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Si è dichiarato “non colpevole” Sam Bankman-Fried, fondatore della società per lo scambio di criptovalute FTX, ora in bancarotta. SBF è stato arrestato a dicembre alle Bahamas, dove viveva e dove aveva sede della sua azienda, con l’accusa di aver usato illegalmente milioni di dollari dai depositi dei clienti per spese private. In seguito, SBF è stato estradato negli Stati Uniti, dove è stato liberato con una cauzione di 250 milioni di dollari. SBF rischia più di 100 anni di carcere se condannato. Parliamo ora delle grane di Elon Musk. Questa settimana Tesla ha bruciato in un solo giorno 47 miliardi di dollari di capitalizzazione a causa dei dati delle consegne nell’ultimo trimestre 2022, molto al di sotto delle aspettative. La causa delle perdite sono gli ordini dell’ultimo trimestre 2022, decisamente inferiori alle attese. I veicoli consegnati da ottobre a dicembre 2022 sono stati 405.278, l’11% più dei tre mesi precedenti. Si tratta, però, di numeri ben più bassi delle stime, che volevano Tesla attestata sulle 420/430mila consegne. Passiamo a Twitter. La società di investimento Fidelity ha svalutato il valore della sua partecipazione iniziale in Twitter in seguito al finanziamento dell'acquisizione da parte di Elon Musk della piattaforma di social media. Secondo un deposito del Fidelity Blue Chip Growth Fund nel novembre 2022, l'azienda ha svalutato il valore contabile del suo investimento in Twitter di oltre il 50%. La notizia è stata riportata da Axios. La quota iniziale di Fidelity in Twitter era valutata a 19,66 milioni di dollari nell'ottobre 2022 e ora è stata ridotta a soli 8,63 milioni. Menzioniamo ora l’ultima novità di Apple: l’azienda americana ha lanciato un servizio che consente a qualsiasi autore di far leggere la propria opera ad una voce digitale, basata sull'intelligenza artificiale “La narrazione digitale di Apple Books riunisce la tecnologia avanzata di sintesi vocale con il lavoro importante di team di linguisti, specialisti del controllo qualità e ingegneri audio per produrre audiolibri di alta qualità da un file ebook”, ha spiegato l'azienda. “Le nostre voci digitali sono create e ottimizzate per generi specifici. Partiamo con la narrativa e i romanzi e, per ora, accettiamo proposte di lettura di ebook per questi generi”, ha dichiarato Apple. Chiudiamo questa breve rassegna settimanale con la vicenda dell’imprenditore cinese Jack Ma. Il fondatore del colosso dell’e-commerce cinese Alibaba, Jack Ma, ha rinunciato al controllo di Ant Group. Lo ha annunciato la stessa società spiegando che modificherà la sua struttura azionaria in modo che il suo fondatore non abbia più il controllo del gigante finanziario. “Nessun azionista, solo o con altre parti, avrà il controllo di Ant Group” dopo il completamento dell'adeguamento, ha spiegato l'azienda in una nota.
La nuova campagna di phishing sfrutta il presunto accredito di un rimborso da parte di Agenzia delle Entrate. È l'allarme lanciato dalla Polizia Postale. «La comunicazione, ricevuta tramite email, induce la vittima a inviare i dati della sua carta di credito per consentire l’emissione di un presunto rimborso. Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate, così come qualunque altro Ente, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili, né richiede mai dati personali e bancari tramite email o sms. La Polizia Postale ricorda che è possibile consultare le proprie informazioni fiscali consultando l’area personale presente sul sito di Agenzia delle Entrate», avverte la Polizia. «Nel caso in cui si dovesse ricevere un sms o una e-mail sospetta, si raccomanda di non fornire alcun dato personale, di non aprire gli allegati e di non cliccare su link eventualmente presenti. Si consiglia, infine, di eliminare immediatamente il messaggio ricevuto. Per ridurre la ricezione di posta indesiderata aggiornare frequentemente il sistema operativo e installare un programma antivirus e antispam su tutti i dispositivi», è il consiglio della Polizia.
«Il Cremlino manca di credibilità e questa dichiarazione di cessate il fuoco unilaterale non è credibile. Abbiamo bisogno di vedere cose concrete, abbiamo bisogno di vedere azioni concrete sul campo dalla Russia». Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, a Fes nel corso della sua missione in Marocco, parlando con i giornalisti della tregua proclamata da Putin in occasione del Natale ortodosso.
«Annunci mai fatti. Ormai le parole di chi sta al governo non contano più, conta solo la rappresentazione che se ne dà. La verità è che se non modernizziamo il Paese, se non facciamo una rivoluzione che lo renda efficiente, come i tempi della competizione ovunque richiedono, perché le famiglie, le imprese, le singole strutture statali possano funzionare e competere, affondiamo tutti, non un governo, ma la Nazione». Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, in una intervista al “Corriere della Sera” parlando delle polemiche dell’opposizione per lo spoil system della dirigenza pubblica. «Rischiamo, per esempio, di perdere i benefici del Pnrr. Noi vorremmo creare le condizioni perché tutti i governi, anche quelli che verranno dopo il nostro, siano in condizione di operare bene. Le opposizioni dovrebbero smetterla di attaccare e basta, ma collaborare in questo percorso», ha avvertito Crosetto.
Nasce io Cambio, un movimento di cittadini nato per far sì che il popolo italiano venga coinvolto fin dall’inizio nei processi delle riforme costituzionali. Lo riporta un comunicato firmato dai fondatori del comitato 'IoCambio' Giovanni Guzzetta, Ludovica Chiussi Curzi, Nicola Drago, Georgia Magno, Alessandro Sterpa, Maria Alessia Biancalana, Davide Dattoli, Marco Franciosa, Rachele Vitello, Valentina Morelli. «Il 2023 è stato annunciato dal mondo politico come l’anno delle riforme. Parole già sentite nel corso degli ultimi 40 anni, ma non è mai successo nulla. Bisogna innovare, se non si vuole perdere un’altra opportunità! I partiti devono coinvolgere il popolo italiano, utilizzando gli strumenti di democrazia diretta. Altrimenti la riforma della Costituzione diventerà un tema come gli altri su cui litigare per principio e per fare campagna elettorale. Questo non è utile al Paese e non è interesse degli italiani», si legge nel comunicato. «Il Presidente del consiglio Meloni nella conferenza stampa di fine anno ha dichiarato un obiettivo, il semipresidenzialismo alla francese, e un metodo: quello della condivisione. La condivisione va bene, però non può ridursi ad una conversazione a porte chiuse tra politici, come accaduto nel passato. Una condivisione soltanto con le forze parlamentari, una condivisione di palazzo insomma, è necessaria, ma non è sufficiente. Ci vuole di più. Stiamo parlando di una riforma che cambia il sistema, le regole del gioco, gli equilibri istituzionali e perfino i poteri dei singoli cittadini. Questi ultimi non possono essere trascurati ancora una volta. Devono anzi essere i primi con cui condividere i propositi di riforma. Gli italiani devono avere il diritto di indicare da che parte andare. Lo strumento per farlo esiste: è il referendum. Come nel 1946 i nostri genitori e i nostri nonni scelsero tra la repubblica e la monarchia, oggi gli italiani devono poter esprimere la loro preferenza tra un nuovo sistema semipresidenziale e quello parlamentare attuale. La campagna referendaria sarà un’occasione di approfondimento e di informazione per tutti per capire pro e contro delle proposte. E se gli italiani decideranno di volere questa riforma, non ci saranno più alibi: dovrà essere realizzata», spiegano i soci fondatori di io Cambio. «Nelle prossime settimane, una volta completato l’iter burocratico e strutturata l’organizzazione dei volontari in tutta Italia (se vuoi darci una mano vai qui: https://iocambio.it/unisciti_a_noi/), inizieremo a raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare che chiede di indire il referendum e che sarà presentata in parlamento entro settembre. C’è un modo per velocizzare: il Parlamento può discutere e approvare una proposta di legge per indire il referendum nei primi mesi di quest’anno. Il nostro è un appello ai parlamentari di tutti i partiti: presentate la nostra proposta di legge e lasciate che siano gli italiani a decidere il futuro del Paese. Le riforme costituzionali non siano esclusiva di un partito o di una coalizione, necessitano della più ampia trasversalità e condivisione. È quello che chiediamo. Il referendum è la via maestra. io Cambio c’è», concludono.
«Fino alla vittoria, fino al ritorno della pace in Europa, il nostro sostegno all'Ucraina non si indebolirà. L'ho confermato al presidente Zelensky: la Francia fornirà carri armati leggeri e continuerà il suo sostegno in termini di difesa aerea». Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron, dopo il colloquio avuto con il presidente ucraino in cui ha annunciato l'invio a Kiev di carri armati leggeri Amx-10 Rc. Secondo quanto si legge in una nota dell'Eliseo, Macron ha assicurato che la Francia sosterrà Kiev per il recupero della sua piena sovranità e integrità territoriale e ha ribadito la sua condanna dei bombardamenti russi contro le infrastrutture civili ucraine.
«Ho scoperto ci sono quattro telefonate mie, io non ero intercettato, mi hanno detto che non potevano essere pubblicate, ma non importa, sono responsabile di quello che dico, e lo confermo. Ma la roba straordinaria è che io parlo in veneto e sono tutte in italiano». Lo ha rivelato martedì sera Luca Zaia, a proposito delle intercettazioni diffuse da Report, intervenendo a un incontro a Cortina D'Ampezzo. «Non è una battuta, perché toni e modalità sono diverse. Al di là delle battute dico al mio dirigente che è un po' che va avanti questa solfa che abbiamo denunciato Crisanti. Non è vero», ha aggiunto.
«L'accordo raggiunto in Europa sul tetto al prezzo del gas è una grande vittoria italiana, costruita con molta pazienza e per la quale va ringraziato anche il precedente governo che l’ha istruita». «Sono molto molto soddisfatta. Devo ringraziare il ministro Pichetto, il ministro Fitto e il ministro Cingolani che ci ha lavorato prima. Ora si tratta di monitorare», ha proseguito. «Chi evoca l'esercizio provvisorio cerca l'esercizio provvisorio. Per quanto ci riguarda andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti», ha anche detto Meloni.
«Da tempo io ho parlato, stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzetti». Lo ha detto il Papa in un'intervista a Fabio Marchese Ragona, trasmessa da Canale 5. «Quella dell'Ucraina ci sveglia un po’ perché è vicina, ma la Siria da 13 anni che è in guerra terribile. Lo Yemen quanto? Myanmar, dappertutto in Africa. Il mondo è in guerra. Fa soffrire tanto, fa soffrire tanto. Poi, anche la fame, il freddo, ha tante cose che ti porta una guerra, distruzioni. Il commercio delle armi. L'industria delle armi, un'industria che invece di far progredire l'umanità fa delle cose per distruggere. Siamo pazzi. Io dirò alla gente, per favore, non abbiamo paura, ma piangiamo un po’. Ci manca piangere oggi su queste crudeltà», ha aggiunto Bergoglio, che ha poi ricordato: «Io ho ricevuto tanti bambini dall’Ucraina qui che li portano all'udienza. Nessuno sorride, nessuno, ti salutano ma nessuno può sorridere, chissà cosa ha visto quel bambino».
Anche questa settimana, Elon Musk ha monopolizzato i titoli dei giornali. Il nuovo proprietario di Twitter ha prima bannato alcuni giornalisti per avere tracciato e postato i movimenti del suo jet privato. Poi, dopo un sondaggio tra i suoi follower, ha deciso di riammetterli nella piattaforma: “La gente ha parlato. Gli account che hanno 'doxxato' la mia posizione vedranno revocata ora la sospensione”, ha annunciato in un tweet. A inizio settimana, Musk aveva bandito dalla piattaforma Jack Sweeney, studente universitario della Florida, il cui account Twitter era denominato @ElonJet e tracciava tutti i movimento in tempo reale dell’aereo privato del miliardario. “La scorsa notte un'auto a Los Angeles è stata seguita da uno stalker pazzo, pensava fossi io, e poi l'ha bloccata e ha cercato di entrare dentro. Un'azione legale è stata avviata contro Sweeney e le organizzazioni che hanno provocato danni alla mia famiglia”, aveva spiegato il patron di Tesla in un tweet. La nuova policy di Twitter, come annunciato dallo stesso Musk, prevede che “ogni profilo che documenta gli spostamenti in tempo reale verrà sospeso perché costituisce una violazione alla sicurezza personale. Questo include indicare i luoghi con informazioni in tempo reale”. Tra le novità che arriveranno presto nella piattaforma, ci sarà l’innalzamento del numero di caratteri disponibili in ogni singolo tweet, che passerà dagli attuali 280 a 4.000. Il social network di Musk ha anche annunciato nuove regole per bloccare l'incitamento all'odio: “Non amplieremo i tweet contenenti insulti o incitamento all'odio e non pubblicheremo annunci subito prima o dopo quei post”, ha fatto sapere il team di Twitter Safety. Martedì 13 dicembre è stato arrestato alle Bahamas il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta, dopo che i pubblici ministeri statunitensi hanno sporto denuncia penale. In un tweet, l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Manhattan ha dichiarato che Bankman-Fried è stato arrestato “su richiesta del governo degli Stati Uniti, sulla base di un atto d’accusa sigillato”. Alcuni giorni prima del fallimento di Ftx, Ryan Salame, ex co-ceo di Ftx Digital Markets, aveva dichiarato alle autorità di regolamentazione delle Bahamas che i beni dei clienti erano stati trasferiti ad Alameda Research per “coprire le perdite finanziarie” della società di trading, come risulta dai documenti del tribunale. Salame ha affermato che solo tre persone potevano dare l’autorizzazione per tale trasferimento: Bankman-Fried, l’ex dirigente di ingegneria Nishad Singh e il cofondatore di Ftx Gary Wang, secondo i documenti del tribunale. Gli Stati Uniti dichiarano guerra a TikTok. Il senatore della Florida Marco Rubio ha proposto, insieme al deputato repubblicano Mike Gallagher e la democratica dell'Illinois Raja Krishnamoorthi, una legge bipartisan per impedire al social network cinese di operare negli Stati Uniti. Nelle ultime due settimane almeno sette stati Usa hanno dichiarato che impediranno ai dipendenti pubblici di utilizzare TikTok sui dispositivi governativi, tra cui Alabama, Maryland, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Utah e Texas. Un altro stato, il Nebraska, aveva già bandito TikTok dai dispositivi in uso ai dipendenti statali nel 2020. Nel frattempo, il Senato americano ha approvato all'unanimità una legge che proibisce ai dipendenti federali di scaricare o usare l’app cinese su apparecchiature governative. Ora il provvedimento deve essere approvato dalla Camera e firmato dal presidente Usa. Microsoft ha raggiunto un accordo per acquistare il 4% del London Stock Exchange Group (Lsge) nell'ambito della partnership st
«Tre mesi fa Giorgia Meloni si è presentata agli italiani dicendosi 'pronta ad aiutare chi è in difficoltà e non riesce più a stringere la cinghia. Poi, una volta occupati i posti di potere, il governo ha fatto tutt'altro. L'ultima puntata» sabato mattina «quando in commissione Bilancio, a riflettori spenti, la maggioranza ha bocciato emendamenti che avevamo proposto per dare risposte immediate al ceto medio, ai pensionati e alle famiglie in difficoltà». Così su Facebook il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. «Meloni e i suoi hanno rifiutato di raddoppiare il taglio del cuneo fiscale e rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori; hanno rifiutato di rendere esentasse le pensioni fino a 1000 euro; hanno detto no al raddoppio della rivalutazione delle pensioni fino a 2.100 euro lordi al mese; hanno deciso di attaccare chi percepisce il Reddito di cittadinanza e hanno detto 'no' a una tassa del 20% sugli extraprofitti maturati dai colossi del settore assicurativo e farmaceutico durante la pandemia. Confermano così la codardia mostrata sin dal primo giorno di lavoro da questo governo, che evita scientemente di pestare i piedi a chi è già privilegiato e mostra i muscoli solo ai più fragili e agli indigenti», conclude Conte.
«Aiuti quater: la maggioranza sfascia il superbonus e boccia persino i nostri ordini del giorni. In commissione Bilancio al Senato si conclude una settimana assurda: dopo averci tenuti in ostaggio tre giorni per risolvere le varie divisioni e diatribe al suo interno, oggi la maggioranza è arrivata a bocciare persino i nostri Ordini del Giorno in modo da tenere buoni tutti i partiti del Centrodestra. Gli ODG sono strumenti che da sempre si utilizzano proprio per tenere aperto il fronte del dialogo tra maggioranza e opposizione: prendiamo atto che le forze politiche che sostengono il governo Meloni vogliono procedere con totale sprezzo della minoranza parlamentare». Così su Facebook la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone. «L'ODG sullo sblocco dei crediti fiscali del Superbonus è passato infatti come ODG di Forza Italia, inoltre scremato di tutte le premesse. Dunque con il Dl Aiuti Quater il governo si prende la responsabilità si sfasciare definitivamente il Superbonus 110%, sul quale nessuna nostra proposta è stata accolta. Una decisione miope e dissennata, che metterà in ginocchio l'intero settore dell'edilizia e tutto il suo ampio indotto», prosegue il post. «Nemmeno la proposta di esentare le pmi agricole che non hanno come attività principale quella di produrre energia dalla tassazione sugli extraprofitti è stata accolta: un altro segnale dell'inconsapevolezza di questa maggioranza sul disastro economico che si andrà a creare in più comparti. Insomma: siamo arrivati a uno scenario di fallimento pilotato delle imprese. Oltretutto il "green deal" della Meloni è chiaro: più trivelle, meno Superbonus, più tasse per chi produce energia "pulita"», conclude.
«Quel giorno non abbiamo fatto nulla nei fatti o nella intenzioni che volesse segnare una rottura con la Francia. La Ocean Viking ha scelto in piena autonomia di girare la prua e indirizzarsi in Francia. Non abbiamo detto noi a quella nave di andare in Francia. Allora domando, non è che forse l'obiettivo di questa nave era di creare un attrito politico con la Francia?». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla festa del decennale di Fratelli d'Italia tornando sul caso della Ocean Viking.
«Tutti, sia gli osservatori nazionali sia quelli internazionali dicono che l'anno prossimo ci sarà un rallentamento dell'economia, rallentamento che purtroppo è già iniziato. Nel terzo trimestre, pur in presenza di un Pil positivo, se guardiamo il dato disaggregato per la manifattura, ha già segnato -0,5%». Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all'assemblea di Confagricoltura, aggiungendo che il dato di settembre è stato -1,7%, il dato di ottobre appena uscito -1%. «La frenata si vede e questo ci preoccupa perché questo non consente di avere quelle risorse extra aggiuntive di cui ha potuto usufruire il governo Draghi per intervenire sugli shock soprattutto quello energetico, che abbiamo dovuto sostenere», ha spiegato Bonomi.
«Se dovessimo paragonare la situazione nel Pd ad un film, sarei indecisa tra: ‘Cronaca di una morte (politica) annunciata’, ‘L’armata Brancaleone’ e ‘Parenti serpenti’. Non so se augurare a qualcuno di diventare segretario del Pd, visto che è un partito che divora i propri vertici, un partito che mangia se stesso». Lo ha detto al Tg4 la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli. «Ogni volta che il Pd cade, cerca di rinascere dalle sue ceneri come l’araba fenice, senza riuscirci. Anche perché per molti anni, pur senza aver mai vinto le elezioni, la sinistra riusciva a trovare il proprio collante nelle poltrone, ora che non ha questa possibilità e deve tornare a parlare di contenuti fa moltissima fatica», ha concluso.
Dalla newsletter di Media e Tech: La saga di Twitter ha occupato i titoli dei giornali, e i feed dei social, anche questa settimana. Elon Musk ha momentaneamente chiuso la polemica con Apple sulle commissioni che Twitter dovrà pagare all’azienda di Cupertino per ogni pagamento effettuato all’interno dell’app iOS del social network. La crisi è rientrata quasi subito, dopo un incontro tra il fondatore di Tesla e il CEO di Apple, Tim Cook: “Buona conversazione. Tra le altre cose, abbiamo risolto il malinteso sulla potenziale rimozione di Twitter dall’App Store. Tim ha chiarito che Apple non ha mai considerato di farlo”, ha fatto sapere Musk in un tweet. Secondo gli addetti ai lavori, si tratta però di una tregua, e non mancheranno nuovi scontri nelle settimane a venire. Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato la decisione di Elon Musk di allentare le politiche sulla moderazione dei contenuti di Twitter su temi che riguardano la salute come il Covid. L’inquilino dell’Eliseo, in un'intervista ad Abc, ha ha dichiarato che le democrazie sono “sotto forte pressione” da parte di forze quali i social media, dove gli utenti possono dire “cose pazze sul vaccino, la pandemia e la guerra”. La libertà di parola dovrebbe essere “basata sul rispetto e l'ordine politico”, ha rimarcato Macron, specificando che ci sono “limiti e responsabilità” nella libertà di espressione. Un avvertimento a Musk è arrivato anche dall’Unione europea. Thierry Breton, il commissario europeo incaricato dell’attuazione delle regole digitali, ha detto al nuovo capo del social network che “c’è ancora molto lavoro da fare, perché Twitter dovrà implementare politiche trasparenti per gli utenti, rafforzare in modo significativo la moderazione dei contenuti e proteggere la libertà di parola, affrontare con decisione la disinformazione e limitare la pubblicità mirata”. Nei giorni scorsi è scoppiato anche il caso dei Twitter Files: il collaboratore della rivista Rolling Stones, Matt Taibbi, in un thread sul social ha rivelato che, a tre settimane dalle elezioni presidenziali americane del 2020, Twitter oscurò lo scoop del New York Post sulle email segrete di Hunter Biden, figlio del candidato democratico Joe Biden. L’operazione sarebbe stata fatta su richiesta del team della campagna di Biden e i moderatori dei contenuti di Twitter avrebbero quindi violato alcune regole interne. Lo scoop di Matt Taibbi era stato annunciato dallo stesso Elon Musk con una serie di tweet e ora si attende il secondo capitolo della vicenda. Nel frattempo Twitter, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, avrebbe iniziato a offrire agli inserzionisti incentivi per incrementare le proprie spese per la pubblicità all’interno della piattaforma. Numerose aziende hanno sospeso, o ridotto, le inserzioni pubblicitarie da quando Elon Musk ha annunciato la svolta sulla moderazione dei contenuti. Musk nei giorni scorsi ha anche
«Il problema è semplice. L'Europa, come andiamo dicendo da tempo, deve farsi carico del problema perché l'Italia non può più accettare che la selezione la facciano gli scafisti». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un colloquio con 'La Repubblica'. «A Macron, col quale ci siamo scambiati dei messaggi dopo la tragedia di Ischia, l'ho anche detto. I 38 migranti accolti Oltralpe non risolvono il problema. Del resto, loro, come i tedeschi e altri, possono davvero decidere alla frontiera chi ha requisiti e chi no all'ingresso, chi può essere utile come manodopera per le aziende e chi no. Da noi, ripeto, la selezione via mare la fanno i trafficanti che gestiscono i barconi. Non è più accettabile. Bisogna fermare questo mercato. L'Italia non può essere il solo Paese costretto a pagare il costo delle ondate di migrazione dall'Africa», ha concluso Meloni.
«Meloni deve tutto a Letta, che ha puntato a non costruire un'alleanza, con noi o con Conte. E poi: era garantista, è diventato giustizialista, insegue i 5Stelle perfino sulla questione guerra in Ucraina». Lo ha detto il presidente di Italia viva, Ettore Rosato, in un'intervista a 'L'Identità'. «Ora fa un congresso dove non si decide il profilo delle prossime alleanze e quindi è indifferente chi lo guiderà. Anche perché ogni nostra preferenza» sul futuro segretario Pd «sortirebbe l'effetto opposto», ha aggiunto.
Il dottor Franco Berrino in un nuovo articolo per il Corriere della Sera spiega come il DNA sia influenzato dall'ambiente in cui viviamo, dal cibo che mangiamo e dalle nostre abitudini di vita. Secondo il medico, il nostro stile di vita interagisce con i nostri geni e influenza lo stato di salute. In particolare, fa sapere Berrino: «La curcuma, il resveratrolo dell’uva, i composti solforati dei cavoli, ad esempio, attivano l’enzima DNA metiltransferasi, che metila il DNA, mentre i polifenoli del tè verde e quelli della soia, il licopene dei pomodori e i composti solforati dell’aglio ne bloccano l’azione. Analogamente i composti dei cavoli, dell’uva e dell’aglio attivano l’acetilazione degli istoni e altri composti la disattivano». Inoltre, «la nostra attività fisica influenza la metilazione del DNA e persino la nostra vita spirituale, la meditazione, agisce sull’acetilazione degli istoni», mentre «una dieta troppo ricca di glucosio inibisce la produzione di microRNA16, che riduce la proliferazione cellulare (mir16 è disattivato in molti tumori)», scrive ancora Berrino.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime «soddisfazione per l'approvazione in Consiglio dei ministri di un decreto legge a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici. Una norma con la quale il Governo interviene, tra l'altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l'indotto circa 10mila persone. Scopo dell'intervento d'urgenza è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l'intera Nazione». Lo si legge in una nota di palazzo Chigi.
«Una legge scritta bene è di facile applicazione. Possiamo fare una certa autocritica, nessuno è perfetto ma si può sempre rimediare, come stiamo facendo ora con gli emendamenti che il governo ha proposto sul decreto sui rave party». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a un evento della Fondazione Einaudi. L'emendamento prevede riscritto dall'esecutivo prevede che saranno circoscritti i casi in cui può scattare una pena fino ai 6 anni e una multa fino a 10 mila euro, ai sensi dell’articolo 633 bis del codice penale. Il decreto verrà esaminato dalla Camera nella prima seduta dopo Natale, tra il 27 e il 28 dicembre.
Dal Vangelo secondo Luca. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».%MCEPASTEBIN%
«Da Presidente della Camera ho rinunciato a 300mila euro di indennità di carica in poco meno di cinque anni, cui si aggiungono 130mila euro cui ho rinunciato da Presidente della Vigilanza Rai. E in questi anni ho restituito più di 300mila euro dei miei stipendi alla comunità. Per un totale di oltre 700mila euro». Lo ha scritto su Facebook l'ex presidente della Camera, Roberto Fico. «E adesso da ex Presidente della Camera come è giusto non avrò diritto a nessuna indennità, nessuna diaria e a nessun rimborso spese, ma solo ad un ufficio alla Camera per un tempo limitato, come previsto dalle norme di Montecitorio. Ho sempre rispettato tutte le regole del Movimento: sulle restituzioni così come sui due mandati. E dunque non accetto lezioni di principio su questo, da nessuno», ha concluso.
«Standing ovation dell'aula di Palazzo Madama per Liliana Segre, chiamata a presiedere la prima riunione del nuovo Senato che ha poi eletto a maggioranza Ignazio Benito Maria La Russa alla seconda carica dello Stato». Lo scrive Pagine Ebraiche, notiziario quotidiano edito dall'Ucei, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Si tratta di «un passaggio simbolico e a detta di vari osservatori inquietante tra una donna perseguitata in gioventù dal nazifascismo e una figura politica cresciuta negli ambienti dell'estrema destra neofascista e che con quel passato non sembra aver fatto troppo bene i conti», aggiunge Pagine Ebraiche.
Dal Vangelo secondo Luca. In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Giovedì «c'è stato un colpo di luce con il discorso di Liliana Segre. Per il resto è stata una giornata amara perché la Destra ha scelto un criterio identitario, arroccato. La maggioranza si è già spaccata e c'è stata una minoranza che è andata in soccorso. Nell'insieme, una falsa partenza». Così Pier Luigi Bersani, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. «C'è gente che sarebbe disposta a pagare per potersi vendere. Perché sennò non è protagonista. Per cui è partita la solita manovrina per metterne insieme i numeri che mancavano, poi La Russa è lì dentro da 20 anni. Quelle cose molto italiche che conosciamo bene. Diciamo che oggi sappiamo che c'è una minoranza in grado, se serve, di dare una mano. In cambio di cosa, non lo sappiamo ma la legislatura è lunga», ha aggiunto.
Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno", perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito».Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
«L'Ucraina ha bisogno di 57 miliardi di dollari per coprire il deficit di bilancio l'anno prossimo e per ricostruire infrastrutture cruciali ed energetiche» distrutte nella guerra con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in video collegamento alle riunioni di Fmi e Banca Mondiale. «Sarebbe opportuno creare un gruppo di lavoro permanente che fornisca assistenza finanziaria all'Ucraina e che lavori in modo tempestivo a diversi livelli», ha affermato il presidente.
«Se fare un accordo con i dirigenti o con gli elettori? È una distinzione un po' metafisica perché un qualche rapporto tra dirigenti e elettori ci sarà pure nei 5 Stelle». Così Pierluigi Bersani a «Le Parole» su Rai3, parlando dell'accordo tra Pd e i 5 Stelle. «Quando noi eravamo comunisti italiani, c'era un sacco di gente, anche democratica, per esempio tanti democristiani e cattolici ai quali piaceva moltissimo il nostro popolo ma non capiva perché non prendessero loro come dirigenti. Il problema non è fare dei veti, perché si fanno dei veti alla realtà, un partito come il Pd deve capire che, per quanto uno sia grande, c'è sempre qualcosa di buono fuori da te, devi accettare la sfida. Dai 5 Stelle è arrivata una sfida. Io ho sempre pensato che andasse raccolta, anche per cambiare, per incrociare queste novità, per investire il capitale che hai in nome del capitale del futuro, metterci un po' di rischio», ha aggiunto.
Padre Rana in questa puntata conclude le proprie precedenti riflessioni riconsiderando in breve tutti temi svolti fino a questo punto.
La Francia lavorerà «con buona volontà» con il futuro premier italiano. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando con la stampa a Praga. «Voglio esprimere tutta la mia amicizia e la mia piena fiducia nel presidente Mattarella e nelle conclusioni che trarrà dallo scrutinio» delle elezioni in Italia, ha anche detto Macron.
«Non vediamo l’ora di passare dalle parole ai fatti». Così Matteo Salvini in una nota della Lega, che spiega: «Giornata di incontri lombardi per Matteo Salvini. In mattinata ha incontrato l’Ad di Arexpo Igor De Biasio per discutere del futuro dell’area che attrae investimenti da tutto il mondo e che già si è offerta per ospitare un eventuale Ministero dell’Innovazione». «Il segretario della Lega si è poi confrontato con l’Assessore ai Giovani e quello alla Famiglia di Regione Lombardia: due temi al centro dell’agenda leghista anche nei prossimi mesi. L’emergenza – però – resta il caro bollette: Salvini ne ha discusso con il Presidente Attilio Fontana e con il Ministro Giancarlo Giorgetti», conclude la nota.
«Giorgia Meloni è una persona intelligente, capisce le difficoltà che abbiamo davanti e si comporta da una persona responsabile che avrà la guida del Paese. Giustamente parla con Draghi, non potrebbe fare niente di diverso. Attendiamo le sue prime scelte e valutiamo quelle». Lo ha affermato Pier Ferdinando Casini a Controcorrente, su Rete 4. Meloni «ha vinto le elezioni largamente, oggi deve governare, ha dimostrato saggezza in una fase in cui molte famiglie non riescono a pagare le bollette, festeggiare la vittoria elettorale sarebbe stato demenziale», ha anche detto Casini.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni hanno «discusso della necessità di introdurre ulteriori sanzioni contro la Russia, in particolare rafforzando l'ottavo pacchetto di sanzioni Ue e vietando agli Stati europei di rilasciare visti turistici ai cittadini russi». Lo ha riferito il leader di Kiev su Telegram, ringraziando Meloni per il «fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale» dell'Ucraina.
«Non fare flat tax e tenersi la Fornero? No grazie. Prima ancora della partenza del prossimo governo già arrivano gli inviti a non fare quello per cui i cittadini ci hanno votato». Così il parlamentare della Lega Claudio Borghi commentando le parole del presidente di Confindustria. «Ringraziamo Confindustria per la sua opinione sempre gradita e siamo dispostissimi ad ascoltare suggerimenti e idee per migliorare questi provvedimenti. La Lega ha tanti difetti ma ha un pregio: quando prende un impegno con i cittadini prima di un'elezione poi proverà in ogni modo a mantenerlo», ha aggiunto Borghi.
«Siamo già al 'Giorgia stai serena'? No no, non è ancora partita... Ho scherzato quando ho detto che ogni due anni faccio cadere un governo». Lo ha detto Matteo Renzi a 'Controcorrente', su Rete 4. Meloni si muove sul solco di Draghi? «La giudicheremo dai fatti. Però ricordo che non ha votato a favore del Pnrr e essere patrioti e pensare agli interessi dell'Italia vuol dire prendere quei soldi». Ma «se Meloni farà cose giuste saremo con Meloni, se sbaglia saremo contro. Se sono bravi andranno avanti, altrimenti falliranno», ha concluso il leader di Italia Viva.
«Giorgia Meloni parte con il piede giusto. Molto bene su coinvolgimento dei corpi intermedi nelle politiche del Governo». Lo ha dichiarato in una nota il direttore generale della Confiap, Giovanni Centrella, commentando le parole della leader diFratelli d'Italia. «Siamo pronti a dare il nostro contributo di idee e di esperienze per il bene dell'Italia», ha concluso. La leader di Fratelli d'Italia, nella sua prima uscita pubblica post elettorale al Villaggio Coldiretti ha detto che «se saremo chiamati a governare, daremo risposte efficaci e immediate ai principali problemi».
«Il M5S non è mai stato e mai diventerà un ufficio di collocamento». Lo ha detto all'Adnkronos il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, circa i rumors di possibili assunzioni di ex parlamentari nel M5S «Non è da escludere che potremo avvalerci della collaborazione formale di qualche figura il cui apporto potrebbe rivelarsi utile per il prosieguo della nostra attività». Ma la questione è che «non c'è nessuna previsione di assunzione di ex parlamentari» per il solo fatto che il «loro incarico elettivo si sia esaurito con il secondo mandato», ha aggiunto Conte.
Brugnaro: «Se riformano il reddito di cittadinanza, il M5S si sgonfierà». Da Ascolta la Notizia. «Quello ai 5 Stelle è un voto assurdo. Se riformano il reddito di cittadinanza si sgonfieranno e li andranno a prendere a casa». Lo ha detto giovedì mattina a Venezia il leader di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, a margine di un evento. «In campagna elettorale hanno minacciato addirittura Renzi di presentarsi in Sicilia senza scorta. Sarà stata una battuta, ma questi una volta si chiamavano i 'cattivi maestri'. Il matto col martello lo trovi sempre. Bisogna stare attenti con le parole», ha aggiunto. Per Brugnaro, con il reddito di cittadinanza «si è detto ai giovani di non andare a lavorare, perché c'è lo Stato che vi assiste. Ma è una balla colossale, perché il problema, poi, è del ragazzo che abbocca», ha concluso.
«Matteo Salvini è già stato al Viminale, ed è stato un disastro epocale. Matteo Salvini ha compiuto atti folli per avere consenso: ha sequestrato esseri umani per ragioni di propaganda politica, pensando di poterlo fare impunemente. Matteo Salvini ha intimidito e minacciato qualunque voce critica nei suoi riguardi. Ha intimidito e minacciato utilizzando la struttura stessa del Ministero degli Interni, gettando enorme discredito sulle istituzioni repubblicane». Così in un post su Instagram Roberto Saviano, condividendo una card in cui si legge la scritta: «Matteo Salvini di nuovo al Viminale sarebbe un atto criminale. «Io stesso sono stato querelato da lui, su carta intestata del Viminale, nel silenzio indegno del governo di cui era parte», ha concluso lo scrittore.
L'Agcom ha sanzionato le principali emittenti nazionali per violazione della par condicio: l'autorità «ha esaminato i dati di monitoraggio relativi al periodo dal 18 al 23 settembre, dopo che, nella seduta del 21 settembre, l’Autorità aveva impartito alle medesime emittenti degli ordini di riequilibro in merito al rispetto dei parametri vigenti per le varie testate editoriali», si legge in una nota. «Nonostante lo sforzo compiuto dalla maggior parte delle emittenti sono stati riscontrati diversi scostamenti nei tempi di parola, sia in termini di sottorappresentazione che di sovrarappresentazione, fruiti da ciascun soggetto politico. Pertanto, il Consiglio, all’unanimità, ha dato mandato agli uffici di avviare i procedimenti sanzionatori nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky», evidenzia l'Agcom.
«Non me la sento di pronunciare nessun giudizio. Mi sembra difficile possa essere stata la Russia. Il Nord Stream 2 è costato 12 miliardi di dollari e la metà ce li ha messi la Russia. Non vedo quale interesse abbia la Russia a danneggiare le proprie strutture, quando può tranquillamente limitarsi a non inviare il gas». Così il professor Alessandro Orsini, ospite di Cartabianca, parlando dei danni subiti dai gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 con la fuoriuscita di gas nel mar Baltico. «Non me la sento di espormi, è difficile aver accesso a informazioni certe. Sono in grande difficoltà come studioso, sono stati oscurati i siti russi, i giornalisti russi in Italia non hanno più diritto di parola: chi fa ricerca vive di informazioni, anche io ho più difficoltà a formarmi un’opinione indipendente e autonoma», ha aggiunto.
«Dopo questa rimonta io dovrei esultare, ma non lo faccio. Oggi molti italiani si sentono smarriti, amareggiati, delusi: la maggioranza a guida Meloni non è maggioranza nel Paese. A tutti questi cittadini voglio dire di tenere alto il morale e vigile l'attenzione: giorno dopo giorno, nelle aule parlamentari e nelle sedi istituzionali, lavoreremo per impedire a questa nuova maggioranza parlamentare di stravolgere la Costituzione, di calpestare i diritti civili e di fare la guerra ai poveri, agli ultimi». Lo ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un post sui social. «Non permetteremo a nessuno di toccare le nostre riforme contro la precarietà, le disuguaglianza, la corruzione. Non molleremo di un centimetro», ha assicurato.
«L'obiettivo era battere la destra e non ce l'abbiamo fatta, questo è il dato vero di questa serata. Poi, c'era l'obiettivo di superare il 3% e l'abbiamo fatto e credo che i dati siano destinati a crescere. Poi, questa esperienza va avanti, non solo perché ha avuto un buon risultato, tra i migliori delle esperienze politiche della sinistra ambientalista, ma anche perché ha messo insieme i temi fondamentali. Ma il primo risultato, che non siamo riusciti a mettere a segno con il Pd e le altre forze, era sconfiggere la destra che invece le elezioni le ha vinte». Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, a La7.
«Adesso gli Stati Uniti sono parte del conflitto» in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa a margine dell'Assemblea generale dell'Onu a New York. «In Occidente c'è una russofobia grottesca». Quello che gli occidentali vogliono fare «non è sconfiggerci. Vogliono toglierci dalle cartine, cancellarci dalle mappe». «Gli Stati Uniti e i loro alleati sono dei dittatori» attacca. Quella di Washington «è una dittatura pura o un tentativo di imporla».
«Non mi stupisce che Conte non abbia nemmeno capito la mia risposta ad un giornalista e quindi l’abbia utilizzata in modo maldestro». Così in una nota Guido Crosetto. «A chi mi chiedeva se quest’anno si potesse fare la flat tax per famiglie ed imprese ho risposto che è un obiettivo di medio termine e che la finanziaria di quest’anno, visto il problema di inflazione e prezzo di energia e gas, non ha altri spazi di manovra. Immagino però che non si sia accorto di questi due problemi, tutto impegnato a curare il nuovo look da descamisado», ha spiegato.
«Non accetteremo più che l’Italia sia l’esperimento dell’applicazione del modello cinese a un paese occidentale. Così Giorgia Meloni nel corso del suo intervento al comizio di fine campagna elettorale del centrodestra a Piazza del Popolo a Roma. «Il modello Speranza ci ha regalato una nazione che aveva le più grandi restrizioni e allo stesso tempo i più alti dati di contagio e di mortalità. Non piegheremo più le nostre libertà fondamentali a questi apprendisti stregoni. Difenderemo il diritto alla salute insieme ai valori fondamentali della nostra civiltà», ha detto dal palco la leader di Fratelli d'Italia.
In Italia, ad oggi, sono più di 120 le infrastrutture a fonti fossili in valutazione presso il Ministero della Transizione Ecologica tra centrali a gas fossile, metanodotti, depositi, autorizzazioni per nuove trivellazioni e rigassificatori. L’Italia sembra essere sempre più lanciata verso una transizione energetica basata sul gas fossile, una strategia pericolosa per il clima e la salute pubblica, e inutile in tema di caro energia e indipendenza del Paese. È quanto denuncia Legambiente che, alla viglia dello sciopero globale per il clima a cui parteciperà in una ventina di piazze della Penisola con i suoi circoli e giovani del progetto #Youth4planet, lancia la mappa dal titolo “L’Italia fossile” che raccoglie dati e numeri sugli impianti a fonti inquinanti. È un numero in continuo cambiamento tra nuove proposte e qualche rigetto che Legambiente ha “ricostruito” attraverso una mappa grafica che evidenzia non solo tutte le procedure autorizzative aperte, tenendo conto sia di quelle in attesa di approvazione e i progetti approvati dal 2020 ad oggi con verifiche di ottemperanza in corso, ma anche la corsa al gas che l’Italia continua a portare avanti in barba al caro bollette, alla crisi climatica e alle mancate opportunità di innovazione per il settore energetico e per i territori. In sintesi, emerge un quadro preoccupante su cui, per Legambiente, è fondamentale che la prossima legislatura compia al più presto un cambio di rotta. Servono interventi e politiche concrete per accelerare lo sviluppo delle rinnovabili e che permettano la realizzazione di almeno 85 GW di nuovi impianti a fonti rinnovabili entro il 2030 con cui raggiungere l’84% di elettricità rinnovabile nel mix elettrico, come da proposta dell’associazione confindustriale Elettricità Futura. Fondamentale poi non realizzare nessuna altra nuova centrale a gas. Infatti, quelle costruite negli ultimi due decenni hanno prodotto una situazione di sovracapacità. Sul medio periodo, per l’associazione ambientalista, sarà necessario intervenire in termini di sprechi visto che una certa quantità di gas metano viene dispersa lungo l’intera filiera delle infrastrutture a fonti fossili. Infine, va pianificata una strategia di medio – lungo periodo di uscita totale dal gas fossile, arrivando al 2040 all’obiettivo emissioni zero nette. “La crisi climatica – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – sta accelerando il passo come dimostra anche l’aumento degli eventi metrologici estremi in Italia, come le ondate di calore e le alluvioni dell’estate che si è appena conclusa. Per frenarla è indispensabile mettere in campo interventi concreti non più rimandabili, a partire da una legge che elimini i sussidi alle fonti fossili, e politiche climatiche più coraggiose, come sottolineano anche i tanti giovani che domani scenderanno in piazza per il clima. Richieste al momento rimaste inascoltate tra amnesie politiche e temi ambientali dimenticati in questa campagna elettorale, giunta ormai al rush finale. Purtroppo, il nostro Paese per bilanciare la carenza di gas, che prima arrivava in gran parte dalla Russia, sta scegliendo come soluzione l’utilizzo sempre maggiore delle fonti fossili da altri paesi grazie ai gasdotti e ai rigassificatori. Si tratta di un grave errore che si ripercuoterà anche sul clima. Le fonti su cui concentrare le risorse pubbliche e private devono essere il sole e il vento. Per questo – conclude Ciafani – è fondamentale puntare su semplificazioni, autorizzazioni veloci per gli investimenti su efficienza, accumuli, pompaggi, reti, impianti a fonti rinnovabili. Solo così si potrà far decollare la vera transizione ecologica che serve al Paese, che già oggi
«Chi vota Conte aiuta la Meloni che vuole abolire il reddito di cittadinanza. Mentre io ho già l'accordo con i quattro partiti della coalizione progressista per salvare il reddito di cittadinanza». Lo ha detto il leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, ospite di 'Controcorrente' su Retequattro. Conte, parlando ad un comizio elettorale a a Giugliano, ha assicurato che il M5S non permetterà «a nessuno di toccare il reddito di cittadinanza». «Il 25 settembre è un giorno importante perchè qui è già pronto il vento della restaurazione e torna tutto come prima in un batter d'occhio», ha aggiunto Conte. Il ministro degli Esteri, nel suo intervento a 'Controcorrente', ha anche detto che il discorso di ieri di Putin «deve preoccuparci perché Putin è imprevedibile, ma anche un segnale di debolezza, ci sono persone che stanno manifestando in queste ore in Russia e vengono arrestate. Avete visto sguardo di Putin oggi? Per questo ho chiesto alla politica italiana da che parte stare».
«Non facciamo polemica politica per quello che successo qui a Frosinone: o il Pd sta con noi o con i 5s, ci dicano cosa intendono fare. Non tanto Letta, che la settimana prossima va a casa. Dove guarderanno? All'area riformista o ai grillini? Che vuoi fare da grande caro Pd? Continuare ad andare con Di Maio che ha detto che il Pd rubi ai bambini? A sinistra non tutti inseguiranno Conte e Bettini. C'è chi ha detto ˈmettetevi in ginocchioˈ, io dico ˈrialzatevi, abbiate valori e sogni e non accontentatevi di qualcuno che vi compra ma conquistate i vostri obiettivi con la competenzaˈ». Così Matteo Renzi in un evento pubblico a Frosinone.
«Fratelli d'Italia getta la maschera prima di raggiungere il traguardo. Altro che garanzia del rispetto della 194, l'assalto ai diritti è già programmato per il giorno dopo le elezioni». Lo affermano in una nota Riccardo Magi, candidato al collegio uninominale Torino 1 per la coalizione di centrosinistra, e Silvja Manzi, candidata nei collegi plurinominali di Piemonte 1 per la lista +Europa con Emma Bonino, a proposito del convegno 'La salute delle donne: conseguenze fisiche psicologiche e sociali dell'aborto'. «Nessuna considerazione per la libertà di scelta, in questo caso delle donne. Noi alle provocazioni di Marrone rispondiamo con i fatti, da decenni e occorre andare avanti sulla strada dei diritti, non tornare indietro, senza cedere agli imperativi morali di chi vuol farci vivere come crede, garantendo invece libertà di scelta per chiunque, anche per chi non la pensa come noi», concludono.