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Come sfuggire alla morte.Se ne parla troppo poco. Ma capire come percepiamo il tempo che abbiamo rimasto ci può aiutare nella quotidianità. Voi come la vivete?
Meta-cognizione significa diventare consapevoli dei nostri contenuti mentali, è un'operazione che fai molto più spesso di quanto si possa credere. Tuttavia sono in pochi ad aver compreso che questo meccanismo è una delle chiavi per qualsiasi tipo di realizzazione personale. Essere meta-cognitivi significa diventare realmente umani…Clicca qui per approfondire: (link valido dalle 5:00 am del 23/05/22) https://www.psicologianeurolinguistica.net/2022/05/metacognizione-la-chiave-per-la-consapevolezza-nella-realizzazione-personale.htmlSe ti piace il podcast adorerai il mio libro: “Facci caso”... https://www.amazon.it/Facci-distrarre-sciocchezze-attenzione-davvero/dp/8804728833Qui puoi trovare i migliori contenuti sulla meditazione:https://jo.my/funnel-contenuti-meditazioneQui puoi trovare il mio corso "Emotional Freedom":https://jo.my/funnel-contenuti-emozioniQui trovi contenuti per la gestione dell'ansiahttps://jo.my/funnel-contenuti-ansiaIscriviti al corso "10 Giorni di meditazione scientifica" oggi in una APP bellissima e gratuita: https://jo.my/clarity-appDai un'occhiata a Clarity il mio percorso ad abbonamento mensile:https://clarityapp.it/Iscriviti alla Community di Psinel, ricevi subito 237 audio in mp3 per la tua formazione + un report completo sulla Meditazione Moderna (è gratis!): http://www.psicologianeurolinguistica.com/psinelform.htmlSeguimi su Instagram:https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/Credits (traccia audio) https://www.bensound.com
In questo episodio per il ciclio webinar. Il centro disturbi della personalità delle cliniche italiane di psicoterapia di Modena presenta Cosa pensi dei tuoi pensieri? Che cos'è la metacognizione e come influenza le nostre emozioni e relazioni", conduce il dr.Stefano Tempestini.Sempre più prove di efficacia nella ricerca evidence-based in psicoterapia dimostrano che uno degli obiettivi fondamentali da perseguire all'interno di una psicoterapia per i disturbi di personalità, ma non solo, sia quello di incrementare le capacità metacognitive della persona. Quali sono le funzioni della metacognizione? Perché spesso le distorsioni metacognitive sono decisive nel mantenimento del malessere personale e interpersonale?Nel corso dell'incontro verrà infine approfondito come l'incremento di competenze metacognitive sia fondamentale nella riduzione dei sintomi, nel miglioramento del funzionamento della personalità e dei problemi interpersonali.Scopri di più su www.stateofmind.it
Parlare di Metacognizione sembrava un po' pretenzioso così semplificheremo parlando di dialogo tra se e se a voce altaLa Metacognizione, ovvero l’auto-riflessività(distanziarsi da sé per auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali)Si parla di Metacognizione dal 1976 (John Flavell, psicologo americano), ma se ne ha traccia fin dai tempi di Aristotele (nel De anima e nel Parva naturalia)Voce e Metacognizione: ascoltare la propria voce che parla tra sé e sé… Dice molto di noi!Alcune attività vocali meta-cognitive:Tra sé e sé, la gioiaTra sé e sé, lo stuporeTra sé e sé, per capire meglioTra sé e sé, per canticchiareTra sé e sé, la vendettaTra sé e sé, la preghieraTra sé e sé, gli epitetiTra sé e sé, e i segregati vocali
La settimana scorsa ho guardato una chiacchierata tra Rick DuFer e Alessandro De Concini. Hanno parlato di Università, di memoria, metodi di studio e metacognizione.Proprio partendo da questo cerco di dare una mia opinione sul perché, nonostante si tratti di un concetto non proprio recentissimo, questo non venga ancora applicato nell'insegnamento e nella pratica quotidiana del fare scuola.
Uno sguardo sulla metacognizione, la capacità di avere consapevolezza e di gestire i propri processi di pensiero
Trasmettere informazioni perché siano apprese, individuareare l'interesse di chi ci ascolta, puntare all'efficacia di quello che si vuole imparare.
Dal saggio di Borkowski iniziamo a parlare di didattica metacognitiva, ovvero quell'insieme di strategie con cui si impara ad imparare. Come quando si era a scuola, da grandi con i dati ci si trova di fronte a dover imparare gestendo le informazioni e individuando i propri pregiudizi
Claudia Ravelli ci parla di multimedialità nella didattica e di come usare insieme testi e immagini.
Voce del glossario a cura di Vittorio Piccolo METACOGNIZIONE Il concetto di metacognizione è stato introdotto negli anni 70 negli Stati Uniti, con l’intenzione di confutare le teorie dell’apprendimento che assegnavano un ruolo secondario all’educazione nello sviluppo cognitivo del bambino. Flavell definisce la metacognizione come la conoscenza che un soggetto ha del proprio e altrui funzionamento cognitivo. Altri autori ridefiniscono la metacognizione come l’ insieme dei meccanismi di regolazione e di controllo del funzionamento cognitivo che permettono di guidare e regolare l’apprendimento e il percorso cognitivo in situazioni di “problem solving”. Gli individui ricorrono spontaneamente alla metacognizione quando riflettono sui propri pensieri e su quello che ritengono sia il proprio modo di ragionare. Un comportamento metacognitivo diventa così la capacità di riflettere sul proprio funzionamento mentale, e focalizza l’attenzione, oltre che sull’attività che si sta svolgendo, anche sulle modalità con cui viene affrontata. Se per esempio il compito è un esercizio di matematica, attraverso un approccio metacognitivo, si mette in grado lo studente: - di sapere cosa significa trovarne la soluzione; - usando il metodo più semplice o più breve; - verificandone ogni passaggio. Quindi, maggiore autoconsapevolezza e controllo della sua capacità cognitiva di regolare ed influenzare tale attività. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in un contesto e-learning, favoriscono dinamiche metacognitive perché forniscono ambienti di apprendimento interattivi che determinano i processi di costruzione della conoscenza facilmente osservabili, registrabili e analizzabili. Esiste un detto che recita: “se ascolto o leggo dimentico, se vedo capisco, se faccio imparo”,ma “se so in anticipo ciò che devo fare e come lo devo fare ”, imparerò prima e meglio.