Podcasts about dell'espresso

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Ascolta la Notizia
Le notizie più importanti della settimana

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Play Episode Listen Later Oct 19, 2019 5:16


Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da "Ascolta la Notizia". Partiamo con l'economia Dopo settimane di discussioni il governo PD-M5S ha approvato la Legge di Bilancio per il 2020 assieme al Decreto Fiscale. Confermato anche il Documento Programmatico di Bilancio da inviare all’Ue.Diverse le novità nel nuovo testo quasi definitivo della Legge di Bilancio.Tra i pilastri Quota 100, che resterà in vigore fino al 2021, e il taglio delle tasse per i lavoratori. È prevista una riduzione di 3 miliardi di euro nel 2020 che potrebbe corrispondere a un aumento di circa 40 euro al mese in busta paga per i lavoratori con bassi guadagni.L'aumento dell'IVA previsto per il 2020 è stato neutralizzato. L'esecutivo ha trovato i 23 miliardi di euro necessari per scongiurare l'incremento.Tra le novità anche la proroga di altre due misure a favore del pensionamento anticipato, Opzione Donna e Ape Social. In programma inoltre misure a favore del Green investiment, gli Interventi per il Sud, la Tutela della sicurezza sul lavoro e la lotta all'evasione fiscale. Previste agevolazioni per i cittadini che effettuano pagamenti con metodi tracciabili.Dal primo settembre 2020 il superticket sanità sarà cancellato. La Camera ha approvato in una nota di aggiornamento del DEF che consente il rinvio del Pareggio di Bilancio: il deficit/PIL è stato fissato al 2,2%. Il rapporto dovrebbe scendere all’1,8% nel 2021 e all’1,4% nel 2022. Si chiede più flessibilità a Bruxelles. L'obiettivo crescita per il 2020 è stato fissato allo 0,6 per cento. Passiamo alla cronaca Il Vaticano sta affrontando uno scandalo finanziario milionario con pochi precedenti. I pm di Papa Francesco hanno aperto un'inchiesta penale su operazioni immobiliari irregolari a Londra che coinvolgono i vertici della Segreteria di Stato. A finire sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, tra gli altri, don Mauro Carlino, capo degli uffici della Segreteria di Stato e Tommaso Di Ruzza, direttore dell'antiriciclaggio.Le accuse sono di peculato, corruzione e truffa.L'Espresso sostiene di aver ottenuto dei documenti riservati nei quali si evincerebbe il complesso sistema di società usate dal Vaticano per nascondere il business milionario di Londra. Inoltre le carte dimostrerebbero che il ricavato delle offerte, ricevute dal Santo Padre per opere di carità, sarebbe stato investito in operazioni speculative. "Pare che la Segreteria di Stato possieda e gestisca fondi extra-bilancio per la bellezza di 650 milioni di euro", si legge sull'inchiesta dell'Espresso. Secondo le informazioni diffuse dal settimanale l'indagine si estende anche al 'Falcon Oil', che sarebbe un tentato investimento da 250 milioni di dollari da parte del Vaticano in una piattaforma petrolifera situata davanti alle coste dell'Angola. Si tratterebbe di un affare in cui sarebbero coinvolti l'Eni, la società statale Sonangol e la Falcon Oil di Antonio Mosquito. Chiudiamo con l'attualità Abusi su minori in cambio di Bitcoin. È stato smascherato un sito sul dark web, di base in Corea del Sud, che diffondeva video di violenze sessuali su bambini.Centinaia di persone sono state arrestate in 12 Paesi diversi. A finire nei guai, tra i tanti 337 utenti, Jong Woo Sonl, sudcoreano di 23 anni.La piattaforma si chiamava "Welcome To Video" e offriva oltre 250.000 video che mostravano anche filmati di abusi estremi su neonati. Per ora sono stati identificati soltanto 23 bambini.I video potevano essere visualizzati effettuando pagamenti sotto forma di criptovaluta, metodo che permette agli utenti di non rivelare la propria identità.Gli inquirenti fanno sapere che il si

Crucchi o Terroni siamo tutti Fannulloni
01: fascismo, antifascismo e buddaci, ovvero la puntata con Nanni

Crucchi o Terroni siamo tutti Fannulloni

Play Episode Listen Later Jan 7, 2018 28:13


In questa prima puntata affrontiamo mattoni come il report dell'Espresso sui finanziamenti internazionali di Forza Nuova e Casa Pound; commentiamo i risultati elettorali in Sicilia e vi consigliamo dove andare a Monaco di Baviera...senza dimenticare i nostri detti della settimana, uno siciliano e uno tedesco! Nella prossima discuteremo con Alby di disarmo nucleare e di leader internazionali che fanno a gara a chi ce l'ha più grosso. Alla prossimaaaa. Shownotes: Potete discutere della puntata sulla nostra pagina facebook: http://bit.ly/2n4G4xA L'articolo dell'espresso: http://bit.ly/2DZVcUZ Quello su estremisti e bitcoin: http://read.bi/2DBmG6s Un po' di informazioni su Musumeci: http://bit.ly/2DvErjv Il fatto Genovese: http://bit.ly/2n5WPZ0 La Lenbachhaus, il museo consigliato da Nanni: http://bit.ly/2F6CFpt Il Caffè Glockenspiel su Marienplatz: http://bit.ly/1KDpbTO Il Cinema della TU: http://bit.ly/2rs9Cug

Memos
Pluralismo, e democrazia, a rischio fusione. Intervista con Paolo Caretti e Massimo Mucchetti.

Memos

Play Episode Listen Later Mar 7, 2016 28:15


Espresso-Stampa-Repubblica, Mondadori e Rcs Libri: le ultime concentrazioni spingono pericolosamente l'editoria verso un panorama omologato e indifferenziato. Basta l'antitrust a risolvere una questione di pluralismo e democrazia? Memos ha ospitato il giurista Paolo Caretti e il presidente della commissione industria del Senato Massimo Mucchetti, ex direttore del Corriere della Sera e dell'Espresso.

Memos
Oltre il pianeta Sala c'è vita? Intervista con Luca Alessandrini e Alessandro Gilioli.

Memos

Play Episode Listen Later Feb 8, 2016 29:29


C'è vita oltre pianeta Sala? Probabilmente diversi elettori delle primarie del centrosinistra a Milano se lo stanno chiedendo in queste ore. Per gli altri elettori, quelli del centrosinistra del 2011 e che non hanno votato alle ultime primarie milanesi la domanda è senz'altro retorica: per loro, per definizione, ci deve essere vita oltre il pianeta Sala. ..A Memos ne abbiamo parlato con Luca Alessandrini, storico, direttore dell'Istituto Ferruccio Parri di Bologna, e Alessandro Gilioli, giornalista dell'Espresso e autore del blog “Piovono Rane”.

Memos
L'Europa sull'orlo del precipizio di una nuova recessione. "Un suicidio annunciato". Intervista con l'economista ed ex ministro Vincenzo Visco.

Memos

Play Episode Listen Later Nov 19, 2014 25:46


Rischia grosso, l'Europa. Il Fondo monetario internazionale un mese fa sosteneva che le probabilità di una nuova recessione per l'Europa sono salite del 35-40%. Se dovesse accadere si tratterebbe della terza recessione in quasi sette anni, dall'inizio della prima crisi nel 2007-2008. La terza probabile recessione europea preoccupa anche gli Stati Uniti: «il mondo non può permetterselo», diceva qualche giono fa al G20 il capo del Tesoro americano Jack Lew. Vincenzo Visco è stato al ministero dell'economia italiano negli anni decisivi della costruzione europea, la fine degli anni '90. Il suo è un punto di vista autorevole. «E' ormai acquisito – ha detto a Memos - che le politiche di austerità con le quali si è tentato di far convergere le economie europee hanno solo peggiorato la situazione. Siamo di fronte ad un suicidio annunciato». Per Visco le responsabilità della crisi europea sono tutte imputabili al governo tedesco e rispondono alla «volontà di potenza del governo di Berlino». Ma l'Europa oggi rischia anche una crisi istituzionale per gli effetti che potrebbe avere l'inchiesta giornalistica internazionale sul Lussemburgo, sugli accordi segreti tra quel governo e le multinazionali per pagare meno tasse. Juncker, presidente della Commissione europea, è stato capo del governo lussemburghese per vent'anni. Dell'austerità, di Juncker abbiamo parlato con Eleonora Forenza, deputata del gruppo della Sinistra Unitaria al parlamento europeo. Ospite di Memos anche Vittorio Malagutti, caporedattore dell'Espresso, il settimanale che fa parte del Consorzio Internazionale di Giornalismo Investigativo (I.C.I.J.), tra gli autori dell'inchiesta sul Lussemburgo (LuxLeaks).

Memos
Do you remember Bolognina? La svolta di Occhetto, il 12.11.89, attraverso le parole di un testimone.

Memos

Play Episode Listen Later Nov 11, 2014 26:58


«Tutto è possibile». Fu la risposta di Achille Occhetto, l'ultimo segretario del Pci, al cronista dell'Unità Walter Dondi che voleva sapere se il Partito comunista si stesse avviando ad una svolta storica come il cambiamento del suo nome. Era il 12 novembre del 1989 e quella risposta di Occhetto, ribadita per tre volte di fronte all'insistenza del cronista, fu l'inizio della fine del Partito comunista italiano. A Memos la testimonianza dell'allora cronista dell'Unità Walter Dondi che raccolse quelle parole di Occhetto passate poi alla storia come “la svolta della Bolognina”. Da allora cominciò una nuova “diaspora” nella sinistra italiana che arriva fino ad oggi. Alessandro Gilioli, giornalista dell'Espresso e blogger su “Piovono rane”, l'ha ricostruita in un libro uscito l'estate scorsa: “La diaspora. Dov'è oggi la sinistra italiana” (Imprimatur Editore).