenente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, impegnata in un'indagine che parte da due dipinti scandalosi e una serie di tavole inquietanti.In una città affascinante e smarrita, orfana di un re e di una corte, ma assediata dai cortigiani, imperversano un faccendiere complottista con la passione per l'arte erotica, un elegante e spregiudicato avvocato presenzialista ed un imprenditore nerd con la fissa per il lungoterminismo. «Ci stiamo comprando Torino, stiamo costruendo, mattone su mattone, la nostra fortezza. Solida, quanto la nostra unione. Da qui inizia la conquista di tutto e tutti: persone, istituzioni, tempo, risorse, spazio».Tra un contadino innamorato del suo trattore, un emù in fuga, un pittore che vive a Mougins, in Costa Azzurra, una seducente gallerista, un vice commissario di Polizia e un sostituto procuratore in preda a tic nervosi, fuoristrada e cadaveri che scompaiono, mogli in secondo piano, intrighi internazionali ed eventi mondani, la storia della città incombe come una cicatrice con i suoi misteri e le sue vestigia.Il volume fa parte della collana “Piemonte in Noir”. Michele PaolinoNato nel 1966 a Torino, laureato in Scienze politiche, giornalista, si occupa di comunicazione e social media. Per Edizioni del Capricorno ha pubblicato i fortunati noir La ballata di Borgo San Paolo (2019), Hanno ucciso Babbo Natale in Borgo San Paolo (2021), Il giorno prima del voto (2022, con Sergio Chiamparino) e La versione del professore (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cittadina di Cisco, Texas, 23 dicembre 1927. Alla banca del paese è in corso una rapina a mano armata ma sembra decisamente diversa da tutte le altre perché a impugnare la pistola è un uomo dal tradizionale costume rosso e bianco. Questa è la storia della rapina di Babbo Natale.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Regalare il Post significa regalare i podcast, le newsletter e tutto il sito senza pubblicità. Per un anno intero. Regala il Post. Più siamo, meglio è. Senti dire Lapponia e pensi subito al villaggio di Babbo Natale, alle renne, ai viaggi in slitta e all'aurora boreale. Intanto non bisognerebbe chiamarla Lapponia, e poi cominciamo a parlare dei Sami, l'ultimo popolo indigeno d'Europa. Con Valentina Tamborra, fotografa e giornalista. “I nascosti” di Valentina Tamborra I consigli di Valentina Tamborra – La musica degli Áivan – Il documentario “Sami Blood” – “La ragazza delle renne” di Ann-Helén Laestadius Sul Post – Anche nel paese di Babbo Natale ci si lamenta dei troppi turisti – Cosa c'è dietro tutti questi panettoni artigianali – Quando è ora di smettere di credere a Babbo Natale? – Perché il rosso e il verde sono diventati i colori del Natale? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oh-oh-oh, rieccoci qui! Pronte a portarvi un episodio da favola con la nostra mitica Sabrina! Questa volta ci tuffiamo nel lato più artistico del Natale. Perché, diciamocelo, chi non ama un po' di magia con un tocco di pennello? Partiremo da tempi antichi (praticamente quando Babbo Natale aveva ancora la barba corta) per arrivare alle opere moderne che vi faranno dire "Wow!". Non mancheranno curiosità sulle tradizioni natalizie da più parti del mondo. Insomma, un mix esplosivo di divertimento e cultura, perfetto per accompagnarvi mentre impacchettate regali (o li scartate di nascosto). Pace, amore e un carico di glitter a tutti voi: correte ad ascoltare questo episodio bellissimo, ne vale la pena! Dani & Lia ~~~~ Oh-oh-oh, here we are again! With our amazing Sabrina, we're diving into the most artistic side of Christmas. Because let's be honest, who doesn't love a bit of magic with a brushstroke? We'll talk about times when Santa Claus had a short beard and move on to modern works that'll make you say, "Wow!" This is an explosive mix of fun and culture, perfect for keeping you company while you wrap presents (or secretly unwrap them).
Questo Natale, pensa a un regalo speciale: non solo qualcosa da scartare, ma un dono che duri per tutta la vita. "Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava in casa e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato." Jake Lamotta Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Invece di un biglietto striminzito, per farvi gli auguri vi ho scritto una puntata speciale de Le notizie della illy, che parla solo di luci, abeti e addobbi e che perciò è perfetta da ascoltare sotto l'albero o mentre aspettate Babbo Natale. Buon Natale a tutti e a tutte!
Come sempre, iniziamo la puntata occupandoci di attualità. Per prima cosa parleremo dell'impeachment del presidente della Corea del Sud dopo il suo tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre. Poi, discuteremo dei piani dell'UE per ridurre la dipendenza dai fornitori di difesa stranieri. L'articolo scientifico della settimana è dedicato ai risultati di un sondaggio che rivelano come un datore di lavoro su sei sia riluttante ad assumere lavoratori della generazione Z. E concluderemo la prima parte del programma con una scoperta che ha portato gli archeologi a credere di aver trovato la tomba di Babbo Natale. La seconda parte della trasmissione è dedicata all'approfondimento della grammatica e della cultura italiana. Il nostro dialogo grammaticale illustrerà l'argomento di questa settimana: - I sostantivi singolari maschili e femminili. - L'impeachment contro il Presidente della Corea del Sud passa alla Corte costituzionale - L'UE pianifica di ridurre la dipendenza dai fornitori di difesa stranieri - Un rapporto rivela che le aziende spesso licenziano i dipendenti della Gen Z per mancanza di motivazione - Gli archeologi credono di aver trovato la tomba di Babbo Natale - Venezia perde il Fondaco dei Tedeschi, centro dello shopping di lusso - Pompei a Numero Chiuso: Tra Conservazione e Futuro
"Skramp Jack & la Bussola del Natale"Scritto e letto da Pietro AlbìIllustrazioni di Stefano Tamburriniuovonero / emonswww.uovonero.comE se il Natale non fosse poi quello che hanno sempre raccontato?Se quegli elfacci di Babbo Natale (quelli che consegnano regali ai bambini buoni) non fossero poi così buoni?E se gli Skramp (quelli che consegnano incubi ai bambini malvagi) non fossero così cattivi come li hanno sempre raccontati?Jack è stanco di consegnare incubi, e ha in mente un piano per cambiare tutto. Ma dovrà fare i conti con Babbo Natale e con un'elfa imprevista che sconvolgerà tutto.Non importa se ti senti più Elfo o Skramp, quello che conta è lasciarsi trasportare dall'avventura insieme a Jack lungo “La via dei Giocattoli” alla ricerca della vera essenza del Natale.L'audiolibro realizzato in collaborazione con Emons Edizioni sarà fruibile sulle principali piattaforme o dall'app tramite un QRcode inserito nel libro cartaceo. Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema all'Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e lungometraggi quali: L'uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories, Limen, Buoni a Nulla, San Valentino Stories. Attualmente scrive romanzi per conto di Farfariel e degli Skramp.uovonero ha pubblicato il suo primo romanzo Farfariel. Il Libro di Micù e il romanzo illustrato Skramp Jack e la Bussola del NataleIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi voglio raccontarvi una storia divertente, ma anche un po' malinconica di Natale, scritta da Italo Calvino: I figli di Babbo Natale...Support the project on Tipeee or Patreon and receive transcriptions of each episode, complete with translations of the most challenging words:https://en.tipeee.com/italian-stories-with-davide/.https://it.tipeee.com/italian-stories-with-davide/news/215367.Donation - Paypal:https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=HJF6KQ4BY27Y2.Hope you enjoy and...Ci vediamo presto!Music by Davide Emanuelli
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Una fiaba liberamente tratta da Robert Lewis May e messa in voce da Gaetano Marino Continue reading
La Fontana delle Novelle e Le pantofole magiche di NataleC'era una volta la Fontana delle Novelle, ed era ancora lì, al centro di una piazza che forse, solo forse, qualcuno di voi conosce già. In un paese che non si sa dove né quando, le ore dell'orologio del campanile scandivano i giorni, i mesi e le stagioni.“Din, don!” I rintocchi sembravano raccontare nuove storie ogni ora.Era inverno, e un vento gelido soffiava da nord. L'insegna della gelateria “Arcobaleno” tintinnava lieve, e al suo interno, ogni pomeriggio, cioccolata calda fumante aspettava i bambini dopo la scuola. Decisamente troppo freddo per i loro famosissimi e buonissimi gelati volanti.Ma il vero cuore della piazza era la fontana magica, avvolta da una coltre di ghiaccio. Le sue gocce, sciogliendosi lentamente, si trasformavano in parole scintillanti che srotolavano novelle prodigiose.Dopo la scuola, una compagnia di bambini arrivò di corsa. Gli zaini volavano dappertutto mentre ridevano e si sfidavano a chi sarebbe stato il primo a indossare i pattini.“Ti ho battuto!” gridò Marco, scivolando sulla pista ghiacciata.“Solo perché io ho aiutato Sofia con la sciarpa!” rispose Giacomo.In pochi minuti, erano tutti sul ghiaccio, facendo piroette e capriole tra risate e qualche caduta che li faceva ridere ancora di più.Vestiti con cappotti colorati, guanti e cappelli, sembravano un arcobaleno in movimento. Per riscaldarsi, correvano al grande fuoco acceso su un lato della piazza, le guance rosse e i sorrisi larghi.Ma quel pomeriggio speciale, qualcosa di diverso accadde. Un soffio di vento misterioso fece tremare il ghiaccio della fontana, e una melodia natalizia si diffuse nell'aria.“Che strano… sentite?” chiese Sofia.“Viene dalla fontana!” rispose Lucia, indicando un bagliore scintillante.Le gocce ghiacciate iniziarono a brillare, trasformandosi in una vetrata incantata contornata da decorazioni natalizie. Due Elfi, con cappelli a punta rossi e verdi, apparvero ai lati e dissero:“Avanti, avanti! Non abbiate paura. Attraversate la vetrata e vi condurremo in un'avventura che non dimenticherete mai!”I bambini, incuriositi e un po' emozionati, si presero per mano e attraversarono la vetrata, ritrovandosi su un tappeto volante che si muoveva leggero alla velocità di un soffio di vento.“Stiamo… volando?” esclamò Maria.“Proprio così!” rispose un Elfo. “Destinazione: Lapponia, la terra incantata di Babbo Natale!”In un battito di ciglia, atterrarono su un paesaggio innevato. La neve era soffice come zucchero filato, e tutto intorno si estendeva una foresta magica. Ad attenderli c'era una fila di slitte guidate da renne dai grandi occhi scuri e una simpatica con il naso rosso e brillante.Ma non erano sole: altri animali uscivano dalla foresta, incuriositi dai nuovi arrivati. Un gruppo di volpi dal pelo argentato si avvicinò timidamente, seguito da scoiattoli con le code folte e bianche come la neve. Dai rami più alti, gufi e civette osservavano la scena, e una famiglia di lepri saltellava felice intorno alle slitte. Persino un branco di alci maestosi si fece avanti, annuendo lentamente.“Benvenuti, amici!” dissero gli animali in coro. “Seguiteci, vi accompagneremo al villaggio di Babbo Natale!”Le slitte partirono in fila, zigzagando tra gli alberi decorati naturalmente con cristalli di ghiaccio. Ogni tanto i bambini si chinavano a salutare gli animali della foresta, che sembravano voler raccontare loro segreti del mondo magico.Le renne avevano parcheggiato le slitte in una piazzetta. Tutto intorno un villaggio fantastico senza tempo, fatto di casette di legno con tetti innevati, illuminate da luci colorate che brillavano come stelle. Gli Elfi, con i loro cappelli a punta rossi e verdi, ridevano e scherzavano nell'aria gelida dell'inverno, mentre continuavano instancabili il loro lavoro: costruire i giocattoli richiesti nelle letterine indirizzate a Babbo Natale.Nel villaggio c'erano cassette della posta per le letterine in arrivo: alcune strapiene, altre con biglietti ancora da leggere. Gli Elfi e gli abitanti del villaggio lavoravano tutti insieme per smistare le richieste e consegnarle a Babbo Natale. Era un via vai festoso, pieno di canti e risate.Al centro della piazza si ergeva un enorme abete decorato con stelle di ghiaccio che brillavano come diamanti sotto la luce del cielo notturno. Ma la vera sorpresa erano le pantofole azzurre appese ai rami, fatte di filo di stelle e legate con nastri rossi. Ognuna portava un campanellino magico che suonava “Din, din, din” al minimo movimento.“Guardate!” esclamò Giulia. “Ci sono dei nomi su ogni pantofola!”Gli Elfi iniziarono a distribuirle, ma nel caos della consegna i nomi si mescolarono.“Queste sono le mie!” gridò Stefano.“No, sono le mie!” ribatté Francesca, ridendo.Alla fine, le pantofole magiche si moltiplicarono da sole, e ognuno trovò il proprio paio. Quando le indossarono, scoprirono il loro segreto: potevano volare!I bambini volarono fino alla casa di Babbo Natale, bussarono al grande portone e, con un “Toc, toc,” la porta si spalanco e furono accolti dal grande uomo con la barba bianca.Dietro di lui si apriva una stanza che sembrava non finire mai. Su scaffali di legno lucente erano disposti un'immensa quantità di giocattoli, tutti ben impacchettati e pronti per le consegne della notte di Natale.“Che meraviglia!” esclamarono i bambini, con gli occhi spalancati davanti a tanta magia.Per loro, Babbo Natale era come un nonno fantastico e super simpatico. Tutti gli si avvicinano per abbracciarlo e qualcuno gli tiro anche la lunga barba bianca per vedere se era vera davvero!“Babbo Natale,” chiesero in coro, “potresti mettere un paio di pantofole con il campanellino su ogni regalo che consegnerai sulla Terra?”Senza pensarci un attimo, Babbo Natale scoppiò in una risata calorosa e accettò con entusiasmo. Sapeva bene che la sua più grande felicità era regalare gioia e sorrisi a tutti i bambini del mondo.Così, la notte di Natale, ogni bambino ricevette in dono le pantofole magiche, spruzzate di polvere fatata. Indossandole, poterono volare sui tetti delle loro città, incontrandosi e salutandosi con risate e suoni festosi. All'alba, Babbo Natale, sulla via del ritorno al Polo Nord, osservò con gioia il movimento sui tetti di ogni angolo del pianeta. “Din, din, din,” risuonavano armoniosamente i campanellini delle pantofole, creando una melodia natalizia che avvolgeva il mondo intero.La magia di Natale si era avverata, per merito degli intrepidi viaggiatori della Fontana delle Novelle, e quando il suo incanto finì, le renne riportarono veloci come un fulmine tutti i bambini nella piazza incantata, davanti alla Gelateria Arcobaleno; il fuoco ardeva ancora, e la cioccolata era ancora bella calda. La fontana brillava sotto i fiocchi di neve, e i rintocchi del campanile, “Din, don,” sembravano promettere un'altra fantastica novella.Forse, chissà, la prossima volta, sarete voi i protagonisti.Buone Feste a tutti. Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
Aver perso la scommessa con il nostro Decano non ha fatto perdere la simpatia a Carlo Pernat che in versione...Babbo Natale, con la barba lunga, si è presentato puntuale a questa Live natalizia nella quale ha dato i voti ai piloti della MotoGP.Carletto non è stato di manica larga e nel suo cartellino ci sono diversi insufficienti, molti sufficienti, ma pochissimi superlativi.Paolo e Matteo (con l'appoggio di Marco) hanno illustrato pro e contro della stagione appena passata. Non sarà l'ultima Live, comunque, perché c'è da dare i voti anche alle Case ed a Moto2 e Moto3!
Il Natale è sempre un periodo di gioia, di luce e di serenità... o forse no? Non la pensano così il commissario Flaminio e il sovrintendente Cassarà. Chi sarà quel Babbo Natale che ha ucciso il trafficante di droga di fronte alla polizia? ____________
L'ultima puntata della stagione 8 è dedicata al Natale…. non alla magia del Natale, ma agli incubi di Natale! Scopri con noi la tradizione italiana più spaventosa delle feste: i Krampus! Dei veri e propri diavoli, mezzi uomini e mezze capre, con corna in testa e maschere di legno intagliate molto spaventose. Secondo la leggenda accompagnano San Nicola nella notte fra il 5 e il 6 dicembre nelle case dei bambini dove San Nicola lascia un dono. E sapete la differenza fra San Nicola e Babbo Natale?
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Matteo e Raffaele ne approfittano per parlare un po' di un personaggio che in qualche modo ha accompagnato tutti e due per un po' di tempo... un po' di tempo fa. Ma chi è? E soprattutto, quali sono le parole che Matteo non sa pronunciare?! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio We Asked People in Milan How Much They Earn - https://www.youtube.com/watch?v=eG2-WMF0MfU Dopo una parentesi fortunatamente breve sull'ignoranza di Matteo per quanto riguarda alcuni strumenti musicali molto usati da pastori e musicisti in Italia https://it.wikipedia.org/wiki/Zampogna oggi parliamo di un personaggio molto importante, almeno per Matteo e Raffaele. Pino Daniele https://it.wikipedia.org/wiki/Pino_Daniele Parliamo dell'artista, del personaggio e di tutto quello che riusciamo a parlare in una sezione, ma qualcosa mi dice che non sarà l'ultima volta! Partiamo però da un evento in partiocolare che ha dato spunto a questa sezione, l'uscita di un singolo inedito uscito qualche settimana fa. Un singolo postumo. Ma prima di ascoltare questo, ascoltate uno dei primi album: https://www.youtube.com/watch?v=9QWNCO2xsTE&list=PLoGbKtiJNLmeF-xBLP-Uwa-9HJWhgJD43 E qui invece l'ultimo inedito postumo: https://www.youtube.com/watch?v=l0q-tpt6M1M Concludiamo con una lista di parole molto interessanti, sulla quale si è cimentato Matteo provando a pronunciarle in maniera corretta: AMACA CUCULO EDILE GRAATUITO INFIDO MOLLICA NOCCIOLO PUDICO UTENSILE Provate anche voi a pronunciarle con Matteo! Trascrizione Matteo: [0:09] È arrivato. Raffaele: [0:22] Chi è arrivato? Matteo: [0:24] È arrivato Babbo Natale. No, scherzo. Però, però, il clima natalizio ormai è un po' ovunque. Raffaele: [0:34] Eh sì, hai proprio ragione. Buongiorno Matteo. Matteo: [0:37] Buongiorno. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Un giovane elfo di nome Elfiolo sogna di diventare Babbo Natale al punto che decide di rubare il suo costume e la slitta di riserva per iniziare a consegnare i doni ai bambini.
Non c'è neve a casa di Babbo Natale. Da gennaio arriva la generazione Beta. Le gare dei sosia degli attori stanno spopolando. Florencia presenta la puntata del suo podcast con ospite Nicola Savino. Ospite in studio Claudio Amendola.
Messa in voce di Gaetano Marino Continue reading
Scritta e messa in voce da Gaetano Marino Continue reading
Sture Bergwall ha un passato difficile, fin da ragazzo ha fatto fuori e dentro dagli ospedali psichiatrici. Ma è dopo l'ultimo arresto e dai lunghi colloqui con gli psicologi che viene fuori Thomas Quick, il suo alter ego, il suo vero io che comincia a confessare una serie di crimini incredibili, ben 39 vittime in 3 diversi stati, il peggiore serial killer che l'Europa abbia mai visto. Oppure no? --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:47) | Sigla (00:01:00) | Sture Bergwall, una storia svedese (00:01:27) | Ringraziamenti Patreon (00:06:25) | Sture Bergwall, un Babbo Natale cattivo (00:16:48) | Sture Bergwall i ricoveri psichiatrici (00:25:31) | Sture Bergwall le confessioni di Thomas Quick (00:41:41) | Thomas Quick ritratta e torna Sture Bergwall (01:09:27) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Sigla iniziale(00:52) Macron, Draghi e la sindrome italiana della Ue(21:56) Gli astenuti in astinenza da debito(39:55) Le peggiori prassi e il Superbonus spalmabile(58:29) Babbo Natale e la tredicesima primaverile(01:08:04) Elly e il moto perpetuo che fa bene alla saluteI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
Iniziamo la puntata di oggi con una notizia di attualità. Parleremo delle crisi che il mondo sarà chiamato ad affrontare nel 2024. Quindi ci occuperemo del passaggio della Chiesa Ortodossa Ucraina ad un nuovo calendario liturgico e delle ripercussioni che questo avrà sul futuro del Paese. Nella parte scientifica del programma commenteremo i risultati di un recente studio che ha permesso di identificare l'età in cui i bambini iniziano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. E per concludere parleremo della nuova causa giudiziaria intentata contro i Nirvana per la copertina di un loro album. Anticipiamo, ora, gli argomenti che tratteremo nella sezione del programma dedicata al Trending in Italy. Ci trasferiremo a Roma, per parlare del raduno annuale dei giovani militanti della destra italiana, che si è svolto una settimana prima della vigilia di Natale. L'evento, che ha visto la partecipazione di importanti esponenti della politica e dell'imprenditoria italiana e internazionale, è culminato con il discorso della Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. In seguito, discuteremo del controverso caso della campagna pubblicitaria benefica dei pandori Balocco che ha coinvolto Chiara Ferragni, una rinomata imprenditrice italiana e influencer di fama internazionale. - Le attuali crisi umanitarie nel mondo sono destinate a peggiorare nel 2024 - L'Ucraina rompe con la tradizione russa che celebra il Natale a dicembre - Uno studio determina a che età i bambini iniziano a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale - La corte d'appello reintegra la causa per la copertina dell'album dei Nirvana - Atreju 2023: Giorgia Meloni conclude il raduno della destra italiana - Chiara Ferragni sotto accusa per la campagna dei pandori Balocco
Nuovo appuntamento con il sabato di «Corriere Daily»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.Per altri approfondimenti:Rapina di Grinzane Cavour, 17 anni al gioielliere che sparò e uccise i ladriMario Roggero, il gioielliere condannato dopo la rapina di Grinzane Cavour: «Pentito? Potevo morire io»Il sondaggio: FdI al 29,8%, il Pd perde un punto
In questo episodio di Natale su Educare con Calma (che è ormai è una tradizione annuale) inizio parlando di un post su Babbo Natale che ho pubblicato su Instagram e ti racconto perché sono rimasta delusa dai commenti. Ti parlo anche di quelli che io penso essere i primi 4 passi per creare nuove tradizioni a Natale, se quelle con cui si è cresciuti ci stanno strette. Non mi stanco di creare contenuti di questo tipo a Natale, perché so che questo periodo è triste per molte persone e che tante famiglie non vorrebbero viverlo come lo vivono, ma, circondati da una maggioranza che li giudica se non sfoggiano un sorriso, si mettono una maschera. Questo contenuto è per chi fatica a vivere questa festa in maniera autentica e seguendo i propri valori: io so che è possibile e che non significa privarci della «magia»… e spero che continuare a raccontarlo, anno dopo anno, possa aiutare chi sente di voler scendere dalla ruota.
Dicembre è il mese di Natale e, in Italia, ogni regione lo festeggia con delle tradizioni e delle abitudini molto particolari. In questa lezione scopriremo quali sono! Natale nelle diverse Regioni italiane: un mosaico culturale festivo 1. VALLE D'AOSTA Tra le tradizioni più interessanti del Natale in Valle d'Aosta c'è la sagra del pane micooula (in dialetto, “un po' piccolo e un po' speciale”), preparato proprio nel periodo natalizio e fatto con castagne, noci, uva passa e fichi secchi. La tradizione ha origine da una leggenda: come consuetudine, la sera della Vigilia di Natale, una donna di nome Rosa si stava dirigendo in chiesa per la Messa. Poiché era in ritardo, prese una scorciatoia attraverso il bosco e si trovò di fronte a un vecchio mulino abbandonato, noto per essere la dimora di spiriti, streghe e altre creature maligne. Tuttavia, la donna non era spaventata perché sapeva che Dio vegliava su di lei. Così, quando le comparve davanti un enorme serpente minacciandola, Rosa gli chiese cosa volesse per ritrovare la retta via smarrita. Il serpente le chiese un pezzo di pane dalla chiesa in cambio della sua vita salva. Rosa accettò e, tornando dalla Chiesa, diede al serpente il pane benedetto. Dopo averlo mangiato, il serpente si trasformò in una colomba bianca, che spiccò il volo verso il cielo. 2. PIEMONTE In Piemonte la tradizione del Ceppo di Natale è molto conosciuta. Si tratta di un tronco d'albero decorato con candele, che viene acceso la sera della Vigilia di Natale. Ma era così popolare che… è diventato anche dolce! Infatti, è molto comune preparare un tronchetto dolce per il pranzo natalizio, fatto con cioccolato, panna, brandy… Probabilmente, questa tradizione è stata influenzata dalla Francia (vicina al Piemonte), dove è molto comune la Bûche de Noël per Natale. 3. LOMBARDIA Il famosissimo panettone natalizio, un dolce lievitato ricco di canditi e uvetta, è nato proprio in Lombardia e qui, ancor più che nel resto d'Italia, è un must per il cenone (e il pranzo) natalizio. Ma come è nato il panettone? Ci sono varie leggende al riguardo. La più accreditata narra che il panettone sia nato per errore durante il pranzo di Natale preparato per Ludovico il Moro (XV secolo). Il cuoco di corte avrebbe infatti scordato nel forno il dolce che stava preparando, facendolo bruciare. Lo sguattero Toni, però, trovò la soluzione per servirlo lo stesso: unì all'impasto salvabile burro, uvetta e canditi! Diede così origine al “Pan di Toni”, poi divenuto “panettone”. 4. TRENTINO-ALTO ADIGE In Trentino si festeggia il Krampuslauf, una parata di Krampus (figure demoniache dai denti aguzzi e dalle lunghe corna). Queste figure sfilano per le vie delle città, spaventando grandi e piccini ma soprattutto scoraggiando i cattivi comportamenti dei bambini durante il periodo natalizio. 5. VENETO A Venezia, soprattutto nel passato, la figura della Befana era più popolare di quella di Babbo Natale. I bambini, infatti, non aspettavano i regali da Babbo Natale, ma proprio dalla vecchina, la “Marantega”, che, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, riempiva le loro calze con piccoli doni, dolci, caramelle, frutta secca, mandarini e, per i più monelli, anche qualche pezzo di carbone. Perciò ancora oggi, ogni anno, a Venezia, viene organizzata la Regata della Befana, una cerimonia decisamente unica nel suo genere rispetto alle celebrazioni per la Befana nel resto d'Italia. 6. FRIULI-VENEZIA GIULIA La tradizione più affascinante, antichissima ma ancora oggi viva e sentita, è quella dei Pignarûi. Il Pignarûl sembrerebbe legato all'adorazione di Beleno (o Belanu), antica divinità della luce. Beleno era uno dei principali dei pagani per il quale si eseguivano sacrifici e riti. Tra questi vi era l'accensione di falò sulla cima dei colli, forse anche in onore della sua compagna, Belisma, dea del fuoco. Così ancora oggi, dopo secoli, la sera del 5 gennaio e soprattutto la sera del 6 gennaio...