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Analisi e commenti sull'attualità religiosa, politica e culturale. Ascolta il podcast di radioromalibera.org a cura del prof. Roberto de Mattei. Ogni venerdì alle ore 17 una nuova puntata. ENTRA NEL CANALE TELEGRAM DI RRL > http://telegram.me/radioromalibera VISITA IL SITO WEB DEL PROGETTO > https:…

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    • Jun 1, 2025 LATEST EPISODE
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    826 - Leone XIV: Il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna

    Play Episode Listen Later Jun 1, 2025 8:22


    “Il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo”. Così ha detto Leone XIV il 31 maggio 2025, nell'omelia della Messa del Giubileo delle famiglie, sottolineando che questo amore “rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita”.Il significato di questa frase non deve sfuggire, perché oggi troppo spesso la legge morale viene ridotta a un ideale che può essere difficilmente raggiunto. La parola “canone”, nel linguaggio religioso, indica una regola ufficiale della Chiesa, una norma giuridica e morale, una legge oggettiva, che tutti i cristiani sono tenuti ad osservare.

    825 - Maria Auxilium Christianorum

    Play Episode Listen Later May 25, 2025 8:05


    Il 24 maggio si celebra nella Chiesa la festa liturgica di Maria Ausiliatrice, «Auxilium Christianorum».  Questa invocazione a Maria fu introdotta nelle Litanie Lauretane dal Papa san Pio V, per commemorare la vittoria contro i Turchi a Lepanto, il 7 ottobre 1571. La festa liturgica di Maria Ausiliatrice fu istituita da Pio VII, il 15 settembre 1815. come ringraziamento per il suo ritorno a Roma, dopo essere stato imprigionato per cinque anni da Napoleone. Il 16 agosto di quello stesso anno 1815 nasceva a Castelnuovo, in Piemonte, san Giovanni Bosco, che fu il più grande devoto e propagatore del culto a Maria Ausiliatrice. Egli maturò questa devozione ne

    Leone XIV e il Concilio di Nicea

    Play Episode Listen Later May 18, 2025 7:53


    Nella sua omelia per l'intronizzazione del 18 maggio, papa Leone XIV, ha fatto più volte appello all'unità della Chiesa. Il Papa è consapevole infatti dell'esistenza di forti contrasti interni, che si sono aggravati sotto il pontificato di Francesco e potrebbero esplodere in maniera lacerante.La Chiesa ha conosciuto al suo interno, fin dalla sua nascita, divisioni che si sono trasformate in scismi ed eresie. Il 20 maggio 2025 è il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, dove l'Imperatore Costantino convocò un'assemblea dei vescovi cristiani di tutto il mondo, per far fronte ad un'eresia che minacciava l'unità della Chiesa e del nascente Impero cristiano.  Questa eresia fu l'arianesimo, che prese il nome dal suo fondatore, il prete Ario, predicatore nella città patriarcale di Alessandria. Ario affermava che il Verbo, seconda Persona della Santissima Trinità, non è uguale al Padre, ma creato da lui, come termine medio tra Dio e l'uomo, e quindi di sostanza diversa da quella divina del Padre. Questa teoria colpiva al cuore il Mistero trinitario, scardinando le basi stesse della fede.  

    Leone XIV e la Madre del Buon Consiglio di Genazzano

    Play Episode Listen Later May 12, 2025 7:54


    Nella sua prima uscita fuori Roma papa Leone XIV si è recato in un luogo poco noto ai più, ma molto caro ad alcuni devoti della Madonna: il Santuario della Madre del Buon Consiglio di Genazzano.Genazzano è un borgo medievale, che fu feudo della famiglia Colonna, arroccato alle pendici dei monti Prenestini, a circa 45 km da Roma. Nel cuore di questo paesino dalle viuzze strette sorge un santuario, retto dai religiosi dell'Ordine di Sant'Agostino, dove si venera un'immagine della Vergine, la cui storia merita di essere conosciuta. 

    San Giuseppe e il conclave del maggio 2025

    Play Episode Listen Later May 4, 2025 9:22


    Nella terza settimana dopo Pasqua, la liturgia della Chiesa ci ricorda come Gesù risorto consolida con la sua presenza e con il suo insegnamento la Chiesa nascente, prima della Sua Ascensione al Cielo.  La Chiesa, nata sul Calvario, è una società visibile che ha bisogno di una gerarchia che la guidi. Questa gerarchia è costituita dagli Apostoli e dai loro successori, a cui Cristo ha dato il potere di insegnare e di amministrare i sacramenti. Nel loro ministero i Pastori della Chiesa sono coadiuvati da sacerdoti, a loro sottomessi per grado, rappresentati dai settantadue discepoli. Al vertice della gerarchia, come supremo pastore c'è Pietro, il principe degli Apostoli, al quale Nostro Signore ha dato le chiavi del Regno, che sono state trasmesse ai suoi 266 successori. La giurisdizione di Pietro è universale, perché universale è la missione che Cristo ha affidato ai suoi apostoli: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni” (Mt, 28, 19).  Nello svolgimento della sua missione, la Chiesa rivivrà le sofferenze del Calvario, ma le persecuzioni, le eresie, gli scismi, le infedeltà, che incontrerà nel suo cammino non arresteranno il suo trionfo nel tempo e nell'eternità. 

    1945: Primavera di sangue a Trieste

    Play Episode Listen Later Apr 27, 2025 8:24


    Il 25 aprile di quest'anno sono trascorsi ottant'anni da quel 25 aprile 1945 che vide la Liberazione dell'Italia, dall'occupazione nazionalsocialista e dalla dittatura fascista. Non fu però liberazione per tutti. Non lo fu certamente per la città di Trieste che, negli ultimi giorni di aprile del 1945, vide quella che è stata definita una “corsa, per occuparla, tra l'esercito comunista del generale Tito e le truppe anglo-americane che risalivano verso il nord. Arrivarono prima, il 1° maggio, i partigiani di Tito e per Trieste si aprì un incubo durato quaranta giorni, fino al 12 giugno 1945.

    819 - San Giovanni apostolo ed evangelista

    Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 8:57


    818 - Carlo III e Francesco I. Onore e dignità

    Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 8:08


     “Reparto d'onore, preṡentat'arm a Sua Maestà il Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord!” L'ordine è risuonato alto e forte, l'8 aprile, nel grande cortile interno del Quirinale, mentre veniva issata la bandiera britannica. I reparti dei Lancieri di Montebello, della Marina e dell'Aeronautica, hanno reso l'onore delle armi a Re Carlo III, giunto in visita di Stato, nel Palazzo che fu dei Papi, scortato da un drappello di 32 corazzieri in alta uniforme del reggimento corazzieri a cavallo. Poi, il sovrano inglese e il capo dello Stato italiano Sergio Mattarella hanno passato in rassegna i reparti schierati. 

    La guerra dei dazi di Trump: dove ci porterà?

    Play Episode Listen Later Apr 6, 2025 9:13


    Il 2 aprile 2025, in quello che ha definito il “Giorno della Liberazione”, il presidente americano Donald Trump ha annunciato l'introduzione di un dazio universale del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti. Inoltre, ha imposto tariffe più elevate su 57 partner commerciali, giustificando queste misure come necessarie per correggere pratiche commerciali considerate sleali e per riequilibrare la bilancia commerciale statunitense.

    816 - L'apoteosi di Sancho Panza

    Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 7:56


    Ai primi di marzo del 2022, due settimane dopo l'invasione russa dell'Ucraina, il giornalista Vittorio Feltri, concluse un suo articolo sul quotidiano “Libero” con queste parole: «Vorremmo suggerire a Zelensky di non fare il bullo, lasci perdere. Meglio sconfitti che morti». Qualche giorno dopo abbiamo commentato le parole di Feltri su RadioRomaLibera (https://www.radioromalibera.org/meglio-russi-che-morti/). La situazione di Zelenski, in quel momento sembrava molto più pericolosa, di quella di oggi. I russi avanzavano e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov evocava il rischio di una terza guerra mondiale «nucleare e devastante». Gli ucraini però hanno resistito per tre anni infliggendo alla Russia e all'Occidente una sconfitta non militare, ma morale, su cui vale la pena ritornare. 

    815 - ​Il “cattivo maestro” Altiero Spinelli

    Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 9:18


    Il 19 marzo 2025, durante un intervento alla Camera dei deputati, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso pubblicamente le distanze dal Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino nell'isola di Ventotene. 

    814 - Ramadan islamico o quaresima cristiana?

    Play Episode Listen Later Mar 16, 2025 8:45


    Sul “Corriere della Sera” del 13 marzo 2025 leggiamo un reportage dall'Inghilterra del giornalista Luigi Ippolito che scrive questo: “A Londra il Ramadan sembra aver soppiantato la Quaresima: quest'anno i due periodi di digiuno e penitenza praticamente coincidono, ma tutta l'attenzione appare focalizzata sulla ricorrenza musulmana. Nei grandi supermercati ci sono pubblicità che annunciano «Sei pronto per il Ramadan?», Harrod's sul suo sito propone cene per l'Iftar, il banchetto dopo il tramonto che spezza il digiuno, le catene di fast food offrono sconti, i parrucchieri stanno aperti fino a tardi per agevolare la clientela musulmana”. Non basta: nella capitale britannica sono state accese le “Luci del Ramadan” a Coventry Street, mentre nella centralissima Leicester Square c'è una installazione luminosa interattiva che vuole simboleggiare lo “spirito del Ramadan”.  L'islamizzazione europea avanza dunque indisturbata, come un'onda silenziosa. Da una parte si reclama di togliere dalle scuole il presepio o i canti di Natale, per non urtare la sensibilità dei non cattolici, ma nessuno si sognerebbe di chiedere la rimozione delle luminarie del Ramadan.  L'ostentazione del Ramadan da parte dei musulmani ci aiuta a capire la differenza con la nostra Quaresima, che non ha bisogno di luminarie, perché è uno spirito interiore. L'Islam invece si presenta come una religione rituale, che si limita a esigere dai propri appartenenti il rispetto dei cosiddetti cinque pilastri: l'affermazione verbale del monoteismo, la recita delle preghiere prescritte, il viaggio una volta nella vita alla Mecca, l'elemosina rituale e quello che è l'aspetto più noto: il digiuno del Ramadan. Una volta adempiuti questi obblighi esteriori, il musulmano è libero di immergersi nel piacere. Il digiuno del Ramadan non è penitenza, è ritualismo. Si digiuna per otto ore e si mangia a volontà nelle otto ore successive. Ciò sarebbe inconcepibile per un cristiano a cui nella Quaresima non viene richiesto di osservare dei semplici riti, ma di vivere in spirito di penitenza. Per questo Gesù stigmatizza  l'atteggiamento dei farisei, i quali osservavano con scrupolo le prescrizioni rituali imposte dalla legge, ma avendo il cuore lontano da Dio.   Nell'Islam non c'è spirito di penitenza perché non c'è spirito di sacrificio. E non c'è spirito di sacrificio perché l'Islam ignora, anzi respinge, quel sacrificio della Croce che san Paolo definisce “scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani”. (1 Corinzi 1, 22-23). L'Islam può essere definito una “religione del piacere”: non solo perché ignora il sacrificio, ma perché sostituisce nel Paradiso al concetto cristiano di felicità eterna quello di eterno piacere, di infinita voluttà. Il paradiso islamico, prevede innanzitutto le gioie dei sensi: banchetti squisiti, accompagnati da vini prelibati; gioie carnali con le sempre vergini a disposizione degli Eletti.  Il Papa Pio II, in una celebre lettera scritta nel 1461 al sultano Maometto il conquistatore, lo ammoniva con queste parole: nella vita eterna “la nostra felicità corrisponde alla parte più nobile del corpo, l'anima; la vostra  alla più vile, il corpo. La nostra felicità è intellettuale, la vostra  materiale. (…) La nostra è comune agli angeli e allo stesso Dio, la tua ai porci e agli animali bruti”.Proprio per questo edonismo, l'Islam può esercitare un'attrazione sui giovani secolarizzati d'Occidente. I giovani occidentali, come ogni uomo, aspirano al sacro, all'assoluto, ma sono corrotti dal relativismo, incapaci di sacrificio. L'Islam offre loro una religione che presenta un surrogato di sacro, senza chiedere nessun sacrificio reale. Ma la chiave del successo dell'Islam sta anche nell'appoggio finanziario che riceve  dall'OCI, la Conferenza Internazionale Islamica, che raccoglie 58 Paesi musulmani e da alcune delle nazioni più ricche della terra, come l'Arabia Saudita. Per questa ragione abbiamo trovato inquietante che l'11 marzo scorso le delegazioni degli Stati Uniti e dell'Ucraina si siano incontrate per discutere sulla possibilità di una pace, proprio a Gedda in Arabia Saudita. Le fotografie e i video mostrano, al tavolo delle trattative, tra le due delegazioni, quasi come due convitati di pietra, i rappresentanti dell'Arabia Saudita, un paese che finanzia l'espansione dell'Islam nel mondo.L'Islam è una religione totalitaria che si propone la conquista del mondo e l'Arabia Saudita, dopo aver investito per decenni in moschee, oggi investe nelle università occidentali per cambiarne le idee. Lo abbiamo ricordato su Corrispondenza Romana: https://www.corrispondenzaromana.it/universitari-inginocchiati-ad-allah-lalleanza-tra-islam-e-ideologia-woke/Negli Stati Uniti una vasta protesta a favore dei terroristi di Hamas ha coinvolto prestigiosi atenei, come la California University, Harvard, Yale e Columbia.  Una delle ragioni di questo allineamento di una cospicua parte di studenti e di docenti delle università americane alle parole d'ordine dell'Islam radicale sta nel fatto che le principali università americane ricevono massicci finanziamenti da Fondi islamici, in particolare dall'Arabia Saudita, dal Qatar e dagli Emirati.  Questo denaro, fluisce verso tutti i tipi di scuole americane private e pubbliche. In America, come in Europa, i finanziamenti non sono a fondo perduto, ma legati alla creazione di centri di studi, corsi di laurea e master dedicati alla promozione della cultura islamica e all'assunzione di docenti favorevoli alla religione di Allah, che viene praticata in moschee costruite negli immediati dintorni delle università. La celebrazione del Ramadan è un'espressione di questa cultura, antitetica a quella occidentale e cristiana. E la resistenza a questa offensiva anticristiana, non si può certo ridurre al controllo, pur necessario, dei flussi migratori, ma è soprattutto culturale e spirituale.Non è troppo tardi. Contro l'Islam che ci aggredisce facciamo nostre le parole che rivolgeva Pio II al sultano musulmano. Il Papa ricordava al “conquistatore” che nella storia è accaduto che un piccolo esercito cristiano riuscisse a sbaragliare il ben più forte esercito ottomano, solo grazie a un aiuto straordinario di Dio. Ciò non è mai accaduto per l'Islam. L'Islam può vincere con la forza del numero, delle armi o del danaro, ma non ha dalla sua il miracolo, l'intervento di Dio, che in qualsiasi momento è capace di capovolgere quelli che sembrano i destini irreversibili della storia. (Roberto de Mattei)     .

    813 - Lo spirito perenne dell'Alcázar

    Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 8:57


    L'assedio dell'Alcázar di Toledo fu una delle pagine più epiche della Guerra civile spagnola, che tra il 1936 e il 1939 vide lo scontro cruento tra le forze nazionaliste e cattoliche da una parte e il Fronte popolare repubblicano e socialcomunista dall'altra. L'assedio iniziò il 21 luglio 1936, qualche giorno dopo l'inizio della Guerra civile e si prolungò fino al 27 settembre, quando gli assediati furono liberati dall'esercito del generale Francisco Franco. 

    812 - Lo spirito di Quaresima negli anni del Giubileo

    Play Episode Listen Later Mar 2, 2025 8:24


    La maggior parte delle persone ignora o ha dimenticato che cosa è la Quaresima. Eppure il Catechismo Maggiore di san Pio X era molto chiaro, definendola “ un tempo di digiuno e di penitenza istituito dalla Chiesa per tradizione apostolica”. Nel paragrafo successivo san Pio X ne spiegava le finalità:  “Per farci conoscere l'obbligo che abbiamo di far penitenza in tutto il tempo della nostra vita; per imitare in qualche maniera il rigoroso digiuno di quaranta giorni, che Gesù Cristo fece nel deserto; per prepararci col mezzo della penitenza a celebrare santamente la Pasqua” (n. 36). Spesso però per i buoni cattolici che non dimenticano la Quaresima, questa si riduce ad alcune pratiche ascetiche: digiuno, mortificazioni, elemosina, certamente lodevoli e da sempre raccomandate dalla Chiesa, ma non sufficienti a trasmetterci lo spirito della Quaresima, che è innanzitutto quello di distaccarci più profondamente dal peccato e abbracciare con maggior generosità la volontà di Dio.

    811 - La malattia di papa Francesco e la devozione al Papato

    Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 8:51


    Il 22 febbraio, dopo qualche giorno di degenza al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute. Era il giorno della festa della Cattedra di San Pietro una tradizione molto antica, attestata a Roma fin dal secolo IV, con la quale si rende grazie a Dio per la missione affidata da Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori di pascere, guidare e reggere il suo gregge universale. 

    810- Papa Francesco, J. D. Vance e l'Ordo amoris

    Play Episode Listen Later Feb 16, 2025 7:44


    Nelle ultime settimane c'è stata una discussione che ha visto coinvolti da una parte il vice-presidente americano James David Vance e dall'altra papa Francesco. E' accaduto che in un'intervista all'emittente americana Fox, Vance, volendo giustificare la politica di Trump sull'immigrazione, ha ricordato il cosiddetto Ordo amoris , la gerarchia della carità, per cui l'amore per il vicino precede quello per il lontano. Papa Francesco ha replicato il 10 febbraio, in una lettera ai vescovi degli Stati Uniti d'America, ribadendo il primato dell'amore ai migranti e ai rifugiati “Il vero ordo amoris che occorre promuovere – ha detto il Papa - è quello che scopriamo meditando costantemente la parabola del “Buon Samaritano” (cfr. Lc 10, 25-37), ovvero meditando sull'amore che costruisce una fratellanza aperta a tutti, senza eccezioni”.Senza entrare nel dibattito tra il Papa e il vice-presidente americano, vorrei a limitarmi a ricordare qual è l'insegnamento di san Tommaso d'Aquino sull'ordine dell'amore, al quale dedica un'ampia parte della Summa Theologiae, la questione 26 della Secunda-Secundae. La carità, spiega il Dottore angelico è una virtù teologale infusa da Dio nella volontà per cui amiamo Dio per sé stesso sopra tutte le cose e noi e il prossimo per amor di Dio. Possiamo definirla anche un'amicizia tra Dio e l'uomo. Come ogni amicizia essa importa una vicendevole benevolenza, fondata sulla comunicazione dei beni.

    809 - Le foibe: un genocidio comunista

    Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 8:50


    Le foibe: un genocidio comunista   Il 10 febbraio di ogni anno si commemorano le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo della popolazione della Venezia Giulia e della Dalmazia. La “Giornata del ricordo”, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, ha infatti stabilito questa data per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.Le foibe nel loro significato geografico sono delle voragini, strette e profonde, che si aprono nei territori dell'Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia-Giulia, Ma sotto l'aspetto storico, la parola foibe indica le efferate violenze compiute in queste regioni dai partigiani comunisti jugoslavi, tra l'autunno del 1943 e il 1947, ben dopo la conclusione della guerra. Migliaia di italiani vennero “infoibati” ovvero gettati in queste orrende cavità, dopo essere stati assassinati, ma spesso ancora vivi, morendo tra atroci sofferenze.Questo assassinio di massa faceva parte del progetto politico di Josip Brosz Tito, segretario generale del Partito Comunista di Jugoslavia, che, con l'aiuto della Russia sovietica, a partire dal 1941, si mise alla testa di un Esercito popolare di Liberazione contro le forze di occupazione italo-tedesche. Il maresciallo Tito fu poi capo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia dal 1945 fino alla sua morte nel 1980.  Il piano di Tito prevedeva l'annessione della Venezia-Giulia e di altre terre allora italiane alla nuova Jugoslavia comunista, come in parte avvenne. Per raggiungere l'obiettivo era necessario eliminare fisicamente ogni possibile oppositore, indipendentemente dalle sue complicità con i tedeschi e il passato regime fascista. Si trattava soprattutto di distruggere la vecchia classe dirigente, come avveniva in tutti i paesi in cui il comunismo prendeva il potere. Furono prese di mira dunque anche personalità di orientamento moderato e antifascista, compresi alcuni cattolici e liberali che militavano nel Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Tutti coloro che venivano ritenuti contrari al progetto di espansione slavo-comunista venivano trucidati o avviati nei campi di concentramento.Gli storici stimano che oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, tra l'8 settembre 1943 e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei Trattati di Pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia, i territori, già italiani dell'Istria, del Quarnaro, della città di Zara con la sua provincia e della maggior parte della Venezia Giulia.  L'occupazione jugoslava fu causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche di massicce deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi e dell'esodo di circa 300mila giuliani, istriani, fiumani e dalmati. Il massacro ebbe inizio in Istria dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nel momento in cui l'esercito italiano si sbandò, i partigiani di Tito, avviarono il terrore, con arresti, uccisioni, infoibamenti di italiani. Il 16 settembre fu arrestato dalle milizie comuniste il parroco di Villa di Rovigno Angelo Tarticchio. Dopo averlo torturato, i partigiani lo trascinarono presso Baksoti (Lindaro), dove assieme a 43 prigionieri, legati con filo spinato, venne ucciso con una raffica di mitragliatrice e gettato in una cava di bauxite. Quando un mese più tardi il corpo fu riesumato dai Vigili del Fuoco di Pola, lo si trovò nudo, con una corona di spine conficcata sulla testa e i genitali tagliati e conficcati nella bocca. Pochi giorni dopo, il 25 settembre, venne catturata a Visinada, insieme ad altri membri della sua famiglia, Norma Cossetto, una giovane ventitreenne. Dopo essere stata sottoposta a brutali sevizie da parte dei suoi carcerieri, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane fu gettata viva, legata a altre vittime, nella foiba di Villa Surani.  In Istria, nell'antico castello Montecuccoli di Pisino, era insediato un feroce tribunale rivoluzionario. I condannati venivano legati con filo di ferro spinato e trasportati sull'orlo delle foibe dove erano uccisi a colpi di mitra e di fucile. In molte occasioni, prima dell'esecuzione, i prigionieri erano obbligati a spogliarsi completamente in modo da cancellare ogni possibile traccia della loro identità.La seconda ondata di infoibamenti avvenne nel 1945, quando l'esercito di Tito invase la Venezia Giulia, giungendo a Trieste prima delle forze Alleate. Simbolo di queste stragi è la cosiddetta "Foiba di Basovizza", un pozzo minerario che, nel maggio 1945, divenne un luogo di esecuzioni sommarie per prigionieri, militari, poliziotti e civili, arrestati dai partigiani comunisti. A Basovizza arrivavano gli autocarri della morte con il loro carico di disgraziati. Questi, con le mani straziate dal filo di ferro e spesso avvinti fra loro a catena, venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Il termine genocidio, con cui si intende definire il deliberato sterminio di un popolo o di una parte di esso, non è improprio per connotare questa “pulizia etnica”. Bisogna ricordare però che la violenza dei partigiani di Tito non si limitò a colpire gli italiani, colpevoli di difendere la propria identità nazionale, ma si estese anche contro tutti quei militari e civili, sloveni e croati, che si opponevano all'instaurazione di una Repubblica comunista in Jugoslavia. La dimensione ideologica dell'eccidio era per certi versi più profonda di quella etnica e nelle foibe, italiani, tedeschi e slavi mischiarono spesso il loro sangue.Il dramma delle foibe va inserito all'interno di un processo rivoluzionario che ha le sue origini in Francia nel 1789. Il primo genocidio sistematico dalla storia fu infatti quello del popolo vandeano, che tra il 1793 e il 1797 si oppose alla Rivoluzione francese. Il maresciallo Tito attuava i principi della Rivoluzione francese e di quella comunista, secondo cui tutti i nemici della libertà e dell'uguaglianza, anche se solo “sospetti”, vanno drasticamente eliminati. I crimini contro l'umanità che ancora oggi insanguinano il mondo sono figli di questa filosofia rivoluzionaria. E la giornata della memoria dedicata alle foibe ci ricorda anche questo. (Roberto de Mattei).

    808 San Biagio vescovo e martire

    Play Episode Listen Later Feb 2, 2025 8:08


    La prima festa che la Chiesa celebra, dopo la Purificazione della Beata Vergine e la presentazione al Tempio di Gesù, è quella del vescovo e martire san Biagio. Il suo nome è ricordato dalla liturgia il 3 febbraio, giorno in cui è tradizione benedire la gola dei fedeli con due candele incrociateSan Biagio è stato un vescovo armeno vissuto tra il III e il IV secolo d.C. Originario di Sebaste, (attuale Sivas, Turchia), studiò la filosofia e la medicina. Nell'esercizio di quest'ultima disciplina dimostrò una grande competenza e amore del prossimo, per cui alla morte del vescovo di Sebaste, fu chiamato a succedergli a voce di popolo, divenendo così medico delle anime e dei corpi. Dopo la firma dell'editto di Milano del 313, che concedeva la libertà di culto ai cristiani, l'imperatore Costantino assegnò a suo cognato Licinio, autorità sulle regioni orientali dell'impero. 

    807 - La battaglia delle idee di san Francesco di Sales 

    Play Episode Listen Later Jan 26, 2025 8:22


    Nel mese di gennaio si celebra la festa liturgica di san Francesco di Sales, ma ricorre anche un altro anniversario, la sua proclamazione a patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici, avvenuta il 26 gennaio 1923. Francesco di Sales nacque il 21 agosto 1567 nel ducato di Savoia. Studiò a Parigi e quindi a Padova. Ordinato sacerdote nel 1593 e consacrato Vescovo di Ginevra 1'8 dicembre 1602, morì il 28 dicembre del 1622 a Lione, all'età di 52 anni. 

    806 La miracolosa conversione dell'ebreo Ratisbonne

    Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 9:14


    Tutti conoscono i santuari mariani di Loreto e Pompei e, a Roma, le grandi basiliche, ma non tutti sanno che nel cuore della città eterna esiste una piccola basilica parrocchiale, Sant'Andrea delle Fratte, conosciuta anche con il nome di Santuario della Madonna del Miracolo. Qui, infatti, il 20 gennaio del 1842 la Madonna apparve all'ebreo Alfonso Ratisbonne e lo convertì istantaneamente. Una lapide posta in uno dei pilastri della cappella dell'apparizione, così ricorda l'avvenimento: “Il 20 gennaio 1842, Alfonso Ratisbonne, venne qui ebreo indurito. La Vergine gli apparve come tu la vedi. Cadde ebreo si rialzò cristiano. Straniero: porta con te questo prezioso ricordo della misericordia di Dio e del potere della SS. Vergine”.

    805 - La “sottile linea rossa”

    Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 8:28


    Della Guerra di Crimea e del suo contesto storico

    804 - Il mistero del destino di Roma

    Play Episode Listen Later Jan 5, 2025 8:54


    Nel primo Giubileo della Chiesa, indetto nell'anno 1300 da Bonifacio VIII, il Papa attraverso la promulgazione della prima grande indulgenza plenaria, volle esprimere la plenitudo potestatis della Chiesa e la fede del mondo cristiano nell'unico Vicario di Cristo. Il Giubileo del 2025 indetto da papa Francesco è un'occasione per rinnovare questa fede, ricordando la missione di Roma, città giubilare per eccellenza, perché ospita la sede del Pastore universale della Chiesa. Per questo il destino di Roma è il destino della Chiesa, Vogliamo ricordare questa verità con le parole del cardinale Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII, in una conferenza che tenne su Il sacro destino di Roma, il 22 febbraio 1936 alla Sala Borromini, nella Chiesa nuova. Ascoltiamolo:“Roma è una parola di mistero, come un mistero è il destino di Roma, città eterna, non tanto per i secoli che vanta del passato, come per quelli c

    803 - Il Giubileo, mons. Fisichella e “La Tenda di Gionata”

    Play Episode Listen Later Dec 29, 2024 8:22


    Il 24 dicembre, con l'apertura della Porta santa di San Pietro, Papa Francesco ha inaugurato il Giubileo 2025. Il Papa ha attraversato la soglia della Porta per entrare nella Basilica, mentre risuonavano le parole del Vangelo di Giovanni, “Io sono la Porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato”, e poi quelle del Salmo 118, “È questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti”. Dietro di lui una processione con i cardinali, vescovi, sacerdoti e alcune famiglie rappresentanti dei cinque continenti. Il 26 dicembre il Papa ha aperto, per la prima volta in un Giubileo ordinario, una Porta santa nel carcere romano di Rebibbia e il 29 dicembre quella della Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma. Contemporaneamente l'anno giubilare è stato aperto da tutti i vescovi del mondo.La tradizione vuole che ogni Giubileo venga proclamato tramite la pubblicazione di una bolla papale d'Indiz

    802 - Il mistero del Santo Natale:  “Non c'era posto per loro”

    Play Episode Listen Later Dec 23, 2024 8:46


    La Siria, su cui in questi giorni è concentrata l'attenzione di tutto il mondo, è un paese antico e travagliato, che ha avuto l'onore di essere ricordato nel Vangelo, assieme al suo governatore Quirinio, nel passo in cui san Luca rievoca con lo stile sobrio che gli è proprio il mistero della Natività.  “In quei giorni -  si legge -  un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.  Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio” (Lc, 2, 2).

    801 - Le miracolose conversioni di Notre-Dame

    Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 8:26


    Tutto il mondo, l'8 dicembre 2024, ha ammirato lo splendore di Notre-Dame, ricostruita dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019, in tutta la bellezza delle sue vetrate, delle sue torri, e soprattutto della sua guglia centrale. E tutto il mondo ha definito un vero e proprio miracolo lo sforzo collettivo che ha permesso di compiere l'opera di restauro in soli cinque anni.Ma perché la bellezza della cattedrale di Notre-Dame ci emoziona? La ragione è che, dietro la sua bellezza, la nostra intelligenza e il nostro cuore colgono una verità profonda. Il bello infatti è sempre vero e il vero è sempre bello. Qual è questa verità? I costruttori di Notre-Dame si sono ispirati a un'idea di ordine, di misura, di armonia, che hanno espresso in luce e in pietra

    800 Santa Lucia, luce nell'oscurità del nostro tempo

    Play Episode Listen Later Dec 8, 2024 8:27


    Il 13 dicembre si festeggia la memoria di santa Lucia, vergine e martire. Lucia, patrona di Siracusa, è una delle tre glorie della Sicilia cristiana accanto a sant'Agata e a santa Rosalia, che brillano rispettivamente a Catania e a Palermo. Il suo nome ha l'onore di trovarsi unito a quello di Agata, di Agnese e di Cecilia nel Canone della Messa.

    279 Fisionomie dei santi: santa Chiara d'Assisi

    Play Episode Listen Later Dec 1, 2024 8:43


    Lo sguardo dei santi è diverso da qualsiasi altro sguardo: esprime la vita della loro anima. Ma non è facile raffigurarlo. E' più facile per un artista ritrarrre le fisionomie di uomini o donne devastati dal vizio, che quelle di sante o di santi, che nei tratti del volto esprimono le loro virtù. Un merito della copertina del libro di Cristina Siccardi dedicato a santa Chiara d'Assisi, appena pubblicato dalle edizioni Sugarco, con una prefazione di padre Serafino Tognetti, è proprio questo. L' artista romana Barbara Ferabecoli ha saputo esprimere con maestria il volto di santa Chiara nel quadro eseguito per la copertina di questa bella biografia, che ha per titolo Santa Chiara senza filtri e per sottotitolo Le sue parole, i suoi atti, il suo sguardo. In questo libro, che considero una delle sue opere migliori, Cristina Siccardi, più che raccontare la vita di santa Chiara ne tratteggia, con efficacia il carattere, la   fisionomia spirituale.

    278 - Il fantasma del patriarcato

    Play Episode Listen Later Nov 24, 2024 8:11


    Il “fantasma del patriarcato” è il tema di un editoriale del quotidiano “Il Messaggero” pubblicato il 24 novembre a firma del sociologo Luca Ricolfi. Scrive Ricolfi: “Chiunque neghi l'esistenza del patriarcato viene guardato con stupefatto rimprovero, come se avesse osato negare la Shoah. La ragione è semplice: siamo stati talmente martellati dalla tesi che la violenza sulle donne dipende dalla sopravvivenza del patriarcato che, per molti, negare il patriarcato suona come negare la violenza sulle donne. Eppure, se lasciamo per un attimo gli ardori ideologici dei credenti nel patriarcato, e ci concediamo il minimo sindacale di lucidità, non possiamo non vedere le ottime ragioni dei negazionisti. Che sono tante e solidissime.

    277 Maria, Madre della Divina Provvidenza

    Play Episode Listen Later Nov 17, 2024 8:22


    La Congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, conosciuta con il nome di Barnabiti, festeggia il terzo sabato del mese di novembre la Madonna della Divina Provvidenza, Mater Divinae Providentiae, alla quale riserva una particolare venerazione. Dopo la morte del fondatore di quest'ordine, sant'Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), il culto alla Divina Provvidenza venne espresso dalla devozione verso un quadro dal titolo "Mater Divinae Providentiae", dipinto da Scipione Pulzone da Gaeta intorno al 1580, ed esposto in ogni casa e cappella barnabita. Nel 1744 Benedetto XIV concesse una messa della beata Vergine Maria, Madre della Divina Provvidenza, venerata a Roma nella Chiesa di san Carlo detta «ai Catinari», da celebrarsi il sabato che precede la terza domenica di novembre. Il 5 agosto 1896, padre Benedetto Nisser, Superiore Generale dei Barnabiti, stabilì che ogni chierico regolare doveva avere una copia di tale dipinto nella propria residenza.

    276 Gli scontri di Amsterdam, l'anti-sionismo e l'Impero del male

    Play Episode Listen Later Nov 10, 2024 7:22


    Ad Amsterdam, nella notte fra giovedì 8 e venerdì 9 novembre, i tifosi israeliani giunti nella città olandese per assistere alla partita dell'Europe League fra l'Ajax (la squadra di casa) e il Maccabi di Tel Aviv, sono stati aggrediti da gruppi organizzati di musulmani. 

    275 Consolatrix afflictorum

    Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 8:09


    Consolatrix afflictorum, “Consolatrice degli afflitti”, è uno dei titoli che vengono attribuiti alla Madonna dalle Litanie Lauretane, ma prima ancora, da tempo immemorabile, dalla pietà popolare. Il mondo, oggi come sempre, vive nell'afflizione. Se apriamo le pagine dei giornali siamo impressionati dal moltiplicarsi non solo di tragedie individuali, ma di drammi collettivi: guerre, sciagure naturali e calamità di ogni genere. Basta del resto volgere lo sguardo attorno a noi, per incontrare ogni giorno una moltitudine di sofferenze fisiche e morali, che colpiscono le famiglie, gli amici, i conoscenti e che ci ricordano che la terra è una “valle di lacrime”. La terra è una valle di lacrime a causa del peccato originale e dei peccati attuali che ogni giorno vengono commessi. E' questa una verità della nostra fede: il peccato è la causa di tutti i mali che inondano l'universo. E per riscattarci dal peccato, per aprirci le porte della felicità eterna, Gesù Cristo, come ci insegna il Credo, “fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre”.

    274 - Il corpo incorrotto del cardinale Agagianian

    Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 9:08


    Lo scorso 12 settembre 2024, al termine del Sinodo della Chiesa Armena Cattolica, è avvenuta la traslazione da Roma a Beirut, in Libano, delle spoglie mortali del Servo di Dio, cardinale Gregorio Pietro (in armeno Krikor Bedros) Agagianian, quindicesimo patriarca di quella Chiesa, morto a Roma nel 1971. Il feretro è stato accolto nella capitale libanese dal Patriarca Minassian, dal Primo ministro Najīb Mīqātī e dalle massime personalità religiose e politiche. Ciò che ha reso straordinaria questa traslazione è che il corpo del cardinale Agagianian, oltre mezzo secolo dopo la sua morte, malgrado non sia stato imbalsamato, è incorrotto, perfettamente integro. Il suo volto è tranquillo e sorridente. Sul blog di Padre Livio troverete alcune immagini veramente sorprendenti https://blogdipadrelivio.it/il-corpo-incorrotto-del-servo-di-dio-il-card-agagianian/Il corpo del cardinale Agagianian, ha attraversato la città di Beirut, in un'urna trasparente, applaudito dalla folla che lanciava petali di rose come al passaggio di un santo, fino alla cattedrale armena dei Santi Elia e Gregorio Illuminatore, dove è stato sepolto.

    273 Pio XII, suor Pascalina e il cardinale Tien Ken-Sin

    Play Episode Listen Later Oct 20, 2024 8:38


     L'8 dicembre la Chiesa Cattolica avrà 21 nuovi cardinali. Il Sacro Collegio conterà quindi 256 membri, di cui 141 con diritto di voto nel prossimo conclave. L'annuncio della creazione dei nuovi cardinali è stato dato il 6 ottobre da Papa Francesco, che il giorno dell'Immacolata imporrà loro la berretta color porpora, segno della disponibilità a versare il sangue, pronunciando la solenne formula:  “A lode di Dio onnipotente e a decoro della Sede Apostolica ricevete la berretta rossa come segno della dignità del Cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza, fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa.”

    272 La guerra alla famiglia di Flores d'Arcais e “MicroMega”

    Play Episode Listen Later Oct 13, 2024 8:42


    Esiste davvero una guerra contro la famiglia accuratamente pianificata  come abbiamoscritto su “Corrispondenza Romana” (https://www.corrispondenzaromana.it/le-guerre-che-insanguinano-il-mondo/)?Per chi abbia dubbi a questo proposito, una conferma chiara e netta ci giunge proprio inquesti giorni da “MicroMega”, una rivista diretta da Paolo Flores d'Arcais, che dal 1988 costituisceun punto di riferimento ideologico della Sinistra italiana. Il nome “MicroMega” deriva da unomonimo racconto filosofico di Voltaire (1752) , e questo è già un programma.Ebbene “MicroMega” dedica un numero monografico (4/2024), l'ultimo, proprio a questotema: Contro la famiglia. Critica di un'istituzione (anti)sociale.

    271 Il fucile di Khamenei e i cristiani di oggi

    Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 7:27


    L'immagine ha fatto il giro del mondo. Alla folla che si era radunata nella Grande Moschea di Teheran, per la commemorazione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, l'ayatollah Ali Khamenei si è presentato con un fucile al fianco. Il significato simbolico della scena è evidente. Khamenei, che è la “Guida suprema”, della Repubblica Islamica. vuole esprimere la sua determinazione a combattere ad oltranza il nemico che ha di fronte. Quale nemico? Sul suo profilo X Khamenei ha indicato “il regime sionista”, chiamando l'Islam all'unità in questa guerra. I Paesi islamici -  ha detto - hanno “un nemico comune. Il nemico dell'Iran è il nemico dell'Iraq, lo stesso nemico del Libano. Il nemico di tutti noi è lo stesso”.

    270 La santa intransigenza

    Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 9:07


    L'intransigenza è la fermezza con cui si difendono le proprie idee. E' santa quando queste idee sono religiose. Non di una religione qualunque, ma di quella vera, fondata da Gesù Cristo, Uomo-Dio, Redentore del genere umano. La maggiore intransigenza che si possa immaginare è espressa dai dogmi della Chiesa cattolica, che sono talmente veri da essere definiti come infallibili.Per difendere il nome di Cristo e il Suo insegnamento, innumerevoli cristiani hanno affrontato persecuzioni, sofferenze e morte nel corso della storia. I martiri sono stati testimoni di Cristo, unica Via, Verità e Vita (Gv, 14, 8). All'epoca dell'Impero romano, come in quella odierna del relativismo, si riteneva che tutte le religioni dovessero essere equiparate. Nel Pantheon antico tutte le religioni dovevano subordinarsi al culto della dea Roma; nel Pantheon moderno devono subordinarsi al culto del relativismo che, negando a ogni religione, il diritto di definirsi assolutamente vera, le proclama tutte false. Per questo la società moderna può essere qualificata come intrinsecamente atea, anche se la dittatura del relativismo non arriva ancora alle persecuzioni cruente dei primi secoli della Chiesa.

    269 San Girolamo e la caduta dell'Impero romano

    Play Episode Listen Later Sep 22, 2024 8:19


    Il 30 settembre si celebra la memoria di san Girolamo (347–420) uno dei più grandi Dottori della Chiesa, che, come sant'Agostino, si trovò a vivere il dramma della caduta dell'Impero romano.Girolamo nacque a Stridone, in Dalmazia, nel 347, studiò a Roma, dove ricevette il battesimo. Si recò quindi in Oriente, soggiornando soprattutto ad Antiochia. Tornato a Roma nel 382, divenne segretario di papa Damaso e indirizzò all'ideale ascetico vari nobili romani. Un gruppo di donne dell'aristocrazia si riunirono sotto la guida di Girolamo per condurre una vita più perfetta, seguendo il suo appello a una nuova nobiltà cristiana, basata sulla preghiera e sulla verginità. Tra queste ricordiamo Marcella che fece del suo palazzo sull'Aventino una sorta di convento femminile, Fabiola, Proba, Paola. Dopo la morte di san Damaso però, Girolamo fu fortemente combattuto dalla Curia romana, e venne perfino accusato della morte di una sua discepola per i suoi digiuni eccessivi. Nel 386 lasciò allora Roma e si trasferì in Palestina. Alcune discepole, tra cui Paola e la figlia Giulia Eustochio, che saranno entrambe canonizzate, per non perdere i suoi insegnamenti, lo seguirono e decisero di rimanere con lui in Terra Santa fino alla fine dei loro giorni. “Onore a queste valorose! – scrive dom Guéranger - La loro fedeltà, la loro sete di sapere, le loro pie importunità procureranno al mondo un tesoro che non ha prezzo: la traduzione autentica dei Libri santi (Conc. Trid. Sess. IV)”. Infatti fu grazie alla loro collaborazione che Girolamo realizzò quella che fu la principale opera della sua vita: la traduzione della Bibbia dal greco e dall'ebraico al latino, la celebre Vulgata, che è ancora oggi il testo biblico ufficiale a cui fa riferimento la Chiesa.  

    268 Papa Francesco e l'Atto di fede di san Francesco Saverio

    Play Episode Listen Later Sep 15, 2024 8:46


    Tra i più gravi errori oggi diffusi, anche negli ambienti cattolici, c'è quello secondo cui tutte le religioni si equivalgono perché adorano tutte un unico Dio. Quest'errore è gravissimo perché nega, alla radice, l'intrinseca verità della Chiesa cattolica. Purtroppo le dichiarazioni di papa Francesco al Catholic Junior College di Singapore, lo scorso 13 settembre 2024, sono su questa linea e, con tutto il rispetto che si deve al Papa, sono oggettivamente scandalose. Il resoconto ufficiale del Vaticano riporta testualmente queste frasi di Francesco: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio. Sono – faccio un paragone – come diverse lingue, diversi idiomi, per arrivare lì. Ma Dio è Dio per tutti. E poiché Dio è Dio per tutti, noi siamo tutti figli di Dio. “Ma il mio Dio è più importante del tuo!”. È vero questo? C'è un solo Dio, e noi, le nostre religioni sono lingue, cammini per arrivare a Dio. Qualcuno sikh, qualcuno musulmano, qualcuno indù, qualcuno cristiano, ma sono diversi cammini. Understood?” Capito? https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2024/september/documents/20240913-singapore-giovani.html

    267 La straordinaria storia di Ausonio Franchi

    Play Episode Listen Later Sep 8, 2024 8:35


    Chi ha mai sentito nominare Ausonio Franchi? Probabilmente pochi. Eppure fu un uomo celebre e acclamato al suo tempo. La sua vita merita di essere raccontata. Il suo vero nome era Cristoforo Bonavino. Nacque a Pegli in Liguria il 27 febbraio 1821, da una famiglia numerosa e profondamente cristiana. A sedici anni fu accolto in seminario dove si distinse per il fervore dei suoi studi e specialmente per la devozione alla Madonna. Nel novembre del 1840 entrò nella Congregazione degli Oblati di S. Alfonso per la riforma del clero, da poco fondata dal vescovo di Bobbio Antonio Maria Giannelli (1879-1846), una grande figura dell'episcopato cattolico dell'Ottocento, proclamato santo da Pio XII nel 1951. 

    266 Il beato cardinale Ildefonso Schuster, monaco e arcivescovo di Milano 

    Play Episode Listen Later Sep 1, 2024 8:38


    Il 30 agosto sono ricorsi i 70 anni dalla morte del beato cardinale Ildefonso Schuster, monaco benedettino, cardinale di Santa Romana Chiesa e arcivescovo di Milano. Fu battezzato con il nome di Alfredo Ludovico a Roma, dove nacque il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer di Bolzano. A nove anni, perse il padre e per interessamento del barone Pfiffer d'Altishofen, colonnello delle guardie svizzere, venne mandato a studiare presso i benedettini del monastero romano di S. Paolo fuori le Mura. Qui ebbe come maestro il beato Placido Riccardi (1844-1915), rettore

    265 Mene, Tekel, Fares.  Cosa ci insegna l'affondamento del veliero a Palermo

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2024 7:32


    Un veliero di 56 metri, progettato per affrontare l'Oceano in tempesta, e considerato inaffondabile, cola a picco in quindici minuti, in seguito a una modesta tromba d'aria a un centinaio di metri dalla riva, mentre tutt'intorno piccole imbarcazioni sostengono senza danni il tornado. Il naufragio dello yacht Bayesian, avvenuto il 19 agosto 2024 nella rada del porto di Porticello, in provincia di Palermo, ha scosso l'opinione pubblica per la dinamica dell'incidente, ma anche per l'identità dei suoi protagonisti. 

    264

    Play Episode Listen Later Aug 18, 2024 8:19


    Agli inizi del Ventesimo secolo, una nuova scuola filosofica si presentava alla ribalta in Europa, nel tentativo di portare il pensiero moderno alla sua “maturità critica”. Fondatore della nuova scuola era Edmund Husserl (1859-1938), professore a Gottinga e a Friburgo in Breslavia, che cercava nella coscienza umana l'oggettività della conoscenza e dei valori.

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