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Climamarket non è "solo" un e-commerce: è la dimostrazione che quando un'azienda parte da una filiera reale, la accorcia e la ricompone intorno al cliente, il digitale diventa moltiplicatore di valore, non vetrina di prezzo. La storia raccontata ai microfoni di Radio Next da Emanuele Scilanga, direttore generale di E-Globe S.p.A., è istruttiva per chiunque operi in mercati maturi e ultra-competitivi come la climatizzazione e il riscaldamento. Il punto di svolta? Portare online non soltanto il catalogo ma la promessa del negozio fisico: consulenza, trasparenza, installazione chiavi in mano. Siamo davvero pronti a misurare il nostro e-commerce sulla qualità del servizio, e non sullo sconto in homepage? Per E-Globe la risposta è sì, perché il cliente non cerca un "prodotto" di efficientamento energetico: cerca una soluzione che funzioni, sia installata a regola d'arte e arrivi nei tempi che la vita di oggi impone. Da qui l'impegno a garantire in Italia la consegna con installazione in cinque o sei giorni lavorativi "con un click": una value proposition semplice da capire, difficile da replicare senza un'organizzazione end-to-end e una rete di partner davvero selezionata. Dietro c'è una scelta strategica chiara: spostarsi dalla pura distribuzione al servizio completo, evitando la trappola dei marketplace dove si compete solo sul prezzo. È un messaggio a tutti i brand e i retailer che fanno fatica a difendere margini e identità: la differenza non la fa l'algoritmo di bidding, la fanno la consulenza e l'esecuzione. Quali processi e competenze servono per sostenere questa promessa? In primo luogo una rete di installatori costruita negli anni, qualificata su sicurezza e standard operativi, e gestita come asset critico, non come "ultimo miglio" da improvvisare. La selezione è progressiva: si parte "larghi" e si ottimizza, con criteri oggettivi di qualità e affidabilità. Così l'azienda può dire al professionista di Pescara (o di Aosta): "domani ti affido un cliente, tu installa e rispetta il percorso di qualità; al resto pensiamo noi". È un capovolgimento rispetto al modello tradizionale: il partner non deve fare CRM o generazione di lead, perché la piattaforma si prende carico di orchestrare domanda, logistica, compliance. Un invito a tanti operatori B2B italiani: siete disposti a portare in casa vostra il "pezzo di servizio" dove nasce il valore?Secondo pilastro: la trasparenza. Prezzi, condizioni, tempi, responsabilità. In un settore affollato, la frizione informativa è spesso la vera barriera all'acquisto. Rendere visibile ciò che normalmente è opaco-dal preventivo all'installazione-non è un vezzo di UX, è una leva commerciale. Ogni manager e-commerce dovrebbe chiedersi: quanta incertezza sto scaricando sul cliente? Posso trasformarla in promessa contrattuale e, quindi, in vantaggio competitivo?Terzo pilastro: il capitale. La scelta di quotarsi in Borsa non è stata un esercizio di immagine: ha abilitato raccolta di risorse per un piano industriale più ambizioso, ha consolidato la credibilità verso partner e fornitori e ha reso possibili operazioni straordinarie, come l'acquisizione della spagnola Bayona-oggi Climamarket Europe-che ha accelerato il posizionamento internazionale. È una lezione utile per chi scala dal regionale al nazionale (e oltre): il passaggio non si fa solo aumentando il budget media, ma costruendo solide fondamenta finanziarie e istituzionali. Ci chiediamo spesso se "il digitale" basti a crescere: questa esperienza dice che il digitale va innestato su scelte corporate-governance, finanza, M&A-coerenti con l'ambizione. Quarto pilastro: il talento. La conversazione scardina un luogo comune duro a morire-il digitale è "solo" Milano-e mette al centro la leva più sottovalutata delle imprese del Sud: le competenze che ci sono, che possono rientrare, e che si fidelizzano quando l'azienda dà voce, responsabilità e traiettorie di crescita. Non è retorica: se la piattaforma digitale consente di vendere e servire clienti ovunque, allora l'organizzazione può attrarre profili ovunque e riportare a casa professionalità emigrate, a patto di offrire un progetto credibile, processi chiari e un ambiente dove le persone contano davvero. La domanda da manager è brutale: stiamo ripensando ruoli, formazione e percorsi per far sì che i team periferici siano centrali? O continuiamo a cercare profili "copy-paste" nel raggio di tre fermate di metro?C'è poi un messaggio operativo destinato a PMI e retail tradizionali: "credere" nel digitale significa dotarsi di una presenza che accompagni ogni fase del customer journey, anche quando l'acquisto si chiude nel negozio fisico. Oggi, con l'avvento dell'intelligenza artificiale conversazionale, la discoverability non passa solo dal motore di ricerca, ma da risposte che gli utenti ottengono in chat. Questo impone contenuti chiari e strutturati, schede prodotto ricche, politiche di prezzo leggibili, FAQ utili, e soprattutto una logistica del servizio (installazione, resi, manutenzione) disegnata per essere promessa e mantenuta. Siamo pronti a misurare KPI che contano davvero-lead to install, time-to-comfort, NPS post-intervento-invece di fermarci al CTR della campagna?Il caso Climamarket suggerisce anche un'architettura di crescita per chi opera in settori "heavy": 1) posizionamento sul valore totale della soluzione, non sul prezzo del singolo componente; 2) orchestrazione di partner locali con standard condivisi e incentivi corretti; 3) contratti e processi che rendano misurabile la promessa (tempi, sicurezza, qualità); 4) uso della leva finanziaria per scalare mercati e consolidare brand; 5) cultura organizzativa che metta le persone-clienti e team-al centro. È un framework replicabile in molti comparti, dall'arredo bagno alle caldaie fino all'home improvement: ovunque l'installazione sia parte integrante dell'esperienza, l'e-commerce di prodotto che diventa e-commerce di soluzione crea barriere all'entrata più solide di qualsiasi sconto.Infine, una riflessione di governance digitale: la "libertà dell'utente" evocata da Scilanga non è uno slogan, è design del servizio. Vuol dire poter scegliere tempi, modalità, trasparenza sul prezzo, canali di supporto. Per ottenerla, l'azienda deve rinunciare a un po' di controllo interno-aprire API organizzative, standardizzare flussi, accettare la disciplina della misurazione-per guadagnare fiducia esterna. È un cambio di mentalità che separa chi "fa e-commerce" da chi costruisce piattaforme di business. La domanda che resta sul tavolo, per tutti: stiamo progettando i nostri canali digitali come se dovessimo installare-non solo vendere-ciò che promettiamo? Perché è lì, nel momento della verità, che si vince la partita.
Omelia della COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI 2025. Quante volte capita che riportiamo il nostro vissuto nell'aldilà, immaginandoci il regno di Dio come fosse qui sulla terra… Quante poche volte siamo disposti a spalancare gli orizzonti a qualcosa di nuovo… Eppure la Parola di Dio ci stimola sempre a non arrenderci alla nostra mentalità terrena, ma a imparare piano piano ad avere gli stessi occhi con cui Dio guarda il mondo…
Sorpresa! Per festeggiare sette anni (s-e-t-t-e) con coraggio e determinazione abbiamo organizzato un evento straordinario, registrando dal vivo una puntata di "Chi vuol essere Belisario", con tanto di pubblico e partecipanti! Un grazie speciale a Spotify per aver sostenuto il progetto, e a Frank di "cronache della terra di mezzo" e Gioele Sasso di "Biblioteca di Alessandria" per essersi messi in gioco con me! Per un'esperienza completa, vi consiglio di guardare la puntata su Spotify, perché sarà sia audio che video. Per acquistare "Quando Venezia distrusse l'Impero romano": Versione cartacea: Libro Versione ebook: Ebook --- Per acquistare gli altri miei libri: IL MIGLIOR NEMICO DI ROMA: https://amzn.to/3DG9FG5 PER UN PUGNO DI BARBARI: https://amzn.to/3l79z3u FUMETTO "AMMIANO": https://www.nubes.live/prodotto/ammianus-vesper-mundi/ Iscriviti alla mia mailing list: Link: https://italiastoria.voxmail.it/user/register Ti piace il podcast? sostienilo, accedendo all'episodio premium, al canale su telegram, alla citazione nel podcast, alle première degli episodi e molto altro ancora: Patreon: https://www.patreon.com/italiastoria Tipeee: https://en.tipeee.com/italiastoria Altri modi per donare (anche una tantum): https://italiastoria.com/come-sostenere-il-podcast/ Altri link utili: Tutti i link su Linktree: https://linktr.ee/italiastoria Sito con trascrizioni episodi, mappe, recensioni, genealogie: https://italiastoria.com/ Pagina Facebook: https://www.facebook.com/italiastoria Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/italiastoria Instagram: https://www.instagram.com/italiastoria/ Twitter: https://twitter.com/ItaliaStoria YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCzPIENUr6-S0UMJzREn9U5Q Musiche di Riccardo Santato: https://www.youtube.com/user/sanric77 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Spesso i dispositivi medici hanno l'approvazione o l'endorsment di una tal categoria medico-scientifica. Ma che vuol dire veramente? https://www.recentiprogressi.it/archivio/3132/articoli/31136/ https://bmjopen.bmj.com/content/6/6/e011124 https://iclg.com/practice-areas/pharmaceutical-advertising-laws-and-regulations/italy https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0741521411013711 https://ape.agenas.it/documenti/provider/Medici_FNOMCEO_conflitto_di_interesse_Linee_guida.pdf https://www.fofi.it/C_17_pubblicazioni_3344_allegato.pdf Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8309OMELIA XXIX DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 18,1-8) di Giacomo Biffi Il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? (Lc 18,8). È l'interrogativo più inquietante di tutto il Vangelo; inquietante soprattutto perché il Signore l'ha lasciato senza risposta, quasi a dirci che la risposta - positiva o negativa che possa essere - dipende da noi e dalla serietà del nostro impegno. Certo noi sappiamo che la grande comunità di fede, che è la Chiesa, non verrà mai meno al suo compito di essere colonna e fondamento della verità (1 Tm 3,15). Noi abbiamo la garanzia che il gregge di Cristo, affidato a Pietro e agli apostoli (che vivono nei loro successori, cioè il papa e i vescovi), resterà fino alla fine del tempo, quando Gesù "di nuovo verrà nella gloria" e porrà i sigilli conclusivi a questa vicenda di dolore e di colpa che è la storia umana. Noi siamo certi che la barca di Pietro, sempre squassata, sempre in pericolo di essere sommersa dalle ondate delle forze che con accanimento le si oppongono, non affonderà mai perché c'è il Signore con lei. La Chiesa non può essere vinta né dall'odio dei molti che inspiegabilmente la combattono, forse perché non possono sopportare il suo messaggio di luce e di amore, né dalla menzogna di quanti continuamente avvolgono di falsità i suoi atti, le sue parole, le sue intenzioni, la sua storia. La Chiesa non perirà neppure per la debolezza e l'incoerenza di coloro che ne fanno parte, cioè di noi, che spesso per la nostra insipienza e la nostra grettezza d'animo veliamo di bruttezza il volto incantevole della Sposa di Cristo. Ma la domanda evangelica potrebbe essere precisata e limitata così: il Signore, quando verrà, troverà ancora la fede, la vita cristiana, la comunità ecclesiale qui, nella nostra regione, nella nostra città, nel nostro quartiere, in mezzo al nostro popolo? In questo caso di assicurazioni tranquillizzanti non ne abbiamo più: tutto dipende dalla nostra capacità di mantenere vitale la nostra concreta famiglia di credenti, con lo slancio missionario della nostra fede e l'incisività coraggiosa della nostra testimonianza, con l'intensità e l'autenticità delle nostre celebrazioni, con la determinazione di vivere veramente e fattivamente da fratelli anche al di fuori dei nostri raduni liturgici, in tutti i campi della vita associata.LA NECESSITÀ DI PREGARE SEMPRE Come elemento essenziale per la sopravvivenza dentro di noi e fuori di noi della fede e della vita battesimale, la pagina odierna di Luca ci presenta la preghiera, e così ci invita ad approfondire appunto questo tema nella nostra riflessione settimanale. Bisogna pregare sempre e non stancarsi mai, ci ha detto Gesù. E qui già ci sentiamo toccati sul vivo, noi che fatichiamo a dare a Dio l'attenzione di pochi minuti al giorno, al mattino e alla sera; noi che talvolta crediamo di fare un grande favore al Signore se partecipiamo alla messa domenicale; noi che non sappiamo sorreggere con la preghiera i momenti importanti o difficili dell'esistenza: le gioie, le pene, le ansietà, le stanchezze, le speranze, che accompagnano il nostro cammino sulla terra. Pregare sempre. Perché? Perché sempre dipendiamo da colui che ci ha creati; perché sempre dobbiamo guardare al Padre nostro del cielo che alla conclusione dei nostri giorni ci aspetta a casa, se vogliamo che il nostro pellegrinaggio terreno abbia un senso; perché l'uomo non è mai così grande e così davvero uomo, come quando entra in dialogo con colui che misteriosamente, per amore, l'ha chiamato alla vita: un dialogo semplice, schietto, confidente, affettuoso; un dialogo nel quale possiamo chiedere tutto, noi che abbiamo bisogno di tutto, lasciando ogni ultima decisione alla sapienza di Dio; un dialogo pieno di verità, che immancabilmente ci farà apparire senza consistenza e senza valore molte delle parole umane che quotidianamente siamo costretti ad ascoltare. Dobbiamo pregare sempre perché siamo sempre un po' colpevoli e abbiamo sempre bisogno di farci perdonare qualcosa. Perciò il Signore ci ha invitato a chiedere, con il pane, anche la nostra razione quotidiana di perdono. La nostra invocazione più adatta non può dunque essere quella della vedova della parabola: Fammi giustizia, ma quella del pubblicano, che la liturgia così spesso ci suggerisce: Abbi pietà di me.PREGARE IN GESÙ CRISTO Però dobbiamo pregare da cristiani. Che cosa significa "da cristiani"? Significa come discepoli del Signore Gesù, il quale spesso si ritirava in solitudine sulle cime dei monti per parlare col Padre: tutta la sua vita è stata una continua orazione, un atto ininterrotto di adorazione e di amore. Significa appoggiarsi a Cristo, il quale in cielo è sempre vivo per intercedere a nostro favore (cf. Eb 7,25). La prima lettura ci ha descritto la scena di Mosè che, sul monte, con le sue braccia alzate nella supplica diventava garanzia di vittoria per il suo popolo. Ma il vero Mosè è il Signore Gesù: proprio perché sappiamo che è alla destra del Padre sempre intento a implorare per noi, siamo certi che la vittoria vera, di là da ogni deludente apparenza, è sempre nostra. La vittoria della Chiesa trova la sua ragione, più che nella nostra attività, nelle braccia alzate in preghiera del suo Signore. Pregare da cristiani vuol dire riconoscere che, come Cristo ha toccato il vertice della sua orazione nel sacrificio offerto sulla croce, così anche per noi il momento culminante e irrinunciabile della preghiera è la partecipazione al sacrificio di Cristo che si ripresenta e si rinnova nella messa. «Il cristiano dunque sa che la sua preghiera è Gesù; ogni sua preghiera parte da Gesù; è lui che prega in noi, con noi, per noi. Tutti coloro che credono in Dio pregano; ma il cristiano prega in Gesù Cristo: Cristo è la nostra preghiera!» (Giovanni Paolo II).CHIEDERE CON INSISTENZA, SENZA PAURA Ma il Signore oggi ci ha anche raccontato una parabola per esortarci a non temere di insistere con le nostre domande rivolte al cielo. È una parabola pittoresca, nella quale noi siamo paragonati a una vedova molesta e seccatrice, ma Dio addirittura è raffigurato in un giudice disonesto. Gesù vuol dirci che Dio desidera essere disturbato da noi: non dobbiamo avere paura di importunarlo. Vuol dirci anche che Dio sempre ci ascolta, qualunque cosa gli chiediamo, anche se poi ci esaudisce non tanto secondo la letteralità delle nostre richieste, quanto secondo la conoscenza che egli ha del nostro vero bene.
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Un sacco di cose sull'asfalto, che ha una storia complicata. Bitume, catrame, asfalto, Macam e Tarmac vengono usati più o meno come sinonimi ma in realtà sono tutte invenzioni diverse e in qualche modo convergenti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
(00:00) Intro (03:25) L'importanza delle prossime elezioni regionali in Calabria (07:33) L'esempio della Spagna su economia, clima, diritti e politica estera (18:37) Le 5 storie mitologiche della settimana Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Il cambiamento parte da te. Ogni cambiamento. Cambiare non vuol dire diventare altro. Vuol dire aggiornare, crescere, progredire. Come quando aggiorni un software, funziona meglio, diventa qualcosa di più. Se decidi di non aggiornarlo, cambia lo stesso, non è più adeguato, funziona meno, può bloccarti tutto. Così è per gli esseri umani. Se il tuo software, il tuo programma interiore, non lo aggiorni, non potrà portarti dove vuoi arrivare, anzi, ti porterà indietro. Regredire non è progredire. Storie di cambiamento evolutivo, perché il momento giusto è quello in cui scegli che lo sia. "Cambiare significa iniziare a guardare le stesse cose con occhi nuovi" (B. Ware)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/iniziamo-a-cambiare/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre pillole di cinema : https://www.youtube.com/watch?v=8MeBvF4yO6I&list=PLpMrMjMIcOkk8-RlSqEaHmqk02XM4EuU6&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria I cartoni della nostra infanzia : https://www.youtube.com/watch?v=D2RwE-sbiEc&list=PLpMrMjMIcOkkYcSwp0coFm147UbEnkL5E&index=2&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Settembre è il mese delle buone intenzioni: palestra, dieta, corsi. Ma se invece di aggiungere facessimo spazio? Ricominciare può voler dire anche semplificare, eliminare una riunione inutile, disattivare notifiche superflue, ridurre il tempo su un social che non ci dà nulla. Ospite di Obiettivo Salute il prof. Alessio Carciofi, professore universitario di marketing e digital wellbeing.
Link per iscriversi alla puntata in diretta: qui --- Dopo il trasloco tecnico del servizio di hosting, Spotify mi ha offerto una grande opportunità: registrare una puntata del podcast live con pubblico. Ho colto l'occasione al balzo, il 25 settembre 2025, nella loro sede italiana, che si trova, in zona Porta Nuova a Milano, registreremo la seconda puntata di “Chi vuol esser Belisario”, ma questa volta a partecipare potrai essere tu! Per partecipare iscriviti al link qui. Fai in fretta! Ci sono solo 58 posti. https://storiadiitalia-livecasaspotify.splashthat.com/ Appuntamento in via Joe Colombo, 4, tra i grattacieli di Porta Nuova! --- Due giorni dopo, il 27 settembre, sarò a Gubbio, per presentare il mio libro! Appuntamento alle 11:00, in occasione del "Festival del Medioevo"! --- Infine: ultimissimi giorni per iscriversi al viaggio "Venetia-et-Histria". abbiamo due posti disponibili. Se interessa, scrivi a info@italiastoria.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il marketing ha trasformato profondamente il modo in cui viviamo le nostre relazioni. Ma come è successo?Attraverso l'uso dell'inconscio, il marketing non si limita a vendere prodotti: modifica la percezione della realtà per indurre bisogni. Non si tratta di soddisfare esigenze reali, ma di crearle. In sostanza, è una forma di manipolazione.Il marketing non vende oggetti, ma vuoti da riempire. Prima si genera un senso di mancanza, poi si propone una soluzione. E questo meccanismo si è trasferito anche nel modo in cui ci relazioniamo con gli altri.Nelle relazioni umane avviene un fenomeno simile: sentiamo il bisogno di posizionarci, come se fossimo un marchio. Vogliamo apparire al meglio, mostrarci vincenti, desiderabili. Ma quando siamo con l'altro, cosa desideriamo davvero? Conoscerlo o “venderci” a lui?Sempre più spesso non ci interessa conoscerci per ciò che siamo davvero. Nelle amicizie e nei legami affettivi cerchiamo tratti specifici, funzionali, utili. Le persone diventano mezzi, strumenti per raggiungere qualcosa: relazioni usa e getta.Cosa significa avere relazioni non strumentali?Vuol dire stare con qualcuno non per colmare i propri vuoti, ma per esserci davvero, anche per l'altro. Ma la cultura del consumo ha invaso il nostro inconscio: ci hanno convinti che ogni vuoto possa essere riempito da un prodotto, e ora ci comportiamo così anche nei legami affettivi. Tutto viene monetizzato. Anche la relazione di coppia è diventata una performance, una vetrina da mostrare. Viviamo nell'epoca dell'autenticità strategica: tutto è spettacolarizzato, anche le emozioni. Non esprimiamo ciò che sentiamo, ma ciò che “funziona”, ciò che “converte” come in una campagna pubblicitaria. Anche la fragilità, se raccontata, diventa uno strumento per attrarre, non più un momento di verità.In questo contesto, la manipolazione non solo è accettata, ma viene vista come un'abilità utile. È diventata la base di molte delle nostre relazioni.È tempo di cambiare prospettiva. Dobbiamo smettere di pensarci come prodotti.Le relazioni autentiche non si costruiscono sul bisogno di ottenere, ma sulla volontà di esserci, reciprocamente.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Il podcast del Liceo Tacito di Roma
Audio, ita_t_rav_2025-06-10_lesson_bs-shamati-007-ergel-naasa_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1
Video, ita_t_rav_2025-06-10_lesson_bs-shamati-007-ergel-naasa_n1_p1. Lesson_part :: Daily_lesson 1
In vista dei 4 quesiti referendari a tema lavoro, abbiamo chiesto alla giornalista Charlotte Matteini di aiutarci a capire qual è la condizione del mercato del lavoro in Italia. E, soprattutto, come i referendum possono o non possono aiutare a cambiare la situazione.Questa puntata è stata registrata live allo stand di Will e Chora durante il Salone del Libro 2025. Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Il referendum ha riacceso il dibattito sulla cittadinanza in Italia e sulle difficoltà di ottenerla per milioni di persone che vivono in Italia. La filosofa Lea Ypi propone di guardare ancora un po' più in là.Questa puntata è stata registrata live allo stand di Will e Chora durante il Salone del Libro 2025. Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati
Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Ad un certo punto abbiamo deciso che JRPG = turni. Solo che è una cazzata. La differenza tra un JRPG e un RPG occidentale, se ci pensi bene, è che il primo in realtà non è un vero RPG. Non hai le scelte, appunto, reciti una parte già scritta con zero margini per dare un'identità anche solo un po' più personale alla maschera che stai indossando, al personaggio che stai controllando. Ci sono le statistiche, c'è un party e fine. Non se ne può fare nemmeno una questione geografica, perché di roba sviluppata seguendo questi stilemi se ne trova anche ad occidente. E ben prima di Clair Obscur, eh. Ben prima pure di Sea of Stars e di Chained Echoes. Già nel 2010 Double Fine aveva tirato fuori Costume Quest. Ad una certa abbiamo avuto i due giochini di South Park che erano questa roba qui. La tanto vituperata Ubisoft s'era inventata Child of Light. JRPG non vuol dire “Giappone” più di quanto non voglia dire “gioco di ruolo”. Vuol dire tirare fuori un'opera corale, raccontare un mondo lasciando che i giocatori viaggino da una città all'altra, scoprano cose parlando con gli NPC. E che non abbiano praticamente scelta, perché quelle sono cose da RPG occidentale.
Spesso sentiamo parlare di punto di non ritorno quanto si affronta l'argomento dei cambiamenti climatici. Ma c'è davvero un punto oltre il quale la situazione diventerebbe irreversibile? Lo abbiamo già superato? Avete sentito parlare dell'Orologio dell'Apocalisse, una metafora basata anche su dati scientifici che dice una cosa: la mezzanotte, ovvero l'ora X da cui non sarà più possibile tornare indietro per sistemare le cose, si avvicina. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Ognuno di noi ha le proprie piccole dipendenze. Ma perché è così importante lavorarci su?Poiché cambiando la comprensione che abbiamo dei nostri fenomeni interni, di come funzionano alcuni meccanismi interni, possiamo cambiare i nostri comportamenti.Liberarsi dalle dipendenze vuol dire liberarsi da qualcosa che ci ruba la vita. Vuol dire iniziare a lavorare sul come ci procuriamo il nostro malessere.La dipendenza è una struttura di pensiero che si basa sul sistema della gratificazione. Il sistema della gratificazione regola il piacere e permette al nostro cervello di apprendere nello specifico qualcosa di evolutivo per poterlo ripetere. Provando piacere, non fine a se stesso, ma finalizzato a registrare ciò che ci porta all'esperienza, c'è un apprendimento che motiva a ripetere l'esperienza.Quando c'è una dipendenza questo sistema viene alterato in maniera artificiale. Quando il sistema è naturale, lo schema è provo piacere - lo voglio; quando il sistema è dipendente, lo voglio, ma non c'è piacere, che viene sostituito dal craving, dal desiderio smodato. A forza di provare quel tipo di piacere, si crea tolleranza e quindi avrò bisogno di più per avere lo stesso piacere. E allo stesso tempo proviamo meno piacere nelle attività che facciamo normalmente.Nella dipendenza l'oggetto da cui siamo dipendenti diventa l'unica fonte di piacere.L'obiettivo è riequilibrare la chimica del cervello. Come possiamo ritornare all'equilibrio? Per riequilibrarsi innanzitutto ci vuole il riconoscimento di quello che sta succedendo.È un processo, un percorso.Poi bisogna decidere di uscirne e ci vuole la volontà di farlo; il passo successivo è allenarsi al presente e a staccarsi dai propri pensieri; il passo seguente è trovare ed estrarre le proprie convinzioni; infine indagare le proprie convinzioni.Uno degli aspetti fondamentali per poter uscire dalle dipendenze è avere una rete sociale: la condivisione è fondamentale.Qual è la tua dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Il modernismo vuole un Dio illogico che faccia trionfare l'irrazionalità
In questa puntata di Too Big To Fail, il podcast di finanza personale che promette guadagni facili, parliamo di come fare più carriera, più soldi, più bello, più sole, più tutto.Votate chi ha dato i migliori consigli in questo episodio su Spotify o sul nostro canale Reddit!I consigli di oggi:Nicola: The HoldoversVittorio: Casa a prima vistaAlain: Bluey
Nel Paese in cui si costruiscono carceri come si montano baracche da cantiere, il governo Meloni presenta l'ennesima trovata: 16 blocchi prefabbricati in cemento armato, 384 posti letto, 32 milioni di euro spesi senza sfiorare l'idea di dignità. Celle da 30 mq per quattro persone, con un bagno di 3 mq incluso. Non si tratta di un errore di progetto, ma di una visione punitiva che si finge riformatrice. A Opera e Voghera i sopralluoghi sono già partiti. Le strutture saranno pronte entro fine anno, recintate con cancellate alte cinque metri, prive di impianti antincendio e con spazi comuni da 30 mq per 24 detenuti. Si risparmia su tutto, tranne che sull'umiliazione. Neppure i canili sarebbero autorizzati a operare in queste condizioni. Il sottosegretario Delmastro si difende con il solito mantra: è tutto regolare. Come se fosse normale comprimere corpi e diritti sotto una colata di cemento. Mentre il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria resta ostaggio delle pressioni di partito, la risposta all'emergenza carceri è una scorciatoia indegna: più gabbie, meno giustizia. I moduli saranno 1.500 in totale, almeno nelle intenzioni, anche se la relazione tecnica non ne fa menzione. Ogni blocco sarà fatto di 12 moduli smontabili, tutti identici, in calcestruzzo: una geometria della reclusione progettata per annientare l'eccezione umana. Ma liberare spazio non vuol dire liberare persone. Vuol dire continuare a trattarle come cose. Le celle-container non risolvono il sovraffollamento: lo organizzano. E nel farlo mostrano l'unica certezza di questo governo sulla giustizia: la punizione, purché sia rapida, economica e disumana. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Giorgia Meloni Fido Alleato Di Trump: Che Cosa Vuol Dire Per L'Europa?Giorgia Meloni si allinea sempre di più a Donald Trump, dalle politiche commerciali alla difesa europea. Che impatto avrà sulla stabilità dell'UE?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accordo #alleato #america #confini #conflitto #donaldtrump #estera #europa #giorgiameloni #impatto #italia #politica #statiuniti #ue #unioneeuropea #usa
Affermare te stesso significa essere. Riconoscerti, manifestarti, consolidarti. Non esiste vera affermazione di sé senza il pieno rispetto della persona che sei, la scelta consapevole della persona che diventi. Ma se non ti impegni, nel tuo vivere quotidiano, ad affermarti, cioè a renderti manifesto, ti accorgerai che, passo dopo passo, ti sembrerà che tutto sia più faticoso, e inizierai a pensare che forse sei proprio tu, il problema, che dovresti essere diverso. Ma evolvere non vuol dire diventare altro. Vuol dire migliorare nel rispetto e nella comprensione di te stesso. Da questa prospettiva, la tua felicità non può prescindere dalla tua affermazione. E la tua affermazione non può prescindere dal volerti bene con giudizio, con occhi ben aperti, e non chiusi: riconoscerti per trasformarti, che c'è sempre qualcosa di più che possiamo essere, qualcosa di più che possiamo imparare, un passo in avanti, questo è progredire. Il potere di affermare te stesso è, fondamentalmente, la scelta consapevole di creare un'esistenza che ti corrisponda. Se non lo fai, perderai quella possibilità straordinaria. “Non lasciare che l'opinione di qualcun altro su di te diventi la tua realtà” (L. Brown) - Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/il-potere-di-affermare-te-stesso/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com - Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
Nel mondo dei giochi da tavolo, trovare titoli rari e partecipare a gruppi d'acquisto può essere una vera impresa. In questo episodio del Triangolo Nerdangolo Podcast, esploriamo WEEGA, il social e-commerce dedicato ai board game, con Giuseppe Maggipinto e Fabrizio Romanelli.Scopriremo come funziona questa innovativa piattaforma, il sistema di gruppi d'acquisto, la sezione REEGA per i titoli già disponibili e come WEEGA sta rivoluzionando il modo in cui gli appassionati si procurano i loro giochi preferiti.Inoltre, parleremo della presenza di WEEGA al Bologna Play, delle sfide nel trattare con editori e distributori, e del futuro del mercato dei giochi da tavolo.
Buongiorno!La rassegna stampa oggi lunedì 3 marzo è a cura di Sara Bruno e la potete ascoltare su Spreaker, Spotify, Apple Podcasts.Le notizie: Il racconto e il commento del corteo di sabato 1 marzo per il Quarticciolo, con un articolo de Il Manifesto e due post socialSu Repubblica la flessione dei B&B: in calo del 2% l'offerta di affitti a breve termineTorrevaldaliga: via la centrale a carbone ma 1200 operai sono senza lavoro, sempre su Repubblica con un articolo di Salvatore GiuffridaGli edicolanti sotto sfratto con un articolo di Gianluca Carini su Il MessaggeroA domani con Ciro Colonna!
Educazione sessuale non ricevuta, scarsa empatia, sesso senza sapere che si sta facendo per davvero, frasi con oggetto il sesso, l'orgasmo e i genitali che feriscono ed umiliano. Il rispetto che non c'è. Prenota un colloquio con me: https://lenipsicologasessuologa.com/prenota/ Aquista il mio libro: https://amzn.eu/d/iJ7nylm Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Morning Show Venerdi 28 Febbraio 2025Sostieni anche tu questo programma...dona!https://buy.stripe.com/dR6bJU69Cf7k6WseUU
ROMA (ITALPRESS) - “Progetto di ripresa soprattutto per l'area appenninica post terremoto che va oltre la ricostruzione”, ha affermato Luca Bianchi, direttore Svimez, intervenuto alla presentazione del testo del Commissario Guido Castelli Mediae Terrae - Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia Centrale oltre la fragilità del territorio. “Vuol dire provare a identificare un modello di sviluppo che valorizzi alcune potenzialità di quest'area che è attraversata da problemi, come il tema dello spopolamento. Quindi è necessario ragionare in termini organici e coordinati su tutta l'area dell'Appennino. L'intuizione del libro è di avere una gestione condivisa delle aree, pure appartenenti a diverse regioni, sia in termini di attivazione di investimenti ma anche di individuazione di un progetto di sviluppo”.xl5//tvi/gsl
ROMA (ITALPRESS) - “Progetto di ripresa soprattutto per l'area appenninica post terremoto che va oltre la ricostruzione”, ha affermato Luca Bianchi, direttore Svimez, intervenuto alla presentazione del testo del Commissario Guido Castelli Mediae Terrae - Dopo il terremoto: la rinascita dell'Italia Centrale oltre la fragilità del territorio. “Vuol dire provare a identificare un modello di sviluppo che valorizzi alcune potenzialità di quest'area che è attraversata da problemi, come il tema dello spopolamento. Quindi è necessario ragionare in termini organici e coordinati su tutta l'area dell'Appennino. L'intuizione del libro è di avere una gestione condivisa delle aree, pure appartenenti a diverse regioni, sia in termini di attivazione di investimenti ma anche di individuazione di un progetto di sviluppo”.xl5//tvi/gsl
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
Quando la coppia non funziona, i motivi possono essere tanti, ma quello più comune è che forse, abbiamo scelto la uan persona che non va bene per noi... Episodio illuminante, da salvare, riascoltare e condividere Prenota un colloquio con me: https://lenipsicologasessuologa.com/ Acquista il mio libro: https://amzn.eu/d/1kP6uOw Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi parliamo di capodanno, dei programmi degli italiani, ma anche del futuro del turismo e degli appartamenti usati come bed&breakfast. Concludiamo con un dolce molto molto speciale. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 12 Italian Greetings Every Beginner Should Know! - https://www.youtube.com/watch?v=zPTJsQT103M Ma cosa si fa a Capodanno in Italia? Ovviamente si mangia, almeno la sera del 31 dicembre, e dopo si festeggia. Matteo e Raffaele oggi ci raccontano di quello che di solito si fa e quello che hanno fatto in passato. Prima frase interessante usata: "Fare le ore piccole" - Vuol dire fare tardi, molto tardi la notte, e fa riferimento alle ore più piccole di numero: l'una, le due le tre... Le "keybox" vietate dal governo italiano? Non proprio, ma diventa obbligo il "check-in" in persona. https://www.rainews.it/articoli/2024/12/affitti-brevi-stretta-sul-self-check-in-e-le-keybox--eefaaacc-c1fc-49d6-8879-76ca9af8071c.html E voi lo mangereste un "pasticcioro"? Ma cos'è? - Basta ascoltare la puntata! Trascrizione Raffaele: [0:23] Sei pronto, Matteo? (Prontissimo!) Si parte! (Dove andiamo?) Io resto dove sto, non mi muovo dalla mia sedia. Tu, so che hai in programma un viaggetto a breve. Matteo: [0:36] Viaggetto a breve: sì, verrò a Napoli. Raffaele: [0:40] Yoo-hoo, non vedo l'ora di rivederti. Matteo: [0:43] Ma, ma vado via prima di Capodanno, la vita in italia e. Raffaele: [0:57] E che fai a Capodanno? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Oggi il commento politico di @MarioAjello riguarda il Pd di Elly Schlein e le posizioni barricadere vicine a Landini, con @LorenzoVita ci spostiamo in Siria dove i ribelli jihadisti hanno conquistato Aleppo aprendo un nuovo scenario per tutti i conflitti in atto, per Momenti di Gloria, l'esperta di cinema @GloriaSatta ci spiega perché il premio cinematografico Virna Lisi è un premio eroico.
Ep. 398 - Cosa vuol fare davvero il Milan con Rafael Leao?
La raccolta firme per il referendum di cittadinanza è stata accompagnata da un acceso dibattito su quali debbano essere i criteri per stabilire “chi è italiano e chi non lo è” : per alcuni è necessario “guadagnarselo”, per altri contano gli studi e l'istruzione, per altri ancora “il colore della pelle”, qualsiasi cosa voglia dire. Dunque chi sono i veri italiani? Geneticamente, sono di sicuro tutti molti diversi tra loro, quanto lo è un danese da uno spagnolo: vediamo perché. Ci spostiamo poi alle Svalbard per scoprire uno dei più grandi depositi di semi al mondo per le generazioni future e, a proposito di futuro, vediamo come si comportano i macachi nel fare previsioni su chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump negli Stati Uniti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: L'intelligenza artificiale contro il complottismo La proposta di referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme Una puntata da Nobel sulle nostre origini Un ritratto genetico degli italiani I migranti dal Medio Oriente hanno plasmato Roma Svalbard Global Seed Vault Nikolai Vavilov Millennium Seed Bank La riserva artica dei semi mostra la logica sbagliata dell'adattamento climatico Le scimmie prevedono le elezioni statunitensi Da Costa a Costa, la newsletter settimanale sugli Stati Uniti di Francesco Costa, ogni sabato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo podcast condivido con te degli impulsi per essere più produttiva. Molte scambiano l'essere produttive per essere impegnate. Ma in realtà, quando diciamo che abbiamo tantissime cose da fare e non riusciamo a stare dietro a tutto, non è detto che siamo produttive, bensì può darsi che siamo disorganizzate. Allora cosa vuol dire veramente essere produttive? Vuol dire imparare ad utilizzare bene le nostre risorse per portare a termine i nostri impegni in maniera efficiente, in modo da avere tempo libero per dedicarci di più a noi stesse e al nostro benessere. E credo che sia molto importante imparare a farlo, perché io sono sempre stata dell'opinione che lavoriamo per vivere e non viviamo per lavorare. Ascolta questo podcast quindi e scopri i miei impulsi per essere produttiva. 03:35 Essere produttive: cosa significa? 05:27 Produttività e ciclo mestruale 07:08 Chi ben comincia è a metà dell'opera 08:55 Fissa degli obiettivi 10:42 Inizia a dire di no 13:24 Elimina le distrazioni Se vuoi approfondire l'argomento, puoi farlo su Happy Daily Home, la mia piattaforma di crescita personale al femminile dedicata alle donne, dove troverai un mini corso di 5 video sulla produttività: 1. Gli errori più comuni 2. L'abitudine che può cambiare l'energia di tutta la tua giornata 3. Stabilisci i task e struttura la tua giornata 4. Come raggiungere lo stato di flow 5. Ricapitolazione e come rimanere costante Ma cos'è Happy Daily Home? Una piattaforma online per prenderti uno spazio per te stessa, ovunque e in qualsiasi momento. Una palestra per allenare mente, corpo e spirito. Una casa dove condividere le tue esperienze e il tuo percorso con le altre donne. Qui potrai essere guidata da me, attraverso dirette, materiali di lavoro e un podcast privato e supportata da un gruppo di fantastiche donne in evoluzione come te. Fai la prova gratuita di 7 giorni: https://giusivalentini.com/hdh-7-giorni-gratis/
Parliamo di Rabbit e di R1
Un sito da conoscere e da usare per smanettare su A.I.
In occasione dell'anniversario di Storia d'Italia - cinque anni! - una puntata speciale: un quiz, "chi vuol essere Belisario" con Gioele Sasso (Biblioteca di Alessandria), Mike Corradi (A History of Italy), Frank (Cronache della terra di mezzo).E voi, avete ciò che serve per diventare un Belisario?Scopritelo cercando di indovinare anche voi le quindici domande di questo quiz!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-d-italia--3695708/support.
In occasione dell'anniversario di Storia d'Italia - cinque anni! - una puntata speciale: un quiz, "chi vuol essere Belisario" con Gioele Sasso (Biblioteca di Alessandria), Mike Corradi (A History of Italy), Frank (Cronache della terra di mezzo). E voi, avete ciò che serve per diventare un Belisario? Scopritelo cercando di indovinare anche voi le quindici domande di questo quiz! Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Perché arriviamo sempre dopo i disastri ambientali a scoprire che non si è fatta abbastanza prevenzione? A chi compete il ruolo di vigilare e attivarsi per prevenire i danni? Cosa fa e come funziona la protezione civile? Ne parliamo nella puntata di oggi con Paolo Bellagente, Ricercatore in ingegneria industriale e dell'informazione e volontario di protezione civile Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella puntata di oggi parliamo con Francesca Gerosa di cos'è il tetto al debito Usa e cosa vuol dire che gli Stati Uniti potevano andare in default. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Sergio Vallarino, in arte Zibba, autore di canzoni anche per Michele Bravi, Emma Marrone, Patty Pravo, Elodie e molti altri racconta i suoi nuovi progetti, offrendo il suo punto di vista sull'attuale mercato discografico italiano.
L'app che vuol essere cancellata...