Ogni giorno aumentano i praticanti di arti interne cinesi, in Cina e nel mondo. Arrivano a noi da un passato lontano e da una geografia distante, principalmente nella forma delle discipline generalmente conosciute come Taichi (Taiji, Taijiquan, Tai Chi, Taichichuan, Tai Chi Chuan, ma vi prego mai Thai Qi quello e’ il ristorante tailandese sotto casa vostra) e Qigong (Qi Gong, Chi Kung). Ma di cosa si tratta, e cosa possono fare per noi queste discipline? Quali sono gli errori in cui solitamente incorre il principiante? Parliamone insieme. - www.taichiflow.org - taichipertutti@gmail.com
Dal Corpo all'Energia, dall'Energia alla Mente. La Mente però può piegare l'Energia, deformarla. Ed è per questo che la Forma della Mente è importante: vittimismo, rancore, paura, tutte emozioni che vengono solidificate e ripetute da cicli mentali negativi, spesso prendendo la forma di una narrativa mentale falsificante.
E' possibile praticare direttamente con l'autore di questo podcast:- acquistando la piattaforma "Taichiflow Online";- direttamente dal vivo a Roma nel mese di luglio;- via Zoom in streaming a partire da settembreper info:taichiflow.online@gmail.comtaichipertutti@gmail.com
E' corretto che un praticante di Tai Chi, Qi Gong o Meditazione si occupi di politica? O forse egli deve praticare "Equanimità" e distacco dai temi mondani? Ed è questo che il termine Equanimità realmente indica? E' sempre consigliabile evitare di fare entrare temi "tossici" o "divisivi" negli ambienti dedicati alla pratica, il che non vuol dire che una mente aperta, a cui la pratica aggiunga magari Chiarezza Mentale e Qualità Morale, abbia le proprie idee anche forti, qualora abbia i mezzi per produrle.
- la visione della realtà in filosofia e scienza;- il corpo o se' come strumento di conoscenza;- corpo, energia (emozionalità), spirito (mente);- il pericolo dell'escapismo.
Perché la "Mindfullness" non è mindfullness.
Per avere successo nelle Arti Interne è necessaria tanta disciplina. Una disciplina di ferro, una volontà incrollabile. Oppure no?
Social media e arti interne: non solo sfide, ma anche opportunità, per chi insegna e per chi impara: il podcast esamina come le nuove piattaforme impattano sulla preservazione dell'autenticità delle arti interne nell'era della viralità e dell'engagement online, offrendo uno sguardo affascinante sull'incontro tra tradizione millenaria e tecnologia moderna.
Che si tratti del Taijiquan o di altri arti marziali asiatiche tradizionali, una delle accuse o, forse piu' correttamente, constatazioni, che vengono fatte e' che queste non sarebbero "efficaci nel combattimento". E cosa sarebbe il combattimento? Cos'e' la realta' della strada? Dalla guerra allo scontro di due adolescenti nel cortile della scuola la differenza e' tanta, tanta quanta ce ne e' fra il ring e la strada. Ed al praticante di arti marziali, diciamoci la verita', non deve interessare nessuno di questi contesti. In questa puntata vi spiego perche'.
Uno dei temi piu' ricorrenti nelle discipline olistiche e' la "pratica senza scopo", una pratica che rifugge da ogni specifica definizione, tanto che il metodo stesso viene definito un "non agire". Cos'e' il Wu Wei, qual'e' il rapporto di questo concetto taoista e gli analoghi termini usati nel buddismo Chan/Zen, ed in definitiva, in cosa consiste, ma, soprattutto, cosa non e'.
Lo Zen e' una scuola buddhista giapponese, derivante dal Chan cinese. Cosa sappiamo delle pratiche del Chan originario? In che misura esso e' stato influenzato dalle pratiche taoiste autoctone? Cosa si e' perso nel passaggio allo Zen giapponese, e cosa a sua volta dal Giappone all'Occidente? "Mente Vuota", "pratica senza scopo", illuminazione immediata o graduale, sono questi concetti che possono aiutare il praticante principiante? Non si rischia di formalizzare la pratica che voleva essere Senza Forma, restando seduti, immobili, ad aspettare Godot?
A cosa serve la Forma del Taichi? Ginnastica morbida per anziani o feroce arte marziale? Entrambe queste cose, controintuitivamente, o qualcos'altro ancora? Cerchiamo di fare il punto, attraverso un'analisi delle fondamenta olistiche dell'approccio cinese alla realta', insito nella lingua stessa, ed in come diverse necessita' ed esigenze si siano nel tempo fuse in questa fantastica disciplina.
Il nostro tempo ha prodotto una serie di nuove metodologie per il controllo dello stress, dei problemi di sonno e dell'ansia, elementi questi di malessere che si accompagnano all'analisi psicoterapeutica e che sono di per se' figli della rivoluzione intimista degli ultimi due secoli. Le pratiche di meditazione tradizionali tuttavia non hanno a che vedere con nulla di tutto cio'. Capiamo perche'.
Recentemente il Financial Times ha lanciato un nuovo podcast investigativo, "Untold", e la prima serie e' dedicata ai danni derivanti dagli eccessi di una meditazione intensiva: "The Retreat". La meditazione intensiva puo' creare danni anche importanti sia al fisico (caviglie ginocchia anche) che alla mente. Cerchiamo di capire perche'. Risorse per aiutare le vittime di meditazione intensiva: https://www.cheetahhouse.org/ https://miguelfarias.co.uk/
Alcune delle più note applicazioni pratiche del Taijiquan sono "Pushing Hands" e "Fajing". - Esistono differenti tipologie di Pushing Hands, tutte egualmente legittime; - La cooperatività nel Pushing hands è fondamentale perché l'esercizio rechi i giusti benefici; - Fajing è un termine generico, non ha senso dire "questo non è Fajing" se qualcuno sta applicando una qualunque forza; - Esistono differenti tipologie di Fajing, tutte egualmente legittime.
Cosa si intende con il termine meditazione: - pratiche differenti rientrano tutte nella definizione del termine; - il termine "meditazione" e' gia' fuorviante rispetto alla radice asiatica; - meditazione buddhista e meditazione taoista; - mindfulness.
Si parla sempre di rilassatezza, qual'e' dunque il ruolo della muscolatura nelle arti interne cinesi? - E' impensabile che possa esistere una funzione marziale nel Taijiquan senza lo sviluppo del sistema tendineo-muscolare; - Il momento del "rilasciare" e' un punto di inizio ma non una palude nella quale ristagnare; - Il processo di ottimizzazione del proprio sistema energetico porta anche nel Qigong ad una maggiore "forza" fisica; - Nei sistemi marziali la forza fisica viene appositamente perseguita ed ottimizzata, obiettivo rispetto al quale la pratica energetica e' meramente funzionale; - Nei sistemi energetici una delle funzioni del vigore fisico e' riuscire a mantenere le estenuanti sessioni di pratica.
Il ciclo Ignoranza-Paura-Potere-Frustrazione-Rabbia. - Il Potere del Taiji marziale; - Il Potere del Taiji per la salute e la coltivazione; - il Potere di chi insegna; - il Potere di chi apprende.
Fra le varie deviazioni che un gruppo di pratica puo' inavvertitamente prendere, ne discutiamo qui qualcuna: - Il Maestro come uomo forte che appiattisce tutte le differenze che fuori fanno sentire insicuri; - Il Maestro come rappresentante del vero metodo, rispetto al quale tutti gli altri sono brutte copie; - L'arte praticata come unico accesso a verita' superiori; - Il lignaggio e la sua specialita', narrativa mentale che si chiude con il rapporto privilegiato col Maestro e l'ascesa nella gerarchia interna.
Maestro e Allievo non sono gli unici a formare lo spazio umano di pratica: si e' di piu', c'e' una comunita'. - Accettare i propri limiti e riconoscere le proprie forze attraverso il confronto con l'altro; - La comunita' multimediale puo' essere un elemento di arricchimento; - Il gruppo chiuso puo' trasformarsi in un problema ed in una competizione al ribasso; - Le arti marziali interne e la loro ricerca di contatto offrono un concreto riscontro.
Cosa collega i LGBTQ+ e i praticanti? - L'esistenza e la legittimita' dei LGBTQ+ non puo' essere messa in discussione da un praticante di arti interne; - L'identificazione della propria identita' in termini antagonistici rispetto a quanto socialmente accettato e' un passaggio di enorme coraggio nell'affermazione del se'; - Anche il praticante di arti interne dovra' avere il coraggio di essere e modificare la propria esistenza in termini socialmente antagonistici; - I sistemi sociali tendono a preservarsi cosi' come sono, e l'espansione del proprio se' come praticante non potra' mai finire di affermarsi antagonisticamente.
Ogni disciplina del sapere richiede tempo, ma quanto? - Taichi e Qigong si presentano spesso come discipline da fare in palestra una o due volte a settimana. Non basta. - Accostiamo queste discipline al tempo richiesto per suonare uno strumento musicale, ci faremo un'idea migliore. - Il praticante incontrera' una fase di assestamento che puo' durare anni, con la quale fara' spazio a questo nuovo essere: la pratica. - Inquadrare realisticamente cio' che si puo' dare alla pratica e' forse il momento in cui veramente si diventa praticanti.
Ancora sul rapporto Maestro-Allievo, come lo e' oggi: - 1 giorno di pratica per 10.000 euro; - La personalita' del Maestro; - La disponibilita' dell'insegnamento alle condizioni che piacciono all'Allievo; - Il "Sifu" in Cina, ieri e oggi, e il "Sifu" da noi.
Puo' l'insegnamento del Taichi e del Qigong essere gratuito? Ed eventualmente quanto costa? - Affrontare l'argomento del costo dell'insegnamento e' sano e vitale per procedere nel proprio percorso; - Nella storia del sapere, sia orientale che occidentale, sia civile che religioso, il sapere ha sempre estratto un alto costo dalla societa'; - Disattenzione verso il denaro quasi mai identifica un alto livello di insegnamento; - Il denaro e' un elemento necessario, ma anche potenzialmente corruttivo del rapporto fra Insegnante/Scuola ed Allievo.
Il Taijiquan oggi e' appeso a meta' fra il suo passato di arte eminentemente marziale e presente di pratica per la salute. - Le arti marziali nell'antica Cina: violenza ed autocoltivazione; - Arte marziale e sport da combattimento; - Le arti marziali nel mondo moderno; - Il Taijiquan ed il suo sviluppo.
Lo sviluppo del Taijiquan nel XX secolo: - La seconda generazione: Yang Banhou e Yang Jianhou; - La terza generazione: Yang Chengfu, Tian Zhaolin e Wu Jianquan; - La quarta generazione: Yang Sauchung e i maestri della diaspora cinese; - Il Taijiquan da arte marziale a pratica morbida
Le origini del Taijiquan: il XIX secolo - Chengjiagou e Yongnian - Yang Luchan a Pechino: - Dallo Shaolin di villaggio al Taijiquan: - Il Taijiquan per i "guerrieri" ed il Taijiquan per i "signori"
Livelli avanzati di Qigong: - Come ogni disciplina, le energie richieste per accedere ad i livelli avanzati sono tali da renderne raro il raggiungimento; - Le pratiche avanzate di Qigong sono "stressanti" e faticose; - E' spesso necessario modificare degli elementi della propria vita per poter procedere ai livelli successivi; - La mappatura utilizzata per i livelli avanzati, sua validita', sua connessione con la realta'.
Il Qigong: una disciplina antica per l'uomo moderno - Il Qigong per la salute; - La "distorsione" del Qi nell'uomo; - Lo stress; - L'uomo "inscatolato".
Cos'e' il Qi: - Il mito della caverna di Platone; - Il Qi nella terminologia cinese; - Il Qi nella teoria dei meridiani; - Il Qi nel Qigong.
Il pensiero orientale e le differenze con quello occidentale moderno: - Oriente e Occidente; - Logica ed esperienza empirica; - L'Occidente moderno; - L'accesso empirico attraverso se stessi.
La Cina moderna e contemporanea: - Alternanza fra dinastie straniere e dinastie autoctone; - Ripiego verso la pratica interna nelle epoche di disordini; - Falsa idea di ciclicita' della storia cinese; - La diaspora cinese.
Le origini storico/filosofiche del Taichi e del Qigong: - Le origini storico/politiche della civilta' cinese; - Il dibattito filosofico nella Cina antica; - Le due correnti filosofiche indigene: il Confucianesimo ed il Taoismo; - L'introduzione del Buddhismo e la convivenza fra le differenti dottrine.
Il Taichi ed il Qigong: - Le societa' che li hanno generati; - L'importanza del metodo tradizionale; - Il Taichi da arte marziale a metodo terapeutico; - Il Qigong come generalita' di pratiche. Errata corrige: 1) "rivolta dei Taiping", non "rivoluzione": 2) "fratello secondogenito di Gesu'", non "figlio secondo genito". Note: 1) il termine Qigong indica un'insieme di pratiche antiche, ma e' moderno; 2) pur rivolgendosi al fine ultimo del combattimento, le arti marziali cinesi hanno sempre incorporato in se' elementi di sviluppo personale.