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Un'altra puntata in inglese con due ospiti eccezionali: John Cochrane e Hanno Lustig. Parliamo del libro "Crisis Cycle: Challenges, Evolution, and Future of the Euro" di John Cochrane, Luis Garicano e Klaus Masuch, Princeton University Press.Un'unione monetaria senza unione fiscale induce gli Stati membri ad indebitarsi per poi chiedere alla banca centrale un salvataggio stampando moneta. I padri dell'euro pertanto concepirono una Banca centrale europea indipendente, il cui mandato è esclusivamente la stabilità dei prezzi e soggetta al divieto di monetizzare i debiti pubblici.Ma i fondatori trascurarono il fatto che un'unione monetaria senza unione fiscale implica che in circostanze estreme, gli stati membri vanno in default proprio come le aziende. I fondatori dell'euro non potevano dirlo apertamente e quindi non ipotizzarono alcuna disposizione per il default sovrano, né alcun meccanismo di crisi per aiutare i paesi sovrani a scongiurare il default. Alle banche era e continua ad essere consentito trattare il debito sovrano come privo di rischio, incoraggiandone il possesso, ma ciò significa che il default sovrano mette in pericolo le banche. Questo è comprensibile. Nessuno negli anni '90 aveva previsto i problemi del debito pubblico dei paesi avanzati o una crisi finanziaria. Ma oggi il mondo è cambiato. E quindi bisogna fissare nuove regole per rendere l'euro più forte e resiliente. The art work behind Fabio was painted by Antonio AgrestiDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
Con Marco Fortis (nella foto), vicepresidente Fondazione Edison e presidente del Comitato scientifico del Centro studi di Confindustria, parliamo della manovra economica, della quale si fa un gran parlare, anche se, il vero tema per il futuro, sarà quello della sostenibilità dei debiti pubblici dei Paesi occidentali. Parleremo inoltre con Francesco Clementi, docente di diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma editorialista de Il Sole 24 ORE, di Stati uniti e di come la presidenza Trump con i suoi atti stia continuamente mettendo sotto stress i vari pesi e contrappesi presenti nella Costituzione americana. I libri restano un porto sicuro per un buon regalo, soprattutto a Natale.Ne parliamo con Gaetano Gentile, libraio della libreria Hoepli di Milano.
In questo episodio ti propongo una domanda semplice solo in apparenza: quanto ci ricordiamo davvero di com'era stare dall'altra parte?Parliamo di cosa succede quando, diventando adulti e genitori, perdiamo il contatto con il peso emotivo dell'infanzia e iniziamo a guardare i nostri figli solo con occhi “grandi”, efficienti, razionali.E di quanto cambia la relazione quando torniamo a ricordare che anche per noi, un tempo, le cose piccole erano enormi.All'interno dell'episodio trovi anche un esercizio guidato, positivo e gentile, per ritrovare sensazioni di sicurezza, lentezza e valore che forse oggi sottovalutiamo, ma che per i bambini contano tantissimo.Un invito a tornare sintonizzati, più che corretti.Perché i nostri figli non hanno bisogno di adulti che sanno tutto, ma di adulti che si ricordano.**Se hai bisogno di idee per un regalo LAST MINUTE, ti ricordo che con il codice "PODCAST" hai il 10% di sconto su tutti i miei corsi: https://elenacortinovis.thinkific.com/
FIABA, TRAGEDIA, DRAMMA E COMMEDIA: 4 STATI DELLA COSCIENZA - STIVEN, il professore esotericoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/border-nights--654467/support.
Elon Musk ha aumentato il suo patrimonio di oltre 160 miliardi di dollari in una sola notte, portando la sua ricchezza a livelli mai visti nella storia. Ma questa non è una storia di numeri, né di auto elettriche o semplici quotazioni di borsa. È una storia di potere, di narrazione, di fede nei mercati e di un impero che si sta spostando dallo spazio all'intelligenza artificiale. In questo video analizzo come SpaceX sia diventata il vero cuore della ricchezza di Musk, perché una possibile IPO potrebbe cambiare per sempre Wall Street, cosa si nasconde dietro la corsa ai data center nello spazio, il ruolo dell'AI, di Starlink e dei semiconduttori, e perché Tesla potrebbe essere la chiave nascosta di tutta questa operazione. Parliamo di valutazioni record, illusioni finanziarie, bilanci ancora opachi, del confine sottile tra genio e culto della personalità, e del prezzo reale del potere quando un imprenditore diventa più influente di molti Stati. Una riflessione su SpaceX, Tesla, intelligenza artificiale, mercati finanziari e sul rischio più grande di tutti: confondere la matematica con la fede.
Finanze della Confederazione gestibili per il 2026, anche grazie a un tesoretto di quasi 300 milioni di franchi arrivato dal Canton Ginevra. Le nubi sui conti sono però attese dal 2027 con il previsto aumento delle spese militari e delle uscite per l'AVS, che dal prossimo anno comincerà a versare una tredicesima rendita. Per questo a Berna si comincia a discutere del pacchetto di sgravio presentato dal Consiglio Federale che prevede risparmi e nuove entrate per 2.4 miliardi di franchi nel 2027 e tre miliardi nel 2028 e nel 2029. Un programma che nelle intenzioni del governo peserà per la metà sui cantoni ma che in parlamento avrà vita difficile.A Modem ne discutiamo con:Alex Farinelli, consigliere nazionale ticinese del partito liberale radicaleCarlo Sommaruga, consigliere agli Stati ginevrino del partito socialista
Negoziati per la pace in Ucraina. Pressing degli Stati a Kyiv per un compromesso sul territorio del Donbass. Zelensky: “Deciderà il popolo” Il Papa: l'archeologia cristiana, vocazione e forma di amore per la Chiesa e l'umanità I vescovi Haiti alle istituzioni, più impegno per la pace e per superare un interesse di parte
Buon venerdì Stupefan!Penultimo episodio questo prima della Xmas Edition 2025, abbiamo quindi pensato che era il momento per una puntata Grinch. E cosa di più può guastare le feste se non provvedimenti repressivi che limitano le legalizzazione già esistenti. L'America in questo periodo è chiaramente il luogo dove lo spiritello che ruba il Natale dimora. Vedremo quindi come in alcuni Stati stanno venendo presentati provvedimenti, istituzionali o popolari, che limitano le regole approvate sulla cannabis, tenendo ben presente però che è quello che succede quando un tema esce dal “proibito” e diventa degno di essere inserito nel dibattito democratico che continua anche dopo l'approvazione di una legge ed esserne viatico di modifica. In ultimo, siccome anche il Grinch è una storia a lieto fine, vi regaliamo la notizia del primo studio in assoluto sugli effetti dell'MDMA, fino ad oggi relegato come sola possibile terapia per la PTSD, nella depressione ricorrente. È piccolo, ma promettente e ci ricorda quanto sia vasto, complesso e sconosciuto quel meraviglioso universo che è il nostro cervello.Curiosi? Cliccate play! Note dell'episodio: - La petroliera della discordia: https://www.open.online/2025/12/11/venezuela-usa-petroliera-skipper-furto-trump/ - L'Ohio e il "piano aria/clima": https://www.marijuanamoment.net/ohio-lawmakers-pass-bill-to-roll-back-voter-approved-marijuana-law-and-impose-hemp-restrictions-sending-it-to-governor/ - Il Maine e i comitati abrogatori: https://www.marijuanamoment.net/maine-officials-approve-2026-ballot-initiative-to-largely-repeal-marijuana-legalization-law-for-signature-collection/ - Il nuovo uso dell'MDMA: https://shorturl.at/mF5Yy Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
(00:00) Intro (02:04) La festa dei giovani di Fratelli d'Italia che sta diventando sempre più nazional popolare (09:52) Cosa dice l'ultimo rapporto Censis sulla partecipazione politica in Italia
Dopo il Consiglio Nazionale in settembre, ieri anche il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione che chiede di rinviare la disattivazione delle FM (con 21 voti contro 18 e 5 astenuti). Dallo spegnimento dell'FM da parte della SSR è risultata una diminuzione dell'audience di circa il 15%, hanno ricordato i sostenitori della mozione. Per le radio private avrebbe conseguenze economiche ancora più pesanti: a differenza della SSR, che si finanzia soprattutto tramite il canone, le emittenti private dipendono dalla pubblicità locale e regionale. Per loro, anche un calo parziale dell'ascolto si traduce subito in minori entrate pubblicitarie, mettendo a rischio la sopravvivenza dell'azienda. Nel suo intervento, il Consigliere federale Albert Rösti ha ricordato che lo spegnimento delle frequenze FM non è stato imposto dallo Stato, ma deciso già nel 2014 dalle stesse associazioni radiofoniche, inclusa la SSR. Per la transizione al DAB+ sono stati stanziati circa 84 milioni di franchi in fondi per l'innovazione, e dal 2017 la disattivazione è stata sancita anche a livello legale. Il mantenimento dell'infrastruttura analogica costa ogni anno diversi milioni di franchi, soldi prelevati dal canone.Il passo indietro della politica è abbastanza clamoroso. Fa contenti e scontenti, anche nel settore privato. E soprattutto ora si attende di capire come reagirà la SSR.Ne discuteremo con: Lorenzo Quadri, il Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, favorevole a un prolungamento delle trasmissioni FM Martin Candinas, il Consigliere nazionale del Centro, favorevole invece a un loro spegnimento Alessandro Colombi, Ceo del gruppo Corriere del Ticino, che in Ticino possiede Radio 3i e ha una partecipazione in Radio Ticino, le due radio private che nel Cantone diffondono ancora su onde ultracorte.
Quella appena iniziata è la settimana in cui l'Assemblea federale elegge il presidente della Confederazione per il 2026. E' una carica che i membri del Governo assumono a turno e l'anno prossimo toccherà di nuovo a Guy Parmelin. Il capo del Dipartimento dell'economia riceverà il testimone da Karin Keller-Sutter. Modem dedica la puntata odierna a un bilancio dell'anno di presidenza della consigliera federale responsabile delle Finanze, un 2025 segnato in particolare dalla politica dei dazi del presidente statunitense Donald Trump. Come ne è uscita Karin Keller-Sutter? Indebolita? E la Svizzera (che sui dazi al 15% non ha ancora un accordo con gli Stati Uniti, ha una dichiarazione d'intenti, ottenuta con modalità e a condizioni che fanno discutere)? Ne parleremo con:Anna Giacometti, consigliera nazionale PLRGreta Gysin, consigliera nazionale VerdiPiero Marchesi, consigliere nazionale UDCFabio Regazzi, consigliere agli Stati del Centro
Il rame sembra essere diventato un indicatore potentissimo per la crescita economica perché è una delle materie prime più importanti per la tecnologia. Ma oggi il tema più rilevante riguarda i debiti pubblici degli Stati, dagli Usa al Giappone fino alla Germania. Nella puntata di oggi spieghiamo il perché. Promozione esclusiva per gli ascoltatori di Black Box: se apri un conto FINECO con il codice FINBLACK hai 6 mesi EXTRA di canone gratuito e 10 ordini gratuiti per investire. Per maggiori info clicca qui: https://it.finecobank.com/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Consiglio Affari Interni dell'Unione Europea ha dato il via libera alla stretta sui rimpatri dei migranti irregolari. L'ok al cosiddetto "approccio generale" del nuovo regolamento prevede, tra i vari aspetti, anche la semplificazione e l'accelerazione delle procedure per i rimpatri e consente ai Paesi membri dell'Ue di istituire hub negli Stati terzi.
La Commissione, su pressione degli Stati, comincia ad ammorbidire la propria politica ambientale.Sulle auto ma anche sulle caldaie a gas, pur confermando gli obiettivi si va verso l'allentamento dei criteri e dei tempi per raggiungerli. Ne parliamo con Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e leader di Alleanza Verdi Sinistra e Gianpiero Zinzi, capogruppo della Lega in Commissione Ambiente alla Camera.
Un tema tornato di stretta attualità, ma che forse non ha mai smesso di far discutere: bisognerebbe concedere più vacanze agli apprendisti svizzeri, soprattutto ai giovanissimi che dalla scuola dell'obbligo vengono catapultati nel mondo del lavoro? Se ne parla al Consiglio degli Stati, su spinta di una mozione, che chiede di portare da 5 a 6 le settimane di vacanza per gli apprendisti sotto i 20 anni. Ma una petizione all'indirizzo del Consiglio federale, corredata da oltre 176mila firme, di settimane di vacanza ne chiede fino a 8...Un aumento delle vacanze che dovrebbe, agli occhi di chi difende questa proposta, anche garantire l'attrattività dell'apprendistato e rafforzare il sistema formativo duale. Non si può infatti dimenticare che se al liceo sono circa 13, per chi inizia un tirocinio si parla di 5!Ma basta qualche settimana di vacanza in più per migliorare le condizioni di lavoro degli apprendisti? E una o più settimane di vacanze supplementari, quanto pesano sulle aziende che formano questi ragazzi? Riducendo il tempo di lavoro dei giovani in tirocinio, non si rischia di perdere per strada qualche azienda formatrice?Ne discutiamo con:Flavia Wasserfallen, consigliera agli Stati del Canton Berna per il partito socialista, autrice della mozioneAlex Farinelli, consigliere nazionale PLR e vicedirettore della Società svizzera impresari Costruttori sezione Ticino
Si andrà con ogni probabilità in votazione popolare per dare seguito all'allentamento sull'esportazione delle armi a fabbricazione svizzera. Anche se non era il tema del dibattito, in Parlamento sono chiaramente risuonate due visioni contrapposte sulla questione di fondo: vogliamo che la Svizzera continui a produrre e ad esportare armi, oppure no? Alla base delle discussioni su quali e quanti paletti debbano essere posti all'export e ri-export di armi, ci sono infatti due visioni: la prima che ritiene fondamentalmente difficilmente compatibile con la Svizzera umanitaria e neutrale il fatto di esportare armi in Paese nei quali queste armi serviranno ad uccidere, la seconda che ritiene invece che, soprattutto nel contesto globale attuale, la Svizzera abbia bisogno di un'industria di armamenti forte e al passo con i tempi, e questo è possibile solo esportando La legge svizzera sul materiale bellico è dunque un gioco di equilibrio tra responsabilità etica e interessi economici e, soprattutto, di politica di sicurezza. Ne parliamo a Modem con Greta Gysin, consigliera nazionale dei VerdiMauro Poggia, consigliere agli Stati ginevrino del Mouvement des Citoyens (gruppo UDC)
L'immagine che apre la giornata non è un cratere, ma un ragazzo in smoking. Il videoreporter palestinese Mahmoud Wadi, ucciso da un drone israeliano a Khan Younis mentre filmava le rovine con lo stesso strumento con cui, fino a un anno fa, riprendeva matrimoni. La foto elegante accostata al giubbotto “PRESS” sul suo corpo ricomposto è il promemoria più crudele di cosa significhi raccontare Gaza. Nel resto della Striscia le agenzie contano altre vittime, mentre in Cisgiordania l'esercito fa esplodere la casa del detenuto Abdul Karim Sanoubar, evacuando tredici famiglie: una punizione collettiva che si aggiunge a un territorio ormai trasformato in un mosaico di demolizioni, retate, checkpoint. Ma oggi il centro politico arriva da Ginevra. Il Comitato ONU contro la tortura parla di una «politica di fatto di tortura organizzata e diffusa» da parte di Israele. Non più abusi isolati: una struttura. Nel rapporto compaiono pestaggi sistematici, attacchi con cani, waterboarding, elettroshock, violenze sessuali, amputazioni dovute a cure negate. E un dato che inchioda: almeno 98 palestinesi morti in custodia nell'ultimo anno, una mortalità che per gli esperti è “indicatore diretto” dell'uso della violenza negli interrogatori. Il dossier apre un fronte internazionale delicatissimo e rischia di spingere gli Stati membri verso indagini sui vertici politico-militari israeliani, mentre la Corte penale internazionale lavora su un fascicolo parallelo. Intanto l'Europa continua a chiedere de-escalation senza toccare i rapporti militari con Tel Aviv, e l'Italia tace anche davanti alla parola più pesante pronunciata dall'ONU: tortura come categoria strutturale. Per questo oggi lo smoking di Wadi pesa più di una statistica: ogni cronista che cade porta via un pezzo della verità che potrebbe finire davanti ai giudici. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Francesco Battistini parla delle conseguenze sulle trattative per la pace dello scandalo di corruzione che ha portato alle dimissioni del numero 2 del regime e fedelissimo di Zelensky, Andrij Yermak. Gian Guido Vecchi racconta quali sono stati i momenti più significativi della prima missione apostolica di Leone XIV, appena arrivato a Beirut. Andrea Laffranchi analizza la lista dei 30 big in gara per la 76ª edizione del Festival, dal 24 al 28 febbraio 2026.I link di corriere.it:Lo scandalo corruzione che fa tremare Zelensky: le tangenti del 15%, le ville alle porte di Kiev, i bagni placcati oro. Ecco perché è un caso che può «decidere» la guerraPapa Leone: «Quella dei due Stati è l'unica soluzione possibile. Israele non l'accetta ancora, ma noi siamo anche loro amici e cerchiamo di essere una voce mediatrice»Sanremo 2026, i cantanti in gara: la lista dei Big
Catene del valore, dazi, triangolazioni commerciali, sanzioni finanziarie, multinazionali, infrastrutture digitali, dati: tutto si muove oggi sullo scenario globale in uno scacchiere composito, percorso da linee invisibili. Confini normativi che attraversano gli spazi della globalizzazione delimitando gli ambiti di ciò che è o non è lecito. Di questi confini si occupa il libro pubblicato da Egea dal titolo "Linee invisibili, geografie del potere tra confini e mercati". Un libro che - come scrive Giampiero Massolo nella prefazione- indaga proprio sul mondo delle regole nel quale è quanto mai necessario sapersi orientare proprio in un momento storico come l'attuale nel quale il diritto internazionale non appare in grado di contrastare efficacemente la tendenza prevaricatrice degli interessi dei singoli Stati. La puntata ospita l'autore Luca Picotti, giurista, avvocato e saggista, membro dell'Osservatorio Golden Power.
In questo episodio. L'editoriale del direttore, Alfredo Somoza, che dedica la sua riflessione alla “famiglia nel Bosco”,. Per l'approfondimento ospitiamo Pier Guagnetti, che scompone per noi i risultati e le implicazioni scaturite dalle ultime elezioni regionali. Il nostro sguardo oltre il confine si posa sulla conclusione della COP 30 in Brasile, la complessa strategia degli Stati […] L'articolo Young Radio Magazine | EP. 304 proviene da Young Radio.
Oggi agli Stati generali della natalità il presidente dell'Istat Chelli ha confermato un nuovo crollo delle nascite: nei primi otto mesi del 2025 il calo è del 5,4% rispetto al 2024, segnalando un altro possibile record negativo. Il presidente Mattarella ha avvertito che il declino demografico inciderà sulla sostenibilità dei conti pubblici e sulla coesione tra le generazioni. A ciò si aggiungono i dati Ocse: nel 2025 l'età pensionistica media salirà fino ai 70 anni in Paesi come Italia, Danimarca ed Estonia, mentre la popolazione attiva italiana è destinata a ridursi di oltre il 35% nei prossimi quarant'anni. Per il segretario generale Cormann l'invecchiamento è una sfida strutturale che ridurrà le entrate pubbliche e aumenterà le spese, imponendo l'innalzamento dell'età effettiva di pensionamento e maggiori opportunità lavorative per i più anziani. Una ricetta che, però, la politica continua a eludere. Ne parliamo con Vincenzo Galasso, professore ordinario all'Università Bocconi, autore di "Gioventù smarrita".Spazio, nel nuovo budget Esa programmi per 22 miliardiLa ministeriale Esa di Brema ha approvato un budget da 22 miliardi, oltre il 30% in più rispetto al 2022, per rafforzare autonomia strategica, difesa e competitività del settore spaziale europeo. L'Italia parteciperà con oltre 3,5 miliardi, puntando a massimizzare ricadute industriali e influenza politica. Il nuovo piano dell'Esa privilegia osservazione della Terra, connettività sicura, navigazione avanzata e programmi "dual use", cruciali nel contesto geopolitico segnato dalla guerra in Ucraina e dalla competizione con USA, Cina e India. Roma chiede l'accelerazione della costellazione Iris2 ed evita sovrapposizioni sul programma Ers, mentre sui lanciatori insiste per più voli di Ariane 6 e Vega-C. L'Esa guarda già allo sviluppo di vettori riutilizzabili per competere con SpaceX. Il nuovo budget segna un tentativo di riposizionamento globale dell'Europa nello spazio, mentre l'Italia rafforza il proprio ruolo anche grazie alla presenza di un astronauta nazionale nella missione lunare Artemis. Interviene Emilio Cozzi - Autore di "Geopolitica dello spazio".Al via il Black Friday: previsti 5 miliardi di speseIl Black Friday genererà quest'anno 5 miliardi di spesa, +20% sul 2024 e +145% rispetto al 2018, trainato dalla volontà degli italiani di anticipare i regali di Natale sfruttando gli sconti. Secondo Confcommercio, una quota tra il 10% e il 15% degli acquisti è aggiuntiva e non sostitutiva, sostenendo anche le vendite di dicembre. Elettronica, moda, giocattoli e cura della persona restano i segmenti principali, mentre cresce il "very low cost" da piattaforme cinesi, che secondo Confesercenti movimenteranno 4,5 milioni di pacchi: da qui l'apprezzamento per l'imposta da 2 euro sui prodotti extra-UE. Online si spenderanno 2,2 miliardi: 34,9 milioni di italiani acquisteranno sul web, con un Black Friday che vale da solo il 4,8% dei pacchi annui. Il fenomeno è ormai maturo: consumatori più consapevoli, merchant più preparati, pianificazione anticipata e offerte sempre più personalizzate. Nel 2025 l'eCommerce italiano supererà i 62 miliardi, con servizi e prodotti in crescita rispettivamente del 9% e del 5%. Approfondiamo il tema con Valentina Pontiggia - Direttrice Osservatorio eCommerce B2C Netcomm Politecnico di Milano.Istat, fatturato industria settembre +2,1% mese, +3,4% annoA settembre il fatturato dell'industria cresce del 2,1% sul mese e del 3,4% sull'anno, con aumenti sia sul mercato interno sia su quello estero; i servizi segnano +1,8% congiunturale e +4,3% tendenziale. Bene commercio all'ingrosso e altri servizi, mentre nell'industria avanzano beni strumentali, intermedi e di consumo, con un calo solo nell'energia. Nel terzo trimestre la crescita è moderata ma diffusa, sia in valore sia in volume, e coinvolge anche i servizi. Su base annua gli aumenti più forti riguardano i beni strumentali e, nei servizi, informazione-comunicazione e attività professionali e tecniche. L'Istat sottolinea un quadro complessivamente positivo, con segnali di ripresa diffusi in entrambi i comparti. Parliamo con Fausto Bianchi - Presidente Piccola Industria.
Mentre la Corte di giustizia Ue che impone agli Stati di riconoscere i matrimoni same sex contratti in altri paesi europei, il governo italiano che frena all'ultimo sulla legge su consenso e violenza sessuale. Parliamo anche della storia surreale della fumettista Elena Mistrello bloccata alla frontiera francese “per minaccia all'ordine pubblico” e del lento (ma significativo) sdoganamento degli alcolici in Arabia Saudita. Chiudiamo con qualche notizia veloce dal mondo: incendio devastante a Hong Kong, tentato colpo di stato in Guinea Bissau, inondazioni in Thailandia, un vulcano che si risveglia in Etiopia e l'ennesima puntata della saga infinita del Ponte sullo Stretto.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:51 - La sentenza della Corte Ue sui matrimoni gay e il dietrofront del governo sul consenso00:06:58 - La surreale storia della fumettista fermata allo sbarco in Francia00:10:17 - L'alcol sbarca in Arabia Saudita00:12:38 - Altre notizie velociFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/corte-ue-matrimoni-gay-consenso/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
I titoli: Il Papa è in Turchia. Ankara la prima tappa, poi andra' in Libano. Attentato a Washington. Trump: "E' terrorismo”. Altri 500 militari nella Capitale A Roma la quinta edizione degli Stati generali della natalità. Mattarella: "tema vitale per Italia e Europa" Luca Collodi
A Gaza l'inverno non chiede permesso: entra, sommerge, sporca tutto. Nelle ultime ore le tende si sono riempite d'acqua, i bambini tirati su per non farli dormire nel fango. Da lontano, i professionisti della negazione mostrano schermate del meteo: «Cielo sereno». Intanto gli operatori umanitari documentano pioggia, allagamenti, tende marce. Non serve un dibattito: basta scegliere a chi credere, a chi c'è dentro o a chi guarda un'app. Nel frattempo continua la matematica macabra dei corpi. Israele ha identificato i resti di Dror Or, tenuto a Gaza per più di due anni. In cambio ha riconsegnato quindici corpi palestinesi, senza nomi, senza voce. Un rapporto scritto nero su bianco nell'accordo del 10 ottobre: uno a quindici. È questo il listino del dopoguerra che tutti fingono di costruire. Intorno, la vita reale marcisce sotto la pioggia. L'Egitto rinvia la conferenza sulla ricostruzione perché ricostruire mentre tutto crolla è una barzelletta crudele. Washington prepara l'ennesimo piano: forza internazionale, autorità transitoria, promesse di Stato palestinese buttate come coriandoli. Hamas valuta di trasformarsi in partito per entrare nel grande gioco del “day after”. Fuori, a pochi metri da quelle discussioni, le donne restano chiuse nei rifugi sovraffollati, esposte a violenze che nessun piano nomina. È uno spettacolo di ipocrisie sovrapposte: si tratta del futuro mentre il presente affoga. Chi parla di “stabilizzazione” dovrebbe guardare l'acqua che sale nelle tende prima di parlare di Stati e governance. E allora la domanda resta sospesa: quanto vale il presente di Gaza nel racconto del dopoguerra se l'unica cosa che si muove tra le due sponde sono sacchi con resti umani? Finché il mondo discute del domani, gli occhi devono restare sul oggi di Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
1) Ucraina: accordo vicino secondo la Casa Bianca. Zelensky a colpi di emendamenti cerca di ottenere il massimo. La Russia continua a mantenere un profilo basso. 2) Intanto negli Stati uniti va avanti il lento ma inesorabile distacco della base Maga da Donald Trump. 3) Danimarca, ritorno sulla conquista della città di Copenhagen da parte della sinistra ecologista dopo 122 anni di governo socialdemocratico. Intervista di Esteri. (Intervista a Sonja Agerbaek- Socialistisk Folkeparti) 4) Gran Bretagna. É il giorno del Budget in parlamento e il governo laburista pubblica in anticipo i contenuti che dovevano essere top secret fino all'annuncio. (Elena Siniscalco) 5) Progetti sostenibili: il recupero idraulico dei canali minori per migliorare la sicurezza delle acque a Baranquilla, quarta città colombiana. 6) Louvre, la rapina più strana del secolo. Arrestata un quarta persona, ma nessuna traccia del tesoro da 90 milioni di euro.
Il nuovo episodio della serie: “Game Changer”, con ospite Gaia Morelli, Counsel e Admitted to practice in Italy and in the State of New York di Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP, uno studio legale internazionale con radici che risalgono al 1830 a New York, e oggi presente in 19 sedi tra Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia e America Latina.Curtis è uno studio che da sempre accompagna trasformazioni complesse al fianco di aziende, fondi, istituzioni finanziarie e governi. E Gaia Morelli incarna questo spirito internazionale con una carriera ventennale al crocevia tra diritto, innovazione e strategia. Esperta in M&A, corporate law, privacy e AI, lavora dove la tecnologia incontra la regolamentazione, e dove le aziende definiscono i confini legali del proprio vantaggio competitivo.Ma perché è con noi oggi?Perché oggi, chi guida un'azienda non può più permettersi di ignorare l'AI. Non basta più implementare soluzioni: serve capire il contesto normativo, anticipare i rischi, proteggere il valore, dialogare con gli investitori. E chi non lo fa, resterà indietro.Oggi, l'AI è una leva di crescita — ma anche una bomba regolatoria, se sottovalutata.Ecco perché questa conversazione è un passaggio obbligato per founder, CEO e investitori che vogliono costruire aziende solide, scalabili e pronte a competere nel nuovo scenario globale.A guidare la conversazione di oggi è Marco Mizzau — già CEO di aziende complesse, oggi Senior Advisor per fondi di Private Equity e banche d'affari, investitore e business fixer con il fiuto per le imprese che cambiano davvero le regole del gioco.Marco ha visto cosa succede quando visione e capitale si incontrano… o si scontrano.E, come sempre, lo farà senza filtri.Qui non si fanno PR.Qui si parla di scelte vere, di tensioni strategiche, di futuro industriale — con il coraggio di dire le cose come stanno.Marco Mizzau e Gaia Morelli discutono dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese italiane e sul confronto con la cultura imprenditoriale americana. Viene esplorato il desiderio di innovazione tra le PMI italiane, i rischi e le opportunità legate all'uso dell'IA, e la necessità di una regolamentazione chiara. Gaia sottolinea l'importanza della creatività e della consapevolezza nell'adottare nuove tecnologie, mentre si discute anche delle sfide e delle differenze culturali tra Europa e Stati Uniti.TakeawaysL'IA offre opportunità per migliorare l'efficienza delle PMI.La cultura imprenditoriale italiana è forte e desiderosa di innovare.Le startup italiane stanno esplorando attivamente l'IA.La consapevolezza dei rischi legati all'IA è fondamentale.La regolamentazione dell'IA in Europa è complessa ma necessaria.L'IA può liberare tempo per la creatività.Le aziende devono essere trasparenti nell'uso dell'IA.Il mindset americano è più orientato all'innovazione.Le PMI possono beneficiare di strumenti come le sandbox per testare l'IA.La creatività italiana è un valore distintivo nel contesto dell'IA.Sound bites"L'AI Act richiede trasparenza.""L'AI è un passaggio epocale.""La creatività non ci è mai mancata."ChaptersIntroduzione all'Intelligenza ArtificialeCultura e Innovazione: Italia vs Stati UnitiImprenditoria Italiana e Intelligenza ArtificialeRischi e Consapevolezza nell'Utilizzo dell'IARegolamentazione e Compliance: L'AI ActFuturo dell'Intelligenza Artificiale e CreativitàIl Ruolo della Regolamentazione: Europa vs Stati UnitiConvincere gli Imprenditori a Investire nell'IAQuesto episodio è una produzione Zero IN – Sharing Knowledge. Siamo sempre alla ricerca di nuove voci e storie da raccontare.Per maggiori informazioni, visitate zeroin.it o scrivete a segreteria@zeroin.it.Buon ascolto.
Paramilitari, avvocati, direttori ministeriali, esponenti politici: a Wannsee il 20 gennaio 1942 c'era un affresco completo dell'universo nazista. Compreso l'incaricato del Ministero degli Esteri. Un uomo che portava lo stesso nome del grande riformatore protestante, Martin Luther. Ma questo Luther era ben distante per formazione e pratica dal suo omonimo: calcolatore e profittatore, aveva sfruttato l'intima amicizia con von Ribbentrop per scalare la gerarchia degli Esteri divenendo punto di contatto tra il partito, le SS, il governo e gli Stati dell'Asse. Con un solo obiettivo: lavorare alla soluzione finale, di cui avrebbe lasciato dietro di sé una prova documentale agghiacciante.
16 novembre. A Gaza l'inverno entra dalle fessure. Le tende degli sfollati affondano sotto la pioggia, i bambini raccolgono l'acqua con le mani, l'Unrwa ripete che i rifornimenti per il freddo restano fermi ai valichi e che le restrizioni israeliane violano il diritto internazionale. La tregua sembra un telo bagnato che non regge. A New York si prepara il voto sul piano americano per il dopo-Gaza, mentre la Russia rilancia un testo alternativo che cancella l'autorità di transizione immaginata dagli Usa. In parallelo, l'esercito israeliano lavora già all'ipotesi di un collasso della tregua: un dettaglio che vale più di molte dichiarazioni. Sul fronte nord il Libano porta all'Onu il reclamo contro il muro costruito da Israele, definito una ferita alla propria sovranità. È il segno che la “calma” non ha smesso di scricchiolare. La contabilità dei corpi continua a scorrere su due lati: a Tel Aviv le famiglie tornano in piazza per chiedere il rientro degli ultimi tre ostaggi; a Gaza arrivano altre quindici salme, una lista che supera le trecento e che resta in gran parte senza nome. Lo stesso giorno Abu Mazen compie novant'anni, icona di un'Autorità palestinese che partecipa ai colloqui sulla “fase successiva” da una posizione sempre più laterale. In Italia Tajani ripete la formula del «rafforzare la tregua» e guarda al voto di lunedì, legando l'esito alle scelte di Cina e Russia. La Cisl consegna 553mila euro alla Croce Rossa e richiama l'unico orizzonte possibile, «due popoli, due Stati», mentre nelle città italiane restano i gesti minimi: i ventimila nomi dei bambini di Gaza scritti dai loro coetanei a Brescia; una madre e un bimbo accolti in parrocchia; un blitz per ricordare che il silenzio consuma. L'ambasciatore israeliano in Italia dice che il problema non è il governo, ma l'opinione pubblica. A Gaza, sotto l'acqua, il problema ha un altro nome: sopravvivere alla tregua. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
I titoli Il Papa all'Angelus: cessi ogni violenza, non possiamo abituarci a guerra e distruzione I capi degli Stati ascoltino il grido dei poveri, non c'è pace senza giustizia: l'appello di Leone XIV nella Giornata mondiale dei poveri Conduce: Gianmarco Murroni In regia: Gabriele Di Domenico
Iniziamo la puntata di oggi occupandoci di attualità. La prima notizia riguarda la conferenza sul clima COP30, che si sta svolgendo in Brasile. La seconda notizia parla di un allarme lanciato dal Presidente eletto dell'American Society of International Law, secondo il quale le guerre in Ucraina e a Gaza, insieme alle minacce di Donald Trump, rischiano di provocare il "collasso totale" del sistema giudiziario internazionale. La nostra rubrica scientifica è dedicata agli standard globali sull'etica delle neurotecnologie adottati dall'UNESCO la scorsa settimana. E per finire, concluderemo la prima parte con l'appello di Paul McCartney affinché la conferenza COP30 adotti un menù vegetariano. La seconda parte della puntata è dedicata alla lingua e alla cultura italiana. L'argomento grammaticale di oggi è Double Pronoun: Quanto. Ne troverete numerosi esempi nel dialogo che seguirà, ispirato a una notizia attuale: la crisi che sta mettendo in ginocchio la coltivazione delle nocciole italiane. Un ingrediente fondamentale in molte produzioni dolciarie - di cui siamo golosi - come il gelato, i gianduiotti e la Nutella. Nel finale ci soffermeremo sull'espressione idiomatica di oggi: Andarci con i piedi di piombo. Il dialogo in cui la utilizzeremo prende spunto dalla recente presentazione, in un'aula del Senato, di un libro dedicato alla cosiddetta "macchina di Majorana": un dispositivo misterioso, a cui da anni vengono attribuiti poteri straordinari, al centro di teorie complottistiche e fantasiose. Un evento che ha fatto discutere, soprattutto per la sede istituzionale in cui si è svolto. - La Conferenza sul clima COP30 fatica a decollare per l'assenza dei maggiori responsabili dell'inquinamento - Un'accademica invita gli Stati a unirsi in difesa dell'ordine internazionale - L'UNESCO vuole regolamentare l'etica delle neurotecnologie - Paul McCartney invita la conferenza COP30 ad adottare un menù vegetariano - La crisi della nocciola - Dal mistero alla politica: la macchina di Majorana approda al Senato
Nella notte la Russia ha lanciato un massiccio attacco su Kiev andando a colpire almeno undici edifici residenziali in otto distretti. Ma quanto cosa la guerra all'Ucraina? E quanto ancora potrà andare avanti? Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore a Bruxelles.Il segretario alla Guerra degli Stati uniti Pete Hegseth ha annunciato sul social X il lancio dell'operazione Southern Spear, un'iniziativa militare volta a colpire quelli che definisce "narco-terroristi" nel continente americano, in attuazione di una direttiva del presidente Donald Trump. Ne parliamo con Roberto Da Rin, corrispondente del Sole 24Ore, esperto di America Latina.
In questa puntata, in compagnia di Carlo Greppi, tratteremo un tema simbolico ma molto attuale: i muri del Novecento e in particolare il cosiddetto “Muro di Berlino”, allargando il discorso ai confini, ai sistemi politici e anche alla legittimità degli Stati moderni.
I ministri dell'Ambiente dell'Ue hanno raggiunto a Bruxelles un accordo sul clima che fissa l'obiettivo di ridurre del 90% le emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2040. Dopo 24 ore di trattative, solo Slovacchia, Ungheria e Polonia si sono opposte, mentre Belgio e Bulgaria si sono astenuti. L'Italia, inizialmente contraria, ha sostenuto il compromesso finale. La proposta della Commissione europea rappresenta una tappa intermedia verso la neutralità climatica del 2050. È stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di utilizzare crediti internazionali fino al 5% per compensare le emissioni, una misura fortemente voluta dall'Italia, mentre Germania, Spagna e Paesi nordici spingevano per il limite al 3%. Questi crediti, legati a progetti ambientali come riforestazione o investimenti in rinnovabili, dovranno essere di alta qualità. È inoltre previsto che dal 2030 si possa valutare l'uso di un ulteriore 5% di crediti domestici. Rinviata infine al 2028 l'estensione del sistema Ets 2 al trasporto stradale e al riscaldamento degli edifici. Su richiesta italiana, il testo riconosce il ruolo dei biocarburanti e dei carburanti a basse emissioni nella decarbonizzazione dei trasporti, come confermato dal commissario europeo al Clima, Wopke Hoekstra. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.La manifattura resiste ai dazi, in calo ma verso ripresaIl 2025 sarà un anno di transizione per la manifattura italiana, con un calo del fatturato deflazionato dell'1%, meno marcato rispetto al -2,6% medio del biennio precedente. Il fatturato nominale resterà elevato, a 1.120 miliardi di euro. La debolezza dell'industria è comune anche ad altri Paesi europei, in particolare la Germania. Nel biennio 2026-2027 è attesa una ripresa moderata (+1% medio annuo) grazie al miglioramento della domanda europea, al rientro dell'inflazione e alla ripartenza tedesca. I settori più dinamici nel 2025 saranno la farmaceutica (+3%), l'elettrotecnica (+1,7%) e alimentare e bevande (+1,1%), mentre moda (-3,5%) e autoveicoli e moto (-9%) resteranno in difficoltà. Dal 2026, la crescita sarà trainata dai comparti legati alla doppia transizione digitale ed ecologica: elettronica e meccanica (+2,2%), autoveicoli (+2%), elettrotecnica (+1,9%), largo consumo (+1,7%), farmaceutica (+1,5%) e alimentare (+0,7%). Anche il sistema moda tornerà lievemente positivo (+0,4%). Secondo De Felice, il sistema manifatturiero italiano mostra capacità di adattamento e potenziale di ripresa in un contesto di forte cambiamento. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Cerved, Made in Italy vale quasi metà dell'export nazionaleLe imprese del made in Italy, circa 76 mila, hanno generato nel 2023 ricavi per 637 miliardi di euro e occupato quasi 2 milioni di persone, con una crescita del 4,3% rispetto al 2014, superiore al +3,7% dell'intera manifattura. Secondo il Monitor Cerved, che analizza i settori chiave come agroalimentare, moda, arredo, meccanica, trasporti e farmaceutica, queste aziende mostrano solidità patrimoniale e finanziaria e una forte vocazione all'export. Pur rappresentando solo il 7,8% delle società di capitali italiane, generano il 47,2% dell'export nazionale, pari a 200 miliardi di euro nel 2023. La crescita dovrebbe proseguire con un leggero aumento dei ricavi (+0,2%) nel 2025 e un +1,7% nel 2026. Tuttavia, la sfida principale sarà mantenere la competitività in un contesto segnato da dazi americani e tensioni geopolitiche. Lo studio evidenzia l'importanza di investimenti in innovazione, sostenibilità e diversificazione dei mercati, puntando su India, Sud-Est asiatico e Africa. «La capacità innovativa delle imprese sarà decisiva per restare competitive», sottolinea il ceo di Cerved, Luca Peyrano. Passa nei nostri studi Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST.
Le estreme oltre ad essere l'ago della bilancia in Occidente ormai esprimono direttamente le leadership. Basti pensare agli Stati uniti che hanno eletto, per la seconda volta, Donald Trump alla presidenza. Stessa la dinamica per l'elezione del nuovo sindaco di New York ma questa volta con un candidato socialista. Ne parliamo con Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e deputato di Avs e Lorenzo Castellani, storico e politologo, docente alla Luiss.
Ospite della 182° puntata di Illuminismo Psichedelico, andata in scena il 26 ottobre al Circolo Arci di Settignano (Firenze) è il professor Bruno Neri, docente del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, che negli ultimi anni ha svolto una serie di studi presso l'insediamento Tibetano di Bylakuppe, in India. Il professor Neri è stato ospite dell'Università monastica di Sera Jey, nell'ambito di una convenzione di studio e ricerca con l'Ateneo pisano, l'attività di indagine di Bruno Neri ha avuto come oggetto l'analisi degli effetti degli stati non ordinari di coscienza indotti mediante pratiche meditative sull'attività cerebrale. In questa puntata, oltre ai risultati del suo lavoro, abbiamo parlato di stati espansi di coscienza (meditazione profonda, tantra, psichedelia ed esperienze di premorte), modelli di coscienza e stati espansi, partendo dal lavoro del capostipite della psicologia statunitense, William James; e delle esperienze di Federico Faggin, partendo dal suo concetto di mente quantica.
Il mondo di oggi può paragonarsi a un periodo della storia cinese noto come “l'epoca degli stati combattenti”. Un periodo di caos, violenza, dal quale emerse poi l'ordine unitario della dinastia Qin nel 221 a.C. Paragonare il mondo di oggi a quel periodo storico, ci racconta molte cose: sulla Cina, sul suo concetto di relazioni internazionali e sulla sua attuale rivalità con gli Stati Uniti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 2013 e il 2014 una base della Marina americana, sulla costa sud orientale degli Stati Uniti, si trova al centro di ben sette avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Di che cosa si tratta? Droni segreti? Armi straniere? O qualcos'altro? Una serie di incontri inquietanti che hanno messo in allarme la US Navy cambia per sempre il modo in cui parliamo del fenomeno UFO.Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDOR LEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Il 9 ottobre la Cina ha annunciato un pacchetto di restrizioni sull'esportazione di terre rare e tecnologie collegate, che entreranno in vigore il primo dicembre. Con Lorenzo Lamperti, giornalista, da Taipei.Da alcuni mesi è stato un movimento che chiede agli utenti di boicottare Spotify, accusata di pagare diritti d'autore troppo bassi agli artisti. Con Giovanni Ansaldo, giornalista di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Libro• Ennio Flaiano, Chiuso per noia (Adelphi)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Tra vertice Nato e le trattative per la creazione di Air Defence Shield, e naturalmente gli incontri americani con il bilaterale a Washington Trump-Zelensky, la guerra in Europa continua a segnare l'agenda europea. Comunque sia il riarmo degli Stati membri dell'Unione imporrà grandi investimenti, che inevitabilmente andranno a scapito di altre spese, che ci sembrano decisamente preferibili: la sanità, l'educazione, la lotta alla povertà, la riforma delle politiche abitative. La Commissione europea è evidentemente convinta che non si possa fare a meno di ricostruire o costruire una nuova capacità di difesa comune: è la "Defence Readiness Roadmap", il programma volto a raggiungere la prontezza per la difesa entro il 2030. Perché, afferma il capo della Commissione, "solo ciò che viene misurato viene effettivamente fatto". Ne parliamo a Europa Europa, in onda domenica alle 11:30, con le voci dei protagonisti raccolte attraverso la rete radiofonica europea EuranetPlus.
Opozīcija ir sagatavojusi alternatīvu Stambulas konvencijai, izvairoties no sociālās dzimtes jautājuma. To tagad vērtē Saeima. Bet jautājums, vai mūsu priekšstati un aizspriedumi par sievietes un vīrieša lomām var būt iemesls vardarbībai? Vai tā ir vai nav problēma Latvijā, diskutējam Krustpunktā. Analizē Latvijas Universitātes Komunikācijas studiju nodaļas vadītāja, asociētā profesore Marita Zitmane, sociālantropologs, Rīgas Stradiņa universitātes asociētais profesors Klāvs Sedlenieks, Latvijas Evaņģēliski luteriskās baznīcas Piltenes iecirkņa prāvests, Rindas un Ventspils draudzes mācītājs Kārlis Irbe un asociācijas "Ģimene" valdes loceklis, jurists Kaspars Herbsts. Pagājušā nedēļā opozīcija iesniedza Saeimā priekšlikumu pieņemt nacionālo deklarāciju par cīņu pret vardarbību pret sievietēm. Šīs deklarācijas autori uzskata, ka tā varēs aizstāt strīdus raisījušo Stambulas konvenciju. Lielā mērā šī deklarācija tiešām atkārto konvencijas apņemšanās, vienīgi ir izņemts ārā aspekts par sociālo dzimumu jeb genderismu, kā to nedaudz rupjāk dēvē konvencijas pretinieki. Mūsu priekšstati par tradicionālo ģimeni nav iemesls, kāpēc sievietes piedzīvo vardarbību, tā saka konvencijas pretinieki. Un tas mūs atgriež pie pamatjautājuma, par ko ir bijis strīds visus šos gadus, kāpēc sociālā dzimuma jautājums ir iekļauts Stambulas konvencijā? Vai mūsu izpratne par vīrišķo un sievišķo, par tradicionālo ģimeni, par katra dzimuma lomām tiešām provocē vardarbību ģimenēs? Vai arī runa ir tikai par principiālu pretstāvi, kam ar vardarbību pret sievieti nav īsti sakara? Par to diskusija raidījumā.
Casse pensionistiche privateNe parliamo alla vigilia degli Stati generali della previdenza, l'assise annuale promossa dall'Adepp, l'Associazione delle Casse pensionistiche private.L'iniziativa, che farà, come di consueto, il punto sull'attualità del settore dei professionisti, vedrà il confronto fra esperti e rappresentanti del mondo politico, economico e bancario.Alberto Oliveti, Presidente AdEPP Le 100 professioni del futuroSecondo le proiezioni, entro il 2030 il 40% dei lavori attuali subirà trasformazioni profonde. Per aiutare a comprendere questi cambiamenti, è stata realizzata la Guida alle 100 Professioni del Futuro (e di quelle destinate a scomparire nei prossimi anni).Romolo De Stefano, presidente di Ateneo Impresa e ideatore della Guida.Cervelli marchigiani in fugaCervelli in fuga: il progetto pilota di Confindustria Ancona e Università Politecnica delle Marche per mappare i talenti marchigiani nel mondo.Diego Mingarelli, presidente Confindustria Ancona
Andrea Merlotti"Ludovica di Savoia"Una principessa nell'ombrOlschki Editorewww.olschki.itLudovica di Savoia (1629-1692), primogenita di Vittorio Amedeo I e Cristina di Francia, fu una personalità centrale e influente alla corte sabauda in un periodo particolarmente critico sullo scenario internazionale. Eppure, forse per l'imbarazzo del precoce ed endogamico matrimonio, quando aveva appena tredici anni, con lo zio ex cardinale, la sua figura è rimasta sostanzialmente nell'ombra. Esito di un progetto avviato nel 2021, il volume intende “fare luce” sulla principessa – intorno alla quale non esiste quasi alcuna ricerca storica – che per un cinquantennio fu silenziosa protagonista nella corte e nella politica sabauda.Andrea Merlotti, storico, dirige dal 2008 il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. Ha curato vari libri su riti e cerimonie nelle corti europee, fra cui: Le tavole di cortefra Cinque e Settecento (Bulzoni, 2013); Le cacce reali nell'Europa dei principi (Olschki, 2017); Paggi e paggerie nelle corti italiane: educare all'arte del comando (Olschki, 2021); con P. Cozzo e A. Nicolotti, The Shroud at Court. History, Usages, Places and Images of a Dynastic Relic (Brill, 2019). Fra i suoi libri, L'enigma delle nobiltà. Stato e ceti dirigenti nel Piemonte del Settecento (Olschki, 2000) e, con P.Bianchi, Storia degli Stati sabaudi 1416-1848 (Morcelliana, 2017). Ha curato diverse mostre, fra cui, con A. Rodolfo, Arazzi e cerimonie alla corte dei papi (Reggia di Venaria, 2023) e, con S. Ghisotti e C. Goria, Sovrani a tavola. Pranzi imbanditi nelle corti italiane (ivi, 2023-2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Costruire un sistema stabile, gratuito e capillare di consulenza sul debito, capace di offrire ai cittadini in difficoltà strumenti concreti per uscire da situazioni di sovraindebitamento e rischio di esclusione sociale. È la proposta al centro del convegno nazionale “Riparto: costruire il futuro del debt advice in Italia”, promosso oggi a Roma da Movimento consumatori, Acli e Adiconsum, nell'ambito del progetto “Riparto”, con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A pochi mesi dall'entrata in vigore della direttiva Ue 2023/2225 sul credito al consumo – che entro il 2026 obbligherà tutti gli Stati membri a garantire servizi indipendenti e professionali per chi è in difficoltà economica – il convegno ha rappresentato un'occasione di confronto tra istituzioni, esperti e rappresentanti della società civile. Ne parliamo con Fabio Picciolini, esperto consumerista e tra i promotori del progetto.Nella prima parte della puntata, come ogni lunedì, ci chiediamo che settimana sarà per i mercati finanziari nel consueto spazio di MeteoBorsa, affidato a Tommaso Tassi, Country Head di Columbia Threadneedle Investments.
La sera del 1 ottobre le barche dirette a Gaza per portare solidarietà e aiuti umanitari alla popolazione palestinese sono state contattate dai militari israeliani che hanno intimato di cambiare rotta e hanno poi avviato l'abbordaggio. Con Micaela Frulli, docente di diritto internazionale all'università di Firenze.La Guyana, un paese con meno di un milione di abitanti che si affaccia sulla costa atlantica del Sudamerica, è passata in pochi anni da essere uno dei paesi più poveri della regione a nuova potenza petrolifera. Con Luca Zanetti, fotografoOggi parliamo anche di:Film • L'attachment di Alice FerneyGuyana • Le false promesse del petrolio di Fabian Federlhttps://www.internazionale.it/magazine/fabian-federl/2025/09/25/le-false-promesse-del-petrolioCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Tra dieci giorni il Consiglio dell'Unione Europea voterà la discussa proposta Chat Control. Se dovesse essere approvata le conversazioni private di tutti i cittadini europei potranno venire monitorate e lette dagli Stati e dalle forze dell'ordine. Un incubo distopico che ci renderebbe come la Cina.Inoltre: nella diatriba OP_RETURN si minacciano hard fork su Bitcoin, il lightning network conquista gli utenti di Chipper Cash in Africa, l'uomo più intelligente (o più scemo) del mondo è un bitcoiner. It's showtime!
Nel The Essential di mercoledì 1 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 i nuovi dati sull'Irpef: il 25% degli italiani si fa carico dell'80% delle tasse sul reddito mentre il 43% non paga neanche un euro; 03:33 il rinvio a giudizio di Maria Rosaria Boccia per stalking aggravato a danno dell'ex ministro della Cultura Sangiuliano, mentre la Giunta amministrativa della Camera non ha dato l'autorizzazione a procedere contro Nordio, Piantedosi e Mantovano per il caso Almasri; 06:41 la riunione dei generali USA in Virginia e Trump che vuole inviare l'esercito negli Stati americani per combattere "la guerra interna" e "fare addestramento". Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
#MECNA Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Viviana Mazza parla del saluto finale all'influencer di estrema destra ucciso il 10 settembre: un evento a metà tra la cerimonia funebre e il raduno politico. Stefano Montefiori spiega perché Gran Bretagna, Australia e Canada si sono allineati alla Francia di Macron nel chiedere la coesistenza tra i due Stati, suscitando l'ira di Israele. Cesare Zapperi racconta la due giorni leghista, in cui il generale è stato l'altro grande protagonista.I link di corriere.it:La cerimonia funebre per Charlie KirkRegno Unito, Australia e Canada riconoscono lo Stato di Palestina. Israele: «Così si minano le possibilità della pace»Pontida, Vannacci: «Noi gli eredi di Charlie Kirk. No all'immunità per Salis. Saviano? Oggi se non sei una vittima non sei nessuno»
Donald Trump si è autoproclamato il presidente bitcoiner, ma è una menzogna. Il suo piano è prolungare l'egemonia del dollaro affossando bitcoin e promuovendo l'adozione globale e domestica delle stablecoin. Il lancio di USAT da parte di Tether è l'ennesimo passo in questa direzione.Inoltre: nuovi aggiornamenti sulla questione OP_RETURN, e l'esperienza di Praja Bitcoin in Brasile.It's showtime!
L'uccisione di Charlie Kirk negli Stati uniti ha fatto alzare i toni anche in Italia sull'uso del linguaggio politico. Di questo, ma anche dell'attualità politica, ne parliamo con Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle infrastrutture.