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Il rapporto GRECO sullo stato della corruzione in Italia punta il dito su integrità dei parlamentari e indipendenza dei giudici. Nodi fondamentali da sciogliere entro questa legislatura, per salvaguardare la democrazia, il principio di legalità e il rispetto dei diritti umani. Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3fkKdtn>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Non è una provocazione o una analisi geopolitica. È la risposta data da una ragazza di 14 anni ad un provino per il programma televisivo "il Collegio". Che conclude con: "Ma l'Austria non sta dentro la Germania?".La mancanza di conoscenza è il primo limite strutturale che sta rallentando la capacità del nostro Paese di ridisegnare il futuro. E per poter colmare la lacuna serve una piattaforma di lavoro in grado di forgiare i nuovi cittadini digitali. Trovo la definizione data dal Consiglio d'Europa abbastanza limitante: non basta parlare di conoscenza tecnologica, bisogna fornire gli strumenti per una coscienza, una conoscenza e una partecipazione che abbraccino la comprensione dei fenomeni sociali, culturali e (anche) tecnologici di questo mondo che aumenta la sua complessità intrinseca. La cittadinanza digitale è il percorso che ogni singolo individuo dovrebbe poter intraprendere per diventare parte attiva di una società, assumendo diritti e doveri nei confronti dei propri simili, delle persone giuridiche e dell'amministrazione pubblica.Tre sono le direttrici sulle quali bisognerebbe impostare il piano: 1 - Istruzione. La scuola deve diventare la palestra di confronto critico e avere il ruolo di guida nei processi di apprendimento, sia sui principi fondanti le regole di convivenza sociale strutturata, sia sugli strumenti. Quindi, riforma del metodo didattico e formazione massiva dei docenti per permettere a tutti un accesso senza discriminazione all'istruzione, reintroduzione dell'educazione civica con uno specifico riguardo alla cittadinanza digitale e inserimento di una nuova materia, a partire dalle scuole elementari, sull'utilizzo degli strumenti e dei servizi digitali. 2 - Accesso. Estensione accelerata della copertura della banda larga a tutti i cittadini e accesso agevolato dallo Stato alle risorse di base. Così come l'acqua, anche l'accesso ad Internet deve essere garantito a tutti a prezzi calmierati o cofinanziati dallo Stato, quantomeno al livello minimo. 2 Mbit di accesso per tutti, gratuito permetterebbero a ogni singolo cittadino di poter lavorare da casa o fare lezioni (quindi se in famiglia siamo in 4 e lavoriamo/studiamo tutti, l'accesso è di 8 Mbit). Se vuoi maggiori velocità, paghi. Al posto di dare 600 o 1000 euro a chiunque, lo Stato dovrebbe mettere a disposizione di tutti un computer/tablet a un prezzo accettabile e defalcarne il costo dai sussidi. Un Chromebook costa 250 € al singolo. Ma se ne compro 5 milioni di pezzi il prezzo, ovviamente, scende di gran lunga. Diamo la possibilità a tutti i cittadini di collegarsi e poter lavorare/studiare da ovunque e comunque 3 - Innovazione. Serve un piano pluriennale serio di investimenti in innovazione e trasformazione digitale, non solo nelle infrastrutture. Finanziamenti agevolati alle startup e agli incubatori/acceleratori a sostegno delle prime; aiuti alla riconversione, non solo industriale in ottica 4.0 ma in tutti i processi lavorativi aziendali: dalle vendite al finance, dall'amministrazione al marketing; finanziamenti mirati alla formazione per la riconversione lavorativa di attività obsolete.Non possiamo lasciare solo ai privati l'iniziativa: lo sforzo necessario per colmare il gap accumulato è così ampio e pervasivo che nessuna impresa sarebbe in grado di diventare motore di questo cambiamento necessario e non più rimandabile. Non mancano esempi eccellenti di abilitazione: la firma digitale europea fortemente voluta dalla Commissione EU è stata con successo implementata in Italia dai privati ed è diventata una milestone per la creazione della fiducia tra le parti.Danilo Cattaneo (https://www.linkedin.com/in/danilocattaneo/), CEO di InfoCert - Tinexta Group è venuto a trovarci nell'ultima puntata di #RadioNext e abbiamo approfondito insieme l'importanza dell'integrazione e dell'adozione degli strumenti abilitanti non solo per le aziende, ma anche il per il privato cittadino. Un grande lavoro è stato fatto dai player come InfoCert, ai quali bisogna dare merito della caparbietà con cui si sono prodigati per rendere fattibile un tassello del puzzle complesso. Ora però tocca disegnare il perimetro e le linee principali della Piattaforma Digitale di Paese, all'interno della quale offerta e domanda potranno muoversi, sperimentare, implementare e migliorare l'offerta di mercato.
L'Europa versus Corona virus: le contraddizioni tra Commissione, Parlamento e Consiglio d'Europa sono ad un bivio storico: la scelta tra la condivisione degli effetti della crisi economica dovuta all'epidemia e la difesa dei criteri rigoristi dei trattati, può far nascere una nuova Europa oppure porre termine al sogno di una Europa Unita. Interviste a Pierfrancesco Majorino membro del Parlamento Europeo e a Giulio Marcon fondatore della Campagna Sbilanciamoci.
Il 21 gennaio il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura ha pubblicato un report sulla situazione di alcune carceri italiane. Le carceri di Saluzzo, Biella, Opera e Viterbo sono state visitate dall'organo del Consiglio d'Europa nel 2019.La visita ad hoc era focalizzata sulle misure detentive più stringenti, come il regime del 41bis. Il report evidenzia delle preoccupazioni per la violenza sui detenuti, che talvolta diventa sistematica.La pubblicazione del report del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura può riaccendere le luci sul carcere come luogo da non dimenticare, come invece spesso accade. Il sistema carcerario non può andare avanti per inerzia.Ne parla Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell'Associazione Antigone.
Il Manuale sul diritto europeo in materia di protezione dei dati fornisce una panoramica dei quadri giuridici applicabili dell’Unione europea e del Consiglio d'Europa. E' stata pubblicata la seconda edizione aggiornata in base al Regolamento Europeo 679/2016 e alla convenzione 108+ modernizzata. L'Agenzia dell'Unione Europea per i diritti fondamentali pubblicando questo manuale si è occupata [...] L'articolo Manuale sul diritto europeo in materia di protezione dei dati proviene da WEDDL - WED Digital LAb.
Per combattere il sessismo, bisogna prima capire cosa sia. Per questo il Consiglio d’Europa, organo internazionale che promuove libertà d’espressione e uguaglianza, il 27 marzo ha rilasciato un testo che raccoglie le raccomandazioni per combattere il sessismo, e dà anche una definizione univoca alla parola. Le situazioni nei diversi Stati membri sono molto differenti: mentre alcuni Paesi prestano particolare […]
La Commissione europea ha sollecitato un consolidamento dei passi avanti fatti sulla riforma comune del diritto d'asilo prima del voto per le elezioni europee, facendo pressione per l'adozione di almeno cinque delle sette proposte del pacchetto di innovazione. Al momento il regolamento di Dublino ha portato ad uno stallo e il rischio è che anni di lavori vengano vanificati.Scorporare quella del Regolamento di Dublino dal resto delle riforme sul diritto d'asilo potrebbe rappresentare una resa ai nazionalismi. La Commissione europea non ha però difeso la sua posizione nel dialogo con il Consiglio d'Europa, e quando il Parlamento ha approvato la proposta di riforma non ha saputo creare un asse solido contro gli egoismi nazionali.A un anno dalla votazione nel Parlamento europeo pare che ancora nulla si muova in direzione dei mutamenti auspicati: in molti parlano di una necessità di apportare cambiamenti al Regolamento di Dublino, eppure, ad oggi, tutto pare bloccato. Eppure, a pochi mesi di distanza dalle elezioni europee, si ha l'impressione che il tema delle migrazioni avrà un ruolo determinante nel dibattito politico e nelle campagne elettorali, e rappresenta un argomento su cui molti partiti potrebbero fare leva. L'Unione Europea al momento rischia di lanciare un messaggio di debolezza nei confronti dei nazionalismi, mostrandosi arrendevole sulle questioni dell'accoglienza e dell'integrazione, principi che dovrebbero essere invece fondamentali per l'Unione.Ne parla Elly Schlein, eurodeputata di Possibile.
Dunja Mijatovic, commissaria del Consiglio d’Europa per i diritti umani, ha dichiarato a EU Observer che i greci stanno tuttora soffrendo per le conseguenze dei salvataggi internazionali e per l’imposizione delle riforme strutturali.
Il contenuto video introduce i concetti emersi nel Consiglio d'Europa del 1968 (“Non c'è vita senza acqua”) ed al World Water Forum (“L'acqua è un diritto). Inoltre illustra il ciclo dell'acqua elencando alcuni dei suoi servizi principali: biologici, igienici e sociali, alimenti, energia, trasporti e industria, degradazione e riciclo dei rifiuti.
Il contenuto audio introduce i concetti emersi nel Consiglio d'Europa del 1968 (“Non c'è vita senza acqua”) ed al World Water Forum (“L'acqua è un diritto). Inoltre illustra il ciclo dell'acqua elencando alcuni dei suoi servizi principali: biologici, igienici e sociali, alimenti, energia, trasporti e industria, degradazione e riciclo dei rifiuti.
Lezione scolastica sulla Bioetica: Convenzione dei diritti dell'uomo e la biomedicina del Consiglio d'Europa di Oviedo del 1997 - prof. Luigi Gaudio
Lezione scolastica sulla Bioetica: Convenzione dei diritti dell’uomo e la biomedicina del Consiglio d'Europa di Oviedo del 1997 - prof. Gaudio