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Mentre le sirene suonano a Teheran e i missili infiammano le prime pagine, Gaza scompare. La crisi umanitaria più grave del XXI secolo — 186.000 morti stimati, tra cui decine di migliaia di bambini — è stata scalzata da una guerra “più leggibile”, tra due Stati sovrani, più comoda da raccontare. L'IDF definisce Gaza “fronte secondario”. I media obbediscono. Dall'Angelus di Papa Francesco fino all'ONU, Gaza è stata definita un test morale per l'umanità. Non per retorica, ma perché rivela chi siamo quando gli innocenti muoiono e il mondo volta lo sguardo. Lì si misura la bancarotta dell'ordine legale internazionale, il fallimento della responsabilità di proteggere, la complicità diplomatica dei governi. “Il silenzio è complicità”, dice Bassam Saleh. Nei talk show italiani, Gaza è ormai un'eco. Nei telegiornali, una nota a piè di pagina. Nei quotidiani, la parola “genocidio” è evaporata. C'è addirittura chi ha derubricato il tutto a “conflitto regionale”. Sui social, l'hashtag #Gaza ha ceduto il passo a #Iran, come se la carneficina fosse sospesa, come se il sangue potesse aspettare. Ma Gaza continua a sanguinare. È un laboratorio di disumanizzazione, dice Ahmad Amara: non solo il più grande carcere a cielo aperto del mondo, ma anche il luogo dove testiamo — e perdiamo — la nostra umanità. Ogni giorno che passa senza indignazione è un giorno in cui la brutalità diventa norma, e la dignità un'eccezione. Zack Beauchamp ha scritto che Gaza ci pone una domanda semplice: “Credi che sia giusto far soffrire gli innocenti in questo modo?” Se la risposta è no, allora la responsabilità comincia ora. Se la risposta è sì — o se si tace — allora non si è neutrali. Si è perduti. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Trecentoquarantaquattresima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Marco Masutti, imprenditore 35enne attivo in Slovacchia, ci spiega nel concreto come avviare un’impresa nel Paese dell’Europa centro-orientale, facendone una base per espandere le proprie attività anche negli Stati limitrofi ospite in onda Moreno Feneziani, presidente della Camera di Commercio Italiana in Slovacchia;- Alessio Romeo, Digital Innovator e HR Startup Inventor, ci porta a scoprire i trend lavorativi e le migliori offerte di impiego in Europa e nel mondo;- nella rubrica “Expats Social Club” prosegue la serie di pillole informative, dedicate a consigli pratici e di orientamento su studio-tirocinio-lavoro all’estero. Oggi con Eures Italia vi raccontiamo un progetto che può rivelarsi molto utile per cercare impiego all’interno dell’UE.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Parte 8 di 8Intervengono Gabriele Scafati, Piero Rivizzigno, Simone de Battisti, Francesca Buffa e Piero BassettiSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)Parte 8 di 8Intervengono Gabriele Scafati, Piero Rivizzigno, Simone de Battisti, Francesca Buffa e Piero BassettiSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 1 di 8Introducono Francesco Samorè, Gabriele Giacomini e Piero BassettiSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 2 di 8Interviene Gabriele Scafati, avvocato esperto di data protection ed AI governanceSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 3 di 8IntervengonoEleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Seminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 4 di 8Interviene Lucia Dal Negro, De-Lab, founderSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 5 di 8Interviene Ludovica Taurisano, PhD in Global History and GovernanceSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 6 di 8Interviene Manuela Mimosa Ravario, giornalista. Presenta il libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale” a cura di Fondazione Giannino Bassetti e rivoluzioni.aiSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Parte 7 di 8Intervengono Giovanni Lanzone, Piero Bassetti e Gabriele GiacominiSeminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti: Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)
Seminario di presentazione de Il trilemma della libertà: Stati, cittadini e compagnie digitali, il nuovo libro di Gabriele Giacomini edito da La Nave di Teseo.Dialogano con l'autore e Piero Bassetti (Presidente Fondazione Giannino Bassetti):Eleonora Barelli (International Foundation Big Data And Artificial Intelligence For Human Development)Sabrina Bartolotta (Ph.D Student Research Center in Communication Psychology Catholic University of Milan)Lucia Dal Negro (De-Lab, founder)Manuela Ravasio (giornalista e curatrice del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”)Gabriele Scafati (avvocato esperto di data protection ed AI governance)Ludovica Taurisano (PhD in Global History and Governance)Modera:Francesco Samorè (Segretario generale Fondazione Giannino Bassetti)Interventi ai minuti:00:00:09:00 Introduzione di Francesco Samorè00:12:20:00 Introduzione di Gabriele Giacomini00:15:25:00 Introduzione di Piero Bassetti00:19:20:00 Intervento di Gabriele Scafati00:35:07:00 Intervento di Eleonora Barelli00:42:23:00 Intervento di Sabrina Bartolotta00:57:05:00 Intervento di Lucia Dal Negro01:11:35:00 Intervento di Ludovica Taurisano01:24:40:00 Intervento di Manuela Ravasio (presentazione del libro bianco “Per una responsabilità dell'intelligenza artificiale”01:37:22:00 Intervento di Giovanni Lanzone01:40:08:00 Intervento di Piero Bassetti01:46:12:00 Intervento di Gabriele Giacomini02:05:30:00 Intervento di Gabriele Scafati02:09:00:00 Intervento di Piero Rivizzigno02:12:40:00 Intervento di Simone de Battisti02:15:07:00 Intervento di Francesca Buffa02:20:50:00 Intervento di Piero Bassetti
13esima mensilità AVS: l'ha voluta il popolo nel marzo 2024, sarà versata ogni mese di dicembre a partire dal 2026, ma come finanziarla? Ieri il Consiglio degli Stati ha deciso che gli oltre 4 miliardi di franchi necessari saranno raccolti sia aumentando l'IVA che aumentando i contributi salariali, anche se in misura minima. La soluzione si distanzia da quella suggerita dal Consiglio federale e renderebbe meno urgente la prossima grande riforma del primo pilastro, ma non piace alla destra che cercherà di ribaltarla alla Camera del popolo. Il dibattito sul finanziamento della tanto discussa 13esima AVS e, più in generale, sulle prospettive finanziarie dell'Assicurazione vecchiaia e superstiti è rilanciato. Ne discutiamo con: Anna Giacometti, consigliera nazionale PLR Giorgio Fonio, consigliere nazionale CentroInterviste registrate a: Vania Alleva, presidente sindacato UniaGian Luca Lardi, vicepresidente Unione svizzera degli imprenditori
L'attivista svedese era a bordo di una nave della ONG Freedom Flotilla Coalition in direzione Gaza. È stata bloccata ed espulsa da Israele e ha fatto ritorno in Europa.
Il governo di Israele, impegnato ad apparire autorevole e potente di fronte al mondo, si è sbriciolato agli occhi del mondo davanti a una piccola barca a vela con dodici attivisti come equipaggio e con beni alimentari come unica arma. Gli strepiti di chi vede terroristi anche su una barca di aiuti umanitari, il dispiegamento piratesco di militari, la simulazione cinematografica dell'offerta di cibo e acqua hanno smascherato il governo del criminale Netanyahu. Quando ci si abitua ad agire da assassini, si diventa incapaci perfino di fingere democrazia. La spedizione della Freedom Flotilla ha però mostrato al mondo anche un altro aspetto: lo Stato di Israele va in tilt ogni volta che qualcuno si avvicina a Gaza, ora mostrificata in un campo di concentramento a cielo aperto. Per fermare il genocidio, i governi non possono offrire commozione. La commozione non sfama i bambini di Gaza, non cura le ferite, non sostituisce l'acqua, non serve per le operazioni chirurgiche né per le ecografie. Per fermare Israele servono i dazi e serve un concreto, tangibile assedio umanitario. Come ha detto ieri la relatrice ONU Francesca Albanese, servirebbe che ogni Stato, subito, inviasse una sua imbarcazione, con medici, operatori e beni umanitari. Immaginate Netanyahu accusare di terrorismo e di antisemitismo i corpi diplomatici e umanitari degli Stati europei. Immaginate l'esercito israeliano all'arrembaggio di imbarcazioni con bandiera tedesca, spagnola, francese, italiana. Immaginate gli occhi del mondo puntati su uno Stato ormai incapace di dialogare senza armi e senza bombe. Un assedio umanitario per rompere l'assedio genocida. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
È lunga 2 chilometri, larga 400 metri, profonda 200: sono le dimensioni della colata di pietre, fango e ghiaccio che ha travolto lo scorso 28 maggio il comune di Blatten in Vallese. Le ha ricordate il consigliere federale Albert Rösti durante la sessione straordinaria del Consiglio degli Stati convocata martedì per esaminare la richiesta di un aiuto federale d'urgenza di 5 milioni di franchi da destinare agli abitanti della località nella Lötschental. La richiesta è stata approvata (giovedì sarà sottoposta al Consiglio nazionale), ma alcuni senatori vorrebbero ora che si facesse di più: che si creasse una base legale a livello federale con cui affrontare non solo l'evento di Blatten, ma anche le future catastrofi naturali che il cambiamento climatico sembra annunciare. Sul tavolo c'è pure la proposta Regazzi di istituire in fondo speciale per le catastrofi naturali simile ai fondi che già ci sono per finanziare la rete stradale e quella ferroviaria. Ne discuteremo da Berna con: Fabio Regazzi, consigliere agli Stati Il Centro, Ticino Bruno Storni, consigliere nazionale PS, TicinoE con un'intervista registrata a Michael Graber, consigliere nazionale Udc, Vallese
Chi sono i pirati?Chi sono i corsari?E se ad attaccarmi è un governo? Dove si colloca? Quali sono i miei diritti?Provo a imparare qualcosa consultando queste fonti:Geopop, "Israele attacca la nave di Freedom Flotilla: cosa dice la Convenzione ONU sul diritto di mare" (Analisi della Convenzione ONU sul diritto del mare e il caso della nave Madleen in acque internazionali)https://www.geopop.it/israele-attacca-la-nave-di-freedom-flotilla-cosa-dice-la-convenzione-onu-sul-diritto-di-mare/Elio Vittorini, "Precisazione terminologica" (Differenze storiche e giuridiche tra pirati e corsari)https://www.eliovittorini.edu.it/supporto/multimedia/pirati/precisazione terminologica.htmFilodiritto, "La pirateria nel diritto internazionale" (Pirateria come crimine a giurisdizione universale e ruolo degli Stati nella repressione)https://www.filodiritto.com/la-pirateria-nel-diritto-internazionaleMarina Militare Italiana, "La Pirateria" (PDF) (Normativa internazionale sulla pirateria, giurisdizione e poteri di intervento in alto mare)https://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/per-la-difesa-sicurezza/traffico_mercantile/Documents/La_pirateria.pdfSIDI Blog, "La tutela della libertà di navigazione nel Mar Rosso e la legittima difesa nel diritto internazionale" (Diritto alla difesa delle navi e limiti imposti dal diritto internazionale)http://www.sidiblog.org/2024/03/14/la-tutela-della-liberta-di-navigazione-nel-mar-rosso-e-la-legittima-difesa-nel-diritto-internazionale/Studia Rapido, "Pirati e corsari: qual è la differenza?" (Approfondimento storico e giuridico su pirati, corsari, filibustieri e bucanieri)https://www.studiarapido.it/pirati-e-corsari-qual-e-la-differenza/Storica National Geographic, "Qual era la differenza tra un pirata e un corsaro?" (Sintesi divulgativa sulle differenze tra pirati e corsari)https://www.storicang.it/foto-del-giorno/qual-era-differenza-tra-pirata-e-corsaro_17209Altre fonti consultate:https://it.wikipedia.org/wiki/Corsarohttps://www.romagnaarteestoria.it/pages/3_saggio_ballerin.htmlhttps://www.fanpage.it/cultura/corsaro-pirata-bucaniere-o-filibustiere-che-differenza-ce/*****************We are the Net: un podcast su società, culture, filosofie, digital marketing, tecnologie e spiritualità.Ideato e condotto da Fabio Mattis alias lo Sciamano Digitale———————-☑️ Entra nel canale Telegram https://t.me/wearethenet
Dopo il divieto per l'ingresso di nuovi studenti stranieri a Harvard, il presidente statunitense Donald Trump ha vietato il rilascio di visti anche ai cittadini di 12 paesi, giustificandolo con il rischio terrorismo. Ma il minimo comun denominatore sembra essere la condizione economica.Gli investimenti in tecnologie pulite per la transizione energetica proseguono, nonostante le varie crisi geopolitiche mondiali, arrivando nell'ultimo anno a 2.200 miliardi di dollari.Domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per 5 referendum abrogativi, quattro sul lavoro e uno legato al tema della cittadinanza. I risultati saranno disponibili dopo la chiusura dei seggi, prevista per lunedì alle ore 15:00.Dario Falcini, direttore di Rockit, ci racconta del nuovo album Gas dei Tare, molto influenzato dal loro lavoro in provincia, dai bar che frequentano e dalla loro smerigliatrice.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.Rassegna stampa: Referendum, cosa dicono i 5 quesiti su cittadinanza e lavoro dell'8 e il 9 giugno, Simone Santi
Profumate, colorate, accattivanti! Stiamo parlando delle “Puff bar” , ovvero sigarette elettroniche usa e getta che hanno guadagnato un'incredibile popolarità tra i giovani. La loro facilità d'uso e il costo contenuto hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla salute pubblica e all'ambiente. Nel 2024, il Consiglio nazionale ha approvato una mozione per vietare la vendita di queste sigarette elettroniche monouso, citando rischi per la salute, impatto ambientale e l'attrattiva per i minori. Mozione che sarà discussa nella seduta di mercoledì anche al Consiglio degli Stati. Ma davvero un divieto è la soluzione migliore per proteggere i giovani dai rischi legati all'uso di queste e-cigarettes, o si rischia di far esplodere parallelamente il mercato nero e le vendite online incontrollate? Ne parliamo domani a modem con Flavia Wasserfallen, consigliera agli Stati PS/BEPaolo Pamini, consigliere nazionale UDC/TIIntervista registrata a Gregor Rutz, consigliere nazionale UDC/ZH e presidente di Swiss Tobacco
Quando si parla di Medio Oriente, le opinioni che tendono a prevalere – anzi, forse addirittura ad uniformarsi – sono quelle che, in maniera sostanzialmente trasversale, ci spiegano che la pace in Terra Santa diventerà una realtà soltanto il giorno in cui Israele accetterà la presenza di uno Stato palestinese ai suoi confini. E se diplomazie, università e media insistono su questo tasto con tanta convinzione, sarebbe sconsiderato non prestare, alle loro argomentazioni, tutta l'attenzione che indubbiamente meritano. A voler essere però storicamente precisi, bisogna pure riconoscere che, in origine, i primi a ragionare in termini di “due stati e due popoli”, sono stati proprio gli Israeliani, i quali, fin dal 29 novembre del 1947, accettarono la Risoluzione 181 dell'ONU che prevedeva la spartizione del territorio palestinese fra due istituendi Stati: uno ebraico, l'altro arabo, con Gerusalemme sotto controllo internazionale. Il rifiuto di questo Piano da parte del mondo arabo condurrà – come noto – allo scoppio della prima guerra arabo / israeliana del 1948. Ed a questo proposito, ricordiamo che le truppe di Egitto, Siria, Libano, Transgiordania e Iraq invasero Israele proprio il giorno dopo la sua nascita ufficiale: il 15 maggio 1948. Passano gli anni (e sono anni insanguinati da entrambe le parti), ma, nel luglio del 2000 – anfitrione il presidente Clinton – a Camp David l'allora premier israeliano Ehud Barak mostra di credere ancora alla soluzione dei “due stati”, offrendo a Yasser Arafat uno Stato palestinese su oltre il 94% della Cisgiordania, tutta Gaza e con capitale a Gerusalemme Est. Una soluzione decisamente favorevole che, tuttavia, il Rais sorprendentemente rifiuta. Otto anni più tardi un nuovo leader israeliano – questa volta si tratta di Ehud Olmert – si spinge persino oltre Camp David, proponendo al presunto “moderato” Abu Mazen, ulteriori scambi di territorio per compensare gli insediamenti, il controllo congiunto sui luoghi sacri di Gerusalemme ed un ritorno parziale dei rifugiati palestinesi. Anche in questo caso però, l'offerta non verrà presa in considerazione. Nel frattempo, nel 2005, Israele – sotto il governo del generale Ariel Sharon, la cui fama non è certamente quella di un mite fraticello di Assisi – ha provveduto al ritiro unilaterale da Gaza, smantellando 21 insediamenti e dislocando altrove oltre 9.000 coloni israeliani. In cambio della rinuncia totale al territorio, Tel Aviv non riceverà mai ringraziamenti o attestati di amicizia, ma dovrà invece accontentarsi di una pressoché quotidiana razione di missili provenienti proprio dalla Striscia, ormai divenuta il feudo di Hamas. Viene, pertanto, legittimo avanzare il sospetto che a dividere gli Arabi dagli Israeliani non siano tanto gli aspetti territoriali, quanto quelli identitari. In altre parole, il popolo palestinese è disposto a coesistere con quello ebraico? A noi pare, quindi, che, se davvero si vuole la pace, oltre a chiedere ad Israele alcune indispensabili concessioni territoriali, sia soprattutto prioritario domandare ai Palestinesi di chiarire, una volta per tutte, se sia maturato o meno il loro “si” ad una coesistenza irreversibile e senza retro pensieri. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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Ha preso il via a Trento il Festival dell'Economia, che celebra la sua ventesima edizione e i 160 anni del Sole 24 Ore. Il tema di quest'anno è “Rischi e scelte fatali. L'Europa al bivio”. L'evento, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing con il supporto delle istituzioni locali, si tiene dal 22 al 25 maggio. Nella giornata inaugurale, presenti cinque ministri tra cui Tajani, Giorgetti, Santanchè e Crosetto, e figure di rilievo come Caltagirone, Tremonti, Tronchetti Provera e Andrea Illy. La giornata si chiude con la cerimonia inaugurale e un intervento del cardinale Ravasi. Il Festival ospita 6 Premi Nobel e oltre 290 relatori tra economisti, accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni. Al centro, il futuro dell'Europa in un contesto geopolitico segnato da conflitti, crisi economiche e leadership deboli. Il ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha rappresentato una svolta storica, aprendo a scenari di grandi cambiamenti: il ritorno del potere degli Stati, la globalizzazione che difficilmente ritornerà almeno come l'abbiamo conosciuta, lo sviluppo del commercio internazionale che dovrà fare i conti con una nuova era di dazi e protezionismo. Altrettanto certa è la polarizzazione sempre più evidente tra Stati Uniti e Cina, con l'Europa sempre di più un vaso di coccio tra due vasi di ferro, costretta a fare i conti con la Germania in recessione, le difficoltà sempre più evidenti della Francia e la drammatica mancanza di leadership adeguate. Il tutto in uno scenario che vede la geopolitica imporsi come variabile determinante, con una sessantina di guerre in corso e le lacerazioni indotte dal conflitto in Ucraina e dalla carneficina in Medio Oriente. Intervengono Marco Magnani, professore di International Economics alla LUISS Guido Carli e Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Consob, sospesa l'ops Unicredit su Banco BpmColpo di scena nell'Ops lanciata da UniCredit su Banco Bpm: la Consob ha accolto la richiesta di sospensiva dell'operazione per 30 giorni, riconoscendo la presenza di nuovi elementi emersi dopo l'avvio dell'offerta. La banca guidata da Andrea Orcel ha tentato un dialogo con il governo, ostacolato dai vincoli imposti dal Golden Power. I prossimi 30 giorni serviranno a valutare le alternative, incluso un ricorso al TAR o eventuali nuove strategie di mercato, tra cui possibili mosse su Mediobanca o Generali. Intanto, Banco Bpm ha annunciato l'intenzione di impugnare il provvedimento Consob, aprendo un nuovo fronte nella già complessa operazione. Ne parliamo con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore.
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È un accordo storico quello raggiunto dagli Stati membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che oggi (20 maggio) a Ginevra hanno trovato il primo Accordo pandemico al mondo.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8176OMELIA VI DOM. DI PASQUA - ANNO C (Gv 14,23-29) di Don Stefano Bimbi Il Vangelo di questa sesta domenica di Pasqua ci invita a entrare in un dialogo intimo con Gesù, che ci parla di amore, fedeltà, presenza divina e pace. È un discorso denso, che tocca il cuore e interpella la nostra vita quotidiana. Visto che siamo immersi in un mondo frenetico e spesso confuso, queste parole ci offrono una bussola per orientarci verso ciò che davvero conta.L'AMORE SI FA OBBEDIENZA"Se uno mi ama, osserverà la mia parola". Gesù inizia con un'affermazione chiara: amare Lui significa osservare la sua parola. Non si tratta di un amore romantico o astratto, ma di un amore concreto, che si traduce in scelte, azioni e fedeltà. Osservare la parola di Gesù significa vivere secondo i suoi insegnamenti, anche quando è scomodo o controcorrente. Questo può significare scegliere l'onestà in un contesto lavorativo competitivo, perdonare un amico che ti ha ferito o dedicare tempo alla preghiera in una giornata piena di impegni. Quando vivi così, Gesù promette che il Padre ti amerà e che loro "prenderanno dimora" in te. È un'immagine potente: Dio non è lontano, ma vuole abitare nel tuo cuore, essere parte della tua vita.Pensiamo a San Francesco d'Assisi. Nato in una famiglia benestante, avrebbe potuto vivere una vita comoda e spensierata. Invece, ha scelto di ascoltare la parola di Gesù, spogliandosi di tutto per seguire il Vangelo alla lettera. La sua obbedienza era gioiosa, perché scaturiva dall'amore per Cristo. La sua vita mostra che osservare la parola di Gesù non toglie libertà, ma, al contrario, la rende piena.Nella tua vita quotidiana, quali sono le "parole" di Gesù che trovi più difficili da mettere in pratica? Perché? C'è una situazione in cui senti di dover fare una scelta coraggiosa per essere fedele a ciò che Gesù ti chiede? Come puoi affrontarla?LO SPIRITO SANTO, GUIDA E MEMORIA"Il Paràclito vi insegnerà ogni cosa". Gesù sa che non possiamo farcela da soli. Per questo promette il dono dello Spirito Santo, il Paràclito, che significa "colui che sta accanto". Lo Spirito non è un concetto astratto: è la presenza viva di Dio che ti illumina, ti consola e ti ricorda le parole di Gesù nei momenti di smarrimento. Se ti trovi a dover prendere decisioni importanti nella tua vita lo Spirito Santo è lì per guidarti, se gli dai spazio attraverso la preghiera e l'ascolto. È come un navigatore interiore che ti aiuta a ritrovare la strada quando sei confuso.Santa Teresa di Lisieux, la "piccola Teresa", visse una vita apparentemente semplice, ma profondamente guidata dallo Spirito. Nella sua autobiografia, racconta come lo Spirito le insegnava a fare piccoli atti d'amore con grande cuore, anche nelle difficoltà del convento. La sua "piccola via" è un esempio di come lo Spirito può ispirare anche le vite più ordinarie a diventare straordinarie.Quando hai sentito, magari in un momento di preghiera o riflessione, una "luce" o un'intuizione che ti ha aiutato a capire meglio la tua strada? Come puoi coltivare l'ascolto dello Spirito nella tua vita quotidiana? Ci sono momenti in cui ti senti smarrito o confuso? Come puoi affidarti allo Spirito Santo per ritrovare chiarezza?LA PACE DI CRISTO E' DIVERSA DA QUELLA DEL MONDO"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi". In un mondo che associa la pace all'assenza di problemi o al successo materiale, Gesù offre una pace diversa, profonda, che non dipende dalle circostanze esterne. È la pace che ci viene donata nella confessione quando ci vengono rimessi i peccati. Per questo la pace la puoi sperimentare solo sapendo che sei amato da Dio, anche nei fallimenti o nelle tempeste della vita. Questa pace può essere un'ancora in momenti di ansia, come l'incertezza del futuro, le insicurezze personali o i conflitti relazionali. Gesù ci invita a non lasciare che il nostro cuore sia turbato, ma a fidarci di Lui. Questa pace è un dono, ma richiede di accoglierlo, di scegliere di non lasciarsi sopraffare dal peccato e dalla paura.San Giovanni Paolo II da giovane visse in un contesto di guerra e oppressione prima sotto il regime nazista e poi quello comunista. Nonostante le difficoltà, trovò pace nel suo rapporto con Cristo, dedicando tempo alla preghiera e al teatro clandestino per mantenere viva la speranza. La sua serenità, anche di fronte alle minacce, era radicata nella fiducia in Dio e questa pace lo accompagnò fino a quando fu eletto Papa. Nella omelia per l'inizio del pontificato disse: "Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa! Oggi così spesso l'uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi - vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia - permettete a Cristo di parlare all'uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna".Quali sono le "tempeste" che turbano il tuo cuore in questo momento? Come puoi accogliere la pace di Cristo in queste situazioni? In che modo la pace di Gesù è diversa da quella che cerchi nel successo, nelle distrazioni o nelle approvazioni degli altri? Come puoi coltivarla?LA GIOIA DELLA FEDE"Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre". Gesù invita i discepoli a rallegrarsi della sua partenza verso il Padre, perché è parte del piano di salvezza. Questo può sembrare paradossale: come rallegrarsi di un distacco? Eppure, Gesù ci insegna che la fede è gioia, anche quando non capiamo tutto. Questa gioia può essere difficile da vivere in un mondo che spesso premia il cinismo o l'indifferenza. Rallegrarsi significa scegliere di vedere la presenza di Dio anche nelle incertezze, di credere che Lui sta lavorando nella tua vita, anche quando non lo vedi chiaramente.Il Beato Carlo Acutis, un giovane vissuto nel nostro tempo, aveva una fede contagiosa. Nonostante la leucemia fulminante che lo colpì a soli quindici anni, Carlo non perse la gioia. Offrì le sue sofferenze per il Papa e la Chiesa, vivendo con un sorriso che nasceva dalla sua amicizia con Gesù e dall'accogliere il dono dell'Eucaristia che diceva essere "l'autostrada per il paradiso". La sua vita ci ricorda che la gioia cristiana non è superficiale, ma radicata in un amore più grande.Quando hai sperimentato una gioia profonda, magari in un momento di preghiera, servizio o condivisione? Come puoi ritrovarla oggi? Cosa ti impedisce di rallegrarti pienamente della presenza di Gesù nella tua vita? Come puoi fare un piccolo passo per fidarti di più del suo piano per te?Gesù ti invita a vivere un cristianesimo vivo, pratico e personale. Ti chiama ad amarlo con le tue scelte, ad affidarti allo Spirito Santo, a pentirti dei tuoi peccati e accogliere la sua pace per trovare la vera gioia. Hai davanti a te un mondo pieno di opportunità, ma anche di sfide. Lascia che le parole di Gesù risuonino nel tuo cuore: non sei solo, Dio vuole abitare in te e guidarti.Prenditi un momento per pregare con queste parole: "Signore Gesù, grazie per il tuo amore che non si stanca di cercarmi. Donami il coraggio di osservare la tua parola, la fiducia di affidarmi al tuo Spirito, l'umiltà di pentirmi dei miei peccati, la pace che supera ogni paura e la gioia di sapere che sei con me. Fa' che la mia vita, a imitazione di quella dei santi, sia un riflesso del tuo amore. Amen."
Ti è mai capitato di pensare “oggi non sono in me stesso”? Ecco, forse non lo sai, ma nessuno è mai “fuori da sé”. Siamo sempre dentro qualcosa. Più precisamente: dentro uno stato mentale. E se questa frase ti sembra un po' astratta, allora l'ultima puntata del podcast fa proprio al caso tuo.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 19/05/25) https://psinel.com/stati-mentali-la-verita-che-nessuno-ti-dice/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
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The Deep Dive: Il debito è la nuova droga dell'economia? Ecco cosa nessuno ti dice — analisi e dibattito aperto tra esperti In questa puntata di giuseppescioscia.com esploriamo un tema caldo e spesso poco chiaro: il debito pubblico e privato che sta travolgendo l'economia globale. È davvero il motore della crescita o una pericolosa dipendenza che può portarci al collasso? Scopri come Stati come USA, Cina e Italia gestiscono questa "droga finanziaria" e quali rischi si nascondono dietro i numeri record dell'indebitamento. Ti offriamo un'analisi approfondita e un dibattito aperto tra esperti per farti capire cosa si cela dietro il velo del debito e perché è fondamentale conoscerlo per proteggere il tuo futuro economico. Non perdere questa puntata ricca di dati, curiosità e spiegazioni semplici ma incisive !LINK DIRETTO DEL MIO LIBRO SU AMAZON: https://www.amazon.it/dp/B0D6LZK23MInvesti come me:https://www.patreon.com/cambiaretutto Il sito di giuseppe scioscia: https://tinyurl.com/ytm3ns74Il gruppo:https://www.facebook.com/groups/cambiaretuttocambiaresubitoIl mio profilo:https://www.facebook.com/GiuseppeSciosciaNB: In nessun modo il mio contenuto audio e/o video vuole essere una sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari.
Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L'autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall'interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell'Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l'Iran, la Corea del Nord, l'India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L'autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l'Europa all'autodistruzione, con l'auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell'Esercito e della Difesa. È stato direttore dell'ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Annunciato un accordo tra Usa e Cina sui dazi. Gli Stati Uniti ridurranno i dazi dal 145% al 30%, mentre la Cina dal 125% al 10%. La guerra dei dazi dichiarata dal presidente Trump si sta dunque lentamente trasformando in una muscolare politica commerciale tra gli Stati. È un bene per tutti, soprattutto per l'Italia e per la sua vocazione esportatrice.Ne parliamo con Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy.
L'Italia degli Stati regionali: dal tramonto dei Comuni alla nascita delle Signorie. Equilibri di potere nell'Italia tra 1300 e 1400 nello scenario dell'Europa in fermento.
L'Italia nel '400 fu un mosaico di Stati e corti rinascimentali, con la politica dell'equilibrio che mantenne la stabilità tra le potenze regionali.
Gli Stati Nazionali Europei tra XVI e XVII secolo: società, economia e politica politica in Europa tra 1500 e 1600.
Per la prima volta l’UE ha applicato il Digital Markets Act (DMA) infliggendo multe ad Apple (500 milioni di euro) e Meta (200 milioni) per pratiche anticoncorrenziali. Apple è accusata di ostacolare l’accesso degli utenti a offerte alternative sull’App Store, mentre Meta avrebbe imposto una scelta troppo rigida tra condivisione dei dati e abbonamento a pagamento. Le sanzioni, ben inferiori alla soglia massima prevista dal DMA, suggeriscono una volontà europea di non aggravare ulteriormente i rapporti con gli Stati Uniti, già tesi per via della guerra commerciale lanciata da Trump. Bruxelles assicura che le decisioni sono puramente giuridiche, ma la Casa Bianca ha reagito duramente parlando di “estorsione economica”. Interviene Michele Polo, professore Ordinario di Economia Politica presso l'Università Bocconi.Kering, ricavi del primo trimestre in calo del 14% a 3,9 miliardiNel primo trimestre del 2025 Kering ha registrato ricavi in calo del 14%, a 3,9 miliardi di euro, deludendo le attese degli analisti. Il calo ha colpito tutte le aree geografiche, con l’Asia-Pacifico in forte contrazione (-25%), seguita da Europa occidentale e Nord America (-13%), e Giappone (-11%). Il titolo, che da inizio anno ha perso oltre il 25%, ha chiuso in rialzo prima della trimestrale, in scia alla buona performance del settore lusso a Parigi. Le vendite del canale retail diretto, centrale per la strategia di Kering, sono scese del 16%, mentre il wholesale ha perso il 23%, in linea con la politica di rafforzamento dell’esclusività distributiva. Tra i brand, Gucci ha segnato la flessione più marcata (-25%), penalizzata dal calo del traffico nei negozi e dalla razionalizzazione dell’offerta. Saint Laurent ha registrato un -9%, con segnali di tenuta in Medio Oriente e in parte del mercato occidentale. In controtendenza, Bottega Veneta ha chiuso con un +4%, grazie alla crescita a doppia cifra in Europa, Nord America e Medio Oriente. Le altre maison del gruppo hanno registrato un calo dell’11%, ma con dinamiche variegate: bene Brioni, Pomellato e Qeelin, più deboli McQueen e Balenciaga (nonostante il buon andamento nella pelletteria). Ne parliamo con Filippo Diodovich, market Strategist di IG Italia.Generali, l assemblea conferma Donnet alla guidaMediobanca vince la "battaglia" in assemblea Generali con il 52,38% dei voti, assicurando la riconferma di Donnet e Sironi, ma la "guerra" resta aperta. La lista Caltagirone si ferma al 36,8%, rafforzata dall'appoggio di Unicredit (6,7% del capitale), Delfin (9,9%) e Crt. Assogestioni esclusa dal CdA. Gli istituzionali, il retail e i piccoli azionisti si schierano con Mediobanca, che resta l’azionista di riferimento (13,04%). Nonostante la sconfitta, Caltagirone conquista tre consiglieri e conserva un ruolo critico in CdA. La partita ora si sposta su Mps, dove lo stesso Caltagirone è azionista e il dialogo con Mediobanca resta tutto da scrivere. Laura Galvagni, Il Sole 24 Ore.Dazi, 12 Stati Usa fanno causa a TrumpDodici Stati americani, guidati da procuratori democratici e alcuni governatori repubblicani, hanno fatto causa a Trump per i dazi unilaterali, accusandolo di abuso del potere tariffario che spetterebbe al Congresso. Denunciato un impatto economico grave e immediato, soprattutto in Stati come California e Oregon. Mentre la tensione cresce, emerge una figura chiave nell’amministrazione: Scott Bessent, nuovo Segretario al Tesoro, ex trader di Soros e primo esponente apertamente gay nel ruolo. Con approccio pragmatico e tono conciliatore, Bessent spinge per una politica commerciale meno instabile, promuovendo un'America First aperta alla cooperazione globale. Marco Valsania, Il Sole24Ore.
Oggi con Paolo parleremo di un liberalismo che non è mai esistito, della conoscenza sul denaro che è andata persa nella cultura occidentale, del vero fascismo che domina oggi, della propaganda per formare eserciti di schiavi moderni e continuare a sfruttare le popolazioni dentro ai recenti degli Stati moderni, e vedremo quali cambiamenti positivi si...
Tommaso Buscetta viene arrestato negli Stati uniti e misteriosamente gli viene concesso di non essere estradato in Italia. Mentre in Italia i corleonesi di Salvatore Riina e Liggio stanno raggiungendol'apice della ntorietà, Buscetta dall'altra parte del modno si collega alla French Connection ed a un trafficante italiano Zippo. Una storia che sfocerà nello scontro fra Buscetta e Riina. ISCRIVITI AL CANALE: https://www.youtube.com/@italiamistero?sub_confirmation=1 ùVuoi approfondire? Vai alle seguenti playlist su Youtube: Oppure vai alla pagina di italiamistero.it: #italiamistero #mafia #buscetta #riina www.italiamistero.it: https://www.italiamistero.it/
La visita di Meloni da Trump analizzata dal punto di vista comunicativo con Massimiliano Panarari, docente di sociologia della comunicazione alle università di Modena e Reggio Emilia, Luiss e Bocconi. Il meteo del weekend di Pasqua e un punto sulle precipitazioni delle scorse ore con Giulio Betti, climatologo e meteorologo del Consorzio Lamma del CNR. Dopo oltre tre anni di negoziati, gli Stati membri dell'OMS hanno trovato uno storico accordo sulla lotta alle pandemie. Ne parliamo con Roberta Villa, medico, giornalista e divulgatrice, autrice della newsletter “Fosforo e miele” su Substack.
Cosa aspettarsi dalla visita della presidente Meloni in Usa? Ne discutiamo con Flavia Perina giornalista e scrittrice, ex parlamentare La Trade War di Trump: "Sconto di dazi agli Stati che isolano la Cina". Il punto con Giada Messetti, sinologa e giornalistaSudan, due anni di guerra dimenticata. Daniela Rocchi, perfusionista al Salam Center di Emergency a KhartoumLa quarta medaglia. Simone Barlaam, nuotatore paralimpico
Il Documento di Finanza Pubblica (DFP) 2025 conferma il sottofinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, con il rapporto spesa sanitaria/PIL fermo al 6,4% fino al 2028. Nonostante un incremento della spesa nel 2024 e nel biennio successivo, le risorse rimangono insufficienti. La Fondazione GIMBE segnala una crescente difficoltà nell'accesso alle cure, con milioni di italiani costretti a rinunciare a visite per motivi economici e una carenza di personale. Il Governo sta introducendo misure contro le liste d'attesa, tra cui un decreto per permettere l'intervento diretto dello Stato in caso di inadempienze regionali. Ne parliamo con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE.In crescita il numero dei turisti in Italia, per Pasqua 11 milioni di italiani in viaggioOggi si sono tenuti gli Stati generali di Federturismo a palazzo Wedekind a Roma. La spesa turistica nel 2024, fa sapere Federturismo, ha raggiunto circa 110 miliardi di euro che, con un moltiplicatore di 2,5, ha generato oltre 270 miliardi di euro in termini di Pil. Non solo i turisti contribuiscono direttamente al pil, ma le attività economiche che dipendono dal turismo, come la produzione, la logistica, i servizi e altri settori, vengono enormemente stimolate. Analogamente, il comparto della logistica nel 2024 ha raggiunto un valore di 156,9 miliardi di euro, l'8,9% del Pil. Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, durante l'evento ha spiegato che: "È in continua crescita il numero dei turisti, nel 2024 in Italia le presenze turistiche hanno toccato i 458,4 milioni e grazie anche al boom di stranieri, oltre 250 milioni e +6,8% rispetto al 2023 e siamo riusciti a superare la Francia nella graduatoria europea piazzandoci al secondo posto dietro la Spagna. E' necessario però trovare un giusto equilibrio tra crescita e trasformazione e l'unico modo per raggiungere questo obiettivo è lavorare insieme". La Lalli ha anche aggiunto che: "Ci aspettiamo 11 milioni di italiani in viaggio per Pasqua e anche questo sarà un altro dei momenti di sviluppo turistco riconosciuto in termini di aumenti percentuali che stiamo ormai registrando in questi ultimi anni". Ne parliamo con Marina Lalli, presidente di Federturismo ConfindustriaFt, crisi della raffineria Isab di Priolo per scontro internoLa raffineria Isab di Priolo Gargallo, la più grande d'Italia, è in crisi a causa di uno scontro tra il miliardario greco, George Economou, suo investitore di maggioranza, e il gigante delle materie prime Trafigura. Lo spiega il Financial Times secondo cui la crisi potrebbe minacciare la sopravvivenza dell'impianto, che copre il 20% della capacità di raffinazione italiana e impiega circa 9.500 persone tra diretti e indiretti. La raffineria siciliana è stata venduta nel 2023 dal gruppo russo Lukoil, colpito dalle sanzioni Ue a Goi Energy, in un accordo organizzato dal magnate franco israleiano Beny Steinmetz. Una vendita, approvata dal governo italiano ma avvenuta in modo opaco, dove "né l'acquirente né Roma hanno rivelato l'identità dei suoi azionisti", spiega il quotidiano della City. I documenti visionati dal Financial Times mostrano però che Argus, il maggiore investitore nel fondo di controllo di Goi Energy, al momento della transazione era George Economou, un magnate greco la cui Tms Tankers è una delle più grandi compagnie di trasporto marittimo di petrolio russo dopo l'invasione totale dell'Ucraina nel 2022. Secondo i documenti, l'operazione ha coinvolto, oltre a Economou, anche lo stesso Steinmetz e l'ex dirigente di Trafigura, Michael Bobrov. Da allora però i rapporti tra i tre si sono inaspriti a causa di questioni finanziarie e dei termini di un accordo decennale di fornitura e commercializzazione di petrolio firmato con la stessa Trafigura, spiega il giornale che rivela che le tensioni tra i soci sono ora alle stelle con Economou che sostiene che "l'accordo favorisce Trafigura", permettendole di guadagnare mentre la raffineria perde soldi. Il greco, che ora controlla il 99% di Goi Energy, ha infatti avviato una procedura per rinegoziare l'accordo con Trafigura e valuta anche la vendita dell'impianto. Tuttavia, "l'accordo di fornitura è un ostacolo nei colloqui con potenziali acquirenti", spiega il Financial Times. Cerchiamo di capirne di più con Nino Amadore, Il Sole 24 Ore,
- OMS: gli Stati membri hanno elaborato un Accordo sulla Pandemia- California: presto un'azione legale per fermare i dazi imposti da Trump- Gaza: il video di un soldato israeliano nella mani della Jihad islamica palestineseIl Notiziario Mondo di Radio Bullets oggi con Raffaella Quadri.
L'Unione europea ha presentato la sua nuova strategia per la sicurezza interna, volta ad aiutare l'Unione a superare le acque agitate che la attendono nei prossimi cinque anni. Con lo pseudonimo di ProtectEU, questa strategia individua numerosi ambiti d'azione. Tra questi, il potenziamento della condivisione di intelligence, il rafforzamento della resilienza alle minacce ibride da parte di "Stati stranieri ostili e attori sponsorizzati da Stati" e la lotta alla criminalità organizzata, alla criminalità informatica, al terrorismo e all'estremismo violento. Ne parliamo a Europa Europa spingendo lo sguardo ai tentativi falliti di rendere più sicura l'Europa. Ospite di questa settimana è Maurizio Serra, diplomatico e scrittore, autore di "Scacco alla Pace - Monaco 1938" (Neri Pozza Editore). Il racconto di quando sperando di salvare la pace, Gran Bretagna e Francia, con la mediazione di Mussolini, cedettero a Hitler i Sudeti, non accorgendosi di compiere il passo decisivo verso l'abisso della Seconda guerra mondiale.
La seconda elezione di Donald Trump a presidente degli Stati uniti per la forza espressa fin qui, potrebbe diventare un banco di prova di tutti i populismi. Se il presidente americano riuscirà a mantenere le promesse molteplici potrà ulteriormente consolidarsi anche in Europa, molto meno, forse, se fallirà. Ne parliamo con Massimiliano Panarari, professore di Sociologia della comunicazione, Università di Modena e Reggio Emilia e Tonia Mastrobuoni, corrispondente de la Repubblica dalla Germania.
Sempre più spesso la vita lavorativa di una persona può portarla a trascorrere periodi all'estero, o a decidere di trasferirsi in modo stabile, salvo poi tornare a vivere nel proprio paese d'origine. In questa puntata Parliamo di lavoro e ci dedichiamo a chi si trova a versare contributi previdenziali in stati diversi dall'Italia o decide di trascorrere all'estero la propria pensione. Queste diverse situazioni comportano la necessità di conoscere le regole previdenziali di più Stati e gli strumenti a disposizione per poterle coordinare tra loro e adattarle alla propria situazione particolare. Ne parliamo con Antonello Orlando, consulente del lavoro ed esperto per Il Sole 24 ORE, in corrispondenza con l'uscita in edicola di una Guida del Sole 24 ORE che approfondisce regole e novità in materia di pensione, comprendendo anche questo argomento.
Quanto puoi guadagnare con la tua impresa in Brasile ?Non è certamente un paese semplice: un mercato enorme, leggi differenti tra i diversi Stati (essendo una Federazione) e tanta burocrazia.Però è anche un Paese che offre grandi opportunità. Defiscalizzazione e incentivi possono raggiungere cifre davvero importanti per progetti tecnologici e industriali sviluppati sul territorio. Inoltre, se la tua impresa è sostenibile o sta sviluppando progetti di economia circolare e sostenibilità, il Brasile può davvero essere il posto dove investire e crescere.Ne abbiamo parlato con Walther Bottaro, fondatore della BCCO Consulting, Professore ed esperto di fiscalità: https://bcco.com.br/-----------------Quanto você pode lucrar com sua empresa no Brasil?Certamente não é um país simples: um mercado enorme, muito diferenciado entre os diversos Estados (essendo uma Federação) e tanta burocracia.No entanto, o Brasil também é um país que oferece grandes oportunidades. A desfiscalização e os incentivos podem aumentar cifras importantes para projetos de desenvolvimento tecnológico e industrial no território.Além disso, se sua empresa é sustentável ou você está desenvolvendo projetos de economia circular e sustentável, o Brasil pode continuar sendo o lugar onde você deve investir e crescer. Falamos sobre isso com Walther Bottaro, fundador da BCCO Consulting, professor e especialista em tributação: https://bcco.com.br/
I dazi fanno bene o male all'economia? Analizziamo come i dazi influenzano prezzi, lavoro, concorrenza e relazioni tra Stati.
Il lago Champlain è una delle maggiori superfici d'acqua dolce al confine tra Stati Uniti e Canada. Quelle acque tranquille, da secoli sono il luogo di racconti e avvistamenti di una creatura misteriosa, un enorme serpente, che qualcuno sostiene essere un esemplare di plesiosauro, misteriosamente sfuggito ai processi evolutivi.Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaLEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
Da ieri più di mezzo milione di venezuelani, nicaraguensi, haitiani e cubani che vivevano legalmente negli Stati Uniti sono diventati irregolari. Con Stefano Pozzebon, corrispondente della Cnn, da Bogotá.In Italia i salari reali sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, la più forte perdita di potere d'acquisto tra i paesi a economia avanzata del G20. Con Elena Granaglia, economista e co-cordinatrice del Forum disuguaglianze e diversità.Oggi parliamo anche di:Disco • Private dancer (40th anniversary) di Tina TurnerCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Americānī Houthiānōs oppugnant Praeses Americānus nautīs imperāvit ut crebrīs tēlīs impetum facerent in Iemen, unde Houthiānī latrōnēs suīs tēlīs innocentēs mercātōrēs nāvēsque onerāriās oppugnāre solent. Magistrātūs Americānī nēgant sē ita levem impetum facere, ut Houthiānōs monēre dēhortārīve videantur, sed vim potius ingentem exitiālemque in illōs esse illātūrōs, donec illī aut commerciō oppugnandō dēsistant aut omnī aggrediendī facultāte prīventur. Vicechalīpha occīsus Iraquiānī et Kurdī et Americānī mīlitēs coniunctīs vīribus impetum fēcērunt in conjūrātōs latrōnēs, quī sē Chalīfātum Islamicum appellant, et Abu Khadijam, quī vicechalīpha erat et in perīculōsissimōrum hominum numerō habēbātur, interfēcērunt, atque uxōrem ēius comprehendērunt. Lēgātus Africae Merīdiōnālis expulsus Ebrahim Rasool, lēgātus Africae Merīdiōnālis, quippe quī praesidem Americānum calumniātus esset, a magistrātibus Americānīs expulsus est ut persōna nōn grāta. Nam grātia inter Americam et Africam Merīdiōnālem iam dēminuēbātur, prīmum, quod Africānī Merīdiōnālēs novam lēgem tulērunt quā magistrātibus licēret praedia cīvibus dēmere sine compēnsātiōne, quod vix congruere et cohaerēre cum normīs iūris rērum vidērētur; deinde, quod Israelītās, quī post impetūs in sē abhinc duōbus annīs factōs bellum in Hamas, gregem Palaestīnōrum latrōnum terrōrem īnferentium, gerunt, Africānī Merīdiōnālēs coram Iūdicibus Omnium Gentium accūsāvērunt gentis Palaestīnae excīdendae. Praedōnēs dēportātī Quamquam Jacobus Boasberg iudex cōnātus est prohibēre nē magistrātūs Americānī, sub lege saeculō duodēvīcēsimō in aliēnōs praedōnēs lātā, aliēnigenās vinculīs publicīs onerātōs deportārent, nihilōminus eōdem tempore duo aeroplāna praedōnum plēna et ab Americā iam profecta atque extrā diciōnem Americānam Salvātōriae appropinquābant. Itaque Nayib Bukēle, praeses Salvātōriānōrum, nūntiāvit ducentōs duodēquadrāgintā grassātōrēs Venetiōlānōs, quī sub commūnī nōmine “trāminis Araguae” ad scelera committenda essent coniūrātī, in suam diciōnem receptōs esse atque ad CECOT, maximum novī orbis terrārum carcer, esse dēductōs; vigintī autem et trēs sub nōmine “Marae Salvatruchae” sociātōs, inter quōs duō essent dūcēs quōs magistrātūs Salvātōriānī interrogāre vellent. Dūcēs latrōnum Mexicānōrum reī capitālium crīminum Michāēl Angelus Trevīnus Morālēs et Ānsgārius Ōmārus ēius frater, quī Mexicānīs latrōnibus Zētārum nōmine coniūrātīs et ob saevitiam nōtīs ōlim praefuerant atque ante decem annōs ā magistrātibus Mexicānīs comprehēnsī erant, quī etiam mēnse Februāriō exeunte in diciōnem Americānōrum trāditī erant, nuper accūsātī sunt coram Americānīs iūdicibus crīminibus multīs, etiam capitālibus. Zētae, quōrum grex hodiē appellātur Cōniūrātiō Septentriōnālis et Orientālis, ā magistrātibus Americānīs dēsignātī sunt hostēs terrōrem īnferentēs. Americānī etiam Gravely nāvem bellicam et tēlīs onerātam mīsērunt ad Sinum Americānum, ubi līmitāneae potius nāvēs quam bellicae circumīre solent. Dracō ad Statiōnem Caelestem pervēnit Diē Sōlis Dracō, vehiculum caeleste, quod SpaceX prīvata societas parāvit, quattuor astronautās—duōs Americānōs, ūnum Iāpōnem, ūnum Russum—integrōs et incolumēs ad Statiōnem Caelestem addūxit. Hodiē, Dracō ad terram revertitur cum duōbus astronautīs Americānīs, quōs Boeing societās in caelum ēmīsit nec redūcere potest. Vox Americae dēfuncta Vox Americae, ūna cum Radiophōniā Līberae Eurōpae et Radiophōniā Lībertātis, per quam nūntiī sententiaeque magistrātuum Americānōrum ad omnēs gentēs aliēnās propagābantur, est clausa. Diurnāriī Vōcis Americae videntur novōs magistrātūs offendisse praecipuē quod nōluerint dīcere Palaestīnōrum gregem, quī sē Hamas vocat, terrōrem Israēlītīs īnferre. Vīs ēlectrica dēficit Cūbānīs Quartum ē mēnse Octōbrī vīs ēlectrica Cūbānīs dēfēcit. Regimen commūnisticum, quod vix satis petroleī ā Venetiolānīs prae ūtrīusque gentis pauperitāte emere potest, Americānōs culpāvit. Belogrādī reclāmātur Trecentēna mīlia Serbōrum Belogrādī reclāmāvērunt in corruptōs magistrātūs, et praecipuē in Alexandrum Vučić, quī decem iam annōs vel minister prīmārius vel praeses ad gubernācula reī pūblicae sedet. Indūtiae sublatae Indūtiae inter Palaestīnōs et Israēlītās sunt diē Lūnae sublatae, cum Israēlītae dēnuō coepissent impetūs in Palaestīnōs facere ad gregem latrōnum, quī Hamas sē vocant, excīdendum. Ad quadringentōs Palaestīnōs inter prīmōs impetūs referuntur esse interfectī. Dē pāce conciliandā disputātur Pergunt lēgātī Americānī cum Russīs dē pāce inter illōs et Ūcrāīnēnsēs conciliandā colloquī; pergunt et Eurōpaeī inter sē colloquī dē iīsdem cōnsiliīs, quibus Russī acerrimē repugnant, vidēlicet satisdātiōnibus pācis quae mīlitēs occidentālēs et gentium Atlanticā Societāte coniunctārum ad fīnēs Russōrum addūcent. Emmanuēl igitur Macron, praeses Gallōrum, quī oblītus esse vidētur Russōs quīntam partem Ūcrāīnae vī armōrum iam cēpisse et victōrēs in bellō ēvādere, dīxit nōn illīs sed Ūcrāīnēnsibus ēligendum esse utrum Eurōpaeīs licēret mīlitēs in Ūcrāīnam immittere. Pergunt autem Russī Ūcrāīnēnsēs vincere, et praecipuē in Kurschā prōvinciā Russicā; unde Americānī magistrātūs metuunt nē quantō diūtius morae colloquendō trāhantur, Russī tantō potentiōrēs in territōriō fiant Ūcrāīnēnsium.
Il piano di riarmo europeo arriva sul tavolo dei ministri delle Finanze del blocco, dopo il via libera dei leader europei al summit di Bruxelles del 6 marzo. E il primo confronto è proprio sugli strumenti da mettere in campo, al centro della cena informale tra i ministri dell Ecofin, seguita da uno scambio sulle regole fiscali, su come usare cioè la flessibilità del Patto. Con il ministro Giancarlo Giorgetti che porta ai colleghi Ue la proposta italiana, che non vuole definirsi solo come un idea per la difesa, ma anche per la sicurezza e la protezione. E soprattutto cerca di catalizzare gli investimenti privati: una Iniziativa Europea per la Sicurezza e l Innovazione Industriale , è il nome del documento presentato ai colleghi dal ministro italiano.L Italia vuole richiamare l attenzione a non guardare solo agli interventi tramite nuovo debito a sostegno degli investimenti nella difesa. Da un lato perché ritiene serva una visione di economie sostenibili a lungo termine e dall altro perché è particolarmente importante per Paesi come l Italia impegnati in uno sforzo di riduzione del proprio debito. L idea sarebbe così quella di rafforzare la componente degli Stati membri nell InvestEu, migliorando l efficacia delle garanzie Ue per attrarre capitali privati. Il rafforzamento di InvestEU è già tra le proposte della Commissione."La proposta italiana è stata accolta favorevolmente ieri, ora andrà discussa con la Commissione europea ma dal punto di vista della presidenza Ue il messaggio è che ci serve una forte Unione dei mercati dei capitali per finanziare queste nuove necessità". Lo ha detto il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski, alla presidenza di turno Ue, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ecofin. Sono intervenuti a Focus Economia Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore e Raul Caruso, Professore di Economia della pace in Università Cattolica.Trump, escalation con il Canada: raddoppia i dazi su alluminio e acciaio. Ma le aziende Usa sono preoccupateTrump non molla e anzi rilancia la guerra commerciale con il Canada. «Ho incaricato il segretario al Commercio di aggiungere un altro 25% di dazi, portandoli al 50%, su tutto l acciaio e l alluminio provenienti dal Canada», ha scritto il presidente degli Stati Uniti su Truth. I nuovi dazi «saranno effettivi da domani».Il presidente americano afferma che la misura è una risposta alla mossa dello stato canadese dell Ontario che «ha imposto tariffe del 25% sull elettricità che va negli Usa», una mossa che era a sua volta la risposta ai dazi imposti da Trump. L Ontario fornisce l energia elettrica a tre importanti Stati americani: Minnesota, Michigan e New York.Marco Valsania, Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Mancanza di credito alle imprese e fuga di capitali zavorra del PILIl risiko del settore bancario ha riacceso le preoccupazioni delle imprese sull accesso al credito. Il timore è che banche più grandi e lontane dal territorio siano meno interessate a prestare liquidità alle piccole imprese, che pur rappresentano il cuore del nostro apparato produttivo. I processi di fusione possono portare a una concentrazione del rischio e a una conseguente riduzione del credito. Neppure una puntigliosa attività delle autorità volta a tutelare la concorrenza riesce ad affrontare pienamente il problema.Tuttavia, la questione dell accesso al credito, che risulta fondamentale per la crescita economica, in Italia ha una portata ben più ampia di quella legata alle aggregazioni bancarie e rasenta un emergenza nazionale. Da un lato, infatti, negli ultimi quindici anni le banche italiane, che pure si sono molto rafforzate in termini organizzativi, reddituali e patrimoniali, hanno operato una drastica riduzione delle loro erogazioni alle imprese che ha pochi paragoni con gli altri principali paesi. Dall altra, la dimensione microscopica delle nostre aziende e l arretratezza del nostro mercato dei capitali faticano a far nascere strumenti e operatori non bancari che possano finanziare le imprese. La necessità di contrastare il sottosviluppo e la frammentazione del mercato dei capitali europei è stato oggetto della conferenza internazionale promossa da Assonime in collaborazione con l Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico su Corporate Governance and capital market for competitive and sustainable Europe che si è tenuta oggi a Milano a Palazzo Mezzanotte, con il supporto di Borsa Italiana.Il commento di Stefano Firpo, direttore generale di Assonime.
In un momento di rallentamento dell'economia nazionale, la logistica portuale può rappresentare un volano per la crescita del Paese. L'Italia, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha nei porti un'infrastruttura chiave per il commercio internazionale, ma per poter competere con i principali hub europei e globali è necessario un sistema più efficiente, integrato e moderno.Proprio in questa direzione si muove la nuova riforma portuale, attualmente in discussione, che punta a riorganizzare la governance del settore attraverso l'istituzione di una società pubblica per la gestione degli investimenti, la semplificazione burocratica e un maggiore coinvolgimento del settore privato.Ne parliamo con Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l'economia del mare, presidente di Confitarma e AD di Costa Crociere.L'Europa trova l'accordo sulla difesaLa proposta della Commissione Europea, che prevede un aumento delle spese per la difesa dell'1,5% del PIL di ogni Paese, potrebbe comportare per l'Italia un incremento fino a 30-35 miliardi di euro. Nel pacchetto esaminato ieri dal Consiglio europeo è prevista anche una quota di risorse comuni, che per Roma potrebbe valere fino a 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti da restituire.Cifre impegnative per un Paese ad alto debito, che spiegano la cautela del ministro Giorgetti: prima di definire cifre e parametri, sostiene, sono necessari piani precisi.L'intesa prevede maggiore flessibilità per gli Stati membri sulle spese per la difesa e un fondo da 150 miliardi di euro raccolti sul mercato. Su spinta della Germania, i leader UE hanno aperto alla possibilità di riformare il Patto di stabilità per consentire ai Paesi di destinare più risorse alla difesa.Ventisei Stati membri hanno firmato una dichiarazione di sostegno all'Ucraina, con l'unica eccezione dell'Ungheria (fonte: Politico), ribadendo la volontà di rafforzare la posizione di Kiev nei negoziati. Durante il vertice, la premier Giorgia Meloni ha proposto l'introduzione di una garanzia europea per gli investimenti nel settore della difesa, in modo da non gravare sul debito pubblico, come riportato da Il Corriere. Allo stesso tempo, Meloni ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo dei fondi di coesione per finanziare le spese militari.Affrontiamo il tema con Fabrizio Pagani, partner di Vitale & Co e docente a Sciences Po di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di capo della segreteria tecnica del MEF.Associazioni e ministero a confronto sul settore dell'autotrasportoAffrontare le regole del settore dell'autotrasporto, risolvere l'emergenza della carenza di autisti, intervenire sull'aumento dell'ETS, che sta mettendo in ginocchio le imprese siciliane: questi sono i temi che Assotir ha chiesto di affrontare nell'incontro con le associazioni di categoria organizzato dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, lo scorso 26 febbraio.L'incontro si è svolto in un contesto particolarmente teso, anche a causa del prolungato stallo dei lavori, che dura ormai da sette mesi. Le associazioni lamentano forti pressioni sui costi del settore (veicoli, pedaggi, noli marittimi), non adeguatamente compensate da un adeguamento delle tariffe di trasporto.Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Dal 31 marzo obbligo di polizze anti-calamitàLe catastrofi naturali sono sempre più frequenti e devastanti a causa del cambiamento climatico. Nel 2024, l'anno più caldo mai registrato, le perdite economiche globali sono ammontate a 368 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto ai 397 miliardi del 2023, ma in aumento del 14% rispetto alla media del XXI secolo.Il 2024 è stato il nono anno consecutivo con perdite economiche superiori ai 300 miliardi di dollari e il sesto più costoso mai registrato per i danni assicurati, che hanno raggiunto i 145 miliardi di dollari, superando del 54% la media del XXI secolo. Nonostante ciò, il divario di protezione resta elevato: il 60% delle perdite non è stato coperto da assicurazione (contro il 68% del 2023), rappresentando un freno significativo per comunità, imprese e governi.Le perdite non assicurate mettono a dura prova la capacità di ricostruire, recuperare e creare maggiore resilienza. Secondo il report 2025 Climate and Catastrophe Insight di Aon, leader globale nell'intermediazione assicurativa e riassicurativa, le economie mondiali possono ridurre danni e perdite di vite umane attraverso misure di mitigazione e una maggiore resilienza.Nel 2024, 18.100 persone hanno perso la vita a causa di eventi naturali, principalmente ondate di calore e inondazioni. Sebbene il dato resti drammatico, è inferiore alla media del XXI secolo (pari a 72.400 vittime), un miglioramento attribuibile all'efficacia dei sistemi di allerta, alle previsioni meteo e alla pianificazione delle evacuazioni basate su dati climatici affidabili.Il commento di Laura Serafini, Il Sole 24 Ore.