Podcasts about il papa

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Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 01.10.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 10:00


Il Papa da Castel Gandolfo: realista il piano Trump per Gaza, speriamo che Hamas accetti La Flottilla si avvicina alla costa della Striscia. Ancora morti a Gaza City Terremoto nelle Filippine: oltre 60 morti nell'isola di Cebu

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 01.10.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 10:00


I titoli: - Il Papa addolorato per gli scontri in Madagascar: si eviti ogni forma di violenza. Oggi nuove proteste nel Paese africano: oltre 20 i morti - Medio Oriente, la Flottilla si avvicina alla costa della Striscia. Ancora morti a Gaza City mentre Hamas esamina il piano di pace proposto da Trump: vogliamo mettere fine al genocidio ma servono scelte amare - Attesa per l'intervento del Pontefice al convegno organizzato dai movimenti Laudato Si' a Castel Gandolfo, in occasione dei 10 anni della pubblicazione dell'enciclica di Papa Francesco, 400 i partecipanti da tutto il mondo

Italia Mistero
Rina il caso Domino e la sentneza del Maxi (i Corleonesi 66 parte)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Sep 30, 2025 24:09


La storia di Riina e dei Corleonesi continua. Il video si concentra sul periodo cruciale che precede e segue la sentenza del Maxiprocesso di Palermo, evidenziando come l'omicidio di un bambino abbia messo in crisi l'organizzazione mafiosa. Il Barbaro Omicidio di Claudio Domino (1986) Il Contesto: Il 7 ottobre 1986, il piccolo Claudio Domino di 11 anni viene ucciso a Palermo davanti alla cartoleria della madre [00:12]. Il padre era operaio e titolare di una società di pulizie che aveva ottenuto l'appalto per l'Aula Bunker del Maxiprocesso [00:22]. L'Esecuzione: L'assassino in moto e con il casco chiama Claudio per nome; quando il bambino si avvicina, viene colpito con un solo proiettile in mezzo agli occhi [00:40], [02:10]. Il colpo all'occhio simboleggia, nella logica mafiosa, che la vittima ha "visto assai" [03:04]. La Condanna in Aula: Il giorno dopo, dalle gabbie dell'Aula Bunker, il mafioso Giovanni Bontate legge un comunicato in cui condanna il "barbaro delitto" [03:47]. Questo gesto segna un momento storico poiché un mafioso ammette per la prima volta l'esistenza di un'organizzazione comune ("noi condanniamo") [04:08]. Bontate fu in seguito considerato un "pazzo" per queste dichiarazioni e, secondo il narratore, sarebbe stato assassinato [05:46]. Motivazioni Controverse: Tesi Ufficiale: Claudio aveva visto qualcosa di scomodo, forse uno scambio di droga (come indicato dal pentito Giovan Battista Ferrante) [07:10]. Tesi Alternativa: Il pentito Gaspare Mutolo (nel 2023) suggerisce che il bambino fu ucciso perché aveva scoperto la madre in un atteggiamento intimo con il presunto amante, Salvatore Graffagnino, il quale, temendo che il bambino parlasse, ne ordinò l'eliminazione [08:01], [09:59]. La madre di Claudio nega categoricamente questa versione [10:27]. Verità e Giustizia: La Procura ha riaperto il caso nel 2021, cercando ancora oggi una verità definitiva per un delitto che non è mai stato chiarito in modo univoco [13:16]. La Sentenza del Maxiprocesso (1987) Il Contesto Giudiziario: Il processo, definito "un processo penale come tutti gli altri" dai PM Signorino e Ayala [14:24], non doveva essere la "condanna della mafia già scritta nella storia," ma la condanna dei singoli mafiosi [14:48]. Il Papa di Cosa Nostra: Prima del verdetto, Michele Greco ("il Papa") cerca di spaventare la giuria con le sue parole finali: "io vi auguro la pace, signor presidente, a tutti voi io auguro la pace" [17:17]. Il Verdetto Storico: La sentenza viene pronunciata il 16 dicembre 1987. Su 475 imputati, 114 vengono assolti. Vengono inflitti in totale 2665 anni di carcere. Vengono pronunciati 19 ergastoli (tra cui per gli uomini della Commissione) [18:26]. La Vittoria del "Teorema Buscetta": La Corte d'Assise convalida il "teorema Buscetta" [17:47], che dimostra l'esistenza e l'unicità di un'organizzazione mafiosa unitaria denominata Cosa Nostra [19:40]. Il Commento di Giovanni Falcone: Il giudice Falcone, intervistato dopo la sentenza, conferma che i pentiti (come Buscetta e Contorno) sono stati importanti non come base di partenza, ma come "punto di arrivo" e "conferma" di risultanze probatorie indirette acquisite in precedenza [20:42 ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 #italiamistero #storia #storiavera #perte #Maxiprocesso #ClaudioDomino #CosaNostra 00:00:22 Il padre di Claudio Domino aveva un appalto di pulizia per l'Aula Bunker del Maxiprocesso. 00:00:40 Claudio, 11 anni, viene ucciso con un colpo in mezzo agli occhi. 00:03:04 Il colpo all'occhio significa che la vittima ha "visto assai". 00:03:47 Giovanni Bontate legge il comunicato di condanna dalle gabbie: prima ammissione dell'esistenza di "noi" (Cosa Nostra). 00:05:46 Bontate fu considerato un pazzo dagli avvocati per le sue dichiarazioni. 00:07:20 Alcuni pentiti indicano il possibile ruolo di Giovanni Aiello (Faccia da Mostro) nell'omicidio Domino. 00:08:01 Gaspare Mutolo (pentito) suggerisce la motivazione: il bambino aveva visto la madre con l'amante Graffagnino. 00:13:16 La Procura riapre il caso nel 2021. 00:17:17 Michele Greco (il Papa), alla fine del processo, augura la pace ai giudici. 00:17:25 La sentenza viene pronunciata il 16 dicembre 1987. 00:18:26 Vengono inflitti 19 ergastoli; la Corte convalida il "teorema Buscetta". 00:19:40 Giovanni Falcone ribadisce: non è un "teorema", ma un insieme di prove che dimostrano l'esistenza di Cosa Nostra. 00:20:42 Falcone: i pentiti (Buscetta e Contorno) sono stati il "punto di arrivo" (la conferma) di prove già acquisite. Export to Sheets www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 28.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 27, 2025 10:00


Il Papa alla Messa del Giubileo dei catechisti: l'opulenza causa la miseria di interi popoli, sfruttati e piegati da guerre Leone XIV vicino alle vittime del tifone in Asia. Il primo novembre Newman dottore della Chiesa Nuova pioggia di droni sull'Ucraina, almeno 4 morti a Kiev. E continua la corsa del tifone nel Bualoi nel sud-est asiatico, sfollate 250mila persone in Vietnam

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 25.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 10:00


I titoli: Il Papa agli scrittori di Civiltà Cattolica: il giornalismo sia messaggero di speranza La diplomazia protagonista per pace in Medio Oriente all'80 Assemblea Generale dell'Onu in corso a New York Le guerre dimenticate nel mondo: sono 61 i conflitti che hanno causato oltre 200 mila morti Luca Collodi

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 22.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 10:00


Il Papa: vicini a chi soffre nella preghiera per la pace con le religiose in Terra Santa Al via a New York l'Assemblea generale dell'Onu. Tra i temi il riconoscimento della Palestina mentre a Gaza si continua a morire Rapporto sul nucleare: cala la produzione nel mondo, la spinta al fabbisogno energetico ora la danno le rinnovabili

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 20.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 20, 2025 10:00


Il Papa: condizioni disumane per tanti popoli, uno Stato senza giustizia non è uno Stato Israele intensifica le operazioni militari a Gaza City. L'Egitto rafforza i controlli al confine per contenere lo sfollamento La Russa nega lo sconfinamento di suoi caccia nello spazio aereo estone. Attacco informatico contro gli aeroporti europei

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 19.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 10:00


I titoli: Il Papa. Gli Stati sostengano le famiglie colpite nella loro dignità L'esercito israeliano: forza militare senza precedenti a Gaza. Il parroco di Gaza: le armi hanno il sopravvento Unicef: nuovo inverno di guerra in Ucraina con rischi per la salute della popolazione Luca Collodi

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 17.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 10:00


Il Papa: tante persone a Gaza non sanno dove andare, bisogna trovare un'altra soluzione L'offensiva di terra di Israele a Gaza City: centinaia di migliaia i civili in fuga. Almeno 100 le vittime. Per la commissione d'inchiesta dell'Onu è genocidio Il conflitto armato in Ucraina, Leone XIV: la Nato non ha iniziato nessuna guerra, i polacchi sono preoccupati perché sentono che il loro spazio aereo è stato invaso Conduce Andrea De Angelis

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 15.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 10:00


Il Papa nella commemorazione dei nuovi martiri, simboli di una speranza disarmata e lievito di un'umanità pacifica Vertice straordinario dei Paesi arabi in Qatar dopo l'attacco di Israele a Doha sui membri di Hamas La guerra in Ucraina. Kyiv colpisce ferrovia e raffineria russa, Zelensky: “Sono le sanzioni migliori”. Sabato nuovo sconfinamento di un drone russo nei cieli della Romania

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 15.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 10:00


I titoli Il Papa agli agostiniani: l'amore centro di tutto, non si spenga lo spirito missionario Oggi a Roma il Giubileo della Consolazione, nel pomeriggio l'incontro con Papa Leone L'esercito di Israele entra a Betlemme, a Gaza decine le vittime dei raid israeliani. La Nato è in guerra con la Russia: così il portavoce del Cremlino Peskov Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Gabriele Di Domenico

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 13.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 13, 2025 10:00


Leone XIV ai teologi: siate a contatto con la gente, dare risposte alle sfide digital Il Papa al progetto Gesti di accoglienza di Lampedusa: non c'è giustizia senza compassione, né legittimità senza ascolto del dolore altrui Medio oriente 250 mila persone in fuga da Gaza City. Trump incontra l'emiro del Qatar dopo l'attacco israeliano a Doha

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 13.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 13, 2025 10:00


Il Papa nel videomessaggio all'isola di Lampedusa: no a giustizia senza compassione, né legittimità senza ascolto del dolore altrui La guerra in Ucraina. Al via la missione Nato “Sentinella dell'est” per blindare i confini orientali dell'Allenza Medio Oriente. Il Mossad avrebbe rifiutato il piano dell'attacco contro Hamas in Qatar. L'Onu vota sì al riconoscimento dello Stato di Palestina

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 12.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025 10:00


Il PAPA: una estesa “alleanza dell'umano” che includa i poveri non come destinatari di aiuto A Gaza l'esercito israeliano intensifica le sue attività. Yemen e Libano nel mirino per colpire covi legati ad Hamas. NEL 2025 già state effettuate oltre cento perquisizioni e per contrastare minacce e istigazioni legate all'antisemitismo".

Italia Mistero
Michele Greco "Il Papa" al Maxi Processo (I Corleonesi - 63° parte)

Italia Mistero

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 31:13


Nella storia di Salvatore Riina e dei Corleonesi siamo giunti al 1986. Durante il Maxiprocesso di Palermo, Michele Greco – detto il “Papa” di Cosa Nostra – prende la parola per difendersi dalle accuse che lo indicano come figura centrale nella Cupola mafiosa. Con il suo tono pacato e apparentemente distaccato, Greco nega i legami con la mafia, cerca di ridimensionare il suo ruolo e dipinge un'immagine di sé lontana dalle accuse dei collaboratori di giustizia come Tommaso Buscetta. Un documento storico che mostra la strategia di difesa di uno degli uomini più influenti della mafia siciliana, e che rivela come gli imputati cercassero di smontare il quadro accusatorio della Procura di Palermo. Un passaggio fondamentale per comprendere la tensione e la portata di quel processo che segnò la storia giudiziaria italiana. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 #italiamistero #Maxiprocesso #MicheleGreco #CosaNostra #StoriaMafia #buscetta #corleonesi #riina www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/

BASTA BUGIE - Santi e beati
Frassati e Acutis, invito ai giovani a orientare la vita verso l'alto

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 4:48


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8288FRASSATI E ACUTIS, INVITO AI GIOVANI A ORIENTARE LA VITA VERSO L'ALTO di Nico Spuntoni 80 mila persone, tante quanto lo stadio Olimpico di Roma pieno. Solo che ieri, nella prima domenica settembrina che però il caldo ha fatto sembrare ancora agostana, a piazza San Pietro non si giocava una partita di cartello ma si celebrava la canonizzazione di due nuovi santi.Nati a 90 anni di distanza l'uno dall'altro, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono stati entrambi elevati agli altari da Leone XIV che dal sagrato ha pronunciato la formula iniziante con «ad honorem Sanctæ et Individuæ Trinitatis, ad exaltationem fidei catholicæ et vitæ christianæ incrementum». Dunque «ad onore della Santissima Trinità per l'esaltazione della fede cattolica e l'incremento della fede cristiana» i due, morti giovani rispettivamente nel 1925 a 24 anni e nel 2006 a 15 anni, sono stati iscritti nell'albo dei santi.Il Papa ha capito che quella di ieri sarebbe stata una giornata destinata a non essere dimenticata e prima di iniziare la Messa l'ha definita a braccio «una festa bellissima per tutta l'Italia, per tutta la Chiesa e per tutto il mondo». Poi ha ricordato che la santità non è un lusso per pochi e che «tutti voi, tutti noi, siamo chiamati anche ad essere santi». Rivolgendosi soprattutto ai numerosi giovani presenti in piazza, Prevost ha detto: «Sentiamo tutti nel cuore la stessa cosa che Pier Giorgio e Carlo hanno vissuto; questo amore per Gesù Cristo, soprattutto nell'Eucaristia, ma anche nei poveri, nei fratelli e nelle sorelle».Nell'omelia il Pontefice li ha descritti come «un giovane dell'inizio del Novecento e un adolescente dei nostri giorni, tutti e due innamorati di Gesù e pronti a donare tutto per Lui». Per Leone la vita di Frassati rappresenta ancora oggi «una luce per la spiritualità laicale». Usando l'esempio del nuovo santo, il Papa è tornato a ripetere un concetto espresso recentemente nel discorso ad una delegazione di politici francesi. «Per lui - ha ricordato Prevost - la fede non è stata una devozione privata: spinto dalla forza del Vangelo e dall'appartenenza alle associazioni ecclesiali, si è impegnato generosamente nella società, ha dato il suo contributo alla vita politica, si è speso con ardore al servizio dei poveri».Uno "schiaffo" a chi si vanta di relegare la propria fede ad una sfera esclusivamente privata, come ad esempio la sindaca di Genova e nuova stella del progressismo italiano Silvia Salis che proprio ieri in un'intervista a La Stampa ci ha tenuto a dichiararsi «cattolica nel privato».Di Acutis, invece, il Papa ha sottolineato l'incontro con Gesù in famiglia e nei sacramenti. L'omelia papale ha ripreso abbondantemente alcune citazioni del ragazzo nato a Londra sul rapporto con l'eucarestia, con buona pace del teologo ultrà bergogliano Andrea Grillo (sconfessato pubblicamente dal suo Pontificio Ateneo Sant'Anselmo per le critiche al nuovo santo).Prevost ha parlato della malattia che ha colpito i due ex beati, ricordando che «nemmeno questo li ha fermati e ha impedito loro di amare, di offrirsi a Dio, di benedirlo e di pregarlo per sé e per tutti». Per il Papa agostiniano «i santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l'alto e a farne un capolavoro».E sono anche i primi santi del suo pontificato.Una canonizzazione particolare perché al rito hanno partecipato anche i genitori e i fratelli di uno dei due. La famiglia Acutis ha portato i doni dell'offertorio e il fratello Michele, nato quattro anni dopo la morte di Carlo, ha proclamato la prima lettura sul sagrato. Una circostanza che riporta alla memoria il precedente del 24 giugno 1950 quando, tra i 300mila fedeli presenti per la canonizzazione di Maria Goretti, c'erano anche la madre Assunta affacciata da una finestra e i fratelli sul sagrato. Una gioia solamente sfiorata nel Seicento da Marta Tana che poco prima di morire apprese la notizia della prossima beatificazione del figlio Luigi Gonzaga. 

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 10.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 10:00


I titoli: Il Papa in Udienza: Preghiamo e sosteniamo i bambini coinvolti nelle guerre del mondo. E ricorda ai fedeli: “Nella prova estrema impariamo il grido della speranza”. L'attacco di Israele a Doha: il Qatar prepara una risposta legale contro la “violazione della sovranità”. A Gaza già 34 i morti dall'alba di oggi. "L'Europa in lotta per unione e pace”. Così la presidente della Commissione Ue Von der Leyen a Strasburgo che annuncia un'alleanza sui droni con l'Ucraina. Conduce: Paola Simonetti In regia: Gustavo Messina

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 09.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 10:00


I titoli Il Papa ai partecipanti all'incontro Promoting a Culture of Harmony: la pace è il sogno più caro, costruiamola mantenendo fertile il dialogo Nuove vaste evacuazioni nella Striscia su ordine di Israele che avverte Hamas: deponete le armi o raderemo al suolo Gaza Dimissioni del primo ministro francese Bayrou, Macron al lavoro per nominare il successore Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Gustavo Messina

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 05.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 10:00


Leone XIV ai giovani del Mediterraneo: non abbiate paura, dove c'è odio siate germogli di pace Il Papa riceve il direttore generale dell'agenzia Aiea sul nucleare: fondamentale il sostegno del Pontefice Continua l'avanzata di Israele a Gaza City. Attaccato un grattacielo della città. Hamas pubblica il video di due ostaggi ancora vivi

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 04.09.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 10:00


I titoli: La disperata situazione in Sudan dopo la frana in Darfur. Il Papa all'udienza generale: "Si fermi la catastrofe umanitaria in nel paese, dialogo per giungere alla pace". Guerra in Ucraina. Ancora distanti le posizioni delle parti per una tregua. Hamas pronto a un accordo di cessate il fuoco a Gaza. Per il governo israeliano solo l'ennesimo trucco. Nuova escalation di violenze anche in Siria. Conduce: Paola Simonetti In regia: Daniele Giorgi

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 31.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 30, 2025 10:00


I titoli: L'appello di Papa Leone per l'Ucraina: “la voce delle armi deve tacere”. Basta naufragi di migranti nel mondo Il Papa all'Angelus: la Chiesa sia per tutti una palestra di umiltà. Domani la giornata di preghiera per la cura del Creato Per Trump possibile un trilaterale tra Russia Ucraina e Stati Uniti per la pace. Putin a Tianjin incontra il premier indiano e i presidenti di India e Cina No di Israele ad un accordo temporaneo di cessate il fuoco a Gaza Luca Collodi

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 28.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 10:00


Il Papa ricorda che il Cristianesimo è un impegno per un mondo più giusti e fraterno Droni russi nei cieli dell'Ucraina, palazzi in fiamme. Almeno 15 morti Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite avverte: Gaza è "al punto di rottura", serve riattivare 200 punto di soccorso

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 27.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 27, 2025 10:00


Il Papa chiede lo stop della guerra in Terra Santa: siano rilasciati gli ostaggi, si arrivi al cessate il fuoco Almeno 30 palestinesi ucci a Gaza. L'esercito israeliano rafforza anche il proprio contingente in Cisgiordania, nuova operazione militare a Nablus Bartolomeo: insieme come Cristiani testimoniamo che non c'è pace senza giustizia

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 26.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 10:00


I titoli: - Il Papa rinnova il suo appello per una riconciliazione disarmata e disarmante: diffuso il tema della prossima giornata mondiale per la pace del 1 gennaio 2026 - I patriarchi di Gerusalemme, Pizzaballa e Teofilo: "non evacueremo da Gaza, lo sfollamento e' una condanna a morte per la popolazione" intanto sale a 75 il bilancio delle vittime sotto le bombe delle forze israeliane - Francia sull'orlo della crisi di governo, i socialisti annunciano che non voteranno la fiducia al premier Bayrou

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 25.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 25, 2025 10:00


Il Papa: prego Dio perché in Ucraina tacciano le armi e si apra la strada del dialogo, e poi l'appello per ilo Mozambico funestato dalle violenze jahadiste Ucraina, nuovo scambio di prigionieri tra Mosca e Kyiv. Il vicepresidente Usa: dobbiamo porre fine alla guerra, non escludiamo sanzioni alla Russia L'esercito israeliano stringe la morsa attorno a Gaza City, mentre sale alle stelle la tensione in Cisgiordania

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 25.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 25, 2025 10:00


A Gaza un drone fa almeno 19 morti, e tra questi 5 giornalisti Il Papa ai ministranti: il vostro servizio mostri la bellezza della messa A Capo Delgado, in Mozambico, quasi 50.000 le persone sfollate nell'ultima ondata di attacchi tra fine luglio e l'inizio di agosto

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 13.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 13, 2025 10:00


I titoli: Il Papa all'udienza: pregate Dio perchè doni la pace a tutti. Nel pomeriggio Papa Leone torna nella residenza estiva di Castel Gandolfo Ucraina: Zelensky a Berlino per la videoconferenza con i Paesi europei in vista del vertice di ferragosto in Alaska tra Trump e Putin Israele approva piani militari per l'invasione di Gaza Musei Vaticani: l'anno prossimo il restauro del Giudizio Universale di Michelangelo Luca Collodi

BASTA BUGIE - Santi e beati
San Gregorio VII ci invita a lasciare il quieto vivere e a combattere

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 7:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8237SAN GREGORIO VII CI INVITA A LASCIARE IL QUIETO VIVERE E A COMBATTERE di Roberto de Mattei Nel maggio del 1085, 1040 anni fa, morì il Papa San Gregorio VII, Ildebrando di Soana (1030ca-1085), il più grande riformatore del suo tempo e anche uno dei più grandi Papi della storia.Ildebrando, malgrado la sua riluttanza, fu eletto al soglio pontificio il 29 aprile 1073, a sessant'anni di età. Così egli si esprimeva appena eletto: "Voglio che voi sappiate fratelli carissimi che siamo stati posti in tal luogo da essere costretti, volenti o nolenti, ad annunciare la verità e la giustizia a tutte le genti, soprattutto alle genti cristiane, poiché ha detto il Signore: grida, non stancarti di gridare, leva la tua voce come una tromba e annuncia al mio popolo i suoi delitti".Gregorio VII affrontò di petto i mali morali del suo tempo. Pochi mesi dopo la sua elezione, nel 1074, convocò a Roma un Concilio e vi fece approvare due importanti decreti: il primo contro i preti trasgressori della legge sul celibato, il secondo contro la simonia; inviò quindi da ogni parte legati e lettere, imponendo ai vescovi di tenere concili dove promulgassero e facessero osservare tali decreti. In un secondo concilio nel 1075 condannò l'investitura laica dei vescovi.Per Gregorio esisteva uno stretto nesso tra la simonia e la politica delle investiture. I pubblici poteri (imperatore, re, duchi e conti) infatti designavano i prelati, ne imponevano la scelta e talvolta li creavano consegnando loro il pastorale o l'anello, insegna dei loro uffici religiosi. Obiettivo di Gregorio era quello di ripristinare la dignità e l'indipendenza dell'episcopato, opponendosi all'investitura laica da parte dell'imperatore o di altri poteri secolari.MATILDE DI CANOSSA Si ribellarono al Papa l'imperatore Enrico IV, il clero di Germania e quello di Lombardia. Gregorio citò Enrico a comparire in Roma, in un dato giorno, con minaccia di scomunica se egli avesse mancato. Allora Enrico convocò un Concilio contro Gregorio a Worms e si accordò con il prefetto di Roma, Leucio, per destituire il Papa. Leucio, nella notte di Natale del 1075, entrò con i suoi armati in Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice celebrava una cerimonia, lo strappò dall'altare ferendolo nel capo e lo fece prigioniero. Ma il popolo poche ore dopo liberò il Papa. Gregorio adunò un nuovo Concilio (1076) nel quale solennemente scomunicò Enrico e dichiarò i sudditi di Germania e di Italia sciolti dal giuramento di fedeltà, scrivendo però ai principi tedeschi che non abusassero della scomunica contro il Re, ma cercassero di farlo ravvedere.La sentenza del Papa fu un colpo terribile per la causa di Enrico in Germania. Molti dei signori a lui soggetti gli si ribellarono e convocarono una dieta per nominargli il successore. Enrico allora, visto il pericolo, scese in Italia per riconciliarsi con il Papa (1077). Gregorio, che si era mosso da Roma per recarsi in Germania per assistere alla dieta di Augusta, saputo del viaggio di Enrico in Italia, da Mantova, dove si trovava, si portò a Canossa, nel castello della contessa Matilde, a lui fedele. Era il mese di gennaio. Gregorio, all'inizio, si rifiutò di ricevere Enrico, ma questi giunse al castello di Canossa, camminando a piedi nella neve, rivestito di una tunica di lana grezza. Il Papa nutriva diffidenza verso quel pentimento così improvviso, ma la contessa Matilde e l'abate Ugo di Cluny implorarono il Pontefice di non ricusare le suppliche di un penitente. Dopo tre giorni di attesa, il 28 gennaio (1077) Enrico venne ufficialmente ammesso alla presenza del Papa, perdonato e assolto dalla scomunica.Dopo circa sette secoli da che l'Imperatore Teodosio si era inginocchiato penitente di fronte al vescovo Ambrogio di Milano, un nuovo imperatore si inginocchiava di fronte all'autorità religiosa della Chiesa. Ma il pentimento di Enrico IV, a differenza di quello di Teodosio, non fu sincero. Il sovrano non rimase fedele alle sue promesse e nonostante gli fosse stata vietata dal Papa l'incoronazione come re d'Italia, si fece coronare e prese le armi contro Rodolfo di Svevia che intanto era stato eletto imperatore in sua vece dai principi tedeschi.IL DICTATUS PAPAEGregorio VII reagì con fermezza rivendicando la sua autorità. Egli sintetizzò la sua posizione nel Dictatus Papae, una raccolta di sentenze che mostra le relazioni che devono esistere fra il Sacro Romano Impero e il Papato. Si aprì una guerra tra i fedeli dell'imperatore e quelli del Papa.Gregorio trovò appoggio in Matilde di Canossa, una donna straordinaria, di stirpe longobarda. Suo marito era stato assassinato e Matilde era rimasta sola a governare un vasto Stato, nel centro dell'Italia, di cui, non avendo eredi, fece dono a Gregorio nel 1079, in aperta sfida con l'imperatore. Enrico IV convocò a Bressanone un Concilio, in cui fece deporre il Papa e decretò Matilde deposta e bandita dall'impero. Il sovrano tedesco scese quindi su Roma e assediò il Papa in Castel Sant'Angelo. Gregorio fu deposto e l'antipapa Clemente fu intronizzato solennemente al suo posto. Il giorno di Pasqua (31 marzo 1079) Enrico, insieme con la moglie Berta, ricevette la corona imperiale dall'antipapa. Il principe normanno Roberto il Guiscardo accorse in aiuto di Gregorio VII, ma il saccheggio della città a cui si abbandonò il suo esercito provocò la reazione del popolo che, sobillato dalla fazione contraria al Papa, si sollevò in armi.Gregorio, protetto dalle armi di Roberto il Guiscardo, fu costretto a fuggire e si recò in volontario esilio a Salerno, dove rinnovò la scomunica contro Enrico e l'antipapa Clemente e poco dopo morì, il 24 maggio 1085. Fu canonizzato nel 1606 da papa Paolo V e le sue spoglie sono venerate nel Duomo di Salerno.Si dice che le sue ultime parole furono: "Dilexi iustitiam, et odivi iniquitatem, propterea morivi in exilio", riecheggiando quella del salmista: "Amasti la giustizia e odiasti l'iniquità, perciò ti mosse il Signore con l'oblio della letizia dei tuoi pari" (Salmo 44, 9).La vita di san Gregorio VII ci insegna molte cose. Vorrei intanto sottolinearne una. Il Papa, come Gesù Cristo di cui è Vicario, è sempre stato segno di contraddizione dentro e fuori la Chiesa. La vita di Gregorio VII fu una lotta continua. Qualcuno pensa che nel Medioevo, o in altre epoche, i cristiani potessero vivere disinteressandosi di ciò che diceva e faceva il Papa. Non è così. Nel Medioevo, come in ogni epoca storica, tutti i cristiani, anche i più semplici furono chiamati a rendersi consapevoli delle lotte che la Chiesa affrontava e a dover scegliere tra un Papa e un antipapa, tra un Papa e un imperatore, assumendosi davanti a Dio le responsabilità della propria scelta. La vita del cristiano, come quella della Chiesa, è lotta, e non ci si può sottrarre a questa lotta, limitandosi a seguire l'insegnamento e i riti della Chiesa, senza prendere parte alla battaglia che essa combatte ogni giorno contro i suoi nemici interni ed esterni.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Papa Leone debutta con i giovani: scelte radicali ed eucarestia

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 12:33


VIDEO: Omelia del Papa ai giovani ➜ https://www.youtube.com/watch?v=-xtUif9lvoETESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8254PAPA LEONE DEBUTTA CON I GIOVANI: SCELTE RADICALI ED EUCARESTIA di Nico Spuntoni Alla faccia di chi storceva il naso per il «chiasso» dei pellegrini nelle strade e nelle stazioni di Roma, il Giubileo dei giovani è stato un successo. Le immagini dall'alto della spianata di Tor Vergata strapiena trasmettono al mondo il messaggio di una Chiesa viva e ancora attrattiva. Le giornate di sabato e domenica con la veglia di preghiera e la Messa hanno segnato la consacrazione della popolarità di Leone XIV.Il Papa discreto e gentile è atterrato con l'elicottero nel tardo pomeriggio di sabato e dall'alto ha potuto osservare come la macchina organizzativa della Chiesa ce l'avesse fatta ancora una volta, nonostante il caldo di agosto, la diffusione dei conflitti e l'ostilità della maggior parte dei media. Se gli iscritti erano arrivati a mezzo milione, i due momenti clou del Giubileo dei giovani hanno visto salire la partecipazione ad un milione.Numeri importanti, imparagonabili con i due milioni del 2000 per il quarto di secolo di distanza segnato dalla crisi demografica d'Europa e dalla galoppata inarrestabile della secolarizzazione. Prevost ha salutato i fedeli in papamobile e poi, a piedi, si è avviato verso il palco imbracciando la croce giubilare seguito da 200 ragazzi. Rispondendo - in spagnolo, italiano e inglese - alle tre domande che gli sono state poste sul palco, il Papa ha toccato l'argomento dei social («questi strumenti risultano ambigui quando sono dominati da logiche commerciali e da interessi che spezzano le nostre relazioni in mille intermittenze») ed ha detto che l'amicizia con Cristo deve essere la nostra stella polare. Se le amicizie «riflettono questo intenso legame con Gesù, diventano certamente sincere, generose e vere», ha spiegato il Pontefice.Nella seconda risposta sul tema del coraggio di scegliere, Leone ha detto che «viene dall'amore, che Dio ci manifesta in Cristo». «Per essere liberi - ha affermato Prevost - occorre partire dal fondamento stabile, dalla roccia che sostiene i nostri passi. Questa roccia è un amore che ci precede, ci sorprende e ci supera infinitamente: è l'amore di Dio». Parlando del senso della vita il Pontefice ha chiesto di pregare per le due pellegrine, Maria e Pascale, morte in questi giorni a Roma e per un giovane spagnolo ricoverato per il morso di un cane.SCELTE RADICALILeone ha invitato i giovani a fare «scelte radicali e piene di significato», come «il matrimonio, l'ordine sacro e la consacrazione religiosa» che esprimono «il dono di sè, libero e liberante, che ci rende davvero felici», scelte che «danno senso alla nostra vita, trasformandola a immagine dell'Amore perfetto, che l'ha creata e redenta da ogni male». Ai giovani Leone ha raccomandato di «cercare con passione la verità». E sull'ambito incontro con Cristo, il Papa ha pronunciato uno dei passaggi più belli:«Carissimi giovani, l'amico che sempre accompagna la nostra coscienza è Gesù. Volete incontrare veramente il Signore Risorto? Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Rimanete uniti con Gesù nell'Eucaristia. Adorate l'Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco».Un appello, dunque, a non relegare la fede nella sola sfera privata come tanti vorrebbero, ma a lasciarsi contagiare dal messaggio evangelico nella quotidianità. Ma il momento più intenso della veglia è stato quello dell'adorazione eucaristica, nel silenzio assordante rispettato da un milione di persone.Il Papa è tornato in Vaticano mentre i pellegrini hanno passato la notte a Tor Vergata e si sono risvegliati la mattina successiva con il giro in jeep del Pontefice tra sventolii di bandiere, cori e lanci di regali in sua direzione. Grande entusiasmo per Leone che sul palco ha prima scherzato dicendo «spero abbiate riposato un po'» e poi ha subito messo in chiaro quali erano le priorità dell'evento, ricordando: «Ora iniziamo la celebrazione che è il più grande dono che Cristo ci ha lasciato». Se sabato aveva citato Benedetto XVI, nell'omelia di ieri ha omaggiato il suo predecessore Francesco riprendendo un passaggio del discorso della Gmg di Lisbona ma non il discusso «Todos, todos, todos». «Non allarmiamoci se ci troviamo interiormente assetati, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro […]. Non siamo malati, siamo vivi!», ha detto Prevost citando Bergoglio.GESU' AL CENTROAnche l'omelia è stata fortemente cristocentrica ed ha ricordato che «la nostra speranza è Gesù» con l'invito a rimanere uniti a Lui coltivando la Sua amicizia con «la preghiera, l'adorazione, la Comunione eucaristica, la Confessione frequente, la carità generosa» sull'esempio dei futuri santi Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati. Leone ha chiesto ai giovani partecipanti di aspirare alla santità e poi li ha affidati alla Vergine per il ritorno a casa nei 146 Paesi di provenienza. Al termine della messa il pensiero di Prevost è andato ai «giovani di Gaza, dell'Ucraina, delle terre bagnate dal sangue provocato dai conflitti».Infine l'appuntamento con Seul fra due anni col tema «Abbiate coraggio!» per la prima Gmg da Papa.Il Giubileo dei giovani è stata senz'altro una bella prova della macchina organizzativa ecclesiastica ed in particolare del Dicastero per l'evangelizzazione guidato da monsignor Rino Fisichella, ma si è trasformato anche in un successo personale di Leone ed ha giovato anche della spinta d'entusiasmo per questo inizio di pontificato. Prevost ci è riuscito mettendosi di lato per lasciare che l'attenzione di tutti si concentrasse su Gesù-Eucaristia. I numeri testimoniano un effetto Leone: dagli Stati Uniti, infatti, suo Paese d'origine, sono arrivati oltre 10mila pellegrini mentre 25 anni fa erano stati appena 3000.Ma questo Giubileo dei giovani ci ha messo di fronte anche alla persistenza di un sentimento anticlericale da parte di una frangia minoritaria della società italiana a cui ha dato proprio tanto fastidio il rumore dei canti e delle preghiere delle comitive di giovani in giro per Roma, mentre perde la voce quando si tengono manifestazioni che talvolta sfociano in violenze e non tira fuori la «laicità dello Stato» per i cortei islamici con le donne separate dagli uomini. Una Chiesa debole e accondiscendente non fa paura ai suoi nemici, mentre le immagini della spianata stracolma di nuove generazioni di fedeli e un Papa che invita a fare «scelte radicali» come il matrimonio e l'ordinazione religiosa li terrorizzano. Bene così.Nota di BastaBugie: Andrea Zambrano nell'articolo seguente dal titolo "Sentinella, la notte è finita" ricorda le parole di Giovanni Paolo II riprese da Leone nel giubileo dei giovani.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 4 agosto 2025:Quasi nessuno del milione di giovani che sabato e domenica si è dato appuntamento nella spianata di Tor Vergata per il Giubileo con Papa Leone XIV era ancora nato quando in quello stesso luogo, 25 anni prima, un altro Papa e altri giovani si ritrovarono per lo stesso motivo in occasione della Giornata mondiale della Gioventù e del Giubileo. Eppure, c'era nell'aria un filo invisibile capace di unire nel tempo e nello spazio quei due momenti.Il Giubileo dei giovani appena concluso ha ricevuto in eredità il ricordo di quella straordinaria veglia, che Papa Leone con grande umiltà ha citato; quella veglia che all'inizio del nuovo millennio stava proiettando quei giovani di allora verso il progetto della loro vita. Quel filo che si è intrecciato nei ricordi di chi allora c'era e oggi si è definitivamente sciolto con commozione nel vedere i propri figli calcare gli stessi passi terrosi sotto l'assolata piana romana di Tor Vergata.È una storia unica di genitori e figli, quella di Tor Vergata, una storia che solo la storia della Chiesa oggi può raccontare, unica istituzione rimasta nel putrido disfacimento attuale capace di trasmettere vita, parole, verità e ideali di generazione in generazione con la stessa forza e la medesima freschezza. Quei padri che allora appena ventenni hanno visto dopo 25 anni la realizzazione plastica di quelle parole di San Giovanni Paolo II riflesse negli occhi emozionati dei loro figli.Oggi quel Papa è proclamato santo a furor di popolo e oggi, forse soltanto oggi, i 2 milioni di giovani di Tor Vergata di allora hanno capito la potenza di quelle parole e compreso quanto quel discorso nel corso degli anni si sia incarnato nella storia. Chi di loro ha scelto la via del matrimonio, chi invece ha seguito la vocazione alla vita consacrata: tutti hanno compreso, consegnando ai loro figli le atmosfere di quel luogo, che il quarto di secolo appena trascorso agli occhi di Dio non è altro, giusto per citare proprio il salmo di ieri, «un turno di veglia nella notte».Perché la veglia si addice alle sentinelle e "sentinelle del mattino" è stata per tutti questi anni la definizione straordinariamente profetica che San Giovanni Paolo II, prendendo a prestito le parole di Isaia, affidò a quei ragazzi, usciti dal «secolo che muore dove i giovani venivano convocati per imparare a odiare» nell'accompagnarli per il futuro. «Non vi presterete ad essere strumenti di violenza, difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario, non vi rassegnerete, difenderete la vita, vi sforzerete con ogni vostra energ

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 02.08.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Aug 2, 2025 10:00


Giubileo dei giovani, oggi la grande veglia a Tor Vergata. Dalle ore 9 della mattina i primi arrivi dei “pellegrini di speranza” Il Papa incontra gli artisti che si esibiranno prima del suo arrivo, previsto per questa sera: “accompagnate i giovani a trovare la vera felicità” Ucraina: Trump fissa nell'8 agosto la data per un accordo su un cessate il fuoco. Nuovi attacchi in Crimea e Kherson

Corriere Daily
Ricostruire l'Ucraina. Il voto su Von der Leyen. Divorzio Red Bull-Horner

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 21:08


Federico Fubini spiega le prospettive della conferenza, che si tiene in Italia, sulla ricostruzione del Paese bombardato dalla Russia, mentre Trump litiga a distanza con Putin. Francesca Basso racconta come si è arrivati alla mozione di sfiducia al Parlamento europeo contro la presidente della Commissione. E Daniele Sparisci parla della cacciata di uno degli uomini più potenti della Formula 1.I link di corriere.it:Mattarella a Zelensky: «La nostra posizione è ferma, ammirazione per il popolo di Kiev». Il Papa apre a colloqui di pace in VaticanoIl «processo» in Parlamento a von der Leyen si trasforma in una resa dei conti tra Ppe e SocialistiHorner licenziato dalla Red Bull dopo 20 anni: al suo posto (per ora) l'ex Ferrari Mekies

Pillole di Storia
#599 - La rivoluzione di Avignone, le lotte sanguinose per cacciare il Papa

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 28:45


Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Altre/Storie
Ep.31 - Il papa americano: una sfida per Trump

Altre/Storie

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 20:56


Il nuovo pontefice viene dal Midwest: è nato a Chicago ed è il primo papa nordamericano della storia. Una vittoria o un problema per Donald Trump? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Putin parla con Trump e il Papa, 'niente pace immediata'

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 18:55


Pillole di Storia
L'ultima guerra tra il Papa e l'Imperatore: la Guerra di Comacchio - AperiStoria #236

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later May 31, 2025 15:36


Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Chiamate Roma Triuno Triuno
Il Papa romano ed Harry Styles al Pincio

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later May 26, 2025 4:09


Il Terzo Incomodo
Gli 11 cori che consigliamo agli ultras per accattivarsi il Papa e il Vaticano

Il Terzo Incomodo

Play Episode Listen Later May 19, 2025 3:33


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Prima Pagina
13 maggio: Trump spinge Putin; Il Papa esorta i giornalisti ; Il super regalo degli emiri

Prima Pagina

Play Episode Listen Later May 13, 2025 17:22


Come è andato l'incontro tra Papa Leone e i giornalisti? Ce lo racconta nel suo commento Mario Ajello. Ma chi è il segretario personale del pontefice, l'uomo che traccerà l'agenda di Prevost? Il suo curriculum è tratteggiato da Andrea Gagliarducci. Con Angelo Paura voliamo in Arabia Saudita assieme al presidente Trump per un viaggio d'affari, mentre Anna Guaita ci racconta del super regalo ricevuto dal presidente americano dagli emiri.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Il Papa ai media: siate operatori di pace

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 12, 2025


Prendendo a pretesto il caso De Maria, ampliamo il discorso sui permessi di lavoro per i detenuti con Patrizio Gonnella, presidente di Antigone. Papa Leone XIV riceve gli operatori dei media di tutto il mondo: "Siate operatori di pace" il suo invito. Sentiamo Catia Caramelli.

Pillole di Storia
#581 - La Donazione di Costantino. Un documento falso per favorire il Papa

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later May 9, 2025 27:21


Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dal Medioevo : https://www.youtube.com/watch?v=m414kquZGeY&list=PLpMrMjMIcOknatmkUIASEYa0_l9nYfOnn&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria La nostra serie Imperatores, sugli imperatori romani : https://youtube.com/playlist?list=PLpMrMjMIcOkkIDocjNI3Q7gCk-4bOiVVO Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

24 Mattino - Le interviste

In apertura di terza parte, il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Si è aperto ieri il Conclave che dovrà eleggere l'erede di Pietro. La prima fumata, seppur in ritardo, è stata nera come era prevedibile. Già oggi ci saranno altre quattro votazioni che potrebbero essere quelle decisive. Che Papa aspetta la Chiesa? Lo chiediamo a Catia Caramelli, Radio 24, e Giacomo Galeazzi, vaticanista del quotidiano La Stampa.

SBS Italian - SBS in Italiano
Francesco, il Papa contro la guerra, la discriminazione e lo sfruttamento dei più deboli

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 8:39


Papa Francesco, leader religioso per oltre un miliardo di cattolici e personaggio stimato anche da molti non credenti, è morto ieri all'età di 88 anni.

Corriere Daily
Il Papa e Trump. Capitali in fuga dagli Usa. Ucraina, si tratta

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 20:55


Giuseppe Sarcina racconta del complicato rapporto tra il pontefice scomparso lunedì 21 aprile e il presidente degli Stati Uniti, che sarà comunque presente ai funerali. Federico Fubini analizza i movimenti che fanno ipotizzare un aumento della sfiducia nell'economia americana. Marta Serafini parla del nuovo incontro oggi a Londra tra le delegazioni di Washington e Kiev, secondo round dopo quello di Parigi della settimana scorsa.I link di corriere.it:Chi ha convinto Trump a partecipare ai funerali di Papa Francesco? Storia di 4 ore surrealiÈ partita una fuga di capitali dagli Stati Uniti?La «tregua» di Pasqua è finita. Putin: «Valuteremo l'offerta di Kiev»

MELOG Il piacere del dubbio
L'eredità di Papa Francesco

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025


"Il Papa che piaceva più ai laici che ai credenti" lascia un'eredità complessa. Ne discutiamo con i giornalisti Lucetta Scaraffia e Giorgio Meletti.

Corriere Daily
La strage di Sumy. Le incertezze sui dazi. Riecco Papa Francesco

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025 19:44


Lorenzo Cremonesi racconta il bombardamento russo sulla città ucraina, che ha provocato la morte di 34 civili e il ferimento di altri 117. Giuseppe Sarcina parla della sospensione delle tariffe sui prodotti tech e delle possibili imposizioni di altre misure, che agitano gli Stati Uniti. Gian Guido Vecchi fa il punto sulla salute del Pontefice, riapparso in pubblico al termine della Messa in San Pietro per la Domenica delle Palme.I link di corriere.it:Attacco missilistico russo su Sumy: 34 mortiApple, Amazon e le altre Big Tech sono davvero al sicuro dai dazi di Trump?Il Papa in piazza: «Buona Domenica delle Palme, buona Settimana Santa!»

Chiamate Roma Triuno Triuno
Il Papa non rinuncia mai al gelato al limone mango e dulce de leche

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 6:40


Deejay Chiama Italia
Puntata del 24/03/2025

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 94:37


Il weekend della Dj Ten di Torino. Il Papa e la sua signora in giallo. Si parla ancora di Adolescence. Addio a George Foreman, il suo incontro in Zaire. Ospite in studio Mara Maionchi che ha prestato la sua voce ai gialli di Agatha Christie.

Young Hot Guys
Premiering The Dream Flow

Young Hot Guys

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 52:59


Welcome back to Young Hot Guys! Tony is premiering his new hair cut - The Dream Flow. But don't worry he's still the same guy... or is he? The guys are auditioning for Irish radio, wondering how they can be cooler and checking in on Il Papa. More or less... To get extra bonus content and much more you can sign up at https://headstuffpodcasts.com/membership/ Shane Daniel Byrne, Tony Cantwell, and Killian Sundermann are Young Hot Guys. This is a HeadStuff podcast produced by Hilary Barry. Artwork by Shane Kenna Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Corriere Daily
L'Ue e la guerra. Sangue in Siria. Il Papa malato e la Chiesa

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 9, 2025 20:59


Francesca Basso racconta cosa ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa per i primi 100 giorni del suo mandato (in cui il mondo è cambiato completamente). Andrea Nicastro parla della violenza con cui le armate di Damasco hanno attaccato la minoranza alawita un tempo fedelissima dell'ex dittatore Assad. Gian Guido Vecchi spiega come cambia il governo del Vaticano con la lunga degenza di Francesco.I link di corriere.it:Von der Leyen: «100 giorni dall'inizio del mio mandato e il mondo è cambiato. Serve azione forte, la guerra è ai nostri confini»Stragi, orrori e vendette: la Siria ora teme una nuova guerra civileCome cambierà il papato dopo il ricovero di Francesco: il timore di una degenza lunga