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Teologia Da Reforma - Pregação Expositiva - Estudo Bíblico.
O PODER DO PERDÃO | Pregações - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8351IL SACERDOTE UCRAINO IN CARCERE PER DIECI ANNI E MORTO IN UN GULAG di Paolo Risso Nacque a Leopoli (Ucraina occidentale) nel 1912, figlio di cattolica famiglia. Ha un solo desiderio in cuore, il giovanissimo Alessio: farsi sacerdote. Cresce e studia, puntando deciso alla meta: il santo altare. Nella cattedrale della sua città, nel 1936, a 24 anni, è ordinato sacerdote.È un tempo terribile: Stalin sta facendo della Russia e dell'Europa orientale fino alla Siberia un'immensa prigione, dove i cattolici sono i primi a essere perseguitati, e i preti, considerati pericolosi per il regime comunista, devono essere i primi a sparire.Padre Alessio è un vero innamorato di Gesù e per amore a Lui alimenta un dirompente spirito di apostolato, uno zelo instancabile per le anime, una dedizione senza limiti al suo ministero. È sempre disponibile, senza mai pensare a se stesso, con un'indole mite che avvicina tutti, una singolare comprensione per le persone: il vero stile del buon pastore.Nella sua diocesi gli sono affidate alcune comunità: perseguitati sì, ma mai abbattute, animate nella fede in Gesù Crocifisso e Vivo, dall'esempio dei loro pastori e dei loro martiri. Padre Alessio si preoccupa di donare una catechesi essenziale, attingendo al Vangelo e al Magistero della Chiesa: Gesù al centro di tutto, la fedeltà a Lui, la fuga dal peccato e la vita in grazia di Dio, lo spirito di fortezza per testimoniare Gesù anche davanti alla morte, l'attesa del Paradiso.Grazie a lui, i suoi fedeli si confessano almeno ogni mese e, moltissimi di loro, ricevono Gesù Eucaristico ogni giorno. La sua prima preoccupazione, pur sapendo di rischiare il carcere e la vita, è che tutti possano confessarsi e ricevere spesso l'Eucaristia. Per undici anni, così: tenuto d'occhio e braccato, quasi fosse un brigante, dalla polizia del regime comunista ateo e omicida!Nel 1948, parroco in Ucraina, viene arrestato, a causa della sua fedeltà alla Chiesa Cattolica. Le autorità comuniste gli propongono di diventare vescovo ortodosso, separandosi dal Papa di Roma e così avrebbe avuto vita più facile. Padre Alessio rifiuta in modo aspro: "Separarmi dal Papa - dichiara - è tradire il Vangelo di Cristo!". Ai suoi parrocchiani, prima di avviarsi al carcere, raccomanda: "Non tradite mai la fede dei nostri padri".Tutti sentono il grande vuoto da lui lasciato; come sacerdote greco-cattolico non si era limitato al rito orientale, ma per amore dei suoi fedeli cattolici-romani, aveva imparato con naturalezza anche la celebrazione della santa Messa nel rito latino. Dal carcere scrive lettere ai suoi cari e ai suoi fedeli. Al padre anziano: "Ogni giorno e ogni ora dobbiamo offrire tutto a Gesù sofferente che portò la sua croce sul Calvario per mostrarci come si arriva alla vita eterna. Prega molto. La preghiera è la nostra più grande forza". A un suo fratello sposato con figli: "Confessatevi più volte l'anno, amate il S. Sacrificio della Messa e allora avrete Dio nella vostra anima. Chi ha Dio nell'anima, ha tutto. Chi non ha Dio nella sua anima, non possiede nulla, anche se fosse padrone del mondo. Questo è il mio raggio di luce, il pensiero più alto della mia vita".Quel che soffre in carcere, nelle mani di quei mostri, solo Dio lo sa: prega e soffre anche per i suoi persecutori. Un'unica certezza: "Gesù, il mio Gesù c'è, mi è vicino e mi ama". Alla morte di Stalin, nel marzo 1953, e poi nel 1956, in seguito al XX congresso del PCUS, sembra allentarsi (sembra soltanto, perché in realtà non è neppure così con Krusciov) la ferrea morsa della dittatura comunista che pretende' di annientare la Chiesa Cattolica. Padre Alessio esce di carcere e subito riprende il suo apostolato, sempre tenuto d'occhio però dalla polizia, con suo rischio enorme.IL VANGELO DI DIOPrima della fine del 1956, mentre Krusciov (così democratico!) fa invadere con i carri armati e schiaccia nel sangue l'Ungheria, Padre Alessio Zarytsky è costretto all'esilio a Karaganda nel Kazakistan. Da tutti è accolto come Gesù in persona e i fedeli lo chiamano presto "il vagabondo di Dio". Intraprende infatti viaggi pastorali di migliaia di chilometri attraverso il Kazakistan, grande nove volte più dell'Italia. Per far visita ai cattolici, si spinge fino in Siberia; nessuno lo ferma, né il clima micidiale né il controllo della polizia: è rotto a tutte le fatiche, a tutti i rischi, per amore del suo Gesù: "Ma mi vuoi dire, che cosa non si fa per Gesù?.In segreto, nel 1957, è nominato amministratore apostolico per Kazakistan e l'Asia centrale dall'Arcivescovo metropolita ucraino Josyf Slipyi (1984), futuro Cardinale, che per 20 anni ha sofferto l'indicibile nei gulag della Siberia. Nei suoi lunghi viaggi, Padre Alessio si ferma dove sa che ci sono comunità di cattolici per amministrare i Sacramenti a diverse famiglie fino nei villaggi più sperduti. Nei medesimi anni, si reca più volte presso quei cattolici tedeschi che dalle terre del Volga e del mar Nero erano stati deportati da Stalin tra gli Urali e internati in povere baracche. Ricorda Maria Schneider, madre dell'attuale Vescovo di Karaganda, Mons. Athanasius Schneider: "Nel gennaio 1958, nella città di Krasnokamsk vicino a Perm nei monti Urali, all'improvviso arrivò Padre Alessio, proveniente dal suo esilio in Kazakistan. Si adoperava affinché il maggior numero possibile di fedeli fosse preparato per ricevere Gesù Eucarisico nella S. Comunione. Perciò si disponeva ad ascoltare le confessioni dei fedeli di giorno e di notte, senza dormine e senza mangiare. I fedeli lo sollecitavano dicendogli: "Padre, deve mangiare e dormire!". Lui rispondeva: "Non posso perché la polizia mi può arrestare da un momento all'altro, e tante persone resterebbero senza confessione, quindi senza Comunione Eucaristica". Dopo che tutti si furono confessati, Padre Alessio cominciò la S. Messa. Improvvisamente risuonò la voce: "La polizia è vicina". Quella volta, poté sfuggire alla polizia grazie, all'aiuto di Maria Schneider, la quale continua a narrare: "Dopo un anno, ritornò a Krasnokamsk. Questa volta, poté celebrare la S. Messa e dare la Comunione ai fedeli" (da Athanasius Schneider, Dominus est, Libreria Editrice Vaticana 2008, bellissimo libro da leggere e diffondere!).SACERDOTE DAVVERO EUCARISTICOAncora una volta, riprende il suo apostolato di prete itinerante, senza fissa dimora, rivolgendosi soprattutto al Kazakistan. Ricorda suor Anastasia Bium: "Nel 1961, avevo 21 anni e incontrai per la prima volta Padre Alessio: il primo giovane prete che vedevo e mi impressionò per il suo aspetto gioioso, la sua indole gaia e il suo sorriso sereno. Tutto questo era nuovo per me, perché i sacerdoti che avevo conosciuto fino a allora, erano segnati dalla persecuzione e dalle sofferenze. Padre Alessio confessava fino a tarda notte e a volte, dopo la S. Messa, mia madre lo invitava a casa e noi ci confessavamo da lui nell'unica stanza che era tutta la nostra abitazione. Poi celebrava la la Messa, tutto assorto in Dio, spesso alle 4 del mattino. Riusciva a dire Verità e fatti molto seri in un modo amabile. Non parlava mai di sé, dei terribili anni passati in prigione e delle torture subite. Non si sarebbe detto che avesse subito tante sofferenze fisiche e morali e che patisse allora forti dolori allo stomaco. Era sempre spiato e perseguitato. Donava tutto ciò al Signore e incoraggiava anche noi a soffrire e unire la nostra povertà e le nostre prove alle sofferenze di Gesù. Nei suoi spostamenti, portava sempre con sé il SS.mo Sacramento per poter dare la S. Comunione ai malati e agli agonizzanti, dopo averli confessati".Padre Alessio era in tutto un vero sacerdote, figli di Maria SS.ma, e con gioia predicava la vita purissima della Vergine Madre di Dio, come modello per la vita di ogni credente. Era solito dire: "Come Maria, dobbiamo essere dei gigli di amore e di purezza per Gesù. Sì, dobbiamo fiorire davanti a Gesù come dei candidi gigli, in un luminoso candore"."Ho impressa nella mia mente - conclude suor Anastasia - l'ultima sua visita, durante cui egli ci disse con aspetto serio: "Oggi è l'ultima volta che sono con voi, poi mi porteranno di nuovo in prigione". Dopo la S. Messa, ricevemmo la sua benedizione, e le sue parole di addio furono come un testamento per la nostra famiglia: "Regolate la vostra vita in modo che in futuro potremo ritrovarci tutti nel Cuore di Gesù per glorificare Dio per tutta l'eternità".MARTIRE CON MARIANel mese aprile 1962, Padre Alessio viene arrestato a tradimento dalla polizia segreta e messo nel campo di concentramento di Dolinka presso Karaganda, dove tra terribili sofferenze si avvia alla fine. Una volta, alcune donne di grande fede e coraggio, avvicinatesi al filo spinato del campo, riescono a vederlo in una scena atroce. Le guardie, dopo averlo picchiato brutalmente, lo calano in una buca profonda... per tirarlo fuori con delle corde, grondante di sangue. Le donne piangono, impotenti a aiutarlo, ma lui, vedendole, esclama: "Non piangete. Questa è la via della croce, la passione di Gesù!". Un giorno può far uscire dal carcere una breve lettera su cui ha scritto ai suoi fedeli: "La Madonna mi ha fatto visita e mi ha detto: caro figlio mio, ancora un po' di sofferenza. Verrò presto a prenderti con me".Dopo tanti maltrattamenti e umiliazioni, Padre Alessio ottiene la palma del martirio "ex aerumnis carceris" (= per le torture del carcere), il 13 ottobre 1963. L'indomani, vigilia della festa dei Santi, quando il becchino sta per dargli sepoltura in totale solitudine, sente dei canti bellissimi e, voltandosi, vede una "giova
Sermão DEUS AMOU O MUNDO. Texto base: João 3.16-18. Pregação do Rev. João Patrício, no culto noturno da Primeira Igreja Presbiteriana de Governador Valadares.
Podcast Terça Nobre - Oitava Temporada - Episódio 01 - Essa semana estreamos a oitava temporada com a volta da Selena Fortuna e o episódio número 200. Conversamos sobre como a saudade só faz a gente lembrar das coisas boas e com isso acaba nos enganando e pregando peças.Tio Chicória também voltou!
O VERDADEIRO DISCIPULADO | Prega~çoes - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
O Mestre quer mostrar a glória do Reino de Deus por traz de casa atitude, que tem realizado diante do povo e de seus discípulos. A normalidade das ações do messias estão cheias da glória de Deus. Para que possamos contemplar está majestade real Jesus se transfigura em um monte. Lições da gloria por trás da normalidade. Pregação do Rev. David Horta na Igreja Presbiteriana Moriah em Americana-SP no culto do dia 09 de novembro de 2025.
Sermão O QUE VOCÊ MAIS PROCURA ESTÁ AQUI. Texto base: Êxodo 33.1-23. Pregação do Rev. Jakstone Braga, no culto noturno da Primeira Igreja Presbiteriana de Governador Valadares.
O EVANGELHO TRUNCADO | Pregações - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
Sermão COMO SE TORNAR ALGUÉM INESQUECÍVEL. Texto base: Marcos 14.3-9. Pregação do Rev. Jakstone Braga, no culto noturno da Primeira Igreja Presbiteriana de Governador Valadares.
O EVANGELHO É PODER DE DEUS! | Pregações - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
Pregação Ministrada na Igreja City.C em 26 de outubro de 2025.Casado com Sheila Vianna, pai de Maria Eduarda e Daniel Benjamim, Eric nasceu em São Paulo em 1976, autor de livrosbaseados na Bíblia e em suas experiências de vida. Formado em publicidade, mestre em teologia pela Latin University of Theology e doutor em divindades.Apaixonado por Jesus, pela palavra de Deus, acredita que famílias fortes formam uma sociedade forte.
MILAGRES SÃO PROVOCADOS | Pregações - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
Pregação Expositiva - Teologia da Reforma - Estudo Bíblico.
A VIDA ETERNA COMEÇA AGORA! | Pregação - Pr. Pedro Medina | CRUZADA DE MILAGRES by Pr. Pedro Medina
A língua fala o que o coração está cheio — Tiago 3Nesta mensagem, refletimos sobre o poder das palavras e o que elas revelam sobre o nosso coração. Tiago nos adverte sobre o perigo da língua, a responsabilidade daqueles que ensinam e a incoerência de louvar a Deus com a mesma boca que fere o próximo. Aprendemos que dominar a língua é sinal de maturidade espiritual — e que só um coração transformado pelo Espírito Santo pode produzir palavras que edificam, curam e trazem vida.
Sermão FAÇA SUA VIDA VALER A PENA da série de mensagens VIVENDO DEBAIXO DO SOL COM O CORAÇÃO ACIMA DELE. Texto base: Eclesiastes 12.1,13-14. Pregação do Rev. Jakstone Braga, no culto noturno da Primeira Igreja Presbiteriana de Governador Valadares.
O DEUS DE PROEZAS | Pregação - Pr. Pedro Medina by Pr. Pedro Medina
Qual parte mais te marcou?
Em um milagre feito em duas etapas Jesus quer ensinar os seus discípulos sobre o processo do discipulado: uma caminho cujo destino naquele momento era a cruz. Qual o impacto de não entender que o Messias precisava morrer? Os discípulos estavam enxergando de uma forma não muito nítida a missão destinada ao Mestre e a eles mesmos.Pregação do Rev. David Horta na Igreja Presbiteriana Moriah em Americana-SP no dia 19 de outubro de 2025
Jesus em mais um embate com os Fariseus mostra a eles, que apesar de enxergarem suas obras não o viam de verdade, pois ainda queriam sinais do alto. Da mesma forma os discípulos estavam inseguros e com muitas dúvidas a respeito de quem o Mestra era na verdade. Nesta mensagem Jesus fala sobre a verdadeira visão que transforma a fé, a esperança e o amor dos que crêem Pregação do Rev. David Horta na Igreja Presbiteriana Moriah em Americana-SP no dia 12 de outubro de 2025.
Muito bem, muito bem, muito bem, começa mais um BTCast! Neste episódio, Bibo, Luiz Henrique, Guilherme Nunes e Gutierres Siqueira mergulham nas Escrituras para entender o papel da profecia, sua continuidade (ou não), seus limites e sua relação com a pregação. Poucos temas dividem tanto os cristãos quanto o dom de profecia. Em muitas igrejas, […] O conteúdo de Profecia é pregação? – BTCast 619 é uma produção do Bibotalk - Teologia é nosso esporte!.
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O pecado desumanizou a nossa espécie, fazendo com quem o homem e a mulher tivessem um desejo de sobrevivência baseado no ego e na supremacia. Somente o Messias pode reverter está situação triste. Nesta história da multiplicação dos pães podemos entender como Deus faz a humanidade voltar ao seu ideal. Pregação do Rev. David Horta no Culto do dia 28 de setembro de 2025 na IP Moriah de Americana-SP
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Sabedoria não é adquirida por meio de diplomas e aquisição de informações, mas é resultado de um olhar espiritual e profundo das coisas da vida. Isto só é possível com um encontro com Jesus. Nesta mensagem uma mulher nos ensina a partir de seus encontros com o Messias as características de uma sabedoria do alto.Pregação do Rev. David Horta na IP Moriah em Americana-SP no dia 14 de setembro de 2025.
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A Vida de Paulo 11 - A última pregação antes do adeus
De onde vem toda as problemáticas deste mundo? Será que o ser humano é capaz de lidar com seu problema mais profundo? Jesus trabalha com o coração e nos ensina sobre a fonte de onde tudo. Pregação do Rev. David Horta no dia 07 de Setembro de 2025 na Igreja Presbiteriana Moriah em Americana-SP.
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