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Focus economia
Foti, dal Pnrr 14 miliardi per le imprese, a prescindere dalle tariffe

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025


I 14 miliardi da destinare alle imprese attraverso la revisione del Pnrr "si riferiscono a somme attualmente non utilizzate all'interno del Pnrr. Riteniamo di utilizzarle a prescindere dai dazi, per accelerare la competitività delle nostre imprese. Riteniamo di utilizzare quelle risorse anche su altre linee di finanziamento che possano trovare nelle imprese adeguata rispondenza". Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, in risposta al question time di oggi, sulle risorse del Pnrr da utilizzare per interventi di contrasto ai dazi. Secondo l'Upb in merito all'attuazione del Pnrr: "Dalle informazioni disponibili in ReGiS all'8 aprile 2025, emerge che è stato attivato il 95% della dotazione finanziaria complessiva e che la spesa sostenuta ammonta a 64,1 miliardi (33%), di cui 27,3 miliardi relativi a Superbonus e crediti d'imposta". Quindi rischiano di essere molti i soldi da "ricollocare" da qui al 2026 per non perdere i finanziamenti. Per Openpolis al momento sono circa 50 i miliardi non ancora destinati del Pnrr che potrebbero essere "spostati" per altre voci di spesa (aiuti alle aziende o in difesa). Ma è necessaria ovviamente una revisione a Bruxelles. Interviene su questo Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Il risiko entra nel vivo?UniCredit lancerà lunedì l'OPS su Banco BPM, ma senza escludere un futuro ricorso contro il provvedimento del Comitato Golden Power, che ha imposto vincoli giudicati eccessivi. Tra questi, il mantenimento di un rapporto impieghi/depositi al 120%, la continuità del project finance, la stabilità degli investimenti di Anima Holding e l'uscita dalla Russia entro nove mesi. UniCredit, pur ritenendo il decreto illegittimo, punta ora a una mediazione col Governo per chiarire il perimetro degli impegni, in parte influenzati dal MEF leghista. Gli analisti di Equita avvertono che tali vincoli potrebbero rallentare l'operazione e penalizzare la posizione patrimoniale. L'offerta resta intanto a sconto del 6,1%. Domani 24 aprile si terrà l'assemblea delle Generali, con un nuovo scontro tra la lista Mediobanca, che sostiene la riconferma dei vertici attuali, e quella di Caltagirone. Oltre alla governance, il nodo strategico centrale è la partnership con Natixis nell'asset management.. Ne parliamo con Alessandro Graziani, Il Sole 24 OreConti disastrosi per Tesla, Musk fa un passo indietro dal DOGE Tesla ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati deludenti: l'utile netto è crollato del 71% a 409 milioni di dollari e i ricavi sono scesi del 9% a 19,34 miliardi, ben al di sotto delle attese. Il comparto auto ha registrato un calo ancora più marcato del 20%, con vendite in forte flessione in USA, Europa (–62% in Germania) e Cina (–22%). Le consegne globali sono diminuite del 13%, mentre il marchio ha subito un danno reputazionale legato alla controversa posizione politica di Elon Musk, che ha affiancato Trump come “zar anti-sprechi”. Le sue scelte, come i licenziamenti di massa e il sostegno alla riduzione della spesa pubblica, hanno suscitato critiche e contribuito al calo delle vendite. Musk ha annunciato che da maggio dedicherà solo due giorni a settimana al suo incarico governativo, riaffermando però il suo impegno nella lotta alla burocrazia. Ha preso le distanze dalle politiche protezionistiche di Trump, pur riconoscendo che la decisione finale spetta al Presidente. Le tensioni commerciali e i dazi stanno complicando le catene di fornitura, aumentando i costi, specie per componenti importati come quelli dal Messico. Nonostante tutto, il mercato sembra guardare oltre: le azioni sono salite del 4,5% dopo la chiusura dei mercati, sostenute dalla narrativa futurista di Musk, che punta su robotaxi a giugno, boom dell'energy business (+67%), lancio del nuovo Model Y economico e sul robot umanoide Optimus nel 2025. Tesla rilancia così su AI e robotica, abbracciando l'idea di un futuro di “abbondanza sostenibile”. Alberto Annicchiarico Il Sole 24 Ore

Focus economia
Arriva la risposta cinese: dazi sul Made in Usa dal 34% all 84%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco. La decisione arriva dopo che Trump ieri ha portato i dazi verso Pechino al 104%. La Cina, il principale rivale economico e strategico Usa ma anche un importante partner commerciale, è la più colpita con aliquote aggregate salite al 104%, frutto del 20% precedentemente imposto, di un ulteriore 34% e di un aumento dell'ultimo minuto del 50% firmato da Trump ieri sera in risposta ai dazi che Pechino aveva portato al 34%. Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato. Bessent ha messo in evidenza che sarebbe "suicida" per gli altri Paesi avvicinarsi alla Cina in termini commerciali nel tentativo di compensare gli effetti dei dazi statunitensi. "Sarebbe un suicidio", ha detto. La Cina non fa altro che "produrre e produrre" e "inondare" i mercati globali abbassando i prezzi, ha osservato. Interviene in trasmissione Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Dazi: 25 miliardi di aiuti alle imprese italianeLa rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di calendario e per il fatto che dai fondi europei di Next Generation Eu e dalla Coesione passano le uniche leve azionabili dal governo per costruire un impalcatura di sostegno ai settori più colpiti. In gioco, come ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni incontrando le categorie produttive, ci possono essere fino a 25 miliardi, divisi tra i 14 recuperabili dal Pnrr e gli 11 dalla Coesione. Attenzione, però non si tratta di nuove politiche elaborate sul momento per riconoscere aiuti pubblici alle aziende esportatrici, ma dell adattamento in corsa di un lavoro di un riassetto del Pnrr reso inevitabile dai ritardi attuativi che mettono a rischio una quota dei fondi comunitari. È il caso prima di tutto di Transizione 5.0, fermo sinora a prenotazioni per 664 milioni su 6,23 miliardi: l idea già ampiamente maturata prima dell emergenza dazi (si veda Il Sole 24 Ore del 7 marzo) è quella di convogliare una quota consistente tra 3,5 e 4 miliardi non su sussidi o contributi a fondo perduto ma su contratti di sviluppo che finanzino gli investimenti in filiere produttive considerate strategiche.Ai tavoli, per strappare flessibilità, l esecutivo conta di presentarsi forte della «rinnovata credibilità italiana» riflessa nella conferma arrivata da Fitch del rating BBB con outlook positivo, rivendicata dalla premier insieme al primato in Europa nel numero di milestone e target Pnrr raggiunti e nel debito riavvicinatosi ai livelli pre-pandemici in tempi molto più rapidi rispetto alle previsioni di pochi anni fa. Anche l operazione che il governo ipotizza sui fondi di coesione è in realtà allo studio da alcuni mesi, anche se ora tornerà utile nel confezionamento del piano anti-dazi. Potrebbe trattarsi semplicemente della revisione di medio termine della programmazione dei fondi Ue 2021-2017 che, previa intesa con la Commissione, consentirà di tarare meglio su imprese e occupazione, presentando a quel punto le modifiche in chiave anti-dazi , innanzitutto due Programmi nazionali: il Pn Giovani, donne e lavoro, e il Pn Ricerca e competitività per la transizione digitale, che insieme arrivano a poco meno di 11 miliardi, la quota indicata da Meloni. La terza fonte alla quale il governo vorrebbe attingere è il Piano sociale per il clima, lo strumento che l Italia è chiamata a predisporre sulla scia di quanto stabilito dall Europa nel regolamento 2023/955 - con il quale è stato istituito il Fondo sociale per il clima per favorire una transizione equa verso la neutralità climatica - e che però è destinato solo alle categorie dichiarate vulnerabili. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Salone del mobile 2025 fra incertezze e daziIl Salone del Mobile.Milano 2025, inaugurato l 8 aprile a Fiera Milano Rho e in programma fino a domenica 13 Aprile si conferma ancora una volta appuntamento cruciale per l intera filiera dell arredo-design. Ma quest anno, più che in passato, la manifestazione si carica di significati economici e politici importanti. L evento si apre infatti in uno scenario segnato da luci e ombre: da un lato, segnali positivi di ripresa; dall altro, l'incertezza internazionale acuita dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno gettato molte aziende italiane in particolare quelle che hanno investito nel mercato americano in una situazione di grande instabilità. «E pensare che gennaio si era aperto con una ripresa robusta della produzione: +7,8% per il settore dell arredamento (+7,9% per quello del legno) rispetto a gennaio 2024», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, durante l inaugurazione. «Certo, un mese non basta per delineare una tendenza, ma era un segnale incoraggiante che, dopo un anno difficile come il 2024, confermava la nostra idea che il 2025 potesse rappresentare l anno della ripartenza.» Anche le esportazioni di mobili, che valgono circa 14,4 miliardi di euro sui 27,5 complessivi della filiera, avevano registrato dati incoraggianti: +4% a gennaio, con un forte recupero nell Unione Europea (+5,9%), nel Regno Unito (+8,1%) e nei Paesi del Mercosur (+39,9%). In calo, invece, USA (-2,7%) e Cina (-1,7%), segnali che hanno trovato conferma nella recente introduzione dei dazi americani che, inevitabilmente, sono diventati protagonisti scomodi anche tra i padiglioni affollati del Salone. Ne parliamo proprio con Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.

Focus economia
Dazi, i rischi per l'Italia

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.

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Fumarola “Sui dazi serve coesione”

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Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 0:33


PALERMO (ITALPRESS) - “I dazi sono sempre stati un problema, noi dobbiamo affrontarli. Abbiamo chiesto un intervento a livello europeo perché bisogna occuparsene in quella dimensione e bisogna fare attenzione e affrontarlo possibilmente con una grande coesione da parte ditutti i soggetti interessati”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani, nel capoluogo siciliano. xd6/vbo/gtr

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Fumarola “Sui dazi serve coesione”

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Play Episode Listen Later Mar 25, 2025 0:33


PALERMO (ITALPRESS) - “I dazi sono sempre stati un problema, noi dobbiamo affrontarli. Abbiamo chiesto un intervento a livello europeo perché bisogna occuparsene in quella dimensione e bisogna fare attenzione e affrontarlo possibilmente con una grande coesione da parte ditutti i soggetti interessati”. Così Daniela Fumarola, segretaria generale Cisl, a margine del congresso Cisl Palermo Trapani, nel capoluogo siciliano. xd6/vbo/gtr

Caffe 2.0
3504 AI - Ernie, Baidum, CAC e la coesione cinese nello sviluppo della AI

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 10:13


Shape of EU
L'Europa si riarma, anche con i fondi di coesione

Shape of EU

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 16:23


Dopo 70 anni di alleanza politica, militare e diplomatica, gli Stati Uniti di Donald Trump hanno abbandonato l'Europa. E l'approvvigionamento di armamenti e di capitali per implementare la sicurezza europea, in un momento in cui il rapporto tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti è ai minimi storici, potrebbe passare anche da un diverso uso dei fondi europei di coesione. Il programma ReArm EU presentato dalla Commissione europea, infatti, apre la strada a un cambiamento di prospettiva rispetto alla funzione che queste risorse hanno svolto finora. Ne abbiamo parlato con il giornalista Vincenzo Genovese. Le nostre fonti Press statement by President von der Leyen on the defence package [04.03.2025] EU pushes emergency plan to send €150B in defense loans to governments [06.03.2025] ‘Watershed moment': EU leaders close to agreeing €800bn defence plan [06.03.3035] Iscriviti alla nostra newsletter Spinelli. Visioni dall'Europa: https://spinelliwillmedia.substack.com/

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Ue, Salvini "I fondi di coesione non servono per comprare missili"

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 0:21


MILANO (ITALPRESS) - "I fondi di coesione servono a sviluppare i nostri territori, al Sud ma non solo al Sud; servono a dare risposte concrete alle famiglie, alle imprese, non servono per comprare missili o carri armati." Così il Ministro dei trasporti Matteo Salvini a margine del Convegno 'Il nuovo codice della strada: come sta cambiando la cultura della sicurezza stradale in Italia' sulla possibilità di utilizzare i fondi di coesione per finanziare il riarmo.xp2/trl/mca1

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Ue, Meloni "Italia non intende usare fondi coesione per acquisto armi"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 0:53


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Abbiamo condotto una battaglia per escludere la possibilità che le risorse dei fondi di coesione venissero forzatamente dirottate verso le spese per la difesa, è rimasta una clausola per cui volontariamente le Nazioni possono fare questa scelta. Noi non possiamo impedire che altri la facciano, soprattutto Nazioni più esposte, ma per quello che mi riguarda proporrò al Parlamento di chiarire fin da subito che l'Italia non intende dirottare fondi di coesione sull'acquisto di armi". Così il premier, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo straordinario sulla difesa.xb1/sat/mca2

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Ue, Meloni "Italia non intende usare fondi coesione per acquisto armi"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 0:53


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Abbiamo condotto una battaglia per escludere la possibilità che le risorse dei fondi di coesione venissero forzatamente dirottate verso le spese per la difesa, è rimasta una clausola per cui volontariamente le Nazioni possono fare questa scelta. Noi non possiamo impedire che altri la facciano, soprattutto Nazioni più esposte, ma per quello che mi riguarda proporrò al Parlamento di chiarire fin da subito che l'Italia non intende dirottare fondi di coesione sull'acquisto di armi". Così il premier, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo straordinario sulla difesa.xb1/sat/mca2

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Ue, Meloni "Italia non intende usare fondi coesione per acquisto armi"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 0:53


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Abbiamo condotto una battaglia per escludere la possibilità che le risorse dei fondi di coesione venissero forzatamente dirottate verso le spese per la difesa, è rimasta una clausola per cui volontariamente le Nazioni possono fare questa scelta. Noi non possiamo impedire che altri la facciano, soprattutto Nazioni più esposte, ma per quello che mi riguarda proporrò al Parlamento di chiarire fin da subito che l'Italia non intende dirottare fondi di coesione sull'acquisto di armi". Così il premier, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo straordinario sulla difesa.xb1/sat/mca2

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Fitto "Fondi coesione per la difesa opportunità per alcuni Stati"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 1:55


ROMA (ITALPRESS) - "Esistono Stati nei quali l'idea di poter utilizzare i fondi della coesione per la difesa non è fra le priorità. Per altri Stati, soprattutto quelli del nord-est europeo, che hanno questa esigenza, possono cogliere questa opportunità. La revisione del medio termine sarà un'occasione affinché con i singoli Stati membri si possano definire in modo specifico dei progetti su misura in riferimento alle priorità". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con l'Anci. xb1/ads/mca3

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Fitto "Fondi coesione per la difesa opportunità per alcuni Stati"

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Play Episode Listen Later Mar 6, 2025 1:55


ROMA (ITALPRESS) - "Esistono Stati nei quali l'idea di poter utilizzare i fondi della coesione per la difesa non è fra le priorità. Per altri Stati, soprattutto quelli del nord-est europeo, che hanno questa esigenza, possono cogliere questa opportunità. La revisione del medio termine sarà un'occasione affinché con i singoli Stati membri si possano definire in modo specifico dei progetti su misura in riferimento alle priorità". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con l'Anci. xb1/ads/mca3

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Fitto "Fondi coesione per la difesa una scelta volontaria degli Stati"

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 1:50


ROMA (ITALPRESS) - "Il piano europeo ha diverse fonti di finanziamento, una opportunità che viene data agli Stati membri è quella di utilizzare anche le risorse della coesione in questa direzione, ma è una scelta volontaria dello Stato membro e come è evidente questo aspetto riguarda diversi Stati che hanno diverse esigenze, i Paesi del Nord e dell'Est Europa hanno priorità diverse rispetto a quelli del Sud. Mi sembra fuorviante costruire una polemica su questo, è una esigenza che c'è e ci sono Stati che la vogliono e la possono utilizzare". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con la Conferenza delle Regioni, a chi gli domanda sulla possibilità di usare i fondi di coesione per la spesa in difesa. xb1/mgg/mca3

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Fitto "Fondi coesione per la difesa una scelta volontaria degli Stati"

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 1:50


ROMA (ITALPRESS) - "Il piano europeo ha diverse fonti di finanziamento, una opportunità che viene data agli Stati membri è quella di utilizzare anche le risorse della coesione in questa direzione, ma è una scelta volontaria dello Stato membro e come è evidente questo aspetto riguarda diversi Stati che hanno diverse esigenze, i Paesi del Nord e dell'Est Europa hanno priorità diverse rispetto a quelli del Sud. Mi sembra fuorviante costruire una polemica su questo, è una esigenza che c'è e ci sono Stati che la vogliono e la possono utilizzare". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con la Conferenza delle Regioni, a chi gli domanda sulla possibilità di usare i fondi di coesione per la spesa in difesa. xb1/mgg/mca3

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Fedriga "Regioni invierannno proposta sulle politiche di coesione"

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Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 0:56


ROMA (ITALPRESS) - "La Conferenza delle Regioni manderà una proposta" sulle politiche di coesione "per entrare nel merito dei passaggi che oggi purtroppo rischiano di rallentare la messa a terra delle risorse disponibili. Nei prossimi giorni siamo più che disponibili a intervenire, vorremmo fare delle proposte di modifica normativa europea per arrivare a una messa a terra rapida delle risorse disponibili". Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, al termine dell'incontro con il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto. "Vogliamo difendere non l'immutabilità delle politiche di coesione, ma i finanziamenti delle politiche di coesione europee come Regioni. Siamo disponibili a una riflessione, anzi favoriamo un ammodernamento delle politiche di coesione che, oltre al merito che è fondamentale, guardino anche una semplificazione e su questo abbiamo trovato una totale apertura del vicepresidente Fitto", aggiunge.xb1/mgg/mca3

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Ue, Mattarella "Servono idee nuove"

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Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 4:28


MARSIGLIA (FRANCIA) (ITALPRESS) - "L'Unione Europea - e in essa Francia e Italia - deve porsi alla guida di un movimento che nel rivendicare i principi fondanti del nostro ordine internazionale sappia rinnovarlo, attenta alle istanze di quanti dall'attuale costruzione si sentano emarginati. Una strada che non è quella dell'abbandono degli organismi internazionali né quella del ripudio dei principi e delle norme che ci governano ma di una profonda e condivisa riforma del sistema multilaterale, più inclusiva ed egualitaria rispetto a quanto furono capaci di fare le potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, cui va, tuttavia, riconosciuto il grande merito di mettere insieme vincitori e vinti per un mondo nuovo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua lectio magistralis in occasione del conferimento dell'onorificenza accademica di dottore Honoris Causa dell'Università di Aix-Marseille.sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

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Ue, Mattarella "Servono idee nuove"

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Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 4:28


MARSIGLIA (FRANCIA) (ITALPRESS) - "L'Unione Europea - e in essa Francia e Italia - deve porsi alla guida di un movimento che nel rivendicare i principi fondanti del nostro ordine internazionale sappia rinnovarlo, attenta alle istanze di quanti dall'attuale costruzione si sentano emarginati. Una strada che non è quella dell'abbandono degli organismi internazionali né quella del ripudio dei principi e delle norme che ci governano ma di una profonda e condivisa riforma del sistema multilaterale, più inclusiva ed egualitaria rispetto a quanto furono capaci di fare le potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, cui va, tuttavia, riconosciuto il grande merito di mettere insieme vincitori e vinti per un mondo nuovo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua lectio magistralis in occasione del conferimento dell'onorificenza accademica di dottore Honoris Causa dell'Università di Aix-Marseille.sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

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Lavoro, Calderone "Dall'Ue via libera ai bonus Giovani e Donne"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 1:24


ROMA (ITALPRESS) - "L'approvazione da parte della Commissione europea delle nostre misure in favore di donne e giovani contenute nel decreto Coesione costituisce un successo per il Governo Meloni e una grande opportunità per il paese intero". Lo afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone."Potremo dare nuovi strumenti ai giovani e alle donne per entrare nel mondo del lavoro e dalla combinazione delle varie misure contiamo di creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato", prosegue.sat/gtrFonte video: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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Lavoro, Calderone "Dall'Ue via libera ai bonus Giovani e Donne"

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Play Episode Listen Later Jan 31, 2025 1:24


ROMA (ITALPRESS) - "L'approvazione da parte della Commissione europea delle nostre misure in favore di donne e giovani contenute nel decreto Coesione costituisce un successo per il Governo Meloni e una grande opportunità per il paese intero". Lo afferma il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone."Potremo dare nuovi strumenti ai giovani e alle donne per entrare nel mondo del lavoro e dalla combinazione delle varie misure contiamo di creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato", prosegue.sat/gtrFonte video: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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Sberna “Istituzioni europee devono sostenere i territori”

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 1:16


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “È importante che, come parlamentari europei, nelle rispettive commissioni in cui siamo impegnati, sosteniamo lo sviluppo dei territori. E' fondamentale fare sistema e quello di oggi rappresenta un momento concreto che dimostra che quando si comincia a lavorare seriamente sui temi concreti, le istituzioni sanno essere unite”. Lo ha affermato la Vicepresidente del del Parlamento Europeo , Antonella Sberna, che ha incontrato questa mattina presso gli uffici della Regione Lazio a Bruxelles una delegazione della Regione guidata dal presidente Francesco Rocca, con la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli e l'assessore al Bilancio, alle Politiche Agricole e alla Programmazione economica Giancarlo Righini.xf4/sat/gtr

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Sberna “Istituzioni europee devono sostenere i territori”

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 1:16


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “È importante che, come parlamentari europei, nelle rispettive commissioni in cui siamo impegnati, sosteniamo lo sviluppo dei territori. E' fondamentale fare sistema e quello di oggi rappresenta un momento concreto che dimostra che quando si comincia a lavorare seriamente sui temi concreti, le istituzioni sanno essere unite”. Lo ha affermato la Vicepresidente del del Parlamento Europeo , Antonella Sberna, che ha incontrato questa mattina presso gli uffici della Regione Lazio a Bruxelles una delegazione della Regione guidata dal presidente Francesco Rocca, con la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli e l'assessore al Bilancio, alle Politiche Agricole e alla Programmazione economica Giancarlo Righini.xf4/sat/gtr

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Sberna “Istituzioni europee devono sostenere i territori”

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 1:16


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “È importante che, come parlamentari europei, nelle rispettive commissioni in cui siamo impegnati, sosteniamo lo sviluppo dei territori. E' fondamentale fare sistema e quello di oggi rappresenta un momento concreto che dimostra che quando si comincia a lavorare seriamente sui temi concreti, le istituzioni sanno essere unite”. Lo ha affermato la Vicepresidente del del Parlamento Europeo , Antonella Sberna, che ha incontrato questa mattina presso gli uffici della Regione Lazio a Bruxelles una delegazione della Regione guidata dal presidente Francesco Rocca, con la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli e l'assessore al Bilancio, alle Politiche Agricole e alla Programmazione economica Giancarlo Righini.xf4/sat/gtr

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Lazio, Righini "Più flessibilità su utilizzo Fondi di coesione Ue"

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 2:38


ROMA (ITALPRESS) – “Chiediamo alla Commissione europea maggiore flessibilità nell'utilizzo degli strumenti di coesione. Viviamo un'epoca complessa e abbiamo la necessità che” i fondi “siano improntati ad una maggiore flessibilità per poter fronteggiare queste emergenze che insorgono in fase di esecuzione della programmazione. Abbiamo posto l'attenzione sui temi della sostenibilità ambientale, il rischio di spopolamento delle aree interne e la tutela della risorsa idrica. Maggiore flessibilità nell'individuazione, all'interno della programmazione degli obiettivi, pur restando nelle grandi macroaree poter spostare le risorse in base alle esigenze che possono nascere”. Così l'assessore al Bilancio e alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini, nel corso di un punto stampa a Bruxelles. “La Regione ha le sue caratteristiche e peculiarità, ha il più alto debito italiano: 22,7 miliardi alla data di partenza dell'amministrazione Rocca, oggi siamo a 21,3 e alla fine del 2027 scenderemo sotto i 20 miliardi. Questo ha delle conseguenze, noi non possiamo contrarre nuovo debito quindi gli investimenti in infrastrutture della nostra Regione passano attraverso i Fondi di coesione”, spiega. (ITALPRESS)xf4/gtr/trl

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Lazio, Righini "Più flessibilità su utilizzo Fondi di coesione Ue"

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 2:38


ROMA (ITALPRESS) – “Chiediamo alla Commissione europea maggiore flessibilità nell'utilizzo degli strumenti di coesione. Viviamo un'epoca complessa e abbiamo la necessità che” i fondi “siano improntati ad una maggiore flessibilità per poter fronteggiare queste emergenze che insorgono in fase di esecuzione della programmazione. Abbiamo posto l'attenzione sui temi della sostenibilità ambientale, il rischio di spopolamento delle aree interne e la tutela della risorsa idrica. Maggiore flessibilità nell'individuazione, all'interno della programmazione degli obiettivi, pur restando nelle grandi macroaree poter spostare le risorse in base alle esigenze che possono nascere”. Così l'assessore al Bilancio e alle Politiche agricole della Regione Lazio, Giancarlo Righini, nel corso di un punto stampa a Bruxelles. “La Regione ha le sue caratteristiche e peculiarità, ha il più alto debito italiano: 22,7 miliardi alla data di partenza dell'amministrazione Rocca, oggi siamo a 21,3 e alla fine del 2027 scenderemo sotto i 20 miliardi. Questo ha delle conseguenze, noi non possiamo contrarre nuovo debito quindi gli investimenti in infrastrutture della nostra Regione passano attraverso i Fondi di coesione”, spiega. (ITALPRESS)xf4/gtr/trl

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Lazio, Rocca "Flessibilità su fondi Ue, sono ottimista"

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 2:13


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Il problema della flessibilità è un tema serio, bisogna rendersi conto delle sfide a livello locale e regionale” e per questo “dobbiamo affrontare un dialogo che presuppone l'ascolto reciproco. Comprendo che i Commissari hanno la responsabilità di una spesa che produca risultati, ma proprio” per ottenere ciò “serve maggiore flessibilità. Ogni Regione ha le sue sfide, ha dinamiche diverse, conformazione dei territori diversi, storie diverse; è quindi importante che vi siano regole che possano adattarsi alle sfide, ai problemi e al punto di partenza che non sarà mai lo stesso di ciascun territorio”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso di un punto stampa a Bruxelles, nel ribadire come il dialogo sia “necessario” per delle regole “adattabili alle differenze. Sono ottimista – assicura -, inizia un percorso che sono sicuro porterà all'ascolto. Credo sia una necessità comune, credo bipartisan perché non parliamo di una visione politica o ideologizzata, parliamo di qualcosa che dobbiamo calare nei territori in maniera concreta”.(ITALPRESS) xf4/trl/gtr

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Lazio, Rocca "Flessibilità su fondi Ue, sono ottimista"

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Play Episode Listen Later Jan 28, 2025 2:13


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Il problema della flessibilità è un tema serio, bisogna rendersi conto delle sfide a livello locale e regionale” e per questo “dobbiamo affrontare un dialogo che presuppone l'ascolto reciproco. Comprendo che i Commissari hanno la responsabilità di una spesa che produca risultati, ma proprio” per ottenere ciò “serve maggiore flessibilità. Ogni Regione ha le sue sfide, ha dinamiche diverse, conformazione dei territori diversi, storie diverse; è quindi importante che vi siano regole che possano adattarsi alle sfide, ai problemi e al punto di partenza che non sarà mai lo stesso di ciascun territorio”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso di un punto stampa a Bruxelles, nel ribadire come il dialogo sia “necessario” per delle regole “adattabili alle differenze. Sono ottimista – assicura -, inizia un percorso che sono sicuro porterà all'ascolto. Credo sia una necessità comune, credo bipartisan perché non parliamo di una visione politica o ideologizzata, parliamo di qualcosa che dobbiamo calare nei territori in maniera concreta”.(ITALPRESS) xf4/trl/gtr

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Po-Fesr 2014-20, Schifani "Recuperata intera disponibilità risorse"

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Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 0:48


PALERMO (ITALPRESS) "Registriamo un risultato non indifferente, quello di avere recuperato l'intera disponibilità del Po-Fesr 2014-20. Andiamo avanti anche con l'impegnativo programma dei Fondi sociali di Coesione 2021-27 stipulato con il premier Giorgia Meloni. Siamo consapevoli che sono opportunità che l'amministrazione regionale non può e non deve perdere. Tutto dipende dall'efficenza della politica ma anche degli uffici. Devo ringraziare il dirigente Falgares, che è una vedetta sotto il profilo del controllo ma anche della qualità della propria attività". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani durante l'evento di chiusura del Po-Fesr Sicilia e del Po-Eni Italie-Tunisie 2014-20,tenutosi al Palermo Marina Yachting.xd8/pc/

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Po-Fesr 2014-20, Schifani "Recuperata intera disponibilità risorse"

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PALERMO (ITALPRESS) "Registriamo un risultato non indifferente, quello di avere recuperato l'intera disponibilità del Po-Fesr 2014-20. Andiamo avanti anche con l'impegnativo programma dei Fondi sociali di Coesione 2021-27 stipulato con il premier Giorgia Meloni. Siamo consapevoli che sono opportunità che l'amministrazione regionale non può e non deve perdere. Tutto dipende dall'efficenza della politica ma anche degli uffici. Devo ringraziare il dirigente Falgares, che è una vedetta sotto il profilo del controllo ma anche della qualità della propria attività". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani durante l'evento di chiusura del Po-Fesr Sicilia e del Po-Eni Italie-Tunisie 2014-20,tenutosi al Palermo Marina Yachting.xd8/pc/

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Accordo di Coesione Puglia, Emiliano "La crescità potrà continuare"

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Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 1:56


BARI (ITALPRESS) - "E' una giornata importante che aspettavamo da tempo, siamo stanchi perché gli ultimi giorni sono stati infernali, però alla fine siamo contenti. La crescita dell'economia pugliese potrà continuare". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano commentando la firma con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dell'Accordo di Coesione per la Puglia.xa2/pc/gsl

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Ue, Meloni "Incarico di Fitto ci deve rendere orgogliosi"

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Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 2:13


BARI (ITALPRESS) – "Voglio dire a Raffaele Fitto che sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro, sono soprattutto orgogliosa di quello che farà come vicepresidente della Commissione europea”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della firma dell'Accordo di Coesione con la Regione Puglia. “Penso che particolarmente debba essere orgogliosa la Puglia che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell'intera Europa”, sottolinea la premier.xb1/ads/gsl (Fonte video: Presidenza del Consiglio)

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Accordo di Coesione Puglia, Emiliano "La crescità potrà continuare"

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Play Episode Listen Later Nov 29, 2024 1:56


BARI (ITALPRESS) - "E' una giornata importante che aspettavamo da tempo, siamo stanchi perché gli ultimi giorni sono stati infernali, però alla fine siamo contenti. La crescita dell'economia pugliese potrà continuare". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano commentando la firma con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni dell'Accordo di Coesione per la Puglia.xa2/pc/gsl

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Sardegna, Todde "Giornata storica, col governo leale collaborazione"

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Play Episode Listen Later Nov 28, 2024 1:37


CAGLIARI (ITALPRESS) - "È stata una giornata importantissima, direi storica per la Sardegna. 3,3 miliardi di euro che comprendono il Fondo Fsc, i co-investimenti della Regione per oltre 600 milioni e il Fondo di rotazione. Ci sono investimenti infrastrutturali per 5 assi portanti per la Sardegna, come la sanità, i trasporti e il tema dell'acqua. Sono progetti che toccano tutta la Sardegna ed è stato un percorso faticoso. Ringrazio il presidente Meloni e il ministro Fitto, perché davvero è valsa la leale collaborazione". Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, a margine della firma dell'accordo di Sviluppo e Coesione tra Regione e Governo, stipulato oggi al Palazzo Regio di Cagliari con la premier Giorgia Meloni e alla presenza del ministro Raffaele Fitto.xd4/tvi/gtr

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Sardegna, Todde "Giornata storica, col governo leale collaborazione"

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CAGLIARI (ITALPRESS) - "È stata una giornata importantissima, direi storica per la Sardegna. 3,3 miliardi di euro che comprendono il Fondo Fsc, i co-investimenti della Regione per oltre 600 milioni e il Fondo di rotazione. Ci sono investimenti infrastrutturali per 5 assi portanti per la Sardegna, come la sanità, i trasporti e il tema dell'acqua. Sono progetti che toccano tutta la Sardegna ed è stato un percorso faticoso. Ringrazio il presidente Meloni e il ministro Fitto, perché davvero è valsa la leale collaborazione". Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, a margine della firma dell'accordo di Sviluppo e Coesione tra Regione e Governo, stipulato oggi al Palazzo Regio di Cagliari con la premier Giorgia Meloni e alla presenza del ministro Raffaele Fitto.xd4/tvi/gtr

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Commissioni Ue: raggiunto l'accordo dopo ore di stallo. Via libera alle nomine dei vicepresidenti Fitto e Ribera

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 1:29


Il via libera è arrivato dopo ore di stallo. I coordinatori della commissione Affari regionali dell'Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato il via libera alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

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Ue, Marino "Deludenti molte audizioni dei commissari designati"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 1:24


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Sono rimasto molto deluso dall'assenza di contenuti nell'audizione di Fitto; d'altronde molti dei commissari designati non hanno soddisfatto i membri del Parlamento europeo”. Lo ha dichiarato Ignazio Marino, eurodeputato di Alleanza Verdi Sinistra, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, candidato alla vice-presidenza esecutiva della Commissione europea per Coesione e Riforme.xf4/sat/gsl

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Ue, Marino "Deludenti molte audizioni dei commissari designati"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 1:24


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Sono rimasto molto deluso dall'assenza di contenuti nell'audizione di Fitto; d'altronde molti dei commissari designati non hanno soddisfatto i membri del Parlamento europeo”. Lo ha dichiarato Ignazio Marino, eurodeputato di Alleanza Verdi Sinistra, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, candidato alla vice-presidenza esecutiva della Commissione europea per Coesione e Riforme.xf4/sat/gsl

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Ue, De Meo "Audizioni rafforzino la nuova Commissione"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 1:40


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Nella fisiologica dinamica delle diverse visioni politiche non ci devono essere strumentalizzazioni. Fitto ha ribadito la sua netta visione europeista". Lo dice Salvatore De Meo, eurodeputato di Forza Italia, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Europea con delega a Coesione e Riforme.xf4/sat/gtr

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Ue, De Meo "Audizioni rafforzino la nuova Commissione"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 1:40


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Nella fisiologica dinamica delle diverse visioni politiche non ci devono essere strumentalizzazioni. Fitto ha ribadito la sua netta visione europeista". Lo dice Salvatore De Meo, eurodeputato di Forza Italia, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Europea con delega a Coesione e Riforme.xf4/sat/gtr

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Ue, Borchia "Audizione di Fitto positiva, no a tatticismi"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 0:41


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Con l'audizione Fitto ha dimostrato di essere all'altezza del ruolo che andrà a ricoprire”. Lo ha affermato l'eurodeputato della Lega Paolo Borchia a seguito delle audizioni di Fitto per la carica di vicepresidente esecutivo per Coesione e Riforme. “La nomina di un italiano in una posizione di rilievo è un segnale positivo e importante - ha aggiunto Borchia -. Vedere giochi di tattica adesso è squalificante, però è un aspetto che ci fa capire perché tantissimi europei non vanno più a votare”.xf4/sat/gtr

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Ue, Borchia "Audizione di Fitto positiva, no a tatticismi"

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Play Episode Listen Later Nov 13, 2024 0:41


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Con l'audizione Fitto ha dimostrato di essere all'altezza del ruolo che andrà a ricoprire”. Lo ha affermato l'eurodeputato della Lega Paolo Borchia a seguito delle audizioni di Fitto per la carica di vicepresidente esecutivo per Coesione e Riforme. “La nomina di un italiano in una posizione di rilievo è un segnale positivo e importante - ha aggiunto Borchia -. Vedere giochi di tattica adesso è squalificante, però è un aspetto che ci fa capire perché tantissimi europei non vanno più a votare”.xf4/sat/gtr

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Commissione Ue, audizione per Fitto

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Nov 12, 2024


Il Parlamento europeo ha rinviato il voto sui vicepresidenti esecutivi della Commissione europea, ed oggi in audizione è intervenuto Raffaele Fitto. "Qui non rappresento un partito ma l'Europa" ha affermato il commissario designato per la Coesione e le Riforme. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore vicario de Il Sole 24 Ore.Controlli Nas nelle mense scolastiche: irregolari 1 su 4. Con noi Massimo Piacenti, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese della Ristorazione Collettiva (ANIR)."Non abbiamo più la libertà e la tranquillità di fare questo lavoro" ha affermato il primario del Pronto Soccorso di Lamezia Terme aggredito la scorsa notte. Il responsabile è stato arrestato. Ci racconta tutto Simona Gambaro, corrispondente per la Calabria.Sinner-Fritz alle Atp Finals 2024. Ci aggiorna Marco Spadavecchia, corrispondente da Torino.

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Ue, Fitto "L'interesse generale prevalga su quello di parte"

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Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 2:56


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Voglio ricordare che cinque anni fa ero coordinatore del mio partito e nonostante le differenze politiche votai per la Commissaria uscente Ferreira, perché era prevalente il senso di responsabilità generale. E mai come in questo momento dobbiamo mettere prima l'interesse generale rispetto a quelli particolari". Così il vicepresidente esecutivo designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto, in audizione al Parlamento europeo.sat/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)

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Ue, Fitto "L'interesse generale prevalga su quello di parte"

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Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 2:56


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - “Voglio ricordare che cinque anni fa ero coordinatore del mio partito e nonostante le differenze politiche votai per la Commissaria uscente Ferreira, perché era prevalente il senso di responsabilità generale. E mai come in questo momento dobbiamo mettere prima l'interesse generale rispetto a quelli particolari". Così il vicepresidente esecutivo designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto, in audizione al Parlamento europeo.sat/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)

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Ue, Nardella "Servono risposte chiare su assetto politico Commissione"

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Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 1:35


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Nel merito l'audizione di Fitto ha fornito alcune risposte che giudichiamo positivamente. Il giudizio finale però lo daremo in relazione al segnale che ci verrà dato dalla presidente Von der Leyen sull'assetto complessivo della Commissione, che per noi è troppo sbilanciato su posizioni conservative, influenzato da partiti nazionalisti e antieuropei". Lo dice l'eurodeputato del Pd Dario Nardella, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme.xf4/sat/gsl

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Ue, Nardella "Servono risposte chiare su assetto politico Commissione"

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Play Episode Listen Later Nov 12, 2024 1:35


BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Nel merito l'audizione di Fitto ha fornito alcune risposte che giudichiamo positivamente. Il giudizio finale però lo daremo in relazione al segnale che ci verrà dato dalla presidente Von der Leyen sull'assetto complessivo della Commissione, che per noi è troppo sbilanciato su posizioni conservative, influenzato da partiti nazionalisti e antieuropei". Lo dice l'eurodeputato del Pd Dario Nardella, in merito all'audizione di Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme.xf4/sat/gsl

Europa Europa
Coesione UE e divario tecnologico. Una vecchia sfida per il futuro

Europa Europa

Play Episode Listen Later Sep 22, 2024


Partiamo da un numero: un sondaggio dell'UE pubblicato all'inizio di luglio ha mostrato che quasi tre quarti degli europei ritengono che la digitalizzazione dei servizi pubblici e privati di tutti i giorni stia rendendo la loro vita più facile. Ma, secondo lo stesso sondaggio, il 23% non è per niente d'accordo. Queste persone potrebbero far parte di un gruppo colpito dal divario tecnologico nella società europea noto come "digital divide". In poche parole, queste persone non usano il computer o altri dispositivi digitali, preferiscono pagare in contanti, si attengono all'amministrazione cartacea e hanno un accesso limitato a Internet.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Nuova Commissione Ue: a Fitto vicepresidenza, riforme e coesione

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Sep 17, 2024


Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: l’italiano Fitto vicepresidente esecutivo e commissario a riforme e coesione. Sentiamo Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24 Ore in collegamento da Strasburgo. Caso di presunto razzismo in scuola a Fondi. Il commento di Cristina Costarelli, presidente dell’ANP Lazio. Boris arriva in Italia, allerta in varie regioni. Con noi Antonello Pasini, fisico del clima del CNR.

SBS Italian - SBS in Italiano
Il carovita sta incidendo sulla coesione sociale in Australia?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Aug 30, 2024 5:31


Secondo un rapporto pubblicato recentemente, le crescenti pressioni finanziarie e le crescenti disuguaglianze economiche stanno causando fratture all'interno della nostra società.

Focus economia
G7 Energia, stop al carbone dal 2035

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 30, 2024


I Paesi del G7, confermando le anticipazioni di ieri si impegnano a "eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni 2030 o in un periodo coerente con il mantenimento dell'aumento della temperatura entro un grado e mezzo". È questa la rotta tracciata, con il documento finale, dalla riunione del G7 Ambiente Clima ed Energia che si chiude oggi alla reggia di Venaria Reale (Torino) e che ribadisce la traiettoria disegnata dalla COP 28 e dalle precedenti sessioni del G7 nell'ottica di mettere in campo misure concrete come auspicato alla vigilia dal padrone di casa, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.Ne parliamo con:- Sergio Ferraris, Direttore QualEnergia e autore del libro "Vivere senza gas"- Agostino Re Rebaudengo, Presidente Elettricità FuturaLavoro e Fisco, da Cdm ok a riforma Coesione e decreto Ires-IrpefIl Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che riforma le politiche di Coesione e il decreto legislativo per la revisione del regime Irpef e Ires. Ora le nuove misure sono contenute nel decreto Coesione, che riforma le relative politiche in materia, e in un decreto legislativo, nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale.Ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme a metà Governo, aveva presentato ai sindacati le novità in arrivo sul lavoro e sul fisco in vista della festa dei lavoratori mettendo sul tavolo un "nuovo decreto Primo maggio" - come già ribattezzato - dopo che l'anno scorso in quella data furono approvate le norme sull'inclusione, con l'addio al Reddito di cittadinanza, sulle causali per i contratti a termine e sul taglio del cuneo fiscale fino a 7 punti. L'obiettivo, come rimarcato da Meloni è quello di continuare a sostenere la crescita dell occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi, ovvero di coloro che non hanno un lavoro e neppure lo cercano, per farli rientrare nel mercato. E anche di difendere il potere d acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti.La premier aveva preannunciato anche una misura per erogare «a gennaio 2025, un indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico». La misura è già stata ribattezzata "Bonus Befana".Ne parliamo con Giorgio Pogliotti - Sole 24 Ore.Pil, inflazione e protezionismo, tra macroeconomia e geopoliticaOggi sono usciti i dati del Pil dell'Eurozona e di Italia, Spagna, Francia e Germania. Anche i dati sull'inflazione.Il Pil cresce ovunque e l'inflazione cala dappertutto, con l'eccezione della Germania.Dopo oltre due decenni di globalizzazione, da qualche anno è in corso un fenomeno opposto di deglobalizzazione, con politiche protezioniste, sanzioni e accorciamento delle filiere.Ne parliamo con Adriana Castagnoli, Professoressa di Storia Contemporanea ed economica all'Università di Torino ed editorialista del Sole 24 ore.