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Fine dell'anno scolastico e ogni tanto arriva la domanda delle domande...“Silvia, siamo indecisi se cambiare o no la scuola di nostro figlio per una serie di motivi. Ma come facciamo a decidere?”Perché a volte pensiamo sia la cosa giusta, ma poi diciamo: “E se avessimo problemi anche nella scuola nuova?”.Insomma, è un argomento importante, ma ci sono dei segnali che ci possono aiutare a prendere una decisione.Quali? Ve ne parlo nel podcast del lunedì.P.S. Se avete già affrontato questo passaggio, cosa ha fatto la differenza nella vostra decisione?
Oggi parliamo di amore? Che cos'è? Un sentimento? Una passione? Discutiamone insieme.Se il podcast ti piace, sostienilo su PATREONPer informazioni sui corsi: info@italianoavanzato.comsito: Italiano AvanzatoScopri la VIDEOGRAMMATICA di Italiano Avanzato! Ripassa l'italiano con 50 settimane di italiano avanzato! Sostieni il podcast consigliandolo ai tuoi amici!
Il dottor Roberto Pili ci spiega come la comunità di Perdasdefogu, famosa per la longevità dei suoi abitanti, ha ispirato un modello integrato per promuovere salute e autonomia nella vita quotidiana, basato su sei principi fondamentali di benessere psicologico, relazionale e fisico. Unica Radio propone oggi un'intervista al dottor Roberto Pili, esperto della comunità mondiale della longevità, per approfondire il cosiddetto “Codice Perdas”, un modello pedagogico e sociale ispirato alla realtà di Perdasdefogu, piccolo comune sardo noto per la longevità straordinaria dei suoi abitanti. Pili sottolinea come questa comunità abbia il primato mondiale per il numero di centenari in ottima salute, capaci di mantenere autonomia fisica e mentale anche in età avanzata. Il modello Perdas non è una semplice ricetta replicabile, ma una vera e propria postura esistenziale da applicare quotidianamente per prolungare la vita in condizioni di benessere e funzionamento ottimale. I sei principi fondamentali del codice perdas per una vita lunga e sana Il modello si basa su sei elementi chiave, riassunti nell'acronimo APODAS, che integrano aspetti psicologici, relazionali, nutrizionali e fisici: A come Progetto di vita significativo: avere uno scopo chiaro e un ruolo sociale riconosciuto, che dia senso e dignità, non solo come lavoro produttivo ma anche come utilità sociale e crescita personale. P per Emozioni regolate positivamente: coltivare una salute emotiva basata su pazienza, perdono e controllo dello stress, fondamentali per mantenere lucidità e equilibrio. R per Relazioni dense e solide: legami familiari, intergenerazionali e comunitari costituiscono un potente fattore di protezione e coesione sociale. D come Dieta mediterranea a km zero: alimentazione locale, stagionale e variata, che nutre l'organismo con i massimi benefici dai prodotti del territorio. A per Attività fisica naturale: non esercizio formale, ma movimento quotidiano integrato nel lavoro e nella vita sociale, con la stigmatizzazione dello sedentarismo. S per Salute intesa come equilibrio dinamico tra corpo, mente e ambiente, con una prevenzione quotidiana attenta ai segnali del corpo e una medicina popolare radicata nel territorio. Dalla medicina centrata sulla malattia a una cultura della longevità Il dottor Pili evidenzia come il codice Perdas proponga una rivoluzione culturale, allontanandosi dalla medicalizzazione eccessiva e da un approccio alla longevità come prodotto commerciale. La longevità deve diventare un diritto collettivo, un obiettivo da perseguire con modelli pedagogici inseriti anche nelle scuole e nelle istituzioni, per migliorare la qualità della vita di tutte le età, giovani inclusi. Quali strategie per invertire il declino degli anni vissuti in buona salute? L'aumento dell'aspettativa di vita non coincide con un aumento degli anni in salute. Pili sottolinea la necessità di investire nell'educazione a stili di vita salutari, promuovendo comportamenti coerenti con il modello Perdas e diffondendo questi messaggi tramite media istituzionali e scolastici. Prossimi passi della comunità mondiale della longevità La ricerca e azione della comunità continuerà con l'inserimento di questi principi nei programmi pedagogici, con l'obiettivo di fornire alle persone, soprattutto ai giovani, gli strumenti per vivere meglio e invecchiare in salute, portando avanti il proprio progetto di vita.
Che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare?Le relazioni tossiche in amore, come funzionano?Crisi di coppia come superarla?Come uscire da un amore malato?Queste domande sono sempre più frequenti come lo sono le crisi di coppia di cui la psicologia si occupa. In questa diretta vediamo come la psicologia di coppia cerca di fornire strumenti utili a trovare le proprie risposte. Nessuno può sapere per certo che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare perché questo dipende da molti fattori e dai meccanismi relazionali specifici di una relazione. Si può però capire come superare la crisi di coppia, se una relazione d'amore è tossica e se siamo vittime di un amore malato.Spesso viviamo relazioni tossiche in amore come in famiglia o crisi di coppia passeggere o durature che non sappiamo come superare. Questo nasconde gli inganni dell'ego.Ignoriamo che la sensazione di insoddisfazione e i problemi nelle relazioni di coppia, la rabbia e la tristezza che si scatenano quando viviamo relazioni tossiche in famiglia, sono frutto della nostra inconsapevolezza relazionale. Ingannati dal nostro ego tendiamo solo ad accusare l'altro senza riuscire a guardare a noi.Conoscere i meccanismi relazionali del nostro ego può condurci verso relazioni armoniche e soddisfacenti. Vediamo insieme come funzionano i nostri meccanismi relazionali nella coppia. La coppia spesso scoppia perché non conosciamo noi stessi e l'altro. La psicologia delle relazioni e soprattutto la psicologia di coppia ci mostra come migliorare la relazione ma soprattutto come riconoscere i sintomi di un amore malato.Ecco come si supera la crisi di coppia: spesso la terapia di coppia si basa proprio sul percorso qui descritto, sull'individuazioni delle dinamiche e dei meccanismi relazionali che ognuno dei due porta nella relazione di coppia e che creano poi i problemi della coppia.Un lavoro psicologico e terapeutico, della coppia in crisi, prevede infatti la consapevolezza di se stessi, del partner e della coppia che abbiamo formato. Ci vuole la convinzione e la voglia di prendere i problemi di coppia come la spia che ci dice che c'è una crisi di coppia da superare per crescere insieme.Si può uscire dalle relazioni tossiche in amore se riconosciamo i meccanismi che hanno prodotto questo amore malato. Nella coppia si hanno diverse idee sull'amore e su come la coppia dovrebbe funzionare.La coppia inizia ad andare in conflitto e la relazione diventa tossica proprio per le diverse idee, esperienze, immagini, convinzioni sull'amore e su come la coppia funziona che i due partner hanno dentro e non portano a consapevolezza.Come risolvere una crisi di coppia? Che fare in una relazione ormai tossica? Come uscire da un amore malato?Per lo psicologo di coppia queste domande non hanno in realtà una semplice risposta. Una coppia in crisi può essere una coppia che scoppia o una coppia in crisi che vuole evolvere e solo l'analisi dei meccanismi relazionali in atto può fornirci una ipotesi per una terapia di coppia che produca risultati.Lo psicologo che si occupa della coppia sa bene che la coppia in crisi non è un amore malato da salvare ma una relazione tossica da far evolvere. In questo video vediamo come la partendo dalla conoscenza di se, dalla consapevolezza dei propri meccanismi relazionali e delle dinamiche relazionali del partner e della coppia si può creare una nuova relazione sentimentale che evolva da relazione tossica a relazione nutriente, più armonica e funzionale.Ecco come risolvere la crisi di coppia, vedendo i problemi specifici che sorgono e sfruttandoli per aumentare la consapevolezza di se, dell'altro e della coppia. Sei disposto a farlo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La pazienza è una caratteristica spesso mal giudicata. “La pazienza è la virtù dei forti” che fa pensare alla pazienza come potenza, pare contrapporsi alla pazienza di Giobbe, che le sopportava proprio tutte. Ognuno ha la pazienza sua, ma quella giusta è certamente una forza. Quella giusta è certamente un potenziatore. È azione e perseveranza, determinazione e chiarezza. Non si tratta di sopportare ma di pianificare, non di rassegnazione ma di strategia. La pazienza s'impara, e più la usi, più ti accorgi che pazienza è potenza e piena realizzazione. Non ne hai? Puoi averla. Hai quella sbagliata? Puoi cambiarla. “La pazienza è ciò che nell'uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni” (H. de Balzac)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/pazienza-azione/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Cos'è la vita di relazione? Come si sviluppa? Tipologie e caratteristiche dei sistemi di legami che uniscono le persone.
Questa semplice strategia trasformerà tutte le tue relazioni (in meglio!)Quante volte nelle relazioni si discute… per fraintendimenti?Parole dette con una certa intenzione che arrivano in tutt'altro modo.Frasi ripetute mille volte, ma che non sembrano mai chiarire davvero.E se il problema non fosse cosa diciamo, ma cosa intendiamo?E soprattutto… se il problema fosse che non chiediamo mai davvero cosa intende l'altro?In questo episodio ti porto dentro una riflessione profonda su una semplice strategia che ha trasformato le mie relazioni.Una domanda. Una sola. Ma fatta nel momento giusto, con la giusta intenzione.
COS'HAI IN MENTE? - Relazioni Tossiche by Roma Tre Radio
Chi ha mai preso una bella orticata da piccolo? ✋Qualche sera fa ho fatto questa domanda a una sala piena di adulti… praticamente tutte le mani alzate.Poi ho chiesto: “E i vostri figli? Si sono mai punti con un'ortica?”. Dieci mani, forse. La puntura dell'ortica.Un ginocchio sbucciato.La partita persa senza che un genitore vada a protestare con l'allenatore.Sono esperienze minime, ma fondamentali perché danno un messaggio chiaro: “Ce la puoi fare anche se fa un po' male”.E questa cosa, nella vita, serve. Serve eccome.Soprattutto quando poi arriveranno le delusioni e le fatiche vere.Nel podcast del lunedì ti racconto tre esperienze che fanno bene, anche se all'inizio sembrano solo scomode.
Regolare le proprie emozioni significa avere le capacità di controllare il proprio comportamento nel perseguimento di ogni obiettivo, a breve e lungo termine. Le capacità di regolazione emotiva ti permettono di vivere una vita sana ed equilibrata, fisicamente, mentalmente e spiritualmente. Se impari a consapevolizzare – davvero – che hai la possibilità di scegliere come reagire alle situazioni, troverai la forza di affrontare le sfide che incontri nella vita senza perdere di vista quello che è meglio per te. Chiarezza, concentrazione e scopo, tutto questo è legato al potere di scelta. “L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi” (K. Gibran)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/regolazione-emotiva/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Hai mai vissuto una relazione insoddisfacente? Che si tratti di una relazione di coppia, di amicizia o sul lavoro, è un'esperienza comune.Ma come possiamo identificare e affrontare queste situazioni?Ecco cinque punti chiave, con riflessioni e pratiche utili.Il Ciclo della Speranza Infinita: le relazioni insoddisfacenti spesso si basano su un meccanismo ripetitivo: speranza, delusione, giustificazione. Si entra in una relazione con aspettative positive, ma si finisce per accettare comportamenti inadeguati, giustificando continuamente l'altro e sperando che le cose cambino. Pratica concreta: osserva quante volte giustifichi comportamenti che ti deludono. Domandati: “Sto aspettando che le cose cambino senza basi concrete?”. Immagina di innaffiare una pianta secca: se non ci sono radici sane, non crescerà mai.2. Radici dell'Infanzia: molti schemi disfunzionali nascono durante l'infanzia. Da bambini, impariamo a giustificare genitori distanti o anaffettivi come meccanismo di sopravvivenza. Da adulti, riproduciamo inconsciamente questi comportamenti nelle relazioni. Pratica concreta: quando giustifichi qualcuno, chiediti: “Cosa mi ricorda della mia infanzia?”. Identifica eventuali somiglianze tra il comportamento attuale e quello vissuto da bambino. Ricorda: oggi sei adulto, e puoi scegliere di interrompere questo schema.3. La Falsa Concezione dell'Amore: l'idea di “amore” e “relazione” si forma nell'infanzia, influenzata dall'ambiente familiare. Se abbiamo visto lotte, tradimenti o giustificazioni continue, tendiamo a considerare queste dinamiche come normali. Pratica concreta: scrivi una lista delle caratteristiche di una relazione sana secondo te. Sii sincero: se pensi che litigi o tradimenti siano normali, includili. Analizza questa lista e chiediti se rispecchia la tua esperienza passata o i tuoi desideri attuali.4. Il Coraggio di Lasciare Andare: la paura della perdita spesso supera il desiderio di migliorare. Questo ci spinge a restare in relazioni insoddisfacenti, anche quando non ci portano alcun beneficio. Pratica concreta: valuta oggettivamente la tua relazione attuale: i tuoi bisogni sono soddisfatti? Fai una lista delle volte in cui hai sperato in un cambiamento senza risultati. Immagina la relazione come una casa che crolla: meglio uscire subito che restare intrappolati.5. Abbracciare Relazioni Sane: cambiare significa uscire dalla zona di comfort, anche se questa comfort zone è fatta di conflitti e abitudini tossiche. Le relazioni sane potrebbero sembrarti “noiose” all'inizio, ma sono il punto di partenza per un vero benessere. Pratica concreta: identifica nella tua vita persone gentili, rispettose e tranquille. Dedica loro più tempo ed energia, anche se inizialmente non ti attraggono come altre relazioni. Pensa alle relazioni sane come a una lingua nuova: richiede pratica, ma il risultato vale lo sforzo. Le relazioni insoddisfacenti ci intrappolano in schemi che spesso derivano dal nostro passato. Riconoscere questi cicli, riflettere sulle loro radici e impegnarsi per abbracciare relazioni sane è un percorso di crescita personale. Inizia oggi con piccoli passi: osserva, analizza e scegli il tuo benessere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
È innegabile che tutto ciò che facciamo produca effetti sulla nostra vita. Parole, pensieri, azioni. Anche quando non sembra, il ruolo che hai sulla tua esistenza è fondamentale. Per questo, più coltivi la consapevolezza del potere che hanno le tue azioni, e le tue parole, e i tuoi pensieri, più puoi indirizzarlo verso una vita capace di sostenere la tua piena evoluzione umana. Per iniziare, è importante focalizzare cinque verità, semplici quanto sostanziali. Che sempre da un primo passo, bisogna iniziare, ma se il passo è proprio giusto per te, anche il viaggio sarà migliore. “C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera” (H. Thoreau)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/impattare-positivamente-sulla-vita/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
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Ogni tanto vale la pena tornare indietro per riscoprire i contenuti che hanno aiutato tante persone.Questo è uno dei miei primi podcast sull'autostima… di nove anni fa… con una mini introduzione nuova.Con “Back to the Silvia”, vediamo cosa fare per aiutare davvero i bambini a costruire una sana autostima e cosa, invece, sarebbe meglio evitare.Vuoi approfondire? Accedi al videocorso gratuito “L'autostima nei bambini“: https://www.lapsicologasilvia.it/corsogratuitoautostimaIscriviti alla NL gratuita, se ancora non lo hai fatto!https://www.lapsicologasilvia.it/giratempo
I pensieri ricorrenti sono quelli che spesso trovano spazio nella tua mente. Per motivi che ti spiegherò, i pensieri ricorrenti negativi risultano più persistenti e produttivi di quelli positivi. A parità di persistenza, negativo pare battere positivo. Più alimenti i pensieri negativi, più i pensieri negativi appesantiscono la tua vita. Chi ha pensieri ricorrenti vi presta molta attenzione, e tende a dargli credito. Non li vorresti, quei pensieri negativi, eppure li nutri. Il peso dei pensieri ricorrenti è proporzionale al peso della tua fiducia, in te stesso, nella tua vita, nella possibilità di cambiarli. Un tipo di atteggiamento interiore che puoi coltivare, e quando sarai arrivato al punto giusto, ti accorgerai che nessun pensiero ricorrente può nulla, se tu non gli dai quel potere. E che puoi usarli per capire quali sono, invece, i pensieri da coltivare. A partire dall'atteggiamento interiore, che nessun pensiero potrà mai essere più forte di te o bloccare la tua vita, a meno che tu non glielo permetta. Da qui puoi partire per imparare ad apprezzare anche i pensieri che ti piacciono di meno, perché ogni messaggio che dai e che ricevi porta con sé, sempre, possibilità nuove di vita bella. "Tieni il viso rivolto sempre verso il sole e le ombre cadranno dietro di te" (proverbio Maori)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/peso-pensieri-ricorrenti/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Le parole hanno un potere enorme, ma spesso non ne siamo consapevoli e le usiamo in modo distratto o dannoso.La comunicazione oggi, soprattutto tramite messaggistica, riduce l'efficacia del linguaggio perché manca il confronto diretto e il feedback immediato, legato alla presenza e alla comunicazione faccia a faccia con tutto quello che è ad essa collegato. Questo può portare a incomprensioni e ferite, perché non vediamo l'impatto delle nostre parole sull'altro.Il linguaggio è uno strumento potente che rivela la nostra interiorità e può creare connessione oppure distanza. Per questo, è fondamentale dare attenzione all'ascolto: spesso non ci sentiamo ascoltati, e questo ci fa soffrire. L'ascolto autentico è raro e difficile, ma necessario per relazioni sane.Le forme di "non ascolto", come il pilota automatico o il pensare di sapere già tutto, generano solitudine e sofferenza.Per migliorare la comunicazione, dobbiamo fare un "controllo di qualità" delle nostre parole: usarle con consapevolezza, intenzione pacifica e verità. Le parole "disarmate" non solo disinnescano l'aggressività, ma ci aiutano anche a purificare noi stessi e a costruire pace nelle relazioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Cinzia Cannaro, fotografa vincitrice del World Press Photo 2025; Raul Caruso , professore ordinario di politica economica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha fondato la cattedra di Economia della Pace presso la stessa Università; direttore del CESPIC (Centro europeo di scienza della pace integrazione e cooperazione) a Tirana; Sara Mombelli , dottoressa in Relazioni internazionali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dottoranda in Studi sulla Pace, curriculum di Economia della Pace; Mirko Pagani, coordinatore Fondazione L'Albero per la Vita; Antonino Cottone, reliquiarista; Giovanni Carrosio , sociologo; Stefano Consiglio , presidente Fondazione Con il Sud; Giuseppe Paglialonga , parroco a San Cassiano; Roberto Gualtieri , sindaco di Roma; monsignor Rino Fisichella , pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione; Giancarlo Penza coordinatore servizio anziani di Sant'Egidio. Conducono Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa A cura di Andrea De Angelis e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Francesco De Remigis, Robert Attarian, Alessandro Guarasci, Tiziana Campisi, Paolo Ondarza e Greta Giglio Tecnici del suono Daniele Giorgi e Alberto Giovannetti
Conosci qualcuno che è caduto in un fosso? Siamo sempre edificati quando tendiamo una mano per aiutare gli altri.
Se ci fosse un incantesimo per sentirci più sicuri di noi, più al sicuro anche, e per far sentire al sicuro i bambini e i ragazzi… lo useremmo subito.Ma questo incantesimo non c'è.E la sicurezza è davvero qualcosa di fondamentale per tutti noi.
La crescita personale è un percorso che scegli. Non esiste una mappa, ma esistono dei punti fermi, che possono aiutarti ad illuminare la tua vita, affrontando i momenti più difficili con l'atteggiamento giusto, e i momenti più facili, con l'atteggiamento giusto. La saggezza spirituale può essere applicata alle realtà pratiche della vita quotidiana, esplorando le sfide delle mente e delle emozioni. Così ogni dubbio può diventare chiarezza, e la conoscenza azione. “Soltanto la luce che si accende a se stessi, risplende poi anche per le altre persone” (Schopenhauer)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/crescita-personale-8-passi/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Ti è mai capitato di sentire di essere davanti ad una svolta nella tua vita e di non sapere da dove iniziare?Tutta la nostra vita è, in fondo, la narrazione che ci raccontiamo giorno dopo giorno. Viviamo immersi in una trama che dà senso agli eventi e alle scelte che compiamo. Ma da dove nasce questa narrazione universale?Joseph Campbell, con il suo lavoro sul "Viaggio dell'Eroe", ha scoperto che esiste una struttura narrativa comune a tutte le culture. Una sorta di mappa interiore che riflette le dinamiche fondamentali del nostro mondo interno.Questa struttura si articola in otto tappe fondamentali, che ognuno di noi, consapevolmente o meno, attraversa nel corso della propria vita.La Vita Ordinaria: è il punto di partenza: ciò che conosciamo, la nostra zona di comfort. Una realtà che offre sicurezza e stabilità, ma che allo stesso tempo può diventare limitante. Dentro di noi convivono due forze opposte: da un lato, il desiderio di restare dove tutto è noto e prevedibile, legato al bisogno di sicurezza. Dall'altro, una spinta inquieta verso il cambiamento, alimentata da un senso di insoddisfazione o da una domanda profonda: "È tutto qui?" Questa tensione segna il preludio alla fase successiva.La Chiamata all'Avventura: qualcosa rompe l'equilibrio della vita ordinaria: può essere una crisi, una perdita, un'intuizione improvvisa, o anche solo una stanchezza sottile ma persistente. Non è solo un cambiamento esterno: è una parte di noi che vuole nascere. Un impulso interno che ci spinge oltre i confini conosciuti.Il Rifiuto della Chiamata: la prima reazione, spesso, è la paura. L'attaccamento a ciò che conosciamo ci trattiene: temiamo di perdere ciò che abbiamo. L'esitazione prende il sopravvento: molti restano fermi per anni, sostenuti da scuse razionali come "Non ho tempo". Ma la chiamata persiste. A volte cambia forma, ma continua a bussare.L'Incontro con il Mentore: a un certo punto, arriva un aiuto. Qualcuno o qualcosa che ci offre una nuova prospettiva. Il mentore non sempre è una persona: può essere un libro, un'intuizione, un sogno, un segno. Il suo ruolo non è darci risposte, ma accendere una luce, mostrarci che un altro cammino è possibile.L'Attraversamento della Soglia: è il momento in cui diciamo sì alla chiamata. Accettiamo la sfida, riconosciamo le nostre paure e lasciamo il vecchio mondo alle spalle. Con questo passo, la nostra energia e vitalità aumentano: inizia davvero il viaggio.Prove, Alleati e Nemici: nel nuovo mondo incontriamo ostacoli, ma anche compagni di viaggio. Le prove che affrontiamo sono lezioni: ci insegnano, ci modellano, ci rafforzano. Accanto a noi ci sono alleati — amici, guide, persone che ci sostengono — e nemici, che spesso rappresentano le nostre resistenze interne. Con ogni sfida, cresciamo.Avvicinamento alla Caverna Più Profonda: è il punto centrale del viaggio. Qui risiedono sia il nostro più grande potere, sia le nostre paure più profonde. Entrare in questa caverna significa affrontare ferite antiche, verità nascoste, parti di noi che abbiamo evitato. Solo affrontando ciò che temiamo possiamo trasformarci davvero. La trasformazione avviene dentro, e richiede il coraggio di guardare in profondità.La Ricompensa e il Ritorno: dopo aver affrontato la caverna, ne usciamo con un dono. È una nuova comprensione di noi stessi, un senso di pace, una nuova identità. Siamo trasformati. Quello che abbiamo imparato non è solo per noi: è un dono che possiamo condividere con gli altri. Il ritorno segna un nuovo inizio, ma anche la consapevolezza che ci saranno altre chiamate, altri viaggi, altri cicli. Ogni ricompensa porta con sé la responsabilità di usarla al servizio del mondo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Quando si parla di relazioni infelici, si pensa soprattutto alle relazioni di coppia. Ma l'infelicità può essere in ogni tipo di relazione, anche quella che hai con te stesso. C'è chi ci resta dentro, e finisce quasi per abituarsi; chi pensa di non avere colpe, e così costruisce proprio quello che vorrebbe allontanare; chi crede di avere tutte le colpe, ma non crede di poter cambiare. Quando, una relazione può definirsi infelice? E perché, è infelice? E come fai a sapere se è infelice anche la relazione che hai con te stesso? Come cambiare. Se davvero vuoi, è l'argomento di questo podcast. “La felicità è dentro, non fuori; pertanto, non dipende da ciò che abbiamo, ma da ciò che siamo” (H. Van Dyke)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/relazioni-infelici-come-cambiare/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Tutti noi cadiamo in qualche fosso durante il viaggio della nostra vita. L'insegnamento di oggi ti aiuterà a comprendere cosa fare quando ti trovi in un fosso e cosa non fare quando qualcun altro vi si trova.
“Perché a volte sono così dura con i miei figli?”“Perché il mio partner sembra non riuscire a provare empatia, è così freddo e ha degli atteggiamenti davvero bruschi?”Provo a rispondere partendo da una verità psicologica: il meccanismo della dissociazione.Quando da piccoli viviamo momenti di forte paura, specialmente causati da chi avrebbe dovuto proteggerci, può succedere che quella paura venga messa da parte, chiusa in un “cassettino” profondo.È un meccanismo che ci salva nel momento, con un prezzo che si paga in rigidità emotiva.Vediamo perché spesso la durezza non è cattiveria, ma paura mascherata.P.S.: vuoi capire a fondo come la paura plasma le nostre reazioni più dure? Partecipa alla Masterclass online sulla paura, lunedì 26 maggio alle 20:30: l'emozione forse più importante da conoscere, che può bloccarci, impedirci di progredire, ma anche informare su aspetti importantissimi e troppo sottovalutati.
La tavola non è solo il posto dove ci nutriamo, ma anche dove ci incontriamo, condividiamo e ci ascoltiamo. E spesso, proprio a tavola, si costruisce una parte importante della nostra salute sia fisica che mentale. Mangiare insieme riduce lo stress e migliora l’umore. Lo dicono ricerche le recenti: chi condivide il pasto, vive meglio e più a lungo. Ingredienti che fanno bene a noi e al nostro cuore. Ne parliamo con la dr.ssa Serenella Castelvecchio, responsabile del Programma di Prevenzione Cardiovascolare e Medicina di Genere dell’IRCCS Policlinico San Donato.Ma c’è un altro ingrediente fondamentale per il benessere che spesso trascuriamo: le relazioni. Per capire perché oggi è così difficile creare e mantenere relazioni profonde, e perché sono così importanti anche per la nostra salute, sentiamo il punto di vista di Daniel Lumera, biologo naturalista, riferimento nelle scienze del benessere, della qualità della vita e della pratica della meditazioneAbbiamo detto che le relazioni sono una chiave fondamentale per stare bene, e non solo in termini psicologici. Lo sono anche quando si affrontano sfide, si condividono fatiche e si punta a un traguardo comune. Interviene il campione sportivo Antonio Rossi.Prendersi cura del cuore è un impegno quotidiano, ma anche le istituzioni e le comunità possono fare la differenza. In questo contesto, nasce il progetto CVRISK-IT, un'iniziativa che mira a prevenire le malattie cardiovascolari attraverso un approccio integrato e personalizzato. Ne parliamo con Ambra Cerri, Direttore Operativo Ricerca dell'IRCCS Policlinico San Donato.Come partecipareTutti i cittadini sani tra i 40 e gli 80 anni, senza patologie cardiovascolari o diabete, possono partecipare al progetto CVRisk-IT: basta visitare il sito ufficiale www.cvrisk.it e compilare il form per la manifestazione di interesse. Verrete ricontattati dal Centro scelto in fase di compilazione.
Qual è il cambiamento che funziona di più? Quello permanente. Non ti sembri un'antitesi: il cambiamento permanente è l'atteggiamento di fondo, un costante movimento. Permanente, perché funziona solo se lo tieni sempre attivo. Cambiare una volta, e poi restare uguale, non è cambiare. Cambiare, cioè costruire la struttura che vuoi, per la persona che vuoi essere, nel pieno rispetto di ciò che sei, che è il cambiamento più autentico, quello che evolve il vero te, che sei e che crei. “Non si tratta di avere delle idee. Si tratta di farle accadere” (S. Belsky)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/il-cambiamento-che-funziona/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Il corpo ti parla, ma tu lo ascolti?Cosa si nasconde dietro il dolore nel corpo? Ne abbiamo parlato in diretta con Daniela Campolmi.Spesso pensiamo al dolore e alla malattia come nemici da combattere, ostacoli da eliminare il prima possibile.Ma cosa accadrebbe se iniziassimo a guardarli con occhi diversi, come segnali preziosi che il nostro corpo ci invia per raccontarci qualcosa?Il dolore non è semplicemente un malfunzionamento da correggere, ma una modalità attraverso cui il nostro organismo ci parla, una forma di comunicazione che merita ascolto e comprensione.Il corpo umano non è composto solo da materia fisica: accanto alla dimensione tangibile dei muscoli, degli organi e delle ossa, esiste anche una parte più sottile, più astratta, fatta di emozioni, pensieri, esperienze e vissuti interiori.Questi due aspetti – fisico e psico-emotivo – sono profondamente intrecciati. Il corpo, infatti, non reagisce soltanto a stimoli esterni o a traumi visibili, ma anche a ciò che viviamo interiormente: stress, paura, rabbia, tristezza, traumi non elaborati, conflitti nascosti. Ogni emozione trattenuta può lasciare un'impronta nel corpo, fino a trasformarsi in un sintomo.Il dolore e la malattia, quindi, non sono mai qualcosa che il corpo genera “contro” di noi. Al contrario, sono un tentativo di adattamento, un campanello d'allarme, un invito ad andare più a fondo.Ogni sintomo ha un significato, ogni disagio fisico porta con sé un messaggio. Non si tratta solo di "curare" il dolore, ma di decifrarlo, di comprenderne le radici, per poter davvero guarire.Il corpo ci parla continuamente: imparare ad ascoltarlo è il primo passo per ristabilire un equilibrio autentico tra mente, corpo e spirito.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Ogni emozione è una via che la tua comunicazione percorre, anche la rabbia. Non tutte le vie sono produttive allo stesso modo. Una strada può sembrarti giusta, ma lo è davvero solo se ti fa stare meglio, nella tua vita, nei tuoi panni, nei rapporti con gli altri. Tutte le energie che creano conflitti, disvalore, emozioni negative, effetti negativi, sono energie che stai togliendo ad una vita costruttiva. La rabbia non va negata, va accolta e compresa, poi, tradotta in linguaggi migliori, capaci di costruire, e, soprattutto, di aiutarti a trasformare quello che non va. Una forza che sei tu a dominare, che sai essere e direzionare. Perché ogni rabbia, può essere un utile attivatore di nuove dimensioni di valore nella tua vita. "La rabbia è il sentimento più impotente. Non raggiunge niente di ciò che vorrebbe ottenere e colpisce chi ne è posseduto più di quello contro cui è diretta" (E. Hyde) - Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/dalla-rabbia-alla-forza-attiva/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
NordVPN (Adv): https://nordvpn.com/bruttestorie Eccoci qua a parlare di relazioni disfunzionali! Preparatevi a storie di tradimenti, di cose non dette e... Di lumache, Puntata forse non adatta ai deboli di stomaco. Chi è la peggio
“Che fatica lasciargli questa libertà.”Me lo diceva una mamma, dopo essersi resa conto di quanto sia difficile educare con libertà.Spesso si confonde l'educazione libertaria con il lassismo, ma sono due cose molto diverse.Nel podcast di oggi parliamo di quattro differenze fondamentali tra un'educazione improntata alla libertà e un'educazione lassista.E no, non è vero che se non educhi in modo autoritario allora sei lassista.Avere a cuore la libertà dei nostri bambini e ragazzi non significa lasciarli allo sbando. Significa esserci, con senso e intenzione.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.L'escalation India–Pakistan: almeno 34 persone sono morte negli attacchi reciproci degli eserciti indiano e pakistano. 26 civili hanno perso la vita in Pakistan e altre otto persone sono morte in India. Tutti gli aggiornamenti insieme a Filippo Boni, professore associato di Relazioni internazionali presso la Open University nel Regno Unito e Analista Osservatorio India del Cespi (Centro studi di politica internazionale).
Una breccia squarcia l'inguaribile ottimismo di Donald Trump che in un'intervista rilasciata all'emittente americana NBC definisce "forse impossibile" quella pace tra Ucraina e Russia che in campagna elettorale definiva un problema risolvibile in pochi giorni. Ne parliamo con Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano.Intanto in Romania va al ballottaggio il nazionalista George Simion mentre in Australia si conferma vincitore il partito laburista con Anthony Albanese. Ne parliamo con Giorgio Comai, ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, e con Davide Schiappapietra, Head of Content di SBS radio in Australia.
Alessandro Colombo"Il suicidio della pace"Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989 - 2024)Raffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itDopo quasi quarant'anni dalla fine della Guerra fredda, la guerra è tornata dalla periferia al centro del sistema internazionale, costringendo l'Europa e il mondo a confrontarsi persino con il rischio di uno scontro diretto tra grandi potenze. Questo disincanto e il segno per eccellenza del collasso dell'ordine internazionale: un collasso che investe i rapporti diplomatici, le istituzioni internazionali, la globalizzazione economica e le norme fondamentali della convivenza internazionale - a cominciare da quelle sull'uso e sui limiti dell'uso della forza. Da qui, allora, l'urgenza di chiedersi come sia stato possibile ricadere in questa condizione, dopo le illusioni e l'euforia di soli trent'anni fa. Rinunciando come prima cosa a contrapporre una presunta età dell'oro dell'apertura e dell'ottimismo a una regressione nella chiusura e nel risentimento. E riconoscendo come, in realtà, la condizione attuale sia in larga parte figlia delle forzature, delle amnesie e dei veri e propri errori che l'ordine internazionale liberale ha accumulato già a partire dalla sua fondazione.Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni, La disunità del mondo (Feltrinelli 2010), Tempi decisivi (Feltrinelli 2014), Guerra civile e ordine politico (Laterza 2021). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il governo mondiale dell'emergenza (2022) e Il suicidio della pace (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Idee semplici per recuperare il rapporto con i figli sfruttando vacanze e ponti del 25 aprile e 1° maggio, con attività concrete e spunti per dialogare meglio.
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra il retrofront dei dazi, persone che creano relazioni con l'intelligenza artificiale, il cambiamento della vita tra generazioni passate e quelle future e come facilitare ed approcciare il futuro fatto di eccesso e soluzioni sintetiche.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
Maria Rita Parsi"Il potere distruttivo" esprime, nel microcosmo familiare come nel macrocosmo sociale, il malessere, il disagio psicologico, quando non l'evidente disturbo mentale, dettati dall'angoscia di morte, dalla paura, dalla rabbia, dalla frustrazione, dall'impotenza di chi lo ricerca, di chi lo esercita o tenta di esercitarlo. E, ancora, di chi lo accetta e lo sostiene facendolo, per delega, esercitare ad altri. Questo manifesto contro il potere distruttivo è stato pensato e scritto contro tutti i dittatori e contro tutti i potenti e gli sfruttatori criminali che ancora opprimono, con le loro imprese e le loro perversioni, milioni di esseri umani e tante nazioni del mondo.Psicopedagogista, psicoterapeuta, docente, saggista, scrittrice, editorialista, svolge da anni un'intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private. Membro del Comitato ONU per i diritti dei fanciulli e delle fanciulle, ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino ONLUS, per la tutela giuridica e sociale dei minori, per la diffusione dei loro diritti, per la formazione dei formatori e per l'ascolto, l'aiuto e l'assistenza ai minori e alle loro famiglie, in Italia e all'estero. Ha fondato e dirige il Corso di specializzazione in psicoterapia umanistica ad orientamento bioenergetico. Collabora a molti quotidiani e periodici con rubriche settimanali.Al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni tra cui L'amore dannoso, Manuale anti-ansia per genitori, Fragile come un maschio, Single per sempre, Alle spalle della luna, Ingrati. La sindrome rancorosa del beneficato, La felicità è contagiosa, Doni, Maladolescenza, Le parole dei bambini, I maschi son così, Se non ti amo più e Generazione H (con Mario Campanella).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il networking professionale è ormai essenziale per avere successo: scopri in questo podcast come iniziare a farlo già dall'università.
Mentre alcuni leader sovranisti europei si schierano al fianco di Marine Le Pen, la presidente del Rassemblement National tuona contro i giudici in conferenza stampa. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Dopo il rientro del Vicepresidente JD Vance dalla Groenlandia, domani sarà la premier danese Mette Frederiksen a visitare l’isola di ghiaccio. Ne parliamo con Dwyane Ryan Menezes, fondatore e direttore del Polar Research and Policy Initiative (PRPI), Anderson Osthagen, professore di Relazioni internazionali all’High North Center e Senior Researcher al Fridtjof Nansen Institute, Andreas Raspotnik, Direttore dell’High North center, centro studi sull’Artico dell’Università di Bodø, ed Emilio Cozzi, giornalista ed autore di “Geopolitica dello spazio” (il Saggiatore).
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
Aprirsi completamente o chiudersi del tutto? Troppo spesso funzioniamo con un interruttore on-off nelle relazioni e nelle emozioni, senza accorgerci che la vita è fatta di sfumature. In questo episodio esploriamo il perché di questi schemi e come trovare un equilibrio più sano. Ritrova il tempo per te e per realizzare i tuoi obiettivi con Timer: https://www.ilcorpoelamente.com/timer/ Ricevi gratuitamente Stress-Off, la guida per liberarti dallo stress: https://www.ilcorpoelamente.com/stress-off/ Scopri tutte le altre risorse su: www.ilcorpoelamente.com Se cerchi altri suggerimenti in tema gestione delle emozioni, dello stress e del tempo, così come le migliori tecniche di psicologia applicate alla vita quotidiana, puoi trovare tanti spunti nei video dl canale ilcorpoelamente su Youtube: http://www.youtube.com/c/ilCorpoelaMente
I dettagli legali saranno definiti prima del prossimo Consiglio europeo ma il piano per il riarmo dell'Unione europea è ormai chiaro e mette d'accordo i Paesi membri, ad eccezione dell'Ungheria. Un piano da 800 miliardi che combina fondi pubblici e capitale privato. E' davvero un nuovo inizio per l'Europa? Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali, Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali, e con Charles Kupchan, Senior Fellow al Council on Foreign Relations e professore di Relazioni internazionali alla Georgetown University.
Dopo la lite in diretta tv tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump, l'Europa serra i ranghi e tenta di reagire. Eppure le divisioni interne persistono così come anche la difficoltà a trovare un accordo su un piano da mettere in atto. Quale quindi il bilancio del vertice di Londra? E cosa aspettarsi dal vertice straordinario di giovedì prossimo a Bruxelles? Ne parliamo con Jacopo Barigazzi, corrispondente a Bruxelles di Politico.eu, Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica, e con Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York.
Vittoria Pasquini racconta in un libro i ricordi legati a "Busby", soprannome della casa di Sydney in cui ha abitato con la sua famiglia.
Voti sull'Ucraina all'ONU, da Trump schiaffo all’Europa. Ieri Macron alla Casa Bianca. Il commento di Gianluca Pastori, docente di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali e Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica del Sacro Cuore, analista ISPI. 16 auto incendiate al commissariato di Albano Laziale. Ci colleghiamo con Enrico Tata, giornalista di Fanpage. Domani su Il Sole 24 Ore l’ultimo appuntamento, dedicato all’intelligenza artificiale, con il progetto “Il mondo di Trump”. Lo coordina Luca Tremolada.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si sono accordati per avviare i negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Con Andrea Pipino, editor di Europa di InternazionaleNegli Stati Uniti uomini e donne single hanno opinioni molto diverse su cosa significa l'elezione di Trump e molte donne single eterosessuali sono restie a frequentare uomini single che sostengono il nuovo presidente. Con Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere della Fondazione Giacomo Brodolini.Oggi parliamo anche di:Film • September 5. La diretta che cambiò la storia di Tim FehlbaumCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti