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“Convenzione odontoiatrica! A Lisa serve l’apparecchio” Queste le parole che risuonano nel cervello di Homer per ore, ma anche nella testa di George Washington dev’essere stato più o meno così, soprattutto dopo aver scoperto che aveva decisamente bisogno di una dentiera. Ma questa dentiera com’era fatta? Secondo la leggenda era di legno, ma noi nutriamo dei seri dubbi. E infatti avevamo ragione.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La morte di Marat avvia la stagione detta del “Terrore”, cioè il periodo in cui la Francia è governata con misure che incutono terrore su chiunque cerchi di opporsi o anche semplicemente obietti alle misure decretate dalla Convenzione. Misure così drastiche erano giustificate dalle difficoltà sia sul fronte della guerra, che su fronte interno, dove la carestia rischiava di provocare insurrezioni di massa. Il Terrore doveva salvare sia la Rivoluzione che la Francia.
L'insurrezione della Vandea, le sconfitte militari ai confini, dovute anche al tradimento di Dumouriez, erano eventi capaci di favorire l'estremismo, a scapito dei moderati, cioè la Gironda, che conosce un destino tragico; i suoi rappresentanti sono esclusi dalla Convenzione, i capi giustiziati. Per vendicarli, Charlotte Corday macchinò l'assassinio di Marat; così aprì le porte al Terrore.
La caduta della monarchia ebbe come inevitabile corollario il processo al Re; i Girondini tentarono di tutto per evitarlo, ma alla Convenzione prevalsero alla fine considerazioni politiche sugli aspetti prettamente giuridici e il 21 Gennaio 1793 Luigi XVI salì sul patibolo. Sulle frontiere, subito dopo la vittoria di Valmy, le sorti della guerra sembrarono volgere a favore delle armate francesi che giunsero ad occupare il Belgio; poi, una serie di passi falsi in campo diplomatico determinarono il costituirsi della I Coalizione, la Francia si trovò a dover affrontare le maggiori potenze europee alleate contro di lei; alcune gravi sconfitte e, infine, il tradimento del generale Dumouriez riportarono le truppe nemiche sui confini francesi. Per bloccare la loro avanzata la Convenzione decretò una leva straordinaria di 300.000 uomini, ma si trovò a dover fronteggiare una minaccia inattesa ed ancora più devastante, la rivolta della Vandea.
Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali con Daniele Ecotti, presidente di @io non ho paura del lupo per ragionare sulle conseguenze della decisione della Convenzione di Berna e i passaggi successivi in Europa, ma anche di @Wildlife Photographer of the year a Milano. A cura di Cecilia Di Lieto.
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Una grandissima emozione essere qui per inaugurare la mostra e dare un segnale importante proprio nel luogo in cui è stata firmata la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Sensibilizzare e comunicare ai giovani i principi della Convenzione, dall'inclusione lavorativa al benessere, dalla salute all'accessibilità universale, è fondamentale". Lo dice il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha rilasciato un'intervista all'Italpress a margine dell'inaugurazione al Palazzo di Vetro dell'ONU della mostra "The UN Convention on the rights of persons with disabilities through the eyes of young people". sat/mrv (video di Stefano Vaccara)
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Una grandissima emozione essere qui per inaugurare la mostra e dare un segnale importante proprio nel luogo in cui è stata firmata la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Sensibilizzare e comunicare ai giovani i principi della Convenzione, dall'inclusione lavorativa al benessere, dalla salute all'accessibilità universale, è fondamentale". Lo dice il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che ha rilasciato un'intervista all'Italpress a margine dell'inaugurazione al Palazzo di Vetro dell'ONU della mostra "The UN Convention on the rights of persons with disabilities through the eyes of young people". sat/mrv (video di Stefano Vaccara)
Da Seul sentiamo la testimonianza e l’analisi di Giulio Pugliese, docente di Politica Internazionale dell’Asia Orientale e delle relazioni ASIA-UE al King’s College London e all’ European University Institute.Il Papa esorta i prelati ad evitare omelie lunghe: “Massimo 8-10 minuti, la gente altrimenti esce a fumare”. Con noi il vaticanista de Il Sole 24 Ore, Carlo Marroni.Il lupo declassato a specie protetta ma cacciabile. C’è il nulla osta del Comitato Permanente della Convenzione di Berna. Luigi Boitani, professore emerito di zoologia alla Sapienza.
Una fotografia scattata a Pisa durante la Prima guerra mondiale documenta il lungo viaggio, in fuga dai bombardamenti di Venezia, cui fu costretto un capolavoro indiscusso del Rinascimento: L'Assunta di Tiziano. Protetta da un'enorme cassa di legno, la grande pala viene trasportata su un carro trainato da buoi davanti alla stazione di Pisa. Questa è una delle tante immagini che raccontano le misure d'emergenza adottate in Italia durante le due guerre mondiali. In un contesto in cui non esistevano norme e strategie adeguate alla protezione del patrimonio culturale. Solo nel maggio del 1954 viene firmata all'Aja la Convenzione per la tutela dei beni culturali in caso di conflitto armato. Ratificata dalla Svizzera nel 1962, la Convezione resta tuttora la fonte normativa primaria per la salvaguardia dei beni culturali in tempo di guerra.Ma qual è la sua effettiva efficacia oggi? “La tutela dei beni culturali nei conflitti armati. I 70 anni della Convenzione dell'Aja cita il titolo dell'evento organizzato dall'Associazione storiche e storici dell'arte della Svizzera italiana per il 30 novembre, evento che ci offre lo spunto per parlare di «arte in assetto di guerra».Ospiti: Dario Jucker, avvocato esperto del diritto dell'arte e moderatore dell'evento.Elena Franchi, professoressa ordinaria all'Università di Trento, esperta di storia greca, antropologia e conflitti di confine.Teresa Beracci, sociologa e articolista, autrice di una ricerca sul tema «Il patrimonio culturale nei conflitti armati».L'inserto di questa puntata ci dà la possibilità di approfondire il tema con una visita al Museo d'arte e di storia di Ginevra dove è in corso la mostra Patrimonio in pericolo, Lou Lepori ha incontrato Béatrice Blandin, conservatrice della sezione di Archeologia del museo.undefined
È in corso la seconda settimana della 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Fin qui nessun progresso annunciato, ancora meno quelli attesi. Il clima, nel volger di poco tempo, ha perso molte posizioni nell'agenda dei Paesi industrializzati. Ne parliamo con Laura Bettini, inviata a Baku per la Cop 29 ed Enrico Giovannini (nella foto), economista, direttore scientifico Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
I controlli hanno portato al sequestro di 18 fra monili, statuine, ciondoli e soprammobili in avorio di elefante messi in vendita in violazione della Legge che applicazione la Convenzione di Washington, per combattere il bracconaggio di elefanti e il traffico di avorio.
Nuove sfide come la cybersecurity, e il traffico internazionale di droghe sintetiche nel dark web, sono al centro dell'intervento del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, a Vienna, nel corso dell'Assemblea Plenaria degli Stati parte della Convenzione di Palermo sulla lotta alla criminalità organizzata transazionale. >> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/5aa9wccr>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
I paesi membri dell'Unione europea hanno votato per ridurre la tutela alla specie del lupo, protetto dal 1982 dalla Convenzione di Berna, su spinta diretta di Ursula von der Leyen il cui pony è stato ucciso da un lupo nel 2022. Caterina Sarfatti, esperta di città sostenibili, ci racconta in viaggio da New York il dibattito all'Assemblea generale dell'Onu, incentrato molto più sulla sicurezza a breve termine che sui rischi della crisi climatica. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovi tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Cosa prevede il ddl Sicurezza appena approvato su divieti e nuovi reati, Simone Santi
Cosa dice la Convenzione ? A chi si applica ? Che relazioni con l'AI ACT ?La lettura del testo porta tante utili riflessioni non demagogiche.Vediamole insieme.Sintesi, trascrizione e quiz per i pro. A richiesta il testo reimpaginato secondo legaldesign, scrivi a info@caffe20.itwww.caffe20.it/membri 30 gg gratis, poi da 4 euro al mese.
A cura di Daniele Biacchessi Parte da Chicago la sfida di Kamala Harris a Donald Trump Da oggi parte la sfida di Kamala Harris alla Casa Bianca. Giovedì 22 agosto Harris pronuncerà il tradizionale discorso con cui confermerà di accogliere la nomination e di correre come candidata alla presidenza degli Stati Uniti. A questo appuntamento i democratici sono giunti in salita, dopo la lunga serie di scarse apparizioni televisive e pubbliche del candidato naturale, Joe Biden, la cui candidatura ha perso peso fino al suo definitivo ritiro e il lancio della nuova leadership della Harris. Spetta proprio a Biden aprire oggi la convention dei democratici a Chicago con un discorso di investitura della sua vice presentandola come una "leader eccezionale", unica garante, secondo il Presidente, di quelle libertà che Donald Trump minaccia. Biden spiegherà come, nella battaglia per l'anima dell'America,la sua amministrazione abbia assicurato che la democrazia prevalesse e ora, con Kamala Harris e Tim Walz, bisognerà garantire che la democrazia venga preservata, Poi sarà la volta degli illustri predecessori, Barack Obama martedì sera e Bill Clinton mercoledì. Infine Kamala, la vice in carica. I numeri della Convention dem di Chicago 4600 delegati, di cui una trentina non affiliati, animeranno la Convention del Partito democratico. I numeri sono imponenti. Cinquantamila afflussi totali previsti tra delegati, manifestanti, giornalisti, influencer, semplici simpatizzanti. 2500 poliziotti per garantire l'ordine, 12mila volontari perché tutto fili liscio. Con questa organizzazione mastodontica, il Partito Democratico celebra il rito collettivo della Convenzione, la riunione di “famiglia politica” in cui ci si stringe intorno al frontrunner per dargli la volata finale. I sondaggi sono a favore di Harris Secondo un nuovo sondaggio del Washington Post-Abc News-Ipsos sul voto nazionale, la candidata presidenziale democratica guida 49% a 45% in un duello solo contro Trump, mentre includendo candidati terzi è al 47% contro il 44% di Trump, con Robert F. Kennedy Jr. al 5%. All'inizio di luglio, Trump era al 43%, Biden al 42% e Kennedy al 9%. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Parte da Chicago la sfida di Kamala Harris a Donald Trump Da oggi parte la sfida di Kamala Harris alla Casa Bianca. Giovedì 22 agosto Harris pronuncerà il tradizionale discorso con cui confermerà di accogliere la nomination e di correre come candidata alla presidenza degli Stati Uniti. A questo appuntamento i democratici sono giunti in salita, dopo la lunga serie di scarse apparizioni televisive e pubbliche del candidato naturale, Joe Biden, la cui candidatura ha perso peso fino al suo definitivo ritiro e il lancio della nuova leadership della Harris. Spetta proprio a Biden aprire oggi la convention dei democratici a Chicago con un discorso di investitura della sua vice presentandola come una "leader eccezionale", unica garante, secondo il Presidente, di quelle libertà che Donald Trump minaccia. Biden spiegherà come, nella battaglia per l'anima dell'America,la sua amministrazione abbia assicurato che la democrazia prevalesse e ora, con Kamala Harris e Tim Walz, bisognerà garantire che la democrazia venga preservata, Poi sarà la volta degli illustri predecessori, Barack Obama martedì sera e Bill Clinton mercoledì. Infine Kamala, la vice in carica. I numeri della Convention dem di Chicago 4600 delegati, di cui una trentina non affiliati, animeranno la Convention del Partito democratico. I numeri sono imponenti. Cinquantamila afflussi totali previsti tra delegati, manifestanti, giornalisti, influencer, semplici simpatizzanti. 2500 poliziotti per garantire l'ordine, 12mila volontari perché tutto fili liscio. Con questa organizzazione mastodontica, il Partito Democratico celebra il rito collettivo della Convenzione, la riunione di “famiglia politica” in cui ci si stringe intorno al frontrunner per dargli la volata finale. I sondaggi sono a favore di Harris Secondo un nuovo sondaggio del Washington Post-Abc News-Ipsos sul voto nazionale, la candidata presidenziale democratica guida 49% a 45% in un duello solo contro Trump, mentre includendo candidati terzi è al 47% contro il 44% di Trump, con Robert F. Kennedy Jr. al 5%. All'inizio di luglio, Trump era al 43%, Biden al 42% e Kennedy al 9%. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
I familiari dei difensori di Mariupol' oggi a Roma per chiedere la loro liberazione
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7829IL TERRORE, APICE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Mauro RoncoIl Terrore designa la fase acuta del processo rivoluzionario, noto come Rivoluzione francese, che ha devastato la Francia nel decennio dal 1789 al 1799. Per quanto sia possibile distinguere in esso periodi diversi - il primo, nell'agosto-settembre del 1792; il secondo, dalla caduta dei girondini, il 2 giugno 1793, alla caduta di Maximilien de Robespierre (1758-1794), il 28 luglio 1794 -, appare più rispondente alla realtà storica considerare il Terrore un blocco unitario, come esito coerente di un movimento che, per accelerazioni progressive, volle fare terra bruciata del passato religioso, culturale e civile della Francia, e praticò sistematicamente, come metodo di lotta politica, l'annientamento dell'avversario esercitando il potere in modo totalitario. Fra i più rilevanti provvedimenti, grondanti intrinseca ingiustizia, antecedenti alla fase strettamente terroristica, vanno ricordati la confisca dei beni della Chiesa cattolica, la loro trasformazione in beni nazionali e la loro vendita all'incanto, con i decreti del 17 marzo e del 14 maggio 1790; la Costituzione Civile del Clero, del 12 luglio 1790, che voleva svellere il clero cattolico dalla Chiesa universale, e la legge Le Chapelier (Isaac, 1754-1794), del 14 giugno 1791, che interdiceva qualsivoglia associazione fra cittadini esercitanti il medesimo mestiere.IL PRIMO PERIODO: AGOSTO E SETTEMBRE 1792Focalizzando l'attenzione sul primo periodo del Terrore - agosto-settembre del 1792 -, può osservarsi che, a partire dall'estate del 1792, la violenza abbandona le apparenze legalistiche. Il 10 agosto 1792 la marmaglia - che già aveva fatto, sotto la guida di abili mestatori, la prova generale il 20 giugno precedente - assale, sospinta dalla Comune insurrezionale, il palazzo delle Tuileries, da cui re Luigi XVI di Borbone (1754-1793) si era allontanato con la famiglia per porsi sotto la protezione dell'Assemblea Legislativa. Alle guardie svizzere, fedeli alla consegna di difendere la residenza reale, il sovrano, sollecitato dai deputati, trasmette l'improvvido ordine di cessare la resistenza. È l'inizio del Terrore: scampato il pericolo, la folla stermina gli svizzeri e gli altri difensori. La Comune impone l'elezione di un nuovo corpo assembleare e la decadenza del re: l'Assemblea, terrorizzata, sospende il re "[...] fino a che si pronunci la Convenzione nazionale ". La Comune, affermando la sua dittatura, incarcera il re, insieme con la famiglia, nella prigione del Tempio. Si scatena la caccia ai "sospetti ": i vincitori arrestano i sacerdoti che non hanno prestato giuramento alla Costituzione Civile del Clero - detti "refrattari " in contrapposizione ai "giurati " -, gli aristocratici, i parenti degli emigrati e i semplici cittadini malvisti dai sanculotti parigini. Poi, all'inizio di settembre, all'annuncio che l'armata prussiana preme alla frontiera, gli agitatori trucidano nelle prigioni gli arrestati. La carneficina, iniziata il 2 settembre, prosegue il 3, il 4 e il 5 successivi. Le prime esecuzioni sono compiute al convento dei Carmelitani, trasformato in prigione dei sacerdoti fedeli alla Chiesa. Dopo un macello iniziale, compiuto in modo indiscriminato e disordinato a colpi di fucile, di sciabola e di picca, è inscenata una parodia giudiziaria. Il commissario di una sezione della Comune si installa in un corridoio del pianterreno e si fa consegnare la lista dei prigionieri. A due a due i sacerdoti sopravvissuti gli sono presentati innanzi. Con zelo repubblicano, Violette - così si chiamava il figuro - si assicura dell'identità e della persistenza nel rifiuto del giuramento. Poi pronuncia la "sentenza", che viene eseguita immediatamente, con l'uso delle armi più diverse. Dei centocinquanta-centosessanta prigionieri - la grandissima parte sacerdoti - centoquindici sono uccisi: fra essi, il beato Jean-Marie du Lau d'Alleman (1738-1792), arcivescovo di Arles, e i fratelli de la Rochefoucauld-Bayers, il beato François-Joseph (1736-1792), vescovo di Beauvais, e il beato Pierre-Louis (1744-1792), vescovo di Saintes. Maria Teresa di Savoia Carignano, principessa de Lamballe (1749-1792), è vittima dei massacri di settembre: la sua testa, issata su una picca, è condotta come trofeo per le vie della città e portata innanzi alla prigione del Tempio affinché la regina Maria Antonietta (1755-1793) possa vederla. Sono uccisi circa milletrecento prigionieri dei duemilacinquecento imprigionati. Il Comitato di Sorveglianza Rivoluzionaria della Comune si affretta a informare, già in data 3 settembre, i Comitati Dipartimentali che "[...] una parte dei cospiratori feroci detenuti nelle prigioni è stata messa a morte dal popolo " e che gli "[...] atti di giustizia sono apparsi indispensabili al popolo per trattenere con il terrore le migliaia di traditori ". Georges-Jacques Danton (1759-1794), artefice dell'insurrezione del 10 agosto e ministro della Giustizia al momento dei massacri, risponde, all'ispettore delle prigioni che gli manifesta inquietudine: "Me ne fotto dei prigionieri; divengano ciò che potranno ". E il 2 settembre proclama: "Il popolo vuol farsi giustizia da sé di tutti i cattivi soggetti che sono nelle prigioni ". Il 3 aggiunge: "Questa esecuzione era necessaria per tranquillizzare il popolo di Parigi [...]. È un sacrificio indispensabile; d'altra parte il popolo non si sbaglia [...].Vox populi, vox Dei, è questo l'adagio più vero e più repubblicano che io conosca ".IL SECONDO PERIODO: DAL GIUGNO DEL 1793 AL LUGLIO DEL 1794Con l'elezione dei membri della Convenzione, il 21 settembre 1792, sorge la nuova "legalità " repubblicana. Il Terrore assume forme più raffinate e vuole diventare "legale ". Lo stesso 21 settembre la Convenzione proclama all'unanimità l'abolizione della monarchia; il 25 la Repubblica è dichiarata "una e indivisibile ". Sennonché, l'odio comune contro la religione cattolica e la tradizione storica della Francia cela feroci contrasti fra le fazioni. Già il 25 ottobre Robespierre, accusato in assemblea di volersi fare tiranno, rivendica orgogliosamente la contrarietà al diritto di tutta la Rivoluzione, che egli individua come un blocco unitario. Il Terrore - religioso, politico, militare, economico - è organizzato sistematicamente per accelerare il corso della Rivoluzione. Consapevoli di essere una infima minoranza in Parigi e, ancor più, nel paese, i membri della setta giacobina terrorizzano la Francia intera. Il regime di annichilimento è diretto dal Comitato di Salute Pubblica - creato il 6 aprile 1793 -, che esercita di fatto il governo del paese. Nella fase più allucinante del Terrore - dal settembre del 1793 al luglio del 1794 - ne fanno parte dodici uomini, di cui Robespierre è l'elemento trainante e Louis Saint-Just (1767-1794) e Georges Couthon (1755-1794) i più ascoltati consiglieri. Il Comitato si avvale del Tribunale rivoluzionario - Tribunale criminale straordinario, creato il 10 marzo 1793 - e di una serie di leggi eccezionali, fra cui va ricordata quella sui sospetti, del 17 settembre 1793, che prevede l'arresto e la messa a morte di chiunque non sia allineato con il Comitato. L'infrastruttura indispensabile alla repubblica del Terrore è costituita dai Comitati di Sorveglianza Rivoluzionaria, diffusi su tutto il territorio nazionale nel numero di più di ventimila, con poteri di polizia che prevedono l'arresto dei "nemici della libertà ". I sacerdoti, ormai anche quelli "giurati", appartengono alla categoria dei sospetti e possono essere messi a morte in qualsiasi momento. È imposto il calendario repubblicano, allo scopo di abolire ogni traccia cristiana e cancellare il ritmo settimanale con la centralità della domenica. La scristianizzazione si accanisce contro le chiese, gli oggetti di culto e di arte e contro le memorie dei defunti. A Parigi il vescovo Jean-Baptiste Joseph Gobel (1727-1794), collaborazionista e rivoluzionario lui stesso, abdica pubblicamente, prono agli ordini della Comune, alle funzioni episcopali, deponendo il 7 novembre 1793 la croce pettorale e l'anello nelle mani dei convenzionali, senza che il gesto gli serva per scampare alla ghigliottina l'anno successivo. Il 10 novembre si celebra nella cattedrale di Nôtre-Dame una grottesca festa della Ragione: al centro un tempio simil-greco circondato di cartapesta; ai lati, i busti di Voltaire (François-Marie Arouet, 1694-1778), di Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) e di Benjamin Franklin (1706-1790); sulla scena un'attrice dell'Opéra a rappresentare la Ragione. Il 23 novembre la Comune decreta la chiusura di tutte le chiese di Parigi.MISERIA E FAMELa miseria e la fame flagellano le città, per le cui strade si consuma la caccia ai sospetti. Le delazioni sono innumerevoli e il Tribunale rivoluzionario stenta a tenere il passo, sì che la Convenzione, preoccupata dell'efficienza del sistema, approva, il 10 giugno 1794, la riforma: sola pena prevista è la morte; tutti i cittadini hanno l'obbligo di denunciare i cospiratori e i contro-rivoluzionari; non v'è più bisogno di ascoltare testimoni, a meno che la "formalità " non sia necessaria per scoprire altri complici; le deposizioni sono soltanto orali e non più scritte; i difensori sono aboliti. L'articolo XVI della legge statuisce infatti che difensori dei patrioti calunniati sono gli stessi giurati patrioti; i cospiratori, invece, non meritano difensori di sorta. Grazie a tale legge è reso più sbrigativo il sistema delle "infornate " di condannati. Ogni giorno può essere giudicato un numero doppio di accusati rispetto a prima, il che fa salire il rendimento,
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "In Italia abbiamo appena approvato in via definitiva la riforma sulla disabilità, con in particolare l'introduzione del progetto di vita che cambia completamente la prospettiva della presa in carico della persona sul territorio ma va anche a toccare il percorso di valutazione dell'invalidità civile. Questo si lega al Pnrr, è una riforma da cui indietro non si torna e le risorse che sono state messe a disposizione anche dai precedenti governi sono 350 milioni di euro ogni anno". Lo ha detto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, parlando all'Onu con i giornalisti a margine della 17ma Conferenza degli Stati Parte della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.x09/fsc/gsl (Video di Stefano Vaccara)
La parola “guerra” evoca immagini di morte, violenza e distruzione. Ma spesso, proprio a causa del suo impatto così estremo e doloroso, rischia di mettere in ombra altri aspetti.L'aggressione su larga scala dell'Ucraina è iniziata, da parte russa, con una premessa culturale e l'incedere ripetuto di attacchi contro il suo patrimonio artistico e archeologico ha contribuito, negli anni, a dare credibilità e sostanza a questa tesi.Da tempo, ormai, tanti in Ucraina si stanno organizzando per documentare e, in ultimo, portare di fronte alle corti internazionali quelli che, secondo la Convenzione dell'Aja del 1954, sono crimini di guerra a tutti gli effetti.Tra loro, c'è il sergente-avvocato Vitaliy Tytych, che investiga ciascun attacco, come se avesse a che fare con una vera e propria scena del crimine; ma anche Damian Koropeckyj, che cerca di unire tutti i puntini e – tramite immagini satellitari – far comprendere quanto la manipolazione e la distruzione del patrimonio artistico vadano di pari passo con l'avanzamento delle truppe sul terreno.Nella rosa di questo neonato movimento di resistenza culturale ucraino, c'è anche chi – come la Direttrice del Museo Letterario di Kharkiv, Tetyana Pylypchuk, o il Direttore del Museo Pedagogico di Kyiv, Oleh Steshuk – non passa giorno senza riportare a galla capitoli di storia sommersa e correnti artistiche dimenticate, che ricordano, però, quanto l'Ucraina, oggi, si distingua dalla Russia e quanto si sia lasciata alle spalle, nel suo tumultuoso percorso di auto-affermazione, il fantasma dell'Unione Sovietica.
Partiremo da un fatto strano: visite che vengono refertate ad orari diversi da quelli in cui si sono effettivamente svolte. Perché è capitato? Andremo poi a confrontarci con la vice sindaca di Castellanza sulla Convenzione stipulata dal Comune con una struttura privata. Infine, andremo a parlare di autonomia differenziata.
Dopo l'annullamento delle primarie di qualche settimana fa, al primo turno delle Comunali di Bari il centrosinistra si presenterà diviso. Michele Laforgia si presenterà sostenuto da M5s e Convenzione mentre Vito Leccese sarà candidato con l'appoggio di Pd, Verdi e Azione.
Uno scandalo. La Svizzera è sovrana. Una vittoria. Per i diritti fondamentali. La politica di casa nostra si è già scatenata dopo la sentenza della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che in sintesi dice: la Svizzera non ha preso le misure necessarie in ambito climatico per garantire l'applicazione dell'articolo 8 della Convenzione sui diritti umani (Diritto al rispetto della vita privata e familiare (...)) Se i Verdi assieme alle “Anziane per il clima” e Greenpeace esultano, l'UDC chiede immediatamente che la Svizzera esca dal Consiglio d'Europa a cui aderì nel 1963. E il dibattito non fa che cominciare. O continuare. In attesa di poter sviscerare i dettagli delle motivazioni e prima di salire sul ring della politica, Modem vi propone una discussione sugli obiettivi e sui metodi di chi -a tutte le età- si batte per la protezione dell'ambiente. Coinvolgendo chi sa quanto la politica -da sempre- tenti e fatichi ad adattarsi alle nuove evidenze scientifiche. Ospiti al telefono: · NORMA BARGETZI-HORISBERGER – membro del comitato “Anziane per il clima” · FRANCESCA CONSIDINE - giovane membro di Renovate · BRUNO OBERLE – ex direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente Sugli aspetti giuridici, vi proponiamo un'intervista registrata.undefined
Sta ponendo diversi interrogativi l'elezione come vicepresidente della Corte internazionale di giustizia dell'Aja di Julia Sebutinde, proprio l'unico giudice che aveva espresso la dissenting opinion sulle misure provvisorie da applicare a Israele in forza della Convenzione sul genocidio. L
Una carriera diplomatica sempre attenta al rispetto delle persone. Cornelio Sommaruga (1932 – 2024) ha lavorato come diplomatico prima per la Confederazione poi per il Comitato Internazionale della Croce Rossa, di cui ha coperto l'incarico di presidente per dodici anni (1987 – 1999) per poi essere a capo del centro internazionale umanitario per lo sminamento (2000 – 2008). L'impegno per il rispetto della Convenzione di Ginevra, l'attenzione alla dignità e ai diritti umani, il ruolo che la Svizzera – come paese neutrale – deve ricoprire nella comunità internazionale sono sempre stati i suo i punti di riferimento ed hanno guidato ogni sua apparizione pubblica ed ogni suo intervento sui mezzi di comunicazione.L'intervista di Giovanna Riva a Cornelio Sommaruga:La presidenza di Cornelio Sommaruga al Comitato Internazionale della Croce RossaSommaruga dopo il CICR: il Centro Internazionale per lo Sminamento UmanitarioI diritti umani: le sfide attuali del diritto umanitarioLa Svizzera oggi secondo Sommaruga
®Seconda parte dell'intervista di Giovanna Riva a Cornelio Sommaruga. Egli commenta il conflitto tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza. Illustra la sua attività, lasciata la presidenza del CICR nel 2000, quale presidente del Centro Internazionale per lo Sminamento Umanitario (GICHD). Descrive il suo impegno per il soccorso immediato e la riabilitazione delle vittime di mine antiuomo sfociato nella Convenzione di Ottawa che proibisce la produzione e l'uso di queste armi. Parla del suo ruolo di presidente della Fondazione per il riarmo morale di Caux (ora Fondazione Caux-Iniziative) che gestisce un centro di incontri internazionali.Prima emissione: 7 marzo 2009
Benvenuti nel nuovo viaggio di Radio Matta, con questo episodio inizia il percorso dei ragazzi di 2'A! Buon ascolto :) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
Ecco il secondo episodio della 2'A. Buon ascolto :) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
Il Sudafrica contro Israele alla Corte dell'Aja con l'accusa di genocidio, dinanzi alla Corte internazionale di giustizia. Il ricorso sui fatti di Gaza seguiti all'attacco del 7 ottobre 2023. Cosa dice la Convenzione internazionale contro il genocidio. La questione degli arabi di Palestina e i dubbi suscitati dalla posizione del Sudafrica. La risposta di Israele e i possibili sviluppi della vicenda, tra «Sud globale» e Occidente.
A cura di Daniele Biacchessi All'Aja si è aperta la sessione della Corte Internazionale di Giustizia. "Israele ha commesso, sta commettendo e vuol continuare a commettere atti di genocidio contro i palestinesi di Gaza", è l'accusa pronunciata dal Sudafrica davanti alla Corte composta da 17 giudici (15 di nomina Onu e uno per ciascuno Stato contendente). L'atto di accusa del governo di Pretoria è racchiuso in un dossier di 84 pagine, presentato lo scorso 29 dicembre, dove sono elencati fatti, nomi, cognomi e azioni di esercito e aviazione, su ordine del presidente Benjamin Netanyahu. Diversamente dalla Corte Penale che ha sede sempre nella città olandese, la Corte Internazionale di Giustizia non stabilisce responsabilità personali, ma quelle di Stati che violano il diritto internazionale. John Dugard, uno dei costituenti post-apartheid, ha esposto due tipi di prove: l'entità della devastazione a Gaza e il linguaggio disumanizzante utilizzato da alcuni ministri israeliani inneggianti al massacro. "Nel corso del conflitto contro Hamas avviato a Gaza all'indomani della strage del 7 ottobre – che fermamente condanniamo - Israele ha ripetutamente violato l'articolo 2 della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di Genocidio", ha spiegato Dugard. Le violazioni riguardano oltre 22 mila morti e 60 mila feriti, donne e bambini nel 70% dei casi, l'utilizzo di bombe pesanti in zone indicate dall'esercito come sicure, il collasso del sistema sanitario, gli aiuti umanitari ritardati e bloccati, insufficienti alla sopravvivenza. Non sappiamo come andrà finire. Il genocidio non è mai una risposta accettabile non importa quanto sia grave l'atto scatenante. Ogni uso della forza deve rimanere nei limiti della legge internazionale. Sappiamo invece come è andata nel passato. La Corte ha emesso finora un'unica sentenza per un caso analogo: nel 2007 aveva assolto la Serbia dalla diretta responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, ma la riconobbe colpevole di non averla impedita. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi All'Aja si è aperta la sessione della Corte Internazionale di Giustizia. "Israele ha commesso, sta commettendo e vuol continuare a commettere atti di genocidio contro i palestinesi di Gaza", è l'accusa pronunciata dal Sudafrica davanti alla Corte composta da 17 giudici (15 di nomina Onu e uno per ciascuno Stato contendente). L'atto di accusa del governo di Pretoria è racchiuso in un dossier di 84 pagine, presentato lo scorso 29 dicembre, dove sono elencati fatti, nomi, cognomi e azioni di esercito e aviazione, su ordine del presidente Benjamin Netanyahu. Diversamente dalla Corte Penale che ha sede sempre nella città olandese, la Corte Internazionale di Giustizia non stabilisce responsabilità personali, ma quelle di Stati che violano il diritto internazionale. John Dugard, uno dei costituenti post-apartheid, ha esposto due tipi di prove: l'entità della devastazione a Gaza e il linguaggio disumanizzante utilizzato da alcuni ministri israeliani inneggianti al massacro. "Nel corso del conflitto contro Hamas avviato a Gaza all'indomani della strage del 7 ottobre – che fermamente condanniamo - Israele ha ripetutamente violato l'articolo 2 della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di Genocidio", ha spiegato Dugard. Le violazioni riguardano oltre 22 mila morti e 60 mila feriti, donne e bambini nel 70% dei casi, l'utilizzo di bombe pesanti in zone indicate dall'esercito come sicure, il collasso del sistema sanitario, gli aiuti umanitari ritardati e bloccati, insufficienti alla sopravvivenza. Non sappiamo come andrà finire. Il genocidio non è mai una risposta accettabile non importa quanto sia grave l'atto scatenante. Ogni uso della forza deve rimanere nei limiti della legge internazionale. Sappiamo invece come è andata nel passato. La Corte ha emesso finora un'unica sentenza per un caso analogo: nel 2007 aveva assolto la Serbia dalla diretta responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, ma la riconobbe colpevole di non averla impedita. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
ROMA (ITALPRESS) - A l'Aja, dove la Corte Penale Internazionale si riunisce per la prima udienza dopo l'esposto presentato a fine dicembre dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio, manifestazione a sostegno della causa di Israele e per chiedere la liberazione dei cittadini presi in ostaggio da Hamas nell'attacco del 7 ottobre scorso. In prima fila a manifestare proprio una delegazione di familiari di ostaggi.sat/gtr(Fonte video: Ministero israeliano degli Affari Esteri)
A proposito del Mes che sta agitando la sua maggioranza (e che alla fine verrà ingoiato con buona pace di Matteo Salvini) Giorgia Meloni ha accusato l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte dicendo: “Lo ha fatto il governo Conte, senza mandato parlamentare, e lo ha fatto un giorno dopo essersi dimesso, quando era in carica solamente per gli affari correnti, dando mandato a un ambasciatore, mandato firmato dall'allora ministro degli Esteri del M5s Luigi Di Maio, senza un mandato parlamentare, senza che ne avesse il potere, senza dirlo agli italiani, e con il favore delle tenebre. Allora forse oggi bisogna guardare in faccia gli italiani e spiegargli come sono andate le cose”. Allora proviamo a spiegare a Giorgia Meloni come funzionano le cose, imbarazzati da una presidente del Consiglio analfabeta istituzionale. Le basterebbe un qualsiasi testo di diritto reperibile in una qualsiasi libreria per scoprire che gli articolo 7 e 16 della Convenzione di Vienna regolano la stipula di quegli accordi e prevedono la firma senza autorizzazioni del Parlamento che è indispensabile invece per la ratifica. Ricordiamo a Meloni anche che informative sul Mes in Parlamento ci sono state nel 2019, nel 2020 e nel 2021. Le ricordiamo anche che potrebbe chiudere la polemica senza lasciarsi andare a sguaiati comizi in Aula semplicemente dicendo alla sua maggioranza di non ratificarlo, senza il suo cronico vittimismo. Anche perché - come ricorda giustamente la giurista Vitalba Azzolini - mentre Meloni si impegola contro nemici immaginari ha firmato un accordo con l'Albania senza chiedere nessuna autorizzazione al Parlamento. Non vorremmo che un giorno trovasse un'altra Meloni che la accusi per deresponsabilizzarsi. #LaSveglia per La Notizia
INSTANT GEOPOLITICA, il mio nuovissimo libro sulla Geopolitica: https://amzn.to/40RLZsiPROGETTO KIRGHIZISTAN: https://donorbox.org/reportage-kirghizistan-nova-lectioTesto e ricerca di Paolo ArigottiFonti:ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/12/05/israele-due-civili-morti-per-ogni-miliziano-hamas-ucciso_e8e06c91-e11b-4a38-af26-44bb50ebc956.htmlcaitlinjohnst.one/p/if-i-were-going-to-commit-a-genocide?utm_source=post-email-title&publication_id=82124&post_id=139375098&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=13lc4d&utm_medium=emailhttps://www.altalex.com/documents/news/2022/03/16/crimini-di-guerra-crimini-contro-umanita-e-crimine-di-aggressioneunipd-centrodirittiumani.it/it/strumenti_internazionali/Convenzione-per-la-prevenzione-e-la-repressione-del-crimine-di-genocidio-1948/175 eda.admin.ch/eda/it/dfae/politica-estera/diritto-internazionale-pubblico/diritto-internazionale-umanitario/convenzioni-ginevra.html ansa.it/sito/notizie/politica/2023/11/22/il-papa-non-e-guerra-e-terrorismo.-israeliani-delusi_d2aa0ea9-290c-4866-9b7e-57e6923d2419.htmlunrwa.org/resources/reports/unrwa-situation-report-41-situation-gaza-strip-and-west-bank-including-east-Jerusalem nytimes.com/2023/11/25/world/middleeast/israel-gaza-death-toll.htmlamnesty.it/israele-deve-revocare-immediatamente-il-blocco-illegale-e-disumano-su-gaza amnesty.it/schiaccianti-prove-di-crimini-di-guerra-a-gazaadnkronos.com/internazionale/esteri/greta-thunberg-contro-israele-colpevole-di-crimini-di-guerra-e-genocidio_AZLtMVYfAbbSXtHfrFIye Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
ROMA (ITALPRESS) - "Oggi è il 3 dicembre, giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Una giornata fortemente voluta dalle Nazioni Unite nel 1992. Bisogna oggi ricordare la convenzione Onu del 2006, che invito tutti a leggere perché rappresenta un faro. Essa elenca tutti i principi e i diritti da tutelare e garantire alle persone con disabilità. Una convenzione che l'Italia ha fortemente voluto sottoscrivere, e ratificare nel 2009, ma non ha mai applicato davvero. In essa, si dedicaaddirittura un articolo, il 30, interamente allo sport ed èpresente il monito non solo su quanto è stato fatto, ma su quantoancora c'è da fare per raggiungere davvero la piena inclusionesociale di tutte le persone con disabilità. Viene usato un termineimportante: "persone con disabilità": così facendo, si mette alcentro la persona. Io ho dovuto perdere due gambe in un incidentestradale tanti anni fa, per imparare a comprendere a pieno ilmondo della disabilità. Non possiamo fingere che non esistanoancora barriere culturali su cui bisogna lavorare, e barrierearchitettoniche da abbattere. La stessa convenzione ci chiedeinvestimenti a lungo termine, dalla sanità, alla scuola, aitrasporti e al lavoro, per offrire maggiore autonomia e agevolareuna maggiore inclusione. Il mio impegno dentro e fuori delParlamento è soprattutto di invitare ognuno di noi a essere ilcambiamento che vorremmo vedere. Abbiamo il compito di rendere ilmondo più gentile, più inclusivo. Buon 3 dicembre: dal canto mio,l'auspicio di celebrare questa convenzione fondamentale suidiritti delle persone non solo oggi, ma tutto l'anno". Così GiusyVersace, senatrice di Azione e vicepresidente della VIICommissionedel Senato.(ITALPRESS).
La guida “La tua scelta zero ostacoli: le soluzioni ai problemi più comuni dell'aborto ostacolato, a portata di mano”. La presentiamo con Eleonora Cirant e Laura Onofri; “In punta di corde”, il nuovo album di Chiara Raggi, voce e chitarre, e Giovanna Famulari, violoncello e voce; con Marina Calloni, direttrice di Un.I.Re, parliamo della Convenzione di Istanbul.
Paolo Virno"Avere o essere?"Festival Filosofiawww.festivalfilosofiaFestival Filosofia, CarpiSabato 16 settembre 2023, ore 15:00Paolo VirnoAvere o essere?Il linguaggio come possesso e non identitàDire che Homo sapiens “ha il linguaggio” significa mettere in rilievo uno scarto tra Homo sapiens e le sue proprietà: quali sono le implicazioni teoretiche e antropologiche di questa non-identità?Paolo Virno ha insegnato a lungo Filosofia del linguaggio presso l'Università degli Studi Roma Tre. Ha insegnato anche Filosofia del linguaggio, Semiotica ed Etica della comunicazione presso le Università di Urbino, Montréal e della Calabria. I suoi studi sono dedicati alla filosofia del linguaggio e all'etica della comunicazione linguistica, in riferimento alle forme di vita e di convivenza della modernità post-fordista, anche in chiave di rivisitazione dell'eredità del materialismo storico e del pensiero di Karl Marx, mettendo in relazione questioni filosofiche e problemi socio-politici all'interno di un'ampia interpretazione del moderno, che vede sempre al centro la questione antropologica del linguaggio (attraverso Ferdinand de Saussure, Émile Benveniste, Ludwig Wittgenstein). È stato co-fondatore della rivista d'analisi politico-sociale “Metropoli”. Tra le sue pubblicazioni: Quando il verbo si fa carne. Linguaggio e natura umana (Torino 2003); Scienze sociali e “natura umana”. Facoltà di linguaggio, invariante biologico, rapporti di produzione (Catanzaro 2003); Motto di spirito e azione innovativa. Per una logica del cambiamento (Torino 2005); E così via, all'infinito. Logica e antropologia (Torino 2010); Convenzione e materialismo. L'unicità senz'aura (Roma 2011); Saggio sulla negazione. Per un'antropologia linguistica (Torino 2013); L'idea di mondo. Intelletto pubblico e uso della vita (Macerata 2015); Avere. Sulla natura dell'animale loquace (Torino 2020); Dell'impotenza. La vita nell'epoca della sua paralisi frenetica (Torino 2021); Negli anni del nostro scontento. Diario della controrivoluzione (Milano 2022); Grammatica della moltitudine. Per un'analisi delle forme di vita contemporanee (Roma 2001, 2014, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensaewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi parliamo del voto al Parlamento Ue sulla Convenzione di Istanbul (su cui la destra italiana si è astenuta); della ricetta elettronica che diventa permanente e dell'Italia agli ultimi posti in Europa per i diritti lgbtq. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
1-Francia. Una progetto di legge sul fine vita entro l'estate. L'annuncio dell'Eliseo dopo la consegna del rapporto della Convenzione cittadina. ( Luisa Nannipieri - Giovanna Marsico, la direttrice del Centre national des soins palliatifs et de la fin de vie ) . -” essere la prima donna a diventare premier in Spagna". La scommessa di Yolanda Díaz, vicepremier e ministra del Lavoro. Alle elezioni di dicembre prossimo sarà alla guida del nuovo progetto 'Sumar' ( Giulio Maria Piantadosi) 3-La settimana della verità nel relazioni Unione Europea – Cina. Macron e Von Der Leyen da Xi Jinping per parlare di economia e di guerra in Ucraina. 4-Finlandia. Lo spostamento a destra non avrà per il momento alcun conseguenze sulla politica estera del prossimo governo. Domani diventa il 31 esimo membro della Nato. 5-Effetto Brexit. Verso l'espulsione dalla Svezia di un'anziana donna britannica con Alzheimer ricoverata in una Rsa. 6-Serie TV: da questa sera su Sky Atlantic e now la quarta stagione di Succession. ( Alice cucchetti – Film TV)
Per avvicinare i giovani all'attività diplomatica, la Farnesina ha indetto un bando per tirocini curriculari presso Ambasciate, Consolati o Istituti Italiani di Cultura: un'iniziativa che offre una preziosa opportunità di crescita a livello umano e professionale per giovani universitari, permettendo di sperimentare metodi di lavoro in ambito politico, giuridico, comunicativo e culturale presso la rete estera. I posti pubblicizzati ammontano a 308 per oltre 170 sedi estere, grazie alla Convenzione stipulata tra il MAECI, il MUR e il CRUI. Il giornalista dell'ANSA Patrizio Nissirio ne parla intervistando la Consigliera Chiara Petracca, capoufficio V della Direzione Generale per le risorse e l'innovazione, la Dott.ssa Diana Russo, Responsabile della Redazione Esteri presso RadUni – l'associazione italiana degli operatori radiofonici universitari – e Giulia Flore, Segretaria di Legazione presso l'Unità di Coordinamento della Farnesina.
Al funerale dell'ebreo polacco Raphael Lemkin morto a New York il 28 agosto del 1959 ci furono solo sette persone, come capita per la maggior parte degli uomini giusti che vengono dimenticati per l'ingratitudine umana.Eppure Lemkin è stato uno dei grandi protagonisti della Storia, che ha allertato il mondo già nel 1933 contro le minacce di Hitler agli ebrei; che, fuggito dalla Polonia dove tutta la sua famiglia fu assassinata, cercò di convincere l'amministrazione americana a dare un nuovo indirizzo alla guerra per salvare gli ebrei; che dopo la guerra fu l'artefice della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio che venne approvata nel 1948 alle Nazioni Unite.A Lemkin dobbiamo la stessa creazione della parola genocidio che non esisteva nel lessico politico e che rappresenta un ibrido tra la parola greca “genos”, stirpe, usata da Platone nella Settima lettera e dal latino “cidio”, uccidere. Voleva che questa parola fosse sulla bocca di tutti come un marchio di un prodotto di largo consumo che tutti ricordassero a memoria e che avesse il valore di un nuovo comandamento: non commettere un genocidio. E che in nome di questo comandamento si unissero tutti gli Stati del mondo affinché non si ripetesse una nuova Shoah.Saggista e scrittore, Gabriele Nissim autore del podcast, è fondatore e presidente della fondazione Gariwo, la onlus che si occupa della ricerca delle figure esemplari dei Giusti. Nel 2003 ha promosso a Milano la costruzione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo, e in seguito la campagna che ha portato alla proclamazione della Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo, istituita dal Parlamento euro-peo nel 2012, e all'approvazione da parte del Parlamento italiano, nel dicembre del 2017, della legge che istituisce la Giornata dei Giusti dell'umanità. Nel 2018 è stato nominato dal presidente francese Macron Cavaliere dell'Ordine Nazionale al Merito «per il suo impegno al servizio della memoria e delle relazioni tra i nostri due Paesi» e nel 2021 commendatore della Repubblica dal presidente Mattarella. Has scritto per Rizzoli “Auschwitz non finisce mai”.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Le questioni della Storia------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Marialuisa Bianchi"Storia di Firenze"La preziosa eredità dell'ultima principessa Medici che ha reso grande il destino della cittàMandragora Edizionihttps://mandragora.itAnna Maria Luisa de' Medici, anche nota come “Elettrice Palatina”, racconta la storia di Firenze. È stata l'ultima rappresentante della dinastia dei Medici, unica figlia femmina del granduca di Toscana Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d'Orléans, imparentata col Re Sole. Nel 1737 fece redigere la cosiddetta “Convenzione”, più famosa come il “Patto di famiglia”, un contratto che sancì il passaggio allo Stato toscano della vastissima collezione artistica che apparteneva ai Medici da secoli. È dunque a lei che dobbiamo il privilegio di poter ammirare i tanti tesori d'arte collezionati dalla dinastia medicea, a lei che dobbiamo la grazia riservata alla città di Firenze d'essere risparmiata dalla triste spoliazione di capolavori che investì tanti altri centri di cultura del Rinascimento italiano. Dopo la morte del marito Giovanni Guglielmo, elettore del Palatinato, Anna Maria Luisa ritornò a Firenze, dove visse fino alla fine della sua vita.L'autrice Marialuisa Bianchi si immedesima nell'omonima Elettrice raccontandoci la storia della Firenze medicea dalle origini fino al Seicento. Il volume, attestandosi su un tono tra la confessione e la narrazione in prima persona, guida il lettore attraverso i luoghi e gli angoli più inediti della città, come se a condurlo fossero proprio gli occhi dell'Elettrice. Un libro dal punto di vista inaspettato e originale, quello della coraggiosa donna con cui si è coronata la vita di una delle famiglie più rinomate al mondo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it
1-Cina, in corso una maxi rivolta dei lavoratori della Foxconn, la cosiddetta IPhone City. La rabbia degli operai è stata provocata dal mancato pagamento dei bonus salariali, dal cattivo cibo e soprattutto dalle rigide restrizioni anticovid che hanno trasformato la fabbrica in una prigione. ( Gabriele Battaglia) 2-Convenzione globale sulla tassazione. Approvata al Palazzo di vetro a mozione presentata dai paesi africani che obbliga l'Onu a prendere la leadership per combattere l'elusione e l'evasione fiscale nei paesi ricchi. ( Chiara Vitali) 3-Attentato di Gerusalemme, un test per Netanyahu che si appresta a guidare il nuovo governo. centinaia di persone al funerale del giovane rimasto ucciso nell' esplosione dell'ordigno vicino a una stazione di autobus. ( Eric Salerno) 4-Diario americano. Donald Trump braccato da giudici e deputati e abbandonato dalla corte suprema. ( Roberto Festa) 5-Progetti sostenibili. In vista dell'estate Parigi trasforma i cortili delle scuole pubbliche in isole di frescura aperte anche al quartiere circostante. ( Fasbio Fimiani) 7-Romanzo a fumetti: Cartoline da Limón il graphic novel di Edo Brenes. ( Luisa Nannipieri)
La Russia va via da quel poco di Europa in cui (re)stava ma soprattutto fugge, con questa sua decisione, dalla Cedu (la Corte europea per i diritti dell'uomo) e da eventuali accuse per non aver rispettato la Convenzione che tali diritti tutela
Honduras. Una commissione valuterà i progressi del paese rispetto a quanto statuito nella Convenzione per l'Eliminazione della Discriminazione contro le Donne. OSCE. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa lancia un programma di leadership per la pace al femminile. Chicago. Prima maratona con tre categorie di genere. Per sostenerci www.radiobullets.com/sostienici
Honduras. Una commissione valuterà i progressi del paese rispetto a quanto statuito nella Convenzione per l'Eliminazione della Discriminazione contro le Donne. OSCE. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa lancia un programma di leadership per la pace al femminile. Chicago. Prima maratona con tre categorie di genere. Per sostenerci www.radiobullets.com/sostienici
A meno di un mese dalla sua elezione, Anthony Albanese ha firmato un documento in seno alla Convenzione delle Nazioni Unite in cui impegna l'Australia ad una riduzione delle emissioni di Co2 del 43% entro il 2030.
1-Caldo record in Canada. Minacciata dalle fiamme Lytton, la cittadina della Columbia Britannica canadese che ha registrato 49,6 gradi centigradi. ( Massimiliano Pasqui -CNR) ..2-Shanghai 1 luglio 1921. oggi il Partito Comunista Cinese compie 100 anni. ..“ Nessuna forza straniera potrà renderci più schiavi” il monito del Presidente Xi Jinping durante le celebrazioni. ( Gabriele Battaglia) ..3- Occultamento di crimini contro l'umanità: La giustizia francese ha aperto un'inchiesta..nei confronti di quattro colossi dell'abbigliamento accusati di sfruttare il lavoro della minoranza musulmana in Cina. ( Riccardo Noury) ..4-Stati Uniti. Incriminati la Trump Organization e il suo direttore finanziario per evasione fiscale...( Roberto Festa) ..5-Violenza sulle donne. Da oggi la Turchia è fuori dalla Convenzione di Istanbul...In corso manifestazioni di protesta contro il decreto emanato dal presidente Erdogan. ..( Serena Tarabini) ..6-India. Divario di genere anche nella campagna vaccinazione. ( Diana Novelletto) ..7-World Music. Da Timbuctu l'album postumo di Kaira Arby, la cantante tuareg che aveva sfidato con la sua arte i fondamentalisti. ( Marcello Lorrai)