POPULARITY
Categories
Ogni emozione è una via che la tua comunicazione percorre, anche la rabbia. Non tutte le vie sono produttive allo stesso modo. Una strada può sembrarti giusta, ma lo è davvero solo se ti fa stare meglio, nella tua vita, nei tuoi panni, nei rapporti con gli altri. Tutte le energie che creano conflitti, disvalore, emozioni negative, effetti negativi, sono energie che stai togliendo ad una vita costruttiva. La rabbia non va negata, va accolta e compresa, poi, tradotta in linguaggi migliori, capaci di costruire, e, soprattutto, di aiutarti a trasformare quello che non va. Una forza che sei tu a dominare, che sai essere e direzionare. Perché ogni rabbia, può essere un utile attivatore di nuove dimensioni di valore nella tua vita. "La rabbia è il sentimento più impotente. Non raggiunge niente di ciò che vorrebbe ottenere e colpisce chi ne è posseduto più di quello contro cui è diretta" (E. Hyde) - Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/dalla-rabbia-alla-forza-attiva/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
“Che fatica lasciargli questa libertà.”Me lo diceva una mamma, dopo essersi resa conto di quanto sia difficile educare con libertà.Spesso si confonde l'educazione libertaria con il lassismo, ma sono due cose molto diverse.Nel podcast di oggi parliamo di quattro differenze fondamentali tra un'educazione improntata alla libertà e un'educazione lassista.E no, non è vero che se non educhi in modo autoritario allora sei lassista.Avere a cuore la libertà dei nostri bambini e ragazzi non significa lasciarli allo sbando. Significa esserci, con senso e intenzione.
Prenderti cura di te stesso per prenderti cura degli altri. Prenderti cura di te in senso pratico e realizzativo, così da poter affrontare meglio le prove che la vita ti pone di fronte. Il confine tra un successo e un insuccesso, a livello affettivo, professionale, personale, è spesso posto dentro il tuo modo di vedere ciò che hai di fronte. Così, coltivando un modo che possa supportarti e renderti più forte, puoi imparare a riconoscere la strada migliore. Spesso, le relazioni complicate, le situazioni complicate, gli accumuli di stress e di insoddisfazione, nascosto proprio dal non coltivare la fondamentale cura di te. “Cura”, Interessamento solerte e premuroso che impegna sia il tuo animo che la tua attività., “L'amore cura le persone, sia quelle che lo danno che quelle che lo ricevono” (K. Menninger)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/prenderti-cura-di-te/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Ognuno di noi ha le proprie dipendenze. Ma come funziona la dipendenza? La dipendenza ha una struttura ben precisa ed è legata al circuito della gratificazione: abbiamo una parte del nostro cervello che gestisce la gratificazione, la ricompensa, per certi comportamenti in modo da promuoverli. Questa parte dà un rinforzo al piacere. La finalità più intrinseca è la conservazione della specie. Abbiamo però anche un'altra parte del cervello, la corteccia prefrontale, più evoluta, che è preposta alla valutazione e previsione delle conseguenze, una specie di supervisore. Il terzo elemento della struttura psichica della dipendenza a cui prestare attenzione è il craving, ovvero il desiderio smodato irresistibile di una esperienza, che leghiamo ad una sostanza, ad un comportamento, ad una persona. Il craving si gestisce imparando a riattivare la coscienza.In particolare, quando parliamo di dipendenze si attiva in modo più forte il circuito della gratificazione/piacere e si abbassa l'attivazione della valutazione: so che qualcosa che mi farà male ma non riesco a non farla e non riesco a valutare correttamente se ci sono eventuali rischi nel farlo, né a gestire il craving.Ma come fa il piacere a superare il controllo del supervisore? Lo fa attraverso delle convinzioni che diventano inconsce e bypassano il livello della coscienza.Come possiamo uscire da una dipendenza? Ecco alcuni passi che ci possono aiutare ad uscire dalla dipendenza:• Decisione: non si esce da una dipendenza se non si vuole farlo. Se non c'è la volontà di farlo, un preciso atto di volontà, non si può uscire dalla dipendenza.• Allenarsi al presente: creare una nuova abitudine che ci riporti nel presente.• Estrarre le convinzioni (senza giudizio): trovare il pensiero che c'è dietro l'azione che abbiamo compiuto spinti dal piacere/gratificazione. Non si può fare se sprechiamo la nostra energia nel giudizio. È necessario scrivere le nostre convinzioni per poterci lavorare.• Indagare le convinzioni: una volta estratte le convinzioni, possiamo farci questa domanda: questa convinzione, questo pensiero, è vero? Bisogna, sempre sospendendo il giudizio, semplicemente indagare le nostre convinzioni per potare a coscienza le cose inconsce e poterci finalmente lavorare consapevolmente.E tu, come gestisci la dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.L'escalation India–Pakistan: almeno 34 persone sono morte negli attacchi reciproci degli eserciti indiano e pakistano. 26 civili hanno perso la vita in Pakistan e altre otto persone sono morte in India. Tutti gli aggiornamenti insieme a Filippo Boni, professore associato di Relazioni internazionali presso la Open University nel Regno Unito e Analista Osservatorio India del Cespi (Centro studi di politica internazionale).
Leonardo Mendolicchio è l'autore di “L'amore è un sintomo. I paradossi dell'amore e del sesso in un mondo che cambia” pubblicato da Solferino. Leonardo Mendolicchio è psichiatra e psicoanalista, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi. Dirige due reparti per la riabilitazione e la cura dei disturbi alimentari e obesità dell'Istituto Auxologico Italiano. In questo libro, Leonardo Mendolicchio prova a guardare nell'abisso e a sollevare degli interrogativi disturbanti per dirci che l'amore è un sintomo, un meccanismo che non ci protegge dal dolore ma che ci interroga. In una società come la nostra in cui si cerca di dare un nome a ogni cosa e tutto viene spiegato, decifrato, codificato, l'amore è un sintomo perché, nonostante questo, conserva quella dimensione misteriosa a cui tutti siamo inevitabilmente sottoposti. Attraverso la sua esperienza da psicoanalista ma anche traendo spunti e riflessioni dalla letteratura, dall'arte, dai miti, l'autore ci offre un suggerimento importante ovvero la necessità di recuperare nell'amore la dimensione del mistero, guardandosi dentro per prendere atto del proprio versante irrazionale, e venendo a patti con contraddizioni, vulnerabilità, fantasmi.
Il potere che hai sul tuo destino è il potere che hai sulla tua vita. Non nasce dal nulla, nasce da te. Meglio ti conosci, meglio lo realizzi. Puoi creare il destino che vuoi, ma anche quello che non vuoi. Puoi mirare al senso più alto della vita, o interessarti a quello più concreto, ma l'uno e l'altro, se davvero ti impegni per la tua autentica evoluzione umana, vanno nella stessa direzione, anche quando non sembra. Perché non c'è evoluzione senza realizzazione. Perciò la scelta di esercitare il potere, in modo consapevole, intenzionale, sulla tua esistenza, è la scelta fondamentale, di dare ed essere il massimo valore alla tua vita. Rispondo a tre domande sul destino, cos'è, da dove arriva, ma soprattutto alla terza: si può trasformare la propria vita? Io ti dico come la penso, mi farà davvero piacere se vorrai farmi sapere come la pensi tu. Scrivimi, commenta, ti leggerò. “Rendi cosciente l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino” (Jung)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/il-potere-che-hai-sul-tuo-destino/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Una breccia squarcia l'inguaribile ottimismo di Donald Trump che in un'intervista rilasciata all'emittente americana NBC definisce "forse impossibile" quella pace tra Ucraina e Russia che in campagna elettorale definiva un problema risolvibile in pochi giorni. Ne parliamo con Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano.Intanto in Romania va al ballottaggio il nazionalista George Simion mentre in Australia si conferma vincitore il partito laburista con Anthony Albanese. Ne parliamo con Giorgio Comai, ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, e con Davide Schiappapietra, Head of Content di SBS radio in Australia.
“Ma se lo aiuto… non rischio che non impari mai a farcela da solo?”“E se lo mando dallo psicologo… non diventa dipendente dall'aiuto?”Sono domande che ricevo spesso. E anche oggi ne parlo partendo da una storia vera: una maestra d'infanzia che si è sentita dire: “Non sederti accanto al bambino in crisi, altrimenti lo sentirà come un premio.”Ma aiutare non è premiare.Aiutare è “tenere il sellino della bici” finché il bambino non impara a pedalare da solo.È dare supporto finché non c'è un'autonomia vera.Anche con le emozioni, anche con i compiti o anche in un percorso psicologico.❌ Non serve negare l'aiuto per favorire la crescita.✅ Serve darlo al momento giusto, nel modo giusto e con la giusta intenzione.È questo che sta alla base di una relazione sana.
Il podcast della 3A dell' "IIS Croce Aleramo" di Roma
Una crisi, ti cambia, ma come? Un abbandono, una malattia, una rinuncia, un tradimento, una perdita, il tempo che passa e non ti senti felice, e se pensi al tempo che passa, sei infelice ancora di più. Un dolore ti cambia, ma come? Una dipendenza, un figlio che si perde, un amore che si spegne, una fede che si indebolisce, un mondo che ti fa sentire sbagliato. Il “come” è la chiave. Perché una ferita può essere sanata, una frattura riparata. Quelli che erano punti fragili, diventano strumenti di vita nuova. Come nel Kintsugi, l'arte giapponese del restauro che, attraverso l'oro, rende ogni frattura un'opera d'arte. E tutto diventa più forte, e più nuovo, e più bello. “Fragile” è una parola che trae in inganno, porta in sé l'idea della rottura che non si ripara. Cambiamo parola. Vulnerabile, sensibile, unico, speciale. L'arte di rinascere dopo una crisi puoi impararla, e puoi esserlo. In questo podcast ti racconto di chi ha scoperto cos'è, quell'oro. E di come lo abbiamo usato. E di come puoi usarlo anche tu. “L'inizio è sempre oggi” (M. Shelley)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/larte-di-rinasciare-dopo-una-crisi/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com - Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Ognuno di noi ha le proprie piccole dipendenze. Ma perché è così importante lavorarci su?Poiché cambiando la comprensione che abbiamo dei nostri fenomeni interni, di come funzionano alcuni meccanismi interni, possiamo cambiare i nostri comportamenti.Liberarsi dalle dipendenze vuol dire liberarsi da qualcosa che ci ruba la vita. Vuol dire iniziare a lavorare sul come ci procuriamo il nostro malessere.La dipendenza è una struttura di pensiero che si basa sul sistema della gratificazione. Il sistema della gratificazione regola il piacere e permette al nostro cervello di apprendere nello specifico qualcosa di evolutivo per poterlo ripetere. Provando piacere, non fine a se stesso, ma finalizzato a registrare ciò che ci porta all'esperienza, c'è un apprendimento che motiva a ripetere l'esperienza.Quando c'è una dipendenza questo sistema viene alterato in maniera artificiale. Quando il sistema è naturale, lo schema è provo piacere - lo voglio; quando il sistema è dipendente, lo voglio, ma non c'è piacere, che viene sostituito dal craving, dal desiderio smodato. A forza di provare quel tipo di piacere, si crea tolleranza e quindi avrò bisogno di più per avere lo stesso piacere. E allo stesso tempo proviamo meno piacere nelle attività che facciamo normalmente.Nella dipendenza l'oggetto da cui siamo dipendenti diventa l'unica fonte di piacere.L'obiettivo è riequilibrare la chimica del cervello. Come possiamo ritornare all'equilibrio? Per riequilibrarsi innanzitutto ci vuole il riconoscimento di quello che sta succedendo.È un processo, un percorso.Poi bisogna decidere di uscirne e ci vuole la volontà di farlo; il passo successivo è allenarsi al presente e a staccarsi dai propri pensieri; il passo seguente è trovare ed estrarre le proprie convinzioni; infine indagare le proprie convinzioni.Uno degli aspetti fondamentali per poter uscire dalle dipendenze è avere una rete sociale: la condivisione è fondamentale.Qual è la tua dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Alessandro Colombo"Il suicidio della pace"Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989 - 2024)Raffaello Cortina Editorewww.raffaellocortina.itDopo quasi quarant'anni dalla fine della Guerra fredda, la guerra è tornata dalla periferia al centro del sistema internazionale, costringendo l'Europa e il mondo a confrontarsi persino con il rischio di uno scontro diretto tra grandi potenze. Questo disincanto e il segno per eccellenza del collasso dell'ordine internazionale: un collasso che investe i rapporti diplomatici, le istituzioni internazionali, la globalizzazione economica e le norme fondamentali della convivenza internazionale - a cominciare da quelle sull'uso e sui limiti dell'uso della forza. Da qui, allora, l'urgenza di chiedersi come sia stato possibile ricadere in questa condizione, dopo le illusioni e l'euforia di soli trent'anni fa. Rinunciando come prima cosa a contrapporre una presunta età dell'oro dell'apertura e dell'ottimismo a una regressione nella chiusura e nel risentimento. E riconoscendo come, in realtà, la condizione attuale sia in larga parte figlia delle forzature, delle amnesie e dei veri e propri errori che l'ordine internazionale liberale ha accumulato già a partire dalla sua fondazione.Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Tra le sue pubblicazioni, La disunità del mondo (Feltrinelli 2010), Tempi decisivi (Feltrinelli 2014), Guerra civile e ordine politico (Laterza 2021). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il governo mondiale dell'emergenza (2022) e Il suicidio della pace (2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'ansia non è solo una sensazione, è uno stato d'animo e, anche, a volte, una condizione fisica. Non necessariamente è negativa, ma sicuramente non è utile, se diventa uno stato permanente. Proteggerti dall'ansia non vuol dire non essere più ansioso, ma vivere bene anche quando l'ansia si affaccia. Costruire vita felice, e guardare al futuro, senza che le ombre della preoccupazione te lo impediscano. Perché agire si può, sempre, quando sei sereno, e quando lo sei meno. Lì sta la differenza, tra trasformare l'ansia nella padrona della tua vita, o essere tu, padrone della tua vita, che ti prendi cura del tuo benessere, e così, anche dell'ansia. Proteggerti vuol dire diventare più forte, e promuovere la tua piena evoluzione umana. “Coltivate sempre pensieri positivi, l'entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura” (Napoleon Hill)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/proteggerti-dallansia/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com - Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
“Perché urla con me se io cerco solo di aiutarlo?”“Perché mi risponde male? Lo fa apposta?”“Perché si arrabbia proprio con me? Non mi rispetta?”Se ti rivedi in una di queste domande, sei in buona compagnia. E no, non stai sbagliando tutto.Nel podcast di oggi condivido i tre fraintendimenti più comuni tra genitori e figli, visti con gli occhi di entrambi.Perché a volte, dietro una risposta brusca, c'è una richiesta d'aiuto.E dietro la nostra rigidità, c'è solo la paura di non riuscire a fare abbastanza per loro.
Cosa è la rinascita? Cosa vuol dire rinascere?Rinascere implica, prima di tutto, morire a noi stessi.Ma cosa significa realmente morire? Morire a se stessi vuol dire lasciare andare. E lasciare andare non è semplice: l'ego si oppone con forza, perché non vuole rinunciare a convinzioni, relazioni, sicurezze, certezze.Lasciare andare richiede coraggio, perché abbiamo paura di perdere ciò a cui siamo attaccati. Eppure, è necessario accettare che tutto è impermanente. Solo attraverso questa accettazione può avvenire una vera trasformazione, un autentico cambiamento.Spesso desideriamo cambiare, ma senza affrontare quella "morte" interiore che il cambiamento stesso richiede. Tuttavia, non esiste rinascita senza passare attraverso questo processo. E soprattutto, la rinascita non è mai un ritorno: l'evoluzione esige di procedere in avanti, senza voltarsi indietro.L'atto più rivoluzionario della resurrezione è essere pienamente presenti. Fermare il trambusto, concentrarsi sul respiro, vivere intensamente il momento, senza lasciarsi dominare dalla mente.Spesso immaginiamo la rinascita come qualcosa di teatrale, spettacolare, simile a una vittoria clamorosa. In realtà, la rinascita avviene nel silenzio, nella cura, nella pazienza. Si rinasce quando si riesce a stare nel silenzio, a restare ancorati al respiro, a percepire quel silenzio interiore che va oltre la mente e il rumore del mondo.La rinascita non si può progettare né forzare: si può solo permettere. Per rinascere occorre abbandonare la pretesa di capire tutto, affidarsi al flusso della vita, coltivare la pazienza e l'ascolto, soprattutto verso se stessi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La sincerità è una forma di rispetto. Anche la sincerità ha bisogno delle parole giuste. Le parole da non dire non sono le parole sincere. Sono le parole che feriscono, che sviliscono o giudicano senza avere davvero ascoltato. Spesso, soprattutto nelle relazioni più profonde, nei legami più duraturi, nei rapporti con le persone più vicine, si dicono parole non belle. Bruttine, brutte e pessime. Anche, inutili. Hai mai provato a guarire una ferita del corpo rendendola più grande e dolorosa? A riparare una pianta dall'eccesso di sole esponendola al sole pieno, o dalla mancanza di acqua, senza annaffiarla? Sai bene che non funziona, che se vuoi prenderti cura di qualcosa, devi fare le cose giuste. E se fai le cose giuste, i risultati a volte possono essere anche migliori delle tue aspettative. Perché ti sei impegnato. Questo vale per tutto, anche i rapporti umani. Le parole da non dire sono quelle che non costruiscono nulla, che non danno spazio alla fiducia nel miglioramento, che non vogliono davvero dialogare, ma solo dire e non ascoltare. Se le sai riconoscere, puoi trasformarle. E mentre scegli le parole da dire, trasformi anche il tuo cuore, che diventa più leggero e più grande. Ha più spazio per le tue speranze e le tue gioie, ed anche, per quelle degli altri. - Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/le-parole-da-non-dire/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com - Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Idee semplici per recuperare il rapporto con i figli sfruttando vacanze e ponti del 25 aprile e 1° maggio, con attività concrete e spunti per dialogare meglio.
In questa puntata di Mamme in Carriera, ho avuto l'onore di ospitare Benedetta Costa, fondatrice e responsabile del Centro Papillon a Genova. Ho conosciuto Benedetta durante una call che mi ha profondamente ispirata e ho subito sentito il desiderio di condividere con voi la sua storia, perché il suo lavoro con le famiglie è un esempio di passione, competenza e cura che va oltre ogni stereotipo.Il Centro Papillon nasce nel 1998 da un'intuizione di Benedetta, fisioterapista con una lunga esperienza all'Istituto Gaslini, e si è trasformato in un punto di riferimento per genitori, bambini, fratelli, nonni e operatori. Il cuore del progetto è il massaggio infantile, non come tecnica fine a sé stessa, ma come gesto relazionale, un "tocco buono" che nutre il legame tra genitori e figli.
In questo episodio del Podcast Passo dopo Passo scopri perché ti senti ancora legata al tuo ex, cosa sono davvero i legami energetici dopo una relazione e come puoi trasformarli per tornare al centro di te.
Alessandro Colombo è l'autore di “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Alessandro Colombo insegna Relazioni internazionali nel dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano. Il rischio di una grande guerra tra grandi potenze non è poi così lontano. La situazione di crisi nella quale ci troviamo oggi è il frutto di quanto è accaduto negli ultimi trent'anni e che ha portato al declino irreversibile dell'ordine internazionale liberare. Dalla fondazione dell'ordine internazionale liberale, tra la fine degli anni Ottanta e l'intero decennio successivo, il libro ripercorre il processo di disgregazione di questo progetto fino agli eventi più recenti ovvero la pandemia di Covid-19, la guerra in Ucraina e la nuova guerra in Medio Oriente. Se si vuole cominciare a fare i conti con il disastro attuale dell'ordine internazionale - come scrive il professor Colombo nel libro - bisogna avere la coerenza intellettuale di partire da qui.
Ho da poco ascoltato una storia raccontata da Wayne W.Dyer, mi ha colpito così profondamente che ho voluto raccontarvela, devo ammettere che ho fatto veramente fatica a trattenere le lacrime ascoltandola, spero che possa toccare il vostro cuore come la ha toccato a me.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-anima-sussurri-spirituali--2378394/support.
Felice come una Pasqua? Non sempre. E va bene così.Spesso nei giorni di festa è come se fossimo obbligati a essere felici.Ma nel podcast di oggi ho deciso di raccontarti una verità semplice, che parte dalla mia stanchezza e da una domanda che tante persone si pongono:“Perché mi sento così giù anche quando sto facendo del mio meglio?”Ci sono genitori che cercano ogni giorno di usare il buon senso. Che si informano, leggono, provano a fare le cose bene… e poi si sentono inadeguati perché non sono perfetti.Ecco, se ti è mai successo di sentirti così, con troppa pressione addosso, sappi che non sei sola e non sei solo.Hai il diritto di scegliere ciò che funziona per te e per la tua famiglia.
I valori che scegli determinano la vita che vivi. Quelli che riguardano le piccole cose, come le grandi. Non sono tutti uguali. Scegliere un valore non equivale a viverlo. Potresti credere nella bontà e nella gentilezza, e in famiglia essere aggressivo. Nella sincerità e nella lealtà, e in coppia, mentire. Nel rispetto e nella crescita personale, e, sul lavoro, disprezzare. Scegliere ha bisogno di essere e praticare, perché i valori possano trasformare davvero la tua esistenza. Trasformano la tua esistenza, perché prima trasformi te stesso. Ed il loro effetto si propaga lontano, perché la persona che sei ha un ruolo strategico, lì dove vivi, e può davvero molto, per te come per gli altri. Alcuni valori aiutano di più a crescere, altri riducono. La tua possibilità di grandezza, di una vita di valore, e di valori. Come scegliere i valori, perché, quali, tutto questo è strettamente legato alla più importante dimensione dell'esistenza, che non è quella materiale. "Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere" (A. Einstein)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/come-scegliere-i-valori/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com - Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
I LeadEretici e le LeadEretiche sono persone un po' “strane”, ormai l'avete capito. Altrimenti dove sarebbe l'eresia se dicessero e facessero cose che fanno tutti?E il protagonista di questa puntata una cosa dal sapore eretico la fa: racconta fiabe. E voi direte: “ok, chi non ha mai raccontato una fiaba a un bambino?!”. Il punto è proprio questo, Claudio Tomaello le fiabe non le racconta ai bambini… ma agli adulti. E ne ha fatto un mestiere, che lo impegna moltissimo e lo porta ad attraversare l'Italia.“Le fiabe sono vere” scriveva Italo Calvino in Fiabe italiane. Offrono l'opportunità di scoprire nuove prospettive, approfondire la conoscenza di sé e lasciarsi ispirare da storie e insegnamenti che risuonano nel profondo.Grazie al potere delle parole e delle storie, strumenti millenari che parlano dell'essere umano e della sua evoluzione, Claudio – autore e narratore teatrale, che ama definirsi custode di Storie – mette la sua esperienza al servizio di chi desidera esplorare se stesso attraverso spettacoli teatrali, seminari e incontri. Ma in che senso racconta fiabe agli adulti? Perché e come lo fa? E che c'entra tutto questo con il lavoro, la leadership generativa e le organizzazioni? Lo raccontiamo in questa puntata.FOLLOW MELinkedIn: www.linkedin.com/in/robertofiorettoIG: www.instagram.com/leaderetici
In questa dirette parleremo di quanto l'inconscio decida per noi. Parlare di questo tema è molto attuale, molto utile e anche un poò controverso perchè va a toccare un modo molto profondo a cui il nostro inconscio, e sopratutto il nostro piccolo amico ego, è molto sensibile.Il tema che tratteremo in questo video è quello delle doverizzazioni, molto semplicemente parleremo di tutto ciò che crediamo di dover fare. Questo è un tema fondamentale nella nostra vita ed è un tema che tutti gli approcci psicologici, tutti gli approcci all'umano, in modi a volte molto diversi, trattano, perchè rimanda ai primi imprinting familiari, alla nostra famiglia d'origine, ma rimanda anche al rapporto con Dio e con l'infinito e quindi si rispecchia nel rapporto con noi stessi e con gli altri.Con il verbo DEVO andiamo a toccare in modo molto profondo, dentro di noi, un tema che si rifà anche alla logica sacrificale, a quella che storicamente tutti conosciamo per i sacrifici agli dei, cioè se io offro qualcosa, se faccio qualcosa avrò delle conseguenze positive, se non lo faccio avrò delle conseguenze negative.Cosa deriva dall'idea dell'obbligo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
In questo episodio di Satsang, esploriamo la potenza trasformativa della comprensione e della compassione, dentro e fuori di noi.Parliamo di come la comprensione possa guarire relazioni, rafforzare ambienti lavorativi, salvare legami familiari... e soprattutto, riportarci a casa dentro di noi.Dall'aspetto spirituale a quello biologico, vi accompagno in un viaggio che parte dal cuore e arriva al sistema nervoso, unendo saggezza interiore e scienza. Un episodio profondo, gentile e potente — per chi cerca autenticità, consapevolezza e pace.Se l'episodio ti è stato utile, condividilo e lascia un commento!
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra il retrofront dei dazi, persone che creano relazioni con l'intelligenza artificiale, il cambiamento della vita tra generazioni passate e quelle future e come facilitare ed approcciare il futuro fatto di eccesso e soluzioni sintetiche.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
Maria Rita Parsi"Il potere distruttivo" esprime, nel microcosmo familiare come nel macrocosmo sociale, il malessere, il disagio psicologico, quando non l'evidente disturbo mentale, dettati dall'angoscia di morte, dalla paura, dalla rabbia, dalla frustrazione, dall'impotenza di chi lo ricerca, di chi lo esercita o tenta di esercitarlo. E, ancora, di chi lo accetta e lo sostiene facendolo, per delega, esercitare ad altri. Questo manifesto contro il potere distruttivo è stato pensato e scritto contro tutti i dittatori e contro tutti i potenti e gli sfruttatori criminali che ancora opprimono, con le loro imprese e le loro perversioni, milioni di esseri umani e tante nazioni del mondo.Psicopedagogista, psicoterapeuta, docente, saggista, scrittrice, editorialista, svolge da anni un'intensa attività didattica e di formazione presso università, istituti specializzati, associazioni private. Membro del Comitato ONU per i diritti dei fanciulli e delle fanciulle, ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino ONLUS, per la tutela giuridica e sociale dei minori, per la diffusione dei loro diritti, per la formazione dei formatori e per l'ascolto, l'aiuto e l'assistenza ai minori e alle loro famiglie, in Italia e all'estero. Ha fondato e dirige il Corso di specializzazione in psicoterapia umanistica ad orientamento bioenergetico. Collabora a molti quotidiani e periodici con rubriche settimanali.Al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni tra cui L'amore dannoso, Manuale anti-ansia per genitori, Fragile come un maschio, Single per sempre, Alle spalle della luna, Ingrati. La sindrome rancorosa del beneficato, La felicità è contagiosa, Doni, Maladolescenza, Le parole dei bambini, I maschi son così, Se non ti amo più e Generazione H (con Mario Campanella).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il networking professionale è ormai essenziale per avere successo: scopri in questo podcast come iniziare a farlo già dall'università.
Mentre alcuni leader sovranisti europei si schierano al fianco di Marine Le Pen, la presidente del Rassemblement National tuona contro i giudici in conferenza stampa. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Dopo il rientro del Vicepresidente JD Vance dalla Groenlandia, domani sarà la premier danese Mette Frederiksen a visitare l’isola di ghiaccio. Ne parliamo con Dwyane Ryan Menezes, fondatore e direttore del Polar Research and Policy Initiative (PRPI), Anderson Osthagen, professore di Relazioni internazionali all’High North Center e Senior Researcher al Fridtjof Nansen Institute, Andreas Raspotnik, Direttore dell’High North center, centro studi sull’Artico dell’Università di Bodø, ed Emilio Cozzi, giornalista ed autore di “Geopolitica dello spazio” (il Saggiatore).
Molti studi suggeriscono che la longevità sana dipenda non solo da fattori fisici, ma anche da un equilibrio emotivo e dalle relazioni interpersonali. In che modo la qualità delle nostre relazioni può influire direttamente sulla nostra salute e sulla nostra capacità di vivere una vita lunga e sana? Ne parliamo con Daniel Lumera, biologo naturalista, riferimento nelle scienze del benessere, della qualità della vita e della pratica della meditazione, ospite di Obiettivo Salute risveglio.
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
Come si reagisce alla fine di una storia d'amore? Ogni persona avrà una reazione diversa, con sentimenti che si avvicinano a quelli di un vero e proprio lutto. Scopri nel podcast i consigli della psicologa per superarla. E per altri consigli vai alla sezione Benessere psicologico di Studenti.it
Simone Perotti"I microscopici insuccessi dei desideri"Mondadori Editorewww.mondadori.itL'amore, le relazioni, la fede, la morte, la paura, l'illusione, i sogni, il lavoro, il denaro, la speranza, l'identità, le scelte, il tempo, il cambiamento. Queste e molte altre sono le sfide su cui si gioca la vita di ogni persona, oggi più di ieri. E sono anche i temi che la filosofia ha sempre indagato, attualizzandone il significato in ogni epoca. Ma oggi facciamo ancora filosofia? In realtà nella migliore delle ipotesi studiamo filosofia, ma senza il coraggio e l'ambizione dei primi filosofi, che si trovavano a formulare le domande senza potersi confrontare con alcun pensiero precedente.Fare filosofia non è occuparsi di filosofia. Semmai è porsi gli interrogativi chiave della propria storia, cercare di capire cosa siamo e cosa vogliamo. Il conformismo del pensiero è oggi così pervasivo da arrivare a spegnere la voce con cui si esprimono i nostri più autentici desideri. E senza desideri non sappiamo più chi siamo. La filosofia invece non occulta, non illude, non falsifica, semmai chiarisce in modo spietato e indica sentieri di ricerca alla volta dell'autenticità. In questo libro Perotti mette sul tavolo tutte le nostre domande più importanti. E ci invita a uscire di casa, guardarci intorno e ragionare sulla realtà con l'intento filosofico e la speranza umanissima di riuscire a incidere sul nostro destino. Spingendoci a non avere paura, a cavalcare con onestà le migliori energie di cui disponiamo, a non temere né i nostri limiti né le nostre ambizioni, per fare di noi stessi il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.Simone Perotti, scrittore. Tra i suoi libri ricordiamo Adesso basta (Chiarelettere, 2009; Mondadori, 2019) e Avanti tutta (Chiarelettere, 2011) che hanno dato voce alla generazione del cambiamento e intorno ai quali è nata un'ampia community, Un uomo temporaneo (Frassinelli, 2015), Rais (Frassinelli, 2016; Mondadori, 2025), Atlante delle isole del Mediterraneo (Bompiani, 2017), Rapsodia mediterranea (Mondadori, 2019), I momenti buoni (Mondadori, 2021), L'altra via (Solferino, 2022), Il quoziente umano (Mondadori, 2023). Da tredici anni naviga a vela con “Progetto Mediterranea”, la spedizione culturale e scientifica da lui ideata che ha percorso oltre 28.000 miglia per tutto il Mediterraneo. Nel 2023 ha fondato “Dialoghi Mediterranei”, un seminario filosofico permanente per tentare di ricominciare a fare filosofia applicata alle nostre vite. Ha inoltre scritto e condotto il programma “Un'altra vita” su Rai 5. Vive su un'isola tra le più remote del Mediterraneo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Aprirsi completamente o chiudersi del tutto? Troppo spesso funzioniamo con un interruttore on-off nelle relazioni e nelle emozioni, senza accorgerci che la vita è fatta di sfumature. In questo episodio esploriamo il perché di questi schemi e come trovare un equilibrio più sano. Ritrova il tempo per te e per realizzare i tuoi obiettivi con Timer: https://www.ilcorpoelamente.com/timer/ Ricevi gratuitamente Stress-Off, la guida per liberarti dallo stress: https://www.ilcorpoelamente.com/stress-off/ Scopri tutte le altre risorse su: www.ilcorpoelamente.com Se cerchi altri suggerimenti in tema gestione delle emozioni, dello stress e del tempo, così come le migliori tecniche di psicologia applicate alla vita quotidiana, puoi trovare tanti spunti nei video dl canale ilcorpoelamente su Youtube: http://www.youtube.com/c/ilCorpoelaMente
I dettagli legali saranno definiti prima del prossimo Consiglio europeo ma il piano per il riarmo dell'Unione europea è ormai chiaro e mette d'accordo i Paesi membri, ad eccezione dell'Ungheria. Un piano da 800 miliardi che combina fondi pubblici e capitale privato. E' davvero un nuovo inizio per l'Europa? Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali, Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali, e con Charles Kupchan, Senior Fellow al Council on Foreign Relations e professore di Relazioni internazionali alla Georgetown University.
Perché temiamo così tanto il rifiuto? Che si tratti di una relazione romantica, di un'amicizia, di parenti, compagni o colleghi, essere rifiutati è un'esperienza che può essere molto dolorosa e che spesso genera sofferenza in chi la vive. Leggi gli altri consigli della psicologa Deborah Disparti nella sezione Benessere psicologico.
Dopo la lite in diretta tv tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump, l'Europa serra i ranghi e tenta di reagire. Eppure le divisioni interne persistono così come anche la difficoltà a trovare un accordo su un piano da mettere in atto. Quale quindi il bilancio del vertice di Londra? E cosa aspettarsi dal vertice straordinario di giovedì prossimo a Bruxelles? Ne parliamo con Jacopo Barigazzi, corrispondente a Bruxelles di Politico.eu, Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica, e con Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York.
Vittoria Pasquini racconta in un libro i ricordi legati a "Busby", soprannome della casa di Sydney in cui ha abitato con la sua famiglia.
Voti sull'Ucraina all'ONU, da Trump schiaffo all’Europa. Ieri Macron alla Casa Bianca. Il commento di Gianluca Pastori, docente di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali e Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica del Sacro Cuore, analista ISPI. 16 auto incendiate al commissariato di Albano Laziale. Ci colleghiamo con Enrico Tata, giornalista di Fanpage. Domani su Il Sole 24 Ore l’ultimo appuntamento, dedicato all’intelligenza artificiale, con il progetto “Il mondo di Trump”. Lo coordina Luca Tremolada.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si sono accordati per avviare i negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Con Andrea Pipino, editor di Europa di InternazionaleNegli Stati Uniti uomini e donne single hanno opinioni molto diverse su cosa significa l'elezione di Trump e molte donne single eterosessuali sono restie a frequentare uomini single che sostengono il nuovo presidente. Con Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere della Fondazione Giacomo Brodolini.Oggi parliamo anche di:Film • September 5. La diretta che cambiò la storia di Tim FehlbaumCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Hai mai pensato a come il respectful parenting possa fare la differenza anche in classe? In questo episodio, ho avuto il piacere di chiacchierare con Monica Zilio, una mamma della mia community privata e un'insegnante di scuola primaria, che ha condiviso riflessioni illuminanti sul mondo della scuola viste con gli occhi di chi ogni giorno è a contatto con i bambini.Abbiamo parlato di dinamiche e comportamenti che spesso passano inosservati ma che, a ben guardare, non sono poi così rispettosi nei confronti degli alunni. E sai qual è la scoperta più interessante? Quando l'insegnante è serena e rispettosa, la gestione della classe diventa più fluida, i conflitti si riducono e l'atmosfera cambia completamente!Ma non ci siamo fermate qui: abbiamo affrontato anche la grande sfida della relazione tra casa e scuola, soprattutto quando i metodi educativi non sono allineati. Come possiamo collaborare al meglio senza entrare in conflitto? Come possiamo esprimere apprezzamento gli uni per gli altri, anche nelle difficoltà quotidiane?Un episodio da non perdere per genitori, insegnanti e chiunque voglia costruire un'educazione più consapevole e rispettosa sia a casa che a scuola.Premi play e scopri con noi come piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza! Desideri che la scuola di tuo figlio adotti uno stile educativo basato sul respectful parenting? Regala il mio libro a un'insegnante: https://amzn.to/40R0EV4 Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero