Podcasts about sentivo

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Channeling News
225 - Previsioni obiettivi 2025

Channeling News

Play Episode Listen Later Jan 12, 2025 20:55


Nella puntata di oggi intitolata “Previsioni e analisi degli obiettivi” i nostri esperti condividono la loro esperienza. Corrado Marchetti e Jara Centanni ci riportano la loro opinione come esperti operatori olistici nel settore da vent'anni! Cerchiamo di impostare le nostre impronte per comprendere dove andremo a porre la nostra energia. Come vive di solito l'umanità di fronte a un cambiamento? ●▬▬▬▬ IL FOCUS DELLA PUNTATA ▬▬▬▬● • Scopri come rimanere forte e concentrato verso la tua evoluzione Gli oggetti sono vivi sai cosa significa? Sentivo fin da bambina che questa conoscenza era mia e sapevo e sentivo la matrice di quella cosa, sapevo di poterci interagire come se avessi davanti una persona, l'interazione cresceva e diventava forte. Approfondisci questa tematica nel podcast Il sito web per approfondire https://www.channelingnews.it/ Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. ●▬▬▬▬ COME INTERAGIRE CON NOI ▬▬▬▬● • Prenotati e iscriviti all'evento mensile gratuito online https://open.centrostudipranici.it Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS -https://www.channelingnews.it/ Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling  - online e dal vivo -  https://www.centrostudipranici.it/ Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #benessere #corsionline #operatoreolistico #salute #prevenzione #pranichealing #health #dolore #verona #bologna #ancona #pescara #roma #macerata #malattia #guarigione #guarigioni #healing #pendolini #cristalloterapia #energia #prevention #consumismo #longevity #wellness #health #improve #knowledge #end #year #check #guilt #progetto #progetti #cambiamento

Giallo Quotidiano
Riccardo Chiarioni - "Mi sentivo un estraneo"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Sep 7, 2024 6:03


Nel Milanese un ragazzo di 17 anni, Riccardo, ha sterminato la famiglia.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

riccardo sentivo
STORIE DI BRAND
NETFLIX | Pt. 1 | Dischi dal futuro

STORIE DI BRAND

Play Episode Listen Later May 9, 2024 29:20


La nostra macchina del tempo ci ri-porta alla scoperta della storia che si nasconde dietro uno dei brand che sono stati capaci di rivoluzionare un'industria. Riscopriamo la storia di Reed Hastings e Marc Rundolph dopo che ne avevamo già narrato (parzialmente) le gesta tra i primi episodi di questo podcast. Sentivo che era necessario riprender in mano quel viaggio nel tempo e dargli il giusto spazio.

Essay Podcast
ESSAY DECEMBER 2023 - Beneficiare di aiuto esterno al programma - Buddy, Filadelfia, USA

Essay Podcast

Play Episode Listen Later Dec 9, 2023 16:31


La prima sensazione positiva che ricordo nella vita è stata quando avevo cinque anni e mio padre mi aveva regalato una bottiglia di birra Rolling Rock. Sentivo l'effetto dell'alcol seduto in un angolo. Guardando mio padre dall'altra parte della stanza, ero pieno di amore per lui. Era una sensazione meravigliosa.

BASTA BUGIE - Politica
Test europeo per sradicare la cultura patriarcale

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 28, 2023 10:03


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7610TEST EUROPEO PER SRADICARE LA CULTURA PATRIARCALE di Paola BellettiCi sono diverse notizie che possono dare i brividi, alcune perché ci mostrano in modo manifesto il male di cui le persone sono capaci, altre perché ci fanno presentire un pericolo simile ad altri già occorsi nella storia, ma che in ottusi ricorsi tendono a riproporsi. Cambiano un po' le forme, le parole, le circostanze, resta la sostanza.TERRIBILI UTOPIE EDUCATIVEÈ il caso dei progetti educativi che hanno come destinatari - ma temiamo invece come vittime - i bambini. Lo scopo, sradicare il male che certa cultura patriarcale, certo maschilismo, certa oppressione della donna in quanto tale seminano furtivamente nel cuore dei (pochi, ahinoi) nuovi nati, nella sadica certezza o nella idiota inconsapevolezza che presto o tardi tutto questo darà i suoi amari frutti.Oltre al fatto di non rilevare alcuna traccia statisticamente significativa di modelli patriarcali e a notare invece con dolore sincero una ingiusta e sistematica mortificazione dei tratti maschili più benefici e necessari, ciò che forse non stiamo sufficientemente denunciando è il pericolo legato a interventi educativi preventivi sui bambini., proposti ora con sospetta frenesia. Come fossero la sola strada percorribile, come se l'analisi necessaria a capire dove risieda e in cosa consista la vera emergenza educativa fossero assodate e condivise (emergenza che a questo punto dovremmo dichiarare una quasi disfatta, ma siamo cristiani e la speranza per noi non è l'ultimo dei mali ma la più forte delle virtù di chi è ancora pellegrino in terra).No, gli esperimenti di educazione di massa sui bambini, al di fuori e in aperto contrasto con la primaria responsabilità dei genitori, nella cellula fondamentale della famiglia naturale, non sono affatto una buona idea. Ne abbiamo una prova finora piuttosto sconosciuta in un test europeo relativamente recente realizzato nella Germania occidentale dei primi anni Settanta.I NEGOZI PER BAMBINII Kinderläden devono il loro nome semplicemente ai locali commerciali rimasti vuoti nei quali vennero avviati i centri di assistenza all'infanzia, «organizzati e gestiti collettivamente da genitori e attivisti radicali», racconta Rhyd Wildemurth su Unherd.com. Anziché occuparsi semplicemente di prendersi cura dei bambini mentre i genitori erano a lavorare, il movimento che aveva fondato i Kinderläden, dichiarò la propria ambiziosa e nefasta missione: smantellare l'educazione tradizionale, foriera di ogni male soprattutto portatrice dei germi di ogni fascismo, e offrendo «un modo più sano ed egualitario di prendersi cura dei bambini piccoli».In soli due anni i Kinderläden erano presenti in almeno 30 città; più che la piena adesione ideologica alla proposta poté il digiuno di alternative per rispondere a una necessità pratica: Il Kinderläden ha soddisfatto un chiaro bisogno materiale. Sfortunatamente, alcuni dei radicali di sinistra dietro il progetto credevano che potesse fare di più che fornire semplicemente assistenza all'infanzia a prezzi accessibili; credevano che potesse effettivamente eliminare le cause psicologiche del fascismo. E chi peggio dei genitori può dare questo imprinting? si chiedevano gli arditi pionieri.Occorreva allora intervenire alla fonte, modificandola o sostituendosi ad essa. Queste teorie sembrano quantomeno assonanti con gli slogan che rimbalzano in questi giorni da ogni schermo e che invocano la necessità di non meglio definiti corsi sull'affettività di cui la scuola deve farsi carico per sradicare queste inevitabili manifestazioni sane di un sistema malato (leggi Filippo Turetta figlio sano del patriarcato).Anche nel caso dei "negozi per bambini" all'origine della loro istituzione ci sono idee e teorie. La visione della famiglia come pozzo avvelenato da cui attingerebbe ogni fascismo veniva direttamente dalla Scuola di Francoforte, influenzata dal marxismo e da Freud che era popolare nella Germania tra le due guerre. Una di queste teorie era che la famiglia era il "luogo più importante di riproduzione" per lo stato autoritario - un'idea che persiste ancora oggi negli appelli di sinistra per l'abolizione della famiglia; la famiglia, in questo quadro, è vista come un luogo di "cura privatizzata", dove ai bambini vengono insegnate le norme della società capitalista e come obbedire all'autorità. Il legame da spezzare era dunque quello tra genitori e figli. I bambini non sono dei genitori, che se li sono intestati fin troppo a lungo, ma dello Stato. Agghiacciante, non trovate?LA FOLLIA DELLA LIBERAZIONE SESSUALE INFANTILEEsiste un altro aspetto, più indigesto ancora ma purtroppo logicamente connesso a questa istanza: la disgustosa premura per la liberazione sessuale dei bambini e delle relazioni erotiche tra bambini e adulti. Un'idea che nessuna onesta osservazione medica, psichica, biologica e umana potrebbe sposare: il bambino non è semplicemente un adulto in formato ridotto, ha altre esigenze, altri passi da fare, altri bisogni, preludio semmai a ciò di cui godrà o patirà in età adulta. «A noi interessava arrampicarci sugli alberi e scolpire il legno», osserva una donna che da bambina aveva frequentato uno dei centri. Molti dei Kinderläden furono influenzati dal lavoro di Wilhem Reich, che credeva che la repressione sessuale infantile portasse a tendenze autoritarie e persino fasciste.Così, nel Kinderläden, i bambini non venivano corretti quando toccavano i propri genitali o quelli degli altri; infatti, tale comportamento veniva attivamente incoraggiato. In modo inquietante, alcuni dei tratti educativi prodotti da questo movimento sostenevano esplicitamente il sesso tra bambini e adulti. Per liberare l'immaginazione dei bambini e incoraggiare il loro «sano e primario erotismo» naturalmente era disponibile materiale pornografico e, come in ogni materia che si rispetti, oltre alla teoria e ai manuali illustrati, i bambini erano incoraggiati da esercitazioni pratiche fatte di sesso (solo?) simulato. Ma le mamme e i papà di questi bambini, che ne pensavano? Erano tutti d'accordo e allineati con i sistemi e gli scopi di queste strutture per l'infanzia? No, affatto.Purtroppo però l'ideologia alla base di questo esperimento aveva ottenuto un altro successo: fare sentire i genitori stessi in colpa per il proprio imbarazzo rispetto alla sessualità. Si sentivano in difetto perché non erano abbastanza emancipati. Anche questo assomiglia a quel senso di colpa di massa e all'autodenuncia del maschio in quanto maschio che spontaneamente molti uomini stanno mettendo in pratica (sempre a favore di telecamera o post o al traino di qualche contenuto particolarmente virale).Non tutti i genitori i cui figli partecipavano al Kinderläden erano convinti che le interazioni sessuali tra bambini e adulti fossero benefiche, ma alcuni temevano che le proprie inibizioni sessuali potessero essere il problema. Persino gli stessi fondatori erano a disagio con gli esiti più estremi e perversi del loro esperimento e qualcosa, in quella natura così indebitamente ritenuta riprogrammabile o avvelenata dal fascismo e dall'autoritarismo del sistema capitale, ha gridato anche in uno di loro:Alexander Schuller, uno dei co-fondatori di un Kinderläden a Berlino: «Ho trovato incredibilmente difficile prendere posizione. Sentivo che quello che stavamo cercando di fare era fondamentalmente corretto, ma quando si è trattato di questo problema, ho pensato: questo è pazzesco, semplicemente non è giusto. Ma poi mi vergognavo di pensare così. Penso che molti fossero nella stessa posizione». Dalla storia dovremmo imparare non solo a non ripetere gli stessi errori, ma prima di tutto a ricordarci che la possibilità del male è dentro ogni essere umano e non basterà nessun corso a sradicarla; ancora meno potranno farlo quegli interventi che hanno come obiettivo la colpevolizzazione di ogni forma di mascolinità e la vittimizzazione di ogni donna in quanto tale. E soprattutto, lasciamo in pace i bambini.

da Brand a Friend
#285 - Troppo Forte

da Brand a Friend

Play Episode Listen Later Sep 10, 2023 15:23


#285 - Troppo ForteGiovedì scorso era il compleanno di Erick, uno dei due gemelloni che animano il campo di beach volley qui sull'isola e ci siamo ritrovati tutti dopo le 10 alla Combi.Ma qualcosa non mi tornava. Sentivo la musica nelle orecchie molto più forte del solito, al punto che mi sono messo dei tovagliolini di carta nelle orecchie per riuscire a sopportare i decibel.Fatto sta, che come Cenerentola, poco dopo la mezzanotte, sono salito sul palco, ho fatto una mini-dance di 30 secondi, e poi ho detto a tutti che ero morto e che sarei andato a dormire.E' così è stato.Ma la cosa più strana di tutte è stata che il giorno seguente mi sono svegliato ma ero ancora più stanco di prima. Al punto che, sono tornato a dormire._______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlineEntra nella comunità di imprenditori indipendenti di Robin Goodhttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Swing Low" by Birocratic - disponibile su Bandcamphttps://birocratic.bandcamp.com/track/swing-low• Nella foto di copertina:L'autore scatenato sul palco della Combi appena la band ha finito di suonare e si sono accessi i fumogeni. Mezzanotte circa di Gio 31 Agosto 2023. • Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia• Newsletter:Robingood.substack.com (ENG)Robingooditalia.substack.com (ITA).• Per info e richieste:Ludovica.Scarfiotti@robingood.it

Network Marketing - Gianluca Spadoni
56 - Network Marketing - Cosa si intende per visione

Network Marketing - Gianluca Spadoni

Play Episode Listen Later Aug 9, 2023 4:26


"Comunemente pensiamo che la voglia di dare una svolta nella vita sia forse il messaggio che diciamo più spesso. Hai voglia di cambiare, hai voglia di toglierti tutte le soddisfazioni del mondo. Oppure, come mi è successo anche oggi, c'erano dei ragazzi giovanissimi che stavano facendo dei contatti. La frase che sentivo dire più spesso, lo dico sorridendo perché ovviamente la maturità ci fa usare toni più tenui, mentre l'essere giovanissimi da questo punto di vista ci fa usare i superlativi. Sentivo dire: 'Vuoi fare un sacco di soldi?' E da una parte vuoi dire un po' meno, e dall'altra ci ho pensato: 'Cazzo, che bello quando un ragazzo vuole fare la differenza.' Il punto è che quando mi hanno contattato in questo modo, quando mi hanno detto: 'Gianluca, vuoi svoltare?' Io non ho iniziato per la svolta."

il posto delle parole
Marianna Crasto "Il senso della fine"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 28, 2023 14:18


Marianna Crasto"Il senso della fine"Inesorabile storia d'amoreeffequ edizionihttps://effequ.it“Un'apocalisse a bassa intensità, narrata per scene cariche di poesia”(Dal Giudizio del Premio Calvino 2022)*Può la fine del mondo, una fine del mondo not with a bang but with a whimper – non con uno schianto ma con un lamento, come per il T.S. Eliot di The Hollow Men – renderci, finalmente, capaci di amare?(Dalle parole di presentazione al Premio Strega di Laura Pugno)Non appena ebbi cinque minuti per pensare alla fine del mondo, schiacciai mute sul telecomando e mi stesi sul pavimento. Quello che vidi: polvere a perdita d'occhio in morbide pianure di velluto e batuffoli grigi negli angoli. Mi ero appena innamorata e pensai moriremo quindi, una constatazione che non mi turbò in sé, a eccezione della nostalgia per il nuovissimo amato che avrei perso presto. Pensai anche che pavimento sporco. Sentivo trambusto al piano di sopra e voci per le scale trattenute sul pianerottolo dal tufo freddo e spesso dell'edificio. Ebbi paura di uscire e non uscii. Poi scoprii invece che erano usciti quasi tutti, nelle ore successive vennero fuori dai salotti, giù per le scale e negli ascensori, oltre i portoni, si incontravano agli angoli delle strade tra sconosciuti ma come a un appuntamento.È il 29 febbraio, e un'edizione straordinaria del TG annuncia l'imminente fine del mondo.Iniziano preparativi, avvengono reazioni scomposte, isterie di massa, fenomeni non troppo naturali si abbattono su tutta la terra: ma noi seguiamo X, cassiera di un supermercato all'interno del centro commerciale Magna Grecia, nell'hinterland napoletano, e Y, commesso di un negozio di casalinghi nel medesimo centro commerciale. Si sono conosciuti, e tra loro stava nascendo qualcosa, ma la crisi mondiale ribalta anche il loro piccolissimo universo. Lei, fredda e distante e lui, socievole e gentile, non riescono più a prendersi le misure, né a prenderle rispetto al proprio passato, al comportamento da tenere davanti alla fine, alla follia consumistica, alle segrete ossessioni di ciascuno. In una lenta danza di avvicinamento e allontanamento, punteggiata da momenti altamente drammatici nella loro assurdità, si svolge, si avviluppa e si sviluppa questa piccola, inesorabile, storia d'amore.Marianna Crasto (Napoli, 1984) è laureata in Filologia moderna, scrive racconti da molti anni, pubblicati su «inutile», rivista di cui è redattrice (tra gli altri, Guida alla morte per ragazze perbene), «minima&moralia» (Un milione di cfu) e «inchiostro» (Paolina).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Essay Podcast
ESSAY April 2023 - Non ho mollato, mi sono arresa - Peg V., USA

Essay Podcast

Play Episode Listen Later Apr 9, 2023 10:27


Ho iniziato il mio viaggio in questo programma quando un'amica di Al-Anon mi ha detto che ero una sessodipendente. Per dimostrarle che si sbagliava, ho accettato di partecipare a sei incontri di SA. Durante questi sei incontri sono arrivata lentamente ad ammettere di essere una sessodipendente. All'inizio non guardavo negli occhi gli altri membri e non condividevo. Alla mia prima riunione di gruppo c'erano altre sei donne di SA. Abbiamo partecipato a due incontri settimanali come gruppo, questo mi ha aiutata a entrare in contatto con il programma e poi ho iniziato a condividere. Quando mi sono presentata, ho dovuto arrendere la mia paura e la mia vergogna. Sentivo di essere peggiore dei membri maschi, a causa dei “due pesi e due misure” nei confronti delle donne negli Stati Uniti. Gli uomini possono “darsi alla pazza gioia”, mentre le donne sono vergini o prostitute. Queste leggende erano radicate nella mia mente. Il tempo trascorso nel programma mi ha aiutata a superare questi concetti.

Arcade Studio Podcast - conversations with creatives
EP 69 | PETER CARDONA | Puoi essere CREATIVO quanto vuoi, MA...

Arcade Studio Podcast - conversations with creatives

Play Episode Listen Later Mar 27, 2023 80:35


Durante la sua carriera Peter Cardona è stato Fashion Editor per molte testate di moda come GQ Italy e GQ Style, Vanity Fair Italy, Grazia e Billboard e ha seguito artisti come Pierfrancesco Favino, Fedez e molti altri. Da 8 anni ricopre il ruolo di Fashion Director per Marie Claire Ukraine, contemporaneamente è il Casting Director per la content house E-photo e insegna all'Istituto Marangoni styling e creative direction. Abbiamo parlato di moda, cultura pop, creatività e molto altro!

ImpactGirl
106: Al Diavolo la Sindrome dell'Impostore!

ImpactGirl

Play Episode Listen Later Dec 21, 2022 12:55


Qualche mese fa ho cominciato a sentire l'esigenza di tornare ad imparare. Sentivo che in termini di business strategy stavo ristagnando un po' nella mia zona di comfort così mi sono candidata per un percorso di business mentoring, con un gruppo di imprenditori di successo molto agguerriti. L'entusiasmo iniziale di intraprendere questo viaggio, ha subito lasciato il posto ad una sensazione paralizzante. Una sensazione che in parte avevo previsto, ma che è arrivata più forte di quanto immaginassi e mi ha fatto più volte pensare fosse meglio gettare la spugna, rinunciando all'opportunità che mi ero faticosamente conquistata!In questa puntata ti racconto come l'ho affrontata in modo... diverso dal solito!Buon ascolto,Ceci xxP.S: Se c'è qualcosa che con tutto il cuore ti auguro nel 2023, è…Cominciare finalmente a vedere i progressi che meritiSmettere di procrastinare per paura di fare la scelta sbagliataLasciarti scivolare addosso quello che gli altri pensanoAgire con determinazione, forte della consapevolezza che il tuo sogno è possibile!Per questo, per un tempo limitato, potrai accedere al mini corso per iniziare a vedere progressi in qualsiasi obiettivo tu desideri raggiungere, senza bisogno di registrarti o prenotare il tuo posto. Il mini corso ti aspetta qui: https://biz-academy.it/la-tua-masterclass-di-fine-anno/*********HAI BISOGNO DI AIUTO IMMEDIATO?Scegli il percorso più in linea con le tue priorità.

Public Speaking Professionale™
313 "Contro le metafore": Patrick Facciolo presenta il suo nuovo libro

Public Speaking Professionale™

Play Episode Listen Later Dec 10, 2022 24:52


In questo episodio vi presento ufficialmente il mio ottavo libro. Si intitola "Contro le metafore. I rischi delle figure retoriche in comunicazione", già disponibile su Amazon.È uno dei miei libri più ispirati, sicuramente il più provocatorio e il più attuale. E che sono felice di aver pubblicato proprio adesso, un periodo in cui ho proposto sui social decine e decine di video in cui analizzo la comunicazione dei politici italiani.Sentivo il bisogno di raccontarvi in modo ancora più completo la mia visione sui temi del linguaggio, parlandovi in modo più approfondito della comunicazione di Berlusconi, Renzi, Conte, Bersani e molti altri.In un mondo in cui in molti, già dalle scuole elementari, ci dicono che le metafore sono belle e arricchiscono i discorsi, ho scritto questo libro per dimostrare esattamente l'opposto. Cioè che le metafore e molte figure retoriche spesso aumentano la complessità del discorso, e peggiorano l'efficacia della nostra comunicazione.Per quanti avranno la passione e il desiderio di leggerlo, l'augurio che possa rappresentare l'inizio di una rinnovata consapevolezza sul ruolo e sulla qualità delle parole che usiamo tutti i giorni."Contro le metafore" è disponibile su Amazon qui: https://www.amazon.it/Contro-metafore-rischi-retoriche-comunicazione/dp/B0BMXBVTP3

Essay Podcast
ESSAY June 2022 - Sviluppare nuove abilità e hobby per alleviare lo stress - Samar G, Egitto

Essay Podcast

Play Episode Listen Later Jun 3, 2022 9:42


Sono Samar G dall'Egitto. Sono una sessodipendente. La mia dipendenza attiva ha una lunga storia. Nella mia vita ne ho passate tante. La mia sofferenza è iniziata quando ero piccola. Sono stata abusata da uno dei miei parenti. Ero in terza o quarta elementare. Non avevo idea di cosa stesse facendo. Sentivo che c'era qualcosa che non andava. Ho cercato di scappare da lui. Avevo paura di parlarne con qualcuno, e lo tenni nascosto nel mio cuore.

ONE MORE TIME  di Luca Casadei
Pablo Trincia, tra guerre e Veleno

ONE MORE TIME di Luca Casadei

Play Episode Listen Later Mar 25, 2022 62:49


Pablo Trincia ripercorre le tappe della sua vita, dall’infanzia passata tra la Germania e Milano, fino all’avventura vissuta con il mondo dei podcast. Nella puntata racconta: le origini “sono nato in una famiglia atipica, sono nato per errore“ - Gli inizi come giornalista “è stato un amore totale, ho scoperto il gusto delle sfide“ - L’approdo a Le Iene “mi ritrovo davanti allo specchio, giacca e cravatta vestito da Iena, inizia così l’esperienza piò formativa della mia vita?Sentivo che ero nel posto giusto“ - Aleppo e la guerra in Siria “siamo arrivati lì e siamo andati alla frontline di Aleppo rischiando veramente tanto, troppo“ - Il personaggio “delle storie non me ne fregava piò niente?sei tu il protagonista o la storia è la protagonista?! In quel momento mi importava piò di me stesso“ - La passione per i podcast e la nascita di Veleno “La storia di Veleno mi ha fatto tornare me stesso“.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Italiano con letteratura
Pensiero del giorno: Controllare la voce, Elena Ferrante

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Feb 27, 2022 0:14


"Sentivo il bisogno di ascoltare il suono della mia voce, porla sotto controllo grazie alla voce di un altro." Elena Ferrante, La figlia oscura https://www.ibs.it/figlia-oscura-libro-elena-ferrante/e/9788866326427

Educare con calma
PMA e FIVET: "Mi sentivo uno scrigno prezioso" / con Elisa Pella

Educare con calma

Play Episode Listen Later Oct 29, 2021 39:53


Oggi su Educare con calma parlo con Elisa Pella di procreazione medicalmente assistita (PMA) e lei ci porta in un viaggio — che per me è stato a tratti emotivo — attraverso la sua esperienza personale. Sono conversazioni importanti, grazie a chi sceglie di farle con noi. Nell'intro mi sbaglio e dico che Elisa quel giorno era rauca, ma in realtà era afona.

Le interviste di Radio Number One
Lazzaretto Estate 2021, Noemi: «Non vedo l'ora di esibirmi, finalmente possiamo cantare!»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 7, 2021 5:56


Nella mattinata di mercoledì 7 luglio, è stata ospite ai microfoni di Laura Basile, Noemi che sabato 10 luglio sarà a Bergamo per un grande concerto al Lazzaretto Estate 2021,  di cui Radio Number One è media partner.  «Non vedo l'ora di esibirmi, finalmente possiamo cantare. Ho già fatto altre date ed è stato veramente emozionante, mi è sembrato di tornare agli esordi, avevo addirittura paura». La cantante, ex concorrente di X-Factor, si esibirà in una performance accompagnandosi con pianoforte e chitarra per la prima volta. Riguardo la prima tappa a Ferrara, ha detto: «Mi ha emozionato tantissimo, ci siamo stretti in un abbraccio collettivo gigantesco, non vedo l'ora di rifarlo a Bergamo».LA METAMORFOSI - Noemi ci ha rivelato da dove deriva il titolo del suo nuovo album, Metamorfosi, pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2021. Dopo il periodo di isolamento, la cantante si è sentita trasformata al 100%: «Sentivo il bisogno di rinnovare il rapporto con me stessa e con la musica». Recentemente la cantante ha collaborato con Carl Brave nel brano Makumba, che è diventato subito una hit dell'estate. Noemi ci ha raccontato i dettagli di questo progetto: «Carl scrive bene e, come molti cantautori della sua generazione, ha tanto da dire». Ha concluso ricordando la mitica Raffaella Carrà, con cui ha lavorato a The Voice e della quale serba un bellissimo ricordo: «Era una grande donna, materna e innamorata del suo lavoro e del pubblico. Ci ha preso per mano e permesso di scoprire cose nuove, per me lei è la televisione».

Nel favoloso mondo di Alice

Dovevo trovare qualcosa che avesse un senso. Che mi aiutasse a ricordare, ricostruire, decifrare... Sentivo che quell'illusione poteva rivelarmi qualcosa. Quell'immagine e quel libro.

il posto delle parole
Stefano Pivato "La felicità in bicicletta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 27, 2021 21:59


Stefano Pivato"La felicità in bicicletta"Il Mulino Editorehttps://www.mulino.it/«È dunque così che il ciclista incontra il mondo: dall'alto! Corre, corre a folle velocità senza toccare terra con i piedi, essere un ciclista è per lui qualcosa che significa quasi: sono il padrone del mondo»Thomas BernhardChi monta in sella a una bicicletta prova sentimenti di appagamento e pienezza: l'affrancamento dai limiti del corpo, l'ebbrezza della velocità e dell'indipendenza, la fuga dalle tristezze della vita. È così per i primi ciclisti, e poi sempre per ogni nuovo bambino che conquista la sua due ruote. «Sentivo di navigare nell'aria», ricordava un grande intellettuale come Ezio Raimondi. Ed è felicità per la donna, per la quale la bicicletta è strumento di emancipazione, così come per l'operaio di «Ladri di biciclette», che grazie alla bici può trovare lavoro. Oggi è anche la felicità della fuga dalla civiltà moderna, il sogno di un mondo lento a misura d'uomo. Poeti, scrittori, filosofi e gente comune hanno testimoniato la loro gratitudine per la bicicletta fonte di felicità: in questo libro, felice a sua volta, Pivato tesse il racconto di un inscalfibile amore collettivo per le due ruote.Stefano Pivato ha insegnato Storia contemporanea all'Università di Trieste e di Urbino e collabora con il Dipartimento di storia dell'Università di San Marino. Per il Mulino ha tra l'altro pubblicato: «Il secolo del rumore» (2011), «I comunisti mangiano i bambini» (2013), «Favole e politica» (2015), «I comunisti sulla Luna» (con M. Pivato, 2017), «Storia sociale della bicicletta» (2019), «Storia dello sport in Italia» (con P. Dietschy, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Battiti 2019
BATTITI - Intervista a Rune Kristoffersen

Battiti 2019

Play Episode Listen Later Mar 18, 2021 90:00


"Sentivo il bisogno di creare una mia etichetta discografica, perché volevo registrare con musicisti nuovi, giovani, vedere il loro suono svilupparsi"

Pronostici Naturali
Virtus Entella record risultati di 13 (ora 14) somma gol dispari in 14 partite senza pareggi: record

Pronostici Naturali

Play Episode Listen Later Feb 11, 2021 10:54


Dopo settimane oggi è il primo giorno senza #pronosticinaturali di campionato in campo, ho voluto quindi approfondire il caso della #VirtusEntella in #SerieB. Sentivo odore di “record” ma la memoria poteva farmi qualche scherzo, così sono andato a controllare qualche dato riguardo ai pronostici naturali della stagione scorsa 2019/20 e nello specifico ai dati delle squadra che non pareggiavano da 13 turni consecutivi. Per la curiosità della statistica ma anche per darmi un “conforto” riguardo alla ripetuta scelta di segnalare la somma gol pari alle ultime partite della Virtus Entella. E perché la mia scelta probabilmente non cambierà anche nel prossimo incontro in casa con il Frosinone. Per visualizzare il tabellone Iscriviti alla nuova piattaforma dei pronostici naturali.Per altre risorse e condividere la tua passione sul betting, ti aspetto sul blog ufficiale Ti piace scommettere e divertirti con il BETTING IN MODO SANO? Desideri aumentare la tua CONOSCENZA e le tue CAPACITÀ con il modello dei pronostici naturali e COME SCOMMETTERE SUI CAMPIONATI, leggi GRATIS il libro-manuale con Kindle Unlimited su Amazon https://www.amazon.it/Pronostici-Naturali-scommettere-campionati-calcio-ebook/dp/B082J2PR6Y o acquista la versione e-book o cartacea. Tutti possono vedere un ampio anteprima e le RECENSIONI. Sarà un caso, ma chi ha letto e ha messo in pratica, si è divertito e ha realizzato nuove vincite.

vKlabe's morning glory - Vincenzo Bordoni
DRAGHI, FOIBE e GRILLO, oggi mi SENTIVO CARICO

vKlabe's morning glory - Vincenzo Bordoni

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 22:35


Oggi si parla di tutto, dai dai dai dai

il posto delle parole
Sara Marconi "Il vestito di Lia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 27, 2020 16:01


Sara Marconi"Il vestito di Lia"Illustrazioni di Daniela CostaEdizioni Corsarehttp://www.edizionicorsare.it/https://www.facebook.com/edizioni.corsarehttps://www.instagram.com/edizionicorsare/Una storia gentile e profonda sulla forza dei bambini e sulla potenza dellepassioni, che spingono a superare le proprie paure.Lia ha molte paure: dei topi, dei gatti, dei bruchi pelosi e degli sconosciuti con il cappello. Nonama i corsi di teatro e sciare non fa per lei. Le piace soltanto giocare con la sua amica Emma,suonare il pianoforte e ascoltare gli animali.Ma c'è una grande novità in arrivo: dovrà esibirsi in un saggio musicale! Timorosa com'è,sicuramente non lo vorrà fare... Tutta la famiglia è in fibrillazione e si mobilita: chi avrà ilcoraggio di darle la notizia? Quali parole useranno? Come faranno per convincere la bambina?Lia li sorprenderà tutti.Le aspettative degli adulti, la forza dei bambini«Volevo parlare della forza dei bambini, anche di quelli che in genere non sono considerati forti.Spesso pensiamo che faranno troppa fatica, che “non ce la faranno”; e invece sanno spiazzarci,scartano di lato e ci lasciano lì, a guardarli andare.Poi volevo parlare di quel territorio felice che è la propria passione, a ciascuno la sua: la musicadi Lia e la mia scrittura, ma anche gli scacchi o la falegnameria o la ginnastica acrobatica. Nonimporta. Quella cosa che ti fa sentire al tuo posto, al posto giusto. Quella cosa che quando la fainon ci sono più dubbi timori e incertezze. Quella cosa preziosa che va cercata e custodita eprotetta.La storia di Lia per me è tutto questo ed è anche l'incontro con Daniela Costa, che l'ha fattasubito sua e l'ha illustrata raccontandola di nuovo, aggiungendo profondità e bellezza ad ognipagina. Le sono molto grata». (Sara Marconi)I bambini sanno sempre come stupirci«Lia e la sua storia sono un condensato di emozioni in una trama apparentemente semplice macon un sottotesto ricco che racconta della proiezione delle paure adulte, di quel confine che adun certo punto non si sa più a chi appartiene. Noi adulti dovremmo conoscerlo questocondizionamento, ma siccome i bambini sono i nostri maestri, sanno sempre come stupirci.I personaggi e gli ambienti sono nati dalle matite e dagli acquerelli, un tratto e poi l'altro percaratterizzarli tutti. I topolini si affacciano al libro fin dalle prime pagine creando una piccolastoria parallela. Sentivo il bisogno di dare più chiavi di lettura e spero davvero di esserciriuscita». (Daniela Costa)Una storia sulle passioni che infiammano e aiutano a trovare la propria strada. Un invitoad avere fiducia nelle bambine e nei bambini, incantevoli nei loro nuovi vestiti a fiori.Sara MarconiVive e lavora a Torino, dove lavora come scrittrice e giornalista. Fa anche l'editor, la traduttrice e laformatrice. Dal 2000 a oggi ha pubblicato con le maggiori case editrici italiane e i suoi libri sono venduti anche all'estero. Gira l'Italia tra festival, biblioteche e scuole per incontrare i suoi piccoli e grandi lettori.Daniela CostaNasce in Sicilia e vive nelle colline di Torino, da sempre appassionata di disegno, Daniela svolgestudi artistici e si forma come illustratrice editoriale frequentando il corso di illustrazione per l'infanzia all'Accademia Pictor di Torino e specializzandosi all'Ars in Fabula di Macerata. La sua formazione è costante nel tempo. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni con case editrici per ragazzi ed il suo lavoro ha ricevuto vari premi e riconoscimenti. Selezionata, per la prestigiosa mostra Illustrating Life 2017 e 2019 (collettiva di illustrazione internazionale) di Pechino, collabora con riviste di settore e tiene laboratori e workshop per bambini, ragazzi ed adulti. Si avvale di una un segno delicato e potente allo stesso tempo e ama entrare nei testi in punta di piedi per poi cavalcare le emozioni. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Dato che ci sono
Stai ascoltando la chiamata a fare qualcosa di più grande nella tua vita?

Dato che ci sono

Play Episode Listen Later Jul 20, 2020 7:05


Stai ascoltando la chiamata a realizzare un progetto più grande rispetto a ciò che stai portando avanti?C'è stato un momento in cui ho lasciato il lavoro stabile e il percorso che avevo costruito per cambiare totalmente carriera. Sentivo che non fosse tutto lì, che volevo realizzare qualcosa di più grande. Non solo per me, ma anche per le persone che mi stavano vicino.Il motivo per cui te lo racconto è che vorrei non ti sentissi in colpa se hai costruito una certa carriera e adesso senti di essere destinato a qualcosa di più grande.Non devi reprimere quella spinta, anche se ancora non sai che forma darle.Riconnettiti al tuo scopo, invece. Ognuno ha il proprio, ed è proprio questo che da senso alla nostra esistenza.Per me lo scopo è proprio fare questo: aiutare le persone a non sentirsi più strette in un lavoro che non le rappresenta più, e realizzare il progetto in cui sentirsi felici.E tu, a cosa di più grande senti di essere destinato?➡ Se sei ad un punto della tua carriera in cui non sei più soddisfatto e senti di voler fare qualcosa di più grande nel mondo, ti aiuto ad avere fiducia in te per trovare e realizzare il tuo progetto personale e la felicità professionale.Candidati per la prima call gratuita di 30 minuti: https://sebastianodato.it/percorso➡ Iscriviti, lascia una recensione, finanzia e unisciti al canale Telegram: https://sebastianodato.it/podcast➡ Unisciti alla community su Facebook in cui condivido le live e i video con gli esercizi che utilizzo nel percorso con i miei clienti: https://sebastianodato.it/gruppo➡ Ricevi tutti gli aggiornamenti e gli extra unendoti al canale Telegram. Iscriviti gratuitamente: https://sebastianodato.it/telegram

Power Pizza
ep.92: Mi Sentivo una Persona Piena di Nozioni

Power Pizza

Play Episode Listen Later May 22, 2020 47:11


Vi piacciono gli arcobaleni? E quelli doppi? In questa puntata ricca di COSE DEL PASSATO che Nik non ha visto e altre cose (tipo quelle del presente che Nik non ha comunque visto), finalmente arrivano: - Il Sushi di Sio! - Power Pizza Arena (senza esclusione di colpi eh) - Nik che inventa teorie su un gioco solo per venire sbugiardato immediatamente- Lorro che odia l'internet e le sue stupide opinioni! E una valangata di altre cose, LINKS!

Rudy Bandiera docet
Ho finalmente CAPITO cosa manca (oltre alle banalità) nelle video chiamate rispetto al trovarsi di persona

Rudy Bandiera docet

Play Episode Listen Later Apr 27, 2020 2:48


Al di là delle cose alle quali tutti siamo abituati e che sappiamo benissimo, come ad esempio il contatto fisico, gli abbracci, le strette di mano e tutte quelle caratteristiche che hanno a che fare con i nostri 5 sensi, c’era qualcosa di profondo che mi sfuggiva.Sentivo una enorme differenza tra il parlare con 5 persone di persona e con le stesse 5 persone in videocall. Perché?Credo di aver capito cosa manca: il contatto visivo diretto.Se si parla di persona ci si guarda in faccia, chi sta parlando osserva gli altri per trovare l’attenzione nei loro sguardi o, che so, l’insoddisfazione o la rabbia o la noia: se qualcuno parla a te tu lo guardi e lui ti guardaEcco, tutto questo non avviene in video call (o meglio si ha la percezione che non avvenga) perché tutti guardiamo le facce dei nostri interlocutori ma NESSUNO guarda l’unico punto in cui dovremmo guardare, l’obiettivo dello smartphone o del computer.Se qualcuno mi parla lo fa guardando me e io lo ascolto guardando lui ma in realtà NESSUNO DEI DUE ha la percezione che accada di essere guardato.Idea di startup: un’App per le videocall che devii lo sguardo delle persone sulle persone che parlano, una sorta di algoritmo di predeterminazione balistica :)

il posto delle parole
Federico Nati "L'esperienza del cielo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 15, 2020 21:51


Federico Nati"L'esperienza del cielo"Diario di un astrofisicoLa Nave di Teseowww.lanavediteseo.euNel novembre 2018 l'astrofisico Federico Nati parte per una missione in Antartide con un team internazionale. La missione è rischiosa e ambiziosa: spedire nella stratosfera un telescopio di tre tonnellate per studiare la nascita delle stelle e le origini del cosmo. Gli scienziati combattono contro le difficoltà del lavoro sperimentale, amplificate dalla ostilità dell'ambiente polare, per portare a compimento l'esperimento su cui hanno scommesso anni di lavoro e carriera. Federico Nati racconta una storia umana e professionale che inizia sulle vette dei vulcani nel deserto di Atacama, in Cile, passa per i più avanzati laboratori degli Stati Uniti, fino ai mesi nel grande bianco antartico. Un libro intenso e appassionante come un romanzo d'avventura.“Nella lontananza, nella solitudine, qualcosa dentro di me iniziava a cedere e qualcos'altro prendeva a rinascere. Sentivo che mi trovavo per la prima volta dopo molto tempo sulla strada giusta.”Federico Nati è nato a Roma nel 1975. Astrofisico sperimentale, dal 1999 progetta, costruisce e mette in funzione i più avanzati telescopi per misure di cosmologia. I dati che raccoglie consentono di studiare le origini dell'universo, l'evoluzione del cosmo e la nascita delle stelle. Nel 2014 l'Università di Princeton gli affida la gestione dell'Atacama Cosmology Telescope, posto a 5200 metri sulle vette andine del Cile. Dal 2015 si trasferisce alla UPenn, la University of Pennsylvania di Philadelphia, dove lavora alla costruzione di Blast, un telescopio che osserva il cielo volando nella stratosfera attorno al polo Sud, appeso a un pallone. Si è recato in missione in Antartide nel 2018 e nel 2019. Attualmente svolge ricerca e insegna presso l'Università di Milano – Bicocca, dove è anche responsabile delle attività per il Simons Observatory.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

Quarta Radio
Sogno di Natale. Una novella di Luigi Pirandello

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Feb 4, 2020 9:50


Sentivo da un pezzo sul capo inchinato tra le braccia come l'impressione d'una mano lieve, in atto tra di carezza e di protezione. Ma l'anima mia era lontana, errante pei luoghi veduti fin dalla fanciullezza, dei quali mi spirava ancor dentro il sentimento, non tanto però che bastasse al bisogno che provavo di rivivere, fors'anche per un minuto, la vita come immaginavo si dovesse in quel punto svolgere in essi. Era festa dovunque; in ogni chiesa, in ogni casa; intorno al ceppo, lassú; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, erano deserte nella rigida notte. E mi pareva di andare frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo: «Buon Natale!» e sparivo... […]

Hackerare la Mente
Perché Ho Cominciato a Svegliarmi Presto la Mattina

Hackerare la Mente

Play Episode Listen Later Jan 21, 2020 10:28


Come cambiare la tua vita attraverso il ciclo del sonno. Sentivo di continuo di come le persone mattiniere siano molto più produttive e di successo, dunque mi sono messo in gioco e ci ho provato anche io. Se anche tu vuoi provare a cambiare il tuo ciclo del sonno, e trasformare la tua vita, puoi seguire alcuni semplici consigli su come diventare un tipo mattiniero dalla mia esperienza!Buon Ascolto

Pillole di Business
Crea un business su misura per te

Pillole di Business

Play Episode Listen Later Nov 17, 2018 4:48


"Devi plasmare il business attorno alla tua vita, non adattare la tua vita al business."Qualche mese fa ho letto questa frase sul libro "First Class" di Alfio Bardolla. (Link: https://goo.gl/xs1e8o)Per quanto possa sembrare a prima vista banale, analizzata in maniera meno superficiale racchiude un'importante verità.La nostra società ci impone di accettare quello che ritiene normale, il classico "sicuro" aspettando la pensione.Ma quante persone conosci che fanno un lavoro che amano e che aspettano felicemente la pensione?Io davvero poche, ma ne conosco diverse che al contrario odiano il lavoro che fanno, scommetto che ne conosci anche tu.Persone che vorrebbero fare tutt'altro nella vita, ma che si trovano in situazioni senza via di uscita, senza nessuna alternativa.Magari hanno speso anni per apprendere una professione imposta da altri, ad esempio dai genitori, e che ora sono costretti a mantenere per arrivare a fine mese.E forse dovranno farlo per tutta la vita!Altri presunti imprenditori, che per scappare dal loro datore di lavoro si mettono in proprio diventando schiavi dello stesso lavoro che facevano prima.Con la sola differenza che prima avevano uno stipendio, malattie pagate, ferie e pochi pensieri.... e adesso faticano ad arrivare a fine mese, che non possono permettersi di ammalarsi per poter pagare le spese.Dalla padella alla brace!Ce ne sono molti più di quanto tu possa immaginare, davvero! È una situazione molto triste e pericolosa!Questo accade perché si cerca di adattare la proprio vita attorno al lavoro, quando dovrebbe essere esattamente l'opposto!E poi ci sono gli artisti, i visionari, quei pochi casi isolati, persone che hanno la forza di prendere decisioni coraggiose e di costruire qualcosa attorno a loro.Di quest'ultima categoria fanno parte anche i veri imprenditori.Invece di adattarsi alle regole del sistema, creano qualcosa che si adatti a loro. Come scrive Alfio Bardolla: "plasmano un business attorno alla loro vita".Se non vuoi lavorare 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana per tutta la vita, sei costretto ad uscire dagli schemi.Devi fare qualcosa che nessuno fa, o che fanno in pochi.È una strada dura, piena di sfide e di ostacoli, una sorta di selezione naturale che esclude chi non è adatto.Se sei una persona che si abbatte alla prima difficoltà non è un percorso adatto a te!Ma se hai quel fuoco dentro, quella voglia di qualcosa in più dalla vita, non importa quali ostacoli dovrai affrontare, sarai in grado di superarli tutti.E qui torna la frase che ti ho citato in precedenza: "devi plasmare il business attorno alla tua vita, non il contrario".Se fa qualcosa che non ti piace, che non senti davvero tuo, che non ti soddisfa pienamente, non avrai mai le energie necessarie per andare avanti.Ti è mai capitato di lavorare su progetti con potenziali incredibili, ma di non essere pervaso da quell'energia che hai quando fai qualcosa con passione?Probabilmente è perché ti stai adattando al business invece di adattare il business a te. Stai facendo qualcosa sotto sforzo che non ami.Non dico che non ci sia bisogno di impegno e di lavoro, anzi, ma se il risultato per il quale stai lavorando non è quello che vuoi davvero, difficilmente riuscirai a dedicarci ogni giorno il 200% di energia!Ripensando al mio passato mi rendo conto che è sempre stato così.I miei successi più grandi sono arrivati quando ho creato qualcosa che amavo davvero, adattandolo alle mie esigenze, a miei tempi, ai miei ritmi.Mentre i risultati più scarsi li ho avuto quando ero io a dovermi adattare.Sentivo un malessere dentro di me... non era quello che volevo fare.. ma avendo un grande potenziale ho resistito.. per poi alla fine arrendermi... avendo solamente buttato via tanto tempo!E cosa mi dici di te?Rifletti sulla tua vita, su quello che vuoi fare, e pensa a come potere adattare quello che vuoi attorno a te! Ricorda, non devi essere tu ad adattarti ad lui!A domaniMassimo MartininiP.s. se non sei ancora iscritto alle mie pillole via mail, fallo gratuitamente cliccando qui: https://goo.gl/yHE1oy...e ricorda di iscriverti al mio canale YouTube: https://goo.gl/J61QTy

Libro di Cielo, Volume 1
71. Mi sentivo tutta inzuppata nella grazia

Libro di Cielo, Volume 1

Play Episode Listen Later Apr 11, 2018


Libro di Cielo, Volume 1
63. Mi sentivo divinizzata. Non più io vivevo ma Loro vivevano in me

Libro di Cielo, Volume 1

Play Episode Listen Later Apr 11, 2018


Le interviste di Lupo e Contadino
LC - La Paesologia - Intervista con Franco Arminio

Le interviste di Lupo e Contadino

Play Episode Listen Later Feb 28, 2017 71:36


www.lupoecontadino.itwww.facebook.com/illupoeilcontadinolupoecontadino@gmail.com"La prima volta non fu quando ci spogliammoma qualche giorno prima,mentre parlavi sotto un albero.Sentivo zone lontane del mio corpoche tornavano a casa"Franco Arminio - PAESOLOGO - Cedi la strada agli alberiNiente meglio di questa poesia, per presentare il paesaggisticoMENU DELLA SERATA:(per la serie di conversazioni a tema:Percezioni altre di realtà)Avremo stasera con noi in diretta Franco Arminio, di professione paesologo. L'intervista partirà dal suo ultimo intenso libro di poesie che odorano di pane, e di case: "Cedi la strada agli alberi - Poesie d'amore e di terra"; passando poi, facendo intanto grande attenzione al panorama immaginativo, per "Geografia commossa dell'Italia interna" , e dal suo film-documentario: "Di mestiere faccio il paesologo".La paesologia, disciplina psico-geografica indispensabile ma inesistente, è un allenamento all'intensità e alla poesia del quotidiano. Al vuoto silenzioso dei paesi, vera colonna vertebrale dell'Italia."Il mondo riceve da me uno sguardo intenso perché sono abituato a fare molta attenzione al mio corpo. "Converseremo con Franco dipoesia,psico-geografie dell'Italia interiore,del perché oggi la poesia è impegno sociale,di arte,di lune e calanchi."Abbiamo bisogno di contadini,di poeti, gente che sa fare il pane,che ama gli alberi e riconosce il vento.Più che l'anno della crescita,ci vorrebbe l'anno dell'attenzione.Attenzione a chi cade, al sole che nascee che muore, ai ragazzi che crescono,attenzione anche a un semplice lampione,a un muro scrostato.Oggi essere rivoluzionari significa toglierepiù che aggiungere, rallentare più che accelerare,significa dare valore al silenzio, alla luce,alla fragilità, alla dolcezza."Poi,nella seconda parte della puntata avremo un intervento di Maurizio Parodi , autore di: "Gli adulti sono bambini andati a male", "I compiti fanno male", e ideatore del seguitissimo gruppo fb: Basta compiti!, con il quale parleremo di nuovi paradigmi educativi.Poi ancora,Un'altra performance di Poesie al Citofono!In diretta dalle strade di Bologna i nostri poeti Toni Mannaro e Damiano l'agricoltore celeste, sceglieranno un altro affascinante nome citofonico a caso a cui dedicare una poesia (questa sera di Arminio).E poi ancoragradini della scaletta musicale selezionati da Antonello Zappatore Palladino. Stasera la chiave di partenza sarà lo stato emotivo radicale del blues.Nona puntata del Rotoro: il romanzo che non diventerà mai una bistecca di Toni Mannaro;poi ancora altre poesie e racconti a cura di Damiano Ferraretti e Claire Gentile, che ci parlerà di Alan Lomax e del suo viaggio etno-musicologico lungo l'Italia degli anni '50;infine Nicola Bonimelli, chiuderà la puntata con la lettura di un intenso passaggio da "Geografia commossa dell'Italia interna"A stasera!Che il buon vento radiofonico ci assista e ci regali un'altra grande serata.La musica la portiamo noi!Ore 21.30Il Lupo e il ContadinoLa trasmissione radio con una dizione altra.Il Lupo e il ContadinoSi raccontano favole ai bambini per farli addormentare,agli adulti per farli svegliare.

Le pillole delle 23
Le pillole delle 23 del giorno 22/05/2016: English bit - Boil over

Le pillole delle 23

Play Episode Listen Later May 22, 2016


Bernie Sanders: Democratic establishment battle boils over. La battaglia all'interno dell'establishment del partito democratico "esce dalla pentola". Dobbiamo per forza tradurre così, in modo non certo elegante, il titolo dell'articolo che il Washington Post ha dedicato alle ultime tappe del percorso verso la nomination per le presidenziali. "It was really just a matter of time": era solo una questione di tempo. "With the Democratic presidential primary in its twilight, frustration within the ranks over the party's handling of the primary process spilled out this week as Bernie Sanders supporters lashed out at party leaders, arguing that their candidate has been treated unfairly." Mentre le primarie democratiche si avviano a conclusione (twilight, crepuscolo), la frustrazione all'interno delle fila (ranks) del partito sono scoppiate. Il verbo che ci interessa è appunto "boil over", un phrasal verb che parte da to boil, bollire e che ha spesso un significato figurato. Non solo quindi il latte che esce dalla pentola perché ci si dimentica di abbassare la fiamma. "Racial tensions finally boiled over in the inner city riots". Alla fine le tensioni razziali esplosero nelle rivolte dei quartieri più poveri". Traduciamo "inner city" con quartieri poveri perché in molte città americane le persone economicamente disagiate non vivono solo nelle periferie, come da noi, ma anche nelle zone dei centri storici (inner city) particolarmente degradate, un po' come accadeva in Italia a Genova, ad esempio, o a Bari. Altro phrasal verb è boil down, che significa invece sintetizzare, ridurre: The original speech I had written got boiled down to about ten minutes. Il discorso che mi ero preparato fu ridotto a dieci minuti. In the end, what it boils down to is money, or the lack of it. Alla fine, si tratta solo di denaro. O della sua mancanza. Boiling up invece significa esasperare: I could fell anger boiling up inside me. Sentivo la rabbia crescere dentro di me. Usato come nome, ricordiamo l'espressione off the boil: The second series of the TV show really went off the boil. La seconda stagione della serie televisiva è stata decisamente deludente rispetto alla prima.

Le pillole delle 23
English bit - Boil over

Le pillole delle 23

Play Episode Listen Later May 22, 2016


Bernie Sanders: Democratic establishment battle boils over. La battaglia all'interno dell'establishment del partito democratico "esce dalla pentola". Dobbiamo per forza tradurre così, in modo non certo elegante, il titolo dell'articolo che il Washington Post ha dedicato alle ultime tappe del percorso verso la nomination per le presidenziali. "It was really just a matter of time": era solo una questione di tempo. "With the Democratic presidential primary in its twilight, frustration within the ranks over the party's handling of the primary process spilled out this week as Bernie Sanders supporters lashed out at party leaders, arguing that their candidate has been treated unfairly." Mentre le primarie democratiche si avviano a conclusione (twilight, crepuscolo), la frustrazione all'interno delle fila (ranks) del partito sono scoppiate. Il verbo che ci interessa è appunto "boil over", un phrasal verb che parte da to boil, bollire e che ha spesso un significato figurato. Non solo quindi il latte che esce dalla pentola perché ci si dimentica di abbassare la fiamma. "Racial tensions finally boiled over in the inner city riots". Alla fine le tensioni razziali esplosero nelle rivolte dei quartieri più poveri". Traduciamo "inner city" con quartieri poveri perché in molte città americane le persone economicamente disagiate non vivono solo nelle periferie, come da noi, ma anche nelle zone dei centri storici (inner city) particolarmente degradate, un po' come accadeva in Italia a Genova, ad esempio, o a Bari. Altro phrasal verb è boil down, che significa invece sintetizzare, ridurre: The original speech I had written got boiled down to about ten minutes. Il discorso che mi ero preparato fu ridotto a dieci minuti. In the end, what it boils down to is money, or the lack of it. Alla fine, si tratta solo di denaro. O della sua mancanza. Boiling up invece significa esasperare: I could fell anger boiling up inside me. Sentivo la rabbia crescere dentro di me. Usato come nome, ricordiamo l'espressione off the boil: The second series of the TV show really went off the boil. La seconda stagione della serie televisiva è stata decisamente deludente rispetto alla prima.