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VIDEO: Pierina Morosini ➜ https://www.youtube.com/watch?v=Rnj0rXeoC1E&list=PLolpIV2TSebVM7CoAHtiTvbPX4t2opTUUTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8103BEATA PIERINA MOROSINI, MARTIRE DELLA PUREZZA COME SANTA MARIA GORETTIPrimogenita di nove figli, a 16 anni partecipa a Roma alla beatificazione di Santa Maria Goretti e dieci anni dopo un giovane tenta di violentarla, ma respinto la uccide (VIDEO: Pierina Morosini)di Gianpiero Pettiti ed Emilia Flocchini Pierina Morosini nasce il 7 gennaio 1931 a Fiobbio di Albino, nella bergamasca; viene battezzata il giorno seguente, coi nomi di Pierina Eugenia. È la primogenita di una famiglia di nove figli. Suo padre, Rocco Morosini, rimane invalido e guadagna qualcosa facendo il guardiano notturno in uno stabilimento. Sua madre, Sara Noris, invece bada, oltre che ai figli propri, anche a quelli degli altri, solo in cambio del pane con cui riempire la bocca della sua nidiata.Con simili premesse Pierina cresce, imparando da subito ad archiviare i sogni senza troppi rimpianti: deve rinunciare a studiare ed a diplomarsi maestra, anche se ne avrebbe i numeri; deve rinunciare a entrare tra le Suore delle Poverelle di Bergamo, anche se tutti trovano che la sua vocazione sia solida e ben fondata; deve rinunciare anche al sogno missionario, il cui solo pensiero le fa battere il cuore come se fosse il primo amore.Il 18 marzo 1946, poco più che quindicenne, fu assunta nel Cotonificio Honegger di Albino, un'azienda di circa 1300 dipendenti. Qui cominciò a lavorare prima come addetta alle pulizie del reparto e dei telai, poi come apprendista e aiutante delle altre operaie, infine divenne operatrice ai telai. Questo stipendio è l'unica entrata fissa su cui può contare la sua famiglia. Per il primo turno deve svegliarsi alle quattro del mattino, ma invariabilmente trova ancora il tempo di prendere un "pezzo" di Messa e soprattutto di fare la Comunione, che l'accompagnerà per tutto il giorno. Pierina prega lungo la strada, prega quando è al telaio, prega quando riesce a scappare per qualche minuto in chiesa. Durante un ricovero ospedaliero dovuto a un incidente sul lavoro, conobbe padre Luciano Mologni, del Convento dei frati minori Cappuccini di Albino, che sarebbe diventato il suo padre spirituale. Pierina viene nominata dirigente parrocchiale di Azione Cattolica ed è attivissima in parrocchia, il suo specifico campo di apostolato. Trova, così, in famiglia, il convento cui ha dovuto rinunciare; nella fabbrica, la scuola in cui aveva sperato di insegnare; nella sua parrocchia, la missione in cui aveva sognato di andare.PICCOLO REGOLAMENTO QUOTIDIANOSi dà un regolamento di vita e soprattutto traccia per se stessa alcuni propositi che, nella loro semplicità, danno la misura di quest'anima innamorata di Dio. Tra le altre cose, si propone di «tener la pace in famiglia», di «mostrarsi sempre allegra» e di «cercare di non sapere le cose altrui». Tra i suoi appunti spicca una frase in cui è condensata tutta la sua vita: «il mio amore, un Dio Crocifisso; la mia forza, la Santa Comunione; l'ora preferita, quella della Messa; la mia divisa, essere un nulla; la mia meta, il cielo». In questo periodo manifestò alla mamma il desiderio di farsi suora ma venne distolta da questo proposito in quanto il suo lavoro e la sua presenza erano necessari alla famiglia.Nel 1947 è a Roma, per la beatificazione di Maria Goretti, la piccola martire delle Paludi Pontine, che su indicazione di papa Pio XII venne proposta come modello di virtù cristiane per le nuove generazioni. Alla nuova beata e futura santa Pierina "ruba" il segreto che l'ha portata sugli altari, lasciandolo maturare lentamente in lei. L'8 dicembre, festa dell'Immacolata, professò i voti privati di castità, povertà e obbedienza. Nel 1948 approfondì il suo impegno spirituale e il suo servizio alla Chiesa. S'iscrisse all'Apostolato della Riparazione e alle Figlie di Maria. Indossò lo scapolare carmelitano e aderì al Terz'Ordine francescano. Nel 1950 provò ancora una volta a chiedere ai genitori il permesso di entrare tra le Suore delle Poverelle di Bergamo, ma anche questa volta ricevette un fermo diniego. Continuò senza soste il suo impegno in famiglia, sul lavoro e a servizio della parrocchia; diventò zelatrice dell'Opera San Gregorio Barbarigo che aiuta il seminario diocesano di Bergamo.IL MARTIRIODieci anni dopo la beatificazione di Maria Goretti confida ad uno dei suoi fratelli: «Piuttosto che commettere un peccato mi lascio ammazzare». Che questo non sia solo un pio desiderio lo dimostra appena un mese dopo aver pronunciato questa frase. Pierina, nella freschezza dei suoi 26 anni, anche se volutamente vestita in modo dimesso, non può nascondere la sua avvenenza, che accende insani desideri in una mente malata.Il 4 aprile 1957, pochi minuti prima delle 15, Pierina è di ritorno dal suo turno di lavoro in fabbrica. Lungo i sentieri solitari del monte Misna, viene assalita dal violentatore nel castagneto che abitualmente, due volte al giorno, attraversa da undici anni per recarsi al lavoro. È inutile il suo tentativo di fuga, perché l'uomo le fracassa il cranio a colpi di pietra. Trasportata in ospedale a Bergamo, vi muore due giorni dopo, senza aver ripreso conoscenza.È fin troppo facile, per la gente, vedere in lei una nuova Maria Goretti; ed è infatti proprio la sua gente ad impedire che Pierina resti a lungo sottoterra e che il suo omicidio venga semplicemente archiviato come un pur tragico fatto di cronaca nera.Così, mentre la giustizia umana compie il suo corso nei confronti del giovane di Albino individuato come l'omicida, la Chiesa comincia invece ad interessarsi di lei. Il vescovo di Bergamo, monsignor Clemente Gaddi, l'8 dicembre 1975 avvia l'iter per la causa di beatificazione. [...] Il 3 luglio 1987 il Papa san Giovanni Paolo II ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui l'uccisione di Pierina Morosini era da considerare un autentico martirio. Lo stesso Pontefice ha celebrato la sua beatificazione il 4 ottobre 1987, durante l'assemblea del Sinodo dei Vescovi dedicata al tema «Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo», proponendola come autentica icona di un laicato maturo e coerente, anche a costo della vita.Nella diocesi di Bergamo la memoria liturgica della Beata Pierina Morosini si celebra il 6 maggio, un mese dopo la sua nascita al Cielo, perché il 6 aprile può corrispondere ai giorni della Settimana Santa o dell'Ottava di Pasqua.Il 10 aprile 1983 i resti mortali di Pierina erano stati traslati dal cimitero di Fiobbio alla chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Antonio di Padova, e posti in un sarcofago di marmo bianco, situato vicino al banco dove solitamente lei s'inginocchiava a pregare. Dopo la beatificazione, sono stati collocati sotto l'altare maggiore della chiesa di Sant'Antonio di Padova a Fiobbio.Nota di BastaBugie: negli scritti di Pierina si trovano il prezioso "Piccolo regolamento quotidiano" e "I sette propositi". Eccoli qui riportati.I SETTE PROPOSITI1) Mi sforzerò di tenere la pace nella famiglia.2) Quando la stanchezza m'avrà vinta, mi mostrerò sempre allegra.3) Avrò sommo rispetto verso la mamma, la obbedirò e non risponderò sgarbatamente.4) Non prenderò nessuna golosità.5) Durante la giornata mi terrò alla presenza di Dio, farò Comunioni spirituali e reciterò giaculatorie.6) Non cercherò di sapere cose altrui.7) Non dirò mai parola in mia lode e procurerò di star nascosta agli occhi degli uomini.PICCOLO REGOLAMENTO QUOTIDIANO1) Mi alzerò per tempo, senza poltrire e, vestendomi modestamente, offrirò la mia giornata a Gesù per le mani di Maria SS.2) Preghiere del mattino - Santa Messa e - possibilmente, Comunione quotidiana.3) Meditazione di almeno 15 minuti raccoglimento, amore, propositi pratici per il giorno.4) Tornata a casa, attenderò con la massima fedeltà e serenità alle mie faccende domestiche e al mio lavoro.5) Al suono di ogni ora penserò a Gesù e a Maria con una giaculatoria o uno sguardo d'amore.6) Ogni mia azione la farò in unione con Maria; e nelle contrarietà mi abbandonerò, come una bambina sul suo Cuore materno, invocando il suo aiuto e quello del mio caro Angelo custode.7) Dirò il S. Rosario o almeno una corona, secondo le mie possibilità.8) Ogni giorno mi sforzerò di offrire a Maria Santissima qualche "fiore" profumato e nascosto una mortificazione di lingua, di occhi, di gola, soprattutto di volontà.9) Non mi metterò mai a tavola senza aver fatto una piccola preghiera, né mai mi alzerò senza aver compiuto una mortificazione di gola.10) Mi sforzerò di sorridere a tutti e di cedere, con amabilità, al giudizio degli altri, specialmente dei miei genitori e superiori.11) Curerò sommamente la modestia nel vestito, nello star seduta e nel camminare; con nessuno mi permetterò leggerezze di parole o di mani.12) Prima di coricarmi, secondo le possibilità, farò un po' di lettura spirituale e scriverò il resoconto dell'esame di coscienza; quindi, recitata la preghiera della sera mi addormenterò pensando alla Comunione dell'indomani o a qualche buona cosa.N.D. Tutto questo mi propongo di metterlo in pratica fedelmente, con amore e gioia, ma senza eccessive preoccupazioni; pronta ad omettere qualche devozione o ad interromperla, quando l'ubbidienza ai superiori o ai miei doveri lo richiede, sicura che la Madonna preferisce da me, sua piccola schiava d'amore, l'offerta del mio cuore e della mia volontà in tutte le circostanze della vita.
Making her very first appearance on Rick Flynn's podcast is Connecticut's COREY MARTIRE.I'm Love Strategist Corey. Matchmaker, Date Coach and Certified Sex Coach. I put the fun back into dating and relationships.Contact: Corey@CoreyLynneAgency.comwww.MatchmakingCt.comOr via social media,
In occasione della patronale di San Marziano, primo Vescovo della Diocesi di Tortona, Mons. Marco Tasca ci ha proposto alcuni stimoli sulla figura del Martire, sul rapporto con la fede e la speranza e dedica, infine, un pensiero di preghiera e vicinanza a Papa Francesco.
Relazioni familiari e amorose che sono lotte di potere, e che sempre contengono in sé atti di violenza. Le raccontano e li raccontano tre libri freschi di stampa, con elementi autobiografici più o meno forti, che parlano di donne e uomini, di amore (vero?) e sopraffazione (inevitabile).L'anniversario (Feltrinelli) di Andrea Bajani racconta un marito del secolo scorso che domina sua moglie con violenza fisica e psicologica insieme, e un figlio che fugge da questo circolo vizioso, abbandonando i genitori. Il libro ha già fatto molto parlare di sé, ed è tra i primi candidati al prossimo premio Strega.Storia di una brava ragazza (Einaudi) di Arianna Farinelli racconta invece di una donna che, nei primi Duemila, fugge da una periferia difficile, che la soffoca e la umilia in quanto femmina, per trovare la sua strada oltreoceano negli Stati Uniti. Salvo poi scoprire che anche lì esiste un sistema di violenza che finisce per colpirla…Infine, tra le pagine di Il male maschio (La nave di Teseo) di Enrico Dal Buono, un quarantenne dei nostri giorni viene punito per le sue malefatte relazionali, e diventa lui stesso vittima di una relazione tossica.Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Mirador racconta Martire!, romanzo di esordio del poeta iraniano-americano Kaveh Akbar pubblicato da La nave di Teseo.undefinedundefinedundefinedundefined
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.
La prima festa che la Chiesa celebra, dopo la Purificazione della Beata Vergine e la presentazione al Tempio di Gesù, è quella del vescovo e martire san Biagio. Il suo nome è ricordato dalla liturgia il 3 febbraio, giorno in cui è tradizione benedire la gola dei fedeli con due candele incrociateSan Biagio è stato un vescovo armeno vissuto tra il III e il IV secolo d.C. Originario di Sebaste, (attuale Sivas, Turchia), studiò la filosofia e la medicina. Nell'esercizio di quest'ultima disciplina dimostrò una grande competenza e amore del prossimo, per cui alla morte del vescovo di Sebaste, fu chiamato a succedergli a voce di popolo, divenendo così medico delle anime e dei corpi. Dopo la firma dell'editto di Milano del 313, che concedeva la libertà di culto ai cristiani, l'imperatore Costantino assegnò a suo cognato Licinio, autorità sulle regioni orientali dell'impero.
In quel tempo, di sabato Gesù passava tra i campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Vangelo del giorno: Dal Vangelo secondo Matteo (10,17-22)In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato» Commento: Il Vangelo ci dice che dobbiamo tenere insieme la vita e la morte, perché attraverso uno comprendiamo meglio l'altro. Il giorno in cui ricordiamo Santo Stefano comprendiamo meglio il significato del Natale, recuperando il senso più profondo della nascita di Gesù nelle nostre vite.Citazione del giorno: Vivi considerando tutta la tua vita come una sola grande preghiera (Origene)
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori". Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Omelia della s. Messa del 25 Novembre 2024, Memoria di s. Caterina di Alessandria, Vergine e Martire, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Preghiera in ricordo di Floribert Bwana Chui, martire in Congo. Meditazione di Andrea Riccardi sul Vangelo di Matteo 11
Omelia della s. Messa del 12 Novembre 2024, Memoria di S. Giosafat, Vescovo e Martire, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
The work of FOCUS at Dickinson State University
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno", perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Omelia della s. Messa del 17 Ottobre 2024, Memoria di S. Ignazio, Vescovo e Martire, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
Omelia della s. Messa del 14 Ottobre 2024, Memoria san Callisto I, Papa e Martire, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
In this episode of Better Thinking, Nesh Nikolic speaks with Kristy Martire about how evidence is evaluated in criminal trials and ways to enhance communication between experts and lay decision-makers in forensic settings. Dr. Kristy Martire is a Professor in the School of Psychology at the University of New South Wales, Sydney Australia. Her research aims to better understand the development of expertise, processes of evidence evaluation in criminal trials, and to improve the communication between experts and lay decision-makers in forensic settings. She works closely with Dr. Neal and the CLJ Lab through the PLuS Alliance and also hosted Dr. Neal at UNSW during her Fulbright scholarship in Spring 2022. Drs. Neal and Martire were retained by the Mass Casualty Commission to summarize best practices in forensic psychological assessment and apply that framework to a particular psychological autopsy in a major Canadian case. Episode link at https://neshnikolic.com/podcast/kristy-martireSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Si tratta di uno dei 15 martiri trucidati in piazzale Loreto il 10 agosto 1944. A ottant'anni dalla morte la città arzignanese tributerà al partigiano vicentino, il 31 ottobre nel giorno del compleanno, l'intitolazione di una piazzetta attigua al Municipio in centro. Temolo fu abbattuto da una raffica di mitra, a 37 anni di età. Viveva e lavorava come operaio a Milano
Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Omelia della s. Messa del 13 Agosto 2024, Solennità di S. Massimiliano M. Kolbe, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora».
A little more than a week into the new Illinois fiscal year, CNI Broadcast Director Jennifer Fuller talks with Center for Tax and Budget Accountability Executive Director Ralph Martire. The discussion includes a look at the high points, the low points, and what Martire and others are keeping an eye on for future budget negotiations.
Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va' invece a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7828BEATIFICATO DON STREICH, MARTIRE UCCISO DAI COMUNISTI di Wlodzimierz RedziochDurante l'udienza concessa il 23 maggio al card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare una serie di decreti, tra cui quello riguardante il martirio del Servo di Dio Stanislao Kostka Streich, sacerdote diocesano; nato il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz (Polonia) e ucciso in odio alla fede il 27 febbraio 1938 a Luboń (Polonia). Un'altra vittima del comunismo in Polonia sarà proclamata beata, ma a differenza dei sacerdoti martiri nel periodo comunista, don Streich fu ucciso nella Polonia democratica, prima della Seconda guerra mondiale da un militante comunista. La sua storia assomiglia a tante storie dei sacerdoti dell'Emilia Romagna martirizzati dai comunisti negli anni Quaranta.Un anno prima dell'assassinio di don Streich Pio XI pubblicava l'Enciclica Divini Redemptoris sul «'comunismo bolscevico' ed ateo che mira a capovolgere l'ordinamento sociale e a scalzare gli stessi fondamenti della civiltà cristiana». Nella sua Enciclica il Papa, tra le altre cose, spiegava le cause della violenza esercitata dai comunisti. «Insistendo sull'aspetto dialettico del loro materialismo, i comunisti pretendono che il conflitto, che porta il mondo verso la sintesi finale, può essere accelerato dagli uomini. Quindi si sforzano di rendere più acuti gli antagonismi che sorgono fra le diverse classi della società; e la lotta di classe, con i suoi odi e le sue distruzioni, prende l'aspetto d'una crociata per il progresso dell'umanità. Invece, tutte le forze, quali che esse siano, che resistono a quelle violenze sistematiche, debbono essere annientate come nemiche del genere umano» - scriveva Pio XI. Il martiro di don Streich è la prova della correttezza dell'analisi del Papa che, purtroppo, è sempre attuale.DON STANISŁAW KOSTKA STREICHMa chi era don Stanisław Kostka Streich? Nacque il 27 agosto 1902 a Bydgoszcz che nel periodo delle spartizioni della Polonia ad opera delle potenze confinanti (1795-1918) apparteneva alla Prussia. I suoi genitori erano: Franciszek Streich, impiegato di una Compagnia di Assicurazioni, e Władysława Birzyńska. Nel 1912, dopo aver compiuto i tre anni della scuola dell'obbligo, frequentò per otto anni il ginnasio di Scienze umane fino al 1920. Lo stesso anno, inoltrò una domanda di ammissione al Seminario di Poznań e fu ammesso. Poi studiò a Gniezno e fu ordinato sacerdote il 6 giugno 1925. Dopo l'ordinazione, negli anni 1925-1928 studiò filosofia classica all'Università di Poznań. Negli anni successivi lavorava come vicario presso varie parrocchie e insegnava religione al seminario.Nel 1933 assunse la funzione di parroco nella località Zabikowo nel territorio del comune di Lubon dove, purtroppo, mancava una vera chiesa: da chiesa fungeva la cappella presso il convento delle Ancelle dell'Immacolata. Don Streich organizzò un comitato per la costruzione della chiesa: nel 1935 fu presa la decisione di avvio della costruzione della chiesa a Luboń e fu istituita la nuova parrocchia di San Giovanni Bosco organizzata attorno alla chiesa in costruzione. Durante i 3 anni del suo lavoro pastorale, prima di essere assassinato, il sacerdote organizzò quasi dal nulla la vita parrocchiale e la vita della comunità. Il suo atteggiamento pieno di premura e disponibilità, la promozione della vita eucaristica nella parrocchia e le attività introdotte conferirono alla parrocchia di San Giovanni Bosco di Lubon una qualità particolare. Don Streich organizzò una serie di organizzazioni cattoliche che poi crebbero in modo meraviglioso. Ma le sue intense attività nel campo sociale, di particolare importanza per Lubon, città abitata prevalentemente da operai, furono malviste dai comunisti locali che volevano instaurare il comunismo.MINACCE DI MORTEPer tutto l'anno 1937 il sacerdote riceveva lettere anonime in cui, con linguaggio ingiurioso e offensivo, si prediceva la sua morte imminente. Ad aprile, qualcuno si introdusse di nascosto nella chiesa, manomise il tabernacolo, forzò le cassette delle offerte e sparpagliò gli abiti di rito. Ad agosto, fu aggredito il guardiano della chiesa. In ottobre, aggressori ignoti lanciarono pietre contro il prete. È proprio in quel mese che scrisse il suo testamento. L'11 febbraio 1938, scrisse la sua ultima lettera alla madre. La domenica del 20 febbraio, nella chiesa successe un fatto strano: fu probabilmente quel giorno che, durante una finta confessione il suo futuro assassino gli comunicò la sua intenzione di ammazzarlo. Dopo quel fatto il sacerdote sembrava cambiato.Il 27 febbraio 1938 alle ore 9.30, don Streich entrò nel confessionale come al solito per sentire le confessioni dei fedeli. Alle 10.00 cominciò a celebrare la Messa. Dopo che si fu allontanato dall'altare, si tolse la casula e si diresse verso il pulpito per leggere il Vangelo e pronunciare la predica. Con la mano sinistra stringeva contro il petto l'evangeliario, con la destra toccava le testine dei bambini. All'improvviso, dalla folla saltò fuori un uomo con la mano alzata e sparò due volte a don Streich mirando alla faccia. Il primo colpo fu mortale: il proiettile entrò sotto l'occhio destro, ruppe l'osso cranico e si fermò nel cervello. La seconda pallottola attraversò l'Evangeliario. Il prete cadde all'indietro sul fianco destro e l'attentatore gli sparò altri due colpi alla schiena. L'atto di decesso precisava il momento della morte: le ore 10.30.I tentativi volti ad avviare l'inchiesta diocesana della causa di beatificazione di don Streich iniziarono subito dopo la sua morte. Sfortunatamente, l'anno successivo scoppiò la Seconda guerra mondiale, successivamente, nel 1945, in Polonia fu istaurato il regime comunista che ovviamente non permetteva d'instaurare un processo di beatificazione di una vittima di un comunista. Solo con la caduta del comunismo nel 1989 si ripresentò la possibilità d'avviare la causa, essendo sempre viva fama di martirio e di santità di don Streich tra i fedeli. Il 26 gennaio 2017, la Congregazione Vaticana per le cause dei santi rilasciò il "nulla osta" per l'istruzione della causa che cominciò nell'arcidiocesi di Poznan. Finita la fase diocesana, il 26 aprile 2019 gli atti furono consegnati alla Congregazione per le Cause dei Santi. L'odierna promulgazione del decreto sul martirio di don Streich apre la strada alla sua già prossima beatificazione.«Quando i cristiani sono veramente lievito, luce e sale della terra, diventano anche loro, come avvenne per Gesù, oggetto di persecuzioni. Come Lui sono 'segno di contraddizione' (...) Quanto utile è allora guardare alla luminosa testimonianza di chi ci ha preceduto nel segno di una fedeltà eroica sino al martirio!» - scriveva Benedetto XVI.Il messaggio del martirio di don Streich rimane sempre attuale nel mondo che continua a combattere la Chiesa di Cristo e perseguita i suoi sacerdoti. Ed è particolarmente attuale anche nella Polonia di oggi dove è iniziata una nuova persecuzione della Chiesa, simile a quella dei tempi del comunismo. I politici, ma prima di tutto i media, fomentano l'odio verso fede cattolica e l'anticlericalismo. E i preoccupanti risultati si vedono: profanazione dei luoghi di culto e dei simboli religiosi, spettacoli blasfemi, attacchi anche fisici ai sacerdoti, ondate di discorsi d'odio conto la Chiesa e i valori cristiani nei social media. Allora il martirio di don Streich dovrebbe essere anche un monito contro chi alimenta l'anticattolicesimo.Nota di BastaBugie: Wlodzimierz Redzioch, nell'articolo seguente dal titolo "Sacerdote arrestato nella nuova Polonia anticlericale" intervista l'avvocato del sacerdote in carcere dal 26 marzo. Si sospetta il movente politico dietro l'arresto, per appropriarsi del suo centro di aiuto alle persone in difficoltà e "regalarlo" a fondazioni di sinistra.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 11 aprile 2024:Quest'anno la Settimana Santa per la Chiesa in Polonia è stata particolare: martedì 26 marzo è stato fermato dalla polizia un sacerdote, padre Michal Olszewski: fermato e subito condannato dal tribunale distrettuale di Varsavia-Mokotów a tre mesi di arresto temporaneo in relazione al caso del Fondo Giustizia. Il difensore di padre Olszewski, l'avvocato Krzysztof Wąsowski ha comunicato che non c'erano motivi per l'arresto e che le accuse rivolte alla Fondazione Profeto diretta dal sacerdote sono infondate. Perciò ha fatto ricorso contro la detenzione del sacerdote. La faccenda riguarda la costruzione del centro "Arcipelago - Isole libere da violenza" destinata ad aiutare le persone in situazioni economiche difficili, socialmente escluse e vittime di violenza e crimini, che viene finanziato principalmente dal Fondo Giustizia gestito dal Ministero della Giustizia.Nemmeno i confratelli di padre Olszewski, i padri del Sacro Cuore di Gesù, potevano contattarlo nel giorno dell'arresto. Lo stesso giorno, gli agenti dell'Agenzia per la Sicurezza Interna (ABW) sono entrati in tre case appartenenti alla congregazione. P. Płatek, portavoce della congregazione, ha dichiarato che il giorno dell'arresto «gli ufficiali dell'ABW sono venuti e hanno fatto delle perquisizioni nelle loro case a Varsavia, Stopnica e Stadniki: erano luoghi dove la Fondazione Profeto svolgeva temporaneamente le proprie attività».L'arresto di p. Olszewski è stato preceduto ed accompagnato dall'odiosa campagna mediatica di denigrazione del sacerdote che l'avvocato ha
Il dieci giugno di cento anni fa Giacomo Matteotti veniva rapito e poi ucciso dalla polizia fascista. Due mesi dopo, in un articolo non firmato pubblicato sulla rivista Stato operaio, Antonio Gramsci definiva Matteotti ‘pellegrino del nulla’. Dal canto suo Matteotti, pochi mesi prima di essere ucciso, diceva che ‘fascismo e comunismo si giustificano e si tengono a vicenda’, perché la violenza dell’uno giustifica la violenza dell’altro - ricorda Mirko Grasso, autore del libro “L’oppositore” (Carocci, 216 p., € 21,00). Matteotti aveva capito che solo lo spirito riformista avrebbe potuto garantire ai meno abbienti maggiori diritti e maggiore protezione, ma non è riuscito a realizzare la sua idea di creare una grande alleanza di sinistra che potesse contrastare il nascente regime - continua Grasso. Proprietario terriero, giurista, antimilitarista, sindacalista, amministratore locale, deputato riformista, polemista, antifascista, marito e padre: Matteotti fu tutto questo e molto altro, personalità diverse tenute insieme da un grande radicalismo non violento e da una preparazione meticolosa - spiega Vittorio Zincone, autore del libro “Matteotti. Dieci vite” (Neri Pozza, 336 p., € 20,00). RECENSIONI“Giacomo Matteotti. Un italiano diverso” di Giampaolo Romanato(Bompiani, 336 p., € 18,00) “Il delitto Matteotti” di Mauro Canali(Il Mulino, 360 p., € 26,00)“La riforma tributaria. Il metodo Matteotti” di Francesco Tundo(Bologna University Press, 136 p., € 14,00)“Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato“ di Marzio Breda e Stefano Caretti(Solferino Libri, 288 p., € 18,00)“Il consenso e la forza. L’ultimo discorso del 30 maggio 1924” di Giacomo Matteotti(Interlinea, 84 p., € 12,00)“Giacomo Matteotti. Una storia di tutti” - Catalogo della mostra(Antiga edizioni, 144 p., € 18,00)“Un’idea di Matteotti. Un secolo dopo” di Enzo Fimiani(Marietti 1820, 272 p., € 17,00)“Tempesta. La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti” di Antonio Funiciello(Rizzoli, 208 p., € 17,50)IL CONFETTINO“Lo chiamavano Tempesta” di Antonio Franzoso(De Agostini, 224 p., € 14,90)“Hanno ucciso la libertà!” di Ilaria Mattioni(Edizioni Paoline, 192 p., € 11,90)
Raccontare ancora Giacomo Matteotti dal luogo dove è stato ritrovato il suo corpo significa incontrare le molte voci di chi lo ricorda. Riflesso di una figura più complessa e sfaccettata di quanto non dica il racconto canonico che ha ispirato. Matteotti. Dieci vite di Vittorio Zincone, Neri Pozza Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c'è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C'erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in erro- re, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
Omelia della s. Messa del 4 Giugno 2024, Memoria di S. Giustino, Martire, tenuta da p. Jean François M. Coudjofio, FI.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose»
In this episode, Stephanie is talking with Registered Holistic Nutritionist Laura Martire about the popular topic of how do you balance working a full-time or part-time job with starting and growing your nutrition business. Laura shares how she successfully balances working her full-time job (not in the nutrition industry) and running her successful nutrition business in an organized and streamlined way. She shares her dialed-in method for keeping track of her social media posts, blog posts, email newsletters and Pinterest, which allows her to repurpose her content with ease. In today's episode, you'll learn: - How Laura started her nutrition business and her transition into FT work - How she now balances her FT job with her nutrition business - Her organized method for batching content consistently - What programs/platforms she uses to run an automated business Links and resources mentioned: Learn more about Laura on her Website Follow Laura on her Nutrition Instagram Follow Laura on her Business Instagram
In this weeks episode, Britt chats with Laura Martire, a Registered Holistic Nutritionist, who specializes in women's hormone health and helping women find a balanced a sustainable approach to reaching their wellness goals.In this episode Britt and Laura break down;Laura's health journey involving stress, weight gain, and grief and life changesWhy working out more, eating less, and jumping on a fad diet is NOT supportive of your long term weight loss goalsHow stress can impact our hormones (and therefore our weight)The connection to stress, digestion, gut health and our weightRealistic approaches for real people dealing with stressSmall but impactful changes that listeners can make daily to manage stressors that adds up to big changesTop 3 supplements to support stressThe #1 dietary shift to support stress (and therefore weight loss goals)If you would like to connect with Laura check out her website or follow her on instagram!Connect with Britt
We welcomed both Gianni Martire and Luke Sellers to the program to discuss their new paper on gravity waves and Seti-like searches. Our two guests explained the science behind their theory, talked lots about gravity waves, RamaCraft and more. Don't miss this exciting show. Read the full summary at www.thespaceshow.com for this date, Friday, May 5, 2023.
Non è L'Arena, il programma di Massimo Giletti andato in onda per 6 anni su La7, è stato chiuso all'improvviso. Né l'editore di La7 Urbano Cairo né il giornalista hanno dato motivazioni per la sospensione del progetto di approfondimento durato ben 194 puntate ma, forse, il problema principale è il modo di Giletti di intendere il giornalismo.I contributi audio di questa puntata sono tratti dalle puntate di Non è l'arena, programma condotto da Massimo Giletti e trasmesso da La7, del 5 giugno 2022, del 12 febbraio 2023, del 15 novembre 2020, del 15 gennaio 2023, del 26 marzo 2023, disponibili su la7.it. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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We're bringing back two guests that have been on before to talk all things dating. Carl Schlesser has a PhD in Health Research and Masters in Counseling and has worked with several clients in the fitness industry as a personal trainer. Selina Martire is a dear friend of mine who has her degree in Psychology and is a successful business owner. In the episode we break down a first date with dos and don'ts and go off into some other topics related to dating. Enjoy!
Hormones are something a lot of us write off as being something we deal with as teenagers and move on from; in reality, they play a huge role in our lives, especially as moms. If you've ever felt out of tune with your body, or are struggling to figure out why you're feeling tired or weak, then you've come to the right place. Holistic nutritionist Laura Martire is here to go over everything, and give us some easy changes we can put into our lives. And don't worry, I know it seems a little daunting to introduce new tasks and things while being so busy as moms, but we've got some really great and easy solutions to help improve your overall well being! Hormone Health Workshop: https://unapologeticmotherhood.thrivecart.com/healthy-hormones-workshop/ Thriving Women's Wellness Bundle: https://unapologeticmotherhood.thrivecart.com/wwbundle/ Laura Martire Wellness Collective: https://www.lauramartire.com/wellnesscollective Guest Expert Today I am really excited to be talking with Laura Martire, a holistic nutritionist who is going to be talking to us about balancing our hormones. Hormones play a huge role in our lives, and there's a lot of things that affect them that we don't even know about – which is why Laura is here to help! Laura Martire is a registered holistic nutritionist and the founder of Laura Martire Holistic Wellness. Through her own journey to wellness, she has come to understand the importance of providing our bodies with the right nutrients to help our body and mind feel great. She specializes in helping women balance their hormones, lose weight (without resorting to deprivation and fad diets) and fall in love with healthy eating. In This Episode We Talk About 00:22 – A brief introduction of Laura Martire. 00:45 – What are hormones and what do they do? 1:32 – Signs of hormonal imbalance. 4:49 – How birth control affects hormones 6:32 – How to balance hormones. 14:18 – How does this work with your thyroid? 14:52 – How to help the thyroid. 16:44 – Eating well to keep your hormones and everything balanced. 20:40 – Gut health. 26:32 – Foundational items. 28:13 – What it means to get a ‘good sleep.' 28:47 – Magnesium 30:03 – Starting to use organic products. 31:25 – Fasting. 34:08 – Supplements. 35:49 – Supplement Brands. 37:37 – Where to get your supplements. Make sure to check out our list under the resources section! 39:51 – Where to find Laura! Resource Links UM Club Facebook page: https://www.lauramartire.com/ Laura's website: www.lauramartire.com Laura's Instagram: https://www.instagram.com/lauramartire.hw/ Happy Hormone Guide: https://www.lauramartire.com/happy-hormones Tru Local Supplements list: https://trulocal.ca/ Genestra via Well.ca: https://well.ca/brand/genestra.html Canprev: https://canprev.ca/ AOR: https://aor.ca/ St. Francis Herb Farm: https://stfrancisherbfarm.com/ Follow for more: TiktTok: https://www.tiktok.com/@unapologeticmotherhood Instagram: https://www.instagram.com/jannine.mackinnon/ Facebook: https://www.facebook.com/unapologeticmotherhood/ Website: www.UnapologeticMotherhood.com Stop the burnout hamster wheel by prioritizing your self care, holistic health, and everyday pleasure
I sit down with a dear friend of mine and we talk about some of our dating experiences while being single at the same time Selina also brings a unique perspective being the eyes and ears to dating apps for her guy friends.
It's the gutsier, uglier, unwieldier alternative to the heavy metal guitar solo: The goddamn heavy metal BASS guitar solo! We have collected 20 beautifully behemoth examples, laid bare for you to ponder. Sightings are rare, but they're out there…and we love the hell out of them. Note I: As noted in the intro of this episode, RR favorites Hammers of Misfortune have a new album out! Info on Overtaker can be found here: https://hammersofmisfortune.bandcamp.com/ Note II: Please consider donating if you listen to Radical Research often: https://www.paypal.me/rrpodcast We also have a webstore where you can find shirts, CDs, and books, many of them recently restocked: http://radicalresearch.org/shop/ Music cited in order of appearance: Motorhead, “Keep Us On the Road” (Lemmy Kilmister, Motorhead, 1977) Motorhead, “Stay Clean” (Lemmy Kilmister, Overkill, 1979) Armored Saint, “Released” (Joey Vera, Delirious Nomad, 1985) Manowar, “Sting of the Bumblebee” (Joey DeMaio, Kings of Metal, 1988) Manowar, “Mountains” (Joey DeMaio, Sign of the Hammer, 1984) Sadus, “Torture” (Steve DiGiorgio, Illusions, 1988) Death, “The Philosopher” (Steve DiGiorgio, Individual Thought Patterns, 1993) Nasty Savage, “Sin Eater” (Richard Bateman, Penetration Point, 1989) Darkthrone, “Sempiternal Sepulchrality” (Dag Nilsen, Soulside Journey, 1991) Kataklysm, “World of Treason” (Maurizio Iacono, Sorcery, 1995) Stargazer, “Hooves” (Damon Good, Psychic Secretions, 2021) Martire, “Lucixion” (Damon Good, Brutal Legions of the Apocalypse, 2012) Necrophagist, “Only Ash Remains” (Stephan Fimmers, Epitaph, 2004) Rainer Landfermann, “Langsam, Hinters Licht” (Mein Wort in Deiner Dunkelheit, 2019) Dream Theater, “Metropolis – Part I: The Miracle and the Sleeper” (John Myung, Images and Words, 1992) Canvas Solaris, “Arc-Lite” (Gael Pirlot, Tribute to Coroner, split 7” w/Pharaoh, 2010) Cynic, “Textures” (Sean Malone, Focus, 1993) Spiral Architect, “Excessit” (Lars Norberg, A Skeptic's Universe, 2000) Corrosion of Conformity, “My Grain” (Mike Dean, Deliverance, 1994) Metallica, “Orion” (Cliff Burton, Master of Puppets, 1986) Radical Research is a conversation about the inner- and outer-reaches of rock and metal music. This podcast is conceived and conducted by Jeff Wagner and Hunter Ginn. Though we consume music in a variety of ways, we give particular privilege to the immersive, full-album listening experience. Likewise, we believe that tangible music formats help provide the richest, most rewarding immersions and that music, artwork, and song titles cooperate to produce a singular effect on the listener. Great music is worth more than we ever pay for it.