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El programa informa sobre la previsión de lluvias en el noroeste y el Mediterráneo. La Comisión Europea aprueba el plan de vacunación español contra la dermatitis nodular en Cataluña y Aragón. La OMC cuestiona los aranceles de EE. UU. a la aceituna negra, autorizando a la UE a imponer medidas comerciales. Grupos del Parlamento Europeo rechazan el presupuesto 2028-2034 si no hay cambios en la PAC. EE. UU. y China acuerdan desescalar su guerra comercial. Suben los precios de cereales; el porcino baja, pero el cordero, huevos y conejos alcanzan máximos históricos. La superficie de viñedo disminuye en España. La campaña de aguacate presenta buenas perspectivas. La cosecha de arroz en Extremadura ha sido muy mala por el calor, generando pérdidas. El tomate para industria también se ve afectado. Un proyecto innovador transforma lana en productos de alto valor. En Alemania, la gripe aviar registra 48 brotes y se prevé una ola histórica. En España, el riesgo de gripe aviar aumenta y se ...
España competirá con Italia y Suiza para acoger la nueva sede central del Consejo Mundial de Viajes y Turismo (WTTC), que dejará Londres tras el brexit. El país, que ya alberga en Madrid la sede de ONU Turismo desde 1975, aspira así a convertirse en el único en contar con dos organismos internacionales del sector. El WTTC, que agrupa a más de 200 grandes compañías turísticas, decidirá su nueva ubicación en los próximos meses.Aena alcanzó un beneficio neto de 1.579 millones de euros entre enero y septiembre, un 8,9% más que en 2024, y registró cifras récord de tráfico con 294,1 millones de pasajeros en sus aeropuertos de España, Londres-Luton y Brasil. Solo en España, los aeropuertos sumaron 247,1 millones de viajeros, consolidando el mejor septiembre de su historia.La Confederación Española de Agencias de Viaje (CEAV) se ha reunido con representantes del Consejo de la UE para defender los intereses del sector en la revisión de la Directiva de Viajes Combinados. El encuentro se produce en plena fase de negociación entre Comisión, Consejo y Parlamento Europeo, con el objetivo de consensuar un texto final que equilibre la protección al consumidor y las obligaciones de las agencias.Air Europa estrenará esta Navidad una ruta entre Madrid y Rovaniemi, en Laponia, operativa del 30 de noviembre al 7 de enero. Los vuelos, realizados en colaboración con Solaris Broker Aéreo e Icárion, se ofrecerán en Boeing 737-800 y permitirán a los pasajeros acceder al popular destino navideño de Papá Noel.El informe “Generaciones en movimiento” de Ávoris Travel Insights analiza cómo viajan boomers, millennials y las generaciones X y Z, destacando que el precio y la resolución de incidencias son los factores más valorados por todos los segmentos. Aunque el 68% nunca ha usado inteligencia artificial para planificar viajes, su adopción crece entre los jóvenes, que también consideran viajar una necesidad vital. El estudio muestra además que las redes sociales influyen más que los influencers y que, pese a la digitalización, la mayoría de los viajeros sigue prefiriendo la atención personal al reservar.
Puntata speciale (numero 353) di "Generazioni Mobili", che torna all'Europarlamento di Strasburgo, con una nuova tavola rotonda fra professionisti italiani espatriati nel cuore dell'Unione Europea.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione "Express"IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music... e tante altre, in versione "Extralarge"Oggi il nostro "parterre" comprende tre professionisti al lavoro tra Bruxelles e Strasburgo.A Strasburgo "Generazioni Mobili" incontra:- Carmen Scirè, Policy Advisor presso il gruppo politico ECR;- Benedetta De Marte, segretaria generale dei Verdi Europei;- Lorenzo Mannelli, Direttore Generale presso l'ITEC (Information Technologies and Cybersecurity) dell'Europarlamento.Ospite insieme a loro, per commentare l'emigrazione professionale verso l'Europa, e valutare quanto l'UE rappresenti un polo di attrazione per i nostri professionisti junior e senior, il direttore dell'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI"Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Hablamos con Teresa Allepuz, con Conchi Carrillo Cerdá, presidenta de la cooperativa Colegio Samaniego de Alcantarilla, que es Escuela Embajadora del Parlamento Europeo; Alejandra Fernández Jornet, coordinadora del Programa; y Martín García Gómez, director del CES Samaniego.
Mientras estamos a expensas de que comience en unos minutos la reunión entre Donald Trump y Mark Rutte, el Secretario General de la OTAN, el vicepresidente estadounidense ha mantenido un encuentro esta mañana con Benjamin Netanyahu para tratar de definir cómo será la siguiente fase del acuerdo de paz de Gaza,Anoche les contábamos como de momento la cumbre en Budapest se había suspendido pero hoy para hablar de Ucrania y de Rusia se encuentra en Washington el Secretario General de la OTAN Mark Rutte. Vamos a hablar de los dos periodistas galardonados con el Premio Sajarov que cada año concede el Parlamento Europeo. Ambos llevan tiempo detenidos. Estaremos en Irlanda, donde anoche decenas de manifestantes antiinmigración protagonizaron enfrentamientos contra la policía y en Francia porque el Louvre, uno de los museos más visitados del mundo, ha reabierto hoy sus puertas después del robo de algunas de sus piezas el pasado domingo.Además estará con nosotros Eva Granados, Secretaria de Estado de Cooperación Internacional de España y Sergi Unanue, autor de El sendero de las nubes sobre la ruta del Gran Himalaya. Escuchar audio
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8327IL PARTITO POPOLARE EUROPEO SALVA ILARIA SALIS, MA NON OBAJTEK di Ruben Razzante Il voto del Parlamento europeo che ieri ha confermato l'immunità parlamentare a Ilaria Salis, per un solo voto di scarto, segna una delle pagine più controverse e ipocrite della recente storia dell'Eurocamera. Non solo per l'esito, ma per le dinamiche e le reazioni che ha scatenato. Una decisione assunta al termine di un voto segreto, con una maggioranza risicatissima, dove il risultato finale - 306 voti contro la revoca dell'immunità, 305 a favore - è stato segnato da un episodio quantomeno sospetto: il malfunzionamento segnalato dal deputato Markus Ferber del PPE, che ha chiesto la ripetizione del voto, rifiutata dalla presidente Metsola.Un dettaglio tecnico, si dirà. Ma in politica i dettagli sono tutto. Soprattutto quando il risultato è determinato da un solo voto. L'interpretazione che se ne può dare, allora, non può che essere politica. Si tratta di una sentenza di salvezza per Salis che, pur avendo a suo carico accuse gravi - lesioni personali e appartenenza a un'organizzazione definita terroristica dal governo ungherese - viene graziata da un voto che non avrebbe retto a un ulteriore scrutinio, a un'analisi più trasparente, a un minimo di rigore istituzionale. E che ciò sia avvenuto con la complicità passiva del Partito Popolare Europeo (PPE) è un fatto che grida vendetta.Sì, proprio quel PPE che alla vigilia del voto aveva annunciato solennemente che avrebbe votato per la revoca dell'immunità. «Rispettiamo le regole», aveva dichiarato il leader Weber, con tono solenne, come se il PPE si volesse ergere a garante delle istituzioni. Ma alla prova dei fatti, quella dichiarazione è evaporata nel segreto dell'urna. E se è vero che le forze del centrosinistra - Verdi, S&D, The Left e Renew - potevano contare su non più di 310 voti, e alla fine i voti a favore della Salis sono stati 306, è chiaro che alcuni franchi tiratori di centrodestra hanno fatto il "miracolo".UN IPOCRITA RIGURGITO DI LEGALITARISMOEppure la retorica ufficiale del PPE resta intatta, come se l'ipocrisia potesse essere coperta da una dichiarazione preconfezionata o da un rigurgito di legalitarismo a comando. Così, mentre Salis si salva per un pelo, un altro eurodeputato, l'ex ad di Orlen, Daniel Obajtek, viene invece spogliato della sua immunità. Il Parlamento europeo vota in quel caso a favore della revoca, permettendo così l'apertura di un processo da parte delle autorità polacche. E qui sta la contraddizione più bruciante: due casi, due approcci completamente diversi.Obajtek è accusato di corruzione, un reato pesante, certamente. Ma come Salis, anche lui non ha commesso il fatto da europarlamentare. Eppure nel suo caso il Parlamento si schiera con le autorità del suo Paese e vota per l'autorizzazione a procedere. Come spiegare questa doppia morale? Perché Salis deve essere protetta e Obajtek no? La risposta è fin troppo chiara: la protezione politica è diventata il vero criterio di giudizio.Salis è ormai un simbolo, e non per i suoi meriti parlamentari (è stata eletta da pochi mesi), ma per la narrazione martirologica che la sinistra ha costruito intorno a lei, per coprire ogni tipo di valutazione giuridica. Al contrario, Obajtek non gode di alcuna simpatia nel nuovo assetto del Parlamento. È un nome legato al vecchio governo polacco del PiS, e quindi sacrificabile, anzi un bersaglio ideale per dimostrare che in Europa la corruzione viene punita. Si chiama realpolitik.Ma c'è poco di nobile in questo: c'è piuttosto la conferma che l'immunità parlamentare, che dovrebbe essere uno strumento di garanzia per l'indipendenza dei deputati, viene usata come scudo per amici e come leva punitiva per gli avversari.E chi oggi esulta per Salis - evocando parole roboanti come "resistenza", "antifascismo", "valori democratici" - dovrebbe guardare in faccia questa realtà: il salvataggio della loro beniamina non è stata una vittoria del diritto, ma una forzatura politica. Una forzatura condita da ombre - il malfunzionamento della scheda elettronica, le defezioni nel centrodestra, il voto segreto - e sostenuta da una maggioranza raccogliticcia che, in un Parlamento spaccato, ha preferito trasformare una decisione tecnica in una battaglia ideologica.UN DOPPIO GIOCO CHE NON INGANNA NESSUNOE il PPE, che doveva essere il garante dell'equilibrio, si è piegato al calcolo: non ha avuto il coraggio di difendere davvero la sua posizione, lasciando che qualche suo rappresentante facesse il lavoro sporco, votando in segreto per salvare Salis e mantenendo però la faccia pulita davanti alla stampa. Un doppio gioco che non inganna nessuno.Che credibilità può avere, d'ora in avanti, un partito che predica rigore e poi chiude un occhio? E non si può neanche invocare l'argomento dell'abuso ungherese, perché nel caso dell'altro eurodeputato, Péter Magyar - altro oppositore di Orban - il PPE ha fatto fronte comune per salvare anche lui. Un esempio di coerenza? Forse.Ma allora perché Obajtek non è stato difeso allo stesso modo? Perché la sua causa è meno "spendibile" sul piano mediatico? Perché la sua vicinanza al PiS rende più comodo sacrificarlo? È questa l'Europa dei diritti, della giustizia e dell'uguaglianza davanti alla legge? O siamo di fronte a una gestione faziosa, dove conta solo la posizione politica e non il merito dei casi?Il problema non è solo che Ilaria Salis sia stata salvata. Il problema è che il principio di imparzialità è stato calpestato. Che ci sia stato un voto chiave contestato e non verificato. Che la presidente Metsola abbia respinto la richiesta di ripetizione con una fretta sospetta. Che nessuno oggi possa dire con certezza se quel voto rifletta davvero la volontà dell'Aula. E che nel frattempo un altro deputato venga privato dell'immunità senza che nessuno si ponga troppi dubbi. Due pesi e due misure. Questa è la vera questione politica.E non basta arrampicarsi sugli specchi del garantismo o dell'antifascismo per giustificare un atto che, nei fatti, si è trasformato in una deroga alle regole per convenienza politica. La democrazia non è un'arma da brandire quando fa comodo, e l'immunità parlamentare non può diventare una coperta corta da tirare solo da un lato. O vale per tutti, o diventa un arbitrio. E oggi, nel silenzio assordante dei moderati e nell'esultanza teatrale della sinistra radicale, il Parlamento europeo ha perso una grande occasione per mostrarsi imparziale, coerente e degno della fiducia dei cittadini.Nota di BastaBugie: Wlodzimierz Redzioch nell'articolo seguente dal titolo "Tusk vuole processarmi per aver difeso Giovanni Paolo II" racconta la vicenda dell'europarlamentare conservatore che rispose alle calunnie su papa Wojtyła diffuse da un giornale di sinistra. L'attuale governo polacco punta a revocargli l'immunità.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 7 ottobre 2025:L'8 maggio 2020 due grossi Tir con la scritta "Operazione Polacca di Aiuto al Vaticano" e con il logo dell'azienda Orlen varcarono l'ingresso del Perugino. I camion portavano un grosso carico di mascherine e disinfettanti, dono del colosso petrolifero polacco Orlen. I Tir erano attesi dall'ambasciatore della Polonia, Janusz Kotański e dall'elemosiniere di Sua Santità, il card. Konrad Krajewski. Come spiegò il rappresentante di Orlen le mascherine e i prodotti disinfettanti sarebbero destinati all'Elemosineria del Papa per aiutare le persone più vulnerabili nella situazione della dilagante pandemia: senzatetto, migranti, pazienti in case di cura, oltre alla Gendarmeria Vaticana e alla Guardia Svizzera. Da quei fatti sono passati 5 anni e l'ex amministratore delegato di Orlen, Daniel Obajtek, è un europarlamentare. Oggi al Parlamento europeo si vota per la revoca della sua immunità perché le autorità polacche vogliono processarlo, tra l'altro, per quel dono al Vaticano.L'On. Obajtek per anni è stato amministratore delegato dell'azienda di carburanti ed energia Orlen, che ha diretto durante il governo PiS (Diritto e Giustizia, tra il 2015 e il 2023), quando la Polonia stava vivendo la sua crescita economica più dinamica degli ultimi anni.Che cos'è Orlen?Orlen è un'azienda di carburanti, energia e gas. Durante il mio mandato, è diventata la più grande azienda del suo genere nell'Europa centrale: era la 44^ azienda più grande in Europa e la 135^ al mondo. È diventata anche la quinta azienda in più rapida crescita al mondo. Ha avuto una forte influenza sulla transizione energetica non solo in Polonia, ma in tutta la regione. Orlen aveva un fatturato pari al 70% del bilancio statale. Abbiamo avuto grandi profitti: durante gli otto anni di governo del PiS, abbiamo guadagnato circa 25 miliardi di euro.Lei è stato amministratore delegato di Orlen, ma ha perso il lavoro dopo il cambio di governo...Sono stato amministratore delegato per sei anni. Ma Orlen è un'azienda statale, e quindi strettamente legata alla politica.Il governo precedente ha lasciato il debito pubblico a un livello inferiore al 50% del PIL, mentre l'attuale governo lo sta aumentando...Esatto, il precedente governo ha lasciato un debito pari al 48% del PIL e oggi, tenendo conto del bilancio del prossimo anno, il debito pubblico raggiungerà il 67% del PIL. Nel 2024, Orlen ha avuto un utile di soli 300 milioni di euro, mentre l'anno precedente, 2023 (sempre sotto il PiS), abbiamo avuto un utile di 5 miliardi di euro.Chi ha portato la Polonia in una situazione economica così disastrosa?La Polonia è governata principalm
Alvise Pérez intentó tapar el fracaso de su acto en Vistalegre —donde apenas reunió a 4.000 personas en un recinto para 15.000— publicando una foto falsa generada con inteligencia artificial para simular un lleno total. Pero el montaje le salió mal: en la imagen aparecieron ratas, dinosaurios, monstruos y hasta flashes fantasma en zonas vacías. Mientras tanto, el Tribunal Supremo pidió al Parlamento Europeo levantar su inmunidad por presunta financiación ilegal. Un nuevo ejemplo del ridículo, la mentira y el uso de la IA por parte de la ultraderecha para manipular la realidad. Mas vídeos de Pandemia Digital: https://www.youtube.com/c/PandemiaDigital1 Si quieres comprar buen aceite de primera prensada, sin intermediarios y ayudar de esa forma a los agricultores con salarios justos tenemos un código de promoción para ti: https://12coop.com/cupon/pandemiadigital/ Este video puede contener temas sensibles, así como discursos de odi*, ac*so, o discr*minación. El objetivo de abordar estos temas es exclusivamente informativo y busca concienciar a la audiencia sobre estos acontecimientos, y denunciar y señalar el origen de los mismos para crear consciencia y evitar su propagación. Si consideras que el contenido puede afectarte, te recomendamos proceder con precaución o evitar su visualización. ----------------------------------------------------------------------------------------------- Únete a nuestra comunidad de YouTube https://www.youtube.com/channel/UCFOwGZY-NTnctghtlHkj8BA/join Se mecenas de Patreon https://www.patreon.com/PandemiaDigital ----------------------------------------------------------------------------------------------- Súmate a la comunidad en Twitch - En vivo de Lunes a Jueves: https://www.twitch.tv/pandemiadigital Sigue nuestro Canal de Telegram: https://t.me/PandemiaDigital Suscríbete en nuestra web: https://PandemiaDigital.net Sigue nuestras redes: Twitter: https://twitter.com/PandemiaDigitaI Facebook: https://www.facebook.com/PandemiaDigitalObservatorio Instagram: https://www.instagram.com/pandemia_digital_twitch TikTok: https://www.tiktok.com/@pandemiadigital #PandemiaDigital
La Comisión de Energía apoyó este jueves 16 de octubre las propuestas para que la fecha límite para dejar de comprar gas de Rusia se adelante desde finales de 2027 hasta comienzos de ese mismo año. El proyecto pasa ahora al pleno del Parlamento para terminar en discusión de los Estados miembros. El presidente Vladimir Putin aseguró que medidas como esta “no han hecho más que acelerar la transición en nuestro vector de suministro hacia compradores más prometedores y responsables”.
Ante un rezago económico que la Unión Europea quiere evitar a todo precio, el bloque se ha lanzado en un proceso llamado -de simplificación- destinado sobre todo a las medianas y pequeñas empresas. Una simplificación que tiene por objetivo aligerar burocracia y procedimientos para promover competitividad a nivel mundial. Solo que este impulso en favor de la economía también amenaza normativas ambientales y sociales que han funcionado como escudo en territorio europeo y más allá, según advierten expertos y organizaciones no gubernamentales. El paquete Ómnibus, esta serie de leyes que se debaten en la Unión Europea, surgen tras una recomendación del reporte Draghi sobre la competitividad en el que advierte contra el estancamiento económico en el bloque y propone una serie de medidas "simplificadoras". Para la abogada Alexandra Castro Franco, hay que analizar la configuración del Parlamento para entender cómo el bloque ha pasado de una defensa del Pacto Verde, para acelerar la transición ecológica, a una lógica desreguladora. "Hacia el 2020 se pierden más del 35% de los escaños del Partido Verde. Cambia esa configuración hacia partidos más conservadores haciendo que partidos de extrema derecha y de derecha con un discurso más conservador tengan más escaños y cambia el discurso. Tampoco podemos negar el impacto que ha tenido la guerra en Ucrania y las cuestiones en materia energética que esto ha representado para algunos países europeos, especialmente para países como Hungría o Polonia", explica la doctora en derecho especialista en derechos humanos. Este cambio crea un terreno favorable a la discusión de leyes que diluirán la responsabilidad de las empresas, que hasta ahora tienen que responder en materia de derechos humanos y daños ambientales en Europa y en cualquier territorio en donde sus actividades están implantadas y en cualquier nivel de la cadena de producción. Es lo que se llama el deber de vigilancia. Empresas europeas menos transparentes y responsables Lo que pone en alerta a defensores de derechos humanos y organizaciones no gubernamentales son "los recortes que se hace a la normativa en materia de deber de vigilancia. Se reduce la posibilidad de las víctimas y de las organizaciones no gubernamentales de acudir ante la justicia de manera estándar en la Unión Europea para buscar remediar exactamente en circunstancias en las que se logra determinar una falta ese deber de vigilancia y un daño que hayan sufrido víctimas en materia de violaciones en medioambiente y en derechos humanos. Va a ser todavía más difícil que los países europeos cumplen con esos compromisos que han adquirido", pues aleja a las víctimas de toda reparación. Otro aspecto clave de esta iniciativa europea es la "restricción de quiénes son las empresas que están obligadas a hacer reportes en materia de deber de vigilancia. Se estima que se va a reducir de un 80% el número de empresas que tendrán que presentar estos reportes, lo cual hace que la responsabilidad se diluya totalmente". Esta obligación será abandonada para contar únicamente en la buena voluntad de las empresas, "sin la posibilidad de que actúen contra ellas delante de la justicia". El impacto de la desregulación europea en Latinoamérica Las consecuencias de la dilución del deber de vigilancia se harán sentir en Latinoamérica, gran proveedora de materias primas y commodities en la Unión Europea: "Hay que tener en cuenta que si bien los países latinoamericanos no tienen deberes de reporte en materia de deber de vigilancia, han ido construyendo un camino en materia sobre todo de protección del medio ambiente, por ejemplo con los acuerdos de Escazú, pero también en materia de vigilancia por parte de los Estados, sobre todo frente a las empresas". Alexandra Castro Franco señala que los países latinoamericanos -tomando en cuenta sus grandes recursos naturales y su biodiversidad- han dado pasos agigantados en materia de conformidad ambiental y respeto de los derechos humanos no solamente para conformarse a los estándares europeos y acceder al mercado de la UE. Y eso aunque quede mucho por hacer. "Es lamentable que estos estándares europeos, esa vigilancia que se va a ejercer sobre las empresas, se haga por la baja, porque entonces esto va a incentivar prácticas difíciles que se dan en nuestro continente, sobre todo con cadenas de suministro tan largas que llevan a que no se haga una vigilancia debida sobre las empresas que se vean, se incentive de alguna manera el respeto de esos derechos y esa protección al medio ambiente en la que ya se venía trabajando", agrega. "El Ómnibus pretende que sean solamente los proveedores directos que respondan de sus actos cuando tenemos grandes cadenas de suministro. Es decir, está la persona que siembra, está el intermediario que compra, está el logo, la persona que exporta y luego llega al destinatario. Pues esto va a llevar a que exista una vigilancia menos estricta sobre esos proveedores", señala Castro Franco. Europa y Latinoamérica, una relación comercial billonaria Precisamente el deber de vigilancia ha permitido que grandes transnacionales sean llevadas ante la justicia europea. Es el caso, por ejemplo, del grupo francés Casino que tuvo que responder por casos de deforestación en Colombia y en Brasil. Otros grupos como Auchan también están en la mira por el cultivo de soja en zonas ilegalmente deforestadas. De la misma manera Total Energies es investigada en Francia por sus actividades en varios países en nombre del deber de vigilancia. No hay que olvidar que la relación comercial entre Europa y Latinoamérica es muy activa: son más de 290 billones de euros anuales que se se tienen en ganancia por estas relaciones comerciales. Y eso que queda pendiente el Mercosur, este tratado de libre comercio entre países de Sudamérica y Europa que lleva dos décadas en negociación y que podría ver la luz muy próximamente. Este texto será discutido en sesión plenaria en el Parlamento Europeo, el 20 de octubre y luego tendrá un largo recorrido hasta la transposición en cada país. #EscalaenParís también está en redes sociales Un programa coordinado por Ana María Ospina y Julia Courtois. Realizado por Souheil Khedir y Stéphane Défossez.
Ante un rezago económico que la Unión Europea quiere evitar a todo precio, el bloque se ha lanzado en un proceso llamado -de simplificación- destinado sobre todo a las medianas y pequeñas empresas. Una simplificación que tiene por objetivo aligerar burocracia y procedimientos para promover competitividad a nivel mundial. Solo que este impulso en favor de la economía también amenaza normativas ambientales y sociales que han funcionado como escudo en territorio europeo y más allá, según advierten expertos y organizaciones no gubernamentales. El paquete Ómnibus, esta serie de leyes que se debaten en la Unión Europea, surgen tras una recomendación del reporte Draghi sobre la competitividad en el que advierte contra el estancamiento económico en el bloque y propone una serie de medidas "simplificadoras". Para la abogada Alexandra Castro Franco, hay que analizar la configuración del Parlamento para entender cómo el bloque ha pasado de una defensa del Pacto Verde, para acelerar la transición ecológica, a una lógica desreguladora. "Hacia el 2020 se pierden más del 35% de los escaños del Partido Verde. Cambia esa configuración hacia partidos más conservadores haciendo que partidos de extrema derecha y de derecha con un discurso más conservador tengan más escaños y cambia el discurso. Tampoco podemos negar el impacto que ha tenido la guerra en Ucrania y las cuestiones en materia energética que esto ha representado para algunos países europeos, especialmente para países como Hungría o Polonia", explica la doctora en derecho especialista en derechos humanos. Este cambio crea un terreno favorable a la discusión de leyes que diluirán la responsabilidad de las empresas, que hasta ahora tienen que responder en materia de derechos humanos y daños ambientales en Europa y en cualquier territorio en donde sus actividades están implantadas y en cualquier nivel de la cadena de producción. Es lo que se llama el deber de vigilancia. Empresas europeas menos transparentes y responsables Lo que pone en alerta a defensores de derechos humanos y organizaciones no gubernamentales son "los recortes que se hace a la normativa en materia de deber de vigilancia. Se reduce la posibilidad de las víctimas y de las organizaciones no gubernamentales de acudir ante la justicia de manera estándar en la Unión Europea para buscar remediar exactamente en circunstancias en las que se logra determinar una falta ese deber de vigilancia y un daño que hayan sufrido víctimas en materia de violaciones en medioambiente y en derechos humanos. Va a ser todavía más difícil que los países europeos cumplen con esos compromisos que han adquirido", pues aleja a las víctimas de toda reparación. Otro aspecto clave de esta iniciativa europea es la "restricción de quiénes son las empresas que están obligadas a hacer reportes en materia de deber de vigilancia. Se estima que se va a reducir de un 80% el número de empresas que tendrán que presentar estos reportes, lo cual hace que la responsabilidad se diluya totalmente". Esta obligación será abandonada para contar únicamente en la buena voluntad de las empresas, "sin la posibilidad de que actúen contra ellas delante de la justicia". El impacto de la desregulación europea en Latinoamérica Las consecuencias de la dilución del deber de vigilancia se harán sentir en Latinoamérica, gran proveedora de materias primas y commodities en la Unión Europea: "Hay que tener en cuenta que si bien los países latinoamericanos no tienen deberes de reporte en materia de deber de vigilancia, han ido construyendo un camino en materia sobre todo de protección del medio ambiente, por ejemplo con los acuerdos de Escazú, pero también en materia de vigilancia por parte de los Estados, sobre todo frente a las empresas". Alexandra Castro Franco señala que los países latinoamericanos -tomando en cuenta sus grandes recursos naturales y su biodiversidad- han dado pasos agigantados en materia de conformidad ambiental y respeto de los derechos humanos no solamente para conformarse a los estándares europeos y acceder al mercado de la UE. Y eso aunque quede mucho por hacer. "Es lamentable que estos estándares europeos, esa vigilancia que se va a ejercer sobre las empresas, se haga por la baja, porque entonces esto va a incentivar prácticas difíciles que se dan en nuestro continente, sobre todo con cadenas de suministro tan largas que llevan a que no se haga una vigilancia debida sobre las empresas que se vean, se incentive de alguna manera el respeto de esos derechos y esa protección al medio ambiente en la que ya se venía trabajando", agrega. "El Ómnibus pretende que sean solamente los proveedores directos que respondan de sus actos cuando tenemos grandes cadenas de suministro. Es decir, está la persona que siembra, está el intermediario que compra, está el logo, la persona que exporta y luego llega al destinatario. Pues esto va a llevar a que exista una vigilancia menos estricta sobre esos proveedores", señala Castro Franco. Europa y Latinoamérica, una relación comercial billonaria Precisamente el deber de vigilancia ha permitido que grandes transnacionales sean llevadas ante la justicia europea. Es el caso, por ejemplo, del grupo francés Casino que tuvo que responder por casos de deforestación en Colombia y en Brasil. Otros grupos como Auchan también están en la mira por el cultivo de soja en zonas ilegalmente deforestadas. De la misma manera Total Energies es investigada en Francia por sus actividades en varios países en nombre del deber de vigilancia. No hay que olvidar que la relación comercial entre Europa y Latinoamérica es muy activa: son más de 290 billones de euros anuales que se se tienen en ganancia por estas relaciones comerciales. Y eso que queda pendiente el Mercosur, este tratado de libre comercio entre países de Sudamérica y Europa que lleva dos décadas en negociación y que podría ver la luz muy próximamente. Este texto será discutido en sesión plenaria en el Parlamento Europeo, el 20 de octubre y luego tendrá un largo recorrido hasta la transposición en cada país. #EscalaenParís también está en redes sociales Un programa coordinado por Ana María Ospina y Julia Courtois. Realizado por Souheil Khedir y Stéphane Défossez.
Como ya ocurrió en la Comisión de Agricultura de la Eurocámara, el pasado mes de septiembre, el pleno del Parlamento Europeo ha aprobado modificar las normas sobre la organización común de los mercados de productos agrícolas (OCM única) que reforzarán la posición de agricultores y ganaderos en la cadena alimentaria.La Asociación de Industrias de la Carne de España (Anice) ha valorado en un comunicado la decisión del Parlamento Europeo (PE) de reservar nombres como bistec, escalope o hamburguesa a los productos que contienen carne, lo que frenaría su uso para alimentos veganos.El Parlamento Europeo aprueba los contratos obligatorios por escrito en toda la UE, pero no reconoce totalmente la especificidad de las cooperativas. Cooperativas Agro-alimentarias de España valora el avance hacia una mayor armonización en la cadena alimentaria, aunque muestra su preocupación por la posible afectación al modelo cooperativo.Pistazero adelanta 3 y 4 años la entrada de producción del pistacho.Azafrán de Teruel La Carrasca, dedicada al cultivo tradicional y ecológico y a su comercialización desde Blancas, ha sido recocida con el Premio Empresa Teruel a la Innovación por el desarrollo de productos exclusivos que rompen con el uso tradicional del azafrán como especia.
Como ya ocurrió en la Comisión de Agricultura de la Eurocámara, el pasado mes de septiembre, el pleno del Parlamento Europeo ha aprobado modificar las normas sobre la organización común de los mercados de productos agrícolas (OCM única) que reforzarán la posición de agricultores y ganaderos en la cadena alimentaria. La Asociación de Industrias de la Carne de España (Anice) ha valorado en un comunicado la decisión del Parlamento Europeo (PE) de reservar nombres como bistec, escalope o hamburguesa a los productos que contienen carne, lo que frenaría su uso para alimentos veganos. El Parlamento Europeo aprueba los contratos obligatorios por escrito en toda la UE, pero no reconoce totalmente la especificidad de las cooperativas. Cooperativas Agro-alimentarias de España valora el avance hacia una mayor armonización en la cadena alimentaria, aunque muestra su preocupación por la posible afectación al modelo cooperativo. Pistazero adelanta 3 y 4 años la entrada de producción del pistacho. Azafrán de Teruel La Carrasca, dedicada al cultivo tradicional y ecológico y a su comercialización desde Blancas, ha sido recocida con el Premio Empresa Teruel a la Innovación por el desarrollo de productos exclusivos que rompen con el uso tradicional del azafrán como especia.
Repaso de la actualidad agroalimentaria con Agrobank. 1.- La Comisión Europea ha propuesto este miércoles un escudo para proteger a los agricultores europeos ante posibles impactos del Acuerdo de Asociación entre la UE y los países del Mercosur ante las inquietudes que ha expresado el campo. Bruselas quiere establecer una serie de salvaguardias frente a aumentos imprevistos de importaciones o caídas de precios causadas por productos del Mercosur más allá de las cuotas graduales ya previstas en el acuerdo. El reglamento plantea procedimientos para garantizar la aplicación oportuna y eficaz de las medidas bilaterales de salvaguardia para los productos agrícolas e incluye disposiciones específicas para productos agrícolas sensibles (enumerados en el anexo del reglamento), como la carne de vacuno, las aves de corral, el arroz, la miel, los huevos, el ajo, el etanol y el azúcar. Además, se abrirá una investigación si se detecta un aumento o caída del 10% en las importaciones o precios respecto al año anterior y los precios de importación son al menos 10% inferiores a los europeos. 2.- El pleno del Parlamento Europeo ha respaldado esta semana la propuesta de la Comisión Europea para relajar los requisitos ambientales que deben cumplir las explotaciones agrícolas para acceder a financiación de la Política Agraria Común (PAC), una flexibilidad que Bruselas defiende que puede ayudarles a aliviar la carga burocrática. Este nuevo paquete de simplificación administrativa --que Bruselas ha bautizado como 'Ómnibus III'-- busca reducir duplicidades con las normas nacionales y supondrá que, por ejemplo, se considere automáticamente que las explotaciones ecológicas certificadas cumplen algunos de los requisitos medioambientales de la UE para recibir financiación. El Parlamento se opone a un nuevo tipo de pago directo propuesto por la Comisión para los agricultores afectados por desastres naturales, aunque coincide con la propuesta de la Comisión de un nuevo pago de crisis a través de los fondos de desarrollo rural de la UE. 3.- El Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación y el sector porcino han abordado el impacto de los aranceles impuestos por China al cerdo europeo, que entró en vigor el pasado 10 de septiembre, y que afectan a las exportaciones españolas. Agricultura ha trasladado al sector un mensaje de tranquilidad y ha asegurado que el Gobierno apoyará a las empresas afectadas, al tiempo que ha destacado la colaboración y transparencia con la que están actuando el sector y confía en que las tasas impuestas se levanten lo antes posible. Estas tasas de competencia desleal impuestas por el Gobierno chino oscilan entre el 15,6% y el 20% para las empresas exportadoras españolas, y llegaron hasta el 62,4% en algunos casos de la Unión Europea (UE). España es, actualmente, la tercera potencia productora de porcino a nivel mundial, después de China y Estados Unidos, y primera potencia de la Unión Europea, con una producción anual de más de 4,9 millones de toneladas de carne de cerdo, según datos de 2024. 4.- Asaja Salamanca ha pedido "medidas urgentes" ante el "hundimiento" de los precios en origen de la patata, con unos costes "disparados" y un sector que atraviesa una "crisis estructural que amenaza la continuidad de muchos agricultores". En este marco, la organización agraria ha celebrado su Sectorial Provincial de Patata, en la que productores y dirigentes han coincidido en señalar que en muchos casos se paga menos de 15 céntimos el kilo, incluso por debajo de 10, frente a unos costes de producción que superan los 8.000 o 10.000 euros por hectárea. Otra de las principales criticas de los agricultores es "la enorme diferencia" entre lo que perciben y lo que paga el consumidor final. "Mientras en el campo se están abonando menos de 15 céntimos por kilo, en los lineales de los supermercados la patata se vende a uno e incluso dos euros". 5.- La Fiesta de la Trashumancia volverá a Madrid el domingo 19 de octubre, con un rebaño de ovejas que tomará el centro de la ciudad desde la Casa de Campo pasando por la calle Mayor hasta llegar a la Plaza de Cibeles. Reivindica desde 1994 el papel de la trashumancia y la ganadería extensiva como herramienta de conservación de la biodiversidad y lucha contra el cambio climático, ha recordado el Ayuntamiento de Madrid sobre la Fiesta de la Trashumancia. La capital renueva así su compromiso con la preservación del patrimonio que constituyen los 125.000 kilómetros y las 425.000 hectáreas de superficie protegida para el pastoreo. La calle de Alcalá fue un importante tramo de la Cañada Real Galiana o Riojana, desviada hace años por los distritos de Vicálvaro y Villa de Vallecas.
Ilaria Salis salvata dal Parlamento Europeo - Francesca Albanese mette in imbarazzo la sinistra
Commentiamo gli scenari internazionali, dall'Ucraina ai colloqui di pace in Egitto passando per il voto sull'immunità a Ilaria Salis al Parlamento Europeo, con Domenico Quirico firma de La Stampa. Conosciamo poi uno dei 110 attivisti italiani sul treno diretto a Kiev sfiorato dai raid russi a Leopoli e nella seconda parte di trasmissione torniamo sul caso Unabomber il cui mistero resta irrisolto.
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Las causas judiciales contra Begoña Gómez y el novio de Ayuso centran el Gabinete con Elisa Beni, Victor Guilot y Arantxa Tirado. También analizaremos las incidencias de los dispositivos de vigilancia a agresor machistas, los resultados de la Asamblea general de la ONU y las criticas de las asociaciones de víctimas de la Dana de Valencia ante el Parlamento Europeo.
Repaso de la actualidad agroalimentaria con Agrobank. 1.- El ministro de Agricultura, Pesca y Alimentación, Luis Planas, ha anunciado dos nuevas ayudas "directas y concretas" para los agricultores y ganaderos que se han visto afectados por los incendios que han asolado este verano gran parte del territorio. En concreto, Planas ha avanzado que este jueves se someterán a consulta pública dos nuevas ayudas del Gobierno en favor de agricultores y ganaderos afectados por los incendios, que pretende llevar al Consejo de Ministros a lo largo del mes de octubre, por lo que confía que sean resueltas y abonadas antes de final de año. De esta forma, las nuevas medidas serán un pago complementario a todos aquellos que tengan suscrito un seguro agrario en las zonas afectadas por los graves efectos de incendios en los municipios, donde se incrementará la ayuda hasta el 70% máximo permitido por la Unión Europea en relación con el seguro suscrito, hayan tenido o no un daño, así como otras ayudas de 'mínimis' que van a suponer el 20% de lo declarado en el impuesto sobre la renta que residen en las zonas afectadas con un mínimo de 1.500 euros y un máximo de 10.000 euros. Los incendios han afectado un total de 330.416 hectáreas, de las cuales unas 30.000 son de tierras de cultivo, principalmente olivares, viñedos y frutales, mientras que también se han visto afectadas unas 3.175 explotaciones, de las cuales unas 2.000 son ganaderías con tierra de pastos. 2.- La Federación Nacional de Comunidades de Regantes (Fenacore) ha extendido a Extremadura el modelo de financiación que ya ha impulsado en comunidades como Castilla y León o Andalucía, y que permite rebajar en esta región la aportación de los regantes del 50 al 20 por ciento en las obras de modernización de regadíos. Este acuerdo supone un "fuerte impulso" a los planes de transformación de las explotaciones agrarias en esta comunidad, donde aún hay más de 60.000 hectáreas pendientes de modernizar. Aunque el reparto porcentual varía según el territorio, la filosofía común es involucrar a las comunidades autónomas en la cofinanciación de las actuaciones con Fondos de Desarrollo Rural, de modo que se alivie "de forma sustancial" la carga económica de los agricultores. De esta forma, los regantes extremeños pueden beneficiarse gracias a este pacto de un "mejor esquema de financiación" al tener que aportar un menor porcentaje en la modernización y consolidación de sus regadíos. En concreto, se ahorrarán un 30 por ciento en la financiación de estas obras, por debajo del 50 por ciento al que tenían que hacer frente antes de este acuerdo. 3.- Cooperativas Agro-alimentarias de Castilla-La Mancha ha constatado una "importante reducción" de la cosecha durante esta vendimia, que ha justificado en las altas temperaturas del mes de agosto. Según ha informado la organización cooperativa, el calor "extremo" de los primeros veinte días de agosto ha afectado considerablemente al viñedo castellanomanchego, reduciendo las buenas expectativas productivas que se preveían el pasado mes de julio. Si en su anterior reunión de la Comisión Sectorial Vitivinícola Cooperativas calculaba una estimación preliminar que superaba la cosecha del año 2024 por la buena evolución de los viñedos a causa de las lluvias de principios de año, en su último encuentro, celebrado en la localidad conquense de Mota del Cuervo, ha expuesto que el calor extremo de los primeros veinte días de agosto ha causado en el viñedo castellanomanchego una "merma importante" de su cosecha hasta el punto de rebajar las expectativas iniciales y estimar la campaña de vendimia 2025 en un volumen que rondará los 18,5 millones de hectolitros de vino y mosto. Esta cifra, unida a unas existencias de inicio similares al año anterior, que ya fueron reducidas, dibujan un escenario con disponibilidades más escasas que la campaña vitivinícola pasada lo que, según la sectorial, influirá notablemente en el desarrollo comercial de los transformados vitivinícolas que se elaboren en la presente campaña 2025/2026 en Castilla-La Mancha. 4.- España mantiene su liderazgo como productor de piensos compuestos de la Unión Europea (UE), con 38,8 millones de toneladas en 2024, lo que supone un alza del 1,5% con respecto al año anterior, según el informe de producción publicado en la web del Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación. En el conjunto de la Unión Europea la producción de piensos se redujo el 0,4%, según datos de la Federación Europea de Fabricantes de Alimentos Compuestos. Destaca el incremento de producción de piensos destinados a la alimentación de las mascotas (31,3%), así como la reducción en la producción de piensos medicamentosos en un 7,6% con respecto a los datos de 2023, en línea con los últimos años. De esta forma, el porcentaje de piensos medicamentosos ha supuesto en 2024 el 3,9% del total de piensos compuestos fabricados en 2024, frente al 4,3% de 2023.El informe constata un año más como el sector de la producción y comercialización de piensos tiene una posición clave en el primer eslabón de la cadena alimentaria. 5.- Bruselas ha dado luz verde final a la revisión de las normas para combatir las prácticas pesqueras no sostenibles permitidas por países no pertenecientes a la UE en relación con las poblaciones de peces de interés común. Los Veintisiete han refrendado el texto acordado a principios de junio con el Parlamento Europeo, que ya lo respaldó en el pleno de julio. Ahora, el reglamento modificado entrará en vigor 20 días después de su publicación en el diario oficial de la UE. El objetivo de las nuevas normas es salvaguardar la sostenibilidad a largo plazo de las poblaciones de peces compartidas y garantizar, al mismo tiempo, una competencia leal para los pescadores europeos. Según la normativa vigente, una vez que se identifica a un país que permite prácticas pesqueras no sostenibles, la UE puede imponer restricciones, como prohibiciones de importación y gracias al reglamento revisado, los países no pertenecientes a la UE comprenderán mejor las circunstancias en las que sus acciones podrían dar lugar a sanciones de la UE. El texto también precisa que se puede considerar que un país permite la pesca no sostenible si no coopera, no adopta, implementa o hace cumplir las medidas necesarias, incluidas las medidas de control.
Operan a un paciente con un tumor cerebral mientras toca el piano y el Parlamento Europeo trabaja en facilitar la compra de vivienda a los más jóvenes. Nacho García y Lalachus comentan la actualidad del viernes 26 de septiembre de 2025.
Cerramos una semana que comenzaba así...Era el día sin Coches, pero el metro en València, averiado.Eso fue en vísperas del debate de política general en Les Corts, que nos dejó esta propuesta del president Mazón.El jefe del Consell iniciando un camino marcado por Vox. José María Llanos.Pero que no tiene mucho recorrido porque habría que reformar el Estatut, y para eso PP y Vox no tienen la mayoría suficiente. Vamos, humo como le recordaba la presidenta de la Acadèmia, Verònica Cantó.En Les Corts, por cierto, no se guardó un minuto de silencio por las muertes en Gaza, porque Vox no quiso.Le respondía la diputada de Compromís, Isaura Navarro.Y en medio de todo eso, mucha crispación a cuenta de gestión del Consell de la DANA, sobre todo cuando Mazón se dirigió a las víctimas que había en la tribuna de invitados.Las víctimas y la oposición se fueron del hemiciclo, pero el president insistía...Pero fuera, Rosa Alvárez, la presidenta de la Asociación de Víctimas Mortales, cargaba contra Mazón.Un gesto que también censuraron los síndics del PSPV y Compromís, José Muñoz y Joan Baldoví.Las víctimas, por cierto, han sido escuchadas antes en el Parlamento Europeo que en Les Corts. Fue ayer en Bruselas. Mariló Gradolí.Y sobre lo de si hubo imprudencia ciudadana, dos cosas más. La primera que el Consell no avisó del peligro de la DANA a los dependientes usuarios del servicio de teleasistencia. Murieron 37. Diana Morant, secretaria general del PSPV.Y lo de Gan Pampols. El vicepresidente del Consell que insiste en la importancia de la autoprotección que, a su juicio, hubiera evitado muchas muertes el día de la DANA.Igual Gan Pampols piensa que en vez de pagar tantos impuestos para que las administraciones nos protejan es mejor hacer cursillos de supervivencia.
Un invito caloroso a partecipare alla Giornata del Multilinguismo 2025 al Parlamento Europeo, esplorando il passato, il presente e il futuro delle lingue in Europa, con presenza vivace, workshop interattivi e podcast speciale di Unica Radio. Immagina un luogo dove ogni parola ha un'ampia scena. Al Parlamento Europeo a Bruxelles, le lingue si trasformano in protagoniste e strumenti di democrazia: è la Giornata del Multilinguismo, che quest'anno si svolge dal 26 al 27 settembre 2025. Questi due giorni sono un'occasione unica per celebrare la ricchezza linguistica dell'Unione Europea e per riflettere su come il multilinguismo unisca il passato, il presente e il futuro del nostro continente. Un calendario vario e coinvolgente Il primo giorno offre workshop online interattivi dedicati a chi sogna di lavorare come interprete o traduttore nelle istituzioni europee. Si tratta di sessioni in gruppi ristretti, perfette per far domande, confrontarsi e capire da vicino il mondo delle lingue in azione. Il secondo giorno, a Bruxelles, diventa un'esperienza da vivere in presenza: hai la possibilità di fare tour del famoso emiciclo, entrare nelle cabine d'interpretazione, partecipare a giochi linguistici, registrarti a un audio booth e persino scattare foto ricordo o farti tatuaggi temporanei legati alle lingue. Il tutto in un'atmosfera di festa, scoperta e condivisione intergenerazionale. Dialoghi con chi le lingue le interpreta davvero I momenti salienti includono una serie di talks su temi come “una professione, due generazioni” (confronti tra interpreti o traduttori giovani e più esperti), “oltre la macchina” (l'evoluzione del ruolo dei professionisti della traduzione anche nell'era dell'AI), o panel sul ruolo delle lingue nella democrazia europea. Un'occasione imperdibile per sentire storie vere, esperienze personali e prospettive future in un contesto professionale e umano. Un podcast per sentirsi parte dell'evento Quest'anno, per vivere l'evento anche a distanza, Unica Radio ha realizzato un podcast speciale dedicato alla Giornata del Multilinguismo. Ascoltando le interviste, le atmosfere, i racconti in più lingue e le riflessioni dei protagonisti, potrai sentirti al centro del Parlamento Europeo, anche comodamente da casa. Perché partecipare? È un'opportunità straordinaria per incontrare interpreti, traduttori, linguisti e professionisti della comunicazione europei. Offre una riflessione sul valore delle lingue: ponte tra culture, strumento di democrazia, chiave per il futuro. Combina scoperta, formazione e divertimento, con giochi, laboratori, talk e un'immersione pratica nel mondo delle lingue. E se non puoi essere fisicamente a Bruxelles, il podcast di Unica Radio ti porta lì, lungo i corridoi, tra le cabine e le voci che raccontano.
Operan a un paciente con un tumor cerebral mientras toca el piano y el Parlamento Europeo trabaja en facilitar la compra de vivienda a los más jóvenes. Nacho García y Lalachus comentan la actualidad del viernes 26 de septiembre de 2025.
Dos de las principales asociaciones de víctimas de la dana han acudido por primera vez a la Comisión de Peticiones del Parlamento Europeo para reclamar una investigación a nivel comunitario, sobre la riada del pasado 29 de octubre. Rosa Álvarez, presidenta de la Asociación Víctimas Mortales DANA 29-O , ha asegurado en el informativo '24 Horas de RNE': "Estamos muy satisfechas, la Comisión de Investigación sigue adelante y abierta". Añade que no saben cuanto tardará esa investigación y que no reclaman justicia: "Tenemos muchas esperanzas puestas en que estudien qué sucedió el día 29 y por qué los días previos no se nos comunicó el riesgo". A las palabras del eurodiputado del PP, González Pons, sobre que "las asociaciones no representan a todos los familiares", Rosa Álvarez le ha respondido que "ellos tampoco representan a toda la ciudadanía", aunque asegura que Pons "votará a favor de la Comisión".Escuchar audio
En una reciente entrevista, Vito Quiles reconoció, aunque muy a regañadientes, que tiene raíces inmigrantes. El militante de SALF, formación política de ultraderecha, mantiene una postura crítica y restrictiva respecto a la inmigración; sin embargo, la utiliza como herramienta discursiva para destacar problemas de inseguridad, atacar al gobierno, generar polémica e, incluso, incitar agresiones contra estas personas. Pese a ello, parece no haber considerado que él mismo pertenece al grupo que desprecia. Por otro lado, también se observa que “se le está acabando la fiesta” a Alvise Pérez, quien acumula cada vez más denuncias y sanciones. Su desconocimiento del reglamento del Parlamento Europeo ha llegado al punto de delegar un voto en uno de sus asesores. Mas vídeos de Pandemia Digital: https://www.youtube.com/c/PandemiaDigital1 Si quieres comprar buen aceite de primera prensada, sin intermediarios y ayudar de esa forma a los agricultores con salarios justos tenemos un código de promoción para ti: https://12coop.com/cupon/pandemiadigital/ Este video puede contener temas sensibles, así como discursos de odi*, ac*so, o discr*minación. El objetivo de abordar estos temas es exclusivamente informativo y busca concienciar a la audiencia sobre estos acontecimientos, y denunciar y señalar el origen de los mismos para crear consciencia y evitar su propagación. Si consideras que el contenido puede afectarte, te recomendamos proceder con precaución o evitar su visualización. ----------------------------------------------------------------------------------------------- Únete a nuestra comunidad de YouTube https://www.youtube.com/channel/UCFOwGZY-NTnctghtlHkj8BA/join Se mecenas de Patreon https://www.patreon.com/PandemiaDigital ----------------------------------------------------------------------------------------------- Súmate a la comunidad en Twitch - En vivo de Lunes a Jueves: https://www.twitch.tv/pandemiadigital Sigue nuestro Canal de Telegram: https://t.me/PandemiaDigital Suscríbete en nuestra web: https://PandemiaDigital.net Sigue nuestras redes: Twitter: https://twitter.com/PandemiaDigitaI Facebook: https://www.facebook.com/PandemiaDigitalObservatorio Instagram: https://www.instagram.com/pandemia_digital_twitch TikTok: https://www.tiktok.com/@pandemiadigital #PandemiaDigital
François Roudié, nuevo embajador de la Unión Europea en Colombia, se refiere a la resolución del Parlamento Europeo que urge a Colombia, entre otras cosas, a reconocer la existencia del Cartel de los Soles.
Camporrells, Fonz y Castillazuelo son algunas de las localidades de la provincia de Huesca que, esta pasada noche, se han visto afectadas por una fuerte tormenta de agua y pedrisco. Hemos estado en Camporrells para hacer una primera valoración de los daños. El Comité Ejecutivo de ASAJA se reunía el pasado jueves con el ministro de Agricultura, Luis Planas, para trasladarle una serie de reclamaciones para el sector agrario. Ayer, Planas, lo hacía con los representantes de Cooperativas Agro-alimentarias de España para analizar los retos y la actualidad del sector agrario. Cooperativas Agro-alimentarias advierten del "grave retroceso" en la construcción europea con las propuestas de la Comisión Europea. La Comisión de Agricultura del Parlamento Europeo aprueba por "abrumadora" mayoría reformar la OCM única para incluir medidas de protección a agricultores y ganaderos. En ese sentido, la votación también ha aprobado un logro histórico para el sector ganadero: que denominaciones tradicionales como “filete” o “hamburguesa” se reserven exclusivamente a productos provenientes de la ganadería Esta semana entraban en vigor los aranceles al porcino por parte de China. Esta mañana queremos conocer cómo afecta la medida a las granjas familiares de porcino. El Comité de pera y manzana de Fepex, constituido por los responsables de las asociaciones de Cataluña, Aragón, La Rioja y Extremadura, se reunía este martes, en Lérida, para analizar las previsiones de la campaña en España y en la UE. Estiman que será unas de las más bajas en los últimos años, debido, en parte, a la problemática creciente en la producción con enfermedades de las plantas como el fuego bacteriano. El precio del aceite de oliva se ha desplomado un 43,7 % en el último año (un -35,1 % la categoría general de aceites y grasas), una caída que coincide con un momento crucial en la producción, pues está a punto de concluir la actual campaña y para la de 2025/2026 se prevé además menos oferta. La D. O. Calatayud adelanta la vendimia y rebaja sus expectativas de cosecha. Las bodegas de la denominación de origen ya han comenzado la recolección, en la que esperan obtener unos 6 millones de kilos de uva de "excepcional calidad”. Soincar SLU con su marca Arcoíris ha logrado el máximo trofeo en el Concurso de Calidad celebrado en la tarde del viernes en el Palacio de Exposiciones y Congresos de Teruel. La medalla de Plata ha recaído en Airesano Food SL, con un jamón de 139 semanas de curación en el secadero Valverde Airesano 1929 SLU, ubicado en la localidad de La Puebla de Valverde. La última de las medallas en los Jamones, la de Bronce, ha sido para Moravieja y su secadero Sierra de Mora SL de Mora de Rubielos, lugar donde se ha curado durante 124 semanas. La medalla entregada a la Mejor Paleta de Teruel ha recaído sobre Jamones Peñarroya SL , con una curación de 64 semanas. El Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación ha distinguido con el premio honorífico de Excelencia a la Innovación para Mujeres Rurales a las mujeres cooperativistas del sector agroalimentario, en reconocimiento a su labor colectiva, al fortalecimiento de su autonomía y participación en la toma de decisiones, así como por constituir un referente para toda la sociedad y las nuevas generaciones. El primer premio es para ‘Pueblos en Arte', de Torralba de Ribota (Zaragoza), una asociación que revitaliza espacios rurales mediante arte y cultura, con el podcast ‘Una habitación con vistas'. Cada septiembre, la localidad turolense de Cella se convierte en el epicentro de la tradición, la cultura y la gastronomía con la celebración de su Feria de la Patata, un evento que en 2025 alcanza ya su vigésima cuarta edición.
Tiempo de análisis con los periodistas Juan Gavasa, Roberto Pérez y Ángel González Abad: Debate sobre las malas cifras de accidentes laborales en Aragón con 27 muertos en lo que va de año: hay reunión extraordinaria del Consejo de Salud Laboral. En las Cortes de Aragón la consejera Susín ha pedido respuestas para poder planificar la acogida de menores migrantes mientras que el consejero Bermúdez de Castro ha explicado la respuesta de Emergencias a las tormentas de este verano: Reabre la carretera A 222 en Belchite tras las inundaciones de junio. Analisis del resultado del CIS y de la decisión de Ursula Von Der Leyen, avalada por el Parlamento Europeo, de suspender el pacto comercial con Israel. Cerramos con las quejas del colectivo Stop Ruido por el incivismo en el casco histórico de Zaragoza y con los primeros mundiales de atletismo que piden el test de feminidad y que empiezan este fin de semana en Pekín.
En la resolución aprobada en el Parlamento Europeo con 355 votos a favor, 173 en contra y 15 abstenciones a instancias de un grupo de diputados españoles de Partido Popular Europeo y que no tiene carácter vinculante, relata la situación en Colombia destacando que “Colombia ha sufrido dinámicas persistentes y cambiantes de violencia armada y terrorista, mientras la seguridad, el orden público y la situación humanitaria se han deteriorado tanto en zonas rurales como urbanas”.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La jueza del Supremo Tribunal Federal de Brasil Carmen Lucia ve pruebas de que el expresidente Jair Bolsonaro intentó dar un golpe de estado contra Lula tras perder las elecciones con el actual mandatario. El voto de la magistrada significa que el tribunal ya tiene mayoría para emitir una condena contra Bolsonaro.Estaremos en Reino Unido porque el primer ministro ha decidido destituir a su embajador en Estados Unidos, Peter Mandelson, tras publicarse nuevas cartas entre el diplomático y Epstein. También en Francia, donde se han publicado los resultados de un estudio sobre el impacto de TikTok en los jóvenes. Se lo vamos a contar.Sobre Gaza, el Parlamento Europeo ha adoptado una resolución en la que condena la catástrofe humanitaria en la Franja y responsabiliza directamente a Israel de bloquear la entrega de ayuda humanitaria. Escuchar audio
En el documento, el Parlamento Europeo también condena, “en los términos más enérgicos posibles”, el asesinato del senador colombiano y precandidato presidencial Miguel Uribe Turbay.
Conflictos bélicos cerca de las fronteras de la UE, la competencia económica y tecnológica, el problema de la vivienda, los incendios que han quemado grandes zonas de arbolado y muchos más asuntos se debatieron ayer en el Parlamento Europeo.
En Ourense, se busca simplificar las causas de los incendios y se propone una base permanente de la UME. Se abordan las causas de los fuegos y se pide al Gobierno central que apoye al rural. En Francia, se busca un nuevo primer ministro tras la dimisión de François Bayrou. Macron lo nombrará en los próximos días, aunque la situación política es inestable. Desde el Parlamento Europeo, se señala la necesidad de que los estados miembros compartan opinión para avanzar como unión. En la Franja de Gaza, el ejército israelí ordena la evacuación total. En Ucrania, un bombardeo brutal en Donetsk deja al menos 20 muertos. En deportes, se analiza la 16ª etapa de La Vuelta y el presidente del Atlético de Madrid, Enrique Cerezo, reitera los objetivos del club, mientras el Cholo Simeone será entrevistado en COPE. Se debate el alto precio del agua embotellada, aunque expertos defienden la calidad del agua del grifo y cuestionan la necesidad de regular el agua embotellada. Se destaca que el 99.85% ...
La política francesa se centra en la dimisión de François Bayrou tras perder una moción de confianza. Emmanuel Macron busca un nuevo primer ministro y se propone un negociador para superar la inestabilidad. En España, surge una crisis diplomática con Israel, con medidas anunciadas contra el “genocidio” en Gaza, incluyendo el embargo de armas y restricciones aéreas y portuarias. Israel responde con prohibiciones de entrada a políticos españoles. En el Parlamento Europeo, se debate sobre garantías de seguridad para Ucrania y la situación en Gaza. La actualidad nacional se ocupa de las entrevistas, la citación judicial de Begoña Gómez y la propuesta del PP para la reforma de la figura del Fiscal General. Incendios activos provocan confinamientos en Castilla y León, y el presidente de Galicia comparece en el Parlamento. Hay alerta naranja por lluvias en la Comunidad Valenciana, Cataluña y Aragón. El aeropuerto de Heathrow reabre su Terminal 4 tras un incidente. Se revela el hallazgo de ...
La mayoría de los productos del cerdo que se exporten desde Aragón pasarán de tener un arancel del 12 % al 20 %. Este lunes, el Gobierno aragonés y representantes del sector porcino analizarán la situación El presidente del Gobierno de Aragón, Jorge Azcón, y el consejero de Agricultura, Ganadería y Alimentación, Javier Rincón, se reunirán este lunes a las 9:30 horas en el edificio Pignatelli con los principales representantes del sector porcino aragonés. Tras conocerse ayer el anuncio de que China impondrá desde el próximo miércoles aranceles a la carne de cerdo de la Unión Europea (UE), el Ejecutivo autonómico ha convocado a las principales empresas del sector en Aragón para analizar la situación. El ministro de Agricultura, Pesca y Alimentación, Luis Planas y las organizaciones agrarias han rechazado este viernes, durante el Consejo Agrario, el recorte de fondos del 20 % para la Política Agraria Común (PAC) propuesto por Bruselas para el próximo presupuesto 2028-2034. El presidente del Consejo Sectorial de Aceite de Oliva de Cooperativas Agroalimentarias de España, Rafael Sánchez de Puerta, trasladó esta semana a la Comisión y al Parlamento Europeo la importancia estratégica del aceite de oliva y la necesidad de adoptar medidas urgentes para garantizar la estabilidad y sostenibilidad del sector. La Federación Española del Vino (FEV) y el resto de asociaciones integradas en el Comité Europeo de Empresas Vitivinícolas (CEEV) celebra la adopción por parte de la Comisión Europea de los acuerdos comerciales de la UE con Mercosur y México. Escucharemos hoy también algunas voces que son contrarias a este acuerdo como las de ASAJA y ASOPROVAC. La localidad zaragozana de Fuendelajón celebra este sábado, 6 de septiembre, la V edición de Fuendejalón d'Vinos 2025 con el fin de dar a conocer los vinos locales que se elaboran en esta zona, además de impulsar la economía local y el enoturismo. Haremos nuestro repaso mensual a las últimas alertas publicadas en el Boletín Fitosanitario de Aragón; CIRCE coordina el proyecto AGRODIGI para digitalizar la fertilización agrícola en Aragón y estaremos en la Feria Agroganadera de Sobrarbe.
En la última década casi el 40% de los bares sin asalariados, el típico pequeño negocio familiar, ha cerrado sus puertas. En la llamada España Rural eso supone que ya hay más de 1.300 municipios donde no hay un solo bar, y que en otros 2.700 pueblos tan sólo hay uno. Hablamos con Javier Rueda. Sociólogo y politólogo. Autor del ensayo Utopías de barra de barTodos sabemos que durante el verano son muchas las zonas donde la urgencias, los servicios médicos están desbordados pero en Ibiza esto pasa por las discotecas. Un dato: la cuarta parte de las urgencias diarias están vinculadas a los grandes centros de ocio. Hablamos con Jose Manuel Maroto es portavoz del Comité de Empresa a través del Sindicato Unión Sindical de Técnicos Sanitarios. Para muchas personas las vacaciones de verano son sinónimo de playa y de piscina y, por lo tanto, de tomar el sol y broncearse. Y, como cada verano, llegan las advertencias de los dermatólogos. Hablamos con Ángeles Flórez, dermatóloga y coordinadora nacional de la campaña Euromelanoma de la Fundación Piel Sana de la Academia Española de Dermatología y Venerología. Cuando van a cumplirse 89 años del golpe de estado militar de 1936, nos llega desde el corazón de la Unión Europea, la noticia de la inauguración, este mediodía, de una exposición dedicada a El Valle de los Caídos en la sede del Parlamento Europeo en Bruselas. Informa Enrique García Pozo, corresponsal de la SER en Bruselas.
La dana anunciada para ayer viernes, y que contaba con aviso naranja activado por la Aemet, dejaba una fuerte granizada por la tarde en varias localidades situadas entre las comarcas de Daroca, Calatayud, el Aranda, Valdejalón, Tarazona y el Moncayo y el Jiloca.El Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación estima que la nueva cosecha para la campaña de comercialización de cereales 2025/2026 se se situará en torno a 23,3 millones de toneladas, lo que significaría un incremento del 15 % con respecto a los 20 millones de la anterior. Cooperativas Agro-alimentarias de España valora de forma muy positiva la aprobación, por parte de la Comisión de Agricultura y Desarrollo Rural del Parlamento Europeo, del Informe de propia iniciativa sobre el futuro de la agricultura y de la Política Agraria Común (PAC) después de 2027.Aragón ha flexibilizado temporalmente las condiciones de manejo del suelo para los agricultores afectados por las tormentas y el riesgo de incendios. La medida responde a las anómalas condiciones meteorológicas registradas entre mayo y junio.El sector vitivinícola genera más de 368.100 puestos de trabajo equivalentes a jornada completa en toda la cadena de valor del vino, lo que supone un 2% del empleo nacional.
Esta noche el primer ministro israelí, Benjamín Netanyahu, y el presidente estadounidense Donald Trump, se reunen en la Casa Blanca. Es la tercera vez que se produce un encuentro entre ambos mandatarios desde que Trump volvió a la presidencia hace siete meses. Las conversaciones estarán marcadas por las negociaciones sobre un posible alto el fuego de 60 días en la Franja de Gaza. Vamos a hablar de migración, de la nueva ruta hasta Creta en la que cientos de personas se están jugando la vida. También de los afaganos que está deportando Irán. También de la catástrofe sufrida en Texas tras unas inundaciones que han dejado más de 80 muertos. Hablaremos de la situación con las pandillas en Haití, que convierte el país en un lugar inhabitable, del atentado en Londres hace hoy 20 años y de la moción que se ha presentado en el Parlamento Europeo. Escuchar audio
Sta portando la comicità italiana sulla scena internazionale come nessuno prima di lui. È il primo comico italiano ad aver calcato il palco del leggendario Comedy Cellar di New York, e il primo a lanciare un tour negli Stati Uniti. Ebbene sì, Francesco De Carlo è passato dal BSMT. Comico, autore, stand-up comedian. Ha lasciato un lavoro al Parlamento Europeo per inseguire un microfono e da allora non si è più fermato: da Bruxelles a Brooklyn, passando per Londra, Berlino e New York. Con una comicità intelligente, tagliente e profondamente originale, è diventato uno dei pochi italiani capaci di conquistare i palchi internazionali. La sua non è solo ironia: è uno sguardo lucido sul mondo, sulle nostre fragilità, sulle contraddizioni del nostro tempo. È disagio che diventa racconto, è verità che fa ridere. E ora quella comicità la sta riportando anche in Italia, riempiendo i teatri da Nord a Sud, oltre che quelli d'America. Come si passa dal Parlamento alla stand-up? Essere volgari è davvero il segreto per far ridere oggi? Come si conquista il pubblico americano? E cosa si prova a dover cedere il microfono a… Madonna? Di questo, e molto altro, abbiamo parlato al BSMT con Francesco De Carlo. Una chiacchierata brillante, intensa, autentica, dalla quale verrete completamente rapiti e trarrete grandissima ispirazione. Fidatevi! Perché Francesco De Carlo non è solo un comico. È uno che ha avuto il coraggio di salire sul palco e dimostrare che sì, anche un italiano può far ridere il mondo. Davvero. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Federico y el equipo de La Mañana comentan la dura reacción del Parlamento Europeo ante los casos de corrupción que le rodean a Sánchez.
Rafa Latorre entrevista en La Brújula al político español, miembro del Partido Popular y exdiputado al Parlamento Europeo sobre el acuerdo entre España, Reino Unido y la UE en Gibraltar
Las Abuelas de Plaza de Mayo están de gira por Europa para crear conciencia sobre las políticas contra la memoria del Gobierno de Javier Milei, que ha eliminado subsidios a las organizaciones hasta el punto de poner en peligro su existencia. RFI habló con una de las nietas restituidas por la organización, Claudia Poblete. Claudia Poblete, una de los 139 nietos recuperados de Argentina, forma parte de la comisión directiva de la conocida organización Abuelas de Plaza de Mayo. Junto a otros miembros, se presenta este martes ante el Parlamento Europeo para denunciar las gestiones del presidente Javier Milei en desmantelar y desfinanciar las ayudas a las instituciones dedicadas a la búsqueda de personas desaparecidas en su país.“Poder ser escuchados es importante”“Poder ser escuchados en este momento para nosotros ya es realmente muy importante. Lo que nos dejaría satisfechos es lograr que hubiera algún tipo de reclamo hacia el Gobierno argentino para que cesen los embates contra las políticas de derechos humanos, así como tantas políticas antiderechos que también están llevando a cabo”, explica a RFI.“Y también poder volver en algún momento tal vez a tener una audiencia donde podamos ser escuchados en el Pleno de la Comisión de Derechos Humanos del Parlamento. Es parte de la tarea de las Abuelas desde siempre, buscar ayuda de la comunidad internacional cuando no se puede conseguir en Argentina”, prosigue.La audiencia ante el Parlamento de la Unión Europea se produce tras un pedido de ayuda que solicitó Estela de Carlotto, la fundadora del grupo Abuelas que a sus 94 años no pudo viajar al viejo continente. La delegación que llegó a Bruselas aprovechará para pedir ayuda financiera y relanzar la búsqueda en Europa visitando, además de Bélgica, España e Italia.“La búsqueda de las Abuelas continúa aún”“En Europa fue encontrada una nieta en los Países Bajos y otra nieta en España, en Valencia. Y después hay familiares de desaparecidos que buscan nietos y nietas que viven en Europa. El anteúltimo nieto restituido tiene a su hermano que vive en Canarias. Y muchos de ellos incluso son ciudadanos europeos porque hubo muchas familias, debido a las oleadas inmigratorias de Argentina, que tienen vínculos fuertes con Europa”, detalla Poblete.“Es difícil estimar un número de nietos o nietas que puedan estar en Europa en total. Buscamos alrededor de 300, que como tienen mi edad (alrededor de los 45, 49 años), son personas que pueden haber migrado por sus propios medios. Así que para nosotros es muy importante también, aparte de toda esta denuncia de la situación actual, llevar este mensaje de que la búsqueda de las Abuelas continúa aún. De hecho, la última nieta se encontró en enero del 2025”, agrega.Desde que asumió el poder, Javier Milei ordenó el cierre de la unidad especial de investigación de la Comisión Nacional por el Derecho a la Identidad, desfinanció el Banco Nacional de Datos Genéticos, disolvió el equipo de investigación y análisis de los archivos de las Fuerzas Armadas, y restringió el acceso a la documentación oficial en los Ministerios de Defensa y Seguridad.Tras 47 años de búsqueda, el grupo de Abuelas de Plaza de Mayo sigue encontrando nietas y nietos por varios rincones del mundo.
El portavoz del PP les ha pedido perdón por si sienten que en el PP español se ha hecho algo mal y se abre a apoyar una investigación en el Parlamento Europeo,.
Ciao Italiani Veri,Come state?Dalle nostre parti si sente già la primavera… e lo sente anche Max! Si capisce dall’euforia che ci mette nel canto