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As broadcast September 27, 2021 with extra new car smell for your podcast ride. Tonight The Drop is grateful to open our 6th season on the air on GFN, and we begin as per usual on a Monday to go through all the new tunes just out in both hours, with Yejin Lee joining us for a somewhat refurbished podcast segment in hour 2 as well! New cuts from St. Vincent, Silas Short, Otis Kane, and Skinshape await in our New Muses first hour, with Yejin's Popcast highlighting big new tunes from Elton John, Jonas Brothers, Alec Benjamin and many more beyond that! Here we go.#feelthegravityTracklisting:Part I (00:00)Betty Davis – If I'm In Luck, I Might Get Picked UpSt. Vincent – The Nowhere InnHana Vu – KeeperWalking After U – Bite MarkSans Soucis feat Cecile Kyenge – GamesDora Jar – Scab SongPart II (32:02)Otis Kane feat Krysten Simone – Every WordSilas Short – ROOMSKraak & Smaak – French ShuffleBarbaro el Urbano Vargas feat Dayme Arcena & Irya – AmarilloSkinshape - …and We DanceSir Was – Before The Morning ComesEl Michels Affair feat Piya Malik – Cham Cham Part III (60:21)Justin Bieber- Deserve YouOlivia Rodrigo - drivers licenseDylan Fraser - Only a Fool (ft. Samya)Elton John & Charlie Puth - After AllAlec Benjamin - OlderJon Bellion - I Feel It (ft. Burna Boy) Part IV (90:24)Kehlani - AltarWALK THE MOON - Fire In Your House (ft. Johnny Clegg & Jesse Clegg)Ofenbach & Ella Henderson - HurricaneJonas Brothers - Who's In Your HeadBlackbear – Memory Ava Max – Sweet But PsychoMaroon 5 feat SZA – What Lovers Do
Si potevano salvare, ma non è stato fatto. Per la strage di migranti, con oltre cento vittime, nel Mediterraneo ci sono dei responsabili. Li ha denunciati papa Bergoglio, a cui ha chiesto di provare vergogna. Li ha indicati il direttore per il Mediterraneo dell'OIM (organizzazione internazionale per le migrazioni), Laurence Hart: ”La responsabilità c'è ed è innanzitutto politica. In questo momento – sostiene Hart - più che mai è importante fare squadra e invece qui ognuno continua a giocare la sua partita. Dovrebbero essere tutti seduti allo stesso tavolo, Italia, Malta, Libia, gli altri paesi costieri, ma soprattutto l'Europa”. Memos ha ospitato oggi Cecile Kyenge, ex ministra dell'integrazione nel governo Letta (2013), ex parlamentare europea (2014-2019), oggi medica di medicina territoriale anti-Covid nel padovano. Ospite anche la giornalista e scrittrice Bianca Stancanelli e il sociologo di Eurispes e presidente dell'associazione Tempi Moderni, Marco Omizzolo.
Si potevano salvare, ma non è stato fatto. Per la strage di migranti, con oltre cento vittime, nel Mediterraneo ci sono dei responsabili. Li ha denunciati papa Bergoglio, a cui ha chiesto di provare vergogna. Li ha indicati il direttore per il Mediterraneo dell’OIM (organizzazione internazionale per le migrazioni), Laurence Hart: ”La responsabilità c'è ed è innanzitutto politica. In questo momento – sostiene Hart - più che mai è importante fare squadra e invece qui ognuno continua a giocare la sua partita. Dovrebbero essere tutti seduti allo stesso tavolo, Italia, Malta, Libia, gli altri paesi costieri, ma soprattutto l'Europa”. Memos ha ospitato oggi Cecile Kyenge, ex ministra dell’integrazione nel governo Letta (2013), ex parlamentare europea (2014-2019), oggi medica di medicina territoriale anti-Covid nel padovano. Ospite anche la giornalista e scrittrice Bianca Stancanelli e il sociologo di Eurispes e presidente dell’associazione Tempi Moderni, Marco Omizzolo.
Cecile Kyenge, ex Ministro Integrazione : Carlo Biffani, Security Consulting Group .
Cecile Kyenge, ex Ministro Integrazione : Carlo Biffani, Security Consulting Group .
Giorgio Gilestro, Imperial College Londra ; Mario Giro, ex Ministro Esteri ; Padre Rinaldo Do, missionario Consolata Congo ; Cecile Kyenge, ex Ministro Pari Opportunità .
Giorgio Gilestro, Imperial College Londra ; Mario Giro, ex Ministro Esteri ; Padre Rinaldo Do, missionario Consolata Congo ; Cecile Kyenge, ex Ministro Pari Opportunità .
Ciao, In this episode, I try to make sense of the latest Italian Government Crisis in the midst of a Global Pandemic. Please underline "try" 3 times lol. Would we have a Third Conte Government? We shall see. This Government Crisis exposed one more time how sexism is still embedded within Italian society, despite the higher number of women in the Italian Parlament. Did you know that Italy had a Black Minister back in 2013? Cecile Kyenge. How can we normalize diversity and inclusion? I drop my 2 cents on that too. Enjoy x
A 5 anni dalla strage di Lampedusa, Giusi Nicolini, allora sindaca dell'isola e Cecile Kyenge, al tempo ministro e oggi eurodeputato, Con Marco Cappato abbiamo discusso di disobbedienza civile (prima parte)
A 5 anni dalla strage di Lampedusa, Giusi Nicolini, allora sindaca dell'isola e Cecile Kyenge, al tempo ministro e oggi eurodeputato, Con Marco Cappato abbiamo discusso di disobbedienza civile (prima parte)
On. Igor Iezzi, componente della Commissione Affari Costituzionali della presidenza del consiglio e Interni; Cecile Kyenge, eurodeputata S&D, Gruppo dell Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo; Henri Nickels, esperto di razzismo e xenofobia del Fra, Europian Union Agency for Fundamental Rights.
La libera circolazione delle persone è un pilastro fondamentale dell'Unione Europea. Peccato, però, che si stia facendo di tutto per sgretolarlo. La Svezia, la Danimarca – e prima ancora l'Austria, la Germania, la Francia – hanno deciso di sospendere le regole di Schengen e ripristinare i controlli ai confini. Per non parlare dei muri fatti costruire dal governo ultra-conservatore ungherese. “Fino a quando non avremo una soluzione europea saranno necessarie misure da parte dei singoli Stati Membri”, ha detto nelle ultime ore il segretario di stato tedesco all'immigrazione Ole Schroeder. Una dichiarazione di resa, fatta dal principale governo europeo, quella di Berlino. Ognuno per sé e tutti di fatto – volenti o nolenti – al servizio dei seminatori d'odio, degli xenofobi, degli indifferenti. Memos ne ha parlato oggi con Cecile Kyenge, deputata europea del Pd, ex ministra dell'integrazione del governo Letta nel 2013.
La libera circolazione delle persone è un pilastro fondamentale dell'Unione Europea. Peccato, però, che si stia facendo di tutto per sgretolarlo. La Svezia, la Danimarca – e prima ancora l'Austria, la Germania, la Francia – hanno deciso di sospendere le regole di Schengen e ripristinare i controlli ai confini. Per non parlare dei muri fatti costruire dal governo ultra-conservatore ungherese. “Fino a quando non avremo una soluzione europea saranno necessarie misure da parte dei singoli Stati Membri”, ha detto nelle ultime ore il segretario di stato tedesco all'immigrazione Ole Schroeder. Una dichiarazione di resa, fatta dal principale governo europeo, quella di Berlino. Ognuno per sé e tutti di fatto – volenti o nolenti – al servizio dei seminatori d'odio, degli xenofobi, degli indifferenti. Memos ne ha parlato oggi con Cecile Kyenge, deputata europea del Pd, ex ministra dell'integrazione del governo Letta nel 2013.
La libera circolazione delle persone è un pilastro fondamentale dell'Unione Europea. Peccato, però, che si stia facendo di tutto per sgretolarlo. La Svezia, la Danimarca – e prima ancora l'Austria, la Germania, la Francia – hanno deciso di sospendere le regole di Schengen e ripristinare i controlli ai confini. Per non parlare dei muri fatti costruire dal governo ultra-conservatore ungherese. “Fino a quando non avremo una soluzione europea saranno necessarie misure da parte dei singoli Stati Membri”, ha detto nelle ultime ore il segretario di stato tedesco all'immigrazione Ole Schroeder. Una dichiarazione di resa, fatta dal principale governo europeo, quella di Berlino. Ognuno per sé e tutti di fatto – volenti o nolenti – al servizio dei seminatori d'odio, degli xenofobi, degli indifferenti. Memos ne ha parlato oggi con Cecile Kyenge, deputata europea del Pd, ex ministra dell'integrazione del governo Letta nel 2013.
Cécile Kyenge è una deputata europea. E' stata ministra dell'Integrazione nel governo Letta dall'aprile 2013 al febbraio 2014. Era dunque una ministra del governo italiano quando fu decisa l'operazione Mare Nostrum, dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui morirono 366 persone. Un'operazione che era mirata principalmente al soccorso in mare dei migranti e che poi è stata abbandonata e sostituita – dal primo gennaio di quest'anno – con la cosiddetta operazione Triton, limitata al solo pattugliamento di una zona ristretta di mare. Perchè Mare Nostrum è stata abbandonata? Perchè il governo italiano non l'ha fatta diventare un perno della sua politica sull'immigrazione? Perchè, poi, l'Europa non vuole permettersi il dovere del soccorso in mare dei migranti? «Perchè oggi – dice Cécile Kyenge, ospite di Memos - visto che non abbiamo una politica comune europea, prevalgono logiche ideologiche, economiche che portano ciascuno a voler proteggere il proprio territorio, a chiedere una chiusura delle frontiere». Kyenge difende la decisione del governo di cui faceva parte. «L'Italia, dopo la strage del 2013, aveva fatto vedere qual era la strada da percorrere. Mare Nostrum, come operazione italiana, doveva avere una vita breve, perchè doveva servire come passaggio verso un allargamento su scala europea dei suoi principi. Mare Nostrum era una sfida all'Europa: senza il primato della vita anche nelle politiche dell'immigrazione non esiste una soluzione». Perchè poi il governo italiano chiude Mare Nostrum? «Per logiche interne, politiche, visto che a gestire la questione c'era il ministro Alfano – dice Kyenge -. E anche per pressioni esterne, neanche velate, di commissari europei che si occupavano di immigrazione e che accusavano Mare Nostrum di aprire le porte dell'Europa ai migranti».
Cécile Kyenge è una deputata europea. E' stata ministra dell'Integrazione nel governo Letta dall'aprile 2013 al febbraio 2014. Era dunque una ministra del governo italiano quando fu decisa l'operazione Mare Nostrum, dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui morirono 366 persone. Un'operazione che era mirata principalmente al soccorso in mare dei migranti e che poi è stata abbandonata e sostituita – dal primo gennaio di quest'anno – con la cosiddetta operazione Triton, limitata al solo pattugliamento di una zona ristretta di mare. Perchè Mare Nostrum è stata abbandonata? Perchè il governo italiano non l'ha fatta diventare un perno della sua politica sull'immigrazione? Perchè, poi, l'Europa non vuole permettersi il dovere del soccorso in mare dei migranti? «Perchè oggi – dice Cécile Kyenge, ospite di Memos - visto che non abbiamo una politica comune europea, prevalgono logiche ideologiche, economiche che portano ciascuno a voler proteggere il proprio territorio, a chiedere una chiusura delle frontiere». Kyenge difende la decisione del governo di cui faceva parte. «L'Italia, dopo la strage del 2013, aveva fatto vedere qual era la strada da percorrere. Mare Nostrum, come operazione italiana, doveva avere una vita breve, perchè doveva servire come passaggio verso un allargamento su scala europea dei suoi principi. Mare Nostrum era una sfida all'Europa: senza il primato della vita anche nelle politiche dell'immigrazione non esiste una soluzione». Perchè poi il governo italiano chiude Mare Nostrum? «Per logiche interne, politiche, visto che a gestire la questione c'era il ministro Alfano – dice Kyenge -. E anche per pressioni esterne, neanche velate, di commissari europei che si occupavano di immigrazione e che accusavano Mare Nostrum di aprire le porte dell'Europa ai migranti».
con: Umberto Rapetto generale GDF, Cecile Kyenge europarlamentare PD, Massimo Russo direttore Wired, Bernard Selwan Khoury direttore Cosmonitor
"Persuadi il compagno leghista che l'immigrazione è una risorsa". E la prof finisce nella bufera. Accade anche questo in Italia. Forse è una bestemmia parlare di immigrati a scuola o pronunciare il termine Lega? O tutto è politica e allora meglio non andare oltre il sussidiario? Ne parliamo con l'onorevole Mario Borghezio, l'ex ministro Cecile Kyenge, lo scrittore e professore Eraldo Affinati e Alberto Dal Bianco dell'Itis di Cremona.
"Persuadi il compagno leghista che l'immigrazione è una risorsa". E la prof finisce nella bufera. Accade anche questo in Italia. Forse è una bestemmia parlare di immigrati a scuola o pronunciare il termine Lega? O tutto è politica e allora meglio non andare oltre il sussidiario? Ne parliamo con l'onorevole Mario Borghezio, l'ex ministro Cecile Kyenge, lo scrittore e professore Eraldo Affinati e Alberto Dal Bianco dell'Itis di Cremona.
Terza parte - Tavecchio presidente FIGC. ospiti: Cecile Kyenge- eurodeputata, Marco De giorgi - direttore generale UNAR, Timothy Donato - allenatore Nessuno Fuori Gioco.