POPULARITY
I titoli: Il Papa all'udienza: pregate Dio perchè doni la pace a tutti. Nel pomeriggio Papa Leone torna nella residenza estiva di Castel Gandolfo Ucraina: Zelensky a Berlino per la videoconferenza con i Paesi europei in vista del vertice di ferragosto in Alaska tra Trump e Putin Israele approva piani militari per l'invasione di Gaza Musei Vaticani: l'anno prossimo il restauro del Giudizio Universale di Michelangelo Luca Collodi
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8237SAN GREGORIO VII CI INVITA A LASCIARE IL QUIETO VIVERE E A COMBATTERE di Roberto de Mattei Nel maggio del 1085, 1040 anni fa, morì il Papa San Gregorio VII, Ildebrando di Soana (1030ca-1085), il più grande riformatore del suo tempo e anche uno dei più grandi Papi della storia.Ildebrando, malgrado la sua riluttanza, fu eletto al soglio pontificio il 29 aprile 1073, a sessant'anni di età. Così egli si esprimeva appena eletto: "Voglio che voi sappiate fratelli carissimi che siamo stati posti in tal luogo da essere costretti, volenti o nolenti, ad annunciare la verità e la giustizia a tutte le genti, soprattutto alle genti cristiane, poiché ha detto il Signore: grida, non stancarti di gridare, leva la tua voce come una tromba e annuncia al mio popolo i suoi delitti".Gregorio VII affrontò di petto i mali morali del suo tempo. Pochi mesi dopo la sua elezione, nel 1074, convocò a Roma un Concilio e vi fece approvare due importanti decreti: il primo contro i preti trasgressori della legge sul celibato, il secondo contro la simonia; inviò quindi da ogni parte legati e lettere, imponendo ai vescovi di tenere concili dove promulgassero e facessero osservare tali decreti. In un secondo concilio nel 1075 condannò l'investitura laica dei vescovi.Per Gregorio esisteva uno stretto nesso tra la simonia e la politica delle investiture. I pubblici poteri (imperatore, re, duchi e conti) infatti designavano i prelati, ne imponevano la scelta e talvolta li creavano consegnando loro il pastorale o l'anello, insegna dei loro uffici religiosi. Obiettivo di Gregorio era quello di ripristinare la dignità e l'indipendenza dell'episcopato, opponendosi all'investitura laica da parte dell'imperatore o di altri poteri secolari.MATILDE DI CANOSSA Si ribellarono al Papa l'imperatore Enrico IV, il clero di Germania e quello di Lombardia. Gregorio citò Enrico a comparire in Roma, in un dato giorno, con minaccia di scomunica se egli avesse mancato. Allora Enrico convocò un Concilio contro Gregorio a Worms e si accordò con il prefetto di Roma, Leucio, per destituire il Papa. Leucio, nella notte di Natale del 1075, entrò con i suoi armati in Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice celebrava una cerimonia, lo strappò dall'altare ferendolo nel capo e lo fece prigioniero. Ma il popolo poche ore dopo liberò il Papa. Gregorio adunò un nuovo Concilio (1076) nel quale solennemente scomunicò Enrico e dichiarò i sudditi di Germania e di Italia sciolti dal giuramento di fedeltà, scrivendo però ai principi tedeschi che non abusassero della scomunica contro il Re, ma cercassero di farlo ravvedere.La sentenza del Papa fu un colpo terribile per la causa di Enrico in Germania. Molti dei signori a lui soggetti gli si ribellarono e convocarono una dieta per nominargli il successore. Enrico allora, visto il pericolo, scese in Italia per riconciliarsi con il Papa (1077). Gregorio, che si era mosso da Roma per recarsi in Germania per assistere alla dieta di Augusta, saputo del viaggio di Enrico in Italia, da Mantova, dove si trovava, si portò a Canossa, nel castello della contessa Matilde, a lui fedele. Era il mese di gennaio. Gregorio, all'inizio, si rifiutò di ricevere Enrico, ma questi giunse al castello di Canossa, camminando a piedi nella neve, rivestito di una tunica di lana grezza. Il Papa nutriva diffidenza verso quel pentimento così improvviso, ma la contessa Matilde e l'abate Ugo di Cluny implorarono il Pontefice di non ricusare le suppliche di un penitente. Dopo tre giorni di attesa, il 28 gennaio (1077) Enrico venne ufficialmente ammesso alla presenza del Papa, perdonato e assolto dalla scomunica.Dopo circa sette secoli da che l'Imperatore Teodosio si era inginocchiato penitente di fronte al vescovo Ambrogio di Milano, un nuovo imperatore si inginocchiava di fronte all'autorità religiosa della Chiesa. Ma il pentimento di Enrico IV, a differenza di quello di Teodosio, non fu sincero. Il sovrano non rimase fedele alle sue promesse e nonostante gli fosse stata vietata dal Papa l'incoronazione come re d'Italia, si fece coronare e prese le armi contro Rodolfo di Svevia che intanto era stato eletto imperatore in sua vece dai principi tedeschi.IL DICTATUS PAPAEGregorio VII reagì con fermezza rivendicando la sua autorità. Egli sintetizzò la sua posizione nel Dictatus Papae, una raccolta di sentenze che mostra le relazioni che devono esistere fra il Sacro Romano Impero e il Papato. Si aprì una guerra tra i fedeli dell'imperatore e quelli del Papa.Gregorio trovò appoggio in Matilde di Canossa, una donna straordinaria, di stirpe longobarda. Suo marito era stato assassinato e Matilde era rimasta sola a governare un vasto Stato, nel centro dell'Italia, di cui, non avendo eredi, fece dono a Gregorio nel 1079, in aperta sfida con l'imperatore. Enrico IV convocò a Bressanone un Concilio, in cui fece deporre il Papa e decretò Matilde deposta e bandita dall'impero. Il sovrano tedesco scese quindi su Roma e assediò il Papa in Castel Sant'Angelo. Gregorio fu deposto e l'antipapa Clemente fu intronizzato solennemente al suo posto. Il giorno di Pasqua (31 marzo 1079) Enrico, insieme con la moglie Berta, ricevette la corona imperiale dall'antipapa. Il principe normanno Roberto il Guiscardo accorse in aiuto di Gregorio VII, ma il saccheggio della città a cui si abbandonò il suo esercito provocò la reazione del popolo che, sobillato dalla fazione contraria al Papa, si sollevò in armi.Gregorio, protetto dalle armi di Roberto il Guiscardo, fu costretto a fuggire e si recò in volontario esilio a Salerno, dove rinnovò la scomunica contro Enrico e l'antipapa Clemente e poco dopo morì, il 24 maggio 1085. Fu canonizzato nel 1606 da papa Paolo V e le sue spoglie sono venerate nel Duomo di Salerno.Si dice che le sue ultime parole furono: "Dilexi iustitiam, et odivi iniquitatem, propterea morivi in exilio", riecheggiando quella del salmista: "Amasti la giustizia e odiasti l'iniquità, perciò ti mosse il Signore con l'oblio della letizia dei tuoi pari" (Salmo 44, 9).La vita di san Gregorio VII ci insegna molte cose. Vorrei intanto sottolinearne una. Il Papa, come Gesù Cristo di cui è Vicario, è sempre stato segno di contraddizione dentro e fuori la Chiesa. La vita di Gregorio VII fu una lotta continua. Qualcuno pensa che nel Medioevo, o in altre epoche, i cristiani potessero vivere disinteressandosi di ciò che diceva e faceva il Papa. Non è così. Nel Medioevo, come in ogni epoca storica, tutti i cristiani, anche i più semplici furono chiamati a rendersi consapevoli delle lotte che la Chiesa affrontava e a dover scegliere tra un Papa e un antipapa, tra un Papa e un imperatore, assumendosi davanti a Dio le responsabilità della propria scelta. La vita del cristiano, come quella della Chiesa, è lotta, e non ci si può sottrarre a questa lotta, limitandosi a seguire l'insegnamento e i riti della Chiesa, senza prendere parte alla battaglia che essa combatte ogni giorno contro i suoi nemici interni ed esterni.
VIDEO: Omelia del Papa ai giovani ➜ https://www.youtube.com/watch?v=-xtUif9lvoETESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8254PAPA LEONE DEBUTTA CON I GIOVANI: SCELTE RADICALI ED EUCARESTIA di Nico Spuntoni Alla faccia di chi storceva il naso per il «chiasso» dei pellegrini nelle strade e nelle stazioni di Roma, il Giubileo dei giovani è stato un successo. Le immagini dall'alto della spianata di Tor Vergata strapiena trasmettono al mondo il messaggio di una Chiesa viva e ancora attrattiva. Le giornate di sabato e domenica con la veglia di preghiera e la Messa hanno segnato la consacrazione della popolarità di Leone XIV.Il Papa discreto e gentile è atterrato con l'elicottero nel tardo pomeriggio di sabato e dall'alto ha potuto osservare come la macchina organizzativa della Chiesa ce l'avesse fatta ancora una volta, nonostante il caldo di agosto, la diffusione dei conflitti e l'ostilità della maggior parte dei media. Se gli iscritti erano arrivati a mezzo milione, i due momenti clou del Giubileo dei giovani hanno visto salire la partecipazione ad un milione.Numeri importanti, imparagonabili con i due milioni del 2000 per il quarto di secolo di distanza segnato dalla crisi demografica d'Europa e dalla galoppata inarrestabile della secolarizzazione. Prevost ha salutato i fedeli in papamobile e poi, a piedi, si è avviato verso il palco imbracciando la croce giubilare seguito da 200 ragazzi. Rispondendo - in spagnolo, italiano e inglese - alle tre domande che gli sono state poste sul palco, il Papa ha toccato l'argomento dei social («questi strumenti risultano ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze») ed ha detto che l'amicizia con Cristo deve essere la nostra stella polare. Se le amicizie «riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere», ha spiegato il Pontefice.Nella seconda risposta sul tema del coraggio di scegliere, Leone ha detto che «viene dall'amore, che Dio ci manifesta in Cristo». «Per essere liberi - ha affermato Prevost - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: è l'amore di Dio». Parlando del senso della vita il Pontefice ha chiesto di pregare per le due pellegrine, Maria e Pascale, morte in questi giorni a Roma e per un giovane spagnolo ricoverato per il morso di un cane.SCELTE RADICALILeone ha invitato i giovani a fare «scelte radicali e piene di significato», come «il matrimonio, l'ordine sacro e la consacrazione religiosa» che esprimono «il dono di sè, libero e liberante, che ci rende davvero felici», scelte che «danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell'Amore perfetto, che l'ha creata e redenta da ogni male». Ai giovani Leone ha raccomandato di «cercare con passione la verità». E sull'ambito incontro con Cristo, il Papa ha pronunciato uno dei passaggi più belli:«Carissimi giovani, l'amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Rimanete uniti con Gesù nell'Eucaristia. Adorate l'Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco».Un appello, dunque, a non relegare la fede nella sola sfera privata come tanti vorrebbero, ma a lasciarsi contagiare dal messaggio evangelico nella quotidianità. Ma il momento più intenso della veglia è stato quello dell'adorazione eucaristica, nel silenzio assordante rispettato da un milione di persone.Il Papa è tornato in Vaticano mentre i pellegrini hanno passato la notte a Tor Vergata e si sono risvegliati la mattina successiva con il giro in jeep del Pontefice tra sventolii di bandiere, cori e lanci di regali in sua direzione. Grande entusiasmo per Leone che sul palco ha prima scherzato dicendo «spero abbiate riposato un po'» e poi ha subito messo in chiaro quali erano le priorità dell'evento, ricordando: «Ora iniziamo la celebrazione che è il più grande dono che Cristo ci ha lasciato». Se sabato aveva citato Benedetto XVI, nell'omelia di ieri ha omaggiato il suo predecessore Francesco riprendendo un passaggio del discorso della Gmg di Lisbona ma non il discusso «Todos, todos, todos». «Non allarmiamoci se ci troviamo interiormente assetati, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro […]. Non siamo malati, siamo vivi!», ha detto Prevost citando Bergoglio.GESU' AL CENTROAnche l'omelia è stata fortemente cristocentrica ed ha ricordato che «la nostra speranza è Gesù» con l'invito a rimanere uniti a Lui coltivando la Sua amicizia con «la preghiera, l'adorazione, la Comunione eucaristica, la Confessione frequente, la carità generosa» sull'esempio dei futuri santi Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati. Leone ha chiesto ai giovani partecipanti di aspirare alla santità e poi li ha affidati alla Vergine per il ritorno a casa nei 146 Paesi di provenienza. Al termine della messa il pensiero di Prevost è andato ai «giovani di Gaza, dell'Ucraina, delle terre bagnate dal sangue provocato dai conflitti».Infine l'appuntamento con Seul fra due anni col tema «Abbiate coraggio!» per la prima Gmg da Papa.Il Giubileo dei giovani è stata senz'altro una bella prova della macchina organizzativa ecclesiastica ed in particolare del Dicastero per l'evangelizzazione guidato da monsignor Rino Fisichella, ma si è trasformato anche in un successo personale di Leone ed ha giovato anche della spinta d'entusiasmo per questo inizio di pontificato. Prevost ci è riuscito mettendosi di lato per lasciare che l'attenzione di tutti si concentrasse su Gesù-Eucaristia. I numeri testimoniano un effetto Leone: dagli Stati Uniti, infatti, suo Paese d'origine, sono arrivati oltre 10mila pellegrini mentre 25 anni fa erano stati appena 3000.Ma questo Giubileo dei giovani ci ha messo di fronte anche alla persistenza di un sentimento anticlericale da parte di una frangia minoritaria della società italiana a cui ha dato proprio tanto fastidio il rumore dei canti e delle preghiere delle comitive di giovani in giro per Roma, mentre perde la voce quando si tengono manifestazioni che talvolta sfociano in violenze e non tira fuori la «laicità dello Stato» per i cortei islamici con le donne separate dagli uomini. Una Chiesa debole e accondiscendente non fa paura ai suoi nemici, mentre le immagini della spianata stracolma di nuove generazioni di fedeli e un Papa che invita a fare «scelte radicali» come il matrimonio e l'ordinazione religiosa li terrorizzano. Bene così.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "Sentinella, la notte è finita" ricorda le parole di Giovanni Paolo II riprese da Leone nel giubileo dei giovani.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 agosto 2025:Quasi nessuno del milione di giovani che sabato e domenica si è dato appuntamento nella spianata di Tor Vergata per il Giubileo con Papa Leone XIV era ancora nato quando in quello stesso luogo, 25 anni prima, un altro Papa e altri giovani si ritrovarono per lo stesso motivo in occasione della Giornata mondiale della Gioventù e del Giubileo. Eppure, c'era nell'aria un filo invisibile capace di unire nel tempo e nello spazio quei due momenti.Il Giubileo dei giovani appena concluso ha ricevuto in eredità il ricordo di quella straordinaria veglia, che Papa Leone con grande umiltà ha citato; quella veglia che all'inizio del nuovo millennio stava proiettando quei giovani di allora verso il progetto della loro vita. Quel filo che si è intrecciato nei ricordi di chi allora c'era e oggi si è definitivamente sciolto con commozione nel vedere i propri figli calcare gli stessi passi terrosi sotto l'assolata piana romana di Tor Vergata.È una storia unica di genitori e figli, quella di Tor Vergata, una storia che solo la storia della Chiesa oggi può raccontare, unica istituzione rimasta nel putrido disfacimento attuale capace di trasmettere vita, parole, verità e ideali di generazione in generazione con la stessa forza e la medesima freschezza. Quei padri che allora appena ventenni hanno visto dopo 25 anni la realizzazione plastica di quelle parole di San Giovanni Paolo II riflesse negli occhi emozionati dei loro figli.Oggi quel Papa è proclamato santo a furor di popolo e oggi, forse soltanto oggi, i 2 milioni di giovani di Tor Vergata di allora hanno capito la potenza di quelle parole e compreso quanto quel discorso nel corso degli anni si sia incarnato nella storia. Chi di loro ha scelto la via del matrimonio, chi invece ha seguito la vocazione alla vita consacrata: tutti hanno compreso, consegnando ai loro figli le atmosfere di quel luogo, che il quarto di secolo appena trascorso agli occhi di Dio non è altro, giusto per citare proprio il salmo di ieri, «un turno di veglia nella notte».Perché la veglia si addice alle sentinelle e "sentinelle del mattino" è stata per tutti questi anni la definizione straordinariamente profetica che San Giovanni Paolo II, prendendo a prestito le parole di Isaia, affidò a quei ragazzi, usciti dal «secolo che muore dove i giovani venivano convocati per imparare a odiare» nell'accompagnarli per il futuro. «Non vi presterete ad essere strumenti di violenza, difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario, non vi rassegnerete, difenderete la vita, vi sforzerete con ogni vostra energ
Giubileo dei giovani, oggi la grande veglia a Tor Vergata. Dalle ore 9 della mattina i primi arrivi dei “pellegrini di speranza” Il Papa incontra gli artisti che si esibiranno prima del suo arrivo, previsto per questa sera: “accompagnate i giovani a trovare la vera felicità” Ucraina: Trump fissa nell'8 agosto la data per un accordo su un cessate il fuoco. Nuovi attacchi in Crimea e Kherson
Il Papa fra i 120 mila radunati in piazza San Pietro e in via della Conciliazione per la Messa di apertura del Giubileo dei giovani, “siate di luce di speranza” Il Regno Unito verso il riconoscimento dello Stato di Palestina. Israele: “Un premio per Hamas”. Salite a oltre 60mila le vittime nella Striscia Terremoto di magnitudo 8.8 nell'est della Russia: danni e feriti, nessuno in modo grave, scatta l'allerta tsunami in tutto il Pacifico
I titoli: Il Papa all'udienza generale: la nostra società è malata da bulimia da social. Dobbiamo guarire il nostro modo di comunicare. Nuovo appello per la pace Terremoto e tzunami nella penisola russa del Kamchatka. Allerta nel Pacifico, Giappone e Polinesia Giubileo: ai nostri microfoni le voci dei giovani in arrivo a Roma e in Vaticano Luca Collodi
I titoli: Medio Oriente. Nuovi attacchi israeliani su Gaza. Israele e Stati Uniti dicono no alla soluzione dei due Stati Dazi. Parigi boccia l'intesa. L'Europa sottomessa agli Stati UnIti. Per l'Unione è la migliore intesa possibile Il Papa: il Giubileo dei Giovani non sia solo una foto ricordo. Sperimentiamo la gioia del Vangelo Luca Collodi
Il Papa agli influencer: siate "agenti di comunione" in un mondo dilaniato dalle guerre Per l'Onu a Gaza è in atto lo scenario peggiore di carestia. Nuovi raid israeliani sulla Striscia Con la messa di benvenuto alle ore 19 in piazza San Pietro inizia oggi il Giubileo dei Giovani
Gaza, nuova strage degli affamati. Il Papa, 'basta barbarie'.
I titoli: - Il Papa ai Carabinieri: No alla tentazione di pensare che il male possa vincere - Scontri inter-etnici in Siria, almeno 80 morti nella zona meridionale a prevalenza drusa di Suwayda. Tensione Israele-Damasco - In Qatar in corso i negoziati per una tregua a Gaza. Decine le vittime anche oggi per i raid israeliani nella Striscia
Federico Fubini spiega le prospettive della conferenza, che si tiene in Italia, sulla ricostruzione del Paese bombardato dalla Russia, mentre Trump litiga a distanza con Putin. Francesca Basso racconta come si è arrivati alla mozione di sfiducia al Parlamento europeo contro la presidente della Commissione. E Daniele Sparisci parla della cacciata di uno degli uomini più potenti della Formula 1.I link di corriere.it:Mattarella a Zelensky: «La nostra posizione è ferma, ammirazione per il popolo di Kiev». Il Papa apre a colloqui di pace in VaticanoIl «processo» in Parlamento a von der Leyen si trasforma in una resa dei conti tra Ppe e SocialistiHorner licenziato dalla Red Bull dopo 20 anni: al suo posto (per ora) l'ex Ferrari Mekies
I titoli: Il Papa celebra la prima Messa per la Custodia della creazione a Castel Gandolfo: servono conversione e audacia per opporsi alle forze che distruggono la casa comune Leone risponde a una mamma preoccupata per le crisi che attraversano il mondo di oggi: la guerra non avrà il sopravvento, i bambini hanno diritto alla pace Ucraina: ancora attacchi russi in varie regioni del Paese, raggiunta anche la capitale Kyiv. Zelensky: Mosca continua a rifiutare la pace
I titoli: Il Papa a Gastel Gandolfo: accoglienza festosa al suo arrivo a Villa Barberini L'appello di Leone XIV dopo la preghiera dell'Angelus: i popoli desiderano la pace, il dialogo sostituisca la violenza e le armi Oggi l'incontro a Washington tra Netanyahu e Trump, attesa per un accordo di cessate il fuoco a Gaza Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Bruno Orti
Il Papa incontra giovani, insegnanti e sacerdoti in pellegrinaggio: Dio parla nel cuore, il pellegrinaggio un momento per ascoltare la sua voce Leone XIV alle suore agostiniane: la cultura senza verità è strumento dei potenti Medio oriente: continuano i negoziati tra Israele e Hamas. 19 i palestinesi uccisi
I titoli: - Il Papa incontra i pellegrini ucraini: condivido il dolore per le vittime di una guerra insensata. Ai Vescovi europei: lavorate per dialogo e pace - Medio Oriente: 34 morti a Gaza, colpite tende per sfollati. Guterres: la Gaza Humanitarian Foundation sistema militarizzato che uccide persone - Andiamo a conoscere Fidenza: un borgo in provincia di Parma che custodisce una lunga storia di fede, arte e accoglienza con il progetto "All'ombra del sacro"
I titoli: Europa: concluso a Bruxelles il Consiglio Europeo. Rinnovate le sanzioni alla Russia. L'Europa si divide su Israele Dagli Stati Uniti apertura di Trump sui dazi. Papa Leone alla ROACO: sull'Oriente cristiano una veemenza diabolica mai vista prima. Nel pomeriggio di ieri incontra 1700 sacerdoti provenienti da tutto il mondo. La Giornata mondiale contro la Droga. Il Papa. Gli Stati devono smantellare gli affari delle Organizzazioni criminali Luca Collodi
Il Papa ai nuovi sacerdoti: caricarsi sulle spalle chi è perduto e donare il perdono A Gaza ancora morti nei centri per la distribuzione di cibo. Iraq e Qatar chiedono uno stop immediato alle ostiltà Dazi, trattativa in corsi tra Usa e ue, in viste del 9 luglio. Washington raggiunge un accordo con la Cina sulle terre rare
I titoli: Leone XIV alla Roaco: su Oriente cristiano violenza mai vista. Desideri di pace traditi con false propagande di riarmo Giornata internazionale contro la droga. Il Papa agli Stati: è un dovere smantellare il busines criminale della droga Israele annuncia la sospensione degli aiuti a Gaza. La Siria non esclude un accordo di pace con lo Stato ebraico Luca Collodi
Tregua rispettata da Israele e Iran. L'annuncio del presidente Usa Trump, dopo le sue accuse ieri ai due paesi di inaccettabili violazioni Entra nel vivo oggi all'Aja il vertice Nato. Sul tavolo l'aumento delle spese per la difesa comune e i dossier internazionali Il Papa ai seminaristi: con il cuore di Cristo, servitori di una Chiesa missionaria
A Gaza si muore così: con le braccia alzate verso un sacco di farina, colpiti alla testa, al petto. Almeno 474 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano cibo. Sparati, dilaniati, lasciati nelle “zone di distribuzione”, che la Croce Rossa chiama “zone della morte”. È tutto documentato: numeri, feriti, testimonianze. Non è un incidente. È un metodo. La Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele e Stati Uniti, ha sostituito l'UNRWA e piazza i punti di raccolta là dove si spara, dove passano i carri armati, dove si bombarda. Si chiama “aiuto”, ma è una trappola. Nel frattempo, Trump ha deciso di farsi valere. Ha ordinato il bombardamento dei siti nucleari iraniani, con i B-2 partiti dal Missouri che hanno sorvolato Israele. L'operazione si chiama “Midnight Hammer”: un nome da videogioco per un'azione reale. Tre impianti colpiti, migliaia di vite appese a un filo, la diplomazia calpestata. Sono stati gli Stati Uniti a farlo, ma con la regia di Tel Aviv. Netanyahu comanda, Trump esegue. E mentre il mondo guarda all'Iran, a Gaza si continua a morire nel silenzio. I colpi arrivano anche lì. I corpi si contano anche lì. Le urla si sentono solo se si vuole ascoltarle. Il Papa all'Angelus ha parlato di “grido di umanità che invoca la pace” e ha avvertito: “Non esistono conflitti lontani”. Ma Trump e Netanyahu, invece di ascoltare, si aggrappano a Dio per giustificare il sangue. Lo usano, lo sventolano, lo invocano. Uno dice “God bless America”, l'altro parla di “terra promessa”. Se Dio c'è, non è con loro. Se Dio c'è, è steso per terra, accanto ai sacchi di farina. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Appello di Leone XIV all'Angelus: fermare la tragedia della guerra prima che diventi una voragine irreparabile Il Papa alla Messa del Corpus Domini: Cristo risposta alla "fame" dell'uomo. Tanti popoli oggi umiliati dall'ingordigia altrui Guerra in Medio Oriente. Trump sostiene che gli Usa hanno annientato i siti nucleari iraniani; Netanyahu plaude all'operazione americana, mentre l'Iran chiude lo Stretto di Hormuz. Il mondo invoca la de-escalation
I titoli: Il Papa all'Angelus: notizie allarmanti e scenario drammatico in Medio Oriente. La diplomazia faccia tacere le armi Stasera, santa Messa e processione eucaristica nella solennità del Corpus Domini
Il Papa in visita al centro trasmittente della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria LA GUERRA IRAN-ISRAELE. ATTACCATA UNA CENTRALE ATOMICA, MISSILI SULL'OSPEDAEL DI BEER SHEVA Un “passaporto del pellegrino” per chi in occasione del Giubileo della Speranza desidera percorrere un itinerario nelle sei catacombe di Roma
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il nuovo pontefice viene dal Midwest: è nato a Chicago ed è il primo papa nordamericano della storia. Una vittoria o un problema per Donald Trump? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il decreto Sicurezza è legge, sfiorata la rissa al Senato.
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Allarme Onu per Gaza, ‘14mila bambini a rischio morte in 48 ore'.
See omnystudio.com/listener for privacy information.
Come è andato l'incontro tra Papa Leone e i giornalisti? Ce lo racconta nel suo commento Mario Ajello. Ma chi è il segretario personale del pontefice, l'uomo che traccerà l'agenda di Prevost? Il suo curriculum è tratteggiato da Andrea Gagliarducci. Con Angelo Paura voliamo in Arabia Saudita assieme al presidente Trump per un viaggio d'affari, mentre Anna Guaita ci racconta del super regalo ricevuto dal presidente americano dagli emiri.
Prendendo a pretesto il caso De Maria, ampliamo il discorso sui permessi di lavoro per i detenuti con Patrizio Gonnella, presidente di Antigone. Papa Leone XIV riceve gli operatori dei media di tutto il mondo: "Siate operatori di pace" il suo invito. Sentiamo Catia Caramelli.
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dal Medioevo : https://www.youtube.com/watch?v=m414kquZGeY&list=PLpMrMjMIcOknatmkUIASEYa0_l9nYfOnn&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria La nostra serie Imperatores, sugli imperatori romani : https://youtube.com/playlist?list=PLpMrMjMIcOkkIDocjNI3Q7gCk-4bOiVVO Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Xi Jinping e Putin insieme alla parata a Mosca - Leone XIV, Prevost: il Papa matematico
(00:00) Intro (04:05) Cosa dice veramente la circolare sul codice della strada(09:41) Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi(17:27) Le 5 storie mitologiche della settimana Lunedì 12 maggio, ore 18:30 "Will Meets Online Diario Vaticano Edition: il Conclave e il nuovo papa", con Marco Damilano, Francesca Milano e Paolo Bovio. Evento online interattivo, esclusivo per gli iscritti a Will Makers. Partecipa gratis su willmedia.it/abbonati Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
In apertura di terza parte, il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Si è aperto ieri il Conclave che dovrà eleggere l'erede di Pietro. La prima fumata, seppur in ritardo, è stata nera come era prevedibile. Già oggi ci saranno altre quattro votazioni che potrebbero essere quelle decisive. Che Papa aspetta la Chiesa? Lo chiediamo a Catia Caramelli, Radio 24, e Giacomo Galeazzi, vaticanista del quotidiano La Stampa.
Zuppa di Porro del 28 aprile 2025: rassegna stampa quotidiana
We're back from a few weeks off to discuss Danny becoming a Da, the Pope passing away, and the madness of Papal history. We also catch up on League of Ireland football and what desserts the lads are scoffing after this episode.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaformeSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Papa Francesco, leader religioso per oltre un miliardo di cattolici e personaggio stimato anche da molti non credenti, è morto ieri all'età di 88 anni.
Giuseppe Sarcina racconta del complicato rapporto tra il pontefice scomparso lunedì 21 aprile e il presidente degli Stati Uniti, che sarà comunque presente ai funerali. Federico Fubini analizza i movimenti che fanno ipotizzare un aumento della sfiducia nell'economia americana. Marta Serafini parla del nuovo incontro oggi a Londra tra le delegazioni di Washington e Kiev, secondo round dopo quello di Parigi della settimana scorsa.I link di corriere.it:Chi ha convinto Trump a partecipare ai funerali di Papa Francesco? Storia di 4 ore surrealiÈ partita una fuga di capitali dagli Stati Uniti?La «tregua» di Pasqua è finita. Putin: «Valuteremo l'offerta di Kiev»
"Il Papa che piaceva più ai laici che ai credenti" lascia un'eredità complessa. Ne discutiamo con i giornalisti Lucetta Scaraffia e Giorgio Meletti.
L'amore è sempre un impegno, c'è sempre qualcosa che dobbiamo perdere per andare incontro all'altroProviamo a tracciare un bilancio del pontificato di Francesco. Il Papa venuto “dalla fine del mondo”, così si era presentato dodici anni fa appena eletto, ha davvero dato una scossa ad una istituzione, quella della Chiesa cattolica, profondamente divisa e in grande difficoltà di comunicazione e immagine? In effetti il significato dell'affermazione “dalla fine del mondo” può essere compreso rovesciando la prospettiva della Chiesa. Ovvero guardando la realtà dalla parte degli ultimi, degli umili, dei dimenticati. Papa Francesco non li ha mai dimenticati, anzi li ha esaltati, dato che da sempre è uno di loro. Fino alla fine. Ogni sua affermazione, ogni suo testo ricordano quella prospettiva, comprese le encicliche. Almeno due: “Fratelli tutti” e “Laudato sì”, messaggi chiari di un impegno soprattutto politico e sociale che ha sempre caratterizzato il suo mandato, ancora prima di arrivare in Vaticano.Con l'imam della moschea di Milano e vicepresidente del Co.Re.Is (Comunità Religiosa islamica italiana) Yahya Pallavicini, l'Alto Commissario ONU per i rifugiati Filippo Grandi e il direttore della rivista argentina di ispirazione cattolica Criterio José Maria Poirier.undefined
Lorenzo Cremonesi racconta il bombardamento russo sulla città ucraina, che ha provocato la morte di 34 civili e il ferimento di altri 117. Giuseppe Sarcina parla della sospensione delle tariffe sui prodotti tech e delle possibili imposizioni di altre misure, che agitano gli Stati Uniti. Gian Guido Vecchi fa il punto sulla salute del Pontefice, riapparso in pubblico al termine della Messa in San Pietro per la Domenica delle Palme.I link di corriere.it:Attacco missilistico russo su Sumy: 34 mortiApple, Amazon e le altre Big Tech sono davvero al sicuro dai dazi di Trump?Il Papa in piazza: «Buona Domenica delle Palme, buona Settimana Santa!»
Il weekend della Dj Ten di Torino. Il Papa e la sua signora in giallo. Si parla ancora di Adolescence. Addio a George Foreman, il suo incontro in Zaire. Ospite in studio Mara Maionchi che ha prestato la sua voce ai gialli di Agatha Christie.
Welcome back to Young Hot Guys! Tony is premiering his new hair cut - The Dream Flow. But don't worry he's still the same guy... or is he? The guys are auditioning for Irish radio, wondering how they can be cooler and checking in on Il Papa. More or less... To get extra bonus content and much more you can sign up at https://headstuffpodcasts.com/membership/ Shane Daniel Byrne, Tony Cantwell, and Killian Sundermann are Young Hot Guys. This is a HeadStuff podcast produced by Hilary Barry. Artwork by Shane Kenna Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Francesca Basso racconta cosa ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa per i primi 100 giorni del suo mandato (in cui il mondo è cambiato completamente). Andrea Nicastro parla della violenza con cui le armate di Damasco hanno attaccato la minoranza alawita un tempo fedelissima dell'ex dittatore Assad. Gian Guido Vecchi spiega come cambia il governo del Vaticano con la lunga degenza di Francesco.I link di corriere.it:Von der Leyen: «100 giorni dall'inizio del mio mandato e il mondo è cambiato. Serve azione forte, la guerra è ai nostri confini»Stragi, orrori e vendette: la Siria ora teme una nuova guerra civileCome cambierà il papato dopo il ricovero di Francesco: il timore di una degenza lunga
L'Ucraina ha raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per cedergli parte degli introiti derivati dalle sue risorse minerarie. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.Secondo l'ultimo bollettino medico le condizioni del papa sono critiche ma stazionarie, e al momento sembra ancora in grado di svolgere le sue funzioni. Con Stefania Mascetti, editor di Europa di Internazionale.Oggi parliamo anche di:YouTube • True facts: snake and lizard tongues su Ze Frankhttps://www.youtube.com/watch?v=wjuVq9BRNAICi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Stefano Montefiori spiega com'è andato il summit convocato dal presidente francese Emmanuel Macron per decidere come procedere sull'Ucraina dopo le mosse dell'amministrazione Trump. Gian Guido Vecchi parla delle condizioni di salute di Francesco, da venerdì ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Guido Santevecchi racconta dell'incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e i vertici di industria e tech, con un'apparizione a sorpresa.I link di corriere.it:Cosa è successo al vertice di Parigi sull'UcrainaLa Gran Bretagna «pronta a inviare truppe in Ucraina» per la missione di paceCome sta Papa Francesco