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Stanislao di Cracovia, patrono principale della Polonia - il suo culto è particolarmente vivo anche in Lituania, Bielorussia, Ucraina, Stati Uniti - nacque il 26 luglio 1030, nei pressi di Cracovia, dai nobili cristiani Belislao e Bogna, dai quali apprese la vita di pietà e di sobrietà. Terminò gli studi fra Gniezno, celebre università della Polonia, e Parigi, dove per sette anni si dedicò al Diritto canonico e alla Teologia, raggiungendo ottimi risultati, ma per umiltà rifiutò il grado accademico di dottore. Quando fece ritorno in patria e divenne, a causa della morte dei genitori, proprietario di una considerevole fortuna, Stanislao decise di offrirla in carità per i poveri e poter così servire Dio con maggiore libertà. Una volta ordinato sacerdote, Lamberto II Suła, vescovo di Cracovia fra il 1061 e il 1071, conoscendo quanto grande fosse la sua sapienza e la sua vita di virtù, lo nominò canonico della cattedrale.
Per la festa del Lunedì dell'Angelo, la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato ad esibirsi, in piazza San Pietro, affollata da 50.000 adolescenti che attendevano il Papa, il diciannovenne rapper di nome Blanco (Riccardo Fabbriconi). I temi prevalenti nella musica rap sono in genere politici e sociali, espressi con un linguaggio aggressivo e carico di riferimenti sessuali. Blanco ha vinto il Festival di Sanremo 2022 con «Brividi», una canzone che pone sullo stesso piano l'omosessualità e l'eterosessualitàCristina Siccardi ha commentato l'episodio su Corrispondenza Romana con queste parole: “Il tentativo di conquistare la considerazione dei teen-agers, per lo più inghiottiti da una cultura cinica, trasgressiva, antiumana e anche violenta (si pensi all'azione delle baby gang), non è solo compiacere i movimenti LGBTQ, ma è una blasfemia vera e propria: sul sagrato della Basilica di San Pietro non è ammissibile ospitare chi si fa portavoce di parole colme di malessere, di turpitudine, di parolacce, di oscenità. L'incubo che vive coscientemente la generazione dei figli dell'infernale Lucignolo contemporaneo lo sta vivendo anche, ma incoscientemente, la Chiesa, travolta dalle mode, dal caos e dai masochismi di un'epoca irragionevole e dissacratoria. Ormai si è perso il contatto con la realtà del Vangelo e, dunque, con tutto ciò che ha insegnato veramente Gesù: per esempio, il buon pastore cerca e trova la pecora smarrita, non è quest'ultima a far smarrire le altre 99. Inoltre, resta un dato incontrovertibile: come non si possono servire due padroni (Dio e il mondo), così non si può indicare, come meta ultima, contemporaneamente, il Paradiso e l'Inferno” (https://www.corrispondenzaromana.it/esibizione-blasfema-in-piazza-san-pietro/ ).
La vita di san Francesco da Paola fu costellata di fenomeni soprannaturali, dalla nascita alla morte. La sua memoria liturgica cade il 2 di aprile, ma non potendosi spesso celebrare in quanto a volte ricorre in Quaresima, la si festeggia ogni anno a Paola nell'anniversario della sua canonizzazione, il 1º di maggio. San Francesco nacque a Paola, in Calabria Citeriore (oggi in provincia di Cosenza), il 27 marzo 1416 da Giacomo Martolilla, e Vienna da Fuscaldo. La famiglia del padre proveniva da Cosenza, ma era originaria di Messina. Il nome di battesimo del figlio venne assegnato in onore di san Francesco d'Assisi, per l'intercessione del quale arrivò il piccolo nonostante la loro età avanzata e alcuni anni dopo nacque anche Brigida.
Sovrani sacerdoti venuti dall'Oriente per adorare l'unico Dio.
Sovrani sacerdoti venuti dall’Oriente per adorare l’unico Dio.
Protagonista nell'Europa del Mille. A cura di Cristina Siccardi.
Protagonista nell’Europa del Mille. A cura di Cristina Siccardi.
Il Re dei re discende da una stirpe eletta di sovrani
Il Re dei re discende da una stirpe eletta di sovrani
La Chiesa ricorda l’Imperatrice Sant’Adelaide, commemorata dal Martyrologium Romanum, il 16 dicembre. Due testi cluniacensi affermarono, poco dopo l’anno Mille, la sua divina elezione: la Vita di San Maiolo, scritta da Siro e l’Epitaffio di Adelaide, scritto dall’Abate Odilone verso il 1002 circa. La sua fama di santità, sostenuta dall’Ordine di Cluny, fu immediata e si propagò nell’Impero e in Borgogna. Il ritratto stilato dall’Abate Odilone, nei termini di una grande figura imperiale che accede alla santità attraverso l’imitazione di Cristo, è il documento basilare.
La Chiesa ricorda l'Imperatrice Sant'Adelaide, commemorata dal Martyrologium Romanum, il 16 dicembre. Due testi cluniacensi affermarono, poco dopo l'anno Mille, la sua divina elezione: la Vita di San Maiolo, scritta da Siro e l'Epitaffio di Adelaide, scritto dall'Abate Odilone verso il 1002 circa. La sua fama di santità, sostenuta dall'Ordine di Cluny, fu immediata e si propagò nell'Impero e in Borgogna. Il ritratto stilato dall'Abate Odilone, nei termini di una grande figura imperiale che accede alla santità attraverso l'imitazione di Cristo, è il documento basilare.
Santa Caterina Labouré nacque il 2 maggio 1806 a Fain-les-Moutiers in Francia, da contadini benestanti. Rimase orfana di madre a 8 anni e dovette prendere su di sé le mansioni domestiche, poiché la sorella maggiore aveva scelto la vita monacale. Aspirò anche lei alla consacrazione religiosa, perciò rifiutò diverse proposte di matrimonio, nonostante l’opposizione del padre, che la mandò a Parigi presso il fratello che gestiva una trattoria, poi da una cognata a Châtillon-sur-Seine.
Santa Caterina Labouré nacque il 2 maggio 1806 a Fain-les-Moutiers in Francia, da contadini benestanti. Rimase orfana di madre a 8 anni e dovette prendere su di sé le mansioni domestiche, poiché la sorella maggiore aveva scelto la vita monacale. Aspirò anche lei alla consacrazione religiosa, perciò rifiutò diverse proposte di matrimonio, nonostante l'opposizione del padre, che la mandò a Parigi presso il fratello che gestiva una trattoria, poi da una cognata a Châtillon-sur-Seine.
Il più grande convertito inglese che denunciò i mali del liberalismo.
Il più grande convertito inglese che denunciò i mali del liberalismo.
San Giovanni Bosco nacque da una madre esemplare, si chiamava Margherita Occhiena. Il suo processo di canonizzazione si aprì nel 1995 ed è stata dichiarata Venerabile nel 2006, nel 150° anniversario del suo dies natalis. Nacque a Capriglio, in provincia di Asti, il 1° aprile 1788 e nello stesso giorno fu battezzata nella parrocchia del paese, dove rimase fino al giorno del suo matrimonio con Francesco Bosco, conoscente di famiglia, vedovo e padre di un figlio. Le nozze furono celebrate a Capriglio il 6 giugno 1812.
San Giovanni Bosco nacque da una madre esemplare, si chiamava Margherita Occhiena. Il suo processo di canonizzazione si aprì nel 1995 ed è stata dichiarata Venerabile nel 2006, nel 150° anniversario del suo dies natalis. Nacque a Capriglio, in provincia di Asti, il 1° aprile 1788 e nello stesso giorno fu battezzata nella parrocchia del paese, dove rimase fino al giorno del suo matrimonio con Francesco Bosco, conoscente di famiglia, vedovo e padre di un figlio. Le nozze furono celebrate a Capriglio il 6 giugno 1812.
Il suo culto venne abolito dalla Rivoluzione protestante.
Il suo culto venne abolito dalla Rivoluzione protestante.
Nel tempo dell'Arianesimo visse un uomo di Dio che tutti ricordano per il suo gesto: alle porte di Amiens incontrò un povero pieno di freddo e con la spada divise il suo mantello per offrirgliene metà. Tuttavia la vita del Vescovo e monaco Martino di Tours è ben più di questo gesto e, oltre ad essere costellata di scelte evangeliche e di azioni taumaturgiche, venne anche perseguitato dalla Chiesa divenuta perlopiù ariana.
Nel tempo dell’Arianesimo visse un uomo di Dio che tutti ricordano per il suo gesto: alle porte di Amiens incontrò un povero pieno di freddo e con la spada divise il suo mantello per offrirgliene metà. Tuttavia la vita del Vescovo e monaco Martino di Tours è ben più di questo gesto e, oltre ad essere costellata di scelte evangeliche e di azioni taumaturgiche, venne anche perseguitato dalla Chiesa divenuta perlopiù ariana.
Legislatore, amministratore, pastore, asceta, San Carlo Borromeo condusse più esistenze in una sola vita. Da secoli egli è lustro alla Chiesa ed è dimostrazione di cosa un solo uomo possa fare nel risollevare le sorti delle diocesi, ieri come oggi tremendamente minate dagli errori. Le opere di questo Santo costituiscono un vero e proprio corso di teologia pastorale, ma a rendere accessibili le sue riforme ai contemporanei, nonché ad immortalarne la memoria, hanno fondamentalmente contribuito la sua carità, la sua dedizione e il suo spirito sacerdotale.
Legislatore, amministratore, pastore, asceta, San Carlo Borromeo condusse più esistenze in una sola vita. Da secoli egli è lustro alla Chiesa ed è dimostrazione di cosa un solo uomo possa fare nel risollevare le sorti delle diocesi, ieri come oggi tremendamente minate dagli errori. Le opere di questo Santo costituiscono un vero e proprio corso di teologia pastorale, ma a rendere accessibili le sue riforme ai contemporanei, nonché ad immortalarne la memoria, hanno fondamentalmente contribuito la sua carità, la sua dedizione e il suo spirito sacerdotale.
Il Vescovo di Valladolid, in Spagna, il 3 maggio 1958 diede inizio al processo informativo di Isabella di Castiglia per la sua beatificazione, alla quale venne, con questo atto, dato automaticamente il titolo di Serva di Dio. L’ampia documentazione raccolta in 30 volumi, si trova, dal 20 novembre 1972, alla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi.
Il Vescovo di Valladolid, in Spagna, il 3 maggio 1958 diede inizio al processo informativo di Isabella di Castiglia per la sua beatificazione, alla quale venne, con questo atto, dato automaticamente il titolo di Serva di Dio. L'ampia documentazione raccolta in 30 volumi, si trova, dal 20 novembre 1972, alla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi.
Vittima delle strategie massoniche, visse in Cristo per i suoi popoli e per la sua famiglia.
Vittima delle strategie massoniche, visse in Cristo per i suoi popoli e per la sua famiglia.
A sessant’anni dalla morte di Papa Pio XII, nato a Roma il 2 marzo 1876 e spirato a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958, la sua memoria è viva, soprattutto per la sua sacrale immagine e per i suoi insegnamenti. Pio XII ha sorretto la Chiesa nel tragico tempo della seconda Guerra mondiale con grande senso del dovere, con innate doti regali, con la responsabilità e la fede di un degno Vicario di Cristo, tanto da non perdere mai il controllo della situazione. Allo stesso tempo ha messo in campo direttive che saranno sempre valide per la vita della Chiesa.
A sessant'anni dalla morte di Papa Pio XII, nato a Roma il 2 marzo 1876 e spirato a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958, la sua memoria è viva, soprattutto per la sua sacrale immagine e per i suoi insegnamenti. Pio XII ha sorretto la Chiesa nel tragico tempo della seconda Guerra mondiale con grande senso del dovere, con innate doti regali, con la responsabilità e la fede di un degno Vicario di Cristo, tanto da non perdere mai il controllo della situazione. Allo stesso tempo ha messo in campo direttive che saranno sempre valide per la vita della Chiesa.
L’arte sacra non è tale, se non come espressione plastica della fede. Allora già da qui si capisce come una chiesa brutta non sia solo questione architettonica, bensì ultimativamente ponga la stessa fede quale altissima posta in gioco. Ne parliamo con Cristina Siccardi.