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Oggi in diretta su Allatra Tv Italia, il nostro ospite Laura Polinoro. Laura è una designer rinomata che ha creato una piattaforma l'unica nel suo genere che permette di mettere in contatto le aziende ed i giovani designer e grazie alla creatività, discussione e dialogo trovare nuovi flussi di ispirazione e di crescita professionale. Per rimanere aggiornato su tutte le nostre iniziative, news e curiosità ISCRIVITI al nostro canale TELEGRAM: https://t.me/allatratvitalia https://t.me/allatraunitesit Parleremo insieme di società creativa. Come vediamo una società in cui ogni persona al mondo potrebbe vivere confortevolmente? E verificheremo la teoria di 6 gradi di connessione. Se volete unirvi a noi nella nostra conversazione e condividere le vostre idee, o se avete domande o suggerimenti sulla società in cui vorreste vivere, scriveteci e vi contatteremo: italia@allatra.tv oppure chat Facebook: https://m.me/ALLATRA.TV.ITALIA Sito ufficiale della televisione internazionale di volontariato ALLATRA TV: https://allatra.tv/en https://allatra.it/
L'espressione che ogni crisi è un'opportunità non è una frasetta motivazionale da Instagram.È un concetto serio e molto importante, che mai come in questo momento storico dovremmo tenere bene a mente.Ne parlo nell'episodio di oggi andando ad approfondire cosa significa, ma soprattutto provando a dare degli spunti concreti a tutti gli imprenditori e professionisti all'ascolto.Ci sono diverse cose che possiamo fare durante queste settimane e prima iniziamo e meglio è.__________✉️ Iscriviti alla mia newsletter:https://gaito.link/p-newsletter
L'espressione catena del freddo indica il mantenimento dei prodotti surgelati ad una temperatura costante e comunque inferiore ai -18 °C lungo tutto il percorso dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio ed esposizione. Ecco allora L’etichetta intelligente per la conservazione di alimenti e medicinaliSviluppata dal Centro Ricerche ENEA di Portici, “l’etichetta wireless” consentirà il monitoraggio la temperatura del prodotto.
Cosa vuol dire che "la NATO è in morte cerebrale"? L'espressione è stata usata dal presidente francese Emmanuel Macron che, in un'intervista al settimanale The Economist, ha voluto provocare gli stati membri dell'Alleanza Atlantica. Ma allo stesso tempo ha anche fotografato lo stato delle relazioni tra i paesi più importanti della NATO: Stati Uniti, Francia, Turchia e Regno Unito. Da dove viene questa crisi? Nel nono episodio della 2ª stagione di Cavour, Francesco Maselli ne discute con Giordana Pulcini, docente di Scienze Politiche all'Università di Roma Tre, e Dario Fabbri, Consigliere scientifico e responsabile per l'America di Limes.
Gli anni di piombo identificano in Italia un periodo storico compreso tra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni ottanta del XX secolo, in cui si verificò un'estremizzazione della dialettica politica che produsse violenze di piazza, lotta armata e terrorismo. L'espressione deriva dall'omonimo film del 1981 diretto da Margarethe von Trotta, che trattava l'esperienza storica analoga e contemporanea vissuta dalla Germania Ovest. Questa espressione può anche essere vista in un contesto internazionale e più ampio, comprendendo le varie attività terroristiche, come la strategia della tensione, e di appoggio a regimi dittatoriali, come l'operazione Condor, svolte dalle varie nazioni durante la guerra fredda, il conflitto a distanza tra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica.
L'espressione "mascolinità tossica" sta diventando sempre più popolare. Gli uomini rivendicano il diritto di poter essere loro stessi senza alcun limite. Ve ne parliamo!
VUOI DAVVERO SEGUIRE IL SIGNORE?Vuoi davvero seguire il Signore? Con questa parola che Gesù dirige "ai suoi discepoli", cioè a te e a me, il Signore rivela il suo "pragmatismo". Il cristianesimo, infatti, non è una religione misterica, una raccolta di ideali e sentimenti o una filosofia di vita. Un cristiano, invece, è un "pragmatico", perché la vita cristiana di chi "segue" il Signore è una "praxis" molto concreta; Gesù, infatti, dice proprio che "quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, renderà a ciascuno secondo la sua "praxis", cioè secondo la sua "forma" pratica consueta, abituale di vivere. Allora, fatti alla mano, vediamo se davvero abbiamo preso la decisione ferma di seguire il Signore, come suggerisce il greco originale tradotto con "se qualcuno vuole venire dietro a me". Perché camminare dietro al Signore significa, molto pragmaticamente, "rinnegare se stessi", ovvero "prendere la propria croce". Per i contemporanei di Gesù queste parole non erano delle semplici metafore, ma immagini reali che evocavano scene che avevano visto molte volte. L'espressione "prendere la propria croce", alludeva infatti all'uso romano di far andare i condannati alla crocifissione verso il luogo stabilito per l'esecuzione portando sulle spalle il "patibulum", il braccio orizzontale della Croce. Se avete visto il film "The Passion" capirete immediatamente quale forza evocativa avevano le parole di Gesù. Ecco, chi ha preso davvero la decisione di seguire Gesù sa che questo implica necessariamente il rinnegamento del proprio "io" come un condannato alla crocifissione che cammina verso il Golgota dove sarà inchiodato alla croce. Se dunque hai deciso di seguire il Signore oggi sarai condannato a morte, colpito dal flagello, sputato, deriso, caricato con un legno pesantissimo e obbligato a camminare "dove tu, ovvero il tuo io, non vorrebbe". Sarai spogliato del tuo onore, e inchiodato a una croce dove morirai per asfissia. Non potrà essere diversamente. Forse tuo marito ti umilierà, tua moglie ti aggredirà, i tuoi figli ti insulteranno, al lavoro ti faranno delle ingiustizie; oppure la malattia ti inchioderà al letto, la solitudine e il fallimento dei tuoi progetti ti umilieranno, e ti ritroverai come Gesù, uno che, sulla Via della Croce e inchiodato su di essa era divenuto irriconoscibile, "tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo". Ecco, chi segue Cristo sarà "trasfigurato", cambierà la sua "forma di essere" al punto di non assomigliare più a nessun uomo... Diventerà, in Lui, "l'"ecce Homo" davanti al quale si copre la faccia, cioè "senza apparenza né bellezza per attirare gli sguardi", rifiutato e disprezzato... L'ultimo della terra, il servo di Yahwé che prende su di sé il peccato degli altri. No, questo no, è impossibile... Non a caso Pietro, all'udire la profezia di Gesù sul suo destino a Gerusalemme, dirà proprio queste parole, mettendosi davanti a Gesù. Aveva cioè smesso di seguirlo pretendendo di "decidere" lui come il Maestro avrebbe dovuto "salvare la propria anima" e quella degli uomini. Sì fratelli, nelle parole di Gesù si nasconde la Verità dalla quale tutti siamo chiamati ad essere illuminati. Per noi è impossibile seguire il Signore, e lo sperimentiamo ogni giorno. La via della Croce sulla quale rinnegare il nostro "io" ci spaventa. Perché "pensiamo secondo il mondo" che ci ha insegnato che "perdere la nostra vita" vorrebbe dire diventare irrilevanti, insignificanti, inutili. Per questo le parole di Gesù ci svelano una verità che, anche se ricorre sulle nostre labbra, abbiamo smarrito nel cuore: "non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate molto frutto". E' Lui che ci ha scelti e chiamati mentre eravamo schiavi dei peccati; è Lui che ci ha amati sino a rinnegare se stesso per affermare noi! Tu ed io, come Pietro, siamo solo capaci di "rinnegare il Signore" per tre volte pur di conservare la nostra vita... Lo hai rinnegato ieri, mentre ti stavano umiliando, non è vero? Ma coraggio, oggi siamo chiamati ad accettare che ancora stiamo difendendo con le unghie i pochi respiri che ci sono rimasti e con cui ci illudiamo di vivere. Stiamo brigando in tutti i modi pur di "guadagnare il mondo intero", il nostro mondo che è la famiglia, il posto di lavoro, la scuola, il gruppo di amici, il fidanzato e la fidanzata. Ma fratelli, anche se ciò ci dovesse riuscire, anche se i tuoi figli ti ubbidiscono sino a diventare i cloni di te stesso, anche se il tuo coniuge ti considera venerandoti, anche se hai successo nel lavoro e scoppi di salute, dimmi, potrai "dare" tutto questo "in cambio della tua anima"? A che ti serve commerciare (i termini usati da Gesù sono tutti relativi al commercio) tempo, forze, parole, denaro per "guadagnare il tuo mondo" e anche più in là di esso, "se poi perderai la tua anima"? No, non c'è "nessun vantaggio" perché arriverà, e forse è già arrivata la Croce sulla quale "tutti saremo attirati a Cristo" e allora lì sopra sì che "perderai l'anima". Chi, infatti, vive perdendo se stesso per "guadagnare" il mondo della corruzione, quando è inchiodato dalla sofferenza vede scivolare via la propria anima, la "nefesh" in ebraico e la "psychè" in greco, ovvero il "soffio vitale". Si sente soffocare suo malgrado, e non può fare nulla. Ma chi, invece, è stato chiamato gratuitamente da Cristo a negare il proprio "io", cioè l'uomo vecchio con i pensieri mondani, vive unito a Lui, e riceve per Grazia il "desiderio" di seguirlo e di donarsi. Ha sperimentato e sperimenta, infatti, che proprio sulla Croce Cristo gli dona la sua "anima", la sua vita eterna, il suo respiro nel quale anche lui può donarsi "pragmaticamente", con "azioni" concrete che incarnano la vita eterna e divina deposta in lui. Con Cristo anche tu puoi reclinare il capo nei fatti che ti crocifiggono per "rinnegare" il tuo egoismo pieno di superbia, per offrire la tua vita, "spirando" per amore di chi ti è accanto. E questo significa "salvarti"! Ascolta bene: seguire il Signore significa "perdere la propria vita" in virtù, cioè "a causa", di Lui, per "trovare" la vita vera, che non finisce... Sei chiamato a seguirlo per "salvarti"! Allora, vuoi davvero salvarti? Vuoi "vedere il Figlio dell'uomo venire oggi nel suo regno"? Vuoi sperimentare la gioia e la pace di chi, soffocato negli eventi, offre in essi il suo soffio vitale per amore? Perché questa è la missione della Chiesa, la tua e la mia: salvarci, convertirci e salvarci come primizie del mondo. Se tu salvi tu, si salverà anche tuo figlio; se ti converti tu, il mondo vedrà e potrà "decidere" di seguire il Signore verso il Cielo.
Costa and Zucchelli Out at Calvin Klein, Raf Simons to Take Reins? Costa e Zucchelli fuori da Calvin Klein, a prendere le redini sarà Raf Simons?. Questo si chiedeva qualche giorno fa Business of Fashion, uno dei più seguiti e autorevoli magazine online dedicati all'industria della moda. Il brasiliano Francisco Costa e l'italiano Italo Zucchelli, per chi non seguisse da vicino le vicende degli stilisti e i loro cambi di casacca, ormai frequenti come quelli degli allenatori di calcio in Italia, erano rispettivamente il direttore creativo della donna e dell'uomo del marchio americano Clavin Klein, mentre Raf Simons è stato fino all'ottobre 2015 il direttore creativo di Dior, ma da qualche mese è "disoccupato". L'espressione che ci interessa è "to take reins", prendere le redini, per una volta molto simile a quella che usiamo in italiano. Oltre al significato letterale, riferito alle redini dei cavalli, in inglese si usa anche per indicare quelle pettorine/guinzaglio applicate ai bambini che ancora non camminano per evitare che sfuggano al controllo degli adulti. Per l'uso invece figurato, si può dire ad esempio: It was time to han over the reins of power. Era arrivato il tema di cedere la redini del potere. Qui notiamo anche il phrasal verb "To hand over", che significa appunto, passare a qualcun altro il controllo di qualcosa. Se il presidente degli Stati Uniti fosse impossibilitato a governare, diremmo: The vice president was forced to take up the reins of power. Il vicepresidente fu costretto a prendere le rendini del potere, dove to take up è un rafforzativo, grazie alle preposizione up, del semplice "to take". Un altro uso figurato è legato alla libertà: The designer was given free rein. Al designer fu data completa libertà di movimento. E qui torniamo agli stilisti licenziati da Calvin Klein e al loro possibile sostituto. Secondo Business of Fashion, la cacciata di Costa e Zucchelli, "paves the way" for Raf Simons. "To pave the way" significa spianare la strada e la scelta era stata "widely rumoured for several months": si erano sentite voci da alcuni mesi. Rumor è un false friend: non significa rumore bensì voci, pettegolezzi. E' però una parola utilizzata in economia e finanza, non per parlare di amorazzi o celebrities. In quel caso la traduzione di pettegolezzo è gossip, come ormai in Italia ben sappiamo.
Trump as big a global risk as terrorism: Si intitolava così un servizio di questa settimana del network americano Nbc che prendeva spunto da un articolo pubblicato The Economist. La traduzione letterale è "Trump è un rischio globale tanto quanto il terrorismo". E' questa infatti la fosca previsione del settimanale britannico in caso di vittoria di Donald Trump alle primarie del partito repubblicano e poi, chissà, alle presidenziali del novembre 2016. L'espressione che ci interessa è As, as, che serve a fare dei confronti. You're as tall as your father. Sei alto tanto quando tuo padre. O, più semplicemente, come tuo padre. You are as white as a sheet. Sei bianco come un lenzuolo. She doesn't play as well as your sister: non gioca tanto bene come tua sorella. I have not known him as long as you have known him. Non lo conosco da tanto tempo quanto lo conosci tu. Usata da sola la preposizione as vuol dire come. They were dressed as clowns. Che in italiano tradurremmo con Erano tutti vestiti da clown. The news came as a shock: la notizia arrivò e stupì tutti (letteralmente: arrivò come uno shock). C'è poi l'utilizzo di as, grammaticalmente parlando, come congiunzione: He sat watching her as she got ready: Lui si sedette a guardarla mentre lei si preparava. As she grew older she gained in confidence. A mano a mano che invecchiava aumentò la sua sicurezza. E notiamo il false friend "confidence": non significa confidenza ma, appunto, sicurezza di seé, dei propri mezzi, del proprio aspetto fisico. As you know, we are leaving soon for a vacation abroad. Come sai, partiremo presto per una vacanza all'estero. Quanto alle espressioni, possiamo citare as and when. We'll decide on the team as and when they qualify. Prenderemo una decisione sulla squadra se e quando si qualificheranno. As you do, come è giusto fare. He smiled at me and I smiled back. As you do. Mi sorrise e io ricambiai (to smile back). Come si fa di solito. As from, a partire da. Our phone numeber will change as from next Monday: il nostro numero di telefono cambierà a partire dal prossimo lunedì. Poi naturalmente c'è as soon as possible, abbreviato ormai anche in italiano in asap, che vuol dire: appena possibile.
L'espressione turismo riproduttivo è inadeguata. Quello che facciamo sono trattamenti di riproduzione assistita.
Ligabue nella canzone "Per sempre" consegna alcune istantanee; sono fotografie o ritratti che alludono alla vita quotidiana e ai legami più importanti: il rapporto con il padre, la storia d'amore con il proprio partner, la relazione con la madre. Pensare a queste persone significa fare memoria di istanti che hanno un sapore di eternità, che resteranno piantati per sempre nel cuore. L'espressione "per sempre" ritorna molte volte nei testi biblici ad indicare la qualità principale dell'amore di Dio, la sua incrollabile fedeltà al patto di alleanza che Lui ha voluto stringere con l'umanità