Podcasts about attenzione

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Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Sad Dramatic Music - Tunetank Inspiring Violin Music Background - DELOSound Piano - NikitaKondrashev Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Il suicidio di Carmela Cirella Carmela Cirella aveva 13 anni quando si è lanciata dal settimo piano di un palazzo, a Taranto, il 15 aprile 2007. Era stata vittima di molestie, abusi e ripetuti stupri. I suoi genitori si sono battuti affinché avesse giustizia, quando era ancora in vita e dopo la sua morte. La sua storia ci ricorda che il femminicidio è un fenomeno molto più ampio di quello che crediamo, e che è una questione politica e quindi collettiva, in cui la società tutta ha delle responsabilità. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, molestie, stupro, pedofilia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Io sò Carmela... violentata dagli «uomini»... uccisa dallo «Stato»... oltraggiata dalla «giustizia»! - Alfonso Frassanito Io so' Carmela - Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Becco Giallo Femicide, the politics of woman killing - Diane Russell e Jill Radford Crimini contro le donne. Atti del tribunale internazionale 4-8 marzo 1976 MUSICHE Verdant Vivaldi - Monument_Music ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Sleepless soft piano - Clavier-Music Emotional Piano Background Music - DELOSound Cvilni Violin (1) - adiiswanto Wander - Monument_Music 190923 - sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all’indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com See omnystudio.com/listener for privacy information.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Miti da sfatare
Le voci dei mezzi pubblici | 615

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 10:12


Attenzione, mito in arrivo al binario 615, allontanarsi dalla linea gialla. Vi siete mai interrogati sulle voci delle stazioni? Sono vere? Se sì, chi sono? Beh, se non vi siete mai posti la domanda, fatelo adesso, perché in questa puntata vi racconteremo un sacco di cose a riguardo. Ah e sia chiaro, saranno tutte cose che probabilmente non vi serviranno mai nella vita, ma quell’unica volta che potrebbe succedere, farete un figurone.See omnystudio.com/listener for privacy information.

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Investimenti con la propria banca: attenzione a questi parametri

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

Play Episode Listen Later Dec 15, 2025 16:45


Quanto dovreste pagare davvero per comprare o vendere strumenti finanziari come azioni, obbligazioni o ETF. È meglio una commissione fissa, ad esempio 10 o 20 euro a operazione, oppure una commissione variabile come lo 0,20% del controvalore. E soprattutto, quale banca conviene utilizzare per gestire il proprio patrimonio contenendo al massimo i costi di negoziazione. E se non avete intenzione di cambiare banca, è possibile comunque ridurre queste spese.In questo podcast approfondiamo in modo chiaro e pratico tutto ciò che riguarda le commissioni di negoziazione applicate dalle banche quando si acquistano o si vendono strumenti quotati. Spiego la differenza tra costi fissi e variabili, quali profili commissionali risultano più vantaggiosi in base al patrimonio e al numero di operazioni, e quali errori evitare per non ritrovarsi a pagare cifre sproporzionate. Attraverso esempi concreti vedremo come anche piccole scelte possano generare differenze di costo molto rilevanti, soprattutto quando si investono importi elevati.Analizziamo inoltre quando ha senso mantenere la propria banca e quando invece è opportuno valutare alternative più efficienti. Parliamo dei casi in cui si può negoziare un abbassamento delle commissioni, dei rischi nascosti delle piattaforme ultra low cost e di cosa controllare sempre nei prospetti commissionali per evitare brutte sorprese.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Il congiuntivo ti fa impazzire? Non sai mai quando usarlo e quando no? Ti senti insicuro ogni volta che devi scegliere tra congiuntivo e indicativo? Beh, tranquillo, non sei solo! Il congiuntivo è il nemico numero uno di tutti gli stranieri che studiano l'italiano... e anche di molti italiani, a dire il vero! Perciò ho realizzato questa guida definitiva su quando va usato e quando invece no. Congiuntivo: Quando Usarlo e Quando Non Usarlo Parte 1: Quando Usare il Congiuntivo 1. Con i Verbi di OPINIONE nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime un'opinione personale, nella frase secondaria devi usare il congiuntivo. Questi verbi sono, per esempio: pensare, credere, ritenere, supporre, immaginare. Esempi pratici: Penso che tu abbia ragione. (e non "hai") Credo che Marco sia già partito. (e non "è") Suppongo che loro vengano domani. (e non "vengono") Immagino che la festa finisca tardi. (e non "finisce") La regola è semplice: quando esprimi un pensiero soggettivo o un'opinione personale, il verbo della frase dipendente va al congiuntivo perché indica qualcosa di incerto, non verificato oggettivamente. 2. Con i Verbi di SPERANZA, AUGURIO e VOLONTÀ Quando esprimi una speranza, un augurio o una volontà, devi usare il congiuntivo nella frase secondaria. I verbi più comuni sono: sperare, augurare, desiderare, volere, preferire. Esempi pratici: Spero che tutto vada bene. (e non "va") Vi auguro che siate felici per sempre. (e non "siete") Voglio che voi studiate di più. (e non "studiate" indicativo) Preferisco che lei venga con noi. (e non "viene") Questi verbi esprimono un desiderio o una volontà che qualcosa accada, ma non è detto che accada davvero. Proprio per questo motivo di incertezza sul futuro, si usa il congiuntivo. 3. Con i Verbi di SENTIMENTO ed EMOZIONE Gioia, tristezza, paura, rabbia... tutte le emozioni richiedono il congiuntivo! I verbi tipici sono: essere felice/contento/triste, dispiacere, temere, avere paura. Esempi pratici: Sono felice che tu sia qui. (e non "sei") Mi dispiace che non possiate venire. (e non "potete") Temo che piova domani. (e non "piove") Ho paura che lui non capisca. (e non "capisce") Le emozioni sono reazioni soggettive a situazioni che non sono sotto il nostro controllo diretto. Per questo motivo, quando esprimiamo un sentimento riguardo a un'azione o situazione, usiamo il congiuntivo per sottolineare la natura soggettiva della nostra reazione emotiva. 4. Con i Verbi di DUBBIO Il dubbio e il congiuntivo sono migliori amici! Se nella frase principale c'è un verbo che esprime incertezza o dubbio, nella secondaria ci vuole il congiuntivo. I verbi più comuni sono: dubitare, non essere sicuro/certo. Esempi pratici: Dubito che lui dica la verità. (e non "dice") Non sono sicuro che questa sia la strada giusta. (e non "è") Non sono certa che loro arrivino in tempo. (e non "arrivano") Il dubbio rappresenta per definizione una mancanza di certezza, quindi è perfettamente logico che richieda il congiuntivo, il modo verbale che esprime proprio l'incertezza e la possibilità. 5. Con Molte Congiunzioni e Locuzioni che Esprimono IPOTESI, CONDIZIONE, CONCESSIONE Alcune parole "magiche" richiedono sempre il congiuntivo. Ecco le più importanti: Congiunzione/LocuzioneSignificatoEsempioaffinché / perché (scopo)con lo scopo cheTi chiamo affinché tu sappia la verità.purché / a patto che / a condizione chea condizione cheVengo, purché tu mi accompagni a casa.prima cheprima diDevo uscire prima che piova.senza chesenzaÈ uscito senza che io lo sapessi.nel caso in cui / qualoranel casoNel caso in cui tu abbia bisogno, chiamami.nonostante / benché / sebbenenonostanteNonostante faccia freddo, esco senza la giacca.a meno che / tranne cheeccetto seVengo, a meno che non piova. Queste congiunzioni introducono situazioni ipotetiche, condizionali o concessive, quindi richiedono sempre il congiuntivo per indicare che si tratta di eventi non ancora realizzati o comunque incerti. 6. Con Alcune Espressioni IMPERSONALI Le espressioni impersonali (quelle con "è" + aggettivo/sostantivo) richiedono quasi sempre il congiuntivo. Ecco le principali: È necessario/importante/essenziale che: È necessario che tu venga subito. È possibile/probabile/impossibile che: È probabile che loro siano in ritardo. È meglio/peggio che: È meglio che tu stia a casa. È bene/male che: È bene che voi sappiate la verità. È giusto/sbagliato che: È giusto che lui paghi per quello che ha fatto. È strano/raro/incredibile che: È strano che lui non abbia ancora chiamato. Può darsi/può essere che: Può darsi che io parta domani. Queste espressioni esprimono valutazioni soggettive, possibilità o necessità, e per questo richiedono il congiuntivo. Si tratta di giudizi o previsioni, non di fatti certi. 7. Con i Verbi di ATTESA e ASPETTATIVA Quando aspetti qualcosa o qualcuno, usa il congiuntivo! I verbi principali sono: aspettare, attendere, aspettarsi. Esempi pratici: Aspetto che tu finisca di studiare. (e non "finisci") Mi aspetto che lui arrivi presto. (e non "arriva") Attendiamo che voi ci diate una risposta. (e non "date") L'attesa implica sempre un elemento di incertezza su quando o se qualcosa accadrà, quindi si usa naturalmente il congiuntivo. 8. Con Alcuni Verbi IMPERSONALI Verbi come bastare, occorrere, servire, convenire, importare richiedono il congiuntivo: Esempi pratici: Basta che tu mi dica la verità. Occorre che voi siate puntuali. Non importa che lei venga o no. Conviene che partiamo presto. Serve che qualcuno mi aiuti. Questi verbi esprimono necessità, sufficienza o rilevanza, ma non certezza su ciò che accadrà, quindi richiedono il congiuntivo. 9. SUPERLATIVO + Pronome Relativo (Opinione Personale) Quando usi un superlativo seguito da un pronome relativo (che, cui) per esprimere un'opinione personale e soggettiva, devi usare il congiuntivo: Esempi pratici: È il film più bello che abbia mai visto. (CONGIUNTIVO) → È la mia opinione personale, soggettiva. È la persona più intelligente che conosca. (Mia opinione personale) È il ristorante migliore in cui abbia mai mangiato. (Valutazione soggettiva) È la cosa più strana che mi sia mai capitata. (Esperienza personale) In questo caso, il congiuntivo sottolinea che si tratta di una valutazione personale, non di un fatto oggettivo. Se invece parlassimo di un fatto oggettivo e misurabile, useremmo l'indicativo (es. "È la montagna più alta che esiste in Europa" - fatto geografico). Parte 2: Quando NON Usare il Congiuntivo (e Usare l'Indicativo) 1. Con i Verbi di CERTEZZA nella Frase Principale Quando nella frase principale c'è un verbo che esprime certezza, sicurezza o conoscenza oggettiva, nella frase secondaria devi usare l'indicativo. I verbi principali sono: sapere, essere sicuro/certo, conoscere, rendersi conto, accorgersi, notare, ricordare. Esempi pratici: Ricordo che ieri pioveva. (e non "piovesse") Mi sono accorto che tu hai ragione. (e non "abbia") Noto che sei stanco. (e non "tu sia stanco") So che la newsletter di LearnAmo è super utile. (e non "sia") Sono certo che domani faranno bel tempo. (e non "facciano") La regola è chiara: se esprimi certezza assoluta o conoscenza diretta di qualcosa, non c'è spazio per il dubbio, quindi si usa l'indicativo. 2. Con i Verbi di PERCEZIONE I verbi che esprimono una percezione sensoriale (quello che vedi, senti, ecc.) richiedono l'indicativo: vedere, sentire, ascoltare, toccare, percepire. Esempi pratici: Vedo che stai bene. (e non "tu stia") Sento che arrivano. (e non "arrivino") Ho sentito che Luigi si è sposato. (e non "si sia sposato") Percepisco che c'è qualcosa che non va. (e non "ci sia") ⚠️ ATTENZIONE! Se usi sembrare o parere, allora devi usare il congiuntivo: Mi sembra che tu sia stanco. ✓ Mi pare che lui abbia ragione. ✓ Perché questa differenza? Perché "vedere" e "sentire" indicano una percezione diretta e quindi certa, mentre "sembrare" e "parere" indicano un'impressione soggettiva, quindi incerta. 3. Con i Verbi di AFFERMAZIONE e DICHIARAZIONE Quando affermi o dichiari qualcosa con certezza, usa l'indicativo! I verbi tipici sono: dire, affermare, dichiarare, sostenere, riferire, raccontare, spiegare, confermare, giurare, promettere. Esempi pratici: Raccontavano che tu avevi torto. (e non "abbia") Lui afferma che l'esame è facile. (e non "sia") Confermo che domani vengono. (e non "vengano") Ti giuro che faccio il possibile. (e non "faccia") Mi ha detto che parte domani. (e non "parta") ⚠️ ATTENZIONE! Se questi verbi sono alla forma NEGATIVA, allora puoi usare il congiuntivo: Non dico che tu abbia torto. ✓ Non promettono che vengano. ✓ Non affermo che lui sia colpevole. ✓ La negazione introduce un elemento di dubbio o incertezza, quindi il congiuntivo diventa appropriato. 4. Dopo Espressioni Impersonali di CERTEZZA Alcune espressioni impersonali esprimono certezza e quindi richiedono l'indicativo: È vero/certo/sicuro che: È vero che Marco ha 30 anni. (e non "abbia") È chiaro/evidente/ovvio che: È chiaro che lui non capisce. (e non "capisca") ⚠️ ATTENZIONE! Quando queste espressioni diventano PERSONALI, devi usare il congiuntivo: Sono sicura che domani piova. ✓ (opinione personale) Siamo certi che tu abbia ragione. ✓ (certezza soggettiva) La differenza sta nel fatto che le espressioni impersonali ("è vero che...") presentano qualcosa come un fatto oggettivo, mentre le espressioni personali ("sono sicuro che...") esprimono una convinzione personale. 5. Con "Secondo me", "Per me", "A mio parere", "A mio avviso" Queste espressioni introducono un'opinione personale,

Affari Miei Podcast
BTP o ETF per Investire nel 2026? La Risposta (SINCERA) Per Ridurre i Rischi

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2025 20:18


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----BTP o ETF: dove investire nel 2026?Conviene investire in BTP o in ETF?Se hai investito in BTP e poi hai scoperto gli ETF oppure ne hai sentito parlare e vuoi saperne di più, oggi cerchiamo di rispondere a tutte le domande partendo dal quesito di Mario che ci chiede se è meglio scegliere i BTP o gli ETF.Nello specifico vedremo:La mail di MarioLa prudenza è un tratto distintivo degli investitoriHa senso avere i BTP?Se il piano è di lungo termine, vincono gli ETFIl contesto del 2020 sui mercatiIl 2022 con la guerra in UcrainaIl 2023 e Gaza2024: elezioni americane e anno positivo2025 e le preoccupazioniCome affrontare la complessità?Analizzare l'impatto della nostra posizione sul portafoglio globaleHa senso lasciare quei soldi parcheggiati?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Late Tech Show
StrategIA, infrastruttura, preparazione e formazione per l'AI - S07e15

Late Tech Show

Play Episode Listen Later Dec 10, 2025 52:42


Questa volta siamo andati a fondo su come l'Intelligenza Artificiale stia ridefinendo il management, i servizi e la governance aziendale!Abbiamo ospitato tre esperti di altissimo livello per capire come trasformare l'hype in valore concreto:

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
DATIVO ETICO: Esprimere Emozioni Quando Parli

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Dec 7, 2025 30:20


Ti sei mai chiesto perché gli italiani dicono: "Ma che mi combini?" invece di "Ma che combini?"; "Mangia tutta la pasta, a mamma" invece di "Mangia tutta la pasta"Con questa guida imparerai finalmente a capire e usare il DATIVO ETICO, una struttura grammaticale colloquiale tipicamente italiana che renderà il tuo italiano molto più naturale e autentico. Il Dativo Etico in Italiano: cos'è e come funziona Cos'è il Dativo Etico? Il dativo etico è un pronome personale (mi, ti, ci, vi) che viene aggiunto a una frase NON per indicare chi riceve l'azione, ma per esprimere la partecipazione emotiva di chi parla o di chi ascolta. Esempio: "Ma che combini?" = domanda neutra "Ma che mi combini?" = domanda con coinvolgimento emotivo (sono preoccupato/a) Perché si Chiama "Dativo Etico"? DATIVO: Nella grammatica latina, il dativo era il caso usato per il complemento di termine (a chi? per chi?). In italiano, anche se non abbiamo più i casi latini, usiamo ancora questo termine per alcuni pronomi che indicano "a chi" o "per chi" avviene l'azione. ETICO: Dal greco "ethikos" (relativo al carattere, ai sentimenti), esprime proprio questo: un coinvolgimento emotivo, affettivo, psicologico. Non ha una funzione grammaticale vera e propria, ma una funzione emotiva! Ricorda: È come se aggiungessi un pezzettino di cuore alla frase! La Struttura Grammaticale Il dativo etico si forma usando questi pronomi atoni: PronomePersonaFunzioneEsempiomi1ª singolareEsprime la partecipazione emotiva di chi parlaNon mi sbagliare l'esame questa volta!ti2ª singolareCoinvolge l'interlocutore nell'azioneStavo camminando e indovina chi ti incontro?ci1ª pluraleEsprime la partecipazione emotiva di chi parla (plurale)Stacci bene!vi2ª pluraleCoinvolge gli interlocutori nell'azioneTua madre vi arriva domani? ATTENZIONE! Non esistono le forme "gli", "le" o "loro" per il dativo etico. Si usano solo questi quattro pronomi! Posizione del Pronome Modo VerbalePosizioneEsempioModi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale)Prima del verboChe mi combini?ImperativoDopo il verbo (unito)Mangiatemi tutto!InfinitoDopo il verbo (unito)Non farmi sciocchezze!GerundioDopo il verbo (unito)Studiandomi bene, otterrai buoni risultati Gli Usi Principali del Dativo Etico 1. Esprimere Preoccupazione o Interesse Affettivo Questo è l'uso più comune! Si usa per mostrare che chi parla è emotivamente coinvolto nell'azione. Esempi: "Non mi prendere freddo!" (una madre preoccupata per il figlio) "Studiatemi bene per l'esame!" (un professore che tiene ai suoi studenti) In questi casi, chi parla non riceve l'azione, ma esprime il proprio coinvolgimento emotivo. 2. Esprimere Sorpresa o Disapprovazione Il dativo etico si usa anche per esprimere stupore, meraviglia o disapprovazione: Esempi: "E adesso cosa mi hai inventato?" (cosa ti viene in mente?!) "Mi è diventato un ribelle!" (mio figlio è cambiato e io sono sorpreso) 3. Enfatizzare un Comando o una Richiesta Quando vuoi rendere un imperativo più forte o più affettuoso, aggiungi il dativo etico: Confronto: Senza dativo eticoCon dativo etico"Non prendere freddo!""Non prendermi freddo eh!" (più enfatico)"State attenti!""Statemi attenti in classe!" (più personale) 4. Esprimere Fastidio o Impazienza A volte si usa il dativo etico per esprimere irritazione: Esempi: "Non mi toccare niente!" (sono infastidito) "Che mi avete combinato?" (sono seccato) "Non mi fate rumore!" (sono impaziente) La Costruzione Affettuosa con "A Nonna", "A Mamma", "A Papà" Questa è una costruzione DOLCISSIMA e TIPICISSIMA dell'italiano colloquiale che confonde moltissimi stranieri! Avrai sicuramente sentito, specialmente dalle nonne italiane, frasi come: "Mangia, a nonna!" "Dormi, a mamma!" "Studia, a papà!" "Sta' buono, a nonno!" Cosa Significa Esattamente? Quando una nonna dice "Mangia, a nonna!", NON sta chiedendo al bambino di farla mangiare! Sta dicendo: "Mangia per far contenta la nonna" "Mangia, fallo per la nonna" "Mangia, così la nonna è felice" È un modo tenerissimo di esprimere che l'azione del bambino influenza emotivamente la nonna. È come dire: "Se tu mangi, io sono contenta. Se tu non mangi, io sono triste e preoccupata." La Struttura Formula: Imperativo/Verbo + virgola + "a" + nome familiareFraseSignificato"Dormi, a mamma!"Dormi per far stare tranquilla la mamma"Guarisci presto, a nonna!"Guarisci presto, così la nonna smette di preoccuparsi"Sta' attento, a papà!"Sta' attento, per far stare tranquillo il papà"Finisci i compiti, a zia!"Finisci i compiti, per rendere felice la zia"Non piangere, a nonno!"Non piangere, perché il nonno soffre a vederti così Perché gli Italiani (Specialmente i Nonni) lo Usano? RagioneSpiegazioneEsprimere affetto profondoÈ un modo per dire "Mi importa tantissimo di te e di quello che fai"Motivare con dolcezzaInvece di dare un ordine secco, si fa appello ai sentimenti del bambinoCreare un legame emotivoSi fa capire al bambino che le sue azioni hanno un impatto sui sentimenti della persona caraTradizione generazionaleÈ una formula che si tramanda di generazione in generazione, parte del linguaggio tipico dei nonni italiani Quando Si Usa? Questa costruzione si usa principalmente: In famiglia: specialmente con i bambini piccoli Da parte di persone anziane: nonne e nonni lo usano moltissimo! In situazioni molto affettuose: per esprimere tenerezza e preoccupazione Per incoraggiare o consolare: "Mangia, a nonna!" quando il bambino non ha appetito IMPORTANTE: Questa costruzione si usa quasi esclusivamente con: nonna/nonno, mamma/papà (anche se meno frequente), zia/zio (occasionalmente). NON si usa con amici, colleghi, o in situazioni formali. Sarebbe strano dire "Studia, al professore!" o "Lavora, al capo!". Questa è una formula riservata agli affetti familiari più stretti! Differenze Regionali RegioneFrequenza d'UsoCentro-Sud ItaliaUsatissima, parte del linguaggio quotidiano delle famiglieIsole (Sicilia, Sardegna)Molto comune, sentita come naturale e affettuosaNord ItaliaPresente, ma leggermente meno frequente Questa costruzione è ancora più comune nelle generazioni più anziane. I nonni italiani la usano tantissimo! Un Confronto Interessante TipoFraseTonoNeutro"Mangia la minestra"Ordine sempliceCon dativo etico standard"Mangiami la minestra"Io sono coinvolto emotivamenteCon "a nonna""Mangia, a nonna!"Fallo per me, per rendermi felice (il più dolce e affettuoso!) Differenze con Altri Pronomi È importante distinguere il dativo etico da altri usi dei pronomi. Vediamo alcune differenze fondamentali: Dativo Etico vs. Complemento di Termine TipoEsempioSpiegazioneTestComplemento di termine"Dammi il libro!"Il libro viene dato A ME, io lo ricevo"Dai il libro?" ✗ (manca l'informazione: a chi?)Dativo etico"Mangiami la pasta"Io non mangio, ma sono emotivamente coinvolto"Mangia la pasta" ✓ (ha senso, quindi è dativo etico) Come distinguerli? Se puoi togliere il pronome e la frase ha ancora senso logico completo, probabilmente è un dativo etico! Dativo Etico vs. Pronome Riflessivo TipoEsempioSpiegazioneRiflessivo"Mi lavo le mani"Io lavo le MIE maniDativo etico"Lavami le mani prima di mangiare!"Una mamma che dice al figlio di lavarsi le mani, con coinvolgimento emotivo Quando NON Usare il Dativo Etico SituazioneEsempio SBAGLIATOEsempio CORRETTOSituazioni molto formali"Presidente, mi ascolti attentamente""Presidente, ascolti attentamente"Testi scritti formaliDocumenti ufficiali, lettere formali, articoli scientifici con dativo eticoEvita completamente il dativo eticoCon persone sconosciute"Mi studi bene!" (a uno sconosciuto)"Studi bene!"Costruzione "a nonna/mamma" fuori famiglia"Lavora bene, al capo!"Non usare mai questa forma fuori dal contesto familiare! RICORDA: Quando la frase diventa ambigua, a volte aggiungere il pronome può creare confusione, quindi meglio essere chiari! Esempi Pratici per Esercitarti Analizza queste frasi e identifica se c'è un DATIVO ETICO (e di che tipo), oppure NO (e in quel caso, che funzione hanno i pronomi). Esempio 1: "Mi Hanno Rubato il Portafoglio!" Analisi: In questo caso "mi" è un complemento di termine: hanno rubato IL PORTAFOGLIO A ME. Io sono la persona a cui è stato rubato.Conclusione: NON è un dativo etico!Test: Se togliamo il "mi", la frase non ha senso: "Hanno rubato il portafoglio" (a chi? manca l'informazione essenziale). Esempio 2: "Non Mi Fare Sciocchezze!" Analisi: Chi parla non fa le sciocchezze, ma esprime preoccupazione per l'altra persona.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Se togliamo il "mi", la frase ha ancora senso: "Non fare sciocchezze!". Il "mi" aggiunge solo coinvolgimento emotivo. Esempio 3: "Dormi, a Mamma!" Analisi: La mamma non dorme, ma chiede al bambino di dormire per farla stare tranquilla.Conclusione: Costruzione affettuosa con "a mamma"!Significato: "Dormi, per far contenta la mamma" o "Dormi, così la mamma è serena". È tipicissima del linguaggio familiare, specialmente usata con i bambini! Esempio 4: "Studiatemi Bene Questa Lezione!" Analisi: L'insegnante non riceve lo studio, ma esprime il suo interesse e la sua preoccupazione affinché gli studenti studino bene.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Possiamo dire "Studiate bene questa lezione" e la frase ha senso completo. Esempio 5: "Mangia Tutta la Minestra, a Nonna!" Analisi: La nonna non mangia la minestra, ma sta chiedendo al nipotino di mangiarla per renderla felice.Conclusione: Costruzione dolcissima con "a nonna"!Significato: "Mangia tutta la minestra, così la nonna è contenta".

Affari Miei Podcast
Come Investire 1 Milione di Euro…Senza Farsi FREGARE!

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Dec 6, 2025 31:50


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Come investire un milione di euro?Luigi ha venduto la sua attività e ha incassato un milione di euro: vuole sapere come investire questa importante cifra e quali sono le decisioni che deve intraprendere per non rischiare di farsi fregare.Avere una cifra così grande sul proprio conto potrebbe portare senza dubbio a un senso di smarrimento: ecco cosa fare per investire 1 milione di euro!Nello specifico vedremo:La lettera di LuigiRicevere queste cifre genera un senso di smarrimentoLa prima strada: acquistare informazioni indipendentiLa seconda strada: rivolgersi a un consulente indipendenteIl fai da te informato e tutte le sue caratteristicheLa consulenza personalizzata è un rapporto tra cliente e consulentePer chi ha meno consistenza patrimoniale è meglio scegliere la prima stradaNon solo i costi...Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Fuori Da Qui
Ep.111 - Attenzione ai piatti “spaiati”

Fuori Da Qui

Play Episode Listen Later Dec 6, 2025 21:48


Un pranzo, cinque persone, un filetto alla Wellington. C'è una rottura da risanare, e cosa è meglio di uno dei piatti più celebrati in un'Australia travolta dagli show culinari e dalle manie gourmet? L'articolo citato nella puntata è il seguente: Death by duxelles, https://www.vittlesmagazine.com/p/death-by-duxelles, 10 novembre 2025 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
SPECIALE - La scomparsa di Mara Favro (2/2)

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Play Episode Listen Later Dec 5, 2025 56:00


Il 10 marzo 2024 Fabrizio Favro si presenta dai Carabinieri per denunciare la scomparsa della sorella Mara, che non sente da due giorni. La denuncia viene classificata come allontanamento volontario e, per questo, le ricerche sono limitate. Solo grazie all'intervento dell'associazione Penelope e all'apertura di un'indagine per omicidio e occultamento di cadavere la situazione cambia, e i resti di Mara Favro verranno ritrovati a un anno di distanza poco distante da dov'era stata vista l'ultima volta. Questo episodio racconta cosa succede quando una donna scompare, e soprattutto quando il pregiudizio entra a far parte di un'indagine. Per non dimenticare Mara, per la verità, per lei e per tutte le altre donne che continuano a morire nell'indifferenza. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, violenza. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Il ballo delle pazze - Victoria Mas Sortir de la maison hantée - Comme l'hystérie continue d'enfermer les femmes - Pauline Chanu Les fantômes de l'hystérie - Histoire d'une parole confisquée - Pauline Chanu MUSICHE Steering Politics - Grand_Project Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo ⁠Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic⁠ Drama - music_for_video ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
SPECIALE - La scomparsa di Mara Favro (1/2)

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Play Episode Listen Later Dec 5, 2025 41:10


Il 10 marzo 2024 Fabrizio Favro si presenta dai Carabinieri per denunciare la scomparsa della sorella Mara, che non sente da due giorni. La denuncia viene classificata come allontanamento volontario e, per questo, le ricerche sono limitate. Solo grazie all'intervento dell'associazione Penelope e all'apertura di un'indagine per omicidio e occultamento di cadavere la situazione cambia, e i resti di Mara Favro verranno ritrovati a un anno di distanza poco distante da dov'era stata vista l'ultima volta. Questo episodio racconta cosa succede quando una donna scompare, e soprattutto quando il pregiudizio entra a far parte di un'indagine. Per non dimenticare Mara, per la verità, per lei e per tutte le altre donne che continuano a morire nell'indifferenza. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: suicidio, salute mentale, violenza. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Il ballo delle pazze - Victoria Mas Sortir de la maison hantée - Comme l'hystérie continue d'enfermer les femmes - Pauline Chanu Les fantômes de l'hystérie - Histoire d'une parole confisquée - Pauline Chanu MUSICHE Dramatic Epic Trailer - Tragic Orchestral Cinematic Music - Cyberwave-Orchestra ⁠Dramatic Violins - Music_For_Videos Classical Melancholic Relaxation Reflective - Top-Flow The Day After - Grand_Project ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.comSee omnystudio.com/listener for privacy information.

SBS Italian - SBS in Italiano
Ep.398: Campaign targets schoolies over alcohol dangers while overseas - Ep.398: "Schoolies", attenzione sui pericoli del consumo di alcol all'estero

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 4, 2025 7:25


As thousands of teenagers celebrate the end of Year 12, they're being reminded of the risks that come with drinking alcohol, especially overseas. - Mentre migliaia di adolescenti festeggiano la fine dell'ultimo anno scolastico, una campagna li mette in guardia sul rischio che comporta il consumo di alcolici, specialmente all'estero.

Daily Cogito
Riconquista la tua ATTENZIONE: 5 Metodi per iniziare subito

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Dec 4, 2025 19:59


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Affari Miei Podcast
Vivere di RENDITA a 52 anni con 30.000€ l'anno: Ecco il Piano. Funziona Davvero?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 29:27


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Vivere di rendita fino alla pensione: è possibile?Si può vivere di rendita per 10 anni?Saverio ci ha scritto per saperne di più, e oggi cerchiamo di rispondere alla sua domanda.Nello specifico vedremo:La lettera di SaverioA Saverio mancano 15 anni da finanziarsiL'affitto dell'immobileI fondi comuni in banca e i loro costiLa RITAL'obiettivo di Saverio è difficile da raggiungerePatrimonio totale familiare è di 1.050.000 euroCosa si può fare?Gli ETF a distribuzioneLa disproporzione tra reddito e patrimonioBasta fare due calcoli per capire...Cosa deve fare Saverio? Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 29 novembre 2025 - L'unica unità di misura è la vita di Gesù!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 2:25


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Vi siete mai chiesti perché in italiano esistono due parole diverse per dire "lui"? Perché a volte leggiamo "egli" nei libri classici e altre volte sentiamo "lui" nelle conversazioni quotidiane? Questo articolo esplorerà in profondità la differenza tra queste due forme, la loro evoluzione storica e, soprattutto, quando usare l'una o l'altra nella comunicazione moderna. Come e Quando Usare EGLI, Storia e Significato Cosa Significano "LUI" ed "EGLI"? Sia "lui" che "egli" sono pronomi personali di terza persona singolare maschile. In pratica, entrambi significano la stessa cosa: si riferiscono a una persona di sesso maschile di cui stiamo parlando. Per esempio: Giuseppe è un bravo studente. Lui studia medicina.Giuseppe è un bravo studente. Egli studia medicina. Come si può notare, il significato è identico! Ma allora perché esistono due parole diverse per esprimere lo stesso concetto? La risposta ha a che fare con la funzione grammaticale e con l'evoluzione della lingua italiana nel corso dei secoli. La Differenza Fondamentale: Funzione di SOGGETTO Ecco la prima regola cruciale da comprendere: "egli" può essere usato SOLO come soggetto della frase, mentre "lui" può essere usato sia come soggetto che in altre funzioni grammaticali. Questa è la distinzione più importante tra le due forme. Vediamo degli esempi concreti per chiarire meglio: Come Soggetto (chi compie l'azione) Lui/Egli parla italiano molto bene. ✓Lui/Egli è arrivato in ritardo. ✓ In questi casi, entrambe le forme sono grammaticalmente corrette perché funzionano come soggetto della frase. Come Complemento Oggetto Ho visto lui ieri sera. ✓Ho visto egli ieri sera. ✗ (SBAGLIATO!) Dopo una Preposizione Vado al cinema con lui. ✓Vado al cinema con egli. ✗ (SBAGLIATO!) Dopo il Verbo Essere per Identificare Qualcuno Sei tu? No, sono lui! ✓Sei tu? No, sono egli! ✗ (SBAGLIATO!) In Costruzioni Enfatiche È lui che ha mangiato la torta! ✓È egli che ha mangiato la torta! ✗ (SBAGLIATO!) Quindi, è fondamentale ricordare: "egli" è molto più limitato nell'uso rispetto a "lui" e può apparire esclusivamente nella posizione di soggetto! La Storia di "LUI" ed "EGLI": Un Viaggio nel Tempo Per comprendere appieno l'uso di questi pronomi, è essenziale fare un viaggio nella storia della lingua italiana. Questo percorso storico aiuterà a capire perché esistono queste due forme e come si sono evolute nel tempo. Le Origini Latine EGLI è la forma più antica. Deriva dal latino "ille" (che significava "quello") ed è stata la forma standard per secoli nella lingua italiana scritta e formale. Nel Medioevo e nel Rinascimento, per scrivere in italiano corretto, era necessario usare "egli". I grandi maestri della letteratura italiana come Dante, Boccaccio e Ariosto utilizzavano esclusivamente questa forma nei loro scritti. LUI, invece, ha un'origine interessante: deriva dal latino "illui", che era una forma del dativo (cioè "a quello"). All'inizio, "lui" veniva usato solo dopo le preposizioni, come "con lui", "per lui", eccetera, oppure come complemento oggetto ("Ho visto lui"). Tuttavia, nel linguaggio parlato, la gente ha cominciato a usare "lui" anche come soggetto perché era più semplice e diretto. E quando la lingua parlata cambia, anche quella scritta prima o poi segue. Pietro Bembo e le Sue "Regole" Un personaggio chiave in questa storia è Pietro Bembo, un linguista del Cinquecento che ha scritto un'opera fondamentale chiamata "Prose della volgar lingua" (pubblicata nel 1525). Bembo voleva stabilire quali fossero le regole del "buon italiano" e ha deciso che i pronomi soggetto corretti dovevano essere "egli" ed "ella". L'aspetto più sorprendente? Bembo ha addirittura criticato alcuni usi di Dante e Boccaccio (i più grandi scrittori italiani!) quando loro usavano "lui" come soggetto, sostenendo che lo facevano "per distrazione" o "per inavvertenza". Ci voleva un certo coraggio per affermare che Dante sbagliava! Le prescrizioni di Bembo sono state così influenti che "egli" ed "ella" sono rimasti la forma "ufficiale" per secoli, anche quando la gente comune non li usava più nella vita quotidiana. Ancora negli anni recenti, nelle scuole elementari italiane, si insegnavano i verbi così: io sonotu seiegli è (non "lui è"!)noi siamovoi sieteessi sono (non "loro sono"!) Oggi, quando si insegna italiano agli stranieri, si usano subito "lui", "lei" e "loro", perché sono le forme che si usano realmente nella comunicazione contemporanea! "Egli" nella Letteratura Italiana Nei grandi classici della letteratura italiana, "egli", "ella", "essi" ed "esse" sono onnipresenti. Ecco alcuni esempi significativi: Ludovico Ariosto - Orlando Furioso (1516) "Egli partì pieno d'onore e gloria""Ella piangeva la sorte sua infelice" Ugo Foscolo - Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) "Ella non mi ama e io l'adoro""Egli è troppo grande per questa terra" Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi (prima edizione, 1827) "Egli entrò nella stanza con passo misurato""Ella rimase muta col capo chino" Alessandro Manzoni: Il Rivoluzionario dei Pronomi Manzoni merita un discorso particolare, perché è stato il primo grande scrittore a rendersi conto che "egli" ed "ella" stavano diventando antiquati e artificiali. Ha riscritto il suo capolavoro I Promessi Sposi molte volte proprio per modernizzare la lingua! Osservate questi numeri incredibili che dimostrano la sua evoluzione linguistica: Edizione del 1827: "egli" compare 862 volte, "lui" come soggetto 0 volte Edizione del 1840 (13 anni dopo): "egli" compare solo 64 volte, "lui" come soggetto compare 200 volte! Ma cosa è successo agli altri 600 "egli" circa? Semplice: Manzoni li ha eliminati, lasciando il soggetto implicito (ne parliamo tra poco!). Manzoni è stato un vero innovatore linguistico che ha anticipato i tempi! Le Forme Femminili e Plurali: "ELLA", "ESSI", "ESSE" È importante conoscere anche le altre forme che esistevano nel sistema pronominale tradizionale: ELLA È il femminile di "egli". Oggi è praticamente scomparsa dalla lingua parlata e scritta, completamente sostituita da "lei". ESSO ed ESSA Erano usati principalmente per cose inanimate (oggetti, concetti, idee), non per persone. Oggi sono quasi completamente scomparsi, sostituiti da "questo/a", "quello/a", o semplicemente omessi. Esempio antico: "Il viaggio è stato lungo. Esso mi ha stancato molto."Italiano moderno: "Il viaggio è stato lungo. Mi ha stancato molto." (senza pronome) oppure "Questo mi ha stancato molto." ESSI ed ESSE Erano i plurali di "egli/ella" e "esso/essa". Anche questi oggi sono sostituiti da "loro" quando si parla di persone, o vengono omessi quando si parla di cose. Quando Usare "EGLI" e Quando Usare "LUI": Le Regole Pratiche Ecco la parte più importante per chi studia o usa l'italiano: quando si deve usare una forma o l'altra? Vediamo le regole pratiche con esempi concreti. Usate "LUI" quando: 1. Parlate in situazioni informali o quotidiane "Paolo voleva imparare a parlare italiano come un vero madrelingua. Lui ha quindi acquistato un corso intensivo.""Dove vai?" "Vado da lui." 2. Scrivete testi moderni, email, messaggi, articoli di giornale "Il sindaco ha dichiarato che lui non si dimetterà." 3. Volete dare enfasi al soggetto o creare un contrasto "Lui, a differenza di molti suoi colleghi, non cerca scorciatoie.""Mentre loro celebrano il successo, lui rimane umile." 4. Dovete usare il pronome dopo una preposizione o in qualsiasi posizione che non sia il soggetto "Parlo con lui ogni giorno.""Questo regalo è per lui." 5. In costruzioni enfatiche con il verbo essere "È lui che ha vinto!""Sono proprio loro i responsabili!" Usate "EGLI" quando: 1. Scrivete testi molto formali (documenti ufficiali, atti legali, testi burocratici, scritti scientifici) "Egli dichiara di rinunciare ai propri diritti.""Il professore ha pubblicato una nuova ricerca. Egli sostiene che..." 2. Volete imitare uno stile letterario antico "Egli camminava solo per le vie della città deserta." 3. Fate riferimenti storici o parlate di personaggi del passato in modo formale "Garibaldi sbarcò in Sicilia nel 1860. Egli guidò le sue truppe verso nord." Attenzione! "EGLI" Oggi è Quasi in Via di Estinzione È fondamentale comprendere che nell'italiano contemporaneo, "egli" è usato sempre meno. La maggior parte degli italiani usa quasi esclusivamente "lui", anche quando scrive! "Egli" suona molto formale, letterario, e a volte può sembrare addirittura un po' strano o pomposo se usato in contesti normali. Immaginate di incontrare un amico per strada e di dirgli: "Ho visto Matteo. Egli mi ha detto che domani viene alla festa." Il vostro amico probabilmente vi guarderebbe in modo strano! È troppo formale per una conversazione normale. Il problema è che alcuni italiani pensano che "lui", "lei" e "loro" siano un po' informali per la scrittura formale. Si sentono a disagio a usare "lui" in un testo importante, ma allo stesso tempo "egli" suona troppo antico! Questo crea un certo imbarazzo: da un lato abbiamo forme che sembrano vecchie, dall'altro forme che sembrano troppo casual. Qual è la soluzione? La risposta più comune è: omettere completamente il pronome! E questo ci porta al prossimo punto fondamentale... Il "Soggetto Nullo" o "Soggetto Zero": La Soluzione Italiana Ecco una delle caratteristiche più interessanti dell'italiano: possiamo omettere completamente il pronome soggetto! I linguisti chiamano questo fenomeno "soggetto nullo" o "soggetto zero". L'italiano, come lo spagnolo e il portoghese, è una lingua "pro-drop" (dall'inglese pronoun-dropping). Questo significa che possiamo "lasciar cadere" il pronome. Al contrario, in lingue come l'inglese, il francese o il tedesco,

Smettere di lavorare
Rischi di perdere i soldi che hai su PayPal, Amazon, Apple Pay

Smettere di lavorare

Play Episode Listen Later Nov 26, 2025 10:14


Attenzione ai wallet non bancari: PayPal, Amazon Pay, Satispay e altri non offrono le stesse tutele di una banca.Se falliscono, non c'è alcun fondo statale che ti rimborsa i soldi.In questo video ti spiego la differenza tra conti “garantiti” e conti “segregati”, e perché non dovresti mai lasciare troppi soldi su questi strumenti. Un errore comune che può costare caro.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Padroneggia il Congiuntivo INDIPENDENTE: Desideri, Dubbi e Ordini in Italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 23, 2025


Ti sei mai chiesto perché in italiano diciamo "Che tu sia benedetto!" oppure "Magari avessi più tempo!"? In questi casi il congiuntivo appare in frasi che stanno in piedi da sole, senza dipendere da nulla. Questo è il congiuntivo indipendente, molto diffuso nella lingua italiana per esprimere desideri, ordini, dubbi e supposizioni. Con questa guida completa, imparerai a usarlo come un vero madrelingua italiano. Il Congiuntivo INDIPENDENTE: Quando usarlo da solo Cos'è il Congiuntivo Indipendente? Facciamo chiarezza su questo concetto. Normalmente, quando studi il congiuntivo, lo vedi sempre in frasi dipendenti, giusto? Per esempio: "Penso che tu abbia ragione" oppure "Voglio che tu venga con me". In questi casi, il congiuntivo dipende da un verbo principale (penso, voglio) che regge l'intera costruzione. Tuttavia, il congiuntivo può anche essere indipendente, cioè può apparire in frasi che stanno in piedi da sole, senza dipendere da un'altra frase. Ecco perché si chiama "indipendente" – è autonomo nella sua funzione comunicativa. Queste frasi esprimono emozioni, desideri, dubbi, ordini o supposizioni in modo diretto e immediato. Il congiuntivo indipendente è estremamente comune nella lingua parlata italiana, specialmente nelle espressioni emotive e colloquiali. Una volta che padroneggerai questo uso, il tuo italiano suonerà molto più naturale e autentico. I Diversi Tipi di Congiuntivo Indipendente Vediamo ora tutti i casi principali in cui si usa il congiuntivo indipendente. Presta attenzione, perché sono diversi e ognuno ha una funzione comunicativa specifica. Analizzeremo ogni tipo nel dettaglio con numerosi esempi pratici che potrai utilizzare fin da subito nelle tue conversazioni quotidiane. 1. Congiuntivo Esortativo (per Dare Ordini o Inviti) Il congiuntivo esortativo si usa per dare ordini, inviti o esortazioni. Si usa in sostituzione dell'imperativo per le persone mancanti (terza persona singolare/plurale, prima persona plurale) o per il Lei con cortesia. È molto formale ed elegante, perfetto per situazioni professionali o quando si vuole mantenere un tono rispettoso. Quando si Usa il Congiuntivo Esortativo? Si utilizza questa forma quando si vuole: Dare ordini formali alla terza persona singolare o plurale Fare inviti cortesi usando il "Lei" formale Proporre azioni di gruppo alla prima persona plurale (noi) Esortare qualcuno a fare qualcosa con eleganza Esempi Pratici con la Terza Persona Singolare (Lei Formale) "Entri pure, signora!" (Lei formale – equivale a "entra!" ma con cortesia)"Venga con noi, professore!" (invito formale a una persona di riguardo)"Si accomodi, prego!" (ordine/invito cortese molto comune in contesti formali)"Stia attento!" (ordine alla terza persona singolare)"Prenda questa strada e poi giri a destra!" (indicazioni formali)"Mi dica pure tutto, dottore!" (invito a parlare liberamente) Esempi con la Terza Persona Plurale (Loro Formale) "Si accomodino, prego!" (ordine/invito cortese al plurale)"Entrino pure, signori!" (invito formale a più persone)"Facciano ciò che vogliono!" (permesso totale con tono formale)"Abbiano pazienza, per favore!" (richiesta cortese di attesa) Attenzione alla Prima Persona Plurale (Noi)! Alla prima persona plurale (noi), il congiuntivo esortativo è comunissimo nella lingua parlata italiana: "Andiamo al cinema!" (proposta di attività)"Facciamo una pausa!" (suggerimento di riposare)"Parliamo di questo problema!" (invito alla discussione)"Usciamo a cena stasera!" (proposta per la serata)"Vediamo cosa possiamo fare!" (esortazione a trovare soluzioni) Nota importante: In questo caso, congiuntivo e indicativo hanno la stessa forma per la prima persona plurale, ma la funzione è esortativa, quindi si sta di fatto usando il congiuntivo. La differenza si percepisce dal contesto e dall'intonazione: quando si propone o si invita, si usa il congiuntivo esortativo. 2. Congiuntivo Ottativo (per Esprimere Desideri) "Ottativo" deriva dal latino "optare" e significa "desiderare". Si usa questo congiuntivo per esprimere un desiderio, un augurio o una speranza. Spesso è introdotto da parole come "magari", "se solo", "oh se", "almeno" oppure "che". Questo è probabilmente l'uso più emotivo e personale del congiuntivo indipendente. Funzione e Uso del Congiuntivo Ottativo Esprime un desiderio realizzabile nel presente o futuro: "Magari venisse!" (desiderio che potrebbe avverarsi) Esprime un rimpianto per il passato: "Oh, se avessi studiato di più!" (rimpianto per qualcosa che non è accaduto e ora è troppo tardi) Esprime auguri e benedizioni: "Che Dio ti benedica!" (augurio formale) Esprime fantasie irrealizzabili: "Se fossi un uccello!" (desiderio impossibile) Esempi con "Magari" (Molto Comune!) Desideri per il presente/futuro (congiuntivo imperfetto):"Magari piovesse un po'!" (desiderio che piova)"Magari vincessi alla lotteria!" (desiderio di vincere soldi)"Magari ci fosse un corso sui verbi pronominali!" (desiderio di avere qualcosa che non c'è)"Magari smettesse di nevicare!" (desiderio per il presente)"Magari tornasse presto!" (speranza che qualcuno ritorni) Rimpianti per il passato (congiuntivo trapassato):"Magari avessi studiato di più!" (rimpianto per non aver studiato abbastanza)"Magari avessi ascoltato i tuoi consigli!" (rimpianto per non aver seguito i consigli)"Magari avessimo preso l'altra strada!" (rimpianto per una scelta passata)"Magari non fossi andato a quella festa!" (rimpianto per un'azione passata) Esempi con "Che" (Auguri Formali) "Che Dio ti benedica!" (augurio religioso)"Che tu possa essere felice!" (augurio di felicità)"Che il cielo ti aiuti!" (augurio solenne)"Che la fortuna ti assista!" (augurio di buona sorte)"Che tu possa realizzare tutti i tuoi sogni!" (augurio per il futuro)"Che vada tutto bene!" (augurio comune prima di un evento importante) Esempi con "Se" o "Se Solo" (Desideri Impossibili) "Se solo avessi più tempo!" (rimpianto per la mancanza di tempo)"Oh se potessi tornare indietro!" (desiderio impossibile di cambiare il passato)"Se fossi ricco!" (fantasia sulla ricchezza)"Se avessi le ali!" (desiderio impossibile di volare)"Oh se potessi leggere nel pensiero!" (fantasia sui superpoteri) Esempi con "Almeno" (Desiderio Minimo) "Almeno smettesse di piovere!" (desiderio minimo sul tempo)"Almeno mi avesse avvertito!" (rimpianto per mancanza di comunicazione)"Almeno provasse a capirmi!" (desiderio di comprensione)"Almeno facesse silenzio!" (richiesta di tranquillità) 3. Congiuntivo Concessivo (per Fare Concessioni) Il congiuntivo concessivo si usa per ammettere o concedere qualcosa, spesso seguito da un'opposizione o da un'obiezione. È accompagnato da parole come "pure", "anche" o semplicemente senza introduttori, oppure introdotto da espressioni come "ammettiamo che", "sia pure che" o "anche se". Come Funziona? È come dire: "Ok, ammetto questo punto, MA..." – è una concessione seguita spesso da un'opposizione. Si usa quando si vuole riconoscere un punto di vista altrui pur mantenendo la propria posizione. È molto utile nelle discussioni e nei dibattiti per apparire ragionevoli pur non cedendo completamente. Esempi Pratici "Sia anche come dici tu, ma io non sono d'accordo!" (va bene, ammetto che potrebbe essere così, ma...)"Dica quello che vuole, a me non interessa!" (può dire tutto ciò che vuole, ma non mi importa)"Faccia pure come crede!" (libertà totale, fai come vuoi)"Venga pure, tanto non cambierà nulla!" (può venire, ma sarà inutile)"Ammettiamo pure che la tua casa sia più piccola della mia: non per questo devi provare odio nei miei confronti!" (concessione seguita da obiezione)"Siano pure più bravi di noi, ma noi abbiamo più esperienza!" (ammissione con riserva)"Dica quel che vuole, io non cambio idea!" (concessione di libertà di parola ma mantenimento della propria posizione) 4. Congiuntivo Dubitativo (per Esprimere Dubbi e Incertezze) Il congiuntivo dubitativo esprime dubbio, incertezza o perplessità. Spesso è introdotto da "che", "non" oppure appare in domande retoriche. Questo tipo di congiuntivo è estremamente comune nella lingua parlata italiana, specialmente quando si pensa ad alta voce o si esprime preoccupazione. Quando si Usa? Quando usi il congiuntivo dubitativo, stai fondamentalmente pensando ad alta voce, esprimendo un'ipotesi o un'incertezza su qualcosa. È il modo più naturale per un italiano di esprimere dubbi senza fare affermazioni categoriche. Molto usato in contesti informali tra amici e familiari. Esempi con "Che" (Forma più Comune) "Che sia lui il colpevole?" (mi chiedo se sia lui...)"Che abbiano dimenticato l'appuntamento?" (dubbio, perplessità sul motivo della loro assenza)"Che abbia detto la verità?" (incertezza sulla veridicità)"Che stia male?" (preoccupazione e dubbio sulla salute di qualcuno)"Che siano già partiti?" (dubbio su un'azione già compiuta)"Che abbia perso il treno?" (ipotesi sul ritardo di qualcuno)"Che siano troppe informazioni?" (dubbio sulla quantità di informazioni fornite) Esempi con "Non" (Dubbio con Negazione) "Non sappia lui la risposta?" (domanda dubitativa con tono di sorpresa)"Non abbia capito bene?" (dubbio sulla comprensione)"Non sia il caso di chiamare un medico?" (dubbio che suggerisce un'azione) Contesto d'Uso Il congiuntivo dubitativo è particolarmente utile quando: Non si vuole fare un'affermazione diretta Si cerca di essere diplomatici Si esprime preoccupazione in modo delicato Si vuole coinvolgere l'interlocutore nel ragionamento 5. Congiuntivo Suppositivo (per Fare Supposizioni) Il congiuntivo suppositivo è simile al dubitativo, ma si usa per fare supposizioni e ipotesi più che per esprimere veri dubbi. Spesso è introdotto da "che" oppure da espressioni come "poniamo che", "ammesso che", "supponiamo che",

Affari Miei Podcast
Come Investire 500.000€ Senza Far ESPLODERE la Famiglia?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Nov 22, 2025 23:03


Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3Huy2HN----Come investire 500.000 euro?Stiamo parlando di una cifra molto importante.Edoardo ci ha chiesto aiuto per capire come investire 500.000 euro per evitare di compiere errori, perché si trova in una situazione abbastanza complicata con i suoi genitori.Nello specifico vedremo:La mail di EdoardoCapire la situazione dei genitori di EdoardoPorsi domande sull'ereditàIl paradosso del Principe CarloEdoardo deve gestire i soldi dei familiariLa domanda diventa: come investe Edoardo?Un portafoglio diversificato e decorrelatoLa difficile discussione con i genitoriDue step da fareCosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 14.00 17.11.2025

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Play Episode Listen Later Nov 17, 2025 10:00


Il Papa: serve prevenire ogni abuso, minori e vulnerabili siano rispettati. Attenzione all'intelligenza artificiale nella sanità In Ucraina proseguono gli intensi attacchi russi che mirano alle infrastrutture energetiche del paese. Da oggi visita di tre giorni a Washington del premier saudita Mohammed bin Salman

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Test Sulle Preposizioni: quanto le conosci?

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 16, 2025


Hai mai avuto dubbi su quale preposizione usare in italiano? "Vado A Roma o IN Roma?" "Parlo DI te o SU te?" Le preposizioni sono piccole parole che creano grandi problemi! Ma oggi risolveremo insieme tutti i tuoi dubbi con un test completo che copre tutti i livelli, da A1 a C2. Con questo articolo, metterai alla prova la tua conoscenza delle preposizioni italiane attraverso esercizi progressivi che ti permetteranno di scoprire esattamente a che punto sei e quali aspetti devi ancora migliorare. Alla fine di questo percorso, saprai usare le preposizioni come un vero italiano! Le Preposizioni Italiane: Test Completo da A1 a C2 Come Funziona Questo Test Il test è organizzato in livelli progressivi: cominceremo con frasi semplici di livello A1, poi passeremo al livello A2, B1, B2, C1 e infine C2. Per ogni livello, troverai 3 frasi da completare con le preposizioni corrette. Verso la fine, ci sarà un esercizio finale speciale con 10 frasi particolarmente difficili che metteranno alla prova tutte le tue competenze. Infine, avrai tutte le soluzioni con spiegazioni dettagliate per capire ogni singolo utilizzo. Quindi, prepara carta e penna per scrivere le tue risposte e iniziamo questo viaggio attraverso le preposizioni italiane! LIVELLO A1 - Le Basi delle Preposizioni Iniziamo dal livello A1, quello per principianti assoluti. Qui useremo le preposizioni più comuni in contesti molto semplici. Queste sono frasi basilari che ogni studente di italiano deve saper completare. Pronti? 1. Vado ___ scuola ogni giorno. 2. Maria viene ___ Regno Unito. 3. Questo è il telefono ___ mio amico Paolo. Soluzioni Livello A1 1. Vado a scuola ogni giorno. 2. Maria viene dal Regno Unito. 3. Questo è il telefono del mio amico Paolo. LIVELLO A2 - Un Passo Avanti Al livello A2, le cose diventano leggermente più complicate. Qui troveremo preposizioni articolate e alcuni usi un po' più specifici. Nota come qui dobbiamo pensare non solo alla preposizione giusta, ma anche se va combinata con l'articolo. Una bella sfida, no? 1. ___ Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte ___ 8 ___ sera. 3. Abito ___ un appartamento ___ centro. Soluzioni Livello A2 1. A Natale abbiamo pranzato tutti insieme. 2. Il treno parte alle 8 di sera. 3. Abito in un appartamento in centro. LIVELLO B1 - Si Complica Ora le cose si fanno interessanti! Al livello B1, dovrai conoscere bene gli usi idiomatici e le espressioni fisse. A questo livello, bisogna davvero ragionare! Le preposizioni non seguono sempre la logica, quindi occorre studiare e fare tanta pratica. Attenzione! 1. Ho mal ___ testa ___ due ore. 2. ___ piccola, andavo sempre ___ miei nonni ___ campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto ___ nessuna ___ domande. Soluzioni Livello B1 1. Ho mal di testa da due ore. 2. Da piccola, andavo sempre dai miei nonni in campagna. 3. Durante l'esame non ho risposto a nessuna delle domande. LIVELLO B2 - Per Studenti Seri Siamo arrivati al livello B2. Qui parliamo di studenti che hanno già una buona padronanza della lingua. Le frasi saranno più lunghe e complesse. Vedrai come in una singola frase possono esserci anche 5-6 preposizioni diverse! Questo è il vero italiano parlato e scritto. 1. La disoccupazione ___ nostro Paese è aumentata, soprattutto ___ i giovani ___ 18 ___ 30 anni. 2. Il treno ___ Milano passa ___ Bologna prima ___ arrivare ___ destinazione. 3. Non sono riuscito ___ finire il progetto ___ tempo ___ causa di troppi impegni. Soluzioni Livello B2 1. La disoccupazione nel nostro Paese è aumentata, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 30 anni. 2. Il treno per Milano passa da Bologna prima di arrivare a destinazione. 3. Non sono riuscito a finire il progetto in tempo a causa di troppi impegni. LIVELLO C1 - Per Esperti Ora entriamo nel territorio degli esperti!

Il Potere Del Cambiamento
RED FLAGS con i COLLABORATORI (fai attenzione!)

Il Potere Del Cambiamento

Play Episode Listen Later Nov 16, 2025 12:13


Esistono delle RED FLAGS, delle vere e proprie "bandiere rosse", evocative e sintomatiche di situazioni negative e critiche con i nostri COLLABORATORI. Sapere chi è o chi sarà un buon collaboratore, come l'elemento di un team, è essenziale, quanto è essenziale capire invece chi NON DEVE ESSERE un nostro collaboratore perchè probabilmente ci porterebbe lontano da risulati, successo e consumerebbe energie preziose. ASCOLTA la PUNTATA e scopri a cosa fare molta ATTENZIONE, quando si tratta di collaboratori. 

Affari Miei Podcast
BTP 2072 (-39%): OCCASIONE per Comprare a Piene Mani?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025 32:40


Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3Huy2HN----BTP 2072: conviene investire?Adesso è l'occasione per comprare BTP?Marco ci ha scritto perché non ha BTP in portafoglio e ha scoperto dell'esistenza dei BTP a lunga scadenza grazie alla nostra puntata sul BTP 2051.Marco ha venduto un immobile e vorrebbe capire come creare un portafoglio d'investimento, se possibile, con pochi strumenti.Cosa fare in questa situazione?Nello specifico vedremo:La storia di MarcoMarco vorrebbe investire e dimenticarsi dei soldiFacciamo qualche calcolo sul BTP 2072Il tempo va considerato...Il reinvestimento delle cedole47 anni sono un'eternitàPotrebbe essere uno strumento per la successione??Ma l'abbassamento dei tassi di interesse?Il rischio è remunerato dal rendimento?L'importanza della diversificazioneGli asset devono essere decorrelatiIl più grande trasferimento di ricchezza della storiaCosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
Santa Scorese (Prima parte)

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025 42:16


Questo episodio è scritto in collaborazione con Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, ed è diviso in due parti. Questa è la prima parte. Santa Scorese nasce a Bari il 6 febbraio 1968, secondogenita di Piero e Angela. È una bambina vivace, curiosa, con tanta voglia di imparare e aiutare chiunque. Fin da piccola molto credente, ha circa vent'anni quando comunica ai genitori il desiderio di unirsi alle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, sognando di dedicare la propria vita a chi ne ha bisogno. Ma mentre prova a realizzare i suoi sogni, un uomo inizia a tormentarla. Lo farà per tre anni, arrivando a ucciderla. "O mia o di nessun altro, nemmeno di Dio". Santa non rinuncerà mai alla propria libertà e ai propri ideali. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, stalking, blasfemia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Per conoscere la storia di Santa Scorese e l'impegno di sua sorella Rosamaria, la pagina YouTube a lei dedicata Santa che voleva solo vivere (libro), di Alfredo Traversa Santa delle perseguitate (spettacolo teatrale) Santa subito (docufilm), di Alessandro Piva Il diario di Santa Scorese è stato pubblicato in un libro dal titolo "L'attirerò a me. Scritti spirituali di una serva di Dio", non più disponibile per l'acquisto. Potete ascoltarne alcuni bravi facilmente reperibili online, cercando "diario di Santa Scorese". MUSICHE ⁠Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles⁠ ⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠ Verdant Vivaldi - Monument_Music Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro Dramatic Epic Trailer - Tragic Orchestral Cinematic Music - Cyberwave-Orchestra Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi
Santa Scorese (Seconda parte)

Ricorda il mio nome - Storie di femminicidi

Play Episode Listen Later Nov 15, 2025 50:33


Questo episodio è scritto in collaborazione con Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, ed è diviso in due parti. Questa è la seconda parte. Santa Scorese nasce a Bari il 6 febbraio 1968, secondogenita di Piero e Angela. È una bambina vivace, curiosa, con tanta voglia di imparare e aiutare chiunque. Fin da piccola molto credente, ha circa vent'anni quando comunica ai genitori il desiderio di unirsi alle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, sognando di dedicare la propria vita a chi ne ha bisogno. Ma mentre prova a realizzare i suoi sogni, un uomo inizia a tormentarla. Lo farà per tre anni, arrivando a ucciderla. "O mia o di nessun altro, nemmeno di Dio". Santa non rinuncerà mai alla propria libertà e ai propri ideali. Attenzione: il podcast contiene dettagli di una vicenda criminale che potrebbero turbare le persone più sensibili. TW: femminicidio, stalking, blasfemia. Per leggere gli approfondimenti alla puntata puoi seguirci su ⁠⁠⁠⁠⁠Substack⁠⁠⁠⁠⁠ oppure ⁠⁠⁠⁠⁠iscriverti alla nostra newsletter⁠⁠⁠⁠⁠. PER APPROFONDIRE Per conoscere la storia di Santa Scorese e l'impegno di sua sorella Rosamaria, la ⁠pagina YouTube⁠ a lei dedicata ⁠Santa che voleva solo vivere⁠ (libro), di Alfredo Traversa ⁠Santa delle perseguitate⁠ (spettacolo teatrale) ⁠Santa subito⁠ (docufilm), di Alessandro Piva Il diario di Santa Scorese è stato pubblicato in un libro dal titolo "L'attirerò a me. Scritti spirituali di una serva di Dio", non più disponibile per l'acquisto. Potete ascoltarne alcuni bravi facilmente reperibili online, cercando "diario di Santa Scorese". MUSICHE ⁠⁠⁠⁠⁠⁠A sad piano - Music_For_Videos⁠⁠⁠⁠⁠⁠ sad scene piano music / cinematic - WELC0MEИ0 Ethereal Space Landscape Music - BackgroundMusicForVideo Inspirational Uplifting Calm Piano - NikitaKondrashev Emotional Violins - LumineWave ⁠⁠Mysterious Cinematic Background - MusicLFiles⁠⁠ ⁠Verdant Vivaldi - Monument_Music⁠ ⁠Sad Moment / Sad and Melancholy Piano Background Music - SoulProdMusic⁠ ⁠Shards Of Dream - MokuseiNoMaguro⁠ ⁠Dramatic Epic Trailer - Tragic Orchestral Cinematic Music - Cyberwave-Orchestra⁠ Instagram: @ricordailmionome_podcast Puoi scriverci all'indirizzo mail: ricordailmionome.podcast@gmail.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Rampulla:" Gestione attuale della Juve campata in aria Paolino" Comolli servono i fatti. Attenzione a Simone Inzaghi in futuro" Bucchioni:" Con Spalletti serve un progetto a tre anni

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Nov 12, 2025 26:55


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Rampulla:" Gestione attuale della Juve campata in aria Paolino" Comolli servono i fatti. Attenzione a Simone Inzaghi in futuro" Bucchioni:" Con Spalletti serve un progetto a tre anni:" Impallomeni:" Comolli sceglierà un allenatore francese per il futuro.

Affari Miei Podcast
Come RECUPERARE le MINUSVALENZE: Guida Completa (+Consigli Efficaci)

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Nov 8, 2025 26:59


Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3Huy2HN----Hai 10.000 euro di minusvalenze derivanti da una precedente gestione?Si possono recuperare le minusvalenze?Vediamo quali sono gli strumenti che compensano e quali sono gli strumenti che non compensano. Daria ci ha scritto per capire come districarsi in una gestione che l'ha messa un po' in difficoltà dal punto di vista fiscale.Nello specifico vedremo:La lettera di DariaIl meccanismo di compensazione tra plusvalenze e minsuvalenzeI redditi da capitaleI redditi diversiPer compensare le minusvalenze ci servono i redditi diversiLe minusvalenze vanno recuperate in 4 anniHa sempre senso recuperare le minusvalenze?Un esempio praticoLe azioni e le incogniteUn caso pratico di un'azione al -98%Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Nessun luogo è lontano
Orban vola da Trump, Putin osserva con attenzione

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025


Viktor Orban e Vladimir Putin sono politicamente allineati, ma di recente Washington ha criticato l'Ungheria per l'importazione di petrolio russo. Allo stesso tempo, il legame tra il leader ungherese e Vladimir Putin potrebbe essere per Trump una carta da giocare per arrivare ad un accordo sul conflitto in Ucraina. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dello European Council on Foreign Realations, e con Mattia Diletti, professore di scienza politica e public policy alla Sapienza Università di Roma.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Le Differenze fra Italiano Formale e Italiano Informale

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 26:07


La padronanza dell'italiano formale e informale rappresenta una competenza fondamentale per chiunque desideri comunicare efficacemente in contesti diversi. Se state chiacchierando con i vostri amici, probabilmente non volete parlare in modo troppo formale - sarebbe come andare in spiaggia con giacca e cravatta! Però se siete all'università e parlate con un professore, o in una riunione di lavoro con i colleghi, o in circostanze professionali, allora dovete tirare fuori il vostro italiano più elegante. Italiano FORMALE vs INFORMALE: 20 Coppie di Parole che Cambieranno il Vostro Modo di Comunicare PRIMA PARTE 1. AIUTARE / ASSISTERE La differenza tra "aiutare" e "assistere" è sostanziale nel registro comunicativo italiano. Mentre "aiutare" appartiene al linguaggio quotidiano e colloquiale, "assistere" conferisce un tono professionale e rispettoso alla conversazione. Esempio informale: "Mi puoi aiutare con questo compito?" Esempio formale: "Potrebbe assistermi con questa mansione?" Se parlate con il vostro migliore amico direte "Dai, aiutami!" Ma se siete in ufficio con il vostro capo, la formula corretta sarà: "Scusi, potrebbe assistermi?" Notate come cambia completamente l'approccio e il livello di cortesia espresso. 2. DARE / FORNIRE Il verbo "fornire" rappresenta l'alternativa formale del verbo "dare" ed è particolarmente utilizzato in contesti aziendali, accademici e istituzionali. Esempio informale: "Marco mi ha dato le informazioni" Esempio formale: "Il dottor Bianchi mi ha fornito le informazioni necessarie" Attenzione importante: il verbo "fornire" richiede spesso una preposizione specifica! Le costruzioni corrette sono: "fornire qualcosa a qualcuno" oppure "fornire qualcuno di qualcosa". Questa particolarità grammaticale è fondamentale per un uso corretto del verbo in contesti formali. 3. AVERE BISOGNO (DI) / RICHIEDERE Quando si esprime una necessità in contesto professionale, "richiedere" sostituisce efficacemente l'espressione informale "avere bisogno". Questo cambiamento lessicale trasforma radicalmente il tono della comunicazione. Esempio informale: "Ho bisogno di più tempo per finire il lavoro" Esempio formale: "Richiedo tempo aggiuntivo per completare l'incarico" Osservate la trasformazione completa della frase: Versione informale: "Ho bisogno di più tempo per finire il lavoro" Versione formale: "Richiedo tempo aggiuntivo per completare l'incarico" Notate come anche le parole circostanti cambiano: "più" diventa "aggiuntivo", "finire" diventa "completare", e "lavoro" diventa "incarico". L'intera struttura della frase si eleva a un registro professionale. 4. DIRE / INFORMARE Il verbo "informare" è la scelta ideale quando si comunica in contesti formali, sostituendo il semplice "dire" con una formula più rispettosa e professionale. Esempio informale: "Ti dirò tutto dell'evento più tardi" Esempio formale: "La informerò riguardo all'evento successivamente" Curiosità linguistica: In italiano formale usiamo spesso la formula "La informo che..." - è la nostra versione elegante di "ti dico che...". Questa costruzione è estremamente comune nella corrispondenza aziendale e nelle comunicazioni ufficiali. 5. GRATIS / OMAGGIO Quando qualcosa viene offerto senza costo, la parola "omaggio" conferisce maggiore eleganza rispetto al colloquiale "gratis". Esempio informale: "Le bevande erano gratis alla festa" Esempio formale: "Le bevande erano in omaggio all'evento" Nel linguaggio commerciale e aziendale, l'espressione "in omaggio" è preferita perché trasmette un senso di cortesia e generosità da parte dell'offerente, piuttosto che semplicemente l'assenza di un costo. 6. PENSARE / CONSIDERARE Il verbo "considerare" eleva immediatamente il registro della conversazione, trasformando un semplice pensiero in una riflessione ponderata. Esempio informale: "Penserò a quello che hai detto"

Il podcast di PSINEL
609- Cerchi Attenzione o Connessione?

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 21:16


Siamo tutti naturalmente alla ricerca di attenzioni, sono quelle che ci hanno nutrito sin dalla nascita. Ma oggi la facilità con la quale possiamo fare a meno del prossimo (illusione data dalla tecnologia e non solo) può illuderci e farci confondere le “attenzioni con le connessioni”... un tema profondo che cerco di sollevare in vista di un futuro più umano.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 del 03/11/25) https://psinel.com/cerchi-attenzione-o-connessione/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra).⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ Iscriviti gratis cliccando qui⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Se ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”...⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://amzn.eu/d/1grjAUS⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ https://clarityapp.it/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠- Instagram:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠I NOSTRI PERCORSI:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://psinel.com/corsi-online/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://lifeology.it/⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

My Italian Podcast
MIP 125: Castagne, castagnole e castagnaccio: attenzione alle differenze!

My Italian Podcast

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025 7:25


In questo episodio vi parleremo un po' di queste prelibatezze autunnali, tutte a base di castagne! Venite a conoscere con noi le tradizionali ricette italiane!Support the show

Affari Miei Podcast
Piano di Accumulo per Investire SICURO: il PAC Conviene Davvero o è una Fregatura?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Nov 1, 2025 20:38


Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3Huy2HN----PAC per investire sicuro: questa è la soluzione che quasi tutti ti danno.Ma il PAC conviene davvero?Se vuoi investire senza rischi riducendo la volatilità e azzerando la possibilità di perdere soldi puoi optare per un piano di accumulo... ma vale sempre?Claudio ci ha scritto e vuole sapere cosa ne pensiamo...Nello specifico vedremo:La lettera di ClaudioDobbiamo distinguere il rumore dalla sostanzaPrima bufala: le banche dicono che bisogna investire un po' alla voltaSeconda bufala: fai un PAC da 100 euro al mese e sei a posto per tutta la vitaFacciamo due contiSe hai già il capitale devi ragionare in maniera diversaMixare PIC e PACCosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti:Bezzi:" Attenzione al disastro di Spalletti fatto in nazionale" Rampulla:" Spalletti ha fatto una scelta lavorativa. DIscreti:" Spalletti può far ricucire il rapporto Juve- Vl

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Oct 30, 2025 23:22


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti:Bezzi:" Attenzione al disastro di Spalletti fatto in nazionale" Rampulla:" Spalletti ha fatto una scelta lavorativa. DIscreti:" Spalletti può far ricucire il rapporto Juve- Vlahovic "

Radio3i
Amici in Affitto e il linguaggio del corpo

Radio3i

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025


Puntata a prova di bugie quella di Amici in Affitto. Luciana e Patrick, due esperti di comunicazione non verbale ci hanno spiegato alcuni aspetti del linguaggio del corpo che permettono di smascherare le bugie. Attenzione sono tecniche complessa da utilizzare, serve una conoscenza approfondita della materia, ma tutti possiamo farci un idea della persona che abbiamo di fronte osservando bene alcuni dettagli!

Il Podcast immobiliare
Quante TASSE PAGHI DAVVERO quando vendi casa?

Il Podcast immobiliare

Play Episode Listen Later Oct 28, 2025 10:00


Vendi casa? Fai attenzione: potresti dover pagare molte più tasse di quanto pensi. In questo video ti spiego tutte le tasse nascoste che possono colpire chi vende un immobile in Italia: dalla plusvalenza all'IVA, passando per il credito d'imposta e la famigerata tassa di registro.

Affari Miei Podcast
BTP 2051 (-40%): Vendere in PERDITA o Portare a Scadenza?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 21:13


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Hai comprato il BTP 2051 e oggi vedi un -40% sul conto?Meglio vendere e chiudere la perdita o tenere fino a scadenza?Carlo ci ha scritto per raccontarci la sua storia di investimento cominciata nel 2020 con l'acquisto del BTP 2051.Il BTP 2051 è diventato famoso e ha attirato l'attenzione di molte persone: è uno dei titoli di Stato più discussi degli ultimi anni, visto che molti investitori lo hanno comprato nel 2021 a tassi bassissimi, e oggi si ritrovano con perdite potenziali anche superiori al 40%.Cosa fare in questa situazione?Nello specifico vedremo:La lettera di CarloBTP 2051: la sicurezza nel 2020Perché Carlo non avrebbe dovuto sottoscrivere questo titolo?Due rischi per questo titoloVediamo le soluzioni a questo "errore"Soluzione 1: vendere il titoloSe i soldi vengono reinvestiti...Soluzione 2: non vendere il titoloReinvestimento delle cedoleCarlo cosa vuole fare con gli altri suoi soldi?Carlo vuole integrare la pensione?Carlo ha pensato al futuro?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Yugen
100 - Paura (Vol. 5) con I 400 CALCI, DIREFUL TALES e CHIMERA

Yugen

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 59:38


Menù del giorno (Speciale Halloween):- 3 HORROR PROMOSSI vs 3 HORROR BOCCIATI (da me) - IL MALE SPIEGATO BENE GUIDA INFERNALE AL CINEMA DI SATANA (con Stanlio Kubrick de I 400 calci) 1' 49''- 3 COSE DI PAURA SCELTE DA VALENTINA PODDIGHE (Direful Tales) 28' 32''- LA DISSONANZA di Shaun Hamill (con Giulia Caterina di Chimera) 46' 44'- Lista dell'attesa n°100 (Something Very Bad Is Going To Happen, OD Knock, Psycho Killer) 58' 31''ATTENZIONE: contiene anche Fabrizio, fari, autunno, Pazuzu, registi innominabili, vicini di casa, mumblecore, Lucca Comics & Games, Dark Academia e Grande Nulla Agricolo.LINK:- I 400 calci- Direful Tales- Chimera- Il multiverso di Yugen

The Marco D'Elia Podcast
Attenzione alla finta spiritualità, l'ego spirituale

The Marco D'Elia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 22, 2025 11:18


Radio Rossonera
Calciomercato Milan, Suzuki piace sempre di più ma attenzione alla Premier League

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 1:45


Il Milan guarda già al prossimo calciomercato e al possibilesostituto di Mike Maignan: Zion Suzuki del ParmaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

Pilota
Cartoni animati giapponesi - Pilota 10x02

Pilota

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 71:40


In cui Alice A. e Andrea riscoprono il piacere di guardare i cartoni animati senza trasformarlo in un lavoro (la qual cosa potrebbe scandalizzare alcuni di voi: vi abbiamo avvisati). Attenzione, non è un'operazione nostalgia: parliamo di serie moderne come Demon Slayer (2019), Sakamoto Days (2025) e The Apothecary Diaries (2023) – il twist è che lo facciamo da totali ignoranti in materia, come quando eravamo piccoli!Se ti è piaciuto questo episodio, dacci ⭐⭐⭐⭐⭐ su Spotify e su tutti i POSTIDIPODCAST, consiglialo a tutte le persone che conosci, seguici su Instagram e supportaci su ko-fi!

Affari Miei Podcast
Come Ottenere una RENDITA Passiva FACILE (Anche con Pochi Soldi)

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Oct 18, 2025 23:20


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Rendita passiva: un'entrata extra e una sensazione di libertà.Come ottenere una rendita passiva?Luciano ci ha raccontato la sua storia: una storia di perdite ed illusioni che oggi vogliamo affrontare per capire nel dettaglio qual è il percorso corretto per gestire il proprio denaro.Molto spesso il sogno non è la realtà...Come ottenere un'entrata extra o una rendita passiva facile con pochi soldi?Nello specifico vedremo:La storia di LucianoA volte cerchiamo una sicurezza mascherata da sognoPerché nessuno aiuta a fare i conti in maniera onesta?La disillusione nella societàFacciamo due calcoliEsempi dei migliori investitori della storiaLe truffe sono molto realisticheIl trading è un lavoro complicatoCome deve investire una persona "normale"?Gli ingredienti per investire sono 3Impara a investire in un portafoglio diversificatoCosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Affari Miei Podcast
Investire in BTP Conviene Ancora nel 2025? Tassi in Calo, Festa Finita?

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Oct 11, 2025 22:42


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Conviene investire in BTP nel 2025?Investire in BTP oggi ha ancora senso?Qualche anno fa i rendimenti dei BTP erano alti, ma negli ultimi tempi la situazione è cambiata...A tal proposito, Gianni ci ha scritto per capire se è ancora conveniente investire in BTP nel 2025 con il nuovo scenario dei tassi di interesse.Nello specifico vedremo:La lettera di GianniI tassi dal 2022 sono aumentati... e via con i BTPOra i tassi stanno scendendo...Perché si comprano i BTP?Il BTP sta bene in un portafoglio diversificatoUn investitore retail ha veramente bisogno di comprare obbligazioni singole?Come si comporteranno gli investitori nei prossimi anni?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Affari Miei Podcast
Vivere di Rendita a 50 Anni: Quanto Serve Davvero? (E perché non è così semplice)

Affari Miei Podcast

Play Episode Listen Later Oct 4, 2025 30:16


Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Vivere di rendita a 50 anni: si può smettere di lavorare e vivere di rendita?Hai lavorato per 30 anni e ora ti chiedi: si può vivere di rendita con il patrimonio accumulato?Oggi rispondiamo a Marcello cercando di spiegare la situazione e facendo qualche ragionamento sul vivere di rendita.Nello specifico vedremo:La lettera di MarcelloLa situazione di MarcelloL'esempio di Marcello: 500.000 euroPer quanti anni possono durare questi soldi?Vediamo delle ipotesiQuanti soldi mi servono per vivere da qui ai prossimi anni?Qual è l'ipotetica rendita del mio capitale investito?La 4% rule è applicabile ancora oggi?Serve essere più conservativiServe una riflessione su un altro ambito...Un'altra soluzioneCosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Radio Rossonera
Calciomercato, Moretto: “Maignan-Milan, attenzione a questo scenario”

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Oct 3, 2025 2:37


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Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Prefissi Negativi: DIS-, IN-, S-, A-

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 12:32


In questo articolo parliamo di una cosa molto utile e anche divertente: come creare i contrari delle parole usando i prefissi in italiano! Sapete cosa succede quando un italiano dice "Questa situazione è comoda" e poi aggiunge una piccola "S" davanti? Diventa "scomoda"! È come una bacchetta magica linguistica! Ma attenzione, perché non tutti i prefissi funzionano con tutte le parole... e qui casca l'asino, come diciamo noi italiani! Come Creare i Contrari di Molte Parole in Italiano Cosa sono i Prefissi di Negazione? I prefissi di negazione sono delle piccole parti che mettiamo davanti a una parola per creare il significato opposto. È come mettere gli occhiali al contrario: tutto si capovolge! In italiano, i prefissi più comuni per creare i contrari sono: S- (il più usato!) IN- (e le sue varianti) DIS- A- (più raro, ma esiste!) Questi piccoli elementi grammaticali sono come dei trasformatori linguistici che cambiano completamente il significato di una parola. La loro padronanza è fondamentale per chi vuole arricchire il proprio vocabolario italiano e esprimersi con maggiore precisione. Il Prefisso S-: Il Re dei Contrari Il prefisso S- è il vero protagonista quando si tratta di creare contrari. È come il supereroe dei prefissi italiani! Questo prefisso è particolarmente produttivo nella lingua italiana e può essere applicato a un'ampia gamma di aggettivi e sostantivi. Esempi Pratici con S- Parola OriginaleCon Prefisso S-Significato in IngleseComodoScomodoUncomfortableFortunatoSfortunatoUnluckyContentoScontentoUnhappyLealeSlealeDisloyalVantaggiosoSvantaggiosoDisadvantageousCollegatoScollegatoDisconnectedProporzionatoSproporzionatoDisproportionate Curiosità divertente: Sapete perché diciamo "essere sfortunati"? Perché la fortuna ci ha abbandonato! E quando diciamo che qualcuno è sleale, è come se avesse tolto la "fedeltà" dal suo comportamento! Il prefisso S- ha spesso questa funzione di "privazione" o "allontanamento". Attenzione alle Eccezioni! Non sempre S- funziona. Alcuni esempi di eccezioni importanti: Bello → ~~Sbello~~ ❌ (NON esiste!) Bello → Brutto ✅ (questa è la forma corretta) Buono → ~~Sbuono~~ ❌ (NON esiste!) Buono → Cattivo ✅ (forma corretta) Grande → ~~Sgrande~~ ❌ (NON esiste!) Grande → Piccolo ✅ (forma corretta) Queste eccezioni esistono perché la lingua italiana ha radici storiche profonde, e alcuni contrari derivano da parole completamente diverse piuttosto che da prefissi di negazione. Il Prefisso IN- e le Sue Trasformazioni Magiche Il prefisso IN- è un po' come un camaleonte: cambia forma a seconda della lettera che segue! Questo fenomeno si chiama "assimilazione fonetica" e rende la pronuncia più fluida e naturale. IN- rimane IN- Quando la parola inizia con vocali o consonanti specifiche: Parola OriginaleCon Prefisso IN-SignificatoAdattoInadattoUnsuitableCapaceIncapaceIncapableFedeleInfedeleUnfaithfulUtileInutileUselessGiustoIngiustoUnjustSicuroInsicuroInsecure IN- diventa IM- (prima di P, B, M) Questa trasformazione avviene per rendere la pronuncia più fluida e naturale: Parola OriginaleCon Prefisso IM-SignificatoPossibileImpossibileImpossibleProbabileImprobabileImprobableMaturoImmaturoImmaturePerfettoImperfettoImperfectMoraleImmoraleImmoral Trucchetto per ricordare: Provate a dire "IN-possibile" velocemente... è difficile, vero? Per questo diventa "IM-possibile"! La lingua italiana è pigra e preferisce la strada più facile! IN- diventa IL- (prima di L) Parola OriginaleCon Prefisso IL-SignificatoLegaleIllegaleIllegalLogicoIllogicoIllogicalLeggibileIlleggibileIllegibleLimitatoIllimitatoUnlimited IN- diventa IR- (prima di R) Parola OriginaleCon Prefisso IR-SignificatoRealeIrrealeUnrealResponsabileIrresponsabileIrresponsibleRegolareIrregolareIrregularRazionaleIrrazionaleIrrational Il Prefisso DIS-: Quando le Cose si Separano

Affari Miei Podcast
Come Costruire un Portafoglio in ETF: Guida per Principianti

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2025 33:52


Scopri 3 ETF a ZERO COMMISSIONI su Cui Investire: https://bit.ly/3Huy2HN----Come si costruisce un portafoglio in ETF: si tratta di una domanda che si fanno tantissime persone. Luca ci ha mandato una mail chiedendoci proprio delucidazioni sulla costruzione di un portafoglio in ETF.Vediamo la guida per costruire un portafoglio in ETF.Nello specifico vedremo:La lettera di LucaCome si costruisce un portafoglio di investimento?Non dobbiamo puntare sulla fortuna: gli investimenti tematici1 domanda: Che percentuale di azionario e obbligazionario avere?2 domanda: Quanto sono disposto a rischiare?3 domanda: Qual è il nostro orizzonte temporale?1 pilastro: asset allocation2 pilastro: l'esposizione geograficaLe 3 geografie imprescindibili in un portafoglio3 pilastro: la gestione del tempoSe non so costruire un portafoglio, cosa faccio?Cosa ne pensi?+++ DISCLAIMER - Leggi con Attenzione! +++"Storie, Storielle e Storiacce di Investimenti" è una serie ideata dalla Affari Miei in cui vengono letti i messaggi recapitati dagli utenti ai nostri contatti ufficiali. Le storie sono reali ma anonimizzate perché vengono esclusi dettagli che possono far risalire all'autore. Nel corso del podcast gli autori esprimono le proprie opinioni sui fatti analizzati con uno scopo divulgativo: quanto detto non deve in alcun modo essere inteso come una raccomandazione personalizzata d'investimento e non sostituisce una consulenza professionale. La Affari Miei declina qualsiasi responsabilità sulle azioni eventualmente intraprese dai fruitori dei contenuti a seguito della visione o dell'ascolto del podcast.+++ FINE DISCLAIMER +++Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Coppie di Parole Italiane che Creano Confusione

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Play Episode Listen Later Sep 1, 2025


In questo articolo affrontiamo un argomento che fa tremare le ginocchia anche agli studenti più coraggiosi: quelle coppie di parole italiane che sembrano gemelli identici ma che in realtà hanno significati e usi molto diversi! Attenzione a Queste Parole Problematiche 1. GIÀ vs ANCORA: La Battaglia del Tempo Iniziamo con una coppia che crea più confusione di un GPS che ha perso il segnale! GIÀ = Azione Completata nel Passato Significato: indica che un'azione è stata completata prima del momento attuale Esempi pratici: "Ho già mangiato" (l'azione del mangiare è finita) "Sei già qui?" (sei arrivato prima di quanto pensassi) "È già finito il film?" (il film è terminato) ANCORA = Continuità o Aspettativa Significato: indica che un'azione continua o non è ancora avvenuta Esempi pratici: "Sto ancora mangiando" (continuo a mangiare) "Non è ancora arrivato" (aspetto che arrivi) "Vuoi ancora del caffè?" (un'altra tazza di caffè) Trucco della nonna: GIÀ = l'azione è finita! ANCORA = l'azione continua o deve ancora succedere! 2. ORMAI vs ORA: Il Presente e la Rassegnazione Questa coppia è subdola come un gatto che finge di dormire! ORMAI = Rassegnazione e Inevitabilità Significato: indica che qualcosa è inevitabile o che non si può più cambiare Tonalità emotiva: spesso con sfumatura di rassegnazione Esempi con contesto: "Ormai è troppo tardi" (non possiamo più cambiare la situazione) "Ormai sei grande" (il tempo è passato, sei cresciuto) "Ormai lo sanno tutti" (la notizia si è diffusa, non si può più nascondere) ORA = Momento Presente Immediato Significato: indica il momento attuale, senza altre sfumature emotive Tonalità: neutro, semplice indicazione temporale Esempi chiari: "Ora devo andare" (in questo momento devo partire) "Che ora è?" (che orario segna l'orologio?) "Ora capisco!" (in questo momento ho compreso) Segreto per ricordare: ORMAI ha sempre una sfumatura di "non si può più tornare indietro", mentre ORA è neutro, indica solo il presente. 3. PRESTO vs PRONTO: La Velocità e la Preparazione Attenzione: questa coppia può creare malintesi epici, soprattutto se la tua prima lingua è lo spagnolo. PRESTO = Tempo e Velocità Significato: indica velocità di azione o un momento futuro vicino Si usa per: tempo, velocità, orari Esempi dettagliati: "Arrivo presto" (arrivo in poco tempo / arrivo la mattina presto) "Corri più presto!" (aumenta la velocità) "A presto!" (ci vediamo tra poco tempo) "È ancora presto" (l'orario è mattutino) PRONTO = Stato di Preparazione Significato: indica che qualcosa o qualcuno è preparato, completato Si usa per: preparazione, disponibilità Esempi con spiegazione: "Sono pronto per partire" (ho finito di prepararmi) "La cena è pronta" (la cena è stata preparata) "Pronto?" (risposta al telefono - "sono qui ad ascoltare") "Pronto soccorso" (servizio sempre preparato per l'emergenza) Approfondimento culturale: "Pronto" al telefono è una particolarità italiana! In altri Paesi si risponde diversamente, ma noi italiani chiediamo sempre se l'altro è "pronto" ad ascoltare. Che gentili che siamo! 4. NON ANCORA vs NON PIÙ: Il Tempo che Cambia Direzione Questa è la coppia che manda in crisi esistenziale anche i madrelingua! NON ANCORA = Aspettativa Non Realizzata Significato: qualcosa che dovrebbe succedere ma non è ancora successo Direzione temporale: dal presente verso il futuro Esempi con aspettative: "Non ho ancora finito" (devo ancora completare) "Non è ancora ora" (dobbiamo aspettare) "Non ho ancora capito" (spero di capire presto) "Non ha ancora chiamato" (mi aspetto che chiami) NON PIÙ = Interruzione di una Continuità Significato completo: NON PIÙ indica l'interruzione di un'abitudine, di una situazione o di un'azione ricorrente,