1970 studio album by Lucio Battisti
POPULARITY
Categories
Buongiorno, per rispondere a molte domande arrivate nel post sugli approfondimenti ecco un video sulle emozioni. Le emozioni sono energia in movimento e spesso prendono il controllo dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni.Ma possiamo imparare a restare presenti mentre emergono, senza esserne travolti.In questo video esploriamo come la presenza e l'auto-osservazione possano trasformare radicalmente il nostro rapporto con ciò che proviamo.Scoprirai perché alcune emozioni sembrano dominarci e perché certe situazioni attivano sempre le stesse reazioni.Attraverso una consapevolezza chiara, neutra e non giudicante, possiamo sciogliere schemi antichi, interrompere automatismi interiori e trasformare ogni emozione in un'occasione di crescita.È un invito a un vero lavoro su di sé: un percorso in cui osservare ciò che nasce dentro di noi diventa il primo passo per ritrovare libertà interiore, pace e una nuova qualità di presenza in ogni esperienza della vita. Buona visione e buona pratica DiegoL'autoosservazione per Gurdjieff:https://youtu.be/xb6kpC5N8HU Sette tipi di uomo per Gurdjieff:https://youtu.be/mpq2bZToDzI Metafora della carrozza di Gurdjieff:https://youtu.be/zeZ-B1ykkMQ
Hai mai pensato che il tuo corpo potesse trattenere il dolore emotivo del tuo passato?Il nostro corpo non mente: i traumi, le paure e i bisogni negati della nostra infanzia non svaniscono.Si cristallizzano in "corazze muscolari" e blocchi energetici, intrappolando le emozioni e il dolore del bambino ferito proprio lì, nelle tue spalle, nel bacino, nella respirazione...Cosa fare per sciogliere questi blocchi?Ne parliamo con Daniela Campolmi, fisioterapista e osteopata, posturologa chinesiologa e coaching IgeeDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Esiste un modo per cambiare stato emotivo in pochi istanti? Spoiler: NO! La verità scientifica che sta sotto questa faccenda è ancora più interessante della fumosa promessa di molti “esperti” di poter cambiare umore a comando… Clicca qui per approfondire (link attivo dalle ore 5:00 AM del 08/12/25) https://psinel.com/controllare-le-emozioni-in-pochi-secondi/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professionista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/I NOSTRI PERCORSI: https://psinel.com/corsi-online/https://lifeology.it/
Ti sei mai chiesto perché gli italiani dicono: "Ma che mi combini?" invece di "Ma che combini?"; "Mangia tutta la pasta, a mamma" invece di "Mangia tutta la pasta"Con questa guida imparerai finalmente a capire e usare il DATIVO ETICO, una struttura grammaticale colloquiale tipicamente italiana che renderà il tuo italiano molto più naturale e autentico. Il Dativo Etico in Italiano: cos'è e come funziona Cos'è il Dativo Etico? Il dativo etico è un pronome personale (mi, ti, ci, vi) che viene aggiunto a una frase NON per indicare chi riceve l'azione, ma per esprimere la partecipazione emotiva di chi parla o di chi ascolta. Esempio: "Ma che combini?" = domanda neutra "Ma che mi combini?" = domanda con coinvolgimento emotivo (sono preoccupato/a) Perché si Chiama "Dativo Etico"? DATIVO: Nella grammatica latina, il dativo era il caso usato per il complemento di termine (a chi? per chi?). In italiano, anche se non abbiamo più i casi latini, usiamo ancora questo termine per alcuni pronomi che indicano "a chi" o "per chi" avviene l'azione. ETICO: Dal greco "ethikos" (relativo al carattere, ai sentimenti), esprime proprio questo: un coinvolgimento emotivo, affettivo, psicologico. Non ha una funzione grammaticale vera e propria, ma una funzione emotiva! Ricorda: È come se aggiungessi un pezzettino di cuore alla frase! La Struttura Grammaticale Il dativo etico si forma usando questi pronomi atoni: PronomePersonaFunzioneEsempiomi1ª singolareEsprime la partecipazione emotiva di chi parlaNon mi sbagliare l'esame questa volta!ti2ª singolareCoinvolge l'interlocutore nell'azioneStavo camminando e indovina chi ti incontro?ci1ª pluraleEsprime la partecipazione emotiva di chi parla (plurale)Stacci bene!vi2ª pluraleCoinvolge gli interlocutori nell'azioneTua madre vi arriva domani? ATTENZIONE! Non esistono le forme "gli", "le" o "loro" per il dativo etico. Si usano solo questi quattro pronomi! Posizione del Pronome Modo VerbalePosizioneEsempioModi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale)Prima del verboChe mi combini?ImperativoDopo il verbo (unito)Mangiatemi tutto!InfinitoDopo il verbo (unito)Non farmi sciocchezze!GerundioDopo il verbo (unito)Studiandomi bene, otterrai buoni risultati Gli Usi Principali del Dativo Etico 1. Esprimere Preoccupazione o Interesse Affettivo Questo è l'uso più comune! Si usa per mostrare che chi parla è emotivamente coinvolto nell'azione. Esempi: "Non mi prendere freddo!" (una madre preoccupata per il figlio) "Studiatemi bene per l'esame!" (un professore che tiene ai suoi studenti) In questi casi, chi parla non riceve l'azione, ma esprime il proprio coinvolgimento emotivo. 2. Esprimere Sorpresa o Disapprovazione Il dativo etico si usa anche per esprimere stupore, meraviglia o disapprovazione: Esempi: "E adesso cosa mi hai inventato?" (cosa ti viene in mente?!) "Mi è diventato un ribelle!" (mio figlio è cambiato e io sono sorpreso) 3. Enfatizzare un Comando o una Richiesta Quando vuoi rendere un imperativo più forte o più affettuoso, aggiungi il dativo etico: Confronto: Senza dativo eticoCon dativo etico"Non prendere freddo!""Non prendermi freddo eh!" (più enfatico)"State attenti!""Statemi attenti in classe!" (più personale) 4. Esprimere Fastidio o Impazienza A volte si usa il dativo etico per esprimere irritazione: Esempi: "Non mi toccare niente!" (sono infastidito) "Che mi avete combinato?" (sono seccato) "Non mi fate rumore!" (sono impaziente) La Costruzione Affettuosa con "A Nonna", "A Mamma", "A Papà" Questa è una costruzione DOLCISSIMA e TIPICISSIMA dell'italiano colloquiale che confonde moltissimi stranieri! Avrai sicuramente sentito, specialmente dalle nonne italiane, frasi come: "Mangia, a nonna!" "Dormi, a mamma!" "Studia, a papà!" "Sta' buono, a nonno!" Cosa Significa Esattamente? Quando una nonna dice "Mangia, a nonna!", NON sta chiedendo al bambino di farla mangiare! Sta dicendo: "Mangia per far contenta la nonna" "Mangia, fallo per la nonna" "Mangia, così la nonna è felice" È un modo tenerissimo di esprimere che l'azione del bambino influenza emotivamente la nonna. È come dire: "Se tu mangi, io sono contenta. Se tu non mangi, io sono triste e preoccupata." La Struttura Formula: Imperativo/Verbo + virgola + "a" + nome familiareFraseSignificato"Dormi, a mamma!"Dormi per far stare tranquilla la mamma"Guarisci presto, a nonna!"Guarisci presto, così la nonna smette di preoccuparsi"Sta' attento, a papà!"Sta' attento, per far stare tranquillo il papà"Finisci i compiti, a zia!"Finisci i compiti, per rendere felice la zia"Non piangere, a nonno!"Non piangere, perché il nonno soffre a vederti così Perché gli Italiani (Specialmente i Nonni) lo Usano? RagioneSpiegazioneEsprimere affetto profondoÈ un modo per dire "Mi importa tantissimo di te e di quello che fai"Motivare con dolcezzaInvece di dare un ordine secco, si fa appello ai sentimenti del bambinoCreare un legame emotivoSi fa capire al bambino che le sue azioni hanno un impatto sui sentimenti della persona caraTradizione generazionaleÈ una formula che si tramanda di generazione in generazione, parte del linguaggio tipico dei nonni italiani Quando Si Usa? Questa costruzione si usa principalmente: In famiglia: specialmente con i bambini piccoli Da parte di persone anziane: nonne e nonni lo usano moltissimo! In situazioni molto affettuose: per esprimere tenerezza e preoccupazione Per incoraggiare o consolare: "Mangia, a nonna!" quando il bambino non ha appetito IMPORTANTE: Questa costruzione si usa quasi esclusivamente con: nonna/nonno, mamma/papà (anche se meno frequente), zia/zio (occasionalmente). NON si usa con amici, colleghi, o in situazioni formali. Sarebbe strano dire "Studia, al professore!" o "Lavora, al capo!". Questa è una formula riservata agli affetti familiari più stretti! Differenze Regionali RegioneFrequenza d'UsoCentro-Sud ItaliaUsatissima, parte del linguaggio quotidiano delle famiglieIsole (Sicilia, Sardegna)Molto comune, sentita come naturale e affettuosaNord ItaliaPresente, ma leggermente meno frequente Questa costruzione è ancora più comune nelle generazioni più anziane. I nonni italiani la usano tantissimo! Un Confronto Interessante TipoFraseTonoNeutro"Mangia la minestra"Ordine sempliceCon dativo etico standard"Mangiami la minestra"Io sono coinvolto emotivamenteCon "a nonna""Mangia, a nonna!"Fallo per me, per rendermi felice (il più dolce e affettuoso!) Differenze con Altri Pronomi È importante distinguere il dativo etico da altri usi dei pronomi. Vediamo alcune differenze fondamentali: Dativo Etico vs. Complemento di Termine TipoEsempioSpiegazioneTestComplemento di termine"Dammi il libro!"Il libro viene dato A ME, io lo ricevo"Dai il libro?" ✗ (manca l'informazione: a chi?)Dativo etico"Mangiami la pasta"Io non mangio, ma sono emotivamente coinvolto"Mangia la pasta" ✓ (ha senso, quindi è dativo etico) Come distinguerli? Se puoi togliere il pronome e la frase ha ancora senso logico completo, probabilmente è un dativo etico! Dativo Etico vs. Pronome Riflessivo TipoEsempioSpiegazioneRiflessivo"Mi lavo le mani"Io lavo le MIE maniDativo etico"Lavami le mani prima di mangiare!"Una mamma che dice al figlio di lavarsi le mani, con coinvolgimento emotivo Quando NON Usare il Dativo Etico SituazioneEsempio SBAGLIATOEsempio CORRETTOSituazioni molto formali"Presidente, mi ascolti attentamente""Presidente, ascolti attentamente"Testi scritti formaliDocumenti ufficiali, lettere formali, articoli scientifici con dativo eticoEvita completamente il dativo eticoCon persone sconosciute"Mi studi bene!" (a uno sconosciuto)"Studi bene!"Costruzione "a nonna/mamma" fuori famiglia"Lavora bene, al capo!"Non usare mai questa forma fuori dal contesto familiare! RICORDA: Quando la frase diventa ambigua, a volte aggiungere il pronome può creare confusione, quindi meglio essere chiari! Esempi Pratici per Esercitarti Analizza queste frasi e identifica se c'è un DATIVO ETICO (e di che tipo), oppure NO (e in quel caso, che funzione hanno i pronomi). Esempio 1: "Mi Hanno Rubato il Portafoglio!" Analisi: In questo caso "mi" è un complemento di termine: hanno rubato IL PORTAFOGLIO A ME. Io sono la persona a cui è stato rubato.Conclusione: NON è un dativo etico!Test: Se togliamo il "mi", la frase non ha senso: "Hanno rubato il portafoglio" (a chi? manca l'informazione essenziale). Esempio 2: "Non Mi Fare Sciocchezze!" Analisi: Chi parla non fa le sciocchezze, ma esprime preoccupazione per l'altra persona.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Se togliamo il "mi", la frase ha ancora senso: "Non fare sciocchezze!". Il "mi" aggiunge solo coinvolgimento emotivo. Esempio 3: "Dormi, a Mamma!" Analisi: La mamma non dorme, ma chiede al bambino di dormire per farla stare tranquilla.Conclusione: Costruzione affettuosa con "a mamma"!Significato: "Dormi, per far contenta la mamma" o "Dormi, così la mamma è serena". È tipicissima del linguaggio familiare, specialmente usata con i bambini! Esempio 4: "Studiatemi Bene Questa Lezione!" Analisi: L'insegnante non riceve lo studio, ma esprime il suo interesse e la sua preoccupazione affinché gli studenti studino bene.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Possiamo dire "Studiate bene questa lezione" e la frase ha senso completo. Esempio 5: "Mangia Tutta la Minestra, a Nonna!" Analisi: La nonna non mangia la minestra, ma sta chiedendo al nipotino di mangiarla per renderla felice.Conclusione: Costruzione dolcissima con "a nonna"!Significato: "Mangia tutta la minestra, così la nonna è contenta".
Dicembre è un mese carico, emotivamente e... caloricamente. Le giornate si accorciano, gli impegni si moltiplicano, e tra regali, cene e bilanci, ci sentiamo spesso sotto pressione. A Obiettivo Salute - In Tavola oggi proviamo a ritrovare il giusto ritmo: con lo psicologo Luca Mazzucchelli esploriamo l'intensità emotiva di questo periodo e il rischio di "sovraccarico"; con la nutrizionista Evelina Flachi ci spostiamo a tavola per capire come gestire appetito, gratificazioni e scelte consapevoli. In chiusura, con Stefania Piloni, docente di fitoterapia all'Università Statale di Milano, scopriamo le tisane giuste per questo momento dell'anno: per digerire meglio, scaldarci e ritrovare un po' di energia.
Per fare questo lavoro devi restare lucido. Sempre. Al BSMT, il magistrato Nicola Gratteri ha raccontato come si allena a gestire paura, rabbia e tensione. Il resto della puntata ti aspetta nel
Dicembre può essere un mese amplificatore: quello che hai nel cuore si sente al massimo, che tu sia team “amo il Natale” o team “vorrei saltarlo”. In questo episodio parliamo di aspettative, pranzi in famiglia, sensi di colpa e del permesso di non avere un dicembre perfetto. Ti accompagno a “regolare il volume” delle emozioni e delle relazioni, per costruire un Natale un po' più a tua misura, lucina dopo lucina. Entra in 30 JoyFuel Days: https://www.ilcorpoelamente.com/30-joyfuel-days/ Scopri HeySister, la psicologa pratica, sempre con te: https://www.heysister.io/ Ricevi gratuitamente Stress-Off, la guida per liberarti dallo stress: https://www.ilcorpoelamente.com/stress-off/ Scopri tutte le altre risorse su: www.ilcorpoelamente.com Se cerchi altri suggerimenti in tema gestione delle emozioni, dello stress e del tempo, così come le migliori tecniche di psicologia applicate alla vita quotidiana, puoi trovare tanti spunti nei video dl canale ilcorpoelamente su Youtube: http://www.youtube.com/c/ilCorpoelaMente
In questa puntata di #ViaggiandoEMangiando, vi abbiamo accompagnato in un viaggio dolcissimo e raffinato, inaugurando ufficialmente la stagione delle feste e celebrando grandi iniziative vinicole!Siamo partiti dalla Capitale, dove torna Panettone Maximo, il festival più dolce dell'anno a Roma, per poi volare a Torino per la 14esima edizione di Una Mole di Panettoni: un vero trionfo per il re dei lievitati natalizi!Il nostro tour del gusto ha fatto tappa a Livorno al Modigliani Forum per MareDiVino e DiGusto, un evento che unisce i sapori del territorio alla cultura del buon bere.E per chi ama il vino che sfida il tempo, abbiamo esplorato la XIV edizione di Life of Wine, un viaggio affascinante alla scoperta dell'evoluzione del vino e delle vecchie annate.Infine, spazio al cuore e all'arte nel calice: la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano ci ha presentato l'edizione solidale del Roggiano, un gesto concreto di aiuto. E abbiamo ammirato la nuova Limited Edition "Easy Art" della Col Sandago Art Collection, dove il design incontra le bollicine.Un'esplorazione che ha unito la dolcezza del Natale ormai alle porte, la cultura enologica e la solidarietà! Non perdetevi questa puntata ricca di spunti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/viaggiando-e-mangiando--3286496/support.
Un'eccessiva distanza emotiva nelle relazioni, la difficoltà a lasciarsi andare, o l'essere travolti dalle emozioni altrui indicano la costruzione di un Muro Emotivo, una barriera che impedisce l'intimità vera.Questo muro si erige quando non padroneggiamo i quattro pilastri della gestione emotiva.Il primo passo è la consapevolezza, ovvero sentire le emozioni: riconoscere la sensazione nel corpo ("un nodo allo stomaco") e darle un nome. Il blocco nasce quando soffochiamo o etichettiamo male ciò che proviamo, scambiando rabbia per "stress."Segue la tollleranza o reggere le emozioni: la capacità di stare nel disagio emotivo, anche quando è intenso, senza ricorrere immediatamente all'evitamento (come mangiare o scrollare il telefono) per scacciarlo.Quando si arriva a esprimere le emozioni (la vulnerabilità), scegliamo come comunicare il nostro stato interiore in modo autentico. La chiusura sopraggiunge per la paura del giudizio e il terrore di essere "troppo," esponendo la nostra fragilità per evitare il rifiuto.Infine, l'intimità richiede la capacità di empatizzare senza essere sopraffatti, ovvero riconoscere il dolore altrui senza confonderlo con il nostro. Se i confini sono labili, si verifica un contagio emotivo dove l'emozione dell'altro è percepita come una minaccia alla nostra stabilità.L'Intimità Vera non è sesso o costante vicinanza, ma la libertà di essere pienamente se stessi in presenza dell'altro, senza temere punizioni o giudizi. Il muro emotivo, sebbene percepito come ostilità, è in realtà un meccanismo di difesa automatico, eretto dopo ferite passate per proteggerci dal dolore futuro.E tu, come gestisci le tue emozioni?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
È nuovamente ora di avventure grafiche Sierra con Andrea Maderna e Marco Esposto che chiacchierano di Police Quest II: The Vengeance. Buon ascolto! Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Tanaka - Alessandro Mucchi / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4Y
Ti senti sempre in ritardo, sovraccarico di cose da fare e contenuti da seguire? In questo episodio ti parlo della società del burnout, FOMO e copioni interiori che ci portano a complicarci la vita, e ti accompagno a scegliere una mente più sostenibile con un esercizio pratico per tornare all'essenziale.
In questo nuovo capitolo ti porto dentro uno dei territori più affascinanti e, a volte, più scomodi dell'essere umano. È il luogo in cui le emozioni si muovono davvero, dove l'inconscio si organizza le proprie rotte per andare a caccia di ciò che gli serve per sentirsi vivo, a prescindere dal fatto che per la nostra parte adulta quelle emozioni siano una carezza o una stilettata. Qui capiamo perché spesso ci raccontiamo una storia mentre il corpo, invece, ne racconta un'altra molto più sincera. E soprattutto scopriamo come mai certe dinamiche resistono, si incollano addosso, e ci tengono in equilibrio dentro gabbie che conosciamo fin troppo bene. Se vuoi capire dove si annidano i movimenti emotivi più potenti della tua vita, questo è il punto esatto da cui partire.Buon ascolto!
In questa puntata incontriamo una persona e, allo stesso tempo, un intero collettivo: Numero Cromatico.Nato nel 2011, Numero Cromatico è un collettivo artistico, un centro di ricerca e una casa editrice che esplora il rapporto tra arte, neuroscienze e psicologia. Riunisce competenze provenienti da ambiti diversi e produce opere, allestimenti, mostre, saggi, riviste, libri, workshop e convegni. La sede è a Roma, ma i loro progetti si muovono in Italia e all'estero.A guidarci alla scoperta di queste attibità e pensieri c'è Dionigi Mattia Gagliardi, fondatore e direttore di Numero Cromatico e della rivista Nodes. Con lui, inoltre, troverete anche altre voci del collettivo: perché parlare con Numero Cromatico significa sempre ascoltare un intero organismo.I link dell'episodio:- Il sito di Numero Cromatico https://www.numerocromatico.com- “I gesti tipici” raccontati dalla voce di Sergio Lombardo https://www.youtube.com/watch?v=kzXzIg_C3mw - “Photopath” di Victor Burgin https://davidcampany.com/victor-burgin-photopath-1967-1967/ - “Urlo” di Allen Ginsberg https://it.wikipedia.org/wiki/Urlo_(poema)- “La notte stellata” di Vincent Van Gogh https://it.wikipedia.org/wiki/Notte_stellata - L'opera di Giovanni di Stefano https://www.giovannidistefano.ch - “Inneres Auge” di Franco Battiato https://www.battiato.it/inneres-auge/ - La collaborazione tra Numero Cromatico e Etro https://www.numerocromatico.com/progetto_arte/take-me-into-your-dreams-among-your-darkest-thoughts/ - “THE FUTURE WILL NOT WAIT FOR US OVVERO IL FUTURO NON CI ASPETTA” di Numero Cromatico da T293 https://www.t293.it/exhibition/the-future-will-not-wait-for-us-ovvero-il-futuro-non-ci-aspetta/ - Il libro “L'utilità dell'inutile” di Nuccio Ordine https://lanavediteseo.eu/portfolio/l-utilita-dell-inutile/
Nella puntata di oggi abbiamo parlato delle emozioni insieme alla Dottoressa Laura Pieroni
Tornano le puntate delle prime stagioni, quelle che avete potuto solo ascoltare. Ora diventano disponibili su Spotify anche in formato video. Un'occasione imperdibile per rivivere le migliori conversazioni delle prime stagioni del PoretCast. Questa volta è il turno di Alberto Penna, psicologo e psicoterapeuta che ci accompagna alla scoperta dell'emotività maschile nella nostra società contemporanea. Una produzione Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi l'onnipresenza dello smartphone è un dato di fatto, specialmente tra preadolescenti e adolescenti, i quali hanno tutti accesso ai social media. Non è più possibile prescindere da questi strumenti; la vera sfida, dunque, non è eliminarli, ma imparare a usarli in modo consapevole e costruttivo.Uno dei motori principali dietro l'uso incessante dello smartphone è la FOMO (Fear of Missing Out), ovvero l'ansia di esclusione o la paura di essere tagliati fuori. Questo timore spinge i ragazzi a rimanere costantemente connessi e attentissimi a ogni notifica o evento sui loro dispositivi.Gli effetti di questa costante vigilanza sono tangibili: si manifestano con stress, compulsione e una marcata difficoltà a rimanere presenti nel mondo reale. La compulsione a prendere il telefono è tale che i ragazzi non riescono a controllarsi, provocando un ciclo di stress e gratificazione immediata.Questa dinamica svela una vera e propria dipendenza: ogni interazione sui social media rilascia una dose di dopamina, l'ormone del piacere e della gratificazione. Questo rinforzo positivo spinge a ripetere il comportamento che ha generato piacere, rendendo sempre più difficile la resistenza e l'astensione.L'uso eccessivo ha ripercussioni significative. Si assiste a una riduzione della soglia di attenzione (che si traduce in difficoltà a leggere o seguire un film) e a un aumento dell'impulsività. Si riscontrano anche potenziali danni alla corteccia prefrontale – la sede delle azioni consapevoli e dell'autocontrollo – causando, di fatto, una minor capacità di autoregolazione.A livello emotivo e fisico, si manifestano: disturbi del sonno; danno della memoria e dell'umore, aumento di ansia e depressione.In sostanza, si rischia di vivere in un mondo irreale, perdendo di vista la fondamentale dimensione del contatto reale.Il principio guida non deve essere "spegnere lo schermo," ma "accendere la coscienza." Lo smartphone è un dato di fatto tecnologico; il nostro compito è educare all'uso di questo strumento.Per fare ciò, è essenziale: offrire alternative, come creare e promuovere spazi ulteriori di aggregazione e attività al di fuori del digitale. Esserci in modo non giudicante: Stabilire una presenza adulta di supporto e comprensione. Dare delle regole e cercare accordi: Non imporre divieti assoluti, ma negoziare l'uso e creare momenti di condivisione. Giocare con loro: condividere tempo di qualità non mediato dalla tecnologia.La disconnessione deve essere presentata non come una fuga, ma come una scelta consapevole di rimanere presenti nella vita reale. L'esperienza dimostra che questo approccio ha effetti positivi: una buona percentuale di ragazzi dichiara di aver provato sollievo dall'ansia digitale e un aumento della consapevolezza riguardo ai danni e alle emozioni negative derivate dallo smartphone, semplicemente stando più tempo con gli altri.È necessario, quindi, promuovere interventi mirati per aiutare questi ragazzi a navigare l'era digitale in modo sano.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Hai mai usato ChatGPT per scrivere quell'email di condoglianze che non sapevi come iniziare? In questa puntata, analizziamo perché è così comodo usare l'IA come nostro "Proxy Morale". Scopriamo come deleghiamo all'algoritmo il lavoro sporco per creare "distanza psicologica" e usiamo la "mascherata" per simulare empatia. Stiamo appaltando la nostra umanità... e la cosa spaventosa è che funziona benissimo.
L'instabilità emotiva si riconosce anche dai gesti: ecco i segnali più sottili che il corpo rivela, anche quando la mente prova a nasconderli.
In questa puntata, ospitiamo Vittorio Gallese, neuroscienziato di fama internazionale, tra i protagonisti della scoperta dei neuroni specchio, per un dialogo che attraversa le frontiere tra scienza, filosofia, estetica e antropologia. I suoi studi hanno aperto nuove prospettive sulla comprensione dell'altro, mostrando come il nostro cervello sia strutturalmente predisposto alla relazione, alla risonanza, all'empatia, e a “simulare” l'esperienza altrui, rendendo il corpo il primo luogo della comprensione. Ma ha saputo anche intrecciare il sapere neuroscientifico con la filosofia, la psicologia, l'estetica e l'antropologia, aprendo a una nuova visione dell'essere umano, in cui mente e corpo coesistono in un'unità dinamica, inscritta nella Natura e nel tessuto delle relazioni. Emozioni e pensieri sono strettamente legati, ci dicono le neuroscienze, e l'empatia è alla base di come ci comprendiamo e ci connettiamo. Una visione che implica riflessioni sulla società contemporanea e sulle nuove modalità di comunicazione.A partire da questa prospettiva, ci interrogheremo su come l'empatia ridefinisca il confine tra sé e l'altro, tra umano e non umano, tra natura e cultura. Quali implicazioni porta questo sguardo al nostro rapporto con gli animali, con le intelligenze artificiali, con le immagini e con l'arte? Un incontro che invita a ripensare la relazione come forma primaria di conoscenza, dove il corpo non è solo veicolo, ma linguaggio condiviso, spazio di risonanza e di apertura all'alterità.
Ci sono emozioni che ci chiudono (come paura, rabbia o ansia) e altre che ci aprono, come gioia, serenità, interesse e amore.In questa puntata esploriamo l'effetto broaden and build di Barbara Fredrickson: come le emozioni positive ampliano la mente, potenziano la creatività e costruiscono risorse durature.Scoprirai che “sentirsi bene” non è un lusso, ma un modo per evolvere. Sono Stefania Brucini, ideatrice di Simple Tiny Shifts®, il metodo dei piccoli e semplici cambiamenti per smettere di procrastinare.
Oggi faremo un viaggio con Achille Costacurta, figlio dell’attrice e conduttrice Martina Colombari e del calciatore Billy Costacurta. Fin da giovanissimo, Achille ha sviluppato una dipendenza dalle droghe con cui provava a controllare il suo ADHD, quando questo non gli era ancora stato diagnosticato. Ha dovuto, nel pieno della sua adolescenza, affrontare sette TSO, per un totale di quattordici settimane in ospedale. In questa puntata Achille ci parlerà dei suoi anni più difficili, degli errori commessi, dei momenti più bui dietro ai muri delle cliniche. Ci racconterà le cure e le ansie dei genitori, l’affetto per i suoi amici e un nuovo sogno: quello di aiutare i ragazzi con disabilità. Ci racconterà di come ha visto la speranza in un doppio arcobaleno, e di come oggi nessuno dovrà mai vergognarsi di lui. Il dream team di One More Time è composto da: Samar Abdel Basset, Davide Tessari, Alice Gagliardi, Tommaso Galli, Noemi Grandi, Edoardo Levy, Gloria Giovanditti, Leila Stabile, Giovanni Zaccaria. Questo episodio contiene l’inserimento di prodotti e servizi a fini commerciali.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Valerio Mastandrea e Paolo Virzì sono venuti a trovarci a Super Otto, in occasione dell'uscita di Cinque secondi, il nuovo film diretto da Virzì in cui i due sono tornati nuovamente a lavorare insieme.Abbiamo preparato un'intervista doppia e i classici giochi per mettere a confronto due artisti che hanno fatto della loro affinità una forza e un lungo sodalizio.Cinque secondi racconta la storia di Adriano (Valerio Mastandrea), un uomo che ha deciso di isolarsi in una villa abbandonata dopo che un tragico evento ha cambiato la sua vita per sempre. Ma il futuro gli busserà presto alla porta in modo imprevedibile, come spesso accade, per offrirgli una seconda occasione. Ora al cinema!Valerio Mastandrea e Paolo Virzì sono venuti a trovarci a Super Otto, in occasione dell'uscita di Cinque secondi, il nuovo film diretto da Virzì in cui i due sono tornati nuovamente a lavorare insieme.Abbiamo preparato un'intervista doppia e i classici giochi per mettere a confronto due artisti che hanno fatto della loro affinità una forza e un lungo sodalizio.Cinque secondi racconta la storia di Adriano (Valerio Mastandrea), un uomo che ha deciso di isolarsi in una villa abbandonata dopo che un tragico evento ha cambiato la sua vita per sempre. Ma il futuro gli busserà presto alla porta in modo imprevedibile, come spesso accade, per offrirgli una seconda occasione. Ora al cinema!0:00 Introduzione1:25 Intervista doppia15:54 Introduzione 5 secondi17:44 La fragilità sul set19:44 Emozioni personali portate in scena22:03 La figura paterna26:39 La solitudine28:43 Il rapporto con la nuova generazione 33:05 Il bisogno di aggregazione34:15 Avete capito una verità di voi stessi col tempo? 38:12 60 Secondi con Valerio Mastandrea39:50 Classici Italiani con Paolo Virzì41:20 SalutiSuper Otto è disponibile su tutte le piattaforme podcast.
Quante volte ci siamo interrogati sullo scopo della nostra esistenza?L'esperienza dell'incarnazione umana non è un evento isolato, ma si inserisce in un ciclo più ampio, che include un "prima" e un "dopo". Il "prima" si riferisce a una serie di esperienze pregresse, necessarie per il passaggio di una coscienza che è in costante formazione. Questa coscienza si sviluppa e cresce attraverso diverse incarnazioni, con lo scopo di acquisire strumenti sempre più sofisticati. Il culmine di questo processo è il raggiungimento dell'autocoscienza, che si configura come un vero e proprio centro di consapevolezza e di espressione.A questo punto, l'essere umano inizia a riflettere su sé stesso e, attraverso le esperienze che compie e il confronto con il mondo esterno, raffina progressivamente il suo modo di vivere. La crescita della coscienza è spinta dalla necessità di ampliare la propria visione ed evoluzione, manifestando così una migliore capacità di affrontare la vita, intesa metaforicamente come una scuola. L'essere è costituito da diversi corpi: quello fisico, quello astrale (legato alle emozioni), quello mentale (dedicato alla riflessione e alla ragione) e il corpo acasico (il veicolo della coscienza stessa).Mentre i primi tre vengono abbandonati ad ogni incarnazione, il corpo acasico trattiene il "succo" e la sintesi delle esperienze fatte, permettendo alla coscienza di accrescersi costantemente.Di incarnazione in incarnazione, questa coscienza evoluta acquisisce una migliore capacità e maggiori possibilità di sperimentare ulteriormente.Qual è lo scopo ultimo di questo ciclo? Manifestare una coscienza sempre più vasta. Questo si traduce in un'evoluzione che porta l'individuo a passare da una visione egoica dell'esistenza a una prospettiva in cui gli altri acquisiscono sempre maggiore importanza, sviluppando una profonda e matura capacità di altruismo.Per Arrivare a sentire gli altri come te stesso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Ti sei mai detto “non esiste un manuale per genitori”? Forse è solo un modo per non sentirti in colpa quando qualcosa non funziona.E se invece esistessero davvero dei principi base, semplici ma decisivi, validi per ogni età e situazione?In questa puntata scopri i quattro “assiomi” che possono cambiare il tuo modo di essere genitore — senza ricette perfette, ma con tanta concretezza.Ascolta l'episodio e costruisci il tuo manuale personale.Leggi l'articolo correlato: https://giovanniarico.it/il-manuale-per-genitori-esiste-eccolo/Iscriviti al corso gratuito in 7 lezioni su Come Farsi Ascoltare dai Figli: https://giovanniarico.it/come-farsi-ascoltare-dai-figli-corso-gratuito/Scopri come lavorare con me sul mio sito: giovanniarico.itScopri il Percorso "Dalle Urla Agli Abbracci": prenota qui la chiamata conoscitivaPer supportare il mio lavoro e diffondere questo podcast lascia una recensione su Apple Podcasts o le stelline su Spotify, grazie!Non amo i social, ma amo creare relazioni. Ecco come puoi entrare in contatto con me:Canale Telegram: @crescerecontuofiglioConfrontati con me e altri genitori come te nel Villaggio,la nostra "community rispettosa" su TelegramEmail: giovanni@giovanniarico.it---Country Cue 1 di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Artista: http://audionautix.com/
Nella seconda giornata dell'Australian Championship il Wests APIA travolge il Sydney United 58, Avondale e NWS Spirit regalano emozioni, mentre il Marconi cala il poker al South Hobart.
Una domenica mattina all'insegna della prevenzione, della solidarietà e della partecipazione: la terza edizione della Marcia in Rosa, tenutasi oggi 19 ottobre, ha registrato un'affluenza straordinaria, trasformando le vie di Thiene in un fiume rosa di entusiasmo e impegno civico.
Parliamo di genitori narcisisti, della ferita che lasciano e del coraggio necessario per cominciare davvero a vivere, non solo a sopravvivere.
Vorrei riuscire a farli sentire amati allo stesso modo… e invece litigano per tutto. La gelosia tra fratelli non è un difetto: è un'emozione che va accompagnata.In questa puntata smonto tre falsi miti che, senza volerlo, la alimentano. Dal “non devi essere geloso” all'idea che debbano sempre andare d'accordo. E perché trattarli “tutti uguali” non crea giustizia ma distanza.Ascolta l'episodio e porta a casa 3 azioni pratiche.Leggi l'articolo correlato: https://giovanniarico.it/come-ridurre-la-gelosia-tra-fratelli/Iscriviti al corso gratuito in 7 lezioni su Come Farsi Ascoltare dai Figli: https://giovanniarico.it/come-farsi-ascoltare-dai-figli-corso-gratuito/Scopri come lavorare con me sul mio sito: giovanniarico.itScopri il Percorso "Dalle Urla Agli Abbracci": prenota qui la chiamata conoscitivaPer supportare il mio lavoro e diffondere questo podcast lascia una recensione su Apple Podcasts o le stelline su Spotify, grazie!Non amo i social, ma amo creare relazioni. Ecco come puoi entrare in contatto con me:Canale Telegram: @crescerecontuofiglioConfrontati con me e altri genitori come te nel Villaggio,la nostra "community rispettosa" su TelegramEmail: giovanni@giovanniarico.it---Country Cue 1 di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Artista: http://audionautix.com/
Andrea Maderna e Francesco Tanzillo proseguono nella loro opera monumentale di recuperone cinematografico estivo con un episodio… emozionante. Una pallottola spuntata (03:36).I Roses (14:32). Material Love (22:55). Downton Abbey: Il gran finale (42:00). La valle dei sorrisi (01:04:16). Alpha (01:12:17). The Life of Chuck (01:26:27). Buon ascolto| Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Pengo (Locomotive Mix) - Andrea Babich / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4YLa pagina di Outcast Popcorn.
È riuscito in una missione impossibile, parlare delle leggi della fisica a milioni di persone e soprattutto ragazzi che si sono appassionati ai suoi video sui social in cui conduce esperimenti spesso tratti dalla vita quotidiana. Vincenzo Schettini ora ha pubblicato un nuovo libro intitolato "La vita che ci piace. Come la fisica può spiegarci la vita" e ce ne parla nella diretta di oggi.
Puntata importantissima del nostro podcast in cui festeggiamo e leggiamo insieme l'inizio del libro "Le emozioni spiegate alle bambine e ai bambini". LINK AMAZON: https://amzn.eu/d/0KrxY1ZVuoi mandare il tuo messaggio a Lettere al Semaforo? WHATSAPP: 3534453010Grazie a tutti. Questo libro è dedicato a Gregorio, per una vita piena di emozioni.
Decluttering emotivo: scopri il percorso per lasciare andare il superfluo e fare spazio a ciò che conta davvero in casa e nella mente.
Ai microfoni del nostro Claudio Chiari è stata ospite Monica Parzani, presidente di Paura delle Nuvole, associazione per la sensibilizzazione alle problematiche emotive dell'età dello sviluppo e dell'età adulta. «L'associazione nasce dall'incontro fortuito tra me e uno psicologo illuminato, il dottor Sartori - ha raccontato Monica a Radio Number One -. Sosteniamo le famiglie con bambini e ragazzi che hanno problemi di disregolazioni emotive-comportamentali come disturbi di ansia, impulsività, ipocondria e altro ancora». L'accompagnamento di mamma e papà è cruciale per sviluppare l'autocontrollo di chi sta per entrare nell'età adulta, infatti il supporto dell'associazione è rivolto soltanto ai genitori.
Nella puntata 582 esploriamo tre modi diversi di indagare la mente e la realtà: dalla creatività che mantiene giovane il cervello, al sonno che regola emozioni e memoria, fino alle misurazioni quantistiche che sfidano i limiti stessi della conoscenza.Ilaria ci racconta come un recente studio pubblicato su Nature Communications ha dimostrato che diverse attività creative come suonare, ballare o dipingere possano mantenere il cervello giovane. I ricercatori hanno utilizzato particolari “orologi cerebrali” per stimare l'età biologica del cervello e hanno osservato che, in alcune persone creative, esso risulta fino a sette anni più giovane rispetto all'età anagrafica.Le analisi hanno evidenziato come chi si dedica regolarmente a esperienze artistiche o cognitive — dal tango ai videogiochi strategici — presenti una rete di connessioni neuronali più efficiente. Vi state tutti già iscrivendo ad un corso di tango? Per approfondire: https://neurosynth.org/Nell'esterna di questa settimana Anna intervista il Dr. Mattia Aime, Professore e neuroscienziato all' Università di Berna in Svizzera. Mattia studia uno dei fenomeni cognitivi più affascinanti: il sonno. E la sua ricerca sta portando alla luce quanto il sonno sia importante non solo per le nostre capacità cognitive ma anche per le capacità di regolare le nostre emozioni. Ne vogliamo parlare perché' nella nostra società il sonno spesso viene visto come qualcosa di superfluo che ci fa perdere tempo riducendo la nostra performance. Tanto che abbiamo addirittura dei proverbi a riguardo e nell'intervista cominciamo proprio da uno di questi: sarà vero che ci dorme non piglia pesci?Andrea infine ci ricorda che ogni progresso scientifico si basa su misure sempre più precise, e che la meccanica quantistica, pur offrendo strumenti straordinari per migliorare la precisione, impone anche dei limiti, per esempio il principio di indeterminazione di Heisenberg, secondo cui non si possono conoscere contemporaneamente con accuratezza assoluta grandezze come posizione e quantità di moto.Un recente studio ha però mostrato come sia possibile aggirare questo vincolo misurando invece osservabili modulari, grandezze “compatibili” che rappresentano una sorta di versione quantistica complementare di quelle normalmente incompatibili.I ricercatori hanno realizzato questo tipo di misura utilizzando gli stati a griglia del moto meccanico di uno ione intrappolato, ottenendo incertezze inferiori al limite quantico standard. Hanno inoltre esteso l'approccio a un'altra coppia di osservabili, numero e fase, dimostrando un vantaggio metrologico rispetto ai limiti classici.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scientificast-la-scienza-come-non-l-hai-mai-sentita--1762253/support.
Puntata registrata “di getto”: vi racconto la mia esperienza con l'iPhone 17 Pro consegnato oggi, focalizzandomi su un problema emerso a tempo record – i graffi sulla scocca in alluminio dopo poche ore di utilizzo. Al centro: il rischio di uno “scratchgate”, le testimonianze dagli store, la vulnerabilità del nuovo design e la frustrazione di chi non usa cover. Un episodio diretto, personale, che lancia il tema ai microfoni e alla community.L'articolo di Digiteee sugli iPhone che si graffianoVisita Digiteee e scopri tutte le notizie sulla tecnologiaSegui Digiteee su TikTokDimmi la tua su Twitter, su Threads, su Telegram, su Mastodon, su BlueSky o su Instagram.Mail jacoporeale@yahoo.it Scopri dove ascoltare il podcast e lascia una recensione su Apple Podcast o Spotify.Ascolta An iPad guy su YouTube Podcast.Supporta il podcast
Puntata essenziale se stai vivendo un momento difficile o ti senti confuso e non sai più da dove ripartire.
Le donne sorridono molto più degli uomini: ricerche spiegano cause sociali e psicologiche e i benefici del sorriso autentico su corpo e mente.
Questa settimana abbiamo parlato tanto della ripartenza degli adulti, ma c’è un’altra grande ripartenza che tocca milioni di famiglie: quella di bambini e ragazzi, che tornano a scuola. Tra sveglie, zaini, emozioni e qualche ansia, la scuola ricomincia… ma non è solo un luogo di studio. È soprattutto un luogo di crescita, di relazioni e di educazione. Ne parliamo con Daniele Novara, pedagogista e fondatore del CPP – Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti – per capire come accompagnare i più giovani in questa fase delicata senza stress, ma con strumenti utili e uno sguardo costruttivo. Perché la scuola non deve essere solo valutazione, ma uno spazio vivo di apprendimento e umanità.
Allenare la gestione delle emozioni ogni giorno aiuta a rafforzare le relazioni, a migliorare la mente e a raggiungere un equilibrio autentico.
7 frasi sincere per riavvicinare una persona che hai deluso: esempi di scuse e parole giuste per ricostruire fiducia e ripartire da capo.
Ogni adolescente porta dentro di sé un mondo, fatto talvolta di rabbia, trasgressione, solitudine, o più semplicemente dolore. Emozioni che non sempre trovano spazio o ascolto, ma che ci dicono tanto della fatica di crescere, di cercare il proprio posto nel mondo. Tanto fragile quanto fondamentale per ognuno di noi, l'adolescenza è una fase di transizione e di costruzione identitaria, spesso segnata da grandi speranze, sogni, ma anche da crisi profonde e disillusioni dolorose. È quella stagione della vita dove, «l'identità appena abbozzata, non si gioca come nell'adulto tra ciò che si è e la paura di perdere ciò che si è, ma nel divario ben più drammatico tra il non sapere chi si è e la paura di non riuscire ad essere ciò che si sogna». O almeno questo è il pensiero del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti. Un pensiero che – ridotto all'osso – potremmo sintetizzare così: se l'adulto ha paura di morire, l'adolescente ha paura di non esistere. Ma che cos'è davvero l'adolescenza? E quali sono le qualità umane e professionali che deve avere chi, nella Svizzera italiana, lavora a stretto contatto con il disagio e la precarietà che l'accompagnano? A raccontarcelo e a guidarci all'interno di una realtà spesso invisibile fatta, di Centri Educativi per Minori, i cosiddetti CEM, l'educatrice del progetto Arco Laura Bonetti Reina, lo psicoterapeuta Ilan Gheiler Malamud responsabile terapeutico della comunità socioterapeutica Arco e del progetto PH-2020 della Fondazione Don Guanella e infine, Gian Paolo Conelli direttore della Fondazione Amilcare.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Raffaele e' tornato! Ma dove e' andato? Cosa ha fatto? Oggi parliamo di un isola che ha stupito e intrattenuto Raffaele, e come potevamo immaginare, conquistato il titolo di "Posto fantastico!". Curiosi? Stiamo per iniziare, mettetevi comodi. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Sweet Italian Breakfast: Myth or Reality? ☕ / https://www.youtube.com/watch?v=ZHt_1T6J7Os&t=31s Partiamo da, Malta! https://it.wikipedia.org/wiki/Malta Raffaele e' tornato un po' raffreddato ma molto contento. Oggi parliamo di italiani all'estero, solo per una settimana, ma comunque all'estero. Come e' andata, cosa ha visto e cosa non e' riuscito a vedere? Per soddisfare la vostra curiosita' dovete ascoltare l'episodio! Ma possiamo darvi qualche spunto interessante. Parliamo ovviamente anche di Caravaggio, del famoso artista maledetto a Valletta, nella cocattedrale ci sono due dipinti. https://it.wikipedia.org/wiki/DecollazionedisanGiovanniBattista_(Caravaggio) https://it.wikipedia.org/wiki/SanGirolamoscrivente_(Malta) Altri italiani, piu' recenti, a Malta? Renzo Piano https://en.wikipedia.org/wiki/ParliamentHouse(Malta) E la cucina? Molto vicina! Raffaele ha trovato tanti piatti che si avvicinano molto alla cucina italiana. Ma anche piatti molto vicini a culture diverse! Il piatto preferito di Raffaele? Il pastizz! https://en.wikipedia.org/wiki/Pastizz Trascrizione Matteo: [0:10] Bentornato! Raffaele: [0:23] O mal tornato? Si può dire mal tornato? Matteo: [0:30] No... Eh, sì, purtroppo... cioè nel senso: che è successo? Raffaele: [0:34] No, è che sono raffreddatissimo, mi sono rovinato in parte gli ultimi due giorni di vacanza e il rientro. Maledetto raffreddore. Matteo: [0:46] Mannaggia mannaggia, ma che combini all'estero? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Tiziana Bonomo"Ritratti"Collezione Florence e Damien BachelotMuseo Nazionale del Risorgimento Italiano, Torinohttps://www.museorisorgimentotorino.it/news/ritratti-collezione-florence-damien-bachelot/“Ritratti. Collezione Florence e Damien Bachelot” è la nuova mostra fotografica al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, in programma dall'11 luglio al 5 ottobre 2025.Un viaggio alla scoperta dell'evoluzione del ritratto fotografico da Lewis Heine a Nan Goldin, a cura di Tiziana Bonomo. Uno sguardo sull'umanità tra miti, attualità ed emozioni attraverso la Collezione Bachelot.La mostra, promossa dall'Associazione culturale Imago Mundi e curata da Tiziana Bonomo, espone circa 90 ritratti originali selezionati all'interno di una delle più importanti collezioni fotografiche private in Francia e in Europa permeata da un profondo spirito umanista. Diversi autori noti come Lewis Hine, Arnold Newman, Irwing Penn, Dorothea Lange, Saul Leiter, Nan Goldin, Ann Ray, Mohamed Bourouissa e Gilles Caron, compongono una costellazione di sguardi che attraversa il Novecento e la contemporaneità.La mostra in naturale armonia con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, galleria dei protagonisti di un'epoca della Storia d'Italia, offre in un video un saggio del patrimonio dei 17.000 documenti fotografici che il museo custodisce. Tra alcuni soggetti del Risorgimento emergono i ritratti della Contessa di Castiglione che fu la prima nell'800 ad usare la fotografia per propagandare il proprio fascino. Il ritratto ci avvicina, ci interroga, ci invita al dialogo, creando nuovi momenti segnati dall'impatto di ciò che la semplice contemplazione può suscitare in noi. La mostra si articola in quattro sezione tematiche: Miti, Emozioni, Società e Attualità. E proprio in questo tempo estivo, sospeso e personale, “RITRATTI. Collezione Florence e Damien Bachelot” si presenta come un'occasione per riscoprire lo sguardo degli altri come un respiro, uno specchio di ciò che siamo.La mostra è realizzata grazie al prezioso contributo del Main Sponsor Banca d'Alba, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, il supporto della Fondazione Deloitte, il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell'Institut Français e dell'Alliance Française, e in collaborazione con la Collection Bachelot, la Saul Leiter Foundation e ArtPhotò. Grafica e allestimento saranno a cura di WoWstudio.Tiziana Bonomohttps://www.artphotobonomo.it/Operatrice culturale dal 2016 e pubblicista, iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Piemonte dal 2025"ArtPhotò un approccio non convenzionale alla fotografia"Nata per raccontare storie, creare atmosfere, suscitare emozioni attraverso:Eventi (mostre, libri, incontri) legati al linguaggio fotografico e progetti legati alla fotografia di documentazione e impegno socialeDalla ideazione, alla progettazione, curatela, organizzazione fino alla comunicazione e promozione dell'evento, degli artistiIntrecciare parole e immaginiIl linguaggio delle parole e quello delle immagini si intrecciano nei dialoghi che realizzo da otto anni. Personalità diverse accomunate dall'attenzione verso alcune tematiche, dalla sensibilità, dal dubbio, dalla ricerca, dall'esperienza per creare conversazioni, dialoghi di approfondimento e confrontoDiffondere la conoscenza verso il linguaggio della fotografia con:Fondazione dell' "Associazione culturale Imago Mundi di Torino" con lo scopo di diffondere la cultura fotografica, letteraria come linguaggi contemporanei di comunicazioneIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
7 frasi comuni che usiamo per cortesia, ma che nascondono insicurezze profonde. Scopri quali sono e cosa rivelano davvero.
In questo episodio voglio raccontarti cosa ho imparato sulle mie emozioni. Per anni ho creduto che le emozioni fossero ospiti indesiderati: accoglievo solo quelle “belle” — la gioia, l'entusiasmo, l'innamoramento — mentre cercavo di zittire rabbia, paura e tristezza. Questo mi ha portato a vivere come se camminassi costantemente su un filo, per paura di crollare o di essere “troppo”. Ma col tempo ho compreso che le emozioni non sono buone o cattive: sono messaggere, energia in movimento, e ognuna porta con sé un bisogno prezioso. In questo episodio ti racconto come ho imparato ad ascoltarle, a restare nel corpo e a lasciarle trasformare. Ti lascio anche un piccolo invito pratico per iniziare a farlo anche tu. Se questo episodio ti risuona, scrivimi su Instagram o via mail: adoro sapere come questi spunti si intrecciano con la tua vita.
L'italiano è una lingua che non si accontenta di descrivere il mondo: lo accarezza, lo amplifica, lo trasforma attraverso un sistema incredibilmente ricco di suffissi alterativi. Quando un italiano dice "un attimino", "un problemino", "un lavoretto" o "che figuraccia", non sta semplicemente modificando le dimensioni di un oggetto o di un concetto, ma sta esprimendo un intero universo di emozioni, relazioni sociali e atteggiamenti culturali. GIORNATACCIA, PICCOLINO, STIVALETTO: il potere degli alterati nella lingua e nella cultura italiana La grammatica dell'affetto: tipi di alterati Gli alterati italiani si suddividono principalmente in quattro categorie, ognuna con specifiche funzioni comunicative ed emotive che rivelano la straordinaria ricchezza espressiva della nostra lingua: 1. Diminutivi (-ino, -etto, -ello, -uccio) I diminutivi rappresentano la categoria più utilizzata e psicologicamente significativa. Non si limitano a ridurre le dimensioni, ma aggiungono una connotazione di affetto, tenerezza o familiarità. Un "gattino" non è solo un gatto piccolo, è un gatto che suscita tenerezza e protezione. Allo stesso modo, "una casetta" comunica affetto verso l'abitazione, mentre "un librettino" può indicare sia un libro piccolo che un libro considerato con simpatia. 2. Accrescitivi (-one, -ona) Gli accrescitivi aumentano le dimensioni ma veicolano significati complessi. Un "librone" può essere impressionante per la sua mole culturale o ingombrante per la sua pesantezza fisica, a seconda del contesto. "Una donnona" può indicare ammirazione per la presenza fisica o, in certi contesti, una sfumatura critica. La polisemia emotiva è fondamentale: "un omone" generalmente trasmette simpatia e rispetto, mentre "un affarone" può indicare sia un grande affare vantaggioso che una situazione complicata. 3. Vezzeggiativi (-uccio, -otto, -ello) I vezzeggiativi aggiungono una sfumatura di affetto indipendentemente dalla dimensione reale. "Fratelluccio" esprime affetto fraterno, non necessariamente piccole dimensioni fisiche. "Calduccio" non indica solo una temperatura moderatamente calda, ma trasmette una sensazione di comfort e benessere. Questi alterati sono particolarmente frequenti nel linguaggio familiare e creano un'atmosfera di intimità e confidenza. 4. Peggiorativi (-accio, -astro, -onzolo) I peggiorativi aggiungono una connotazione negativa che può variare dall'ironia alla vera disapprovazione. Una "giornataccia" è una giornata decisamente spiacevole, mentre "un poetastro" indica disprezzo per qualcuno che si atteggia a poeta senza talento. "Medicastro" esprime sfiducia verso un medico considerato incompetente. Questi suffissi permettono di esprimere critica e disapprovazione in modo diretto ma stilisticamente elaborato. La psicologia dietro gli alterati: funzioni comunicative e sociali Ciò che rende affascinante questo sistema è la sua funzione psicologica e sociale profonda. Gli italiani usano gli alterati non solo per descrivere, ma per creare relazioni, modulare l'impatto delle comunicazioni e esprimere la propria soggettività emotiva. Ammorbidimento della comunicazione "Posso farti una domandina?" suona meno invadente e più rispettoso di "Posso farti una domanda?". Il diminutivo riduce l'impatto psicologico della richiesta, rendendo l'interlocutore più disponibile ad accoglierla. Similmente, "Ho un problemino" minimizza l'urgenza e l'ansia che potrebbe trasmettere "Ho un problema", permettendo di affrontare la questione con maggiore serenità. Creazione di intimità e confidenza Offrire "un caffettino" è più personale e accogliente che offrire semplicemente "un caffè". Il diminutivo trasforma un'azione ordinaria in un gesto di cura e attenzione, suggerendo che l'ospite è considerato speciale. "Facciamo due chiacchiere" invita a una conversazione rilassata e amichevole, mentre "una chiacchierata" suggerisce maggiore formalità.
Se ti senti bloccato, svuotato o semplicemente fuori rotta ecco 4 verità scomode sull'infelicità – quelle che nessuno ti dice, ma che potrebbero aiutarti a ritrovare una felicità più autentica.
Per ricevere queste riflessioni direttamente nella tua casella di posta, iscriviti alla mia newsletter qui :-)Intro (00:00:00) Tornato dal mio viaggio in Giappone, voglio raccontarti il metodo più potente in assoluto per riuscire a trasmettere i propri valori agli altri partendo dalla nostra esperienza in un ryokan.
SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS
In questo episodio del nostro podcast in italiano comprensibile, in occasione della giornata internazionale del libro, parliamo di lettura. Puoi trovare il mio libro "Il mondo tra le mani" QUI.Buon ascolto!▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬