266th pope of the Catholic Church
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Benvenuti all'ep.57 del PoretCast! Finalmente anche Gianluca Gazzoli è passato al PoretCast. Si ride, si chiacchiera, si va sul personale: chi lo prende in giro per il suo tono “chill”, confessioni casalinghe tra pipì seduto e gambe addormentate, fino a una mancata intervista con Papa Francesco. Tra AI, billboard a New York, Paola Egonu, Michael Pirozzi e il modo in cui tutto è iniziato... Gianluca si racconta senza filtri. E sì, alla fine spunta anche Garpez. Un prodotto Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8210CACCIATI VIA I SACERDOTI NON IN LINEA CON LO STILE DEL VESCOVO di Andrea Zambrano «Non in linea con lo stile pastorale della diocesi». È con questa risibile motivazione che il vescovo di Torino Roberto Repole ha interrotto la convenzione che la Chiesa di Torino aveva da molti anni con i sacerdoti dell'Istituto del Verbo Incarnato (IVE). Non ha chiesto alla Congregazione, commissariata per motivi che esulano dal caso in questione, di avere altri sacerdoti, ma ha chiuso sic et simpliciter un'esperienza che a detta dei numerosi fedeli delle parrocchie di Maria Madre della Chiesa e del beato Piergiorgio Frassati, era fruttuosa in termini di vita spirituale. Anzi, più che fruttuosa.«Da quando sono arrivati i Padri dell'IVE - ha spiegato alla Bussola uno dei parrocchiani, Piergiorgio Ferrero - ho visto la mia Parrocchia rinascere. Maggior afflusso alla Messa, asilo con bambini entusiasti, scuola parentale, oratorio, famiglie lontane si sono riavvicinate alla fede, aumento delle confessioni con disponibilità quotidiana, adorazione quotidiana e venerdì tutto il giorno, Rosario quotidiano, formazione alle famiglie, Chiesa sempre aperta, esercizi spirituali di S. Ignazio di Loyola, gruppo pensionati, centro di ascolto, visita settimanale agli ammalati gravi, formazione alla Consacrazione a Maria secondo S. Luigi Grignion de Montfort, formazione settimanale dei giovani adolescenti, universitari e lavoratori, 10 vocazioni più 60 nell'Ordine Terziario. Quante altre Parrocchie hanno dato gli stessi frutti?».Effettivamente è una domanda che non ha nulla di retorico. Il caso di Torino ha dell'eclatante e mostra bene come in nome di una ideologia progressista non ci si faccia scrupolo a distruggere il bello che nasce. Da quanto risulta alla Bussola, infatti, un gruppo di laici iper-progressisti ha cominciato ad attaccare i sacerdoti e l'arcivescovo ha obbedito senza colpo ferire all'ordine di mandarli via impartitogli da qualche monsignore di curia stranamente zelante.LA PROTESTA DEI FEDELIInfatti, quando nei giorni scorsi si è svolta un'affollata e agguerrita assemblea parrocchiale nelle due chiese, i fedeli si sono sentiti rispondere da un emissario di curia queste testuali parole: «Perché non sono in sintonia con il Vescovo. Quando abbiamo chiesto perché non erano in sintonia non ci hanno risposto, facendoci infuriare, ovviamente», ha spiegato Ferrero.La protesta dei fedeli non finisce qui, ma da qualche giorno è attiva su internet, dove è stata aperta una petizione on line volta proprio a chiedere al cardinale Repole di ripensarci. «Al momento siamo già ad un migliaio di firme di parrocchiani. Inoltre, abbiamo inviato molte testimonianze alla mail dell'Arcivescovado».Nel sito c'è la possibilità di firmare a favore dei tre sacerdoti dell'IVE, i quali, hanno incassato obtorto collo la decisione di Repole e si prepareranno dunque a fare le valige. Anche pubblicamente non hanno intenzione di sollevare polveroni, fedeli alla consegna tipica di molte Congregazioni di andarsene in punta di piedi così come si era arrivati. Ma l'amarezza è palpabile, anche perché non ci sono delle accuse specifiche rivolte a loro, ma solo una generica presa di distanza dal loro stile.Lo stile ecclesiale, appunto. Questo misterioso ircocervo capace di polarizzare le comunità e creare delle vere e proprie ferite tra i parrocchiani mentre tutto intorno deve per forza parlare di comunione e di unità. Di solito parla di "stile ecclesiale" chi non ha altri argomenti di fronte all'evidenza.LA SANA DOTTRINA CATTOLICA«I Padri IVE celebrano regolarmente la Messa in Novus Ordo. Mai una parola contro il Papa - conclude Ferrero -. Mai una parola contro Il Concilio Vaticano II. Catechesi senza mai una virgola al di fuori del Catechismo, quello ultimo di Ratzinger. Allora perché non in sintonia? Perché indossano la talare? Perché recitano la preghiera a S. Michele Arcangelo di Leone XIII alla fine della Messa e perché San Michele gli dà così fastidio? Perché predicano i Novissimi (morte, giudizio, inferno e Paradiso) ormai dimenticati nella predicazione? Perché i fedeli chiedono la Comunione nella bocca? Perché sono poco ecologici e si dimenticano di predicare la raccolta differenziata? Perché non mettono la bandiera arcobaleno davanti alla Chiesa? Perché sono poco aperti al dialogo interreligioso e non mandano i bambini a pregare in moschea come è successo a Treviso? Perché sono troppo concentrati nella salvezza eterna delle anime? Non ci è dato di saperlo».Ma è evidente che tutti questi aspetti, che pure fanno parte della sana dottrina cattolica, oggi sono visti con fastidio da certi vescovi, e soprattutto se tutto questo non fa altro che attirare a sé famiglie, giovani e nuove vocazioni.Del resto, non era stato Papa Francesco ad aver più volte espresso i suoi dubbi su tutte quelle realtà che crescevano troppo in devozione, adombrando che avessero qualcosa di sbagliato da nascondere? In fondo Repole non fa altro che adeguarsi a quelle che sono le linee guida del pontificato scorso. C'è solo da sperare che col nuovo pontificato di Leone XIV queste "linee guida ammazza parrocchie" siano presto cancellate.Nota di BastaBugie: Francesco Agnoli nell'articolo seguente dal titolo "Via l'IVE da Torino? Il popolo di Dio non ci sta" racconta che i sacerdoti sono pronti all'obbedienza, ma i fedeli non si rassegnano a una scelta "divisiva" da parte della diocesi. La vicenda potrebbe concludersi ben diversamente, con un messaggio di pacificazione e unità, parole chiave del nuovo pontificato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 18 giugno 2025:La vicenda che riguarda le due comunità cattoliche di Torino affidate ai sacerdoti dell'Istituto del Verbo Incarnato (IVE) che dovranno lasciarle - raccontata su questo giornale da Andrea Zambrano - ha fatto giustamente il giro del web, sollevando scoramento, delusione ed anche rabbia. Conoscendo la storia da vicino, mi sento chiamato ad intervenire, non senza provare ad inquadrare questo specifico fatto nella vita generale della Chiesa di oggi.Veniamo da un tempo di grandi tribolazioni e di forti lacerazioni. I signori cardinali, nelle congregazioni generali, hanno ripetuto quasi all'unisono di sentire un'esigenza che papa Leone XIV sta accogliendo con tutto il suo cuore: è il tempo della misericordia, è il momento di ricucire gli innumerevoli strappi che sono stati fatti in questi anni da chi ha applicato l'ideologia all'interno della chiesa: tu sei indietrista, tu sei troppo tradizionale, tu sei pelagiano, tu sei qui, tu sei lì... Anatemi e scomuniche, una dopo l'altra, in mezzo a discorsi sull'inclusione, l'apertura, la sinodalità. Una scissione totale tra realtà e parole, tra azioni e prediche.Quanti sacerdoti, un tempo stimati, e persino quanti ordini religiosi, sono stati perseguitati in questo modo, senza accuse specifiche, senza aver commesso alcuna colpa, ma perché rei di non essere "in sintonia" con questa o quella opinione del loro superiore.Se un tempo vigeva il detto in necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas, oggi non si sa più cosa sia l'unità sull'essenziale, non si accettano dubbi di alcun genere, e la carità è calpestata come avviene nella vita politica, dove la contrapposizione e la guerra sono la norma, non solo tra partiti diversi, ma anche tra correnti di uno stesso partito. Ma la Chiesa non è un piccolo partito litigioso, non può essere questo! Parlando alla Curia, ai cardinali, al clero di Roma, Leone XIV invita proprio ad una vera fraternità in Cristo: il suo motto, «In Illo uno unum», significa che «nell'unico Cristo siamo uno». Solo così, come testimoni di una Verità salvifica, nell'amore fraterno, la Chiesa può davvero cambiare il mondo, ed essere "credibile".Personalmente ho conosciuto piuttosto bene i padri che guidano le chiese Maria Madre della Chiesa e Beato Pier Giorgio Frassati e li ho visti in azione con le loro comunità: tanti giovani, tanto entusiasmo, preghiera, giochi, canti, amicizia... Ho visto dei Giovanni Bosco sorridenti e premurosi, attenti alle esigenze spirituali e materiali dei loro parrocchiani. Se l'albero si vede dai frutti, quelle due parrocchie torinesi sono vigne che hanno prodotto e producono frutti abbondanti, oasi di pace e di fraternità nella fede in Cristo, in un tempo di languore e solitudine.«I padri sono pronti all'obbedienza, come sempre, ma siamo noi che non ci rassegniamo», mi ha confidato uno dei fedeli, «per il semplice fatto che si abbandona un gregge, numeroso e motivato, lasciandolo senza pastori. Perché scandalizzare così tanta gente che è tornata alla fede grazie a questi padri, o altri che si sono avvicinati da poco e stanno intraprendendo un percorso che, in questo modo, verrebbe brutalmente troncato? E perché fare una scelta così divisiva e dura, senza neppure ascoltarci, senza dare una sola motivazione vera, grave, oggettiva? Le pseudo-spiegazioni che ci sono state fornite, con imbarazzato, ci hanno indignato».Nel suo racconto, come in quello di molti altri, c'è un senso di scoramento e l'impressione che dietro l'accusa generica (mancanza di sintonia con la diocesi), si celino anche divergenze di opinioni con questo o quel personaggio locale, ma anche, e forse soprattutto, gelosie ed invidie, non rare tra gli stessi pastori, di cui il cardinal Repole potrebbe non essere a conoscenza.«Da quello che ho potuto capire», mi dice un altro fedele, che sta organizzandosi con un gruppo consistente di persone per farne sentire la voce, «il vescovo Repole non è il vero autore di q
Il 13 ottobre 2025 si aprirà il processo d'appello a Marko Rupnik, l'ex gesuita coperto a lungo dal suo amico Papa Francesco nonostante da decenni in tanti sapessero dei suoi abusi su almeno 30 donne. Per Papa Leone XIV sta arrivando il momento di pagare il conto delle scelte di Jorge Mario Bergoglio che è riuscito a creare l'immagine di una Chiesa intransigente sulla pedofilia e sugli abusi che però proteggeva potenti abusatori e insabbiatori. Il caso Rupnik è il prisma attraverso il quale misurare il cambio di fase o la continuità: appena Papa Francesco ha smesso di fare paura, le cose hanno iniziato a cambiare. Il vescovo di Lourdes ha coperto i mosaici di Rupnik appena Bergoglio è stato ricoverato al Gemelli. Solo dopo la morte di Francesco, però, e soltanto dopo un incontro con il nuovo pontefice Prevost il prefetto per la Comunicazione Paolo Ruffini ha fatto rimuovere le immagini dei mosaici di Rupnik dai siti di Vatican News. Già si registra la tensione in Vaticano sull'eredità di Francesco, sulle responsabilità dei suoi più stretti collaboratori come il segretario di Stato Pietro Parolin, e sulla discontinuità che Papa Leone XIV potrebbe iniziare a portare in una Chiesa che è schiacciata dal peso delle proprie contraddizioni, ipocrisie e omertà. Il vescovo argentino Zanchetta, a lungo protetto dal suo connazionale Bergoglio in Vaticano, è dovuto tornare in patria per scontare la sua pena per abusi sessuali. Con Prevost il clima sembra cambiato. La resa dei conti sugli abusi può avere impatto anche sul tentativo dei vescovi italiani di proteggere il miliardo di euro che ottengono dai contribuenti grazie all'8 per mille. Soldi che sono stati usati anche per pagare i mosaici di Rupnik e comprare il silenzio delle vittime di abusi. Questa puntata chiude la seconda stagione della nostra inchiesta permanente sugli abusi nella Chiesa. Dopo il successo de La Confessione, un nuovo lavoro di giornalismo investigativo sul tema degli abusi nella Chiesa firmato da Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati alla newsletter Appunti dove potete leggere le inchieste di Federica Tourn e gli approfondimenti dei temi trattati nel podcast. Poiché nessun editore vuole parlare di questo tema, abbiamo lavorato da soli, sostenendo i costi di questo progetto. Se vuoi contribuire puoi farlo sostenendo Appunti o con una donazione per il podcast sulla piattaforma di crowdfunding Go Fund Me Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mentre le sirene suonano a Teheran e i missili infiammano le prime pagine, Gaza scompare. La crisi umanitaria più grave del XXI secolo — 186.000 morti stimati, tra cui decine di migliaia di bambini — è stata scalzata da una guerra “più leggibile”, tra due Stati sovrani, più comoda da raccontare. L'IDF definisce Gaza “fronte secondario”. I media obbediscono. Dall'Angelus di Papa Francesco fino all'ONU, Gaza è stata definita un test morale per l'umanità. Non per retorica, ma perché rivela chi siamo quando gli innocenti muoiono e il mondo volta lo sguardo. Lì si misura la bancarotta dell'ordine legale internazionale, il fallimento della responsabilità di proteggere, la complicità diplomatica dei governi. “Il silenzio è complicità”, dice Bassam Saleh. Nei talk show italiani, Gaza è ormai un'eco. Nei telegiornali, una nota a piè di pagina. Nei quotidiani, la parola “genocidio” è evaporata. C'è addirittura chi ha derubricato il tutto a “conflitto regionale”. Sui social, l'hashtag #Gaza ha ceduto il passo a #Iran, come se la carneficina fosse sospesa, come se il sangue potesse aspettare. Ma Gaza continua a sanguinare. È un laboratorio di disumanizzazione, dice Ahmad Amara: non solo il più grande carcere a cielo aperto del mondo, ma anche il luogo dove testiamo — e perdiamo — la nostra umanità. Ogni giorno che passa senza indignazione è un giorno in cui la brutalità diventa norma, e la dignità un'eccezione. Zack Beauchamp ha scritto che Gaza ci pone una domanda semplice: “Credi che sia giusto far soffrire gli innocenti in questo modo?” Se la risposta è no, allora la responsabilità comincia ora. Se la risposta è sì — o se si tace — allora non si è neutrali. Si è perduti. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
VIDEO: Il matrimonio secondo Leone XIV ➜ https://www.youtube.com/watch?v=wDC5MlhOm_oTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8189LEONE XIV DEMOLISCE AMORIS LAETITIA: IL MATRIMONIO NON E' UN IDEALE di Roberto de Mattei "Il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo". Così ha detto Leone XIV il 31 maggio 2025, nell'omelia della Messa del Giubileo delle famiglie, sottolineando che questo amore "rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita".Il significato di questa frase non deve sfuggire, perché oggi troppo spesso la legge morale viene ridotta a un ideale che può essere difficilmente raggiunto. La parola "canone", nel linguaggio religioso, indica una regola ufficiale della Chiesa, una norma giuridica e morale, una legge oggettiva, che tutti i cristiani sono tenuti ad osservare.Il matrimonio, uno e indissolubile, formato da un uomo e da una donna, è un'istituzione divina e naturale, voluta da Dio stesso ed elevata da Gesù Cristo alla dignità di Sacramento. La famiglia, fondata sul matrimonio, è perciò una vera società con un'unità spirituale, morale e giuridica, di cui Dio ha fissato la costituzione e i diritti. Chi osserva questa legge riceve da Dio tutte le grazie necessarie ad osservarla. Presentare il matrimonio come un ideale, e non come una legge a cui è legata una grazia, equivale ad affermare che questo modello non appartiene al mondo della realtà, ma a quello dei desideri, talvolta irraggiungibili. Significa dunque cadere nel relativismo morale. Gli uomini, per vivere, hanno bisogno di princìpi che possono e debbono essere vissuti: uno di questi è il matrimonio. L'idea, invece, che "il matrimonio è un ideale" percorre l'Esortazione apostolica Amoris Laetitia, del 2016, nella quale Papa Francesco ha insistito sul fatto che questo ideale va proposto gradualmente, accompagnando le persone nel loro cammino. Ma la morale cattolica non è graduale e non ammette eccezioni: o è assoluta o non è. La possibilità di "eccezioni" alla legge nasce proprio dall'idea di un ideale impraticabile. Era la tesi di Lutero, il quale sosteneva che Dio ha dato all'uomo una legge impossibile da seguire. Lutero elaborò perciò il concetto di un "fede fiduciale", che salva senza le opere, proprio perché i comandamenti non possono essere osservati. Alla concezione luterana dell'impraticabilità della legge, il Concilio di Trento replicò che ci si salva attraverso la fede e le opere. Il Concilio colpisce di anatema chi dice che "per l'uomo giustificato e costituito in grazia, i comandamenti di Dio sono impossibili da osservare" (Denz.H, n. 1568) e afferma: "Dio infatti non comanda l'impossibile; ma quando comanda ci ammonisce di fare quello che puoi, di chiedere quello che non puoi, e ti aiuta perché Tu possa" (Denz.H, n. 1356).L'AIUTO NON MANCHERÀCi si può trovare di fronte a problemi apparentemente insormontabili, ma in questi casi bisogna fare di tutto, con le proprie forze, per osservare la legge naturale e divina e chiedere a Dio l'aiuto per superare il problema. È di fede cattolica che questo aiuto non mancherà e che ogni problema sarà risolto. Nei casi eccezionali Dio ci offrirà un aiuto straordinario della grazia, proprio perché non ci ha dato una legge impraticabile. La dottrina non è un ideale astratto e la vita del cristiano non è altro che la pratica dei comandamenti, secondo l'insegnamento di Gesù: "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama" (Gv 14, 21). Per questo, in un'intervista del 2019 riportata da Corrispondenza Romana, il cardinal Burke spiegava: "Qualcuno ha detto che in fin dei conti dobbiamo renderci conto che il matrimonio è un ideale che non tutti possono raggiungere e quindi dobbiamo adattare l'insegnamento della Chiesa alle persone che non riescono a mantenere le promesse matrimoniali. Ma il matrimonio non è un "ideale". Il matrimonio è una grazia e quando una coppia si scambia i voti, entrambi ricevono la grazia di vivere un legame fecondo e fedele per tutta la vita. Anche la persona più debole, la persona meno formata, riceve la grazia per vivere fedelmente l'alleanza matrimoniale".AMORE TOTALE, FEDELE, FECONDOMa leggiamo con attenzione le parole di Leone XIV: "Negli ultimi decenni abbiamo ricevuto un segno che dà gioia e al tempo stesso fa riflettere: mi riferisco al fatto che sono stati proclamati Beati e Santi dei coniugi, e non separatamente, ma insieme, in quanto coppie di sposi. Penso a Louis e Zélie Martin, i genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino; come pure i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, la cui vita familiare si è svolta a Roma nel secolo scorso. E non dimentichiamo la famiglia polacca Ulma: genitori e bambini uniti nell'amore e nel martirio. Dicevo che si tratta di un segno che fa pensare. Sì, additando come testimoni esemplari degli sposi, la Chiesa ci dice che il mondo di oggi ha bisogno dell'alleanza coniugale per conoscere e accogliere l'amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società"."Per questo, col cuore pieno di riconoscenza e di speranza, a voi sposi dico: il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo (cfr S. Paolo VI, Lett. Enc. Humanae vitae, 9). Mentre vi trasforma in una carne sola, questo stesso amore vi rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita"."Perciò vi incoraggio ad essere, per i vostri figli, esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l'obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo. E voi, figli, siate grati ai vostri genitori: dire "grazie", per il dono della vita e per tutto ciò che con esso ci viene donato ogni giorno, è il primo modo di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12)".All'inizio e alla fine della sua omelia il Papa è tornato su un tema che gli è caro: la preghiera di Gesù al Padre, tratta dal Vangelo di Giovanni: "Che tutti siano una sola cosa" (Gv, 17, 20). Non un'uniformità indistinta, ma una comunione profonda, fondata sull'amore stesso di Dio; "uno unum", come dice sant'Agostino (Sermo super Ps. 127): una cosa sola nell'unico Salvatore, abbracciati dall'amore eterno di Dio. "Carissimi, se ci amiamo così, sul fondamento di Cristo, che è «l'alfa e l'omega», «il principio e la fine» (cfr Ap 22,13), saremo segno di pace per tutti, nella società e nel mondo. E non dimentichiamo: dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli"
Andrea Ballestrazzi"Il diritto dell'acqua"Memoria Festival, Mirandolawww.memoriafestival.itMemoria Festival, Mirandolavenerdì 6 giugno 2025, ore 21:00"Il diritto dell'acqua"Con Leonardo Arnau, Piero Badaloni, Andrea Ballestrazzi e Roberto MarianiIn collaborazione con l'Ordine degli Avvocati di ModenaRiconosciuto a livello internazionale come un diritto umano universale, l'accesso all'acqua è anche uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 sottoscritta dall'ONU. Una riflessione su come sensibilizzare la comunità in merito al tema della carenza e disuguaglianza all'accesso dell'acqua potabile nelle diverse aree del mondo.In apertura proiezione del documentario La grande sete (44′), una coproduzione Rai 3, Ho Avuto Sete Odv e Land srl. Andrea Ballestrazzi avvocato impegnato nella promozione dei diritti umani; in particolare del diritto all'accesso all'acqua potabile. È tra i fondatori di Ho Avuto Sete, organizzazione di volontariato modenese che crea, dal 2012, impianti idrici per fornire l'acqua potabile dove manca nonché progetti sanitari, educativi e sociali. Nel 2022, per la giornata ONU dell'acqua, i suoi componenti sono stati ricevuti da Papa Francesco. Dal 2023 hanno attivato, a Carpi, il progetto Tavola amica, mensa gratuita di condivisione del pasto domenicale e nel 2022 hanno collaborato, con Piero Badaloni, alla realizzazione del documentario La Grande Sete sulla condizione dell'acqua del pianeta, co-prodotto da Rai 3, Land srl e Ho Avuto Sete Odv.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La scomparsa di un pontefice e la seguente elezione del nuovo Papa durante il Conclave rappresenta uno dei passaggi più importanti, simbolici e misteriosi della vita della Chiesa. Il vaticanista Camillo Barone, Corrispondente in Italia del National Catholic Reporter, la più importante rivista cattolica degli Stati Uniti, ricostruisce per Storiainpodcast la morte di Papa Francesco e l'elezione del nuovo Papa, Robert Francis Prevost, statunitense di 69 anni. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Salone del Libro - Torino (15/05/25)
La prima giornata del conclave si è conclusa, come prevedibile, con una fumata nera. Ora si attendono un massimo di quattro votazioni al giorno, fino all'elezione del nuovo Papa.
Pio e Amedeo hanno fatto tante follie, ma il selfie con Papa Francesco, forse, le batte tutte. Che ne dite? Puntata completa? check qui sopra
E oggi il commento di Mario Ajello e sui franchi tiratori tedeschi, con l'analisi Francesco Bechis andiamo invece in parlamento con Giorgia Meloni e le decisioni su Gaza, quindi Lorenzo Vita e la dichiarazione a sorpresa di Trump sulla guerra in Yemen, dell'apertura del Conclave e della griglia di partenza dei cardinali per la successione a Papa Francesco ci parla Andrea Gagliarducci, per la pagine della cronaca l'inviata Claudia Guasco dettaglia la riapertura a sorpresa delle indagini su un duplice omicidio di 47 anni fa, mentre con Federica Pozzi andiamo sul delitto Resinovich con una dichiarazione choc di un perito, e per lo spettacolo con Michele Bellucci e Fabio Nucci andiamo a Perugia con le novità su Umbria Jazz.
Domani comincia il Conclave che designerà il successore di Papa Francesco. Mentre impazzano le previsioni sui nomi che saranno più votati, noi proponiamo ai nostri ascoltatori un sondaggio: vi augurate l’elezione di un Papa più progressista o più tradizionalista?
Raccolta delle omelie per i Novendiali di Papa Francesco.Timestamp(00:00:00) || 2° giorno: 27 aprile, Cardinale Pietro Parolin, già Segretario di Stato.(00:11:49) || 3° giorno: 28 aprile, Cardinale Baldassare Reina, Vicario per la Diocesi di Roma.(00:23:59) || 4° giorno: 29 aprile, Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro.(00:31:40) || 5° giorno: 30 aprile, Cardinale Leonardo Sandri, Vice Decano del Collegio Cardinalizio.(00:46:14) || 6° giorno: 1° maggio, Cardinale Víctor Manuel Fernández, già Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.(01:02:21) || 7° giorno: 2 maggio, Cardinale Claudio Gugerotti, già Prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.(01:23:27) || 8° giorno: 3 maggio, Cardinale Ángel Fernández Artime, già Pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica.(01:34:53) || 9° giorno: 4 maggio, Cardinale Dominique Mamberti, Protodiacono del Collegio Cardinalizio.Appendice(01:43:02) || 21 aprile, Cardinale Baldassare Reina, Vicario per la Diocesi di Roma.(01:47:50) || 1° giorno Esequie: 26 aprile, Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.(02:06:42) || Raccolta di alcuni canti eseguiti durante i Novendiali.
Il continente asiatico ha una popolazione vasta e diversificata, economie in rapida crescita e complesse dinamiche politiche e culturali. La Chiesa, da tempo, fin dal pontificato di Papa Giovanni Paolo II, per proseguire con Papa Benedetto XVI e Papa Francesco ha riconosciuto che il suo futuro dipende in gran parte da questo continente. Le fonti audio sono tratte da: Cardinal Luis Tagle's homily at the Clossing Mass of the 2024 National Eucharistic Congress, canale Youtube EWTN, 21 luglio 2024; Cardinal Malcolm Ranjith on Praedicate Evangelium, canale Youtube Edward Pontin, 4 maggio 2022; Sri Lanka: Pope John. Paul II, Ap Archive, 21 luglio 2015; Habemus Papam: When Cardinal Medina introduced the new Pope, canale YouTube Rome Reports, 19 aprile 2012; Papa Francesco annuncio messaggio ai cattolici cinesi, Vatican News, 26 settembre 2018; Morte Papa Francesco, il cordoglio della Cina, Quotidiano Nazionale, 22 aprile 2025 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con la scomparsa di Papa Francesco, si apre un periodo in cui verrà scelto il suo successore. In questo episodio vi porteremo alla scoperta del "conclave", dei suoi protagonisti e dei suoi riti, fino all'espressione latina "Habemus Papam".
Mercoledì 7 maggio inizierà il Conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco. Ma come funziona esattamente? Lo andiamo a vedere, mentre scopriamo il racconto di chi ha vissuto il blackout da Lisbona e cerchiamo di capire qual è l'impegno di Trump per l'Ucraina. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Una cerimonia essenziale, un corteo tra le strade di Roma, la sepoltura fuori dal Vaticano, il sorriso dei fedeli nella tristezza: l'addio a Papa Francesco ha avuto tratti unici che rispecchiano il suo pontificato.
Ai funerali di Papa Francesco si sono sprecate le parole sulla pace universale supportate dalla foto del "confessionale" improvvisato tra Trump e Zelensky. Mentre il piano di riarmo europeo registra il primo intoppo. Interviene Enrico Verga, analista geopoitico.
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Verso un Papa africano? L'eredità geopolitica di FrancescoA Harvard cura anti-cancro ferma per l'arresto di una ricercatricePutin e l'arresto bloccato: lo strappo dell'Italia che ignora l'ordine della Corte penale internazionale
Il 21 aprile di quest'anno ci ha lasciato Papa Francesco. Ora si aprono le porte del conclave, l'assemblea per decidere il nuovo Papa. Ma come funziona? Ne parliamo in questo episodio speciale.Stivale Italiano è un podcast di lingua italiana per stranieri.Cosa vuoi da Stivale Italiano nel 2025?Vai al sondaggio!https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0OfUrG27ytDEo8E22lRX6O2pltv_HNy3ARhZryiEbkbrE0Q/viewform?usp=sf_linkVuoi migliorare il tuo italiano? I nostri corsi di gruppo e individuali ti aspettano!Scrivici a info@stivaleitaliano.com
Oggi, sabato 26 aprile, Roma si ferma per i funerali solenni di Papa Francesco, tra massime misure di sicurezza e una partecipazione globale. Online, invece dilaga lo spam malevolo legato alla sua morte, con truffe che sfruttano l'intelligenza artificiale. E intanto arriva una maxi riforma della Pubblica Amministrazione: nuove regole per concorsi, assunzioni e stipendi.
Trending with Timmerie - Catholic Principals applied to today's experiences.
As we mourn the loss of our Holy Father, it's also inspiring to reminisce back on when Pope Francis was first elected. If you've ever wondered what it was like to be in Rome during that historic moment, Timmerie will share her personal encounter and help you live vicariously through her! You can hear Timmerie's full hour of reflections about Pope Francis and what happens when a pope dies here. Timmerie arrived in Rome on March 19th, 2013, literally hours after Pope Francis’ papal inauguration on the Solemnity of St. Joseph! The air was electric with what she called an “after-party energy,” a lingering buzz of joy and hope among the crowds. All over the streets: chants of "Papa Francesco! Papa Francesco!" The Popemobile Shocker Let’s set the scene: for decades, the popemobile was this sealed-off, bulletproof bubble of security. But Pope Francis rolled out in an open-window Popemobile and then stepped out of it! Swiss Guards = panicked. Crowd = ecstatic. Timmerie made her way to the front of the barrier, reaching out as far as she could. She didn’t manage to touch him, but it wasn't for lack of trying. A Moment of Radical Mercy Right next to her stood a young man in a wheelchair. Pope Francis had him lifted up over the crowd to be kissed and blessed. This was a direct rejection of the "culture of waste" the Pope often decried. Timmerie captured that moment on her old-school 2013 iPhone. The photos spread like wildfire, showing the world a pope who would bend the rules to raise up the lowly. She saw it firsthand... the beginning of a new papal tone: intimacy, mercy, and fierce love for the forgotten. A Shepherd Among the Sheep She wraps her story remembering those early months when we’d hear how Pope Francis would sneak out at night to minister to the poor, something unthinkable with previous popes. But that was Pope Francis: a Latin American shepherd sent by the Spirit, literally stepping off his throne to be with his flock. Timmerie was there for the birth of a new chapter in Church history. And she leaves us with a reminder to pray for the soul of Pope Francis, this bold, compassionate man chosen to lead us.
Come di consueto, nella prima parte della puntata parleremo di attualità. La prima notizia di oggi è la stessa di tutti i notiziari: la scomparsa di Papa Francesco. A seguire, ci soffermeremo sull'82° anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia. Nella sezione dedicata alla scienza, commenteremo uno studio che segnala attività biologica su un pianeta lontano. E, infine, concluderemo la prima parte del programma con una riflessione sul cambiamento di atteggiamento delle donne britanniche tra i 18 e i 34 anni riguardo al cambio del cognome dopo il matrimonio. Il resto dell'episodio sarà dedicato a due dialoghi, entrambi incentrati sulla grammatica e sulla cultura italiana. Il primo offrirà molti esempi pratici sull'argomento grammaticale di oggi: Past Tense: Agreement of the Past Participle. Il secondo, invece, ci farà conoscere un'espressione idiomatica italiana: Starsene con le mani in mano. - Papa Francesco lascia l'eredità della compassione, dell'apertura e dell'inclusività - I narcisi simboleggiano la resilienza e il ricordo della rivolta del Ghetto di Varsavia - La comunità scientifica discute i rapporti su una possibile attività biologica su un pianeta lontano - Le giovani donne nel Regno Unito scelgono sempre più spesso di mantenere il proprio cognome dopo il matrimonio - L'intelligenza artificiale in redazione: l'esperimento del quotidiano Il Foglio - Restare o partire: il dilemma di una generazione di italiani
C'è davvero contrapposizione tra il rispetto che si deve alla morte di una figura come quella di Papa Francesco e la bellezza di festeggiare pienamente l'80° anniversario della liberazione? Cerchiamo di rispondere a questa domanda mentre rivediamo le richieste di Trump per la pace in Ucraina e i nuovi accordi commerciali che sta tendando di stringere l'Ue per aggirare i dazi americani. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
UNA PUNTATA CHE TI SPARA IL WOKE NELLO SPAZIO
In apertura di terza parte il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Oggi, 25 aprile, le celebrazioni per la liberazione dal nazi-fascismo arrivano in un giorno di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Un motivo in più, per qualcuno, per fare polemica su un giorno che dovrebbe essere di festa per tutti gli italiani. Ne parliamo con Francesco Clementi, costituzionalista, docente di diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma e Flavia Perina, editorialista de La Stampa.
Papa Francesco lascia un'eredità morale che va oltre la Chiesa: il suo pontificato ha inciso sul dibattito pubblico globale, toccando temi come giustizia, ambiente e migrazioni.
Guerra a Gaza, il conflitto che stava molto a cuore anche a Papa Francesco.
Marco Imarisio parla dei pochissimi progressi nella trattativa diplomatica fra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina, nonostante le minacce di Trump (e intanto Putin continua a bombardare). Giuseppe Sarcina spiega quali potrebbero essere i leader internazionali che The Donald incontrerà ai funerali di Papa Francesco. Michela Rovelli racconta degli scienziati spaventati dai tagli e dalle politiche del governo di Washington.I link di corriere.it:Trump: «Zelensky e Putin devono venire a trattare la pace, ho la mia deadline»Funerali di Papa Francesco, a San Pietro zona rossa allargata: metal detector ai filtraggi e divieti di accesso anche ai pedoniLa fuga dei cervelli dagli Stati Uniti: il 32% degli scienziati se ne vuole andare dopo i tagli alla ricerca di Trump
La morte del papa argentino è stata molto sentita nel suo paese, ma resta diffusa la delusione per il fatto che non sia mai tornato a visitarlo durante il suo pontificato. Con Elena Basso, giornalista, da Buenos AiresLa scorsa settimana la Corte suprema britannica ha stabilito che nell'ambito dell'Equality act, la legge britannica sulla parità, sono donne solo le persone dichiarate di sesso femminile alla nascita. Con Claudia Torrisi, giornalista.Oggi parliamo anche di:Musica • Loose talk di Bryan Ferryhttps://www.spreaker.com/podcast/sottocoperta--6494106Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Pope Francis died on Monday at the age of 88, and his legacy was one of humble modesty and moderation of the church. Harvard takes on the Trump administration in court to challenge executive overreach. And Canada gears up for national elections, with the Liberal party showing up for a tighter race than was expected. Then, in Have You Heard headlines, Erin & Jake break down the rest of the week's headlines to keep you in the know about what is happening in the rest of the world. This podcast turns into an article summary at each week's episode over on Substack. We'd love for you to subscribe! You can also follow us on Instagram (@staywithmeherepod), Facebook, or Bluesky (@swmhpod.bsky.social).Stay With Me Here is an independent project, and all views and opinions expressed in this show, and in this writeup, represent our personal views and not that of any organization we're affiliated with. Erin Flanagan is a former U.S. Coast Guard intelligence officer and Agence France-Presse digital investigations journalist.Jacob Shropshire is an editorial intern at Worldcrunch and the managing editor of Peacock Media at the American University of Paris. He spent two years working for Democratic political campaigns in the U.S.Liam Kuhns provided editing assistance for the podcast.
La Santa Sede ha ufficializzato data e ora dei funerali, mentre lo Stato Italiano ha dichiarato cinque giorni di lutto nazionale, includendo così anche il 25 aprile. Ed è scoppiata la polemica.
Mentre si è discusso molto sui rinvii delle partite di Serie A di questo sabato quando saranno celebrati i funerali di Papa Francesco, ci si prepara al secondo atto del derby che deciderà chi, tra Inter e Milan, si giocherà la finale di Coppa Italia. Ne parliamo oggi con Pierpaolo Marino, Carlo Pellegatti e Fabrizio Biasin. Intanto, uno scudetto è stato assegnato, quello del volley femminile che, per la settima volta consecutiva, va alla Prosecco DOC Imoco Conegliano di Coach Daniele Santarelli, oggi convocato.
Dopo la morte di Papa Francesco, appresa con dolore e commozione da tutto il mondo, si guarda al Vaticano per l'elezione del successore, ma come vengono scelti i cardinali papabili per la successione? Cosa succede durante il conclave nella Cappella Sistina? In questo video spieghiamo passo dopo passo come avviene l'elezione del nuovo papa nella Chiesa cattolica. Dal significato del conclave alle regole della sede vacante, fino alla famosa fumata bianca. Con animazioni 3D inedite, analizziamo chi può diventare papa, chi vota, come funziona lo scrutinio e quali sono le regole stabilite da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, mostrando uno dei momenti più solenni e importanti per il Vaticano e per milioni di fedeli in tutto il mondo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Sabato 26 aprile alle ore 10.00 saranno celebrati i funerali di Papa Francesco. Scopriamo il percorso che ci porterà all'ultimo saluto al Pontefice scomparso lunedì con Catia Caramelli, Radio 24.
Iniziamo la puntata collegandoci con Catia Caramelli, che si trova a Roma, e che ci racconta che giornata hanno vissuto i fedeli arrivati per salutare Papa Francesco. Ucraina, salta il vertice di Londra. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali. La Commissione europea sanziona Meta e Apple. Ci spiega il perché Ernesto Belisario, avvocato specializzato in diritto delle tecnologie e Segretario generale dell'Istituto per le politiche dell'innovazione.Stasera in campo la semifinale di Coppa Italia fra Inter e Milan. Ci colleghiamo con il nostro Dario Ricci, che si trova a San Siro.
Papa Francesco, leader religioso per oltre un miliardo di cattolici e personaggio stimato anche da molti non credenti, è morto ieri all'età di 88 anni.
Con il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni partiamo dalla notizia della sospensione delle partite di Serie A di questo sabato, in occasione delle celebrazioni dei funerali di Papa Francesco. Dopo, andiamo sulla Pero-Cormano da un Leo Turrini molto negativo sull'inizio di stagione della Ferrari (soprattutto quella di Hamilton) e sul finale di stagione della sua Inter. Il milanista Paolo Bertolucci è la vittima delle gufate di Turrini in vista del derby di Coppa Italia di domani sera.
Giuseppe Sarcina racconta del complicato rapporto tra il pontefice scomparso lunedì 21 aprile e il presidente degli Stati Uniti, che sarà comunque presente ai funerali. Federico Fubini analizza i movimenti che fanno ipotizzare un aumento della sfiducia nell'economia americana. Marta Serafini parla del nuovo incontro oggi a Londra tra le delegazioni di Washington e Kiev, secondo round dopo quello di Parigi della settimana scorsa.I link di corriere.it:Chi ha convinto Trump a partecipare ai funerali di Papa Francesco? Storia di 4 ore surrealiÈ partita una fuga di capitali dagli Stati Uniti?La «tregua» di Pasqua è finita. Putin: «Valuteremo l'offerta di Kiev»
In dodici anni di pontificato si è impegnato nella difesa dei migranti, dell'ambiente e della giustizia sociale, senza mettere però in discussione le posizioni della chiesa sull'aborto o sul celibato dei sacerdoti. Con Stefania Mascetti, editor di Europa di Internazionale.Un pianeta gigante distante 124 anni luce dalla Terra potrebbe offrire le prove più convincenti ottenute finora dell'esistenza di vita oltre il nostro sistema solare. Con Tullia Sbarrato, ricercatrice presso l'osservatorio di Brera.Oggi parliamo anche di:Serie tv • The residence su NetflixCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
All'indomani della morte di Papa Francesco, si aprono i dibattiti sui possibili suoi successori con il Conclave più numeroso e internazionale della storia della Chiesa. Ne parliamo con Carlo Marroni, giornalista, vaticanista de Il Sole 24Ore, Lucia Capuzzi, giornalista della redazioni esteri di Avvenire, che ci parla da Gerusalemme e Matteo Matzuzzi, vaticanista e caporedattore de Il Foglio.
Dall'accertamento della morte da parte del camerlengo, ai funerali, fino al conclave che eleggerà il nuovo Papa: cosa succede adesso dopo la scomparsa di Papa Francesco? ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Il Papa che piaceva più ai laici che ai credenti" lascia un'eredità complessa. Ne discutiamo con i giornalisti Lucetta Scaraffia e Giorgio Meletti.
Dopo la morte di Papa Francesco, è il momento dei primi bilanci del suo Pontificato, che ha aperto la strada a numerose riforme, con un occhio al futuro conclave e prima ancora ai funerali, confermati per sabato. Con noi Francesco Clementi, professore di diritto pubblico comparato alla Sapienza ed editorialista di diritto costituzionale per Il Sole 24 Ore. Accuse incrociate tra Netanyahu e Bar, capo dello Shin Bet. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista OSMED - Osservatorio sul Mediterraneo. Oggi si celebra la 55esima Giornata Mondiale della Terra. Sentiamo Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia.
Una puntata speciale, quella di oggi, dedicata interamente a Papa Francesco, morto la mattina del 21 aprile. Dal cordoglio internazionale, alla sua vita, fino alle prospettive sull'imminente conclave
Gian Guido Vecchi racconta gli ultimi giorni di Jorge Mario Bergoglio, scomparso improvvisamente alle 7.35 di lunedì 28 aprile. Lo storico della Chiesa Alberto Melloni traccia un bilancio dei 12 anni di pontificato del primo vescovo di Roma di origine latinoamericana. Massimo Franco spiega perché proprio la provenienza dall'Argentina dell'ultimo successore di San Pietro sarà un fattore determinante nella scelta del prossimo.I link di corriere.it:Papa Francesco è morto, aveva 88 anni. L'annuncio del cardinale Farrell: «Alle 7.35 è tornato alla casa del Padre»Papa Bergoglio era dentro lo spirito del tempo: ora nulla sarà più come prima, per la Chiesa e per tutti noiCosa succede quando muore un Papa? Il protocollo, i funerali, il Conclave (e le novità introdotte da Francesco)
21 aprile - Italiano in Podcast. Nel giorno della Pasquetta il mondo si sveglia nel lutto con la notizia della morte di Papa Francesco. Puntata interamente dedicata a questo evento di portata globale che, nei prossimi giorni, sarà l'argomento principale in tutti gli spazi di informazione e su tutti i media del mondo. “La vera amicizia consiste nel poter rivelare all'altro la verità del cuore.”“Stranamente, non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede.”- Papa Francesco -Il link del canale di iSpeakItaliano su Twitchhttps://www.twitch.tv/ispeakitalianoAbbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe
Come sempre, la prima parte della trasmissione è dedicata all'attualità. Inizieremo parlando della recente intervista rilasciata dal capo dei servizi segreti russi, durante la quale ha lanciato minacce alla Polonia e ai Paesi baltici. Le sue dichiarazioni hanno suscitato preoccupazioni circa un possibile ampliamento dell'aggressione russa oltre l'Ucraina, coinvolgendo altri stati europei. Passeremo, poi, alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina in merito ai dazi commerciali. Pechino ha ribadito la propria determinazione a resistere a ogni forma di trattamento ritenuto ingiusto, lanciando un appello ad altri paesi affinché si oppongano alle tattiche di prevaricazione di Trump. La terza notizia riguarda uno studio tedesco che mette in luce alcune idee sbagliate sul reddito di base universale. Se ne discute da tempo, ma ora disponiamo di risultati concreti che possono farci comprendere meglio gli effetti di questa misura. E infine, chiuderemo la prima parte del programma parlando della decisione di Papa Francesco di avviare il processo di canonizzazione di Antoni Gaudí. Nella sezione di grammatica, presenteremo un dialogo ricco di esempi sull'uso del Past Tense: Special Rules and Uses of the passato prossimo. La sezione dedicata alle espressioni, invece, sarà incentrata su un altro proverbio italiano: Cogliere l'occasione al volo. - Il capo dell'intelligence russa minaccia Polonia e Paesi baltici - Pechino sembra determinata a resistere ai dazi imposti da Donald Trump - Uno studio tedesco sfata i pregiudizi sul reddito di base universale - Papa Francesco avvia il processo di canonizzazione dell'architetto Antoni Gaudí - Allarme uova: gli Stati Uniti chiedono soccorso all'Italia - La Dolce Vita corre sui binari italiani
Lorenzo Cremonesi racconta il bombardamento russo sulla città ucraina, che ha provocato la morte di 34 civili e il ferimento di altri 117. Giuseppe Sarcina parla della sospensione delle tariffe sui prodotti tech e delle possibili imposizioni di altre misure, che agitano gli Stati Uniti. Gian Guido Vecchi fa il punto sulla salute del Pontefice, riapparso in pubblico al termine della Messa in San Pietro per la Domenica delle Palme.I link di corriere.it:Attacco missilistico russo su Sumy: 34 mortiApple, Amazon e le altre Big Tech sono davvero al sicuro dai dazi di Trump?Il Papa in piazza: «Buona Domenica delle Palme, buona Settimana Santa!»