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Nel manuale delle presidenze in crisi, Donald Trump aggiorna l'appendice. Quando il gradimento affonda al 39%, il peggiore da settant'anni a questa parte, l'istinto suggerisce di evocare il prestigio delle relazioni internazionali, magari con una telefonata mai avvenuta. Xi Jinping chiama, dice lui. Peccato che Pechino smentisca, ufficialmente e per due volte, che ci sia stato un colloquio tra i due leader. Nessuna telefonata, nessun negoziato sui dazi, nessun segnale di apertura. Solo Trump che inventa, mentre il paese reale gli scivola tra le mani. A centri di rilevamento spenti, il Washington Post, l'Abc e Ipsos misurano il battito della presidenza. I numeri sono impietosi: il 39% di approvazione contro un 55% di disapprovazione, il 44% di giudizi fortemente negativi. La distanza tra Trump e il resto del paese si fa voragine, e il paragone con i predecessori è un altro schiaffo: Obama stava al 65% nei primi cento giorni, Biden al 52%. Trump non riesce a risalire nemmeno ai livelli del suo primo mandato. Anzi, peggiora. Tra le donne il gradimento precipita al 36%, tra gli ispanici al 28%. L'economia, un tempo vessillo della sua narrativa muscolare, oggi gli si rivolta contro: il 60% degli americani boccia la sua gestione, i dazi fanno più paura che orgoglio, e il protezionismo esasperato viene percepito come una minaccia diretta ai bilanci domestici. Trump, fedele al proprio stile, trasforma la politica estera in teatro d'ombre. Assomiglia a quella che avrebbe voluto essere mediatrice e invece è stata solo una comparsa nelle retrovie durante il funerale di Francesco. Per questo si piacciono. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Nel governo dell'intransigenza a orologeria, c'è sempre un momento in cui il boomerang del potere torna a colpire. Stavolta ha scelto la via del lago: Comolake, evento digitale su misura del sottosegretario Alessio Butti, è finito al centro di un'inchiesta giornalistica che, carte alla mano, disegna una rete di favori, bugie e silenzi. Nel mirino c'è la moglie del sottosegretario, Lisa Giussani. Secondo i documenti pubblicati da Domani, avrebbe inviato mail, indicato nomi, fornito contatti e suggerito sponsor. Non un dettaglio marginale, visto che Comolake era – nelle parole di Butti – «evento privato». Peccato che dentro ci fossero l'Agenzia per l'Italia digitale e società controllate dal ministero dell'Economia. Quando il privato si fa pubblico per convenienza e viceversa per difesa. Meloni tace, ma s'irrita. Non è l'indignazione per il merito, è il fastidio per il rumore. A palazzo Chigi la linea è cauta: non una smentita, non una difesa. Butti è uno dei suoi. E si sa quanto la presidente detesti dover rinunciare a un uomo di fiducia. Intanto, i fili si annodano. Dalla consulenza da 80mila euro affidata all'allora regista dell'evento, Raffaele Barberio – poi allontanato in silenzio – fino al coinvolgimento diretto del super consulente Serafino Sorrenti, uomo chiave nel dipartimento per la trasformazione digitale e citato esplicitamente nei documenti inoltrati da Giussani per agganciare gli sponsor: il cerchio intorno a Butti non è mai stato tanto affollato. Eppure, nelle dichiarazioni ufficiali, tutto sembrava ridursi a una semplice «iniziativa privata». Nel silenzio tombale del partito, risuonano solo le interrogazioni delle opposizioni. Ma la domanda vera è un'altra: perché in Italia il conflitto d'interessi resta sempre un reato d'opinione? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
I play-in di Eurolega hanno scritto un nuovo capitolo della stagione, e ora i riflettori sono tutti puntati sui playoff e sui premi individuali più attesi.Nel nuovo episodio del podcast Eurolega di Backdoor Podcast con Eurodevotion, analizziamo risultati, sorprese e prestazioni da ricordare, senza dimenticare la corsa ai riconoscimenti di MVP, miglior difensore e miglior allenatore.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Cosa ne pensate del tradimento? È sempre imperdonabile o ci sono sfumature da considerare? In questa puntata, insieme alla nostra carissima amica Erika Caturegli, abbiamo chiacchierato di tradimenti famosi e non, di storie incredibili e di quelle che forse ci riguardano più da vicino. Da Paolo e Francesca ai microtradimenti sui social. No, non giudichiamo, ma raccontiamo, perché dietro ogni tradimento c'è sempre una storia. E noi siamo qui per conoscere alcune di queste con voi. Ascoltateci ora su Diellecast! Dani & Lia ~~~ What do you think about betrayal? Is it always unforgivable, or are there shades to consider? In this episode, with our dear friend Erika Caturegli, we talked about famous and not-so-famous betrayals, incredible stories, and those that might hit closer to home, from Paolo and Francesca to micro-cheating on social media. No, we're not here to judge—we're here to tell stories because there's always a story behind every betrayal.
Il fascismo non esiste, ci dicono. È finito nel 1945, lo ricordiamo il 25 aprile e lo mettiamo a dormire per il resto dell'anno. E se qualcuno lo vede ancora, è perché è troppo ideologico. Peccato che a San Donà, mentre il sindaco cerca di raffreddare il dibattito, un consigliere di Fratelli d'Italia proponga candidamente una via per Benito Mussolini. Perché, dice, “fu un grande statista”. Siamo al paradosso: mentre il fascismo è liquidato come ossessione della sinistra, le strade italiane rischiano di diventare vetrine per la nostalgia nera. Non bastano Ramelli, Gentile, Almirante. Ora si alza l'asticella: Mussolini. E non si tratta di un rigurgito solitario. È il segnale di un'egemonia culturale che marcia sulle gambe della toponomastica, tra revisionismo e normalizzazione. Il sindaco prende le distanze. Ma il danno è fatto. Perché la proposta c'è stata, ha trovato spazio, è entrata nel dibattito pubblico. E soprattutto conferma che questa destra non perde occasione per intonare panegirici sul “grande statista” della dittatura. Intanto Gabriele De Rosa, anche lui di Fratelli d'Italia, rivendica la linea: “Il fascismo va storicizzato”. Come se non fosse stato già giudicato dalla storia, dalla Costituzione, dai corpi dei partigiani uccisi, dai campi di prigionia, dalle leggi razziali, dai roghi dei libri, dai corpi appesi a Piazzale Loreto. Il fascismo non esiste, ma torna in forma di statua, targa, via. A piccoli passi. Perché l'ideologia, quando la neghi troppo, finisce che prende forma nei nomi delle strade. E se ci abiti accanto, diventa normalità. Finché un giorno smetti perfino di chiederti se sia giusto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Il #milan pareggia 1-1 in #coppaitalia contro l' #inter e rimanda tutto al ritorno del 23 aprile. Siete contenti o resta l'amaro in bocca per la vittoria sfumata? Aspettiamo le vostre telefonate!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Per l'ex sindaco il carcere è una intensa esperienza comunitaria. Peccato che dall'inizio dell'anno 26 membri di quella comunità si siano tolti la vita. Fonti: video “Gli Anni Di Piombo In Italia: Gli Opposti Estremismi Negli Anni '70 - La Storia Siamo Noi” pubblicato sul canale Youtube DeFunes il 27 ottobre 2021; video “Il video di Loiacono che mangia cibo per gatti: «Scriveteci per altre sfide social»” pubblicato sul canale Youtube video.corriere.it il ; video “Gianni Alemanno sconterà 22 mesi in carcere” pubblicato sul canale Youtube Radio Roma il 28 gennaio 2025; video “Croci celtiche, Lenin e tanti NoVax: cosa ho visto all'evento del nuovo partito di Alemanno” pubblicato sul canale Youtube Fanpage.it l'1 dicembre 2023; account Instagram radicali.it, 8 agosto 2024; audio “Radio Carcere: "Blocchi di detenzione" - I costosi prefabbricati che il Governo vuole realizzare per arginare il sovraffollamento. Contenitori senza contenuto? "Impiccagioni" - I due suicidi avvenuti nelle carcere di Poggioreale e di Bollate. "Malattia mentale e Carcere" - La Cedu condanna l'Italia nel caso Niort. "Transessuali e detenzione" - Il convegno su transessualità e carcere che si terrà a Bologna il 9 aprile” pubblicato sul sito radioradicale.it l'1 aprile 2025. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Meditazione Ora Santa di giovedì 3 aprile 2025Dalla lettera di san Giacomo apostolo (1,1-15) Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute. Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. E la pazienza poi rende l'opera perfetta sua in voi, perché siate perfetti e completi, senza mancare di nulla. Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento; e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore un uomo che ha l'animo doppio e incostante in tutte le sue azioni. Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d'erba. Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese. Beato l'uomo che sopporta la tentazione, perché dopo averla superata riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano. Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. Ma ciascuno di noi è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo alletta; la concupiscenza, poi, una volta concepita dà alla luce il peccato; e il peccato, poi, una volta che è commesso, produce la morte.
Bible reflection on Romans 6: 12-23 by Fr. George Joseph SVD.
Boox dalla Cina in Europa con ottimi modelli - ecco cosa controllareeink dalla Cina. Alcune cosette già dette, ma volevo parlarvi anche di come stanno arrivando i prodotti in Europa.Sono utilizzabili ? Si'. Ma non aspettiamoci troppo. Costano ancora.C'e' un modello che sembra uno smartphone, ma non ha sim. Peccato. Autonomia 7 giorni …
Peccato, peccato aver regalato alla Germania il primo tempo per colpe di tutti. Colpa del commissario tecnico Luciano Spalletti che schiera una formazione di partenza davvero improbabile, e colpa dei calciatori in campo letteralmente addormentati: soprattutto in fase difensiva.
Il Messaggio di Oggi: “ECCO L'AGNELLO DI DIO CHE TOGLIE IL PECCATO” • Giovanni 1: 29 • Giovanni 8: 34 • Luca 13: 11 • Romani 3: 23 • Romani 3 :10 • Giovanni 8 :46 • Ebrei 4: 15 • Matteo 26 :28 • 1 Giovanni 1: 7 • 1 Giovanni 1: 9 • Salmo 51: 4 • Salmo 51: 3 • Salmo 51: 17 • 1 Pietro 1: 19 • Giovanni 1: 33 • Matteo 3: 16-17 • Giovanni 1 :34 • 1 Pietro 2 :2 • 1 Pietro 2: 4 • Giovanni 1: 14 • Giovanni 6: 35 • Giovanni 6: 48 • Giovanni 10 :11 • 1 Timoteo 2 :6 • Giovanni 19 :30 • Giovanni 3: 16-17 • Ebrei 10: 20 • Giovanni 14: 6 • 1 Pietro 1: 20 • 1 Pietro 1: 25 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Selfie + frase filosofica: il connubio perfetto per gran parte degli utenti dei social network. Peccato che, spesso, quelle citazioni vengano attribuite a filosofi che non le hanno mai pronunciate. Matteo Saudino, in arte Barbasophia, è venuto a trovarci per fare chiarezza e smascherare alcune delle citazioni più erroneamente attribuite.See omnystudio.com/listener for privacy information.
La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it
Si parla di PEC, di caricatori USB, di una funzione di illuminazione delle Reolink Duo, di Apple che rimanda alcune funzioni di Apple Intelligence, del Control Center e dell'Apple Watch.
Viviana Gabrini, Heiko K. Caimi"Niente per cui uccidere"Storie di guerraCalibano Editorewww.calibanoeditore.comCome il disertore di Boris Vian, i 43 autori di questa antologia rifiutano di imbracciare ideologicamente le armi e si schierano dalla parte della pace. Storie vere e storie di pura invenzione, passati recenti e futuri distopici si intrecciano e raccontano mondi dove la guerra è sempre una sconfitta. Per tutti. Hanno partecipato a questa antologia: Silvia Accorrà, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Eleonora Chiavetta, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Michele Curatolo, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Anna Ettore, Francesca Febbrari, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, David La Mantia, Michele Larotonda, Roberta Lepri, Novella Limite, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, Alessandro Morbidelli, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Marco Proietti Mancini, Paolo Repossi, Alina Rizzi, Carlos Robledo, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Stefano Tevini, Elena Tomaini, Paola Vallatta, Antonella Zanca. Con un racconto di Stephen Crane e una poesia di Sara Teasdale. Copertina di Marco Tomasi.Guerre passate e future, la loro disumanità, la loro precipua funzione definire il potere. Perché solo il superamento di ogni tipo di conflitto può definire civile il mondo in cui viviamo.Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell'Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. Attualmente collabora con la rivista Il Barnabò con articoli e racconti. Ha pubblicato il romanzo I predestinati (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti Oltre il confine. Storie di migrazione (Prospero, 2019), Anch'io. Storie di donne al limite (Prospero, 2021) e Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.Viviana E. Gabrini vive in Oltrepò Pavese. Atea, femminista, comunista e antifascista, agli esseri umani, mediamente, preferisce i gatti. Dopo un turpe passato come giornalista pubblicista e come blogger, dal 2015 collabora con Sdiario, il blog fondato dalla scrittrice Barbara Garlaschelli, e periodicamente imperversa su blog e riviste online. Priva di pudore, calca palcoscenici, piazze e marciapiedi come teatrante. Dal 2020 ha una rubrica fissa all'interno del podcast Lennycast. I suoi racconti sono sparpagliati in una decina di antologie. Con Prospero Editore ha pubblicato le raccolte di racconti Peccato che sia un vizio (2020), Trenta racconti indecenti e una storia d'amore (2021) e ha ideato e co-coordinato l'antologia Ci sedemmo dalla parte del torto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Lucio c'è - La vita e la musica di Lucio Dalla" edito da Mondadori, ne scrive il discografico Marcello Balestra. 40 anni vissuti fianco a fianco con il cantautore. Una riflessione sulla sua musica e su ciò che ha lasciato. A Roma verrà realizzato il primo ospedale veterinario dedicato agli animali ospitati nel canile della Muratella. I lavori sono cominciati una settimana fa alla presenza del sindaco Gualtieri. L'ospedale includerà pronto soccorso, ambulatori, sale operatorie, terapia intensiva, laboratori. In una prima fase verranno curati animali senza famiglia, ma l'obiettivo è quello di estendere poi il servizio ai cittadini a basso reddito. Ne parliamo con la Garante degli animali di Roma Capitale, Patrizia Prestipino, anche deputata del Partito Democratico. Altra iniziativa "unica" nella Capitale. **"Il canile va in città"**, una manifestazione che si svolge a cadenze regolari per far adottare cani abbandonati, facendoli uscire dai canili in cui sono relegati. Prevista in un parco una vera e propria sfilata su passerelle rosse. Per la presentazione dei vari esemplari sul "red carpet" è sceso in campo anche il sindaco Gualtieri. Terza iniziativa. È stata creata per la prima volta una segnaletica stradale per evidenziare la presenza di colonie feline. **Calcio con Massimo Caputi** e **Strade Bianche con Paolo Pacchioni** Adesso parliamo di ciclismo. Ieri la vittoria di Pogačar alle Strade Bianche. Ci colleghiamo con il nostro Paolo Pacchioni per un commento. Torna **"Fisi News"**, lo spazio che vi porta sulla neve per conoscere da vicino le imprese delle atlete e degli atleti italiani sulla neve, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali. Oggi torna a trovarci Federica Brignone, che ieri ha vinto il gigante di Åre, in Svezia. Successo numero 36 per lei, che intanto si allunga in classifica generale. Peccato per Sofia Goggia, seconda alla fine della prima manche ma poi fuori dalla pista. Il giornalista e scrittore Emilio Mola ci presenta il suo ultimo libro edito da Rizzoli, **"Dentro il grande gioco"**. Fra storia, guerre e scenari futuri per orientarsi al meglio. Dagli Stati Uniti alla Cina, dal complicatissimo mosaico del Medio Oriente a quello africano, fino all'incerto futuro europeo. Obiettivo di questo libro è fornire un manuale di istruzioni per capire come mai certe cose accadono e altre no e come potrebbero muoversi in futuro gli Stati sullo scacchiere internazionale, imparando a riconoscere alcune “regole”, vale a dire dinamiche che ciclicamente si sono presentate e si presenteranno. La realtà geopolitica che ci circonda sarà così più trasparente e leggibile. Spazio Attualità. Ci raggiunge il direttore dell'Agenzia ANSA, Luigi Contu.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8090BEATA ELISABETTA SANNA, LA PICCOLA SARDA DALLE BRACCIA PARALIZZATE di Gianpiero Pettiti Ha le braccia atrofizzate e paralizzate, per cui non riesce a portare il cibo alla bocca e nemmeno a fare il segno di croce: una disabile, insomma, e per questo la vorrebbero proporre come protettrice di tutti i disabili del mondo. Il suo handicap è una conseguenza del vaiolo, contratto da bambina piccolissima, e di un'operazione maldestra: le è rimasta soltanto la possibilità di muovere dita e polsi, ma per poter mangiare deve utilizzare speciali bacchette in legno, realizzate apposta per lei.Malgrado questa menomazione, soprattutto perché non è tipo da piangersi addosso, riesce ad avere una vita normale e felice, anche per le condizioni discretamente agiate della sua famiglia, che nel clima di generale povertà di Codrongianos (Sassari) si distingue per il reddito garantito dei campi che lavorano onestamente.In Elisabetta Sanna soltanto le braccia sono inerti, perché in lei non mancano le idee e la volontà di tradurle in pratica: a casa sua si danno appuntamento le ragazze del paese per imparare catechismo, organizzare pellegrinaggi, occupare utilmente il tempo libero. E deve pure avere un buon seguito se nel 1803, quando ha solo 15 anni, alcune mamme del paese vanno a protestare ufficialmente dai suoi genitori, perché attira troppo le ragazze in chiesa.Impedita a pettinarsi, lavarsi la faccia, cambiarsi d'abito da sola, ha sviluppato tuttavia le sue capacità residue che le consentono di impastare, infornare e sfornare il pane e, nessuno mai lo potrebbe immaginare, anche allevare figli. Neanche lei, a dire il vero, perché le sembra impossibile aspirare al matrimonio nelle sue condizioni e poi perché si sente profondamente attratta dalla vita religiosa pur essa non priva di difficoltà, senonché all'improvviso saltano fuori ben tre pretendenti.Mentre mamma insiste perché si sposi e lei punta i piedi perché vuole andare in convento, si accorge di averli tutti contro, confessore compreso, a caldeggiare il suo matrimonio. Finisce per arrendersi e, potendo addirittura scegliere, dice il tanto sospirato "sì" a quello dei tre che è più povero, come a dire che con il matrimonio non è in cerca di una buona sistemazione.UN MATRIMONIO CHE FUNZIONAIncredibile a dirsi, il suo è un matrimonio che funziona e nel 1807, cioè a 19 anni, comincia ad essere sposa felice di un marito felice, Antonio Porcu. Tra il 20 novembre 1808 e il 20 novembre 1822 nascono sette figli, cinque dei quali sopravvivono, e lei riesce ad allevarli, possiamo immaginare con quanta difficoltà. Testimonianze giurate riferiscono che in quella casa il marito non fa nulla senza prima sentire la moglie e questa non finisce mai di dire di non esser degna d'un marito così buono.Peccato che quest'ultimo muoia il 25 gennaio 1825, lasciandola vedova a 37 anni con cinque figli, il più piccolo dei quali ha solo tre anni. Senza perdersi d'animo, si riorganizza la vita e la vedovanza, facendo innanzitutto voto di castità, come a ribadire di non volersi più risposare, caso mai se ne fosse ripresentata l'occasione.Insieme ai suoceri, con cui vive d'amore e d'accordo, avvia poi i figli più grandi al lavoro dei campi, mentre si prende cura dei suoi più piccoli, ma anche di quelli degli altri, perché non ha perso l'abitudine di aprir le porte di casa sua per far catechismo ed insegnare ai più piccoli a cantare e pregare. Si intensifica la sua partecipazione alla vita parrocchiale, senza che per questo ne risentano né l'educazione dei figli, né i lavori di casa, che tiene pulita come uno specchio.Torna, in questo periodo, il desiderio della vita religiosa, ma si sente legata ai suoi doveri di famiglia e glieli richiamano in continuazione anche i confessori. Che non riescono però a toglierle dalla testa il desiderio di fare un pellegrinaggio in Terrasanta, verso la quale si sente irresistibilmente attratta, volendo almeno una volta nella vita posare i piedi sulla stessa polvere calpestata da Gesù.Organizza il suo viaggio nel 1831, con la certezza che i suoceri baderanno ai figli e il fratello prete si prenderà cura del più piccolo fino al suo ritorno e si imbarca il 25 giugno. Il viaggio, però, subito si trasforma in incubo a causa di una burrasca, che per quattro giorni tiene in balìa delle onde la povera nave, costretta il 29 giugno ad un attracco d'emergenza a Genova.Sfinita al punto di non reggersi in piedi, qui Elisabetta si accorge di non avere il visto per raggiungere la Terra Santa e, dato che per ottenerlo bisogna attendere mesi, insieme ad altri pellegrini raggiunge Roma con un viaggio via terra molto faticoso.MAMMA SANNA"Mamma Sanna" a Roma prende provvisoriamente alloggio in una locanda, ma ben presto le viene diagnosticato un grave problema di cuore per cui il medico esclude che, almeno per il momento, sia in condizioni di proseguire il viaggio o di rientrare in Sardegna perché non sopporterebbe la traversata. Tanto vale, quindi, trovare una sistemazione meno provvisoria e soprattutto più economica, visto che le sue risorse economiche si stanno esaurendo.Poiché la donna ha imparato a malapena a leggere, ma non sa scrivere, è don Vincenzo Pallotti (che sarà il suo direttore spirituale e che la Chiesa poi ha proclamato santo) a scrivere in Sardegna, al fratello prete di Elisabetta, per comunicare le sue condizioni di salute e l'impossibilità di un ritorno immediato.Per di più lei parla solo il dialetto sardo e non riesce a comunicare, perché nessuno a Roma lo capisce. Trova sistemazione in una soffitta, nei pressi della basilica di San Pietro, chiaramente una soluzione di fortuna e non certo ambita da molti, vista la difficoltà per accedervi e l'obbligo di condividerla con sgradevoli ed aggressivi topi, che saranno sempre suoi coinquilini.Unico pregio è la sua collocazione, a ridosso della basilica, che per lei diventa la sua collocazione abituale: chi vuole trovarla è in San Pietro che deve andare a cercarla, sprofondata in preghiera sul nudo pavimento, in un angolo buio e seminascosto.Dalle prime luci dell'alba, quando la basilica apre i battenti, fino a quando li chiude, un misterioso ininterrotto colloquio si svolge tra la donna dalle braccia inerti e il suo Dio, che evidentemente non ha problemi a capirla, anche se lo prega in strettissimo dialetto sardo.Come sempre accade, dall'intesa dell'uomo con Dio nasce poi quella con gli uomini, che poco a poco cominciano a capire ciò che dice quella donna, vestita in modo strano e che sembra avere "un fagotto sulla testa", che passa indenne tra gli sberleffi dei monelli, che entra quasi di soppiatto nelle case dei poveri e dei malati per curare pulire e servire con le sue braccia paralizzate, che ha imparato ad ascoltare e comprendere affanni regalando parole di consolazione e di speranza.C'è uno strano andirivieni nella sua soffitta infestata dai topi: nobili e poveri, cardinali e popolane, uomini d'affari ed esponenti della curia romana. Si è infatti sparsa voce che "Mamma Sanna" legga nei cuori, scruti le coscienze, investighi il futuro e interpreti il presente alla luce di Dio.Tutto questo avviene sotto gli occhi della "Virgo Potens", cioè il quadro mariano che tiene in camera, e davvero "potente" si rivela la sua intesa con la Vergine, se davanti ad esso avvengono piccoli e grandi eventi straordinari, guarigioni fisiche e conversioni, tutte rigorosamente attribuite alla Madonna, anche se agli occhi del popolo non è del tutto estranea l'intercessione di questa donna che pare abbia davvero un filo diretto con il Paradiso. [...]Nota di BastaBugie: Paolo Risso nell'articolo seguente racconta gli ultimi decenni della vita della beata a Roma. Ecco l'articolo pubblicato su Santi e Beati nel 2018:Nel suo pellegrinare per le chiese di Roma, assetata di preghiera, Elisabetta si incontra, in San Pietro con il Maestro dei Penitenzieri, Padre Camillo Loria, che, ascoltata la sua confessione, le ordina di tornare in Sardegna. Ella è decisa ad obbedire, ma proprio in quel periodo di dubbio e di ansia sul da farsi, incontra nella chiesa di Sant'Agostino, un santo prete romano, Don Vincenzo Pallotti, dedito ad un proficuo vasto apostolato, in cui coinvolge numerosi laici, dando vita nel 1835 alla Società dell'Apostolato Cattolico.Uomo di grande influenza sui religiosi e sui laici, ricco di un fascino singolare, Don Pallotti sarà canonizzato dal Santo Padre Giovanni XXIII nel gennaio 1963. Elisabetta è compresa e rasserenata da Don Vincenzo, che illuminato da Dio, vede la singolare missione a cui ella è chiamata nell'Urbe. Dirà: «Allora, mi quietai e dopo circa cinque anni che dimoravo a Roma, ebbi una lettera da mio fratello sacerdote che la mia famiglia era veramente lo specchio del paese e tutti ne erano edificati».Davvero è il caso di dire che ognuno ha da Dio la sua vocazione, anche se qualche volta, può apparire difficile da comprendere.Ma i santi sanno percepire la volontà di Dio. Elisabetta si dedica al lavoro che le basta per vivere in povertà e letizia e occupa grandissima parte del suo tempo nella preghiera e nella contemplazione di Dio. Per qualche tempo, collabora nella casa di Mons. Giovanni Saglia, segretario della Congregazione dei Vescovi e futuro Cardinale. Diventa terziaria francescana e soprattutto si occupa, come prima collaboratrice, nell'unione Apostolato Cattolico, fondato da Don Pallotti. Ai suoi figli in Sardegna, fa donazione di tutto quanto possiede, lieta di vivere in perfetta povertà. Chi la avvicina, dirà di
Elisa Fuksas"Buone notizie"Mondadori Editorewww.mondadori.itLorenza vive con il tollerante Alighiero, ha due gemelle (“degna nemesi” dice “per una ossessionata dal doppio”) ed è una cantante di successo che non smette di chiedersi che strada dare al suo talento. Il suo agente, JPD, la guida con ruvida consapevolezza. La vorrebbe più pop (perché non andare a Sanremo, per una volta?), la vorrebbe comunque più aggressiva. Peccato che il mondo, quello interiore ma non solo, continui a incrinarsi: l'insicurezza si manifesta nella vita professionale, nell'intesa coniugale, nelle dinamiche relazionali, persino in una profonda crepa che si apre nel salone di casa, e forse non è un caso che, nella vita di Lorenza, entri un enigmatico amante dopo un concerto in Sicilia sulle rovine di Gibellina. Lorenza ha cominciato a frequentare un maestro dell'omeopatia: si possono leggere tanti segni di tanto dissesto, attraverso lo scandaglio di questo nuovo interlocutore? Quanto conforto portano i controversi “rimedi” del percorso omeopatico? La crepa del salone di casa si apre, bisogna riparare in albergo, bisogna obbedire, dar forma al talento, quello di vivere, quello dell'arte. Ma fin dove portare l'urgenza di cambiare? Con sapiente tensione narrativa e smagliante ironia, Elisa Fuksas ci guida nell'universo di una donna avviluppata dentro le sue contraddizioni, dentro lo stupore che l'accompagna, fra immaginazione e vita, verso un tempo migliore.Elisa Fuksas è scrittrice e regista. Ha pubblicato La figlia di (Rizzoli, 2014), Michele, Anna e la termodinamica (Elliot, 2017), Ama e fai quello che vuoi (Marsilio, 2020) e Non fiori ma opere di bene (Marsilio, 2022). Dopo Senza Fine (2021), il suo nuovo film è Marko Polo (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Con la scrittrice Gabriella Maldini ripercorriamo alcune delle principali regole che hanno definito il genere noir sul grande schermo analizzando due film appartenenti a due epoche storiche diverse: "La fiamma del peccato" (1944) di Billy Wilder e "Brivido caldo" (1981) di Lawrence Kasdan.
(Genesi 4:1-15)
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Ordine:" Il peccato originale rima Zagabria. Anche Maignan è sulle montagne russe." Roccati:" Maignan sta passando un momento difficile. Di Gregorio non è portiere da primi 4 posti."
Quarta e penultima puntata del ciclo tematico dedicato a IA e fantascienza, questa volta parlando di un romanzo italiano dedicato a questo argomento. "Wohpe" di Salvatore Sanfilippo, informatico italiano qui alla scrittura del suo primo libro per Laurana Editore. Peccato perché il nostro caro Simone nel parlarne ha trovato la narrazione contrastante e non in linea con i suoi gusti.Discord: https://discord.gg/zPH6EeEgfXCanale Telegram: https://t.me/blablafantasPagina Instagram: https://www.instagram.com/bla.blafantasy/
Questa settimana tutti aspettavano l'informativa fatta alla Camera dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che però invece di chiarire i dubbi sul caso Almasri non ha fatto altro che alimentare le polemiche su come il governo ha gestito la faccenda. Al netto degli errori nelle ricostruzioni di Nordio e Piantedosi, le informative dei ministri in Parlamento sono uno strumento previsto dalla Costituzione e fondamentale per garantire ai cittadini di sapere come opera il governo. Peccato però che le comunicazioni tra il governo e le due camere siano sempre state complicate.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Le comunicazioni tra governo e Parlamento hanno tanti problemiCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “At the fork” di lemonmusicstudio
La Gola, peccato capitale! Dante Alighieri scaglia i golosi all'inferno...ma cosa si mangiava nella Firenze del Duecento e del Trecento? Quali erano i gusti culinari del Sommo Poeta? E infine: il Conte Ugolino ha davvero mangiato i propri figli?See omnystudio.com/listener for privacy information.
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest'uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C'era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare. I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va' nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.Commento di Don Marco Sciolla, diocesi di MondovìPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba.it
La notizia di questa settimana è ovviamente l'indagine in corso sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano e i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. A farlo sapere è stata la stessa Meloni con un video sui social nel quale ricostruisce la vicenda e dice agli italiani che andrà avanti «a testa alta». Peccato però che il racconto di Meloni contenga diversi errori, sia dal punto di vista dei fatti sia da quello giuridico.Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Gli errori di Giorgia Meloni sulla scarcerazione di AlmasriChe cosa succede ora a Meloni e agli altri ministri indagatiCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon
Nei quarti di finale maschili dell'Australian Open Alcaraz ha subito una dura lezione tattica da parte di Djokovic, che nonostante una menomazione alla gamba ha rimontato un set al giovane spagnolo ed ha conquistato la semifinale. Affronterà Sascha Zverev, vincitore in relativa tranquillità di Tommy Paul.Jannik Sinner ha dominato ancora una volta Alex de Minaur, fugando voci relative alla sua salute che erano spuntate dopo i suoi tentennamenti contro Rune. Peccato invece per Sonego, protagonista di tanti colpi-highlight e a un passo dal trascinare Shelton al quinto set.Le semifinali femminili saranno Sabalenka-Badosa e Keys-Swiatek.Vanni Gibertini da Melbourne e Luca Baldissera dall'Italia riassumono gli eventi delle ultime giornate e rispondono alle domande degli appassionati.Dopo il successo del 2024, riproponiamo in versione ampliata la raccolta di contributi per supportare Vanni e Luca nelle loro trasferte per seguire dal posto i tornei più importanti del circuito. Qui sotto il link per chi volesse dare il proprio aiutohttps://www.gofundme.com/f/dirette-e-trasferte-2025-luca-e-vanni-per-ubitennis
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
Il dizionario di Oxford ha definito "BrainRot" la parola dell'annoPer il dizionario Macquire, la parola dell'anno è “enshittification”Per lo Zanichelli è "Rispetto"Le parole indicano il Paese che siamo, le Persone che siamo diventati.Nelle aziende sempre di più mancano le parole. Sono mancate alle aziende che hanno licenziato tantissimi lavoratori la settimana di Natale.Mancano ai Capi, alle organizzazioni e negli uffici. Per questo usiamo parole vuote e senza senso.Tante invece sono le Parole con cui i sondaggi e gli osservatori descrivono i nostri comportamenti, cosa compreremo, cosa guarderemo, che valori esprimiamo.Peccato che quasi sempre quei sondaggi non rispecchiano il vero volto del Paese perchè commissionati o guidati da chi il Paese lo gestisce e lo vuole controllare-FONTI:La puntata completa di Omnibus (La7) del 4/1/2025https://www.la7.it/omnibus/rivedila7/omnibus-04-01-2025-573961Rapporto Coop 2024https://italiani.coop/Il Bingo delle Cazzatehttps://www.informazionesenzafiltro.it/shop-senza-filtroNon avrAI altro Dio, il podcast di Nicoletta Prandi sull' Intelligenza Artificialehttps://www.informazionesenzafiltro.it/podcast/non-avrai-altro-dio-nicoletta-prandiLa musica del trailer è "Humans" di Rag'n' Bone Mane per tutte sono stati regolarmente pagati i diritti SIAELe musiche dell'inciso sono:Richard Farrel - Ain't Looking Back Daniela e Loretta Goggi - Oba-ba-luu-baDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/umane-risorse-osvaldo-danzi--5744881/support.
Nicola Brunialti"Sophie"Se ci sei, batti un colpoGallucci Editorewww.galluccieditore.comQuando Sophie scompare senza lasciare traccia, sua madre è disperata: ha paura sia vittima del Soffiamorte, il serial killer che terrorizza Vienna.La realtà e ancora più incredibile. Sophie, infatti, è stata evocata da due giovani e inesperti fantasmi, nel corso di una seduta "vivitica”... e così ora si trova nell'aldilà, circondata soltanto da spettri. Peccato che la cosa sia vietatissima! Risucchiata in un mondo di pipistrelli carnivori, case pericolanti e spiriti vendicativi, come potrà uscire viva da quell'universo da brividi?La testa prese a girarle come sulle montagne russe, mentre nelle orecchie le rimbombava una lontana voce di bambina che chiamava il suo nome e ripeteva:«Sophie, se ci sei batti un colpo!»«Sì che ci sono» rispose...Un romanzo che nasce dall'idea di rovesciare il rapporto tra i vivi e i fantasmi e in cui l'horror si mescola al thriller e a un'avvincente storia d'amore soprannaturale. Il tutto con un tocco di leggerezza, che strappa più di un sorriso e permette di riflettere sul tema dell'elaborazione del lutto.Nicola Brunialti ha lavorato come pubblicitario per anni, firmando celebri campagne, tra cui quelle di Lavazza, Tim, Alitalia. È autore di Chi ha incastrato Peter Pan? e di altri programmi televisivi; ha scritto le canzoni Dormono tutti per Renato Zero e, con Simone Cristicchi, Abbi cura di me. Dal 2010 si dedica a tempo pieno alla scrittura di romanzi e di serie tv d'animazione per ragazzi. Incontra spesso i suoi lettori in occasione di festival letterari e nelle scuole.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio PacellaAmerican Gods (2017-21) è una serie televisiva statunitense ideata da Bryan Fuller (Hannibal) e Michael Green. Basata sul romanzo di Neil Gaiman (The Sandman), ha una partenza strepitosa - ma poi si perde tra confusione narrativa e cambi di showrunner. Fino ad essere cancellata dopo tre stagioni. Peccato, perché il primo capitolo era stato appunto folgorante: raccontandoci, in un visionario viaggio on the road nell'America di oggi, una guerra tra vecchie e nuove divinità. Che lottano nel mondo tra di loro per l'unico bottino che conti davvero - la fede degli essere umani…“2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Leggi anche il nostro articolo: https://www.mondoserie.it/american-gods/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Peccato per il primo gol incassato in Champions League dall'Inter e peccato per la sconfitta immeritata dell'Atalanta contro il Real Madrid dopo una partita spettacolare finita 3-2 per gli spagnoli. Il sunto della serata delle nerazzurre con Mister Gianni De Biasi e con Cristiano Gatti.Dalla Champions alla strana situazione del Verona che, dopo averlo esonerato, riabilita Zanetti, in attesa di conoscer il futuro del club che potrebbe passare in mani americane. Ne parliamo con Andrea D'Amico.Infine spazio alla boxe con l'olimpionico Diego Lenzi che, dopo essere stato il migliore dei pugili italiani a Parigi 2024, si prepara al debutto da professionista questa domenica a Milano.
Las Vegas è la famosa “città del peccato” che sorge nel deserto del Mojave in Nevada negli Stati Uniti ed è conosciuta per il gioco d'azzardo e la vita notturna. Ma perché è situata proprio nel cuore del deserto? E dove si trova esattamente la celebre strada “The Strip”? In questo nuovo episodio spiegheremo la storia della Sin City, dalla sua fondazione fino a diventare la “Sin city” che conosciamo oggi. Approfondiremo chi possiede i principali casinò, come la città affronta la sua crisi idrica e da dove prende l'energia per alimentare il suo stile di vita sfrenato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
NordVPN: https://nordvpn.com/crimeandcomedy Christopher Duntsch, un promettente giocatore di football che, accortosi di essere una clamorosa pippa, decide di cambiare strada e diventare un medico. Ma non un medico qualsiasi, un sedicente rinomato neurochirurgo capace di cambiare il modo in cui si opera la spina dorsale in Texas. Peccato che nel suo CV post laurea ha un numero di operazioni ridicolo e non ha idea di dove mettere le mani. Peccato, soprattutto per i suoi pazienti, che una volta addormentati diventano delle ignare vittime. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Editing - Ilaria Giangrande: https://www.instagram.com/ilaria.giangrande/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:50) | Sigla (00:01:03) | Ringraziamenti Patreon (00:06:40) | La carriera sportiva e accademica di Christopher Duntsch (00:17:44) | NordVPN (00:19:45) | Le aziende di Christopher Duntsch e la sua carriera medica (00:37:10) | Christopher Duntsch incontra Wendy e si stabilisce in Texas (00:42:27) | Le operazioni di Christopher Duntsch (01:37:04) | La sospensione e l'arresto di Christopher Duntsch (02:04:20) | I nostri Patreon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella attesissima sfida interdivisionale contro i Lions i Vikings lottano ma vengono sconfitti con un FG negli ultimi minuti con il punteggio finale di 31 a 29. È la prima sconfitta di questa stagione e quarta consecutiva contro i Lions che trionfando allo US Bank sembrano davvero avere essere diventati la bestia nera dei ragazzi di Kevin O'Connell. I Lions hanno dato l'impressione di essere oggettivamente superiori, in particolar modo in attacco. La difesa di Flores, che concede comunque 31 punti, ci tiene in partita segnando con uno scoop and score di Ivan Pace. Ma mentre l'attacco di Detroit segna TD, ben 4, peraltro in drive offensivi consecutivi, il nostro, lontano parente di quello ammirato a inizio stagione, è costretto spesso ad accontentarsi dei FG di un Will Reichard ancora perfetto. Peccato, perché con una gestione offensiva più intelligente e meno nervosa si poteva anche vincere. Per fortuna, nel Thursday night di week 8 si fa subito visita ai Rams in un match importante per capire la direzione che prenderà questa stagione. Il commento di Francesco e Simone
Un inizio illusorio con un netto 2-0. Poi, in un minuto, Italia in dieci , il Belgio accorcia le distanze e, alla fine, fa 2-2. Gli Azzurri restano comunque il testa al girone di Nations League con 7 punti . Ne parliamo con Mister Gianni De Biasi.Con Franco Vanni di Repubblica il punto su quanto sta accadendo nell'indagine sulle curve di Milan e Inter, con Inzaghi e Zanetti ascoltati in Procura come persone informate dei fatti. Inghilterra 1, Grecia 2: dal Vangelis secondo Pavlidis. Partiamo da questo storico risultato dei greci a Wembley per un recap internazionale insieme a Filippo Maria Ricci.Infine, ci colleghiamo con Mister Genta e Roberto Lacorte di Cetilar Racing dalla pista di Road Atlanta, in Georgia, per il gran finale del campionato IMSA con la Petit Le Mans.
Sermone predicato nella Chiesa Cristiana Evangelica -Sola Grazia- di Caltanissetta il 29-09-2024-Testo biblico- Genesi 12-10-20-Predicatore- Sorin Prodan
Sermone predicato nella Chiesa Cristiana Evangelica "Sola Grazia" di Caltanissetta il 29/09/2024Testo biblico: Genesi 12:10-20Predicatore: Sorin Prodan
Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Proverbi capitoli 5, 6 (v. 20-35) e 7. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 25 Agosto 2024.
Il direttore Simone Cristao analizza il brutto inizio di stagione del #milan in questa #seriea, tra le colpe di #fonseca, società e singoliDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Questa sera tanto da analizzare per il nostro trio: Zam, Bernardelle e Nico. Le otto Ducati nei primi dieci sono la fotografia di un… monopolio, però questa volta prevale Enea. Come è nato questo capolavoro, perché Martin ha dovuto cedere e Pecco ha perso tanto terreno (e così anche la leadership del campionato)? Il nostro Ing chiarirà con la testimonianza di Zam che segue il GP in pit lane (quanti inviati possono farlo?). Aprilia delude con Aleix dopo aver demolito il record in qualifica, Vinales appannato dai problemi, fuori subito le due moto satellite. Peccato, ma KTM fa peggio: Binder ko, Acosta e Miller in difficoltà, qualcosa si è inceppato. Nessun segno di recupero dalle due giapponesi. Marc Marquez -ancora protagonista nel bene e nel male- cade nella sprint e condiziona il suo week end. Resta il più veloce con la GP23 (anche se Diggia quasi lo acciuffa) ma sui suoi atteggiamenti c'è da discutere: perché insiste nel ruolo del “cattivo”? E' strategia o necessità? Poi il successo di Dixon in Moto2 nel GP di casa (con Vietti sul podio!), quello di Ortola in Moto3 (quinto Nepa in volata!), le livree celebrative più belle, la presentazione del GP d'Austria del 16/18 agosto e lo spazio per le vostre curiosità. 00:00 stra-Ducati e Bastianini. Zam, che belle le livree 04:13 Ing, Bastianini il più bravo a gestire le gomme 05:47 classifica completa 06:46 che sorpassi Bastianini (e che ritmo) 10:15 l'analisi dell'Ing, queste gomme condizionano troppo 21:32 gli altri piloti Ducati 26:00 Aprilia, prestazioni ok, fatica sul setting 27:40 come funziona la nuova aerodinamica... 31:20 ...e il futuro sorride con Martin 34:38 KTM, allarme: regresso e confusione? 38:04 le livree del 75esimo 40:47 Yamaha e Honda, qualche novità si vede 47:46 le classifiche, sprint e mondiale 48:35 ultime del mercato, VR46, Pramac ecc 50:34 prossimo GP l'Austria, nuovo motore KTM? 54:15 Dovi, torna la voglia? Bmw torna davvero? 59:20 la polemica: Marquez è in difficoltà, ostili i colleghi
Barbara Guazzini"Corpo inverso"8tto Edizioniwww.8ttoedizioni.itUna verità nascosta che torna a galla come una zattera in un mare in tempesta per salvare un giovane naufrago della vita.Livorno, 1984. Dante Fanti ha sei anni quando scopre di avere una rara anomalia congenita detta situs inversus: i suoi organi interni sono messi al contrario. E come può allora la vita scorrere dritta se lui è così sbagliato? Non un quadrifoglio in mezzo ai trifogli come lo definisce il babbo Leonardo, per rassicurarlo, ma un corpo inverso che trova un senso solo nell'immagine che lo specchio gli rimanda, dove tutto finalmente va al posto giusto. Peccato che non esista uno specchio per raddrizzare anche la vita, nel momento in cui questa comincia ad andare a rotoli. È ancora un bambino, infatti, quando per l'amato padre, accusato di omicidio, si aprono le porte della prigione. Con una madre per cui è invisibile e la solitudine generata dallo stigma di avere un papà così, Dante cresce e si affaccia all'età adulta con un unico pensiero a cui rimanere aggrappato: il momento in cui il babbo riacquisterà la libertà. Ma il momento arriva e si trasforma in tragedia, e la felicità, che sembrava a portata di mano, si allontana una volta di più. Per sopravvivere Dante dovrà fare come il ragno che mangia i resti delle sue ragnatele per tesserne di nuove. Dovrà dissipare la nebbia che avvolge il passato e guardarsi dentro, in quel corpo inverso, per rimettere finalmente ordine, per trovare l'immagine di sé che ancora gli sfugge e che lo può salvare.Una storia forte in cui il rapporto padre-figlio si consuma nell'assenza che lo rende più prezioso e intenso, una rinascita coraggiosa e struggente raccontata con una voce limpida e lirica senza sentimentalismi.Barbara Guazzini è nata nella Maremma toscana, dove tutt'ora vive ed esercita la professione forense. Con Il corpo inverso è stata finalista, con menzione speciale della giuria, alla fellowship per scrittrici esordienti LetteraFutura, e finalista al Premio Walter Mauro. Alcuni suoi racconti compaiono in riviste e blog letterari tra cui Nazione Indiana e 'tina.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Mari Accardi"Non ho tempo per andare al mare"Nutrimenti Edizioniwww.nutrimenti.netPer Matilde non è più possibile rimandare i conti con le proprie insicurezze. Forse è il momento di farsi ‘guida' fino in fondo: della sua famiglia e di sé stessa. Giocando con i toni della commedia e con il loro rovescio, in cui sempre risuona il tragico, Mari Accardi mette a fuoco la fatica stupefacente dell'essere turisti – audaci ma non troppo – nel paesaggio imprevedibile delle nostre vite.Dopo il fallimento del sogno di sceneggiatrice e di ritorno da una fuga all'estero, per Matilde c'è un solo piano B: tornare in Sicilia e improvvisarsi guida turistica. Dovrà guidare per le strade e i vicoli di Palermo drappelli di settantenni per lo più stranieri e su di giri, lasciandosi contagiare dal loro entusiasmo. E se arrivasse a considerarli una famiglia alternativa? In una rappresentazione del turismo di massa disegnata sempre sul filo dell'ironia, e a tratti esilarante, Mari Accardi racconta il destino personale di una giovane donna siciliana. Bisogna allentare qualche difesa, polverizzare la diffidenza e guardare con lucidità alla famiglia d'origine. Quella vera.Un padre impegnato in un fitto colloquio con i gatti, chiuso in una vecchia Audi come in un bunker, una madre le cui colonne d'Ercole sono la chiesa e il supermercato di quartiere. E una nonna che proietta la sua angoscia dominante – l'invadenza degli estranei – perfino nel post mortem. E se le occupassero la tomba? L'unica persona di fiducia è la badante di origini rumene, Adela. Peccato che all'improvviso faccia perdere le sue tracce, generando una turbolenza quasi ingestibile. Tutto si complica, tutto sembra andare all'aria: famiglia vera, famiglia presunta.Mari Accardi (1977) è nata a Palermo e insegna in un Cpia in provincia di Alessandria. Suoi racconti sono apparsi su diverse riviste e sull'antologia Quello che hai amato (Utet) curata da Violetta Bellocchio. È stata selezionata da Granta per il numero Che cosa si scrive quando si scrive in Italia dedicato ai nuovi autori del nostro paese. Ha già pubblicato, Il posto più strano dove mi sono innamorata (finalista al Premio Settembrini) e Ma tu divertiti, entrambi con Terre di Mezzo Editore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il dominatore della SBK non può svincolarsi da BMW a fine anno, i contratti vanno (o andrebbero) rispettati. Però dispiacerebbe se la categoria prototipi dovesse rinunciare a un talento del genere. Per contro nostro Ratzga sarebbe all'altezza di puntare alle vittorie anche in MotoGP