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28-07-2021 Lc 11,9-13 [Chiedete e troverete] - Sant'Agostino
Ecco l'intervista: https://www.ecodibergamo.it/stories/eppen/cultura/incontri/roberta-de-monticelli-dimmi-che-cosa-ami-di-piu-o-meno-e-ti-diro-chi-sei_1389710_11/"Nutre l’anima solo ciò che la rallegra", da le Confessioni di AgostinoHo trovato il passo online: "Tu, anima che di tanta continenza vivi, lingua che vola e parla di misteri; ad anime come te questo cibo è dovuto; che cos'è che ti nutre? La gioia" da https://www.studenti.it/traduzione-le-confessioni-sant-agostino-versione-di-latino-libro-13-21-30.htmlVi aspetto su Telegram !
Motivatore: Sant'AgostinoMotivazione: Accetta lo sforzo del cambiamento
Obbedire o combattere Sant'Agostino e M. Lutero - Pensiero Parallelo con Lucio Di Gaetano e Simone M. Sepe Rubrica Pensiero Parallelo
Trasmissione a cura di Fiorella Pierobon e Alberto Pugnetti. Partecipano: * lo chef/camminatore **Andrea Vismara** con la sua proposta di ricetta del territorio: "Risotto al rosmarino di Montevecchia" * il referente del Cammino di Sant'Agostino **Renato Ornaghii** * Musica: "Lombardia" di **Mercanti di Liquori**.
Radio Francigena fornisce una voce e un servizio a tutte le realtà culturali, associative, storico-turistiche, di movimento – italiane ed estere – che puntano sul patrimonio culturale, allargato alla qualità della vita e del buon vivere. Slow food, cammino lento, cultura, creatività, prodotti a chilometro zero, riscoperta della parola, della fantasia e dei valori fondamentali della vita. In più: ottima musica e conduttori di talento.
Omelia della S. Messa del 28 agosto 2020, memoria di S. Agostino, tenuta da P. Gabriele Maria Pellettieri, FI.
Omelia della S. Messa di 27 maggio 2020, Memoria di Sant'Agostino da Canterbury, vescovo, tenuta da P. Donato Maria Donadello.
Telemedicina come innovazione sociale - Gianfranco Poledda (Centro Medico Sant'Agostino) - 25 by Web Radio Activa
In queste domeniche vi racconteremo le tante cose belle del nostro Paese. Per immaginarle, per andare poi a cercarle sui libri o online. Per mettere via qualche consiglio per quando potremo tornare a fare gite fuori porta o vacanze più lunghe. Restiamo in Lombardia con il castello di Chignolo e il cammino di Sant'agostino. Poi un salto a Torino perché la compagnia Casa Fools porta il teatro a casa vostra.
San Francesco d'Assisi non si lasciava sfuggire occasione per giubilare l'amore di Dio e tre anni prima della sua morte, nel Natale del 1223, prima di essere stigmatizzato dal Cristo Serafino (il 14 settembre 1224), volle celebrare a Greccio, in Umbria, il ricordo della natività del Bambino Gesù, con la maggiore solennità possibile, per rinfocolarne la devozione, ma perché ciò non risultasse un gesto che potesse essere ascritto come voglia di novità, chiese e ottenne prima il permesso del Pontefice.
Si legge in Eusebio di Cesarea che Costantino diede ordine che il suo sepolcro sorgesse nella chiesa dei SS. Apostoli da lui fatta costruire a Costantinopoli, e ciò nella speranza d'esser messo a parte, dopo la sua morte, delle preghiere che sarebbero state fatte in quel luogo sacro, com'ebbe a dichiarare nel suo testamento.
Percorso Prato Medievale 9: Chiesa di Sant'Agostino Questa audio guida è stata realizzata dagli alunni della classe 2.0 malaparte.
Tante volte l'infatuazione viene scambiata per innamoramento, con tutte le conseguenze dolorose che ne derivano. Ma quand'è che si può parlare di vero amore? Spinoza diceva: Io mi innamoro solo di ciò che è eterno e infinito. I latini dicevano: Amor omnia vincit. Sant'Agostino diceva: Ama e fa quel che vuoi. Per ascoltare l’opera completa clicca qui: https://bit.ly/2WjP4Av
Renato Ornaghi (Cammino di Sant'Agostino), Josep Ejarque (esperto destinazioni turistiche), Arianna Ginevra Bruno (Donnamondo), Francesco Garofalo (Openfabric)
Renato Ornaghi (Cammino di Sant'Agostino), Josep Ejarque (esperto destinazioni turistiche), Arianna Ginevra Bruno (Donnamondo), Francesco Garofalo (Openfabric)
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Figlio di Nicola, Giovanni Pisano è stato uno dei grandi innovatori della scultura gotica. Partito dalla lezione paterna, rivisitata secondo le suggestioni della scultura gotica francese, lo scultore arrivò a ottenere risultati di intenso dinamismo, con opere caratterizzate non solo da movimenti contorti e convulsi, ma anche da una grande e intensa espressività dei personaggi. Parallelamente Giovanni Pisano sviluppò anche le sue ricerche sullo studio degli affetti, evidenti soprattutto nelle sue Madonne, che si fanno umane come mai si era visto prima. Tutte queste caratteristiche ne fanno uno degli scultori più moderni e rivoluzionari che la storia dell'arte italiana conosca. E tale modernità non poté non avere ripercussioni sulle generazioni successive, e infatti Giovanni Pisano fu a lungo studiato da tanti artisti, anche grandissimi. Scopriamo i suoi capolavori nella prima puntata del 2014 insieme a Ilaria e Federico!
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Zacchia da Vezzano, il cui vero nome fu Ezechia, è un artista poco noto al grande pubblico, ma è stato forse il principale artista del Cinquecento a Lucca: un secolo durante il quale a Lucca la produzione artistica calò vistosamente, in quanto la città toscana fu tra i luoghi in Italia dove attecchì maggiormente la riforma protestante, e sappiamo che secondo i dettami della riforma, le opere d'arte, specialmente quelle commissionate dai privati, erano viste come simbolo di lusso e sontuosità, quindi contrarie al pensiero riformato. L'arte di Zacchia da Vezzano ebbe quindi anche il compito di fare da "argine" alla riforma luterana nella Lucca del XVI secolo. Con Ilaria e Federico scopriremo pertanto nella puntata di oggi le opere devote di un pittore a cavallo tra Rinascimento, Manierismo e Controriforma, che propone diversi lavori di sicuro interesse.
"Sant'Agostino" di Luigi Gaudio