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Mezi námi: Magazín o národnostních menšinách v Česku Poslechněte si rozhovor Libora Kukala s bývalou moderátorkou zpráv v televizi Rossija, dnes nezávislou novinářkou žijí

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Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 23:34


Zavítejte s Agátou Pilátovou na Světový kongres Rusínů v Bukurešti. Jana Šustová si povídala s překladatelem Davidem Bernsteinem o jeho překladech jednoho z nejuznávanějších současných bulharských spisovatelů, Georgie Gospodinova. Moderuje: Tomáš Pilát Připravila: Tajana Mančalová

Mezi námi
Magazín o národnostních menšinách v Česku Poslechněte si rozhovor Libora Kukala s bývalou moderátorkou zpráv v televizi Rossija, dnes nezávislou novinářkou žijící v Praze

Mezi námi

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 23:34


Zavítejte s Agátou Pilátovou na Světový kongres Rusínů v Bukurešti. Jana Šustová si povídala s překladatelem Davidem Bernsteinem o jeho překladech jednoho z nejuznávanějších současných bulharských spisovatelů, Georgie Gospodinova. Moderuje: Tomáš Pilát Připravila: Tajana MančalováVšechny díly podcastu Mezi námi můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Israele bombarda anche il pane

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Aug 8, 2025 1:42


C'è fame, sì. Ma non per carestia. Fame indotta, calcolata, prodotta con metodo. Secondo i nuovi dati della FAO, oggi a Gaza resta accessibile e coltivabile appena l'1,5% delle terre agricole. In aprile era il 4%. Nel 2023, prima dell'assedio, Gaza era un cuore agricolo: 10% del PIL, mezzo milione di persone coinvolte, una varietà di colture locali che garantiva autosufficienza e dignità. Oggi è tutto cenere. Dal blocco totale imposto a marzo all'impossibilità di far entrare aiuti, fino al bombardamento sistematico di serre, orti, frutteti e pescherecci: l'agricoltura a Gaza è stata sterminata. E con essa i suoi abitanti. Più dell'86% dei terreni è stato danneggiato. A nord si arriva al 94%. In molti casi, come a Rafah, non si tratta solo di distruzione ma di occupazione: ciò che non è stato raso al suolo è stato reso inaccessibile. «Gaza è sull'orlo della carestia totale», avverte il direttore della FAO Qu Dongyu. Ma è già oltre l'orlo: centinaia di persone sono morte di fame, migliaia uccise mentre cercavano cibo. Michael Fakhri, relatore speciale ONU per il diritto al cibo, è chiarissimo: «Israele ha costruito la più efficiente macchina di fame che si possa immaginare». Si chiama ecocidio, quando la guerra devasta intenzionalmente l'ambiente. E in questo caso ha un solo scopo: rendere la vita impossibile. Distruggere ogni futuro. Affamare come strumento di dominio. Le caratteristiche tipiche del genocidio. Il diritto al cibo è diritto umano. A Gaza è diventato un bersaglio militare. Un altro indizio. Anzi, un'altra prova, l'ennesima, di ciò che accade a Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Pil Americano e robot ucraini

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 35:07


Gli effetti del protezionismo becero e sconsiderato, perseguito da Trump, iniziano a colpire l'economia.Il Pil americano nel secondo trimestre del 2025 è cresciuto, ma solo per un fenomeno distorsivo legato alle importazioni. Invece gli investimenti sono diminuiti e il mercato del lavoro nel settore privato è praticamente bloccato da tre mesi. L'industria manifatturiera americna in particolare, ha perso a luglio 11mila posti di lavoro. L'#inflazione, che sembrava sotto controllo dopo la stretta monetaria della Federal Reserve, ha ripreso a salire. Nel frattempo, la guerra in Ucraina sta diventando sempre più una corsa allo sviluppo di tecnologie avanzate. Dopo i droni, saranno i robot il prossimo terreno dello scontro tra capacità di innovazione.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Highlander Cinesi, Nani Europei e Gabellieri Americani

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 85:38


Si infittisce il mistero sull'accordo commerciale siglato da Trump e von der leyen in Scozia. Ognuno lo presenta a modo suo, ma alla realtà non si sfugge: i miliardi di investimenti e acquisti di materie prime energetiche sono una bufala come le terre rare in Ucraina.Nel frattempo l'Europa è stretta tra America e Cina, senza riuscire a trovare una strategia intelligente per perseguire i propri interessi.Una splendida puntata a tutto campo con Marco Bussi e Roberto Donà

Und dann kam Punk
Playlist-Special: 77er-Punk mit Koljah

Und dann kam Punk

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 173:42


Christopher & Jobst sprechen mit Kolja über seine Playlist "77er Punk Essentials". Wir reden über "Learning English", Punk als Kulturrevolution, Songs wurden kürzer, nur ein Lied pro Band, Henry Rollins hat sie alle, die dritte Damned-Platte, das unglaubliche erste Stiff Little Fingers-Album, "Borstal Breakout" in der Version von Sick of it All, kein Cockney Rejects, die Fragilität des frühen Punk, Poly Sterenes Reggae Single, kein Blondie, doch Siouxsie, Thomas Gottschalk und seine Rap-Wurzeln, die (Un.)Wichtigkeit der Lurkers, die Genialität von The Ruts, die enttäuschenden Vibrators in der Sumpfblume Hameln, eine Lanz für Richard Hell brechen, Kolja & Christopher über ihre Lieblings-Clash-Platten, dem Geschmack und dem Lokalpatriotismus von Kolja geschuldet, Rotzkotz & der Plattenladen in Hameln, Mark Perry von Alternative TV & das Sniffing Glue, Funk Rock überhaupt nicht mögen, die ganze Zeit aussehen wie der Schrei von Edward Munch, Betriebsausflug zu Chelsea, purer Punkrock mit langen Haaren, ein sehr gutes frühes Live-Album von UK Subs, Paul Weller hat sich evtl. mit John Lydon geprügelt, "Destination Düsseldorf" von The Skids, "Sick City Sometimes" von Buzzcocks, "Reisefieber" inspiriert von "Ready Steady Go", "Pink Flag" durchhören, "Hawaii" von PIL, Nora Forsters Background, John Peels Lieblingslied, eine Schule singt "Teenage Kicks", sich zu jedem Album umbenennen, Spizz mit leuchtender Brille, Menace nehmen Sham 69 vorweg, eine Antipathie zu Crass, eine Netflix-Doku über Johnny Moped, der Strassen-Glam-Rock von Slaughter & The Dogs, der "I´m a mess"-Button von Wreckless Eric & Sid Vicious, die Schwierigkeit prägnante Sänger:innen zu wechseln, "Sid Sings" in schlechter Qualität, laut Leonard Cohen die einzig gute Version von "My Way", uvm. https://open.spotify.com/playlist/5vm9MLo5tFGETaauXXP0NZ?pi=TTPyVnRiTu20s

PiL in de praktijk
#30 Geneesmiddelengebruik tijdens zwangerschap

PiL in de praktijk

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 55:36


In deze dertigste aflevering van PiL in de Praktijk gaan Daan en Nancy in gesprek over geneesmiddelengebruik tijdens zwangerschap, borstvoeding en de preconceptieperiode. Aan tafel zitten Annerose van der Mijle, apotheker bij Moeders van Morgen (onderdeel van Lareb), en Lisette Kuijken, verloskundige. Ze bespreken de rol van betrouwbare informatievoorziening voor zorgverleners én patiënten, de uitdagingen in samenwerking tussen huisarts, verloskundige en apotheker. Wordt de MediMama-app al een beetje gepromoot in de spreekkamers? En hoe verloopt de gegevensuitwisseling tussen deze drie eerstelijnszorgverleners?  Ook bespreken Daan en Nancy de opkomst van AI in de spreekkamer en apotheek: is het al praktisch bruikbaar anno 2025?

Focus economia
Fmi promuove l'Italia: Bene occupazione e tagli al deficit

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 22, 2025


Gli analisti Fmi lodano l'Italia per occupazione ai massimi storici e drastica riduzione del deficit ottenuta con disciplina fiscale, riconoscono il ritorno anticipato dell'avanzo primario senza penalizzare l'economia reale sostenuta da politiche pro-crescita e da un'occupazione record, notano spread sotto quota 90, ma avvertono che in un contesto di dazi Usa e tensioni geopolitiche un Paese ad alto debito resta esposto; proiezioni: crescita moderata (0,5% 2025, 0,8% 2026, 0,6% 2027), deficit al 3,3% nel 2025 e poi sotto 3% nei due anni successivi, debito circa 1 punto Pil sopra la traiettoria del Mef; il Fondo chiede avanzo primario al 3% nel 2027 (vs 1,5% obiettivo governo), più controllo su spesa pensioni, garanzie statali e inefficienze, e segnala risultati positivi su compliance fiscale evidenziati da Giorgetti e Leo. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Mutui, richieste su del 20% e boom di surroghe sulla scia del calo dei tassiIl Barometro Crif mostra nel primo semestre 2025 richieste di mutui e surroghe +20% sull'anno prima (picchi +26,8% gennaio e +25,8% aprile), importo medio 152.109 euro (+4,4%), surroghe all'80% del totale e +63,2% nel primo trimestre anno su anno spinte da famiglie che rinegoziano tassi variabili onerosi o fissi alti dopo otto tagli Bce; oggi circa 90% preferisce il fisso (variabile scelto da pochi per costo attuale ma rischio futuro), il mercato rimbalza dopo il congelamento 2022-2024 dovuto all'impennata dei tassi e al clima negativo, sostenuto da calo inflazione, chiarezza di politica monetaria, mutui green legati all'efficienza energetica e incentivi, oltre a canoni d'affitto crescenti che rendono l'acquisto più conveniente; banche caute sulla qualità del credito ma attive con campagne, vigilando sul rischio di surroghe rapide. Il commento è di Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.In crescita i vacanzieri estivi: previsioni positive per il turismo italiano del 2025Le previsioni Turism forecast summer Demoskopika indicano per giugno-settembre 2025 65,8 milioni di arrivi (+3,4% sul 2024) e 267,4 milioni di pernottamenti (+2,1%) per 38 miliardi di spesa diretta, con +2,2 milioni di turisti e +5,4 milioni di notti (media +2,4 notti), italiani in aumento del 5,5% e stranieri +1,7% negli arrivi ma presenze sostanzialmente stabili (quota estera 51,6%, 35,7 milioni arrivi, circa 138 milioni notti); la spesa pro capite scende da 608 euro (2024) a 593 euro (2025) segnalando viaggi più prudenti e soggiorni più brevi sotto pressione costi e competizione internazionale; i ricercatori sollecitano governance più proattiva e investimenti in qualità, innovazione e sostenibilità per convertire la crescita quantitativa in valore; la stima di spesa comprende ricettivo, ristorazione, trasporti, noleggi, servizi di agenzia, culturali, sportivi ricreativi, shopping e altre voci. Il commento è di Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato Alpitour World e Marina Lalli, Presidente di Federturismo Confindustria.

Focus economia
Confindustria, -0,8% l'impatto sul Pil 2027 con dazi al 30%

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 21, 2025


Con dazi al 30% e cambio euro-dollaro sui livelli attuali «l export italiano di beni negli Usa si ridurrebbe di circa 38 miliardi, pari al 58% delle vendite negli Stati Uniti, al 6,0% dell export totale e, considerando anche le connessioni indirette, al 4,0% della produzione manifatturiera». Lo stima il Centro studi di Confindustria che evidenzia quanto sarebbe «forte l impatto netto sul Pil». L impatto sulla nostra economia «sarebbe mitigato dalla capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco e di competere su fattori non di prezzo», ma «nel complesso, il livello del Pil italiano nel 2027 sarebbe minore dello 0,8% rispetto al sentiero baseline. L impatto - secondo l analisi di scenario - sarebbe amplificato dall incertezza nei rapporti transatlantici e dal rallentamento dell economia Usa. L effetto stimato è di medio-lungo periodo, cioè nel caso di dazi permanenti (e quando potrebbe aversi lo spostamento di parti delle lavorazioni negli Stati Uniti), perché molti prodotti italiani di alta qualità sono poco sostituibili a breve, specie in grandi quantità. Gli effetti dei dazi possono però essere mitigati da due aspetti: la capacità degli esportatori italiani di trovare nuovi mercati di sbocco; la possibilità di competere su fattori «non di prezzo». Il commento di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Propensione al risparmio, sul podio tre province piemontesiPer il quinto anno consecutivo, Biella si conferma la provincia italiana con la più alta propensione al risparmio. E lì che le famiglie accantonano in media il 15,51% del reddito disponibile. A completare il podio, altre due province piemontesi: Asti (13,64%) e Vercelli (13,62%), ben al di sopra della media nazionale dell 8,27%. L altra faccia della medaglia? I cittadini di Crotone (4,63%), Siracusa (4,66%) e Trapani (4,79%) fanno più fatica a mettere da parte qualcosa. A rivelarlo un analisi di Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, che ha misurato la capacità di risparmio delle famiglie italiane nel 2023 a livello provinciale (ULTIMO DATO DISPONIBILE). I dati mostrano una geografia del risparmio articolata: se è vero che Milano, Roma e Torino concentrano da sole oltre un quarto del risparmio totale per effetto della loro dimensione demografica, è nelle province medio-piccole che si riscontra la maggiore inclinazione a risparmiare. Secondo il direttore del Centro Studi, Gaetano Fausto Esposito, a influire sono fattori culturali e demografici: le province più parsimoniose registrano una maggiore presenza di laureati, un età media più alta e nuclei familiari meno numerosi. E in molte aree del Sud come Avellino o Potenza si risparmia di più nonostante un reddito disponibile inferiore alla media nazionale, segno di una prudenza dettata dall incertezza economica. Il commento di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.La Cina minaccia di bloccare l'accordo sui porti di PanamaLa Cina minaccia di bloccare la vendita di oltre 40 porti a BlackRock e Mediterranean Shipping Company, se la compagnia di navigazione cinese Cosco non ne acquisirà una partecipazione. Lo scrive nei giorni scorsi il Wall Street Journal, citando fonti anonime, ricordando che i porti sono di proprietà di CK Hutchison, con sede a Hong Kong. Secondo quanto riportato dal quotidiano, funzionari cinesi avrebbero riferito a BlackRock, MSC e Hutchison che, se Cosco venisse esclusa dall'accordo, Pechino adotterebbe misure per bloccare la proposta di vendita dei porti da parte di Hutchison. Le società coinvolte al momento non hanno commentato l'indiscrezione. La Cina si è sempre opposta fermamente "all'uso di coercizione economica, egemonia, intimidazione e violazione dei legittimi diritti e interessi di altri Paesi", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian in una conferenza stampa di venerdì. A marzo, CK Hutchison, del magnate Li Ka-shing, ha annunciato che avrebbe venduto la sua partecipazione dell'80% nel settore portuale, che comprende 43 porti in 23 Paesi. L'azienda ha un valore di 22,8 miliardi di dollari, inclusi i debiti. Dopo un'attenta analisi e critiche in Cina, CK Hutchison ha confermato a maggio che MSC, l'azienda a conduzione familiare del miliardario italiano Gianluigi Aponte, uno dei principali gruppi mondiali di trasporto container, era il principale investitore di un gruppo che cercava di acquistare i porti. BlackRock, MSC e Hutchison sono tutti aperti all'ingresso di Cosco, ha affermato il WSJ. Tuttavia, è improbabile che le parti raggiungano un accordo prima della scadenza del 27 luglio, precedentemente concordata. È intervenuto Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.

Uno, nessuno, 100Milan
Il sistema Milano dell'urbanizzazione

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jul 21, 2025


In attesa che il sindaco Sala risponda in consiglio comunale delle accuse mosse dalla procura sul sistema Milano di approvazione e assegnazione delle grossi operazioni urbanistiche discutiamo di quanto emerso finora dall'inchiesta giudiziaria in corso con lo scrittore e architetto Gianni Biondillo. Nel frattempo in Francia si riaccende il dibattito sull'abolizione di due festività nazionali per stimolare il PIL mentre in Germania il tema caldo è il conflitto sui periodi di ferie tra i Laender. A commentare questi scenari europei è Michel Martone, giuslavorista e già Vice Ministro del Lavoro nel governo Monti.

A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia

Nel vertice Nato che si è tenuto all’Aja il 24 e 25 giugno scorsi, si è deciso - come richiesto dagli Stati Uniti - di aumentare le spese per la difesa e la sicurezza fino al 5% del Pil entro il 2035. Resta però irrisolto il nodo della difesa comune europea, che è affidata ai singoli stati membri. Ne parliamo, prendendo spunto da un libro pubblicato da Castelvecchi dal titolo “Rendiamoci conto, senza difesa non c’è più l’Europa”. L’autore del libro, con prefazione di Arancha Gonzalez, è Michele Bellini, consulente politico e analista specializzato in temi europei. Ha lavorato nella direzione della Scuola di Affari Internazionali di Sciences Po a Parigi e come capo dello staff di Enrico Letta al Partito Democratico.Difesa europea: spese Nato al 5% del Pil e il nodo della strategiaIl vertice Nato e il libro di Bellini esplorano l'urgenza di una difesa comune europea per il futuro del continente

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
10.251 - La Grecia ha bisogno di bartender preparati italiani, per voi ci sono molte opportunità

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025 5:01


La Grecia vive un boom turistico senza precedenti: nonostante il turismo rappresenti circa il 25 % del PIL nazionale, il Paese affronta una carenza di circa 80.000 lavoratori stagionali soltanto nel settore ricettivo e della ristorazione, poche settimane prima dell'estate 2025 (fonte theguardian.com).Questa tensione sul mercato del lavoro rende l'offerta per bartender stranieri, soprattutto quelli con formazione e buon inglese, particolarmente interessante: le strutture turistiche greche – isole e resort – cercano personale qualificato e mostrano maggiore flessibilità verso lavoratori esteri. Ne ho parlato con Anthony Lefkimmiatis, bartender 38enne di lunga esperienza e con le idee chiare in fatto di mixology, alle redini dell'Infinity Shisha Bar di Benitses, villaggio di pescatori sulla costa orientale di Corfù, a circa 12 km da Corfù città. 

The 10Min Trader con Marco Casario
BRICS 2025: il Nuovo Ordine Mondiale che SFIDA USA e EUROPA

The 10Min Trader con Marco Casario

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025 17:45


In questo Podcast analizziamo il vertice BRICS 2025, dove venti paesi del Sud Globale, rappresentanti metà della popolazione mondiale e il 44% del PIL globale, hanno firmato un documento storico che segna la fine del dominio delle potenze occidentali nel definire le regole economiche globali. Esploriamo come questi paesi stiano costruendo un nuovo ordine mondiale multipolare, con una moneta digitale alternativa allo Swift e una strategia che sfida il ruolo del dollaro come valuta di riserva. Il video approfondisce anche le dinamiche degli investimenti nei mercati emergenti, evidenziando rischi e opportunità reali, e come la crescita economica non si traduca sempre in rendimenti azionari superiori. Una guida completa per capire il cambiamento geopolitico e finanziario che sta rimodellando il mondo. 

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Straziami, ma di Dazi Saziami

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 33:35


Alberto ritorna dalle sue vacanze e cogliamo l'occasione di parlare della nuova ondata di dazi che TACO Trump ha imposto ai partner commerciali, ma non alla Russia e minacciato contro UE e Canada.Ormai questa ossessione non è più confinata all'ambito dei rapporti commerciali, ma sta diventando il manganello che dalla Casa Bianca viene brandito per esecitare il potere sul resto del mondo. Tuttavia da tanti episodi documentati in video e da interviste con i #media emerge che Trump dimostra una perdita di lucidità.Le amnesie sono frequenti (ma vengono derubricate dalla stampa e dai sodali come astute tattiche negoziali), i cambi di umore non si contano, le decisioni prese e revocate ormai sono una costante. Una deriva che ricorda quella di Biden e che sarà sempre più difficile nascondere.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
L'informazione Ambientalista è Irrimediabilmente Inquinata

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Jul 12, 2025 56:32


Esiste un'analoga Legge di Gresham nei media: l'informazione cattiva scaccia quella buona. Da oltre 50 anni la grancassa dell'#ambientalismo ideologico ha diffuso una narrativa catastrofista volta a scatenare il panico nella popolazione, prima paventando il pericolo di glaciazione poi quello del riscaldamento globale globale.Ne parliamo con Giampiero Castellotti, che ha scritto il capitolo intitolato "Brutto Clima per l'Informazione" nel volume CRONACHE DEL RIMBAMBIENTALISMO edito dal collettivo Inglorious Globastards.In sostanza, l'informazione ambientalista è inquinata irrimediabilmente perché rigetta un approccio razionale, che metta in luce i problemi, indichi le soluzioni possibili e soprattutto calcoli i costi da sostenere. Invece i mestatori fanno credere all'opinione pubblica che #inquinamento ed emissioni di gas climalteranti siano causati dai "cattivi", dai "profittatori", dai "capitalismo", dai "nemici del popolo", dal "profitto". Insomma i propagandisti rossi, riverniciati di verde, hanno instillato nelle menti labili la convinzione che la transizione energetica la pagherà qualcuna altro, i "cattivi" appunto. Però quando i costi si abbattono sulle tasche della gente comune scattano le reazioni virulente, come è successo in Francia con i gilet gialli. L'esperienza disastrosa del Green New Deal europeo, fortemente voluto dalla Merkel, dalla von der leyen e da tutta la canea "progressista", dovrebbe riportare il dibattito a forti tinte ideologiche entro i confini della realtà.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
C'era una volta l'America (con Marco Bussi)

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 70:59


Una puntata di aggiornamento con Marco Bussi su quello che sta avvenendo in America , tra l'approvazione del Big Beautiful Bill (meglio conosciuto come la Big Beautiful Bankruptcy), il terzo partito di Musk e l'attacco all'Iran . Nel frattempo in Europa fatichiamo a sfruttare il momento Tafazzi dell'America e a far leva sui punti di forza di cui ancora disponiamo.

Focus economia
Istat, 24,3 milioni occupati a maggio, nuovo record dal 2004

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025


A maggio 2025 l'occupazione in Italia ha toccato un nuovo record storico dal 2004: 24,3 milioni di lavoratori. L'aumento riguarda soprattutto i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre calano i contratti a termine. Rispetto a maggio 2024 ci sono 408mila occupati in più. Crescono anche il tasso di occupazione (62,9%) e quello di disoccupazione (6,5%), mentre scende l'inattività (32,6%). Parallelamente, uno studio Legacoop-Prometeia evidenzia un paradosso strutturale: i lavoratori italiani hanno livelli di istruzione sempre più alti, ma il mercato non premia le competenze in eccesso, retribuite solo al 67% del loro valore. Interviene Francesco Seghezzi, presidente Fondazione ADAPT.Northvolt, addio al sogno europeo delle batterieFallisce Northvolt in Svezia, la startup simbolo della sfida europea alla Cina nel settore batterie per auto elettriche. Lo stabilimento di Skellefteå chiude definitivamente, lasciando a casa oltre 300 lavoratori (su 900) e coinvolgendo in totale più di 5.000 persone. Tra le cause: mancato sostegno pubblico, ritardi produttivi, cancellazione di un ordine BMW da 2 miliardi e la revoca di un maxi-finanziamento da 5 miliardi. L'intero settore europeo è in crisi: altri progetti, come quelli di SVOLT e ACC, sono stati fermati. Resta in piedi solo l'attività di Northvolt in Germania, Polonia e Nord America. Ne parliamo con Stefano Passerini, Helmholtz Institute Ulm.Ania, l'Italia poco protetta, serve un patto con le istituzioniGiovanni Liverani, presidente Ania, propone un “patto per un'Italia protetta” tra pubblico e privato, per rafforzare il sistema socio-economico. L'Italia è sottoassicurata: solo l'1,1% del PIL è destinato a premi assicurativi non auto (contro il 2,6% della media UE). Solo il 7% delle abitazioni e imprese è coperto contro le catastrofi naturali. Liverani chiede più previdenza integrativa e un sistema sanitario potenziato anche tramite assicurazioni. Giorgetti sottolinea come gran parte della spesa sanitaria privata sia “out of pocket”, senza copertura assicurativa. Il commento è di Alessandra Schepisi, Radio 24.

AWR Chin / ချင်းလူမျိုး; (Pyi Oo Lwin, Myanmar)
The Spirits And The Sunday Law // Khate Leh Nu Masa Upadi.

AWR Chin / ချင်းလူမျိုး; (Pyi Oo Lwin, Myanmar)

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025 29:00


A Pil vang huai numei te tawh kisai thu // Health talk.Kawikawi + Tang thu ngaih pen // Chin Gospel Songs.

Focus economia
​​​Istat, sale il potere d'acquisto delle famiglie (+0,9%)

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025


Il potere d'acquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita nei primo trimestre 2025 che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante l'ultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni. Secondo l'Istat il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è salito dell'1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, i consumi sono cresciuti dell'1,2%. La propensione al risparmio è stimata al 9,3%, in rialzo di 0,6 punti percentuali. Il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi. A giugno 2025, secondo le stime preliminari, l'inflazione sale leggermente portandosi all'1,7% dall'1,6% di maggio. L'Istat precisa che l'aumento dei prezzi al consumo su base mensile è dello 0,2%.Nel primo trimestre del 2025 il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di una crescita più marcata delle uscite rispetto alle entrate. Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi di quest'anno l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Il saldo primario delle Amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un'incidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).Il commento di Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Segni di distensione tra USA e CanadaIl Canada nella prima mattina italiana ha annunciato la sospensione della tassa sui servizi digitali (DST) per le big tech americane tra cui Alphabet, Meta e Amazon nel tentativo di riavviare i colloqui commerciali con Washington. Questa distensione tra Canada e Stati Uniti arriva due giorni dopo che il Presidente americano ha interrotto i colloqui, descrivendo la digital tax come un "colpo diretto ed evidente" agli Stati Uniti. Il primo ministro canadese Mark Carney e il presidente Donald Trump hanno concordato di riprendere formalmente i negoziati con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro il 21 luglio. La tassa, introdotta lo scorso anno con un'aliquota del 3%, avrebbe comportato un esborso stimato in 5,9 miliardi di dollari canadesi in cinque anni da parte delle imprese USA, e rischiava di provocare pesanti ritorsioni. Trump aveva dichiarato venerdì di aver sospeso i colloqui e minacciato tariffe aggiuntive sui beni canadesi, promettendo novità entro una settimana. Il Canada, primo fornitore di acciaio e alluminio agli Stati Uniti, è già soggetto a un regime tariffario autonomo.Entrano poi oggi in vigore le riduzioni tariffarie per i prodotti automobilistici e aerospaziali britannici esportati negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il governo di Londra, che ha definito l'accordo con Washington un "importante sostegno" ai settori strategici nazionali. L'intesa, siglata a maggio, prevede il taglio dei dazi sulle auto dal 27,5% al 10% (fino a un massimo di 100mila veicoli all'anno) e la rimozione dei dazi del 10% sui motori aeronautici, come quelli prodotti dalla Rolls Royce. In cambio, il Regno Unito ha accettato di aprire il proprio mercato a maggiori quantità di etanolo e carne bovina statunitense con riserva sul rispetto degli standard sanitari britannici. Nonostante i progressi, resta aperta la questione delle esenzioni sui dazi per acciaio e alluminio (attualmente al 25%), su cui si continua a negoziare senza una scadenza definita.Alessandro Platerotti, direttore di Newsmondo.it è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Ecco nuovo decreto flussi, 500mila ingressi in 3 anni. Ma lo strumento funziona?È terminata nel primo pomeriggio dopo circa mezz ora a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. All esame del governo ci dovrebbe essere stato il decreto flussi con cui vengono definite le quote di ingressi dei migranti regolari. Il Dpcm dovrebbe consentire consentire 500mila arrivi per il triennio 2026-2028 tra lavoratori stagionali e non, colf e badanti.Nello specifico dopo i 450mila del triennio 2023-2025. Il governo si prepara a varare il nuovo decreto flussi che stabilisce 164.850 quote per il 2026, 165.850 per il 2027 e 166.850 per il 2028.Il percorso di approvazione prevede che venga poi inviato al Parlamento, per i pareri delle Commissioni parlamentari competenti, e alla Conferenza Stato Regioni, prima di tornare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. L'obiettivo è il varo prima della pausa estiva ma i tempi sono stretti.Tra le novità ci dovrebbe essere il debutto della suddivisione delle quote anche su base regionale, per evitare truffe e fare in modo che le quote rispecchino il più possibile i reali fabbisogni di manodopera. Per quanto riguarda il lavoro subordinato non stagionale è inoltre probabile che vengano indicati solo i settori produttivi ammessi e non anche le figure professionali (il decreto flussi 2023-2025 prevedeva oltre ai settori - edilizia, autotrasporto merci per conto terzi, turistico/alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus e pesca - anche acconciatori, elettricisti e idraulici).La fase di precompilazione delle domande dovrebbe svolgersi in autunno come lo scorso anno ma allungata (era di un mese) per andare incontro alle richieste delle associazioni imprenditoriali poiché l'aumento dei controlli anti truffa introdotto dal Dl 145/2024 ha reso la procedura più complicata. La stretta è riuscita comunque a ridurre fortemente il numero di domande che nella tornata di click day di marzo 2024 erano state oltre 700mila. Nei click day di febbraio 2025 sono state invece 174mila (aggiornamento al 18 marzo scorso) e tranne che per l'assistenza domestica, inferiori delle quote.L'intervento di Enrico Di Pasquale, ricercatore Fondazione Moressa a Focus Economia.

Focus economia
Prometeia, Pil secondo trimestre verso frenata a 0,1%. L Italia tiene, ma per quanto?

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025


"La crescita del Pil italiano nel secondo trimestre sarebbe rallentata a +0,1%, con la prospettiva di una prosecuzione frenata dall'incertezza nella seconda parte dell'anno. Il 2025 si chiuderebbe quindi con una crescita media dello 0,6%" di cui 0,4 punti percentuali dovuti a spese finanziate dagli aiuti europei del Pnrr. Lo scrive Prometeia nell'aggiornamento trimestrale delle sue previsioni. Nel primo trimestre 2025 l'Italia è cresciuta dello 0,3%.L'Italia, scrive Prometeia, come importante paese esportatore e per il quale gli Stati Uniti rappresentano uno dei maggiori mercati di sbocco, è certamente più influenzata di altri, nello scenario dei dazi. Prometeia nella sua stima ipotizza una struttura dei dazi ipotizzata in queste ultime previsioni implica una tariffa media sui prodotti europei esportati negli USA più alta di circa 8 punti percentuali rispetto a marzo scorso (circa l 11% contro poco più del 3% implicito nelle ipotesi di marzo), oltre a più alti dazi di 10 punti verso tutti i partner commerciali degli USA.In questa fase congiunturale, continua Prometeia, l Italia sta mostrando un inaspettata resilienza. La stabilità politica e la gestione prudente dei conti pubblici stanno offrendo un contributo rilevante, favorendo da un lato la discesa dei tassi di interesse sui prestiti in linea con la normalizzazione della politica monetaria e dall'altro la stabilità del quadro normativo. La crescita nel primo trimestre ha lievemente sorpreso al rialzo, e le previsioni restano sostenute dalla domanda interna: i consumi risultano in progressiva crescita grazie alla tenuta del mercato del lavoro, mentre gli investimenti sono spinti dalle opere finanziate attraverso il PNRR. Il commento di Lorenzo Forni, Capo Economista di Prometeia.

Globally
Trump detta la linea alla Nato

Globally

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 29:07


Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Antonio Missiroli, senior advisor ISPI, ed ex Assistant Secretary-General NATO, del summit Nato si è concluso con l'accordo storico di aumentare le spese militari fino al 5% del PIL entro il 2035. Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 27 giugno

24 Mattino

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.L'accordo siglato dai leader dei 32 paesi della NATO per alzare al 5 per cento del PIL la propria spesa militare entro il 2035 fa discutere per la portata economica che comporta.. È il più drastico aumento di spesa della storia dell’Alleanza atlantica, che richiederà ai paesi membri di investire nella difesa centinaia di miliardi di euro nei prossimi anni. Ne parliamo con Matteo Villa, direttore del Data Lab dell'ISPI.

Uno, nessuno, 100Milan
Il nuovo obiettivo del 5% del Pil per le spese militari Nato

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025


L'Italia deve ora confrontarsi con il nuovo obiettivo NATO del 5% del PIL in spese militari. Analizziamo costi, priorità e implicazioni con il Gen. Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e con Francesco Vignarca, esperto di spese militari e attivista per la pace.A seguire, la proposta della Lega di dotare gli agenti penitenziari di Taser per sedare risse e aggressioni dietro alle sbarre. Ne discutiamo con Daria Bignardi, giornalista e volontaria nel carcere di San Vittore.Infine, sfarzo e polemiche a Venezia per le nozze di Jeff Bezos, che blindano la città lagunare. Ne parliamo nella seconda parte di programma con l'intervento degli ascoltatori

SBS Italian - SBS in Italiano
Il "summit di Trump" all'Aja

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 14:43


Al termine del summit della Nato, gli stati membri si sono impegnati ad aumentare la spesa annuale per la difesa fino a raggiungere il 5% del prodotto interno lordo (PIL) entro il 2035, e hanno ribadito il loro impegno alla difesa collettiva. Ne abbiamo parlato con il giornalista Giampiero Gramaglia.

Notizie a colazione
Gio 26 giu | La Nato, la Spagna e il 5%; il punto tra Israele e Iran; le primarie democratiche a NY

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 14:44


Come ampiamente previsto alla fine del vertice Nato si è deciso l'aumento della spesa militare al 5% del Pil, ma non per tutti. La Spagna è esentate (e la cosa non piace a Donald Trump). Intanto facciamo il punto su quanto successo tra Israele e Iran, mentre a NY fa molto parlare la vittoria delle primarie democratiche per la corsa a sindaco di un ragazzo di 33 anni. Socialista e musulmano. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Delfin, scatta il pressing dei soci: vendere tutti gli asset no core

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025


Fare cassa e concentrare il patrimonio nell unica partecipazione che conta, EssilorLuxottica. Sarebbe questa, secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, la richiesta avanzata da diversi azionisti di Delfin, la capogruppo a capo dell impero costruito da Leonardo Del Vecchio. Un sistema che, oltre al 32% detenuto nel gigante degli occhiali, conta quote di peso in Mediobanca (20%), Generali (10%), Unicredit (2,7%), Mps (9%). Ne parliamo con Marigia Mangano de il Sole 24 OreCorte dei conti: "Nella sanità liste d'attesa vergognose"Oggi la Corte dei conti ha presentato il Giudizio di parificazione per l esercizio finanziario 2024. Molti i temi emersi, dalla stima del Pil ai balneari, passando per la Sanità. E, a tal proposito il il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri ha dichiarato: "È necessario rimettere al centro del villaggio salute il professionista sanitario (il medico e l infermiere) in modo che, adeguatamente remunerato, possa essere determinante nei processi decisionali e di gestione delle strutture deputate alla cura. La rivalutazione del capitale umano risulterebbe anche funzionale all abbattimento del vergognoso, per un Paese civile, fenomeno delle liste di attesa". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de il Sole 24 Ore.Il Pil americano nettamente al di sotto delle stimeSecondo quanto appena pubblicato dal dipartimento del Commercio, il Prodotto interno lordo statunitense è diminuito dello 0,5% nel primo trimestre 2025, quello dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in base alla terza lettura del dato, ovvero quella finale, in peggioramento rispetto al -0,2% in seconda lettura e il -0,3% in prima lettura. Le attese erano per un -0,2%. Male anche le richieste di sussidi di disoccupazione che sono scese meno del previsto (-10.000 a 236.000 unità, contro stime per 244.000). Gli ordini di beni durevoli sono invece saliti del 16,4%, contro il +7,5% previsto. Ne parliamo con Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della School of Government della Luiss.

Nessun luogo è lontano
Vertice Nato, approvato il 5%

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025


Tutto si è compiuto secondo le previsioni: la Nato entra nell'era in cui i 32 Stati membri si impegnano a raggiungere il 5% del Pil di spesa in difesa. Un'intesa politica in cui Rutte è riuscito a trascinare tutti i Paesi alleati, compresa la Spagna, che tuttavia mantiene delle riserve. Ne parliamo con Sergio Nava di Radio24, Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24Ore a Bruxelles, e con Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano.

Notizie a colazione
Mer 25 giu | Il 5% del Pil per le spese militari; il costo economico del cambiamento climatico; il terzo mandato per i 5 stelle

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 12:05


La Nato alza le spese militari al 5% del Pil entro il 2035, ma cosa vuol dire questo per i conti dell'Italia e degli italiani? Intanto la Bce pubblica uno studio sul costo economico per le imprese del cambiamento climatico, mentre il M5S cambia la regola storica del limite dei due mandati. E si aprono nuovi scenari. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Effetto notte le notizie in 60 minuti
​Vertice Nato, accordo sulla spesa al 5%

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025


È un vertice Nato che non poteva che avere come protagonista il Presidente americano Donald Trump, che parlando con i giornalisti ha contestato le ricostruzioni di Cnn e New York Times sull’impatto sul programma nucleare iraniano dell’operazione militare americana “Martello di Mezzanotte”. Ma è stato anche il vertice in cui i membri dell’Alleanza hanno accettato di portare al 5% del Pil la spesa per la difesa, con però l’eccezione della Spagna, duramente attaccata dallo stesso Trump. Per ripercorrere questa giornata sentiamo il nostro Sergio Nava e poi Vincenzo Miglietta, giornalista di Radiocor inviato all’Aja. Impagnatiello condannato all’ergastolo anche in appello, ma è esclusa l’aggravante della premeditazione. Con noi Daniele Bocciolini, Avvocato specializzato in diritto penale minorile e Scienze Forensi, Consigliere Pari Opportunità e Commissione Famiglia e Minori dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Addio a Lea Massari. Con noi per ripercorrerne la carriera c’è Gian Luca Pisacane, critico cinematografico per Cinematografo e Famiglia Cristiana.

Nessun luogo è lontano
Israele, Iran, la tregua che non c'è

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025


Poco dopo l'annuncio del presidente di Donald Trump sul social Truth del raggiungimento del cessate il fuoco in Medio Oriente, Israele e Iran riprendono i bombardamenti. Nel frattempo, oggi inizia il vertice Nato all'Aja. Sul tavolo la nuova sfida per i paesi dell'Alleanza di destinare il 3.5% del PIL alla difesa e l'1,5% alla sicurezza allargata. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore da Gerusalemme, Alessia Melcangi, professoressa di Storia del Medio Oriente alla Sapienza Roma, e con Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato College Foundation e già vice segretario generale della Nato, si trova all'Aja per seguire il vertice dell'Alleanza Atlantica.

Digitalia
Digitalia #779 - Il lego dell'Ayatollah

Digitalia

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 99:47 Transcription Available


Pirateria e nazionale di calcio. PornHub torna in Francia. Lo slop di guerra e Skidibiboppy. LLM cambia le risposte a seconda della lingua. ChatGPT e declino cognitivo. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.Dallo studio distribuito di digitalia:Franco Solerio, Francesco Facconi, Massimo De SantoProduttori esecutivi:Roberto Basile, Cristian De Solda, Edoardo Volpi Kellerman, Marcello Marigliano, @Nick, Beconsulting, Filippo Brancaleoni, Nicola Gabriele Del Popolo, Simone Magnaschi, @Jh4Ckal, Davide Bellia, Valerio Bendotti, Giuliano Arcinotti, Ligea Technology Di D'esposito Antonio, Paola Bellini, Cristian Pastori, @Akagrinta, Manuel Zavatta, Davide Tinti, Roberto Bredy, Umberto Marcello, Fabrizio Reina, Antonio Manna, Alessandro Blasi, Nicola Gramola, Alessandro Grossi, Enrico De Anna, Christian Schwarz, Paolo Bernardini, Andrea Bottaro, Michele Bordoni, Alberto Cuffaro, Fabio Brunelli, Giorgio Puglisi, Fabio Zappa, @Ppogo, Angelo Travaglione, Fabrizio Mele, Alessandro Lago, Massimo Pollastri, Fiorenzo Pilla, @Matiz, Fabio Filisetti, Antonio Gargiulo, Andrea Delise, Andrea MalesaniSponsor:Links:Per il capo della Serie A la Nazionale di calcio va male per colpa della pirateriaPirateria, persi 900 milioni di euro di PIL. L'indagine FAPAV/IpsosPiracy Shield: un bilancio a due anni dall'entrata in vigoreDopo due settimane Pornhub è nuovamente raggiungibile in FranciaFrance Pushes Digital ID Check Laws to Platforms Like Reddit and XThe AI Slop Fight Between Iran and IsraelVabbè, skidibiboppyYouTube Will Add an AI Slop Button Thanks to Google's Veo 3Midjourney adds AI video generationAI Speaks Different Languages — And Thinks Differently in Each OneNow might be the best time to learn software developmentPope Leo Takes On AIThis 1-800 number will generate ChatGPT imagesSam Altman, ChatGPT and his babyInside Microsoft's complicated relationship with OpenAIGreenpeace joins protests against gala Bezos wedding in VeniceChatGPT use linked to cognitive decline: MIT researchInside the AI Conversations Pushing People to the BrinkHow Trump Might Use U.S. Tech Dominance Against EUICE Taps into Nationwide AI-Enabled Camera Network, Data ShowsLe etichette energetiche per smartphone entrano in vigore oggi.How People Decided Its OK to Wear AirPods Anywhere AnytimeFor Jools: one mother's fight for the truth about her son's deathGingilli del giorno:PlayStation, storia di un trionfo nato per vendettaLa dignità ai tempi di Internetfree:ac - free audio converterSupporta Digitalia, diventa produttore esecutivo.

Choses à Savoir SCIENCES
Pourquoi le 15 juin 1785 est la date du premier accident aérien de l'Histoire ?

Choses à Savoir SCIENCES

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 2:21


Ce jour-là, le ciel est clair au-dessus de Boulogne-sur-Mer, sur la côte nord de la France. Deux hommes se tiennent prêts à s'élever dans les airs, portés par un engin encore inconnu du grand public : un ballon hybride, à la fois rempli d'hydrogène et chauffé à l'air chaud. À bord, Jean-François Pilâtre de Rozier et son compagnon, Pierre Romain. Leur objectif ? Traverser la Manche par les airs, et rejoindre l'Angleterre. Un exploit jamais tenté dans ce sens.Pilâtre de Rozier n'est pas un inconnu. Deux ans plus tôt, il est devenu une légende vivante. En novembre 1783, il est le premier homme à s'élever dans les airs à bord d'une montgolfière, au-dessus de Paris. Ce jour-là, il avait prouvé que l'homme pouvait quitter le sol et flotter dans le ciel. Mais aujourd'hui, son rêve est plus grand encore : traverser la mer, montrer que l'aviation peut relier les nations.Pour cette tentative, il a conçu un ballon révolutionnaire : un "aéro-montgolfière", un engin aux deux sources de portance. En haut, une enveloppe gonflée d'hydrogène, un gaz très léger. En bas, une chambre chauffée à la manière d'une montgolfière classique. Une combinaison audacieuse… mais terriblement risquée. Car l'hydrogène est hautement inflammable, et le feu qui réchauffe le ballon n'est jamais bien loin.Le 15 juin, ils s'envolent. Lentement, le ballon s'élève, salué par la foule. Mais à peine une trentaine de minutes plus tard, alors qu'ils survolent encore la terre ferme, tout bascule. Le ballon vacille. Une fuite ? Une étincelle ? Nul ne sait précisément. Mais une chose est sûre : une explosion retentit. Le feu entre en contact avec l'hydrogène. L'enveloppe se déchire. Le ballon chute. Les deux hommes s'écrasent au sol. Il n'y a aucun survivant.Ainsi s'achève l'ultime vol de Pilâtre de Rozier. À 31 ans, il devient, avec Pierre Romain, la première victime d'un accident aérien de l'Histoire. Ce drame choque profondément l'Europe. Le rêve du vol humain vient d'entrer brutalement dans la réalité : celle du danger, du risque, de la limite humaine face à la technologie.Mais cet échec n'effacera pas sa légende. Pilâtre de Rozier restera à jamais l'un des pionniers du ciel. Il a prouvé que voler était possible. Et il est mort en poursuivant ce rêve. Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Spesa NATO verso il 5%, domani piazza contro il riarmo

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025


Oggi sciopero dei trasporti: a Roma treni cancellati. Con noi Andrea Giuricin, economista dei trasporti alla Bicocca. Domani la manifestazione contro il riarmo europeo, mentre ci si avvicina all'accordo sul 5% del Pil diretto alle spese NATO. Sentiamo Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo. In testa alla classifica delle migliori notizie di questa settimana il miglioramento delle condizioni di siccità con cui l’Italia si appresta ad affrontare l’estate, come riportato da Fondazione CIMA e Lab24, coordinato da Luca Salvioli.

Focus economia
Svimez: torna il gap di crescita con l'Ue, nel 2024 Sud +1%, Centro-Nord +0,6%

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 19, 2025


Secondo il rapporto Svimez 2024, l’Italia registra nuovamente un divario di crescita rispetto all’Eurozona: il Pil nazionale è cresciuto solo dello 0,7%, contro una media UE del +1%. A sorprendere è il Mezzogiorno, che ha registrato una crescita dell’1%, superiore a quella del Centro-Nord (+0,6%) e della media italiana. In particolare, si distinguono Sicilia (+1,5%) e Campania (+1,3%). Il Centro rimane comunque la macro-area trainante a livello cumulato: dal 2022 al 2024 ha registrato una crescita del 9,8%, contro l’8,6% del Sud e il 5,6% del Centro-Nord. Il Mezzogiorno ha beneficiato in modo rilevante degli investimenti pubblici e del Pnrr, che hanno inciso per 0,6 punti percentuali sulla crescita dell’area, contro 0,4 punti nel resto del Paese. Il motore della crescita nel Sud è stato il settore delle costruzioni (+3%) e i servizi (+0,7%), mentre l’industria ha mostrato una certa tenuta (+0,1%) rispetto alla leggera flessione nel Centro-Nord (-0,2%). L’agricoltura invece ha performato peggio (+0,5% contro +2,9%). Gli investimenti pubblici hanno toccato i 45 miliardi, metà dei quali mobilitati dai Comuni. Tra le regioni in calo figurano Molise (-0,9%), Calabria (-0,2%), Liguria (-0,5%) e Veneto (-0,4%). Il commento è di Luca Bianchi, direttore Svimez.Assolombarda, Alvise Biffi eletto Presidente: “Ripensare l’impresa”L’Assemblea Privata di Assolombarda ha eletto Alvise Biffi come nuovo Presidente per il quadriennio 2025-2029, insieme ai Vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza. Nel suo primo intervento ufficiale, Biffi ha delineato una visione chiara per il futuro dell’impresa: aumentare la produttività ripensando i modelli industriali. Al centro della sua strategia l’integrazione dell’intelligenza artificiale, ancora scarsamente adottata in Italia secondo Istat, solo l’8% delle aziende la utilizzava nel 2023 e l’urgenza di colmare il divario con le regioni tedesche più avanzate in termini di ricerca e sviluppo. Innovare, per Biffi, significa anche affrontare il cambiamento nel mercato del lavoro: il 40% degli annunci nella zona Assolombarda riguarda profili ad alta qualificazione impattati dall’IA, ma permane un forte mismatch tra domanda e offerta. Quasi la metà delle imprese ha difficoltà a trovare figure chiave come esperti digitali, energy manager o progettisti green. Altro tema cardine: l’energia. Con costi europei molto più alti rispetto a USA e Cina, Biffi propone di sganciare il prezzo dell’elettricità da quello del gas naturale e spingere sulle rinnovabili fino a coprire il 50% del mix elettrico. Nel medio periodo, secondo il presidente, servirà puntare anche sul nucleare di nuova generazione e sui gas verdi, come il biometano e l’idrogeno, per decarbonizzare i settori industriali più energivori. Interviene proprio Alvise Biffi, presidente di Assolombarda.Volare con il mondo in guerra: le rotte off limits, i rischi e le nuove tratte per evitare i missiliL’escalation del conflitto tra Israele e Iran ha ridisegnato le rotte del traffico aereo internazionale. Le compagnie evitano sempre più frequentemente gli spazi aerei considerati ad alto rischio per via di possibili attacchi missilistici, ma in assenza di un’autorità globale che imponga regole comuni, le decisioni sono frammentate: ogni Stato stabilisce se e quanto tenere aperto il proprio cielo, spesso per ragioni economiche. Ne derivano paradossi operativi, come il sorvolo dell’Afghanistan classificato a rischio inferiore rispetto all’Iran pur essendo area instabile. Le alternative attuali si dividono in due direttrici: a nord, passando dal Mar Caspio e Afghanistan; a sud, attraversando Egitto, Mar Rosso e Arabia Saudita. Ma anche rotte un tempo neutre, come Cipro o il sud della Turchia, sono ora oggetto di attenta valutazione. La mancanza di informazioni ufficiali condivise costringe le compagnie a valutazioni autonome, facendo affidamento sulle raccomandazioni di Paesi come USA, Regno Unito o Germania. Le conseguenze economiche sono pesanti: rotte più lunghe comportano più ore di volo, più carburante e maggiori costi operativi, in un contesto in cui il prezzo del petrolio è in crescita (Brent +8% in pochi giorni). Tutto ciò si traduce in una pressione ulteriore sui margini delle compagnie, proprio mentre il settore stava cercando di riprendersi. Il commento è di Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti, Università Bicocca di Milano.

24 Mattino - Le interviste
Più armi per la Nato

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025


Gli Usa hanno chiesto un aumento sostanzioso delle spese aderenti alla Nato. Dal 2% già previsto, benché non ancora raggiunto da molti Paesi, come l'Italia ad esempio, al 5% del Pil.Ieri a Roma l'incontro tra la premier Meloni ed il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Ne parliamo con Luca Pirondini, senatore M5S e Paolo Capitini, generale e docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell'Esercito.

Focus economia
Centromarca, Mutti: "Timori per aumento costo dell'energia restano alti"

Focus economia

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025


Centromarca lavora a un pacchetto di proposte da presentare in autunno al Governo, con quattro priorità: competitività e innovazione, semplificazione burocratica, transizione ecologica, tutela della proprietà intellettuale e della concorrenza. Francesco Mutti, presidente dell'associazione, sottolinea la necessità di riforme normative per rilanciare la manifattura, ancora frenata da incertezze regolatorie e costi energetici elevati. Obiettivo: una politica industriale chiara e una strategia di medio-lungo termine per uscire da due anni di calo dei consumi. Ne parliamo proprio con Francesco Mutti (nella foto) amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca,L'industria della musica dal vivo in Italia vale 4,5 miliardiIl settore dei concerti dal vivo genera un indotto economico di 4,5 miliardi di euro e impiega migliaia di persone. Roberto De Luca (Live Nation) e Carlo Parodi (Assomusica) chiedono meno burocrazia e più riconoscimento per un'industria che attira turismo e fa crescere il PIL locale. Milano ha accolto 15mila stranieri solo per i Coldplay. Secondo SIAE, la spesa del pubblico nel 2023 ha superato i 4,2 miliardi, trainata da musica pop e rock. La spesa media per spettatore è di 324 euro. Ne parliamo insieme a Carlo Parodi Presidente di Assomusica, Associazione Italiana Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal vivo Produzione avanti adagio: +0,3% annuo, +1% mensile. Auto in caduta a -30%Ad aprile la produzione industriale torna in positivo (+0,3% annuo, +1% mensile), ma resta fragile. La manifattura pura cala ancora (-0,1%), penalizzata da farmaceutica e trasporti, mentre crescono alimentari, chimica e metalli. Il comparto auto registra un crollo del 30%. Sul fronte Ilva, il Governo valuta un ulteriore finanziamento (fino a 350 milioni) per garantirne l'operatività, in attesa di un accordo di programma e una nuova AIA. Resta aperto il nodo dei futuri acquirenti. Il commento è di Paolo Bricco Il Sole 24 OreLa Perla, "il salvatore" è il miliardario statunitense Peter KernLo storico brand La Perla viene rilevato da Peter Kern per 30 milioni, superando vari contendenti. L'intervento evita la chiusura dello stabilimento di Bologna e rilancia la produzione made in Italy con un piano da 30 milioni di investimenti. Il nuovo corso prevede l'assunzione dei dipendenti e l'arrivo di 40 nuovi posti. Tuttavia, secondo Giulia Crivelli, il caso non è un modello per il salvataggio della moda italiana, criticando la gestione passata e la scelta di un investitore americano. Interviene Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore

Pudding on the Wrist
It Really Isn't Fair

Pudding on the Wrist

Play Episode Listen Later Jun 6, 2025 111:37


Episode 192 of Pudding On The Wrist.  In which your faithful deejay and psychic friend, Frozen Lazuras, spins choice cuts from The Monkees, John Coltrane, PiL, Spotch Forecey, and so many more.Giving you what the algorithms won't since 2020.

Brain We Are CZ
288: Laboratoř Štěstí - Jak se Tvoří Štěstí? | Věda, Mýty & Pozitivní Psychologie

Brain We Are CZ

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 74:11


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Cyrus Says
The Tree Defender of Mumbai ft. Zoru Bhathena

Cyrus Says

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 52:24


In this episode of Cyrus Says, environmental activist Zoru Bhathena joins Cyrus for a candid and insightful chat on fighting for Mumbai’s green cover. Zoru shares the story behind his first PIL – sparked by a shocking sight of dead trees in the Khar-Bandra area, and how that launched him into a life of legal activism. He also dives deep into the Aarey Metro Depot case, unraveling the legal battles, civic pushbacks, and his unwavering fight to preserve one of Mumbai’s last green lungs. Expect stories of legal chaos, civic apathy, and a lot of leafy passion – with a dash of Cyrus’ usual madness.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Focus economia
Bankitalia, Panetta: i dazi costano un punto alla crescita mondiale

Focus economia

Play Episode Listen Later May 30, 2025


Il governatore Fabio Panetta, nella Relazione annuale 2024, lancia un doppio allarme: i dazi doganali rischiano di ridurre di quasi un punto la crescita mondiale nei prossimi due anni (con impatti doppi per gli Stati Uniti), mentre in Italia resta urgente rafforzare produttività e salari. Panetta denuncia una strategia globale basata su dazi usati come leva negoziale, che però mina la fiducia internazionale. A livello nazionale, sottolinea che l'Italia ha imprese solide ma segnali troppo deboli sul fronte della produttività e delle retribuzioni reali (+6% dal 2000). Sui fondi Pnrr: l'Italia ha ricevuto 122 miliardi, ma restano ritardi nell'attuazione delle opere pubbliche. I fondi potrebbero aumentare il PIL di mezzo punto nel 2025-26, ma servono accelerazioni. Invocato un nuovo modello di sviluppo europeo, anche con eurobond. Interviene Carlo Marroni Il Sole 24 Ore.

Focus economia
Urso annuncia 25 miliardi contro i dazi USA, ma sono fondi già riprogrammati

Focus economia

Play Episode Listen Later May 26, 2025


Nell'intervista a la Repubblica, il ministro Urso ha promesso 25 miliardi per sostenere le imprese colpite dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e UE, attingendo a fondi Pnrr, Coesione e Fondo sociale per il clima. Tuttavia, si tratta in realtà di risorse già oggetto di riprogrammazione da mesi, come ha spiegato Il Sole 24 Ore lo scorso 9 aprile: non nuovi stanziamenti, ma riutilizzo di fondi già assegnati all'Italia, da recuperare per evitare il disimpegno per ritardi attuativi. In particolare, il piano Transizione 5.0 da 6,2 miliardi ha finora generato prenotazioni per appena 664 milioni. Una parte dei fondi – 3,5-4 miliardi – è destinata a contratti di sviluppo per filiere strategiche, non a sostegni diretti. Anche per i programmi nazionali “Giovani, donne e lavoro” e “Ricerca e competitività per la transizione digitale” (11 miliardi totali), l'avanzamento è minimo: zero spesa per il primo, impegni al 30% per il secondo. Il Fondo sociale per il clima, poi, vincolato dal regolamento europeo, è destinato esclusivamente a famiglie vulnerabili e microimprese, non a grandi aziende esportatrici. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il sole24 Ore.Trump rilancia con la “Big Beautiful Bill”, 3.300 miliardi di nuovo debito in 10 anniLa Camera dei Rappresentanti americana ha approvato il maxi-bilancio voluto da Donald Trump, soprannominato la “Big Beautiful Bill”. Il pacchetto contiene tagli permanenti alle tasse, abolizione delle imposte su mance e straordinari, incentivi per l'acquisto di auto americane e misure sul confine. Trump ha celebrato l'approvazione su Truth Social, sollecitando il Senato a completare l'iter. Ma secondo il Comitato per un bilancio federale responsabile, la legge aumenterà il debito pubblico di 3.300 miliardi di dollari in dieci anni, portandolo dal 98% al 125% del PIL, ovvero oltre 36mila miliardi. La notizia ha innescato nuove vendite sui titoli di Stato: i rendimenti dei decennali sono saliti al 4,60%, quelli trentennali al 5,15%. Il provvedimento prevede anche un taglio di 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i meno abbienti, e riduzioni significative dei crediti per le rinnovabili. Interviene Alessandro Plateroti direttore di newsmondo.comEx Ilva, Urso incontra l'indotto ma la soluzione resta lontanaOggi pomeriggio alle 16.30 si è tenuto un nuovo incontro al Mimit tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti dell'indotto dell'ex Ilva, mentre resta in sospeso il confronto centrale con i sindacati. La riunione permanente convocata da Palazzo Chigi è stata nuovamente rinviata al 9 giugno: un ulteriore slittamento dopo quello del 27 maggio, motivato ufficialmente dalla necessità di approfondire valutazioni tecniche e dagli impegni congressuali e internazionali delle sigle sindacali. La settimana scorsa, intanto, si è chiusa senza progressi l'urgenza aperta dal sequestro degli altoforni 1 e 2 e dall'incendio all'AFO 2, che ha danneggiato un impianto di aspirazione riaccendendo le preoccupazioni sulla sicurezza. Il ministro Urso ha ribadito alla Camera che il blocco giudiziario rischia di compromettere la riconversione ambientale, economica e negoziale dello stabilimento di Taranto. Anche il sottosegretario Mantovano è intervenuto, parlando di un'eredità tecnica pesante lasciata dal socio privato e di condizioni impiantistiche “ben peggiori di quanto previsto”. In parallelo, a Taranto circa 200 lavoratori hanno protestato bloccando la statale per Bari, lamentando l'assenza di un collegamento streaming con il tavolo romano: “Il governo ci prende in giro”, ha detto un delegato. Rocco Palombella (Uilm) ha chiesto “risposte vere” entro la prossima settimana. Il commento è di Domenico Palmiotti Il Sole 24 Ore Taranto.

Radio Praga - Español
Slavia imparable, Sparta con lo justo: así finalizó la liga checa de fútbol | La niña del sello en brazos de Masaryk cumple 100 años, tiene email y usa Zoom

Radio Praga - Español

Play Episode Listen Later May 26, 2025 27:28


Balance del final de la liga checa de fútbol y entrevista a la escritora Markéta Pilátová sobre Eva Haňková, la niña del sello en brazos de Masaryk, que ha cumplido 100 años.

Focus economia
Istat: reddito inferiore al 2004, ma effetti compensati da famiglie più piccole e case di proprietà

Focus economia

Play Episode Listen Later May 21, 2025


Il rapporto annuale dell'Istat conferma che tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso il 10,5% del potere d'acquisto, a causa dell'impennata inflazionistica innescata dalla crisi energetica del 2021-2022. Il reddito medio da lavoro per occupato nel 2024 risulta inferiore a quello del 2004, ma il reddito familiare equivalente tiene grazie a famiglie più piccole, maggiore partecipazione al lavoro e diffusione della proprietà immobiliare. Quasi un quarto della popolazione è a rischio povertà o esclusione sociale (23,1%), con picchi al Sud (39,8%). Intanto, secondo la Commissione UE, l'Italia ha raggiunto la Francia nel Pil pro capite a parità di potere d'acquisto e dimezzato il gap con la Germania, anche se resta sotto i livelli pre-crisi debito. Ne parliamo con: Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Fatturato manifatturiero 2025 stabile a prezzi costanti, in modesta crescita a prezzi correntiIl Centro Studi di Intesa Sanpaolo, con Prometeia, prevede per l'industria manifatturiera italiana un fatturato 2025 di 1.143 miliardi di euro: stabile a prezzi costanti, in crescita dell'1,8% a prezzi correnti. Tra i settori più dinamici: farmaceutico (+2,4%), meccanica (+1,7%) e largo consumo (+1,2%). Fondamentale sarà la ripresa della domanda europea, trainata dal rallentamento dell'inflazione e dalla ripartenza tedesca. Dal 2026 al 2029 la crescita media attesa è dell'1% annuo, spinta da export, Pnrr e investimenti in digitalizzazione e sostenibilità. Le esportazioni resteranno il principale motore, con un saldo commerciale atteso di 1.324 miliardi al 2029. Sul fronte interno, la ripresa del potere d'acquisto e gli incentivi di Transizione 5.0 sosterranno consumi e investimenti. Interviene Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Via alla prima federazione di Confindustria sui servizi intellettualiNasce Confindustria Professioni e Management, prima federazione confindustriale dedicata ai servizi Head Made, cioè quelli a elevato contenuto intellettuale. Presentata ufficialmente a Roma nella sala del Carroccio in Campidoglio, la nuova realtà aggrega Assoconsult, Oice e Una-Aziende della Comunicazione Unite, rappresentando circa 800 imprese per 150mila lavoratori, in gran parte under 30. Obiettivo: rafforzare il peso del terziario avanzato nel sistema Confindustria, favorire l'integrazione delle competenze e contribuire a un'economia più resiliente. Tra le priorità: diventare interlocutore strategico delle istituzioni, avviare un tavolo per il contratto unico dei servizi e rafforzare l'alleanza con il Centro studi Confindustria. Giorgio Lupoi (OICE) è il presidente della federazione, affiancato da Luigi Riva (Assoconsult) e Davide Arduini (Una). Il commento è di Giorgio Lupoi, presidente OICE e neo presidente di Prom, Confindustria professioni e management

Car Con Carne
Bellhead follows up on earlier promises with ‘Threats' (Episode 1049)

Car Con Carne

Play Episode Listen Later May 20, 2025 35:41


Bellhead (Karen Righeimer and Ivan Russia) is a favorite of mine. The post-punk duo continues to take massive evolutionary steps forward with each new release; the new EP, “Threats,” is their finest moment yet. Rather than meet in my car, I invited Bellhead over to do an interview in my backyard (they’re like family at this point). My fire pit was a bit … suffocating … as we chatted, but we still managed to have a great chat. To make sure the conversation flowed, Karen brought samples of her homemade mead for us to enjoy as we sat out in the 50-degree Midwestern spring weather. Best bootlegged booze I’ve had in ages. We talked about the new EP, Spinal Tap, steampunk, the reality of touring, running into Martin Atkins (Pigface, PiL) in an unlikely place, whether this is their “Americana” moment, and some of the “Threats” reviews so far. If you’re new to Bellhead, this is a great way to jump in. If you’re just a fan of musicians being authentic, candid and fun, you’re also going to love this episode. ## Car Con Carne sponsored by Easy Automation: easy-automation.net Transform your living space with cutting-edge home automation. Experience seamless control over audio/video, lighting, climate, security, and more. Embrace the future of smart living – your home, your rules. Get a quote by visiting easy-automation.net, or give Dan a call at 630.730.3728 ## TAG PUBLICITY is a Music & Event Publicity company that is freshly distinctive. TAG PUBLICITY is a full service entertainment PR, talent development, branding, digital marketing, social media management, project management, distribution, content creation, booking and public relations company currently headed by Evan J. Thomas - You can reach out to Evan anytime for any of your PR needs to EvanJThomasPR@gmail.com Follow TAG Publicity on Facebook, IG and TikTok!See omnystudio.com/listener for privacy information.

Damnation Versus
The Industry with Meryl Streek

Damnation Versus

Play Episode Listen Later May 15, 2025 89:51


Irish punk Meryl Streek has bagged a unique hattrick of bookings at Trees, ATG and Damnation this year.But for one-man live revolt, who refuses to play the music industry game, how has he found himself being embraced by the those on its fringes, from the promoters and press to politically driven young students and crusty old grindcore fans?He discusses picking up the mic after 15 years behind the drumkit, winning over "Mr John Lydon" while touring with PiL and pissing people off in as candid fashion as you'd hope for.And explains how much he loves hearing he'd better with a live band...We go again, every Thursday morning.

Analytically Speaking
Ep. 36: A Day in the Life of a NIST Scientist

Analytically Speaking

Play Episode Listen Later May 14, 2025 49:43


In this episode, podcast co-hosts Dr. Dwight Stoll and Dr. James Grinias talk with Dr. Alix Rodowa, Research Chemist within the Organic Chemical Metrology Group at the National Institute of Standards & Technology (NIST) in Gaithersburg, Maryland. At NIST, she is the Environmental Sector Task Lead for the Organic Analysis Working Group for the Consultative Committee for Amount of Substance: Metrology in Chemistry and Biology (or CCQM). After discussing some of the events that sparked Dr. Rodowa's interest in science, and analytical chemistry in particular, we discuss her path to a career as a NIST scientist, including cold-emailing potential research advisors, and an experience as a National Research Council (NRC) postdoctoral fellow. We then discuss her work on polyfluoroalkyl substances (PFAS), including the development of the PFAS Interference List - affectionately known as the “PIL” - and the development of a Standard Reference Material (SRM) for that research area. We also touch on emerging uses of machine learning in workflows for analytical target and suspect screening. Finally, Alix provides some insight into a day in the life of a NIST scientist, why she enjoys working in a government laboratory, and how aspiring scientists can explore this environment as a potential career option.

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 3 maggio 2025

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later May 3, 2025 82:39 Transcription Available


(00:00) Sigla iniziale(00:59) Un dato di Pil fuorviante ma non meno preoccupante(13:49) L'elegia dei commercianti americani(27:24) Metodi cinesi alla Casa Bianca(38:29) Trattati commerciali liofilizzati(43:43) Luoghi comuni di lavoro(01:00:32) Pensioni di scorta bucate(01:17:49) Barriere e buoi dei paesi tuoiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.

Corriere Daily
Trump brucia il Pil. Verso il Conclave. Il corpo di Vika

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 20:17


Federico Fubini racconta perché l'economia americana si è contratta per la prima volta dal 2022, spaventata dai dazi già prima che fossero applicati. Gian Guido Vecchi spiega cosa si muove in Vaticano a sei giorni dall'inizio della riunione dei cardinali per eleggere il nuovo Papa. E Marta Serafini ricorda la giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna, torturata e uccisa in Russia.I link di corriere.it:Così Trump ha «sabotato» l'economia americana in 100 giorni: Pil a -0,3%, l'import gonfiato dai dazi ha bruciato il 5% del PilConclave, le mosse decisive negli scrutini dispari: perché la quinta potrebbe essere quella finaleViktoriia Roshchyna, il corpo della giornalista ucraina restituito dai russi con segni di tortura e senza organi

Focus economia
Guerra dei dazi, l Fmi taglia sotto il 3% le stime di crescita globale. Per gli Usa un punto in meno

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025


La guerra dei dazi scatenata da Donald Trump getta la crescita globale sotto il 3%: secondo le previsioni appena rilasciate dal Fondo monetario internazionale. Una correzione cumulativa dello 0,8% nel biennio, rispetto a un passo già mediocre, che ora scende ancora di più sotto la media storica (2000-19) del 3,7%. Nel passato recente, due volte la crescita mondiale si è fermata sotto il 3%: nel 2008 e nel 2019, in entrambi i casi, l anno successivo c è stata una recessione. Per l Italia, si passa da una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 a una dello 0,4% nel 2025, con taglio delle stime dello 0,3%. Nel 2025 il Pil mondiale si fermerà al 2,8%, per tornare al 3% nel 2026, con una correzione al ribasso dello 0,8% nel biennio. Per gli Stati Uniti crescita all 1,8%, quasi un punto in meno rispetto alle previsioni di gennaio e al dato del 2024. Messico in recessione. Correzione al ribasso dello 0,6% per la Cina e dello 0,2% per l Eurozona. Per l Italia, si passa da una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 a una dello 0,4% nel 2025, con taglio delle stime dello 0,3%. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia internazionale.Nuovo schiaffo di Pechino, i Boeing rispediti negli UsaLa guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina colpisce pesantemente anche il mercato dell aviazione. Le compagnie aeree cinesi hanno iniziato a rimandare indietro - cioè negli Stati Uniti - alcuni aerei Boeing. Sabato scorso, un 737 Max è atterrato a Seattle, presso l hub del costruttore americano, secondo l agenzia Reuters. Il tutto mentre le tre principali compagnie aree cinesi (Air China, China Eastern Airlines e China Southern Airlines) avrebbero messo in dubbio gli ordini attuali (179 velivoli).Il rientro sarebbe il primo segnale concreto dopo che Pechino ha imposto alle sue compagnie di non accettare ulteriori consegne di aerei Boeing, in risposta all inasprimento dei dazi statunitensi saliti fino al 145% sull import di beni cinesi. (Pechino ad oggi ha risposto con contro-dazio del 125% sul made in Usa e restrizioni a business americani). Interviene Alessandro Plateroti. direttore Newsmondo.itTrump attacca la Fed e il dollaro ne risenteWall Street tenta un rimbalzo dopo la paura di ieri (i listini Usa arrivano a perdere oltre il 3%, il biglietto verde scende ai minimi da marzo 2022, oro oltre i 3.400 dollari). Gli indici Usa si muovono così in territorio positivo, dopo la chiusura molto negativa della vigilia, causata dalle aspre critiche di Donald Trump al presidente della Fed Jerome Powell, accusato di non aver tagliato i tassi di interesse. Una mossa che secondo l inquilino della Casa Bianca sta minando la stabilità dell economia del Paese e per questo sta lavorando per un eventuale licenziamento del presidente della Federal Reserve. Resta comunque alta l incertezza con gli investitori che temono che i dazi e l'escalation della guerra commerciale con la Cina possano riaccendere la pressione inflazionistica e far precipitare l'economia statunitense in recessione.Ieri Trump è tornato ad affondare il coltello, con due affermazioni sul social network Truth molto forti: l inflazione a suo avviso «virtulamente» non esiste e se l economia Usa rallenta la colpa - scrive in sostanza il presidente - sarebbe della Fed che non taglia i tassi. Poi ha definito Powell «un perdente». «A loser». Lo scontro, insomma, è sempre più infuocato. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore.

Mándarax
Golfo de California

Mándarax

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 70:17


Como es muy importante poner atención a todo lo que pasa con el Proyecto Saguaro, hicimos un especial sobre el Golfo de California. Acá les contamos por qué es una zona tan especial biológica y biogeográficamente y todo sobre las ballenas que ahí viven, sobre todo lo que las mata :( En el Pilón para Patreons hablamos de una pandilla de orcas malandras que atacan tiburones ballena. Imperdible. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices