Podcasts about l'unione europea

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Best podcasts about l'unione europea

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Focus economia
Stellantis, utile crolla: -70% a 5,52 miliardi

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025


Eccessiva attenzione ai costi, ritardi nel rinnovamento della gamma e politiche commerciali sbagliate in Nord America (prezzi troppo alti per modelli a fine ciclo, da cui eccesso di auto sui piazzali dei concessionari). Sono tra le cause che hanno spinto il gruppo Stellantis verso un bilancio del 2024 disastroso. Il gruppo ha chiuso l anno con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% «per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate». L utile netto è affondato: -70%, a di 5,5 miliardi. L utile operativo rettificato, 8,6 miliardi, è diminuito del 64%. Ma a complicare il quadro ecco l incertezza legata ai dazi del 25% sulle importazioni che l Amministrazione Trump introdurrà dal 2 aprile e che colpirebbero particolarmente il gruppo, molto legato a produzioni in Messico e Canada. «Sosteniamo Trump» nel suo focus «sulla produzione negli Usa, ma le discussioni sono ancora in corso. Stiamo valutando quali possano essere le conseguenze per noi», ha dichiarato il presidente del gruppo John Elkann. Stellantis ha quindi aggiornato le stime e prevede «il ritorno a una crescita profittevole e a una generazione di cassa positiva nel 2025». L azienda parla di crescita «positiva» dei ricavi netti, un margine di reddito operativo positivo a una cifra e flusso di cassa industriale «positivo», «che riflette sia la fase iniziale della ripresa commerciale sia le elevate incertezze del settore».I commenti di Mario Cianflone, Il Sole 24 Ore e Michele Solari, referente della nautica elettrica per Assonautica italiana.Trump annuncia una pioggia di daziDonald Trump ha annunciato che a partire dal 4 marzo scatteranno i dazi del 25% contro Messico e Canada e del 10% contro la Cina. Continuano ad arrivare nel nostro Paese fiumi di droghe dal Messico e dal Canada a livelli altissimi e inaccettabili. Una grande percentuale di queste, molte sotto forma di Fentanil, sono prodotte e fornite dalla Cina , ha attaccato Trump in un post su Truth. Ieri però nel bersaglio della casa Bianca è finita anche l'Bruxelles. "L Unione Europea ci deruba, anzi è nata apertamente con quell intento. E gli Stati Uniti sono adesso pronti a colpire il Vecchio Continente con un offensiva a base di duri dazi del 25%, nell auto ma anche generali , rivolti a tutti gli altri settori". Donald Trump alza il tiro delle minacce nelle guerre commerciali transatlantiche. "Abbiamo preso una decisione e annunceremo i dettagli molto presto", ha dichiarato il presidente americano. "Saranno del 25%", ha precisato parlando delle tariffe. Ha poi aggiunto che verranno applicate "in modo generale", vale a dire "sull auto e su tutto il resto". La Ue, ha continuato descrivendo con toni ostili il gruppo delle nazioni europee, "non accetta le nostre auto o i nostri prodotti agricoli, si approfitta di noi".Lucio Miranda, Presidente Export USA, è intervenuto a Focus Economia.Fontana: «Classifiche inaccettabili». Il ministero della Salute: nessuna classifica e dati condivisi«Sono cose assolutamente inaccettabili. I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità». Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito dei risultati della classifica del ministero della Salute sulla qualità di cura delle Regioni. «Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate», ha aggiunto. Il ministero della Salute ha però replicato subito al governatore Fontana spiegando che non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e rappresenta un meccanismo alla cui elaborazione le Regioni partecipano attivamente mediante i propri rappresentanti tecnici.Ma come funzionano queste pagelle messe a punto dal ministero della Salute che vedono il Veneto al top e la Calabria in fondo con la Lombardia che esce dai primissimi posti ma resta comunque ben oltre la sufficienza? Pagelle - ogni Regione per essere promossa deve superare l'asticella dei 60 punti su 100 - che hanno visto nel 2023 otto Regioni con almeno una insufficienza e cioè Valle d'Aosta, Bolzano, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sicilia e Calabria e che servono tra le altre cose a distribuire i fondi premiali del Fondo sanitario nazionale (circa 600 milioni).Sebastiano Barisoni ha intervistato sul tema Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.

Stroncature
Quali riforme per l'Unione Europea Proposte per la conferenza sul futuro dellEuropa

Stroncature

Play Episode Listen Later Jun 28, 2021 36:56


Luisa Trumellini, segretario generale del Movimento Federalista Europeo, e Giulia Rossolillo, direttrice di “Il Federalista”, presentano il nuovo ciclo di incontri organizzato da "Il federalista - Rivista di politica".

YourPlace Podcast
Quanto è Lgbt-Friendly l'Unione Europea? - YourPlace Podcast

YourPlace Podcast

Play Episode Listen Later Jun 22, 2021 68:19


Riccardo Fogo - Leonardo Accardi

Focus Europa
Focus Europa - G7, Usa, vertice Nato e con l'Unione Europea. I timori per la variante delta in Europa  - Puntata del 15/06/2021

Focus Europa

Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 15:07


StarterPack
Episodio 78: Perché la Svizzera ha fatto saltare i nuovi negoziati con l'Unione Europea?

StarterPack

Play Episode Listen Later Jun 7, 2021 8:05


Perché i negoziati sul cosiddetto "accordo quadro" tra Unione Europea e Svizzera sono falliti? Cosa chiedeva Berna a Bruxelles ?[Social]https://www.facebook.com/StarterPackDavideFerrara/https://t.me/StarterPackDavideFerrarahttps://www.youtube.com/channel/UCHdYBY9dyP7pGgs2pzWdKbwhttps://open.spotify.com/show/1MOND8Is6fEQBGHLCjuSUQ?si=2DwBxfVkTtOZgnJP1-RY3Q[Fonti]https://www.politico.eu/article/eu-switzerland-relations-head-for-trouble-as-partnership-deal-unravels/https://www.ilpost.it/2021/05/27/svizzera-abbandona-discussioni-accordo-quadro-unione-europea/https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/04/29/eu-uk-trade-and-cooperation-agreement-council-adopts-decision-on-conclusion/#:~:text=Il%2024%20dicembre%202020%20i,UE%20e%20il%20Regno%20Unito.&text=Dopo%20la%20firma%20delle%20due,provvisorio%20dal%201%C2%BA%20gennaio%202021.https://ec.europa.eu/info/relations-united-kingdom/eu-uk-trade-and-cooperation-agreement_ithttps://finanza.repubblica.it/News/2021/04/28/brexit_parlamento_ue_ratifica_accordo_commerciale_con_regno_unito-29/https://www.eda.admin.ch/missions/mission-eu-brussels/it/home/dossier-prioritari/economia-finanza.html#:~:text=La%20Svizzera%20%C3%A8%20uno%20dei,commercio%20esterno%20dell'UE).https://www.politico.eu/article/switzerland-eu-talks-partnership-treaty-end/https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/statement_21_2683https://eeas.europa.eu/sites/default/files/str_ifa_eu-switzerlandrelations_factsheet_final.pdfhttps://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_21_2684https://www.politico.eu/why-go-pro/?redirect_to=https%3A%2F%2Fwww.politico.eu%2Foauth%2Fauthorize%2F%3Fclient_id%3DznQGlYseabkN6WX9uDEbFfROVnDhBF1a3SRoQjC0%26redirect_uri%3Dhttps%253A%252F%252Fapi.politico.eu%252Foauth%252Fcallback%26response_type%3Dcodehttps://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2019/02/19/council-conclusions-on-eu-relations-with-the-swiss-confederation/https://www.eda.admin.ch/missions/mission-eu-brussels/en/home/key-issues/energy.htmlhttps://youtu.be/qlLlKPrPzhshttps://en.wikipedia.org/wiki/Switzerland%E2%80%93European_Union_relations#:~:text=Switzerland%20is%20not%20a%20member,joining%20as%20a%20member%20state.https://ec.europa.eu/trade/policy/countries-and-regions/countries/switzerland/

Memos
Memos di mer 12/05/21

Memos

Play Episode Listen Later May 12, 2021 28:01


Democrazia europea cercasi. Il 9 maggio scorso, festa dell’Europa, c’è stato il lancio della “Conferenza per il futuro dell’Europa”. Un’assemblea che coinvolgerà 450 tra deputati, nazionali ed europei, governi, Commissione e gruppi di rappresentanze di cittadini. Non è ancora chiaro come verranno utilizzate le conclusioni di un anno di discussioni e proposte sull’Europa. L’Unione Europea resta un’architettura istituzionale molto sbilanciata dove i governi nazionali gestiscono il grosso del potere, dove la Commissione dipende dai governi nazionali e il parlamento europeo eletto dai cittadini ha meno poteri di qualsiasi parlamento nazionale. La democrazia delle istituzioni europee resta ancora incompleta. Memos ne ha parlato con Piervirgilio Dastoli, collaboratore di Altiero Spinelli, storico dell’integrazione europea. Ospite anche l’economista Antonella Stirati (Università di Roma 3) per parlare dell’Europa del futuro attraverso Next Generation EU: gli effetti dei piani di rilancio sulla crescita dell’economia; le scarse risorse effettive messe a disposizione dall’Europa ai governi nazionali al di là della grandi cifre stanziate; la gestione dei debiti pubblici accumulati, tra rischi di ritorno a forme di austerità fiscali e appelli alla cancellazione di quote di debito.

Intelligenza Artificiale per l'Impresa
#54 - L'Unione Europea e le nuove regole dell'Intelligenza Artificiale

Intelligenza Artificiale per l'Impresa

Play Episode Listen Later May 3, 2021 23:41


L'Unione Europea ha iniziato a regolamentare l'Intelligenza Artificiale.Siamo contenti? Non siamo contenti?Diciamo che per comprendere il nostro stato d'animo bisogna fare un passo indietro, parlando della classifica del Boston Consulting Group (BCG) delle aziende più innovative del mondo.In cima, come puoi immaginarlo, si trovano Apple, Microsoft e Amazon. Queste sono multinazionali statunitensi che hanno fatto dell'innovazione il proprio cavallo di battaglia, perciò era pressoché scontato trovarle in quelle posizioni.La cosa che fa un po' storcere il naso è che nella top 10 non ci siano aziende europee.(Se vogliamo essere pignoli la Siemens, multinazionale tedesca, è all'11esimo posto appena sotto Pfizer, però la sostanza non cambia).Ma come ci si spiega questa nostra assenza?Secondo il managing director della Boston Consulting, gli stati europei e gli amministratori delegati hanno due problemi principali:Fanno molta fatica ad impegnarsi nell'innovazione.La loro spesa per ricerca e sviluppo è complessivamente molto bassa rispetto alla Cina e agli Stati Uniti. E come ci si spiega ulteriormente questo trend?La triste spiegazione è che in Europa ci fidiamo sempre troppo tardi di qualsiasi innovazione tecnologica.E il motore ultimo dell'innovazione adesso è quello dell'Intelligenza Artificiale, di cui noi europei non ci fidiamo affatto, pertanto non investiamo...Ma paradossalmente ne sentiamo comunque la necessità per il futuro.Questo fenomeno ha convinto l'Unione Europea a formare un Board sull'Intelligenza Artificiale e, soprattutto, a stilare una serie di regole per il suo utilizzo.Questo, secondo il Board dell'Unione Europea, infonderebbe più fiducia nei cittadini europei, quindi spingerebbe le aziende e le istituzioni ad investire.Quindi, siamo contenti?Fondamentalmente sì, e abbiamo voluto parlare più approfonditamente di queste regole nella puntata #54 del podcast…Ma abbiamo anche voluto anche integrare queste regole con un nostro punto di vista, perché secondo noi queste regole mancano di un pezzo fondamentale, sia per i consumatori che per chi le Intelligenze Artificiali le crea.Quindi, hai un po' tempo per approfondire?Per ora buon ascolto e ricordati che ci puoi ascoltare anche su:►GOOGLE PODCAST: https://bit.ly/32TDZei​ ►SPOTIFY: https://spoti.fi/2D3ttGF​ ►APPLE PODCAST: https://apple.co/2CBsSfz​Oppure puoi vederci su:► YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC7t_EfzzusBj3y_GauT_JCg#artificialintelligence​ #industry40​ #machinelearning​ #deeplearning​ #bluetensor #intelligenzaartificiale #unioneeuropea

Italian Podcast
News in Slow Italian #433- Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Apr 30, 2021 4:19


Nella prima parte del nostro programma, ci occuperemo di alcune delle notizie più importanti della settimana. Inizieremo con la decisione della Comunità europea di fare causa alla compagnia AstraZeneca, per non avere rispettato gli accordi sulle forniture del vaccino contro il COVID-19. Subito dopo, parleremo del riconoscimento ufficiale del massacro degli armeni del 1915 come un genocidio, da parte del presidente americano Biden. Poi, nella notizia, dedicata alla scienza e alla tecnologia, discuteremo i risultati di uno studio, in cui si dice che il cambiamento climatico ha contribuito allo spostamento dell’asse di rotazione della Terra. Infine, commenteremo la cerimonia di consegna dei premi Oscar 2021, che si è tenuta domenica.   Nella segmento Trending in Italy, commenteremo la decisione del governo italiano di abolire la censura cinematografica. Poi, vi racconteremo anche delle polemiche, nate intorno a una fotografia della campagna pubblicitaria della maison italiana Valentino, in cui si vede un modello androgino nudo, simbolo della libertà d’espressione. - L’Unione Europea fa causa ad AstraZeneca per i ritardi nelle forniture di vaccini - Il Presidente Biden ha riconosciuto ufficialmente il massacro degli armeni come genocidio - Gli scienziati hanno scoperto che il cambiamento climatico sta spostando l’asse terrestre - La cerimonia di consegna dei premi Oscar 2021 fa storia - L’Italia dice addio alla censura cinematografica - La maison Valentino difende l’inclusività e la libertà di espressione

Il Non-Wargamer
Aspettando il Giannizzero Nero - 304 L'Unione Europea

Il Non-Wargamer

Play Episode Listen Later Apr 30, 2021 44:46


Educazione Civica Didattica a Distanza

Europhonica IT
L’Unione Europea vuole guidare un nuovo multilateralismo

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Feb 25, 2021 5:15


Come suona il “Super Ministro degli Esteri europeo”? La proposta di Josep Borrell per guidare una politica estera unica per tutto il continente. Tancredi Marini

E-learning con Ascheri Academy
GLI ACCORDI BILATERALI TRA LA SVIZZERA E L’UNIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE E AI RAPPORTI D

E-learning con Ascheri Academy

Play Episode Listen Later Nov 16, 2020 55:43


ASCHERI ACADEMY - GLI ACCORDI BILATERALI TRA LA SVIZZERA E L’UNIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE E AI RAPPORTI DI LAVORORelatore: Zulay Menotti – Avvocato e Registered European LawyerProgramma:➢ Origini e sviluppo degli accordi bilaterali tra Svizzera e UE➢ Dai primi accordi agli Accordi bilaterali I, con particolare approfondimento della libera circolazione dellepersone➢ Gli Accordi bilaterali II➢ Gli Accordi bilaterali dal 2004➢ L’approfondimento sull’ALC: requisiti e procedura per ottenere un permesso di lavoro e residenza in Svizzera➢ La natura giuridica del contratto di lavoro in Svizzera e le sue relazioni con la clausola di contingenza, ilfrontalierato, il fenomeno del dumping salariale➢ Prevenzione degli abusi sul mercato del lavoro nel territorio della ConfederazionePer saperne di più, visita il sitowww.ascheri.academyBUON ASCOLTO!

Radio Bullets
Ep.17 - Recovery Fund - La disastrosa austerità

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 19, 2020 20:10


L’Unione Europea ha affrontato la crisi del 2008 non con politiche economiche espansive, come ha fatto tutto il resto del mondo, ma con l’austerità. Il racconto e l'analisi su Economicando il podcast di economia di Pasquale Angius

Notizie a colazione
Giovedì, 24 settembre | Il (nuovo) regolamento di Dublino; 7% dei gas serra dall’agroalimentare; L’Unione Europea avrà una legge Navalny?

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Sep 24, 2020 13:45


Il (nuovo) regolamento di Dublino; 7% dei gas serra dall’agroalimentare; L’Unione Europea avrà una legge Navalny? Le Notizie a colazione di giovedì 24 settembre. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.

PlaYOURope
Mobilità green e recupero degli argini del Tevere

PlaYOURope

Play Episode Listen Later Aug 22, 2020 6:19


L’Unione Europea sostiene le buone pratiche delle amministrazioni comunali in ambito ambientale che prevedano una gestione intelligente del territorio (ad esempio finanziando progetti di cementificazione zero, recupero di aree dismesse, progettazione partecipata, bioedilizia, ecc.), oppure che prevedano una mobilità sostenibile (car-sharing, car-pooling, trasporto pubblico integrato, piedibus, scelta di carburanti alternativi al petrolio e meno inquinanti, ecc.) capaci di promuovere nuovi stili di vita più sostenibili.Nella puntata di oggi vi parleremo di un progetto finanziato con fondi FESR che ha per oggetto la mobilità green e il recupero di alcune aree urbane in Umbria. Il Comune di Perugia ha infatti realizzato il progetto di riqualificazione della pista ciclabile del fiume Tevere, nel tratto ricompreso tra Villa Pitignano e Ponte San Giovanni. L’obiettivo è quello di creare un collegamento lungo le rive del fiume Tevere, migliorandone le caratteristiche e superando alcune discontinuità del tracciato. Ce ne ha parlato Vincenzo Piro, Dirigente area Risorse Ambientali del Comune di Perugia.

Radio Bullets
12 agosto 2020 - Notiziario

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Aug 12, 2020 14:33


Libano: commovente funerale per la “Sposa di Beirut”, la vigilessa del fuoco morta nell’esplosione di una settimana fa. L’Unione Europea si rifiuta di monitorare le elezioni venezuelane e chiede siano rimandate. Per la prima volta dallo scoppio del coronavirus riapre il valico tra Gaza e Egitto. I manifestanti thailandesi rompono il tabù di non criticare la monarchia, rischiando anni di carcere. Condannati cinque iraniani, tra cui un avvocato inglese per spionaggio internazionale. Per la Nuova Zelanda il trasporto di merci potrebbe aver veicolato i nuovi casi positivi di covid. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

ARTICOLI di Antonio Socci
Per l'Unione Europea l'Italia è una mucca da mungere

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Jul 24, 2020 9:53


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6217PER L'UNIONE EUROPEA L'ITALIA E' UNA MUCCA DA MUNGERE di Antonio SocciÈ umiliante che il governo faccia passare gli italiani in Europa per straccioni che vogliono campare sulle spalle degli altri, addirittura con l'Olanda che ci ordina di eliminare "quota 100" quando fra le Raccomandazioni del Consiglio dell'Ue alla stessa Olanda, nel 2019, c'è proprio una critica al suo sistema pensionistico ("vi sono ripercussioni negative sull'equità intergenerazionale, sulla trasparenza in materia di diritti pensionistici e sulla flessibilità").Dilaga la narrazione anti italiana, ma i veri dati dicono l'opposto.Anzitutto l'Italia è un contributore netto del budget comunitario: dal 2000 al 2017 ha "regalato" alla Ue 88,720 miliardi (fonte RGS: è la differenza fra i versamenti e gli accrediti). Inoltre ha contribuito per 58,200 miliardi (fonte Def 2019) ai fondi salva stati. In totale 146,920 miliardi di euro degli italiani "regalati" agli altri paesi europei.Una cifra enorme con cui avremmo potuto fare infrastrutture, drastici tagli di tasse e ospedali e invece sono altri paesi della Ue ad averlo fatto con i nostri soldi (magari gli stessi che poi ci dicono che dobbiamo tassarci e fare tagli).Che la Ue, per l'Italia, sia stata (e sia) un colossale costo e che l'Italia per la Ue, sia una mucca da mungere è la realtà incontestabile. Ma questo non ve lo dicono mai.Oggi si vuole continuare a "mungere" il contribuente italiano e non si vuole che l'Italia se ne vada sbattendo la porta perché gli altri perderebbero la mucca.PASSIAMO AI CONTI PUBBLICIItaliani spendaccioni? Al contrario, siamo fra i più virtuosi. Per esempio il professor Marco Fortis, sul "Sole 24 ore", scriveva: "l'Italia è uno dei paesi più disciplinati nel rispettare le regole europee di finanza pubblica... sin dal 1992 l'Italia è sempre stata in avanzo statale primario con la sola eccezione del 2009: un record assoluto a livello mondiale".Questi 28 anni di bilanci statali attivi ci sono costati lacrime e sangue (e hanno depresso il nostro sistema produttivo): vogliamo almeno rivendicare la nostra virtù e non farci sputare addosso?E' vero, poi ci fregano gli interessi sul debito pubblico, fra i 50 e i 70 miliardi l'anno. Secondo la vulgata - ripetuta dai media - quel debito pubblico è "la prova" dei nostri sprechi. Ma non è vero.Nel 1980 il nostro rapporto debito/Pil era virtuosissimo: al 56,8 per cento. Dal 1981 di colpo il debito è esploso e nel 1994 è arrivato al 121,8 per cento del Pil.Che è successo? Follia spendacciona? No. In quel fatale 1981 ci fu il"divorzio consensuale" fra Banca d'Italia e Tesoro (firmato dal ministro Nino Andreatta e dal governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi) cosicché lo Stato perse il controllo degli interessi sul debito e si espose alla speculazione.Quel "divorzio" era conseguenza dell'ingresso dell'Italia nel Sistema Monetario Europeo (Sme), primo passo verso la moneta unica. Quindi anche per il debito pubblico dobbiamo ringraziare l'Europa. Col debito – scrive Alberto Bagnai – crebbe anche la disoccupazione (fino a raddoppiare) e "si fermò il potere d'acquisto delle famiglie".Il nesso fra quel "divorzio" e l'esplosione del debito pubblico è stato spiegato da Bagnai nel "Tramonto dell'euro". Ma già il diretto interessato, il sen. Andreatta, in uno storico articolo sul "Sole 24 ore" del 26 luglio 1991, lo riconosceva lealmente: "Naturalmente la riduzione del signoraggio monetario e i tassi di interesse positivi in termini reali si tradussero rapidamente in un nuovo grave problema per la politica economica, aumentando il fabbisogno del Tesoro e l'escalation della crescita del debito rispetto al prodotto nazionale. Da quel momento in avanti la vita dei ministri del Tesoro si era fatta più difficile e a ogni asta il loro operato era sottoposto al giudizio del mercato".Si era infatti avviato un colossale trasferimento di sovranità dai popoli e dagli stati ai mercati.LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE CAUSA IMPOVERIMENTOTutto poi è stato confermato dall'allora governatore di Bankitalia, Mario Draghi, che, rievocando nel 2011 quell'evento, riconobbe lealmente che "gli effetti del 'divorzio' sulla politica di bilancio non sono quelli sperati" e "il rapporto tra debito pubblico e prodotto supera il 120 per cento del prodotto nel 1994".Cioè era raddoppiato in 13 anni. Fra l'altro Draghi ricordò che gli oppositori dello Sme, nel 1981, erano "timorosi del rialzo dei tassi d'interesse reali" e agitarono "lo spettro della deindustrializzazione del Paese".Infatti siamo finiti nella deindustrializzazione. Certo, secondo Draghi quel "divorzio" quantomeno abbatté l'alta inflazione. Ma Bagnai ha mostrato (e non ho ancora trovato una confutazione convincente) che in realtà quell'inflazione fu provocata dall'esplosione del prezzo del greggio dovuta alle crisi petrolifere del 1973 e del 1979 e rientrò, negli anni Ottanta, quando la situazione mediorientale si normalizzò e il prezzo del petrolio crollò del 75 per cento.Un'ultima nota per confrontare l'Italia con l'Olanda e gli altri paesi. Secondo i dati sul debito aggregato dei Paesi, pubblicati nel 2019 dall'Istituto della finanza internazionale, molti Stati dell'eurozona ritenuti virtuosi per i loro debiti pubblici, in realtà hanno elevati debiti privati. L'Olanda è fra i paesi messi peggio. Mentre in Italia il debito pubblico è equilibrato da un forte risparmio privato che rende il sistema del tutto sostenibile. Siamo migliori degli olandesi.L'Italia è stata anche fra i paesi più virtuosi (cioè più fessi) della Ue nella riduzione del rapporto deficit/pil e proprio questa austerità germanica ha devastato la nostra economia.Il fatto stesso che ora per il Covid sia stato sospeso il "Patto di stabilità e crescita" della Ue per far ripartire la crescita dimostra che quel patto dà effetti opposti a quelli promessi. È un patto di stupidità e decrescita. Questa è la Ue.Nota di BastaBugie: invece di ricorrere alla Banca centrale (la Bce), come tutti gli altri paesi (dagli Usa alla Gran Bretagna al Giappone), per avere davvero soldi a fondo perduto, i capi di governo della Ue a Bruxelles hanno voluto stabilire un piano di sovvenzioni che grava sul bilancio della Ue. Così ora l'Italia avrà 127 miliardi di prestiti che sono DEBITO e andranno restituiti e avrà i cosiddetti "aiuti a fondo perduto" (63 miliardi, quando la Spagna, più piccola dell'Italia, ne ottiene 72) che in realtà andranno anch'essi restituiti con l'aumento delle nostre quote al bilancio della Ue (dove noi ci dobbiamo accollare pure gli sconti fatti ai paesi nordici). Con tutto ciò sono soldi che dobbiamo spendere come dicono gli altri paesi che certo non hanno interesse a un'Italia più concorrenziale. Era questa la strada giusta? (Antonio Socci)

Fintech 24
La Blockchain secondo l'Unione Europea

Fintech 24

Play Episode Listen Later Jul 6, 2020 8:40


Il punto della situazione con la regolamentazione a livello Europeo della Blockchain. Le evoluzioni nel corso del tempo e dove siamo arrivati. Il cambio di mentalità in atto. Marco Crotta ci viene in aiuto raccontandoci il punto di vista della Blockchain secondo l’Unione Europea.Scopri il progetto, partecipa alla community e scopri i contenuti extra su http://fintech24.itVuoi farmi una domanda? Scrivimi su Telegram: @TommyAl

SBS Italian - SBS in Italiano
Giornale radio mercoledì 1 luglio

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 1, 2020 10:39


Il governo del Victoria torna ad imporre misure di lockdown per alcune zone della città a partire da domani. In Italia torna a salire la curva dei contagi. L'Unione Europea riapre ai confini esterni a 14 paesi a partire da oggi.

Favolosa economia
Speciale economia domestica - capitolo 03

Favolosa economia

Play Episode Listen Later Jun 15, 2020 29:43


In questo episodio di Favolosa Economia - Speciale Economia Domestica, ci concentriamo sul programma Next Generation EU e sul Recovery Fund, un importante passo in avanti per l'Unione Europea come casa comune che cerca di diventare una vera federazione. Con il prezioso intervento del professor Massimo Bordignon, Ordinario di Scienza delle Finanze dell'Università Cattolica di Milano

PlaYOURope
Alla scoperta della Villa Mosaici di Spello

PlaYOURope

Play Episode Listen Later Jun 14, 2020 5:20


Investire in cultura è inutile? Non per l'Unione Europea, che investe nella cultura attraverso la politica di coesione. Perchè? Perchè la ricchezza storica, artistica, architettonica e monumentale di cui disponiamo può essere un'importante fonte di investimento e rilancio economico per il territorio, basti pensare all'indotto generato dal turismo culturale. Per questo, questa settimana PlaYOURope vi porta nel cuore dell'Umbria alla scoperta della Villa Mosaici di Spello, un tesoro archeologico divenuto museo grazie anche ai finanziamenti POR FESR. Ne abbiamo parlato con Moreno Landrini, Emanuele Proietti e Ciro Bechetti.

Eurovisione - Radio Statale
Piazza Europa. Proteste in corso

Eurovisione - Radio Statale

Play Episode Listen Later Jun 3, 2020 65:17


Nemmeno la Festa della Repubblica ha fermato EUROVISIONE. In questa puntata abbiamo parlato sostanzialmente dei problemi internazionali che l'Unione Europea dovrà affrontare nel breve e medio periodo. Quindi Hong Kong, proteste in piazza per la morte dell'afroamericano Geroge Floyd e il prossimo G7 che Trump vuole trasformare in un G11 - la cosa ha fatto incazzare la Merkel. Tornano le interviste del programma, questa volta è il turno di Andrea Ramani, giornalista svizzero che lavora a TeleTicino. Con lui abbiamo parlato della recente scelta della Svizzera di non aprire ancora le frontiere con l'Italia per il timore di una nuova diffusione del Covid-19. Buon ascolto e se volete seguiteci sul nostro profilo Instagram @eurovisione.radiostatale.

ARTICOLI di Antonio Socci
Ecco come ci inganna l'Unione Europea

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Jun 2, 2020 7:33


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6151ECCO COME CI INGANNA L'UNIONE EUROPEA di Antonio SocciÈ passato poco più di un anno, ma tutti fingono di aver dimenticato cosa accadde fra l'autunno 2018 e la primavera 2019. Ricordate?Il Giornale Unico del Partito Conformista Italiano (Pci), con l'establishment Ue, già dal settembre 2018 cominciò a sparare a zero perché il Def del governo gialloverde per il 2019 - su impulso della Lega - prevedeva un rapporto deficit/pil al 2,4%.Era giustificato quell'allarme apocalittico? No, era infondato. Infatti i precedenti governi Pd, con Padoan all'Economia, nei loro Def, avevano previsto il rapporto deficit/Pil all'1,4% nel 2016 e nella realtà si era poi attestato al 2,5. Lo avevano previsto all'1,8% nel 2017 e poi era andato al 2,3%.Dunque non c'era nulla di sconvolgente, ma fecero fuoco e fiamme e - con il diktat della Ue - riuscirono a imporre a quel governo di portare il deficit al 2,04. La Ue tedesca voleva piegare la Lega.Con quell'operazione l'obbediente Conte cominciò ad accreditarsi come l'uomo di fiducia delle cancellerie europee per "neutralizzare" la Lega, finché Salvini - l'estate scorsa - fu costretto a mandare tutto all'aria perché non era più possibile fare una politica economica di rilancio dell'Italia(Conte aveva ormai portato il M5S fra le braccia dell'establishment).Perché fu fatta dalla Ue (e dai suoi seguaci) quella battaglia apocalittica per uno 0,4% di deficit in più? Non c'era nessun motivo economico, erano quantità minime. Ma per una questione politica.L'EUROPA NON VUOLE TAGLIARE LE TASSEInfatti la Lega, con quel 2,4%, intendeva dimostrare (sia pure inizialmente) che dalla ventennale crescita zero dell'economia italiana non si usciva continuando con tagli, tasse e austerità (che ci avevano fatto precipitare in recessione e avevano aumentato il debito pubblico e la disoccupazione), ma si usciva con una politica espansiva (investimenti pubblici e abbassamento di tasse) per rimettere in moto l'economia e, crescendo il Pil, far diminuire l'incidenza del debito pubblico.Tutto questo però era visto come la peste dall'establishment, perché avrebbe dimostrato che la strada "tedesca" dell'austerità, che ci stava affondando da 20 anni, era stata del tutto sbagliata.I dogmi germanici, assoluti e indiscutibili, erano: il deficit - che occorreva ridurre perché altrimenti avrebbe fatto crescere il "mostruoso debito pubblico" italiano - e, appunto, il debito che - dicevano - era una voragine che stava per inghiottirci. A questa cupa divinità bisognava continuare a sacrificare lavoro, sanità, istruzione, opere pubbliche e - in sostanza - il benessere degli italiani.Ripeto: si parlava di un deficit previsto al 2,4% del pil (portato al 2,04 dal diktat della Ue) e di un debito pubblico che si aggirava attorno al 132% del pil. Questo era "il mostro".È passato poco più di un anno, è cambiato il governo, e ora nel Documento di Economia e Finanza 2020, varato dall'esecutivo giallorosso il 27 aprile 2020, si legge: "Il nuovo livello di indebitamento netto (deficit, ndr) delle amministrazioni pubbliche è quindi fissato al 10,4 per cento del PIL nel 2020... Quanto al livello del debito pubblico, lo stesso è previsto attestarsi al 155,7 per cento del PIL nel 2020".CLAMOROSOCapito? Dal 2,04 siamo schizzati al 10,4% di deficit e dal 132% di debito pubblico al 155,7%. E tutto con l'accordo dell'Ue, senza nessun allarme apocalittico. Venerdì scorso il governatore di Bankitalia Visco, nelle sue Considerazioni finali, ha affermato - riferisce il Corriere della sera - che "la sostenibilità del debito pubblico italiano 'non è in discussione', nonostante quest'ultimo, nell'anno in corso, sia previsto in aumento dal 135% al 156% del Pil".Ma allora il "debito mostro" al 132%? Quella divinità a cui abbiamo sacrificato 20 anni di economia e di benessere degli italiani? Non è più vero niente?Ora ci dicono che per combattere un crollo del Pil (causa Covid) del 13% occorre indebitarci e fare politiche espansive. Ma nei 20 anni precedenti avevamo lo stesso Pil in coma: perché ci hanno fatto fare la disastrosa strada tedesca del rigore e non una politica economica espansiva?E la Ue che adesso, per aiutare i suoi paesi in crisi, sospende addirittura il patto di stabilità e così contraddice se stessa? È la clamorosa ammissione di aver sbagliato strada.Certo, la Ue lo fa in modo controproducente: continuano a rifiutarsi di far fare alla Bce la Banca centrale (come chiedono "i sovranisti") e così escogitano le soluzioni sbagliate, quelle che creano più debito (anche a noi).Ma resta il fallimento. Dunque avevano ragione i cattivi leghisti (a cominciare dai terribili Borghi e Bagnai).Nota di BastaBugie: l'autore dell'articolo mette in luce il pessimo comportamento dell'Unione Europea nei confronti dell'Italia. Abbiamo rilanciato questo articolo per questo motivo, non per esaltare l'azione di governo della Lega o perché siamo d'accordo al 100% con ciò che dice Salvini. Scriviamo questa nota per evitare che chi legge l'articolo si senta in dovere di scriverci che Salvini non è un santo, né condivide le sue idee. Ognuno tragga le conclusioni che vuole. Semplicemente i numeri sono numeri e l'Unione Europea si beffa sempre di noi italiani. A noi interessa dire solo questo.I fan sfegatati di Salvini, invece, possono divertirsi con gli ironici video seguenti (speriamo di non dovere anche in questo caso specificare che per noi Salvini non è il Salvatore promesso all'umanità). Per favore chi non ha senso ironico non li guardi e soprattutto... non ci scriva che non gli sono piaciuti.https://www.youtube.com/watch?v=Jat4XZUnG8shttps://www.youtube.com/watch?v=GkUg4U4gfpw

Non Stop News
Il Ministro Vincenzo Amendola - Spread a 196

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 28, 2020 86:33


La linea diretta. 172miliardi da Bruxelles , il governo punta a un maxi taglio delle tasse. Molte le promesse, ma gli Italiani hanno bisogno di liquidità. Spread a quota 193, il dato più basso da mesi. All’Italia che contribuirà al bilancio 91miliardi in prestiti e 82miliardi in sovvenzioni. Gli Italiani vorrebbero alla guida del paese, qualcuno senza bandiera, di buon senso, competente e pratico.L’Unione Europea, in cambio degli aiuti ha chiesto uno stato e una giustizia che funzioni, investimenti in modernizzazione e digitalizzazione e l’aspetto Green. È intervenuto Marco Bosio, direttore generale dell’ospedale maggiore, il Niguarda. Una delle più importanti realtà durante la piena emergenza per il covid-19. Don Antonio Mazzi ha regalato un pensiero della vita, agli ascoltatori di RTL 102.5. Per “Diamo voce alle aziende Italiane” l’intervista in diretta a Luca Neboli, direttore commerciale e marketing di Baia Holiday. È poi intervenuto il ministro degli affari europei, Vincenzo Amendola. Non Stop News del 28 maggio 2020, condotto da Giusi Legrenzi, Fulvio Giuliani e Pierluigi Diaco.

Favolosa economia
Speciale economia domestica - capitolo 01

Favolosa economia

Play Episode Listen Later May 17, 2020 16:28


Speciale economia domestica: l'economia come vorresti che te la spiegassero se venissero a casa tua. In tempi del tutto eccezionali, quali sicuramente i giorni che stiamo vivendo, capita di cercare nel passato esempi o ancore che rassicurino in un confronto i nostri giudizi. L'Italia ha un elevato debito pubblico? Ce l'aveva anche la Germania dopo la guerra e gli è stato condonato. L'Unione Europea dovrebbe donare i soldi per la ricostruzione a fondo perduto, proprio come fecero gli Stati Uniti col piano Marshall. Ma è davvero così? Studiando un po' le cose, il quadro si fa decisamente più complesso!

Fundstore - I commenti sui mercati
Episodio #35: La corte costituzionale tedesca e l'unione europea

Fundstore - I commenti sui mercati

Play Episode Listen Later May 12, 2020 5:11


Il commento delle notizie del 12 Maggio: La sfida tra la corte costituzionale tedesca e l'unione europea, la conferenza stampa di Angela Merkel organizzata per il 13 Maggio sulla pandemia, la proposta della commissione europea sulle linee guida al turismo in Europa, la ripresa di RyanAir del 40% dei voli a Luglio 2020 e il trend positivo del Nasdaq.

Dry Cast
35 - Andrea Grieco, Consulente ambientale: impatto del coronavirus e consigli per l'uso

Dry Cast

Play Episode Listen Later May 7, 2020 24:49


Andrea Grieco è consulente ambientale e specialista in obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolar modo per l'area mediterranea ed artica. Laureato in giurisprudenza ed esperto in diritti umani, si appassiona della tematica dei migranti ambientali e della sostenibilità lavorando per diversi progetti con l'Unione Europea ed altre organizzazioni internazionali, fino ad essere nominato come Mentor per un gruppo di giovani americani nella lotta all'uso della plastica.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Effetto notte del giorno 06/05/2020: Ue: recessione senza precedenti. Pil italiano verso il -9,5%

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 6, 2020


Recessione senza precedenti per l'Unione Europea. Il Pil italiano verso il -9,5%. Il commento di Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore. La ministra Bellanova: "Se non regolarizziamo gli immigrati per combattere il caporalato potrei lasciare il Governo". Ne parliamo con Barbara Fiammeri, commentatrice politica del Sole 24 Ore. Bonafede: "Mancata nomina di Di Matteo al Dap? Non ci fu alcuna interferenza". Le ultime sulla vicenda con Raffaella Calandra. Gli aggiornamenti sul Covid-19 nel Regno Unito con Alessandro Logroscino, corrispondente dell'Ansa da Londra.

I lavori di domani
I lavori di domani in pillole del giorno 03/05/2020: Manfredi Morello, ESG Analyst

I lavori di domani

Play Episode Listen Later May 3, 2020


ESG Analyst Lavora con le aziende che richiedono 'certificazione' per la loro strategia di sostenibilità nelle aree ESG (Environmental, Social and Governance - ambiente, sociale e corporate governance). Oltre all'analisi dei loro documenti pubblici e la valutazione del loro allineamento con le indicazioni volontari emessi dalle Nazioni Unite, l'Ocse e l'Unione Europea lavorando in smartworking con un piccolo team di analisti, passa molto tempo nell'azienda stessa con i responsabili di sostenibilità o CSR. Offre una ricca prima esperienza con metodi flessibili di lavoro da remoto. Ascolta in Podcast originali l'intervista completa a Manfredi Morello, ESG Analyst presso Standard Ethics, giovane, neo-laureato in Intl Security con una laurea dall'Università Luiss Guido Carli di Roma ed un Master all'estero all'Università di Sussex.

Cominciamo Bene - Le interviste
Una risposta senza precedenti - Intervista a Luciano Canova

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 8, 2020 9:45


Sempre più frequentemente si sente parlare della crisi economica che seguirà quella sanitaria. Altrettanto frequentemente si parla di soluzioni, delle misure (emergenziali o meno) che potranno essere messe in campo. C'è però anche molta confusione dovuta alla complessità dei temi.Innanzitutto sulle misure spiegate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la presentazione del decreto imprese. La tendenza è a sovrapporre gli investimenti e le garanzie che uno Stato può dare, mentre nella realtà la differenza è fondamentale.C'è poi il nodo europeo, con le dicussioni e gli scontri tra Paesi sull'impiego dei coronabond o del Mes. Su questo piano la sfida si fa strutturale per l'Unione Europea: si tratta cioè di mettere in discussione strumenti che mettono di fronte alla necessità di un'Europa più federale.Infine, occorrerà fare chiarezza sul futuro economico a livello globale. Se da un lato è ormai dato per scontato che si andrà incontro ad una crisi, è altrettanto chiaro che questa avrà caratteristiche del tutto inedite. Lasciando da parte tutti i paragoni che ci riportano al 2008, al 2001 dopo l'attentato alle torri Gemelle, alla seconda guerra mondiale, occorrerà trovare risposte nuove per una crisi senza precedenti.Ne parla Luciano Canova, economista, divulgatore scientifico, insegnante di economia comportamentale presso la scuola Enrico Mattei.

Humans - Contenuti da e per umani
77| Perché l’Unione Europea non ci aiuta con il Coronavirus? - SHY

Humans - Contenuti da e per umani

Play Episode Listen Later Mar 17, 2020 21:26


►audio estratto dall'omonimo video del canale YT "Breaking Italy". →LINK VIDEO: youtube.com/watch?v=RPWYpcMGQ28

TRAPPIST
057: L’Unione europea ha superato il sovranismo a destra

TRAPPIST

Play Episode Listen Later Mar 5, 2020 57:59


Benvenut* a TRAPPIST, il podcast il fascismo istituzionale.Al confine tra Grecia e Turchia si sta scatenando una crisi migratoria che potrebbe risultare simile a quella, drammatica, del 2015-16: solo che le istituzioni europee sono scivolate ancora più a destra, e la risposta dei governi è ancora più criminale. La guardia costiera greca ha sparato verso i gommoni; i poliziotti greci sul confine hanno ucciso almeno una persona; sull’isola di Lesbo è consentito a squadre fasciste legate ad Alba Dorata di picchiare e intimidire migranti, giornalisti e volontari. Tutto questo ci porta a una domanda: ma non è ora di finirla con gli stati nazionali?Leggi le note dell’episodio complete su: https://thesubmarine.it/2020/03/05/trappist-057/

Cominciamo Bene - Le interviste
La frontiera di Lesbo - Intervista a Cosimo Caridi

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Mar 4, 2020 9:28


La situazione in Siria continua a precipitare. Un milione di persone si era avvicinato nelle scorse settimane al confine con la Turchia per sfuggire al conflitto. Il 2 marzo il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha annunciato l'apertura dei suoi confini e insieme la possibilità per i profughi di avvicinarsi all'Europa.In questo momento una delle maggiori zone di pressione è l'isola egea di Lesbo. Dopo l'approdo di migliaia di persone sulle sue coste, l'esercito greco ha dato il via a una serie di esercitazioni militari con armi vere come deterrente verso nuovi tentativi di sbarco. Si sono poi verificati diversi scontri tra gli isolani e le ONG che operano a Lesbo: sono stati istituiti dei checkpoint intorno al campo profughi di Moria per bloccare chiunque non sia residente sull'isola. La polizia greca, dopo aver tentato invano di aprire un nuovo campo profughi, resta a guardare.La città principale dell'isola di Lesbo, Mitilene, ha 20.000 abitanti, lo stesso numero di persone ospitate nel campo di Moria. Da parte del governo greco è evidente l'incapacità di trovare una soluzione politica e questa situazione, ma anche l'Unione Europea in questo momento non sembra avere la capacità diplomatica per arrivare a soluzioni a lungo termine.Ne parla Cosimo Caridi, giornalista indipendente.

Zero Days
Informatica Giuridica 2020 Lezione #1: l'Unione Europea e le origini della sicurezza informatica

Zero Days

Play Episode Listen Later Mar 3, 2020 32:14


Nella prima lezione del 2020 del Corso di Informatica Giuridica ci occupiamo di come, all'interno dell'Unione Europea e del Consiglio di Europa, dagli anni Ottanta sino all'avvento del commercio elettronico si tratta il tema della protezione dei dati.

Europhonica IT
L’idea di un Esercito Europeo è un’utopia? Intervista all’On. Anna Bonfrisco di Identità e Democrazia – Lega

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Feb 20, 2020 5:27


L'Unione Europea non ha un vero e proprio esercito. Peró più della metà dei cittadini europei sarebbe a favore della creazione di un unico corpo armato.

Europa Grand Tour - il Podcast
Ep26 – L’inglese è ancora la lingua dell’Europa?

Europa Grand Tour - il Podcast

Play Episode Listen Later Feb 11, 2020 11:23


L’Unione Europea ha ben 24 lingue ufficiali tra cui l’inglese: ma se fino alla Brexit l’inglese era la seconda lingua più parlata, ora è una lingua minoritaria con soli 5 milioni di palanti ufficiali (meno del croato!).Inoltre, sapete quale nazione dell’Unione Europea parla oggi inglese come prima lingua? Semplice: nessuna! L’inglese è infatti una lingua “seconda” in Irlanda e a Malta, ossia nei soli due paesi dove è lingua ufficiale.In questa puntata di affronta questa curiosa situazione, senza polemiche ma con un pizzico di umorismo, chiedendoci: l’inglese è ancora la lingua dell’Europa?

FastForward: per un'Internet Migliore
Google ha tolto la Favicon perché il 79% riconosceva l’ADV?

FastForward: per un'Internet Migliore

Play Episode Listen Later Jan 28, 2020 12:38


Tante, tante notizie per il mondo Google e SEO.Perché Sunder Pichai sta lodando l'Unione Europea e sta cercando di spingere sul mettere una cornice all'Intelligenza Artificiale?E poi le news tecniche: abbiamo un nuovo Schema.org e un vecchio sistema da non usare più, la novità sulla Posizion 0 e altre cose che riguardano la Voice! A breve sarà possibile per esempio fare il claim dell'action tramite Search Console.E poi: parliamo di una cosa. Possibile che le Favicon facevano perdere un sacco di soldi a Google? Altro che ascolto dei feedback degli utenti...sarebbe una grande presa in giro.Voi che dite?Vi ricordo il SONDAGGIONE Su Telegram https://t.me/FastForward/1272-------------------------------INDICE E FONTI 00:40 L’IA sarà più importante del Fuoco http://bit.ly/2U2wVYk01:30 @Ferry sul Computer Quantistico http://bit.ly/2GFb4i103:43 Il video di @Breaking Italy su Facetracking http://bit.ly/36wfNwH03:56 Le notizie tecniche sulla SEO04:31 Chrome e Assistant http://bit.ly/2RxpMOj 04:49 Discoverability delle App http://bit.ly/2GvbyXU05:39 Data Vocabulary non usatelo più06:02 Schema.org 6.006:20 Posizione 0? Niente risultato organico07:41 Le Favicon in SERP? Possibile? Qui i dati http://bit.ly/36u906UIL SONDAGGIONE SU TELEGRAM https://t.me/FastForward/1272Gli strumenti dei professionisti http://bit.ly/383GSIZ -------------------------------Per seguire FastForward:Su YouTube: iscriviti e attiva la campanella

Cominciamo Bene - Le interviste
Coltan e diritti umani - Intervista a John Mpaliza

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 23, 2019 13:33


Nei giorni scorsi International Rights Advocates ha portato avanti l'istanza di 14 famiglie della Repubblica Democratica del Congo impegnate nell'estrazione del cobalto.Si contesta così un fenomeno che prosegue da almeno 20 anni. Circa l'80% della produzione mondiale di coltan (fondamentale per l'industria elettronica) avviene in Congo, troppo spesso in condizioni disumane.La questione del cobalto non è nuova, se ne sente parlare da quando si è iniziata a capire la sua importanza per l'elettronica e da quando sono emersi i primi dati sulle condizioni della sua produzione. Nel 2016 Amnesty International ha pubblicato un report in cui si confermava che almeno 40.000 bambini lavoravano nell’estrazione del cobalto a mani nude, rischiando la vita nei tunnel.C’è quindi un diretto collegamento con il lavoro minorile: alcune aziende stendono rapporti in cui si sostiene che vengono rispettati diritti e ambiente. Eppure, alcune evidenze mostrano l'opposto.L'Unione Europea è arrivata ad un regolamento della filiera di questi materiali, che entrerà in vigore nel 2022. Dal regolamento è stato però escluso il cobalto: la speranza è che dopo l'entrata in vigore della legge si torni a parlare dell'intera filiera, senza esclusione di materiali.Lo scenario migliore vedrebbe un governo congolese forte e con veri poteri, che dia regole alle multinazionali.Ne parla John Mpaliza, attivista per la pace in Repubblica Democratica del Congo.

Europhonica IT
Cos’è il MES e perchè è così controverso

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Dec 9, 2019 4:18


Nel 2008, la crisi economica partita dagli USA arrivò anche in Europa. L’Unione Europea decise allora di intervenire per salvare i Paesi membri più colpiti da questa crisi, e nel luglio 2012 fu ufficialmente costituito il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità. Conosciuto anche come “Fondo salva-Stati”, il MES è un’organizzazione intergovernativa di cui fanno parte […]

Ninja News, l'economia digitale
Smartphone, che dice il rapporto CENSIS

Ninja News, l'economia digitale

Play Episode Listen Later Dec 8, 2019 1:25


Buongiorno Ninja, ecco le notizie di oggi selezionate per te...Libra. L’Unione Europea ha stoppato le criptovalute private come Facebook Libra, almeno fino a quando i rischi non saranno affrontati più chiaramente. Lo hanno stabilito i ministri delle finanze Ue, che chiedono garanzie sulla sicurezza dei dati, sulla tassazione applicata e sul rischio di riciclaggio di denaro. Smartphone. Il 25,8% di chi possiede uno smartphone non esce di casa senza il caricabatteria al seguito. Oltre la metà controlla il telefono come primo gesto al mattino o ultima attività prima di andare a dormire. È quanto emerge dal 53° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del Paese. Secondo i dati, nel 2018 il numero dei cellulari ha superato quello delle tv. Riconoscimento facciale. L'amministrazione Usa ha abbandonato il piano di utilizzare la tecnologia per il riconoscimento facciale di tutti coloro che entrano o escono dagli Stati Uniti. Lo ha detto alla NBC un portavoce del Custom and Border Protection. Cloud super veloce. Amazon (in particolare Amazon Web Services) ha stretto un accordo con Verizon per lo sviluppo di applicazioni (che richiedono reti a bassissima latenza) per dispositivi Mobile che utilizzino il 5G. Il programma si chiama Wavelength.Da Alessio Galea è tutto, per approfondimenti Ninja.it

PlaYOURope
La geografia del malcontento europeo

PlaYOURope

Play Episode Listen Later Oct 23, 2019 15:00


Europa vicina, Europa lontana. Europa quanto ci costi.. O forse no? A PlaYOUrope raccontiamo come funziona l’Europa e cosa fa per i suoi cittadini.. in meno di 15 minuti.Oggi parleremo della ricerca promossa dalla Commissione su “La geografia del malcontento europeo”. Nell'ultimo decennio, i partiti politici contrari all'integrazione dell'UE hanno quasi raddoppiato i loro voti. Per comprendere questo sviluppo ci concentreremo su questa indagine che mappa il voto contro l'integrazione dell'UE nelle ultime elezioni nazionali in oltre 63000 distretti elettorali in ciascuno dei 28 Stati membri dell'UE. Mettetevi comodi perché vi daremo una panoramica completa del voto anti-UE in tutta l'Unione Europea con una suddivisione geografica dettagliata distinguendo tre diversi livelli di opposizione dell'UE: fortemente opposti, opposti e in blandamente opposti. I risultati dell'analisi indicano che il voto anti-UE è principalmente guidato da una combinazione di declino economico e industriale a lungo termine, bassi livelli di istruzione e mancanza di opportunità di lavoro locali. Una volta presi in considerazione questi fattori, è più probabile che i posti privilegiati votino per i partiti anti-UE rispetto a quelli che stanno peggio, a differenza delle spiegazioni che collegano il voto anti-stabilimento con i poveri che vivono in luoghi poveri.

Ascolta la Notizia
La minaccia di Erdogan: "Milioni di rifugiati in Europa"

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Play Episode Listen Later Oct 11, 2019 1:00


La Turchia ''manderà 3,6 milioni di rifugiati'' in Europa se l'Unione Europea considererà ''una invasione'' l'azione militare avviata da Ankara nel sud della Siria. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha minacciato di ''aprire le porte'' ai rifugiati siriani che si trovano nel suo Paese. ''Hey, Unione europea! Non potete definire la nostra operazione come un'invasione'' ha dichiarato Erdogan, il cui obiettivo - ha affermato - è quello di ''eliminare il terrorismo''. ''La Turchia ignorerà le critiche sull'Operazione fonte di pace che abbiamo lanciato contro elementi terroristici mentre più di dieci attori stranieri agiscono liberamente in Siria'' ha continuato Erdogan. ''Chiedo all'Arabia Saudita di guardarsi allo specchio e di rendere conto di ciò che avete fatto in Yemen''.

ISPI Express
8. L'Europa e l'Europa

ISPI Express

Play Episode Listen Later May 20, 2019 21:57


L’Unione Europea nasceva negli anni Cinquanta con una promessa chiara: il rifiuto della guerra e la garanzia di un futuro di pace, stabilità e benessere per i suoi cittadini. La promessa è stata mantenuta, ma l’Unione di oggi si trova di fronte a nuove sfide che ne mettono in discussione i successi e la coesione. Nell’ultima puntata di questa serie, ISPI Express torna nel Vecchio continente, per riflettere sul presente e sul futuro del sogno europeo.

Radio Gimmick
Droni di pattuglia per i confini europei

Radio Gimmick

Play Episode Listen Later May 14, 2019 1:30


L'Unione Europea sta finanziando un programma che permetterà di pattugliare i confini dell'unione con dei droni dotati di intelligenza artificale. --- Swarms of Drones, Piloted by Artificial Intelligence, May Soon Patrol Europe's Borders - The Intercept

Europhonica IT
Cosa fa l’UE per la lotta alla povertà?

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Apr 27, 2019 3:14


L’Unione Europea non è solo delle banche. L’UE infatti promuove per la tutela dei cittadini politiche di contrasto alla povertà, che hanno permesso agli Stati membri di portare avanti progetti a livello nazionale. La lotta contro la povertà e le discriminazioni è oggi regolata dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (il TFUE), che impegna l’UE […]

Breaking Italy Podcast
Ep 0 - Andrea Venzon di Volt Europa

Breaking Italy Podcast

Play Episode Listen Later Apr 23, 2019 132:04


Una chiacchierata con Andrea Venzon, presidente e co-fondatore di Volt, il partito Pan-Europeo che mira a modificare radicalmente l'Unione Europea, trasformandola in una grande nazione federale.

Radio Gimmick
Una lista di verifica per la IA in Europa

Radio Gimmick

Play Episode Listen Later Apr 10, 2019 1:30


L'Unione Europea ha prodotto una checklist con la quale verificare lo sviluppo di nuove intelligenze artificiali? Si tratta di soluzioni sicure, eque ed etiche? --- How do you make sure AI is trustworthy? The EU wrote a checklist - Vox

Europhonica IT
I giovani che discutono di Unione Europea

Europhonica IT

Play Episode Listen Later Apr 8, 2019 14:08


L’Unione Europea è spesso criticata per la sua scarsa capacità di comunicare con i cittadini, in particolare con i giovani. Ma i ragazzi, gli studenti universitari, discutono di Europa? Assolutamente sì, e organizzano anche eventi per farlo. Uno di questi è l’European Youth Debate, coordinato da European Generation, associazione di studenti dell’Università Bocconi. Per capire […]

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Wolfgang Streeck: «L'Unione Europea è un impero neoliberale»

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Play Episode Listen Later Apr 2, 2019 2:07


L'Unione Europea è un impero neo-liberale. Ad affermarlo è Wolfgang Streeck, Sociologo ed Economista Tedesco. Secondo Streeck, l'UE da organizzazione per la pianificazione economica congiunta si è evoluta in un'istituzione consacrata a diffondere l’internazionalismo neoliberale. L'aumento del numero degli Stati membri nell'Ue, invece di favorire l'integrazione, ha ostacolato il libero scambio all’interno dell’area. Il principio cardine è quello di disciplinare questi Stati a livello centrale obbligandoli ad astenersi dall’intervento pubblico nelle proprie economie. Il nucleo neoliberale dell’istituzione UE e i risultati dell’integrazione europea sono destinati, nelle intenzioni dei loro autori, ad essere irreversibili. L'UE ha un centro e una periferia. Il centro impone e fa rispettare il suo ordine politico ed economico nelle periferia, sotto forma delle moneta unica, le “quattro libertà” del mercato comune, e l’obbligo di aderire ai “valori europei”. L’obbedienza viene ricompensata con trasferimenti fiscali, come i fondi strutturali e sociali. Il centro offre protezione militare ai paesi della periferia in cambio della lealtà imperiale. I paesi periferici disobbedienti, come la Grecia, vengono puniti dalle istituzioni centrali come la Banca Centrale Europea, mentre paesi centrali come la Francia sono esentati dalla punizione. Governi imprevedibili nei paesi periferici vengono rimpiazzati dal centro con governatori imperiali, come è successo con la sostituzione di Silvio Berlusconi con Mario Monti in Italia. L’uscita dall’impero, pur contemplabile, è resa quasi impossibile, per scongiurare che i paesi periferici negozino termini più idonei alla loro situazione specifica.

Ristretto
Mayday: delay

Ristretto

Play Episode Listen Later Mar 20, 2019 16:44


Brexit è meglio di una serie-tv Netflix. Ormai conosciamo le scorse stagioni: referendum nel 2016, si innesca il famigerato «Articolo 50» nel 2017, nel 2018 si arriva a un compromesso con l'Unione Europea, rigettato per ben due volte – l'ultima settimana scorsa – dal Parlamento britannico. Ora lo psicodramma è a un plot twist. Westminster ha votato in massa per una proroga, visto che incombe un frontale con la scadenza: il fatidico 29 marzo. Ora palla a Bruxelles, mentre la premier May – afona ma tenace – «ricatta» la sua maggioranza: se digerirà il suo accordo, il rinvio sarà «tecnico», quindi corto, solo fino a fine giugno; altrimenti chissà, con il rischio – procrastinando – di compromettere il divorzio. + episodio sponsorizzato da #instapolitica: https://www.instagram.com/instapolitica.it/ + Gli articoli citati provengono da «Corriere della Sera», «Repubblica», «Stampa», «Libero» e «manifesto» dei giorni 13, 14 e 15 marzo 2019. La sigla è “Anarchy in the UK” dei Sex Pistols, gli stacchi sono da “British” della Dark Polo Gang: un mix tipo cavoli a merenda, insomma.

Radio Gimmick
La UE vuole farti riparare una lavatrice

Radio Gimmick

Play Episode Listen Later Feb 4, 2019 1:30


Questa settimana l'Unione Europea vota una legge per permettere all'acquirente di smontare la propria lavatrice senza invalidarne la garanzia. È solo un piccolo passo verso un mondo dove ognuno è libero di fare ciò che vuole dei suoi elettrodomestici. --- The 'Right to Repair' Movement Is Gaining Ground and Could Hit Manufacturers Hard - Fortune

Five Live
Paolo Ganis - Clairy, l'aria pulita e le trame dei film

Five Live

Play Episode Listen Later Jan 17, 2019 3:41


Ai microfoni di Fortune per StartupItalia c'é Paolo Ganis di Clairy che, assieme al suo team, ha creato un purificatore d'aria naturale sfruttando le capacitá di fitodepurazione delle piante.In soli due anni, sono stati incubati da uno dei piú grandi acceleratori della Silicon Valley, Plug&Play Ventures, e sono tornati in Italia per industrializzare il prodotto. La campagna di Kickstarter si é rivelata un enorme successo, nel 2017 l'Unione Europea ha investito 2 milioni di euro nel progetto e nel 2018 il team di Clairy é cresciuto da 3 a 25 persone.Il prodotto ha vinto la Bosch Startup Competition a Vienna e il premio Procter&Gamble di Bruxellles, ha raggiunto oltre 1 milione di dollari in preordine in soli 40 gg e ora il team sta lavorando su altri progetti interessanti.La decisione di tornare in Italia é stata ponderata tenendo conto di vari fattori: la convenienza dell'Italia in termini di costi operativi e le sue eccellenze per quanto riguarda i fornitori. Infatti il Made in Italy é un valore aggiunto: le ceramiche che compongono il vaso di Clairy sono rigorosamente di Vicenza.Ma facciamoci un po' i fatti suoi...qual é il film preferito di Paolo?? Riusciresti ad indovinarlo dalla trama senza sapere il titolo?? Provaci!!! Ascolta il podcast e facci sapere se hai indovinato!

Malvezzi svela i dati falsi finanziari
Malvezzi: l'Unione Europea studi la storia

Malvezzi svela i dati falsi finanziari

Play Episode Listen Later Jan 7, 2019 21:30


sorgente: https://youtu.be/h5cYUNAoBjUwww.malvezzieuropei.it www.italy13.com

Cominciamo Bene - Le interviste
Uno stallo sul Regolamento di Dublino - Elly Schlein

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 6, 2018 11:20


La Commissione europea ha sollecitato un consolidamento dei passi avanti fatti sulla riforma comune del diritto d'asilo prima del voto per le elezioni europee, facendo pressione per l'adozione di almeno cinque delle sette proposte del pacchetto di innovazione. Al momento il regolamento di Dublino ha portato ad uno stallo e il rischio è che anni di lavori vengano vanificati.Scorporare quella del Regolamento di Dublino dal resto delle riforme sul diritto d'asilo potrebbe rappresentare una resa ai nazionalismi. La Commissione europea non ha però difeso la sua posizione nel dialogo con il Consiglio d'Europa, e quando il Parlamento ha approvato la proposta di riforma non ha saputo creare un asse solido contro gli egoismi nazionali.A un anno dalla votazione nel Parlamento europeo pare che ancora nulla si muova in direzione dei mutamenti auspicati: in molti parlano di una necessità di apportare cambiamenti al Regolamento di Dublino, eppure, ad oggi, tutto pare bloccato. Eppure, a pochi mesi di distanza dalle elezioni europee, si ha l'impressione che il tema delle migrazioni avrà un ruolo determinante nel dibattito politico e nelle campagne elettorali, e rappresenta un argomento su cui molti partiti potrebbero fare leva. L'Unione Europea al momento rischia di lanciare un messaggio di debolezza nei confronti dei nazionalismi, mostrandosi arrendevole sulle questioni dell'accoglienza e dell'integrazione, principi che dovrebbero essere invece fondamentali per l'Unione.Ne parla Elly Schlein, eurodeputata di Possibile.

Europhonica
Russia e Ucraina: ma l'Unione Europea?

Europhonica

Play Episode Listen Later Dec 1, 2018 2:51


Il 25 novembre nello stretto di Kerch una nave russa ha attaccato un rimorchiatore della marina ucraina. Il 28 novembre l’Ucraina ha dichiarato la legge marziale. Il 25 novembre nello stretto di Kerch, zona strategica del Mare d’Azov, le autorità ucraine hanno dichiarato che una nave della guardia costiera russa ha attaccato un rimorchiatore della marina ucraina, aprendo poi il fuoco su altre due navi e ferendo 6 marinai. UcrainaRussiaUE.mp3 leggi tutto

Europhonica
Cambiamento climatico: a che punto siamo?

Europhonica

Play Episode Listen Later Nov 24, 2018 3:00


Temporali, innalzamento dei mari, sbalzi di temperatura e alluvioni: le conseguenze del cambiamento climatico sono tangibili. L’Unione Europea cosa fa nel concreto? Temporali, innalzamento dei mari, sbalzi di temperatura e soprattutto alluvioni: le conseguenze del cambiamento climatico sono tangibili e creano non pochi problemi a diversi Paesi (anche europei, come l’Italia). Al negazionismo di alcuni politici e all’indifferenza delle istituzioni si aggiunge anche il silenzio dei media, che continua a sottovalutare quella che, con molta probabilità, è la noti Cambiamentoclimaticocosafal'ue.mp3 leggi tutto

Cominciamo Bene - Le interviste
Una foto di famiglia da Palermo - Fulvio Vassallo Paleologo

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Nov 13, 2018 8:58


Il 12 novembre si è aperta la Conferenza di Palermo sulla Libia, ma è la seconda giornata di lavori quella su cui si concentrano le aspettative. Se da un lato pare allontanarsi una prospettiva di riconciliazione tra le parti libiche, ciò in cui ancora si spera è quantomeno una dichiarazione congiunta da parte delle parti in causa e una foto di famiglia con le quattro fazioni libiche riunite. Eppure, se anche si arrivasse a queste dimostrazioni (pur solo di facciata) di un rinnovamento dei rapporti, la Libia potrebbe rimanere profondamente spaccata. E non è detto che quello dei diritti umani,  uno dei temi più pressanti per il Paese nordafricano, venga toccato durante i lavori.L'agenda della Conferenza è profondamente condizionata da Khalifa Haftar, e si possono riconoscere rispecchiati gli interessi economici ed energetici di Paesi come la Russia o l'Egitto che si rapportano con la Libia controllata dal generale. L'Unione Europea nel frattempo è assente, sia dal confronto di Palermo che nella diplomazia. I diritti umani passano in secondo piano, mentre sempre maggiori si fanno le necessità delle persone che attraversano lo Stato nordafricano e degli abitanti della Libia stessa.I risultati che erano più attesi dalla Conferenza, ovvero l'andare oltre l'indifferenza per la questione libica e l'affermazione del diritto dei libici ad autodeterminarsi, non è certo se verranno raggiunti. Più probabile è che la foto finale dalla Conferenza di Palermo ritragga una famiglia che ha trovato un'intesa economica.Ne parla Fulvio Vassallo Paleologo, Avvocato, componente del Collegio del Dottorato in "Diritti umani: evoluzione, tutela, limiti", presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Palermo. E' componente della Clinica legale per i diritti umani (CLEDU).

News da Pandora TV . it
PTV News 06.07.18 - La UE non si schiera con la Cina nella guerra dei dazi

News da Pandora TV . it

Play Episode Listen Later Jul 7, 2018 5:24


1) .La UE non si schiera con la Cina nella guerra dei daziAlla vigilia del summit sino-europeo previsto a Pechino per il prossimo 16 e 17 luglio, L’Unione Europea rigetta la proposta della Cina di far fronte comune contro i dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti. La proposta doveva essere resa nota in ambito WTP, ma poi l’Agenzia ufficiale XinHua News l’ha anticipata. Tuttavia diversi diplomatici UE hanno subito preso le distanze. La proposta c’è stata, ma è stata subito accantonata. L’Europa, evidentemente non è in grado, per ora, di definire una linea, tanto meno quella di mettersi con il “nemico” abbandonando l’alleato, seppure in termini commerciali. . Nel frattempo, la guerra commerciale multilaterale e’ iniziata. A poche ore dall’applicazione americana del 25% di dazi sulle importazioni cinesi, Pechino ha gia’ annunciato ieri contromisure analoghe su prodotti agricoli, ittici e su veicoli di trasporto di vario genere. Accosando, nel frattempo Washington di violare le regole dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio. 2). Fucili israeliani per i neonazisti ucrainiÈ ormai pubblica la notizia che Israele ha armato e addestrato i neo-nazisti ucraini. Lo rivela, in una lettera pubblicata il 26 giugno scorso, Eitay Mack, che, insieme a 35 attivisti per i diritti umani suoi connazionali, si è rivolto al Ministero della Difesa di Tel Aviv con la richiesta di cessare la vendita di armi all’Ucraina. La denuncia conferma che armi israeliane sono finite nelle mani di gruppi neo-nazisti antisemiti che risultano, addirittura essere stati addestrati da ufficiali dei servizi segreti israeliani. Il materiale ufficiale pubblicato online mostra infatti che i fucili israeliani Tavor – gli stessi usati contro i dimostranti a Gaza - sono utilizzati alla luce del sole dal Battaglione Azov, caratterizzato dal simbolo neonazista Wolfsangel. Il Battaglione Azov fu protagonista del colpo di stato di Maidan, nel febbraio 2014, ed è considerato dall’ONU, e da Human Rights Watch come autore di efferati episodi compiuti nel corso della guerra del Donbass. Ma pochi sanno, in Europa, che esso e’ ora integrato ufficialmente nelle forze armate ucraine. Nella lettera di risposta, il direttore dell’Agenzia ministeriale israeliana delle esportazioni di armi si rifiuta di negare la notizia, ma anche di discutere il resto, trincerandosi dietro “motivi di sicurezza” e aggiungendo che licenze sono attentamente esaminata dal Ministero degli esteri ed altre entita’ governative. 3) .Corea del Nord: verso lo smantellamento nucleare?Il Segretario di Stato USA Mike Pompeo approda a Pyongyang. Inizia stamane il suo tour nella Corea del Nord, con la missione di delineare i dettagli della “completa denuclearizzazione” annunciata (da Washington) nel summit di Singapore del 12 giugno fra il presidente Trump e Kim Jong-un. Per usare l’ultima definizione del presidente USA (e di certo più appetibile alla controparte coreana), si tratterebbe dello “lo smantellamento finale e pienamente verificabile”. Sul piatto negoziale c’è anche il miglioramento delle relazioni bilaterali. L’amministrazione Trump intende cosi’ sfruttare il trend avviato. E ciò nonostante indiscrezioni dei media sulla continuazione, in segreto, del programma di costruzione di dispositivi nucleari nord coreani. Il New York Times raffredda gli entusiasmi propagandistici insistendo sulla necessità di evitare entusiasmi “. Pompeo chiedera’ una dichiarazione ufficiale di impegno seguita da un sistema di verifiche da effettuare entro un anno. Previsto inoltre per domenica per la seconda volta un summit sul tema a Tokyo, coinvolgente Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Il primo si svolse a Seoul solo due giorni dopo il meeting di Singapore.4) Brasile riconquistato, arrivano i primo compratori. Cacciata via la ex presidentessa, Dilma Rousseff, messo in galera l’ex presidente Ignazio Lula, ecco apparire sulla scena economico-commerciale del Brasile l’ acquirente americano per uno dei gioielli dell’industria aeronautica brasiliana. In vendita è infatti Embraer , produttore di successo di jet di media distanza, e a buon prezzo che ha sfondato in questi anni sul mercato europeo. Il compratore — indovina un po’? — si chiama Boeing. L’operazione non è ancora conclusa. Si attende l’approvazione del governo brasiliano. Ma si può scommettere che chi siede al comando a Brasilia non avrà alcuna remora a vendere, secondo la migliore pratica dei governi compradores neo-coloniali. La Boeing si prenderà l’80% del pacchetto di Embraer, rispondendo così alla mossa di Airbus, che si è comprata il principale rivale di Embraer in Europa, cioè il canadese Bombardier.

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PTV News 06.07.18 - La UE non si schiera con la Cina nella guerra dei dazi

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Play Episode Listen Later Jul 7, 2018 5:24


1) .La UE non si schiera con la Cina nella guerra dei daziAlla vigilia del summit sino-europeo previsto a Pechino per il prossimo 16 e 17 luglio, L’Unione Europea rigetta la proposta della Cina di far fronte comune contro i dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti. La proposta doveva essere resa nota in ambito WTP, ma poi l’Agenzia ufficiale XinHua News l’ha anticipata. Tuttavia diversi diplomatici UE hanno subito preso le distanze. La proposta c’è stata, ma è stata subito accantonata. L’Europa, evidentemente non è in grado, per ora, di definire una linea, tanto meno quella di mettersi con il “nemico” abbandonando l’alleato, seppure in termini commerciali. . Nel frattempo, la guerra commerciale multilaterale e’ iniziata. A poche ore dall’applicazione americana del 25% di dazi sulle importazioni cinesi, Pechino ha gia’ annunciato ieri contromisure analoghe su prodotti agricoli, ittici e su veicoli di trasporto di vario genere. Accosando, nel frattempo Washington di violare le regole dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio. 2). Fucili israeliani per i neonazisti ucrainiÈ ormai pubblica la notizia che Israele ha armato e addestrato i neo-nazisti ucraini. Lo rivela, in una lettera pubblicata il 26 giugno scorso, Eitay Mack, che, insieme a 35 attivisti per i diritti umani suoi connazionali, si è rivolto al Ministero della Difesa di Tel Aviv con la richiesta di cessare la vendita di armi all’Ucraina. La denuncia conferma che armi israeliane sono finite nelle mani di gruppi neo-nazisti antisemiti che risultano, addirittura essere stati addestrati da ufficiali dei servizi segreti israeliani. Il materiale ufficiale pubblicato online mostra infatti che i fucili israeliani Tavor – gli stessi usati contro i dimostranti a Gaza - sono utilizzati alla luce del sole dal Battaglione Azov, caratterizzato dal simbolo neonazista Wolfsangel. Il Battaglione Azov fu protagonista del colpo di stato di Maidan, nel febbraio 2014, ed è considerato dall’ONU, e da Human Rights Watch come autore di efferati episodi compiuti nel corso della guerra del Donbass. Ma pochi sanno, in Europa, che esso e’ ora integrato ufficialmente nelle forze armate ucraine. Nella lettera di risposta, il direttore dell’Agenzia ministeriale israeliana delle esportazioni di armi si rifiuta di negare la notizia, ma anche di discutere il resto, trincerandosi dietro “motivi di sicurezza” e aggiungendo che licenze sono attentamente esaminata dal Ministero degli esteri ed altre entita’ governative. 3) .Corea del Nord: verso lo smantellamento nucleare?Il Segretario di Stato USA Mike Pompeo approda a Pyongyang. Inizia stamane il suo tour nella Corea del Nord, con la missione di delineare i dettagli della “completa denuclearizzazione” annunciata (da Washington) nel summit di Singapore del 12 giugno fra il presidente Trump e Kim Jong-un. Per usare l’ultima definizione del presidente USA (e di certo più appetibile alla controparte coreana), si tratterebbe dello “lo smantellamento finale e pienamente verificabile”. Sul piatto negoziale c’è anche il miglioramento delle relazioni bilaterali. L’amministrazione Trump intende cosi’ sfruttare il trend avviato. E ciò nonostante indiscrezioni dei media sulla continuazione, in segreto, del programma di costruzione di dispositivi nucleari nord coreani. Il New York Times raffredda gli entusiasmi propagandistici insistendo sulla necessità di evitare entusiasmi “. Pompeo chiedera’ una dichiarazione ufficiale di impegno seguita da un sistema di verifiche da effettuare entro un anno. Previsto inoltre per domenica per la seconda volta un summit sul tema a Tokyo, coinvolgente Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Il primo si svolse a Seoul solo due giorni dopo il meeting di Singapore.4) Brasile riconquistato, arrivano i primo compratori. Cacciata via la ex presidentessa, Dilma Rousseff, messo in galera l’ex presidente Ignazio Lula, ecco apparire sulla scena economico-commerciale del Brasile l’ acquirente americano per uno dei gioielli dell’industria aeronautica brasiliana. In vendita è infatti Embraer , produttore di successo di jet di media distanza, e a buon prezzo che ha sfondato in questi anni sul mercato europeo. Il compratore — indovina un po’? — si chiama Boeing. L’operazione non è ancora conclusa. Si attende l’approvazione del governo brasiliano. Ma si può scommettere che chi siede al comando a Brasilia non avrà alcuna remora a vendere, secondo la migliore pratica dei governi compradores neo-coloniali. La Boeing si prenderà l’80% del pacchetto di Embraer, rispondendo così alla mossa di Airbus, che si è comprata il principale rivale di Embraer in Europa, cioè il canadese Bombardier.

Attualità | RRL
37 - Ma l'Unione europea è totalitaria?

Attualità | RRL

Play Episode Listen Later Jun 17, 2018 2:46


La questione immigrazione ha riaperto in questi giorni una fase di scontro tra l'Italia e l'Unione europea, Unione accusata sempre più di vero e proprio totalitarismo. Cerchiamo di capire il perché...

News da Pandora TV . it
PTV News 04-06-18 - L’Italia giallo - verde ha alleati E quali

News da Pandora TV . it

Play Episode Listen Later Jun 4, 2018 12:56


L’Italia giallo - verde ha alleati? E quali? Varato in Italia il primo governo cosiddetto populista gli analisti si interrogano su quella che sarà la collocazione dell'Italia nello scacchiere internazionale. Appare evidente che il governo gialloverde sia schierato su posizioni euroscettiche tendenti a rinegoziare i trattati europei che soffocano l'economia italiana a partire da quel Fiscal Compact per arrivare fino ai parametri di Maastricht. Ciò che maggiormente interroga gli analisti è se un paese debole come l'Italia e dipendente dal Quantitative Easing della BCE per tenere in vita il proprio sistema bancario, abbia la forza per rinegoziarli con qualche chance di successo magari grazie all'aiuto di qualche alleato insperati. Non si può non notare che indizi su possibili alleati del governo gialleverde ci sono ed arrivano dagli Stati Uniti. Infatti anche la stampa italiana ha pubblicato che l'improvviso abbassamento degli spread tra Bund e BTP è dovuto agli acquisti di giganti finanziari americani quali Bridgewater, Citi, Jp Morgan, Blackrock, Pimco e Prudential. Un'azione che non può non apparire come coordinata e tendente a dare sostegno all'Italia. Inoltre non si può non notare un cambiamento di valutazione da parte della stampa finanziaria USA: per esempio Bloomberg ha pubblicato un pezzo nel quale sostiene la necessità di un piano B di uscita dall'Euro per l'Italia. Per non parlare poi di un report di JPMorgan nel quale si spiega come per l'Italia sia conveniente l'uscita dall'Euro piuttosto che continuare a rimanerci a costo di continui piani d'austerità che la condannano ad una perenne stagnazione economica. Insomma non è azzardato dire che il governo italiano stia ottenendo un sostegno potentissimo e a pieno spettro da parte del mondo finanziario americano. Sostegno che non può essere casuale per la tempistica con cui arriva e lascia ipotizzare che gli USA vogliono utilizzare l'Italia nella battaglia sul commercio internazionale in corso contro la Germania. Donald Trump vuole bloccare l'invasione di merci provenienti dalla Germania e Roma potrebbe essere il jolly che gli farà vincere la partita.L’Europa è in crisi anche per conto suo Il nuovo governo italiano potrebbe avere l'effetto di una bomba per il sistema europeo. Un punto, questo, che mette d'accordo figure molto distanti tra loro, come l'ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, e lo speculatore George Soros, ognuno dei quali, tuttavia, ne trae conclusioni diverse. "Roma oramai è il centro della politica mondiale. Quello che sta accadendo qui è straordinario", sostiene Steve Bannon in un'intervista per La Repubblica, in cui ammette di aver avuto un ruolo, seppur "non determinante", nella decisione di Salvini di unirsi a Di Maio. "Determinante e' quello che hanno fatto gli italiani", precisa l'ex funzionario Usa: “Avete dato un colpo al cuore alla bestia dell’Europa, delle capitali straniere, dei grandi media stranieri". L'avvento al potere dei populisti, a suo avviso, crescerà e porterà cambiamenti rivoluzionari, mentre Macron e la Merkel "cadranno come birilli". Uno scenario che, secondo lo speculatore George Soros, intervistato dal Corriere della Sera, si potrebbe ancora evitare, a patto che l'Unione Europea, invece di cercare di impartire lezioni, "si chieda che cos'ha da imparare da questo rimescolamento delle carte in Italia". Per ristabilire la fiducia, afferma Soros, "Bruxelles deve cambiare i regolamenti esistenti e pagare gran parte di quanto serve per integrare e sostenere i migranti, che sono bloccati in Italia in quantità così fuori proporzione". "Non è possibile né desiderabile ricollocarli in altri Paesi a forza", spiega Soros, aggiungendo che tra i numerosi problemi che l'Unione Europea si trova ad affrontare, "l’Italia è diventato il più pressante, perché ne minaccia i valori fondanti". Persino il Financial Times, lo stesso che parlava di "nuovi barbari", sostiene, ora, che sarà la mancanza di riforme a far andare in pezzi l’Eurozona, e non il nostro Paese, che in 20 anni di mala gestione da parte dei partiti di centro sinistra e di centro destra, "ha accettato regole europee profondamente contrarie agli interessi italiani”.Vienna: "Stop alle sanzioni contro la Russia" "E' ora di rispondere ai dazi imposti da Donald Trump, togliendo le sanzioni alla Russia.” A dirlo, in un'intervista di sabato 2 giugno, e' il vice-cancelliere austriaco Heinz-Christian Strache, leader del Partito della Liberta', parte della coalizione di governo. “Ho sempre messo in guardia dal portare la Russia nelle braccia della Cina”, ha sottolineato Strache. Sulla stessa linea, il Cancelliere Sebastian Kurz: "Gli USA stanno diventando un partner commerciale sempre piu' inaffidabile". Il tutto alla vigilia della visita a Vienna del presidente russo Vladimir Putin, prevista per domani martedi' 5 giugno. Le sanzioni imposte alla Russia dal 2014 sono costate all'Austria piu' di 2 miliardi di euro in esportazioni. A far eco a Vienna potrebbe essere il neo governo italiano Lega-5Stelle.Mosca: Contromisure verso Washington e i suoi alleati http://publication.pravo.gov.ru/Document/View/0001201806040032?index=3&rangeSize=1In risposta alle sanzioni economiche di Washington, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la nuova legge sulle contromisure contro le azioni ostili degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Il documento era stato approvato dalla Duma il 22 maggio e dal Consiglio della Federazione Russa il 30 maggio scorso. Ora il governo ha il potere di introdurre sulla base della decisione del presidente russo varie contromisure, tra cui restrizioni a import ed export, a condizione che non si applichino a beni vitali non fabbricati in Russia e in altri paesi. Il governo potrà annullare le contromisure qualora le cause vengano meno. Il sangue di Gaza non fa rumore "Non era una pallottola vagante. Mia figlia e' stata deliberatamente uccisa." Queste le parole della madre di Razan Al-Najar, l'infermiera di 21 anni uccisa dai soldati israeliani a est di Khan Younis,Gaza, durante le proteste di venerdi' 1 giugno, mentre prestava assistenza ai feriti. "Cercavamo di portare via i feriti dalla zona di confine”, racconta l'infermiera Lamya Najjar, "quando i soldati hanno dapprima lanciato gas lacrimogeni e poi sparato proiettili a caso. Uno di questi ha colpito Razan al petto ed e' uscito dalla schiena". Almeno altri tre membri della Mezzaluna Rossa sono stati feriti. Israele ha dovuto ordinare un'inchiesta. L'Articolo 24 della Convenzione di Ginevra tutela infatti l'incolumita' del personale medico incaricato del trasporto e della cura dei feriti. Il giorno dopo, 5 razzi venivano sparati da Gaza verso il territorio israeliano, 4 dei quali intercettati dalla difesa israeliana, il quinto atterrato nei pressi di un asilo. In risposta, Israele ha bombardato dieci presunte "postazioni terroristiche" nella Striscia. Intanto sempre venerdi' l'ennesima richiesta di un'inchiesta internazionale presentata all'ONU, stavolta dal Kuwait, e' stata rigettata per il solo veto degli Stati Uniti. La risoluzione, che condannava sia il blocco su Gaza che il lancio di missili contro Israele, ha ottenuto il voto favorevole di 10 paesi, fra cui Russia e Francia, e l'astensione di quattro, fra cui la Gran Bretagna. Non è un caso che Londra, dal 2015, ha piu' che raddoppiato la vendita di armi a Israele, compresi fucili e ammunizioni. L'ambasciatrice USA Nikki Haley ha poi presentato una contro risoluzione in cui Tel Aviv veniva completamente assolta per le violenze, addossando la totale responsabilita' delle morti di Gaza su Hamas. Dopo aver letteralmente supplicato i rappresentanti degli altri paesi, Haley e' stata l'unica a votarlo. Arabia Saudita si riposiziona in Medio oriente contro Qatar e Turchia Re Salman dell'Arabia Saudita avrebbe chiesto a Emmanuel Macron, secondo quanto scrive la stampa francese, di dissuadere il Qatar dall'acquisto di sistemi missilistici russi S-400. "Minacciano la sicurezza dello spazio aereo saudita", reciterebbe la lettera di re Salman al presidente francese. Tanto che Riad si direbbe pronta a prendere tutte le misure, incluse quelle militari, necessarie alla distruzione dei sistemi russi. Eppure, furono gli stessi sauditi, nel febbraio scorso, ad accordarsi con Mosca per l'acquisto degli S-400. Ma una "piccola guerra vittoriosa" potrebbe essere proprio quel che ci vuole per soffocare il dissenso nella capitale saudita, che le centinaia di arresti, avvenuti nel 2017, non sono riusciti a liquidare. Il recente rimpasto di governo, con la nomina di tre nuovi ministri - del Lavoro e dello Sviluppo Sociale, degli Affari Islamici, della Cultura e dell'Informazione, sembra testimoniare che una crisi politica interna e' attualmente in corso. Tensioni anche con Ankara. Il Partito curdo dell'Unione Democratica, scrive il quotidiano turco Hürriyet, ha dato il via al progetto statunitense per la creazione, nel Nord della Siria, di truppe regolari preposte al controllo dei confini con l'Iraq. La durata del contratto e' di due anni e lo stipendio mensile ammonta a 200 dollari, parte dei quali arrivano, appunto, dalle casse dei sauditi. Crisi di governo in Arabia Saudita: Dov’è M. Bin Salman?

Esteri
Esteri di ven 01/06

Esteri

Play Episode Listen Later May 31, 2018 25:25


1Spagna: approvata la mozione di censura. Cade Mariano Rajoy indebolito dalle condanne del suo partito per corruzione. Il socialista Pedro Sanchez è il nuovo primo ministro. ..Aggiornamenti, analisi, commenti. ( Giulio Maria Piantadosi, Piergiorgio Sandri - La Vanguardia ) ..2-Guerra dei dazi. L’Unione Europea farà ricorso al Wto contro il protezionismo americano. Questa mattina sono scattati i dazi di Trump su acciaio e alluminio. ( Andrea di Stefano – Valori) ..4-Dalla Colombia al Cile, la sinistra è risuscitata in America latina. La conferma arriva dalle ultime tornate elettorali...( Alfredo Somoza) ..5-” dobbiamo lavorare costantemente, ogni giorno per pensare ai problemi degli altri” ai nostri microfoni Rosalyn Higgins primo . presidente della Corte internazionale di giustizia ..( Bianca Senatore)

Esteri
Esteri di ven 01/06

Esteri

Play Episode Listen Later May 31, 2018 25:25


1Spagna: approvata la mozione di censura. Cade Mariano Rajoy indebolito dalle condanne del suo partito per corruzione. Il socialista Pedro Sanchez è il nuovo primo ministro. ..Aggiornamenti, analisi, commenti. ( Giulio Maria Piantadosi, Piergiorgio Sandri - La Vanguardia ) ..2-Guerra dei dazi. L’Unione Europea farà ricorso al Wto contro il protezionismo americano. Questa mattina sono scattati i dazi di Trump su acciaio e alluminio. ( Andrea di Stefano – Valori) ..4-Dalla Colombia al Cile, la sinistra è risuscitata in America latina. La conferma arriva dalle ultime tornate elettorali...( Alfredo Somoza) ..5-” dobbiamo lavorare costantemente, ogni giorno per pensare ai problemi degli altri” ai nostri microfoni Rosalyn Higgins primo . presidente della Corte internazionale di giustizia ..( Bianca Senatore)

News da Pandora TV . it
PTV News 04-05-18 - Il Giro d'Italia parte da Israele nel quarto venerdì di proteste a Gaza

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Play Episode Listen Later May 5, 2018 8:35


Pandora TV1. Il Giro d'Italia parte da Israele nel quarto venerdì di proteste a GazaIl Giro d'Italia parte oggi, venerdi' 4 maggio, da Israele, contemporaneamente al quarto venerdi' di proteste nella Striscia di Gaza. Per la prima volta fuori dai confini europei, si articolera' in tre tappe, fra Gerusalemme ed Eilat e terminera' domenica 6. Una vetrina in cui il governo israeliano ha investito milioni di euro,e che tuttavia oscura completamente l'occupazione illegale dei territori palestinesi e gli almeno 44 morti e numerosi feriti durante le proteste della Grande Marcia del ritorno a Gaza. Fra questi, ironia della sorte, un ciclista professionista palestinese di 21 anni, Alaa al-Dali, ferito alla gamba proprio a Gaza il 30 marzo ed il cui arto e' stato amputato dopo che le autorita' israeliane hanno negato l'accesso a ulteriori cure. Il movimento di boicottaggio di Israele BDS ed altre ONG protestano, inoltre, contro la dicitura Gerusalemme invece che Gerusalemme Ovest, dando cosi' per scontato che la Citta' Santa sia di fatto la capitale di Israele ed avallando l'occupazione illegale di Gerusalemme Est. Ed evidenziano le contraddizioni: mentre l'organizzazione italiana RCS Sport punta ad una "internazionalizzazione dello sport esportando l'Italia nel mondo", a novembre scorso le autorita' israeliane hanno negato i visti agli atleti palestinesi che dovevano gareggiare in Tunisia. Su tutti questi aspetti sinora si registra un silenzio assordante dei media mainstream, italiani e non.2. Provocazioni chimiche e petrolioIn arrivo, in Siria, un'altra provocazione chimica a firma USA. Secondo la stampa russa, che cita una fonte anonima all'interno della Difesa siriana, la nuova messinscena sara' coordinata dall'ex membro di Daesh, Mishan Idriz al-Hamash. Il luogo designato per le riprese, il campo petrolifero di al-Jafra, a 27 km a Est di Deir el-Zor, dove starebbero gia' arrivando gli “attori”. Stavolta, pero', gli operatori potrebbero non essere i Caschi Bianchi, che stando alla CBS, non ricevono piu' finanziamenti dal Dipartimento di Stato americano, vedendo quindi il proprio budget diminuire di ben un terzo. Ma Washington non ha rinunciato alla guerra: continua, infatti, ad addestrare i tagliagole nell'area di al-Tanf e di Rukban. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia russa, Sergej Lavrov, che intervistato da Panorama, aggiunge: “benche' gli Stati Uniti abbiano giurato solennemente che il loro unico obiettivo era quello di cacciare i terroristi fuori dal Paese, in pratica si sono solidamente installati sulla riva orientale dell'Eufrate e puntano sul collasso della Siria”. Complessivamente, in Siria e in Iraq, ci sarebbero ora circa 5 mila soldati americani, fa sapere il Pentagono. Cui si aggiunge, pero', un numero imprecisato di mercenari, di cui Washington si e' servito attivamente dai tempi della guerra in Iraq.3. Noviciòk prodotto anche in Repubblica Ceca, crolla l'impalcatura di LondraIl presidente della Repubblica Ceca, Milosz Zeman dichiara in tv che il gas Noviciòk è stato sperimentato e prodotto in piccole quantità nei laboratori della Repubblica Ceca. Le televisioni russe hanno dato grande rilievo alla notizia. E si spiega: perché essa è l’ennesima — ma autorevole — smentita della accusa mossa alla Russia da Theresa May, la quale aveva dichiarato inequivocabile la firma russa dell’attentato a Skripal. In realtà sospetti assai pesanti sull’uso del gas Noviciòk nel caso di Skripal e della figlia Julia sono stati sollevati anche dalla dichiarazione di uno dei medici curanti, dell’Ospedale di Salsbury, il quale, scrivendo al Time di Londra, disse che nessuno dei tre avvelenati (i due Skripal e una guardia) presentò sintomi di avvelenamento da gas. Infine, se fosse stato il gas Noviciòk, i tre non sarebbero sopravvissuti. Il fatto evidente è che l’intera impalcatura dell’accusa britannica contro la Russia sta crollando.4. Teheran su YouTube: non rinegozieremo l'accordo “Non intendiamo appaltare la nostra sicurezza, ne' rinegoziare o ampliare un accordo che abbiamo gia' implementato in buona fede”. Non usa mezzi termini il capo della diplomazia iraniana, Mohammad Javad Zarif, che in un video in inglese pubblicato, giovedi', su YouTube, aggiunge: “gli Stati Uniti, al contrario, hanno costantemente violato l'accordo, in particolare dissuadendo gli altri Paesi dal fare affari con l'Iran”. “Quando si compra una casa”, continua il diplomatico iraniano, “e ci si trasferisce con la propria famiglia, oppure la si demolisce per costruire un grattacielo al suo posto, non si puo' tornare indietro due anni dopo e rinegoziare il prezzo”. Una chiara allusione al business di Donald Trump, che il prossimo 12 maggio sara' chiamato a esprimersi sul futuro dell'intesa. “Se gli Stati Uniti continueranno a violare l'accordo, o se si ritireranno una volta per tutte, eserciteremo il nostro diritto di rispondere in un modo di nostra scelta”, avverte Javad Zarif. Mosca, da parte sua, lancia un monito: “con il ritiro di Washington, il mondo perdera' uno dei documenti più importanti sul regime di non proliferazione delle armi nucleari”. Ai microfoni della BBC, anche il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, chiede alla Casa Bianca di restare nell'intesa, che definisce “un'importante vittoria diplomatica”. 5. Parlamento Europeo: le elezioni venezuelane vanno sospese Con 492 voti favorevoli, 87 contrari e 77 astensioni, il Parlamento Europeo ha chiesto ieri, giovedi' 3 maggio, "la sospensione immediata" delle elezioni presidenziali anticipate in Venezuela e di rinviarle "fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni per elezioni credibili, trasparenti e inclusive". Un voto che trova il sostegno del Capo della Diplomazia europea, Federica Mogherini. Nella nota ufficiale del Parlamento si legge che "l'esclusione dalle elezioni del MUD, il tavolo di unita' democratica che raccoglie le opposizioni, rappresenta una violazione del principio di elezioni eque". Ci si dimentica, pero', che il MUD non e' stato affatto escluso, ma ha ripetutamente boicottato tutti i tavoli dei negoziati, boicottaggio disertato dal candidato di destra Henri Falcon, che di fatto partecipa alle elezioni. Ma tanto basta perche' la notizia del voto europeo venga ripresa immediatamente da giornali mainstream come Washington Post, mentre mercoledi' il FMI ha criticato il Venezuela per non aver fornito dati corretti su importazioni ed esportazioni. Maduro ha ribattuto di non curarsi dell'opinione delle oligarchie europee e statunitensi. Ci si chiede, inoltre, su che basi legali l'Unione Europea possa pronunciarsi in maniera cosi' netta sulle elezioni di uno stato sovrano sudamericano.6. Il CIO si appella contro la decisione del tribunale sportivo che ha scagionato 28 atleti russi Il Comitato Olimpico internazionale ricorrerà in appello contro la decisione del SAS, il tribunale di arbitraggio sportivo, che ha recentemente scagionato 28 dei 39 atleti squalificati a vita per doping. Il portavoce del CIO ha detto che l’organizzazione olimpica mondiale rimane ancorata alla “tolleranza zero nei confronti della violazione dei valori sportivi” e, per quanto concerne la sentenza dei giudici sportivi (le cui motivazioni ancora non sono pubbliche) non contiene "esplicite dichiarazioni di innocenza degli atleti”. Ha aggiunto che il ricorso non è stato deciso “per ottenere una vittoria”, ma "per una questione di principio”. “Siamo insoddisfatti per la decisione e le sue motivazioni”, ha aggiunto. L’appello sarà indirizzato a un Tribunale Federale Svizzero. Le autorità russe avevano riconosciuto alcune trasgressioni ma hanno sempre negato l’esistenza di un programma di stato a sostegno del doping.

Border Nights
Border Nights, puntata 272 (Rol raccontato da Giuditta Dembech, Paolo Rumor, Pietro Orsatti 01-05-2018)

Border Nights

Play Episode Listen Later May 2, 2018 295:56


Chi era davvero Rol? Quali erano le sue incredibili doti? Ce lo spiegherà Giuditta Dembech una delle persone a lui più vicine, nel corso della nuova puntata di Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network . Gli altri ospiti saranno Paolo Rumor sulle origini occulte dell'Europa e Pietro Orsatti sulla strage di Portella della Ginestra.Inizio di puntata come sempre con Paolo Franceschetti e Federica Francesconi, per commentare una delle notizie della settimana.ROL RACCONTATO DA GIUDITTA DEMBECHPrimo collegamento della serata con Giuditta Dembech. Vicina per 25 anni al grande Gustavo Adolfo Rol. "La nostra amicizia, durata vent'anni, fino al giorno in cui ci ha lasciati per una dimensione diversa... già da quel primo attimo al telefono, Lui ha "visto " o sentito qualcosa, che ho compreso soltanto molti anni dopo; in quell'attimo, Lui mi ha scelta...Non so dirvi perchè, ma Lui SAPEVA che poteva fidarsi. Ero giovane, spigliata, coraggiosa, intelligente, scrivevo in modo semplice e scorrevole, sapevo parlare in pubblico (lavoravo già nell'emittenza privata e avevo pubblicato quattro titoli) ma soprattutto, sapeva con assoluta certezza che gli avrei voluto bene e che non lo avrei mai tradito.... Nel corso degli anni, decise di accettare di dialogare con me davanti all'odiato registratore, o di essere registrato al telefono (lo ha sempre saputo)... Mi raccontò la sua vita, le cose che voleva tramandare, il suo rammarico per non essere stato capito, le sue speranze per un'umanità migliore...Quei nastri, che negli anni avevo sparpagliati qua e là, divennero il suo Testamento Spirituale, preziosissimi. Talmente preziosi che non potevo permettermi di perderli o che andassero distrutti, così li ho pubblicati in CD, allegati a quel libro che lui desiderava tanto, con il titolo e la copertina che mi aveva richiesto...Lui poteva scegliere fra le centinaia di scrittori che gli ruotavano attorno, non so perchè ma mi ha scelta.... A Renzo Allegri e Remo Lugli ha concesso di raccontare i suoi esperimenti, a me ha raccontato il suo pensiero, dalla sua stessa voce, perchè non ci fossero equivoci!! Personaggio simbolo della "New Age" italiana, Giuditta Dembech è scrittrice, giornalista, teosofa e divulgatrice. Ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comunicazione. Autrice di successo ha scritto molti libri. Tiene conferenze, seminari e spesso partecipa a trasmissioni. Recentemente, Giuditta Dembech, è stata invitata a tenere lezioni sulla New Age alla Facoltà di Teologia dell'Università di Torino ed all'Università di Verona, dipartimento di Scienze della Comunicazione.L'ALTRA EUROPA: LE ORIGINI OCCULTE DELL'UNIFICAZIONENella seconda parte sarà con noi Paolo Rumor autore insieme a Giorgio Galli e Loris Bagnara de "L'altra Europa - Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea". Paolo Rumor è nato a Vicenza nel 1946 dove vive. Ha svolto la professione di avvocato. È figlio di Giacomo Rumor, noto uomo politico vicentino, personalità di primo piano nella ricostruzione del secondo dopoguerra. "Questo libro nasce da una telefonata, un incontro personale e un manoscritto. La telefonata avviene tra Paolo Rumor, discendente dell'omonima famiglia protagonista di molte vicende della Democrazia Cristiana, e Giorgio Galli, il massimo esperto italiano dei rapporti tra esoterismo e politica. Oggetto della telefonata e del successivo incontro tra i due è un manoscritto per molti versi sconcertante. Si tratta di un ampio segmento delle "Memorie riservate" di Giacomo Rumor, padre di Paolo ed esponente di punta della DC del dopoguerra. Al centro del memoriale vi è la collaborazione tra Rumor senior (fiduciario di monsignor Montini, futuro papa Paolo VI) e Maurice Schumann, insigne statista francese all'epoca del Trattato di Roma (1957), cioè del primo concreto passo verso l'Unione Europea. Dalle pieghe di questa sinergia emergono confidenze a dir poco inquietanti: dietro al lavoro diplomatico che porta al Trattato sembrano nascondersi alcune centrali occulte, portatrici di una loro idea unitaria di Europa, con sensibili interferenze non solo della Cia e del Vaticano, ma anche di misteriosi, antichissimi circoli esoterici"LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA: PIETRO ORSATTIStefania intervista il giornalista Pietro Orsatti parliamo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947 in Sicilia: la prima strage italiana dopo la nascita della Repubblica. Orsatti è autore del libro "Il bandito della guerra fredda", in cui vengono analizzati la figura di Salvatore Giuliano e il ruolo di vari poteri internazionali e dei servizi segreti soprattutto americani in quella che fu la prima di una lunga serie di stragi di Stato, atte a destabilizzare la politica e la società italiane.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, il maestro Di Dietrologia e l'angolo di Barbara Marchand. Per Vetrina Bn spazio questa sera all'associazione SalusBellatrix. Si tratta di una associazione senza scopo di lucro che organizza incontri, corsi e conferenze al fine di permettere a tutti, gratuitamente, di accedere a determinati ambiti della conoscenza tenuti nell’ombra. Gli argomenti trattati sono prevalentemente di educazione tesa al raggiungimento della salute psico-fisica dell’individuo.Per intervenire: redazione@bordernights.it

Cominciamo Bene - Le interviste
La situazione siriana e gli interessi globali

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 19, 2018 10:09


La strategia di disimpegno messa in atto dagli Stati Uniti in Siria sembra aprire ad un invio di truppe da parte dell'Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar: l'intervento dei diversi Paesi del Golfo andrebbe anche a danneggiare la presenza e il ruolo dell'Iran, considerato dagli USA come uno degli Stati più pericolosi della regione.Sul versante europeo invece le recenti mosse della Francia dimostrano come l'Unione Europea non riesca ad intervenire con coordinazione nella questione siriana: anche in questo caso si tratta dell'affermazione degli interessi dei singoli stati in Medio Oriente.Da nessuna parte invece pare attivarsi un interesse per la ricostruzione in Siria. Anche la ricostruzione di un paese è legata a degli interessi.Ne parla Dario Fabbri, consigliere scientifico e corrispondente America di Limes.

Cominciamo Bene - Le interviste
Elezioni in Ungheria, riconfermato Viktor Orbán

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 9, 2018 7:38


Domenica 8 aprile si sono svolte le votazioni in Ungheria, a seguito di una campagna elettorale forte che ha visto una forte mobilitazione da parte della popolazione. La grande partecipazione si è poi riflessa nei numeri dell'affluenza alle urne, dove si sono viste lunghe code che hanno ritardato di circa tre ore la chiusura dei seggi.I primi risultati riconfermerebbero la presidenza di Viktor Orbán, al suo terzo mandato: le sue politiche degli anni passati hanno portato ad una crescita economica e alla diminuzione della disoccupazione, e ciò ha restituito un risultato di circa il 50% delle preferenze al suo partito Fidesz.La questione che si apre ora è quella dei rapporti dell'Ungheria con l'Unione Europea: le recenti posizioni aggressive e intransigenti di Orbán molto probabilmente continueranno, ora anche supportate da una buona maggioranza della popolazione ungherese.Ne parla  Aron Coceanig.

Lo Stato dell'Unione
S1E06. Trump e la guerra dei dazi

Lo Stato dell'Unione

Play Episode Listen Later Apr 5, 2018 32:30


Alla fine di febbraio del 2018, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato l'introduzione di dazi al 25% sulle importazioni di acciaio e al 10% sulle importazioni di alluminio. Tra gli obiettivi delle nuove tariffe ci sarebbe dovuta essere anche l'Unione Europea, che per rappresaglia ha minacciato di introdurre a sua volta dazi su una selezione di prodotti americani. Ma a seguito di questa dura reazione, Trump ha rimandato l'applicazione delle tariffe al 1° maggio. Come si è arrivati a questo punto? Perché Stati Uniti ed Europa, che solo pochi anni fa stavano per firmare un trattato di libero scambio (TTIP), sono alle soglie di una potenziale guerra commerciale? E in generale, come funzionano le politiche commerciali dell'Unione Europea? Ne parliamo, in questa puntata un po' speciale, anche con Francesco Costa, autore del popolare podcast "Da Costa a Costa" e vicedirettore del Post.it.

Attualità | RRL
12 - Il globalismo e l’Unione Europea

Attualità | RRL

Play Episode Listen Later Feb 26, 2018 3:19


Il materialismo consente ad un processo ideologico e politico quale il globalismo di diffondersi ovunque, per creare un ordine mondiale.

Tra Le Righe
Tra le righe - verso le prossime elezioni

Tra Le Righe

Play Episode Listen Later Dec 18, 2017 29:24


Il 4 od il 18 Marzo 2018 sono le date in cui dovrebbero tenersi le prossime elezioni politiche e questa puntata di Tra le Righe cerca di fare luce sul quadro politico attuale, a partire dagli screzi nel centro-destra tra Berlusconi e Salvini su alcuni punti dell'agenda elettorale, mentre la Meloni sembra voler flirtare oltremodo con la destra estrema. E il PD? Molti dubbi sono posti sui collegi elettorali dei renziani, convenientemente 'spostati' per evitare voti punitivi dell'elettorato. V'è poi il nuovo fronte a sinistra 'Liberi e Uguali' capitanato da Pietro Grasso. Altro argomento è il recente riaffiorare di violenza a Gaza e dintorni a causa della decisione di Trump di promuovere Gerusalemme a capitale dello stato di Israele. Non solo, anche NATO, l'Unione Europea e la crisi industriale in Piemonte e nel Pinerolese sotto la lente d'ingrandimento. Piccola finestra, in conclusione, sul calcio e la sudditanza dei media nei confronti dei club più ricchi.

Esteri
Esteri di mar 17/10

Esteri

Play Episode Listen Later Oct 16, 2017 26:11


1-La caduta di Raqqa. Lo Stato Islamico ha perso la sua capitale. Le milizie curdo-arabe hanno il controllo della città. La pace, però, è un'altra storia.2-“Madrid deve scegliere tra dialogo e repressione”. Il governo catalano fa capire che non risponderà più a Rajoy. Questa sera a Barcellona manifestazione per i due leader della società civile arrestati ieri (Intervista a Arnau Gonzalez, Università Autonoma Barcellona).3-Un nuovo guaio per l'Unione Europea. Il gruppo di Visegrad applaude la vittoria delle destre in Austria. Ungheria e Polonia puntano all'alleanza con Sebastian Kurz (Alessandro Principe).4-Si riaccende lo scontro politico in Venezuela. L'opposizione non riconosce i risultati delle elezioni amministrative di domenica, vinte dal partito del presidente Maduro...Congelato il dialogo tra le parti (Alfredo Somoza).5-In Portogallo tre giorni di lutto nazionale per gli incendi. Negli ultimi giorni ci sono stati più di 30 morti. Polemiche per la disattivazione dei sistemi d'emergenza alla fine l'estate (Goffredo Adinolfi, Università Lisbona).6-Terre Agricole. L'obiettivo fame zero si allontana. La visione delle contadine della Tanzania (Marta Gatti)

Spunti di vista
Spunti di vista del giorno 26/08/2017: Le interferenze ormonali e il regolamento REACH; essere padri oggi

Spunti di vista

Play Episode Listen Later Aug 26, 2017


L'Unione Europea corre ai ripari contro l'inquinamento chimico e introduce la certificazione "Reach", a cui tutte le imprese dovranno adeguarsi. Il presidente della società di endocrinologia Andrea Lenzi illustra i danni da glifosato e da inquinamento chimico. In Olanda un gruppo bancario decide di concedere un mese di congedo pagato ai neo-papà. Ospite a Spunti di Vista il giornalista olandese Maarten Veeger, padre di due figli, che ci racconta la grande sensibilità della normativa olandese, che già da anni prevede che sia padri che madri possono lavorare 4 giorni alla settimana fino al compimento dell'ottavo anno dei figli. La professoressa Cheng Cheng, dell'istituto Confucio di Roma, spiega il cambiamento avvenuto in Cina nella tradizione e nella cultura, che ha investito la paternità e il ruolo degli uomini. Lo psicoterapeuta Davide Algeri illustra il disorientamento dei padri e gli errori da non fare nel rapporto con i figli, naturali e acquisiti. Riflettori puntati poi su un aspetto particolare dell'ondata di femminicidi in Italia: l'esperienza di Giovanni Paolo Cornaglia, un uomo che è diventato padre adottivo per i due nipotini che hanno assistito all'omicidio della mamma per mano del padre naturale. Insieme alla moglie Agnese Allasia, dà voce alle richieste dei 1800 "orfani speciali" che hanno perso la madre, solo negli ultimi dieci anni, in Italia, per mano del padre.

Esteri
Esteri di ven 24/03

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 23, 2017 25:36


1-I 60 anni dell'Europa. Domani le celebrazioni per l'anniversario dei trattati di Roma. La festa nel momento più difficile per la tenuta dell'Unione Europea (Alessandro Principe).2-Rapporti tormentati con la Turchia e possibile riavvicinamento alla Russia. Il futuro dell'Europa passa anche da paesi come la Bulgaria. Domenica a Sofia elezioni anticipate (Francesco Martino, Osservatorio Balcani Caucaso).3-Cosa succede in Bielorussia? Da due mesi le più grosse manifestazioni di piazza dalla caduta dell'Unione Sovietica (Wadzim Smok, Ostrogorski Center, Minsk). 4-L'attentatore di Londra aveva cambiato nome dopo la conversione in carcere. Tensione a Birmingham, la città che ospita una buona parte della comunità islamica in Gran Bretagna (Paola Tamma).5-Meglio tardi che mai...L'Unione Europea ha riaperto il negoziato commerciale con il Mercosur. La trattativa però è tutta in salita (Alfredo Somoza)

Esteri
Esteri di ven 03/03

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 2, 2017 30:02


1-“Assad ci ha tolto tutto. Anche la nostra dignità”. A Esteri l'intervista a Mazen Alhummada, sfuggito alle carceri del regime siriano dopo tre arresti.2-Francois Fillon, ultimo atto. Il candidato della destra francese alle prossime presidenziali vicino al ritiro (Francesco Giorgini).3-L'Unione Europea è in crisi anche nei Balcani. Federica Mogherini contestata dal parlamento di Belgrado (Dragan Petrovic).4-Il Grande Gioco in Asia Centrale è anche un affare cinese. Pechino è sempre più attenta a quello che succede in Afghanistan. Nelle scorse settimane ci sarebbe stata anche un'incursione militare (Gabriele Battaglia).5-Cuba, la sfida continua. Tra aperture economiche, nuove diseguaglianze sociali, e riavvicinamento agli Stati Uniti (Alfredo Somoza).6-L'indipendenza africana 60 anni dopo. Personaggi e movimenti che hanno fatto la storia. Quarta puntata, il Ghana (Marcello Lorrai)

Esteri
Esteri di mar 15/11

Esteri

Play Episode Listen Later Nov 14, 2016 24:47


1-Siria. La Russia allarga il raggio di intervento. Dopo Aleppo lancia una grossa operazione su molte altre zone controllate dai ribelli. ( Emanuele Valenti) ..2-Trump non si smentisce. Ha scelto come principale consigliere Stephen Bannon ..accusato di razzismo e antisemitismo. ( Roberto Festa ) ..3-Migranti e populismi: l'Unione Europea non ha molto da insegnare al nuovo presidente degli Usa. L'editoriale di Alessandro Principe. ..4-Turchia: l'accanimento del Presidente Erdogan contro la scuola. Sospesi o rimossi 30 mila ..insegnanti. Licenziato nella notte il rettore della più prestigiosa università del paese. ..( Serena Tarabini) ..5-Egitto: la corte di cassazione del Cairo ha annullato la condanna a morte dell'ex presidente deposto Mohamed Morsi. ..6-Cernobyl: al via lo spostamento del nuovo sarcofago sul reattore numero 4. .. L'intervista di Esteri

Svegliati Avvocatura
Le A.D.R. dopo il Congresso: I NUOVI POTERI DELL'AVVOCATO - Venerdì 21 Ottobre 2016, #SvegliatiAvvocatura LIVE!

Svegliati Avvocatura

Play Episode Listen Later Oct 21, 2016 64:17


Venerdì 21 Ottobre 2016, #SvegliatiAvvocatura LIVE!Ascolteremo, in diretta, i saluti di @Ida Ciccone praticante di Bologna che entra a far parte del grande gruppo di @Iuslaw!Avremo come di consueto le news professionali di @Andrea Fin.Con Roberta Colitti parleremo della Mozione presentata al XXXIII Congresso Nazionale Forense in materia di ADR: quali sono le nuove prospettive per gli avvocati fuori dal processo?Roberto Ippolito, introdotto e intervistato da @Clara Mazzarella, ci parlerà degli "Euro-Sprechi": l'Unione Europea sta buttando via se stessa? Un libro ci spiega come l'Unione Europea utilizza i propri fondi.Il Prof. Giuseppe Cataldi, Ordinario di Diritto internazionali presso l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale ci parlerà dell'evento presso il CNF "Libertà è una parola".Ovviamente non mancheranno le pillole di approfondimento di Carlo Rombolà (in diretta, Diritto Sportivo), @Paolo Fortunato Cuzzola (sempre in tema di A.D.R.), di @Vincenzo Grieco (18ma puntata del RadioCorso Atti & Pareri) e di @Giorgia Cigalla (Diritto degli animali).Questo e molto altro su #Svegliatiavvocatura!Conducono in studio: @Pino Gallo, @Angelo Marzo e Andrea PontecorvoQuesta trasmissione è possibile grazie alla collaborazione di:- @Teleskill Italia http://www.teleskill.it/- @Lextel Spa www.lextel.it - Collega On line www.collegaonline.it @Mirko Persichilli- Astalegale.net www.astalegale.net- Infordata s.p.a. wwww.infordata.net- Sistemi s.p.a. www.sistemiamolitalia.it

Esteri
Esteri di mar 27/09

Esteri

Play Episode Listen Later Sep 26, 2016 28:30


..1-Stati Uniti: Hillary Clinton ha dominato il primo dibattito contro Donald Trump. Ma quanto vale ..una sfida televisiva in questa campagna anomala ? ..( Rassegna stampa) ..2-” siamo stanchi della guerra. chiediamo perdono a tutte le vittime”: a Cartagena firma storica tra il presidente Colombiano e il leader delle Farc. ..( Emanuele Valenti)..3-Brexit, migranti, crescita: l'Unione Europea inaugura una delle stagioni più difficili della sua storia. ..( Alessandro Principe) ..4-la denuncia di Oxfam: omicidi e sfratti, le armi usate dalle multinazionali nella corsa globale alla terra. Nello Sri lanka lo sviluppo turistico a costi di espropri. ( Intervista a Roberto Barbieri Oxfam Italia) ..5-La distruzione di Timbuctu, un crimine di guerra...All'Aja condannato a 9 anni di carcere un jihadista del Mali. ( Raffaele Masto) .. 6-” dava consigli su come  aggirare le regole del calciomercato”. Bufera sul Ct della Nazionale inglese.Sam Allardyce che rischia l'esonero. ( Dario Falcini)

Esteri
Esteri di mar 01/03

Esteri

Play Episode Listen Later Feb 29, 2016 27:58


1-un pericoloso precedente. Per uscire del default L'argentina costretta a pagare 4,5 miliardi di dollari ai fondi avvoltoio. ( Alfredo Somoza www.dialoghi.info) ..2-” continueremo a lottare per l'indipendenza “ ..dopo sei anni e mezzo di carcere torna libero il leader basco Arnaldo Otegi. ( Emanuele Valenti) ..3-fuggire ma dove: la drammatica condizione dei rifugiati siriani al confine tra Grecia e Macedonia. ..( dal campo di Idomeni Claudio Gherardini ) ..3-La denuncia dell'Unicef: a Calais e sulla rotta dei balcani violata la convenzione sui diritti dell'infanzia. ..( Andrea Iacomini portavoe di Unicef Italia ) ..5-Emergenza migranti, l'Unione Europea al capolinea. ..( Alessandro Principe )..6-Terre agricole: 100 Ong denunciano le aperture della Fao ai produttori di sementi ogm. ( Marta Gatti )

terre ong macedonia grecia calais fao emergenza esteri arnaldo otegi l'unione europea l'argentina alessandro principe unicef italia andrea iacomini alfredo somoza emanuele valenti marta gatti
Memos
“Dopo Parigi ci vuole realismo politico per affrontare il dilemma sicurezza-libertà”. Intervista a Massimo L. Salvadori.

Memos

Play Episode Listen Later Nov 30, 2015 25:56


Massimo L. Salvadori è professore emerito dell'Università di Torino, ordinario di storia delle dottrine politiche. I suoi principali campi di ricerca sono stati il Novecento, la democrazia, la sinistra. In questa intervista parla dei dilemmi del dopo attentati di Parigi del 13 novembre scorso. Salvadori definisce un dilemma il rapporto tra sicurezza e libertà, quando la realtà è determinata dall'insicurezza. Un dilemma che lo storico scioglie in favore della sicurezza. C'è poi anche un dilemma, quello delle alleanze, che Salvadori risolve in nome della realpolitik: secondo lo storico l'Unione Europea non ha alternative nel sostenere la Turchia di Erdogan, nonostante il governo di Ankara reprima gli oppositori e attacchi la libertà di stampa.

Memos
Ttip, Tpp: i trattati della nuova globalizzazione americana. Intervista con Marcello De Cecco.

Memos

Play Episode Listen Later Oct 14, 2015 26:30


Un trattato già firmato (Tpp) e un altro ancora in alto mare (Ttip). In gioco c'è la riscrittura delle regole della globalizzazione economica e gli Stati Uniti sono gli attori principali su entrambi i tavoli. Una decina di giorni fa Washington ha chiuso l'accordo con il Giappone e nove paesi dell'area del Pacifico, Cina esclusa. Siamo invece ancora nella fase delle trattative con l'Unione Europea. E' finita l'era del Wto, l'organismo multilaterale di 161 paesi fondato vent'anni fa? Perchè gli Stati Uniti preferiscono trattare accordi di libero scambio “bilaterali”, con specifiche aree del mondo, e non muoversi all'interno di intese globali, multilaterali? Memos ne ha parlato oggi con Marcello De Cecco, economista prima alla Scuola Normale di Pisa e poi alla Luiss di Roma. A proposito del Ttip, De Cecco ha un'idea precisa, lo ha scritto di recente e lo ha confermato a Memos: “l'obiettivo del trattato è fungere da veicolo per indebolire definitivamente le strutture dello stato sociale a vantaggio delle grandi imprese, europee e specialmente americane”. Perchè gli Stati Uniti escludono la Cina dagli accordi di libero scambio nell'area del Pacifico? «E' un modo nuovo di guardare alla Cina, alle liberalizzazioni cinesi. Finora sono andate bene a Washington, ma ad un certo punto – racconta De Cecco – è accaduto che qualcuno (negli Stati Uniti, ndr) si è rifatto un paio di conti e ha realizzato di avere il fiato dei cinesi sul collo. Hanno pensato che il “comunismo capitalistico” cinese di oggi possa essere più pericoloso del “comunismo semplice” del passato». Ma gli Stati Uniti possono fare a meno della domanda di beni dalla Cina? «C'è un'opzione alternativa che consiste nel sostituire la domanda cinese con il riarmo, anche perchè si è visto che in Cina è finita la fase di crescita al 10% annuo. Direi che messa in questi termini la situazione è preoccupante, lo abbiamo già visto in passato con la corsa agli armamenti si va a finire male».

Eleonora Benedetti's Podcast
L'Unione Europea

Eleonora Benedetti's Podcast

Play Episode Listen Later May 15, 2015 8:57


Storia dell'UE a cura di Matteo Procopio III C ITI Scalfaro - Catanzaro 2015

Voci dall' e-learning
LIFELONG LEARNING, di Laura Mella

Voci dall' e-learning

Play Episode Listen Later Jul 23, 2013 3:04


Voci del Glossario a cura di Laura Mella LIFELONG LEARNING Lifelong learning, è un’ espressione inglese che il pedagogista Yeaxlee, ha utilizzato per definire l’ “apprendimento per tutto l’arco della vita”; si riferisce a un processo di acquisizione intenzionale di conoscenze e competenze che non finisce con il percorso scolastico di una persona ma prosegue per tutta la sua vita lavorativa e professionale. Oggi la nostra società, soggetta al continuo cambiamento tecnologico, richiede aggiornamento e formazione permanenti di conoscenze e abilità senza le quali si rischia l’esclusione sociale e l’alienazione. Le nuove tecnologie però sono anche un valido strumento per promuovere e diffondere le conoscenze e per offrire nuove opportunità di lifelong learning in modo efficiente ed efficace. Per questo l’e-learning cioè l’apprendimento a distanza è una forma di apprendimento innovativa perché attraverso internet e le tecnologie multimediali consente alle persone di conciliare il lavoro con le loro aspettative personali e di dare una risposta alle esigenze che emergono quotidianamente grazie anche alle opportunità di interazione che la rete offre sempre e dovunque, in modo sincrono e asincrono. Oggi, esistono numerosi contesti dove è possibile realizzare l’apprendimento permanente anche attraverso l’e-learning come ad esempio l’educazione per adulti o i corsi di formazione continua per l’acquisizione di titoli e competenze in età adulta che permettono anche lo sviluppo professionale sul posto di lavoro, L’Unione Europea ha attivato alcune iniziative rivolte anche ai più giovani come i Progetti Comenius ed Erasmus inseriti nel Lifelong learning Programme, il nuovo Programma di apprendimento permanente dell’Unione europea al quale hanno aderito 27 paesi compreso il nostro allo scopo di educare le nuove generazioni ad una “forma mentis” che riesca a sentire l’apprendimento permanente allo stesso modo in cui lo auspicava Yeaxlee, cioè una parte integrante della vita quotidiana come lo sono il cibo e l’esercizio fisico.