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Ti è mai capitato di incontrare un uomo, al supermercato, alla stazione, per strada. E senza neanche scambiarci una parola, cominci a fare la lista mentale dei “pro e contro”? Potrebbe essere un buon compagno? Una donna mi ha mandato un vocale, al quale rispondo nel nuovo podcast: “Tendo a considerare ogni essere umano di sesso maschile come un potenziale partner… anche sconosciuti. Li analizzo come se dovessi scegliere. Cosa ne pensi?” Nel nuovo episodio rispondo a questa riflessione, e credimi. Ci ho messo la mia esperienza di donna, coach e essere umano che ha esplorato a fondo il bisogno d'amore, di riconoscimento… e anche di controllo. Spoiler: non è un “problema”. Ma è un segnale. E può diventare un portale. Se ti accende, seguimi in questo viaggio ancora più a fondo. ✨ Mandami anche tu la tua domanda: http://speakpipe.com/giusivalentini
Il distacco viene spesso percepito come qualcosa di negativo, un'emozione da evitare. Tuttavia, essere distaccati non significa non provare emozioni. Anzi, quando ci allontaniamo da noi stessi, ciò che spesso sperimentiamo è stress.Di fronte a emozioni intense, tendiamo a reagire in due modi: o esplodiamo o ci chiudiamo. Queste sono reazioni automatiche che indicano una mancanza di presenza e consapevolezza. In quei momenti, non siamo davvero connessi a noi stessi: agiamo per impulso, senza comprenderci.Esistono però due forme di distacco: una sana e una difensiva.Il distacco sano non è evitamento. È la capacità di osservare ciò che accade dentro di noi, di riconoscere l'emozione, darle un nome e lasciarla fluire. Osservare significa essere presenti, prendersi una pausa per ascoltarsi. Dare un nome alle emozioni è un passaggio essenziale per affrontare ciò che viviamo. Solo così possiamo lasciar andare, senza restare aggrappati a ciò che proviamo.Al contrario, il distacco difensivo ci spinge a evitare. È ciò che ci porta a bloccare o anestetizzare le emozioni, a rimandare l'incontro con il nostro sentire. Questo tipo di evitamento è spesso alla base del nostro malessere: soffriamo perché ignoriamo o non riconosciamo ciò che proviamo.Ma cosa succede se impariamo a praticare un distacco emotivo sano? Tra i principali benefici ci sono una maggiore capacità di autoriflessione e la possibilità di stabilire confini più chiari e rispettosi, sia verso gli altri che verso noi stessi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Tutto si è compiuto secondo le previsioni: la Nato entra nell'era in cui i 32 Stati membri si impegnano a raggiungere il 5% del Pil di spesa in difesa. Un'intesa politica in cui Rutte è riuscito a trascinare tutti i Paesi alleati, compresa la Spagna, che tuttavia mantiene delle riserve. Ne parliamo con Sergio Nava di Radio24, Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano.
La tua mente controlla tutto, in perenne elaborazione della vita che stai vivendo; persino la tua percezione del presente è assemblata da segnali che arrivano da momenti diversi. E la maggior parte della tua mente non è concentrata sul presente: vaga tra ricordi passati e futuri immaginati. Perché? Perché il tuo cervello racconta una storia: una narrazione di sé che ha avuto inizio nell'infanzia, plasmata dai racconti che hai ascoltato e raccontato. Dal significato che gli hai dato. Dalle illusioni che hai costruito. Cambiare la prospettiva cambia le cose. Sostenere funziona meglio di illudere. Vedere le cose diverse da ciò che sono non aiuta a cambiarle. Vederle per ciò che sono, ti permette di trasformarle. Costruire racconti nuovi, sapendo prima quali personaggi vuoi mettere nella storia, quali sono le risorse del protagonista, quali le scoperte che vuoi aggiungere alla tua vita. Il protagonista sei tu. Cambiare è possibile. “La tua grandezza non è rivelata dalle luci che brillano su di te, ma dalla luce che brilla dentro di te” (R. Davis)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/autoillusione-autosostegno/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Accettare la paura e accrescere il benessere è possibile e può essere anche semplice.Il nostro ego però reagisce come può per ripristinare il sistema facendoci sentire sbagliati e procurandoci sensi di colpa e di inadeguatezza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Cos'è il concetto di sé? Definizione e significato di ciò che un individuo pensa di se stesso. Autostima, identità, senso morale e sessualità.
Tutto ha un costo, nella vita e nelle relazioni, sul lavoro, e in famiglia. Anche quando non sembri, un prezzo lo paghi. Appurato questo, che è un fatto comprovato e incontestabile, c'è allora una domanda che puoi farti: esiste un prezzo che vale la pena di pagare? Per vivere relazioni armoniose e generatrici, impegnarti in un lavoro in cui puoi essere migliore, creare una famiglia in cui chi resta, ci resta perché lo vuole. Posso dirti qual è la risposta più giusta. Le prospettive aiutano, ad ampliare gli orizzonti. Ognuno, alla fine, sceglie per se stesso, e questo è il bello della libertà. Ma senza le domande giuste, le risposte non arrivano. E senza le risposte, giuste, un problema non trova la sua soluzione. "Nessun prezzo è troppo alto da pagare per il privilegio di possedere se stessi" (Nietzsche)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/prezzo-che-vale-la-pena-pagare/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Fine dell'anno scolastico e ogni tanto arriva la domanda delle domande...“Silvia, siamo indecisi se cambiare o no la scuola di nostro figlio per una serie di motivi. Ma come facciamo a decidere?”Perché a volte pensiamo sia la cosa giusta, ma poi diciamo: “E se avessimo problemi anche nella scuola nuova?”.Insomma, è un argomento importante, ma ci sono dei segnali che ci possono aiutare a prendere una decisione.Quali? Ve ne parlo nel podcast del lunedì.P.S. Se avete già affrontato questo passaggio, cosa ha fatto la differenza nella vostra decisione?
Oggi parliamo di amore? Che cos'è? Un sentimento? Una passione? Discutiamone insieme.Se il podcast ti piace, sostienilo su PATREONPer informazioni sui corsi: info@italianoavanzato.comsito: Italiano AvanzatoScopri la VIDEOGRAMMATICA di Italiano Avanzato! Ripassa l'italiano con 50 settimane di italiano avanzato! Sostieni il podcast consigliandolo ai tuoi amici!
Che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare?Le relazioni tossiche in amore, come funzionano?Crisi di coppia come superarla?Come uscire da un amore malato?Queste domande sono sempre più frequenti come lo sono le crisi di coppia di cui la psicologia si occupa. In questa diretta vediamo come la psicologia di coppia cerca di fornire strumenti utili a trovare le proprie risposte. Nessuno può sapere per certo che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare perché questo dipende da molti fattori e dai meccanismi relazionali specifici di una relazione. Si può però capire come superare la crisi di coppia, se una relazione d'amore è tossica e se siamo vittime di un amore malato.Spesso viviamo relazioni tossiche in amore come in famiglia o crisi di coppia passeggere o durature che non sappiamo come superare. Questo nasconde gli inganni dell'ego.Ignoriamo che la sensazione di insoddisfazione e i problemi nelle relazioni di coppia, la rabbia e la tristezza che si scatenano quando viviamo relazioni tossiche in famiglia, sono frutto della nostra inconsapevolezza relazionale. Ingannati dal nostro ego tendiamo solo ad accusare l'altro senza riuscire a guardare a noi.Conoscere i meccanismi relazionali del nostro ego può condurci verso relazioni armoniche e soddisfacenti. Vediamo insieme come funzionano i nostri meccanismi relazionali nella coppia. La coppia spesso scoppia perché non conosciamo noi stessi e l'altro. La psicologia delle relazioni e soprattutto la psicologia di coppia ci mostra come migliorare la relazione ma soprattutto come riconoscere i sintomi di un amore malato.Ecco come si supera la crisi di coppia: spesso la terapia di coppia si basa proprio sul percorso qui descritto, sull'individuazioni delle dinamiche e dei meccanismi relazionali che ognuno dei due porta nella relazione di coppia e che creano poi i problemi della coppia.Un lavoro psicologico e terapeutico, della coppia in crisi, prevede infatti la consapevolezza di se stessi, del partner e della coppia che abbiamo formato. Ci vuole la convinzione e la voglia di prendere i problemi di coppia come la spia che ci dice che c'è una crisi di coppia da superare per crescere insieme.Si può uscire dalle relazioni tossiche in amore se riconosciamo i meccanismi che hanno prodotto questo amore malato. Nella coppia si hanno diverse idee sull'amore e su come la coppia dovrebbe funzionare.La coppia inizia ad andare in conflitto e la relazione diventa tossica proprio per le diverse idee, esperienze, immagini, convinzioni sull'amore e su come la coppia funziona che i due partner hanno dentro e non portano a consapevolezza.Come risolvere una crisi di coppia? Che fare in una relazione ormai tossica? Come uscire da un amore malato?Per lo psicologo di coppia queste domande non hanno in realtà una semplice risposta. Una coppia in crisi può essere una coppia che scoppia o una coppia in crisi che vuole evolvere e solo l'analisi dei meccanismi relazionali in atto può fornirci una ipotesi per una terapia di coppia che produca risultati.Lo psicologo che si occupa della coppia sa bene che la coppia in crisi non è un amore malato da salvare ma una relazione tossica da far evolvere. In questo video vediamo come la partendo dalla conoscenza di se, dalla consapevolezza dei propri meccanismi relazionali e delle dinamiche relazionali del partner e della coppia si può creare una nuova relazione sentimentale che evolva da relazione tossica a relazione nutriente, più armonica e funzionale.Ecco come risolvere la crisi di coppia, vedendo i problemi specifici che sorgono e sfruttandoli per aumentare la consapevolezza di se, dell'altro e della coppia. Sei disposto a farlo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La pazienza è una caratteristica spesso mal giudicata. “La pazienza è la virtù dei forti” che fa pensare alla pazienza come potenza, pare contrapporsi alla pazienza di Giobbe, che le sopportava proprio tutte. Ognuno ha la pazienza sua, ma quella giusta è certamente una forza. Quella giusta è certamente un potenziatore. È azione e perseveranza, determinazione e chiarezza. Non si tratta di sopportare ma di pianificare, non di rassegnazione ma di strategia. La pazienza s'impara, e più la usi, più ti accorgi che pazienza è potenza e piena realizzazione. Non ne hai? Puoi averla. Hai quella sbagliata? Puoi cambiarla. “La pazienza è ciò che nell'uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni” (H. de Balzac)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/pazienza-azione/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Il dottor Roberto Pili ci spiega come la comunità di Perdasdefogu, famosa per la longevità dei suoi abitanti, ha ispirato un modello integrato per promuovere salute e autonomia nella vita quotidiana, basato su sei principi fondamentali di benessere psicologico, relazionale e fisico. Unica Radio propone oggi un'intervista al dottor Roberto Pili, esperto della comunità mondiale della longevità, per approfondire il cosiddetto “Codice Perdas”, un modello pedagogico e sociale ispirato alla realtà di Perdasdefogu, piccolo comune sardo noto per la longevità straordinaria dei suoi abitanti. Pili sottolinea come questa comunità abbia il primato mondiale per il numero di centenari in ottima salute, capaci di mantenere autonomia fisica e mentale anche in età avanzata. Il modello Perdas non è una semplice ricetta replicabile, ma una vera e propria postura esistenziale da applicare quotidianamente per prolungare la vita in condizioni di benessere e funzionamento ottimale. I sei principi fondamentali del codice perdas per una vita lunga e sana Il modello si basa su sei elementi chiave, riassunti nell'acronimo APODAS, che integrano aspetti psicologici, relazionali, nutrizionali e fisici: A come Progetto di vita significativo: avere uno scopo chiaro e un ruolo sociale riconosciuto, che dia senso e dignità, non solo come lavoro produttivo ma anche come utilità sociale e crescita personale. P per Emozioni regolate positivamente: coltivare una salute emotiva basata su pazienza, perdono e controllo dello stress, fondamentali per mantenere lucidità e equilibrio. R per Relazioni dense e solide: legami familiari, intergenerazionali e comunitari costituiscono un potente fattore di protezione e coesione sociale. D come Dieta mediterranea a km zero: alimentazione locale, stagionale e variata, che nutre l'organismo con i massimi benefici dai prodotti del territorio. A per Attività fisica naturale: non esercizio formale, ma movimento quotidiano integrato nel lavoro e nella vita sociale, con la stigmatizzazione dello sedentarismo. S per Salute intesa come equilibrio dinamico tra corpo, mente e ambiente, con una prevenzione quotidiana attenta ai segnali del corpo e una medicina popolare radicata nel territorio. Dalla medicina centrata sulla malattia a una cultura della longevità Il dottor Pili evidenzia come il codice Perdas proponga una rivoluzione culturale, allontanandosi dalla medicalizzazione eccessiva e da un approccio alla longevità come prodotto commerciale. La longevità deve diventare un diritto collettivo, un obiettivo da perseguire con modelli pedagogici inseriti anche nelle scuole e nelle istituzioni, per migliorare la qualità della vita di tutte le età, giovani inclusi. Quali strategie per invertire il declino degli anni vissuti in buona salute? L'aumento dell'aspettativa di vita non coincide con un aumento degli anni in salute. Pili sottolinea la necessità di investire nell'educazione a stili di vita salutari, promuovendo comportamenti coerenti con il modello Perdas e diffondendo questi messaggi tramite media istituzionali e scolastici. Prossimi passi della comunità mondiale della longevità La ricerca e azione della comunità continuerà con l'inserimento di questi principi nei programmi pedagogici, con l'obiettivo di fornire alle persone, soprattutto ai giovani, gli strumenti per vivere meglio e invecchiare in salute, portando avanti il proprio progetto di vita.
di Mapi Danna | realizzato in collaborazione con Marlù | Psicoterapeuta, scrittrice, intellettuale e voce instancabile a difesa dell'infanzia: Maria Rita Parsi è un'icona della cultura italiana. In questa puntata, insieme a Mapi Danna, faremo un viaggio profondo tra emozioni, educazione affettiva, consapevolezza e libertà. Maria Rita Parsi ci racconta la sua esperienza personale e professionale, il ruolo delle donne nella società e l'importanza di liberarsi dalle catene interiori per costruire relazioni più sane e autentiche.
Cos'è la vita di relazione? Come si sviluppa? Tipologie e caratteristiche dei sistemi di legami che uniscono le persone.
Per prenotare un consulto con il Dr. Rossano Sambo: https://www.spazioazzurro.net/consulto-fiamme-gemelleTi hanno sussurrato storie di unioni celesti, di amori che trascendono il tempo e lo spazio. Ma nessuno ti ha veramente preparato alla tempesta che si scatena quando le due apparizioni quantiche e speculari di un'anima si scontrano nel fragile teatro dell'ego. L'esperienza della Fiamma Gemella non è un idillio romantico; è un'ordalia spirituale, un crogiolo alchemico dove il tuo piccolo “io” è chiamato a dissolversi per far emergere la vastità del tuo vero Sé.Dimentica le fantasie di anime che si completano a vicenda come due metà perfette. La verità è che l'incontro con la tua Fiamma Gemella è un misericordioso atto di sabotaggio cosmico nei confronti delle tue illusioni egoiche. Questa persona, che senti così profondamente connessa a te, ha anche la capacità unica di innescare le tue ferite più recondite, di smascherare le tue paure più tenaci, di farti ballare sul filo del rasoio tra l'amore più sublime e il dolore più lancinante.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-spa-dell-anima--4291391/support.
Questa semplice strategia trasformerà tutte le tue relazioni (in meglio!)Quante volte nelle relazioni si discute… per fraintendimenti?Parole dette con una certa intenzione che arrivano in tutt'altro modo.Frasi ripetute mille volte, ma che non sembrano mai chiarire davvero.E se il problema non fosse cosa diciamo, ma cosa intendiamo?E soprattutto… se il problema fosse che non chiediamo mai davvero cosa intende l'altro?In questo episodio ti porto dentro una riflessione profonda su una semplice strategia che ha trasformato le mie relazioni.Una domanda. Una sola. Ma fatta nel momento giusto, con la giusta intenzione.
Questa semplice strategia trasformerà tutte le tue relazioni (in meglio!)Quante volte nelle relazioni si discute… per fraintendimenti?Parole dette con una certa intenzione che arrivano in tutt'altro modo.Frasi ripetute mille volte, ma che non sembrano mai chiarire davvero.E se il problema non fosse cosa diciamo, ma cosa intendiamo?E soprattutto… se il problema fosse che non chiediamo mai davvero cosa intende l'altro?In questo episodio ti porto dentro una riflessione profonda su una semplice strategia che ha trasformato le mie relazioni.Una domanda. Una sola. Ma fatta nel momento giusto, con la giusta intenzione.
Chi ha mai preso una bella orticata da piccolo? ✋Qualche sera fa ho fatto questa domanda a una sala piena di adulti… praticamente tutte le mani alzate.Poi ho chiesto: “E i vostri figli? Si sono mai punti con un'ortica?”. Dieci mani, forse. La puntura dell'ortica.Un ginocchio sbucciato.La partita persa senza che un genitore vada a protestare con l'allenatore.Sono esperienze minime, ma fondamentali perché danno un messaggio chiaro: “Ce la puoi fare anche se fa un po' male”.E questa cosa, nella vita, serve. Serve eccome.Soprattutto quando poi arriveranno le delusioni e le fatiche vere.Nel podcast del lunedì ti racconto tre esperienze che fanno bene, anche se all'inizio sembrano solo scomode.
COS'HAI IN MENTE? - Relazioni Tossiche by Roma Tre Radio
Regolare le proprie emozioni significa avere le capacità di controllare il proprio comportamento nel perseguimento di ogni obiettivo, a breve e lungo termine. Le capacità di regolazione emotiva ti permettono di vivere una vita sana ed equilibrata, fisicamente, mentalmente e spiritualmente. Se impari a consapevolizzare – davvero – che hai la possibilità di scegliere come reagire alle situazioni, troverai la forza di affrontare le sfide che incontri nella vita senza perdere di vista quello che è meglio per te. Chiarezza, concentrazione e scopo, tutto questo è legato al potere di scelta. “L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi” (K. Gibran)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/regolazione-emotiva/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Hai mai vissuto una relazione insoddisfacente? Che si tratti di una relazione di coppia, di amicizia o sul lavoro, è un'esperienza comune.Ma come possiamo identificare e affrontare queste situazioni?Ecco cinque punti chiave, con riflessioni e pratiche utili.Il Ciclo della Speranza Infinita: le relazioni insoddisfacenti spesso si basano su un meccanismo ripetitivo: speranza, delusione, giustificazione. Si entra in una relazione con aspettative positive, ma si finisce per accettare comportamenti inadeguati, giustificando continuamente l'altro e sperando che le cose cambino. Pratica concreta: osserva quante volte giustifichi comportamenti che ti deludono. Domandati: “Sto aspettando che le cose cambino senza basi concrete?”. Immagina di innaffiare una pianta secca: se non ci sono radici sane, non crescerà mai.2. Radici dell'Infanzia: molti schemi disfunzionali nascono durante l'infanzia. Da bambini, impariamo a giustificare genitori distanti o anaffettivi come meccanismo di sopravvivenza. Da adulti, riproduciamo inconsciamente questi comportamenti nelle relazioni. Pratica concreta: quando giustifichi qualcuno, chiediti: “Cosa mi ricorda della mia infanzia?”. Identifica eventuali somiglianze tra il comportamento attuale e quello vissuto da bambino. Ricorda: oggi sei adulto, e puoi scegliere di interrompere questo schema.3. La Falsa Concezione dell'Amore: l'idea di “amore” e “relazione” si forma nell'infanzia, influenzata dall'ambiente familiare. Se abbiamo visto lotte, tradimenti o giustificazioni continue, tendiamo a considerare queste dinamiche come normali. Pratica concreta: scrivi una lista delle caratteristiche di una relazione sana secondo te. Sii sincero: se pensi che litigi o tradimenti siano normali, includili. Analizza questa lista e chiediti se rispecchia la tua esperienza passata o i tuoi desideri attuali.4. Il Coraggio di Lasciare Andare: la paura della perdita spesso supera il desiderio di migliorare. Questo ci spinge a restare in relazioni insoddisfacenti, anche quando non ci portano alcun beneficio. Pratica concreta: valuta oggettivamente la tua relazione attuale: i tuoi bisogni sono soddisfatti? Fai una lista delle volte in cui hai sperato in un cambiamento senza risultati. Immagina la relazione come una casa che crolla: meglio uscire subito che restare intrappolati.5. Abbracciare Relazioni Sane: cambiare significa uscire dalla zona di comfort, anche se questa comfort zone è fatta di conflitti e abitudini tossiche. Le relazioni sane potrebbero sembrarti “noiose” all'inizio, ma sono il punto di partenza per un vero benessere. Pratica concreta: identifica nella tua vita persone gentili, rispettose e tranquille. Dedica loro più tempo ed energia, anche se inizialmente non ti attraggono come altre relazioni. Pensa alle relazioni sane come a una lingua nuova: richiede pratica, ma il risultato vale lo sforzo. Le relazioni insoddisfacenti ci intrappolano in schemi che spesso derivano dal nostro passato. Riconoscere questi cicli, riflettere sulle loro radici e impegnarsi per abbracciare relazioni sane è un percorso di crescita personale. Inizia oggi con piccoli passi: osserva, analizza e scegli il tuo benessere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
È innegabile che tutto ciò che facciamo produca effetti sulla nostra vita. Parole, pensieri, azioni. Anche quando non sembra, il ruolo che hai sulla tua esistenza è fondamentale. Per questo, più coltivi la consapevolezza del potere che hanno le tue azioni, e le tue parole, e i tuoi pensieri, più puoi indirizzarlo verso una vita capace di sostenere la tua piena evoluzione umana. Per iniziare, è importante focalizzare cinque verità, semplici quanto sostanziali. Che sempre da un primo passo, bisogna iniziare, ma se il passo è proprio giusto per te, anche il viaggio sarà migliore. “C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera” (H. Thoreau)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/impattare-positivamente-sulla-vita/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
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Ogni tanto vale la pena tornare indietro per riscoprire i contenuti che hanno aiutato tante persone.Questo è uno dei miei primi podcast sull'autostima… di nove anni fa… con una mini introduzione nuova.Con “Back to the Silvia”, vediamo cosa fare per aiutare davvero i bambini a costruire una sana autostima e cosa, invece, sarebbe meglio evitare.Vuoi approfondire? Accedi al videocorso gratuito “L'autostima nei bambini“: https://www.lapsicologasilvia.it/corsogratuitoautostimaIscriviti alla NL gratuita, se ancora non lo hai fatto!https://www.lapsicologasilvia.it/giratempo
I pensieri ricorrenti sono quelli che spesso trovano spazio nella tua mente. Per motivi che ti spiegherò, i pensieri ricorrenti negativi risultano più persistenti e produttivi di quelli positivi. A parità di persistenza, negativo pare battere positivo. Più alimenti i pensieri negativi, più i pensieri negativi appesantiscono la tua vita. Chi ha pensieri ricorrenti vi presta molta attenzione, e tende a dargli credito. Non li vorresti, quei pensieri negativi, eppure li nutri. Il peso dei pensieri ricorrenti è proporzionale al peso della tua fiducia, in te stesso, nella tua vita, nella possibilità di cambiarli. Un tipo di atteggiamento interiore che puoi coltivare, e quando sarai arrivato al punto giusto, ti accorgerai che nessun pensiero ricorrente può nulla, se tu non gli dai quel potere. E che puoi usarli per capire quali sono, invece, i pensieri da coltivare. A partire dall'atteggiamento interiore, che nessun pensiero potrà mai essere più forte di te o bloccare la tua vita, a meno che tu non glielo permetta. Da qui puoi partire per imparare ad apprezzare anche i pensieri che ti piacciono di meno, perché ogni messaggio che dai e che ricevi porta con sé, sempre, possibilità nuove di vita bella. "Tieni il viso rivolto sempre verso il sole e le ombre cadranno dietro di te" (proverbio Maori)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/peso-pensieri-ricorrenti/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Le parole hanno un potere enorme, ma spesso non ne siamo consapevoli e le usiamo in modo distratto o dannoso.La comunicazione oggi, soprattutto tramite messaggistica, riduce l'efficacia del linguaggio perché manca il confronto diretto e il feedback immediato, legato alla presenza e alla comunicazione faccia a faccia con tutto quello che è ad essa collegato. Questo può portare a incomprensioni e ferite, perché non vediamo l'impatto delle nostre parole sull'altro.Il linguaggio è uno strumento potente che rivela la nostra interiorità e può creare connessione oppure distanza. Per questo, è fondamentale dare attenzione all'ascolto: spesso non ci sentiamo ascoltati, e questo ci fa soffrire. L'ascolto autentico è raro e difficile, ma necessario per relazioni sane.Le forme di "non ascolto", come il pilota automatico o il pensare di sapere già tutto, generano solitudine e sofferenza.Per migliorare la comunicazione, dobbiamo fare un "controllo di qualità" delle nostre parole: usarle con consapevolezza, intenzione pacifica e verità. Le parole "disarmate" non solo disinnescano l'aggressività, ma ci aiutano anche a purificare noi stessi e a costruire pace nelle relazioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Cinzia Cannaro, fotografa vincitrice del World Press Photo 2025; Raul Caruso , professore ordinario di politica economica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha fondato la cattedra di Economia della Pace presso la stessa Università; direttore del CESPIC (Centro europeo di scienza della pace integrazione e cooperazione) a Tirana; Sara Mombelli , dottoressa in Relazioni internazionali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dottoranda in Studi sulla Pace, curriculum di Economia della Pace; Mirko Pagani, coordinatore Fondazione L'Albero per la Vita; Antonino Cottone, reliquiarista; Giovanni Carrosio , sociologo; Stefano Consiglio , presidente Fondazione Con il Sud; Giuseppe Paglialonga , parroco a San Cassiano; Roberto Gualtieri , sindaco di Roma; monsignor Rino Fisichella , pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione; Giancarlo Penza coordinatore servizio anziani di Sant'Egidio. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Francesco De Remigis, Robert Attarian, Alessandro Guarasci, Tiziana Campisi, Paolo Ondarza e Greta Giglio Tecnici del suono Daniele Giorgi e Alberto Giovannetti
Conosci qualcuno che è caduto in un fosso? Siamo sempre edificati quando tendiamo una mano per aiutare gli altri.
Se ci fosse un incantesimo per sentirci più sicuri di noi, più al sicuro anche, e per far sentire al sicuro i bambini e i ragazzi… lo useremmo subito.Ma questo incantesimo non c'è.E la sicurezza è davvero qualcosa di fondamentale per tutti noi.
La crescita personale è un percorso che scegli. Non esiste una mappa, ma esistono dei punti fermi, che possono aiutarti ad illuminare la tua vita, affrontando i momenti più difficili con l'atteggiamento giusto, e i momenti più facili, con l'atteggiamento giusto. La saggezza spirituale può essere applicata alle realtà pratiche della vita quotidiana, esplorando le sfide delle mente e delle emozioni. Così ogni dubbio può diventare chiarezza, e la conoscenza azione. “Soltanto la luce che si accende a se stessi, risplende poi anche per le altre persone” (Schopenhauer)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/crescita-personale-8-passi/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Ti è mai capitato di sentire di essere davanti ad una svolta nella tua vita e di non sapere da dove iniziare?Tutta la nostra vita è, in fondo, la narrazione che ci raccontiamo giorno dopo giorno. Viviamo immersi in una trama che dà senso agli eventi e alle scelte che compiamo. Ma da dove nasce questa narrazione universale?Joseph Campbell, con il suo lavoro sul "Viaggio dell'Eroe", ha scoperto che esiste una struttura narrativa comune a tutte le culture. Una sorta di mappa interiore che riflette le dinamiche fondamentali del nostro mondo interno.Questa struttura si articola in otto tappe fondamentali, che ognuno di noi, consapevolmente o meno, attraversa nel corso della propria vita.La Vita Ordinaria: è il punto di partenza: ciò che conosciamo, la nostra zona di comfort. Una realtà che offre sicurezza e stabilità, ma che allo stesso tempo può diventare limitante. Dentro di noi convivono due forze opposte: da un lato, il desiderio di restare dove tutto è noto e prevedibile, legato al bisogno di sicurezza. Dall'altro, una spinta inquieta verso il cambiamento, alimentata da un senso di insoddisfazione o da una domanda profonda: "È tutto qui?" Questa tensione segna il preludio alla fase successiva.La Chiamata all'Avventura: qualcosa rompe l'equilibrio della vita ordinaria: può essere una crisi, una perdita, un'intuizione improvvisa, o anche solo una stanchezza sottile ma persistente. Non è solo un cambiamento esterno: è una parte di noi che vuole nascere. Un impulso interno che ci spinge oltre i confini conosciuti.Il Rifiuto della Chiamata: la prima reazione, spesso, è la paura. L'attaccamento a ciò che conosciamo ci trattiene: temiamo di perdere ciò che abbiamo. L'esitazione prende il sopravvento: molti restano fermi per anni, sostenuti da scuse razionali come "Non ho tempo". Ma la chiamata persiste. A volte cambia forma, ma continua a bussare.L'Incontro con il Mentore: a un certo punto, arriva un aiuto. Qualcuno o qualcosa che ci offre una nuova prospettiva. Il mentore non sempre è una persona: può essere un libro, un'intuizione, un sogno, un segno. Il suo ruolo non è darci risposte, ma accendere una luce, mostrarci che un altro cammino è possibile.L'Attraversamento della Soglia: è il momento in cui diciamo sì alla chiamata. Accettiamo la sfida, riconosciamo le nostre paure e lasciamo il vecchio mondo alle spalle. Con questo passo, la nostra energia e vitalità aumentano: inizia davvero il viaggio.Prove, Alleati e Nemici: nel nuovo mondo incontriamo ostacoli, ma anche compagni di viaggio. Le prove che affrontiamo sono lezioni: ci insegnano, ci modellano, ci rafforzano. Accanto a noi ci sono alleati — amici, guide, persone che ci sostengono — e nemici, che spesso rappresentano le nostre resistenze interne. Con ogni sfida, cresciamo.Avvicinamento alla Caverna Più Profonda: è il punto centrale del viaggio. Qui risiedono sia il nostro più grande potere, sia le nostre paure più profonde. Entrare in questa caverna significa affrontare ferite antiche, verità nascoste, parti di noi che abbiamo evitato. Solo affrontando ciò che temiamo possiamo trasformarci davvero. La trasformazione avviene dentro, e richiede il coraggio di guardare in profondità.La Ricompensa e il Ritorno: dopo aver affrontato la caverna, ne usciamo con un dono. È una nuova comprensione di noi stessi, un senso di pace, una nuova identità. Siamo trasformati. Quello che abbiamo imparato non è solo per noi: è un dono che possiamo condividere con gli altri. Il ritorno segna un nuovo inizio, ma anche la consapevolezza che ci saranno altre chiamate, altri viaggi, altri cicli. Ogni ricompensa porta con sé la responsabilità di usarla al servizio del mondo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Tutti noi cadiamo in qualche fosso durante il viaggio della nostra vita. L'insegnamento di oggi ti aiuterà a comprendere cosa fare quando ti trovi in un fosso e cosa non fare quando qualcun altro vi si trova.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.L'escalation India–Pakistan: almeno 34 persone sono morte negli attacchi reciproci degli eserciti indiano e pakistano. 26 civili hanno perso la vita in Pakistan e altre otto persone sono morte in India. Tutti gli aggiornamenti insieme a Filippo Boni, professore associato di Relazioni internazionali presso la Open University nel Regno Unito e Analista Osservatorio India del Cespi (Centro studi di politica internazionale).
Una breccia squarcia l'inguaribile ottimismo di Donald Trump che in un'intervista rilasciata all'emittente americana NBC definisce "forse impossibile" quella pace tra Ucraina e Russia che in campagna elettorale definiva un problema risolvibile in pochi giorni. Ne parliamo con Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano.Intanto in Romania va al ballottaggio il nazionalista George Simion mentre in Australia si conferma vincitore il partito laburista con Anthony Albanese. Ne parliamo con Giorgio Comai, ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, e con Davide Schiappapietra, Head of Content di SBS radio in Australia.
Alessandro Colombo"Il suicidio della pace"Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989 - 2024)Raffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itDopo quasi quarant'anni dalla fine della Guerra fredda, la guerra è tornata dalla periferia al centro del sistema internazionale, costringendo l'Europa e il mondo a confrontarsi persino con il rischio di uno scontro diretto tra grandi potenze. Questo disincanto e il segno per eccellenza del collasso dell'ordine internazionale: un collasso che investe i rapporti diplomatici, le istituzioni internazionali, la globalizzazione economica e le norme fondamentali della convivenza internazionale - a cominciare da quelle sull'uso e sui limiti dell'uso della forza. Da qui, allora, l'urgenza di chiedersi come sia stato possibile ricadere in questa condizione, dopo le illusioni e l'euforia di soli trent'anni fa. Rinunciando come prima cosa a contrapporre una presunta età dell'oro dell'apertura e dell'ottimismo a una regressione nella chiusura e nel risentimento. E riconoscendo come, in realtà, la condizione attuale sia in larga parte figlia delle forzature, delle amnesie e dei veri e propri errori che l'ordine internazionale liberale ha accumulato già a partire dalla sua fondazione.Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni, La disunità del mondo (Feltrinelli 2010), Tempi decisivi (Feltrinelli 2014), Guerra civile e ordine politico (Laterza 2021). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il governo mondiale dell'emergenza (2022) e Il suicidio della pace (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Idee semplici per recuperare il rapporto con i figli sfruttando vacanze e ponti del 25 aprile e 1° maggio, con attività concrete e spunti per dialogare meglio.
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra il retrofront dei dazi, persone che creano relazioni con l'intelligenza artificiale, il cambiamento della vita tra generazioni passate e quelle future e come facilitare ed approcciare il futuro fatto di eccesso e soluzioni sintetiche.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
Maria Rita Parsi"Il potere distruttivo" esprime, nel microcosmo familiare come nel macrocosmo sociale, il malessere, il disagio psicologico, quando non l'evidente disturbo mentale, dettati dall'angoscia di morte, dalla paura, dalla rabbia, dalla frustrazione, dall'impotenza di chi lo ricerca, di chi lo esercita o tenta di esercitarlo. E, ancora, di chi lo accetta e lo sostiene facendolo, per delega, esercitare ad altri. Questo manifesto contro il potere distruttivo è stato pensato e scritto contro tutti i dittatori e contro tutti i potenti e gli sfruttatori criminali che ancora opprimono, con le loro imprese e le loro perversioni, milioni di esseri umani e tante nazioni del mondo.Psicopedagogista, psicoterapeuta, docente, saggista, scrittrice, editorialista, svolge da anni un'intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private. Membro del Comitato ONU per i diritti dei fanciulli e delle fanciulle, ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino ONLUS, per la tutela giuridica e sociale dei minori, per la diffusione dei loro diritti, per la formazione dei formatori e per l'ascolto, l'aiuto e l'assistenza ai minori e alle loro famiglie, in Italia e all'estero. Ha fondato e dirige il Corso di specializzazione in psicoterapia umanistica ad orientamento bioenergetico. Collabora a molti quotidiani e periodici con rubriche settimanali.Al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni tra cui L'amore dannoso, Manuale anti-ansia per genitori, Fragile come un maschio, Single per sempre, Alle spalle della luna, Ingrati. La sindrome rancorosa del beneficato, La felicità è contagiosa, Doni, Maladolescenza, Le parole dei bambini, I maschi son così, Se non ti amo più e Generazione H (con Mario Campanella).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il networking professionale è ormai essenziale per avere successo: scopri in questo podcast come iniziare a farlo già dall'università.
Mentre alcuni leader sovranisti europei si schierano al fianco di Marine Le Pen, la presidente del Rassemblement National tuona contro i giudici in conferenza stampa. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Dopo il rientro del Vicepresidente JD Vance dalla Groenlandia, domani sarà la premier danese Mette Frederiksen a visitare l’isola di ghiaccio. Ne parliamo con Dwyane Ryan Menezes, fondatore e direttore del Polar Research and Policy Initiative (PRPI), Anderson Osthagen, professore di Relazioni internazionali all’High North Center e Senior Researcher al Fridtjof Nansen Institute, Andreas Raspotnik, Direttore dell’High North center, centro studi sull’Artico dell’Università di Bodø, ed Emilio Cozzi, giornalista ed autore di “Geopolitica dello spazio” (il Saggiatore).
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
Aprirsi completamente o chiudersi del tutto? Troppo spesso funzioniamo con un interruttore on-off nelle relazioni e nelle emozioni, senza accorgerci che la vita è fatta di sfumature. In questo episodio esploriamo il perché di questi schemi e come trovare un equilibrio più sano. Ritrova il tempo per te e per realizzare i tuoi obiettivi con Timer: https://www.ilcorpoelamente.com/timer/ Ricevi gratuitamente Stress-Off, la guida per liberarti dallo stress: https://www.ilcorpoelamente.com/stress-off/ Scopri tutte le altre risorse su: www.ilcorpoelamente.com Se cerchi altri suggerimenti in tema gestione delle emozioni, dello stress e del tempo, così come le migliori tecniche di psicologia applicate alla vita quotidiana, puoi trovare tanti spunti nei video dl canale ilcorpoelamente su Youtube: http://www.youtube.com/c/ilCorpoelaMente
I dettagli legali saranno definiti prima del prossimo Consiglio europeo ma il piano per il riarmo dell'Unione europea è ormai chiaro e mette d'accordo i Paesi membri, ad eccezione dell'Ungheria. Un piano da 800 miliardi che combina fondi pubblici e capitale privato. E' davvero un nuovo inizio per l'Europa? Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali, Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali, e con Charles Kupchan, Senior Fellow al Council on Foreign Relations e professore di Relazioni internazionali alla Georgetown University.
Dopo la lite in diretta tv tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump, l'Europa serra i ranghi e tenta di reagire. Eppure le divisioni interne persistono così come anche la difficoltà a trovare un accordo su un piano da mettere in atto. Quale quindi il bilancio del vertice di Londra? E cosa aspettarsi dal vertice straordinario di giovedì prossimo a Bruxelles? Ne parliamo con Jacopo Barigazzi, corrispondente a Bruxelles di Politico.eu, Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica, e con Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York.
Vittoria Pasquini racconta in un libro i ricordi legati a "Busby", soprannome della casa di Sydney in cui ha abitato con la sua famiglia.