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Anyone new to Australia can appreciate how important it is to keep your mother tongue alive. Language is integral to your culture and Australia's Indigenous languages are no different, connecting people to land and ancestral knowledge. They reflect the diversity of Australia's First Nations peoples. More than 100 First Nations languages are currently spoken across Australia. Some are spoken by only a handful of people, and most are in danger of being lost forever. But many are being revitalised. In today's episode of Australia Explained we explore the diversity and reawakening of Australia's First languages. - Chiunque sia arrivato di recente in Australia può capire quanto sia importante mantenere viva la propria lingua madre. La lingua è parte integrante della propria cultura, e le lingue indigene australiane non sono diverse, poiché collegano le persone alla terra e alle conoscenze ancestrali e riflettono la diversità dei popoli delle Prime Nazioni australiane. Più di 100 lingue delle Prime Nazioni sono attualmente parlate in tutta l'Australia. Alcune sono parlate solo da una manciata di persone, e la maggior parte di esse rischiano di andare perdute per sempre. Ma molte si stanno rivitalizzando. Nella puntata odierna di "Australia Explained" esploriamo la diversità e il risveglio delle prime lingue australiane.
Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito
Per alcuni una kermesse imperdibile, per altri un evento di cui si può tranquillamente fare a meno. A Basilea l'Eurovision Song Contest questa sera (martedì) entra nel vivo con la prima semifinale. In Città sono attese 300mila persone e milioni di spettatori saranno davanti alla TV per seguire l'evento che Nemo lo scorso anno ha conquistato dando alla Svizzera l'onore, e l'onere, di organizzare questa edizione 2025. L'onere perché Eurovision Song Contest è tutto fuorché un semplice concorso canoro. Riflette dinamiche culturali e politiche europee, e benché sulla carta si tratti di una manifestazione apolitica, a tutti gli effetti i messaggi espressi sono sovente identitari, di rottura o ancora volutamente trasgressivi. E non mancano, e non mancheranno, le proteste. Alcune peraltro si sono già fatte sentire in relazione alla partecipazione di Israele, ma anche quanto alla spesa per la sicurezza o contro l'ideologia progressista e gender friendly. Quanto davvero la musica è la protagonista di Eurovision Song Contest? E quanto la città di Basilea e la Svizzera beneficeranno di un ritorno di immagine grazie ad uno degli spettacoli televisivi più seguiti al mondo? A Modem ne parleremo con:Fabrizio Casati, inviato RSI a BasileaGiacomo Natali, scrittore e analista di comunicazione e geopoliticaLetizia Elia, direttrice di Basilea Turismo
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 54 - 12 Maggio 2025Di cosa parliamo* Il Collasso di Internet* Apple darà il segnale* AI Overviews è peggio di quello che pensi* AI Max di Google: un mondo senza Keyword* L'Internet Liquida sarà API First (o MCP)* La Realtà Aumentata* SalutiPremessa: Vi ho raccontato del WMF in Silicon Valley come parte del nostro Road to WMF 2025. Ci sono delle belle novità in arrivo. Il 29 Aprile si è svolto The Script Day: un evento online e gratuito dove alcuni dei Best PPC Influencers del 2025 ci hanno raccontato le novità sulla tematica. Mentre il 20 maggio si terrà la conferenza stampa del WMF.E poi ci sono due eventi partner nel Road To! Il primo è il SusHi Tech 8-10 maggio a Tokyo. Il WMF - We Make Future ha partecipato all'evento insieme al Comune di Bologna per ridisegnare il futuro delle metropoli.Il secondo è il Montemagno Live 2025, il tour che toccherà Milano, Torino, Firenze, Bologna e Roma! La tappa di Bologna del Montemagno Tour 2025 sarà al Teatro Europauditorium il 18 Maggio alle 21:00. E io ci andrò, visto che Bologna è la nostra città!Marco Montemagno salirà sul palco con un monologo di idee, humor e provocazione per affrontare le sfide future. Ci sarà anche un bonus esclusivo per accedere a un workshop gratuito su ChatGPT.Ci vediamo lì?Qui il sito ufficiale del Tour. Qui tutto il nostro RoadShow.IL COLLASSO DI INTERNETInternet, per come l'abbiamo imparata a conoscere, collasserà.Il potere economico si concentrerà nelle mani di pochi. La produzione di informazioni testuali sarà sempre minore, controllata, fatta da persone pagate in modo specifico per questo.Le voci autorevoli diminuiranno.Il mondo video resterà un mondo a parte, ma anche qui avremo un cambiamento con molta spazzatura e sempre meno valore, da andare a ricercarsi con cura.Questo è ciò che avverrà con la scusa dell'Intelligenza Artificiale.Se Google avesse attivato AI Overviews senza che ci fosse ChatGPT ci sarebbe stata una rivolta sociale. I guadagni di Google aumenteranno. Il traffico delle query informative non era poi così importante a livello economico per Google. Ma lo era per le aziende. Che alzeranno gli investimenti per compensare.I proprietari dei siti produrranno sempre meno contenuti informativi, perché non conviene.Sia chiaro: l'Intelligenza Artificiale Generativa è uno strumento utilissimo. Ma se c'è una possibilità che le cose possano andare male, questa possibilità sarà realtà.E non perché ci sono i cattivi in giro, ma perché il mondo nel quale tutti viviamo è un mondo che ha da molti anni una direzione chiaramente economica. Questa direzione, più l'azienda diventa grande, più diventa l'unico obiettivo da perseguire.Le aziende devono guadagnare. Non ci piove su questo.Non abbiamo però trovato il modo di proteggere il valore del mondo che viene distrutto da una cosa nuova.Attenzione. Voglio essere chiaro. Può essere che non ci sia alcun modo. Ma nessuno può saperlo perché non ci abbiamo nemmeno provato. Non vorrei però che passasse il messaggio del tipo: “hey, guarda che queste cose accadono sempre. Prendi Uber ad esempio…”Non è questo il caso. Qui stiamo parlando di toccare tutta la parte di condivisione della conoscenza in senso ampio. Cosa nascerà da questa era non lo sappiamo. Se l'Umanità si impigrisse perché non ha alcuna soddisfazione nel cercare qualcosa di nuovo da poi condividere, non sappiamo cosa potrebbe accadere.Vabbè, magari è un pensiero mio.Quando è nato il Web 2.0 sembrava una cosa solo FIGHISSIMA. Il frutto sono stati i Content Creator, che hanno subito mostrato il loro aspetto positivo, prima che le piattaforme ne approfittassero spremendoli e creando ambienti sempre più tossici, veloci, superficiali. Distruggendo poi i luoghi di discussione, cambiando radicalmente il significato della parola conversazione.Conversazione:Dal lat. conversatio -onis ‘il trovarsi insieme', der. di conversari ‘trovarsi insieme'.Oggi è io contro chi non la pensa come me. Risultato? Odio ovunque.Vabbè, magari è un pensiero mio.Però sogno da sempre un mondo consapevole che ragioni insieme sulle innovazioni e sulla tutela di ciò che abbiamo. Magari non c'è soluzione. Il problema principale però è la resa cognitiva. Non parliamo nemmeno più di come si potrebbe fare diversamente. Accettiamo e basta.E le Big Tech se ne approfittano, ovviamente, di questo.Se possono guadagnare di più senza alzare polveroni, legittimate dall'innovazione o dal doversi adattare, lo fanno senza alcuna preoccupazione di distruggere le realtà che fino ad ora hanno creato quel valore. Vabbè, magari è un pensiero mio.A livello personale non sono preoccupato. Io da sempre regalo tutto quello che ho. Ma ricordo cosa è successo con i blog. C'è stata un'era fiorente, molte persone scrivevano, conveniva. Poi non c'è stato modo di renderle indipendenti. Si sono fatte assumere e hanno smesso di condividere.Spero che questa cosa non avvenga con un più grande impatto. La mia paura più grande è che il danno più grande lo subiremo noi come esseri umani. Così come abbiamo perso la voglia di parlare davvero con qualcuno, di conversare, di approfondire…non vorrei che perdessimo la capacità e la voglia di condividere.Vabbè, magari è un pensiero mio.Tipo…Wikipedia non sarebbe mai nata da questo mondo.APPLE DARÀ IL SEGNALEÈ un po' di tempo che dico di cambiare il motore di ricerca interno dei siti e di mettere il proprio ChatGPT o Gemini attraverso un sistema con i RAG.Questo per due motivi:* è un sistema migliore* si possono iniziare a studiare i comportamenti del nostro target e comprendere meglio il nuovo mondoMa nonostante i vantaggi nel farlo siamo sempre troppo lenti. Ci sono però una serie di notizie che riguardano Apple che magari aprono un po' la mente: aldilà del cambio di naming da Search ADS a Apple ADS, quelli di Cupertino hanno fatto sapere che stanno parlando con Anthropic, OpenAI e Perplexity perché vorrebbero integrare la ricerca AI al posto della ricerca classica.Il tutto nel contesto del processo che vede sotto accusa l'accordo Apple-Google come motore di ricerca. Eddy Cue (Senior Vice President Services di Apple) ha detto che è vero che la ricerca AI ha una qualità peggiore, ma che le ricerche tramite Google sono calate.Google ha dovuto fare un comunicato stampa per smentire questo calo, affermando il contrario. Su Search Engine Land entrano nei dettagli di questa diatriba.Pensate a questa cosa: per anni si è pensato che Apple dovesse avere un suo motore di ricerca, oggi invece potrebbe fare un accordo per un modello ibrido e poi costruirselo più facilmente.Di sicuro c'è una strada importante: Apple sta pensando di sostituire il suo sistema interno di ricerca. È un segnale molto forte.Poi magari continuerà a portare avanti il suo accordo con Google e sostituirà Search con AI Mode, offrendo anche le alternative. Ma la strada è spianata: l'esperienza di ricerca sta cambiando radicalmente.Di sicuro su Google avremo l'AI Mode come default. Su questo tema vi consiglio il grande articolo di Gianluca Fiorelli: Why AI Mode will replace traditional search as Google's default interface.Troverete un sacco di spunti. Alcune cose le conoscete già perché io e Gianluca ci confrontiamo spesso e abbiamo una visione simile. Dal Search Journey a Discover in home.Altre invece sono nuove e di approfondimento anche per me.AI OVERVIEWS È PEGGIO DI QUELLO CHE PENSIQualche mese fa scrivevo che il calo di traffico dovuto ad AI Overviews avrebbe sicuramente portato un traffico più vicino alla conversione, ma che comunque avremmo perso un quantitativo di utenti importante. E suggerivo di salvare il tutto con Big Query.Sto leggendo in giro che questi utenti che stiamo perdendo sono traffico non molto utile, perché vogliono solo informazioni.Purtroppo non è così.L'AI Overviews non si attiva solo per le query informative semplici, ma anche per quelle complesse, dove la risposta la offrono e l'hanno sempre offerta i siti.Il problema principale riguarda però il fatto che questo traffico molto importante è da considerare come Awareness. Certo, per alcuni progetti il problema è principalmente economico. Un sistema basato sulle pageviews è destinato a chiudere. Per le aziende invece, significa perdere una grande fetta di Awareness. E a volte anche dei passi successivi del Customer Journey. È vero che le aziende dovranno produrre più contenuti e aumentare la quantità di volte che sono pertinenti. È vero che bisogna creare dei contenuti molto approfonditi.Ma la questione va focalizzata. Purtroppo ci perdiamo sempre in quello che accade oggi senza fermarci a riflettere. È Awareness molte volte.E per compensare questo traffico non si può pensare di fare un piano solo per entrare dentro AI Overviews, perché il quantitativo di persone che poi clicca è troppo basso.La parte di Awareness va potenziata andando a trasformare i contenuti informativi
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Stiamo vivendo il tempo di Pasqua, tempo di grande gioia: gioia perché il Signore è risorto, non solo è risorto… ma perché è presente, è vivo in mezzo a noi. La Chiesa vive, noi che siamo la Chiesa viviamo della fede in Gesù risorto. Non è soltanto la comunità di quelli che condividono gli insegnamenti dottrinali di Gesù o gli insegnamenti morali di Gesù, che ammirano gli esempi di Gesù. La Chiesa tutta crede che Dio Padre ha risuscitato Gesù, e lo ha fatto “capo e Signore”. Ma come possiamo riconoscerlo, Gesù? Come possiamo sentire la sua presenza, sentire la forza del suo Spirito nella nostra vita? Come possiamo testimoniarlo? Alcune domande che è lecito fare. E la risposta, mi pare, una precisa risposta ce la dà proprio il Vangelo di oggi: lo fa con l’affermazione stupita, meravigliata del discepolo che Gesù amava, Giovanni: «È il Signore!». Il Vangelo che oggi ascoltiamo ci presenta sette discepoli: tutti insieme vanno a pescare, vanno sul mare di Tiberìade. Niente di nuovo, si direbbe: fanno quello che hanno fatto tante volte, quello che hanno fatto prima di aver incontrato Gesù. Compiono un gesto per loro usuale, quotidiano, gesto in cui mettevano tutta l’esperienza, tutta la loro passione di tanti anni. Tante volte avranno sperimentato la gioia di una pesca abbondante. Ora, questa notte, provano delusione, perché questa volta la rete è vuota. Non hanno preso nulla. I discepoli hanno lavorato, faticato tutta la notte: questo vale per tutti i discepoli, pensando sia alla fatica fisica, sia a quella spirituale, la fatica che accompagna le nostre opere e i nostri giorni. Non solo c’è la fatica, ma anche il senso di delusione: alla fatica, all’impegno, non corrisponde un risultato. In quella notte non presero proprio nulla. E nel pieno della delusione e della stanchezza compare una voce, voce che sembra conosciuta, una parola che invita a riprovare, che intende risvegliare i loro animi, risvegliare a una fedeltà, a una fiducia, a un’apertura alla promessa di Gesù, del Signore che dice: «Buttate ancora le reti, riprovate ancora». I discepoli potevano cedere, cedere alla stanchezza, cedere alla delusione. Invece obbediscono, si fidano della parola che viene pronunciata, la parola sulla loro vita: gettano ancora una volta la rete. Si fidano, si abbandonano alla parola del Signore. Ed ecco, il miracolo si compie. E nel segno del miracolo sentono la presenza del Signore, del Risorto che non abbandona i suoi discepoli ma sempre li accompagna, che è sempre con loro nel loro cammino di vita e di fede. Le reti sono piene di pesci e reggono, non si spezzano; i cuori sono ripieni di gioia e di meraviglia, e reggono anche essi, reggono l’impatto di un incontro non programmato con Gesù eppure atteso: tutti volevano rivederlo, risentirlo, toccarlo di nuovo, mangiare ancora con lui… E lui, il Signore, asseconda, esaudisce ancora quell’attesa del cuore, dell’anima… Ed ancora prepara loro da mangiare, spezza ancora il pane per loro, lo distribuisce. Questo nel Vangelo. Ma noi crediamo che la stessa cosa avviene anche per noi: noi crediamo che anche per noi, durante la Messa, durante la Celebrazione Eucaristica domenicale, alla quale arrivano tanti • anche noi, qualche volta stanchi, delusi per le nostre reti vuote, per non aver prodotto, combinato molto in questi giorni • ecco, nonostante questo, sulla sponda del lago c’è sempre qualcuno che ci aspetta, c’è sempre qualcuno che ha qualcosa per noi, che ci sfama, che ci incoraggia, che ci sostiene, che ci dà forza… E questo qualcuno è Gesù, che ancora spezza il pane per noi, che per chi parteciperà alla Messa lo spezzerà ancora per noi. Chiediamo che questa esperienza • l’esperienza della benedizione di Dio, la benedizione sulla nostra vita • la vita che sempre si rinnova e ci rinnova, ci rinnovi alla speranza, a quel coraggio che fanno di noi uomini poveri ma ricchi di Lui, e testimoni del Vangelo.
Sembrano passati anni dalle immagini che vedevano Donald Trump circondato da tutti i grandi imprenditori della tecnologia, ecco cosa sta succedendo. Google esprime grande preoccupazione per il futuro. Alcune anticipazioni su ciò che troveremo in iOS 19. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In un anno e mezzo di guerra a Gaza, Israele non ha soltanto cancellato vite: ha accorciato il futuro. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, l'aspettativa di vita dei palestinesi è crollata: meno 51,6% per gli uomini, meno 38,6% per le donne. Dietro i grafici ci sono i volti. Ci sono bambini che muoiono di fame a pochi chilometri da dove il mondo si interroga sulle calorie delle diete occidentali. C'è il latte che non esiste più, il pane che costa dieci volte tanto, l'acqua che non disseta ma ammala. Il cibo si misura in cucchiai di fagioli, quando c'è. Quando non c'è, si strappa l'erba ai margini delle strade, come raccontano le madri di Gaza. Uno studio separato pubblicato nel febbraio 2025 ha stimato che il numero reale dei morti è stato sottovalutato del 41%, portando il bilancio effettivo vicino a 64.620 vittime, contro i 37.877 dichiarati dal Ministero della Sanità palestinese. Ci sono donne che partoriscono in ospedali devastati, senza acqua, senza energia elettrica, senza nulla che somigli a una speranza. Alcune perdono il bambino in marcia, inseguite da cani addestrati a terrorizzare.Ci sono medici che non salvano più nessuno perché gli ospedali sono diventati bersagli. Oltre il 90% delle strutture sanitarie è stato distrutto. Il blocco degli aiuti, la distruzione dell'agricoltura, l'interruzione dell'acqua potabile, la fame usata come arma: ogni scelta compiuta contro Gaza non ha solo effetti immediati. È una dichiarazione di morte differita. Non basteranno cessate il fuoco di facciata né commozioni posticce a cancellare l'evidenza: a Gaza si è scientificamente bombardato anche il futuro. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Ansa - di Manuela Tulli.Alcune sono tanto sconvolte da non essere riuscite a venire per l'ultimo omaggio, don Andrea Conocchia, il parroco di Torvaianica che da anni le ha accolte nella sua chiesa, racconta la loro disperazione per la perdita di una figura tanto importante e la loro gratitudine per l'amore e il sostegno ricevuto dal pontefice.
Alcune tipologie di contenuti avranno molta visibilità. Articoli, news, video, local, personalizzazione, AI.Questa è una buona opportunità per molti.FastLetter: Una fonte buona dalla quale aggiornarsihttps://giorgiotaverniti.substack.com/
Facciamo un viaggio relativo alle epidemie e alle pandemie più importanti della storia. Alcune hanno letteralmente cambiato il corso degli eventi! Gli avvenimenti interessanti a riguardo di certo non mancano. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Puntata del 12 Aprile 2025Putin tenta il colpaccio, il massacro di Gaza, Trump contro le università, l'UE in disparte, l'opposizione in Italia, la violenza e il fallimento di alcune generazioni
Alcune notizie che hanno attirato la nostra attenzione in queste settimane e un finale a sorpreSÌ, MA SE LO SCRIVI NEL TITOLO CHE SORPRESA È?!
I pidocchi delle balene sono crostacei parassiti della famiglia Cyamidae che vivono esclusivamente sulla pelle delle balene. Non sono veri pidocchi (che sono insetti), ma piccoli crostacei simili agli isopodi.
Le figurine di Jacques Callot hanno acceso la fantasia di scrittori, registi, scultori e musicisti. Hanno maschere in cuoio e nomi noti – Scaramuccia, Scapino, Razzullo, Ricciulina, Pulliciniello – ma anche spade, bastoni, strumenti musicali. Alcune si esibiscono su un palco, quasi tutte sono circondate da spettatori, soprattutto sullo sfondo. Per secoli sono state viste come riproduzioni di attori del Seicento, eppure Callot ha intitolato la sua raccolta Balli di Sfessania, con un riferimento immediato e preciso alle danze; in questo cd l'ensemble Salon de Musique.
Caso Pierina Paganelli: Il Dettaglio Dell'Audio Registrato!Alcune parole sono state registrate durante l'omicidio di Pierina Paganelli, e potrebbero cambiare tutto. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #audio #caso #colpevole #dettaglio #garage #louisdassilva #parole #pieinapaganelli #registrato #telecamera #tre #valeriabartolucci
Nordio Al Centro Della Bufera: Gravissime Accuse Si Abbattono Su Di Lui!Alcune dichiarazioni del ministro Nordio fanno esplodere la polemica. Ma che cosa è successo?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #ministro #caso #motivo #nordio #parlamento #polemiche #politica #giorgiameloni #senato #razzismo #etnie
GUADAGNARE senza LAVORARE
ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 2 (04/04/2025).Tra i principali argomenti trattati: 1) "Un campione composto da 462 individui schedati come militanti o fiancheggiatori" di formazioni eversive neofasciste; 2) Alcune differenze rilevanti tra militanza maschile e femminile; 3) La militanza nell'Italia centrale; 4) Analisi particolareggiata di un opuscolo neofascista.NOTA METODOLOGICA: Per comprensibili ragioni abbiamo scelto di non leggere l'intero documento, ma soltanto alcune parti. Per queste ultime, il testo è stato riportato fedelmente a esclusione di piccole modifiche apportate per rendere il podcast più fruibile. Ricordiamo che il documento Sisde, oggetto di queste due prime puntate di Mondo contemporaneo, intitolato Rapporto sull'eversione e sul terrorismo di estrema destra, risalente al 1982, originariamente classificato SEGRETO (S), è stato oggetto di declassifica ed è liberamente consultabile dal 22/12/2014.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano della pausa pubblicitaria: Synthwave Longing - 80's Emo (Sonican)
Le figurine di Jacques Callot hanno acceso la fantasia di scrittori, registi, scultori e musicisti. Hanno maschere in cuoio e nomi noti – Scaramuccia, Scapino, Razzullo, Ricciulina, Pulliciniello – ma anche spade, bastoni, strumenti musicali. Alcune si esibiscono su un palco, quasi tutte sono circondate da spettatori, soprattutto sullo sfondo. Per secoli sono state viste come riproduzioni di attori del Seicento, eppure Callot ha intitolato la sua raccolta Balli di Sfessania, con un riferimento immediato e preciso alle danze; in questo cd l'ensemble Salon de Musique.
Alcune parole del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo ci fanno ben capire come la Vergine faccia da unione tra il Tempo e l'Eterno
Boox dalla Cina in Europa con ottimi modelli - ecco cosa controllareeink dalla Cina. Alcune cosette già dette, ma volevo parlarvi anche di come stanno arrivando i prodotti in Europa.Sono utilizzabili ? Si'. Ma non aspettiamoci troppo. Costano ancora.C'e' un modello che sembra uno smartphone, ma non ha sim. Peccato. Autonomia 7 giorni …
Dente torna con l’album “Santa tenerezza”. Con Giacomo Maiolini celebriamo i 40 anni della Time Records, etichetta da lui fondata. Non solo “Adolescence”. Alcune delle nuove serie più imperdibili con Paolo Di Lorenzo, giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni. In libreria per Il Castello Editore “Sacre sinfonie. Battiato: tutta la storia” di Fabio Zuffanti.
Starlink di Elon Musk sta entrando, o provando a entrare, in tanti mercati asiatici. Alcune condizioni favoriscono l'azienda di Musk, altre sono un ostacolo. In Asia del resto Musk ha grandi estimatori, critici e ormai anche concorrenti. Gli inserti audio della puntata sono tratti da: Starlink Operation is Illegal in Niue, Tv Niue, 26 luglio 2024; Glen Jackson, Niue Musician and Entrepreneur, Pacific Mornings, 7 agosto 2024; Musk's Starlink gets green light from India, success hinges on two billionaires, canale Youtube Cnbc, 21 marzo 2025; Elon Musk Meets PM Modi, Plans Tesla's Entry Into India, Expresses Gratitude For Support, canale YouTube Business Today, 21 giugno 2023; Elon Musk News | Musk X Sues Indian Government | Elon Musk's X Sues Centre, Alleges Censorship, Not, 20 marzo 2025; বাংলাদেশি প্রতিষ্ঠানের সঙ্গে কাজ শুরু করেছে স্টারলিংক, canale YouTube Somoy tv, 23 marzo 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La presenza di Dio è infinita e non è limitabile.
Pizza, pinsa o focaccia, gelato o sorbetto? - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello A2 #cibo #essen #storia #italy #vhs #pizzaPizza, pinsa o focaccia, gelato o sorbetto. Alcune caratteristiche che fanno la differenza In questo episodio vediamo che differenza c'è tra pizza, pinsa e focaccia, tra gelato e sorbetto, tra alcuni tipi di pasta e molte altre ancora!Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti al nuovo episodio di Tulip.Oggi parliamo di cucina e voglio spiegarvi alcune differenze di preparazione di alcuni piatti o di differenze di prodotti tipici italiani.Focaccia, pizza, pinsa.Tutti conoscono la pizza, ma sta diventando sempre più di moda gustare una pinsa e, se siete in Liguria non potete non provare la focaccia. Bene qual è la differenza fra questi tre prodotti?La differenza fra pizza e focaccia è che nell'impasto della focaccia c'è molta più acqua, quindi l'impasto è più idratato. Nel condimento c'è molto più olio e serve anche una quantità di lievito maggiore. Il tempo di lievitazione della focaccia è minore rispetto a quello della pizza e per cuocere la focaccia serve una temperatura più bassa: basta il forno caldo a 180 °C. La focaccia è più alta e morbida rispetto alla pizza ed è bianca cioè non è condita con il sugo di pomodoro come la pizza ...- The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8095OMELIA III DOM. DI QUARESIMA - ANNO C (Lc 13,1-9) di Don Stefano Bimbi Il Vangelo della terza domenica di Quaresima ci invita a riflettere sulla vita, sulla fede e sulla responsabilità di vivere secondo il messaggio che Gesù ci ha lasciato. È una lettura che ci sfida a guardare dentro, a mettere in discussione le nostre scelte quotidiane e a riflettere su cosa stiamo facendo con il nostro tempo e con le opportunità che ci sono state date.LE TRAGEDIE UMANECome reagiamo di fronte alla sofferenza? E cosa possiamo fare per non farci travolgere da essa? Alcune persone riferiscono a Gesù di due tragedie recenti: la morte violenta dei Galilei da parte di Pilato e il crollo della torre di Sìloe che ha ucciso diciotto persone. La domanda che emerge è: perché alcuni soffrono in modo così drammatico? Gesù risponde con una domanda provocatoria: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte?" e poi aggiunge: "Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo".Gesù ci invita a non giudicare gli altri come più colpevoli di noi. Questo deve portarci a riflettere sul nostro atteggiamento nei confronti delle tragedie: come reagisci quando ti trovi davanti alla sofferenza degli altri? Riesci a trarne un insegnamento per te stesso o ti limiti a giudicare e a cercare colpevoli come se a te non potesse succedere niente del genere?LA PARABOLA DELL'ALBERO DI FICHIGesù prosegue raccontando una parabola: un uomo pianta un albero di fichi nella sua vigna, ma ogni anno torna a cercare frutti e non ne trova. Dopo tre anni, decide di abbatterlo, ma il vignaiolo chiede di lasciarlo ancora un anno per curarlo meglio, sperando che possa dare frutti. Se non darà frutti, sarà tagliato.Questa parabola ci parla della pazienza di Dio e della nostra responsabilità. L'albero di fichi è come la nostra vita: un'opportunità data per crescere, maturare e portare frutti. Ma se non facciamo fruttificare la nostra vita, se non mettiamo a frutto i talenti che Dio ci ha dato, il rischio di "essere tagliati" è reale. Questo ci invita a riflettere sul cammino spirituale, sul nostro impegno personale a crescere. Cosa stai facendo per nutrire la tua vita spirituale? Stai investendo tempo e risorse per crescere come persona e come cristiano, oppure vivi alla giornata, senza sforzarti di migliorare? Ci sono abitudini o scelte che dovresti cambiare per diventare una persona che porta frutti secondo la volontà di Dio?LA CHIAMATA ALLA CONVERSIONEIn entrambi i casi, Gesù ci invita a una conversione profonda. Non basta essere spettatori della sofferenza altrui o guardare passivamente la nostra vita: dobbiamo fare qualcosa di concreto. La conversione non è solo un cambiamento esteriore, ma un cambiamento interiore che tocca il cuore e la mente. È un invito ad affrontare la nostra vita con serietà, a non sprecare il tempo che ci è stato dato, ma a vivere in modo autentico e significativo. Chiediti se ci sono aspetti di te stesso che dovresti cambiare per vivere più in linea con i principi del Vangelo. Come puoi vivere in modo più consapevole e attento, in modo da non lasciare che il tuo tempo, la tua energia e le tue risorse vadano sprecate? In breve: in cosa devi convertirti?Dobbiamo esaminare la nostra vita ed essere onesti con noi stessi. Non siamo chiamati a giudicare gli altri, ma a riflettere su cosa stiamo facendo con il dono della vita che ci è stato dato. Ogni giorno è un'opportunità per crescere, cambiare e portare frutti buoni. La pazienza di Dio è grande, ma dobbiamo essere noi a rispondere, a impegnarci per migliorare e per camminare sulla via della conversione. Quale passo concreto puoi fare oggi per migliorare la tua vita e diventare una persona che porta frutti per gli altri? Questa domanda serve per esortarti a vivere con maggiore intensità il tuo cammino di fede, a non dare nulla per scontato, ma a lavorare continuamente su te stesso per portare frutti di amore, di giustizia e di pace.
Calcio. Collegamento con Paolo Pacchioni F1. Si è conclusa la prima gara del mondiale in Australia. In diretta Enzo Tamborra Il dott. Alberto Pellai, psicoterapeuta, esperto di età evolutiva e autore bestseller, dà voce a gioie, timori e desideri dei bambini nel rapporto con il loro papà. Un libro necessario, scritto da un papà per tutti i papà con l'obiettivo di ripensare e ridefinire il ruolo paterno, donargli una nuova centralità e liberarsi dalle paure e dagli ostacoli che li accompagnano durante la crescita dei bambini. "Nella pancia del papà" edito da Salani. In Italia siamo bravissimi a fare leggi e regolamenti, ma forse meno a rispettarli? Per ovviare a questo problema creiamo divieti, regole, normative. Alcune scritte in maniera contorta a livelli incredibili. Ma serve davvero farlo, dal punto di vista legale? Ne parliamo con il professor Alfonso Celotto. FISI News. Oggi con Miro Tabanelli, 20 anni, che con la sorella Flora (vincitrice della Coppa del Mondo femminile) sta riscrivendo la storia del freestyle. Pochi giorni fa è diventato il primo italiano ad imporsi in una gara di Big Air concludendo. Motomondiale. Oggi alle 19 il via al GP di Argentina classe MotoGP. In diretta l'inviato speciale di RTL 102.5 Max Biaggi. I fatti di cronaca commentati dal direttore de "La Verità" Maurizio Belpietro.
Per moltissimi utenti, le Google Chromecast hanno smesso di funzionare da qualche giorno, ma c'è una spiegazione per cui questo accade. Ancora problemi per Meta, che finisce in tribunale in Francia per colpa dell'intelligenza artificiale. Anche Apple deve combattere in tribunale, ma in questo caso con un diverso governo internazionale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ci fermiamo mai ad alzare lo sguardo verso il cielo? Pensate all'ultima volta che l'avete fatto. Cosa ci avete visto? Alcune persone vedono la composizione dell'universo, altre un'ispirazione per i propri pensieri e altre ancora i satelliti di Elon Musk. Ma cosa ci vedono un'ingegnere aerospaziale e un'ingegnere nucleare? Lo chiediamo in occasione di Futura Expo a Brescia ad Amalia Ercoli Finzi e a Elvina Finzi, scienziate e autrici, tra l'altro, del libro "Le scienziate della Luna".
Le Domus de Janas in Sardegna: tra archeologia e mito. Le antiche tombe scavate nella roccia e il loro valore storico. Le Domus de Janas rappresentano una delle testimonianze archeologiche più affascinanti della Sardegna preistorica. Queste tombe ipogeiche, scavate nella roccia tra la fine del Neolitico e l'inizio dell'Età del Bronzo, hanno una diffusione capillare su tutta l'isola, con una concentrazione più alta nel centro-nord. Se ne contano circa 3.500, un numero che le rende uniche nel panorama delle architetture funerarie del Mediterraneo. La loro importanza storica e culturale è tale da essere state candidate come patrimonio dell'umanità UNESCO. Struttura e peculiarità architettoniche Le Domus de Janas variano per dimensione e complessità, da tombe a cella unica fino a strutture più articolate con numerose camere funerarie. Secondo la prof.ssa Giuseppa Tanda, esperta del settore, il loro sviluppo planimetrico è il risultato di continue ristrutturazioni e ampliamenti, adattati alle esigenze delle comunità che le utilizzavano. Le tombe più semplici presentano una anticella, spesso decorata con incisioni simboliche, segno di rituali commemorativi dedicati ai defunti. Alcune necropoli hanno mostrato segni di utilizzo anche in epoche successive, come quella di Anela-Sos Fughes, dove una tomba venne modificata per integrare una stele di un tomba dei giganti, segno dell'evoluzione delle pratiche funerarie nel corso del tempo. La simbologia e l'arte delle Domus de Janas Decorazioni incise e dipinte: un unicum nel Mediterraneo Un elemento che rende le Domus de Janas uniche rispetto ad altri ipogei funerari mediterranei è la presenza di decorazioni scolpite e pittoriche. Motivi spiraliformi, taurini e simboli antropomorfi decorano le pareti di molte tombe, come quelle di S'Elighe Entosu e Montessu. La prof.ssa Tanda sottolinea come tali simboli siano indicativi di una forte connessione con il mondo spirituale e con credenze legate alla ciclo della vita e della morte. Le analogie con altre aree del Mediterraneo, come la Corsica e la penisola iberica, dimostrano l'esistenza di scambi culturali e commerciali tra le popolazioni neolitiche. Tuttavia, le incisioni presenti nelle Domus de Janas risultano un tratto distintivo della Sardegna, differenziandosi dalle altre architetture funerarie del periodo. Il nome e il legame con la mitologia sarda Le "case delle fate" tra leggenda e tradizione popolare Il termine Domus de Janas significa "case delle fate" e deriva dalla tradizione popolare sarda che le ha associate a creature mitologiche chiamate Janas. Queste figure ambigue, talvolta benevole, talvolta malvagie, venivano immaginate come esseri sovrannaturali abitanti di queste piccole grotte. Le incisioni ritrovate al loro interno, secondo le leggende, sarebbero state realizzate con le loro unghie affilate come lame di acciaio. Secondo la prof.ssa Tanda, la nascita di tali credenze è legata sia alle caratteristiche strutturali delle tombe (spesso basse e buie), sia alla loro funzione originaria di luoghi sacri e commemorativi. Queste tradizioni, seppur fantastiche, hanno contribuito a mantenere viva l'attenzione su questi monumenti, facilitandone la conservazione e la valorizzazione culturale. Le Domus de Janas e il riconoscimento UNESCO Oggi le Domus de Janas sono al centro di un progetto di valorizzazione che punta al riconoscimento come patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO. La candidatura comprende 26 siti archeologici che rappresentano un campione significativo delle diverse tipologie monumentali presenti in Sardegna. Tra questi, spiccano le necropoli di Anghelu Ruju, Montessu e Sant'Andrea Priu. La candidatura mira a raccontare la vita quotidiana delle antiche popolazioni sarde, analizzandone gli aspetti civili, funerari e religiosi. Se accolta, potrebbe rappresentare un'opportunità unica per accrescere la visibilità internazionale del patrimonio sardo e promuovere ulteriori studi archeologici su questi straordinari monumenti.
Il 20 aprile è iniziata una nuova “epoca” per la criptovaluta, scandita dallo scoccare del quarto halving. Dato che questo evento ha difatti dimezzato l'emissione quotidiana di Bitcoin da 900 a 450, per i miners, quei nodi particolari della rete che validano le transazioni, si tratta di un potenziale shock economico, visto che i ricavi da “estrazione digitale” di Bitcoin vengono difatti dimezzati. Cosa accadrà ora a questa industria? Alcune aziende rischiano di fallire? In questa puntata Vito Lops chiacchiera con un miner italiano che descrive come un addetto ai lavori affronta il post-halving e quali scenari si possono aprire
Il 20 aprile è iniziata una nuova “epoca” per la criptovaluta, scandita dallo scoccare del quarto halving. Dato che questo evento ha difatti dimezzato l'emissione quotidiana di Bitcoin da 900 a 450, per i miners, quei nodi particolari della rete che validano le transazioni, si tratta di un potenziale shock economico, visto che i ricavi da “estrazione digitale” di Bitcoin vengono difatti dimezzati. Cosa accadrà ora a questa industria? Alcune aziende rischiano di fallire? In questa puntata Vito Lops chiacchiera con un miner italiano che descrive come un addetto ai lavori affronta il post-halving e quali scenari si possono aprire
Nel 1995, 30mila donne da tutto il mondo si sono radunate nei pressi di Pechino per quello che è diventato un momento fondamentale nel movimento per i diritti delle donne. Alcune di quelle che erano lì riflettono su ciò che è stato raggiunto da allorahttps://www.radiobullets.com/notiziari/4-marzo-2025-podcast-donne-mondo/
VALENZANO (BARI) (ITALPRESS) - “Agrilevante ci sta regalando delle soddisfazioni e quella del 2025 sarà un'edizione particolarmente promettente”. Così il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella ha presentato l'ottava edizione della rassegna internazionale della meccanica e dell'agricoltura, che si terrà in Fiera del Levante dal 9 al 12 ottobre. "Alcune novità: una dedicata a ''Il cambio', che assume il concorso dedicato alle innovazioni, il concorso 'Agrilevante, Macchine per l'agricoltura del Mediterraneo', a dimostrazione che è una rassegna sempre più focalizzata sul Mediterraneo, con un premioper le lavorazioni agricole e un premio per la cura del verde. Ancora, dedicato a quest'ultimo comparto, quello delle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, uno spazio che assume la connotazione di un salone che si chiamerà Levante Green e che regalerà ulteriori contenuti relativamente a questo comparto. Parliamo poi di innovazione tecnologica, con la mostra e le dimostrazioni dei droni, dei robot agricoli, dell'elettronica avanzata. Poi ancora zootecnia, tutti i modelli produttivi che servono l'agricoltura del Mediterraneo".xa2/pc/gtr
Dario Ceccarelli"Le ragazze irresistibili"Le donne vincenti nello sport italianoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itLoro, le ragazze irresistibili, non lo sapevano. Ma hanno fatto andare avanti anche la storia. Chi pedalando, come Alfonsina Strada, chi correndo, come Ondina Valla, chi giocando a tennis, come Lea Pericoli. Eleganti, appassionate, orgogliose delle loro imprese. E anche molto, molto testarde: perché solo con una discreta faccia tosta si può lottare contro secoli di pregiudizi. Non piacevano alla Chiesa e alla dittatura fascista. Non piacevano alla maggior parte degli uomini, che si vedevano sfidati nei loro territori. E nemmeno alle altre donne che le consideravano, nel migliore dei casi, matte da legare, fanatiche senza pudore.Nel dopoguerra anche la nascente Repubblica le ha guardate con sospetto. Per imporsi hanno dovuto essere più brave per forza. Allenarsi senza pause con sacrifici doppi e rimborsi dimezzati. Alcune non ce l'hanno fatta per i figli da seguire, mariti da rabbonire, lavori da non perdere.Altre invece sono andate avanti. Nel nuoto Novella Calligaris e Federica Pellegrini. I riccioli al vento di Sara Simeoni nel salto di Mosca. Il contagioso sorriso di Deborah Compagnoni, regina dello slalom. Pioniere che hanno fatto da apripista a Josefa Idem e Valentina Vezzali. A Federica Brignone e Sofia Goggia. A Bebe Vio e alle ragazze paralimpiche. Prefazione di Diana BraccoIntroduzione di Silvia SalisPostfazione di Lella CostaDario Ceccarelli è nato a Milano il 12 giugno 1955. Giornalista professionista dal 1986, docente di Giornalismo, ha collaborato con diverse testate tra le quali “l'Unità” – per cui ha seguito 11 Giri d'Italia, 5 Tour de France, decine di classiche, diversi mondiali di ciclismo e di calcio –, “Metropolis”, “Diario” e “Tuttobici”.Dal 2000 al 2019 è stato responsabile delle news a Radio 24 e oggi è tra gli opinionisti della redazione online de “Il Sole 24 Ore” di cronaca e sport. Nel 2010 come autore della rubrica Il Graffio ha vinto il premio Satira Forte dei Marmi e nel 2014 il premio Gruppo Giornalisti Lombardo Gualtiero Zanetti.È autore di Quasi Nemici (Edizioni Minerva, 2021) e di Mi ritorni in mente (Il Sole 24 Ore, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
SU UNA PANCHINA IN ATTESA DEL TRENOAlla Stazione del Paese, sotto una lunga pensilina di legno, rotaie d'acciaio a destra e a sinistra permettevano ai treni di sfrecciare velocissimi. Ma ogni tanto, alcuni si fermavano e ripartivano senza esitazione, dopo aver fatto scendere e salire i passeggeri.Il nonno aveva promesso più volte al nipote di portarlo a visitare la stazione ferroviaria vicino a casa, ed era proprio lì, in piedi sul marciapiede accanto a lui, che per la prima volta aspettava l'arrivo di un treno. Dopo qualche minuto si sentì un campanello seguito dall'annuncio dell'arrivo.“Treno numero 75265 in arrivo sul binario 2. Viene da quel posto per andare in quell'altro. Fate attenzione e salite se è il vostro. Aspetta poco perché è in ritardo, tanto per cambiare...”Dopo poco, la locomotiva si avvicinò rapidamente e, rallentando, arrivò di fronte a loro in un attimo.Il bambino non aveva mai visto nulla di così impressionante. Aggrappandosi ai pantaloni del nonno, si nascose e urlò:“Aiuto, aiuto, aiuto!”Ai suoi occhi il treno appariva come un gigante di ferro, decorato con strani disegni e incredibilmente misterioso. Una macchina viaggiante su rotaie. Un lungo serpente meccanico, veloce come una saetta: impressionante e sconosciuto, ma allo stesso tempo affascinante.I passeggeri in arrivo scesero dalle porte aperte dei vagoni, e quelli pronti per la partenza salivano subito dopo. Altri andavano avanti e indietro con il loro bagaglio, controllando gli orari sui tabelloni luminosi e montando sul treno che li avrebbe portati dove desideravano.“Forse non è un mostro come sembra. Gli adulti non hanno paura come me.”Pensava il bambino, facendosi coraggio e guardando il nonno, che gli sorrideva prendendolo per mano. Rimasero per un po' alla stazione, seduti sulla panchina a guardare i treni passare, il capostazione che fischiava e la gente che andava e veniva.Sul tramonto, il nonno comprò due gelati alla fragola e pistacchio dal bar della stazione e, gustandoseli, si incamminarono felici verso casa. Alcuni giorni dopo era il compleanno del nipote. Il nonno non aveva avuto dubbi sul regalo. Tornarono alla stazione e, una volta procuratisi due biglietti, gli disse:“Adesso sei abbastanza grande per viaggiare, quindi partiamo per questa tua prima avventura. E vedrai quante ne vivrai quando diventerai grande.”I biglietti erano piuttosto particolari. Infatti, quando il nonno aveva fatto presente che erano per il primo viaggio del nipotino, l'impiegato allo sportello chiamò il Capo Stazione che, una volta aggiornato sulla situazione, tirò fuori dal taschino due biglietti colorati con scritto sopra:Destinazione: Stazione Fine Della CorsaTreno Numero 18674Validi per Andata e RitornoBinario: 2 e 1/2, quasi 3Validi se c'è il sole, piove, nevica, o tira ventoPopcorn e souvenir ricordo inclusi“Boh, che strano.”Pensò il nonno, grattandosi la testa sotto il cappello.“Ma come tutti sanno bene, del Capo Stazione ci si può fidare.”Quindi prese per mano il nipotino e si incamminarono verso il Binario 2 e 1/2, quasi 3.Alcune panchine erano occupate da passeggeri in attesa, ma una era libera e così si sedettero l'uno vicino all'altro. L'emozione vibrava nell'aria come stormi di uccelli migranti verso terre lontane, e l'immaginazione per l'avventura che stava per iniziare cominciò a prendere forma, mentre un venticello leggero sfiorava i loro volti.Il treno era in arrivo!Un fischio, uno stridio dei freni mentre la locomotiva rallentava, e poi il ronzio dei motori. L'annuncio vocale confermò l'arrivo e la destinazione esatta:“Attenzione, attenzione, Treno Numero 18674 in stazione. Partenza imminente per destinazione: Stazione Fine Della Corsa. Tempo incerto durante il viaggio, ma va bene così perché tanto non ci si può far niente. Popcorn caldi e croccanti serviti per tutta la durata del viaggio.”Una volta fermatosi completamente, le portiere si aprirono con un lieve cigolio. Nessuno scese, ma salirono molte persone e in poco tempo tutti i sedili furono occupati, tranne uno in fondo al vagone, dove il nonno si accomodò e il nipote, seduto sulle sue ginocchia, si sentiva al sicuro.Il bambino osservava con attenzione tutto ciò che lo circondava. Nel vagone, alcuni sedili erano girati in avanti ed altri indietro.“Quali seguivano la direzione giusta?”Si chiese per un secondo, ma immediatamente con la sua creatività e fantasia, iniziò a trasformare i viaggiatori in pedine su una scacchiera, pronte per un gioco immaginario.C'era un uomo molto alto e grosso in piedi, all'inizio del vagone, con barba lunga e capelli scuri.“Ecco un orco!”Vicino a lui, una donna paffuta e con lineamenti marcati.“Sicuramente è la signora orca.”Al centro del vagone, una ragazza bionda con occhi celesti intenta a leggere sul telefonino.“Ecco una principessa!”Un uomo super tatuato, con tre orecchini per ogni orecchio e storie incise sulla pelle, aveva un'aria da chi ne ha viste di tutti i colori.“Ecco un esploratore!”Un po' più indietro, una ragazza con un cappello di paglia in testa, grande quasi da coprirle il volto, un abito leggero e braccialetti che le adornavano i polsi:“Ecco una turista!”“Come era possibile collegare in una storia tutti quei personaggi fra di loro così diversi?”Si stava chiedendo mentre il treno iniziò a sbuffare sempre più forte, attraversando pianure, gallerie e colline, finché la voce dell'altoparlante annunciò:“Attenzione, attenzione, il treno è in arrivo alla Stazione Fine Della Corsa. Invitiamo tutti i passeggeri a prepararsi alla discesa.”Un rallentamento, poi una frenata leggera, fino a fermarsi.“Wow! Stupefacente!”Le porte del treno non si aprirono, ma le pareti laterali scesero fino a terra, permettendo ai viaggiatori di camminare direttamente sul marciapiede.Una leggera foschia oscurava la visuale della stazione, ma il gruppo sceso dal treno fu inebriato da un odore di prelibatezze tostate e zucchero filato. Seguendo la dolce scia profumata, raggiunsero una grande piazza con al centro una statua dalla cui bocca gigantesca uscivano getti d'acqua e, tutto intorno, un giardino fantastico.Quando la nebbia si dissolse completamente, uno stormo di pappagalli dai colori brillanti e chiacchierini apparve dal nulla e iniziò a volteggiare. Poi, ad un tratto:“Che sorpresa, guardate chi c'è!”Esclamarono tutti in coro.Mary Poppins, in bicicletta e con il suo inseparabile ombrello, stava pedalando nel giardino.“Perché sei qui?”Chiesero i pappagalli, curiosi e furbetti.“Sono qua a raccogliere, nell'ombrello rovesciato, i desideri dei bambini. Poi i miei amici spazzacamini li riconsegneranno alle loro case, trasformati magicamente in sogni pronti per essere realizzati.”“Craa, craa, anche noi abbiamo un desiderio: volare intorno al mondo senza meta e senza fretta.”“Bene, bene,” rispose Mary Poppins. “Qual è il vostro indirizzo per la consegna dei sogni?”I pappagalli, facendo il girotondo, cantarono:“Craa, craa, la via che non c'è, nella casa invisibile al numero senza numero! Ciao, ciao, Mary Poppins, noi siamo liberi, craa, craa, andiamo a sognar.”Mary sorrise, salutò i pappagalli e se ne andò pedalando.Nel giardino fantastico c'erano bancarelle cariche di dolciumi, giostre per tutte le età, giocattoli incantati sparsi intorno e un carretto delle meraviglie pieno di libri magici che si sfogliavano sfiorandoli con il solo pensiero. C'era anche un albero parlante, con i rami piegati verso il basso, che raccontava fiabe e regalava frutti speciali e succosi da gustare.I pappagalli, svolazzando qua e là, facevano da guide un po' distratte, accompagnando i viaggiatori a destra e a sinistra. Un piccolo gruppo stava seguendo l'uomo che sembrava un orco.Camminava determinato con il suo valigione ed era seguito dalla moglie, che portava una borsa mezza aperta, da cui sbucavano cianfrusaglie di ogni tipo. Dietro di loro c'erano l'esploratore, la principessa dagli occhi azzurri e infine la turista con il cappello di paglia.Guidati dai pappagalli, si dirigevano verso una strana costruzione in fondo alla piazza, ma mentre si avvicinavano si accorsero che era un vecchio teatro trascurato e decadente. Sembrava fuori moda, ma con dettagli architettonici affascinanti. Un odore di polvere e legno antico usciva dal portone socchiuso, contribuendo all'atmosfera particolare del luogo.I cinque strani personaggi non erano altro che attori, pronti ad esibirsi in uno spettacolo di sorprese, illusioni e meraviglie. L'ingresso era libero.Nel teatro, una musica in sottofondo, che si sentiva anche da fuori, li accompagnò fino al palco.L'incanto del luogo e la curiosità spinsero anche tutti gli altri viaggiatori, compreso il nonno e il nipote, ad entrare per assistere a uno spettacolo inaspettato.Non fecero in tempo a prendere posto sulle poltrone consumate dal tempo, che all'improvviso apparvero colombe bianche svolazzanti sopra le loro teste.L'orco si rivelò essere in realtà un mago che, in un batter d'occhio, cambiava i suoi abiti di scena: un solo movimento, un soffio, e pluff! ne indossava un altro e poi un altro ancora.Ai lati del palco, un gioco di specchi trasformava alcuni oggetti in forme contorte, mentre carte nascoste nelle poltrone degli spettatori apparivano e sparivano, mescolandosi magicamente. Ma l'abilità del prestigiatore creava l'illusione d'indovinare sempre la carta scelta dagli spettatori.All'improvviso, come per incanto, apparvero la principessa e l'esploratore. Al loro seguito, scintille di fuoco a forma di stelle invasero il teatro.“Che spettacolo, che meraviglia!”Il palco si illuminò completamente ed il mago, facendo vibrare in aria la sua bacchetta magica, come un direttore d'orchestra, dette vita ad una musica da ballo. Era un valzer e, al suo ritmo, i due attori, ora divenuti ballerini, iniziarono a danzare sulle note. Guidati dal mago, lievitarono in aria facendo acrobazie.Nel frattempo, la moglie del mago, che era un po' maga anche lei, nel centro del palcoscenico aprì la sua borsa di cianfrusaglie e ne uscirono fuori palle, cerchi, birilli. La turista apparve al suo fianco e insieme diedero il via a uno spettacolo di giocoleria a ritmo di musica.Sul finire del valzer, sia i ballerini che i giocolieri svanirono in una nuvola di fumo e luci ed, incredibilmente, anche il palco diventò invisibile.Gli spettatori trattennero il fiato increduli e meravigliati, applaudendo e sorridendo, mentre il Mago Orco ringraziava il pubblico con un inchino.Lo spettacolo si era concluso.Stupefatti ed increduli, i viaggiatori uscirono dal teatro, ma la magia continuò anche durante il loro cammino verso la stazione.Il paese era tutto un incantesimo ed il nipote e il nonno ne erano al centro, protagonisti inaspettati di un'avventura senza tempo. Tanto era grande la meraviglia, che non sapevano neppure da quanto fossero lì.Guidati dai pappagalli svolazzanti, raggiunsero di nuovo la piazza principale insieme a tutti gli altri passeggeri. Dalla stazione, non lontana, segnali luminosi avvisavano della partenza imminente del treno 18674.“Attenzione, attenzione, il Treno numero 18674 è arrivato in stazione. Partenza imminente per destinazione: Stazione di Ritorno. Tempo ancora incerto ma non ci si preoccupa. Popcorn caldi, cartoline di ricordo e bacchetta quasi magica inclusi nel costo del biglietto.”Mentre i viaggiatori salivano a bordo, i pappagalli vibravano nell'aria in segno di saluto, poi volarono via verso l'orizzonte insieme a Mary Poppins.Il treno si mosse lentamente, senza scosse. Dai finestrini, i passeggeri vedevano il paese allontanarsi mentre i vagoni si immergevano di nuovo nella nebbia.In un batter d'occhio, erano già tornati al punto di partenza: la piccola stazione del paese.Era un tardo pomeriggio estivo e i viaggiatori scesero uno dopo l'altro, ancora stupefatti per quel viaggio inaspettato. Tutti bisbigliavano tra loro, scambiandosi impressioni su ciò che avevano vissuto.Il nonno e il nipote decisero di fermarsi a prendere un gelato prima di tornare a casa. Si avvicinarono al bar della stazione e, senza esitazione, ordinarono due coni con i loro gusti preferiti: fragola e pistacchio.Appena presero il gelato, si voltarono verso i binari e rimasero senza parole. Il treno che li aveva accompagnati non c'era più. Ma non solo: anche tutti gli altri viaggiatori erano svaniti nel nulla, senza lasciare alcuna traccia.Da dietro la colonna con l'orologio, il Capo Stazione, con la sua borsetta a tracolla e la paletta in mano, alzò la testa e, con un cenno di saluto, sollevò il cappello sorridendo. Poi si incamminò fischiettando lungo il marciapiede deserto.Il nonno e il bambino lo salutarono con entusiasmo, poi si presero per mano. Mentre gustavano il loro gelato alla fragola e pistacchio, parlavano felici di quella straordinaria avventura.Sembrava quasi fosse stato un sogno.Ma si sa, realtà e fantasia si prendono spesso per mano.Proprio come il nonno e il bambino, mentre camminavano verso casa, immersi nei colori dorati del tramonto. Each story is currently written and narrated in both Italian and English.The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to this podcast to stay updated. You'll be able to read or listen to new stories as soon as they become available. Visit us On The Official Website https://www.storiesottolestelle.com/
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Avete mai guardato un'antica costruzione e pensato: Come diavolo ci sono riusciti? Alcune opere del passato sembrano sfidare ogni logica moderna, come se fossero frutto di conoscenze o tecnologie che non dovrebbero esistere nella loro epoca. Oggi vi porterò in un viaggio attraverso cinque di queste meraviglie dell'ingegno umano… o forse di qualcosa di più? Parleremo di strutture che non solo ci affascinano, ma che mettono in discussione ciò che sappiamo della storia. Ci sono teorie per tutti i gusti: chi crede che gli antichi fossero aiutati dagli astronauti venuti da altri mondi; chi parla di tecnologie avanzate andate perdute nel tempo; e chi, più razionalmente, vede tutto questo come un incredibile tributo alla genialità umana. Ma una cosa è certa: queste costruzioni sono come un rompicapo senza soluzione. Ci raccontano storie di civilizzazioni straordinarie, capaci di superare ostacoli che ancora oggi lasciano perplessi archeologi e scienziati L'Inspiegabile Podcast è una serie originale ideata, scritta e condotta da Luca Parrella. Produzione e Sound Design di Matteo D'Alessandro https://www.matteodalessandro.com Ascoltala su YouTube o su tutte le principali piattaforme di musica e Podcast Seguimi anche sui social
Francesca Marzia Esposito"Materiali resistenti"Harper Collinswww.harpercollins.itCome i materiali fisici che resistono alle forze esterne, anche le relazioni devono affrontare pressioni e tensioni che possono deformarle oppure spezzarle. Alcune sono duttili come metalli preziosi e riescono a cambiare forma senza rompersi, altre sono fragili, come il piombo, e quando la tensione diventa eccessiva si spezzano. Quintana ha lasciato Mauro da tre mesi perché non le aveva dato altra scelta e ora, con l'assenza di lui ogni giorno più ingombrante, si chiede se loro due fossero materiali fragili, incapaci di sopportare le pressioni della quotidianità, o se fosse mancata loro la duttilità emotiva necessaria per resistere deformandosi insieme. Di una cosa però è sicura: Mauro le manca in un modo insopportabile, il vuoto che ha lasciato la sovrasta e lei, più che guarire dal virus della sua assenza, vorrebbe solo crogiolarsi nel dolore e lasciare che la febbre continui a salire, mentre legge i post che lui scrive online per la sua nuova ragazza.Fuori, un gruppo di eccentrici attivisti raccoglie firme per ostacolare la costruzione di nuove aree verdi a Milano, e una notte, una tempesta improvvisa si abbatte sulla città, per lasciare spazio a una pace surreale e forse al respiro limpido di nuovi inizi.Da una straordinaria scrittrice contemporanea, un'esplorazione spietata e dolorosa delle conseguenze dell'amore che finisce, un romanzo dalla prosa intima e affilata che consacra Francesca Marzia Esposito tra le voci più intense e originali della narrativa italiana degli ultimi anni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ospite della 146° puntata di Illuminismo Psichedelico è Emilio Arbe, psichiatra e ricercatore che lavora nello sviluppo di medicinali in aziende farmaceutiche, nonché ex direttore medico della Compass. Con Emilio, trasferitosi in Italia da poco, abbiamo parlato dei risultati uno studio clinico di fase 2b con GH001, un prototipo di prodotto a base di 5-MeO-DMT inalabile, pensato per pazienti con depressione resistente al trattamento e i cui primi risultati sono stati annunciati la settimana scorsa dall'azienda biofarmaceutica GH Research.I risultati rivelano dei tassi di remissione più elevati e duraturi e con meno effetti avversi rispetto ad altri farmaci, probabilmente a causa di un dosaggio più adattato alle necessità dei pazienti e a una durata più breve dell'esperienza psichedelica acuta, circostanze riguardo alle quali Emilio ipotizza dipenda un minor rischio di vivere un'esperienza traumatica durante l'effetto del farmaco.Data la sua decennale esperienza nell'ambito dell'industria farmaceutica, Arbe si mostra a tratti critico rispetto ad alcuni aspetti della strategia di sviluppo clinico di questo tipo di imprese, nonché all'approccio che vogliono imporre per lo studio e l'approvazione di farmaci psichedelici. Oltre a questo studio sul 5-Meo-DMT, con Emilio abbiamo anche infatti parlato dei trial che la Compass sta portando avanti su un altro farmaco a base di psilocibina.
Nuovo podcast di Eurolega in collaborazione con Eurodevotion per parlare dell'ultimo doppio turno prima della sosta per le nazionali con tanti spunti e belle cose. Alcune meno buone.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Ritornano le fantastiche avventure di Flixbus, ma anche le (questa volta veramente) fantastiche avventure di un italiano che ha deciso di tornare in Italia in bicicletta. Ma da dove? Accomodatevi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 43 Italian Opposite Adjectives – Italian Vocabulary for Beginners - https://www.youtube.com/watch?v=SXc3C5cvIeg&t=1s In arrivo strane leggi in Italia. Per lasciare recensioni inizieranno ad esserci molte barriere. Alcune giuste, altre forse un po' troppo esagerate? Cosa ne pensate? E più che altro, avete lasciato una buona recensione al nostro podcast? Parola un po' complicata usata da Matteo: "Dissuadere" - convincere qualcuno nel fare o non fare qualcosa. Purtroppo Flixbus lo ha fato ancora! Continuano ad abbandonare persone in strada! Curiosi? Raffaele ci racconta come è andata, e cercheremo di capire assieme come mai continuano a succedere queste cose. Continuiamo con una storia fantastica di un signore che da Manchester ha deciso di tornare in bicicletta in Italia. https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/padova/cronaca/25gennaio15/manchester-padova-in-bici-termina-il-lavoro-in-inghilterra-e-torna-a-casa-pedalando-per-1800-chilometri-8d25cb17-c35e-48cc-b089-f9fe2d9a8xlk.shtml Concludiamo con una notizia molto interessante che riguarda un settimanale che accomuna gran parte del mondo, anche se con nomi diversi: Topolino. Questa settimana per celebrare i dialetti italiani Topolino conclude con una storia interamente in dialetto, Milanese, Toscano, Napoletano e Siciliano. A proposito, devo andare a prendere il numero... ciaooooooooo Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo! (Buongiorno, come va?) Tutto bene, dai, non lamentiamoci. In questo momento, appena abbiamo premuto "registra", un raggio di sole è entrato nel mio studio. Matteo: [0:37] Oh! È un segno, è un segno! Fantastico, meno male. Raffaele: [0:40] Quando c'è il sole, c'è il 50 per cento di quello di cui abbiamo bisogno. Matteo: [0:45] Bene, anche perché è giusto che sia il 50%, perché qua non c'è il sole... Quindi non c'è questo... il mio 50% oggi non c'è. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
"Alcune persone hanno una vita; altre persone hanno una musica".(John Green)
Vi potrà capitare di sentire alcune espressioni italiane che vedono citato l'”asino” oppure il “mulo”, fra queste: “essere testardi come un mulo” o “lavorare come un mulo”. Alcune di queste però sono piuttosto curiose, come quella che dà il titolo alla puntata “e qui casca l'asino” legata anche al “ponte d'asino”. Insomma l'asino è un protagonista della lingua italiana, ma non sempre in maniera positiva.
Quello di Prato è il distretto per antonomasia del tessile. Migliaia d'imprese, oltre 30 mila lavoratori in alcuni casi con condizioni di lavoro pessime. Recentemente qualche sciopero è stato accompagnato da violenze. Alcune inchieste stanno però scoperchiando l'illegalità. Ne parliamo con Giampiero Falasca, avvocato giuslavorista, editorialista de Il Sole 24 Ore, autore del libro "Questo non è lavoro - Storie di lavoro dannato e strategie per combatterlo", edito da Il Sole 24 ORE e Sajid Muhammad Ashfaq, lavora in una fabbrica chimica di Borgo San Lorenzo, da trent anni come mediatore culturale.