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Quali sono le cose che vi provocano invidia? Al telefono, il professore Matteo Saudino presenta il suo libro “Anime fragili. Un viaggio con Platone e Aristotele tra le vulnerabilità del nostro tempo”.
Il podcast della 3B del "Liceo Morgagni" di Roma
Nelle venti puntate di Vite da logico, andate in onda su Radio2 tra l'11 ottobre e il 5 novembre 2004 per il ciclo Alle otto della sera, Odifreddi racconta la storia della logica attraverso le vite, le morti e i miracoli dei suoi principali protagonisti, dai greci ai nostri giorni. In questo primo episodio vi proponiamo le seguenti puntate: 1. Il linguaggio naturale 2. La verità in Egitto, Grecia e Roma 3. Parmenide e il verbo essere 4. Pitagora: “Tutto è numero” 5. La geometria come fondamento
"La Musica dà anima all'universo, ali al pensiero, slancio all'immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose".(Platone)
Benvenuti all'ep.40 del PoretCast! L'ospite di oggi è Federico Buffa, giornalista, narratore, affabulatore – una delle voci più iconiche del racconto sportivo italiano. Con Giacomo Poretti si parla di teatro, NBA, Platone e pallone, soprannomi impossibili, Jordan e frasi leggendarie come “Mamma, butta la pasta!”. Ma anche della forza delle storie, del valore dello sport e della memoria. Un viaggio nel tempo, nello sport, nella parola. Un prodotto Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Un viaggio tra musica, pensiero e sentimento. Un album che non si limita a raccontare,... L'articolo Intervista a Enrico Ruggeri: La Caverna di Platone proviene da Patrizio LONGO.
Per approfondire gli argomenti della puntata: La playlist sulle Guerre Greco-cartaginesi per la Sicilia : https://www.youtube.com/watch?v=F89BYmOyUrg&list=PLpMrMjMIcOklSYjspc8J6KjWUpef5cbdj&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Pillole dall'Età Antica : https://www.youtube.com/watch?v=DfTbr8ljQE0&list=PLpMrMjMIcOkn0CSs_rSK2GCJrLkiC8-Z_&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Paola Rumore"Le ragioni di Kant"Anders / Solferinowww.solferinolibri.itA trecento anni dalla nascita di Kant, vale ancora la pena occuparsi della sua filosofia?Quali conti si possono fare oggi con un uomo del Settecento che, in tutta franchezza, non godrà mai della simpatia accordata a Nietzsche o a Schopenhauer? Perché se da una parte, per numerose generazioni di studenti, Kant è stato il simbolo della complessità stessa della speculazione filosofica e del pensiero trascendentale, dall'altra il maestoso Immanuel rimane nell'immaginario collettivo l'incarnazione più ovvia della filosofia, il nome che viene in mente subito dopo quello di Platone.Paola Rumore ci conduce tra le pieghe delle riflessioni kantiane, entro le tante implicazioni di una proposta filosofica profonda e vertiginosa come poche altre nella storia del pensiero occidentale, per annunciarci che i Lumi e l'approccio critico non sono in realtà mai stati così attuali, così urgentemente necessari e per nulla superati. E lo fa mentre ribadisce l'idea kantiana di una filosofia che esalta la dignità umana e serve da guida ragionevole nella conduzione dell'esistenza pubblica e privata.Un trionfo del Kant illuminista, quello contenuto in questo libro: di un gigante del pensiero che attraverso la sua prosa – non inarrivabile, ma semmai garbata, ironica e brillante – ha celebrato il valore intrinseco dell'umanità e la promozione degli strumenti per la sua piena realizzazione.Paola Rumore (1976) è professoressa ordinaria di Storia della filosofia moderna all'Università di Torino. È presidente della Società Italiana di Studi Kantiani e vicepresidente della European Society for Early Modern Philosophy (ESEMP). Si occupa principalmente di Kant e della storia della filosofia tedesca del XVIII secolo, ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Piero Boitani"Plato's Poem"Il Poema di PlatoneA cura di Paolo FebbraroElliot Edizioniwww.elliotedizioni.comNel 2023, Piero Boitani ha pubblicato Timeo in paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante: un ampio saggio che ripercorre la lunga via che il Timeo, il dialogo platonico più celebre durante il Medioevo, ha compiuto nella filosofia e nell'immaginario delle culture occidentali. Parallelamente alla stesura di quel trattato, Boitani ha scritto un poema in lingua inglese che tratta lo stesso argomento, se mai è possibile che la prosa critica e la poesia dicano la stessa cosa in modi diversi. Un esperimento “bizzarro”, secondo le parole dello stesso autore. Di fatto, da Platone a Ovidio, da Gesù di Nazareth a Boezio, da Tommaso d'Aquino a Dante, il lettore di questo poema in 27 sezioni trova davanti a sé una serie di personaggi e di visioni a cui la poesia contemporanea lo ha da tempo disabituato. Cosicché il Poema di Platone, che Paolo Febbraro ha tradotto e interpretato, è al tempo stesso un'opera stupefacente e il nuovo manifestarsi di ciò che la poesia è stato da sempre, ovvero misura e conoscenza.Piero Boitani (Roma, 1947) è anglista, biblista, studioso del mito e delle sue riscritture. Nel 2016 ha vinto il premio Balzan per la letteratura comparata. Ha pubblicato una trentina di volumi, molti dei quali tradotti nelle principali lingue europee. È direttore letterario della Fondazione Valla e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.Paolo Febbraro (Roma, 1965) è poeta, prosatore, saggista. Fra i suoi libri più recenti: Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (2022) e Il diario di Kaspar Hauser (nuova edizione riveduta, 2023). Ha tradotto Seamus Heaney, Edward Thomas, Michael Longley, Geoffrey Brock.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Continua il nostro viaggio alla scoperta del pensiero di Platone.La destinazione odierna ci conduce, più nello specifico, verso la conoscenza dell'idea di stato e giustizia, per il filosofo.Cosa è uno stato giusto? Cosa c'entra l'anima e quale il suo legame con lo stato stesso?Chi sono i cittadini che fanno parte della struttura sociale e cosa possono fare per lo stato stesso?Trova il tuo posto sull'aereo di #ilpensierononlineare e parti con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia
Il viaggio di oggi ci porta a esplorare il pensiero di Platone.Cominceremo con il conoscere la matrice di pensiero del filosofo, l'importanza di Socrate per il fulcro del suo pensiero e ideale politico; così come capiremo il motivo che spinse Platone stesso a fondare l'Accademia.Trova il tuo posto sull'aereo si #ilpensierononlineare e parti con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia.
Sergio Givone"La ragionevole speranza"Solferino Libriwww.solferinolibri.itÈ ragionevole credere nell'aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c'è anzi un'illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po' di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell'umano. D'altra parte la riflessione sull'immortalità dell'anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all'idealismo e infine all'ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce.Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all'oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l'aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l'occhio, come non rassegnandosi all'idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un'epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.Sergio Givone è nato in provincia di Vercelli nel 1944 e risiede a Firenze.Filosofo e romanziere, è professore emerito all'Università di Firenze, dove è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi studi riguardano in particolare l'estetica e il pensiero tragico.Tra i suoi libri, Storia del nulla (Laterza 1995), Non c'è più tempo (Einaudi 2008), Metafisica della peste (Einaudi 2012) e Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (Olschki 2016).Nel 2018, per Solferino, ha pubblicato Quant'è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione, giunto alla quinta edizione, e Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Voce di oggi è quella del dio della saggezza, della magia, del tempo e naturalmente, della scrittura: Thot. Divinità dal carattere lunare lo troviamo protagonista in un mito a dir poco singolare e il suo personaggio e quella che era ritenuta una sua invenzione al centro di un dialogo riportato da Platone nel Fedro che pare volerci dire qualcosa ancora oggi.Bibliografia:G. PINCH, Egyptian Mythology. A Guide to the Gods, Goddesses,and Tradition, Oxford, Oxford University Press, 2002, 209-211.WILKINSON, RICHARD H., The Complete Gods and Goddesses of Ancient Egypt, London, Thames & Hudson, 2003, 215-217.E. BRESCIANI, Letteratura e poesia dell'antico Egitto. Cultura e società attraverso i testi, 4 ed., Torino, Einaudi, 2007, 362-375.PLATONE, Fedro, tr. it. a cura di Giovanni Reale, Milano, Mondadori, 1998.Musica:'The East Percussion'Music by 9JackJack8 from Pixabay;The Legend of Narmer by WombatNoisesAudio | https://soundcloud.com/user-734462061Creative Commons Attribution 3.0 Unported Licensehttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Music promoted by https://www.chosic.com/free-music/all/;'Desert Whale'Music by Mike Cole from PixabaySuoni:http: //bigsoundbank.com by Joseph Sardin;http: //freesound.orgCONTATTI:e-mail: info@kheru.itFacebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100086674804348Instagram: https://www.instagram.com/kherupodcast/?igshid=MmIzYWVlNDQ5Yg%3D%3D
È il 1973. Al Velodromo Vigorelli di Milano si esibiscono gli Emerson, Lake & Palmer. Lui ha solo 16 anni e quello è il suo primo concerto. Mentre guarda Keith Emerson suonare sul palco, capisce che da grande anche lui deve fare l'artista. In questa intervista a Malcom Pagani, Enrico Ruggeri racconta che cos'è successo da quando, appena adolescente, ha deciso di fare della musica la sua vita fino al suo ultimo disco “La caverna di Platone”. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con il viaggio di oggi faremo un salto indietro nel tempo.Andremo a ri-scoprire il pensiero dei Sofisti i quali furono, al tempo, aspramente criticati (specie da Platone e Aristotele) poiché essendo maestri di virtù che si facevano pagare per gli insegnamenti, vennero etichettati come "prostituti della cutura".Ho deciso, tuttavia, di cominciare con l'introduzione di questo pensiero perché lo reputo interessante specie alla luce di quanto politicamente, culturalmente e moralmente sta accedendo nell'ampia società in cui siamo attori attivi e partecipanti (con o senza le nostre dirette azioni).Trova il tuo posto sull'aereo di #ilpensierononlineare e parti con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia.
Davide Susanetti"Quei discorsi d'amore"Leggendo il Simposio di PlatoneCarocci Editorewww.carocci.itUna sera ad Atene nella casa del bellissimo Agatone. Ospiti d'eccezione, figure di un'élite intellettuale che anima la città. Le parole fluiscono e si intrecciano in una polifonia che ancora ci interroga e ci procura vertigine. Il fuoco bruciante dell'eros che investe anime e corpi, la passione per il teatro e per la poesia, la suggestione dei miti antichi, la visione della natura e l'etica della città. Che cosa desideriamo davvero quando desideriamo? Dove ci porta quella singolare forza che, spesso confondendoci, attraversa e muta la nostra vita? Seduzione di incanti, ma anche vicoli ciechi ed aporie in cui l'esistenza si infrange. Groviglio di emozioni mortali in cui talora risuonano voci divine. Norme sociali e prospettive che si slargano all'universo. Storie d'amore, ma anche sentieri impervi di un'iniziazione che conduce al di là dell'umano. Le vicende della storia e lo schiudersi di una quarta dimensione che elide spazio e tempo. L'avvinghiarsi ansante dei corpi e la contemplazione di forme assolute. Leggere Platone è esperienza destabilizzante che dissolve i luoghi comuni.Davide SusanettiÈ professore di Letteratura greca all'Università degli Studi di Padova. Si occupa di teatro antico, di filosofia greca e di tradizioni esoteriche.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Massimiliano Scudeletti"La laguna del disincanto"Arkadia Editorewww.arkadiaeditore.itAlessandro Onofri è un reporter stanco di guerra, quasi dimentico della propria infanzia tra Venezia e il petrolchimico di Porto Marghera, dove è rimasto invischiato in una brutta storia tra sette e delinquenti comuni, ma quando un'amica disperata gli mostra il filmato del figlio che terrorizza il fratello mimando una lezione di scuola dai macabri rituali, non riesce a tirarsi indietro. Scoprirà che altri bambini della stessa scuola presentano gravi traumi. Le loro foto circolano nelle bacheche di Silk Road, il mercato illegale di droga, armi e pornografia celato nel Dark Web, la parte di Internet più nascosta. Forse lì, tra le pieghe della rete anonima, antiche credenze hanno trovato una nuova collocazione. Se quei bambini sono solo vittime di insegnanti malati come tutti sostengono, perché i massimi livelli della Polizia Postale e dell'Interpol se ne stanno interessando? Cosa si cela nella scuola? L'agire di isolati pervertiti? Una mafia internazionale che vende immagini pedopornografiche o, ancora una volta, qualcosa di più oscuro? Per scoprirlo Alessandro sarà costretto a mettere in dubbio le certezze con cui ha sopito i terrori dell'infanzia e a perdersi in un viaggio che lo riporterà verso il suo passato di tenebra.Massimiliano ScudelettiNasce e vive a Firenze. Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi, prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio dall'analogico al digitale abbandona l'attività per collaborare con un'agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sud-est asiatico per passione. Compiuti i cinquant'anni, decide di dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo, un giallo con protagonista il videoreporter di guerra Alessandro Onofri, Little China Girl (Betti Editrice), giunto secondo al premio “Tramate con noi” di Rai Radio1, vincitore del premio Emotion al “Premio Letterario Città di Cattolica”. Dopo numerosi racconti, alcuni con protagonista sempre Alessandro Onofri, nel 2019 pubblica il suo secondo romanzo, L'ultimo rais di Favignana. Aiace alla spiaggia (Bonrraro). Con Arkadia Editore ha pubblicato il fortunato romanzo La laguna dei sogni sbagliati (2022) e La laguna del disincanto (2024). I suoi reportage di viaggio sono apparsi sulla rivista “Erodoto 108”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
“Ho vinto il festival di Sanremo” (la Bussola) di Nico Donvito e Marco Rettani torna con una nuova edizione.Adriano Giannini protagonista di “Acab” su Netflix.Enrico Ruggeri torna con l'album “La caverna di Platone”.
Vacanze dello Spirito - Anterselva (18-26 luglio 2003)
La guerra tra Russia ed Ucraina e quella tra Hamas ed Israele ci hanno obbligato a constatare la messa in mora di un intero ordine mondiale. Sono parole tratte dal primo capitolo del libro di Paolo Mieli, Fiamme dal passato. Dalle guerre del novecento alle guerre di oggi (Rizzoli). Le ceneri del secolo scorso tornano ad infuocare il mondo dove ci sono oggi, più di 50 conflitti attivi. Ne parliamo nella prima parte, con l'autore. In tema di Russia due libri da segnalare: Florence Macleod Harper, Addio Russia! Una testimone della rivoluzione del 1917, Lorenzo de’ Medici Press e Lev Tolstoj, Racconti di Sebastopoli, Voland.Sull'Iran: Bernardo Notarangelo, Un viaggiatore sovrappeso in Iran, Diario persiano, Zolfo editore.Molti i libri dedicati ad Alberto Manzi a cento anni dalla nascita: Roberto Farné, Alberto Manzi, L’avventura di un maestro, Bologna University Press; Patrizia D’Antonio, «Ogni altro sono io» Alberto Manzi: maestro e scrittore umanista, Castelvecchi; Alberto Manzi, La luna nelle baracche, Edizioni storia e letteratura. Due i libri dedicati alle festività natalizie: entrambi di Romano Guardini, La Santa notte. Dall’avvento all’Epifania, e, Natale e Capodanno. Pensieri per fare chiarezza, editrice Morcelliana.Su Platone invece, un'antologia: Monica Ferrando, Un anno con Platone, Neri Pozza...
Nadia Pucci"L'azzurro feroce"Postfazione di Eugenio De SignoribusManni Editoriwww.mannieditori.itIn questo nuovo percorso poetico Nadia Pucci riempie la sua stanza “appartata” di compresenze, familiari e amicali, di nature e storie, dalle remote alle attuali, di stratificati ricordi, sentimenti e risentimenti, figure di vita e di morte. Nulla è gridato, tutto esiste intimamente, profondamente, nell'attimo del riapparire e di occupare il proprio posto. […]Tutto entra in quest'opera-mondo, come una consegna: né si può tacere però la ferocia che sale all'azzurro da questa terra martoriata, dalle guerre, dagli esodi, dalla fame e ancora e ancora. Nadia l'affronta con acuta e dolorosa sensibilità, immedesimandosi in termini altamente drammatici ma come senza eco: forse a dire che anche la speranza è morta, non è più una virtù ma solo l'altra faccia, sempre più calpestata e spenta, della paura.Eugenio De SignoribusNadia PucciVive a Urbino. Accanto all'insegnamento di storia e filosofia nei licei, ha compiuto studi approfonditi di filosofia della scienza. Appassionata alle tematiche del pensiero di Platone, ha pubblicato a riguardo saggi su riviste specializzate e accademiche. Il suo primo libro di poesia è Sul davanzale del mondo, del 2021.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Già Platone nella “Repubblica” critica la natura caotica della democrazia, auspicando invece un “governo dei migliori”, ovvero dei sapienti. Nel pensiero del filosofo greco l'opinione e il consenso popolare si nutrono di ombre, mentre la competenza sarebbe il vero fondamento della politica, come spiega Franco Trabattoni, storico del pensiero antico.Il tema ha attraversato tutte le epoche; anche il recente coinvolgimento di Elon Musk nella campagna elettorale e nel futuro governo statunitense pone in forma nuova l'eterna questione della tecnocrazia, ovvero un sistema di governo nel quale molte decisioni importanti sono prese da esperti, tecnici o professionisti piuttosto che da politici eletti. Ai vantaggi corrispondono altrettanti problemi. Infatti anche quando approda a una maggiore efficienza una visione tecnocratica sottopone a continue tensioni le società democratiche, perché toglie spazio al consenso e alla delega, limitando la stessa legittimità della vita pubblica. Con due studiosi di politica, Giorgia Serughetti e Gabriele Segre, cercheremo di trovare un punto d'equilibrio tra queste spinte opposte.
"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione" diceva Platone e di gioco e della sua importanza parliamo a Obiettivo Salute in tavola. Si può giocare in cucina. Come ce lo spiega Matteo Tettamanzi, cuoco, docente di Scienze dell'Alimentazione e Cultura Gastronomica e ideatore di Progetto FYGo, spazio di Educazione #Buona.Giocando si impara a cucinare e giocando si allena il nostro cervello. Ne parliamo con il prof. Antonio Suppa, Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma e IRCCS Neuromed.Mens sana in corpore sano. I consigli per “muoversi giocando” con Elena Casiraghi, docente di metodologia dello sport all'Università di Pavia e specialista in nutrizione e integrazione dello sport.Il gioco è essenziale allo sviluppo perché contribuisce al benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e ragazzi. Così l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite con la Risoluzione 44/25 del 20 novembre 1989, riconosce il gioco come un diritto inviolabile ed insindacabile di ogni bambino. Ne parliamo con la dottoressa Valentina Paolucci, pediatra.
Pubblichiamo il seminario tenuto dal prof Brandalise e dal prof Valagussa nell'agosto del 2022 presso il Centro di Spiritualità e Cultura a Marola di Carpineti, di seguito l'abstract dal sito del corso: Come per l'edificazione di una cattedrale, la costruzione di una cultura comporta tempi lunghi. Cercare di amalgamare tra loro i diversi modi di sentire delle generazioni e i differenti punti di vista attorno a cui si costituiscono i gruppi e le cerchie sociali rappresenta un compito immane: non si tratta di un semplice processo di omologazione, bensì di allestire uno sfondo condiviso sul quale possano, invece, risaltare le peculiarità di ciascuno. La configurazione di una civiltà dipende da una straordinaria carica simbolica che consenta alle diverse componenti artistiche e religiose, alle istanze della tradizione, alle forze e agli impulsi provenienti dai singoli individui di interagire e confrontarsi reciprocamente trovando un punto di sintesi. Da Platone a Giovanni evangelista, da Meister Eckhart a Dante, a Spinoza cercheremo di capire quali siano le dinamiche del pensiero simbolico nei vari contesti della tradizione occidentale attingendo anche ad autori come Nietzsche, Rilke, Pessoa e Warburg.
(00:00) Sigla iniziale(01:16) Orcel e le cavallette(30:13) Il corralito dei risparmi previdenziali(42:42) Bidoni certificati(01:00:50) Giorgia, Platone e il bar di Foligno(01:14:45) I diritti umani dei fornitori cinesiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
"La Musica dà anima all'universo, ali al pensiero, slancio all'immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose".(Platone)
Luca Mori"Gli esercizi di Socrate"L'arte di migliorare se stessiEdizioni ETSwww.edizioniets.comSecondo la testimonianza dell'Alcibiade primo di Platone, Socrate concepì l'idea di una téchne (tecnica, arte) della psyché (anima), di un sapere tecnico capace di guidare ogni essere umano nel prendersi cura di sé e nel migliorare se stesso. Una tecnica di questo tipo – in cui la psyché è al tempo stesso soggetto attuatore e oggetto d'intervento – richiede costante e metodico esercizio tanto sul piano mentale quanto su quello fisico. Questo libro propone una ricostruzione dell'insieme degli esercizi attribuibili a Socrate e dei contorni della sua filosofia dell'esercizio, facendo leva sui punti di convergenza e sulle differenze tra le testimonianze esistenti: si tratta, ad esempio, di esercizi per analizzare se stessi, le proprie opinioni e quelle altrui, per sottrarsi al moto disordinato determinato da appetiti e desideri legati ad opinioni false, per acquisire e mantenere temperanza, fermezza e resistenza, in qualsiasi circostanza. Dalle testimonianze si ricava che Socrate diventò un modello per chi lo frequentava, perché mostrava di essere padrone di sé non solo a parole, ma anche nei fatti, interpretando in modo esemplare i precetti delfici «Conosci te stesso» e «Nulla di troppo».Luca Mori è ricercatore di Storia della Filosofia nel Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. È tra i docenti del Master in Yoga Studies. Corpo e meditazione nelle tradizioni dell'Asia (Università di Venezia) e del Master in Neuroscienze, Mindfulness e pratiche contemplative (Università di Pisa). Tra le pubblicazioni: Hannah Arendt. Filosofia e politica dopo Auschwitz, Carocci, Roma 2023; Cinetica della psiche. Cura di sé ed esercizi dei filosofi dal mondo antico al XVII secolo, Edizioni ETS, Pisa 2021; Genitori con filosofia, Edizioni Erickson, Trento 2021; Orbis Pictus. Per una storia della filosofia dell'informazione, Edizioni ETS, Pisa 2017.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Gennaro Carillo"Festival del Classico"Cosmo. La natura e i viventiCircolo dei Lettori, Torinowww.festivaldelclassico.itwww.circololettori.itSabato 30 novembre, ore 12:00Circolo dei Lettori, TorinoL'intelligenza delle piantecon Stefano Mancuso // botanico, Università di Firenzee Gennaro Carillo // Università di Napoli Suor Orsola BenincasaQuella di essere i signori del pianeta è una grande – e pericolosa – illusione, del tutto sconfessata dall'evidenza empirica. Le piante costituiscono ben l'80% della biomassa. E sono venute al mondo molto prima di noi. Già questo basterebbe a indurci a un atteggiamento più rispettoso. Se poi si considera che le piante sono esseri non solo senzienti ma intelligenti, allora il nostro pregiudizio antropocentrico, già vacillante, crolla del tutto. Se per intelligenza s'intende l'attitudine alla risoluzione dei problemi, le piante vanno ritenute intelligenti a pieno titolo: le loro capacità di adattamento e di previsione sono formidabili. La sfortuna delle piante è che il loro comportamento sfugge alla nostra vista. È compito della neurobiologia vegetale – non è un ossimoro! – indagare questa vita segreta e meravigliosa. Sabato 30 novembre, ore 16:30Circolo dei Lettori, TorinoDeinon: il tremendo dell'uomo, il tremendo della naturacon Gennaro Carillo // Università di Napoli Suor Orsola Benincasaintroduce Luciano CanforaSofocle, nel primo Stasimo di Antigone, fa dire al Coro che l'uomo è la più «meravigliosa» tra le molte meraviglie del vivente. Ma l'etimo dell'aggettivo, deinos, rimanda al verbo deido, “temere”. C'è dunque, nel deinon umano, qualcosa di temibile oltre che di mirabile. Ecco perché il Coro da un lato celebra la potenza dell'uomo di trasformare e dominare la natura mediante la tecnica, dall'altro evoca il rischio che questa stessa potenza – il cui limite è solo la morte – induca l'uomo a «strisciare» verso il male. Cosa manca al nostro tempo dell'effimero?Forse un paradigma interpretativo, ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Perché la storia non è un fluire incessante: se si trovano adeguati strumenti di lettura, noteremo l'esistenza di avvenimenti che offrono occasioni per riflettere sulla vita collettiva.La cassetta degli attrezzi la mettono a disposizione i classici, libri che non offrono soluzioni semplificate, ma ripropongono antichi dilemmi, non presentano un'immagine unilaterale ed edulcorata dell'uomo e del mondo, ma danno da pensare.Da questa idea nasce il Festival del Classico, lezioni, dialoghi, letture, dispute dialettiche, presentazione di libri, spettacoli teatrali, alimentati dalle parole della letteratura e della filosofia, sullo sfondo della storia.Gennaro Carillo è professore ordinario di Storia del pensiero politico nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della tradizione classica e Storia della filosofia antica e medievale. Ha lavorato su Vico, oltre che sulla filosofia antica e in particolare su Platone. Ha scritto anche sulla storiografia, i tragici, i comici. Si è occupato di Balzac, tra i moderni. Tra i contemporanei, di Simone Weil. Ripercorre da anni il tema mitico di Atteone nelle sue riscritture infinite. Tra i suoi interessi di ricerca anche il rapporto fra politica e immagini mentali e fisiche. È co-direttore artistico del Festival Salerno Letteratura e curatore dei progetti Gli ozi di Ercole, presso il Parco Archeologico di Ercolano, Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell'antico al MANN (Museo archeologico nazionale di Napoli), Immagine del desiderio, al Museo MADRE, dove co-dirige il LET, Laboratorio di esplorazioni transdisciplinari. Per Tutta l'umanità ne parla (Rai, Radio 3) è stato Socrate, Platone, Machiavelli, Giordano Bruno, Vico. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ugo Cardinale"Festival del Classico"www.festivaldelclassico.itwww.circololettori.itDal 28 novembre al 1° dicembre 2024, il Circolo dei Lettori di Torino organizza il Festival del Classico, un'occasione unica per scoprire la profondità dei testi antichi come strumenti di lettura del presente. La manifestazione culturale torinese invita il pubblico a riflettere sulle radici e sulle sfide che hanno attraversato la storia umana, attraverso lezioni, dibattiti, e presentazioni letterarie. Guidato da figure di rilievo come Luciano Canfora, presidente onorario, e Ugo Cardinale come curatore, il Festival presenta una selezione di opere e autori capaci di ispirare il pensiero critico e stimolare il dialogo. Tra i vari protagonisti di questa edizione del Festival del Classico 2024 a Torino ci sono Erri De Luca, Piergiorgio Odifreddi, Mariangela Gualtieri, Luciano Canfora e molti altri ancora.Il programma del Festival del Classico 2024: Erri De Luca – L'età sperimentaleGiovedì, 28 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriMaurizio Bettini – Erisittone l'ingordo e la deforestazione del pianetaVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriUgo Cardinale – Aristotele, la lingua e il genderVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriPiergiorgio Odifreddi – Dalla Terra alle Lune con Plutarco e KepleroVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriAndrea Capra – L'ara di Prometeo: natura e tecnica nel mito grecoVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriMonica Maggioni – La lacerazione del presenteVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriMariangela Gualtieri – Naturale sconosciuto rito sonoroVenerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriMax Bergamo / Sergio Givone – L'aurora del pensiero filosoficoSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriMauro Bonazzi / Bruno Cantrone – Physis contro nomos: i sofisti, Platone, la cittàSabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriStefano Mancuso / Luciana Repici – L'intelligenza delle pianteSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriSilvia Romani / Viola Ardone – Saffo, dal giardino segreto al cielo stellatoSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriLuciano Bossina – Un cosmo senza physis? Natura classica e natura biblicaSabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriGennaro Carillo – Deinon: il tremendo dell'uomo, il tremendo della naturaSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriMauro Bonazzi / Matteo Nucci – Vivere secondo natura: l'animale umano e i suoi compagniSabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriVittorio Lingiardi – Raccontare il corpo: la pelle, gli occhi, la boccaSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriLuciano Canfora – La natura più ostile: le miniereSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriTelmo Pievani – Lucrezio e il libro del mondoSabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriDa Efesto al Minotauro: i miti degli esclusiDomenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriIl narcisismo, ovvero il dilemma dell'amore di séDomenica, 1 dicembre 2024 | Teatro GobettiSotto la pelle del mondoDomenica, 1 dicembre 2024 | Teatro GobettiAntico e contemporaneo alla prova dell'IADomenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriGli antichi conoscevano la vita?Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriL'intuizione di Lucrezio e degli atomisti: il codice della vitaDomenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettoriLa natura multiforme: dai mostri mitologici alle nuove forme alieneDomenica, 1 dicembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei LettoriLegge, natura, popolo. ConclusioniDomenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei LettorIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa puntata di Too Big To Fail, il podcast di finanza personale più ottimista del dark web, abbiamo esplorato quella disillusione di fondo che tanti provano di fronte alle sempre più restrittive possibilità della vita, dal fare un lavoro ben pagato a metter su famiglia in una casa con giardino.Che poi sarebbe il concetto di Nichilismo Finanziario, ma se lo dicevo prima passavate ad ascoltarvi quell'altro, e sappiamo tutti di chi sto parlando
"La Musica dà anima all'universo, ali al pensiero, slancio all'immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose".(Platone)
Giorgio Leonardi"La filosofia come educazione degli adulti"Testi, prospettive, dialoghi .Pierre HadotMarietti1820www.mariettieditore.itTraduzione di Giorgio Leonardi.«Il filosofo non insegna agli uomini un mestiere particolare, e neanche li prepara a una professione particolare, ma cerca di trasformare la loro sensibilità, il loro carattere, il loro modo di vedere il mondo o di rapportarsi con gli altri uomini. Si potrebbe dire che insegna loro il mestiere dell'uomo». Se il compito della filosofia è più quello di educare che di informare, allora la filosofia è proprio l'educazione degli adulti. È in questi termini che Pierre Hadot evoca una concezione della filosofia come stile di vita che tutta la sua opera ha brillantemente contribuito a far rivivere. Grande lettore di filosofi antichi, da Socrate e Platone a Epitteto, Marco Aurelio e Plotino, ma anche di filosofi moderni e contemporanei, da Montaigne e Cartesio a Nietzsche e Merleau-Ponty, in questa raccolta di testi – rari o inediti – Hadot rilegge la storia del pensiero per aiutarci a riorientare la nostra vita e a reimparare a vedere il mondo. Siamo dunque pronti a farci (tras)formare dalla filosofia?Pierre Hadot (1922-2010) è uno dei più importanti studiosi di filosofia antica, ha insegnato all'École pratique des hautes études e al Collège de France, in cui fu nominato professore emerito nel 1991. Tra le pubblicazioni apparse in lingua itealiana: La cittadella interiore. Introduzione ai «Pensieri» di Marco Aurelio (Vita e Pensiero, 1996); Che cos'è la filosofia antica? (Einaudi, 1998 e 2010); Esercizi spirituali e filosofia antica (Einaudi, 2005); Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali (Cortina, 2009).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"La Musica dà anima all'universo, ali al pensiero, slancio all'immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose".(Platone)
Una CLASSIFICA DEI FILOSOFI? Pura blasfemia! Ma una blasfemia interessante, per ragionare insieme su nomi, idee e opere che spesso dimentichiamo! Con il codice DAILYCOGITO7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su https://www.serenis.it/influencer/daily-cogito?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=DAILYCOGITO7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Questo episodio è sponsorizzato da Scalable. Se stai considerando di iniziare a investire, ora è il momento perfetto. Con Scalable, entri nel mondo degli investimenti con un partner affidabile e regolamentato e con costi d'ordine incredibilmente bassi. E sai qual è il bello? Con Scalable puoi iniziare a investire con solo 1 Euro! Apri ora un conto Scalable
Matteo Nucci"Sognava i leoni"L'eroismo fragile di Ernest HemingwayHarper Collinswww.harpercollins.itHemingway ha capito infine il ruolo decisivo della pietà umana. La pietà che ci unisce a tutti gli esseri che nella natura vivono e muoiono, la pietà che gli esseri umani possono dirsi fino a non dirsi più. La più grande altezza che ci è concessa durante la nostra breve vita.Pescatore, cacciatore, bevitore, sempre in viaggio fra guerre, corride e matrimoni, Ernest Hemingway è ricordato per aspetti che ne hanno fatto un personaggio da copertina. Eppure, egli fu innanzitutto scrittore. Anzi, il più influente scrittore del Novecento, per larghi tratti il più amato, sicuramente il più imitato.Matteo Nucci decide di liberare il campo dai falsi miti e partendo dalle opere, prima ancora che dalla vita, ce ne offre un ritratto nuovo e decisivo. Quello di un uomo tormentato, sempre in lotta con la morte sfiorata in Italia durante la Grande Guerra, e soprattutto scrittore straordinario, ossessionato dallo stile e ancor più dalla ricerca della verità profonda, che non coincide mai col mero resoconto dei fatti realmente accaduti.Nucci rilegge Hemingway con i suoi occhi di autore, oltre che di amante della letteratura più antica. Omero e Platone entrano in scena per aiutarci a gettare nuova luce su alcune delle teorie più celebri e fraintese dello scrittore, come quella secondo cui la vera letteratura è un iceberg, una montagna di cui si vede solo la punta, e che resta quasi interamente nascosta dalle profondità marine, o come l'espressione, meravigliosa, “grace under pressure”, “grazia sotto pressione”. Perché, nella sfida costante al mondo, alla pagina e soprattutto a sé stesso, Hemingway cercò di non perdere mai la grazia. Quella stessa grazia che pervade i suoi libri, raccontando la semplicità, la fragilità e la pietà di eroi indimenticabili. L'immagine con cui chiudiamo il libro finirà per sorprenderci. Ci troveremo davanti a uno scrittore che si è avviato verso le vette mistiche dell'amore assoluto. Uno scrittore che ci chiede infine di fare i conti con noi stessi.Sognava i leoni è un libro importante e rivelatore su Hemingway e sulla scrittura in generale. Un libro indispensabile per chi crede che letteratura e vita siano inesorabilmente e inestricabilmente intrecciate.Matteo Nucci nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi Sono comuni le cose degli amici (2009, finalista al Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, finalista al Premio Strega) e il saggio narrativo L'abisso di Eros (2018). Per Einaudi sono usciti una nuova edizione del Simposio di Platone (2009) e i saggi narrativi Le lacrime degli eroi (2013) e Achille e Odisseo. La ferocia e l'inganno (2020). I suoi racconti sono apparsi in riviste e antologie. Collabora con il Venerdì di Repubblica e l'Espresso. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Antonino Pennisi"L'ottava solitudine"Il cervello e il lato oscuro del linguaggioIl Mulino Edizioniwww.mulino.itCi sono diversi modi di sperimentare la solitudine: ce n'è una psicologica, che percepiamo con la mente, come quando – per caso o per scelta – perdiamo i nostri interlocutori; la seconda è invece biologica, la sperimentiamo con il corpo, quando non possiamo toccarne altri o esserne toccati, o vederne o ascoltarne altri. Sono esperienze, queste, da sempre oggetto di riflessione della cultura filosofica, religiosa, sociale e letteraria. Ma la parte più importante del corpo, il cervello, esperisce invece uno stato di solitudine che tutti gli individui provano ogni giorno: è il discorso interiore, una solitudine involontaria e sistematica, uno stato che impegna almeno la metà del nostro tempo mentale e consuma un'enorme quantità di energia. Sulla scorta delle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, l'autore fa luce sul funzionamento di questa inedita facoltà di rimuginazione solitaria e sulla sua origine evolutiva, una facoltà grazie alla quale possiamo progettare le soluzioni più adatte alla sopravvivenza quotidiana, che si tratti di comprendere il rapporto tra essere e tempo o di trovare i soldi per pagare le bollette della luce.Antonino Pennisi è professore ordinario di Filosofia del linguaggio nel dipartimento di Scienze cognitive dell'Università di Messina. Tra i libri pubblicati con il Mulino: «Il prezzo del linguaggio. Evoluzione ed estinzione nelle scienze cognitive» (con A. Falzone, 2010); «L'errore di Platone. Biopolitica, linguaggio e diritti civili in tempo di crisi» (2014); «Che ne sarà dei corpi? Spinoza e i misteri della cognizione incarnata» (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Musica ed enigmi per il matematico, Piergiorgio Odifreddi, ospite del Politecnico di Bari in occasione della quinta rassegna “I Concerti del Politecnico” (nel Museo della fotografia), con l'obiettivo di svelare i messaggi criptici che da sempre legano il mondo della musica alla comunicazione segreta. Con il professore anche il Quintetto d'archi dell'Orchestra Magna Grecia composto da Antonio Cellamara, violino; Paola Vania, violino; Gianpio Mazzotta, viola; Francesco Amatulli, violoncello, Daniele De Pascalis, contrabbasso. Le imperdibili spiegazioni di Odifreddi hanno portato il pubblico in un affascinante viaggio nel mondo della musica e delle relazioni con la matematica. Il docente ha raccontato di come i più importanti matematici, fisici e filosofi della storia – da Pitagora a Platone e Keplero – abbiano scoperto ed elaborato teorie sul legame tra musica, natura e matematica, ossia sull'armonia del mondo. Il famoso saggista, tra numeri, proporzioni, scale musicali, costellazioni, facendo luce su diversi misteri, ha condotto gli spettatori di volta in volta e con un continuo dialogo con il quartetto, all'ascolto dal vivo. ***************** Bari 21 maggio 2024 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Il gioco, anche quello d'azzardo, sembrerebbe agli antipodi del comportamento razionale, logico e matematico. Ma l'ingegner Dostoevskij ne “Il giocatore” lo affronta con uno spirito scientifico, anche se mal riposto, e il matematico Nash, nel film “A beaufiful mind”, discute con gli amici la miglior strategia per abbordare le studentesse al bar: la stessa che avrebbe poi sviluppato conseguendo il premio Nobel per l'economia nel 1994. A conferma di ciò che avevano già intuito Platone e Aristotele molto prima: che l'etica può essere trattata con strumenti matematici, che l'hanno ormai fatta diventare nell'ultimo secolo una vera e propria scienza. ************************************************ Cambio Gioco - Padova, Sala della Carità (15/03/24) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
Daniele Cernilli"Cosa vuol dire vino"Dialoghi di Pistoiawww.dialoghidipistoia.itDaniele CernilliCosa vuol dire vino sabato 25 maggio 2024, ore 10:00Teatro Bolognini, Pistoiahttps://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605Un tempo il termine, che deriva da Voinos, Óinos, Vinum, identificava le bevande fermentate e alcoliche, prodotte non solo dall'uva, ma anche da miele, mele, fichi, persino dall'amido di riso e dal lattosio. Poi, in epoca greca, il vino è diventato qualcosa di simile a quello che conosciamo, Platone parla del vino come bevanda “spirituale” e non solo alcolica, utilizzato per “rischiarare la mente” prima che i saggi si occupassero dei problemi della polis. Ma il vino moderno nasce a Bordeaux, nel Settecento, grazie alla emergente classe borghese, soprattutto inglese, che ambisce agli stessi consumi dei nobili. La letteratura moderna del vino, ovvero il racconto del vino, viene dunque dalla Gran Bretagna alla Francia e infine l'Italia, con Veronelli e Soldati fra i primi. Per questo, per il suo valore evocativo e simbolico, il vino non è solo alcol, ma è un'espressione di pratiche colturali e culturali, contribuisce ai paesaggi, diventa nel tempo una risorsa anche economica di primaria importanza; i suoi produttori sono veri custodi del territorio. Daniele Cernilli, uno dei maggiori critici ed esperti di enologia ci racconta come il vino è cambiato e cosa sarà.Da sola la Natura non fa vino. Il vino, i vini, sono fatti da uomini e donne per uomini e donne. Alla Natura non serve il vino, serve a noi. Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente.Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali e culturali, frutto di scambi, che sono alla base del nostro vivere comune. Sono attività legate all'ecologia della Terra, ma influenzate dalle mode e dalla comunicazione. I Dialoghi di Pistoia quest'anno parleranno del nostro rapporto con il cibo, di sostenibilità, di prevenzione, di come gli alimenti hanno viaggiato e come cambieranno in futuro.Giulia Cogoli, direttrice del festivalDaniele Cernilli, giornalista e critico enologico, è stato tra i fondatori e direttore del Gambero Rosso, dopo avere collaborato con altre riviste di settore, come Vini & liquori, Il Vino, Le Pagine del Vino. Curatore della guida Vini d'Italia dal 1987 al 2011. Ha ideato la classificazione dei vini in bicchieri da uno a tre e l'omonimo premio. È stato fra gli autori e direttore del canale tematico Gambero Rosso Channel. Socio Onorario dell'Associazione Italiana Sommelier, di cui ha il diploma di sommelier e di relatore ai corsi di degustazione. Nel 2011 apre il sito web www.doctorwine.it. Nel 2013 ha ricevuto il titolo di Maestro Assaggiatore Onorario dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini, di cui dal 2015 è nel direttivo e della quale è anche relatore in lezioni del II livello. È “consultant editor” della rivista Spirito di Vino. Ha scritto: Memorie di un assaggiatore di vini (2006) e I racconti (e i consigli) di Doctor Wine (2014) per Einaudi; Guida Essenziale ai Vini d'Italia (Mondadori e successivamente pubblicata da DoctorWine). Dall'aprile 2016 è direttore responsabile della rivista trimestrale L'Assaggiatore.È giudice internazionale di vini e ha partecipato alle commissioni d'assaggio dei concorsi Decanter World Wine Award, Best Italian Wine Award e del Concours Mondial de Bruxelles. Dal 2019 è Chairman di 5StarsWines – the Book concorso organizzato da Vinitaly International.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Distogliere l'attenzione dalla morte significa distogliere l'attenzione dal senso della vita. In altre parole: la vita non può essere scissa dalla morte, così come il bene non può essere scisso dal male. Con le dovute differenze, la saggezza degli antichi testimonia che, dinnanzi alla morte, è possibile essere disinvolti come Socrate e Hoshin, lapidari come il Sileno e Solone, sofferenti e poi illuminati come Prometeo ed Epicuro. Queste testimonianze provenienti dall'antichità sono accomunate dalla domanda di senso che si pone l'umanità dinnanzi al dolore e, in particolare, dinnanzi al dolore connesso con l'inscindibile coppia morte-vita. Ponendoci questa domanda di senso, siamo invitati a cercare una risposta. Siamo, quindi, invitati a educarci rispetto al senso della morte, che è indissolubilmente legato al senso della vita.
Emiliano Bronzino"Convivio"Esperienze di crescita e conoscenzaUn ciclo di incontri su filosofia, musica e mito con Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Webergiovedì 21 marzo ore 17.30 - Ugo Morelligiovedì 11 aprile ore 17.30 - Carlo Boccadorounedì 13 maggio ore 17.30 - Carla WeberCasa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266, Torino)Dopo l'esperienza di Linguaggi futuri, la riflessione sui nuovi linguaggi che si è tenuta lo scorso settembre con Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi, Fondazione TRG organizza un ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere su tre diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest'anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti. Il primo appuntamento si terrà giovedì 21 marzo alle ore 17.30, con il saggista e psicologo italiano Ugo Morelli, sul tema della Filosofia. Nella sua lectio Come e Perché. A cosa serve la filosofia, lo studioso di scienze cognitive tenta di rispondere alla domanda del titolo: a cosa serve la filosofia? Potremmo dire "a niente" se ci limitiamo a considerare "il fare", "a tutto" se consideriamo "il pensare il fare". Non c'è mai stato un tempo in cui pensare il fare e la tecnica per fare sia stato così urgente: quel che ci rende umani e ci distingue è la capacità di riflettere su noi stessi e sulle nostre azioni ponendoci dubbi e domande. Non coincidendo con noi stessi, cerchiamo verità e senso. È a questo che serve la filosofia. Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Bologna, di Venezia e di Bergamo, è autore di un ampio numero di pubblicazioni.Lo stesso giorno debutterà per le scuole la nuova produzione di Emiliano Bronzino, rivolta a studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado, Il contrario di me, terzo e ultimo capitolo del progetto “La Repubblica di Platone”. Lo spettacolo prende le mosse dal concetto di equilibrio – come trovare conciliazione tra le varie parti di sé, quelle più istintive e quelle più razionali? Come riconciliare gli opposti in un quadro armonico? – per affrontare le tematiche della crescita, dell'educazione, dell'incontro con il diverso, dell'accettazione dell'altro. Lo spettacolo replicherà fino a domenica 24 marzo. Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 11 aprile con una riflessione del pianista, compositore e musicologo Carlo Boccadoro sul tema del linguaggio della Musica, che verrà affrontato anche nello spettacolo L'usignolo e l'imperatore, rappresentato per le scuole nei giorni 20 e 21 aprile e all'interno del Festival Giocateatro Torino; nel corso dell'ultimo incontro, lunedì 13 maggio alle ore 17.30, la psicologa e psicoterapeuta Carla Weber dedicherà una riflessione al Mito; nell'ambito del Salone Off e organizzato in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, è legato allo spettacolo P. come Penelope, diretto da Emiliano Bronzino, che replicherà, sempre lunedì, alle ore 19.30. L'ingresso alle lectio è gratuito con prenotazione obbligatoria. La Fondazione TRG onlus, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l'Infanzia e la Gioventù.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Armando Massarenti"Socrate"Quell'adorabile rompiscatoleGallucci Editorewww.galluccieditore.com“So di non sapere”. È l'idea che balenò nella mente di Socrate, il grande filosofo vissuto ad Atene tra il 470 e il 399 a.C. Nel corso della sua lunga vita non smise mai di fare domande, mettendo in difficoltà tutte le persone che, al contrario di lui, pensavano di sapere qualcosa. Era un “rompiscatole”, e questo gli costò molto caro, ma era il più saggio di tutti. Sapendo di non sapere, la sapeva più lunga! Le sue domande, per quanto fastidiose, avevano un solo scopo: quello di scoprire qual è il bene per sé e per l'umanità intera. “Io non posso insegnare niente a nessuno, – diceva – posso solo far pensare”.Che idea! è la nuova serie di filosofia per bambine e bambini divertente, semplice e istruttiva. Volumi che raccontano la nascita di questa disciplina attraverso le straordinarie avventure dei primi filosofi, utilizzando termini adatti ai più piccoli, aneddoti umoristici e simpatiche illustrazioni. Storie per apprendere le origini del pensiero e affrontare in maniera spiritosa i grandi quesiti che l'uomo si è sempre posto durante il suo cammino di scoperta del mondo. Un modo leggero ed efficace per introdurre i giovani lettori al rigore filosofico e farne dei buoni cittadini.Armando Massarenti è filosofo e giornalista, firma storica del supplemento culturale “Il Sole 24 Ore - Domenica” di cui è stato direttore. Per il quotidiano ha curato le collane I grandi filosofi, Filosofia antica per spiriti moderni, Lezioni d'amore e I grandi della scienza dedicata ai Premi Nobel.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Simone Regazzoni, filosofo e autore, ai Cogito Studios per parlare di civiltà, maschilismo, violenza, Platone e arte esistenziale! Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo. ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #filosofia #rickdufer #simoneregazzoni INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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La violenza dilaga, non solo dal punto di vista bellico ma anche discorsivo. La crisi della democrazia parte dall'interno, e chi da fuori vuol vederla crollare ne sta approfittando. Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo. ⬇⬇⬇SE VUOI CONOSCERCI MEGLIO⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Spettacoli e conferenze in tutta Italia ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi La CogitoLetter quotidiana ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Il videocorso per parlare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il videocorso tra filosofia e psicologia ➤➤➤ https://psinel.com/psicostoici-sp/ Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #democrazia #tirannia #filosofia INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (Ace-High, "Splasher"): https://login.epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di ELIO BIFFI Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Se non esistesse nulla di eterno, neppure il divenire sarebbe possibile."Aristotele, con la sua profonda saggezza, ci pone di fronte a una riflessione fondamentale sull'esistenza. Mentre Eraclito vedeva il mondo in continuo cambiamento, Aristotele riconosceva l'importanza dell'eternità come base per il divenire. Per lui, deve esistere qualcosa di immutabile e costante per rendere possibile il cambiamento e il movimento. Questo pensiero rappresenta una fondamentale pietra miliare nella filosofia occidentale, ponendoci di fronte alla tensione tra l'eterno e il temporaneo, tra l'assoluto e il relativo. È un invito a riflettere sulla natura dell'universo e sulle forze misteriose che lo governano.