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Spesso mi interrogo se sono o meno intelligenze, con risultati poco confortanti. Ma la domanda, innanzitutto, è: cos'è l'intelligenza? Giulio Anichini, neurochirurgo, ci guida nell'esplorazione di uno dei misteri forse più affascinanti: come il nostro cervello pensa, impara e risolve problemi. Scopriamo perché definirla è quasi impossibile, come i danni cerebrali ci rivelano i suoi meccanismi nascosti, e se le AI potranno mai replicare quella magia di neuroni che dalla materia inorganica genera il pensiero e la coscienza. Per il momento, niente “Singolarità”, ma neanche spoiler. Quindi: buon ascolto!
Summer Edition 2025 P.ta 2 E' tempo d'estate e come di consueto sulle frequenze di rock & wow tornano le puntate dedicate alla stagione più calda dell'anno. Quindi, nel secondo episodio di questo format tutto estivo, oltre che alle migliori hit a tema (del passato e del presente) verrà trattato un argomento inerente la bella stagione, studiato e raccontato da Ark piacevolmente coadiuvato da voi ascoltatori! Il tema di questa puntata è: “qual è la canzone che non ti stanchi mai di ascoltare a palla?”. LA PLAY LIST Alter Bridge – Calm The Fire Jimi Endrix – All Along the Watchtower Survivor – Eye of the tiger The Beatles – I've Got a Feeling Gianmaria Zanier – Energia Nuova Da Briciare Heroes del Silencio – Maldito Duende Elvis Presley – Can't Help Falling In Love Yes – Roundabout Kate bush – Wutehering Heights The Doors – Light My Fire Guns N' Roses – Sweet Child O' Mine Deep Purple – Hightway Star Ligabue – Certe Notti The Smashing Pumpkins – ava Adore Alice In Chains – Man in the Box Quindi, la musica di qualità non manca, così come le curiosità inerenti al tema dell'episodio, curate scrupolosamente dallo staff di RoCkAnDwOw e raccontate dalla voce di Ark.
Edizione speciale della FastLetter.Oggi tento di rispondere alla domanda più frequente del nostro settore e che, forse per la prima volta, davvero mi viene posta da molte persone anche in privato.Lo faccio con meno parole possibile, dividendo il discorso in quattro parti.* Cosa bisogna fare oggi* Il mercato* La professione* Le personeCOSA BISOGNA FARE OGGIParliamo di 3 step:* le cose sicure* le sperimentazioni* il futuro1. Le cose sicureLa prima cosa che dobbiamo dirci è che bisogna continuare a fare quello che sta funzionando e che ha funzionato fino ad ora. Non c'è alcun dubbio. Il problema sono le cose che non stanno funzionando, ma non bisogna andare in panico su cosa funziona invece.Una cosa sono i post egoriferiti su LinkedIn, un'altra è la realtà.Una cosa è il chiacchiericcio catastrofista che sta generando immobilità nel mercato, un'altra è la realtà.L'AI ha impattato da subito. Alcuni settori sono stati impattati direttamente senza nemmeno vedere il calo dai motori di ricerca.Altri settori sono impattati da qualche mese con l'inserimento di AI Overviews e AI Mode portando CTR più bassi e cali di oltre il 30% del traffico.Ma bisogna rimanere saldi e lucidi e capire cosa sta funzionando e cosa no.Rimane fondamentale avere saldi i KPI legati agli investimenti che si effettuano nelle attività di Digital Marketing. È sicuro che per molte materie le metriche cambieranno, ovviamente non è possibile inseguire un KPI con le stesse performance di prima se in tutte le vostre query, ad esempio, è attiva AI Overviews.Per aziende e brand dove si sta venendo impattati non bisogna fare l'errore di andare a rincorrere quei numeri sullo stesso campo di battaglia di dove si sono persi. Lì bisogna tentare di ottimizzare il massimo senza dubbio. Effettuare una strategia di risposta a quello che sta avvenendo non è una cosa per tutti. Non tutti possono permetterselo. È quasi come un investimento in borsa. Ovviamente per chi investe bene il vantaggio competitivo è nella visibilità. Ma chi lo fa è consapevole che se Google o altri soggetti cambiano il campo di battaglia all'improvviso quell'investimento va calibrato subito.Questo avviene quando si gioca su un campo altrui.Noi, in Consulting (la BU di Search On dedicata alle Consulenze), stiamo portando avanti molte proposte di intervento sempre con i piedi di piombo. Con calma. Quelle in essere stanno funzionando, l'integrazione con l'AI funziona e porta i suoi risultati.Il problema è che siamo finiti nell'era dove la responsabilità di un non impatto dipende troppo dal campo in cui giochi. E non basta più giocare bene.La questione predominante però, ad oggi, è che bisogna far funzionare bene i progetti. Non si può affrontare il presente e il futuro di Internet, che è basato su AI, senza una macchina che funzioni bene.* È importante che il sito sia ottimizzato bene?* È importante che sia veloce?* È importante lavorare sulla centralizzazione dei dati e informazioni?* È importante la comunicazione?* Sono importanti i contenuti?* E il brand?Tutte oggi più di ieri. Sono tutte più importanti.Potrei continuare con le tante cose che ci siamo detti in questi anni, la sostanza non cambia: bisogna investire nel portare il progetto a regime.Questi cambiamenti non si affrontano senza dati e contenuti. E senza un progetto che funzioni.La presenza dentro AI Overviews e AI Mode, la presenza nei sistemi ibridi come ChatGPT, Perplexity, Gemini, non viene calata dal cielo. Avviene per la Pertinenza e l'Autorevolezza. E indovinate chi se ne occupa? Chi fa SEO. Ma se non c'è una strategia digitale dietro che tenga conto di tutto l'enorme ecosistema di Internet diventa complesso continuare ad essere visibili.Se il progetto scricchiola, è un bel problema. Perché non si riesce a capire nemmeno l'impatto positivo delle azioni che vengono effettuate.2. Le sperimentazioniSperimentare è alla base di Internet. Pensavamo tutti che le cose si fossero un po' sistemate negli anni scorsi, l'AI ha reso evidente solo ciò che prima lo era nel sottosopra. Un caos ci stava aspettando, con tutti gli ecosistemi che stavano iniziando a interagire fra di loro e dove non si capiva più dove iniziava e finiva una conversione.In molti hanno fatto finta di non vedere il mondo dei social perché stava complicando tutto, poi quando Google ha iniziato a spingere seriamente su YouTube, Discover, Maps e inglobare anche tutti gli altri social si è iniziato a vedere.Ora con l'AI è un casino. Il più grande sconvolgimento di Internet.E questo sconvolgimento poteva non essere all'altezza dell'essenza stessa della Rete? Sperimentare.Oggi in tutti i progetti ci vorrebbe una quota di Ricerca e Sviluppo.Solo le aziende più coraggiose stanno investendo in questo e sapete cosa? Saranno loro a essere le prime a capire e agire. Perché sperimentano.3. Il futuroLa paura più grande riguarda il futuro. Abbiamo così tanta paura di qualsiasi cosa oggi, in qualsiasi materia, che anche ciò che funziona oggi lo guardiamo con diffidenza. Quindi la paura del futuro è diventata la paura del presente.Facciamo attenzione.Nessuno di noi sa come sarà il futuro. Io non ne ho idea.Quel dipende, che da anni ha contraddistinto Internet tutta, diventa non lo so.Attenzione però: non lo so, non significa ho paura. Non significa non ho più la terra sotto i piedi. Quella c'è ed è ben salda.Significa che le variabili in gioco sono diventate troppe e la velocità con le quali cambiano è troppo rapida.Nessuno è strutturato per riuscire a reagire a livello strategico ai cambiamenti che sono avvenuti ultimamente. Se mettete in fila le novità degli ultimi 12 mesi è veramente molto facile capire che ciò che strategicamente potevi fare 12 mesi fa è già vecchio oggi.Di sicuro le aziende Italiane non sono pronte, ma nemmeno tutto il mondo della consulenza. Ovviamente ci sono le eccezioni in tutto questo e riguardano casi singoli. Il singolo brand con la singola agenzia o freelance, dove il rapporto è forte da anni e ci si affianca a vicenda.Ma in linea generale, essere pronti a cambiare strategia così frequentemente non è qualcosa di immaginato prima, perché non c'era necessità. E inoltre, non è detto che sia la mossa vincente.Per questo motivo bisogna continuare a fare ciò che funziona, sistemare tutto, sperimentare.E poi investire nell'AI.In molti pensano che non c'è bisogno di fare troppi sforzi perché più gli LLMs evolveranno più sarà facile usare l'AI e ottenere quello che si vuole.Il problema è che se il nostro cervello non evolve alla stessa velocità dell'evoluzione degli LLMs non ce ne faremo niente in azienda.Negli ultimi 6 mesi i nostri servizi AI sono cambiati. Gli output di un qualsiasi servizio AI che abbiamo non è più lo stesso. I servizi di AI che offriamo sono aumentati in numero, ma sono tutti anche migliorati. E non solo perché cambiano LLMs, ma perché cambiano gli approcci, le possibilità, la profondità di ciò che vediamo.La notte che è uscito ChatGPT ho scritto una serie di tool che ancora oggi non esistono. E man mano che andiamo avanti ci sono miliardi di cose che vorrei fare e che non vedo in giro.Ve lo dico: nel futuro, la differenza, la farà la creatività. E il coraggio di fare ciò che nessuno fa.IL MERCATOQuindi rispondo alla domanda: E se la SEO morisse davvero?A volte non ci rendiamo conto davvero di dove siamo.Se la SEO dovesse realmente cadere, lo farà per ultima. Ci saranno migliaia di lampi prima. Il tuono sarà la pietra tombale su molte altre cose.Dovrebbero preoccuparsi molti altri settori.Io non vorrei essere in Booking. Faccio o non faccio un accordo con Google e con OpenAI? O forse nell'era agentica non è più necessario? La questione è che poi, come già successo, i grandi iniziano a prodursi le cose e ti tagliano fuori. Lo ha fatto Google con qualsiasi pagine gialle del mondo, lo ha fatto Amazon copiando i prodotti di consumo che funzionano di più.Ma anche questo sarà un mondo che se cadrà, cadrà dopo.Io lo sostengo dall'inizio: l'uso dell'AI farà perdere posti di lavoro. Lo so che lo storytelling è un altro, che non è l'AI che ti ruba il lavoro, ma una persona con l'AI e bla bla bla. Io lo dico da un po': è una cazzata questa frase.Ci sono siti dove non si entrerà più in futuro perché non ha senso.Ci sono servizi che saranno fatti interamente dell'AI, come il 99% delle traduzioni, il 95% del copy e via dicendo. Non lo dico perché mi fa piacere, non lo dico perché sarà migliore l'AI, ma perché alzare la qualità di un qualcosa sarà richiesto solo in modo specifico.Se hai un sito prettamente informativo e non sei riuscito ad abbracciare il mondo ispirazionale (tipo Discover o mondo Video), probabilmente senza nessun cambio, il sito chiuderà. Specialmente se il tuo modello di business non si è evoluto ed è rimasto quello di 10 anni fa.Lì la SEO morirà. Ma perché non ha senso fare SEO su un progetto morto. Non ha senso il modo di produrre informazioni e di monetizzarle. È stato commesso un errore strategico. Ha poco a che fare con la SEO che molto probabilmente avrà già consigliato di fare video o passare ad un altro modello di business.Quindi il mercato in cui ci troviamo è un mercato in movimento.Ma di tutti quei RIP PowerPoint avete mai visto PowerPoint morire?Di tutti QUESTA COSA HA APPENA RIVOLUZIONATO INTERNET, avete mai visto la rivoluzione?No.Perché ci sono cose veloci e cose lente. E ci sono cose che si integrano.L'AI è come una nuova aria. Finirà ovunque, dobbiamo imparare a respirarla bene e a non farci intossicare.E la SEO è qui per traghettare i progetti nel nuovo mondo.Se c'è una figura che può capire quello che sta succedendo e fornire insight strategici è proprio chi fa SEO.Ma ovviamente anche chi fa SEO deve evolvere ed abbracciare Internet tutta. LA PROFESSIONESEO, GEO, AIO. Boh..lasciate perdere.L'evoluzione non la vedremo dall'ambiente per il quale ottimizziamo.Le sigle non serviranno a niente. Se ci abbiamo provato negli anni scors
Luca Stocco ha 26 anni e vive a Torino, anche se è originario di Monfalcone, una cittadina di circa 30.000 abitanti nel Friuli Venezia Giulia. Nato e cresciuto in una famiglia umile, fin da adolescente ha un sogno chiaro: diventare batterista. Così, per sostenere la sua passione, si iscrive alla triennale in Scienze e Tecnologie Multimediali a Pordenone.Intorno ai 18-19 anni, Luca legge un libro destinato a cambiargli la vita: The Life You Can Save, del filosofo Peter Singer. Il testo affronta il tema delle disuguaglianze economiche a livello globale e pianta in Luca un seme importante. Sebbene inizialmente il libro venga messo da parte, quel pensiero rimane con lui e quando arriva il momento di scegliere la magistrale, Luca decide di abbandonare il sogno musicale e si trasferisce a Milano per iscriversi a un corso che unisce filosofia e scienze politiche, con un forte focus su filosofia politica e morale: «Leggendo e informandomi sempre di più, mi è rimasto il pensiero fisso del "forse posso fare qualcosa di più significativo" con la mia carriera. E col tempo, quella è diventata una domanda centrale per me».Durante gli studi a Milano, Luca inizia a collaborare con alcune organizzazioni benefiche e a guadagnare i suoi primi soldi. Decide così di iniziare a donare, ma non in modo casuale: scopre l'esistenza di una comunità globale di oltre 10.000 persone impegnate a donare il 10% del proprio reddito, basandosi su rigorosi criteri di costo-efficacia per scegliere a chi destinare le proprie risorse. Alcune organizzazioni, infatti, con la stessa somma riescono ad aiutare molte più persone rispetto ad altre.Proprio da questa lista, Luca seleziona le charity a cui destinare il suo 10%. «In particolare, c'è New Incentives, che incentiva i genitori a vaccinare i bambini nel nord della Nigeria, dove i tassi di vaccinazione sono molto bassi. C'è poi Helen Keller International, che distribuisce micronutrienti e integratori di vitamina A, la cui carenza è la principale causa di cecità prevenibile nei bambini. Poi, un altro tema a cui tengo molto è il benessere degli animali non umani, soprattutto negli allevamenti intensivi».Appena finita l'università, Luca decide di partecipare a un programma di incubazione per progetti ad alto impatto sociale. E dopo quest'esperienza, insieme a un socio, fonda Benefficienza, un'organizzazione non profit che ha la missione di aiutare i donatori in Italia a fare scelte più informate quando donano al fine di massimizzare l'impatto.«Quindi, di fatto, la passione che ho sviluppato negli ultimi anni, da quando ho firmato l'impegno del 10%, è stata quella di capire come fare del bene con le mie donazioni. Ora cerco di aiutare altre persone a fare la stessa cosa. Benefficenza vuole essere proprio un anello di congiunzione tra i donatori in Italia e tutte queste ricerche a livello globale, che permettono di fare scelte molto più informate e, di conseguenza, potenzialmente centuplicare l'impatto generato senza spendere un euro in più».
Summer Edition P.ta 1 Edizione 2025 E' tempo d'estate e come di consueto sulle frequenze di rock & wow tornano le puntate dedicate alla stagione più calda dell'anno. Quindi, nel primo episodio di questo programma tutto estivo, oltre che alle migliori hit a tema (del passato e del presente) verrà trattato un argomento inerente la bella stagione, studiato e raccontato da Ark coadiuvato da voi ascoltatori! Il tema di questa puntata è: “qual è la meta delle vostre vacanze da sogno?” Siete pronti a intraprendere questo viaggio con noi? LA PLAY LIST La Isla Bonita – Madonna Jeopardy (Extended Dance Remix) – Greg Kihn Band Vai In Africa, Celestino! – Francesco De Gregori Summertime Girls – Y&T Mary Jane's Last Dance – Tom Petty & The Heartbreakers Holiday In My Head – Smash Mouth Sick Love – Red Hot Chili Peppers Che rumore fa la felicità? – Negrita Sexual Healing – Marvin Gaye Quindi, la musica di qualità non manca, così come le curiosità inerenti al tema dell'episodio, curate scrupolosamente dallo staff di RoCkAnDwOw e raccontate dalla voce di Ark.
C'è una crepa in Israele, una piccola fessura che sta diventando sempre più grande. La guerra di Gaza sta distruggendo un popolo, quello palestinese, ma sta anche spaccando il paese. "C'è molto dissenso. C'è una sconnessione fra la gente e il governo. Qui ne va della nostra identità morale" sostiene Nir Hasson, reporter di Haaretz, che ha firmato assieme a due suoi colleghi lo scoop sui soldati israeliani che sparano deliberatamente sui civili davanti ai centri di distribuzione aiuti a Gaza. Dan Eliav è stato un soldato e un ufficiale di marina: "In base alla mia esperienza nell'esercito oggi non ci sono ragioni per continuare questa guerra. Una buona ragione c'era all'inizio, nelle prime settimane o mesi. Ora no. Ora l'unico scopo della guerra di Gaza è mantenere il governo al potere". Avi Tatarsky della associazione Ir Amim è un israeliano che si batte contro le demolizioni e gli espropri delle case di palestinesi nella parte est di Gerusalemme: "c'è una grande parte della società che supporta la guerra come reazione al 7 ottobre, ma anche fra loro oggi molti pensano che l'operazione militare ha esaurito la sua missione e ci si dovrebbe fermare. Quindi oggi il governo fa il contrario di quello che vuole la gente "
Tra i ragazzi di Via Panisperna, i più famosi erano sicuramente Enrico Fermi ed Ettore Majorana. E vorrei ben vedere: il primo è diventato un punto di riferimento mondiale e il secondo è passato alla storia per essere stato il più grande genio italiano della storia recente a sparire nel nulla. Quindi, inevitabilmente, gli altri hanno dovuto fare un passo indietro, motivo per cui oggi è il momento giusto di parlare di Edoardo Amaldi.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Cultisti. Episodio doloroso come lo sono tutti quelli in cui non si può dare sufficiente spazio al Duca. Perché il Duca non c'è. Quindi lasciare spazio al Duca vorrebbe dire stare in silenzio per un tot di tempo. L'avremmo potuto fare in effetti. Forse l'ha fatto Ale in fase di montaggio, ha messo dei piccoli grilli che cantano e il rumore del vento, in sottofondo. Chi lo sa. La prima regola tra gli autori del DBC è “non si ascoltano gli episodi del DBC”. Buon ascolto, voi che potete, e come sempre… Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.
S.3 Ep. 17- Entriamo oggi insieme nella nostra stanza interiore e ci sediamo al nostro tavolo. Impariamo anche che quella stanza non è per tutti, ma solo per chi vogliamo noi. Perchè lí nutriamo i nostri pensieri e la nostra anima e in questo luogo sacro, siamo noi a decidere Quindi? Ti va di meditare insieme?
Fino a ora abbiamo scherzato: questo è il primo, vero film di del Toro, l'opera che dà ufficialmente il via alla sua poetica e mostra al pubblico il suo sguardo sul mondo. Quindi un sacco di piantini da qui in poi. Preparatevi.
E oggi abbiamo un ampia pagina dedicata proprio ai dazi assieme a Francesco Bechis analizziamo la risposta italiana al rilancio di Trump, mentre con Donatella Mulvoni andiamo a far spesa in America di prodotti italiani, quindi andiamo a Gaza con l'interessante reportage di Lorenzo Vita assieme ai rifugiati, per la cronaca con Laura Pace scopriamo un nuovo fenomeno criminale: il rapimento dei cani. Quindi per lo spettacolo restiamo in Umbria con il gran finale del Festival dei Due Mondi raccontato da Antonella Manni e l'apertura di Umbria Jazz commentata da Fabio Nucci.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Cosa hanno in comunt i concerti e questi vermi cattivelli? Niente! O meglio, qualcosa c'e'! Il nostro podcast, e l'italiano. Quindi tutti pronti, e mi raccomando pantaloni lunghi o calzettoni alti! Stiamo per partire. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Intermediate Quiz: Passato Prossimo or Imperfetto? - https://www.youtube.com/watch?v=y5Js_0-qqcQ&t=18s Iniziamo con un verbo che Matteo ha usato, molto comune al sud. Acchiappare - spesso puo' essere usato al posto di prendere, ma la traduzione piu' vicina sarebbe to catch. Primo tema? La televisione! Ebbene si'! Nonostante sia Matteo che Raffaele non guardano spesso la televisione, c'e' stato un programma che ha rapito Raffaele e lo ha tenuto attaccato alla televisione. Curiosi? Money road - qui potete vedere la prima punteta, per allenare il vostro italiano e per capire se potrebbe piacervi. https://www.youtube.com/watch?v=P9UQcDpz1Gk&t=349s Passiamo poi alla musica. Tanti tanti eventi in Gran Bretagna! DAgli Oasis ai Black Sabbath e Ozzy Osbourne. Ne approfittiamo per parlare di concerti ed eventi. Quali concerti sono stati i piu' belli fin ora per Matteo e Raffale? E i prossimi concerti? Il pianista molto famoso e molto bravo che Matteo ha visto in concerto? Keith Jarrett! Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo! Matteo: [0:26] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Leggermente meglio. Matteo: [0:30] Beh, se è leggermente meglio è molto buono perché in teoria andiamo verso il caldo ancora un po', quindi se scende è una cosa positiva. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Lo stadio larvale di farfalle o falene è detto “bruco”.Si pensa che la parola ebraica gazàm derivi da una radice che significa “tagliare”.Quando sono numerosi, i bruchi, come le locuste, letteralmente tagliano lefoglie della vegetazione pezzo per pezzo, foglia per foglia, fino a quando lapianta è quasi spogliata della sua vegetazione. Anche se l'opinionetradizionale è che il termine ebraico gazàm significhi “locusta”, alcunitraduttori autorevoli associano a esso il termine greco kàmpe, chesignifica bruco. Gazàm è tradotto anche “verme delle palme”; “tosatore”;e “ruca”.I bruchi sono quasi esclusivamente vegetariani. Hanno appetitovorace; alcuni bruchi consumano il doppio del proprio peso in vegetazione in ungiorno. Quindi, quando sono numerosi causano non pochi danni alla vegetazione.
Le protagoniste dell'intervista delle Donne al Volante con Riccardo Quintili sono le creme solari, utilissime durante il periodo estivo. Il direttore del mensile Il Salvagente ha riportato i risultati di uno studio tedesco che ha analizzato 24 creme 50+. «Le analisi hanno rivelato alcuni alcuni problemi che non ci aspettavamo. Il fattore di protezione dichiarato 50+ a volte arriva a 20». Col passare del tempo la percezione sull'esposizione solare è cambiata. Negli anni '80 e '90 era comune abbronzarsi a tutti i costi senza proteggersi. «Sappiamo che oltre ai danni sulla salute, il sole non schermato produce anche degli effetti negativi sulla bellezza. La pelle ne risente e rischiamo di invecchiarla troppo precocemente. Quindi la crema è utile sia per ragioni estetiche che soprattutto per ragioni mediche».
EPICO - Floridi e altri alla Camera: la AI è passata dalla matematica alla statistica, non puoi dimostrare che non sbaglia maiDa Camera.it https://comunicazione.camera.it/archivio-prima-pagina/19-51129Notevolissimo il riferimento alla normativa privacy e alla regolamentazione: “e' un ambiente, non un canale, noi ci viviamo dentro. “Quando un matematico parla, leva le basi, non discute. Le vecchie regole non si possono stiracchiare.Traducetelo in tutte le lingue.E anche lui, come io qualche mese fa: “In Europa siamo i primi” e nel mondo contiamo. Molto. Diamoci dentro.Trascrizione libera gen ai IusOnDemand srl:# Titolo: L'Intelligenza Artificiale e il Futuro del Lavoro## Indice1. Introduzione2. La Svolta dell'Hardware3. L'Intelligenza Artificiale come Commodity4. L'Impatto sull'Analogico5. La Regolamentazione e la Sovranità Digitale6. Conclusione---## IntroduzioneLa brutta notizia è che adesso iniziamo la lexio, penso che bisognerà fare un po' di lavoro. La buona notizia è che Anibale Ferrari mi ha detto non ti azzardare a superare l'ora, quindi cercheremo di fare le cose velocemente. Come dice il mio dentista, non sarà painful, poi vediamo un po'. Io inizierei e mi piacerebbe tanto passare 45 minuti a ringraziare. Non lo posso fare, quindi passo 5 secondi.---## La Svolta dell'HardwareCome ho detto ai ragazzi quando ci siamo visti a Milano, erano 1200 ragazzi della scuola, con il ministero, venivano da tutta Italia. Abbiamo fatto una cosa bellissima. Allora, ripeto quello che ho detto a loro lì. Non è normale. Vi assicuro che quello che vedrete dopo, dopo di me, non l'ha fatto nessuno. Questo è utile sentirlo solo da uno che sta fuori, perché sai, se stai dentro l'acqua, il pesce non conosce l'acqua. Però, stando fuori, sia ai ragazzi di Milano, per quello che abbiamo fatto lì, sia per quello che vedrete oggi dopo la mia lezione, ricordare, come la Presidente ha giustamente sottolineato, che siamo all'avanguardia. Siamo all'avanguardia in Europa e l'Europa è all'avanguardia nel mondo. Ci vuole poco a capire che quindi siamo all'avanguardia nel mondo, no? A e B, B e C.---## L'Intelligenza Artificiale come CommodityAllora, essendo all'avanguardia nel mondo, quello che vi racconterò qui molti di voi lo sanno già. Allora, diciamo che vi metto insieme un po' di cose che voi avete già sentito e che già conoscete. Qualche cosa risulterà già nota, di questo mi scuso, altre spero siano leggermente meno banali, ma almeno il riassuntone, diciamo, una volta tanto me la sono sentita raccontare tutta questa cosa che lei ha, dall'inizio alla fine.---## L'Impatto sull'AnalogicoDicevo i ringraziamenti, ho già ringraziato la Presidente perché è troppo gentile, sappiatelo, e poi perché ha detto già tutte le cose giuste che andavano dette. Io poi tanto torno in Italia, quindi prima o poi ci rivediamo, e poi tutto il gruppo che ha lavorato a quello che voi vedrete. C'è un gruppo qui scientifico che adesso fanno finta di guardare alle scarpe, ma il gruppo scientifico di ricerca qui della Camera che ha fatto il lavoro, io ho cercato di non intracciarli senza, è anch'esso invidiabile. Come mai lavorino qui e non stiano a guadagnare miliardi da qualche parte nella Silicon Valley non lo so. Noi glielo dite, meglio che non lo sappiano. Però è quello il livello. Complimenti per averli trattenuti in qualche modo.---## La Regolamentazione e la Sovranità DigitaleLa trappola, lo so, è qua dietro e quella bandiera è lì. Ce l'abbiamo tutti. Iniziamo a fare un po' di lavoro. Questa è la fine dei 5 minuti di ringraziamento. La presente e il futuro. Questi sono i blocchi che io vorrei presentare. Quando ho rifatto un po' i compiti mentre venivo qui e mi sono accorto che ho esagerato, ovviamente come sempre. Adesso quante cose gli vuoi raccontare? C'è Annibale lì che mi controlla, quindi adesso prendiamo l'orologio e cerchiamo di fare tutto quanto nel giro di 40 minuti o giù di lì.---## ConclusioneAllora, un'introduzione, poi questi tre blocchi, cioè l'eclisse dell'analogico, cioè del fisico, di noi che siamo qua in 3D, la svolta dell'hardware, dove il potere sta sempre più concentrando la sua attenzione, e poi l'intelligenza artificiale come una commodity. Come l'elettricità. E questo ve lo dico adesso, spero che vi resti in mente. Lo studente che io incontrerò a settembre, anzi a fine agosto, perché iniziamo i corsi a fine agosto, che ha 18 anni, lui o lei ha fatto sempre i compiti che c'ha il GPT a scuola. Ve lo dico un'altra volta. Ha sempre fatto i compiti che c'ha il GPT lui. Quindi non gli puoi raccontare che c'è già il GPT, perché è come raccontargli che c'è l'automobile. Ti chiede allora? Ecco, questo mondo che va così fortemente, lei ha ormai, è una commodity, è qualcosa che dai per scontato. Il problema è che cosa ci fai e chi ci fa cosa, non che ci sia. Quindi oggi non racconteremo che c'è, cerchiamo di capire che cosa succede ora che c'è.---### Frasi Celebri- "Non è normale. Vi assicuro che quello che vedrete dopo, dopo di me, non l'ha fatto nessuno."- "Siamo all'avanguardia in Europa e l'Europa è all'avanguardia nel mondo."- "Il problema è che cosa ci fai e chi ci fa cosa, non che ci sia."Trascrizione grezza gen ai:La brutta notizia è che adesso iniziamo la lexio, penso che bisognerà fare un po' di lavoro. La buona notizia è che Anibale Ferrari mi ha detto non ti azzardare a superare l'ora, quindi cercheremo di fare le cose velocemente. Come dice il mio dentista, non sarà painful, poi vediamo un po'. Io inizierei e mi piacerebbe tanto passare 45 minuti a ringraziare. Non lo posso fare, quindi passo 5 secondi. Però come ho detto ai ragazzi quando ci siamo visti a Milano, erano 1200 ragazzi della scuola, con il ministero, venivano da tutta Italia. Abbiamo fatto una cosa bellissima. Allora, ripeto quello che ho detto a loro lì. Non è normale. Vi assicuro che quello che vedrete dopo, dopo di me, non l'ha fatto nessuno. Questo è utile sentirlo solo da uno che sta fuori, perché sai, se stai dentro l'acqua, il pesce non conosce l'acqua. Però, stando fuori, sia ai ragazzi di Milano, per quello che abbiamo fatto lì, sia per quello che vedrete oggi dopo la mia lezione, ricordare, come la Presidente ha giustamente sottolineato, che siamo all'avanguardia. Siamo all'avanguardia in Europa e l'Europa è all'avanguardia nel mondo. Ci vuole poco a capire che quindi siamo all'avanguardia nel mondo, no? A e B, B e C. Allora, essendo all'avanguardia nel mondo, quello che vi racconterò qui molti di voi lo sanno già. Allora, diciamo che vi metto insieme un po' di cose che voi avete già sentito e che già conoscete. Qualche cosa risulterà già nota, di questo mi scuso, altre spero siano leggermente meno banali, ma almeno il riassuntone, diciamo, una volta tanto me la sono sentita raccontare tutta questa cosa che lei ha, dall'inizio alla fine. Dicevo i ringraziamenti, ho già ringraziato la Presidente perché è troppo gentile, sappiatelo, e poi perché ha detto già tutte le cose giuste che andavano dette. io poi tanto torno in Italia, quindi prima o poi ci rivediamo, e poi tutto il gruppo che ha lavorato a quello che voi vedrete. C'è un gruppo qui scientifico che adesso fanno finta di guardare alle scarpe, ma il gruppo scientifico di ricerca qui della Camera che ha fatto il lavoro, io ho cercato di non intracciarli senza, è anch'esso invidiabile. Come mai lavorino qui e non stiano a guadagnare miliardi da qualche parte nella Silicon Valley non lo so. Noi glielo dite, meglio che non lo sappiano. Però è quello il livello. Complimenti per averli trattenuti in qualche modo. La trappola, lo so, è qua dietro e quella bandiera è lì. Ce l'abbiamo tutti. Iniziamo a fare un po' di lavoro. Questa è la fine dei 5 minuti di ringraziamento. La presente e il futuro. Questi sono i blocchi che io vorrei presentare. Quando ho rifatto un po' i compiti mentre venivo qui e mi sono accorto che ho esagerato, ovviamente come sempre. Adesso quante cose gli vuoi raccontare? C'è Annibale lì che mi controlla, quindi adesso prendiamo l'orologio e cerchiamo di fare tutto quanto nel giro di 40 minuti o giù di lì. Allora, un'introduzione, poi questi tre blocchi, cioè l'eclisse dell'analogico, cioè del fisico, di noi che siamo qua in 3D, la svolta dell'hardware, dove il potere sta sempre più concentrando la sua attenzione, e poi l'intelligenza artificiale come una commodity. come l'elettricità. E questo ve lo dico adesso, spero che vi resti in mente. Lo studente che io incontrerò a settembre, anzi a fine agosto, perché iniziamo i corsi a fine agosto, che ha 18 anni, lui o lei ha fatto sempre i compiti che c'ha il GPT a scuola. Ve lo dico un'altra volta. Ha sempre fatto i compiti che c'ha il GPT lui. Quindi non gli puoi raccontare che c'è già il GPT, perché è come raccontargli che c'è l'automobile. Ti chiede allora? Ecco, questo mondo che va così fortemente, lei ha ormai, è una commodity, è qualcosa che dai per scontato. Il problema è che cosa ci fai e chi ci fa cosa, non che ci sia. Quindi oggi non racconteremo che c'è, cerchiamo di capire che cosa succede ora che c'è. La introduzione è molto veloce, siamo arrivati su questo pianeta digitale, non è una novità, lo stiamo ora esplorando, gli stiamo dando forma, smettiamo di parlare di tutte queste cose come se fossero una novità, da domani datelo per scontato, anche se non mi sembra, vi prenderanno tutti più giovani. Il cambiamento fondamentale è stato quello, ed è avvenuto qualche anno fa, o su questo io vi vorrei tenere ore, soltanto su questa slide, siamo passati dalla intelligenza artificiale come una branca della logica matematica, quando la insegnavo io negli anni 90, ho fatto il professore di logica matematica da un po' di tempo, all'intelligenza artificiale come una b
Ci è capitato ieri di leggere alcuni dati pubblicati dall'Energy Institute di Londra, secondo i quali, per la prima volta dal 2006, la domanda di energia nel mondo è cresciuta in tutte le sue componenti: dal carbone al nucleare, dal petrolio alle rinnovabili. La cosa, ovviamente, comporta, anche un netto aumento delle emissioni di CO2 dovute al maggiore utilizzo degli idrocarburi e del carbone che, non a caso, nel 2024, raggiungono il loro record storico. La Cina, come è noto, rimane il più grande emettitore di CO2 al mondo - con almeno un terzo di tutte le emissioni planetarie - realizzando più del 60% della sua produzione elettrica attraverso il carbone: ed a questo proposito, va ricordato che, proprio mentre scriviamo queste nostre righe, sono sulla rampa di lancio cinese almeno 100 nuove centrali elettriche a carbone. Per contro, sempre la Cina guadagna anche il primato nel campo degli impianti fotovoltaici ed eolici, ospitandone non meno del 50% di quelli presenti in tutto il pianeta. Quindi il Paese asiatico è allo stesso tempo il più grande protagonista al mondo nelle energie rinnovabili, ma anche il più grande inquinatore di CO2. Inoltre, sempre lo scorso anno, si è pure toccato un nuovo picco di produzione petrolifera negli Stati Uniti, con oltre 20 milioni di barili al giorno che - pensate un po' - da soli rappresentano una quantità che è pari alla somma di quelli che, solitamente, riescono a sfornare Russia e Arabia Saudita messe insieme. E pure per quanto concerne il gas naturale, le produzioni globali sono rimaste assai elevate, con gli USA che, anche in questo campo, guidano la classifica internazionale con oltre 1000 miliardi di metri cubi prodotti. Tutto questo significa, essenzialmente, che la crescita dell'economia mondiale non può fare a meno di continui aumenti di produzione energetica, ai quali però non è possibile far fronte ricorrendo esclusivamente alle fonti rinnovabili: intanto perchè queste ultime non sono sufficienti rispetto all'aumento della domanda e poi perché la loro caratteristica specifica è proprio quella di essere discontinue, non programmabili e, quindi, inadeguate per rispondere a esigenze di tipo costante quali sono, ad esempio, quelle peculiari a settori come sanità o trasporti. In questo contesto, diventa, dunque, abbastanza chiaro come l'ostinarsi a sognare il raggiungimento, in tempi brevi, di un mondo totalmente decarbonizzato, significhi, più che altro, non voler fare, assolutamente, i conti con la realtà. Così come appare del tutto velleitaria la pretesa europea di toccare lo stesso traguardo, entro il 2050: a meno che, non si voglia optare per una decrescita economica che, comunque – stiamone certi - nelle sue conseguenze sociali, non sarebbe affatto “felice”. Pertanto, se il Vecchio Continente si accontenta di poter vantare qualche sterile primato morale, faccia pure... tanto, il problema delle emissioni inquinanti, nella sua dimensione globale, resterebbe sostanzialmente inalterato, visto che quelle europee non raggiungono neanche il 7% delle complessive e visto anche che, ben difficilmente, Paesi come USA, Cina, India, Russia o Indonesia, saranno mai disposti a seguire il nostro nobile, ma irresponsabile esempio. Ed a conferma di quanto stiamo dicendo, basti considerare che, se da un momento all'altro, tutte le industrie europee sparissero nel nulla, dal punto di vista delle emissioni globali di CO2 le conseguenze sarebbero praticamente irrilevanti. Rifletta bene, quindi, Bruxelles prima di mettere in gioco tutto ciò che, fino ad oggi, ha definito e caratterizzato il nostro essere europei. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
TRASCRIZIONE E VOCABOLARIOPuoi sostenere il mio lavoro con una donazione su Patreonhttps://www.patreon.com/italianosiPer €2 al mese riceverai le trascrizioni di tutti i PodcastPer €3 al mese riceverai, oltre alle trascrizioni, anche una lista dei vocaboli più difficili, con spiegazione in italiano e traduzione in inglese.L'ARGOMENTO DELLA PUNTATASeconda parte di un doppio episodio dedicato alle spezie. Oggi vediamo le spezie in polvere o seme, come aglio, cannella e peperoncino.TRASCRIZIONECiao a tutti e ciao a tutte, bentornati nel podcast di italiano sì. Prima di cominciare vi avviso che questa è la seconda parte di una puntata dedicata all'argomento delle spezie. Sì, non è un argomento particolarmente entusiasmante, però… perché no? Quindi, se non avete sentito la puntata precedente (la numero 98), andate magari ad ascoltarla. In quella puntata vi ho parlato delle erbe aromatiche, le erbe come basilico e rosmarino. Nella puntata di oggi vi parlerò, invece, dell'entusiasmante argomento delle spezie secche, le spezie in barattolo. Io, come sempre, mi devo scusare perché sono malata. Guarda un po' che strano, sono di nuovo malata. Ho- non ho mal di gola, non mi fa male la gola, ma sono senza voce. Ho un bambino di due anni che ha iniziato da un paio di mesi l'asilo e quindi io sono sempre malata. Ma adesso cominciamo con l'argomento di oggi. [...]MY YOUTUBE CHANNELSupport the show
Ogni nuovo capitolo della nostra vita ci apre a prospettive inedite, finali inaspettati, incontri che ti cambiano e ti arricchiscono. Per noi POV è un po' questo, il capitolo inedito che tremi un po' quando inizi a riempirlo, per poi renderti conto che scorre così bene da cominciare a scriversi da solo. Ecco, in questo viaggio che noi 4 abbiamo intrapreso ormai da qualche anno ci è capitato di fare degli incontri che magari non avremmo mai fatto senza il podcast, ma che sembrano così genuini e così sinceri (sinzeri) da illuderti quasi che qualsiasi capitolo avresti cominciato a scrivere, avrebbero comunque trovato il modo di inserirsi. Ecco Soleri Giorgia (che è come la chiamiamo noi in confidenza, nel caso non l'aveste riconosciuta parliamo di Giorgia Soleri) è l'esempio perfetto di quanto appena espresso. La puntata di oggi Domiziana è un tipico AMO CHAT domenicale che si, oggi è uscito di lunedì ma non serve essere così puntigliose in un momento emotivo, però ha di speciale il fatto che sentirete un punto di vista che solitamente è rilegato dietro al telefono mentre noi fiorde commentiamo ogni settimana le vostre storie. Quindi approfittiamo di questa breve descrizione per ringraziare Giorgia per essersi prodigata in questa impresa e grazie per essere la prima, ascoltandoci ogni settimana, a credere in noi e a questo spazio che tutti insieme abbiamo creato. Domiziana se questo momento emotivo non ti ha convinta a fare play e ascoltare l'episodio allora buuuuuuu, buuuu Domiziana buuuuuu. AH AMO, IMPORTANTE: la Giorgia è anche una podcaster, vedi che ti esce se me la digiti su Spotify, noi il consiglio te l'abbiamo dato ihihhi. Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Come ogni anno in questo periodo tanti ragazzi si avviano verso l'esame piu' difficile (per ora). E c'e' anche quelcuno che ha deciso di fermare tutta Venezia, piu' o meno, per un giorno. Ma chi e'? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian Snacks in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=Yz0NOFdHTbM&t=1185s Iniziamo subito con una parola, anzi una mezza parola, che si puo' usare con tante altr parole per formarne una nuova: "Toto". Ma cosa significa? Toto da solo vuol dire tutto, dal latino infatti, la piccola frase usata anche in altre lingue "in toto" vuole dire in tutto, nella sua interezza. Ma se aggiungiamo "traccia"? Tototraccia? "Toto" in questo caso indica uina attivita' di pronostico, come "indovina". Quindi "indovina" la traccia. Parliamo oggi di Maturita' in Italia. Non quella che dovrebbe essere comune a tutti, ma quella che si affronta, almeno una volta nella vita, alla fine della scuola dell'obbligo. L'esame finale che chiude la scuola e da' il via all'universita' o al mondo del lavoro. Come sono andati questi esami? Sicuramente si sono lamentati tutti delle tracce del compito di italiano. E Matteo e Raffaele hanno pareri opposti. C'e' chi difende gli studenti, e chi difende le tracce. Curiosi? E poi? Cosa e' successo questa settimana? A quanto pare si sposa "Amazon"! Oh no! Ma la cosa interessante, e' che si sposa a Venezia. Oh no!!! Gia' si sono formati collettivi per protestare contro il matrimonio. Questo prevalentemente per evidenziare l'ingiusta differenza tra coloro che lavorano per grandi compagnie per pochi euro e chi invece dirige le grandi compagnie che a quanto pare saranno i maggiori beneficiari di questa iniezione "monetaria" dovuta al matrimonio. Mah insomma, un bel matrimonio solo in famiglia in una chiesetta in campagna no? :D Trascrizione Raffaele: [0:10] Stai bello fresco, eh? Buongiorno Matteo! Matteo: [0:27] Buongiorno! Raffaele: [0:28] Come stai? Matteo: [0:28] Sì, sono abbastanza fresco. Raffaele: [0:31] Beato te, beato te! Qui si soffre ancora, ma in realtà noi abbiamo appena iniziato. Matteo: [0:38] È arrivato il caldo estivo. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Stai imparando l'italiano e vuoi che il tuo modo di parlare sembri davvero naturale? Allora devi assolutamente evitare quegli errori comuni che tradiscono immediatamente uno straniero. In questo articolo scoprirai i 10 errori più frequenti (+1 bonus) che impediscono a molti stranieri di parlare come dei veri italiani. Una volta che avrai imparato a riconoscerli ed evitarli, il tuo italiano apparirà molto più fluente e autentico! 10 Errori da Evitare per Suonare come i Madrelingua A proposito di errori, in questo articolo ne troverai 10 da evitare per non far arrabbiare una mamma italiana. 1. L'Uso Scorretto di "Bello" e "Quello" Prima dei Sostantivi Uno degli errori più comuni riguarda l'uso di "bello" e "quello" davanti ai sostantivi. Molti studenti dicono erroneamente: ❌ SBAGLIATO: Belli amici Quelli libri ✅ CORRETTO: Begli amici Quei libri La regola fondamentale: "bello" e "quello" usati prima di un sostantivo o un aggettivo funzionano esattamente come gli articoli determinativi. Quindi diremo: Bell'amico (come "l'amico") Begli amici (come "gli amici") Quel libro (come "il libro") Quei libri (come "i libri") Quell'albero (come "l'albero") Quegli alberi (come "gli alberi") Ricorda: "belli" e "quelli" non vanno MAI usati prima di un sostantivo! Sono forme che si usano solo quando l'aggettivo è separato dal nome. 2. Milioni e Miliardi: Una Sola "L" e la Preposizione "Di" Un errore molto comune riguarda la scrittura di "milioni" e "miliardi". Attenzione: in italiano hanno una sola "L"! ✅ CORRETTO: Un milione di euro Un miliardo di persone Regola importante: Dopo "milione" o "miliardo" non dimenticare mai la preposizione "DI"! Eccezioni da ricordare: Se dopo "milione" (o "miliardo") c'è un'altra quantità, non si usa più la preposizione: "Un milione e 520mila persone" La preposizione "DI" ritorna con "e mezzo": "Un milione e mezzo di persone", "Un milione e mezzo di euro" 3. Verbi che Richiedono l'Ausiliare "Essere" Molti studenti pensano che solo i verbi di movimento o i verbi di cambiamento di stato richiedano l'ausiliare "essere" nei tempi composti. Ma attenzione! Ci sono altri verbi importanti che utilizzano "essere": Piacere: "Quel libro non mi è piaciuto per niente" Costare: "Questa casa è costata molto" / "Questo viaggio è costato molto" Durare: "Il film è durato troppo" Mancare: "Voi mi siete mancati" Questi verbi sono spesso dimenticati dagli studenti stranieri, ma sono fondamentali per parlare correttamente l'italiano! 4. Ripetizione: Imperfetto vs Passato Prossimo Molti studenti si confondono quando devono esprimere una ripetizione nel passato. La domanda è: quando usare l'imperfetto e quando il passato prossimo? La regola è semplice ma cruciale: IMPERFETTO = ripetizione non determinata nel numero PASSATO PROSSIMO = ripetizione con un numero determinato Esempi pratici: "Da bambina mangiavo spesso i biscotti" (non sappiamo quante volte) "Da bambina ho mangiato 10 volte i biscotti" (numero preciso) "Ve l'ho ripetuto mille volte!" (numero determinato, anche se esagerato) 5. Andare vs Venire: La Differenza che Fa la Differenza Uno degli errori più difficili da correggere riguarda l'uso di "andare" e "venire". La differenza è fondamentale per suonare naturali: ANDARE = indica allontanamento rispetto a chi parla (o chi ascolta) VENIRE = indica avvicinamento verso chi parla (o chi ascolta) Esempi chiarificatori: "Tu vai a Parigi" (io non sono a Parigi) "Tu vieni a Parigi" (io sono a Parigi) "Io vado a Parigi" (chi ascolta non è a Parigi) "Io vengo a Parigi" (chi ascolta è a Parigi) Caso speciale importante: VENIRE si usa anche quando chi parla e chi ascolta si muovono INSIEME verso la stessa destinazione, anche se nessuno dei due è lì. Esempio: "Stasera vado al cinema." "Vengo anche io!" (con te,
Noi essere umani occidentali abbiamo una particolare sensibilità a gratificazioni e penalizzazioni, perché erano la moneta con cui i nostri genitori, quando eravamo bambini, si rapportavano con noi. Le nostre reazioni si svolgono sempre su due piani: quello logico-razionale, mosso dalla neocorteccia del nostro cervello, e quello emozionale, che nasce ben più in profondità e si sviluppa nel sistema limbico. Quindi sono in gioco due istanze: la parte logico-analitica, regno della ragione, e quella emotiva, che è il regno dell'inconscio. Per essere ancora più chiari, è come se avessimo due vie: una via alta, quella del pensiero logico e una via bassa, dove si muovono le emozioni e i sentimenti.Può capitare, infatti, di sentirsi dire dalla persona che abbiamo lusingato “grazie, mi fa molto piacere” e contemporaneamente notare un suo segnale non verbale di rifiuto. Oppure può accadere il contrario e la persona si schernisce, dice di non meritare il complimento, ma allo stesso tempo emette chiari segnali di gradimento.Buon ascolto!
Se stai ascoltando questo episodio del podcast,probabilmente stai passando o hai passato un periodo di infortunio, e ti stai chiedendo come gestire la tua alimentazione durante questa fase. La verità è che, sebbene non possiamo fare miracoli con il cibo, l'alimentazione gioca unruolo fondamentale nel recupero e nella gestione del peso, evitando che si accumuli durante i periodi di inattività. Quindi, se hai bisogno di recuperare, mantenere la forza e rimanere in salute, l'alimentazione è un tassello importante del puzzle.
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Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un po' il giro, non tanto dell'Italia, ma delle notizie. Una di queste potrebbe far arrabbiare molto gli studenti al rientro dalla pausa estiva. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/e7e34c2tz24rx7674cub0) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/e7e34c2tz24rx7674cub0/easyitalianpodcast174_transcript.html?rlkey=jnedhmeocmf9bbhxddar19bjd&st=0vyu2d0o&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/ygd5waux20l48e42woccj/easyitalianpodcast174_transcript.pdf?rlkey=m54d4pn3d9ev81m4n74rj78da&st=ct3uqpdi&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/o2eys39fwx9et526k44dp/easyitalianpodcast174_vocab.txt?rlkey=2af4qp3h4n3o5sosqhbhh6j1m&st=is741sm7&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/brz1xeg8ro058kitfbw3p/easyitalianpodcast174_vocab-semicolon.txt?rlkey=215zpcfpiz8u0areqtxphqu51&st=1jwdqp5g&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Italians Really Think About Their Politics - https://www.youtube.com/watch?v=BT7IvwSEUHE&t=7s Oggi si inizia dai banchi di scuola. Ma attenzione! Vietati i cellulari! Cosa ne pensate? Matteo e Raffaele ne parlano, e cercano di capire come funzionera'. Ma abbiamo proprio bisogno di avere sempre con noi il cellulare, e soprattutto, serve agli studenti? Il turista anonimo continua a colpire. Questa volta si sono seduti su una sedia. Quindi? Poveri turisti non possono nemmeno riposarsi un attimo tra un monumento ed un altro? Beh certo, possono riposarsi, ma non su una sedia di... Finiamo tutti a mare! Quest'anno le coste italiane sono apparentemente molto pulite, e c'e' una regione che ha vinto per essere la regione con il mare piu' pulito! Curiosi? Vi possiamo dare un indizio: Confina con Campania e Calabria. Indovinato? Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:28] Settimana scorsa avevo il fiatone perché avevo fatto le scale a piedi, attività fisica. Questa settimana ho il fiatone stando fermo. Matteo: [0:39] No, è arrivato il caldo. Raffaele: [0:42] 31 gradi, sopra il 60 per cento di umidità: si suda da fermi, si soffre maledettamente. Matteo: [0:54] Mannaggia. Speriamo che questa cosa non continui. Raffaele: [0:57] Sei andato via giusto in tempo. Il problema che mi pongo io, Matteo, è che se a giugno, a metà giugno, fa così caldo e si soffre così tanto, cosa succede a luglio e agosto? Cioè dove andiamo a finire? Matteo: [1:16] E dove andiamo a finire? Raffaele: [1:18] E pensa che ci sta ancora chi è sui banchi di scuola a studiare con questo caldo. Matteo: [1:29] La vita in Italia in questo momento è calda. Raffaele: [1:32] È molto molto calda. Tu, Matteo, ricordi quando hai fatto l'esame di maturità? La data. Matteo: [1:41] Era giugno, le prime due settimane di giugno. Raffaele: [1:45] Grosso modo di questi tempi. (Sì sì.) Io invece ebbi la sfortuna... il mio cognome inizia con la T, quando si selezionò la lettera per decidere da dove iniziare per fare gli esami orali, giustamente uscì proprio la A. Estratta a sorte la A, e quindi io ero l'ultimo di tutta la classe a fare l'esame. L'ho fatto, se non ricordo male, il 4 luglio. E sono andato a fare l'esame di maturità, non so se te l'ho mai raccontato, col costumino. Cioè il costume e sopra il pantalone: finito l'esame, la prova orale dell'esame di maturità, siamo andati direttamente al mare a festeggiare. Ma si può studiare con questo caldo? Si può stare sui libri a scuola con questo caldo? Matteo: [2:35] No, sicuramente no. Fortunatamente tutte le scuole, a parte gli esami, sono chiuse e riapriranno a settembre. Raffaele: [2:47] Sì, generalmente chiudono intorno al 10 giugno, ma già molto prima ci sono tanti studenti che, finite le interrogazioni, finiti i test, i compiti in classe, come si chiamano, lasciano la scuola generalmente verso la fine di maggio. E ha senso proprio per questo discorso del caldo, considera che non siamo neanche ancora in estate ma già fa così caldo. Quando rientreranno a scuola gli studenti, probabilmente troveranno una novità. Bello o brutta? Non lo so, bisogna chiederlo a loro. Matteo: [3:26] Ah, e che novità troveranno? Poveri studenti, poveri studenti. Raffaele: [3:31] Poveri. A partire da settembre 2025 il cellulare in classe sarà vietato anche agli studenti delle scuole superiori. Matteo: [3:42] E questa è una cosa interessante, è un approccio molto... non dittatoriale, mi sembra un po'... dittatoriale mi sembra troppo, però non me lo aspettavo. Raffaele: [3:55] È un approccio forte, no? È stato fatto l'esperimento con le scuole inferiori, chiamiamole così, quindi le scuole elementari, le scuole medie, e poi adesso si è deciso di espandere questo divieto alle scuole superiori. Alle scuole elementari è stato facilissimo: forse nessun bambino alle scuole elementari ha il cellulare. Anzi mi correggo: io conosco tanti bambini che hanno il cellulare in quarta o quinta elementare ma non lo portano proprio a scuola. Alle medie già comincia ad essere complicato perché un po' tutti hanno il cellulare. Al liceo, alle scuole superiori sarà complicato far rispettare questo divieto. Matteo: [4:44] È una cosa interessante anche perché sto cercando di pensare, cercando di empatizzare il più possibile con i ragazzi e i genitori, per quanto posso ovviamente, e non trovo un motivo per andare contro questa decisione: è giusto che tu non puoi usare il cellulare in classe. Raffaele: [5:12] Eh, siamo sempre nel discorso del libero arbitrio, no? In teoria gli studenti dovrebbero capire che non è il caso di utilizzare il cellulare durante la lezione. Spieghiamo un attimo bene come funziona a partire da settembre: praticamente all'ingresso in classe ci sarà una cassettina oppure si utilizzerà semplicemente il cassetto della cattedra dell'insegnante. E ogni studente che entra in classe, oppure quando entra il professore, i ragazzi devono consegnare il cellulare, mettere il cellulare in questa cassettina o nel cassetto, in modalità non disturbare, di modo che vibrazioni e suonerie non diano fastidio. E recuperare il cellulare in teoria alla fine della giornata ma in pratica quando il professore uscirà di classe, i ragazzi andranno a controllarsi le notifiche, salvo poi rimettere il cellulare a posto quando entra il professore dell'ora successiva. Ha senso così? Cioè alla fine è solo un togliere il cellulare agli alunni durante la lezione? Matteo: [6:27] Allora la questione è che abbiamo a che fare con ragazzi giovani che per una questione anche fisica hanno dei seri problemi a comportarsi in maniera logica. Perché si stanno ancora sviluppando e quindi hanno bisogno di avere a che fare con delle regole e con dei divieti, secondo me. Cioè non puoi basarti sempre e solo sulla logicità, e il ragionamento che dovrebbero fare gli studenti, che sono giovani. Raffaele: [7:14] Eh lo so, ma dirgli proprio "lasciate il cellulare qua, spegnete il cellulare, consegnatelo"... Potresti anche dire "spegnetelo però tenetelo voi, ci fidiamo." Perché poi alla fine è quello un po' il discorso. Tu dici: " Non mi fido." Matteo: [7:28] No, il discorso è proprio quello, il discorso è: si può arrivare a quello dopo una... è un po' come nelle disintossicazioni forti, tu mi insegni... No anche tu, se tu vuoi prendere meno caffè, sei arrivato in una situazione in cui ne stai prendendo tanto, non è che inizi a prenderne di meno. Vai un po' drastico i primi periodi. Raffaele: [7:55] Eh non lo so, non lo so, ci sono diversi approcci, per questo non è così semplice la questione, perché tu dici: il cellulare in classe è un male, quindi la soluzione è togliamo il cellulare. Matteo: [8:11] Ma in realtà il cellulare in classe è un male. Raffaele: [8:14] Dipende da cosa ci fai. Matteo: [8:16] Ma in questo momento lasciando stare il "vorrei che fosse", però se eliminiamo il "come vorrei che fosse la classe ideale oggi", il cellulare e l'uso del cellulare in classe distrae solamente. Raffaele: [8:40] Allora voglio chiarire un po' la mia posizione: io fondamentalmente sono d'accordo con te, nel senso che sono d'accordo che dire ad un tredicenne "tieni il cellulare acceso sul banco durante la lezione" è un invito a nozze per lui. E invece di sentirsi il professore di storia e filosofia, aprirà TikTok e si guarderà i video silenziosamente facendo finta di seguire. Quindi diciamo che è un modo per togliere questa distrazione. Idealmente non sarebbe necessario. Idealmente la lezione dovrebbe essere coinvolgente, e ti dirò di più, dovrebbe trovare un modo per coinvolgere i ragazzi attivamente. E perché non coinvolgere anche con l'uso del cellulare? Cioè per me la scuola dovrebbe andare verso una digitalizzazione massiccia, forte, soprattutto in Italia dove invece su questo siamo un po' indietro. Non ci sono abbastanza computer per tutti gli allievi, non ci sono i tablet per tutti e consentire l'utilizzo del cellulare, in maniera coordinata con l'insegnante eh, attenzione... può essere invece un modo per sopperire a questa mancanza. Idealmente, eh... Matteo: [10:03] Sono d'accordo con te. Idealmente. Ma poi basta che... ricordo le mie lezioni di informatica, e non so se tu hai mai fatto lezioni in aula computer in cui c'erano questi grandi computer, dietro i quali... erano così grandi che ti potevi nascondere dietro il monitor. E lo studente, il suo primo obiettivo quando... non il suo primo obiettivo nel senso che si sveglia e pensa che vuole fare questo.... Ma il cervello ha costanti, dà costanti impulsi per distrarti, sempre. E al primo momento noi, anche senza cellulari, perché entrambi abbiamo fatto i nostri studi durante un periodo in cui non c'era proprio il cellulare... Raffaele: [10:58] Usciva, ti dico la verità, si mandavano gli sms. Matteo: [11:01] Sì, vabbè, però, insomma, era così, non... oltretutto era vietato, non potevi metterti col cellulare sul banco. Raffaele: [11:15] Però mi ricordo che già all'ultimo anno di liceo noi avevamo quasi tutti il cellulare e ci mandavamo i messaggini, quindi già si presentava il problema. Non potevi, chiaro che non potevi, però nessuno ti sequestrava nulla. Matteo: [11:28] Eh no, però la questione è che adesso non solo puoi mandare messaggini ma per esempio puoi compromettere un compito in classe, certo probabilmente ci saranno delle metodologie per i quali se c'è il compito in classe il cellulare viene tolto o comunque viene spento o non lo so. Però già la maggior parte degli studenti è ignorante... Ma buttiamoli proprio i cellulari... Cioè secondo me il cellulare genericamente dovrebbe essere iniziato ad usare a 20 anni, perché crea una serie di problemi. A meno che non si inizi a scuola a fare educazione digitale, che può essere anche fatta con carta e penna, però ti iniziano ad educare a come usare i social, come comportarsi, cosa fare, cosa non fare, cosa evitare. Raffaele: [12:31] E qui convergiamo, Matteo: hai detto una cosa bellissima, esattamente quello che proporrei di fare io, perché il problema secondo me non è la distrazione del cellulare sul banco. Certo le elimini, non hai più la distrazione. Ma non educhi a gestire il cellulare, e secondo me il problema di tanti ragazzi di oggi è proprio quello. Pensa che la proposta successiva di questo governo è: niente social media sotto i 15 anni. E di questo poi ne riparliamo magari in un'altra puntata. Però è per dire che secondo me anche questo divieto non è per non far distrarre gli studenti, è per evitare che magari anche gli episodi di bullismo in classe vengano ripresi con i cellulari, poi questi video girino nelle chat, sui social media e creino problemi poi giganteschi. Il problema è proprio quello. Il problema è cosa ci fanno i ragazzi col cellulare. E quindi dovrebbero essere educati all'utilizzo consapevole del cellulare. Secondo me a partire dalla scuola, quindi non sequestrando i cellulari, ma insegnando come usare i cellulari in maniera utile e non fare danni con i cellulari. E poi chiaramente c'è l'altra faccia della medaglia, ovvero una volta usciti da scuola non è che "cellulare libero per tutti, tutta la giornata". Perché attualmente è così, no? La scuola dice "vi vieto il cellulare a scuola, a casa decideranno i genitori, fate quello che volete." Il problema è poi che in questa altra metà della giornata, anche i genitori, anche la famiglia deve continuare con questa educazione all'utilizzo della tecnologia. Matteo: [14:19] Sì sì sì sì, purtroppo l'educazione è un grande problema. Raffaele: [14:33] Dove eravamo rimasti? Ma inteso settimana scorsa? A Roma con i turisti che si rubavano le statue e le basi delle colonne: è successo di nuovo? Non dirmi che è successo di nuovo... Matteo: [14:49] È successo, più o meno. Niente monopattini, niente basi di colonne, ma a quanto pare dei turisti hanno fatto un guaio. Raffaele: [14:59] Un guaio bello grosso e bello caro, molto caro. Parliamo ancora di comportamenti sbagliati nei musei. Questa volta siamo a Verona, un museo che si chiama Palazzo Maffei, che ospita delle opere d'arte. In particolare un'opera d'arte di un artista contemporaneo italiano che si chiama Nicola Bolla, che ha riprodotto una sedia ispirata a uno dei quadri più famosi di Van Gogh. E l'ha riprodotta totalmente fatta di cristallo e Swarovski, quindi uno degli oggetti più fragili per definizione. Raffaele: [15:48] Ebbene, durante una visita a questo museo, una coppia quasi anziana, adesso non sappiamo molti dati, vediamo soltanto le immagini dei video di sorveglianza. Questa coppia di signori anziani, aspetta l'uscita della guardia poi si avvicina furtivamente alla sedia, che si chiama proprio "la sedia di Van Gogh". Fin lì tutto bene, puoi avvicinarti, puoi fare le tue foto. Solo che a un certo punto lui si china e si siede, si appoggia sull'opera d'arte. Adesso, secondo te: è fatta di cristallo, come può andare a finire? (Malissimo. In frantumi.) Esatto. La sedia si è immediatamente spaccata. E, tu dirai: i due mortificati avranno informato la guardia che stava poco distante in qualche altra sala. "Guardate, è successo questo, non volevo, l'ho urtata e si è rotta." Invece i furbastri sono scappati via, hanno fatto finta di nulla, hanno lasciato il museo e si sono dileguati. Le guardie del museo si sono accorte del danno troppo tardi, perché sono uscite dal museo per provare a rintracciare i colpevoli ma non li hanno potuti trovare. E quindi il museo ha fatto una denuncia contro ignoti, si dice in questo caso: è una cosa che è possibile fare quando non sai chi ha fatto il danno, il furto, fai una denuncia contro ignoti. E i carabinieri in questo caso si sono attivati, hanno preso la situazione molto seriamente, dal video sono riconoscibili in volto i due, si vede per bene l'abbigliamento, gli oggetti che portano con sé. E quindi per adesso non l'hanno trovati, ma chissà che non li troveranno a breve. Matteo: [17:55] Beh, ci sono spera... speriamo, ma non tanto per una questione di, come dire: "Voglio punirli". Però non vorrei che iniziasse questo nuovo sport di "fa il danno e poi scappa". Raffaele: [18:15] Sì, no, non va bene. Il danno, tra l'altro, la sedia vale tra i 15.000 e i 50.000 euro, quindi non parliamo di milioni di euro, però comunque è un danno non da poco. E hanno contattato l'artista: fortunatamente l'artista, dopo aver constatato i danni ha detto "ok, sì, la possiamo sistemare." Tra l'altro l'artista è stato intervistato dai giornali e l'ha presa sul filosofico, diciamo così. Ha detto "No, non ci sono rimasto male anzi ci ho visto qualcosa di ironico e positivo, mi è sembrata quasi una performance di arte moderna". Matteo: [19:00] Vabbè certo, è stata registrata, l'ha vista forse. Raffaele: [19:04] Eh, si sarà fatto una risata e ha detto "Mi ha dato persino lo spunto per la prossima opera da realizzare". Matteo: [19:11] Ah, incredibile. Raffaele: [19:13] "Sedia spezzata con turista immortalato accovacciato", chissà. Secondo me questo è il calore. Troppo caldo sta dando alla testa. Hai un antidoto per tutto questo caldo? Matteo: [19:26] Eh certo: andate a mare! Raffaele: [19:35] Eh vabbè ma il mare in Italia... Cioè l'Italia è tutta mare, è una penisola, c'è talmente tanto di quel mare che non sai dove andare. Dove andare a mare? Matteo: [19:48] Possiamo chiederlo ai mitici della bandiera blu. Raffaele: [19:55] La bandiera blu è uno degli strumenti che si utilizza in Italia per identificare le condizioni del mare delle spiagge italiane. Dare una bandiera blu ad una spiaggia vuol dire che lì l'acqua è pulita e bella, è l'idea di massima. Quest'anno in Italia, nel 2025, abbiamo 246 bandiere blu, quindi abbiamo almeno 246 posti da scegliere per avere l'acqua eccellente e addirittura recentemente c'è stato uno studio dei laboratori delle agenzie ambientali che hanno fatto una statistica e hanno visto che la regione con l'acqua più pulita, inteso meno inquinata in tutta Italia, è la Puglia. Il 99,7% delle acque è eccellente, ha una qualità eccellente, quindi l'acqua meno inquinata, praticamente 99,7% vuol dire che è perfetta. (Non male.) Più nello specifico, Matteo, tra l'altro le bandiere blu confermano questo trend e anche il maggior numero di bandiere blu in tutta Italia ce l'hanno Liguria, Puglia e Calabria, quindi si conferma la Puglia tra le migliori destinazioni. Tu sei stato in Puglia, sei stato al mare, ricordi qualche spiaggia, ti va di consigliarmi quella che secondo te è la spiaggia più bella d'Italia o la spiaggia più bella in cui sei stato in Italia? Matteo: [21:40] Allora, io sono stato in Puglia sì. Sono stato nel Gargano. Quindi la parte vicino al tallone dello stivale. E poi sono stato al confine con la Puglia, nel Molise, più verso nord. Siamo andati ogni tanto, siamo sconfinati in Puglia, spiagge un po' più sabbiose. Non sono andato ma dicono che un posto meraviglioso sono le isole Tremiti. Raffaele: [22:18] Eh sì. Matteo: [22:20] Che sono di fronte la Puglia e il Molise. Raffaele: [22:23] Esatto, sono un po' bistrattate, vuol dire maltrattate, spesso dimenticate quando si parla di isole italiane perché pensano tutti quanti alle isole della Sicilia. Mentre invece le Tremiti in Puglia sono una destinazione turistica bella, bella, bella. Matteo: [22:45] Sì. Raffaele: [22:46] Io sono stato in Puglia, non sono stato a mare in Puglia, perché sono stato in inverno, anche nei luoghi insomma che poi d'estate sono belli affollati. Però non ho avuto la possibilità di godere della spiaggia quando sono stato in Puglia. Quindi la mia selezione varia un po' tra Lazio e Campania soprattutto. Ed in particolare ti voglio raccomandare in Campania Marina d'Ascea, anche qui Bandiera Blu, una bella spiaggia ampia, mare molto pulito. Ma non solo, ce ne sono tante. C'è Palinuro. C'è un posto adesso non mi ricordo neanche più come... insomma, in quale zona specificamente si trova. Quando eravamo più ragazzini con la famiglia andavamo in un posto che si chiama "lo scoglio della tartaruga". E si trova a Vico Equense, in provincia di Napoli, non troppo lontano da Sorrento. Ed era un posto fantastico perché tu arrivavi, poi dovevi prendere la barchetta e la barchetta ti portava in questa spiaggia. Si chiama scoglio della tartaruga perché ci sono dei sassi poco distante dalla spiaggia che hanno proprio la forma di una tartaruga. E c'era l'abitudine, adesso non penso sia più consentito, di arrampicarsi su questa tartaruga e tuffarsi dalla testa o dal guscio della tartaruga. Non ci sei mai stato? Non ne hai mai sentito parlare? Matteo: [24:27] No, ricordo vagamente. A Vico Equense ci sono stato spesso quando ero piccolo e tutta quella parte lì è fantastica, ci sono delle spiagge e dei panorami e dei profumi bellissimi. Pino, mi ricordo sempre questo profumo di pino, l'albero e il mare che assieme creano un... Guarda, mi sento a mare adesso solo a pensarci. Raffaele: [25:01] Eh, ma io... infatti questo è un esercizio psicologico. Se penso alla spiaggia e al mare, automaticamente mi rinfresco. Nel Lazio ti consiglio una spiaggia che si chiama Serapo. Tecnicamente la zona, la cittadina a cui appartiene si chiama Gaeta, quindi siamo tra Napoli e Roma, non troppo lontano da Terracina che menziono sempre. Ed è insomma una bella bella spiaggia. Occhio al traffico, non facilissima da raggiungere, bisogna parcheggiare, poi fare delle scalinate... però insomma merita. Secondo alcuni la spiaggia più bella in Italia invece è la spiaggia dei conigli a Lampedusa. Matteo: [25:46] Non ci sono mai stato, è molto famosa tant'è vero che ne ho sentito già parlare. Raffaele: [25:52] Eh sì, effettivamente guardare le foto... sembra di guardare i Caraibi o addirittura le Maldive o la Polinesia. Matteo: [26:02] Ce ne sono tantissime che ricordo in Sardegna. Raffaele: [26:06] Esatto, volevo dire questo. Cioè che ognuno può avere la sua preferita, io non sono mai stato in Sardegna, però secondo tanti le spiagge più belle in Italia sono proprio in Sardegna. Secondo posto forse per la Sicilia e poi Puglia ed altre. Però grosso modo l'idea collettiva è questa: le spiagge più belle in Italia sono in Sardegna. Sei mai stato a mare in Sardegna? Matteo: [26:36] Sì, sono stato a mare in Sardegna per un paio d'anni da giovane, liceale, sono andato con gli amici, ed è stato, penso, il mare più bello che abbia mai visto in vita mia: bellissimo. Limpidissimo. Raffaele: [26:59] Facciamo così: me ne parli un poco nel nostro after show, ci spostiamo di là e approfondiamo questo argomento, e anche qua parliamo di qualche altra cosa. Matteo: [27:12] È vero perché ho fatto qualcosa. Raffaele: [27:15] Cosa hai fatto? Matteo: [27:16] Mistero? Raffaele: [27:17] Mistero: se volete sapere cosa ha combinato Matteo dovete seguirci nel nostro after show. Ricordate che è uno dei nostri bonus per i sostenitori, i membri della nostra comunità. Quindi non perdete tempo, cliccate sul link nelle show notes, diventate sostenitori di Easy Italian, riceverete l'after show, la trascrizione integrale interattiva della puntata, la traduzione multilingue, ed il Vocab Helper che mostra a schermo fino a 10 tra le parole più importanti o più difficili minuto per minuto. E che vuoi di più dalla vita? Matteo: [27:55] Una spiaggia e del mare. Raffaele: [27:59] Io stavo per dire un Lucano... Matteo: [28:01] Ciao. Ciao.
Tutti consapevoli dell'importanza del momento, tutti cercano di non perdere le competenze acquisite sottolineando che devono essere mantenute, ed estese.In una ottica sistematica e' corretto. Purtroppo, cosi' facendo, si dimentica ogni tipicità della AI.Quindi ricordiamo: tutti i progetti attuali puntano a regolare settori, non l'AI. Se il settore viene presidiato da un software predittivo tradizionale, probabilmente rientrerà di fatto nelle regole che si vanno a scrivere.Che peraltro, come dice Giulia Pastorelli, devono essere prima di tutte conformi all'AI act. Che in questi giorni vogliono già cambiare a livello europeo, stante l'esodo delle aziende.L'Osservatorio privacy sottolinea l'assenza dell'Agcm nelle audizioni, indice di un approccio ideologico di chi vuole estromettere chi, di aziende, se ne occupa.
Praticare Mindfulness non richiede un ambiente tranquillo. E sebbene possa essere più facile prestare attenzione nel silenzio, non è necessario. La bellezza della Mindfulness è che puoi meditare ovunque. Quindi, se non riesci a trovare un posto silenzioso, non lasciare che questo limiti la tua pratica. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Quante proteine ci servono davvero? Tante? Poche? Non c'è giorno che non spunti fuori una nuova corrente di pensiero: chi dice che troppe fanno male ai reni, chi che senza non puoi mantenere i muscoli, chi che bastano quelle che trovi casualmente nei vegetali… e via così. Ma qual è la verità?Valter Longo e Franco Berrino, ad esempio, sostengono che bisogna assumere pochissime proteine, e tutte di origine vegetale....Forse, anzi, probabilmente, la domanda stessa è mal posta. Perché l'alimentazione non è un pilastro isolato della Lifestyle Medicine, e nemmeno della nostra salute. È intrecciata con tutto il resto: l'attività fisica, il sonno, la gestione dello stress, il metabolismo.Parlare di quante proteine servono senza considerare se ti muovi, se hai massa muscolare da preservare, se stai in un percorso di dimagrimento o se sei sedentario… è un non-senso. Se fai sport, se vuoi invecchiare mantenendo forza e autonomia, se vuoi perdere peso senza perdere muscolo, ecco che un apporto proteico generoso, più alto di quello che veniva consigliato anni fa, diventa una scelta sensata. Se sei inattivo, magari è un po' diverso.Quindi, non c'è una risposta giusta per tutti. C'è la risposta giusta per te, per il tuo stile di vita, per come gli altri pilastri della tua salute si intrecciano tra loro. Ecco perché ragionare per compartimenti stagni non funziona. Nella Lifestyle Medicine i pilastri dialogano, sempre. E il fabbisogno proteico è solo una delle voci di questo dialogo."LIFESTYLE MEDICINE" è un progetto sostenuto da Lifeology.it - Scopri i nostri videopercorsi (con la Dott.ssa Mary Lù Ruberto e il Dott. Valerio Rosso) per migliorare la tua salute:⭐️ PREVENZIONE PRATICA: https://lifeology.it/prevenzione-pratica/?utm_source=yt_live&utm_medium=go&utm_campaign=sp ⭐️⭐️ LA SCIENZA DEGLI INTEGRATORI: https://lifeology.it/la-scienza-degli-integratori/?utm_source=yt_live&utm_medium=go&utm_campaign=sp ⭐️⭐️ LA SCIENZA DEL SONNO: https://lifeology.it/la-scienza-del-sonno//?utm_source=yt_live&utm_medium=go&utm_campaign=sp ⭐️
Ci affidiamo a tutto e a tutti pur di uscire dall'ansia. Cerchiamo farmaci, terapie, soluzioni strane, quando la “medicina” più efficace per la gestione di ansia e attacchi di panico è una “medicina” che abbiamo sempre a portata di mano: il nostro respiro. Hai capito bene: il modo in cui respiriamo determina quanto e come l'ansia soggiornerà nel nostro corpo e nella nostra mente. Oggi ti parlo di respirazione diaframmatica lenta, una tecnica molto utile per la gestione dell'ansia e in particolare per la gestione degli attacchi di panico. Ti ho già nominato questa tecnica diverse volte in altri episodi. E ho sempre desiderato approfondire questo argomento in un episodio ad hoc. Quindi, salva questo episodio, memorizzalo, perché ti sarà utile nella tua quotidianità e anche nelle situazioni un po' più di emergenza e di ansia. Buon ascolto! Instagram: dott.roberta.rubboli Facebook: Dott.ssa Roberta Rubboli - Psicoterapeuta Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andrea Maderna e Francesco Tanzillo tornano a chiacchierare di uscite recenti, a cominciare da Mission: Impossible - The Final Reckoning (02:50). Poi due parole sul deludente Fear Street: Prom Queen (58:00). Quindi tocca al nuovo film di Wes Anderson, La trama fenicia (01:08:15). Infine, il tanto atteso (?) incontro fra Ralph Macchio e Jackie Chan con Karate Kid: Legends (01:37:05). Buon ascolto| Soundtraccia: Odd Theme - Fabio Bortolotti / Pengo (Locomotive Mix) - Andrea Babich / Notti fotoniche - Fabio Bortolotti Vuoi darci una mano? Abbonati su Twitch: https://www.twitch.tv/outcastvideo Fai acquisti su Amazon: https://amzn.to/3pGObEq Fai acquisti su Fusion Retro Books: https://fusionretrobooks.com/?ref=pzxtr4vyfzsy Usa il codice outcastlive su Epic Games Store. Compra le nostre felpe e magliette: https://outcastlive.threadless.com/ Supportaci su Patreon: https://www.patreon.com/outcast?ty=h Supportaci con PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=K9TL85M7PDN4Y
S.3 Ep. 7- Essere genitori è difficile. Ricopriamo ruoli tutto il giorno e tutto il giorno inseguiamo le cose da fare senza darci mai una tregua. Ecco perchè oggi ti propongo una meditazione che rappresenta un porto sicuro. Un luogo in cui tornare ogni volta che ne senti il bisogno. Quindi se ti va, oggi, meditiamo insieme
Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
L'obiettivo più importante per il tuo studio è di fatto uno solo... Diventare lo studio di riferimento, lo studio leader della tua zona.Mi avrai sentito già spiegare questo concetto, ci torno oggi, entrando nel vivo, rispetto alle attività pratiche da mettere in atto per ottenere questo risultato.In ogni zona, in ogni settore e in particolare nella sanità privata, ci sono studi o centri medici che nella propria branca e/o nella loro zona sono considerati leader assoluti, riescono ad attrarre i pazienti "migliori", lasciando le briciole ai concorrenti.Ecco...tu devi arrivare a trovarti in quella posizione.E non ti sto qui a dire cazzate, raccontandoti che in 6 mesi ti ci troverai, quelle sono le favole che ti raccontano quattro scappati di casa che fanno i video online e pensano di essere miei concorrenti...È un processo lungo e ci vogliono anni!Ed è la stessa cosa per ogni azienda di ogni settore.Diventare leader della propria categoria, è un qualcosa di lungo, in particolare quando si tratta di costruirsi da zero una reputazione.La cosa positiva però (almeno una ce n'è ;) è che dopo il lavoro è in discesa.Puoi arrivare ad avere meno pazienti, lavorando di meno, essendo pagato di più.Quindi i sacrifici sono ampiamente ripagati.E lo puoi fare anche se non hai decadi di esperienza clinica alle spalle, come hanno fatto diversi miei giovani studenti...Per farlo devi conoscere le 3 regole che ti spiego nell'episodio di oggi.Ma ora basta spoiler! Vatti ad ascoltare il podcast per scoprilo.Al tuo successo!FrancescoSEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI] ----------------------------------------------------- 1° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO----------------------------------------------------- Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante? Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video. Nel videocorso gratuito scoprirai: * Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi). * Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico). * Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza). Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link: ==> http://trepilastristudiomedico.com ----------------------------------------------------- 2° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO----------------------------------------------------- Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei: - medico libero professionista - dentista- titolare di un centro medico“Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere. Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio. Nella nuova Edizione - rivista e migliorata di oltre 300 pagine, con nuovi Bonus esclusivi per i lettori. Prendi ora la tua copia ==> https://venderesalute.com/libro --------------------------------------------------- 3° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE!--------------------------------------------------- Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®. Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua! Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso.==> https://corsovenderesalute.com
Sei stanca di farti prendere in giro dal tuo ragazzo? Ti sei mai sentita confusa comprensibilmente dalla mente maschile? In questo video, sveleremo i segreti del nuovo ebook di Valentin P. Elli, 'Comprendere la Mente Maschile'. Questo libro è la chiave che molte donne stanno cercando per afferrare il mistero degli uomini e rafforzare le loro relazioni. Svelando l'allettante danza tra seduzione e psiche femminile, questo articolo si addentra nell'affascinante regno in cui desiderio, attrazione e principi psicologici si intrecciano. È un mondo antico quanto il tempo, eppure continua ad affascinarci e a confonderci in egual misura. Intraprendendo questo viaggio, scopriamo gli strati di mistero che circondano l'arte dell'attrazione ed esploriamo gli intricati meccanismi della mente femminile.Prima di buttarci a capofitto in questa avventura, è fondamentale riconoscere l'importanza di comprendere la psicologia femminile nella seduzione. Dopotutto, non è forse vero che la chiave per conquistare il cuore di qualcuno spesso risiede nella comprensione della sua mente? Ma calmatevi, gente! Non si tratta di manipolare o costringere nessuno. No signore! Stiamo parlando di un legame autentico, di rispetto reciproco e di considerazioni etiche che dovrebbero sempre essere al centro di qualsiasi ricerca romantica.Ora, potresti chiederti: "Ma che importanza ha la psicologia nell'attrazione?" Beh, lascia che te lo dica, è come cercare di preparare una torta senza conoscerne gli ingredienti. Certo, potresti ritrovarti con qualcosa di commestibile, ma probabilmente non vincerà nessuna gara di pasticceria tanto presto. Allo stesso modo, comprendere i principi psicologici che sono alla base dell'attrazione può fare la differenza tra un goffo errore e una splendida connessione.Iniziamo con il primo capitolo, dove entreremo nel profondo della psicologia maschile. Scoprirai le dinamiche emotive che governano gli uomini e come elaborano i sentimenti. Potresti restare sorpresa nel sapere quali siano i bisogni più profondi degli uomini e come gli stereotipi possano ingannarti. Questo capitolo è essenziale per chi desidera stabilire un legame vero e autentico con il proprio partner. Poi, ci dedichiamo alla comunicazione. È fondamentale sapere come evitare gli errori che possono allontanare gli uomini. Ti mostreremo come abbattere la timidezza e citare l'arte della seduzione. Imparerai tecniche pratiche per attrarre e connetterti, trasformando così le tue relazioni in legami forti e duraturi. E ora, parliamo di una vera gemma del libro. Qui esploreremo l'importanza dell'indipendenza femminile. Scoprirai perché l'autonomia emotiva è così cruciale e come coltivare le tue passioni e i tuoi interessi personali. È il momento di brillare senza dipendere dall'approvazione degli uomini. Riconosci il tuo valore unico, che non è definito dalla tua relazione. Diventa la donna forte e sicura che sei destinata a essere.Quindi, non perdere questa occasione per affrontare temi così fondamentali e affascinanti. Scarica 'Comprendere la Mente Maschile' e inizia il tuo viaggio verso una comunicazione efficace e una profonda comprensione nelle relazioni. Il tuo futuro amore è a un passo da te!Ricorda di dare un'occhiata ai libri di Valentin P. Elli, sono oltre 30 pubblicazioni! Li puoi trovare in tutti gli store. Se ti piacciono questi argomenti metti segui o scrivi! Ciao, ti auguro tante buone cose.
Come sempre, iniziamo dando uno sguardo alle ultime notizie. Apriamo con una discussione sulla decisione di Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti di abolire le restrizioni sulla gittata di 70 km imposte alle armi fornite all'Ucraina. Quindi, in occasione del quinto anniversario della morte di George Floyd, rifletteremo sull'attuale stato del movimento Black Lives Matter. Nella nostra sezione scientifica parleremo di uno studio che rivela come alcune scimmie siano state osservate mentre rapivano cuccioli di altre specie. E, infine, concluderemo la prima parte della puntata con una conversazione sul Festival di Cannes, che si è chiuso sabato scorso. La seconda parte del programma sarà dedicata alla lingua e alla cultura italiana. Nella prima conversazione introdurremo esempi legati all'argomento grammaticale di oggi: il Trapassato prossimo and Subordinate Clauses. Per prepararvi al meglio, potete rileggere la lezione e completare i quiz disponibili sul nostro sito. Nell'ultima conversazione, invece, ci concentreremo su un proverbio italiano: l'espressione Essere/Diventare un asso. - L'Occidente revoca le restrizioni di gittata sull'uso delle armi occidentali fornite all'Ucraina - Gli Stati Uniti commemorano il quinto anniversario della morte di George Floyd - Scimmie a Panama osservate mentre rapiscono cuccioli di altre specie - Il regista iraniano bandito dal cinema vince il Festival di Cannes 2025 - Bronzi di Riace: un'altra verità sotto il mare - Dalle fiction a Cannes: il successo al contrario di Pierfrancesco Favino
In cui Alice (Cucchetti) e Andrea sono onorati di accogliere nientemeno che Aldo Fresia, il gran visir di Ricciotto, per parlare di Adolescence, una delle serie più viste, commentare e dibattute del 2025, dal senso (o no?) dei piani sequenza allo schifo della manosfera.Cinephile alert: viene citato Bazin.Se ti è piaciuto questo episodio dacci ⭐⭐⭐⭐⭐ su Spotify e su tutti i POSTIDIPODCAST, consiglialo a tutte le persone che conosci, seguici su Instagram e supportaci su ko-fi!
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Ma non solo gli italiani! C'è anche stato chi ha parlato dell'Italia, o chi è in parte italiano. Insomma decisamente più Italia del solito. Ma in tutto cio', Matteo e Raffaele hanno visto l'Eurovision?! Mettetevi comodi, stiamo per iniziare... Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio An Everyday Conversation in Slow Italian | https://www.youtube.com/watch?v=DtkPriOj59U O partiamo con le notizie dall'estero. Come è andato l'Eurovision? Come sono andati i tanti italiani e non che hanno parlato dell'Italia? Purtrioppo qualcuno è arrivato addirittura ultimo! Ma c'è stata anche una sorpresa, è arrivato Topogigio! Ma chi è? https://it.wikipedia.org/wiki/Topo_Gigio E poi torniamo a Milano! Per un coro molto particolare che sta diventando sempre più frequentato. L'Hardcoro! https://base.milano.it/en/event/hardcoro-il-coro-formato-pop-up/ Una attività molto interessante, non solo per il suo lato musicale ma anche per il suo lato sociale! Quindi invitiamo tutti i cantanti e non che passano per Milano a partecipare a questo evento. E sicuramente prima e dopo aver cantato si parla, in italiano! Concludiamo in un molto generico angolo dell'italiano, con persone molto generiche, come Tizio, Caio e Sempronio. Ma non solo! Ci sono altri tre "Tali" che si usano, o si usavano, in italiano quando ci si riferisce a persone generiche. Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo, come va? Matteo: [0:26] Buongiorno, bene, bene, qui è arrivata la primavera. Raffaele: [0:30] Io devo dire che metterei la firma per avere il tempo sempre così. Ovvero attorno ai 20 gradi, soleggiato, un po' di vento. Quindi hai la possibilità di sentire caldo se sei seduto al sole, e sentire fresco la sera se sei all'aperto. Quindi va tutto bene. A te piace il clima così? Matteo: [0:55] Sì, mi piace molto, purtroppo quello che viene dopo non mi piace tantissimo. E quindi scappo. Io scappo. (No!) Scapperò, scapperò, poi ne parleremo. Raffaele: [1:09] Ah, parli del caldo. Io pensavo che non ti piaceva il tema di cui parleremo questa settimana e quindi scappavi. Matteo: [1:16] No no no. Il tema ci sta, anche perché, insomma, ne hanno cantate fino a poco tempo fa... Raffaele: [1:24] Non dire "maestro"! Matteo: [1:33] E così mi difendo, nel senso, non dico "maestro" adesso. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
In questo episodio di Educare con calma torno a parlare di senso di colpa (soprattutto materno) e di come a volte non sia un'emozione nostra, ma un riflesso di un'emozione altrui – e in quel caso possiamo restituirla al proprietario!Segui questa equazione con me: Il senso di colpa è un grande nemico della cura di sé;La cura di sé è tra gli strumenti più importanti per riuscire ad educare a lungo termine;Quindi, il senso di colpa è uno dei più grandi nemici per riuscire ad educare a lungo termine!In questo episodio ti aiuto a liberartene.Non sei sola, questo lavoro lo possiamo fare insieme: vieni su La Tela e troverai strumenti, aiuto e una comunità di genitori che sta facendo il tuo stesso percorso. :: Come appoggiare il podcastIo non faccio pubblicità e non accetto sponsor: fa parte della mia etica dal giorno in cui ho creato La Tela. Se ti piace il mio podcast, aiutami così:Invia i tuoi episodi preferiti ad amici e familiari;Lascia una recensione sulla piattaforma dove lo ascolti;Supporta La Tela, facendo o regalando il percorso per Educare a Lungo termine, comprando il mio libro «Cosa sarò da grande», regalando una carta regalo da utilizzare sullo shop de La Tela.In ogni caso, grazie di
E oggi il commento di Mario Ajello è sull'appeal dell'Italia a intercettare i grandi eventi. Quindi andiamo in Germania con una domanda: perchè la tedesca Spd ha sparato contro l'Italia? Ce lo spiega Francesco Bechis nella sua analisi. Gli affari di Trump in Arabia rischiano di diventare un boomerang, come ci dice Angelo Paura. Altro colpo di scena a Garlasco con un sms che potrebbe scagionare Stasi, i dettagli dall'inviata Claudia Guasco. Il festival di Cannes è davvero diventato più donna e a commentarlo per noi c'è l'inviata Gloria Satta, e veniamo al tennis e all'imperdibile sintesi di Stefano Carina della giornata agli internazionali di Roma, chiudiamo con l'economia e con i risultati italiani dell'export agroalimentare da primato analizzati da Fabio Nucci.
Cresciuta in una casa dove il denaro era invisibile ma sempre presente, simbolo d'amore e di pressione, Francesca Crescentini – oggi nota online come Tegamini – racconta un'infanzia segnata da una dinamica affettiva precisa: «C'era una grande attitudine, soprattutto dal lato materno, ad associare molto il quanto investo in te al quanto ti voglio bene». E la pressione non mancava: «Sicuramente su di me sono stati fatti degli investimenti ingenti, ma il ritorno doveva essere molto, molto consistente».Da lì, il passo verso la sindrome da “grazie per lo stage non pagato” è stato breve: «Io sono una terrificante millennial, ora alla sua terza grande crisi economica. Abbiamo quell'idea che ti devo ringraziare moltissimo se mi dai l'opportunità di fare uno stage non pagato in un'altra città».Dall'editoria («il settore povero per antonomasia») alla comunicazione digitale, passando per traduzioni serali e letture di manoscritti a 25 euro lordi, Francesca racconta una carriera costruita a strati. Fino alla decisione, dopo la nascita del primo figlio, di mettersi in proprio:«Ho fatto due conti. Prendendo quello stipendio lì, mi sono resa conto che potevo provare a stare in piedi con le mie gambe. Quindi ho aperto la partita IVA».Oggi è freelance e ha un rapporto con il denaro decisamente più consapevole:«Ho una gestione molto oculata anche delle minuzie. Mi faccio le mie fatture, mando i miei solleciti. Ho la capacità di decifrare quello che mi succede finanziariamente».Tra piccole vendette simboliche («Adesso mi compro un LEGO caro, grosso, per me») e desideri eretici («Gli aiuti domestici. Mia madre non l'avrebbe mai approvato»), Francesca rivendica la libertà di decidere cosa vale la pena fare coi propri soldi.Anche se, ammette, «mi piacerebbe capire la mia commercialista, ma quella è un'altra disciplina».
Luisa Passerini"Artebiografia"Percorsi di artiste tra Italia e AfricaRosenberg & Sellierwww.rosenbergsellier.itQuesto libro riprende il formato del montaggio, già usato da Luisa Passerini in alcuni libri precedenti, come Autoritratto di gruppo (1988; 2008), La fontana della giovinezza (1999), Il mito d'Europa (2002). Quindi il testo è composto di più parti, scritte alcune in prima e altre in terza persona; inoltre comprende in modo portante immagini che intervallano il proprio discorso con quello intrinseco alle parole, costituendo un tutto unico tra registri diversi che si illuminano reciprocamente.L'Esordio ricostruisce il percorso che ha portato l'autrice a considerare l'arte non più soltanto – come in suoi lavori precedenti – in qualità di strumento per rievocare storie di movimenti collettivi e individuali (Conversations on Visual Memory, 2018), ma anche di una vera e propria forma di conoscenza dal punto di vista della storia culturale.Opere d'arte che hanno ispirato l'ipotesi di tale valenza conoscitiva e politica sono quelle di Bertina Lopes e Louise Bourgeois.L'interesse per l'Africa viene assunto come orizzonte complessivo abitato in modi diversi dalle protagoniste del libro, non come base di inclusività identitarie. Sia le artiste sia l'autrice condividono in modi diversi l'appartenenza a culture italiane e contemporaneamente l'attenzione per aspetti delle civiltà africane.I capitoli pari sono dedicati ciascuno a un'artista che ha prestato particolare attenzione ai rapporti tra Italia e Africa: Muna Mussie ha lavorato sulla memoria storica e personale legata all'Eritrea; Alessandra Ferrini sul colonialismo italiano in Africa; Binta Diaw sul corpo nero nel contesto occidentale. I capitoli dispari rievocano le vicende personali dell'autrice nell'Africa orientale, i suoi viaggi alla ricerca delle opere delle artiste studiate, e le sue considerazioni sui percorsi così compiuti.La Postfazione di Bernardo Follini, senior curator della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, segnala le affinità metodologiche tra l'attività di curatore artistico da una parte e quella di storica della cultura dall'altra, nonché le possibili convergenze personali tra soggetti che svolgono ricerche in campi disciplinari diversi.Luisa Passerini è Emerita di Storia all'Istituto Universitario Europeo di Firenze, ha usato fonti orali, scritte e visuali per lo studio dei soggetti del cambiamento sociale e culturale, dai movimenti di liberazione africani ai movimenti operai, delle donne e degli studenti. Ha indagato il rapporto tra il concetto di identità europea e quello di amore romantico.Tra i suoi libri: La quarta parte (2023); Storie d'amore e d'Europa (2008); Memoria e utopia. Il primato dell'intersoggettività (2003); L'Europa e l'amore (1999); Storie di donne e femministe (1991; nuova ed. 2024); Mussolini immaginario (1991); Autoritratto di gruppo (1988); Torino operaia e fascismo (1984; nuova ed. 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
E oggi il commento di Angelo Paura ci spiega come il fentanyl sia al centro della ritrovata intesa Stati Uniti e Cina, quindi torniamo in Italia con la ricandidatura di Giorgia Meloni e un simpatico retroscena di Francesco Bechis sugli stranissimi regali ricevuti dalla premier italiana ; di conclave, di Papa e delle ultime indiscrezioni sulla figura che mette d'accordo tutti ci parla invece Andrea Gagliarducci; per la cronaca andiamo in Umbria con Egle Priolo e un incidente aereo molto particolare ; Quindi lo spettacolo con una interessante e imperdibile analisi di Gloria Satta sulla salute del cinema italiano
I 14 miliardi da destinare alle imprese attraverso la revisione del Pnrr "si riferiscono a somme attualmente non utilizzate all'interno del Pnrr. Riteniamo di utilizzarle a prescindere dai dazi, per accelerare la competitività delle nostre imprese. Riteniamo di utilizzare quelle risorse anche su altre linee di finanziamento che possano trovare nelle imprese adeguata rispondenza". Così il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, in risposta al question time di oggi, sulle risorse del Pnrr da utilizzare per interventi di contrasto ai dazi. Secondo l'Upb in merito all'attuazione del Pnrr: "Dalle informazioni disponibili in ReGiS all'8 aprile 2025, emerge che è stato attivato il 95% della dotazione finanziaria complessiva e che la spesa sostenuta ammonta a 64,1 miliardi (33%), di cui 27,3 miliardi relativi a Superbonus e crediti d'imposta". Quindi rischiano di essere molti i soldi da "ricollocare" da qui al 2026 per non perdere i finanziamenti. Per Openpolis al momento sono circa 50 i miliardi non ancora destinati del Pnrr che potrebbero essere "spostati" per altre voci di spesa (aiuti alle aziende o in difesa). Ma è necessaria ovviamente una revisione a Bruxelles. Interviene su questo Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Il risiko entra nel vivo?UniCredit lancerà lunedì l'OPS su Banco BPM, ma senza escludere un futuro ricorso contro il provvedimento del Comitato Golden Power, che ha imposto vincoli giudicati eccessivi. Tra questi, il mantenimento di un rapporto impieghi/depositi al 120%, la continuità del project finance, la stabilità degli investimenti di Anima Holding e l'uscita dalla Russia entro nove mesi. UniCredit, pur ritenendo il decreto illegittimo, punta ora a una mediazione col Governo per chiarire il perimetro degli impegni, in parte influenzati dal MEF leghista. Gli analisti di Equita avvertono che tali vincoli potrebbero rallentare l'operazione e penalizzare la posizione patrimoniale. L'offerta resta intanto a sconto del 6,1%. Domani 24 aprile si terrà l'assemblea delle Generali, con un nuovo scontro tra la lista Mediobanca, che sostiene la riconferma dei vertici attuali, e quella di Caltagirone. Oltre alla governance, il nodo strategico centrale è la partnership con Natixis nell'asset management.. Ne parliamo con Alessandro Graziani, Il Sole 24 OreConti disastrosi per Tesla, Musk fa un passo indietro dal DOGE Tesla ha chiuso il primo trimestre 2025 con risultati deludenti: l'utile netto è crollato del 71% a 409 milioni di dollari e i ricavi sono scesi del 9% a 19,34 miliardi, ben al di sotto delle attese. Il comparto auto ha registrato un calo ancora più marcato del 20%, con vendite in forte flessione in USA, Europa (–62% in Germania) e Cina (–22%). Le consegne globali sono diminuite del 13%, mentre il marchio ha subito un danno reputazionale legato alla controversa posizione politica di Elon Musk, che ha affiancato Trump come “zar anti-sprechi”. Le sue scelte, come i licenziamenti di massa e il sostegno alla riduzione della spesa pubblica, hanno suscitato critiche e contribuito al calo delle vendite. Musk ha annunciato che da maggio dedicherà solo due giorni a settimana al suo incarico governativo, riaffermando però il suo impegno nella lotta alla burocrazia. Ha preso le distanze dalle politiche protezionistiche di Trump, pur riconoscendo che la decisione finale spetta al Presidente. Le tensioni commerciali e i dazi stanno complicando le catene di fornitura, aumentando i costi, specie per componenti importati come quelli dal Messico. Nonostante tutto, il mercato sembra guardare oltre: le azioni sono salite del 4,5% dopo la chiusura dei mercati, sostenute dalla narrativa futurista di Musk, che punta su robotaxi a giugno, boom dell'energy business (+67%), lancio del nuovo Model Y economico e sul robot umanoide Optimus nel 2025. Tesla rilancia così su AI e robotica, abbracciando l'idea di un futuro di “abbondanza sostenibile”. Alberto Annicchiarico Il Sole 24 Ore
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(00:00) Intro (01:40) Come è andato l'incontro tra Meloni e Trump (09:20) La missione dell'Italia in Libia è stata rifinanziata (14.33) Le 5 storie mitologiche della settimana Lunedì 28 Aprile, ore 19: "L'età dell'oro. Mercati, caos, opportunità: cosa sta succedendo davvero? Con Guido Brera e Clara Morelli. Evento online interattivo, esclusivo per gli iscritti a Will Makers. Partecipa gratis su willmedia.it/abbonati
Con il 3-0 sull'Empoli, il Napoli tiene viva la corsa scudetto e Antonio Conte invita tutti a ringraziare la sua squadra per non aver ancora consegnato il campionato all'Inter con due mesi di anticipo. Quindi ringraziamo tutti il Napoli in diretta con anche Raffaele Auriemma e Leo Turrini, ancora in tempo per ritrovare la voce per esultare per la sua Inter...più difficilmente per la sua Ferrari che domenica si è ritrovata ancora fuori dal podio.
Adele abita in provincia di Bologna, ha 57 anni, e si occupa di formazione e coaching per le aziende. Della sua infanzia, ricorda la ricchezza. Sua madre era casalinga mentre il padre aveva un'impresa di metalmeccanica in società con suo zio, i cui fatturati regalano ad Adele un'infanzia dorata. Quando Adele ha 9 anni, però, mentre l'azienda è all'apice del successo il padre decide di vendere le sue quote, e sprofonda in uno stato di depressione. I proventi della vendita delle quote dell'azienda, intanto, circa 100 milioni, suo padre e sua madre se li dividono a metà. La madre, decide di conservarli e di provare a farli fruttare. Il padre, invece, continua a investire denaro nelle sue idee, ma senza successo. Nessuno di questi progetti decolla, lasciando la famiglia senza reali possibilità di rilancio.Per evadere da quella situazione sempre più opprimente, al momento dell'università Adele, pur rimanendo a studiare in città, lascia la casa in cui è cresciuta. Si mantiene da sola, facendo contemporaneamente la babysitter, la cameriera e l'insegnante di pallavolo. Impiega dieci anni a terminare l'università. Alla vigilia della laurea, diventa direttrice di un'associazione di categoria di imprenditori e fa il mutuo per una casa. Cinque anni dopo, decide di lasciare il posto fisso per mettersi in proprio. Adele apre così la partita Iva e i primi due anni raccoglie fatturati pazzeschi. Ma è proprio questo che genera le prime difficoltà. «Se, dopo il primo o il secondo anno, il tuo fatturato supera il limite di un'agevolazione prevista per l'avvio di un'attività da libero professionista, perdi quell'agevolazione. E io l'ho persa subito. Quindi, fin dall'inizio, mi sono trovata ad affrontare alcune difficoltà».Adele inizia così ad accumulare cartelle esattoriali. Complice una scarsa alfabetizzazione finanziaria e una fiducia quasi cieca nella sua commercialista, non riesce a intervenire subito per contenere il problema. Quando finalmente viene approvata la legge anti suicidi, Adele, il cui debito supera i 100mila euro, intraprende il percorso per impostare la procedura. Che si rivela particolarmente doloroso a causa dello stigma che marchia coloro che si sono indebitati. «È stata un'esperienza devastante. L'atteggiamento delle avvocate che mi hanno seguito, soprattutto di una delle due, era udel tipo "è capitato a te, a noi non poteva capitare". Mentre io avevo una visione più ampia delle concause che mi avevano portato in questa situazione difficile, per loro la causa era che io non sono stata in grado, che io non sono stata capace».Nonostante tutta questa fatica psicologica, Adele riesce ad accedere alla liquidazione controllata. E finalmente incontra qualcuno in grado di non farla sentire sbagliata. «Sono molto fortunata, ho trovato un ottimo liquidatore, una persona finalmente capace, competente, comprensiva, con la quale ho un dialogo aperto, che si pone come se potesse capitare anche a lui. E questo è davvero fondamentale».
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi siamo in giro per tutta l'Italia. Passiamo da piazze molto molto piccole a treni un po' pericolosi. E facciamo una chiacchiera su un piccolo problema che potrebbe essere molto grande a breve in Italia. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio RANTING in Slow Italian - https://www.youtube.com/watch?v=Yo-dxoKn7rw&t=1s Iniziamo subito con un "Dove eravamo rimasti?" - Come predetto da Raffaele qualche puntata fa, al Festival di San Marino Gabri Ponte ha vinto con "Tutta l'Italia!" Quindi lo vedremo anche al prossimo Eurovision! Parliamo poi delle nascite in Italia, come va? A quanto pare non benissimo. Matteo e Raffaele sono preoccupati per la propia pensione. C'e' la possibilita' di cambiare direzione e ritornare in attivo con le nascite? Se siete curiosi di capire come procede la demografia in Italia, Wiki ci da una mano a raccogliere alcune informazioni: https://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d%27Italia Poi continuiamo, si parte! Questa volta in treno. Ma no aspetta. Cosa c'e' sotto quel sedile? Un serpente?!?! Ebbene si, trovato un treno e soppresso (il treno, non il serpente). Raffaele ci racconta come, dove e cosa e' successo. Cambiamo quindi treno, e arriviamo finalmente a Torino, dove ci prendiamo un caffe', in piedi, nella piazza piu' piccola del mondo! https://torinocronaca.it/news/torino-cronaca/472551/la-piazza-piu-piccola-del-mondo-si-trova-a-torino.html Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno, Matteo. Matteo: [0:25] Buongiorno. Raffaele: [0:26] Rieccoci. Matteo: [0:27] Mi aspettavo una cantata da parte tua. Raffaele: [0:29] No, basta, basta cantare. Matteo: [0:31] Ma come? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
In questo podcast condivido con te una pratica di respirazione guidata supportata da uno studio scientifico che dice che riesce a calmare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, quindi è in grado di ridurre lo stress e l'ansia e migliorare la tua concentrazione. Il respiro è veramente qualcosa che mi ha cambiato la vita. È affascinante quanto il respiro sia in grado di fare per noi, per la nostra salute, sia emotiva, mentale e fisica, nel giro di pochissimi minuti. Quindi fai questa pratica tutte le volte che vuoi, da seduta o da sdraiata, e poi fammi sapere attraverso I miei canali social come è andata e come ti senti dopo questa pratica. Se ti piace questa pratica, ti invito a iscriverti al mio minicorso gratuito 2025 in Equilbrio, dal 31 marzo al 3 aprile, dove potrai occuparti del tuo corpo, del tuo respiro, delle tue emozioni e della tua mente, 4 elementi fondamentali del nostro essere, e tutti collegati. Inoltre, lunedì 17 alle 21 potrai praticare insieme a me live su Youtube! Non perdere l'occasione di trasformare il tuo benessere, iscriviti subito al minicorso: https://giusivalentini.com/2025-in-equilibrio 00:08 Intro 01:20 Pratica 09:25 Conclusione