Podcasts about intolleranza

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Best podcasts about intolleranza

Latest podcast episodes about intolleranza

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Come parla un populista? Trump, Schlein, Meloni, e la retorica di chi non ci piace. Con David Allegranti

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 57:53


Cosa qualifica davvero un populista?Sono più le azioni, le idee, o lo stile della comunicazione?Cerchiamo di analizzare il fenomeno protagonista della politica dei nostri tempi con l'aiuto di David Allegranti, giornalista, dottorando presso l'Università di Roma "La Sapienza" e autore di "Come parla un populista. Donald Trump, i social media e i fatti alternativi" (Mimesis 2024) in una nuova intervista LeoniFiles condotta da Serena SileoniPreferisci seguire su YouTube?

Vivere in Chetogenica - Lorenzo Vieri
Intolleranza allo zucchero e ai carboidrati...Mito o realtà? - Episodio 50 Stagione 2

Vivere in Chetogenica - Lorenzo Vieri

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 16:26


In questo episodio del podcast Vivere in Chetogenica, il dottor Lorenzo Vieri affronta una domanda che molti si pongono: esiste davvero l'intolleranza allo zucchero e ai carboidrati?

Altalex News
Razzismo: l'allarme del Consiglio d'Europa nel rapporto inviato all'Italia

Altalex News

Play Episode Listen Later Nov 4, 2024 2:56


Pubblicato il 22 ottobre scorso il sesto rapporto quinquennale della Commissione Europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI). Ancora troppe discriminazioni su persone LGBTI, e allarme per i discorsi divisivi del dibattito politico e xenofobi nei discorsi pubblici. ECRI raccomanda l'istituzione di un organismo di parità indipendente e il rafforzamento dell'UNAR (l'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali).>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2cwwkhfm>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w

NC Podcast - Nutrizione Clinica
#122: Intolleranza all'istamina, l'intervento nutrizionale con la dott.ssa Palazzi

NC Podcast - Nutrizione Clinica

Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 12:32


Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Gelosia, invidia e intolleranza Parte 2

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Sep 16, 2024 25:53


Quali sono le cose che ci fanno perdere la pace interiore? Oggi, scopri come poter attingere alla forza che deriva da una vita vissuta all'insegna della pace.

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer
Gelosia, invidia e intolleranza Parte 1

Come godersi la vita di ogni giorno® di Joyce Meyer

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 25:26


Quali sono le cose che ci fanno perdere la pace interiore? Oggi, scopri come poter attingere alla forza che deriva da una vita vissuta all'insegna della pace.

LeoniFiles  - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Come siamo diventati stupidi? L'analfabetismo funzionale nelle società democratiche. Con Armando Massarenti (Sole24Ore)

LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)

Play Episode Listen Later Sep 6, 2024 39:39


La superficialità delle opinioni e dei discorsi in cui ci imbattiamo ogni giorno ci convincono di essere circondati da persone poco intelligenti. Ma se fosse piuttosto vero il contrario?Serena Sileoni ne parla con Armando Massarenti, filosofo, caporedattore del Sole24Ore, e autore de "Come siamo diventati stupidi. Una immodesta proposta per tornare intelligenti" (Guerini&Associati 2024) in una nuova intervista LeoniFilesPreferisci seguire su YouTube?

Obiettivo salute in tavola
Allergia e intolleranza: che differenza c'è tra?

Obiettivo salute in tavola

Play Episode Listen Later May 5, 2024


L'espressione utilizzata dalla comunità scientifica per indicare le molteplici problematiche che nascono quando ci si siede a tavola a mangiare è reazioni avverse agli alimenti. Secondo le statistiche, tali reazioni si sono triplicate negli ultimi quarant'anni. Quali sono le cause e cosa fare? Ne parliamo a Obiettivo Salute in tavola con il dottor Giorgio Donegani, esperto di nutrizione e tecnologo alimentare e il prof. Enzo Spisni, direttore del laboratorio di Fisiologia traslazionale e nutrizione all'Università di Bologna e autore di Siamo tutti intolleranti, uscito per Sonzogno.Alle volte però anche se non si è intolleranti o allergici, per alcuni di noi basta mangiare ad esempio un pò di cioccolato ed ecco che arriva il mal di testa. La relazione è davvero così stretta oppure no? Giriamo questa domanda al prof. Piero Barbanti, neurologo all'Istituto Scientifico San Raffaele di Roma.

Corriere Daily
Tutti a scuola. Di intolleranza: l'Ammazzacaffè di Gramellini

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 22, 2024 13:05


Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Il no degli studenti al liceo «Peppino Impastato»: è una figura divisivaPioltello, l'Ufficio scolastico regionale: «Irregolare la chiusura della scuola per la fine del Ramadan»La foto di Giorgia Meloni con la testa nella giacca in prima pagina sul Wall Street Journal

BASTA BUGIE - Politica
Aumenta l'odio contro i cristiani, ma l'Europa protegge i musulmani

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Dec 27, 2023 7:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7645AUMENTA L'ODIO CONTRO I CRISTIANI, MA L'EUROPA PROTEGGE I MUSULMANI di Thibault van den BosscheIn Europa il numero dei crimini d'odio contro i cristiani aumenta anno dopo anno, così come le discriminazioni legali legate alla loro libertà di espressione e di coscienza.Nonostante ciò, da un lato l'Unione Europea tace sull'odio anticristiano, dall'altro, la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) incoraggia la blasfemia anticristiana sotto la maschera della libertà di espressione.Il 6 dicembre 2023, la Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno pubblicato "Non c'è posto per l'odio: un'Europa unita contro l'odio", un «appello all'azione rivolto a tutti gli europei affinché si oppongano all'odio e si schierino a favore della tolleranza e del rispetto». «L'Europa sta vivendo un aumento allarmante dei discorsi di odio e dei crimini generati dall'odio e le prove dimostrano che le comunità ebraiche e musulmane sono particolarmente colpite».E che dire dei cristiani?Secondo l'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (OIDAC Europe), che li segnala all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), ci sono stati 748 crimini d'odio contro i Cristiani nel 2022, rispetto ai 519 del 2021, con un incremento del 44%. L'OSCE ne ha censiti 792 in 34 paesi europei nel 2022, "rendendo i cristiani il gruppo religioso più preso di mira dopo gli Ebrei".L'OIDAC ha preso in considerazione incendi dolosi, imbrattamenti, profanazioni di luoghi sacri, furti, aggressioni fisiche, insulti e minacce, e osserva che "l'aumento dei casi di vandalismo spesso porta a un aumento dei casi di aggressioni fisiche". La ONG rileva un aumento degli attacchi in prossimità delle festività cristiane come Pasqua e Natale.CRIMINI ANTICRISTIANISecondo l'Osservatorio, la maggioranza dei crimini anticristiani commessi nel 2022 sono stati atti di vandalismo compiuti da autori non identificati (70%). Tuttavia, quelli commessi da gruppi organizzati stanno diventando sempre più visibili, in particolare i crimini commessi da gruppi politici di estrema sinistra, come l'Antifa, le femministe radicali o i gruppi LGBT. Ma non mancano violenze commesse da gruppi di estrema destra, satanisti e islamici.La Germania registra il maggior numero di crimini anticristiani (231), seguita da Italia (146) e Francia (106) . Da notare che in Francia gli atti contro i Cristiani costituiscono il 60% degli atti antireligiosi, ma le autorità sminuiscono la questione.E ci sono ottimi motivi, secondo l'OIDAC, di ritenere che gli atti anti-cristiani siano fortemente sottostimati.Inoltre, l'OIDAC evidenzia il violento rifiuto dei valori cristiani, in particolare «delle opinioni che dissentono dalle opinioni libertarie - progressiste su questioni morali legate alla protezione della vita, sulla morale sessuale, sul matrimonio o sulla famiglia.Quindi molti Cristiani hanno dovuto sostenere accuse e persino procedimenti penali per aver espresso opinioni in linea con gli insegnamenti morali cui aderiscono.Ad esempio, in Galles, a un insegnante è stato chiesto di condividere le sue convinzioni durante una discussione parte della formazione obbligatoria sulla diversità e sull'uguaglianza di genere. L'insegnante ha affermato di ritenere che il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna, che la vita inizia con il concepimento e che era contrario ad alcuni aspetti della legge della Sharia, come la lapidazione a morte degli omosessuali. È stato licenziato il giorno successivo per "incitamento all'odio".Allo stesso modo, città come Manchester hanno creato zone cuscinetto attorno alle cliniche abortive per impedire alle donne di essere avvicinate da attivisti pro-vita. Ciò ha portato ad arresti assurdi, come quello di Isabel Vaughan-Spruce, per aver pregato in silenzio all'interno di una zona cuscinetto a Birmingham senza parlare con nessuno né portare alcun cartello.CRISTIANI SILENZIATIMinacce incombono anche sul rispetto del diritto all'obiezione di coscienza del personale medico cristiano. La Germania, per esempio, intende rendere l'aborto obbligatorio negli studi medici.Nella risoluzione 2036 (2015), "Lottare contro l'intolleranza e la discriminazione in Europa con particolare attenzione ai cristiani", l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa invita esplicitamente gli Stati membri a "sostenere la libertà di coscienza sul posto di lavoro" e " il diritto fondamentale alla libertà di espressione garantendo che la legislazione nazionale non limiti indebitamente i discorsi di matrice religiosa".Invece ai cristiani viene chiesto di non solo di non esprimere, ma nemmeno di pensare il proprio credo religioso.La libertà di espressione appartiene solo ad altri, come la Femen Éloise Bouton, che ha simulato, in topless, l'aborto di Cristo da parte della Vergine Maria sull'altare della chiesa della Madeleine a Parigi nel 2013. La Francia l'aveva condannata a un mese di prigione con sospensione della pena e a una pena 2.000 di multa.Tuttavia, la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), nella sentenza del 13 ottobre 2022, si è schierata dalla parte delle Femen, la cui "performance" mirava solo a "trasmettere un messaggio relativo a un dibattito pubblico e sociale in un luogo di culto simbolico" .Nel marzo 2022 la Commissione europea ha rifiutato esplicitamente di nominare un coordinatore responsabile della lotta contro agli atti anticristiani, sostenendo che "la Commissione è impegnata a proteggere i cristiani e i membri di altri gruppi religiosi dalle persecuzioni all'interno dell'UE senza alcuna distinzione tra gruppi religiosi".Che dire allora della nomina, nel 2015, da parte della stessa Commissione, di un "Coordinatore per la lotta all'antisemitismo e la promozione della vita ebraica" e di un "Coordinatore per la lotta all'odio anti-musulmano"?È ovvio che, se l'Unione Europea e il Consiglio d'Europa non riconoscono la realtà della "cristianofobia" e l'aumento tangibile degli atti anticristiani in Europa, mai agirà per affrontarli.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Lo sdegno contro il wokismo delle Università USA

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Dec 14, 2023 27:46


L'audizione al Congresso delle Presidenti (tutte donne) di tre prestigiose Università americane, Harvard, MIT e University of Pennsylvania, incalzate dalla deputata repubblicana Elise Stefanik, ha scatenato un moto di indignazione in America contro la deriva verso l'intolleranza e l'apologia del totalitarismo negli ambienti accademici.Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo all'articolo di Fabio su Immoderati.infohttps://immoderati.info/home-page/f/la-deleteria-ipocrisia-woke

ANSA Voice Daily
"E' iperattivo", alunno resta solo in classe

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 28, 2023 2:01


BASTA BUGIE - Storia
Hitler ne era convinto la principale attività dei preti consisteva nel minare la politica nazista

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Aug 29, 2023 11:55


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1729HITLER NE ERA CONVINTO: LA PRINCIPALE ATTIVITA' DEI PRETI CONSISTEVA NEL MINARE LA POLITICA NAZISTA di Francesco AgnoliIl pensiero di Hitler e stato consegnato solo in parte, cioè nella prima fase della sua attività politica, al Mein Kampf. In questo testo confuso e logorroico, i pensieri del futuro dittatore si accavallano l'uno sull'altro, risultando spesso indigeribili. Però, per quanto riguarda il tema che a noi interessa, sono già in parte delineati. Hitler, infatti, afferma più volte due concetti: che la Chiesa cattolica è «in conflitto con le scienze esatte e con l'indagine scientifica», e che il cristianesimo si è imposto grazie ad una «fanatica intolleranza». Intolleranza che è propria degli ebrei in generale: «Oggi il singolo deve constatare con dolore - scrive Hitler - che nel mondo antico, assai più libero del moderno, comparve col cristianesimo il primo terrore spirituale».Questi pensieri, espressi nel 1923, possono essere meglio compresi alla luce di quanto Hitler ebbe a dire una volta giunto al potere. Per questo risulta indispensabile la lettura delle Conversazioni a tavola di Hitler, da poco ristampato in Italia (dopo ben 50 anni!) dalla Libreria editrice Goriziana. Si tratta dei discorsi tenuti da Hitler con gli invitati che di volta in volta accedevano a lui: furono trascritti a partire dal 5 luglio 1941 per ordine di Martin Bormann, capo della cancelleria del partito e segretario del Führer.Ebbene, in queste conversazioni a ruota libera, Hitler rivela molto chiaramente il suo pensiero rispetto al cristianesimo, dimostrando che era una delle tematiche che più gli stava a cuore. Nelle quasi 700 pagine in cui discorre di guerra, russi, ebrei, diete, nazismo ecc., i riferimenti al cristianesimo e alla Chiesa cattolica, pur minoritaria all'interno del paese di cui era l'incontrastato leader, sono continui, insistenti e ripetitivi.Anzitutto Hitler ritiene che il cristianesimo sia una delle manifestazioni della perfidia ebraica: parla quindi esplicitamente di «cristianesimo ebraico». «Il cristianesimo - afferma la notte del 20 febbraio 1942 - costituisce il peggiore del regressi che l'umanità abbia mai potuto subire, ed è stato I'Ebreo, grazie a questa invenzione diabolica, a ricacciarla quindici secoli indietro». Cristo, in verità, per Hitler, non era un ebreo, ma un ariano che «attaccò il capitalismo ebraico» e per questo venne ucciso: «Non è escluso che sua madre fosse ebrea»: ma certo non lo fu il padre.La «falsificazione della dottrina di Gesù» fu quindi opera dell'ebreo san Paolo: a lui si deve la creazione della religione cristiana, cioè di una forma di bolscevismo ante litteram. Il cristianesimo infatti si è posto alla testa dei più miserabili, degli schiavi, dei malriusciti, con le sue teorie «egualitarie» nate per «conquistare un'enorme massa di gente priva di radici»; «ha mobilitato la feccia», per «organizzare cosi un pre-bolscevismo».Per Hitler all'equazione ebraismo-cristianesimo, si affianca quella cristianesimo-bolscevismo: l'ebreo Saul e l'ebreo Marx sono i creatori di due ideologie di morte equivalenti tra di loro!«Il colpo più duro che l'umanità abbia ricevuto - dichiara - è l'avvento del cristianesimo. Il bolscevismo è figlio illegittimo del cristianesimo. L'uno e l'altro sono una invenzione degli Ebrei. È dal cristianesimo che la menzogna cosciente in fatto di religione è stata introdotta nel mondo. Si tratta di una menzogna della stessa natura di quella che pratica il bolscevismo quando pretende di apportare la libertà agli uomini, mentre in realtà vuol far di loro solo degli schiavi». Ancora: «L'Ebreo che fraudolentemente introdusse il cristianesimo nel mondo antico, allo scopo di perderlo, ha oggi riaperto questa breccia prendendo, questa volta, il pretesto della questione sociale. È sempre lo stesso gioco dei bussolotti. Come Saul si è trasformato in s. Paolo, così Mardocheo è diventato Karl Marx».Come il bolscevismo è oggi causa di morte e di distruzione, così il cristianesimo, afferma Hitler ribadendo quanto già scritto nel Mein Kampf, è fondato sull'intolleranza: «Il cristianesimo è stata la prima religione a sterminare i suoi avversari in nome dell'amore. Il suo segno è l'intolleranza».La colpa storica della Chiesa cattolica è poi quella di aver fatto crollare l'impero romano, regno dell'arte, della tolleranza e della civiltà. E di averlo sostituito con l'arte barbara delle catacombe, col buio del medio Evo, l'epoca più insignificante della stona umana. Hitler afferma: «Sono sicuro che Nerone non ha mai incendiato Roma. Sono stati i cristiani-bolscevichi». Poi loda Giuliano l'Apostata, e depreca Costantino. Il concetto è sempre lo stesso: i cristiani, figli spirituali dell'ebreo Paolo, sono la causa della caduta dell'Impero e di ogni barbarie degli ultimi 20 secoli.Ai cristiani Hitler imputa di negare «tutte le gioie dei sensi»; di aver proposto una errata «volontà ecumenica», cioè universalistica e non razzista; di essere «contro la selezione naturale» e quindi di instillare una «ribellione contro la natura, una protesta contro la natura» di proporre un «paradiso insipido», tutto canti e alleluia; di essere una «storia puerile», una «invenzione di cervelli malati», una vera e propria «malattia».Soprattutto interessante è il fatto che Hitler condivida coi comunisti-bolscevichi (verso cui dichiara il suo odio, e con cui si alleerà per scatenare il secondo conflitto mondiale) due idee. La prima: che il cristianesimo sia contro la scienza e la ragione. La seconda: che sia condannato a sparire col tempo, automaticamente, soffocato dall'affermarsi del nazismo trionfante e liberatore.Anche Marx aveva creduto lo stesso; anche i bolscevichi spiegavano, in quegli stessi anni, che la Chiesa non avrebbe retto il confronto con la scienza, la modernità ed il progresso, e sarebbe sparita da sola, una volta instaurata la società giusta, perfetta, egualitaria, in una parola, comunista. Senza bisogno di persecuzioni (che invece, poi, ci furono eccome).Riguardo alla prima idea, Hitler, che riteneva «scientifico» il razzismo, afferma: «la religione è in perpetuo conflitto con lo spirito di ricerca. L'opposizione della Chiesa alla scienza fu talvolta così violenta da sprizzare scintille». Quanto alla seconda idea cui accennavo, la scomparsa automatica del cristianesimo, per manifesta «inferiorità», Hitler dichiara di aver creduto, un tempo, sin dai 14 anni, che la soluzione avrebbe dovuto essere violenta, la «dinamite»: sterminare i preti, le loro menzogne e la loro malvagità.Poi, col tempo, sostiene di essersi convinto che sia politicamente più produttivo lasciar morire il cristianesimo «a fuoco lento», come effettivamente cercherà di fare sopprimendo le scuole e i giornali confessionali e attuando una persecuzione spesso soprattutto di tipo culturale e ideologico: «A lungo andare, il nazionalsocialismo e la religione non potranno più coesistere... la soluzione ideate sarebbe di lasciar le religioni consumarsi da sé, senza perseguitarle».Per capire questa prospettiva hitleriana è bene ricordare che Hitler era un uomo molto pragmatico: sapeva che certe operazioni vanno fatte con prudenza e cautela, o addirittura di nascosto, come ad esempio nel caso del programma eutanasico T4. Così più volte rivelava ai suoi collaboratori che l'ora dei conti con la Chiesa e con il cardinal von Galen, il suo più agguerrito avversario, sarebbe arrivata solo alla fine della guerra, per non dividere troppo il paese in un momento difficile. In varie occasioni Hitler frenò addirittura le repressioni contro la Chiesa del suo fidato segretario Bormann, non perché non le condividesse, ma perché temeva «potessero ritorcersi sfavorevolmente sullo stato d'animo del paese in guerra». «Secondo Bormann - scrive il gerarca nazista Albert Speer - un modo per restituire vitalità ed interesse all'ideologia nazionalsocialista era quello di stimolare la lotta contro la Chiesa [...]. Hitler in materia temporeggiava, ma nessuno poteva dubitare che egli intendesse soltanto rinviare il problema ad un momento più favorevole, poiché alla tavola della Cancelleria usava nei confronti della Chiesa parole molto più pesanti e scoperte di quelle che usava all'Obersalzberg, dove la presenza delle signore lo frenava. «Quando avrò risolto tutti gli altri miei problemi - diceva a volte - farò i conti con la chiesa. Allora essa vedrà i sorci verdi» (A. Speer, Memorie del terzo Reich, Mondadori, 1997).

Pillole di Pediatria
Intolleranza ereditaria al fruttosio

Pillole di Pediatria

Play Episode Listen Later Jul 26, 2023 4:09


In questo episodio parleremo di intolleranza ereditaria al fruttosio o fruttosemia.Con l'aiuto degli specialisti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, capiremo di cosa si tratta, quali sono le cause e come si cura.Episodio registrato lunedì 5 giugno 2023.

Comunicare per essere
Come distinguere una relazione tossica da una relazione salutare

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later Jul 1, 2023 21:14


È tossico tutto ciò che nuoce. Il termine, nella sua accezione medica, connessa alla salute, fa subito ben comprendere di cosa si parla. Può essere tossico un veleno, con effetti immediati, ma anche una sostanza che il tuo organismo non tollera, ma tu non lo sai. All'inizio non te ne accorgi, e gli effetti nocivi si palesano nel tempo, disturbi di vario genere, dalla mancanza di sonno a forme di stress sino alle reazioni fisiche più evidenti, possono tutti essere legati alla sostanza tossica. Intolleranza, allergia, malattia. Per ciò che fa male c'è anche ciò che fa bene, la cura. Che può essere anche preventiva, se scegli il tuo benessere pieno. Così, dovrebbe essere più semplice distinguere una relazione tossica da una relazione salutare. Osservando gli effetti, se ti fa “ammalare” o ti fa diventare più forte. Eppure, per chi vive una relazione, non è facile distinguere bene, e davvero, il giusto dallo sbagliato, il vero dal falso. E più tempo trascorri in una relazione non salutare, più alto è il rischio che corri che diventi il tuo “normale”. Perciò ho pensato di condividere con te alcune strategie e consigli esperienziali che possono aiutarti a distinguere con chiarezza e cognizione di causa una relazione tossica da una salutare. "Il rispetto per se stessi guida al rispetto per gli altri" (Dalai Lama)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/come-distinguere-relazione-tossica- E da questa pagina puoi iscriverti gratuitamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Con la scrittura evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

gianni salvioni's show
Allez chez Salvioni 4 Giugno 2023

gianni salvioni's show

Play Episode Listen Later Jun 4, 2023 65:45


BASTA BUGIE - Islam
Il vuoto della democrazia sarà riempito dall'islam

BASTA BUGIE - Islam

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023 13:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7334IL VUOTO DELLA DEMOCRAZIA SARA' RIEMPITO DALL'ISLAM di Pietro Guidi"Je suis Charlie" era lo slogan che imperversava un po' dappertutto in seguito all'attentato terroristico del 7 gennaio 2015 nei confronti dei giornalisti di "Charlie Hebdo". La rivista satirica francese pubblicava vignette dissacranti contro la religione, tra cui alcune a sfondo sessuale contro Gesù Cristo e la beata Vergine Maria. Hanno anche fatto vignette sull'islam che prendevano in giro Maometto e i musulmani non l'hanno presa tanto bene. Infatti due islamici hanno pensato di vendicare l'onore del loro profeta uccidendo i giornalisti della redazione della rivista, facendo fuori in totale dodici persone. Molti ne furono scandalizzati e, senza dare la colpa all'islam, difendevano la rivista al patetico grido di "Je suis Charlie" cioè "Io sono Charlie" per mostrare solidarietà e schierarsi a favore della libertà di espressione che vedevano minacciata. La giornalista Alessandra Buccini intervistò Anjem Choudary, un imam di Londra, per chiedergli la sua posizione riguardo all'attentato. A mio avviso questa intervista rappresenta un incontro tra due universi paralleli, due visioni del mondo inconciliabili, che mette in luce la psicologia islamica e quella occidentale. Ecco alcune frasi significative di quella intervista.Imam: Chiunque insulti il profeta deve morire. Io personalmente credo che andrebbe processato da un tribunale della Sharia e se colpevole giustiziato. Perché non imparate la lezione e basta? Questo è quello che dice l'islam. Perché hanno continuato a fare una cosa del genere?Giornalista: Perché noi crediamo nella libertà di espressione e di pensiero.Imam: Gliel'ho già detto: io non ci credo.Giornalista: Ma lei in questo momento mi sta parlando, dicendo cose inaccettabili da sentire dopo quello che è successo a Parigi. Eppure sta parlando. Non è questa la libertà di espressione?Imam: Io sto parlando perché Allah mi ha creato e mi ha dato il permesso di dare il punto di vista islamico al mondo. (...) La democrazia ha fallito. (...) È l'islam il futuro dell'umanitàRIFLESSIONI CONTROCORRENTEHo guardato questo video con altre persone ed ho notato che si erano divisi in due gruppi: il primo diceva che questo imam rappresenta solo una piccola parte dell'islam, la parte più estremista, ma i musulmani normali non sono così. L'altro gruppo diceva che l'islam è un pericolo serio per la nostra democrazia e la nostra libertà perché i terroristi stanno semplicemente seguendo quanto gli insegna la loro religione. Quindi non sono estremisti, ma semplicemente dei bravi musulmani. Se a questo punto state pensando chi ha ragione, vi anticipo subito che secondo me hanno torto entrambi. Infatti mentre i due gruppi si scontravano, io me ne stavo il silenzio, invaso da un sentimento di ammirazione. Aveva ragione l'imam. La giornalista aveva torto. Con una chiarezza di idee sconcertante il musulmano l'aveva lasciata nell'impossibilità di ribattere. Lei ha continuato a fargli domande sulla possibilità che si verifichino altri attacchi, ma non è più tornata sull'argomento incriminato. Devo ammetterlo: un po' mi fa pena la povera giornalista occidentale quando gli parla della libertà di espressione. Pensa davvero che sia una difesa nei confronti dell'islam? Quando verranno armati per conquistare l'Europa, la giornalista gli chiederà se hanno il permesso del parlamento o se hanno fatto un referendum democratico per l'annessione dell'Italia allo stato islamico? Bisogna ammettere che ha ragione l'imam: la democrazia ha fallito, la libertà di espressione è sbagliata e la bestemmia contro Dio è una cosa grave. Provocatoriamente potrei dire che ascoltando l'intervista di quel video ho finalmente trovato qualcuno che la pensa come me.Devo premettere, per evitare equivoci pericolosi, che i valori dell'imam sono diversi dai miei, ma almeno entrambi abbiamo dei principi. Il mio modo di pensare è molto più vicino al suo che non a quello dell'occidentale apolide e liquido. Se potessimo io e l'imam ci faremmo la guerra a vicenda, ma almeno saremmo d'accordo sulle premesse: entrambi pensiamo che c'è una sola verità, una sola religione giusta, che non si può dire liberamente la menzogna, né bestemmiare il nome di Dio e tante altre cose. Ovviamente devo dire anche che io credo che la verità sia Gesù Cristo, mentre il musulmano crede che sia quello che ha sognato Maometto, ma entrambi abbiamo una visione simile del mondo. Siamo d'accordo sull'intolleranza: io non potrei tollerare le sue idee e lui le mie. Invece l'occidentale medio afferma la tolleranza come principio del vivere in società. Proprio per questo relativismo l'Occidente odierno non ha valori. Non ha un'idea di giusto o di sbagliato ed è indifferente a tutto. Quelli che vengono spacciati per valori della nostra società, come la democrazia e la libertà di espressione, sono dei non-valori. Infatti la democrazia è, in realtà, indifferenza politica perché non gli interessa sapere quale linea di governo sia giusta, ma solo quella che ha preso più voti. La libertà di pensiero è indifferenza nei confronti della verità perché la mette sullo stesso piano della menzogna. La laicità è indifferenza nei confronti delle religioni, visto che non si preoccupa di stabilire quale sia vera e quali false. Il multiculturalismo è indifferenza verso l'identità di un popolo. La tolleranza è indifferenza verso qualcosa che ti danneggia. E si potrebbe continuare così all'infinito.L'INTOLLERANZA DEI TOLLERANTITutto questo indifferentismo in realtà viene trattato come fosse un valore e, come tutti i principi fondanti una società, deve essere imposto a tutti i cittadini. Puoi dire quello che vuoi, basta che non affermi che esiste una verità, altrimenti vieni censurato. Tutto viene tollerato, ma non che venga messa in discussione la tolleranza. Quindi anche questo viene considerato un principio dalla maggioranza degli occidentali per cui non è disposto a trattare. Il problema è che si tratta di un valore vuoto, che ha trasmesso il suo vuoto agli europei di oggi.Abbiamo raggiunto un livello di benessere impensabile per le generazioni passate, ma siamo privi di principi per cui lottare. E quindi siamo diventati deboli e apatici. Da quanto siamo rammolliti ci siamo persino dimenticati dei nostri bisogni primari, come quello di riprodurci e quindi facciamo meno di due figli per coppia, quando la natura ci ha programmati per farne una decina, come è evidente se andiamo a vedere la situazione un secolo fa. Siamo quindi vuoti anche di figli, che sono il futuro e la forza di un popolo. E tutti sanno che in fisica ogni vuoto viene riempito. È un processo inevitabile. Siamo vuoti di figli e di valori: qualcuno con figli e valori ci sostituirà. Infatti i musulmani non si sono dimenticati del bisogno di riprodursi e nel giro di poco saranno molto più potenti di noi. Loro sono compatti e marciano tutti verso un solo fine: l'imposizione della Sharia in tutto il mondo.Questo non è complottismo in quanto sono loro stessi a dirlo, come fa l'imam del video citato. Fino a che sono in minoranza non alzano la testa, ma quando sono in maggioranza i musulmani impongono sempre la loro legge. Anche il vostro amico marocchino con cui giocate a calcetto quando arriverà la Sharia starà dalla loro parte. Lo possiamo già vedere nei quartieri islamici della Francia del sud o dell'Inghilterra dove non entra nemmeno la polizia locale. A differenza di loro, noi occidentali non abbiamo un'identità, un fine comune e nemmeno dei giovani in grado di difenderli, quindi ci faremo distruggere. Eppure non è sempre stato così.Nel medioevo, quando le civiltà europee erano cristiane, i musulmani li abbiamo sconfitti diverse volte. Sono sempre stati inferiori a noi in tutto: era l'Occidente il faro della civiltà. Di fronte al crociato, l'islamico se ne andava con la coda fra le gambe. Nelle gloriose battaglie di Lepanto e di Vienna li abbiamo sbaragliati con un esercito molto inferiore del loro e li abbiamo respinti dalle vie di mare e di terra per sempre. O meglio, li abbiamo respinti fino ad oggi...Se vogliamo davvero salvare la nostra Europa dall'invasione islamica dobbiamo tornare quello che eravamo un tempo, quando la società era impregnata dei valori del cristianesimo. Solo così potremmo fargli vedere che caput mundi, capitale del mondo, è Roma, non la Mecca.

Conosci Te Stessa
68. Sindrome premestruale: sintomi, cause, soluzioni

Conosci Te Stessa

Play Episode Listen Later Feb 3, 2023 21:09


Risorse citate durante l'episodio: Ep. del podcast n°44 (Ciclo Anovulatorio) Ep. del podcast n°67 (Prolattina) Ep. del podcast n°28 (Ritmi Circadiani) Ep. del podcast n°65 (Integratori: utili, futili, dannosi?) Scopri il webinar Liberati dai Dolori Mestruali Scopri il corso SOS Ciclo Trovi integratori di magnesio, vit B6, taurina e curcumina alla pagina Selezionati per te Alcune fonti: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34708460/ https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22069417/ https://www.acog.org/womens-health/faqs/premenstrual-syndrome -------------------------- Di cosa abbiamo parlato in questo episodio Parliamo di Sindrome Premestruale. In particolare andiamo insieme ad esplorare le CAUSE alla base di questa problematica (ti facciamo già dare una sbirciata qua sotto): - Carenza di Progesterone - Assenza di Progesterone (Ciclo Anovulatorio) - Eccesso di Prolattina e PMS in post-partum - Intolleranza all'istamina - Infiammazione + BONUS su: - PMS e pillola - PMS e spirale Successivamente ci concentriamo sulle SOLUZIONI che puoi adottare da subito per smettere di soffrire! -------------------------- Dove seguirci: Il nostro Canale Youtube "Conosci Te Stessa" Il nostro profilo Instagram @conoscitestessa La nostra Pagina Facebook "Conosci Te Stessa"

ANSA Voice magazine
La tendenza della settimana - L'odio on line si radicalizza sempre più (di Alessandra Magliaro)

ANSA Voice magazine

Play Episode Listen Later Jan 24, 2023 8:54


E' uscita in questi giorni la settima Mappa dell'Intolleranza, realizzata da Vox Diritti con l'Università Statale di Milano, l'Università di Bari Aldo Moro, Sapienza – Università di Roma e IT'STIME dell'Università Cattolica di Milano. I risultati? L'odio online si radicalizza, si fa più intenso, più polarizzato. I tweet analizzati con parole chiave e con geolocalizzazione da gennaio a ottobre 2022 risultano negativi al 93% e dunque si assiste ad una maggiore radicalizzazione e ad un odio generalizzato contro le donne, la misoginia è la prima pratica degli hater da sempre, e poi contro omosessuali e disabili come da anni non si vedeva. L'elezione della premier Giorgia Meloni è stata tra le più commentata dagli odiatori. Emerge sempre di più la necessità di educare all'uso dei social network e di ripensare le relazioni fra mass media, piattaforme social e utenti.

25 Pensatori Liberali
#15: Karl Popper, con Gilberto Corbellini - 25 Pensatori Liberali

25 Pensatori Liberali

Play Episode Listen Later Nov 3, 2022 13:24


Evitare errori è un ideale meschino. Se non osiamo affrontare problemi che sono così difficili da rendere l'errore quasi inevitabile, non vi sarà allora sviluppo della conoscenza. In effetti, è dalle nostre teorie più ardite, incluse quelle che sono erronee, che noi impariamo di più. Nessuno può evitare di fare errori; la cosa grande è imparare da essi. - K. R. Popper, Conoscenza oggettiva, da La teoria del pensiero oggettivo, Armando 1975)Karl Raimund Popper, nato a Vienna il 28 luglio 1902, è stato uno dei massimi studiosi del modo in cui funziona la scienza moderna. Proprio per questa ragione, perché aveva osservato da vicino il mondo della scienza, è stato anche un importante difensore della libertà individuale. In Inghilterra, Popper divenne “sir” nel 1965, e anche dopo essere andato in pensione nel 1969 ma non fermò mai il proprio lavoro scientifico, fino alla morte nel 1994.Nel 1937, a causa delle sue origini ebraiche, emigra prima in Nuova Zelanda e poi, con l'aiuto dei suoi amici Friedrich Hayek ed Ernst Gombrich si trasferisce nel Regno Unito, dove insegnerà logica e metodo scientifico alla London School of Economics. Filosofo ed epistemologo, Popper si concentrò sullo studio della demarcazione tra ciò che è scienza e ciò che non lo è, individuando nella falsificabilità di una tesi lo strumento per sfuggire ad una sua accettazione aprioristica sulla base delle convinzioni dell'osservatore. Il suo “razionalismo critico” rese Popper un liberale e davvero uno degli intellettuali centrali del liberalismo del secondo Novecento, soprattutto grazie a due libri, la Società aperta e i suoi nemici e Miserie dello storicismo. L'uno e l'altro potenti antidoti contro ogni tentazione autoritaria.Protagonista:Lisa KinspergherOspite:Gilberto Corbellini, Professore di Storia della Medicina presso l'Università La SapienzaConsigli di lettura-“Logica della scoperta scientifica. Il carattere autocorrettivo della scienza” ([1935] 2010) K. Popper, prefazione di G. Giorello, Einaudihttps://www.amazon.it/dp/8806203924-“La società aperta e i suoi nemici” ([1945] 2018), K. Popper, a cura di D. Antiseri, Armando Editore.https://www.amazon.it/dp/8869923754-“La ricerca non ha fine. Autobiografia intellettuale” ([1976] 2019), K. Popper, a cura di D. Antiseri, Armando Editore.https://www.amazon.it/dp/8869925404-“Conoscenza oggettiva” ([1972] 2015), di K. Popper, Armando Editore.https://www.amazon.it/dp/8866779164-La Miseria dello storicismo ([1956] 2013), di K. Popper, Feltrinelli.https://www.amazon.it/dp/8807882485Per saperne di più:-“Introduzione a Karl R. Popper” (2002), di M. Baldini, Armando Editore.https://www.amazon.it/dp/8883582918-“Karl Popper in esilio” (1999), di Haim Hacohen Malachi, trad di D. Antiseri, Rubbettinohttps://www.ibs.it/karl-popper-in-esilio-libro-haim-hacohen-malachi/e/9788872847381-“Popper sulla società aperta e i suoi nemici”, con Dario Antiserihttps://www.teche.rai.it/1993/04/dario-antiseri-popper-sulla-societa-aperta-suoi-nemici/

Kultur heute Beiträge - Deutschlandfunk
Krisen und Katastrophen - Luigi Nonos "Intolleranza" an der Komischen Oper

Kultur heute Beiträge - Deutschlandfunk

Play Episode Listen Later Sep 24, 2022 6:00


Friedrich, Uwewww.deutschlandfunk.de, Kultur heuteDirekter Link zur Audiodatei

Fazit - Kultur vom Tage - Deutschlandfunk Kultur
Opulenter Neuanfang: Luigi Nonos "Intolleranza 1960" an der Komischen Oper

Fazit - Kultur vom Tage - Deutschlandfunk Kultur

Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 6:43


Friedrich, Uwewww.deutschlandfunkkultur.de, FazitDirekter Link zur Audiodatei

Gli Sbiellati
GLI SBIELLATI - Celiaci della vita sociale

Gli Sbiellati

Play Episode Listen Later Sep 11, 2022 5:42


GLI SBIELLATIUn podcast di provincia per tentare di guardarci allo specchio, e non piacerci."Alcune manifestazioni che l'estate ha messo in fila hanno anche presentato un notevole listato di proteste: musiche e rumori molesti, disagi assortiti per l'allestimento le più gettonate al juke-box del risentimento."

Conosci Te Stessa
48. Intolleranza all'Istamina

Conosci Te Stessa

Play Episode Listen Later Jul 22, 2022 16:55


Risorse citate durante l'episodio: Webinar Liberati dai Dolori Mestruali Articolo Le 4 Fasi del Ciclo Mestruale Il nostro corso SOS Ciclo Integratore di Quercetina Ebook Microbiota e Ciclo Mestruale: e se partisse tutto dal tuo intestino? -------------------------- Errata Corrige: Quando parlo di livelli alti di DAO, intendevo bassi ovviamente :) Eccoci con un nuovo episodio per entrare nel vivo di una tematica molto importante e della quale si parla davvero pochissimo: l'intolleranza all'istamina. Abbiamo voluto dedicare un intero episodio del podcast in modo da farti una bella panoramica, aiutarti a capire se ti riguarda, e soprattutto cosa fare se ti riguarda! Ecco i temi trattati: Cos'è l'Istamina Le cause Come sapere se l'intolleranza all'istamina ti riguarda: i sintomi, e i test L'importanza di monitorare il proprio ciclo per scovare problematiche di salute Soluzioni: alimentazione Soluzioni: integrazione Soluzioni: microbiota -------------------------- Dove seguirci: Il nostro Canale Youtube "Conosci Te Stessa" Il nostro profilo Instagram @conoscitestessa La nostra Pagina Facebook "Conosci Te Stessa"

Smartfood podcast - La voce della nutrizione
EP.13 Intolleranza al lattosio: cos'è?

Smartfood podcast - La voce della nutrizione

Play Episode Listen Later Jan 21, 2022 16:17


Quella al lattosio è una delle più comuni forme di intolleranza. In questo episodio di approfondimento, a cura del team Smartfood, potrai scoprire che cos'è il lattosio, quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio, come si arriva alla diagnosi di questa condizione e numerosi consigli per la dieta degli intolleranti.

Terrapura: Meditazione, Mindfulness, Buddhismo
Ep. 182 Riflessioni sul perdono

Terrapura: Meditazione, Mindfulness, Buddhismo

Play Episode Listen Later Dec 10, 2021 22:42


Il concetto che vogliamo esplorare, il perdono, non ha un esatto corrispettivo in lingua Pāli. Il termine che più ci si avvicina è Khanti, che si può tradurre come pazienza, tolleranza, accettazione e perdono. Negli insegnamenti del Buddha, sviluppare questa capacità di lasciar andare, di tollerare e perdonare è molto importante. Ne ha parlato in molti insegnamenti, qui ne riportiamo uno preso dall'Anguttara Nikaya, la raccolta degli insegnamenti in progressione numerica, dove ogni capitolo corrisponde ad una lista del numero corrispondente; in questo caso è il capitolo cinque, quello delle liste di cinque elementi: Mendicanti, ci sono questi cinque inconvenienti dell'intolleranza. Quali cinque? La maggior parte delle persone ti trova antipatico e non amabile. Sei crudele e pieno di rimorsi. Ti senti perso quando muori. E quando il tuo corpo finisce, dopo la morte, rinasci in un luogo di perdita, un brutto posto, il mondo sotterraneo, l'inferno. Questi sono i cinque inconvenienti dell'intolleranza.Ci sono questi cinque vantaggi della tolleranza, del perdono. Quali cinque? La maggior parte delle persone ti trova simpatico e amabile. Non sei né crudele né pieno di rimorsi. Non ti senti perso quando muori. E quando il tuo corpo finisce, dopo la morte, rinasci in un buon posto, un regno celeste. Questi sono i cinque vantaggi della tolleranza.AN 5.216 Dutiyaakkhantisutta, Intolleranza, dalla traduzione dal Pāli di Bhikkhu Sujato Una delle ragioni più importanti per sviluppare khanti è lasciar andare i sentimenti di rimorso, i sensi di colpa, che non ci offrono la possibilità di agire su di noi e sul mondo, ma ci rendono soltanto più agitati e meno capaci di vedere lucidamente il mondo così com'è. Questo insegnamento, che può essere confuso con una certa passività, è al contrario un inno ad agire e fare del nostro meglio verso le altre persone e verso di noi. A partire da questo testo proviamo ad analizzare perché questo tema può essere davvero significativo per la nostra vita, passando da una conoscenza razionale ad una pratica quotidiana orientata al non avere vincoli, blocchi, muri interni che rendono la nostra vita non autentica, la mente più agitata. Referenze Riflessioni sul perdono registrate nel gruppo di meditazione di Terrapura – Associazione Kalyanamitta il giorno 10dicembre 2021. Foto di copertina di Avalokiteshvara, il bodhisattva della compassione.

Dentro alla storia
Le vittime dell'intolleranza nell'Europa riformata

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 4, 2021 21:50


La lotta tra cattolici e protestanti portò anche all'emergere di un nuovo clima di intolleranza in Europa. Ne fecero le spese soprattutto gli ebrei e certe donne, accusate di stregoneria.

kulturWelt
"Mission possible"

kulturWelt

Play Episode Listen Later Aug 16, 2021 24:55


Mission possible, Superhelden, die nun auch die Welt retten müssen, was hinsichtlich der Klimakrise auch im Kino nicht so leicht ist. Und außerdem: Ein Kollegengespräch über " Intolleranza 1960" bei den Salzburger Festspielen / "Bählamms Fest" - Musiktheater bei der Ruhrtriennale nach Elfriede Jelinek und ein Gespräch mit dem Filmregisseur Christoph Eder über seine Dokumentation "Wem gehört mein Dorf?".

Klassik aktuell
Jan Lauwers "Intolleranza 1960" in Salzburg

Klassik aktuell

Play Episode Listen Later Aug 14, 2021 3:40


Am 15. August 2021 also wird es passieren. Bei den Salzburger Festspielen. Wir alle werden angeklagt: lautstark, brutal, gnadenlos. Es gibt Luigi Nonos vor gut 60 Jahren in Venedig uraufgeführte azione teatrale "Intolleranza 1960". Hintergrund damals war der Algerienkrieg, im Zentrum steht das Schicksal eines Emigranten, der durch eine zerstörte Welt irrt. Er erlebt Inhaftierung, Folter, begegnet aber auch einer Frau, die ihm zur Seite steht, wenngleich auch nicht ganz konfliktfrei.

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone
Santo Rosario contro il ddl Zan

Fede & Cultura - di Giovanni Zenone

Play Episode Listen Later Jul 13, 2021 3:04


Oggi alle 15,00 in diretta sul canale telegram di Fede & Cultura https://t.me/fedecultura partecipa anche tu con il prof. Giovanni Zenone al Santo Rosario per scongiurare l'approvazione della satanica legge Zan. Ci troviamo sul canale cinque minuti prima per spartirci le decine del Rosario tra chi vuole dirigere. Grazie!Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
Mauro Faverzani - Veti, odio e intolleranza contro la fede ed i suoi valori

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Jun 28, 2021 2:10


Hanno contro già numerose sentenze di tribunali amministrativi e Consiglio di Stato, eppure non pochi prefetti, in Francia, continuano a dimostrarsi particolarmente zelanti nel proibire, guarda caso, solo ed esclusivamente processioni e manifestazioni a carattere religioso. Accomodanti e bendisposti verso le iniziative di natura civile, questi rappresentanti territoriali del governo si rivelano improvvisamente rigidi ed intolleranti verso quelle di matrice confessionale.

Zoom: una notizia alla settimana | RRL
135 - Veti, odio e intolleranza contro la fede ed i suoi valori

Zoom: una notizia alla settimana | RRL

Play Episode Listen Later Jun 28, 2021 2:10


Hanno contro già numerose sentenze di tribunali amministrativi e Consiglio di Stato, eppure non pochi prefetti, in Francia, continuano a dimostrarsi particolarmente zelanti nel proibire, guarda caso, solo ed esclusivamente processioni e manifestazioni a carattere religioso. Accomodanti e bendisposti verso le iniziative di natura civile, questi rappresentanti territoriali del governo si rivelano improvvisamente rigidi ed intolleranti verso quelle di matrice confessionale.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Omobitransfobia, Mattarella: “Rifiuto assoluto per ogni forma di discriminazione”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 17, 2021 1:11


Oggi si celebra in più di 130 Paesi la Giornata mondiale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia. Una data scelta per ricordare il 17 maggio 1990, quando l'Oms cancellò l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali.

A Tavola Col Nutrizionista
Lattosio, Intolleranza al Lattosio ed Alimenti Senza Lattosio - Tutto quello che c'è da sapere

A Tavola Col Nutrizionista

Play Episode Listen Later May 7, 2021 7:35


Link ai video sulle intolleranze► https://youtu.be/bt893bbrd-Q​ e https://youtu.be/N8e_pTanRxg​Lattosio, intolleranza al lattosio e alimenti senza lattosio, argomenti che generano spesso confusione. Come si fanno i prodotti senza lattosio e cosa è davvero l'intolleranza al lattosio.Te lo spiego ioE tu sei intollerante al lattosio? Parliamone

Filosofia Per il Nuovo Mondo
Picnic è una parola RAZZISTA? (Video Track)

Filosofia Per il Nuovo Mondo

Play Episode Listen Later Apr 18, 2021 12:48


Alcune considerazioni sul politically correct e su una scoperta che ho fatto qualche giorno fa. N.B. Questa puntata è estratta dall'omonimo video disponibile sul canale Youtube https://bit.ly/3eifZpw - Se vi va, iscrivetevi!Se il mio progetto ti piace, puoi sostenerlo su Tipeee

METEORITIVO
Raffreddore o allergia? ep. 45

METEORITIVO

Play Episode Listen Later Mar 7, 2021 31:17


Sei allergico a qualcosa? Io si! parliamone insieme!

Radio Rock
The Rock Show: Intollerabile intolleranza (03-02-21)

Radio Rock

Play Episode Listen Later Feb 3, 2021 104:35


Emilio Pappagallo in diretta dalle 08.00 alle 10.00 dal Lunedì al Venerdì sui 106.6 di Radio Rock. In studio Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi. Podcast del 03 febbraio 2021. Playlist: king […]

Fitness e dintorni
Il marketing delle intolleranze alimentari

Fitness e dintorni

Play Episode Listen Later Nov 20, 2020 44:33


Intolleranza al lattosio, al glutine, ai farinacei ecc. ma siamo sicuri che dietro non vi sia solo un gran business?

Qui Sicilia
In che modo il governo Conte vorrebbe cambiare l'Italia? - Intolleranza e violenza sotto l'alibi dell'antifascismo.

Qui Sicilia

Play Episode Listen Later Sep 19, 2020 14:11


Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi sull’intolleranza & la paura del diverso

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere

Play Episode Listen Later May 20, 2020


L’intolleranza aiuta le persone buone a non sopportare le ingiustizie. Un campanello d’allarme suona forte, a richiamare l’attenzione sulla perfidia che sta per arrivare inesorabilmente. Le frasi sull’intolleranza ci parlano della paura di accettare il diverso, della difficoltà nel capire culture e persone così diverse da noi stessi. Bisogna arginare all’istante il mare della spietatezza con un oceano di dolcezza. C’è una variante positiva dell’intolleranza che conduce l’essere umano a livelli di consapevolezza più elevati, rendendo praticamente impossibile la nascita e lo sviluppo dell’odio. All’interno delle persone bonariamente intolleranti cresce una medicina naturale contro la cattiveria. Non essere in grado di mescolarsi con la malvagità è certamente una virtù da esibire con orgoglio e soddisfazione. Gli individui nascono per confrontarsi, per vivere all’interno di una società plurale, di un gruppo numeroso e variegato. Un prato con un solo colore di fiori sarebbe banalmente noioso ed è proprio la diversità che rende affascinante la naturalezza dell’esistenza, la molteplicità della vita che si esprime in un’infinità bellissima di forme. Non bisogna tollerare l’intolleranza. Occorre isolare le degenerazioni che portano alla considerazione negativa del prossimo. La diffidenza non aiuta la conoscenza e aprire il cuore agli altri è il miglior sistema per venire in contatto con una cultura nuova, con un modo sconosciuto di guardare le cose, con un prospettiva inedita che è uno spunto di riflessione preziosissimo. Osservare gli intolleranti contribuisce a farci comprendere quanto sia inutile il pregiudizio e quante occasioni ghiotte ci faccia perdere di vista il sospetto precostituito. Gli altri non sono affatto un impiccio, una cosa di cui liberarsi, un ingombro. La società inclusiva riesce a respingere ogni pulsione verso il settarismo, verso l’isolamento e la ghettizzazione, mettendo in campo la contromisura efficacissima del confronto. Essere scettici ha un lato positivo che è rappresentato dalla paura delle cose che potrebbero cagionare danno. Il fisico non tollera gli allergeni che provocherebbero criticità pesanti all’organismo. Questa forma di intolleranza si esprime come una sorta di dinamica difensiva tesa a proteggere l’essere umano dai rischi di una sovraesposizione agli agenti patogeni. Si può essere intolleranti anche alle situazioni che provocano ansie, stress e fobie. La mente reagisce proprio come il corpo, trincerandosi in un fortino di certezze e scacciando i brutti pensieri cercando di evitarli e di tenerli alla larga. Chiudersi in se stessi non è un comportamento ottimale ma in alcune circostanze può servire per la tutela del benessere interiore. L’intolleranza più giusta e doverosa è quella diretta contro i motivi di disagio. La capacità di reazione può trasformare una situazione triste e scoraggiante in un’occasione di rivincita e di rinascita.

Wikimusic 2019
WIKIMUSIC Intolleranza 1960 di Luigi Nono

Wikimusic 2019

Play Episode Listen Later Apr 18, 2020 30:00


Il 13 aprile 1961 va in scena al Teatro La Fenice di Venezia Intolleranza 1960 di Luigi Nono. Guido Barbieri lo racconta a WikiMusic

A Tavola Col Nutrizionista
Intolleranza al Lievito

A Tavola Col Nutrizionista

Play Episode Listen Later Feb 18, 2020 5:42


Intolleranza al lievito, pare sia un male che affligge la maggior parte della popolazione. La maggioranza di chi fa un test per le intolleranze alimentari, si ritrova positivo per il lievito.Al lievito vengono addossate colpe di ogni genere e specie. Ci sentiamo gonfi? Colpa del lievito. Digeriamo male? Colpa del lievito. Ritenzione idrica? Colpa del lievito. Problema X? Colpa del lievito.Ma sto povero lievito avrà veramente tutte ste colpe?Te lo spiego nel video

Breaking Lab - Radio Statale
Breaking Lab - S5#10 - Telefoni e cervello | Intolleranza al lattosio | Emmy Noether: la matematica sconosciuta

Breaking Lab - Radio Statale

Play Episode Listen Later Jan 17, 2020 36:47


La prima puntata di Breaking Lab del nuovo decennio è finalmente online! Di cosa abbiamo parlato? 1) Introduzione: la situazione degli incendi in Australia e il (semi)bicenteraio di Isaac Asimov, scrittore fantascientifico! 2) La sentenza della corte d'appello di Torino che afferma che i cellulari sono dannosi per la salute umana. Ma quali sono le prove scientifiche di ciò? Ilaria ha indagato per noi! 3) Allergie, intolleranze e lattosio: qualche chiarimento della nostra esperta di scienza e cucina Giulia! 4) Una donna della scienza dimenticata ma il cui contributo è stato fondamentale: Giulio ci parla di Emmy Noether! seguiteci su Facebook: facebook.com/breakinglabrs Instagram: instagram.com/breakinglab_rs Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCBcvVS3oMvxTGII3d110BdA

Dolci Vegani Podcast
#017 - Come conciliare la golosità di un dolce con i problemi del latte

Dolci Vegani Podcast

Play Episode Listen Later Oct 21, 2019 6:34


SCARICA LA PRIMA LEZIONE GRATUITA DEL CORSO ►► https://corso.dolcivegani.com/omaggio-prima-lezione/***Sono sempre di più le persone che smettono di bere latte o mangiarne i derivati.Le motivazioni sono così tante che forse è venuto il momento di mettere in dubbio l’utilità di questo prodotto nei tuoi dolci.C’è chi sviluppa intolleranze o allergie al lattosio, che pertanto fanno sparire il latte dal frigo per evitare conseguenze anche letali come lo shock anafilattico.A loro si aggiungono persone che hanno già dei problemi di alimentazione o di cuore che devono eliminare il latte per evitare complicazioni al proprio stile di vita.Infine, alcuni decidono di abbandonare definitivamente il latte per salvare gli animali dalle sofferenze dell’industria.In tutti questi casi, com’è possibile sostituire il latte e i suoi derivati nella produzione di dolci?Questo dubbio me l’hanno posto in tanti, perché è convinzione comune che un dolce senza latte non abbia lo stesso “buon” sapore.In realtà si tratta di un preconcetto che esprimono solo coloro che non conoscono le basi della pasticceria vegana.Esistono infatti molti ingredienti che possono sostituire il latte senza toglierti il piacere di assaporare un ottimo dolce.In questa puntata #17 del podcast ti spiego non solo tutti i motivi per cui potresti sostituire il latte, ma anche gli ingredienti per farlo senza togliere sapore ai tuoi dolci.***Un pasticcere vegano deve essere ben preparato per poter costruire la propria attività su basi solide.Senza una conoscenza professionale, le basi saranno cedevoli e la tua attività potrebbe cambiare al primo cambio di trend.Solo frequentando un corso serio e referenziato potrai ottenere la preparazione di cui hai bisogno.Perché solo i professionisti seri con una conoscenza approfondita possono trasmettere con passione le loro conoscenze agli studenti.E se la formula che ti serve veramente fosse conoscere gli ingredienti che usi per diventare indipendente cosi da non farti più prendere in giro da fonti di dubbia affidabilità?Trova il corso più adatto a te per iniziare subito le lezioni della scuola Dolci Vegani e avere accesso al gruppo chiuso Facebook dedicato agli allievi:ISCRIVITI SUBITO ALLA SCUOLA DOLCI VEGANI ►► https://www.dolcivegani.com/corsi/

Ultima Fila
44: Il paradosso dell’intolleranza (al lattosio)

Ultima Fila

Play Episode Listen Later Oct 20, 2019 14:43


Tornano protagonisti, dopo lunga assenza da queste sfortunate frequenze, l'illustre Cosimo Dr. Simoni, campione nazionale di camicie di jeans, e l'esimio Luca Viscardi, voce di tutte le voci.  A supporto, un sempre splendido Comm. Dott. Saverio Alloggio, incontrato a un rinfresco esclusivo in cui la sua intolleranza al lattosio viene mal tollerata. Ne nascono spunti per aneddoti, elogi formali, distinti saluti, musiche di ispirazione thailandese. Lo zibaldone si chiude con delle imitazioni mal riuscite da un non luogo londinese.

Pillole di Pediatria
Intolleranza al lattosio

Pillole di Pediatria

Play Episode Listen Later Oct 10, 2019 4:58


In questo episodio parleremo di intolleranza al lattosio.Con l'aiuto degli specialisti del Bambino Gesù di Roma, scopriremo cos'è, come si manifesta e come si cura

A Tavola Col Nutrizionista
Lattosio, intolleranza al lattosio e alimenti senza lattosio

A Tavola Col Nutrizionista

Play Episode Listen Later Oct 7, 2019 3:12


Lattosio, intolleranza al lattosio e alimenti senza lattosio. Parliamone

A Tavola Col Nutrizionista
Dieta senza glutine e lattosio

A Tavola Col Nutrizionista

Play Episode Listen Later Sep 23, 2019 1:38


E' corretto non mangiare glutine e lattosio anche in assenza di problemi specifici?

610
610 del 16/09/2019 - SeiUnoZero delle 17.35

610

Play Episode Listen Later Sep 17, 2019 13:33


Apertura, L'Amica Stalker, Intolleranza, Gianandrea Pedrazzi, Trailer.

Doc Cortile - Podcast
Intolleranza al lattosio: COSA FARE?

Doc Cortile - Podcast

Play Episode Listen Later Jun 27, 2019 1:07


Cosa fare se si è intolleranti al lattosio? Audio tratto dal video caricato su instagram e facebook. Instagram: doc.cortile

SWR2 Zeitwort
13.4.1961: "Intolleranza 1960" von Luigi Nono wird uraufgeführt

SWR2 Zeitwort

Play Episode Listen Later Apr 12, 2019 4:13


Nonos erstes Bühnenwerk ist ein Protest gegen Unterdrückung und Folter. Dass die Premiere auf der Biennale zum Skandal wurde lag an der politischen Haltung Nonos.

Un paese sospeso
Episodio 10 - Cambiare gli italiani

Un paese sospeso

Play Episode Listen Later Mar 3, 2019 4:22


Vengo quotidianamente subissato di insulti insensati sulla pagina Facebook dedicata al mio libro

Un paese sospeso
Episodio 5 - Questa è l’Italia di oggi è fa schifo

Un paese sospeso

Play Episode Listen Later Feb 23, 2019 4:39


Una serie impressionante di episodi di razzismo becero che ha dell’incredibile.

Daily Cogito
La paura di essere strani: il valore dell'incoerenza

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Feb 19, 2019 21:10


Quanto temiamo di risultare strani ed eccentrici? Nella vita, che è un grande colloquio di lavoro, facciamo di tutto per conformarci all'immagine che (secondo noi) gli altri hanno di noi. Parliamo quindi del valore dell'essere incoerenti, strani, pazzi ed eccentrici! ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER: http://eepurl.com/c-LKfz Il tour di "Seneca nel Traffico": http://tlon.it/events/senecaneltraffico/ Sostienimi con Patreon: https://www.patreon.com/rickdufer Il mio libro "Elogio dell'idiozia": https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Il mio canale Youtube: http://bit.ly/rickdufer Il mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ La mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Tutti i miei prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Daily Cogito: dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino!Svegliarsi per pensare oppure pensare per svegliarsi? Filosofarsogood, ogni domenica alle 12: più cose scopriamo e più domande ci facciamo!Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunes

Snooze
After Snooze 28/09/18 (quarta parte)

Snooze

Play Episode Listen Later Sep 27, 2018 46:56


Intervista a Roberto Fuzio dei Sentinelli di Catania nell’ambito della manifestazione Intolleranza 0, Intervista all’architetto Carlo Masera sull’inaugurazione di piazza Symbiosis, Claudio Agostoni presenta borghi abbandonati e riscoperti (quarta parte)

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After Snooze 28/09/18 (quarta parte)

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Play Episode Listen Later Sep 27, 2018 46:56


Intervista a Roberto Fuzio dei Sentinelli di Catania nell’ambito della manifestazione Intolleranza 0, Intervista all’architetto Carlo Masera sull’inaugurazione di piazza Symbiosis, Claudio Agostoni presenta borghi abbandonati e riscoperti (quarta parte)

Snooze
After Snooze 26/09/18 (quarta parte)

Snooze

Play Episode Listen Later Sep 25, 2018 49:53


intervista a Raffaele Ariano nell’ambito della manifestazione Intolleranza 0. Intervista Onelia Rivolta, responsabile servizio civile Anci Lombardia e a Elisa Scardoni su servizio civile giovani (quarta parte)

Snooze
After Snooze 26/09/18 (quarta parte)

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Play Episode Listen Later Sep 25, 2018 49:53


intervista a Raffaele Ariano nell’ambito della manifestazione Intolleranza 0. Intervista Onelia Rivolta, responsabile servizio civile Anci Lombardia e a Elisa Scardoni su servizio civile giovani (quarta parte)

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 01/08/2018 - Allarme razzismo e intolleranza? - Prima parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 1, 2018 22:34


Luigi Manconi, Direttore UNAR ( Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali); Peppino Ortoleva, insegna Storia dei Mezzi di Comunicazione all'Università di Torino.

Radio anch'io
RADIO ANCH'IO del 01/08/2018 - Allarme razzismo e intolleranza? - Seconda parte

Radio anch'io

Play Episode Listen Later Aug 1, 2018 26:20


On. Igor Iezzi, componente della Commissione Affari Costituzionali della presidenza del consiglio e Interni; Cecile Kyenge, eurodeputata S&D, Gruppo dell Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo; Henri Nickels, esperto di razzismo e xenofobia del Fra, Europian Union Agency for Fundamental Rights.

Respect Words
Respect Words di gio 18/01/18

Respect Words

Play Episode Listen Later Jan 17, 2018 19:10


Rapporto ECRI - Commissione Europea sul Razzismo e l’Intolleranza -..- Prof. Marcello Maneri Docente di Sociologia dei Media Università Bicocca di Milano..- Anna Meli Direttrice della Comunicazione del COSPE -Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti

Respect Words
Respect Words di gio 18/01

Respect Words

Play Episode Listen Later Jan 17, 2018 19:10


Rapporto ECRI - Commissione Europea sul Razzismo e l’Intolleranza -..- Prof. Marcello Maneri Docente di Sociologia dei Media Università Bicocca di Milano..- Anna Meli Direttrice della Comunicazione del COSPE -Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti

Memos
“L’intolleranza nell’epoca post-razziale”. Intervista con l’antropologo Marco Aime

Memos

Play Episode Listen Later May 10, 2017 27:07


“Pietà rabbiosa”. Di fronte alla strage di Centocelle a Roma, la reazione di alcuni abitanti del quartiere è sintetizzata da questo sentimento di pietà e rabbia insieme, come ha scritto Maria Novella De Luca oggi su Repubblica. La nostra Anna Bredice ha sentito ieri un abitante di Centocelle che diceva: “un fatto del genere non è accettabile anche se i nomadi non stanno simpatici a nessuno...i furti di motorini, di macchine sono all’ordine del giorno”. Pietà per le tre vittime, Elizabeth, Francesca e Angelica Halilovic. E insofferenza, rabbia mista ad odio, per i motorini rubati. «Quando si sente la parola “rom” – racconta l’antropologo Marco Aime, ospite oggi di Memos – scatta subito quel sentimento di rabbia, di antipatia, di rivalità caricata da tutta una serie di pregiudizi e luoghi comuni». Sulla strage di ieri, la procura di Roma indaga per omicidio volontario. L’ipotesi, non è chiaro ancora quanto solida, è che si sia trattato di una vendetta da parte di un’altra famiglia rom. Al di là dell’orribile omicidio di Centocelle, con Marco Aime abbiamo parlato di razzismo, intolleranza, xenofobia, discriminazioni. Qual è il segno di questi tempi? Come si spiega la voglia di muri? Come si difende la società aperta? «Noi non siamo di fronte a forme di razzismo classico, per intenderci quello del Novecento, il razzismo della Shoah», dice Aime. «Siamo in un’epoca post-razziale dove la discriminazione (se non vogliamo ancora chiamarlo “razzismo”) passa attraverso altri elementi che non sono più quelli della razza, ma della diversità e della cultura». ..Il superamento del concetto di razza è dovuto anche agli studi e alle parole nette, conclusive, che sono state scritte ad esempio in Italia dal biologo e genetista Guido Barbujani: nel genere umano le razze non esistono, gli africani siamo noi. Marco Aime: «Il razzismo “scientifico” - che Barbujani e altri hanno sconfessato – tendeva ad elaborare un modello teorico per cercare di dimostrare attraverso parametri “scientifici” che ci fossero delle differenze, se non delle gerarchie, tra le “razze”. Oggi, da dopo la scoperta del Dna nel 1961, la moderna genetica ci ha dimostrato – e Barbujani lo fa benissimo in molti suoi libri – come non sia possibile classificare l’umanità in razze per il fatto che tutti noi siamo il prodotto di centinaia di migliaia di anni di incroci e mescolamenti. I nostri geni – prosegue l’antropologo Aime - sono tutti stranieri. Dato 100 il totale dei geni di tutta l’umanità, 88 sono in comune a tutti. Il fatto che gli scienziati ci abbiamo dimostrato che non esistono le razze non vuol dire che i razzisti non esistano, perché il pretesto per discriminare l’altro sul piano della diversità viene comunque cercato. Molto spesso si tratta di un sentimento basato sull’ignoranza, come si dice “di pancia”, a cui poi si aggiunge un carico politico. Se si continua a ripetere che gli stranieri portano malattie, ci costano tantissimo, creano delinquenza – e i dati smentiscono tutto questo – alla fine nella vulgata comune queste cose fanno effetto». Marco Aime è autore, tra gli altri, di “Contro il razzismo” (Einaudi 2016), scritto a più mani anche con Guido Barbujani. Un altro libro di Aime “Senza sponda. Perchè l’Italia non è più terra di accoglienza” (Utet, 2015).

Memos
“L’intolleranza nell’epoca post-razziale”. Intervista con l’antropologo Marco Aime

Memos

Play Episode Listen Later May 10, 2017 27:07


“Pietà rabbiosa”. Di fronte alla strage di Centocelle a Roma, la reazione di alcuni abitanti del quartiere è sintetizzata da questo sentimento di pietà e rabbia insieme, come ha scritto Maria Novella De Luca oggi su Repubblica. La nostra Anna Bredice ha sentito ieri un abitante di Centocelle che diceva: “un fatto del genere non è accettabile anche se i nomadi non stanno simpatici a nessuno...i furti di motorini, di macchine sono all’ordine del giorno”. Pietà per le tre vittime, Elizabeth, Francesca e Angelica Halilovic. E insofferenza, rabbia mista ad odio, per i motorini rubati. «Quando si sente la parola “rom” – racconta l’antropologo Marco Aime, ospite oggi di Memos – scatta subito quel sentimento di rabbia, di antipatia, di rivalità caricata da tutta una serie di pregiudizi e luoghi comuni». Sulla strage di ieri, la procura di Roma indaga per omicidio volontario. L’ipotesi, non è chiaro ancora quanto solida, è che si sia trattato di una vendetta da parte di un’altra famiglia rom. Al di là dell’orribile omicidio di Centocelle, con Marco Aime abbiamo parlato di razzismo, intolleranza, xenofobia, discriminazioni. Qual è il segno di questi tempi? Come si spiega la voglia di muri? Come si difende la società aperta? «Noi non siamo di fronte a forme di razzismo classico, per intenderci quello del Novecento, il razzismo della Shoah», dice Aime. «Siamo in un’epoca post-razziale dove la discriminazione (se non vogliamo ancora chiamarlo “razzismo”) passa attraverso altri elementi che non sono più quelli della razza, ma della diversità e della cultura». ..Il superamento del concetto di razza è dovuto anche agli studi e alle parole nette, conclusive, che sono state scritte ad esempio in Italia dal biologo e genetista Guido Barbujani: nel genere umano le razze non esistono, gli africani siamo noi. Marco Aime: «Il razzismo “scientifico” - che Barbujani e altri hanno sconfessato – tendeva ad elaborare un modello teorico per cercare di dimostrare attraverso parametri “scientifici” che ci fossero delle differenze, se non delle gerarchie, tra le “razze”. Oggi, da dopo la scoperta del Dna nel 1961, la moderna genetica ci ha dimostrato – e Barbujani lo fa benissimo in molti suoi libri – come non sia possibile classificare l’umanità in razze per il fatto che tutti noi siamo il prodotto di centinaia di migliaia di anni di incroci e mescolamenti. I nostri geni – prosegue l’antropologo Aime - sono tutti stranieri. Dato 100 il totale dei geni di tutta l’umanità, 88 sono in comune a tutti. Il fatto che gli scienziati ci abbiamo dimostrato che non esistono le razze non vuol dire che i razzisti non esistano, perché il pretesto per discriminare l’altro sul piano della diversità viene comunque cercato. Molto spesso si tratta di un sentimento basato sull’ignoranza, come si dice “di pancia”, a cui poi si aggiunge un carico politico. Se si continua a ripetere che gli stranieri portano malattie, ci costano tantissimo, creano delinquenza – e i dati smentiscono tutto questo – alla fine nella vulgata comune queste cose fanno effetto». Marco Aime è autore, tra gli altri, di “Contro il razzismo” (Einaudi 2016), scritto a più mani anche con Guido Barbujani. Un altro libro di Aime “Senza sponda. Perchè l’Italia non è più terra di accoglienza” (Utet, 2015).

Podcast di Giacinto Butindaro
L’intolleranza di Gesù verso il commercio nella casa di Dio, l’ipocrisia e le false dottrine

Podcast di Giacinto Butindaro

Play Episode Listen Later Jan 25, 2010 103:46


L’intolleranza di Gesù verso il commercio nella casa di Dio, l’ipocrisia e le false dottrine