ENGLISH BIT, Giulia Crivelli- Partiamo da un'espressione inglese o americana: - una parola particolarmente strana - un phrasal verb (verbo che con l'aggiunta di una proposizione cambia significato)- un "false friend" (parola che quasi sempre si traduce in modo sbagliato perché "suona" come in itali…
State Department officials call for U.S. military action against Assad regime: Il sito della Cnn titolava così un reportage online frutto di indescrezioni raccolte dal network presso lo "State Department", equivalente del nostro minister degli Esteri. Secretary of State infatti è il ministro degli Esteri, ruolo che fu di Hilary Clinton in una parte dell'amministrazione Obama. "More than 50 State Department officials signed an internal memo protesting U.S. policy in Syria, calling for targeted U.S. military strikes against the regime of Bashar al-Assad and urging regime change as the only way to defeat ISIS". "Più di 50 dipendenti hanno firmato un memo interno per esprimere il proprio disaccordo (protest non è protestare ma qualcosa, appunto, di più sfumato) sulla politica Americana in Siria e per spingere per un cambiamento di regime come unico modo per sconfiggere l'Isis". La parola che ci interessa è "to call for", un phrasal verb che significa invocare, chiedere a gran voce. The situation calls for prompt action: la situazione richiede una reazione/azione tempestiva. O, in senso positivo: This calls for a celebration: questo evento, ad esempio una promozione, l'annuncio di un bambino in arrivo, richiede una festa, una celebrazione. Oppure ancora: They called for immediate release of all the hostages. Chiesero l'immediato rilascio degli ostaggi. Tornando alla politica: The opposition called for him to resign. L'opposizione gli chiese di dimettersi. Call, verbo regolare che da solo significa chiamare, si presta a mille altri significati. Lo stesso vale per il sostantivo. Tra i pharsal verb possiamo citare to call on o upon: In an emergency, we called out a plumber. Trovandoci in emergenza, chiamammo l'idraulico. To call off significa cancellare: The have called off their engagement: hanno rotto il fidanzamento. The party was called off because of the weather: la festa è stata annullata a causa del tempo. To call forth significa suscitare: His speech called forth an angry response: il suo discorso causò una reazione di rabbia. E quando si è malati e si deve avvertire il posto di lavoro si dice: He called in sick.
EU referendum: John Major and Tony Blair warn Brexit would 'jeopardise the unity' of the UK: Il quotidiano londinese The Telegraph titolava così la cronaca degli interventi in Parlamento degli ex premier John Major (conservatore) e Tony Blair (laburista). La parola che ci interessa è jeopardise, che non ha niente a che fare con i ghepardi, anche se solo per assonanza potrebbe così sembrare. Significa invece mettere in pericolo: secondo Major e Blair la Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea sulla quale i cittadini britannici sono chiamati a esprimersi il 23 giugno, metterebbe in pericolo l'unità del Uk, United Kingdom. He would never do anything to jeopardize his career: Non farebbe mai niente per mettere in pericolo la sua carriera. Il sostantivo, jeopardy significa pericoli, rischio. George was in jeopardy of going to jail for a long time if convicted. George correva il rischio di finire in prigione per molto tempo se lo arrestavano. "Double jeopardy" è usato negli Stati Uniti nella terminologia legale e significa: the fact of taking somebody to court twice for the same crime or punishing somebody twice for the same reason. Portare qualcuno in tribunale due volte per lo stesso crimine o infliggere due volte una pena per la stessa ragione. E' infatti una procedura vietata dal Quinto emendamento della Costituzione americana . Come phrasal verb c'è To put in jeopardy, mettere in pericolo. Your unreasonable behavior is putting the whole show in jeopardy. Il tuo atteggiamento insensato sta mettendo a rischio l'intero concerto. Don't drink and drive: it's not just your own life you put in jeopardy if you do. Non guidare dopo aver bevuto alcolici; se lo fai non metti in pericolo solamente la tua vita. O ancora: Negli Stati Uniti esiste poi la trasmissione Jeopardy, un quiz televisivo di cultura generale che va in onda dal 1964. Nel 1983 infine la Greg Kihn Brand ebbe grande successo con la canzone Jeopardy. Where were you / Dov'eri /When I needed you / Quando avevo bisogno di te / Well you could not be found / Beh, non ti trovavo / What can I do / Cosa posso fareOh I believed in you / Oh, ho creduto in te / You're running me aroundMi prendi in giro / Our love's in jeopardy, baby ooh (2x) / Il nostro amore è in pericolo
EU referendum: John Major and Tony Blair warn Brexit would 'jeopardise the unity' of the UK: Il quotidiano londinese The Telegraph titolava così la cronaca degli interventi in Parlamento degli ex premier John Major (conservatore) e Tony Blair (laburista). La parola che ci interessa è jeopardise, che non ha niente a che fare con i ghepardi, anche se solo per assonanza potrebbe così sembrare. Significa invece mettere in pericolo: secondo Major e Blair la Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea sulla quale i cittadini britannici sono chiamati a esprimersi il 23 giugno, metterebbe in pericolo l'unità del Uk, United Kingdom. He would never do anything to jeopardize his career: Non farebbe mai niente per mettere in pericolo la sua carriera. Il sostantivo, jeopardy significa pericoli, rischio. George was in jeopardy of going to jail for a long time if convicted. George correva il rischio di finire in prigione per molto tempo se lo arrestavano. "Double jeopardy" è usato negli Stati Uniti nella terminologia legale e significa: the fact of taking somebody to court twice for the same crime or punishing somebody twice for the same reason. Portare qualcuno in tribunale due volte per lo stesso crimine o infliggere due volte una pena per la stessa ragione. E' infatti una procedura vietata dal Quinto emendamento della Costituzione americana . Come phrasal verb c'è To put in jeopardy, mettere in pericolo. Your unreasonable behavior is putting the whole show in jeopardy. Il tuo atteggiamento insensato sta mettendo a rischio l'intero concerto. Don't drink and drive: it's not just your own life you put in jeopardy if you do. Non guidare dopo aver bevuto alcolici; se lo fai non metti in pericolo solamente la tua vita. O ancora: Negli Stati Uniti esiste poi la trasmissione Jeopardy, un quiz televisivo di cultura generale che va in onda dal 1964. Nel 1983 infine la Greg Kihn Brand ebbe grande successo con la canzone Jeopardy. Where were you / Dov'eri /When I needed you / Quando avevo bisogno di te / Well you could not be found / Beh, non ti trovavo / What can I do / Cosa posso fareOh I believed in you / Oh, ho creduto in te / You're running me aroundMi prendi in giro / Our love's in jeopardy, baby ooh (2x) / Il nostro amore è in pericolo
The Obama Administration Cracks Down On Payday Lenders. La versione americana dell'Huffington Post, tra i siti di notizie più autorevoli, titolava così un articolo su una recente misura del presidente Barack Obama. Notiamo subito un false friend: administration non significa amministrazione bensì, in questo caso, esecutivo. La traduzione è quindi "Il Governo Obama prende di mira i "prestiti del giorno di paga". I pay day loans sono una particolare forma di prestito (loan) con la quale una società finanziaria concede un prestito di piccola entità ma con un tasso di interessa alto e il finanziamento viene poi riscosso nel giorno in cui il richiedente riceve lo stipendio (il giorno di paga, pay day). Ma la parola che ci interessa è "crack", da cui il verbo "to crack down" (regolare), che si riferisce a uno sforzo, da parte della legge o delle forze dell'ordine, di colpire attività criminali. Police are cracking down on drug dealers. La polizia ha preso di mira gli spacciatori di droga. Molti altri i phrasal verb: to crack on significa lavorare sodo su qualcosa: If we crack on with the painting we shoud finis hit today. Se ci diamo dentro con la tinteggiatura entro oggi dovremmo finire. Poi c'è to crack up, ammalarsi, cedere. You'll crack up if you carry on working like this. Ti ammalerai (mentalmente o fisicamente) se continui a lavorare a questi ritmi. Senza aggiungere proposizioni, to crack vuol dire, semplicemente rompersi (da cui anche il nome dei crackers, che per gli inglesi sono biscotti salati friabili). Il marchio di orologi Tag Heuer ha di recente scelto proprio questo verbo per il suo claim: Don't crack under pressure, non cedete quando siete sotto pressione, si legge sotto le immagini di testimonial come Cara Delevingne. Cristiano Ronaldo o Chris Hemsworth. To crack vuol dire però anche trovare una soluzione: He cracked the enemy's code. Trovò il codice segreto del nemico. Crack brained vuol dire invece improbabile: una crackbrained idea è un'idea folle destinata all'insuccesso. Forse anche per questo il sostantivo è stato usato per indicare la droga nata negli anni 80 negli Stati Uniti, una delle più letali mai create in laboratorio.
The Obama Administration Cracks Down On Payday Lenders. La versione americana dell'Huffington Post, tra i siti di notizie più autorevoli, titolava così un articolo su una recente misura del presidente Barack Obama. Notiamo subito un false friend: administration non significa amministrazione bensì, in questo caso, esecutivo. La traduzione è quindi "Il Governo Obama prende di mira i "prestiti del giorno di paga". I pay day loans sono una particolare forma di prestito (loan) con la quale una società finanziaria concede un prestito di piccola entità ma con un tasso di interessa alto e il finanziamento viene poi riscosso nel giorno in cui il richiedente riceve lo stipendio (il giorno di paga, pay day). Ma la parola che ci interessa è "crack", da cui il verbo "to crack down" (regolare), che si riferisce a uno sforzo, da parte della legge o delle forze dell'ordine, di colpire attività criminali. Police are cracking down on drug dealers. La polizia ha preso di mira gli spacciatori di droga. Molti altri i phrasal verb: to crack on significa lavorare sodo su qualcosa: If we crack on with the painting we shoud finis hit today. Se ci diamo dentro con la tinteggiatura entro oggi dovremmo finire. Poi c'è to crack up, ammalarsi, cedere. You'll crack up if you carry on working like this. Ti ammalerai (mentalmente o fisicamente) se continui a lavorare a questi ritmi. Senza aggiungere proposizioni, to crack vuol dire, semplicemente rompersi (da cui anche il nome dei crackers, che per gli inglesi sono biscotti salati friabili). Il marchio di orologi Tag Heuer ha di recente scelto proprio questo verbo per il suo claim: Don't crack under pressure, non cedete quando siete sotto pressione, si legge sotto le immagini di testimonial come Cara Delevingne. Cristiano Ronaldo o Chris Hemsworth. To crack vuol dire però anche trovare una soluzione: He cracked the enemy's code. Trovò il codice segreto del nemico. Crack brained vuol dire invece improbabile: una crackbrained idea è un'idea folle destinata all'insuccesso. Forse anche per questo il sostantivo è stato usato per indicare la droga nata negli anni 80 negli Stati Uniti, una delle più letali mai create in laboratorio.
Clicks Vs. Bricks And Other Disruptive Trends In Retail. La rivista specializzata in finanza online Seeking Alpha titolava così un articolo sui cambiamenti in corso nel mondo della distribuzione: "clic contro mattoni e altri trend di discontinuità nel mondo del retail", potremmo tradurre.La parola che ci interessa è disruptive, tra gli aggettivi più usati anche giovedì e venerdì scorso durante l'8° Luxury Summit organizzato dal Sole 24 Ore nella sede del gruppo, in cui si è parlato molto della rivoluzione digitale e di come i marchi della moda e del lusso la stanno affrontando. Letteralmente, disruptive significa "causing problems, noise, so that something cannot continue normally". L'aggettivo può quindi essere usato per indicare qualcosa che crei problem, ad esempio rumori un po' molesti, tanto da impedire che ciò che stave succedendo prosegua tranquillamente. "Sha had a disruptive influence on the class": aveva il potere di distrarre la classe. La parola è quindi perfetta per indicare cosa sta succedendo nel mondo del retail: i marchi devono scegliere se investire sui "clic", cioè su internet, potenziando i siti e la loro parte e-commerce, o se continuare a puntare sui bricks, i mattoni, cioè sui negozi fisici. Esiste naturalmente anche il verbo, to disrupt, regolare. In questo caso possiamo dire Demonstrators succeeded in disrupting the meeting: i manifestanti riuscirono a disturbare, interrompere la riunione. Oppure Bus service will be disrupted tomorrow because of the bridge closure. Le linee di bus subiranno delle modifiche per via della chiusura del ponte. Il sostantivo è invece disruption: We aim to help you move house with minimum disruption to yourself. Vogliamo aiutarti a traslocare causandoti I minori disagi possibili. Notiamo qui l'uso di To move, che significa muovere ma anche traslocare. Ma torniamo al mondo del retail: la conclusion, per il mercato Americano è che one key trend has emerged: in the battle between click and brick, click is clearly winning. C'è un trend ormai chiaro: nella battaglia tra shopping virtuale (clic) e reale (brick), quello virtuale sta chiaramente (la ripetizione è volute) vincendo.
Clicks Vs. Bricks And Other Disruptive Trends In Retail. La rivista specializzata in finanza online Seeking Alpha titolava così un articolo sui cambiamenti in corso nel mondo della distribuzione: "clic contro mattoni e altri trend di discontinuità nel mondo del retail", potremmo tradurre.La parola che ci interessa è disruptive, tra gli aggettivi più usati anche giovedì e venerdì scorso durante l'8° Luxury Summit organizzato dal Sole 24 Ore nella sede del gruppo, in cui si è parlato molto della rivoluzione digitale e di come i marchi della moda e del lusso la stanno affrontando. Letteralmente, disruptive significa "causing problems, noise, so that something cannot continue normally". L'aggettivo può quindi essere usato per indicare qualcosa che crei problem, ad esempio rumori un po' molesti, tanto da impedire che ciò che stave succedendo prosegua tranquillamente. "Sha had a disruptive influence on the class": aveva il potere di distrarre la classe. La parola è quindi perfetta per indicare cosa sta succedendo nel mondo del retail: i marchi devono scegliere se investire sui "clic", cioè su internet, potenziando i siti e la loro parte e-commerce, o se continuare a puntare sui bricks, i mattoni, cioè sui negozi fisici. Esiste naturalmente anche il verbo, to disrupt, regolare. In questo caso possiamo dire Demonstrators succeeded in disrupting the meeting: i manifestanti riuscirono a disturbare, interrompere la riunione. Oppure Bus service will be disrupted tomorrow because of the bridge closure. Le linee di bus subiranno delle modifiche per via della chiusura del ponte. Il sostantivo è invece disruption: We aim to help you move house with minimum disruption to yourself. Vogliamo aiutarti a traslocare causandoti I minori disagi possibili. Notiamo qui l'uso di To move, che significa muovere ma anche traslocare. Ma torniamo al mondo del retail: la conclusion, per il mercato Americano è che one key trend has emerged: in the battle between click and brick, click is clearly winning. C'è un trend ormai chiaro: nella battaglia tra shopping virtuale (clic) e reale (brick), quello virtuale sta chiaramente (la ripetizione è volute) vincendo.
Bernie Sanders: Democratic establishment battle boils over. La battaglia all'interno dell'establishment del partito democratico "esce dalla pentola". Dobbiamo per forza tradurre così, in modo non certo elegante, il titolo dell'articolo che il Washington Post ha dedicato alle ultime tappe del percorso verso la nomination per le presidenziali. "It was really just a matter of time": era solo una questione di tempo. "With the Democratic presidential primary in its twilight, frustration within the ranks over the party's handling of the primary process spilled out this week as Bernie Sanders supporters lashed out at party leaders, arguing that their candidate has been treated unfairly." Mentre le primarie democratiche si avviano a conclusione (twilight, crepuscolo), la frustrazione all'interno delle fila (ranks) del partito sono scoppiate. Il verbo che ci interessa è appunto "boil over", un phrasal verb che parte da to boil, bollire e che ha spesso un significato figurato. Non solo quindi il latte che esce dalla pentola perché ci si dimentica di abbassare la fiamma. "Racial tensions finally boiled over in the inner city riots". Alla fine le tensioni razziali esplosero nelle rivolte dei quartieri più poveri". Traduciamo "inner city" con quartieri poveri perché in molte città americane le persone economicamente disagiate non vivono solo nelle periferie, come da noi, ma anche nelle zone dei centri storici (inner city) particolarmente degradate, un po' come accadeva in Italia a Genova, ad esempio, o a Bari. Altro phrasal verb è boil down, che significa invece sintetizzare, ridurre: The original speech I had written got boiled down to about ten minutes. Il discorso che mi ero preparato fu ridotto a dieci minuti. In the end, what it boils down to is money, or the lack of it. Alla fine, si tratta solo di denaro. O della sua mancanza. Boiling up invece significa esasperare: I could fell anger boiling up inside me. Sentivo la rabbia crescere dentro di me. Usato come nome, ricordiamo l'espressione off the boil: The second series of the TV show really went off the boil. La seconda stagione della serie televisiva è stata decisamente deludente rispetto alla prima.
Bernie Sanders: Democratic establishment battle boils over. La battaglia all'interno dell'establishment del partito democratico "esce dalla pentola". Dobbiamo per forza tradurre così, in modo non certo elegante, il titolo dell'articolo che il Washington Post ha dedicato alle ultime tappe del percorso verso la nomination per le presidenziali. "It was really just a matter of time": era solo una questione di tempo. "With the Democratic presidential primary in its twilight, frustration within the ranks over the party's handling of the primary process spilled out this week as Bernie Sanders supporters lashed out at party leaders, arguing that their candidate has been treated unfairly." Mentre le primarie democratiche si avviano a conclusione (twilight, crepuscolo), la frustrazione all'interno delle fila (ranks) del partito sono scoppiate. Il verbo che ci interessa è appunto "boil over", un phrasal verb che parte da to boil, bollire e che ha spesso un significato figurato. Non solo quindi il latte che esce dalla pentola perché ci si dimentica di abbassare la fiamma. "Racial tensions finally boiled over in the inner city riots". Alla fine le tensioni razziali esplosero nelle rivolte dei quartieri più poveri". Traduciamo "inner city" con quartieri poveri perché in molte città americane le persone economicamente disagiate non vivono solo nelle periferie, come da noi, ma anche nelle zone dei centri storici (inner city) particolarmente degradate, un po' come accadeva in Italia a Genova, ad esempio, o a Bari. Altro phrasal verb è boil down, che significa invece sintetizzare, ridurre: The original speech I had written got boiled down to about ten minutes. Il discorso che mi ero preparato fu ridotto a dieci minuti. In the end, what it boils down to is money, or the lack of it. Alla fine, si tratta solo di denaro. O della sua mancanza. Boiling up invece significa esasperare: I could fell anger boiling up inside me. Sentivo la rabbia crescere dentro di me. Usato come nome, ricordiamo l'espressione off the boil: The second series of the TV show really went off the boil. La seconda stagione della serie televisiva è stata decisamente deludente rispetto alla prima.
Beyoncé and ‘Lemonade' are giving these feminist scholars so much to debate. E' il titolo di un articolo del Washington Post e possiamo tradurre con: Beyonce e Lemonade stanno dando a queste studiose di femminismo molti spunti di discussione. Il nuovo disco della cantante afro-americana, come forse molti sanno, contiene quelle che secondo alcuni sono le cronache della sua vita famigliare e in particolare dei tradimenti da parte del marito Jay-Z. La parola che ci interessa è scholars, un false friend che non significa scolari bensì studiosi, accademici. He was the most distinguished scholar in his field. Era l'accademico più rispettato del suo campo. Notiamo come viene costruito il superlativo assoluto quando l'aggettivo è molto lungo. Nel caso di tall, diremmo tallest, il più alto. Ma con distinguished, proprio per la sua lunghezza, non possiamo dire distringuishedst, bensì most distinguished. Stessa cosa per beautiful: il più bello, la più bella, sarà the most beautiful. Tornando a scholar, importante il sostantivo scholarship, che significa borsa di studio. Il suffisso -ship serve spesso a creare sostantivi da altri sostantivi. Da friend, amico, nasce friendship, amicizia. Da owner, proprietario, viene ownership, proprietà. Da citizen, cittadino, abbiamo citizenship, cittadinanza. Ma torniamo a Beyonce. Nel primo singolo estratto da Lemonade, Formation, c'è un linguaggio volgare e a tratti scurrile sul quale preferiamo non soffermarci. Scegliamo un'altra canzone, If I were a boy, che riguarda comunque la visione delle differenze di comportamento di uomini e donna. If I were a boy /Even just for a day / I'd roll outta bed in the morning /And throw on what I wanted then go/Drink beer with the guys/And chase after girls/I'd kick it with who I wanted/And I'd never get confronted for it./Cause they'd stick up for me. Se io fossi un ragazzo, anche solo per un giorno, rotolerei fuori dal letto al mattino e mi butterei addosso quello che voglio e poi andrei a bere birra con gli amici e a corteggiare le ragazze.Ci proverei con chi voglio e non sarei mai costretto a litigare per questo, perché gli altri mi difenderebbero.
Beyoncé and ‘Lemonade' are giving these feminist scholars so much to debate. E' il titolo di un articolo del Washington Post e possiamo tradurre con: Beyonce e Lemonade stanno dando a queste studiose di femminismo molti spunti di discussione. Il nuovo disco della cantante afro-americana, come forse molti sanno, contiene quelle che secondo alcuni sono le cronache della sua vita famigliare e in particolare dei tradimenti da parte del marito Jay-Z. La parola che ci interessa è scholars, un false friend che non significa scolari bensì studiosi, accademici. He was the most distinguished scholar in his field. Era l'accademico più rispettato del suo campo. Notiamo come viene costruito il superlativo assoluto quando l'aggettivo è molto lungo. Nel caso di tall, diremmo tallest, il più alto. Ma con distinguished, proprio per la sua lunghezza, non possiamo dire distringuishedst, bensì most distinguished. Stessa cosa per beautiful: il più bello, la più bella, sarà the most beautiful. Tornando a scholar, importante il sostantivo scholarship, che significa borsa di studio. Il suffisso -ship serve spesso a creare sostantivi da altri sostantivi. Da friend, amico, nasce friendship, amicizia. Da owner, proprietario, viene ownership, proprietà. Da citizen, cittadino, abbiamo citizenship, cittadinanza. Ma torniamo a Beyonce. Nel primo singolo estratto da Lemonade, Formation, c'è un linguaggio volgare e a tratti scurrile sul quale preferiamo non soffermarci. Scegliamo un'altra canzone, If I were a boy, che riguarda comunque la visione delle differenze di comportamento di uomini e donna. If I were a boy /Even just for a day / I'd roll outta bed in the morning /And throw on what I wanted then go/Drink beer with the guys/And chase after girls/I'd kick it with who I wanted/And I'd never get confronted for it./Cause they'd stick up for me. Se io fossi un ragazzo, anche solo per un giorno, rotolerei fuori dal letto al mattino e mi butterei addosso quello che voglio e poi andrei a bere birra con gli amici e a corteggiare le ragazze.Ci proverei con chi voglio e non sarei mai costretto a litigare per questo, perché gli altri mi difenderebbero.
Prince's Death: What We Know So Far. La morte di Prince: cosa sappiamo a questo punto. E' il titolo di un servizio del network americano Abc, corredato da un servizio online che iniziava con queste parole: It's been nearly two weeks since Prince was found dead in his Paisley Park estate in Minnesota, and, since then, several story lines showing another side of the musical genius have emerged. "Sono passate quasi due settimane da quando Prince è stato trovato morto nella sua residenza di Paisley Park, in Minnesota. Da allora, sono emersi dettagli (story lines) che mostrano un lato inedito (another side) di questo genio della musica". Le due parole che ci interessano sono "so far", che in italiano possiamo tradurre con "fino a questo punto, finora". Molto diffusa è ad esempio l'espressione "so far so good", il cui equivalente italiano è "fin qui tutto bene". So si può comporre in molti altri modi: So on o so forth vuol dire "avanti così". We discussed everything: when to go, what to see and so on. Discutemmo di ogni cosa: quando partire, cosa visitare e così via. So much ha un tono leggermente negativo: So much for the situazion in Germany. Now we have to turn out attention to France. "Basta parlare della situazione della Germania, ora dobbiamo spostare la nostra attenzione sulla Francia". So what? Vuol dire "e allora?". He's fifteen years younger than his wife. So what?" Ha quindici anni meno di sua moglie. Embe? "So be it" è ancora diverso: If he doesn't want to be involved, so be it". Se non vuole essere coinvolto, pazienza. O forse, diremmo in italiano: se non vuole essere coinvolto, peggio per lui. Ma torniamo a Prince e vediamo qualche verso si uno dei suoi capolavori, Kiss. You don't have to be rich to be my girl / You don't have to be cool to rule my world / Ain't no particular sign / I'm more compatible with / I just want your extra time /and your . . . kiss. Non ho bisogno che tu sia ricca / per essere la mia ragazza / Non ho bisogno che tu sia bellissima / per essere la regina del mio mondo / Non c'è un segno zodiacale in particolare / Con cui io sia più compatibile / Voglio solo che mi dediche il tuo tempo libero / e il tuo... bacio.
Prince's Death: What We Know So Far. La morte di Prince: cosa sappiamo a questo punto. E' il titolo di un servizio del network americano Abc, corredato da un servizio online che iniziava con queste parole: It's been nearly two weeks since Prince was found dead in his Paisley Park estate in Minnesota, and, since then, several story lines showing another side of the musical genius have emerged. "Sono passate quasi due settimane da quando Prince è stato trovato morto nella sua residenza di Paisley Park, in Minnesota. Da allora, sono emersi dettagli (story lines) che mostrano un lato inedito (another side) di questo genio della musica". Le due parole che ci interessano sono "so far", che in italiano possiamo tradurre con "fino a questo punto, finora". Molto diffusa è ad esempio l'espressione "so far so good", il cui equivalente italiano è "fin qui tutto bene". So si può comporre in molti altri modi: So on o so forth vuol dire "avanti così". We discussed everything: when to go, what to see and so on. Discutemmo di ogni cosa: quando partire, cosa visitare e così via. So much ha un tono leggermente negativo: So much for the situazion in Germany. Now we have to turn out attention to France. "Basta parlare della situazione della Germania, ora dobbiamo spostare la nostra attenzione sulla Francia". So what? Vuol dire "e allora?". He's fifteen years younger than his wife. So what?" Ha quindici anni meno di sua moglie. Embe? "So be it" è ancora diverso: If he doesn't want to be involved, so be it". Se non vuole essere coinvolto, pazienza. O forse, diremmo in italiano: se non vuole essere coinvolto, peggio per lui. Ma torniamo a Prince e vediamo qualche verso si uno dei suoi capolavori, Kiss. You don't have to be rich to be my girl / You don't have to be cool to rule my world / Ain't no particular sign / I'm more compatible with / I just want your extra time /and your . . . kiss. Non ho bisogno che tu sia ricca / per essere la mia ragazza / Non ho bisogno che tu sia bellissima / per essere la regina del mio mondo / Non c'è un segno zodiacale in particolare / Con cui io sia più compatibile / Voglio solo che mi dediche il tuo tempo libero / e il tuo... bacio.
Rumor has it. Si dice in giro che, la gente dice che. E' il titolo di una delle più famose canzoni di Adele, tratta dal suo secondo album, 21. L'artista inglese l'ha eseguita, insieme a molte altre, in uno speciale a metà tra concerto e intervista andato in onda sulla Bbc e ideato insieme a Graham Norton, uno dei più famosi personaggi televisivi della Gran Bretagna e host di talk show, nonché grande amico di Adele, che segue fin dal suo album d'esordio, 19. Rumor è un false friend, perché in nessun caso significa rumore, che si dice noise, bensì pettegolezzo o, con una connotazione meno negativa, "voce". Il termine è entrato anche in uso italiano, specie per quanto riguarda l'economia e la finanza. Rumor has it that the owner of Alibaba Jack Ma will buy AC Milan. Si dice che Jack Ma, proprietario del colosso cinese dell'e-commerce Alibaba, si comprerà il Milan. Torniamo alla bellissima canzone di Adele, che racconta un presunto tradimento: You made a fool out of me / Mi hai resa una sciocca, mi hai fatto perdere la testa / And, boy, you're bringing me down / E mi stai veramente distruggendo / You made my heart melt, yet I'm cold to the core / Hai fatto sciogliere il mio cuore, ma io mi sento gelida nel profondo / But rumor has it I'm the one you're leaving her for / Ma le voci dicono che la stai lasciando per colpa mia. Se rumor vuol dire voce, pettegolezzo, possiamo dire ad esempio: to start o spread a rumour: spargere una voce. There are widespread rumours of job losses. Si sta diffondendo la voce che ci saranno forti tagli all'occupazione. Some malicious rumours are circulating about his past: circolano brutte voci sul suo passato. Oppure, in positivo e più nel senso di gossip: I heard a rumour that they are getting married: ho sentito dire che si sposeranno. Come verbo esiste poi "to be rumoured": It's widely rumoured taht she's getting promoted: ci sono voci insistenti su una sua promozione. He was rumoured to be involved in crime: si diceva che fosse coinvolto in attività criminali. E concludiamo con Adele: Just 'cause I said it, don't mean that I meant it / solo perché l'ho detto, non significa che ci credessi / Just 'cause you heard it / Solo perché l'hai sentito… But rumor has it I'm the one you're leaving her for / Ma le voci dicono che la stai lasciando per colpa mia.
Rumor has it. Si dice in giro che, la gente dice che. E' il titolo di una delle più famose canzoni di Adele, tratta dal suo secondo album, 21. L'artista inglese l'ha eseguita, insieme a molte altre, in uno speciale a metà tra concerto e intervista andato in onda sulla Bbc e ideato insieme a Graham Norton, uno dei più famosi personaggi televisivi della Gran Bretagna e host di talk show, nonché grande amico di Adele, che segue fin dal suo album d'esordio, 19. Rumor è un false friend, perché in nessun caso significa rumore, che si dice noise, bensì pettegolezzo o, con una connotazione meno negativa, "voce". Il termine è entrato anche in uso italiano, specie per quanto riguarda l'economia e la finanza. Rumor has it that the owner of Alibaba Jack Ma will buy AC Milan. Si dice che Jack Ma, proprietario del colosso cinese dell'e-commerce Alibaba, si comprerà il Milan. Torniamo alla bellissima canzone di Adele, che racconta un presunto tradimento: You made a fool out of me / Mi hai resa una sciocca, mi hai fatto perdere la testa / And, boy, you're bringing me down / E mi stai veramente distruggendo / You made my heart melt, yet I'm cold to the core / Hai fatto sciogliere il mio cuore, ma io mi sento gelida nel profondo / But rumor has it I'm the one you're leaving her for / Ma le voci dicono che la stai lasciando per colpa mia. Se rumor vuol dire voce, pettegolezzo, possiamo dire ad esempio: to start o spread a rumour: spargere una voce. There are widespread rumours of job losses. Si sta diffondendo la voce che ci saranno forti tagli all'occupazione. Some malicious rumours are circulating about his past: circolano brutte voci sul suo passato. Oppure, in positivo e più nel senso di gossip: I heard a rumour that they are getting married: ho sentito dire che si sposeranno. Come verbo esiste poi "to be rumoured": It's widely rumoured taht she's getting promoted: ci sono voci insistenti su una sua promozione. He was rumoured to be involved in crime: si diceva che fosse coinvolto in attività criminali. E concludiamo con Adele: Just 'cause I said it, don't mean that I meant it / solo perché l'ho detto, non significa che ci credessi / Just 'cause you heard it / Solo perché l'hai sentito… But rumor has it I'm the one you're leaving her for / Ma le voci dicono che la stai lasciando per colpa mia.
Costa and Zucchelli Out at Calvin Klein, Raf Simons to Take Reins? Costa e Zucchelli fuori da Calvin Klein, a prendere le redini sarà Raf Simons?. Questo si chiedeva qualche giorno fa Business of Fashion, uno dei più seguiti e autorevoli magazine online dedicati all'industria della moda. Il brasiliano Francisco Costa e l'italiano Italo Zucchelli, per chi non seguisse da vicino le vicende degli stilisti e i loro cambi di casacca, ormai frequenti come quelli degli allenatori di calcio in Italia, erano rispettivamente il direttore creativo della donna e dell'uomo del marchio americano Clavin Klein, mentre Raf Simons è stato fino all'ottobre 2015 il direttore creativo di Dior, ma da qualche mese è "disoccupato". L'espressione che ci interessa è "to take reins", prendere le redini, per una volta molto simile a quella che usiamo in italiano. Oltre al significato letterale, riferito alle redini dei cavalli, in inglese si usa anche per indicare quelle pettorine/guinzaglio applicate ai bambini che ancora non camminano per evitare che sfuggano al controllo degli adulti. Per l'uso invece figurato, si può dire ad esempio: It was time to han over the reins of power. Era arrivato il tema di cedere la redini del potere. Qui notiamo anche il phrasal verb "To hand over", che significa appunto, passare a qualcun altro il controllo di qualcosa. Se il presidente degli Stati Uniti fosse impossibilitato a governare, diremmo: The vice president was forced to take up the reins of power. Il vicepresidente fu costretto a prendere le rendini del potere, dove to take up è un rafforzativo, grazie alle preposizione up, del semplice "to take". Un altro uso figurato è legato alla libertà: The designer was given free rein. Al designer fu data completa libertà di movimento. E qui torniamo agli stilisti licenziati da Calvin Klein e al loro possibile sostituto. Secondo Business of Fashion, la cacciata di Costa e Zucchelli, "paves the way" for Raf Simons. "To pave the way" significa spianare la strada e la scelta era stata "widely rumoured for several months": si erano sentite voci da alcuni mesi. Rumor è un false friend: non significa rumore bensì voci, pettegolezzi. E' però una parola utilizzata in economia e finanza, non per parlare di amorazzi o celebrities. In quel caso la traduzione di pettegolezzo è gossip, come ormai in Italia ben sappiamo.
Costa and Zucchelli Out at Calvin Klein, Raf Simons to Take Reins? Costa e Zucchelli fuori da Calvin Klein, a prendere le redini sarà Raf Simons?. Questo si chiedeva qualche giorno fa Business of Fashion, uno dei più seguiti e autorevoli magazine online dedicati all'industria della moda. Il brasiliano Francisco Costa e l'italiano Italo Zucchelli, per chi non seguisse da vicino le vicende degli stilisti e i loro cambi di casacca, ormai frequenti come quelli degli allenatori di calcio in Italia, erano rispettivamente il direttore creativo della donna e dell'uomo del marchio americano Clavin Klein, mentre Raf Simons è stato fino all'ottobre 2015 il direttore creativo di Dior, ma da qualche mese è "disoccupato". L'espressione che ci interessa è "to take reins", prendere le redini, per una volta molto simile a quella che usiamo in italiano. Oltre al significato letterale, riferito alle redini dei cavalli, in inglese si usa anche per indicare quelle pettorine/guinzaglio applicate ai bambini che ancora non camminano per evitare che sfuggano al controllo degli adulti. Per l'uso invece figurato, si può dire ad esempio: It was time to han over the reins of power. Era arrivato il tema di cedere la redini del potere. Qui notiamo anche il phrasal verb "To hand over", che significa appunto, passare a qualcun altro il controllo di qualcosa. Se il presidente degli Stati Uniti fosse impossibilitato a governare, diremmo: The vice president was forced to take up the reins of power. Il vicepresidente fu costretto a prendere le rendini del potere, dove to take up è un rafforzativo, grazie alle preposizione up, del semplice "to take". Un altro uso figurato è legato alla libertà: The designer was given free rein. Al designer fu data completa libertà di movimento. E qui torniamo agli stilisti licenziati da Calvin Klein e al loro possibile sostituto. Secondo Business of Fashion, la cacciata di Costa e Zucchelli, "paves the way" for Raf Simons. "To pave the way" significa spianare la strada e la scelta era stata "widely rumoured for several months": si erano sentite voci da alcuni mesi. Rumor è un false friend: non significa rumore bensì voci, pettegolezzi. E' però una parola utilizzata in economia e finanza, non per parlare di amorazzi o celebrities. In quel caso la traduzione di pettegolezzo è gossip, come ormai in Italia ben sappiamo.
Let go of the need to be right' — and 9 other ways to give your brain a spring cleaning. . Rinunciate alla necessità di avere ragione – e nove altri modi di fare le pulizie di primavera nel vostro cervello. Si intitola così un articolo apparso qualche giorno fa sul Washington Post, a metà tra costume, società e benessere. La prima espressione che ci interessa è spring cleaning, dove il gerundio del verbo to clean (verbo regolare, to clean, cleaned, cleaned) viene usato come sostantivo: il pulire e quindi pulizie di primavera. Come variante, esiste anche "to spring clean", fare le pulizie di primavera: I decided to spring clean my apartment and asked my sister to help me. Ma torniamo all'articolo del Washington Post, che parla di pulizie non fisiche ma mentali. Il primo consiglio è Mind your own business: fatti gli affari tuoi. Il secondo, molto più originale, "let go of the need to be right", che dà il titolo all'articolo. To let go of something è appunto la capacità di distaccarsi da qualcosa o da qualcuno. Dei tanti usi di let ci occuperemo magari in un prossimo english bit. Per oggi citiamo ad esempio to let down, phrasal verb che significa deludere. E siamo al terzo consiglio: stop blaming, shaming and complaining: smettete di dare colpe, indignarvi e protestare. Notiamo come il gerundio in inglese sia usato dove in italiano utilizziamo di più l'infinito. Una delle tante sottigliezze cha fanno capire quanto bene conosciamo l'inglese. Se dicessimo "stop to blame", traducendo letteralmente dall'italiano, tutti capirebbero quello che vogliamo dire, ma capirebbero anche che non ci interessano o almeno non conosciamo le sfumature dell'inglese. Ed eccoci al quarto consiglio: stop trying to please and impress everybody. Smettete di provare a compiacere e fare una buona impressione su tutti. Quinto: clean up unfinished business, chiudete le cose che avevate in sospeso. Sette: If you are in the wrong, make it right. Se state sbagliando, se siete dalla parte del torto, corregete il tiro. Otto: Let go of perfectionismo: liberatevi del perfezionismo. Nove: Let go of self –limtign benefits: smettete di autolimitarvi da soli. Decimo e ultimo: stop mismanaging your emotion: smettete di gestire in modo sbagliato le vostre emozioni.
Let go of the need to be right' — and 9 other ways to give your brain a spring cleaning. . Rinunciate alla necessità di avere ragione – e nove altri modi di fare le pulizie di primavera nel vostro cervello. Si intitola così un articolo apparso qualche giorno fa sul Washington Post, a metà tra costume, società e benessere. La prima espressione che ci interessa è spring cleaning, dove il gerundio del verbo to clean (verbo regolare, to clean, cleaned, cleaned) viene usato come sostantivo: il pulire e quindi pulizie di primavera. Come variante, esiste anche "to spring clean", fare le pulizie di primavera: I decided to spring clean my apartment and asked my sister to help me. Ma torniamo all'articolo del Washington Post, che parla di pulizie non fisiche ma mentali. Il primo consiglio è Mind your own business: fatti gli affari tuoi. Il secondo, molto più originale, "let go of the need to be right", che dà il titolo all'articolo. To let go of something è appunto la capacità di distaccarsi da qualcosa o da qualcuno. Dei tanti usi di let ci occuperemo magari in un prossimo english bit. Per oggi citiamo ad esempio to let down, phrasal verb che significa deludere. E siamo al terzo consiglio: stop blaming, shaming and complaining: smettete di dare colpe, indignarvi e protestare. Notiamo come il gerundio in inglese sia usato dove in italiano utilizziamo di più l'infinito. Una delle tante sottigliezze cha fanno capire quanto bene conosciamo l'inglese. Se dicessimo "stop to blame", traducendo letteralmente dall'italiano, tutti capirebbero quello che vogliamo dire, ma capirebbero anche che non ci interessano o almeno non conosciamo le sfumature dell'inglese. Ed eccoci al quarto consiglio: stop trying to please and impress everybody. Smettete di provare a compiacere e fare una buona impressione su tutti. Quinto: clean up unfinished business, chiudete le cose che avevate in sospeso. Sette: If you are in the wrong, make it right. Se state sbagliando, se siete dalla parte del torto, corregete il tiro. Otto: Let go of perfectionismo: liberatevi del perfezionismo. Nove: Let go of self –limtign benefits: smettete di autolimitarvi da soli. Decimo e ultimo: stop mismanaging your emotion: smettete di gestire in modo sbagliato le vostre emozioni.
The ‘Panama Papers' Expose the Secret World of the 1%. The leak has already had major consequences. Il settimanale Americano Time, come praticamente ogni altra pubblicazione online e offline del mondo, si è occupato dei "Panama Papers", spiegando che i documenti dello studio Mossac Fonseca "hanno svelato il mondo segreto dell'1%". Attenzione alla parola "to expose", a suo modo un false friend, perché vuol dire mostrare, svelare e non esporre (tanto che infatti esposizione nel senso di mostra di dice exhibition, non exposition). Il "leak", scrive sempre Time, ha già avuto conseguenze importanti (major). Il termine che ci interessa è proprio leak: ci è diventato famigliare anche grazie a Wikileaks, il nome del sito fondato da Julian Assange. Il significato letterale di leak, che è sia sostantivo sia verbo regolare, è buco, perdita. Ci può essere quindi un leak in the roof, un buco nel tetto, o un leak in the gas pipe, un buco nel gasdotto. E quindi si può dire "the roof was leaking", che in italiano tradurremmo con "il tetto perdeva". Veniamo però al significato figurato, da cui appunto il nome di Wikileaks. Possiamo pensare a un "leak to the press about the government plan on tax". Una fuga di notizie da cui la stampa ha appreso I dettagli del piano governativo sulle tasse. A volte, passando al verbo, si può trovare la forma rafforzata "to leak out": Details of the reform soon leaked out: i dettagli sulla riforma presto trapelarono. Tornando al titolo di Time, un commento merita anche l'uso dell'aggettivo major, che non significa maggiore ma importante, primario. "There were calls for major changes to the welfare system": ci furono appelli (calls) perché si introducessero importanti cambiamenti nel sistema del welfare. Come sostantivo invece Major significa sia maggiore nell'esercito, sia, cosa forse meno nota, specializzazione universitaria. What is your major? Possiamo chiedere a uno studente di college americano. Per sapere non tanto in cosa si stia laureando (in questo caso il percorso di studi è più lungo) ma quale sia la materia sulla quale ha concentrato gli sforzi nei primi quattro anni di studi post liceo. La risposta può essere "My major is French", se sta studiando lingue, oppure "I majored in physics", se il percorso scelto è più scientifico.
The ‘Panama Papers' Expose the Secret World of the 1%. The leak has already had major consequences. Il settimanale Americano Time, come praticamente ogni altra pubblicazione online e offline del mondo, si è occupato dei "Panama Papers", spiegando che i documenti dello studio Mossac Fonseca "hanno svelato il mondo segreto dell'1%". Attenzione alla parola "to expose", a suo modo un false friend, perché vuol dire mostrare, svelare e non esporre (tanto che infatti esposizione nel senso di mostra di dice exhibition, non exposition). Il "leak", scrive sempre Time, ha già avuto conseguenze importanti (major). Il termine che ci interessa è proprio leak: ci è diventato famigliare anche grazie a Wikileaks, il nome del sito fondato da Julian Assange. Il significato letterale di leak, che è sia sostantivo sia verbo regolare, è buco, perdita. Ci può essere quindi un leak in the roof, un buco nel tetto, o un leak in the gas pipe, un buco nel gasdotto. E quindi si può dire "the roof was leaking", che in italiano tradurremmo con "il tetto perdeva". Veniamo però al significato figurato, da cui appunto il nome di Wikileaks. Possiamo pensare a un "leak to the press about the government plan on tax". Una fuga di notizie da cui la stampa ha appreso I dettagli del piano governativo sulle tasse. A volte, passando al verbo, si può trovare la forma rafforzata "to leak out": Details of the reform soon leaked out: i dettagli sulla riforma presto trapelarono. Tornando al titolo di Time, un commento merita anche l'uso dell'aggettivo major, che non significa maggiore ma importante, primario. "There were calls for major changes to the welfare system": ci furono appelli (calls) perché si introducessero importanti cambiamenti nel sistema del welfare. Come sostantivo invece Major significa sia maggiore nell'esercito, sia, cosa forse meno nota, specializzazione universitaria. What is your major? Possiamo chiedere a uno studente di college americano. Per sapere non tanto in cosa si stia laureando (in questo caso il percorso di studi è più lungo) ma quale sia la materia sulla quale ha concentrato gli sforzi nei primi quattro anni di studi post liceo. La risposta può essere "My major is French", se sta studiando lingue, oppure "I majored in physics", se il percorso scelto è più scientifico.
We meet the station master. Un paio di settimane fa abbiamo parlato dell'iniziativa English, actually, il corso di inglese non convenzionale che viene allegato al Sole 24 Ore ogni giovedì e che assomiglia più auna serie di esercizi pratici che a lezioni teoriche. In quel caso avevamo parlato dell'avverbio actually, un false friend che significa "in realtà" (e non attualmente). Oggi prendiamo spunto da un articolo apparso sul terzo numero di English actually intitolato appunto "Incontriamo il re delle stazioni". La parola che ci interessa è master, che non è la traduzione letterale di re, ma che può essere tradotta anche così. Il personaggio di cui si parla infatti è Geoff Marshall, che detiene un primato: "I am the world record-holder for travelling to all Tube stations in Londono in the fastest time possible". Ha cioè il record di visite a stazioni della metropolitana (Tube, altro nome, più usato dai londinesi rispetto a subway, per indicare il trasporto underground) nel più breve tempo possibile. Per ottenere il primato, si è servito di una app da lui stesso inventata. Ma veniamo alla parola Master, che ha innumerevoli usi. Si può dire ad esempio "They live in constant fear of their master" e nel Medio Evo c'era il "Master of Servants", il padrone assoluto dei braccianti (l'espressione è anche il titolo di una canzone dei Depeche Mode del 1984, per molte settimane in cima alle classifiche dei single più venduti). "She was no longer master of her own future": in senso figurato: non era più padrona del suo futuro. Master sono anche quelli che noi chiamiamo grandi maestri della pittura: An exhibition of the great french master Manet was recently held in Paris: una mostra del grande pittore francese Manet si è tenuta (to hold, held, held, verbo irregolare) di recente a Parigi. Come parola composta c'è masterpiece, capolavoro o masterclass, intesa come lezione speciale su un tema tenuta da un super esperto del settore. Ma l'uso più comune, in italiano, è quello riferito al percorso post universitario. Da notare che in inglese raramente la parola viene usata da sola, si preferisce dire "master degree", espressione con cui si intende un corso o un diploma postuniversitario.
We meet the station master. Un paio di settimane fa abbiamo parlato dell'iniziativa English, actually, il corso di inglese non convenzionale che viene allegato al Sole 24 Ore ogni giovedì e che assomiglia più auna serie di esercizi pratici che a lezioni teoriche. In quel caso avevamo parlato dell'avverbio actually, un false friend che significa "in realtà" (e non attualmente). Oggi prendiamo spunto da un articolo apparso sul terzo numero di English actually intitolato appunto "Incontriamo il re delle stazioni". La parola che ci interessa è master, che non è la traduzione letterale di re, ma che può essere tradotta anche così. Il personaggio di cui si parla infatti è Geoff Marshall, che detiene un primato: "I am the world record-holder for travelling to all Tube stations in Londono in the fastest time possible". Ha cioè il record di visite a stazioni della metropolitana (Tube, altro nome, più usato dai londinesi rispetto a subway, per indicare il trasporto underground) nel più breve tempo possibile. Per ottenere il primato, si è servito di una app da lui stesso inventata. Ma veniamo alla parola Master, che ha innumerevoli usi. Si può dire ad esempio "They live in constant fear of their master" e nel Medio Evo c'era il "Master of Servants", il padrone assoluto dei braccianti (l'espressione è anche il titolo di una canzone dei Depeche Mode del 1984, per molte settimane in cima alle classifiche dei single più venduti). "She was no longer master of her own future": in senso figurato: non era più padrona del suo futuro. Master sono anche quelli che noi chiamiamo grandi maestri della pittura: An exhibition of the great french master Manet was recently held in Paris: una mostra del grande pittore francese Manet si è tenuta (to hold, held, held, verbo irregolare) di recente a Parigi. Come parola composta c'è masterpiece, capolavoro o masterclass, intesa come lezione speciale su un tema tenuta da un super esperto del settore. Ma l'uso più comune, in italiano, è quello riferito al percorso post universitario. Da notare che in inglese raramente la parola viene usata da sola, si preferisce dire "master degree", espressione con cui si intende un corso o un diploma postuniversitario.
The US Sneezes, the World catches a cold. Se gli Stati Uniti starnutiscono, al mondo viene l'influenza.Si intitola così, prendendo spunto da un'espressione create ormai alcuni anni fa, uno studio uscito di recente sulla crisi dei mutui subprime, scoppiata nel 2008 ma di cui ancora paghiamo le conseguenze. A ben guardare si trattò di molto più di un "sneeze", uno starnuto. E il mondo prese ben più di un'influenza: con il fallimento, legato appunto ai mutui subprime, della banca d'affari Lehman Brothers, nel settembre del 2008, iniziò una crisi economico-finanziaria che contagiò il mondo intero, Stati Unti compresi. Ma vediamo la parola cold, che ha tanti usi, alcuni non troppo conosciuti. Oltre al già citato significato di forte raffreddore, influenza, possiamo citare l'espressione "a cold fish" che forse in italiano potremmo tradurre con "pesce lesso", a person who seems unfriendly and without strong emotions. To get o to have cold feet significa spaventarsi tutt'a un tratto. He was going to ask her about her marriage but got cold feet and said nothing. "in cold blood" è l'equivalente del nostro " sangue freddo" e si dice quindi To kill somebody in cold blood. Più particolari altri usi: cold calling ad esempio significa telefonare a qualcuno per cercar di vendergli qualcosa, una pratica molto diffusa anche in Italia e contro la quale si è mossa di recente l'Antitrust. I cold cuts sono quelli che noi chiamiamo affettati, di carne, si intende. To give somebody a cold shoulder significa trattare qualcuno in maniera fredda, che rasenti la scortesia e non appaia del tutto giustificata. Cold spell è un periodo in cui le temperature sono insolitamente o inaspettatamente rigide per la stagione. Poi, per tornare a qualcosa che ha un corrispondente molto simile nella nostra lingua c'è cold sweat, sudore freddo. I woke up in a cold sweat about the interview. Mi svegliai tutto sudato per via del colloquio di lavoro. Attenzione quindi a interview: significa si intervista ma anche, appunto, colloquio di lavoro. Finiamo con l'espressione composta forse più famosa: cold war. La guerra fredda, nata per indicare quella sorta di tregua armata che per tanti anni caratterizzò i rapporti tra stati Uniti blocco sovietico. E che forse, almeno in parte, sopravvive.
The US Sneezes, the World catches a cold. Se gli Stati Uniti starnutiscono, al mondo viene l'influenza.Si intitola così, prendendo spunto da un'espressione create ormai alcuni anni fa, uno studio uscito di recente sulla crisi dei mutui subprime, scoppiata nel 2008 ma di cui ancora paghiamo le conseguenze. A ben guardare si trattò di molto più di un "sneeze", uno starnuto. E il mondo prese ben più di un'influenza: con il fallimento, legato appunto ai mutui subprime, della banca d'affari Lehman Brothers, nel settembre del 2008, iniziò una crisi economico-finanziaria che contagiò il mondo intero, Stati Unti compresi. Ma vediamo la parola cold, che ha tanti usi, alcuni non troppo conosciuti. Oltre al già citato significato di forte raffreddore, influenza, possiamo citare l'espressione "a cold fish" che forse in italiano potremmo tradurre con "pesce lesso", a person who seems unfriendly and without strong emotions. To get o to have cold feet significa spaventarsi tutt'a un tratto. He was going to ask her about her marriage but got cold feet and said nothing. "in cold blood" è l'equivalente del nostro " sangue freddo" e si dice quindi To kill somebody in cold blood. Più particolari altri usi: cold calling ad esempio significa telefonare a qualcuno per cercar di vendergli qualcosa, una pratica molto diffusa anche in Italia e contro la quale si è mossa di recente l'Antitrust. I cold cuts sono quelli che noi chiamiamo affettati, di carne, si intende. To give somebody a cold shoulder significa trattare qualcuno in maniera fredda, che rasenti la scortesia e non appaia del tutto giustificata. Cold spell è un periodo in cui le temperature sono insolitamente o inaspettatamente rigide per la stagione. Poi, per tornare a qualcosa che ha un corrispondente molto simile nella nostra lingua c'è cold sweat, sudore freddo. I woke up in a cold sweat about the interview. Mi svegliai tutto sudato per via del colloquio di lavoro. Attenzione quindi a interview: significa si intervista ma anche, appunto, colloquio di lavoro. Finiamo con l'espressione composta forse più famosa: cold war. La guerra fredda, nata per indicare quella sorta di tregua armata che per tanti anni caratterizzò i rapporti tra stati Uniti blocco sovietico. E che forse, almeno in parte, sopravvive.