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MELOG Il piacere del dubbio
Le nuove superpotenze d'Oriente

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025


La Cina con l'ultima parata a piazza Tienanmen ha mostrato quanto il suo apparato militare e armamentario bellico sia evoluto, mentre il vertice a tre con Russia e India profila un nuovo ordine globale determinato dalle nuove superpotenze orientali. Ne parliamo con Enrico Verga, analista geopolitico ed esperto di tecnologie belliche.

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 6 settembre 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 82:11 Transcription Available


(00:00) Sigla iniziale(00:59) Giorgia e le truppe di Schroedinger(08:09) Trump e l'ariete espiatorio europeo(21:01) La lunga strada francese verso l'impoverimento italiano(42:54) La Cina e i suoi clientes(56:38) Il jujitsu cinese e l'Europa al tappeto(01:07:28) L'Era della Grande InadeguatezzaI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.Commenti? Dite pure: https://www.speakpipe.com/Phastidio

Il Rosso e Il Nero
GLI INGEGNERI E GLI AVVOCATI. La Cina costruisce, l'America litiga

Il Rosso e Il Nero

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 8:05


Bloccate per via giudiziaria tutte le iniziative di Trump, inclusi i dazi. Perché i mercati sembrano non curarsene? In un clima di inflationary boom, meglio le azioni dei bond lunghi.

Prima Pagina
4 settembre: La Cina sfida tutti; Scuola, l'esame di maturità; Venezia, il film più bello ;

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 20:34


E dopo l'apertura dedicata alla parata cinese oggi partiamo dalla politica e dalle elezioni regionali ormai alle porte con Andrea Bulleri che il punto delle alleanze, quindi ci dedichiamo alla scuola con il nuovo esame di maturità spiegato da Lorena Loiacono, per la storia di sport andiamo tra i pali con Massimo Boccucci, quindi lo spettacolo con l'inviata alla mostra del cinema di Venezia Gloria Satta, dopo la pausa estiva torna l'inserto gratuito del Messaggero molto economia con le anticipazioni di Alessandra Camilletti

Non Stop News
Non Stop News: spazio Casa Facile, il cinema, il Future Hits Live di Radio Zeta, l'attualità, i libri

Non Stop News

Play Episode Listen Later Sep 3, 2025 142:18


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La Cina che cresce e il trattato di libero scambio. Spazio Casa Facile. Tempo di tornare negli uffici, sui banchi di scuola... ed è importante avere una seduta comoda. In diretta con noi Claudio Malaguti, caporedattore di Casa facile. Spazio al cinema. RTL 102.5 è la radio ufficiale dell'82° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. I nostri inviati, Ivana Faccioli e Mario Vai. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Geopolitica. Dalla Shanghai Cooperation Organisation al fronte Ucraino, passando per la situazione mediorientale. Ci siamo collegati con Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico, dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale). Ieri sera a Verona, all'Arena, il Future Hits 2025. Con noi Luigi Santarelli. Con noi, Paolo Mieli, storico, editorialista, in libreria con "Il prezzo della pace. Quando finisce una guerra" (Edito da Rizzoli). All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Lucrezia Bernardo.

Vladimir Pustan
Vladimir Pustan - Ce să facem la cina Domnului?

Vladimir Pustan

Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 37:27


Vladimir Pustan - Ce să facem la cina Domnului?

il posto delle parole
Alessandro Aresu "Festival Filosofia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 30, 2025 28:21


Alessandro Aresu"Partner o rivali?"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaAlessandro AresuPartner o rivali?Per una geopolitica della ricerca applicataVenerdì 19 settembre 2025, ore 18:00In che modo la competizione globale ridefinisce la ricerca applicata e la collaborazione accademica? Questa lezione analizza le dinamiche geopolitiche che influenzano lo sviluppo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale, mettendo a fuoco la crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina e le sue ricadute sui sistemi della conoscenza. Alessandro Aresu"La Cina ha vinto"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itL'Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. "La Cina ha vinto" non è un'affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all'intelligenza artificiale, dall'enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull'“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell'Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie.Alessandro Aresu è analista geopolitico, consulente istituzionale ed esperto di politiche pubbliche, con una competenza specifica nei rapporti tra economia, tecnologia e potere globale. Ha lavorato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Università e della Ricerca, la Cassa Depositi e Prestiti e l'Agenzia Spaziale Italiana. È stato consigliere del Presidente del Consiglio Mario Draghi tra il 2021 e il 2022. Scrive per “Limes – Rivista italiana di geopolitica”, di cui è consigliere scientifico, e collabora con testate italiane e internazionali come “Le Grand Continent”, “Aspenia”, “Gnosis”, “Il Foglio”, “Il Fatto Quotidiano”, “Il Giornale” e “L'Unione Sarda”. Nei suoi studi ha esplorato l'evoluzione del capitalismo politico e le trasformazioni della competizione globale, con un'attenzione particolare al ruolo delle tecnologie emergenti, alla governance delle filiere strategiche (cavi sottomarini, semiconduttori) e al confronto tra Stati Uniti e Cina. Ha introdotto nel dibattito italiano aziende chiave come BYD, NVIDIA e TSMC, con l'obiettivo di favorire una cultura della sovranità tecnologica e industriale. Il suo approccio, interdisciplinare e divulgativo, combina analisi sistemica e cultura strategica. Tra i suoi libri: L'interesse nazionale. La bussola dell'Italia (Bologna 2018, con Luca Gori); Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina (Milano 2020); Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia (Milano 2022); Geopolitica dell'intelligenza artificiale (Milano 2024, tra i finalisti al Premio Strega Saggistica 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

3 Fattori
Un nuovo capitalismo, Trump e la Fed, Nvidia e la Cina - Ep. 302

3 Fattori

Play Episode Listen Later Aug 29, 2025 28:05


Parto dalle diverse ingerenze dell'amministrazione americana nei confronti delle aziende private, vado sulla Fed e racconto anche in questo caso il rischio di perdita di indipendenza. Finisco con Nvidia e su come la Cina si stia adoperando sul fronte IA. Vi aspetto. 

Plus
Řečí peněz: Malí zemědělci si polepší, říká o novém rozpočtu Unie Lacina

Plus

Play Episode Listen Later Aug 28, 2025 25:09


Evropská komise navrhuje pro období let 2028 až 2034 změnit nejen základní pilíře rozpočtu, ale také způsob, jakým se bude rozpočet plnit. Rozdělovat se přitom mají rekordní dva biliony eur (téměř 50 bilionů korun). „Hrozí, že členské státy můžou větší část prostředků věnovat na posilování zaostávajících regionů a méně prostředků doputuje k zemědělcům,“ upozorňuje v pořadu Řečí peněz ekonom Lubor Lacina, profesor na Provozně ekonomické fakultě Mendelovy univerzity.

ALLATRA TV ITALIA
Perché la Kamchatka ha tremato e cosa significa questo per il mondo intero?

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 16:15


Dal 30 luglio al 5 agosto 2025, la Terra ha assistito a una serie di disastri devastanti, sottolineando che stiamo vivendo in un'era di cambiamento globale.In Indonesia, il monte Lewotobi Laki-Laki ha eruttato due volte nel giro di poche ore, espellendo cenere fino a 18 chilometri nell'atmosfera.La Cina ha subito inondazioni mortali a Pechino che hanno causato decine di vittime, l'Australia è stata colpita da nevicate anomale e grandinate e il Regno Unito è stato colpito dalla tempesta “Floris” insolitamente potente. Le tempeste di sabbia in Perù hanno paralizzato intere città, mentre in Russia — dalla Karelia al Territorio di Krasnodar — sono stati registrati tornado, colate di fango e acquazzoni estremi.Gli scienziati di “ALLATRA” avvertono: tutti questi eventi sono collegamenti in una singola catena guidata dalla ciclicità astronomica. In questo momento, il nostro pianeta sta attraversando un periodo di disastri naturali su larga scala che si verificano ciclicamente ogni 12.000 anni.L'evento più allarmante della settimana è stato un mega-terremoto di magnitudo 8.8 in Kamchatka — uno dei più forti nella storia registrata. Ha causato lo spostamento della penisola, centinaia di potenti scosse di assestamento e il risveglio di vulcani dormienti, tra cui il vulcano Krasheninnikov, che era rimasto inattivo per oltre 500 anni.Ciò a cui stiamo assistendo non è solo una manifestazione dell'attività della Cintura di Fuoco del Pacifico, ma il risultato della pressione creata da un gigantesco pennacchio magmatico — un flusso di materiale fuso che sale dalle profondità della Terra sotto la Siberia, con il suo epicentro vicino alla città di Norilsk. Ciò significa che il meccanismo alla base di questo terremoto è diverso, e quindi, il corso degli eventi si svolgerà in modo diverso.Pertanto, il potente terremoto in Kamchatka non è la fine — è solo l'inizio. E la prossima catastrofe potrebbe colpire dove meno ci si aspetta.Nel frattempo, i rappresentanti della comunità scientifica, soprattutto in Russia, continuano a negare l'ovvio e rassicurare il pubblico che "tutto è sotto controllo". Le loro opinioni sono presentate dai media come l'unico punto di vista valido, spesso senza analisi serie o revisione interdisciplinare. Eppure sono consegnati al pubblico come verità assoluta.Un'affermazione ampiamente diffusa è che il terremoto di magnitudo 8.8 ha “alleviato lo stress tettonico”, e quindi, nessun evento sismico importante dovrebbe essere previsto per anni o addirittura decenni. Tuttavia, se non verranno prese misure tempestive per effettuare il degassamento controllato del pennacchio magmatico siberiano, entro soli cinque anni, terremoti di magnitudo paragonabile a quello in Kamchatka potrebbero iniziare a verificarsi a livello globale su base settimanale.Questo episodio non è solo una cronaca di disastri — è un campanello d'allarme per tutti noi: è il momento di affrontare la verità, smettere di ignorare i fatti e iniziare a cercare soluzioni reali.

The 10Min Trader con Marco Casario
L'ALLARME di Draghi: l'Europa è FINITA senza un DEBITO comune

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later Aug 25, 2025 13:10


DRIIIN! È suonata la sveglia per l'Europa. Non una melodia dolce, ma una sirena brutale che ci sbatte in faccia la realtà: il nostro peso economico non ci garantisce più un posto al tavolo dei potenti. Mario Draghi, da Rimini, ha lanciato un messaggio che somiglia a un ultimatum: o cambiamo, o diventiamo irrilevanti.Gli Stati Uniti ci colpiscono con dazi e ci impongono le loro condizioni. La Cina ci stringe con il monopolio delle terre rare. In Ucraina spendiamo più di chiunque altro, ma restiamo comparse nei negoziati. Intanto, l'Europa invecchia, perde due milioni di lavoratori l'anno, paga energia più cara del resto del mondo e continua a frammentarsi invece di unire le forze.La verità è che l'illusione del libero scambio e della nostra ricchezza automatica è finita. Davanti a noi c'è un bivio storico: reinventarci con nuove forme di integrazione politica ed economica, o scivolare verso il declino.

24 Mattino estate
La Cina osserva silente

24 Mattino estate

Play Episode Listen Later Aug 21, 2025


Le crisi internazionali viste dalla Cina che, silente, sta registrando alcuni giorni di boom in borsa. Ne parliamo con Rita Fatiguso, Il Sole 24 ORE.Le conseguenze dei cambiamenti climatici sugli animali. Ne parliamo con Filippo Zibordi, zoologo, si occupa da quasi vent’anni di conservazione della fauna e divulgazione ambientaleCiclabili, mobilità sostenibile (tra le proteste). Ospitiamo Arianna Censi, assessore Mobilità Comune di Milano e Ario de Marco, docente universitario di biochimica e biotecnologia e autore del libro Il pendolare ciclista - Riflessioni sulle città possibili.

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
I dazi amari di PlayStation, i soldi sporchi di Kojima e le nuove recensioni di Steam – Checkpoint

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Aug 21, 2025 69:08


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Non esiste consumo etico dentro il capitalismo. Il Savvy Games Group possiede ad oggi il 10% di Nexon, il 9% di EA, l'8,3% di Embracer, il 7,5% di Nintendo, il 5% di Capcom e una quota non meglio specificata in TakeTwo. Sì, quelli di GTA. E l'Arabia Saudita non è l'unico Stato Canaglia che sta vomitando soldi nei videogiochi. La Cina negli ultimi anni ha comprato tantissime Proprietà Intellettuali occidentali, con Tencent che per esempio è il 100% di Riot Games, il 40% di Epic (e quindi sia di Unreal Engine, l'engine più usato nel gamedev, che di Fornite, il gioco più giocato nell'industria) e il 16% di From Software. A dirla tutta non è che in occidente siamo più puliti: Microsoft è uno dei più grandi complici di Israele, Valve non ci ha pensato due volte a censurare un bel po' di videogiochi per non avere problemi con VISA e Mastercard e continuare a far soldi. Fuori dai videogiochi, Amazon ha ridotto un sacco di gente in condizioni molto simili alla schiavitù. Cosa dovrebbe Eric Kripke, il produttore di The Boys, accettare i loro soldi e usarli per criticare Amazon paragonandola alla Vought oppure rinunciare alla possibilità di far ascoltare il suo messaggio in nome di una superiorità morale molto bella sulla carta, ma molto inutile nel mondo reale? Cosa dovrebbero fare gli Hideo Kojima, i Sam Lake, i Fumito Ueda a cui Epic sta permettendo di lavorare al suo prossimo gioco pagando le spese e mantenendo il pieno controllo creativo? Ogni volta che si sceglie di sviluppare un videogioco si firma un patto col diavolo. Ma se basta questo per cancellare i messaggi contenuti in un'opera allora il capitalismo ha già vinto. E non è di conforto che l'abbia fatto usando i cheat.

Linea mercati
The Street | Trump estende la tregua tariffaria con la Cina mentre nutre basse aspettative per l'incontro con la Russia del prossimo 15 agosto e le altre notizie da Wall Street

Linea mercati

Play Episode Listen Later Aug 11, 2025 3:20


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Svolta in Cina: aiuti dallo Stato per aumentare la natalità

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 1:25


Dalla politica del figlio unico alla spinta verso una natalità sostenuta dallo Stato. La Cina, nel tentativo di invertire un drammatico declino demografico, ha annunciato per la prima volta un sussidio nazionale per i bambini sotto i tre anni.

CRASH – La chiave per il digitale
E se la Cina vincesse la corsa all'intelligenza artificiale?

CRASH – La chiave per il digitale

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 18:31


Tra progressi nei chip, investimenti in crescita e rientro di talenti formati all'estero, la Cina sta erodendo il dominio statunitense sull'intelligenza artificiale. Approfittando anche della crescente diffidenza internazionale verso Trump. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La variante Parenzo
Caso Boccia/Sangiuliano: ora è Boccia a processo - Perché a Mosca adorano la Cina, anche nelle pubblicità!

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025


Caso Boccia/Sangiuliano: ora è Boccia a processo - Perché a Mosca adorano la Cina, anche nelle pubblicità!

Altri Orienti
EP.30 - Jensen Huang e la Cina

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 8:09


Jensen Huang, a capo di Nvidia, si è recato a Pechino per la terza volta in un anno, confermando la grande rilevanza che il mercato cinese ha per la sua azienda. Accolto come un rockstar, Huang ha fatto un annuncio importante Le fonti audio della puntata sono tratte da: 黄仁勋点赞中国AI开源 称中美AI研究交流至关重要, Haokan Baidu, 15 luglio 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Confindustria, -0,8% l'impatto sul Pil 2027 con dazi al 30%

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 21, 2025


Con dazi al 30% e cambio euro-dollaro sui livelli attuali «l export italiano di beni negli Usa si ridurrebbe di circa 38 miliardi, pari al 58% delle vendite negli Stati Uniti, al 6,0% dell export totale e, considerando anche le connessioni indirette, al 4,0% della produzione manifatturiera». Lo stima il Centro studi di Confindustria che evidenzia quanto sarebbe «forte l impatto netto sul Pil». L impatto sulla nostra economia «sarebbe mitigato dalla capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco e di competere su fattori non di prezzo», ma «nel complesso, il livello del Pil italiano nel 2027 sarebbe minore dello 0,8% rispetto al sentiero baseline. L impatto - secondo l analisi di scenario - sarebbe amplificato dall incertezza nei rapporti transatlantici e dal rallentamento dell economia Usa. L effetto stimato è di medio-lungo periodo, cioè nel caso di dazi permanenti (e quando potrebbe aversi lo spostamento di parti delle lavorazioni negli Stati Uniti), perché molti prodotti italiani di alta qualità sono poco sostituibili a breve, specie in grandi quantità. Gli effetti dei dazi possono però essere mitigati da due aspetti: la capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco; la possibilità di competere su fattori «non di prezzo». Il commento di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Propensione al risparmio, sul podio tre province piemontesiPer il quinto anno consecutivo, Biella si conferma la provincia italiana con la più alta propensione al risparmio. E lì che le famiglie accantonano in media il 15,51% del reddito disponibile. A completare il podio, altre due province piemontesi: Asti (13,64%) e Vercelli (13,62%), ben al di sopra della media nazionale dell 8,27%. L altra faccia della medaglia? I cittadini di Crotone (4,63%), Siracusa (4,66%) e Trapani (4,79%) fanno più fatica a mettere da parte qualcosa. A rivelarlo un analisi di Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, che ha misurato la capacità di risparmio delle famiglie italiane nel 2023 a livello provinciale (ULTIMO DATO DISPONIBILE). I dati mostrano una geografia del risparmio articolata: se è vero che Milano, Roma e Torino concentrano da sole oltre un quarto del risparmio totale per effetto della loro dimensione demografica, è nelle province medio-piccole che si riscontra la maggiore inclinazione a risparmiare. Secondo il direttore del Centro Studi, Gaetano Fausto Esposito, a influire sono fattori culturali e demografici: le province più parsimoniose registrano una maggiore presenza di laureati, un età media più alta e nuclei familiari meno numerosi. E in molte aree del Sud come Avellino o Potenza si risparmia di più nonostante un reddito disponibile inferiore alla media nazionale, segno di una prudenza dettata dall incertezza economica. Il commento di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.La Cina minaccia di bloccare l'accordo sui porti di PanamaLa Cina minaccia di bloccare la vendita di oltre 40 porti a BlackRock e Mediterranean Shipping Company, se la compagnia di navigazione cinese Cosco non ne acquisirà una partecipazione. Lo scrive nei giorni scorsi il Wall Street Journal, citando fonti anonime, ricordando che i porti sono di proprietà di CK Hutchison, con sede a Hong Kong. Secondo quanto riportato dal quotidiano, funzionari cinesi avrebbero riferito a BlackRock, MSC e Hutchison che, se Cosco venisse esclusa dall'accordo, Pechino adotterebbe misure per bloccare la proposta di vendita dei porti da parte di Hutchison. Le società coinvolte al momento non hanno commentato l'indiscrezione. La Cina si è sempre opposta fermamente "all'uso di coercizione economica, egemonia, intimidazione e violazione dei legittimi diritti e interessi di altri Paesi", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian in una conferenza stampa di venerdì. A marzo, CK Hutchison, del magnate Li Ka-shing, ha annunciato che avrebbe venduto la sua partecipazione dell'80% nel settore portuale, che comprende 43 porti in 23 Paesi. L'azienda ha un valore di 22,8 miliardi di dollari, inclusi i debiti. Dopo un'attenta analisi e critiche in Cina, CK Hutchison ha confermato a maggio che MSC, l'azienda a conduzione familiare del miliardario italiano Gianluigi Aponte, uno dei principali gruppi mondiali di trasporto container, era il principale investitore di un gruppo che cercava di acquistare i porti. BlackRock, MSC e Hutchison sono tutti aperti all'ingresso di Cosco, ha affermato il WSJ. Tuttavia, è improbabile che le parti raggiungano un accordo prima della scadenza del 27 luglio, precedentemente concordata. È intervenuto Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.

Pillole di Storia
#623 - Quando gli spagnoli tentarono di conquistare la Cina

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 30:26


Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole dedicate all'Età Moderna : https://www.youtube.com/watch?v=04jMzzw0qK4&list=PLpMrMjMIcOkkxE3VRfoFOph9H6S2v2Njr&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Mondo
L'inchiesta di Haaretz sui soldati israeliani. Il dalai lama sfida la Cina.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 28:32


Un articolo del quotidiano israeliano Haaretz, che pubblichiamo su Internazionale questa settimana, rivela che i comandanti dell'esercito israeliano ordinano di aprire il fuoco sui palestinesi vicino ai centri di distribuzione del cibo, anche se non rappresentano una minaccia. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale. L'annuncio del dalai lama era molto atteso, perché i tibetani temono che la Cina voglia imporre un suo successore. Con Ilaria Maria Sala, giornalista, da Hong Kong.Oggi parliamo anche di: Film • Happy holidays di Scandar CoptiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Il Mondo
Perché la Cina sta a guardare. La fine delle utilitarie in Italia.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 26:29


In un contesto internazionale diventato altamente instabile, la Cina cerca di non farsi coinvolgere direttamente in nessuna guerra, ma sotto la sua apparente neutralità c'è una strategia che mira a ottenere il massimo vantaggio dall'attuale situazione di caos. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Le automobili stanno diventando sempre più grandi: i suv si sono affermati come ideale di stile e forma anche nella categoria delle utilitarie. Con Alessandro Calvi, giornalistaCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Il Mondo
La Russia nel conflitto tra Israele e Iran. La Cina fa litigare la Nuova Zelanda e le Isole Cook.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 25:39


Mentre aumenta il numero di vittime dell'attacco russo su Kiev di mercoledì, molti si chiedono quale ruolo potrebbe avere la Russia nel conflitto tra Israele e l'Iran che sta destabilizzando ancora di più lo scenario internazionale. Con Marta Allevato, giornalista.La Nuova Zelanda ha sospeso milioni di euro di finanziamenti alle Isole Cook a causa di una serie di accordi che la piccola nazione del Pacifico ha stretto con la Cina. Con Giuseppe Gabusi, docente di economia politica internazionale e dell'Asia orientale all'Università di Torino.Oggi parliamo anche di:Film •  Il maestro e Margherita di Michael LockshinCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Dentro alla storia
La Cina di Mao Zedong

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025 20:59


Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCSul finire degli anni '60 i due blocchi furono attraversati da alcuni problemi che minarono l'autorevolezza di USA e URSS.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.

La variante Parenzo
Trump si accorda con la Cina, e con l'Europa invece che cosa fa? - Salvini contro lo Ius scholae

La variante Parenzo

Play Episode Listen Later Jun 12, 2025


Trump si accorda con la Cina, e con l’Europa invece che cosa fa? - Salvini contro lo Ius scholae

Focus economia
L'Upb avverte: la nuova Irpef erode benefici ai dipendenti

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025


Oggi è stato presentato in Senato il Rapporto sulla politica di bilancio a cura dell'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Dal rapporto, tra i molti temi affrontati, emerge che la stabilizzazione del taglio del cuneo e l accorpamento delle aliquote Irpef della manovra se, da un lato, danno maggiore stabilità al sistema, dall'altro, aumentano la sensibilità dell'imposta personale sul reddito all'inflazione soprattutto per i lavoratori dipendenti. Lo osserva l'Upb che sottolinea che la nuova struttura Irpef, essendo più progressiva, produce un maggior drenaggio fiscale (fiscal drag). In un contesto in cui la dinamica retributiva è già risultata insufficiente a compensare l inflazione, l'intensificazione del prelievo fiscale derivante dall'interazione tra quest'ultima e la progressività dell'imposta rischia di erodere in misura considerevole gli incrementi nominali delle retribuzioni, con potenziali ricadute negative sui consumi e sulla domanda interna. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.Giovani Confindustria: Per far crescere le nuove imprese priorità a Venture capital e IACi sono energie che possono davvero spingere avanti il Paese. Dobbiamo saperle riconoscere e valorizzare, perché l impresa è il vero motore dello sviluppo. Tra i giovani c'è voglia di fare impresa, la loro propensione al rischio va rafforzata e indirizzata. E oggi abbiamo strumenti potenti, come le tecnologie digitali e l intelligenza artificiale, che possono fare la differenza. Per Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, nel nostro paese la Passione d impresa è forte, e proprio per questo ha scelto questo messaggio come titolo del 54 convegno di Rapallo che si terrà venerdì 13 e sabato 14 giugno. A Rapallo porteremo esempi di imprenditori under 40, di prima, seconda e terza generazione, anche espressione di nuove aziende o di unicorni. Casi di eccellenza, di chi è riuscito ad avere successo in settori innovativi, ma anche in quelli più tradizionali. Ne parliamo proprio con Maria Anghileri, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.Dazi, Trump conferma accordo quadro con la Cina: Arriveranno magneti e minerali rariA Londra le delegazioni ai massimi livelli di Stati Uniti e Cina hanno annunciato di aver raggiunto un intesa quadro sul ripristino della tregua che aveva visto i due Paesi sospendere la maggior parte delle rispettive tariffe. Nel frattempo in patria ha strappato alla Corte d Appello una proroga di due mesi, fino al 31 luglio, della sospensione del blocco dei dazi cosiddetti reciproci contro decine di Paesi e che erano stati bocciati come illegali in primo grado da uno speciale tribunale federale sul commercio. L'accordo è stato confermato da un intervento dello stesso presidente Usa sul social Truth, dove scrive: Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all approvazione definitiva del presidente Xi e di me. La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!). Nell intesa raggiunta a Londra i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano.Confcommercio, quest'anno al settore mancano 260mila lavoratoriNel 2025 i settori del commercio, della ristorazione e dell'alloggio non riusciranno a trovare circa 260mila lavoratori. È quanto stima l'Ufficio studi di Confcommercio, come presentato in occasione dell'assemblea dell'associazione, rilevando che il dato è in crescita rispetto al 2024 (+4%) e rappresenta una emergenza perché rischia di frenare la crescita economica dei settori considerati e del prodotto lordo dell intero sistema economico italiano. Tra le figure professionali più difficili da reperire in questi settori: commessi professionali, macellai, gastronomi, camerieri di sala, barman, cuochi/pizzaioli, gelatai, camerieri, addetti alla pulizia e al riassetto delle camere. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.

Altri Orienti
EP.24 - Confessioni, provando a raccontare la Cina

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 15:06


Passare di nuovo alcuni mesi consecutivi in Cina, vivendoci lavorandoci, instaurando delle routine, mi ha messo in una situazione che avevo già vissuto altre volte: all'inizio, complice anche il ritrovare luoghi e persone, c'è una voglia incredibile di raccontare quando si osserva. Poi, via via che passano i giorni, comincia a venire fuori la vastità cinese e le problematiche di raccontarla, perché a volte sembrano proprio mancare le parole per farlo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Globally
La Cina si sta nascondendo

Globally

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 32:15


Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con  Filippo Fasulo, responsabile del programma Geoeconomia dell'ISPI ed esperto di Cina, dello stato economico della Cina e dei suoi rapporti con US e EU. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati

Il Mondo
La Polonia sceglie un presidente sovranista. La Cina ha vinto la corsa all'auto elettrica.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 23:57


Il primo giugno Karol Nawrocki è stato eletto presidente della Polonia, in un'elezione che ha registrato una delle più alte affluenze nella storia delle presidenziali polacche. Con Lorenzo Berardi, giornalista, da Varsavia.Ad aprile il produttore di auto elettriche cinese Byd per la prima volta ha venduto in Europa più auto elettriche della concorrente statunitense Tesla, l'azienda di proprietà di Elon Musk che per molto tempo ha dominato il mercato. Con Alessandro Lubello, editor di economia di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Corpo e mente • "Strategie per sopravvivere nell'epoca del narcisismo" di Arthur C. Brookshttps://www.internazionale.it/magazine/ayoba-faye/2025/05/29/un-incertezza-insopportabileDisco • Liszt: Via crucis e altri pezzi, Leif Ove Andsnes, Norwegian Soloists' ChoirCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 31 maggio 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later May 31, 2025 79:53 Transcription Available


(00:00) Sigla iniziale (00:59) Dazi in tribunale, caos epocale(23:52) Germania, sussidiare il declino?(38:36) Barriere e parco buoi dei paesi tuoi(59:48) La commedia all'italiana degli autoinganni(01:14:10) La Cina non fa alleatiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

Te lo spiega Studenti.it
La Cina e la grande rivoluzione culturale: storia e caratteristiche

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 22, 2025 3:15


Storia e caratteristiche della Cina e della rivoluzione culturale. Cronologia ed eventi della Repubblica Popolare Cinese guidata da Mao Zedong.

Actually
L'AI che ruba il lavoro alle Big Tech e il rapporto tra Apple e la Cina + il modello di business dei podcast nel mondo

Actually

Play Episode Listen Later May 16, 2025 52:16


Microsoft ha annunciato il licenziamento di circa 6.000 dipendenti, pari al 3% della sua forza lavoro globale, come parte di una strategia per aumentare l'efficienza operativa e concentrare le risorse sull'intelligenza artificiale. Nel frattempo, si sta parlando molto del libro "Apple in China" di Patrick McGee, che racconta di come Apple stia diventando il simbolo dell'integrazione economica tra Stati Uniti e Cina e allo stesso tempo un caso da manuale su come quella relazione stia andando in crisi. Nella Big Story parliamo del settore dei podcast e di come sia stato in grado di generare vendite per $7,3 miliardi l'anno scorso, più del doppio delle stime. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su ⁠⁠⁠⁠⁠willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Storie di Geopolitica
La Cina aziona un Risiko geopolitico conquistando una barriera corallina - Realpolitik ep.9

Storie di Geopolitica

Play Episode Listen Later May 6, 2025 17:11


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Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Trump, ultimatum a Zelensky

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025


Ultimatum di Trump a Zelensky, mentre Kiev è sotto le bombe. Con noi Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Con il decreto bollette, arriva anche il bonus elettrodomestici. Ci spiega tutto Giuseppe Latour de Il Sole 24 Ore. La Cina lancia la navicella spaziale Shenzhou-20. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista esperto di spazio, autore del podcast originale di Radio 24 “La geopolitica dello spazio” insieme a Giampaolo Musumeci e di “Geopolitica dello Spazio” (Il Saggiatore).

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 19 aprile 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Apr 19, 2025 81:14 Transcription Available


(00:00) Sigla iniziale(00:59) L'Armata Brancatrumpone alla guerra dei dazi(27:08) Avanti tutta, macchine ferme, preparate la retromarcia(36:45) Make Brazil Farmers Great Again(52:24) La Cina killer silenziosa di Tesla(58:36) Presidi, sussidi e coperture di Linus(01:11:35) Repetita non iuvantI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro TitolareDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

Effetto Mondo
La Cina non si piega (né si spezza)

Effetto Mondo

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025


La Cina non si piega (né si spezza)

Focus economia
Guerra commerciale: la Cina blocca l'export di terre rare

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025


Trump rilancia la guerra commerciale con nuove minacce di dazi su tech e semiconduttori, dopo un'apparente tregua. La Cina risponde bloccando l'export di terre rare e magneti critici per l'industria, introducendo un sistema di licenze ora sospese, con possibili impatti gravi su settori strategici come auto, aerospazio e difesa. Il commento è di Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.In tempi di dazi Aponte investe sui portiGianluigi Aponte (Msc) è il principale investitore in un'operazione da 23 miliardi per acquistare 43 porti del gruppo CK Hutchison. L'accordo, ostacolato dalla Cina e sotto scrutinio a Panama, vede coinvolti anche BlackRock e GIC. TiL, la divisione di Aponte, gestirà quasi tutti i porti tranne due a Panama. L'operazione è geopoliticamente delicata, ma resta in fase di approvazione. Ne parliamo con Alessandro Plateroti direttore di Newsmondo.it Al via l'Expo 2025: l'Italia presenta le sue eccellenze e il suo futuro al mondoAperto a Osaka l'Expo 2025, dove l'Italia si presenta con il Padiglione “L'arte rigenera la vita”, progettato da Mario Cucinella come una moderna Città ideale del Rinascimento. Esposte eccellenze italiane, arte, design, tecnologia e cultura. Presenti opere di Caravaggio e Leonardo. Inaugurate anche le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026, alla presenza del ministro Tajani. Interviene Carlo Marroni, Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Guerra commerciale al rialzo tra Usa e Cina, chi rischia di più?

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025


Trump ha sospeso per 90 giorni i dazi "reciproci" mantenendo un'aliquota fissa del 10%, ma ha alzato le tariffe totali sulla Cina al 145% dopo la risposta cinese con barriere all'84%, ora salite al 125%. Sotto pressione da Wall Street, Big Tech, il Congresso e i mercati obbligazionari, Trump ha ceduto, aprendo ai negoziati con Paesi come Giappone e Corea del Sud. La Cina, però, ha reagito con nuovi controdazi e ha rifiutato di chiedere un incontro. Intanto Wall Street continua a calare, ma Trump su Truth resta ottimista. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore a NY.Cina, controdazi sui beni Usa al 125%. Pechino ricorre al Wto contro tariffe americaneLa Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile. Washington deve assumersi la piena responsabilità per le turbolenze economiche globali seguite all'offensiva tariffaria totale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi dopo averli sospesi per altri paesi. Lo ha affermato un portavoce del ministero del Commercio cinese, aggiungendo che i dazi annunciati da Washington hanno causato gravi shock e forti turbolenze all'economia e ai mercati globali.Intanto Pechino ha presentato un nuovo ricorso all'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) dopo l'ennesimo aumento dei dazi sull'import cinese deciso da Donald Trump. Le tariffe degli Stati Uniti, ha denunciato il ministero del Commercio cinese, sono un tipico atto di bullismo e coercizione, che rappresentano una evidente violazione delle regole del Wto e indeboliscono gravemente il sistema del commercio multilaterale basato sulle regole e l'ordine economico e commerciale internazionale. Pechino, ammonisce il portavoce, chiede a Washington di correggere immediatamente le sue azioni e di cancellare tutte le tariffe unilaterali imposte sulla Cina. Il commento è di Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'Ispi.Ue, bene stop dazi, sosteniamo negoziato Commissione. Ma pronti a tassare le Big TechOggi si è aperta la due giorni dell'Ecofin informale a Varsavia con una riunione dell'Eurogruppo. "Accogliamo con favore la decisione dell'amministrazione statunitense di rinviare l'attuazione dei dazi. Ora dobbiamo usare questi 90 giorni con saggezza. Abbiamo bisogno di un buon accordo per i cittadini europei, per le aziende europee, e sosteniamo pienamente la Commissione europea nel suo sforzo di negoziare un accordo giusto e giusto". Lo ha detto Andrzej Domański, ministro delle finanze polacco, alla presidenza di turno dell'Ue, all'inizio dell'Ecofin informale a Varsavia. Durante la giornata ha parlato anche il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis interpellato nella conferenza stampa dopo l'Eurogruppo sui timori del ministro tedesco che ha invitato ad avere cautela nel valutare contro-misure ai dazi Usa sulle Big Tech. "Se si considera una categoria con un surplus sostanziale nei beni e un deficit sostanziale nei servizi, quando discutiamo dei titoli di rischio della politica commerciale, ovviamente dobbiamo anche considerare cosa sta succedendo nel settore dei servizi, compresi i servizi digitali, e come è stato delineato dalla Commissione. Quando discutiamo di contromisure tutte le opzioni sono sul tavolo".A proporre l'idea è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al Financial Times, in cui ha dichiarato che l'Ue è pronta a introdurre "una tassa sui ricavi pubblicitari digitali" che colpirebbe le Big Tech, se i negoziati con Donald Trump per raggiungere un'intesa commerciale dovessero fallire. Interviene Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Nel 2024 vola il credito al consumo. E nel 2025 tornano a crescere i tassiI prestiti aumentano ma i tassi continuano a rimanere alti nonostante la politica espansiva della Banca centrale europea. Uno dei pochissimi aspetti positivi di una congiuntura economica così complicata, ossia il taglio dei tassi della Bce, sembra non produrre i risultati sperati nel portafogli degli italiani che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere un mutuo. Il nostro Paese infatti resta tra i più costosi in Europa per l'accesso al credito al consumo. Nel 2024 il credito al consumo in Italia ha registrato un forte incremento pari al +5,3% rispetto all'anno precedente, portando il volume totale dei finanziamenti da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Anche se più contenuto, si è osservato un incremento dello 0,5% nei prestiti complessivi alle famiglie. Secondo l'analisi realizzata dalla Fondazione Fiba di First Cisl, il credito al consumo incide in modo significativo sul totale dei prestiti richiesti, rappresentando il 18,7% (salito al 18,9% a febbraio 2025), una percentuale nettamente superiore alla media dell'area euro (11,2%) e a quella di paesi come la Germania (9,5%) e la Francia (12,7%). Ne parliamo con Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl.

SBS Italian - SBS in Italiano
Guerra dei dazi: "La Cina è arrivata abbastanza preparata a questa seconda ondata"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 14:10


Donald Trump porta al 125% i dazi sui beni importati dalla Cina negli Stati Uniti e Pechino lo accusa di bullismo.

Altri Orienti
EP.119 - I dazi, la Cina, l'Asia

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025 25:36


Donald Trump ha deciso di punire tutto il mondo con i dazi, Asia compresa. Poi è tornato sui suoi passi, mettendo in pausa le sanzioni e lasciando solo quelli alla Cina. Ma questo inizio aprile, comunque andrà a finire, ha cambiato l'Asia e il mondo. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Mỹ công bố mức thuế nhập khẩu với hàng chục nước, Việt Nam chịu 46%, canale Youtube VTV24, 3 aprile 2025; ការបញ្ចុះពន្ធរបស់កម្ពុជាមកត្រឹម៥%លើទំនិញអាមេរិក អាចធ្វើឲ្យអាមេរិកព្រមបន្ថយពន្ធពី៤៩%បានឬទេ?, canale Youtube RFI Khmer, 5 aprile 2025; ນາຍົກກຳປູເຈຍ ເຂົ້າວາງພວງມາລາ ສະຫາຍ ພົນເອກ ຄຳໄຕ ສີພັນດອນ, canale Youtube Laochanel1, 6 aprile 2025; 反擊川普加徵關稅 中國加徵所有美商品34%關稅|華視新聞, canale Youtube Ch52, 5 aprile 2025; 外交部回应特朗普再加征50%关税:中国人不怕事 将奉陪到底, account Weibo 珠江新闻, 8 aprile 2025; Trump tariffs: White House announces 104% tariffs on China, canale Youtube Fox2 Detroit, 8 aprile 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nessun luogo è lontano
Trump, i dazi e la Cina

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La politica dei dazi promossa dal presidente Donald Trump offre alla Cina l’opportunità di rafforzare circuiti commerciali più integrati con l’Europa, il Giappone, la Corea del Sud e l’India, contribuendo alla formazione di una globalizzazione policentrica. In questo scenario, gli Stati Uniti appaiono sempre più isolati, sia sul piano geografico che economico. Allo stesso tempo, l’approccio esitante di Trump nella regione e l’ostilità verso un sistema liberale consentono a Pechino di intensificare le sue pressioni nel Pacifico, in particolare su Taiwan e nelle Filippine, senza incontrare una risposta efficace, con una conseguente perdita di credibilità americana nell’area. Ne parliamo con Giuliano Noci, professore di Ingegneria Economico-Gestionale al Politecnico di Milano e Prorettore del Polo territoriale cinese dal 2011, Alessio Patalano, professore al King’s College di Londra, Department of War Studies e Vittorio Emanuele Parsi, direttore dell’ASERI dell’Università Cattolica.

Focus economia
Arriva la risposta cinese: dazi sul Made in Usa dal 34% all 84%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco. La decisione arriva dopo che Trump ieri ha portato i dazi verso Pechino al 104%. La Cina, il principale rivale economico e strategico Usa ma anche un importante partner commerciale, è la più colpita con aliquote aggregate salite al 104%, frutto del 20% precedentemente imposto, di un ulteriore 34% e di un aumento dell'ultimo minuto del 50% firmato da Trump ieri sera in risposta ai dazi che Pechino aveva portato al 34%. Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato. Bessent ha messo in evidenza che sarebbe "suicida" per gli altri Paesi avvicinarsi alla Cina in termini commerciali nel tentativo di compensare gli effetti dei dazi statunitensi. "Sarebbe un suicidio", ha detto. La Cina non fa altro che "produrre e produrre" e "inondare" i mercati globali abbassando i prezzi, ha osservato. Interviene in trasmissione Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Dazi: 25 miliardi di aiuti alle imprese italianeLa rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di calendario e per il fatto che dai fondi europei di Next Generation Eu e dalla Coesione passano le uniche leve azionabili dal governo per costruire un impalcatura di sostegno ai settori più colpiti. In gioco, come ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni incontrando le categorie produttive, ci possono essere fino a 25 miliardi, divisi tra i 14 recuperabili dal Pnrr e gli 11 dalla Coesione. Attenzione, però non si tratta di nuove politiche elaborate sul momento per riconoscere aiuti pubblici alle aziende esportatrici, ma dell adattamento in corsa di un lavoro di un riassetto del Pnrr reso inevitabile dai ritardi attuativi che mettono a rischio una quota dei fondi comunitari. È il caso prima di tutto di Transizione 5.0, fermo sinora a prenotazioni per 664 milioni su 6,23 miliardi: l idea già ampiamente maturata prima dell emergenza dazi (si veda Il Sole 24 Ore del 7 marzo) è quella di convogliare una quota consistente tra 3,5 e 4 miliardi non su sussidi o contributi a fondo perduto ma su contratti di sviluppo che finanzino gli investimenti in filiere produttive considerate strategiche.Ai tavoli, per strappare flessibilità, l esecutivo conta di presentarsi forte della «rinnovata credibilità italiana» riflessa nella conferma arrivata da Fitch del rating BBB con outlook positivo, rivendicata dalla premier insieme al primato in Europa nel numero di milestone e target Pnrr raggiunti e nel debito riavvicinatosi ai livelli pre-pandemici in tempi molto più rapidi rispetto alle previsioni di pochi anni fa. Anche l operazione che il governo ipotizza sui fondi di coesione è in realtà allo studio da alcuni mesi, anche se ora tornerà utile nel confezionamento del piano anti-dazi. Potrebbe trattarsi semplicemente della revisione di medio termine della programmazione dei fondi Ue 2021-2017 che, previa intesa con la Commissione, consentirà di tarare meglio su imprese e occupazione, presentando a quel punto le modifiche in chiave anti-dazi , innanzitutto due Programmi nazionali: il Pn Giovani, donne e lavoro, e il Pn Ricerca e competitività per la transizione digitale, che insieme arrivano a poco meno di 11 miliardi, la quota indicata da Meloni. La terza fonte alla quale il governo vorrebbe attingere è il Piano sociale per il clima, lo strumento che l Italia è chiamata a predisporre sulla scia di quanto stabilito dall Europa nel regolamento 2023/955 - con il quale è stato istituito il Fondo sociale per il clima per favorire una transizione equa verso la neutralità climatica - e che però è destinato solo alle categorie dichiarate vulnerabili. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Salone del mobile 2025 fra incertezze e daziIl Salone del Mobile.Milano 2025, inaugurato l 8 aprile a Fiera Milano Rho e in programma fino a domenica 13 Aprile si conferma ancora una volta appuntamento cruciale per l intera filiera dell arredo-design. Ma quest anno, più che in passato, la manifestazione si carica di significati economici e politici importanti. L evento si apre infatti in uno scenario segnato da luci e ombre: da un lato, segnali positivi di ripresa; dall altro, l'incertezza internazionale acuita dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno gettato molte aziende italiane in particolare quelle che hanno investito nel mercato americano in una situazione di grande instabilità. «E pensare che gennaio si era aperto con una ripresa robusta della produzione: +7,8% per il settore dell arredamento (+7,9% per quello del legno) rispetto a gennaio 2024», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, durante l inaugurazione. «Certo, un mese non basta per delineare una tendenza, ma era un segnale incoraggiante che, dopo un anno difficile come il 2024, confermava la nostra idea che il 2025 potesse rappresentare l anno della ripartenza.» Anche le esportazioni di mobili, che valgono circa 14,4 miliardi di euro sui 27,5 complessivi della filiera, avevano registrato dati incoraggianti: +4% a gennaio, con un forte recupero nell Unione Europea (+5,9%), nel Regno Unito (+8,1%) e nei Paesi del Mercosur (+39,9%). In calo, invece, USA (-2,7%) e Cina (-1,7%), segnali che hanno trovato conferma nella recente introduzione dei dazi americani che, inevitabilmente, sono diventati protagonisti scomodi anche tra i padiglioni affollati del Salone. Ne parliamo proprio con Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Trump torna indietro: stop ai dazi per tre mesi, ma non per la Cina

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


In serata l’annuncio su Truth del Presidente americano Donald Trump: stop ai dazi per 90 giorni, ma non per la Cina. Ne parliamo Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York e poi con Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'Ispi.Cassazione: sulla Carta d’identità torna “Genitori”, via padre e madre. Ci facciamo spiegare il perché da Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale all’Università degli Studi Roma Tre.Re Carlo III e Camilla in visita in Italia. Con noi Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera ed esperta di teste coronate e famiglie reali.

Altri Orienti
EP.15 - Consumi contro “l'involuzione”

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025 7:57


La Cina ha rilasciato il "Piano d'azione speciale per stimolare il consumo", trenta misure per riuscire a rivitalizzare il mercato interno. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Plus
Dvacet minut Radiožurnálu: Z mediální novely nemám žádný profit, říká Lacina

Plus

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 23:24


Začátkem března Poslanecká sněmovna schválila navýšení takzvaných koncesionářských poplatků, tedy poplatků za média veřejné služby. Posvětí mediální novelu Senát? „Myslím si, že novela Senátem projde, že pan prezident (Petr Pavel) ji podepíše a že optimálně 1. května tohoto roku velká mediální novela začne platit,“ říká v pořadu Dvacet minut Radiožurnálu místopředseda hnutí STAN a poslanec Jan Lacina.

Focus economia
La frenata tedesca rallenta l'export del made in Italy

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025


Frena l interscambio tra Italia e Germania nel 2024 e rallenta l'export italiano. Il valore dei rapporti commerciali tra i due Paesi è sceso del 4%, mentre le vendite delle imprese italiane sul principale mercato di sbocco per il Paese sono scese da 74,7 a 71 miliardi, in base al rapporto appena pubblicato dalla Camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien.Nonostante la flessione, causata dalla frenata tedesca e dal complesso contesto internazionale, l'interscambio nel 2024 si è attestato a 156 miliardi di euro ed è stato «il terzo più alto di sempre, a riprova della solidità dei rapporti tra le due economie», spiega Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Ahk Italien. Italia e Germania sono due Paesi votati all export e lo scenario globale «non favorisce il nostro modello di business», sottolinea Buck. Di fronte alle nuove sfide e alla minaccia dei dazi Usa, «è allora importante che collaboriamo e che definiamo insieme una politica industriale. Il tema dei prossimi anni sarà appunto quello di rafforzare l industria europea». Serve quindi più Europa, seguendo le linee guida indicate dal rapporto Letta e da quello Draghi, con più integrazione, con investimenti in innovazione e ricerca, con il recupero dei livelli di competitività e rafforzando le infrastrutture. E con una «strategia comune per tornare a prezzi dell energia più favorevoli per le aziende, perché questo è cruciale per le nostre industrie», afferma ancora Buck.Il commento di Joerg Buck Consigliere Delegato Camera di commercio Italo-Germanica AHK Italien. Venier, scenario incerto, Snam rafforza infrastruttura nazionaleSnam, ha rivelato oggi, ha chiuso il 2024 con ricavi totali pari a 3.568 milioni di euro, in riduzione di 373 milioni di euro (-9,5%) rispetto all'esercizio 2023. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, si registra una crescita significativa dei ricavi (+422 milioni di euro, +14,9%). In riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-795 milioni euro, -71,9%) per il minor contributo dell'efficienza energetica a fronte del termine degli incentivi del Superbonus. Per quanto riguarda gli investimenti totali hanno raggiunto il livello record di 2.875 milioni di euro (+31,0% rispetto al 2023), trainati dall'avanzamento dei lavori per il terminale GNL di Ravenna, dall'avvio dei lavori della Linea Adriatica e dagli investimenti nello stoccaggio. Il 65% degli investimenti complessivi è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 31% alla Tassonomia Europea."In uno scenario energetico che rimane incerto, stiamo rafforzando l'infrastruttura nazionale". Lo afferma l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier che oggi ha fatto il punto sui risultati del 2024 e sull'avanzamento del Piano Strategico al 2029. Venier ricorda l'acquisizione di Adriatic Lng ed Edison Stoccaggio e il piano di investimenti di 12,4 miliardi di euro al 2029, "il più significativo - sottolinea - della nostra storia". "Chiudiamo il 2024 con risultati molto positivi - aggiunge - superiori alla guidance, che dimostrano una crescita significativa e riflettono il nostro impegno a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti del paese e ad accelerare la sua transizione sostenibile verso il Net Zero, con investimenti record pari a circa 3 miliardi di euro". "L'ambizione di diventare un operatore infrastrutturale pan-europeo multi-molecola - conclude il manager - va di pari passo con l'innovazione e la sostenibilità, aree in cui nel 2024 abbiamo fatto progressi, anticipando gli ambiziosi obiettivi fissati dal nostro Transition Plan".L'intervento di Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Elkann alla Camera: «Per noi l Italia ricopre un ruolo centrale»Inizia puntuale l'audizione del presidente di Stellantis John Elkann alla Camera dei Deputati incarico che ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024, a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares .«Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale» ha premesso Elkann ai membri della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati e della 9a Commissione (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato della Repubblica.Nel suo discorso Elkann ricostruisce il ruolo della Fiat in Italia negli ultimi venti anni, conferma il piano industriale presentato al tavolo del Mimit lo scorso 17 dicembre e infine punta a condividere con i membri del Parlamento la prospettiva del settore automotive, non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo. «Il 2025 evidenzia Elkann - sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi».Sull'azione dell'Europa,Elkann parla di azioni «di corto respiro» e fa appello ad un maggiore impegno sul fronte delle infrastrutture di ricarica. «In Italia - dice - ci sono un terzo delle colonnine che ci sono in Olanda». I produttori automobilistici europei «stanno affrontando uno svantaggio strutturale rispetto ai loro concorrenti cinesi, pari al 40% del costo manifatturiero complessivo. In particolare, i prezzi dell'energia di paesi produttori di auto europei risultano cinque volte più alti di quelli cinesi».L'aumento della produzione in Europa e in Italia nel prossimo ventennio dipenderà dalla crescita del mercato, che sarà sempre più elettrico", ha detto John Elkann ricordando che "il mercato mondiale degli autoveicoli conta circa 80 milioni di unità vendute nel 2024. La Cina occupa il primo posto con 30 milioni, seguita dagli Stati Uniti (16 milioni) e dall'Unione Europea (15 milioni). Rispetto a 20 anni fa, le vendite in Cina sono esplose (+400%), negli Usa sono leggermente diminuite del 5%, mentre in Europa sono calate del 12% e in Italia sono calate del 30%". Filomena Greco, Il Sole 24 Ore a Focus Economia.Dazi, in 22 province export pari a oltre la metà del PilAlla crisi dell'automotive legata a transizione energetica e alla fine della globalizzazione, vanno ora a sommarsi i dazi imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump al settore. Anche nel caso in cui i dazi Usa non dovessero essere imposti all Europa, ma solo nei confronti di Messico e Canada, le case automobilistiche di tutto il mondo (Stati Uniti compresi) subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche.Al di fuori del Nord America, Giappone, Corea del Sud e Germania sono in cima alla lista dei Paesi che registrano un surplus commerciale con gli Stati Uniti. Ma a fine 2024 gli scambi internazionali di merci sono risaliti anche per l economia italiana. Nel 2024 oltre il 48% del valore dell export italiano è stato indirizzato al di fuori dell Ue, una quota superiore a quelle tedesca, francese e spagnola. Tra i principali partner commerciali, gli Stati Uniti hanno assorbito circa il 10% delle vendite all estero dell Italia e più di un quinto di quelle di prodotti italiani destinati ai mercati extra europei. L analisi svolta dall Istat in un focus suggerisce che l applicazione dei dazi preannunciati dall amministrazione statunitense nei confronti dell Ue potrebbe avere effetti rilevanti sull Italia.In Italia negli ultimi cinque anni le vendite all estero hanno trainato i conti di molti settori produttivi con importanti ricadute sui territori. Tanto che molte aree del Paese oggi si trovano particolarmente esposte a un eventuale inasprimento delle politiche commerciali sui mercati internazionali: le province italiane in cui l export genera un valore superiore al 50% del prodotto interno lordo sono 22 su 107. Ciò significa che in una guerra commerciale globale come quella che si sta profilando, sarebbe ad alto rischio l economia di una provincia su cinque.Il commento di Aldo Bonomi, direttore Consorzio Aaster.

Focus economia
Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025


La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it

Notizie a colazione
Lun 10 mar | L'ordine liberale internazionale e il suo rapporto con la Cina

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 24:36


L'ultimo dato disponibile diffuso dalle Nazioni Unite dice che gli abitanti sulla Terra sono 8,2 miliardi. Oltre la metà vive nel continente asiatico (4,5 miliardi), oltre 1,3 miliardi di persone vivono nel continente africano e solo dopo arriva l'Europa con circa 750 milioni di abitanti. Tenendo a mente questo contesto, nella puntata di oggi parliamo con il professore Zeno Leoni, docente di relazioni internazionali al King's college di Londra del rapporto tra la Cina e l'occidente, contestualizzandolo all'interno del cosiddetto ordine liberale internazionale. ... ➡️Qui per la Promo Primavera Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Corriere Daily
La Cina «si apre». Un arresto a Milano. Cosa resta di Bruno Pizzul

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 20:28


Paolo Salom parla dei lavori del Congresso del Popolo a Pechino, in cui il primo ministro Li Qiang ha promesso una maggiore apertura economica e commerciale al mondo. Luigi Ferrarella spiega l'operazione per la quale è finito in manette un ex dirigente dell'Urbanistica del Comune. Aldo Grasso ricorda il grande telecronista scomparso a quasi 87 anni, spiegando che cosa di lui è rimasto (e cosa no) nel racconto del calcio di oggi.I link di corriere.it:Cina, al via i lavori del Congresso del Popolo: «Più apertura economica e commerciale al mondo»Milano, arrestato l'ex dirigente dell'Urbanistica del Comune Giovanni OggioniAddio a Bruno Pizzul, la voce della Nazionale di calcio

Il Mondo
La Cina nei nuovi equilibri geopolitici. Il neutrino pieno di energia.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 21:24


Per la Cina la drastica svolta nella politica estera degli Stati Uniti è al tempo spesso una sfida e un'opportunità. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da TaiPei.Il telescopio sottomarino KM3NeT, sul fondo del Mediterraneo, ha rilevato un evento compatibile con un neutrino da 220 milioni di miliardi di elettronvolt, un livello di energia mai osservato prima. Con Tullia Sbarrato, astrofisica.Oggi parliamo anche di:Podcast • Carrasegare, di Ezio Abbate, Giovanni Alfieri e Luca PuscedduCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti